I finanziamenti per i Comuni previsti nella legge finanziaria in discussione in Parlamento

Transitano
Avvenuto in quarantuno
Ritenendo
Anche protagonista bene grazie scusate
Scusate il ritardo ma abbiamo fatto una specie delle tour de force per individuare siamo anche la sala questo nel motivo vero
è un fatto si vedeva ventidue chilometri scusateci
Dove
Guardare solo due rapidissime considerazioni questo congresso del dei comuni italiani si svolge
Sostanzialmente durante la finanziaria che come Margherita riteniamo peggiore peggiore per tre aspetti perché sostanzialmente Mina alle basi il concetto di contenuto nella Costituzione che questa non c'è ambito che questa Repubblica si fonda sulle autonomie locali di fatto è una finanziaria che
Considera i comuni le Province le Regioni nel modo fondamentale i comuni li considera come controparte di questo governo come possono essere ritenute le associazioni dei commercianti degli artigiani
Degli imprenditori una controparte a cui concedere qualche cosa come se i sindaci e i consigli comunali del nostro Paese rivendica astro qualche cosa per se stessi
E non per le esigenze per le aspettative dei cittadini italiani questa viene il momento in cui si parla di federalismo e di devolution
Se tenete presente che ad oggi con come è messa la finanziaria
Sono ridotti complessivamente i contributi a tutti i Comuni italiani tra il due mila tre e il due mila cinque c'è una riduzione del dieci virgola nove per cento cioè dell'undici per cento sostanzialmente e che sul versante dei contributi per l'investimento
Al sistema dei comuni vengono fatto tagli pari al trenta virgola sei per cento
Questo degli investimenti credo che merita una particolare attenzione perché non ho non sfugge a nessuno che il sistema Paese
Per il sistema Paese i comuni rappresentano il trentacinque quaranta per cento degli investimenti con questi tagli si rischia di mettere a repentaglio non gli investimenti futuri ma la capacità di completare le opere in atto con quello che significa
Dal punto di vista delle attese di quelle imprenditoriali media e piccola a cui fa riferimento sostanzialmente la stragrande maggioranza dei piccoli e medi comuni italiani
Volevo fare degli esempi in modo particolare si è discusso molto in questi giorni anche con la lega
Che il Sud il centro sud ottiene dei trasferimenti che ricordano il periodo più a servizi essenziali sta nel nostro Paese il periodo peggiore
Sono stati resi pubblici in questi giorni dati dei trasferimenti del due mila e uno che come assolvere l'Associazione nazionale dei comuni a elaborato inviterei a parte nel presente che per il Nordovest
I trasferimenti nel due mila e uno erano di ottantatré virgola trentasei euro pro-capite per il Nord Est centoundici largo della zero uno per il centro sessantaquattro virgola zero sette
Per le isole sessanta virgola zero quattro euro per cittadino per il Sud cinquantaquattro virgola sedici euro per cittadino
Credo che questo sia una un elemento su cui riflettere per chi continua a dire che le rivendicazione delle autonomie locali e in particolar modo del centro sud nel nostro Paese sono rivendicazioni di natura assistenzialista
Ma la cosa che ci preoccupa di più e che il contemporaneo blocco delle addizionali da ai comuni e dall'altra parte i tagli con il tetto di spesa verificano una preoccupazione a nostro avviso i gravissima da una parte mettono in condizioni comuni di non riuscire a realizzare servizi e dall'altra fanno saltare il meccanismo di solidarietà perché con l'addizionale ciascun cittadino contribuisce a pagare
La rete di protezione in base a quello che ha in una propria rete di protezione bloccando l'addizionale IRPEF si mette a rischio direttamente i servizi al cittadino a chi ne fa le spese maggiormente sono i ceti medio bassi degli esempi investimento nel nord est in un Comune sotto i dieci mila abitanti per asili nido pro capite
è di circa tre virgola trentasei euro con una riduzione del trenta per cento quella che avviene con questa finanziaria si passa a circa due virgola trenta euro pro capite
Sostanzialmente se il Comune vuole di inferiore a dieci mila abitanti situato nel Nord Est può mantenere lo stesso tasso investimenti negli asili nido deve fare un prelievo dalle tasche dei cittadini in un comune con meno di dieci mila abitanti di venti mila euro
