Primo Tempo. Olivetti, Telecom, Piaggio: una storia privata di 10 anni di capitalismo italiano

Buongiorno e benvenuti
A questa a questo incontro
Oggi discutiamo di una di un libro ma di un'avventura della storia
L'avventura imprenditoriale di Roberto Colaninno di una parte dell'avventura imprenditoriale di Roberto Colaninno che lo chiama primo tempo anche se in realtà c'era stato un primo primo tempo perché prima di arrivare all'UNEP parla brevemente all'inizio del libro prima di arrivare in Olivetti Colaninno aveva costruito un'impresa la SOGEFI che oggi è una Presa medio-grande italiana importante una bella impresa questa storia però particolarmente interessante perché attraverso questi dieci anni più o meno
Attraversiamo veramente un pezzo della vicenda italiana e non solo italiana
Perché appunto c'è all'inizio
La nascita la creazione di questa impresa la SOGEFI che io non è un'impresa del made in Italy è un'impresa non di quelle note diciamo non è una griffe non è un marchio non è un'impresa della qualità della vita è un'impresa tecnologica un'impresa meccanica
Che oggi fa più o meno un miliardo di euro di fatturato e che è una creatura
Di Roberto Colaninno che è un ed è un pezzo di questa Italia cioè questo tipo di impresa e di queste nicchie che sono stati capaci di di scavarsi delle nicchie
E in un mercato mondiale molto competitivo poi c'è l'Olivetti
L'Olivetti
Un pezzo della storia industriale italiana
E
è interessante importante il momento in cui arriva Colaninno perché il momento in cui diciamo si certifica il fallimento
Dell'Italia e dell'Europa nell'information technology tra l'altro questa
Questa epidemia perché che è stato un'epidemia continentale perché non è stata solo l'Olivetti a mancare in questa partita è una cosa importante che andrebbe studiata perché l'Europa non ce l'ha fatta in quel settore
E poi c'è la conquista di Telecom la conquista di Telecom che è una vicenda che incrocio una quantità di filoni importanti uno
Le privatizzazioni tra le quali quella di un terremoto ma è stata tutta la più importante solo negli ultimi due-tre Mesis superata
Da autostrade tra le più criticate re più discusse quanto me prima era Telecom poi autostrade in questi ultimi mesi è diventata un po'più discusse rivedevo però le grandi privatizzazioni un tema importantissimo
O il capitalismo italiano
Al momento della privatizzazione Telecom un vecchio capitalismo si diceva avete voi capitalismo se ha mai quanti anni ci ama insomma
Un vecchio capitalismo che non coglie la novità dell'arrivo sul mercato di un colosso in un settore moderno e quello delle delle comunicazione
Si forma questo
Come dire
Esiguo è esile anoressico nocciolino duro
E poi l'arrivo invece di questo altro capitalismo apparentemente nuovo Maran tante speculativo
E quindi due facce di una vicenda
E poi nello stesso tempo in quella fase l'OPA sulla Telecom un altro filone l'apertura del mercato finanziario la legge Draghi Loparco l'una delle offerte pubbliche d'acquisto più importanti nella storia
E quindi c'è una modernizzazione da un punto di vista finanza prese e poi ancora la bolla della new economy Telecom la vicenda delle gomme incrocia sia per settore sia che per per un momento
La esplosione di questa cosa che è stata chiamata new economy non è secondo me che si dice noi tocchiamo con mano che sta cambiando forse il mondo sicuramente abbastanza le nostre vite nostro modo di lavorare e ha inciso moltissimo sulle scelte sui valori
A un certo punto una società come Tiscali che una bella società importante arrivo a valere più della via più credo quasi quanto le Generali
Ci fu una un momento di grande euforia ma anche un momento di grande trasformazione di stimoli
O il sistema televisivo perché Telecom incrocia anche il sistema televisivo con l'acquisto della sette Telemontecarlo e sistema televisivo è un pezzo importante della storia della realtà della cronaca del modo di essere del sistema di potere in questo Paese
E infine
La ristrutturazione e il recupero di un grande marchio italiano quindi un'altra nel pezzo un altro filone importante la ristrutturazione e l'India e l'internazionalizzazione dell'industria manifatturiera con il risanamento e rilancio della Piaggio che tra un paio di giorni debutterà in Borsa la creazione del primo gruppo europeo delle due ruote che è una veramente felice avventura imprenditoriale di Colaninno
Sono dieci anni questi in cui è cambiata l'Italia cambia dell'industria e cambiata la tecnologia è cambiata la Finanza ha cambiato anche il mondo quindi i temi di cui discutere di cui ragionare mi sembra che siano
Tantissimi e possiamo farlo al massimo livello
E i nostri interlocutori sono Giuliano Amato
Che vedete qui alla mia sinistra Marcello io non vi non non li qualifico perché sono super qualificati e se dovessi dire tutto quello che sono e che hanno fatto abbiamo finito passiamo tutta la giornata
Quindi o Giuliano Amato il dono ordine alfabetico Marcello De Cecco
In fondo al tavolo Luciano Modica qui alla mia sinistra Riccardo Varaldo al centro e Roberto Colaninno l'autore del del libero io comincerei subito con Giuliano Amato
Grazie
Grazie
Dunque questo
è un libro che vale la pena di reggere non soltanto per la qualità dell'autore che rappresenta una specie rara in Italia quella dell'imprenditore interessato all'industria
Questo appunto la sua esistenza come specie rare a e il nostro problema
E e racconta una vicenda che incrocia un passaggio con me veniva detto ora da Panarea che è il passaggio da un lato dalla vecchia industria alla al nuovo
Che secondo me non cancella la vecchia industria questa è una mia antichissima attesi ma che insomma determina nuove con
Visioni di produttività e di competitività che tutto l'insieme delle tecnologie in particolare delle telecomunicazioni
E quindi come reagisce
Il mondo economico industriale italiano a questa innovazione quanto se ne appropria quanto percepisce delle potenzialità che sono in essere per migliorare la produttività e la competitività complessiva
Del nostro Paese il secondo e proprio anche un passaggio di qualità
Degli operatori che si occupano di industrie
Il passaggio da un mondo dominato da quello che chiamavamo da ragazzi il salotto buono e quindi da una Mediobanca che ha di intorno
Agnelli e Pirelli fratelli gemelli cantavano alcuni di noi quarant'anni fa ma che dimostra cioè di una vecchia vecchio establishment industriale
Legato effettivamente alle proprie attività produttive ad una nuova generazione che poi è quella più legata alla finanza che non all'industria
E tra queste due generazioni ecco si muove qualche singolare figura
Di operatore economico che attaccato all'industria come i vecchi ma che tendenzialmente innovativo
Che si trova a lavorare con i nuovi che sono quelli che sono più interessati ai quattrini che non all'industria ecco in questo senso la testimonianza di Colaninno
Fra da filo conduttore da chiave che funge anche da chiavi interpretative o di un fenomeno italiano più complessivo e più generale
E proprio i i fatti della sua vita lo portano proprio a ad essere anello di congiunzione di questa storia dall'inizio che fondo il tentativo di salvare Olivetti in realtà che lui prende molto seriamente ma nel quale probabilmente tardi allora
