14 GEN 2003

Codice penale: Primi risultati della commissione di studio per la riforma (con Roberto Castelli e Carlo Nordio)

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Molte novità nella prima bozza.

La Commissione conta di presentare il piano definitivo al ministro della Giustizia entro il prossimo autunnoRoma, 14 gennaio 2003 - Si è svolta oggi al Ministero di Giustizia una prima conferenza stampa sui risultati raggiunti sinora dalla Commissione di studio per la riforma del codice penale presieduta da Carlo Nordio.

Presente, oltre all'ex magistrato veneziano, il ministro Roberto Castelli.

La riforma del codice penale che sta studiando la Commissione prevede un'ampia depenalizzazione.

I reati di opinione dovrebbero essere trasformati in reati
comportamentali.

Si studia in particolare la modifica dell'art.

241 del codice vigente, quello relativo agli «attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato».

La riforma dovrebbe interessare anche l'offesa alla bandiera.

Sarà ancora reato bruciare la bandiera italiana, - spiega Castelli - ma per un anarchico-individualista, ad esempio, potrebbe essere lecito scrivere che è un «simbolo di oppressione» dello Stato.

Novità anche per i reati societari (di cui si occupa la sottocommissione Fiorella), oggetto di recente modifica da parte del Parlamento.

Alcune contraddizioni di carattere tecnico emerse ultimamente, potrebbero portare ad una rivisitazione del falso in bilancio.

In particolare della norma che ha degradato al rango di contravvenzione le false comunicazioni sociali senza danno per i soci.

Il ministro ha poi voluto smentire le voci di stampa che avevano anticipato la possibilità di modifiche rilevanti in tema di eutanasia: «Fatti salvi i lavori di valore tecnico e teorico della Commissione, questo ministro non ha alcuna intenzione di affrontare l'argomento».

Nordio ha spiegato che la discussione apertasi in Commissione attiene al principio del «consenso informato» quale scriminante nel momento in cui, ad esempio, il paziente chiede al medico una cura che ne acceleri la morte.

Castelli, d'altra parte, ha ricordato che la Commissione stessa ha carattere esclusivamente tecnico.

Su tutti i temi da essa affrontati sarà necessario il parere positivo del ministro.

Il ministro ha preannunciato novità anche per i membri del Partito radicale transnazionale: «Consideriamo - ha detto - che è considerato reato costruire un partito internazionale.

E' ora di intervenire».

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  • Roberto Castelli, ministro della Giustizia

    <strong>Indice</strong>
    0:00 Durata: 9 min 13 sec
  • Carlo Nordio, presidente della Commissione per la riforma del codice penale

    0:09 Durata: 13 min 37 sec
  • Roberto Castelli: «Questo esercizio di depenalizzazione non è una forma di lassismo, ma una forma di rigore»

    0:22 Durata: 1 min 18 sec
  • I reati contro l'integrità, indipendenza e l'unità dello Stato

    <strong>Roberto Castelli e Carlo Nordio rispondono alle domande dei giornalisti</strong>
    0:24 Durata: 2 min 52 sec
  • I reati di opinione

    0:27 Durata: 3 min 30 sec
  • «Il buon Casarini deve ringranziare il ministro leghista»

    0:30 Durata: 3 min 58 sec
  • L'eutanasia

    0:34 Durata: 5 min 2 sec
  • I reati societari

    0:39 Durata: 7 min 13 sec
  • L'offesa alla Bandiera

    0:46 Durata: 4 min 48 sec
  • «Non so se c'è qui qualche Radicale, ma...»

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  • I processi pendenti di Umberto Bossi

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  • La depenalizzazione di norme di leggi speciali

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  • Ancora sui reati societari

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