Presentazione del Rapporto sui Centri di Permanenza Temporanea in Italia

Il riportare la testimonianza dei nostri beneficiari soprattutto se vittime di soprusi l'ingiustizia lì dove sono lesi i loro diritti umani diritto alla salute non lo consideriamo uno dei più importanti diritti umani ovviamente soprattutto se la salute la inquadriamo come l'organizzazione della produzione mondiale della sanità la definisce non è l'assenza di malattia ma il benessere psichico e fisico dell'individuo
In questo contesto in questa di questa nostra missione ne lavoriamo in più di ottanta Paesi
Assistendo appunto popolazioni in pericolo in situazioni che voi conoscete sapete sono stranamente difficile
In questo contesto dicevo da dieci anni anche in Italia abbiamo aperto che da cinque anni aveva aperto un'attività operativa
Che noi definiamo un nostro progetto italiano la nostra missione in Italia
Per l'assistenza perseguire gli stessi nostri beneficiari che noi già nel sud del mondo già in Africa in Asia in Sudamerica
E ripeto il più di ottanta Paesi inneggia seguiamo e che oggi in gran massa emigrano verso l'Europa
Questo fenomeno dell'immigrazione
Nei Paesi occidentali in Europa è una cosa che ci preoccupa è che vogliamo seguire che stiamo seguendo non soltanto in Italia ma anche in altri paesi europei come la Francia il Belgio la Spagna e oggi anche in Canada e in Svezia
In Italia noi siamo operativi quindi in Sicilia soprattutto dove assistiamo alla prima accoglienza agli sbarchi
Dove assistiamo l'assistenza sanitaria che lo stesso Stato italiano fornisce o dovrebbe fornire agli immigrati noi collaboriamo con le ASL delle province di Siracusa di Ragusa per cui per gli immigrati per coloro che o stanziali o stagionali lavorano nei nostri campi in Sicilia così come anche a Roma facciamo un lavoro simile offriamo assistenza legale
Per chi
Con problemi di immigrazione con problemi relativi alla al loro status giuridico in Italia possiamo assistenza sanitaria in collaborazione sempre con le ASL in particolare a Roma con l'ASL Roma-E
E lo siamo anche un servizio sociale affinché l'accesso alle cure sia facilitata
Ed è proprio questione di oggi prego credo che iniziamo il nostro Progetto in Brescia praticamente si può dire questa settimana quindi oggi iniziamo il nostro progetto in Brescia anche questo in collaborazione con le strutture sanitarie locali ecco anche la grande ambizione di aumentare in una popolazione per prevalente oramai sua nonna nella provincia di Brescia di immigrati vogliamo foto facilitare il loro accesso alle cure in particolare anche con l'ambizione di facilitare il loro accesso alle cure più difficili e più costose che sono quelle per i malati di AIDS
All'interno appunto di questa nostra attività in favore delle della protezione dell'assistenza
Del gli immigrati in Italia all'interno di questo siamo ricchi incontro incontrati
Abbiamo conosciuto il fenomeno dei CPT di cui cautelare mo'adesso un pochettino più in dettaglio perché con entrando conoscendo questa realtà abbiamo voluto fare una fotografia il più possibile obiettiva il più possibile corretta di tutti i quindici centri di permanenza temporanei di assistenza che sono dislocati in Italia è stato abbiamo chiesto l'autorizzazione al ministero dell'interno ne abbiamo visitati più di una volta ciascuno di loro almeno due volte ciascuno di loro il rapporto che stiamo oggi presentando la fotografia dei circuiti voglio che ve ne parlerò
Chi in Missione Italia lavora in particolare il mio collega l'Oreste filippica coordinato l'intero gruppo su questo rapporto
Grazie
Appunto va l'aspetto molto chiaramente che la nostra attività all'interno dei CPT nasce da lontano nasce dal novantanove dal due mila quando sostanzialmente talvolta abbiamo visitato i centri della della Sicilia da quel momento voi tutta un'altra serie di attività si sono svolte
All'interno dei centri abbiamo richiesto nel due mila e due di entrare