Sì finisce per uscire da ciò che si faceva i computer e però lui ci innesta dentro una parte significativa del nuovo perché Olivetti diventa Omnitel è una vicenda che io ho vissuto
Sul versante dell'Antitrust
Quando per noi e Omnitel era Davide al quale Golia menava dei calci negli stinchi che avrebbero portato qualunque arbitro anche quelli non al servizio della Juventus
Ad alzare il cartellino rosso è il nostro problema
Era quello di creare lo spazio anche in forme asimmetriche per consentire al mio cameriere di entrare nel mercato che si stava in quel momento creando della telefonia mobile
Vi è poi e ecco di qua la vicenda Telecom ma che proprio è una vicenda è forse la più simbolica del passaggio dal vecchio al nuovo del quale prima parla o perché è la prima grande privatizzazione che noi Stato italiano facciamo ci rivolgiamo a a ciò che c'era
E il libro lo spiega con con assoluta chiarezza insomma
Il il mettere insieme tutti ciascuno con la sua piccola quota azionaria il Gotha del precedente sistema industriale la constatazione del fondamentale disinteresse di tutti questi porre illustri bravi imprenditori nel loro settore industriale di origine ad impadronirsi di questa novità
In realtà quella non c'è nessuno che che coglie il senso delle telecomunicazioni
In realtà stessa e ci hanno messo questo chip perché si sa se il ministro del Tesoro chiama il Gotha risponde ma fu così che venne fatta questa privatizzazione ma il Gotha pensava agli affari nei quali era precedentemente impegnato e allora ecco che questa grande occasione potenziale rimane lì fino a quando qualcuno non l'accoglie ed è Colaninno che in realtà l'accoglie ne percepisce l'importanza sta già lì dentro perché poi attraverso l'esperienza Olivetti Omnitel ben entrato nel mondo delle telecomunicazioni capisce che quella di Telecom può essere una grande avventura industriale
Con le regole del mercato deve rivolgersi ad altri non non ce l'ha tutti i soldi per per fare un'OPA vincente su Telecom
E allora si lega ad altri e nasce questa cordata
Un elemento interessantissima per la sua storia che Mediobanca cioè il vecchio Cuccia che era stato in fondo il padre il padrino
Del salotto buono che aveva gestito anche bene le avventure e le disavventure della vecchia industria italiana
In realtà si affianca
A alla nuova avventura delle telecomunicazioni e quindi Cuccia e Maranghi
Danno il loro supporto che supporto tecnico supporto informativo supporto di banca d'affari alla alla OPA che viene tentata
Ed è come osserva giustamente Colaninno nel libero la percezione di Mediobanca che
Che l'industria italiana deve cambiare che gestire soltanto i vecchi equilibri non serve più che occorre entrare
In questa novità quindi il vecchio Cuccello percepisce e lo percepisce al punto che alla fine quando si arriverà al al brindisi qui c'è questa del battuta
Si avvicina mi strinse la mano per congratularsi e mi disse complimenti Colaninno sono molto felice è stata una grande operazione
Non mi sono mai divertito tanto questo anche riflette un po'il carattere il carattere di Cuccia ma vuol dire che gli era in Gray al TAR piaciuta questa operazione
Poi si va avanti Colaninno fa un investimento a medio e lungo termine in in termini di Progetto industriale
C'è un altro che è interessato che ha buone ragioni per essere interessato perché dalle gomme Aicardi dai che avvia le telecomunicazioni ha un senso industriale
Quello di Pirelli Tronchetti Provera ma ciò che colpisce in questa vicenda e che a difendere il progetto industriale dei tanti che vi avevano concorso c'è soltanto lui
Che viene abbandonato dai suoi consorti nella vicenda che esprime tutta la sua contrarietà all'operazione ma non è in grado di contrastarla da sono evidentemente questi altri lasciano sono gli Gnutti consortili sacchetti eccetera che poi ritroveremo in altre avventure che dimostreranno ancora
Come l'interesse per il danaro sia per questa nuova generazione prevalente rispetto all'interesse per la vicenda industriale a quel punto Colaninno lascerà
Ovviamente lascia con un tesoretto come lui dice perché a quel punto visto che doveva rendere tende e e concorre nella vendita al prezzo
Effettivamente elevato al quale il compratore disposto ad acquistare le le azioni di Telecom esamina miriadi di progetti industriali e poi si butta sull'industria un'altra volta ed ecco la vicenda Piaggio nella quale entra con un tratto innovativo ossia nel prodotto sia nell'orizzonte non spaventato dalla globalizzazione in realtà fa collocare il suo prodotto nei mercati nei quali vede un maggior potenziale
E quindi
Dalla fine una duplice elezione una lezione di saper fare industria e sapere anche far soldi attraverso un'industria
E saperla fare in un contesto globalizzato nel quale i nuovi mercati non vengono visti e vissuti come uno Tsunami che si abbatte su di noi
Ma come un'opportunità per vendere ad altri quello che noi siamo capaci di fare ecco questa la sintesi della vicenda che si presta evidentemente faccio presto ad almeno due commenti cioè
Questa ed finisce per essere come dicevo all'inizio una figura eccezionale
Cioè che dimostra una possibilità macché dimostra di essere minoritaria nello sfruttare nello sfruttare questa possibilità
è un e buona parte del problema italiano e qui no che l'affetto per il danaro più che per il rischio industriale sia un affetto che caratterizza gli italiani a differenza di altri perché la malattia finanziaria
è una malattia che attraversa l'intero mondo del dell'economia ed è e dell'economia di mercato qualunque vero imprenditore affezionato all'industria in qualunque Paese vi dirà
Come messo alla frusta da questa terrificante necessità
Agli azionisti ormai diffusi ivi compresi i fondi pensione ivi compresi i fondi ai quali partecipano i sindacati l'illusione che alcuni di noi coltivarono anni fa
Date la proprietà azionaria chi rappresenta i lavoratori e vedrete che saranno più interessati all'investimento industriale
Che al ritorno trimestrale non è così perché anche in fondo pensione per statuto è massimamente interessato al ritorno trimestrale lo lo acquisisce se ne vai vai ad investire da un'altra parte quindi è un problema dell'intera economia
Quella di creare e mantenere forti le convenienze all'investimento industriale e al mantenimento dell'impegno per un tempo medio
Evitando che l'investimento privilegiato sia esclusivamente quello finanziario
All'interno di questo generale problema però è indiscutibile che da noi c'è forse un problema in più
Succede a noi forse un problema in più una vecchia generazione di imprenditori ha generato con
In modo troppo puro non è che ha generato è stata sostituita perché non l'ha generata direttamente è stata sostituita da una generazione nella quale davvero la prevalenza dell'interesse per l'investimento finanziario
Che diventa ricchezza privata
Ecco colpisce
Allora uno è indotto a farsi almeno due domande e io le faccio e le lascio lì perché non ho la risposta ecco Marcello De Cecco che fa insegna la disciplina antropologia economica potrà forse più di me
Casomai capire queste cose cioè la prima domanda che mi faccio è che se non c'è qualcosa che corrisponde proprio al nostro carattere nazionale che ha un carattere
