Assemblea Annuale di Unindustria Parma 2006

Signore e signori buonasera benvenuti presso la sede dell'Unione parmense degli industriali all'inizio la parte pubblica della sessantunesima assemblea annuale dell'Unione
Chiamo al podio il presidente dell'Unione cavaliere del lavoro dottor Marco Rose per la sua relazione annuale
Gli amici sono infatti molte delle imprese depotenziamo letto ex presidente fatti come prima cosa vi comunico che è stato eletto l'ingegner Pezzoni presidente dell'unione parmense ministeriali
Con una percentuale molto alta di potere di i votanti ma anche di voti perché ha preso testata cinque per cento l'augurio immediato che faccio è naturalmente di buon lavoro
Grazie per il contributo che la RAI la sua azione
Allora io comincio la mia relazione in questo caldo posso capire anche che ci sarà un momento di o di insofferenza dall'abbiate pazienza è l'ultima mia autorità signore e signori cari colleghi sono lieto di porgere anche a nome vostro il più caloroso benvenuto a il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che accettando i nostri invito ci onora con la sua presenza
E con particolare emozione che mi accingo a leggere questa mia ultima relazione annuale come presidente dell'Unione parmense industriali una nota dicevo premi macchina con il presente Montezemolo quando io venni eletto qua nel due mila sei eravamo sedute del due mila ma sempre questo cortile
Arrivò puntualissima telefonata dell'allora presidente della Unione industriali di Modena
Montezemolo che mi faceva gli auguri per questa per questa nomina quindi oggi ancora con maggiore sui fazione che ricordo quel momento e che lo accogliamo qua
Pochi anni sono trascorsi sei mesi vivamente pure per molti versi il Periodo trascorso ha visto cambiare in modo sostanziale molto più repentino rispetto alle dinamiche del passato il nostro modo di fare impresa
Non posso infatti non ricordare come solo pochi anni fa decolli italiana potesse ancor una spinta propulsiva della fine degli anni Novanta caratterizzate da tassi di crescita
Anni superiore al tre per cento analoga situazione era presente sul nostro territorio dove ancora non si era delineata la sofferta stagione dell'economia che ha caratterizzato questi anni e per la quale inizia a intravedersi segnali di ripresa
In sei anni si sono infatti materializzati lo scenario economico internazionale nazionale e locale tutta una serie di eventi destinati ad incidere comunque se le performances del nostro sistema produttivo
Penso all'insediamento qui a Parma dell'agenzia per la sicurezza alimentare ma penso anche al prorompe del così detto fenomeno della globalizzazione con tutte le implicazioni che l'affacciarsi sui mercati nuovi competitors comporta
Penso al dinamismo dei lavori pubblici che ha caratterizzato nostre Province in questi anni con indubbi benefici precise imprenditoriale ma penso anche alla crisi che ha coinvolto una grossa realtà locale dall'inevitabile di testi determinati sì su tutto un indotto ad essa correlato è inutile sottolineare come purtroppo in questi ultimi anni siano state prevalenti le novità che hanno reso più difficile il nostro operare eppure ciò nonostante
Siamo qui a celebrare una situazione numericamente più forte
Fatta di imprenditori che hanno saputo reagire in modo coeso mantenendo saldo il timone delle loro aziende in un periodo di grosse difficoltà in attesa di quei tempi migliori che finalmente sembrano profilarsi all'orizzonte
I recenti dati sull'aumento la produzione industriale pur con la battuta d'arresto registrata nel mese di aprile confermano che probabilmente il peggio alle nostre spalle
La tenacia con la quale abbiamo saputo affrontare e superare i recenti periodi di difficoltà costituisce ora Emilio presupposto per consolidare e sviluppare le nostre imprese la nostra presenza sui mercati di tutto il mondo
Questi segnali di fiducia che ci provengono degli ultimi diciotto l'economicità relativi alla produzione industriale rischiano però di essere minate una situazione internazionale che vede delinearsi nuove minacce per la propria stabilità
I violento rialzo del prezzo del petrolio è stato spinto oltre che dalla domanda dalla crescente instabilità di un'area geografica quella mediorientale nella quale pensioni invece fece mare sembra andare costantemente l'acuirsi
Il Fondo monetario internazionale ha recentemente rivisto al ribasso
Le stime sull'andamento all'economia mondiale così come l'OCSE che paventando l'orientamento alla crescita globale non ha escluso un rimbalzo di interazione che il rischio di una recessione
Ce lo scenario internazionale presente le incognite non minori interrogativi presente alla situazione europea la faticosa creazione presso i Paesi di una identità comune
Per costruire un'Europa forte ed unita che sia realmente percepita la cittadini imprese come la casa comune di tutti gli europei
Bisogna infatti che la stessa inizio darsi obiettivi concreti in materia di semplificazione legislativa potenziamento dell'infrastruttura e creazione di un mercato unico dell'energia
Occorre semplificare l'accesso di regola l'eccesso di regolamentazione burocrazia spesso deciso a Bruxelles che mette a rischio la combattività spesso dell'impresa e comunica un'immagine dell'istituzione europea oltremodo burocratiche lontana dalle reali esigenze dei suoi cittadini
Dobbiamo inoltre se vogliamo preservare l'Italia al declino
Lottare perché la stessa non resti fuori dalle grandi direttrici trasporto europeo l'alta velocità non è un'opzione o una necessità la costruzione dell'Europa unita appoggia anche sul potenziamento di infrastrutture che collegano i vari Paesi che la compongono
Le recenti operazioni europee in materia di energia piuttosto che di banche mostrano inoltre come sia facile esserlo previsti di facciata salvo poi nelle scelte concrete nei giudizi rivelarsi oltremodo nazionalisti
Il ripiegamento sull'identità nazionale
Non è certo favorevole all'espansione dell'attività economica la quale a sua volta e la chiave per la creazione di un maggior numero di posti di lavoro
Le logiche nazionali vanno quindi superate perché se l'Europa può vorrà restare competitiva fra vent'anni obbligatoria evolversi verso un grande mercato domestico superando logiche protezionistiche
Negli interessi di campanile in tutti i settori a partire da quello strategico dell'Energia
Solo la creazione di un mercato unico dell'energia con processi di liberalizzazione uniforme nei vari Paesi permetterà infatti all'Europa di stare al passo dei grandi blocchi americano ed asiatico
Il processo europeo di costruzione di un soggetto unico a livello economico e devo politico è sicuramente ancora lungo ma è un processo irreversibile
E a quello bisogna puntare per poter competere uno scenario economica internazionale dei Paesi emergenti Cina India Brasile in testa si presentano come colossi dal punto di vista geografiche demografico
Immensi sono i problemi me mense sono anche l'opportunità che l'ingresso nell'economia di mercato di questa realtà stanno determinando
Si sta lentamente riequilibrando dal punto di vista etico questo è un grosso successo un mondo dove ad un miliardo di persone ricche si contrapponevano quattro miliardi di persone in primis
Molti Paesi stanno uscendo dalla povertà diventando quindi mercati da conquistare ma anche concorrenti con cui confrontarsi
I Paesi europei che negli ultimi anni hanno presentato lo sviluppo più elevato quali Gran Bretagna Irlanda e Spagna e quindi maggiori propensione a raccogliere queste nuove sfide sono però quelli che a prescindere orientamento politico di chi governava hanno saputo guardare avanti rimettersi in discussione dritti dritti e certezze acquisite
Consapevoli che certe battaglie di retroguardia che sembrano in prima battuta tutelare qualcuno di fatto non fanno altro che far entrare il giorno dopo giorno il benessere di un Paese
I recenti segnali di ripresa dell'economia italiana possono essere di buon auspicio per quel recupero di competitività necessario a far sì che il nostro sistema paese possa meglio competere con quello dei principali paesi industrializzati
Il tasso di crescita tendenziale del PIL recentemente stimato all'OCSE l'uno e venticinque con la previsione dell'uno e quattro nel due mila e sei civili infatti una riduzione a circa zero cinque punti del divario che ancora separa dei dati della zona euro
Forse è ancora presto per parlare di un'Italia che ha finalmente assorbiti ritardo cronico
Nel nostro tasso di crescita rispetto e parte europei ma certo e l'aumento della produzione industriale di quasi cinque punti percentuale registrato nei primi mesi dell'anno può essere un primo indicatore del processo in atto non è questo il luogo per disquisire se tale miglioramenti sono imputabili ad una automatico agganciata la ripresa italiana a quelle europee o se invece il merito possa essere ascritto ad alcuni buoni provvedimenti legislativi varati durante la scorsa legislatura come legge Biagi ed una seppur limitata riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Dal nostro punto di vista di imprenditori pensiamo che indubbiamente fattori
Entrambi sopra menzionati abbiano avuto la loro incidenza ma che buona parte del merito vada ricercata soprattutto nell'impresa
Che hanno saputo trovare al proprio interno le energie la forza per tornare a competere un mercato internazionale caratterizzato da scenari chiare pettinati evoluzione
Il tessuto industriale italiano si sta infatti riqualificando in relazione al nuovo contesto del commercio internazionale la tanto auspicata scossa sembra essere arrivata non tanto grazie a politiche pubbliche mirate al rilancio della competitività ma quanto piuttosto per la presenza di imprenditori che sanno fare bene il loro mestiere
Poche sono state infatti in passato le scelte politiche tese a semplificare e quindi agevolare il fare impresa
Il più delle volte dello Stato sono arrivati impedimenti piuttosto di agevolazioni
Le nostre imprese trovano nel paradosso di essere piene di offerte di servizi funzionali ad affrontarla burocrazia ma orfane di qualsiasi soluzione concreta Mirante invece alla riduzione della stessa
Che l'ultima assemblea il direttore mi dà Saracco questo tenetelo presente perché è un momento importante
Non riuscivo più
Grazie allora
Il sistema burocratiche italiane ingigantito da alimentato anziché snellito una politica costantemente bisognosa di nuovi incarichi
Determini infatti un continuo proliferare di nuovi uffici con nuovi compiti con conseguenti maggiori costi per tutti ed oneri oramai insostenibili
In termini di tempi e di costi Brusca imprenditoriale fatto per il novanta per cento dancing con meno di cinquanta dipendenti