Un altro esempio nel nord-ovest residenze per anziani tre virgola quarantasette euro pro capite con la riduzione del trenta per cento per investimenti cioè parliamo degli investimenti per le residenze per anziani
Si passa al due virgola quattro Euro per un Comune di sessanta mila abitanti nel Nord Ovest e questo significa un prelievo nelle tasche dei cittadini di circa ottanta mila euro
E teniamo presente che i dati con cui faccio riscontro sono gli investimenti fatti nel due mila uno e teniamo presente per la popolazione anziana le residenze per anziani dovrebbero essere incrementate le cifre sospese invece che ridotte
Se facciamo un ultimo esempio che riguarda la scuola materna quanto i Comuni investono ad esempio per la scuola materna nella duplice veste di garantire la refezione deve garantire i trasporti e di garantire la permanenza all'apertura delle stesse delle stesse scuole se teniamo presente una regione del Sud quella verso più significativa la campagna la spesa pro capite le effettuata dai Comuni nel due mila uno per le scuole materne
è stata di dieci virgola sessantuno Euro
Facciamo un esempio di un Comune particolare quello che che ottiene nel Sud tagli neanche estremamente gentile significativi mi riferisco al Comune
Di Trento la duecento a un comune di quindici mila abitanti che ha avuto nel due mila cinque avrà una riduzione del quarantadue per cento dei propri trasferimenti significa che quel Comune per garantire il taglio dei quattro euro pro capite
Sulle scuole materne sui servizi per garantire l'istruzione e il il servizio nella scuola materna dovrà farsi carico di prelevare dalle tasche dei cittadini sessanta mila euro tutto questo per fare presente che quando affermiamo
Che il blocco delle addizionali il tetto di spesa e contemporaneamente i tagli delle rimesse ai Comuni è un problema che non riguarda una controparte ma riguarda direttamente ai cittadini
Significa che non è un problema se si aumentano le tasse è un problema che ai cittadini viene tolta la possibilità di fruire di servizi e di rete di protezione
Se non solamente facendo carico a fondi e ha vi serve economiche che i ceti medio-bassi rischiano di non avere e che comuni di dimensioni come quello che abbiamo detto non sono in grado di fare quindi la nostra speranza
è di combattere fino alla fine per cercare che gli emendamenti che abbiamo presentato come Margherita come centrosinistra
Siano accolti per evitare non un danno soltanto alle Autonomie locali ma evitare un danno diretto ai cittadini con un prelievo nelle loro tasche e contemporaneamente anche con una riduzione significativa di servizio
Grazie allora grazie ringrazio Beppe Fioroni ringrazio Renzo Roosevelt
E Fabio Melilli saluto Paul Derringer amici amministratori illustri vedo Gianluca sudista vedo siamo del ritorno al sindaco di Reggio Emilia mi fermo Kitano
Dove il sindaco di Foggia un fatto strada ma che ho citato a caso tre persone che avranno ne vogliamo una sua azienda o di Ragusa troppe mi fermo perché ognuno di voi che vedo mi richiama alla Calabria a
Al Trentino alla Sicilia
Alla Piemonte una una rappresentanza molto qualificata tra l'altro noi siamo in una seria molto sprofondata quindi sembrava sembra un po'una poesia questi film di diritti
Cos'era sanzionarlo Grande dittatore in cui veniva efferatezza in una serie che si abbassa proiezione ente mentre l'altro mentre discuteva con l'altro o la pensava
Però la prendiamo con buon buon buon umore anche sembrerebbe voglio alzarsi in piedi
Vorrei sollevare quattro temi
Quattro temi rapidamente
Il primo è
Il secchio ci sembra che appaiano siano in questa assemblea nazionale questo congresso dell'ANCI al quale io vengo naturalmente come presidente la Margherita ma vengo anche come
Ex sindaco con una persona che ha fatto sette anni della sua vita per con con un'esperienza
Straordinariamente bella faccia ordinariamente
Positiva difficile impegnativa
Alla guida di del Comune di Roma
E alla luce anche di quell'esperienza vorrei appunto sottolineare questi quattro temi quattro grandi questioni
Che debbono essere ascoltate dal Governo
A partire da questa Assemblea dell'ANCI genovesi
La prima è la questione istituzionale
E non ci prendiamo in giro il federalismo di cui si parla in realtà
Va concretizzando la più grande aggressione al sistema delle Autonomie locali che ci sia stata in Italia da decenni a questa parte
L'Italia ha conosciuto
Una crescita un radicamento della responsabilità
Degli enti locali
Da quando c'è il Governo di centrodestra che essi presenta come un Governo però federalismo