Che raramente ha portato a distaccare l'impresa per la famiglia cioè questo fenomeno remano della istituzionalizzazione dell'impresa con i suoi finire sulle missioni i suoi bisogni non è riuscita neanche a penetrare la nostra grande industria perché alla fin fine le più grandi industrie italiane come hanno dimostrato ricerche che abbiamo letto pubblicate
Nel sistema di scatole cinesi che tende a caratterizzare la proprietà delle nostre imprese finisce sempre in un'accomandita di famiglia
In un modo o nell'altro salvo appunto il caso Telecom perché non aveva padre né madre in serie che nasce dallo Stato e viene messa sul mercato
La grande impresa tende a finire non accomandita di famiglia la piccola impresa è un'impresa non voglio ricreare un problema giudiziario che ci ha visto coinvolti
Per diffamazione dei commerciante presunta diffamazione dei commercialisti
è un'impresa che è sempre stata caratterizzata dall'assenza di confine tra economia aziendale economia domestica questo è stato
Il vero problema della piccola impresa italiana e la vera difficoltà a portarla sul mercato a far funzionare anche i fondi chiusi di investimento ad indurre altri a metterci i soldi perché c'è stata sempre una difesa della piccola impresa che nasce anche da un fondamento nobile perché spesso il piccolo imprenditore italiano e uno
Che pensa
Ha messo su l'impresa per mantenere la famiglia in una realtà e quindi vede naturalmente l'impresa al servizio della sua famiglia la piccola impresa è una sua propaggine a quel punto che sui che i conti aziendali servano in parte ad investire nell'impresa in parte a a a sistemare i bisogni della famiglia Michele Gitti malfatta che accade sugli stessi conti ecco con tutta una serie di corsi di conseguenze
Cioè insomma si va a carico
Al familismo italiano sembra se la volete mettere in un modo generico che a me non piace perché io non credo molto in questa storia del familismo italiano ma
All'idea che ciò che prevale comunque il il privato privato degli interessi propri degli interessi privati in un contesto culturale del genere
La malattia finanziaria ha un terreno particolarmente fertile per diffondersi no e quindi trasformare il profitto d'impresa più che non in investimento futuro in Bentley
I
Renata insomma io penso a dei casi concreti rilevanti in questa situazione
Inventa l'imbroglio Royce in Ferrari eccetera
Finisce per corrispondere alla ragione per cui l'ho fatto perché la ragione per cui l'ho fatto e a ben vedere nel mio garage mentre Bentley sette Ferrari e quattro Roll Royce non perché l'Italia domani abbia un'impresa che chi ha un futuro e mi sono fatto così
Ecco questo è questa io la giro all'antropologo dell'economia
La seconda ragione è che evidentemente questa malattia che qui ha anche questa dimensione ha bisogno comunque di antidoti
E allora qui viene fuori il problema degli antidoti cioè noi gli abbiamo disseminato sufficientemente di antidoti il nostro Paese o no
Politiche industriali ne abbiamo fatte a sufficienza per potere connessioni con università ricerche il il el le politiche per lo sviluppo poi i temi di cui su cui facciamo seminari la città come habitat dello sviluppo che crea gli stimoli a il le infrastrutture ne parliamo ne parliamo ne parliamo mai più importante litigare tra Comuni sui percorsi che non rendersi conto del fatto che nel frattempo i costi di trasporto sono talmente cresciuti che francamente neanche Santantonio investirebbe più nell'industria se deve affrontare quei costi ecco siamo consapevoli che abbiamo bisogno di fronteggiare con antidoti la propensione alla Bentley
Perché senza neanche darle le strade percorrere ma appunto tanto l'importante averla in garage poterla guardare ma
Ecco qui qui viene un problema più generale appunto dell'attrezzare un paese a a a stimolare chi abbia i pochi che abbiano la propensione all'investimento indossa industriale
Hanno un perverse Walter delusione e per e per impossibilità a coltivare questa pianta rara dei Colaninno in qualche modo scusate non voglio essere celebrativo di una persona ma
E ora possono anche chiamarsi in altro modo ma voglio dire di questi che sono pochi ecco ci rendiamo conto che hanno valore sono i nostri Panda in realtà ecco e non li trattiamo come vaccina tratta i suoi Panda di trattiamo
In qualche modo peggio e finisce che cambiano razza
Arriva al fine di e si creano poi finisco con questo delle stranissima deformazioni per cui non ci rendiamo neanche conto
Delle potenzialità che abbiamo e diamo per scontato ciò che scontato non è io mi sono trovato a discutere con altri interessati della questione della pazzo
Discutendo per la questione della TAV vi sono persone le quali danno per acquisito che sono dati economici oggettivi
Da che come tali non si prestano d'opinione quelli che riguardano il lo spostamento ormai intervenuto di molte produzioni in altri Paesi nei quali i costi sono più bassi
Per fatto che quindi da noi le produzioni industriali sono ormai irreversibilmente diminuite
E quindi a che cosa serve
Creare delle infrastrutture anche ferroviarie che si giustificano solo per aumentare il trasporto possibile di tonnellate di merce
Ora
Mi è capitato di obiettare ma questo non è un dato fisso
Cioè se noi modifichiamo le infrastrutture rendendo un meno non conveniente investire dalle nostre parti la quantità delle merci trasportabili aumenterà
E quindi non possiamo valutare le prospettive del nostro futuro su un presente che rimane sempre eguale a se stesso noi possiamo cambiare insieme noi cambiamo
Anche la propensione all'investimento industriale dei nostri Paesi può cambiare il può migliorare ecco
Questo è un grande tema di discussione i governi devono discutere qui sto e devono fronteggiare questo
Mi interessa però e qui veramente Marcello dammi una mano dai mentre ressa dall'antropologo dell'economia italiana capire al punto per che a vedere le Bentley interessa di più o l'amante o la pelliccia per l'amante torniamo a quel tema interessa di più dell'investimento industriale
Ho finito sia perché
Allora Marcello De Cecco grazie Amos parlarsi
Insomma dopo diramata una condanna storica che ora va un po'
Da sono perlomeno quarant'anni era inevitabile
Gli corrono appresso senza nemmeno lontanamente raggiungere
Dunque
A va be far fare l'antropologo economico il cavalli Colaninno mi diceva forse l'origine contadina
Che spiega un po'io ho una moglie che ha scritto la stessa cosa guadagnandosi notorietà internazionale quindi siamo d'accordo
Questa è una delle spiegazioni però
Io credo che gli italiani esagerano compreso me anche nel attribuire solo ai loro imprenditori questo desiderio così
Sostituire gli investimenti con macchine da corsa a me pellicce se uno a vedere chi sono i grandi consumatori di queste merci
Per esempio anche delle grandi collezioni private
Di arte non siamo nove isole Teresa
S Ono a vedere chi c'ha più soldi all'Europa come individui non siamo noi siamo sono i tedeschi
E i tedeschi sono l'esempio storico di quelle che investono sì genuflette o no sulla alta all'altare dell'investimento ed ebbe e allora come ora che le due cose convinto convivono lì e quindi sono esclusive
Forse non dipende solo dall'antropologia degli imprenditori italiani così come il Mele delle non dipende dall'antropologia degli imprenditori italiani il Mele delle dipende essenzialmente dal fatto che dal settantatré