Sono tuttavia convinto grazie all'etica del lavoro del sacrificio propria della maggior parte imprenditori corroborata la creatività tipicamente italiano di chi sa lavorare con le idee ti nostro Paese riuscirà ad agganciare la ripresa ormai avviata dei principali mercati di riferimento
Per far sì che ciò avvenga sarà indispensabile comunque trovare in chi ci governa un interlocutore attento e creare presupposti perché tale recupero di competitività possa concretizzarsi
E non possiamo prelevare come lo scenario politico del dopo elezioni con un Governo costretto a cercare il giorno dopo giorno i voti in Parlamento costituiscono situazione non ottimale per attuare scelte importanti per la vita del paese
Questa questa perplessità che ci auguriamo di cuore l'interesse del Paese venga Svensson infatti è generato dalle scelte che il governo è chiamato a compiere
E che dovranno essere per forza incisive Causi è rientrato lo sfondamento del tetto del debito pubblico che ci verrà imposto dalle istituzioni internazionali
Analogamente improrogabili riforme per la liberalizzazione del mercato lo snellimento e la modernizzazione della macchina pubblica il disboscamento in una normativa sempre più palla al piede del con l'italiana richiedono scelte precise a volte impopolari
Che rischio vince a fare nei veti politici tanto più probabili quanto più frammentata e la forza di una coalizione
Ma privatizzazioni liberalizzazioni semplificazioni sono necessarie per la per la concorrenza settori come quello dei servizi che altrove hanno saputo generare grazie alle stesse nuove impresa nuova occupazione più reddito soprattutto maggiori soddisfazioni per i consumatori
L'industria moderna che non spieghiamo ha bisogno di un terziario moderno ed efficiente senza vincoli burocratici o regolamentazioni pesanti che l'aiuti a competere favorendo un sempre Miglio servizi alla clientela
De non finiremo mai di sottolineare come la centralità dell'impresa si imprescindibile nella politica di ogni governo quale che sia la sua connotazione politica che mira a garantire il benessere dei propri cittadini
Abbiamo l'ardire di pensare che questo concetto di per sé banale diventa un pieno convincimento di tutte le forze politiche che sia definitivamente guarite la miopia di chi non vedeva la stretta connessione fra livello di benessere e livello di imprenditorialità esistente nei vari Paesi
Anche chiamato governarci nei prossimi anni chiediamo quindi accompagnare questa determinazione voglia di tornare a competere e crescere che caratterizza di Novoli gestita Diana con provvedimenti tese ad agevolare la nostra partiti uno scenario internazionale sempre più agguerrito
Ben venga quindi la riduzione del cuneo fiscale per le imprese provvedimento cardine del programma economico nuovo governo che porterà effetti positivi sia sul consumo che sulla produzione diminuendo i costi della stessa i conseguenti presti favorendo quindi la competitività delle imprese
Altrettanto dicasi per la lotta all'evasione fiscale spesso sbandierata dei vari governi mai combattuto efficacemente stando alle recenti stime che parla di un'evasione pari almeno a un quinto del PIL
Un fisco più severo diventa per forza un fisco più equo in grado di liberare risorse del bilancio pubblico da destinare non tanto nove estese quanto la riduzione delle imposte troppo alte per chi le tasse le paga
Un fisco che dovrebbe anche tendere ad una diversa distribuzione del carico fiscale tassare maggiormente l'operazione contenuto speculativo e spostare come sta avvenendo in Germania parte dello stesso De imposte dirette le imposte indirette
Massima attenzione il governo dovrà porre oltre che sulle tematiche fiscali sui provvedimenti che si andranno prende relazione al mercato del lavoro
Legge Biagi pur non essendo pur essendo migliorabile alcuni suoi aspetti bisognosa di essere completata nel capito gli ammortizzatori sociali ha sicuramente contribuito al recupero della competitività delle nostre imprese
La nostra speranza è che la stessa possa essere ulteriormente migliorate che soprattutto alla nuova compagine governativa non attivi
Una colossale campani di revisione legislativa che il Paese e la sua industria non possono assolutamente permettersi
I problemi che il Paese dovrà affrontare nei prossimi anni necessitano di una grande visione del futuro più di una costante rivisitazione critica del passato
E per affrontare questi problemi occorre non ingessare ulteriormente il Paese in ulteriori ricevimenti statalisti cima attuare alcune linee di intervento tese a rendere più competitive le nostre aziende
In alcune di queste linee di intervento che il governo dovrà essere menta lottare per favore la competitività alle nostre imprese Confindustria potrai dico dovrà essere soggetto protagonista è evidente infatti che il fare sistema è una reale necessità
Per un tessuto imprenditoriale che passa da poche grandi aziende compresi colossi industriali privatizzate degli anni novanta per finirle migliaia di piccole e medie imprese che caratterizzano i centocinquantasei distretti industriali presenti in Italia
L'esigenza di un'azione di governo unitaria che non disperda le energie e le risorse in mille rivoli devi note caratterizzavano politica industriale univoca che privilegi la liberalizzazione il trasferimento tecnologico e di sostegno delle varie filiere abbiamo proprio qui a Parma sperimentato quale buon volano per la crescita e l'affermazione di tante piccole realtà possa esser l'attività svolta dalle grandi imprese sui mercati esteri
Questa è necessario interconnessione tra imprese indispensabile per affrontare i mercati internazionali può trovarne sistema sodico confindustriale
Il contesto ideale per una sua concreta attuazione e nei suoi e dei nuovi provvedimenti legislativi promessi dal governo l'humus ideale per favorire aggregazioni
A proposito di internazionalizzazione ci preme anche sottolineare come l'Italia debbo una volta per tutte
Abbandonare una metodica di approccio ai mercati internazionali e la quale troppi soggetti
Vogliono ergersi a protagonisti
Con il risultato finale di moltiplicare iniziative relativi costi che raggiunge risultati poco incisivi che danno tra l'altro diviene un Paese diviso senza alcuna regia nell'affrontare il delicato argomento d'internazionalizzazione delle nostre imprese
Sicuramente l'attività dell'ICI va migliorata
Alla sua attuale strutturazione che vede l'istituto presenti in ottanta Paesi esteri ne fa innaturali interlocutore con il quale costruire insieme un nuovo e più efficace metodo
Magari costruito su logiche pendenti e premiare i risultati per sviluppare la presenza dell'impresa italiana all'estero
Su queste problematiche l'Italia invece mostrato una volta di più di essere i paesi di campanili
E su tanti altri problemi di gli ultimi governi di questo Paese quale che sia la loro connotazione politica sono state purtroppo caratterizzati da atteggiamenti che potremmo definire di riformismo differito
I veri problemi sono sempre stati elusivo rimandati attuando interventi tampone che hanno prodotto risultati effimeri
Non basta più mettere delle pezze
Occorre disegnare una strategia di risanamento il rigorismo dei conti anche se attuato non basterebbe comunque a garantire quel rilancio dell'economia
Cui non non sono utili nemmeno tagli indiscriminati che facciano da paravento all'incapacità di scegliere di assumersi delle responsabilità e di agire sulle tendenze strutturali
Il rilancio dell'economia vero ancora di salvezza del Paese passa inevitabilmente attraverso aperture dei mercati d'accettazione della concorrenza ed una forte iniezione di liberalizzazione riforme che non costano e che sono le uniche in grado far sì che il Paese non rimanga costantemente in mezzo al guado è innegabile infatti che lo sviluppo è condizionato dal rigore e che i problemi dei conti pubblici sono molto rilevanti ma è chiaro che il Paese non può permettersi la politica dei due tempi prima risanamento e poi sviluppo il rischio ritenerli tali inchiodata per altri due anni ed una creste vicino allo zero
Invece necessario contenimento della spesa pubblica va fatta contemporaneamente ad un rilancio forte l'economia Magare reinvestendo subito le risorse liberate dei tanti delle uscite correnti per puntare ad un due per cento di cresta tra la prossima il risanamento durevole della finanza pubblica non indebolisce la crescita ma la favorisse stimolando la fiducia e liberando risorse per investimenti le ricerche le recenti performances la Germania sono lì a dimostrarlo
Per crescere e su questo tutti gli economisti concordano c'è bisogno di più flessibilità di una migliore produttività di minori protezioni
Probabilmente in Italia si lavora troppo poco o in troppo pochi se è vero che perdiamo progressivamente posizione le classifiche internazionali della competitività
Ci sia consentito da ultimo rilevare come non sia più sostenibile da parte del nostro Paese l'assoluta mancanza di politica energetica che danni ci contraddistingue
Oggi in Italia dove gli imprenditori hanno il poco invidiabile record della bolletta energetica fra le più care del mondo l'approvvigionamento e reagire etnica dipende per l'ottantaquattro per cento delle stava e per l'ottanta per cento dei trocar pure con l'esborso di molti miliardi di euro
Lo scenario descritto già di per sé preoccupante potrà in futuro assumere dimensioni tali da compromettere in modo significativo la competitività delle nostre imprese
Gli avvenimenti degli ultimi mesi dal calo della prosa nitida in casa da Rousselet crescente instabilità dell'area mediorientale per finirla recenti rivendicazioni Dinoi premesso americane susseguenti petroliferi
Fanno presagire un ulteriore aumento del prezzo del petrolio tale da mettere in ginocchio oltre la nostra bilancia commerciale buona parte delle produzione strettamente correlato l'utilizzo di energia
è evidente a tutti che una seria riflessione su utilizzo di fonti energetiche native idrocarburi ivi compresa quella nucleare non possono più Heston Possa Trieste procrastinato
L'auspicio è che tale riflessione di necessari provvedimenti che ne conseguiranno non siano più spazi di coloro che la ritengono politicamente scorretta o di qualche nuovo movimento di piazza
Troppo spesso si è assistito e dei recenti accadimenti sulla TAV ne sono pericoloso segnale ad una ritirata e la politica di fronte a scelte che pur andando incontro L'interesse immediato futuro del Paese
Andavano tocca agli interessi di vari comitati gruppi di interessa o fazioni politiche
è triste constatare dividerlo assetate ormai invasa dai rifiuti fa ancora fatica ad affrontare con serenità tematiche come quella delle tre dei termovalorizzatori dove tutti consumiamo più energia elettrica mai costruire una nuova centrale crea fibrillazione diffuse