Al centro di Lampedusa visto che la situazione pareva particolarmente grave vista umanitario
E proprio da da Lampedusa ci siamo resi conto che ci mancava un una visione d'insieme del sistema della detenzione amministrativa in Italia ed è per questo che abbiamo chiesto al ministero degli interni di poter visitare questi centri
Questo rapporto è una fotografia una fotografia molto precisa portata a termine da un gruppo di lavoro
Composto
Da tre team da tre squadre che avevano un capogruppo un responsabile medico un operatore sociale un mediatore culturale e soprattutto legale
Questo questa squadra ha lavorato incessantemente tutta l'estate da giugno vado fin da luglio ad ottobre sono state fatte almeno due visite per centro in alcuni casi più di due in alcuni casi almeno quattro visite a
E
Queste visite hanno sono eseguite dal dall'utilizzo di un questionario di cinquantanove domande per l'ente gestore e di una ventina di domande per i trattenuti al centro il ministero dell'Interno usato la possibilità di intervistare
Almeno cinque persone per centro in in modo random come vedremo successivamente non sempre abbiamo potuto fare le interviste
Senza che ci fosse la presenza di un funzionario delle forze dell'ordine
Questo rapporto è un rapporto molto dettagliato fatto non solo sui CPT ma anche su quello che noi definiamo centri libri dei centri di prima accoglienza che a volte vengono utilizzati anche come centri di permanenza temporanea
Il senso del malato umanitario ha spinto in qualche modo Medici senza frontiere a farsi carico di uno studio che non era stato mai fatto mai compiuto nei cinque anni dell'amministrazione
Va tenuto conto anche di un altro fatto importante lo studio come dicevo prima indirizzato a luglio è finito ad ottobre sappiamo che da ottobre a oggi sono sopraggiunti dei cambiamenti in senso positivo di questo ovviamente ce ne rallegriamo
è un'altra cosa importante che va detta è che
Il rapporto stesso cadi duecentotré pagine
Presenta alcune lacune soprattutto riguardanti i dati aggregati sulla per quanto riguarda gli aspetti le espulsioni e rimpatri
Questa è una lacuna e ce ne scusiamo l'unico dato che abbiamo è quello relativo al luglio due mila e due luglio due mila e tre
Per le presenze al centro di circa diciassette mila persone
Ora vorremmo in qualche modo a raccontarvi un po'le conclusioni quindi da differenti punti di vista raccontarvi che cosa abbiamo trovato all'interno del centro non abbiamo studiato il centro solo dal punto di vista sanitario che è il nostro principale mandato
Ma anche dal punto di vista dei servizi e delle strutture delle procedura legale all'interno dei centri
Dopo il passerei senz'altro a a valutare le conclusioni
Per quanto riguarda le strutture abbiamo preferito dividere in vitto alloggio per quanto riguarda il Vito non abbiamo trovato particolari problemi quasi da nessuna parte
Per quanto riguarda invece l'alloggio abbiamo trovato delle strutture gravemente in inadeguate il caso i casi insomma più importanti sono a cura di Trapani Lamezia Terme Torino di cui chiediamo l'immediata chiusura
Alcune grosse in elogi inadeguatezza e nel caso di Lampedusa anche qui abbiamo chiesto più volte la chiusura del centro il centro di Lampedusa e all'interno dello scalo aeroportuale
In una condizione assolutamente la non dignitosa per quanto riguarda la la possibilità degli trattenuti di svolgere le loro azioni le loro funzioni di ricreazione ci sono degli spazi esigui
Il centro è costruito per centonovanta persone molto spesso ci sono fino a seicento persone che dormono all'interno donne bambini spesso dormono per terra nell'NI locali dell'ente gestore
Ci sono dei costanti casi di autolesionismo
Indipendentemente dalla condizione della struttura la struttura di Modena Bologna e Milano e Caltanissetta su una struttura assolutamente adeguate nel senso sono ottime strutture ma all'interno ci sono casi di autolesionismo e vandalismo tanti quanti nelle strutture