Al due mila ci sono stati trent'anni di svalutazioni competitivi
In cui l'Italia ha fatto la parte del Paese in via di sviluppo al centro di una zona ad alto tasso di cambio
E poi venite a raccontare queste Antropologia
Dopo ma la verità dalla storia e che
La condotta dalla politica economica
è stata come dicevo prima più spesso fondamentale nel determinare queste antropologia che prima non c'erano
Come non ci stanchiamo di ripetere la fabbricati Mirafiori è stata per molti anni una delle più grande del mondo insieme a quelle di dietro
E l'ha fatta una tribù di piemontesi che parlava solo piemontese
Se erano capaci di fare quello
Mi pare evidente che la condanna storica non ci fosse
Gli esempi possono essere moltiplicati
La stessa FIAT nel mille novecentosette ha avuto la sua prima crisi perché essendo nata nel Novecento esportava automobili di lusso negli Stati Uniti
E quindi quando crollò il sistema finanziaria americana centosette si trovarono in mezzo a una strada quindi questo signore il primo senatore
Era riuscito a fare una cosa si vendeva ad alta tecnologia che si vendevano al mercato più ricco del mondo in sette anni
Questo è vero anche di numerosissime altre cose queste un motivo per il quale io credo che tu abbia ragione quando dice ma perché dobbiamo rassegnarci a dire che la localizzazione la delocalizzazione già c'è stata
E invece non si può ripartire da qui io vendessi posso ripartire benissimo vengono davvero visitando una impresa che ha appena avviato uno stabilimento di settecento persone per la costruzione di materiale di Carling fusoliere viario grane
A Grottaglie resterà Alenia Aeronautica
E questa impresa crede di stare facendo una cosa
A una possibilità di successo e io la credo che insieme a loro quindi abbiamo un altro
Quindi stiamo parlando di una persona che non si è arresa che non si comprata
La sua probabilmente potrebbe anche farlo ma io non considererei questo esclusivo
Perché i veri nababbi sono quelle non sono gli italiani non ce l'abbiamo davanti agli occhi perciò lo sappiamo la mamma ci sono dei personaggi nemmeno abbiamo mai sentito nominare
Che hanno valanghe di quegli oggetti di consumo opulento che a noi che noi associamo con i nostri piccoli imprenditori quindi il
La diciamo la ricerca delle responsabilità non si può fermare l'antropologia economia di questa gente che ha fatto il meglio che ha potuto sta delle sue possibilità data la sua educazione che non era un gran che
No questi piccoli imprenditori italiani che sono rimasti piccoli
Hanno avuto di buono una politica che era quella della scuola media pubblica dalla scuole elementari pubbliche
Che sono state le migliori d'Europa
I piemontesi l'hanno fatta la scuola elementare pubblica la scuola media in media superiore pubblica
Poi nell'università non hanno comandati piemontese si vede il risultato ma la base dell'educazione nostra e dell'industria nostra sono la scuola elementare per il primo round nella scuola media superiore dei periti i periti i ragionieri
Quella era una scuola di è lite non era una scuola di massa
Fu una scuola di ragioneria o di perito industriale cinquant'anni fa ci andavano solo i meglio erano difficili
Questa era un modo di scegliere
Una élite che poi ha fatto quello che doveva fare quel che manca dossier il supporto
Appunto di quelli che avevano dovuto fare l'università si sarebbero dovuti comportare meglio sia nel fare l'università per i tempi nuovi che per fare anche le persone che insegnare in questa università che poi crea una classe dirigente ma questo è un altro problema
Quello che o in trovato molto interessante nell'Empoli Colaninno ovviamente e una carrellata sulla nostra storia
La sua storia ma anche la nostra storia degli ultimi lui dice dieci anni però io direi vent'anni perché la storia comincia con il boom all'ottantasei con la sorge e vere
E vorrei dire che un elemento che è dato per scontato ma che è sempre presente in questo libro è il contesto internazionale
E la cosa interessante che l'unico autore lo dà per scontato
Però non è che non lo ritengo importante perché è sempre lì a fare la spola orientale per il resto del mondo ma quel che è successo nel resto del mondo a fortemente non determinato ma inciso su quello che è successo nelle vicende che sono raccontate in questo libero perché certamente allora si va dal boom di Borsa dall'ottantasei al nuovo boom di Borsa della fine della metà degli anni novanta alla irrompere dalla new economy
E all'irrompere della Ennio economie prima dei computer e poi delle telecomunicazioni al tentativo di aggregarsi a questi due carri che fanno gli italiani
E bisogna dire che la storia per quanto riguarda la Olivetti
Olivetti era propria
Era morta prima che arrivasse corali
Io c'ero quando era morto a me lo ricordo benissimo c'aveva la data la ragione da un bel pezzo e che fosse diventata una scatola vuota insostenibile e improponibile
Era ovvio c'era questa perla che l'UE ha saputo sviluppare con l'aiuto della tendenza mondiale a svilupparle che era l'ombra in tempo
E questa e la sua storia Pastore Olivetti
Computer dell'Olivetti che fabbrica e stampanti eccetera è una storia precedente ed era già finito
E ricordano novantatré abbiamo parlato proprio di queste con alcuni amici e parenti e abbiamo stabilito che bisognava difendere
La quelle siamo allora SGS Thomson e che invece l'Olivetti bastava lasciare al suo vestire non metterci più soldi dallo Stato comunque la cosa interessante come dalle generi di questa gloriosa impresa che era auto che aveva avuto due vinte che può in las la cui seconda vita finiva nella terza vita che la sua la sua parte da parte di Colaninno e fosse già concluso in quel periodo però
Vorrei dire pure che nella storia personale di questo Cavaliere industrie
C'è anche la componente del signor Greenspan
Signor Grespan determina se c'è il boom dei borse quando finisce
E credo che per un manager
Come ecco rari come è stato dall'inizio
E questa è un'altra abbastanza è una cosa che lo differenzia da parecchi altri
Sapere
Come dove e quando si possono trovare i capitali per realizzare quello che vuol fare sia essenziale e questo purtroppo non non è dipeso dall'Italia è dipesa da quel che faceva politica estere
E la politica monetaria degli Stati Uniti
Quindi c'è se uno conosce il ciclo finanziaria internazionale si può veramente lo può sovrapporre a questa storia e vedere come uno ci si può agganciare al momento opportuno uscì da fare in più di una occasione per realizzare quello che voleva fare
Naturalmente la
Rilevanza anche della fine dalla politica
Della moneta debole con l'aggancio all'Euro
Determina la crisi
Fondamentale strutturale dell'economia italiana dalla quale non siamo ancora usciti
Perché nel minuto in cui si sa si capisce che noi entriamo nell'euro insieme ai fondatori
Siamo i fondatori
Tutti sanno fare due più due
Come io ho scritto in quella cosa che c'ha causato qualche diciamo piccolo inconveniente
Perché tutti gli imprenditori italiani di in barca a partire dal Andor più illustre rappresentante
Decidono che è meglio non più produrre
E bisogna veramente cambiare mestiere che bisogna appunto fare il finanziere più quell'imprenditore perché sanno benissimo l'importanza che hanno avuto i cambi
Che si svalutano continuamente la lira debole