Dove tutti vogliono garantire la parola venire delle generazioni future salubre ostacolare concretamente quanto può essere fatto da infrastruttura nuovi stabilimenti per finire a provvedimenti legislativi per garantire tale avvenire
La politica nella sua accezione più vera deve saper vedere soprattutto l'interesse generale senza farsi condizionare più di tanto da interessi particolari come ricalco di convenienza elettorale
Nel due mila cinque l'industria parmense ha vissuto una situazione di stasi avendo esaurito la spinta propulsiva accumulata negli anni di favorevole congiuntura ed andando a toccare in corso d'anno il punto di minima del ciclo congiunturale
Ma dal secondo semestre due mila cinque vari segnali di miglioramento si stanno manifestando
In particolare per il principale settore della nostra economia alimentare il due mila cinque è stato il secondo anno di stando in termini fatturati
Se è vero infatti che i livelli di produzione sono aumentate del due virgola tre per cento c'è venuto a scapito di prezzi diventa calate dell'uno virgola sei
Ah non corra critico ma in fase di miglioramento è stato per il due mila e cinque per il comparto dei tecnologi alimentari che a fronte di un calo del fatturato dell'uno virgola sette ha registrato un aumento la produzione media del tre virgola sette per cento
Un contributo positivo all'economia parmense lo offerto il comparto la meccanica generale
Che ha registrato una crescita per il secondo anno consecutivo del tre virgola quattro per cento con un'ottima performances delle esportazione come intatte del sedici virgola tre per cento
Risultati ancora positivi nel due mila e cinque per le imprese del settore delle costruzioni dove permane una vivace domanda abitativa che risulta ancora positiva la domanda di lavori pubblici
La chimica farmaceutica continua nel suo trend in forte crescita con un più sette virgola nove per cento nel due mila cinque
Mentre per gli altri settori Venus parmensi può in sintesi evidenziano andamento positivo per il settore dell'abbigliamento e parzialmente positivo per quelli del legno della carta
Incontra in contrazioni invece i livelli di produzione della gomma plastica del vetro
Praticamente il settore dei servizi si nota che i servizi alla produzione hanno risentito del rallentamento dell'economia provinciale
Che ha portato ad una diminuzione dei fatturati però azzarda secondo semestre sono manifestati crescenti segnali di ripresa
Più regolare risultato l'andamento dei servizi vari meno influenzato la congiuntura
La dinamica dei dati appena evidenziati mostra però come le difficoltà riscontrate in corso d'anno siano lentamente scemate lasciando presagire un due mila sei con performances decisamente migliore
E già nei primi mesi del due mila e sei sono evidenziati segnali positivi
A conferma di questo progresso il fatto che Parma risulti tuttora secondo l'ultimo rapporto di Fondazione italiana Accenture curato da Università Bocconi tra le prime province italiane per attrattività di contesto
Il rapporto in oggetto da masse importanza infatti fra i vari parametri presi a riferimento al tessuto imprenditoriale niente il suo grado di aperture vitalità
Molte cose sono state fatte nostre ritorni dall'amministrazioni comunali e provinciali per supportare questa vitalità
Ad iniziare dal recupero di quella cronica insufficienza di infrastrutture vero ossigeno per la crescita economico in territorio a cui progressivamente si sta ponendo rimedio
Il completamento in atto di un sistema viario alternativo alla via Emilia così come della rete di tangenziali che interessato molti comuni della provincia partendo dal capoluogo non può che agevolare l'operatività delle nostre aziende così come la tanto auspicata
Ma ora finalmente concreta realizzazione della Tiber
Molte cose restano però da fare tra tutti i soggetti interessati a cominciare dalle alleanze che dovranno essere seriamente cercate per arrivare ad un rilancio del nostro porto dal punto di vista del traffico
Il collegamento con Londra targato Ryanair costituisce sicuramente un ulteriore passo avanti ma di per sé non ancora sufficiente a permettere al nostro scalo un'operatività pare le sue potenzialità
E nuove alleanze oltre al potenziamento di quelle esistenti andranno cercate anche per Ente fiere per venire
I numeri e la potenzialità dei loro competitor rendono infatti difficile come in altri settori dell'economia la competizione globale per soggetti che non sappiano crescere aggregarsi ad attivare partnership ignorante
L'augurio in questo senso e che la necessaria celerità delle incisioni delle alleanze da attivare non trovi inibiti politici non sta quello che danneggi l'operatività delle aziende la loro efficienza
Al di là dei miglioramenti che chiediamo oltre che hanno gli stessi ai nostri interlocutori locali siamo però convinti di aver nel nostro territorio e nelle sue varie componenti quali Comune Provincia Università il sistema bancario
Quindi elementi che ci inducono ad essere ottimisti sull'esito della sfida della globalizzazione nella quale sono stati chiamati come sistema a competere
Il nostro tessuto imprenditoriale formato per lo più da piccola e media impresa costruito un sistema filiera che sul traino di poche grandi prese ha saputo conquistare mercati di tutto il mondo
è un patrimonio economico e sociale di grande valore che non deve essere lasciato solo ora che la competizione diventa più difficile
Siamo sicuri che questa consapevolezza si è radicata anche nelle istituzioni che affiancano i nostri impresa e che la costante spinte all'efficienza del miglioramento richiesto da tutte le componenti di un sistema rivedrà protagoniste attente e collaborativa
Autorità presidente colleghi
Non poche sono le sfide che attendono coloro che hanno l'onore ma anche l'onere di guidare enti istituzioni e aziende in questo periodo e che richiede un impegno straordinario da parte di tutti
E come naturale chiedere questo impegno a tutti gli enti ed istituzioni che per il loro per il ruolo svolto sono chiamati ad operare scelte strategiche
Oltre a favorire lo sviluppo altrettanto naturale chiederlo in primis hanno imprenditori crescente gli imprenditori sono chiamati inibiti inevitabilmente a compiere per garantire la competitività delle proprie impresa i nuovi scenari economici sono sicuramente impegnative
Innovazione internazionalizzazione crescita dimensionale con i relativi processi di aggregazione cessare per favorire la competitività delle imprese sono sicuramente ineludibili ma non per questo fax da perseguire da attuare in concreto
Perché sono scelte che non solo mettono in discussione il modo tradizionale di fare impresa mano anche di incidere sui ritmi di vita lavorativi familiari sì di un modello consolidato di controllo e di governo dell'impresa tipico del nostro territorio
Ogni cambiamento se fu necessario provoca sempre l'essere umano l'incertezza dovuta alla perde riferimenti conosciuti e sperimentati
Far quadrare i conti creare occupazione affrontare difficoltà di un mercato zavorrato non solo da rigidità e vincoli ma anche da nuovi competitors internazionali sono responsabilità non riscontrabili in altre professioni
E che presuppongono una tempra particolare
E lo non si può non rimarcare come rischio imprenditoriale sia secondo noi la vera essenza dell'essere imprenditori e se così è non possiamo non lamentarsi dell'eccessiva ingerenza in molti settori economici di tante imprese che stante alla loro prevalente dove scusi o a partecipazione pubblica sono esentati dal rischio imprenditoriale
E quindi da una componente essenziale del fare impresa
Pensiamo che questo statalismo di ritorno caratterizzato le imprese prive di fatto di rischio imprenditoriale di concorrenza non sia utile a quel recupero di funzionalità ed efficienza che tutti chiediamo al sistema Paese
Abbiamo perciò questo proposta apprezzato le recenti dichiarazioni del sindaco di Parma che sottolineavano come i settori del Gas Energia non siano strategici per il Comune arrivando ad ipotizzare una cessione del mercato di quote di partecipazione in Enia
Per destinare il ricavato ad iniziative nel settore agroalimentare del logistica più funzionali allo sviluppo del territorio
La legge del mercato con la quale imprese confrontano quotidianamente deve essere infatti senza protezione senza rendite di posizione solo questo rende le imprese efficienti non dobbiamo infatti dimenticare che il benessere attuale che caratterizza l'esistenza di tutti i cittadini da nostra provincia
E il figlio del boom industriale che ci ha contraddistinto nei decenni passati creatore imprenditore che vivono in questa cultura i tratti caratteristici della loro personalità
Questi imprenditori che hanno portato il loro azienda ad essere presenti in tutto il mondo devono trovare ora nelle generazioni che li hanno seguiti la naturale prosecuzione della loro attività dei loro successi
Ed è soprattutto la nuova generazione di imprenditori sulle cui spalle gravi in ultima analisi il futuro benessere in questo territorio che voglio dedicare alcune riflessioni finali
Il vostro compito non è certamente facile spiazzati spesso fra personalità ed i successi di chi li ha preceduti in azienda ed un contesto nel quale operare sicuramente molto più difficile rispetto quello che ha visto durante il periodo del boom economico
Nasce ed affermarsi molte imprese parmensi
Dovrete avere la consapevolezza che nulla e immutabile che il destino restino è sempre in larga parte nelle nostre mani
E che la vostra energia affiancata l'esperienza di chi vi accompagni in questo cammino è la miglior garanzia per ottenere successo delle vostre imprese
Certo occorre sempre dare tutti se stessi non è certo una metafora per far sì che questo che quello che spesso è nato come un piccolo sogno posso diventare anno dopo anno una concreta ed affermata realtà industriale
E ciò che Kipling scriveva a suo figlio più di cento anni fa per far descrivere la le qualità di un vero uomo diviene in ultima analisi la perfetta sintesi di delle qualità dovrebbe trovare in voi stessi
Saper conservare la testa quando intorno molti altri da perdono credere in se stessi quando di altri dubitano ma saper comprendere i loro dubbi
Saper sognare senza essere schiavi del sogno saper incontrare successi ed insuccessi e trattati allo stesso modo
Veder le cose per cui si dà per abiti incrinata e riuscire a ricostruirle più forti di prima
Saper forzare se stessi per assecondare il proprio volere anche se ciò richiede uno sforzo straordinario
A questo sarete chiamati se volete fare il mestiere più bello e nello stesso tempo più difficile del mondo
