L'intervista è stata registrata martedì 17 febbraio 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Energia, Nucleare, Partito Radicale, Pen, Referendum.
La registrazione audio ha una durata di 16 minuti.
Rubrica
Commissione
08:30
10:30
17:00
9:30 - CAMERA
8:30 - Roma
9:15 - Roma
10:30 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
16:00 - Roma
RAD
Abbiamo qui ai microfoni di Radio radicale Alessandro Tessari come è noto sabato prossimo sabato ventuno febbraio si terrà alle Teatro Centrale la manifestazione di inaugurazione dei le campagna per i referendum ne antinucleari sabato ventuno appunto alle ore sedici e trenta al Teatro Centrale dietro piazza del Gesù
Dunque avevi Tessari e c'è questa manifestazione inizia la campagna referendaria antinucleare Re i referendum sono stati indetti contemporaneamente e ci sarà alla fine di febbraio la Conferenza nazionale sull'energia e come si sta organi quando il fronte anti referee il fronte referendario fronte antinucleare appunto per questa che è una stagione politica abbastanza calda per quel che riguarda appunto l'energia nucleare dunque
Facendo un po'la sintetiche le questioni che stanno sul tappeto dove dovremmo precisare anche noi radicali qualche volta sbagliamo quando parliamo di referendum antinucleare perché in realtà questi tre referendum riguardano il nucleare e precisamente propongono l'abolizione di un comma di una legge
Il secondo referendum l'abrogazione dell'intera legge quella detta delle tangenti e
Nella i comuni cambio del PD disagio derivante dall'ospitalità alla centrale e il terzo referendum propone di
I rinunciare alla collaborazione internazionale dell'Italia al programma super Fenech francese franco tedesco poi ci sono altre piccole parteciperà per chi era centrale che produce plutonio pericolosa per le implicazioni militari che sappiamo eccetera quindi quando noi veniamo accusati di di di proporre con un referendum abrogativo il no al nucleare copioni a precisare che noi vogliamo abrogare una legge non il nucleare perché non abbiamo nessun potere per abrogare il nucleare in Italia semplicemente noi diciamo che quella legge è una legge scandalosa iniqua perché in pratica aggira l'ostacolo innanzitutto porta via il diritto che prima era riconosciuto dei comuni a decidere se nel loro territorio doveva potersi fare una centrale nucleare
E questo diritto è stato trasferito al CIPE il Comitato interne ministeriale per la programmazione economica noi riteniamo invece che bisogna restituire ai comuni la loro sovranità il diritto di dire l'ultima parola questo comma inserito nella legge la legge famoso numero otto del gennaio ottantatré la legge che reca appunto autorizzata e nella pagare in pratica mille miliardi circa ai Comuni per le centrali e certe una legge che agevola il nucleare ma non è una legge sul nucleare pro o contro il nucleare perché noi sappiamo benissimo che è abrogata la legge potrebbero benissimo o i Comuni le regioni decidere che nucleare continua l'Italia anche se entrava la legge delle tangenti questo per quanto riguarda la conformazione tecnica dei referendum sulla piano della mobili l'azione ne possiamo dire questo in Parlamento abbiamo raccolto una cinquantina di adesioni di deputati in un po'di tutti i partiti ci sono molti comunisti
E un democristiano o socialista di i demo proletari radicali pair basta sfatare un altro dei giochi di grandi giochi di stanno conducendo in questo momento sulla testa dei cittadini italiani quello di usare la fine anticipata della legislatura per far saltare i referendum
Tra l'altro devo ricordare agli ascoltatori di radio radicale che Peppino Calderisi primo firmatario di una proposta di legge che ha raccolto il consenso di molti partiti anzi diremmo di tutti i partiti eccezione della Partito Comunista per rendere compatibile nell'arco dell'anno sia l'espletamento della la consultazione politica ordinaria o straordinaria nel caso di fine anticipata della legislatura sia dei referenti come questo questo avviene in moltissimi altri paesi in cui il referendum non è visto come un elemento traumatico che paralizza la vita politica o addirittura fa crollare le legislature anzitempo ecco noi il venerdì prossimo abbiamo invitato tutti i parlamentari deputati e senatori a
A a questa riunione promosso da questi cinquanta deputate per ecco questo impegno soprattutto ci rivolgiamo agli
Tati di valle quelli che tengono la fine anticipata della legislatura e soprattutto una fine strumentale mirata a fare evitare i referendum a togliere cittadini italiani il diritto di pronunciarsi sul referendum
Terzo fronte è quello della Conferenza anche lì
Ormai credo che siano note anche se la stampa USA che ci dà molto spazio scusa un momento ti volevo chiedere prima di passare appunto alla conferenza sull'energia quali sono le posizioni come si stanno muovendo gli altri partiti relativamente a questa questione appunto dei referendum sulle chiamiamolo referendum sul nucleare non antinucleare come giustamente ha fatto notare quei queste gli altri partiti hanno posizioni chiare e guarda e