Per i precedenti trent'anni e non a caso
La Confindustria affatto molto rumore
Per avere cinque punti di cuneo fiscale una libbra di carne anche da questo governo e quella è una svalutazione interno negli anta visto che non si può svalutare la lira si fa dio quei colleghi o arrosto buona senza premiare nessuno senza voler realizzare nessuno quindi vediamo che il problema è fondamentale
Rimasto abbastanza quello che era
Vediamo pure che è sempre minore e la quantità
Di imprenditori che sono in grado di lanciare una sfida però
La cosa interessante devo dire che la ricostruzione del grande affare Telekom io l'ho trovata interessante ma
La vedo anche in poi un altro modo e cioè nella storia delle privatizzazioni italiane
Il blu Blardù del sangue blu della finanza italiana cioè a Mediobanca è stata messa in un canto e non gli hanno fatto fare ieri
Così che la volta
Hanno fatto la loro grande operazione è stata la risposta di Mediobanca
Di questo signore di una certa età Tata adesso vi faccio vedere non mi sono mai divertito a Tanzi perché era stato messo da un lato e qui è un'altra faccenda che riguarda proprio queste storie di Colaninno bianco e tutti gli altri sono compatibili industrie di finanza in questo periodo
A la liberalizzazione del sistema finanziario internazionale e l'arrivo delle grandi banche d'investimento in Italia sono di quel pericolo
Ed infatti qui si vede che le banche d'investimento internazionali così come i fondi con gli investitori istituzionali giocano un ruolo essenziali lo dà per scontato che già vissuti insieme
Ma non glielo dobbiamo sottolineare perché prima non c'era
E perché appunto uno degli obiettivi di queste banche era quello di distruggere legno banche era l'unica che riusciva a contrastarle teneva tutto ingessato qui è fermo
Devo dire che ci sono riusciti per quanto riguardava quel modo di concepire Mediobanca vero ma come funziona benissimo adesso a fare la sua funzione nuova però non è più quella di una volta
E quella che una volta non doveva andare ad ammettere interruzione una interessante che noi all'Antitrust avevamo avviato un'indagine sulla posizione di dominante di Mediobanca nel mercato finanziario
E in quegli anni cominciano a venire fuori curiosamente che la posizione dominante era rimasta sola nelle ristrutturazioni di impresa perché li giocavano quei rapporti personali che solo Mediobanca aveva ma su tutti gli altri servizi nel mercato finanziario non aveva mai erano entrati gli altri quindi con questa possibilità di avere una sponda all'estero
Poi succede pure che il vecchio padrone ti viene a chiamare ti dice
Pensa ridotto così aiuto
Perché c'è la concorrenza perché se no vada JP Morgan per Casanova Colman sax perché se no varato il Che Banca
Questa è la novità la novità e che chissà adoperare queste istituzioni ora oggi in Italia lo può fare naturalmente
Questo non significa rose e fiori per il sistema bancario e finanziario italiano ma io non non non essendone azionista né coinvolto in una faccenda
Lo lascio a loro come problema da risolvere quindi ho voluto mettere in rilievo
In questo mio ombre lire alcune cose che
Alcuni fattori del successo del Turner Colaninno e come di chiunque si sia confrontato con un'azione del genere in questi anni
Cosa che non c'erano prima
E noi abbiamo studiato pure quando non c'era
Ma che dobbiamo sottolineare perché ci sono delle Aes al sono delle possibilità non solo sorvegliando Ica ma bisogna saperla dove ci siamo giocati
La autarchia finanziaria ma troviamo che pochi sono quelli che come il caso in questione
Sono in grado di adoperare questa sponda finanziaria internazionale a vantaggio dal nostro paese di se stessi e non solo di se stessi
E questa è quello che mi sembra un messaggio di speranza per il secondo tempo
Grazie
Lo
Mi sembra che
Giravo io ricordo da giornalista naturalmente che nella fase tra la fine dell'avventura di Telecom e le dice la vettura di Piaggio
Ogni volta che c'era un qualche gruppo in crisi non so qualcosa da privatizzare mi ricordo Ansaldo Ansaldo adesso non ricordo se l'Ansaldo trasporti o l'altra eccetera
Tra di noi giornalisti o comunque quando si commentava anche parlando con interlocutore modo finanziario chi la potrebbe fare da Colaninno
Come quando no si dice chi potrebbe diventare l'amministratore delegato di Passera no soliti nomi ecco Colaninno è stato il uno dei nomi
Che più è stato speso durante quella fase perché era uno dei più spendibili sia per la sua credibilità
Che per diciamo la sua libertà in quella fase però volevo ricordare questo episodio perché
Io sono convinto
Diciamo sul sulla sulla scia di quello che hanno detto Amato De Cecco che questa fase diciamo che è stata raccontata in questo primo tempo c'è stata una fase di forte transizione anche nel modello di imprenditore
Cioè noi prima avevamo solo
Fino agli anni Ottanta prima di no a tagli invece gli imprenditori buoni cattivi diciamo lasciando questo non interessa
Poi a un certo punto durante questi dieci anni
Molto liquidi da tanti punti di vista per le per le privatizzazioni per l'apertura e mercati finanziari cene eccetera si sono confuse un po'le figure dell'imprenditore dell'investitore del manager
E c'è stata una fase di confusione perché se noi vediamo la cordata padana cosiddetta erano dei signori che avevano delle imprese siderurgiche gli altri eccetera eccetera eccetera che avevano dei soldi
Loro privatamente che di investirono nell'operazione Telecom ma anche in altre operazioni con la Hopa la opera diventata un po'Private equity diciamo molto rustico molto familistico
E questo approccio questa confusione si è protratta direi fino alla stagione degli il quartierino diciamo del dei furbetti del quartierino e durata
Fino a a questa estate all'inizio di quest'autunno dell'autunno scorso
Mi sembra che quello sia stato un ciclo
Se noi vediamo oggi come sistemare risistemando il ridefinendo i ruoli San ridefinendo i ruoli vediamo De Agostini per esempio
Che si muovono gli stessi Benetton come si muovono si muovono con una atteggiamento da in cui hanno abbandonato la posizione di imprenditori indiretta e fanno i grandi investitori
Con una logica dirlo anche di regolatori certo qual modo al mercato e poi un grande peso erano soli stemma sta prendendo il prevede quindi professionale
Che ha dei meccanismi di raccolta simili a quelli di Hopa di Colaninno degli amici Colaninno i soldi magari ci rimettono gli stessi gli stessi Lone agli stessi siderurgiche stessi
Però con una con una gestione professionale non familistica quindi io credo che
C'è stata una fase diciamo in cui non siamo passati da un sistema chiuso domestico totalmente familistico con un mercato finanziario molto artigianale eccetera eccetera
E oggi siamo come dire approdando su una sponda in cui tutte queste cose comincia a diventare un po'più chiare questi mestieri si comincerà a definire lo stesso sistema lo richiede la la vicenda di Colaninno interessante particolarmente perché lui è
Si è trovato ad essere nelle condizioni di investitore essendo un imprenditore con una storia di manager
Cioè lui ha messo nell'operazione Piaggio per esempio oltre soldi suoi Skills le sue competenze adesso
Bill Gates dice io lascio Microsoft e metto le mie competenza mia fondazione cioè aggiunto al Ciari E.T.