E l'ultimo suggerimento tratto dalla poesia citata mi sembra qualità ideale che voi dovrete perseguire perché la stessa caratterizzata sempre essere imprenditore quale sia la nostra età
Se passa fra riempire ogni minuto della tua Vito comprendo una distanza che valga in sessanta secondi tu sarai il mondo e tutto ciò che contiene
Il tempo diceva più di due mila trecento anni fatto fasto la cosa più preziosa e più l'uomo possa spendere
Difficile pensare come in questo assunto non sia stato influenzato dal padre titolare un al tempo di una fiorente industria di folla tu i tessuti difficile trovare qualcuno in grado come un imprenditore di sfruttare al meglio il tempo che gli ho dato il tutto per raggiungere un qualcosa sono ideale non importa che costituisce al di là delle carte dichiarazione economica la più forte pulsione a nostro operare
E gli ideali si sa sono come le stelle forse non li raggiungeremo mai ma come per i naviganti in mare ci servono per stabilire la rotta
E se ci si prefigge qualunque cosa si faccia di inseguire un sogno d'arrivar le stelle forse non si riuscirà ad afferrarne nemmeno una ma statene certi non se rimarrà nella pigra inerzie nemica di ogni forma di progresso
Al presidente Montezemolo al mio successore alla presenza dei lupi da tutti imprenditori detti
E soprattutto giovani un plauso per l'onestà per l'opera esita che dimostrò quotidianamente di in bocca al lupo per le sfide che ci aspettano ed infine e penso di poter parlare a nome della collettività
Un grosso ringraziamento per tutti i successi che in futuro sapranno certamente conseguire
Naturalmente vi ringrazio e per non commuovermi
O bisogna ancora un minuto e mezzo perché è il momento di ringraziamenti poche parole di ringraziamento rivolte a tutti i collaboratori della nostra associazione dei fattorini alle segretarie ai vari funzionari per giungere fino al direttore
A tutti i miei colleghi del consiglio direttivo e a tutti gli associati
A tutti i collaboratori del Gia del fiato alle necessità ai loro consigli dei loro presidenti
Ultimo ringraziamento ma non secondario a tutte le istituzioni cito il sindaco Ubaldi il presidente la Provincia Bernazzoli Magnifico Rettore professor Ferretti presenta Camera Commercio zanzare
In tutti loro ho potuto apprezzare in questi anni la costante che ci ha uniti ci venisse
Lavorare per il bene del nostro territorio
Ho terminato il mio mandato sono stati sei anni intensi impegnativi di grande responsabilità sono orgoglioso di essere stato scelto rivolgo un grazie a tutti voi
Mi sono impegnato con tutto me stesso e spero diversi soddisfatto se non proprio tutti almeno
Buona parte delle aspettative di voi imprenditori sono stati anni duri
Ma non ci siamo mai scoraggiati ci siamo rimboccati le maniche abbiamo ritrovato quel clima di fiducia che per un attimo abbiamo smarrito
Ecco perché siamo una grande associazione vi dico si atto orgogliosi di appartenere
Mi lascia la certezza che il mio compito sarà ora quello di testimoniare la passione e la grande voglia di fare che ho trovato in tutti voi
Grazie ancora avrò dimenticato qualche ringraziamento ma un ringraziamento attualmente l'autorità al prefetto al questore al comandante dei carabinieri della finanza tutti coloro che sono più vicini in questi anni grazie e buon proseguimento di sarà
Era
Allora adesso
Adesso cambiamo vestito cominciamo inizia questa tavola rotonda sono presenti sul palco il presidente Luca Cordero di Montezemolo il quale questa sera
Si è prestato una roba nuova cioè anziché abbiamo scelto chiesto a quattro imprenditori di porre delle domande
Campo aperto al presidente Montezemolo quindi abbiamo il cavaliere lavoro d'alto chiesi abbiamo Maurizio Carotenuto Paolo Barilla e Alberto Lunardi
Io a questo punto passare la parola prego
Comandante così costa
Scusate ma prima di essere sottoposto all'interrogatorio avevo piacere innanzitutto di salutare tutti voi
Per me questo appuntamento con Parma è tradizionale anzi volevo nel salutare le autorità signor prefetto il sindaco il questore presenterà provincia
Tutti i presenti
Tutti gli assessori anche presenti
Volevo chiedere al sindaco che spero di avere la possibilità di avere le chiavi della città visto che per un motivo o per un altro ogni mese sono qui torna a casa con dei buoni prosciutti quindi vengo sempre molto volentieri dello Stato al CIPE no io parlando seriamente
Volevo a nome
Di Confindustria nome degli imprenditori italiani ringraziare
Il vostro presidente Rossi non solo per quello che ha fatto ma per come lo ha fatto con grande entusiasmo grande determinazione e grande capacità
Io ho avuto anche il piacere di averlo in Giunta di Confindustria dove continuerà a rimanere però ogni volta che sono venuto a parla tra l'altro anche oggi mi fa piacere di vedere tanta gente
Caldo ma sarebbe stato molto più caldo dentro quindi dobbiamo essere tutti soddisfatti
Ho sempre visto un magnifico rapporto di Rispetto con le istituzioni di dialogo con le istituzioni e di grande partecipazione di tutti gli associati quindi ci tenevo a dire in modo sentito grazie complimenti e tutti noi ci dobbiamo ringraziare non solo per quello che hai fatto ma per come lo hai fatto grazie
Al nuovo presidente lui non ha la minima idea di crocerossina non non lo so pensare cosa significa fare in Confindustria servizio militare
Vuol dire lavorare avere molte critiche non sentirsi mai dire grazie siamo dei masochisti lo facciamo con passione in bocca al lupo e tanti troppi
Allora io direi che iniziamo con
Cavalier chiesi
E puoi porre le domande che ritiene opportuno faranno domanda impropriamente sulla ricerca e lo so rinnovando tuttavia partecipò solo parole faccio quel tanto di tipo ho finito quel lavoro l'avevo già un altro detto allora alla recente assemblea di maggio di Confindustria lei ha richiesto una nuova politica per impresa con interventi a favore della competitività delle aziende fra questi ha menzionato
Estremamente importanti innovazione la ricerca stamattina l'assemblea nella mia associazione la Farmindustria il ministro Turco ha sottolineato la necessità di ricerca e sviluppo nel settore più o meno
Per sostenere la ricerca Confindustria troppo con credito d'imposta tra le altre cose un credito d'imposta pari al dieci per cento delle spese totali di ricerca per dieci anni i finanziamenti e il e il finanziamento di Grandi Progetti fra cui la scienza della vita le tecnologie da tecnologie informatiche trasporti intelligenti eccetera
Per fare ricerca occorrono dei presenti a lungo termine che durano degli anni
Secondo lei ci è possibile trovare sistema per far decollare subito alcune cose che costano poco o comunque non subito costano per esempio
La scelta dei progetti cosiddetti strategico potrebbe esser fatta subito
Indirizzando quindi immediatamente le recenti in un certo settore e dando indicazioni che per cinque anni quello settore sarà il settore privilegiato il credito d'imposta potrebbe cominciare subito tanto si comincerà a pagare fra un anno o due non graverebbe sul bilancio due mila sei
Secondo lei è possibile far qualcosa
Allora io vorrei fare una premessa
In questo periodo ci sono sempre di Confindustria in tutti Italia stamattina ero a Firenze una bellissima Assemblea ieri ero ospite
Anche Anna Maria automi che qui ma soprattutto distorti e di borghi col Presidente alla recente quello che mi fa piacere e vedere
Che i temi che noi due anni fa abbiamo lanciato all'attenzione del Paese prima di tutto dicendo rimbocchiamoci le maniche ma parlando di innovazione di ricerca di internazionalizzazione
Di concorrenza di università di crescita dimensionale delle imprese di semplificazione
Sono oggi diventati i temi centrali di qualunque assemblee allora si diceva ama come voi vola alto Confindustria parla di education di ricerca dobbiamo parlare di cose più concrete invece questi sono i temi con cui ci confrontiamo per stabilire dove il nostro Paese il nostro Paese vuole essere tra dieci o tra vent'anni perché dieci o vent'anni nelle programmi di un Paese e niente per noi imprenditori pensare dove saremo tra dieci anni
Tra due anni ci saremo vicini ai dieci anni voglio dire il tempo corre lo velocissima
La prima premessa che voglio fare e arrivo subito alla risposta e che noi veniamo da troppi anni di non decisioni di non scende
Ci troviamo di fronte ad un Paese che ha un debito pubblico altissimo arte devo una spesa ormai fuori controllo non ha le risorse per gli investimenti
E come se un imprenditore si trovasse senza denaro per gli investimenti
è un imprenditore che si trova senza denaro per investimenti vuol dire che ha fatto male il suo mestiere
Perché quanti sacrifici ognuno di noi fa per reperire risorse per fare efficienza per fare tagli in altre parole per non volare sugli investimenti quali sono gli investimenti fondamentali nel nostro Paese uno le infrastrutture
Nella maniera più totale e assoluto
Ci vogliono soldi da investire in infrastrutture poi parleremo della semplificazione perché se continuiamo avere un Paese che per fare delle infrastrutture ha bisogno dei permessi o dei non vedenti di circoscrizioni Comune Provincia Regione e Comunità montane
Europa non andremo da nessuna parte questo un tema che o mi farete una domanda non me la farete ci tengo a portare la vostra attenzione perché è il problema dei problemi si o fermarsi uno di nuovo chiunque di voi credo che il cento per cento a delle persone a cui fosse posta una domanda degli imprenditori se noi avessimo la bacchetta magica di cosa avete bisogno per far meglio il vostro mestiere tutti risponderemo un Paese più semplice e meno burocrazia meno procedure meno complicazioni sono sicuro
Che il vero imprenditore risponderebbe soprattutto così ma le risorse servono per le infrastrutture
E servono per la vicenda
Perché se voi pensate che oggi fatto cento il prodotti che noi esportiamo
Solo in tredici per cento di questi sono prodotti di alto contenuto tecnologico vuol dire che il nostro Paese per essere competitivo in un mondo che avanza in un limbo o in un mondo che innova in un mondo in cui c'è la ricerca al centro ha bisogno di crescere come livello di tecnologia
Allora intanto dobbiamo tener conto che il problema è fortemente legato a non perdere di vista gli istituti tecnici
Abbiamo bisogno gli istituti tecnici abbiamo bisogno di periti io alla figlia per la Ferrari se non avessi feriti chiuderei gli istituti tecnici sono fondamentali in un paese che vive ancora insieme alla Germania di manifatturiero che vive di fabbrica che vive di innovazione che vive di capacità di segnare dei mestieri
Poi c'è il grande tema dell'università
E qui entriamo nel più nel a rispondere più precisa
In Italia noi abbiamo due problemi