Precedentemente citate
L'alloggio
Di possiamo noi l'abbiamo descritto come situazione eterogenea varia molto ci sono delle situazioni come dicevamo Bologna
Lei cioè
Milano Modena che che non non possono non non ci si possa assolutamente lamentare nessuna locali a cinque stelle però insomma
Mentre altri altri posti sono assolutamente inadeguati ricorda in particolare Torino un posto dove le persone alloggiano in container lo studio l'abbiamo fatto a giugno-luglio con quaranta gradi le persone non avevano nessun modo per rinfrescarsi non c'è la ventilazione d'inverno ovviamente non c'è
Nessun modo per riscaldarsi
Assistenza sanitaria le cose più più grosse sono legate all'assistenza psicologica e all'eccessivo uso di psicofarmaci
Abbiamo riscontrato in moltissimi centri in particolare Trapani Lamezia Terme un uso assolutamente smodato di psicofarmaci che vengono sicuramente in qualche modo prescritti dai medici presenti al centro ma non c'è nessun rapporto con il SerT il Servizio per le tossicodipendenze e con il dipartimento di salute mentale non esistono praticamente da nessuna parte a parte Caltanissetta
Tentativi di disassuefazione o di recupero delle persone che fanno uso di farmaci ci sono come dicevo di scarsi rapporti con l'ASL in molti centri c'è una gestione privatistica decente da turista sanitario cioè per quanto riguarda l'isolamento una mancanza di protocolli e procedure vi faccio l'esempio di Lampedusa giugno due mila e tre quando un sospetto caso di meningite batterica ha messo in allarme in panico tutto il centro chiudendo e mettendo auto mettendosi in quarantena e chiedendo l'aiuto a un infettivologo di Palermo per capire un po'che cosa devono fare noi crediamo che protocolli e procedure devono essere previsti all'interno dei centri
E un'altra cosa importanza impegni importantissima è la scarsa attenzione l'assistenza psicologica in moltissimi centri il psicologo si collocò esiste cioè ma non svolge le sue funzioni tra si e Lamezia Terme forse il più emblematico
Il ente gestore Cerreto ma no ma quelle persone lì e non non hanno bisogno sicuramente assistenza psicologica o la psicologa ha paura di entrare nel centro perché potrebbe essere come dire sbranata o ancora di più non ci sono locali a idonei per l'assistenza psicologica
E abbiamo paura che appunto le persone scappino e quindi non non ce ne curiamo questa una cosa abbastanza grave
Sì per l'ente gestore ci sono soprattutto quattro punti che il rapporto mette in evidenza i primi tre punti possono essere riassunti sul per quanto guarda la questione della scarsa preparazione di tutti gli operatori all'interno del centro quindi che lavora per l'ente gestore
E sono la mancanza di procedure uniformi di assunzione e gestione personale praticamente non si chiamano requisiti ben precisi a a chi viene a lavorare con l'ente gestore all'interno del centro non ci sono già a buon fine emessa dal dall'ente gestore e più in generale la solitamente chi lavora all'interno di questi cento gente che già più o meno
Era intorno lavorava con le varie cooperative che clamorosamente gestore all'interno dei centri di permanenza
A questo si somma in seguito che manca una generale formazione iniziale permanente del personale non si fanno corsi ad hoc sull'immigrazione se non l'eccezione di Caltanissetta qui vengono fatte due corsi sull'immigrazione all'anno in altri corsi in altri centri non esiste assolutamente niente sono corsi di pronto soccorso e quindi non specifici sull'immigrazione o sulla problematica in serie
E questo naturalmente si traduce in una scarsa conoscenza delle puntello di tutte le procedure per quanto guarda migrazione soprattutto il diritto fondamentale della dell'asilo
C'è chi si occupa di asilo all'interno dei centri spesso sono persone senza una chiara preparazione su questo e chiaramente non conoscendo che un incidente sì e non può essere trattenuto non conoscendo che non ci sono dei tempi ben determinati per fare la domanda questo è un grave rischio per chi vuole fare una domanda d'asilo di asilo
