05 LUG 2001

Confcommercio: Assemblea Annuale 2001, Billè "Con le riforme 1.250.000 posti di lavoro in quattro anni"

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 56 min
Player
Registrazione audio di "Confcommercio: Assemblea Annuale 2001, Billè "Con le riforme 1.250.000 posti di lavoro in quattro anni"", registrato giovedì 5 luglio 2001 alle 00:00.

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 56 minuti.
  • Le previsioni macroeconomiche e la fotografia del terziario di mercato

  • Testo integrale della relazione di Sergio Billè

    <br><strong>Link</strong><br>
  • Lettura del messaggio di Carlo Azeglio Ciampi

    <strong>Indice degli argomenti trattati da Billè</strong><br>
    0:00 Durata: 2 min 16 sec
  • Intervento completo di Sergio Billè

    Roma, 5 luglio 2001 h10.20 - L'Assemblea generale di Confcommercio è stata l'occasione per Billè per esporre davanti al nutritissimo parterre governativo (presente lo stesso premier, Silvio Berlusconi) la serie di richieste del mondo del commercio nei confronti dell'esecutivo, anche ricordando che Confcommercio pur rimanendo un "soggetto politico fortemente autonomo" ha portato al centrodestra alcuni "di quei milioni di voti" che gli hanno consentito di vincere. Ampie le rassicurazioni ricevute dal ministro per le attavità produttive, Antonio Marzano che è intervenuto in rappresentanza del governo Berlusconi, assicurando che "competività e stato sociale" sono le priorità del Governo.<p>Pronti al salto nel futuro<p>La convizione di Sergio Billè è che modernizzazione e cambiamento siano necessarie alla crescita del Paese, e se dal loro canto le imprese che operano nel terziario sono pronte a fare un "salto nel futuro", allo stesso tempo, per fare questo, "hanno bisogno di avere alle spalle uno Stato che sappia fissare regole che garantiscano un vero processo democratico di sviluppo". <p> Al governo Billè in dettagli ha indicato tre linee d'azione "tre cose chiare come il sole". Liberare il mercato dalle "forche caudine dei monopoli che fino ad oggi ne hanno bloccato lo sviluppo", in secondo luogo "demolire, usando, se occorre, anche il piccone, quelle strutture dello Stato e del parastato che, per tutelare meglio i propri interessi, hanno remato contro tutti coloro che hanno cercato di creare forme moderne di mercato e di concorrenza". Infine, il presidente di Confcommercio chiede la creazione di un sistema economico "che abbia regole di garanzia, ma anche strutture, capitali, professionalità che gli consentano di sfruttare al meglio quel che oggi offre la globalizzazione". <p>1.250.000 posti di lavoro in quattro anni<p> Il Dpef e la finanziaria per Billè devono rappresentare "le piattaforme di lancio di questo programma" auspicando che "i suoi primi risultati già a partire dal 2002". Se il governo riuscirà a raggiungere gli obiettivi, per Billè, il terziario sarà in grado "di realizzare in quattro anni almeno 1.250.000 nuovi posti di lavoro". <p> Positivo anche il giudizio sul pacchetto dei 100 giorni, anche se - avverte Billè - "per rilanciare sul serio tutto il sistema economico non basta un'endovena. Ce ne vogliono due e la seconda andrebbe fatta al mercato che di questo sistema è uno degli assi portanti", rafforzando in primo luogo il fronte della domanda attraverso la ricostituzione del "potere d'acquisto delle famiglie medie italiane".<p>Flessibilità e privatizzazioni<p>Per attirare in Italia quei capitali stranieri che da tempo non considerano più appetibile mercato nostrano Billè chiede una diminuzione dei costi di produzione e più flessibilità nel mercato del lavoro. <p>Dichiarandosi contrario all'ipotesi di manovre correttive su base fiscale per fronteggiare il "buco" nei conti pubblici, Billè ha soprattutto chiesto che nel Dpef ci sia una spinta forte alle privatizzazioni, in particolare nel settore dell'energia elettrica per abbattere il divario tra i costi di produzione con gli altri paesi UE. <br><p><strong>Il pacchetto sul tavolo del governo</strong><p>Il ricalcolo e la rivalutazione automatica della detrazione IRPEF sui redditi di impresa, una drastica riduzione dell'IRAP, dalla quale andrebbe prima di tutto escluso il costo del lavoro, e ancora l'esclusione della stessa tassa per tutte le imprese a cui si applicano gli studi di settore. Cancellazione della "scandalosa" imposta sulle insegne, revisione della riforma Bersani. Questo un primo elenco di provvedimenti "già sul tavolo del governo".
    0:00 Durata: 45 min 35 sec
  • Il salto nel futuro, 1.250.000 posti di lavoro in 4 anni

    0:02 Durata: 4 min 31 sec
  • Il pacchetto dei 100 giorni

    0:06 Durata: 8 min 36 sec
  • Privatizzazioni nel Dpef

    0:15 Durata: 13 min 53 sec
  • Il pacchetto sul tavolo del governo

    0:29 Durata: 4 min
  • L'introduzione dell'euro

    0:33 Durata: 5 min 48 sec
  • G8, globalizzazione e protocollo di Kyoto

    0:39 Durata: 6 min 31 sec
  • Intervento completo di Antonio Marzano

    0:45 Durata: 25 min 28 sec