Ci troviamo di fronte ad una clamorosa inversione di tendenza si tolgono potere irresponsabilità risorse e obiettivamente questo lo voglio dire nel quadro di una responsabilità generale
Nessun amministratore locale può essere lieto può condividere il superamento di un centralismo statale cui subentri non venti centralismi regionali
Quindi per noi la battaglia autonomi la sfida peritale delle Autonomie
Più che mai la sfida di un federalismo di un regionalismo di un'autonomia Isma'
E funzionino
E credo che questa sia una delle forti argomentazioni contro
La proposta di legge di riforma costituzionale della devolution
Che in campo oggi in Parlamento io penso che per sconfiggerla
Finché si sarà in tempo in Parlamento e per spazzar la via con il referendum abrogativo si mobili daranno tutti i sindaci
E comunque gli amministratori locali che conoscono quanto importante sia un equilibrio tra le istituzioni
Che per me dalle istituzioni di funzionare e di servire i cittadini
Seconda questione la questione politica
Il governo pone e l'atteso ai agli enti locali il tema della stabilità e l'impatto resta io ricordo ero anche il Presidente del Consiglio Nazionale lanci all'epoca noi andammo a stringere un patto con l'allora ministro dell'economia allora resa economica si chiamava Carlo Azeglio Ciampi
Non ci pose
Degli ostacoli impossibili da superare
Ci pose gli ostacoli difficilissimi da
Superare e tuttavia che non superammo attraverso la auto regolazione condividevamo un disegno abbiamo accettato
Limiti abbiamo accettato restrizioni abbiamo accettato regole sebbene perché l'Italia aveva un obiettivo da centrare
L'ingresso nei parametri di Maastricht
Erano i tempi del governo Prodi
I comuni le amministrazioni locali becero la loro parte rispettarono quel patto perché c'era un progetto condiviso
Perché c'era un disegno di risanamento dell'economia nazionale di cui tutti dovevano farsi Ca'
Non è possibile che oggi anziché un disegno di crescita
E ieri e qui riequilibrio dei conti pubblici
Gli enti locali si trovino di fronte semplicemente ad una tagliola
E adesso trappole
C'è una questione istituzionale che significa anche dove si discute
Convinse discutere parla appunto con Lucio D'Ubaldo Lo metteva in rilievo giustamente dove è la sede in cui si discute chi sono interlocutori istituzionali con i quali
I Comuni parlano e le sedi nelle quali si definiscono
Le decisioni terza questione
Accennava adesso Peppe Fioroni intravede responsabile enti locali della Margherita
è stato anche sindaco a sua volta sindaco di Viterbo
E che quindi conosce questi argomenti come politico e parlamentare e anche come amministratore tratto importante da soli
Problema finanziario è grande il presidente dell'Anci detta in miliardi ha formulato una stima dei tagli agli enti locali che danno una cifra attendibile mille cinquecento miliardi
Per per il due mila cinque
Chiedo scusa uno virgola cinque miliardi di euro per il due mila cinque
Non si può ignorare che le autonomie sono chiamate a fronteggiare oneri crescenti personale e servizi che ragionevolmente possono essere fissati in altri
Uno virgola cinque miliardi die
Questo significa una manovra
Mentre si Ciancio di una riduzione del carico fiscale boh forse attorno ai cinque miliardi di euro fa carico agli enti locali che non potranno che a loro volta farne carico
Ai cittadini se non con Licio la par suo letali o un il sistema dell'imposizione locale
Chiaro che
Oppure comunque drammatico taglio dei servizi
Mettete a raffronto questo ordine di grandezza tre miliardi di euro con l'altro dei cinque circa dei tagli ipotizzati
Dal governo ci rendiamo conto che il taglio ipotizzato dal governo è una troppa
Detto con una parola di sei lettere s'penso che questo significherebbe di fronte alla impossibilità di fronteggiare la domanda sociale di servizi
Richiesta dai cittadini dovute ai cittadini quella che è stata analizzata con una bassa occulta che colpisce alle le tasse sociali più
I redditi medi particolare che vale tra i duecentocinquanta e i cinquecento
è euro
Infine quarta grande questione è una questione che io chiamerei convergenza nazionale non la considerate come contraddetto regola con la prima con le precedenti ho attaccato il Governo per la Bolivia fa
Va attaccato perché
Il federalismo va contro non è federalismo me a devolution riforma costituzionale snatura il sistema d'autonomia e colpisce comune