Un esempio che mi viene in mente un iraniano trovato ben dopo quindici giorni che aveva presentato la domanda ancora all'interno del CPT di CPTA di Bologna
Il quarto punto invece essa riguarda le linee guida ministeriale disattese sono state emesse dal Dipartimento per le libertà civili e per l'immigrazione riguardano soprattutto un tentativo di rendere omogenea la gestione di questi centri
Di creare delle del diciamo così dei parametri minimi per la gestione per la tutela delle persone sono parametri che riguardano la gestione amministrativa
Parametri che riguarda la gestione dell'assistenza sanitaria della persona in genere
Soprattutto questi rete si può ripete ancora il discorso che ha fatto lo esprima rotante va da sé
Enza psicologica assistenza sociale che sono previste dal dalle linee guida ma che sono spesso disattese come ha detto nel caso di Lamezia Terme o chessò sono fatte da un disco scarsa qualità come a Trapani
In sostanza per con quella presa dall'ente gestore e credo che l'ente gestore fallisca soprattutto nel quello che dovrebbe essere il suo ruolo di ammortizzatore fra chi decide l'espulsione chi deve eseguire la cioè la questura la prefettura
Trattenuto in molti centri dove siamo andati gli intervistati hanno attaccato duramente l'ente gestore l'ente gestore divenuto il principale diciamo simbolo del delle proteste della delle trattenute questo chiaramente mette in evidenza come le cose in questo senso non non funzioni
Dunque allora
Per
Per centri ibridi intendiamo in questo rapporto nel nostro studio quei centri gli accoglienza nati prevalentemente
Est istituiti con la cosiddetta legge Puglia
Cioè quella legge che appunto si Piva centri in prevalenza in Calabria in Puglia per affrontare le solo massiccio di di di stranieri in seno ai novanta
Quindi diciamo questi questi centri accoglievano
Stranieri che per lo più accedevano la procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato per le prime fasi della procedura quindi fase di identificazione di verbalizzazione della domanda di rilascio del primo permesso di soggiorno
Dopodiché gli stranieri erano lasciati liberi di muoversi sul territorio inattesa
Di essere convocati a Roma per non dizione con la commissione centrale
Con il tempo questi centri hanno subito un'evoluzione licenziano chiuso altri centri sono diventati centri di permanenza temporanea dopo la Turco-Napolitano alcuni di questi centri
Di prima accoglienza allora si definivano così sono diventati CPT a tutti gli effetti
Forse il caso più emblematico è il centro di Regina Pacis in provincia di Lecce a San foca
Altri centri come Crotone Bari poco entrano in provincia di Foggia hanno continuato quindi raccogliere persone ammesse alla procedura per la richiesta d'asilo
Secondo appunto normativa che tuttora e la normativa ecco regolata la legge Martelli partì con una legge Martelli
Ora probabilmente il punto di massima Crichton criticità che ho riscontrato è la gestione di questi centri che assolutamente assimilabile a quella dei centri di permanenza temporanea
Non soltanto con modalità di gestione ma anche questi centri sono utilizzati anche per ospitare per ospitare qui non solo richiedenti asilo ma espellendo i i cento di Borgo Mezzano in provincia di Foggia a più riprese ospitato
Stranieri espulsi a tetto nazionale in attesa di rimpatrio il centro di Otranto continua ospitare quindi livello strutturale non soltanto richiedenti asilo in attesa appunto della della verbalizzazione la domanda ma
Stranieri destinatari il provvedimento di espulsione che non ancora ricevuto la notifica acceso in attesa di essere trasferiti dei CPT
Qui centro di Otranto funziona come una sorta di anticamera per i centri di permanenza temporanea assistenza che una cosa particolarmente grave