Scarsi investimenti pubblici noi investiamo e ricerca poco più dell'uno per cento del PIL quando qualunque altro Paese europeo investa minimamente il doppio dal doppio in su
Perché perché in ogni finanziaria
Perché in ogni momento quando c'è da dare dettagli si dà dei tagli alla ricerca son come quegli imprenditori che mi vengono a raccontare che avendo tagliato la pubblicità o altre cose fanno un buon risultato faranno un buon esercizio un anno al secondo al terzo anno perdono contro di me
Ma accanto al tema delle dimensioni della ricerca pubblica c'è la ricerca privata e qui le cifre sono abbastanza sorprendenti
Perché se pensate che se noi faccia sette in in Italia c'è un investimento di ricerca privata di circa il quaranta per cento su un totale
Che è inferiore alla media europea che circa il sessanta quindi diciamo il il l gli investimenti privati sono più bassi della media europea ma se andiamo a vedere all'interno degli investimenti italiani noi vediamo che in quel quaranta per cento
Bene facciamo cento sia quel quaranta per un secondo il settanta del totale e fatto dalle grandi imprese le grandi imprese italiane rappresentano l'uno per cento di tutte le imprese italiane e da sole lei grande o medio grandi prese
Fanno il settanta per cento di tutta la ricerca privata che cosa vuol dire che abbiamo aziende troppo piccole come possiamo chiedere aziende di cinque sette dieci dipendenti di investire grandi risorse e ricerca
Ecco
Che è necessario
Il rapporto a tre istituzioni università piccola impresa
Non possiamo continuare ad a vere
Lei quelle che io chiamo le facoltà condominiali non possiamo avere facoltà in quaranta chilometri di distanza le stesse facoltà meglio qualche facoltà in più e qualche centro di eccellenza in più in funzione delle imprese del territorio
Allora noi abbiamo bisogno che malgrado lo avessimo chiesto all'ultimo governo che non è stato particolarmente sensibile ai temi della ricerca e dell'innovazione abbiamo chiesto due cose il credito d'imposta e abbiamo chiesto di defiscalizzare per il piccolo imprenditore che da incarichi all'uscita
La ricerca perché la l'università è fondamentale per aiutare le piccole imprese per la ricerca perché attenzione la ricerca non è un tema che sta lassù se noi non innoviamo profondamente Rhinos riprodotti qualunque essi siano
Noi non solo siamo sottoposti alle copie eccetera ma siamo battuti da Paesi che fanno dell'innovazione della ricerca delude degli investimenti dell'università il loro cavallo di battaglia e non è solo la famosa Cino la famosa e il no se noi guardiamo Finlandia Svezia e Danimarca sono paesi che hanno grande tasse sul sulle persone fisiche poche tasse sull'impresa grandi investimenti e ricerca
Allora questo è un tema fondamentale
Noi imprenditori dobbiamo fare di più punto
A trecentosessanta gradi non dobbiamo mai lesinare qualunque risorsa ad Alice
Abbiamo bisogno però che questo Paese identifichi dieci grandi progetti di ricerca paese abbiamo bisogno di un Paese che torni a fare politica industriale vogliamo sapere dove vogliamo essere in quali settori più forti nei prossimi dieci anni
Politica economica e politica di ricerca abbiamo bisogno di investimenti
Il credito imposta sono assolutamente d'accordo con lei può partire ieri non domani
E in dieci grandi progetti
Non ci vuole molto a metterli insieme anche perché non c'è da fare delle grandi sforzi d'ingegno sono chiari dove la lì Lelli imprese italiane particolarmente forte e quindi rafforzata
Dove particolarmente debole andare a investire in dieci grandi progetti
Chiesi ragione quando dice sì ma quello che decidiamo oggi lo vedremo tra dieci anni intanto cominciamo definirlo perché dieci anni domani a furia di non decidere lo vedremo tra venti o trent'anni punto partiamo subito con il credito d'imposta appunto due e punto tre
Facciamo una grande operazione che
Qualunque Paese liberale veramente non a parole affatto
Da un lato andiamo a aiutare le piccole e medie imprese favorendo tutti i progetti di ricerca che danno all'università e dall'altro moderno iniziamo e creiamo concorrenza nell'università
Non è possibile che in Italia le università ricevono denaro dallo Stato tutte uguali indipendentemente se producono indipendentemente alla qualità
Non è possibile che in Italia abbiamo IST il Heathrow il l'età media dei professori universitari la più vecchia devo d'Europa
Non è possibile che i professori universitari vengano valutati solo sull'anzianità di servizio e non su quello che producono e su quello e sulle ricerche che fanno ed infine non è possibile
Non creare un contatto ancora più stretto tra il mondo dell'università e il mondo delle imprese questi sono le scelte che chiediamo di fare oggi in funzione di dobbiamo esser tra dieci anni
Che vada della ricerca e l'innovazione devo dire che è stato il punto uno
Della presidenza Montezemolo ricorderete che se lo sente Pistorio venne qua Parma assennata e peraltro a presentare Grande Progetto sull'innovazione
Al Teatro Paganini un anno e mezzo fa circa ecco se però mi consenti ho risposto al tema della ricerca che è un tema fondamentale ma che è diverso dall'innovazione giustamente due di ricerche l'innovazione amici imprenditori
è il nostro pane quotidiano l'innovazione quello quando io sento qualcuno vedo qui un mio amico che ha che ha avuto dei dei problemi di innovazione organizzativa anche importante
All'interno di un'azienda
Che ha rappresentato un bel successo in questo io sono venuto l'anno scorso sovvenuto due anni fa sono venuto tre anni fa devo dire che su quello che è avvenuto alla Parma è stato un bel lavoro fatto non solo dal management fatto dalle istituzioni fatta da un una politica di sistema che devo dire vi fa onore perché il clima era diverso quello di tre anni fa è quello che c'è oggi a Parma che per il lavoro che avete fatto tutti insieme quindi io mi devo fare molti complimenti ma a parte questo
L'innovazione ed è il pane quotidiano ogni tanto sento un imprenditore dice Luca a son contento questo vado a dormire tranquillo perché ieri ho chiuso il processo organizzativo della mia azienda guarda tu vai a dormire alle nove di sera ti riposi stanotte ma domattina alle otto di ricominciare perché se molli sull'organizzazione e sul metodo
Noi siamo continuamente quindi l'innovazione e qualcosa che vale a trecentosessanta gradi organizzazione dell'azienda non è solo prodotto processo un imprenditore che non fa innovazione del prodotto il processo è meglio che cambi mestiere
Pensate al marketing pesata l'internazionalizzazione
Pensate alla comunicazione pensate a come organizzare le reti di vendita
Quindi l'innovazione è fondamentale ed è per questo che ci siamo molto impegnati come ti ringrazio che lo sottolineo sul territorio
Sul grande tema di portare in e e chi viene in Confindustria soprattutto i piccoli imprenditori debbono anche avere un'occasione per avere una sorta di crescita professionale e di vedere cosa sta succedendo sul tema dell'innovazione
Direi che sì ma non ovazioni nostro grande sforzo è stato anche sulla internazionalizzazione assoluti a un altro concetto che hai giustamente sottolineato assoluta perché subiamo internazionalizzarsi di più
Assolutamente sì adesso dare la parola Paolo Barillari
Prego tema
Se mi son molti condivido
Punti critici della relazione nostro presidente
Quelli elencati in questi anni al presidente Montezemolo ma ce n'è uno che è un termine una di cui noi abbiamo molto ha bussato negli ultimi anni che il made in Italy
Noi abbiamo vissuto come forza storica del made in Italy che era un project spiegherà l'apprezzamento del de di chi ci osservava all'estero e che ritrovava nel gusto diritti italiano un valore penso che questo l'abbia vi è spiegato Fellini nei suoi film forse dovremmo pagare delle royalties tutti ogni giorno
Però dopo quando si parla della momento economico attuale della sfida parliamo di innovazione di produzione snellire le l'apparato burocratico di rendere vetuste
Però difficilmente noi nell'arco di qualche anno diventeremo produttori eccellenti poche industrie grandi molte piccole e giustamente doveva guardare a dieci a cinque dieci anni ma qual è la strada a nostra che posso stanziare fra l'altro il tiro dell'impresa che non sono solo i problemi tecnici ma sono i i Grandi Progetti e parlo dal pensiero un pensiero che deve avere un paio
E ogni imprenditore a suo tra bionde dove l'imprenditore dei problemi per perché hanno alcune caratteristiche che non sono oggi il più forti forse per affrontare una una sfida impone per cui penso al made in Italy piatti in pieno di contenuti e riempire di contenuti il il made in Italy di nuovo rispiegare Quarenghi gusto della vita italiana chiede il turismo
La mobilitazione del territorio la trarre il far vedere e il farsi portar via un pezzo con un pezzo d'Italia nel cuore qualche prodotto che qui troveranno con le reti di vendita con il lavoro continua con la frazione la produzione con una produzione
Qualitativamente migliore però l'Italia potrà mettere i suoi frutti dietro un'idea ora questo vanno dico per pagine via ma penso che sia una un esempio molto visibile che quello che ha fatto la Ferrari nel cambiamento di un'epoca da quando era retta da una persona che incarnava made in Italy con il suo gusto suo carattere
Le sue intenzioni intuizioni ha oggi un'azienda che ha preso una forma differente e che sta affrontando una sfida con dei progetti che sostanziano un gusto della rete italiana per un'azienda non nel Paese
Il progetto del turismo è il più immediato penso al nostro patrimonio artistico nei musei penso a uno slogan perché gli italiani non si presenta al mondo dicendo che i suoi musei sull'aperti ventiquattro ore al giorno
Ovviamente bisogna lavorare di più bisogna fare le strutture per poterli visitare però sapremo attrarre milioni di persone che chiedono oggi di visitare i paesi perché una volta eravamo noi che attraverso un film raccontano l'Italia oggi questo non è più sufficiente per cui per cui nella parte dico politica del Paese io vedo più una polemica e una discussione su come risolvere dei problemi impellenti
Ma la parte più progettuali in questo caso è Confindustria come riesce a portare avanti questo tipo di progetto
Allora questo è un tema assolutamente fondamentale e sorrido perché ho dedicato gran parte della mia relazione stamattina a Firenze proprio al tema del turismo allora state né a sentire
Qui dobbiamo confrontarci con dei dati
Anche se nel nostro Paese qua ha perfino i numeri stanno avendo una valenza addirittura partitica
Perché quando si parla di deficit quando si parte no uno lo zero virgola uno ha un colore di oggi una parte di un'altra siamo a questo livello
