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Milano, 1° ottobre 2001 - Dunque, il Ministro per le Riforme Istituzionali non voterà il referendum confermativo del 7 ottobre e questo per protestare contro la televisione di Stato, la Rai, che "parlando di federalismo invece che di modifiche del capitolo 5 parte seconda della Costituzione" attenta alla democrazia nel nostro paese.
"Denunceremo la Rai per atteggiamento eversivo" - annuncia in una conferenza stampa Bossi, spiegando di aver dato mandato per chiedere alla magistratura "il sequestro del materiale Rai sul referendum".
Le azioni previste sono di due tipi: la prima si rivolge … all'autorità di vigilanza, la seconda all'autorità giudiziaria ex art.
700 c.p.c.
"La Rai - ha dichiarato il segretario della Lnp - parla di federalismo invece dovrebbe parlare di modifiche del capitolo 5 parte seconda della Costituzione.
L'ente di Stato quindi offre ai cittadini false informazioni attentando i diritti politici".
La televisione pubblica, secondo Bossi, spinge i cittadini "a votare in senso difforme dalla loro volontà".
Negli spot mandati in onda, infatti, vengono pubblicate "scritte e citazioni inerenti al federalismo mentre ogni riferimento di carattere federale nella riforma non c'è.
Quando la Rai scrive e parla di federalismo - ha aggiunto Bossi - mette in atto un evidente tentativo di far politica, impedire ai cittadini di capire quello che in realtà voteranno.
Per questo chiediamo il sequestro del materiale e ricorreremo all'Autorità di vigilanza delle comunicazioni anche se la Rai ha orecchie dure".
A chi gli chiede perchè in qualità di ministro nulla ha fatto prima per porre rimedio a questa situazione, Bossi risponde : "Se fossi io l'azionista di maggioranza della Rai li imbarcherei tutti.
Ma l'azionista maggiore è Tremonti ed anche se fa parte della maggioranza io non sono né Tremonti né Berlusconi e quindi non posso decidere per loro".
"Denunceremo la Rai per atteggiamento eversivo" - annuncia in una conferenza stampa Bossi, spiegando di aver dato mandato per chiedere alla magistratura "il sequestro del materiale Rai sul referendum".
Le azioni previste sono di due tipi: la prima si rivolge … all'autorità di vigilanza, la seconda all'autorità giudiziaria ex art.
700 c.p.c.
"La Rai - ha dichiarato il segretario della Lnp - parla di federalismo invece dovrebbe parlare di modifiche del capitolo 5 parte seconda della Costituzione.
L'ente di Stato quindi offre ai cittadini false informazioni attentando i diritti politici".
La televisione pubblica, secondo Bossi, spinge i cittadini "a votare in senso difforme dalla loro volontà".
Negli spot mandati in onda, infatti, vengono pubblicate "scritte e citazioni inerenti al federalismo mentre ogni riferimento di carattere federale nella riforma non c'è.
Quando la Rai scrive e parla di federalismo - ha aggiunto Bossi - mette in atto un evidente tentativo di far politica, impedire ai cittadini di capire quello che in realtà voteranno.
Per questo chiediamo il sequestro del materiale e ricorreremo all'Autorità di vigilanza delle comunicazioni anche se la Rai ha orecchie dure".
A chi gli chiede perchè in qualità di ministro nulla ha fatto prima per porre rimedio a questa situazione, Bossi risponde : "Se fossi io l'azionista di maggioranza della Rai li imbarcherei tutti.
Ma l'azionista maggiore è Tremonti ed anche se fa parte della maggioranza io non sono né Tremonti né Berlusconi e quindi non posso decidere per loro".
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