Un valore molto forte che quello che l'usa fare cioè certo Quadrino aggiunge aggiunto in Piaggio la sua qualità di investitore
La sua qualità di imprenditore di me dice questo mi sembra che ne faccia particolarità
Preso un po'di tempo scusate mi passo adesso la parola Luciano Modica al quale io avevo chiesto un pochino perché è una cosa molto importante in questa vicenda sia nell'ambito diciamo morte della Olivetti nella nella nella storia dell'informatica
Ma anche nella vicenda di Telecom
E della new economy insomma
Di aiutarci a capire un pochino la possibilità se l'Italia può essere protagonista nel come grandi con impresa e non necessariamente grandi con imprese nel settore del conoscere se ci sono stati e se ci sono se ci saranno gli ostacoli strutturali
Volevo ricordare un piccolo episodio prima di una satira parola mi raccontò una volta il Serino Piol
Che è uno dei grandi vecchi della tecnologia
In Italia e che è stato un grande importante dirigente dell'Olivetti
Che ha un incontro con Cuccia adesso non non ricordo più in che anni ma probabilmente fine anni ottanta primi anni novanta quando l'Olivetti voleva investire nella costruzione di un prototipo di un grande computer a Cupertino mi sembra eccetera
Probabilmente anni Settanta ancora
Cuccia i disse
Lasciate perdere questa roba pensate a fare le macchine da scrivere Cuccia aveva già settant'anni
Non poteva immaginare e lei io per esempio
Come dire o da questo racconto
Diciamo intuito quale Stato pori uno dei grandi problemi della nostra evoluzione cioè che c'era una classe dirigente che non riusciva a vedere il futuro sia perché stava molto in Italia perché non viaggiava
E sia perché aveva un'età che non le consentì non aveva in quel momento diciamo i in incrociato nella sua storia un balzo tecnologico potenziale di quel tipo e qui mi fermo grazie
Sì bene sì anch'io sono d'accordo parto subito da queste ultime parole che il vero problema del nostro Paese che ci troviamo ad affrontare che di lunga data diciamo data di decenni
Una cattiva selezione della classe dirigente del Paese
Non è che pure abbiamo siamo stati capaci di selezionare negli anni del primo dopoguerra una classe dirigente in tutti i campi non parlo solo della politica della imprenditoria ma in tutti i campi di altissimo livello abbiamo poi cominciato a faticare
La selezione ha funzionato meno siamo diventati un Paese in cui la classe dirigente
Un po'immobile
Ecco
Da queste persone parto per dire qual è la sensazione che si ha leggendo il libro del cavalier Colaninno
Tanto lo consiglierei a tutti gli studenti a tutti naturalmente anche agli adulti ci mancherebbe altro ma è un libro che fa capire credo molto più ai giovani che alle persone della nostra età
Che cosa vuol dire e che cosa può essere che cosa fosse deve essere il lavoro di un imprenditore nel mondo della globalizzazione
E difficile che i nostri ragazzi i nostri giovani nostri studenti si rendano davvero conto immersi come sono in una struttura
Accademica che fatica sinceramente ad apparire mobile giovane innovativa
è utile che loro capiscano che cos'è l'esperienza di una persona che vive sino al primo momento nel mondo globale il libro è godibilissimo
Ma godibilissimo perché sembra e mi congratulo oltre che colpevole con in antico giornalista che ha raccolto così bene i fatti e una è un diario sembra un diario raccolto da forse un diario non so adesso forse un diario c'è questa deliziosa insistenza su ricordare i giorni esatti gradito dalle ore esatte dei fenomeni come aprire un'agenda un diario e leggerne i particolari
Un'agenda fatta non di parole non di norme non di Teorie fatta di tempi e di persone io ho avuto la sensazione leggendolo che tutto fosse concentrato sul tempo necessario per fare cose sempre brevissimo e sulle persone che Colaninno e i suoi collaboratori incontravano
è una sezione ecco perché dico che mi piacerebbe che hanno chiesto di studenti una lezione la vita di oggi nel mondo globale è fatta molto più di tempi brevi e di persone cruciali che di altro
Il tutto dentro un tono di delizioso understatement perché Colaninno racconta di incontrare
I padroni del mondo diciamo finanziario almeno o di incontrare o di lanciarsi in operazioni storiche che una possiamo definire storiche il tutto come se stesse raccontando
Di una sua attività imprenditoriale o commerciale a Mantova senza nulla voler togliere a Mantova naturalmente che sul alla Società diciamo ma sì a questa sovrapposizione interessantissima e a mio giudizio di grande valore educativo mai non voglio sfuggire a domanda
Di Marco Panarea
La domanda se ho capito bene quella ma il nostro Paese dal punto di vista di cui che quello in cui io posso dire la qualcosa spero di interessante da cui si accede lì della ricerca della formazione dell'innovazione il nostro Paese
Poteva evitare di perdere l'industria informatica o poteva in qualche modo incrociare meglio di come abbia fatto nella storia di questa vicenda
Le grandi imprese di questi ultimi vent'anni come dice De Cecco
Beh io penso che per quanto riguarda la parte informatica l'ha già detto De Cecco e sono d'accordo con lui
Per quanto riguarda la parte informatica l'Olivetti computer era già decotta prima ancora anzi scrive Colaninno che lei sapeva già prima di acquistarla
Che il valore aggiunto di una porzione di un computer al quattro per cento quindi era completamente fuori di qualunque scala
Non dico nemmeno di redditività ma di permette di bilanci in pareggio
Eravamo diventati stile Colaninno parlando di Olivetti gli assemblatori di plastica e di silicio prodotto altrove prodotto nelle grandi
Industrie nelle grandi fabbriche
Saputo asiatiche quindi non c'era spazio
Per l'industria informatica non c'è nemmeno da meravigliarsi l'Olivetti muore comincia a morire nel momento in cui Olivetti computer intendo comincia a morire o momenti in cui perde la battaglia del software forse non comprende
Che la vera battaglia non è nell'hard non è macchina scrive di Cuccia ma senza quote rispetto per per la motivo Cuccia ma e nel software e quella battaglia pure essendo una industria che stava investendo aveva investito in prodotti altamente innovativi soffermate della battaglia con una delle stelle del sì avevo mondiale che si Abs e a quel punto la storia
Il dado è tratto
Se se posso aggiungere un mio Dio ricordo personale come tale solo limitatissimo ma ho recentemente donato al Museo degli strumenti di calcolo qui di Pisa un vecchio Olivetti pc venti che che va acquistato con scandali miei colleghi matematici al Dipartimento perché mi dicevano ma come ci metti un computer dell'ufficio ma che ti serve un computer nell'ufficio e siccome non c'erano le stampanti lo collegavo ad una macchina da scrivere Olivetti elettrica Margherita non è che stiamo nel mille ottocento siamo nel mille novecentottantuno vorrei ricordare questo PC venti aveva un suo sistema operativo già scossa si chiamava elaborata Copertino
Che era ve lo dico tranquillamente oggi molto migliore delle messe dossier che di lì a poco avrebbe dominato il mondo dal punto di vista la facilità d'uso