Confrontiamoci con un dato di fatto
Che ci tira in ballo tutti alla fine degli anni Settanta
L'Italia era quindi non cento anni fa la fine degli anni Settanta mille novecentosettantotto il primo paese al mondo per capacità di attrarre turisti stranieri siamo nel due mila e sei e non siamo tra i primi quattro
Vuol dire che abbiamo lavorato male abbiamo lavorato male tutti gli imprenditori del turismo il Paese
Credo che anche i più grandi
Oppositori della Cina beh possono almeno accettare che i cinesi copieranno tutto ma ancora caprini Taormina Firenze Venezia o il Colosseo non lo sono ancora riusciti a copiare totalmente quindi vuol dire che l'Italia è sempre quella
Ma ahimè se guardiamo la forza di attrazione del Paese noi vediamo che non è solo il turismo che è crollato
Quando Paesi concorrenti a cominciare dalla Spagna hanno fatto di Progetto Paese del turismo un Progetto con delle sfide con degli obiettivi con dei numeri con dei target da raggiungere lo vediamo che siamo i livelli minimi storici di Investimenti industriali e produttivi in Italia
Noi oggi intercettiamo meno del sei per cento di tutti gli investimenti che arrivano in Europa meno della Gran Bretagna meno della Germania meno della Spagna meno della Francia meno dell'Olanda
Non siamo in grado di attrarre quindi investimenti
Atterriamo molti meno turisti ma non siamo in grado di attrarre studenti stranieri
Non siamo tra i primi sei Paesi d'Europa nella capacità di attrarre studenti stranieri per uno dei motivi dicevo prima poco concorrenziale l'università pochi corsi in inglese
Poca per Tura l'arrivo di professori stranieri siamo in questo livello
Ora io credo che attivamente che sul turismo
Che rappresenta insieme all'industria la grande forza di questo Paese si debba fare finalmente meglio tardi che mai e qui torno a quello che dicevo prima abbiamo bisogno di fare politica industriale il turismo è un'industria perché per tante piccole imprese che
Cari non vanno in giro per il mondo avere molte più persone in questo Paese che vengono ad acquistare prodotti di tutti i tipi italiani è un grande vantaggio
Turismo vuol dire business tutto il turismo vuol dire promozione turismo però vuole anche dire capacità di fare formazione di creare i manager del turismo capacità di investire capacità di promuovere abbiamo bisogno di una centralità di una cabina regia centrale non lasciare agli investimenti di ogni regione sparpagliate nel mondo gli investimenti nel turismo con tra l'altro delle perdite di denaro incredibili senza un coordinamento
Il turismo è un tema fondamentale su cui lavorare
Ora qui però torniamo che ognuno deve fare il suo mestiere io ho apprezzato che almeno nelle intenzioni dell'attuale governo c'è uno dei due vicepresidenti che ha una delega per il turismo mi auguro che questo significhi significhi finalmente programmi
Investimenti coordinamento obiettivi io credo interpretare il pensiero di tutti che come un imprenditore dice io tra dieci anni voglio avere questa quota di mercato aver presenze in questo e quest'altro paese avere un fatturato che è cresciuto di top sia doveroso chiedere al nostro Paese di darsi una sfida che tra dieci anni torni ad essere tra i primi due paesi al mondo di attrazione turistica perché abbiamo delle grandi opportunità di paesi che muoveranno turisti però noi siamo al contempo il Paese con il più le frontiere più aperti all'arrivo di immigrati senza controllo da tutte le parti e in più chiusi nel concedere visti atto a gente che arriva dalla Cina
Dall'India abbiamo i problemi con i nostri collaboratori con i nostri fornitori con i nostri clienti i turisti cinesi vanno in Germania dove prendono il visto per venire in Italia
La Francia si è posta come obiettivo di essere il primo Paese in Europa per attrarre turisti cinesi
Allora questo è
Uno sforzo di sistema Paese che riguarda anche noi imprenditori Paola
Perché io prendo atto con rammarico come presidente degli imprenditori italiani che non c'è nemmeno una grande catena di alberghi italiani
Forte nel mondo non c'è un marchio
Prendo con rammarico atto che non c'è un grande tour operator italiano prendo con rammarico atto
Che da buon da da Roma in giù i campi di golf in un'area straordinaria come il Sud Italia si contano sulle dita di una mano mentre quando va in Spagna
Ogni trenta chilometri c'è un campo da golf c'è stato un progetto Paese noi abbiamo avuto il Paese che da dieci anni a questa parte non ha fatto scelte
Non ha fatto scelte e oggi paghiamo queste scelte allora che cosa dobbiamo fare perché è facile lamentarsi è facile criticare dalla tribù noi
Dobbiamo chiedere concentrazione su poche chiare priorità e il turismo è sicuramente una di queste
Torniamo a quello che dicevo prima abbiamo bisogno di taglio alla spesa pubblica di tagli agli sprechi per reperire risorse da investire sul futuro ricerca
Infrastrutture turismo queste sono fatti importanti che si legano tra di loro perché un turismo moderno ha bisogno di personale preparato
Ha bisogno di personale non tanto e solo che parli due lingue ma conosca il suo mestiere ha bisogno di risorse per la promozione ha bisogno di risorse per Investimenti
Pensate al al turismo congressuale pensate a quante oggi sono le opportunità per aziende di tutto il mondo di venire in un Paese straordinario come l'Italia
Allora
Non possiamo pensare a un Paese che ha queste
Opportunità così grosso e che vi ho detto in quasi tutte le scarsissime essendo centro ventiquattro non ce lo meritiamo ognuno di noi deve dare un contributo per risolvere questi problemi
Poi la parola ancora il così un aneddoto che me l'ha raccontato il direttore
Generale del Comitato olimpico di quando negli incontri che avevano per fissare Pretty
Per fissare gli standard per ottenere il via deve vedere ma l'avanzamento cancello intorno sulle dato la questione della lingua dell'inglese perché ha detto le olimpiadi
La lingua delle olimpiadi e l'inglese
E hanno fatto la loro richiesta che avevano bisogno di cinquanta mila persone che assistesse con gli ospiti per parlare per saper indirizzare nel nei vari siti olimpici allora la commissione cinese ha chiesto un break si sono assentati il direttore generale del ciclo sia molto preoccupato perché ha detto qui si inchioda
Il la nostra incontro perché abbia sollevato un problema molto rilevante dopo dieci minuti sono tornati han detto ne avrete cinquecento mila
UI noi parliamo dello sviluppo della Cina e lo osserviamo come fatto
Estraneo a noi alla nostra cultura ma quelli sono progetti decisioni presa ci sono le grandi priorità in cui ci si arrangia ci si infila sonore di grandi temi di di sviluppare idee
E non impelagarci in cui invece gli imputati altre cinque Migliaccio dei Grandi Progetti da quello per scegliere cosa che il nostro Paese fu tra l'altro e finisco ma cosa che mi ha sempre stupito che mentre dei settori industriali
Manifatturiero servizi
A seconda delle aree italiane ci sono delle logico logicamente degli accenti degli interessi diversi
Da Ragusa io sono andato l'anno scorso tende ad alias dagli imprenditori della Sicilia Ragusa
Tema numero uno turismo
Vai a Sondrio quindi all'altra estremità vent'anni a Sondrio in Valtellina tema numero uno turismo qui stiamo parlando di noi imprenditori lo chiamano uno dei due core business del Paese questo Paese dopo la guerra
E rinato grazie all'impegno del e al coraggio di molti imprenditori ex e ha una grande capacità di attrazione turistica questo è un progetto che deve essere messo in piedi corresponsabilità dalla classe politica di oggi
La parola adesso Maurizio però tenuto presero tenuto è un imprenditore che ha fatto un viaggio al contrario del sud
Dov'è un'impresa è venuto a Parma a farne un'altra
Napoli
Sono nove anni che sono qui a Parma
Faccio la spola tra il sud e il nord e posto più facilmente confrontare differenze che ci sono in questo paese che sono veramente ancora notevoli io ho avuto modo di anch'io di ascoltare nell'Assemblea di Confindustria a maggio a Roma la sua relazione e nell'ambito di quella relazione ci sono tanti spunti ci interessano come poco fa ha avuto modo di citare il discorso dell'Italia da semplificare anni fa mi ricordo qui a Parma abbiamo fatto un convegno tutti partecipati in quest'Italia semplificare devo dire che purtroppo sono passati gli anni sono passati tante parole ma di semplificazioni in Italia battutista burocratico
Penso che siano ancora una chimera
E praticamente tutti tutti i giorni imprenditori viviamo questa queste realtà dico siamo molto sensibili a questo questo discorso
Nell'ambito della relazione
Veniva citato che in Italia sono necessarie ottanta autorizzazioni per aprire una nuova attività di un'impresa
In altre nazioni precisando dici non lontani Pavon Spagna Inghilterra Francia il non si raggiunge una decina
Per noi imprenditori molto più difficile aprire una una impresa ampliarla o addirittura se vogliamo parlare di atti attirare aziende esterne come avveniva parecchi anni fa
Che io ricordo benissimo la giovane che c'eran tante multinazionali che arrivava dei danni da tutte le parti del mondo investivano vissuto nel Nord dappertutto ora fanno a gara ad andare via a chiudere stabilimenti accede alle a un imprenditore o un altro e prendono la strada
Soltanto della commercializzazione
Che cosa vi chiedo che la costituzione di un'Authority
Nazionale
Con delle sedi regionali questa come la mia idea diciamo che ho preso spunto anche da qualcosa golletto di quello che succede in altre nazioni che ci sono vicine qua in Europa nell'ambito la comunità europea
Queste Authority e io pensavo con degli ampi poteri di snellimento nell'iter burocratici e magari anche con la funzione di supporto all'ottenimento
Di fondi locali europei potrebbe essere un'azione perseguibile per alleggerire il peso della burocrazia italiana
Questo è uno è diciamo una una domanda molto pratica Dio se vi si riesce con una sede un'Authority
Non metà nome abbiano a male
Di le le autorità che sono qui presenti per l'amor di Dio non voglio dire questo ma io dico in Italia dappertutto qua parla francamente si riesce forse anche molto più rapidamente che altrove
Ma io che vengo dal Sud è una cosa drammatica riuscite a ottenere permessi e incentivare aziende straniere che vengono a investire in Italia dobbiamo cercare di trovare un sistema pratico che possa darci veramente una mano
E non fare tante chiacchiere come stava già da tanti anni e che purtroppo non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi concreti
Questo dunque senta io la ringrazio di questa domanda perché dicevo prima che se non me l'avesse fatta io avevo il dovere di portare questa riflessione ai colleghi imprenditori che sono qui oggi