Perché non esiste una sede istituzionale in cui concertare un disegno per l'autonomia una prospettiva in cui gli enti locali si sentano parte strategicamente coinvolta
E perché ci sono tagli insostenibili alle risorse che si
Scaricano sui cittadini amministrati ma queste cose dette con grande determinazione e forza diciamo anche che noi vogliamo
E ed è giusto dirlo
Anche le di da parte di chi è stato un dirigente dell'ANCI
Nella sede della
Cioè nella sede di quella grande associazione via più di un secolo di vita in Italia
E che è un'associazione di tutti in cui si ritrovano amministratori di centrodestra assieme agli amministratori di centrosinistra noi vogliamo che questi temi vengano affrontati insieme
Questa è una battaglia da fare in modo unitario coinvolgendo tutto il tessuto delle Autonomie operata per arrivare a delle soluzioni
E diciamo così efficaci anche in quanto condivise da questo punto di vista sottolineo l'importanza dell'emendamento che al Senato ha consentito di salvare vedo qui l'amico Amalfitano che ha una
Importante rappresentando per la parte di piccoli comuni via a è stato tra i tra i leader della battaglia per i piccoli comuni sindaco di di Ravello cita tra le più belle del mondo ma
Portabandiera ripeto che il vessilli foro di questa politica dei dei piccoli comune come fattore di sviluppo
è importante questo emendamento è stato approvato su proposta l'opposizione Marco l'intesa di tutti in Parlamento per salvare dettagli
Sia le comunità montane sia i Comuni fino a tre mila abitanti
Vorremmo che questo stile
E questa convergenza valesse per tutte le altre grandi questioni perché Neva
Del servizio che si dà a cinquantasette milioni di italiani per il quale bisogna lavorare chi ha responsabilità di governo certamente negli enti locali anche con chi hanno posizioni diverse chi è all'opposizione
Nella politica nazionale con chi è al governo nazionale mai giocare al tanto peggio tanto meglio non ci interessa lavorare sulla sfiducia a sua scontentezza ma sui risultati ultima cosa che vorrei dire
E qui sta città e comuni sono
Motore della crescita
E sono
Lo strumento fondamentale della coesione sociale del nostro Paese
Le due cose insieme
Crescita economica coesione sociale
La crescita economica evidentemente e molto legata alla capacità di sviluppare le invettive
Comuni che vengano
Decapitati nella capacità di mobilitare di muovere gli investimenti pubblici
Finiscono per trovarsi un tessuto produttivo
Desertificato
Paolo Fabio Melilli giustamente sottolineava non si sono ancora resi conto le associazioni imprenditoriali
Gli industriali dei conduttori delle piccole e medie imprese dell'indotto degli artigiani
Di che cosa significherà in concreto questa paralisi delle opere pubbliche a livello territoriale
Mentre si chiacchiera a vanvera
Delle grandi opere
Per domani niente dopodomani in appello un x y termine remoto
Il tessuto attraverso il quale va avanti voi sapete benissimo evitare di l'edilizia ha camminato attraverso la famosa riduzione quarantun per cento
Rizza camminato edilizia legale Rita
E crea occupazione e mette in moto un enorme ha lavorato tanto attraverso quella facilitazione fiscale che ha funzionato gli anni passati col governo certo utilizzatore è stato soppresso dal governo centrale
Da sindaco fa per far devi dire che un piccolissimo provvedimento come quello che io feci durante il Giubileo del Giubileo
Per il rifacimento delle facciate degli edifici della città non solo storica ma le periferie in cui noi mettemmo una piccola cifra settanta miliardi
è importante ma considerata una città crea
Oltre un milione di abitazioni
è stata uno straordinario motore quel piccolo quell'incentivo è stato uno straordinario motore di investimenti perché ne ha messi in modo a cascata all'epoca parlò di lire
Centinaia anzi migliaia e migliaia favorendo il rinnovamento ma
Allora il blocco delle opere pubbliche non solo
è una ghigliottina per le imprese e si occupano dei fare strade di fare le fognature di fare i servizi fondamentali fare trasformazioni urbane di realizzare anche dei ribelli
Semplici di
Attrezzature urbane
Ma a cascata diventano un fattore di blocco dell'economia
Perché bloccano tutti
Nella nei trasporti nella nell'artigianato in tutta la quantità di mestieri bloccano
Occupazione e crescita ecco perché noi diciamo attento governo perché bloccare l'economia delle città
Significa contemporaneamente e dei Comuni bloccare
Il sistema