All'interno di questi centri si conducono procedure non omogenee per quanto riguarda la richiesta d'asilo né alcuni centri in alcuni momenti conti avesse seguito la procedura come detto prima regolamentata la legge Martelli in alcuni momenti in alcuni centri viene invece
Comincia a essere attuata una procedura cosiddetta accelerata ibrida anche questa
In pratica la commissione centrale
Si sposta da Roma raggiunge questi centri e e segue le le le le Rizza le le le audizioni direttamente in questi centri quindi sapeva procedura che dura
Pochissimi giorni in pochissimi giorni centinaia di Piquet intensivo vengono ascoltati in pochissimi giorni a volte in ore in pochissime ore la commissione prendere decisioni su queste richieste d'asilo
In caso di diniego i richiedenti vengono immediatamente trasferiti nei CPT
Eh in alcuni casi vengono rimpatriati perché il ricorso non ha effetto sospensivo quindi voglio dire questi centri in pratica già anticipano stanno anticipando attualmente l'attuazione della legge Bossi-Fini che però per la parte relativa al diritto di asilo non è ancora attuativa manca regolamento attuazione
A parte questo velocemente due due altri problemi
L'orientamento legale
Soprattutto nei centri indecenti gestiti dalla Croce Rossa quindi poi come Zanone Bari Palese assolutamente delegato al presidio ai presidi delle questure quindi l'ente gestore non si occupa di fare l'intervento legale
La situazione un po'migliore a Otranto a Crotone ma in realtà l'orientamento legale per lo più delegato quindi Desire questure otto ad associazioni Esterne penso ad esempio al al CIPE perché in molti centri agisce il problema questi centri sono
Sono sottoposti a fortissime restrizioni all'accesso c'è pochissima associazioni possono entrare a fare questo tipo di lavoro
Altro problema grosso bla strutturale quasi tutti questi centri continua a utilizzare roulotte
Cento di Crotone cento di Bari Palese centro di poi come Zalone continua a utilizzare un lotta a distanza di ormai quindici anni dei primi sbarchi non ci sono segnali che che che facciano pensare a come dire a strutture permanenti quantomeno permanenti quindi diciamo le persone che anche quest'anno la contea per sbarcare in Sicilia non più in Puglia non più in Calabria spot in Sicilia continua a trascorrere qui donne e bambini periodi che variano dai trenta giorni quaranta giorni in roulotte su piste di di rapporti in disuso
La situazione sanitaria presenta gli stessi limiti le stesse carenze dei dei dei centri di permanenza temporanea soprattutto laddove l'assistenza sanitaria non è affidata alle ASL
Ma all'ente gestore unico di nuovo i casi del decenti gestiti dalla Croce Rossa Italiana Borgomeo Zanone e Bari Palese presentano aspetti di fisicità più più grave rispetto invece alle agli altri
Allora passiamo alla fase dei diritti
Allora
Un cittadino straniero viene detto trattenuto all'interno di un di un CPT nel caso in cui venga rintracciato sul territorio italiano in condizioni soggiorni regolare
Deve appunto alla persona deve essere notificato un decreto di espulsione e entro quarantotto ore dal dall'entrata in un CPT il giudice competente deve convalidare il fermo
Se questo non avviene entro le quarantotto ore sia un'aperta violazione nella legge quindi la persona deve essere in qualche modo rilasciata dal dal centro
Abbiamo durante le nostre visite abbiamo potuto verificare che all'ingresso spesso le procedure di trattenimento
Sono in realtà violate qui come vedete dalla dalla presentazione il caso pachistani
Circa ottanta paghi pachistani provenienti dal Kashmir arrivano Lampedusa nel giugno del due mila e tre vengono trasferiti al centri Bari Palese
In cui presenta domanda di asilo e si procede alla audizione di fronte alla Commissione centrale per riconoscimento dello status di rifugiato quis esiste già una prima violazione perché l'audizione avviene di fronte l'autorità diplomatica pachistana in aperta violazione delle norme sull'asilo