Vedete prima io accennavo alla problema che l'Italia non ha tra i più o per lo meno attrae a livelli notevolmente inferiori rispetto al passato e molto meno di altri paesi
Qual è il vero tema è un Paese troppo complicato
Io su questo ragionamento ho fatto una giunta molto interessante di Confindustria cui ha invitato l'ambasciatore americano che tra l'altro straordinario uomo d'affari l'ambasciatore inglese
A spiegare il perché non si investiva più in Italia
E il nostro centro studi aveva fatto negli ultimi sei mesi un'analisi molto approfondita
Il
In una parola non si viene investiti sono molti motivi
Ma i tre più importanti sono uno il Paese troppo complicato troppi e procedure troppi passaggi troppa burocrazia
Due la conseguenza di questo è che non ci sono spesso regole
E allora per avere i permessi più in fretta per passa passi a delle scorciatoie hai bisogno dell'amico dell'amico e ci capiamo cosa vuol dire quando cerchi i di avere l'amico dell'amico
Tempi della giustizia lunghissimi
Poi ci sono gli altri problemi le infrastrutture e cose varie allora assente non si non si investe l'Italia vuol dire intanto che fare gli imprenditori in Italia è un mesto molto complicato altrimenti un paese tra talmente bello che verrebbero altre comincia e farlo subito
E spesso un atto di eroismo fare l'imprenditore al Sud oggi è l'unico uomo del Sud verissimo allora cominciamo a dire le cose come stanno incominciamo al dire che anche su questo negli ultimi dieci anni non si è fatto assolutamente niente mentre si poteva fare molto
Noi
Io qualche mese fa ho detto questo Paese ha bisogno di una pistola
Quale equo chiunque sia il pilota della macchina Italia con questa macchina non si vince il Mondiale
Perché noi imprenditori ci Rimbaud chiamo le maniche stiamo reagendo non basta mai quello che facciamo
E ci diciamo spesso non dobbiamo pensare che i problemi siano sempre fuori dalle nostre imprese
Dobbiamo il sindacato il partito di turno il governo di turno l'undici settembre il ventinove ottobre no noi queste cose non le dobbiamo dire dobbiamo prima di tutto fare bene il nostro mestiere
Però attenzione
Il futuro del successo dell'impresa passa attraverso i sistemi Paese
Passa attraverso dei sistemi paesi efficienti moderni che investono in ricerca che investono in infrastrutture e che semplificano la vita
Ma è pensabile nel due mila e sei
Che noi abbiamo che l'industria numero uno di tutto il Paese in termini di numero di occupati e in termini di costi e la politica
è pensabile che nel due mila e sei gli abbiamo venti gruppi parlamentari quando in Europa i paesi come Spagna come Francia come Spagna come Inghilterra ne hanno meno di cinque è pensabile che nel due mila e sei noi abbiamo un livello di passaggi burocratici come in nessun'altra parte
Per cui il Time to market tra la progettazione la realizzazione ha tempi lunghissimi veti incrociati localismi
è pensabile nel due mila e sei che noi mente mentre continuiamo a parlare di veline di intercettazioni non diciamo dissi ad una delle opere più importante per il futuro del Paese che la stampa
è pensabile tutto questo abbiamo un Paese che sta soffocando
Allora noi ci troviamo di fronte ad un referente un referendum che tra l'altro è un'ulteriore opportunità per fare della partitocrazia italiana e non pensare invece al futuro del Paese
Chiunque vinca questo referendum non risolviamo il problema
Alcuni casi di miglioriamo alcuni casi Peugeot ma non rise noi abbiamo bisogno
Di un impegno come nei Paesi seri che le forze migliori delle due che hanno coalizioni finite referendum se mi facciano si metta a nudo una sapere
Si guarda intorno a un tavolo mettano mano
Ha detto ad un ammodernamento della Costituzione perché con tutto il rispetto della Costituzione italiana nel doppio nel l'abbiamo fatta nel quarantotto il mondo è cambiato abbiamo dei paesi che vanno ad una velocità straordinaria
Nella Costituzione dobbiamo affrontare il tema di troppi inviti tra centro e periferia
Dei costi della politica
Di mettere la concorrenza come voleva Luigi Einaudi tra i dettami della Costituzione perché abbiamo bisogno di un Paese che s'prigioni
Concorrenza
Lo spiegate voi a un amico ad un amico americano che per vendere una macchina usata dobbiamo andare dal notaio siamo nel due mila e sei il mondo sta andando a una velocità che non aspetta i rituali della politica italiana
Non non aspetta un Paese che ancorato ancora al passato dobbiamo modernizzare la nostra macchina
E lo dobbiamo fare attraverso un progetto bipartisan
Io ho il massimo rispetto dei presidenti delle Province ma mi domando ha un senso questo proliferare di Province questi continui numeri di incarichi queste queste
Questa partitocrazia che sta invadendo il Paese allora
Qualunque imprenditore oggi dice
Io chiedo solo un Paese più semplice un Paese con meno procedure
Un paese in cui nella pubblica amministrazione chi è lì non è non è lì per rispondere al politico che l'ha messo ma il cittadino cliente abbiamo bisogno di modernizzare il Paese
Però questo avviene attraverso una politica alta
Che si siede a un tavolo che metta mano ad una riforma seria non a colpi di maggioranza il sì il no a seconda di chi è al Governo in quel momento
E che pensi al vero futuro di questo Paese attraverso una semplificazione
Attraverso più concorrenza che vuol dire meritocrazia quindi premiare i migliori come facciamo noi nelle nostre imprese attraverso una semplificazione altrimenti
Noi non ne usciamo
Quindi secondo me di tutte le priorità che il Paese ha di fronte questa e di gran lunga la più importante perché attenzione e finisco
Non si viene ad investire in Italia perché l'Italia è diventato un paese troppo complicato troppo burocratico all'interno dell'Europa che tra tutti i continenti del mondo è la più burocratica
Grazie io le faccio tanti auguri io le devo dire una cosa io sono emiliano perché sono nato a Bologna la madre bolognese
Però credo che tra noi emiliani e boh e Napoli abbiamo un feeling particolare se sicuramente umanamente ci sentiamo molto vicini di dire il falso tanti tanti lavori grazie
Adesso bene e adesso siamo al giovane Bernardini past presidente Giovanni Data Protection viene
Il giovane prossima ancorché lo mettiamo in Regione deve ancora
Prego grazie presidente Rosi io tanto benvenuto anzi bentornato grazie siamo ormai grazie anche del tema che cinque le chiedo di intervenire e strettamente legato anche al ruolo che fino a poco fa ricoprivo cioè quello chiedo di intervenire sulla successione soluzioni la successione delle nuove generazioni
Donde la tassa di successione
Per ancora no
Beh speriamo mai non ancora no faremo di tutto so che è un tema tratto per godere nove segnalazione della successione a lei molto caro tema caro anche comunque al gruppo che fino a venti giorni fa
Ho avuto l'onore di presiedere al tema caro al gruppo giovani nazionale che ha messo sempre più spesso al centro
Della propria attività è anche fra i suoi scopi quello di proprio circa la sua natura quello di affrontare questo tema
I dati su
Su questa problematica del passaggio generazionale sono allarmanti ne ricordo uno soltanto
Soltanto il trenta per cento dell'impresa e sopravvive alla seconda generazione e di queste il cinquanta per cento non riesce ad arrivare l'alternanza progetto sostanzialmente solo in quindici casi su cento i nipoti riescono a gestire in modo economico d'impresa fondata i nonni
In un recente documento che abbiamo presentato pubblicamente quali giuggiole inventore di Parma abbiamo scritto che un giovane imprenditore non deve semplicemente ereditare ripresa tramite saper sarà conquistare
Mi permetto a questo punto una metafora spero possa piacerà leggermente un giovane spesso che cresciuto sui banchi di scuola o dall'università
Si trova a guidare ma bell'autunno buona auto si consenta bene va bene dopo quando era al contempo Fontolan controllare un po'poi sto parcheggio dopo ad ogni modo va be'non c'è un'auto ben costruita probabilmente l'azienda
Però si siamo al corrente
Un'auto ben costruita in Liguria in grado premette di guidarla bene ma non riconosce perfettamente funzionante questo potrebbe essere un problema quindi chiedo a lei un pensiero su questo tema è suo il suo pensiero è come pagare anche Confindustria possano e che ruolo posso giocare nei confronti di questo problema
Sentite io innanzitutto devo veramente dire che il tema toccato da Carotenuto il tema toccato da chiesi quindi la semplificazione che la priorità delle priorità la ricerca che vuol dire investire sul nostro futuro il turismo
Il tema dei giorni sono temi centrali quindi
Vi ringrazio perché siamo un po'usciti come possibile dal contingente politico partitico
Il tema che tu poni è un tema fondamentale io qualche mese fa quando si pensava che è un autorevolissimo esponente politico potesse diventare alla sua veneranda età che rispetto
Presidente della presidente della della Camera è presente il Senato
Dissidente perlomeno fissiamo un tetto che in Italia oltre i novant'anni non si può fare politica
Perché se noi guardiamo la classe dirigente nel suo complesso beh dovremmo pensare a un qualche cosa di esattamente contrario alle giuste sollecitazioni che il gettito i giovani debbano fare io vi devo dire una cosa siccome noi quando siamo in in Confindustria dobbiamo sempre pensare che non siamo dei professionisti di Confindustria siamo qui a fare a dare un servizio e poi dobbiamo fare il nostro mestiere
Io devo darmi l'esempio del devo darmi per devo farmi l'esempio delle aziende di cui mi occupo perché noi alla Ferrari abbiamo utente un'età media di trentaquattro anni che è un'età media assolutamente bassissima
Alla fine atta i primi due livelli
Di della FIAT Auto sono oggi di persone che hanno mediamente mediamente
Una quarantina d'anni c'è qualcuno che ne ha cinquantacinque però stiamo parlando dei primissimi livelli primo livello di comando secondo livello anche perché poi fortunatamente ne abbiamo tagliato i tank e quindi ce n'è pochi di livello di comando
Qual è il tema il tema ci riguarda da vicino la forza dell'impresa italiana è sempre stata
L'impresa familiare e mi fa piacere
Che tu sottolinea un tema che quando io sono diventato comunque Presidente Confindustria andava a dire ma capivo dagli occhi di molti imprenditori che così d'accordo non era attenzione
Noi abbiamo un dovere che prima né con del di avere un dovere nei confronti dei nostri figli e nei confronti della nostra azienda
Questa è la vera responsabilità sociale di un imprenditore e per chi lavora in azienda per i clienti per i fornitori per il territorio poi ci sono i figli
Allora i figli non debbono pensare di poter avere ruoli in azienda solo perché hanno il nome del padre o del nonno che ha fondato l'azienda