E che è una fisso punibilità diffondo abbastanza buona anche da parte per esempio di comunisti socialisti socialdemocratici oltre che interno proletari radicali sono
Più www difficile muovere ovviamente democristiani idee e liberali i repubblicani su questo settore però ecco questa diciamo disponibilità e da prendere appunto ed a stimolare nel senso che alcuni di questi dicono sì va bene mobilitarsi per la difesa dei referendum però in ogni momento il Parlamento è sovrano e potrebbe fare una legge che recepisce i quelli Torre vario e rendere quindi vanno il referendum noi non siamo contrari a questo anche se sospettiamo abbiamo tanti motivi per fare avanzare plichi sospetti che dati i tempi dato come si va muovendo tu tu il dibattito sul nucleare ci siano di tentativi di fare delle liti né parcheggiate per evitare il referendum perché si teme che l'opinione pubblica sia in larga misura contro il referendum conto il nucleare non li abbiamo visti i sondaggi non solo della grande stampa ma anche di settori diciamo omogenee il mondo cattolico oppure l'opinione pubblica filo nucleare anche quelli che si sono espressi per il nucleare hanno detto in larghissima maggioranza che lo creare lo vogliono ma no nella loro regione e questo è la prova del nove che in realtà neanche il filo nucleari vogliono il nucleare in Italia lo vogliono ma fuori del nostro Paese quindi è chiaro che c'è un orientamento molto positivo che i l'italiano medio non è quello che ci ha impressionato l'estate scorsa maggio scorso quando scoppio la centrale di Cernobyl ma è una persona che evita l'ora ha visto raffreddarsi le molte le emozioni e le passioni ma però è venuto precisando un discorso politico molto serio Ciobanu diciamo convinte che c'è una maturità e antinucleare nel nostro Paese che deriva dal fatto che le proposte diciamo governativi il programma energetico del programma nucleare sono sempre state presentate in termini molto poco credibili ed è per questo secondo me che è cresciuto la preoccupazione o la il desiderio di mettere una pausa vedi socialdemocratici stop al nucleare per cinque anni e verifica se poi si dovrà riprendere o meno oppure le posizioni socialiste che chiedono per il momento la chiusura di latina e la sospensione di Trino Vercellese in attività di della conferenza e perché mi dica che il dibattito parlamentare che seguirà ecco sono posizioni interessanti anche se questo non esclude la possibilità teorica che si trovi una maggioranza in Parlamento disposta a fare una legge che renda
Superfluo il referendum perché risponde positivamente al quesito senti
Ora passiamo momento appunto alla conferenza nazionale sull'Energia i Verdi non parteciperanno almeno sembra lo stato attuale dei fatti alla Conferenza nazionale del sull'energia secondo detto al ruolo povere questa conferenza appunto sulla politica energetica sarà semplicemente la passerella dei filo nucleari o potrà avere un ruolo più positiva dunque io
Roma
Saranno gli ascoltatori di radio radicale perché ha avuto modo diverse volte di parlare di questo ho dato le dimissioni dal comitato dei garanti dei teorici parlamentari garanti del buon andamenti toray buona organizzazione della Conferenza commissione istituita dal Parlamento per affiancare il ministro Danone il suo comitato dei ministri nell'organizzare questa conferenza ho dato le dimissioni perché perché non sono state raccolte e due chiede che secondo me erano fondamentali innanzitutto io non ho mai fatto una questione di percentuali non non ritengo che sia quello il terreno ovvero del confronto cioè quello di dire sono in percentuale troppo i filo nucleari pochi impianti nucleari dipende dall'acqua
Rita anche di questi di questi testimoni dell'una o dell'altra tesi io ritengo che
Alla Conferenza ci siano pochi filo nucleari credo sembrò paradosso pochi filo nucleari
Poco attendibili nel senso che
Ci saranno i protagonisti della conferenza sostanzialmente i tre enti energetici italiani i quali già nel questionario che il ministro Danone ha raccolto la inviato al centro e tanta enti hanno risposto settantasei di questi settantasei praticamente una settantina di enti l'associazione dei Comuni delle Province i sindacati hanno rimasto piccato lecchesi degli enti energetici italiani per che perché non sono in grado di fare spine diverse sugli scenari possibili nucleare e carbone gas eccetera perché perché non sono in grado di ripeto offrire alla pubblico italiano
Una valutazione della disponibilità di scorte planetarie dei materie prime