Io non sono informati come quell'esperienza bella fu stravolta travolta dalla dalla potenza della Microsoft dal successo di MS-DOS ed ora si capì che non c'era spazio né per il né per non c'è più spazio per l'hardware
Ma purtroppo si non si colse l'importanza di puntare sul soft e qui vengo alla domanda ma perché come mai la nostra Accademia la nostra ricerca innovativa le nostre università i nostri enti di ricerca
Purtroppo lo devo dire vale ancora oggi appaiono spesso non capaci di foglie di indirizzare di sapere prima come spetterebbe loro per mestiere per per natura le grandi evoluzioni della tecnologia
Sì spetta perché dolore da do la mia risposta la mia risposta anzi simile manovra non voglio fare queste di regioni e simile perché il nostro Paese affatto lo diceva già De Cecco ha fatto un salto straordinario
Con la scuola media unica facendo entrare nel mondo delle persone che hanno che studiano che hanno studiato una valanga per fortuna è socialmente una vera fortuna tutti una valanga di persone e dopodiché non ha modificato per nulla il sistema educativo delle scuole superiori e dell'università in tutti negli ultimi quarantacinque anni è chiaro che a questo punto il sistema non ha più formato le persone che servivano per comprendere questo io sto s'son sempre rimasto impressionato dal fatto che la cifra che dico non è un'esagerazione dialettica e la cifra esatta ottenuta per differenza
Tra la prima proposta di riforma dell'università del nostro Paese e la prima riforma delle sia son passati trentacinque anni ma voi davvero si pensa che un Paese possa passare trentacinque anni a dibattere
Su come riformare sita trentacinque anni esatti e trentacinque sessantatré novantotto trentacinque anni guardate che la prima discussione era a ridosso della scuola media unica si era capito
Che bisognasse intervenire immediatamente ma abbiamo perso trentacinque info abbiamo anche fatto male
La riforma dopo non voglio entrare su questo aspetto che non è oggi in discussione ma certo che in ogni caso trentacinque anni sono una una un è e sono due generazioni a nel mondo di oggi
Vale devo dire che nel momento in cui l'Olivetti computer anime muore
E guarda che non è solamente un fatto di Olivetti come racconta giustamente Colaninno anche Ball anche Siemens Nistor anche IBM recentissimamente hanno lasciato quel campo era chiaro che non poteva resistere Olivetti in un attimino in una situazione teatrale che non permetteva ecco noi non riusciamo a trovare i nostri guru accademici e nonna non riescono a trovare se non per il caso fortunato e e di merito di ST Macro Electronics che che e parte da lì e costruisce un impero nella nella produzione dei chip però non si riesce a trovare il bandolo per una nuova impegno eppure c'era
Perché in gli impegni chiari più capaci capaci di reggere le cifre capaci di reggere natura si erano accorti che il mercato del del mobile dell'Oua elesse era il mercato del futuro né che non se ne a Omnitel era la perla di Olivetti anche quando Colognola compra quindi siamo ancora è chiaro che quello spazio eppure di nuovo un esempio di lentezza quando nasce in Italia il primo distretto tecnologico sull'Wireless il Torino Wiles nasce quando Colaninno lascia
Il quell'esperienza no non sia un legame tra le due cose ma siamo talmente lenti nel rispondere che est finisce l'esperienza di di investimenti in quel campo e nasce la struttura destinata a sostenerne l'innovazione è chiaro che è così non non è un sistema che possa che possa reggere
Io quasi anche ora scherza mi perdonerà Massimo cieco gli vi chiedo faccio anche la parte dei gemmato antropologicamente ma perché è un Paese così veloce Eramo noti per essere un Paese veloce pronto innovativo capace siamo rinati un Paese così lento
Abbiamo risposte lente terribilmente lente a che fare con la demografia a che fare col sistema formativo a che fare con quali fenomeni che ci rendono così
Spesso Visco osi nella risposta lenti nell'aria nella risposta
Fra l'altro vorrei ricordare che
La stessa Telecom Italia quando al arriva Colaninno contiene al suo interno delle piccole gemme per la ricerca innovativa
Eredi dello senza forse anzi sicuramente coi non sa che per un brevissimo periodo sono stato confida mi trazione di un'impresa i tele come Telecom Italia Lab che evitava la Xantia e poi va via Colaninno e le e l'OCSE est sostanzialmente chiude passato rinnova elesse quindi c'è questa strana passaggio ecco però anche in quel momento il mondo o della ricerche innovativa sembra non cogliere le opportunità
Della telefonia mobile guardate che non dico
La cosa piuttosto banale che sento spesso ripetere ma perché l'Italia e il paese con più telefonini e non ha nessuna fabbrica di telefonini fa un po'impressione ma non vorrei che fosse un errore di prospettiva nel senso che non vorrei che si potesse pensare che noi saremmo riusciti a mantenere anche una fabbrica che fa solo telefonini i solo telefonini il problema è che noi siamo stati fermati indietro
Negli strumenti innovativi nella nel software in tutto ciò che è attorno alla grande impresa
Della del del mobile del delle Wireless
Questo è il punto
Aggiungo ancora un'altra cosa
E poi chiudo
Mi è piaciuto delle osservazioni che fa Colaninno ci sono
Ora che siedo o una posizione in un ministero nel periodo il suo racconto dell'arrivo a Roma alla serie di Telecom Italia non appena l'aveva acquistata diciamo e lo individua subito all'impressione netta che entrare a Telecom Italia Roma severo ma e sembrava entra in un ministero dice più volte mi è sembrato entra in un ministero concio dicendo
Un'organizzazione non pensata uno spreco di risorse umane una un grande
Molte più persone di quante servono per fare il lavoro che serve pochissima attenzione alla comunicazione mi sembra proprio
Che colga aspetti seriamente problematici della nostra struttura ministeriale almeno nella nel nella maggior parte
Dei casi e mi domando se la vera sfida che si trae da questo libro e comprendere come senza farne oggetto di ulteriori teorie ma una secco intervento dal lato dell'organizzazione e dato della comunicazione non potrebbe essere utile a dare un altro passo a uscire da quella lentezza di cui parla di cui parlavo a dare un altro passo un'alta velocità al nostro lavoro
Mi piace perché mi ha mi ha molto colpito da poco da politico mi piace una osservazione che fa Colaninno quando racconta della riunione della conferenza stampa che segue un consiglio d'amministrazione drammatico diciamo
Al quando ci fu la proposta di della fusione tra techno Stettin marabù non entro nei particolari scrive Colaninno
Questo spesso la convinzione delle argomentazioni la chiarezza dell'occhio la capacità di persuasione
Sono fattori decisivi per il successo di un progetto peraltro così complesso importante come la quello deciso quella sera invece non fu affatto brillante anzi alla fine espressione di collaboratori la delusione
Per una presentazione