Queste persone vengono trasferite da Bari Palese permetta al CPT di Ponte Galeria qui a Roma e per metà al CPT di via Corelli a Milano
Medici senza frontiere presente
Con un un avvocato in quel momento al CPT di Ponte Galeria
E per espressa dichiarazione dell'ente degli operatori dell'ente gestore queste persone sono trattenute all'interno del CPT senza alcuna notifica né del decreto d'espulsione né della convalida il fermo né del diniego lo Stato si è rifugiato le lo stesso ente gestore
Afferma di non avere di non avere altro che una lista di nomi non sapendo neanche a chi corrisponde questa lista di nomi delle persone
Presenti all'interno del centro riassumendo la cosa queste persone vengono tutte espulse l'unica persona di questo gruppo che riesce a rimanere tale per motivi di salute in Puglia avete persona verrà riconosciuto lo status di rifugiato e voi poté trarne le conclusioni
Ci sono violazioni delle procedure di asilo in tutti i centri gli operatori delle dei centri di permanenza temporanea hanno dato chiari sintomi di una totale ignoranza di quel di di quella che la procedure di asilo e di quali sono i passaggi Della procedure di asilo
Nel caso di Bologna anche il funzionario della Prefettura Luna ben presente quali fosse quali siano i passaggi della procedura d'asilo
In più abbiamo notato
Una un'assenza dell'Alto commissariato e le nazioni unite per i rifugiati ai centri una senza che stato confermata sia dagli operatori di di pubblica sicurezza sia dai trattenuti
Sia da dagli operatori dell'ente degli enti gestori in nessuno dei centri visitati quindi nessuno degli undici CPTA e dei cinquecento ibridi
Sia avute avuto la sensazione anzi la saluta la espressa dichiarazione delle persone che vivono e lavorano lì dentro di un'assenza totale dell'Alto commissariato
Se non nei centri Brady in cui nel momento in cui la commissione centrale si sposta da Roma per espletare le funzioni di
Di audizioni per la per la richiesta di asilo
Abbiamo inoltre notato una una scarsa qualità della mediazione linguistico-culturale se questo è un servizio in realtà è un servizio che incide pesantemente sulla sulla fruizione del diritto in quanto
Il
Nel nel caso in cui il trattenuto cita i nostri generale non possa o non riesca a capire in quale struttura si trova perché si trova lì e quali sono le conseguenze del suo trattenimento per ovvie ragioni
Questa persona non può procedere alla alla fruizione dei suoi diritti mi faccio un paio di esempi
Entrambi del del centro di di permanenza temporali Torino in cui un cittadino senegalese
Ci ha chiesto quando potrò tornare a Genova questo lascia chiaramente intendere che questa persona non sapeva dove si trovava non sapeva che cosa gli sarebbe successo e non sapeva che probabilmente non sarebbe più tornato a Genova se non in un futuro molto lontano sempre a Torino durante la nostra seconda visita
Abbiamo riscontrato la presenza di venti cittadini curdi turchi di etnia curda che erano stati rintracciati al confine di Gorizia due giorni prima
Trasferiti quasi immediatamente al CPT alito Rino dove si era già proceduto all'identificazione ancora prima della convalida e il giorno successivo alla nostra alla nostra vita si sarebbe stato l'udienza di convalida e quindi una verrà un rapido rimpatrio
Queste persone non sapevano dove si dove si trovavano non avevano avuto la possibilità di accedere ad alcun servizio di mediazione culturale dice quindi di traduzione
è stata fatta una una traduzione molto estemporanea via telefono con un nostro operatore curdo attraverso cui abbiamo spiegato queste persone
Che cosa avrebbero dovuto fare l'udienza di convalida il giorno successivo
Il giorno successivo queste persone hanno richiesto appunto la presenza di una di un mediatore culturale di lingua curda hanno fatto espressa dichiarazione di pre di voler presentare richiesta di asilo e sono stati rilasciati al centro con un permesso di soggiorno per richieste di asilo