La quel sistema produttivo fondamentale che connesso a queste funzioni
Ed è un fattore disastroso di rottura della coesione sociale perché oggi sei comuni non sono date le risorse per coprire il fabbisogno
Di
Attese sociali soprattutto da parte degli strati più deboli della popolazione o dire che salta la condizione e la convivenza
Ci
Colpire il sistema dei comuni significa colpire il motore della crescita economica profondo nel nostro Paese e significa spezzare
Quello che il fondamento della coesione sociale alle nostre comunità ecco perché
I temi che abbiamo posto che riproponiamo che sono al centro della dell'assemblea dell'Anci
Esigono e il Governo ci ripensi e io ci e noi ci auguriamo e noi ci batteremo da oggi da questi giorni nella nell'esame della legge finanziaria
Con emendamenti che sono già pronti e su cui qualcuno potrebbe dire sfidiamo il governo
Invitiamo
Come è avvenuto
I comuni per i piccoli Comuni fino a tre mila abitanti invitiamo il Governo affare
La propria parte
A fare marcia indietro ma soprattutto a trovare le condizioni per una convergenza di tutti
Nell'interesse di tutti
Vi ringrazio
Potrebbe
Indetta Bianchi comuni
Consapevole potrebbe soggetti insieme economicità articoli questo
Ancora
Guardi eccetto e quando la coperta è corta difficoltà sono sono serie sono io penso che la cosa più seria da fare che prendendo atto di questa importantissima convergenza tra
Forze imprenditoriali particolare Confindustria e sindacato
I dirigenti eletti dell'ANCI
All'indomani del congresso incontrino Confindustria sindacati
E definiscono piattaforma comune per chiedere al governo e una politica di crescita una politica di sviluppo c'è una politica condivisa
Quindi io ho le mie idee naturalmente ritaglio le mie idee sulle strade alternative vedere sull'Iraq ce l'abbiamo anche come partito a suggerire questa impostazione
Insieme lanci attore politico nazionale
Ricevetti la convergenza ce ne sono le condizioni con le parti sociali per concorrere ad una piattaforma che le poche risorse che ci sono le indirizzi bene
Io libero invece lo proveremo pur sull'alto contributo per vedere tagliamo le tasse sul lavoro di le altre cose non voglio voglio però alcun su su la le dichiarazioni dell'altro giorno Montezemolo sindacati mi faccio sottolineare quei
è molto incoraggiante hanno messo il tema del Mezzogiorno
Come priorità per la ripresa economica per la crescita e la competitività
è una occasione
Danno bene
Ma guardi
Penso che un Governo saggio dopo la l'autogol
Nazionale della vicenda Buttiglione si preoccuperebbe di portare in Europa una proposta
Largamente condivisi
Diciamo che
Se le milizie le mi chiede se questa proposta ovviamente condivisa corrisponde alla fisionomia dell'onorevole Tremonti
Ha capito qual è la mia risposta è stata convivenza neanche versa condivisa neanche da loro il motivo per cui l'hanno rimosso quindi
Cinque sindaci nessuna cinquecento sì non prevede
Non le chiedo chiedo chiedo perdono ricco
Può ripetere
Finora sì
Sì noi ci battiamo perché
Esatto ci battiamo perché vada fino a cinque mila perché quella è la fine e almeno le gonne almeno le comunità montane fino a venti mila non dieci mila
Abbiamo presentato un emendamento sottolineo che il dato positivo che si sia intanto iniziato a
Escludere quelle fino a tre mila ma
Tra gli emendamenti e non abbiamo presentato cioè quello di portarlo cinque mila abitanti per la evidente omogeneità
Dimensionale e qualitativa che chiunque sappia enti locali
Conosce
Prego
Ma quante me ne chiederei e
Io penso che Domenici Domenici Padova il presidente Domenici è alla guida di una grande società rappresenta quanti soldi tre mila Fabio secondo è quasi sette mila comuni
Degli otto mila italiani
Quindi è una forza nazionale quindi io penso che al presidente Domenici che
Siede al tavolo delle parti sociali Rapp sapendo di rappresentare questa grande forza in un momento difficile per la vita del paese le parti sociali diranno dissi perché è un interlocutore arpeggi
Le parti governative Randall il Television pallido Palazzo Chigi zero sei sei sette sette nove uno glielo chieda
Oggi oggi dovrebbe dopo
Vengo vengo perdiamo
Me lo auguro sì buongiorno sinceramente a me lo auguro governa presentato l'emendamento di soppressione volesse Liguori convivenze violento le loro
Ma è
Povero speriamo fallimento ma voglio fare mai avendo ormai da mesi Daniele Nava vengono
Estranea
Quarantanove
Nelle grande le grandi aiutato ammalavamo anomalo