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San Daniele del Friuli (Udine) 9 Febbraio 2003 - Chiusura della Festa della Margherita in Friuli.
Il leader Francesco Rutelli ha tenuto il suo discorso conclusivo toccando i temi dell'attualità politica interna e internazionale, questi ultimi riguardanti il pericolo imminente di una guerra all'Iraq.Su quest'ultimo tema in particolare, Rutelli ha ribadito la posizione di No alla guerra del suo partito ma di un Si al disarmo di Saddam Hussein.
E a questo proposito si è detto pienamente d'accordo con il piano Franco-Tedesco che prevede il coinvolgimento dell'Onu in un'azione di disarmo del … dittatore iracheno.
Senza il ricorso ad una guerra unilaterale.Inoltre Rutelli si è soffermato sui temi della politica interna, contestando le iniziative fin qui messe in atto dall'attuale governo di centro-destra nei vari settori e opponendo un programma che preveda un approccio più diretto e non solo mediatico con gli elettori, partendo proprio dalle situazioni locali.
E a questo proposito ha sostenuto in maniera decisa la candidatura di Illy a presidente della regione alle prossime elezioni friulane.Infine ha ribadito la posizione del suo partito al No al referendum di Rifondazione Comunista sull'estensione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori, seppur invitando le forze politiche a porre mano a riforme più moderne di tutela dei diritti per quelle categorie di lavoratori che, nell'ottica di un'occupazione sempre più flessibile, ne sono ancora sprovvisti.
Il leader Francesco Rutelli ha tenuto il suo discorso conclusivo toccando i temi dell'attualità politica interna e internazionale, questi ultimi riguardanti il pericolo imminente di una guerra all'Iraq.Su quest'ultimo tema in particolare, Rutelli ha ribadito la posizione di No alla guerra del suo partito ma di un Si al disarmo di Saddam Hussein.
E a questo proposito si è detto pienamente d'accordo con il piano Franco-Tedesco che prevede il coinvolgimento dell'Onu in un'azione di disarmo del … dittatore iracheno.
Senza il ricorso ad una guerra unilaterale.Inoltre Rutelli si è soffermato sui temi della politica interna, contestando le iniziative fin qui messe in atto dall'attuale governo di centro-destra nei vari settori e opponendo un programma che preveda un approccio più diretto e non solo mediatico con gli elettori, partendo proprio dalle situazioni locali.
E a questo proposito ha sostenuto in maniera decisa la candidatura di Illy a presidente della regione alle prossime elezioni friulane.Infine ha ribadito la posizione del suo partito al No al referendum di Rifondazione Comunista sull'estensione dell'art.18 dello statuto dei lavoratori, seppur invitando le forze politiche a porre mano a riforme più moderne di tutela dei diritti per quelle categorie di lavoratori che, nell'ottica di un'occupazione sempre più flessibile, ne sono ancora sprovvisti.
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