Milano, 8 maggio 200, h18.50 - Emma Bonino ha svolto la relazione introduttiva dal titolo: "La politica, i contenuti e la rete" dell'incontro organizzato da First Tuesday - Community of Internet Enterpreneurs Investor and Professionals sul tema: «Le infrastrutture di rete e il valore dei contenuti nella net economy» ."La mia casella di posta elettronica è stata creata il 22 agosto 1989.
Fra qualche mese, posso festeggiare i 12 anni di uso delle reti telematiche" con queste parole Emma Bonino ha aperto il suo intervento rievocando le pioneristiche iniziative dei radicali nell'utilizzo delle … nuove tecnologie al servizio della iniziativa politica e della democrazia, a partire dalla creazione di Agorà Telematica come sistema di comunicazione multilingue per consentire lo scambio delle informazioni tra le varie sedi sparse per il mondo del Partito Radicale Transnazionale.
La leader radicale ha poi citato altre esperienze editoriali e politiche dei radicali da RadioRadicale.it, risorsa multimediale sull'informazione istituzionale e politica fino alle recenti elezioni online che hanno visto per la prima volta un partito, il Comitato dei Radicali, decidere di eleggere parte del proprio organismo dirigente.
Soprattutto però, Emma Bonino ha analizzato le potenzialità degli sviluppi dell'egovernment come strumento di democrazia che consentano un'interazione tra Stato e cittadino che porti ad un rovesciamento del concetto di sudditanza del cittadino allo Stato.
Anzittutto la leader radicale ha stigmatizzato l'espressione di «e-government», se intesa "esclusivamente come strumento monodirezionale" nel rapporto tra stato e cittadino: questa interpretazione, infatti "non modifica sicuramente il rapporto di sudditanza fra cittadino e Stato e non si confronta con la domanda di interazione che è alla base della democrazia"."L' e-goverment senza il ricorso ad una effettiva ed efficace e-democracy interattiva non provoca minimamente quel necessario rovesciamento della mentalità dirigista, statalista e centralista che rende il cittadino passivo nei riguardi dello stato" questa la convinzione di Emma Bonino, dal momento che "la sudditanza nei confronti della pubblica amministrazione non si impone più attraverso gli strumenti autoritari ma esclusivamente attraverso il controllo della conoscenza".
La ricetta di Emma Bonino è la seguente: alle parole d'ordine "efficienza e qualità, si aggiunga la parola democrazia, nel suo significato più vero, quello che vede il singolo cittadino riconquistare in pieno il suo diritto di accesso alla conoscenza".
Durante il convegno sono stati affrontati inoltre i temi relativi allo sviluppo dei contenuti sul web in base alla diffusione di nuove modalità di trasmissione delle informazioni e di nuove tecnologie come la banda larga.
Nel dibattito i relatori hanno discusso sulla possibile introduzione, grazie all'utilizzo della banda larga, del billing unificato che potrebbe sostituire le bollette differenziate per il pagamento dei servizi informativi.Franco Bernabè ha così commentato la presenza di Emma Bonino: "Faccio i miei auguri per la sua battaglia ad Emma Bonino che non solo è stata l'antesignana del web in Italia ma è stata anche una delle persone che hanno fatto conoscere in modo positivo il nostro Paese nel mondo".
Fra qualche mese, posso festeggiare i 12 anni di uso delle reti telematiche" con queste parole Emma Bonino ha aperto il suo intervento rievocando le pioneristiche iniziative dei radicali nell'utilizzo delle … nuove tecnologie al servizio della iniziativa politica e della democrazia, a partire dalla creazione di Agorà Telematica come sistema di comunicazione multilingue per consentire lo scambio delle informazioni tra le varie sedi sparse per il mondo del Partito Radicale Transnazionale.
La leader radicale ha poi citato altre esperienze editoriali e politiche dei radicali da RadioRadicale.it, risorsa multimediale sull'informazione istituzionale e politica fino alle recenti elezioni online che hanno visto per la prima volta un partito, il Comitato dei Radicali, decidere di eleggere parte del proprio organismo dirigente.
Soprattutto però, Emma Bonino ha analizzato le potenzialità degli sviluppi dell'egovernment come strumento di democrazia che consentano un'interazione tra Stato e cittadino che porti ad un rovesciamento del concetto di sudditanza del cittadino allo Stato.
Anzittutto la leader radicale ha stigmatizzato l'espressione di «e-government», se intesa "esclusivamente come strumento monodirezionale" nel rapporto tra stato e cittadino: questa interpretazione, infatti "non modifica sicuramente il rapporto di sudditanza fra cittadino e Stato e non si confronta con la domanda di interazione che è alla base della democrazia"."L' e-goverment senza il ricorso ad una effettiva ed efficace e-democracy interattiva non provoca minimamente quel necessario rovesciamento della mentalità dirigista, statalista e centralista che rende il cittadino passivo nei riguardi dello stato" questa la convinzione di Emma Bonino, dal momento che "la sudditanza nei confronti della pubblica amministrazione non si impone più attraverso gli strumenti autoritari ma esclusivamente attraverso il controllo della conoscenza".
La ricetta di Emma Bonino è la seguente: alle parole d'ordine "efficienza e qualità, si aggiunga la parola democrazia, nel suo significato più vero, quello che vede il singolo cittadino riconquistare in pieno il suo diritto di accesso alla conoscenza".
Durante il convegno sono stati affrontati inoltre i temi relativi allo sviluppo dei contenuti sul web in base alla diffusione di nuove modalità di trasmissione delle informazioni e di nuove tecnologie come la banda larga.
Nel dibattito i relatori hanno discusso sulla possibile introduzione, grazie all'utilizzo della banda larga, del billing unificato che potrebbe sostituire le bollette differenziate per il pagamento dei servizi informativi.Franco Bernabè ha così commentato la presenza di Emma Bonino: "Faccio i miei auguri per la sua battaglia ad Emma Bonino che non solo è stata l'antesignana del web in Italia ma è stata anche una delle persone che hanno fatto conoscere in modo positivo il nostro Paese nel mondo".
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