E allora che cosa fanno utilizzano i bollettini dell'ENEL dell'Enea dell'ENI e perché non possono fare diversamente allora alla conferenza noi sentiremo ripetere in tutte le salse lo scenario di fondo degli enti e negli archivi italiani allora io dicevo è necessario che lei nel ampia o non abbia ragione non sospendiamo il giudizio ma abbia la possibilità affrontare e cioè di veder conferma falsificate le sue tesi ma gli autorità aventi la stesso grado di il prestigio di capacità professionale cioè gli enti energetici degli altri Paesi Francia Germania america all'Unione Sovietica e Giappone questi dovevano essere gli interlocutori anche se non sappiamo che sono tutti filologa rimane non mi disturba affatto che siano filo nucleari gli enti energetici che hanno dei paesi che hanno fatto la scelta nucleare a me interessava che venisse fuori un confronto in base al quale noi abbiamo già motivo di ritenere che tutte le stime che lei nella propinato Alitalia al Parlamento analfabeta italiano sarebbero state smontate perché perché per interessi Deaver sì da quelli italiani questi enti ti dicono che nel mondo le scorte di carbone non sono quelle che dice lei nel le scorte dica non sono quelle che dice l'ENEL e così via per l'uranio e per il petrolio non solo che i preti di reperimento sulla l'Internazionale sono diversi da quelli dall'ENEL e allora e qui che nasce la possibilità di fare una battaglia seria antinucleare no dicendo all'ENEL tu sei filo nucleare quindi non sei credibile perché questo secondo me è una pole Fiore ridicola sterile io dico all'ENEL tu fai bene appare il più nucleare perché sei nato o all'Enea cioè un ente che deve promuovere il nucleare e delle valutare tutte le possibilità del nucleare benissimo però i dati dispongo su cui vasi la tua scelta debbono essere ripeto verificati o falsificati da qualcuno che agli stessi quali strumenti d'indagine e questi strumenti che gli hanno i grandi enti energetici dei Paesi che hanno fatto le scelte del Italia o che si trovano di fronte alle stesse difficoltà che ci troviamo di fronte a noi fare più nucleare meno nucleare più carbone meno carbone più gas meno gas più petrolio meno petrolio eccetera ecco questo è il primo ordine di problemi a me la vanità la passerella delle vanità provinciali tu Comuni Province sindacati non m'interessa in quella sede quella sarà una discussione che faremo dopo fra di noi punto secondo
Una delle tre giornate della conferenza riguarda il problema della si tra dopo l'incidente di Cernobyl tutti sono preoccupati vogliono garantire eccetera piani di emergenza e così via noi diciamo questo e in Italia abbiamo praticamente sotto controllo la tale di Caorso la piccola centrale di latina che si chiuderà tra breve e la piccola centrale del di Trino Vercellese questo è il panorama il nucleare italiano oltre a i due
Punti di diciamo condensazione e di ricerca tecnologica in campo nucleare che il pecche che però ancora non è operante i cileni che probabilmente saranno smantellati perché ormai che
Coro di di dissensi su questi due programmi Fraccaro quindi tetra centrali ora ogni volta che c'è un incidente ormai la popolazione è abituata a
Dare l'allarme a chiederla verifica controllo ci sono delegazioni sindaci e assessori
I cittadini che chiedono e con le garanzie per ogni uscita i gas
Dalla centrale per ogni guasto tecnico nulla ma nulla in assoluto si fa si sa City che per quanto riguarda le dieci centinaia Rino sappiamo quante centrali nucleari
A Genova a bordo di natanti spesso meditare cuori sottomarini voi portaerei che attraccano disinvoltamente sui nostri porti titolava Attraverso le incrociano i nostri mali in questi giorni di crisi libanese c'erano dieci gradi portaerei
Che hanno al loro interno come motori centrali tipo sono grandi quali come Montalto di Castro con centinaia di megawatt di potenza e qui sono centrali che patiscono gli stessi rischi della centrale di Caorso possono avere al io posso avere incidenti fra l'altro essendo collocate su strumenti di guerra solo a loro volta bersaglio militare e ripeto parliamo sempre no degli armamenti ma dell'uso civile del nucleare e noi diciamo sì come la Conferenza dei bar dagli usi civili del nucleare e le relative tematiche di sicurezza noni dovevamo chiedere al ministro Spadolini che fra l'altro non faceva parte del comitato dei ministri e io per e personalmente ieri a Danone che venisse messo Spadolini
Riferire la conferenza almeno in termini di informazione
Il numero dei reattori e la dimensione chi viaggia no delle nostre acque e chi sono quinti un veicolo potenziale inquinamento i guasti di
I denti e che cosa si fa per far fronte a questo perché non vedo tutta Lane fasi tutta la passione tutto il dramma che si impone per la centrale di latina o di Trino Vercellese o di Caorso e il totale finto disinteresse Ing
Altane strumentale per questo nucleare ripeto che viene usato come motori di natanti
Ecco qui di soli due motivi non avendo e la Conferenza voluto affrontare questi noi ci siamo o io per fare dimesso dal comitato dei garanti epico punto che questa vocalità a me personalmente non mi interessa ma ripeto non tanto perché ci sono troppi filo nucleare ma ripeto paradossalmente perché ci sono pochi e poco attendibili filo nucleare
Dunque questa conferenza nazionale sull'energia proprio non va ringraziamo Alessandro Tessari per le interviste ricordiamo che il prossimo ventuno febbraio prossimo sabato alle ore sei di c'è trenta allora al Teatro Centrale dietro piazza del Gesù ci sarà la manifestazione di inizio di inaugurazione della campagna referendaria da parte dei comitati promotori dei tre referendum sul nucleare
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0