E il vero imprenditore familiari e la stragrande questa maggioranza introduce i figli dopo che hanno fatto un po'di gavetta
Non li non li spinge ad entrare in azienda se vogliono fare gli esploratori giornalisti medici ricercatori magnifici magnifiche professioni ma che non hanno a che fare con l'imprenditore
E quando lo introducono in azienda lo introducono in azienda perché sono convinti che possono dare un contributo bisogna evitare introdurli in azienda troppo tardi perché anche la politica dei padri padroni Point facciamo entrare i figli quando non si possono più definire giovani però meglio un'ammenda EDGE
In più
Che un figlio che non voglia fare il proprio il mestiere del padre in aziende questo ce lo dobbiamo dire forte con convinzione e chi non la pensa così perché non credo esista
Vuol dire che non non no non ha il concetto di vera impresa famiglia
Ciò premesso noi abbiamo bisogno di tre cose in funzione dei giovani primo come imprenditori crederci di più
Crederci di più io credo che abbiamo bisogno in tanti mestieri dimettere ragazzi giovani
Se io vedo in India inizio vedi in America io mi ricordo
Io vinsi una borsa di studio andai negli Stati Uniti nello stesso tempo lavoravo allora pensavo di fare l'avvocato in uno in ufficio legale il primo giorno mi diedero una pratica me lo ricordo ancora che c'era di mezzo l'imprenditore De Tomaso di allora
Perché Milano delle pratiche che hanno a che fare anche con clienti italiani
Io ero appena uscito dall'università italiana non hanno la minima idea di cosa dovrei fare però ti mettono di fronte alla sfida al chairman
Allora uno come imprenditori avere più coraggio di puntare sui giovani di rischiare sui giovani perché rischia il mestiere dell'imprenditore il secondo tema che secondo me anche è molto importante
è quello però di fare
Una grande attività di formazione
E di tracciato di carriera noi dobbiamo preparare ogni giorno noi come in tutte le aziende un panno delle aziende di cui mi occupo
Diciamo se questo giovane certe caratteristiche
Uno si laurea magari con centodieci e lode quando poi a il confronto con l'azienda si rende conto che una vita diversa
Che la nozionistica attività universitaria non è perfetta per l'azienda
Ne possiamo pensare che un giovane che non ha ancora fatto esperienze professionali posso avere a vent'anni già la chiarezza di cosa fare quindi lo introduce l'azienda noi abbiamo per esempio dei bravissimi ingegneri
Che son diventati uomini di marketing o sono diventati uomini di gestione e magari sono entrati avendo un'esperienza di ingegneria Elettronica faccio per le per dire un mese
Quindi dobbiamo tracciare e la carriera la crescita è un investimento e come nel calcio
Non è il momento più opportuno popolare e invece abbiamo vinto due a zero ci voleva viva l'Italia un po'di ottimismo un po'di forza diciamolo perché ci lamentiamo e piangiamo sempre
Il terzo elemento riguarda Confindustria vedete amici imprenditori io
Considero Confindustria un'associazione che deve avere tre caratteristiche una senz'altro tutelare e difendere gli interessi delle aziende e degli imprenditori e questo va benissimo due
Parlare sempre prima come cittadini e poi come imprenditori perché i temi di cui abbiamo parlato la semplificazione la concorrenza ma la parliamo prima di tutto come cittadini parliamo dei servizi scarsi
Cari perché non c'è concorrenza paghiamo l'elettricità la più alta d'Europa perché c'è una tassa la paga a nostra moglie con la paghiamo solo noi nelle nostre imprese
Quindi prima di tutto parliamo come cittadino
E cercare di portare davanti al Paese progetti di crescita che riguardano il Paese e non solo la tasca degli imprenditori e terzo e qui riguarda i giovani
Quello di fare cultura d'impresa chi viene in Confindustria con tutto il rispetto non deve sentirsi parlare solo di politica di partiti deve anche avere la possibilità di crescere ecco l'internazionalizzazione ecco l'innovazione anche l'interno e con la ricerca
Cioè tu frequenti Confindustria ecco
E con tutto rispetto di Santa Margherita del convegno o del convegno di Capri
Facciamo anche dei bei convegni con degli imprenditori di successo
Con dei grandi imprenditori stranieri che vengono a spiegarti perché hanno avuto successo cioè cresciamo impariamo perché essere imprenditori noi chiediamo tanta formazione ai nostri collaboratori ingiusta
Ogni tanto è bene che facciamo anche noi della formazione
Perché il vero imprenditore quello che ogni volta torna a casa la sera
E dice oggi ho imparato delle cose nuove
Quindi questa passione questa sfida la dobbiamo trasferire e io affidato ai giovani con fiducia un tema che l'organizzazione non ci lamentiamo di troppe province della burocrazia dobbiamo prima di tutto fare in casa nostra
Un'organizzazione più snella un'organizzazione più meritocratica un'organizzazione più moderna e questo è filato al Progetto Giovani
Io approfitto per ringraziare tutti
Per ringraziare tutti per ringraziare ancora
Con affetto
E con un po'di Nostalgia il vostro ormai il vecchio ex presidente
Per fare gli auguri al nuovo
Mi fa piacere di vedere una persona a cui voglio bene come Paolo che arrivato in azienda dopo un lungo tirocinio di vedere dei giovani leader degli imprenditori che indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda
Fanno con coerenza innovazione e ricerca e di vedere una bella combinazione
Geografica culturali imprenditoriale tra Parma e Napoli io volevo solo dirti un'ultima cosa lo dico con grande rispetto
Davanti alle istituzioni cittadine
Davanti a ripresentare anti di una delle cose più belle che ci rendono più orgogliose che sono le istituzioni militari a cui diciamo grazie e a cui diciamo con riconoscenza grazie per quello che fate
In giro per il mondo per tenere alto il nome del nostro Paese quindi ci tengo a ripeterlo spesso soprattutto quando sento ogni tanto qualche frase nell'aria che non dà merito riconoscenza e grande rispetto alle forze armate italiane
Io
Io credo che stiamo vivendo un momento molto interessante
Perché dopo anni di crescita zero malgrado che l'economia del mondo crescesse abbiamo dei primi segnali che nella sua relazione ha giustamente evidenziato il presidente
I primi tre mesi del due mila e sei rappresenta un un uno virgola uno per cento in più rispetto agli ultimi mesi del due mila e cinque noi imprenditori sappiamo che quell'uno per cento che magari alla gente normale sembra niente per noi è già un segnale molto importante sui conti
Sullo spirito sulla fiducia
Siamo di fronte
Ad una politica che deve scegliere a questo punto il il periodo delle promesse è finito
Ce le siamo sentite fare tanti in questi anni
Molte non mantenute ce le siamo sentite fare tantissimi ancora di più in campagna elettorale rischiamo che la politica il palazzo della politica
Pensi che l'Italia vera è quella che legge le prime pagine dei giornali italiani cioè che l'onorevole Y ha risposto l'onorevole X al perché che però nel comitato centrale del partito Y si è affrontato il tema del viale
No
La politica italiana parlo del Palazzo e troppo lontana dai problemi veri del nostro Paese dai problemi di chi lavora ai problemi di chi compete dai problemi di tutti i giorni
Noi abbiamo bisogno a questo punto che l'atto politica torni a fare il suo mestiere faccia delle scelte
Si assuma delle responsabilità scelga e dopo crei il consenso perché a questo punto non solo per il fondo monetario non solo per i i mercati non solo per gli analisti ma per il futuro degli italiani abbiamo bisogno dice
Difficile impopolari urgenti
Ho apprezzato oggi venendo qui sentivo le dichiarazioni del ministro Padoa Schioppa che dice abbiamo bisogno di fronte alle situazione dei conti di fare delle scelte dura in ma contemporaneamente di fare equità fiscale e risorse per lo sviluppo qui abbiamo non possiamo avere un Paese che al venticinque per cento di sommerso di gente che non paga le tasse che fa concorrenza sleale a quei poveracci come noi e come voi che pagano le tasse
Abbiamo bisogno di un Paese che turni ad essere un Paese moderno
Abbiamo di il
Il livello di IVA
Più alto tra i Paesi europei venti per cento
Ma il livello di riscossione vera dell'IVA e ai più bassi livelli d'Europa quindi c'è dei vuoti reperiamo queste risorse investiamo le nella ricerca investiamo nei giovani investiamo levi le infrastrutture investiamoli nel futuro la cosa che noi dobbiamo fare e mi rivolgo a degli imprenditori seri di una città e di una regione seria prima di tutto fare il nostro mestiere almeno
Come stiamo facendo perché la ripresa si basa sull'impresa la la produzione industriale che cresce si basa sulle imprese non è che questa ripresa ce la poteva cicogna e l'ha fatto bene evidenziarlo e devo dire con soddisfazione che la tua ottima relazione sia comune a quella di tutti i tuoi colleghi
Presidenti giro peritale stamattina ho sentito nel sonno altrettanto buona sugli stessi temi e questo un fatto importante che si faccia sistema senza parlarsi prima
Noi abbiamo bisogno di dare prima di chiedere perché solo dando possiamo chiedere
E dare e chiedere vuol dire chiedere le cose che dice che dicevamo prima che non sono delle delle richieste corporative sono delle richieste per metterci le migliori condizioni di fare il nostro mestiere
è un momento in cui si può crescere
Ci sono tanti mercati se si fanno delle scelte giusta di politica economica si può crescere la ripresa economica c'è lei riprese quelle che hanno scelto la competizione non quelle che si mettono al riparo della concorrenza
Hanno reagito e purtroppo chi ha reagito male chi si è fatto prendere la mano da troppi investimenti finanziari da troppi investimenti immobiliari chi non si è concentrato sulla propria impresa sull'industria dei prodotti purtroppo chi sposa la competizione sacche si vince ma si pente
Io credo che mai come in questo momento dal mondo dell'impresa deve dirmi esempio serio concreto
Di poche cose da chiedere di chiedere alla politica di mettersi d'accordo di non continuare dopo il venticinque giugno una campagna elettorale di cui non ne possiamo più di fare delle scelte
E soprattutto di fare una cosa che mi sembra banale ma non è banale
Che ognuno faccia bene il proprio mestiere venga giudicato per non per quello che fa ma per come lo fa tutti se in questo Paese si prendesse
La la briga di fare ognuno bene il proprio mestiere è un Paese straordinario che ha delle grandi possibilità di crescita credo che questo è un è una cosa che dovremo chiedere non solo ai ricercatori a ai bar a agli imprenditori ai militari ma anche alla politica fatte il vostro mestiere con coraggio
Con senso etico consenso dello Stato in questo Paese ha delle grandissime possibilità di crescere e di avere successo grazie a tutti
Fa