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Roma, 11 giugno 2003 - Ogni anno decine di iniziative editoriali, eppure l'occupazione nel settore giornalistico stenta a crescere.
L'80% delle testate da anni non crea nuovi posti di lavoro.
Almeno secondo i dati incrociati Fieg-Fnsi in Inpgi, aggiornati al 31 dicembre 2002 e presentati stamani al Cnel in un convegno su Comunicazione e giornalismo, organizzato da Enn-Dimensione lavoro, con la partecipazione di Enzo Cirillo, inviato di Repubblica e Mario Morcellini, coordinatore nazionale dei corsi di laurea in scienze della comunicazione.
I giornalisti professionisti a contratto pieno risultano … essere 14.500 (13.000 con art.1 e circa 1.300 impiegati presso periodici), mentre i pubblicisti sono circa 48.000.
Tra questi ultimi 8.000 hanno contratti di collaborazione varia e versano contributi alla gestione separata dell'Inpgi.
Gli altri 40.000 non hanno posizione contributiva.
All'Inpgi 2, versano contributi in qualità di collaboratori autonomi anche 4.400 professionisti.
Secondo le stime, sono 30-40 mila i collaboratori senza alcun titolo professionale, che non hanno alcun tipo di contratto o tutela previdenziale e sindacale.
Circa 2.000 i disoccupati. .
L'80% delle testate da anni non crea nuovi posti di lavoro.
Almeno secondo i dati incrociati Fieg-Fnsi in Inpgi, aggiornati al 31 dicembre 2002 e presentati stamani al Cnel in un convegno su Comunicazione e giornalismo, organizzato da Enn-Dimensione lavoro, con la partecipazione di Enzo Cirillo, inviato di Repubblica e Mario Morcellini, coordinatore nazionale dei corsi di laurea in scienze della comunicazione.
I giornalisti professionisti a contratto pieno risultano … essere 14.500 (13.000 con art.1 e circa 1.300 impiegati presso periodici), mentre i pubblicisti sono circa 48.000.
Tra questi ultimi 8.000 hanno contratti di collaborazione varia e versano contributi alla gestione separata dell'Inpgi.
Gli altri 40.000 non hanno posizione contributiva.
All'Inpgi 2, versano contributi in qualità di collaboratori autonomi anche 4.400 professionisti.
Secondo le stime, sono 30-40 mila i collaboratori senza alcun titolo professionale, che non hanno alcun tipo di contratto o tutela previdenziale e sindacale.
Circa 2.000 i disoccupati. .
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