Che cosa sarebbe successo se l'organizzazione Esterna un esponente di tutte le spero non fosse stato presente in quel momento al centro
Casini gerente delle forze dell'ordine a triste dei centri non si fa un non intendiamo con questo in questo punto casi di
Ingerenza fisica nei confronti di tre dei dei trattenuti non abbiamo potuto verificare questo mare attaccati ingerenze nella gestione quotidiana dei centri a Bologna ad esempio le forze di PS
Un concedono l'utilizzo o meno delle strutture sportive del centro ai trattenuti in maniera così in qualche modo coercitiva
Sì sì sì fate buoni quelli vi facciamo giocare a pallone si fatica attivi non facciamo giocare a pallone con una chiara incidenza del rapporto giornaliero fra trattenuti operatori le forze dell'ordine lo stesso o forse ancor più gravemente succede a Modena in cui le attività di assistenza psicologico assistenza sociale vengono decise dagli operatori di PS quindi l'assistente sociale regolarmente presenta Cerruti John regolarmente presentato dal centro tutti i giorni può espletare le sue mansioni nel caso in cui le forze di PS lo decidano questa è una dichiarazione dello stesso a assistente sociale del centro di Modena come diceva anche Giuseppe prima per quanto riguarda i tempi biblici in tre libri di e così succede anche per i CPTA
Esiste un un un complicato accesso i centri a enti di tutte le sterne quindi il cult di Torino che vi ho spiegato precedentemente
Esatto casualmente risolto perché casualmente la vista di Messer scadeva nel giorno in cui queste venti persone erano presenti al centro
Quindi si è come ha detto prima la finalità del sistema il CDC PPA e l'identificazione ai fini del rimpatrio si può legittimamente concludere che la pratica di gestione giornaliera delle del sistema CPTA
Generato una generale una modifica del film originale dell'istituto del trattenimento in senso punitivo per quale motivo
Perché abbiamo riscontrato un elevatissimo numero di ex detenuti all'interno all'interno dei centri
Con punte estremamente preoccupato preoccupante come il centro di di Modena che arriva al novantacinque per cento per espressa dichiarazione dell'ente gestore delle forze di PS
Che contravviene in maniera aperta alla stessa legge sull'immigrazione la Bossi Fini che prevede come si legge dalla presentazione articolo quindici comma sei la sostituzione dell'espulsione in a una pena detentiva pare due anni o residua di due anni però la stessa legge a afferma che le pratiche di acquisizione di documenti ai fini del rimpatrio devono acquisire se rapiti in carcere quindi lo stato di detenzione
Avviene cioè dura fino al momento dell'acquisizione di questi documenti di conseguenza la parentesi del trattenimento non è assolutamente contemplata dalla legge
A questo si aggiunge un un numero preoccupante di presenze multiple del singolo trattenuto all'interno dei centri di permanenza temporanea
A Ponte Galeria per espressa dichiarazione del cioè dell'ente gestore c'è stata una una cittadina straniera che ha fatto nove trattenimenti
Un altro un altro trattenuto incontrato in una delle due visite ha dichiarato di avere per sua
Essa utilizzo del termine scontato
Sette periodi di trattenimento all'interno dei centri
Questo tutto questo Capello si porta legittimamente concludere che il sistema dei Centri permanenti temporanea è diventata un'estensione del carcere giudiziario a tutti gli effetti in senso punitivo
Perché appunto lo si che non c'è scritto sulla legge appunto che una persona debba essere trattenuta più e più volte sì appunto il fine originario del del sistema e l'identificazione fine rimpatrio e espressamente dice che lo stato di detenzione deve durare fino al momento della dell'acquisizione di documenti utili alla fine il rimpatrio
C'è stato appunto una modifica del fine originario di stato trattenimento in senso punitivo nei confronti dei cittadini stranieri
