21 NOV 2002

TPI: C-061, Martic burattino di Milosevic

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 8 min

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C-061 fa luce sugli strettissimi rapporti che legavano Belgrado e Knin e parla di Martic come di un burattino nelle mani di Milosevic.

La Procura 'tratta' con la Corte per avere due giorni in più a disposizione per C-061L'Aja, 21 novembre 2002 - Quarto giorno della lunga deposizione del testimone sotto regime di protezione C-061 che sta chiarendo la fitta ed intricata rete di rapporti tra la Serbia di Milosevic e la SAO Krajina.Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic la Procura Onu ha chiesto inoltre la possibilità di usufruire di due giorni suppletivi per completare
l'analisi della deposizione dell'ex politico serbo la cui identità deve rimanere celata pena un'accusa di offesa alla CorteLa Krajina, roccaforte della Serbia di Milosevic in CroaziaIl testimone sotto regime di protezione C-061 sta facendo luce sulla complessa ed intricata rete di rapporti che legava saldamente Belgrado e Knin, assicurando alla Serbia di Milosevic una roccaforte in territorio croato e al confine con la Bosnia Erzegovina.

Il teste ha affermato che le strutture militari dell'autoproclamata Repubblica di Serbia Krajina erano nelle mani di Milosevic.

Martic e MilosevicLe forze militari della Krajina erano infatti guidate da Milan Martic, ex ufficiale serbo della polizia croata che aveva cercato di mettere in piedi una vera e propria milizia parallela dei serbi in Croazia (la 'Militjia', appunto, o 'Polizia di Martic') che è stata poi ufficializzata come forza militare della SAO Krajina.

La forza di Martic si fondava su un'armata più o meno ben organizzata al suo comando e sull'appoggio di Belgrado.Stando a quanto ha raccontato il testimone dell'accusa, Slobodan Milosevic si serviva delle forze capitanate da Martic (e quindi le strutture militari della Krajina) per avere una roccaforte in Croazia con un possibile sbocco anche sulla Bosnia Erzegovina.I bottoni di Marticpm Uertz-Retzlaff : Lei ha parlato di Milan Martic e del supporto che ha ricevuto dalla Serbia, Martic era fedele a Milosevic?C-061: Sìpm Uertz-Retzlaff : Anche pubblicamente, durante le elezioni, ecc?C-061: Sì, sosteneva che avrebbe lasciato i 'bottoni' a Milosevic e la gente a Knin scherzava affermando che avrebbe lasciato i 'bottoni militari' a MilosevicInsomma, in cambio della sua fedeltà incondizionata - secondo il teste - Martic ha ricevuto onorificienze e potere, che lo hanno portato a divenire presidente della Krajina nel giro di pochissimi anni.

In effetti la fulminea carriera di Martic, conclusasi per ora nel carcere Onu di Scheveningen, ha destato non pochi sospetti ed è stata già menzionata da Slobodan Lazarevic nella sua deposizione.Milosevic nominava i comandanti nella KrajinaSecondo il testimone, "Milosevic ha supportato la creazione di un esercito ulteriore nella Krajina nominando generali e comandanti".Inoltre, secondo l'ex politico di altissimo livello della SAO, quello della Krajina "non era un esercito indipendente", ma "era parte della struttura dell'esercito della Yugoslavia.

Molti dei generali erano della JNA [l'esercito federale, ndr], i comandanti erano nominati dal presidente della Serbia e poi della Yugoslavia, signor Slobodan Milosevic"la Procura tratta con la CorteIl sostituto procuratore Geoffrey Nice ha richiesto alla Terza Corte del Tribunale Onu per la ex Yugoslavia due giorni in più per l'analisi della deposizione di C-061 e ha assicurato che verranno eliminate "14 deposizioni" di testimoni 'interni' di profilo medio-basso e di vittime e/o sopravvissuti ai massacri.Il presidente, giudice Richard May ha obiettato che "in oltre 20 giorni sono state ascoltate 12 testimonianze e questa parte del processo sta andando abbastanza lentamente""I testimoni - ha affermato Nice - non sono come vorremmo che fossero, sono come sono e questo è un testimone molto meticoloso e fornisce tutti i dettagli""Be - ha concluso il giudice Richard May - avete fino al 12 maggio e credo che si debba rispettare questo limite, con i relativi aggiustamenti dovuti alla malattia dell'imputato".

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  • Questioni procedurali

    Indice
    0:00 Durata: 10 min 47 sec
  • Testimone C-061, interrogatorio dell'accusa

    0:10 Durata: 46 min 36 sec
  • Proiezione video

    0:57 Durata: 2 min 56 sec
  • Testimone C-061, interrogatorio dell'accusa

    <p><p><strong>Link:</strong><p> Le trascrizioni delle udienze<p> Non c'è Pace Senza Giustizia [NPWJ] <p> 24 maggio 1999 - Formalizzati i capi d'accusa nei confronti di Milosevic<p> Tribunale Penale Internazionale per la ex -Yugoslavia [ICTY - TPIY] <p> North Atlantic Treaty Organization [NATO]<p> Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa [OSCE]<p> Human Rights Watch<p><p> La battaglia radicale per l'istituzione del Tribunale ad hoc per i crimini nella ex-Yugoslavia (1993) <p> La campagna del Prt per l'incriminazione di Milosevic<p> Dossier Milosevic<p> Balcani: una cronologia<p> L'affaire Telekom Serbia su RadioRadicale<p> Pagina speciale del PRT sull'affaire Telekom Serbia<p> Telekom Serbia: Presidente Ciampi, nulla da dichiarare? di Giulio Manfredi<p><strong>Dall'archivio multimediale</strong><p> <strong>Capodanno 1992</strong> - Pannella in trincea ad Osijek con le "brigate della nonviolenza" <p> <strong>Antonio Russo</strong> - Le corrispondenze dal Kosovo<p> I radicali, Milosevic e la politica estera italiana<p> <p><p><strong>Servizi correlati</strong><p> 27 settembre 2002 - Emma Bonino smentisce Milosevic<p> 26 settembre 2002 - Milosevic tira in ballo anche Emma Bonino
    1:00 Durata: 1 ora 7 min