Un po'le conclusioni delle conclusioni il sistema quindi della della detenzione amministrativa dal nostro punto di vista va considerato dopo uno studio che che ormai dura da in qualche modo a cinque anni il sistema fallimentare sostanzialmente per i seguenti motivi
L'ingresso dei centri non sempre esistono rispetto delle procedure
E dei diritti del trattenuto e soprattutto durante la permanenza in molti centri i trattenuti non hanno accesso a strutture e servizi
Accettabili
Un altro dato che non conosciamo perfettamente e quello dell'efficacia non ne vogliamo parlare apertamente perché non conosciamo perfettamente i numeri ma sappiamo che delle sedici mila novecento persone che sono transitate
Tra due mila due due mila e tre tra luglio e luglio cinque mila cento persone non sono state riconosciute nel periodo di trattenimento dei sessanta giorni e questo è un dato già di per sé assolutamente forte
I livelli d'intervento che proponiamo che proponiamo due tipi di intervento uno rapido uno che dovrebbe coinvolgere tutti noi da subito
Quello del
Dell'apertura Società Civile di questi centri della possibilità che per esempio la camorra in qualche modo eserciti il proprio diritto a entrare nei centri in qualsiasi momento come prevede la legge come detto di prevedono un una circolare del ex ministro Bianco del Duemila cosa che non succede sicuramente questo l'abbiamo potuto constatare e soprattutto concludiamo dicendo che sarebbe opportuno che una commissione di controllo
Indipendente imparziale abbia la possibilità di entrare all'interno dei centri e di monitorarli
Cogliamo con con con vero
Un con una nota veramente di un di merito il fatto che il ministero dell'Interno sabbia con spesso di entrare all'interno dei centri di visitarli senza chiedersi i particolari doti e dessert cioè entrate ma non dite niente no non non c'è stata fatta questo tipo di pressione e come avrete la possibilità di leggere rapporto ne renderete conto
Crediamo anche che alcune delle denunce che sono state effettuate immediatamente le denunce più gravi abbiano trovato un riscontro nel ministero alcune situazioni si sono già sanate pesa ma trapanino chiediamo la chiusura il centro è stato chiuso fortunatamente un mese fa riteniamo comunque che sia opportuno aprire questi centri dare maggiore trasparenza e permettere a tutte le forze della società civile di come dire monitorarli
Vorrei fare un ringraziamento veramente di cuore
A tutti gli operatori che si sono veramente sbattuti
In questi quattro mesi di studio anche in Italia andando dal dal nord al sud c'erano tre chi come dicevamo c'era una che si occupava dei centri del Nord una del della Puglia e e l'altra da Sicilia devo dire che è stato un lavoro massacrante tutti tutti lo hanno nessuna professionalità enorme
Un'altra cosa importante volevo invitarvi domani un incontro molto importante credo
Alla all'hotel Bologna l'ex hotel Bologna al Senato da Repubblica dove ci sarà una una conferenza ma soprattutto una storia di persone ed esperienza di di operatori
Che presentano al Senato le le varie esperienze sui CPT da diversi punti di vista ci sarà anche un'importantissima
Rappresentazione di dinieghi Novara trentatré teatrale di un gruppo di Volterra si chiama al Teatro nascosto identica a terra
Che racconterà un po'la storia dei richiedenti asilo e questo questo gruppo teatrale composto da due attori professionisti
E da un da un certo numero di richiedenti asilo reali che provengono dal dal Kurdistan dalla Palestina dal Ruanda dal Sudan
E ci saranno anche dei senatori Tana De Zulueta ci sarà il senatore Francesco Martone ci saranno vari gruppi della stazione associazionismo anche dall'estero verranno soprattutto clero di Marian Grassia di migra gruppo che si occupano da anni di questo fenomeno in Europa e quindi ci sarà anche uno sguardo che ecco come dire comprende altri paesi niente grazie mille