E riflettiamo un uomo d'impresa
Che ha fatto alcune delle operazioni finanziarie impeto reali più importanti degli ultimi vent'anni in Italia e si accorge che la dimensione con cui lui riesce a convincere i suoi interlocutori il Paese
Il paese in senso lato naturalmente delle sue scelte imprenditoriali passa attraverso la messa in gioco della sua capacità di comunicare spesso noi questo ce lo dimentichiamo la la il ruolo che ha la capacità di comunicare
Di chi è soggetto di una grande operazioni di una grande impresa ci sembra che allestito tecnicamente formalmente l'impresa
Concluda la la vicenda e Colaninno parlando in modo dello deluso da se stesso dice no
C'è ancora un altro passo dopo c'è il passo in cui io devo rendere conto comunicati a mente di quello che faccio e scrive subito dopo se avesse riflettuto meglio avrei rinviato per la conferenza stampa perché e la persona che spera se io avessi avuto più tempo per assorbire le tensioni di villa Giada difficile forse avrei convinto meglio i miei interlocutori pensiamoci pensiamoci in una atmosfera così surriscaldata come sempre capita che sia la nostra nel nella politica nell'economia asse
Il questa sensazione di saper anche talora aspettare il momento corretto è la giusta presenza personale per la comunicazione non siano un fatto
Cruciale infine la il libro si conclude con una ma non sono come è naturale che sia un tipo di questo genere con una con una sorta di manifesto di di statement
Finale che anche questo mi pare da da ricordare da ricordare proprio ai nostri giovani
Dice Colaninno parto dalla convinzione che l'intelligenza la creatività la moderna organizzazione d'impresa osservate come organizzazione creatività vanno insieme noi abbiamo una carenza nel nostro sistema sociale che stacca spessissimo queste due cose rende la prima difficile
Da per ad avere risultati mancanza da seconda non sono monopolio dell'economia occidentale
Io qui ci vedo anche e chi di Amartya Sen non ci illudiamo che tutto nasca in Occidente da democrazia in poi mondo è grande il mondo da da sa dire molto di più
Ho la testa in Italia scrive Colaninno ma vado in giro per il mondo senza pregiudizi convinto che dietro la porta di casa
Di casa ci possa essere qualcuno più bravo di me Dino
E quanto noi siamo capaci di far comprendere questo che dietro la porta di casa e la casa che il mondo naturalmente ma non solo il mondo attività la porta di casa cioè nello studio accanto nell'ufficio accanto all'impresa accanto ci possa essere qualcuno più bravo
Di Dinoi
E conto conclude così con una volta cercavo di imparare a produrre filtri per auto che fossero imbattibile la concorrenza con lo stesso entusiasmo
E con la stessa passione oggi affronto la sfida della competizione con le mie imprese e i miei figli beh le parole cruciali quindi qui sono ed è una lezione anche per me per ci si occupa di formazione e di ricerca le parole cruciali sono creatività e organizzazione da un lato entusiasmo e passione dall'alto
Dall'altro penso che sia una lezione un se una direzione in cui dobbiamo andare e perché
Per divertirci come diceva Cuccia come scrive con Innocenzi in un altro brano che esso non sono uscito a ritrovare per mia non ho smesso il segnale sul libro e alla fine quello che si percepisce quello che si sente e che un lavoro vale e importante se è capace di divertire nel senso sto etimologico e reale del termine grazie
Grazie
Quando parlava di vischiosità e di lentezza mi è tornato in mente un articolo che pubblicato recentemente Repubblica credo di Garton Ash in cui parlava di un evento a Firenze alla quale era stato invitato ed era una nascita di una Progetto di ordini di alta formazione eccetera
Ed è già stata una grandissima operazione è stato molto bello per me vedere come si era riuscita a mettere insieme tanti soggetti la Regione il Comune la Provincia le università eccetera eccetera
Naturalmente prima del mio intervento che era quello il core della giornata hanno barato altre sette persone per due ore e mezzo
La lentezza del Po e lui la credo si chiamasse proprio qualcosa elogio della del la lentezza della dell'elogio della lentezza volete però rende noto l'idea della difficoltà per noi di costruire consenso del potere di interdizione
Diffuso non la nostra lentezza di reazione c'è un problema di percezione che è fortissimo cioè essere meta rende cogliere i trend in anticipo
E riuscire a cavalcarla e questo problema molto forte ma anche cogliendo il trend c'è un come dire appunto una vischiosità di sistema perché la costruzione consenso
E la capacità di interdizione di molti è particolarmente accentuata
Riccardo Varaldo
Riccardo appunto se ad un economista un economista industriale cosa ci può aiutare a capire un altro aspetto della vicenda di Colaninno cioè la sua ricetta d'impresa la facemmo a suo modo di fare l'imprenditore
Sei da il libero evidentemente offre uno spaccato dietro la mia d'impresa di un'impresa particolare perché Colaninno e l'uomo che interviene in momenti di crisi almeno nel il primo tempo è dedicato a questo a questo mestiere sembra che i coreani non lo sappia fare piuttosto bene
Intervenire sull'impresa in difficoltà
Dal punto di vista finanziario dal punto di vista dell'organizzazione dal punto di vista della visione
Del perimetro delle attività e quindi è un mestiere che Colaninno han parata fare direi improvvisamente è stato messo al lavoro e ha risposto alla grande
Dando dei risultati estremamente interessante
è una ricetta la ricetta Colaninno
Che si basa su alcuni ingredienti tecnici tipici dei manuali di riorganizzazione di risanamento dell'impresa ma dove io colgo un filo rosso di collegamento che fa vedere il carattere e la personalità
Quindi è una ricetta fortemente caratterizzato dalla persona dal coraggio delle caratteristiche
Umane e professionali
Perché sostanzialmente si basa su alcuni principi fondamentali
Anzitutto le sue origini di ragionieri non vengono mai tradite
Si capisce Colaninno è uno che sa far di conto e l'arte di far di conto dell'impresa non mente a volte trascurata una porta evidentemente sono a ha dei grossi dei grossi fatti negativi
E amante della finanza e da questo punto di vista rappresenta un anche una novità
La finanza nelle imprese italiane non è mai vissuta in termini attivi e dinamici
Abbiamo un sistema finanziario fortemente bancocentrico quindi le imprese sono fortemente condizionati dal figlio bancarie non sanno capire che attraverso la finanza invece si può creare valore creare cresce
E con un imprenditore si definisce industriale quindi praticamente assomma Conte veramente le doti del manager dell'imprenditore dell'industriale quindi ora poi vedremo l'un come ama essere chiamato mi pare che la la sua vocazione ora sia quella di definirsi più industriale
E anche la storia che sta scrivendo a Piaggio e più nell'ottica evidentemente dell'industria
Dicevo è fortemente affascinato dalla tecnologia credo che l'esperienza Telecom abbia segnato profondamente la sua esperienza
Professionale giunta intere come nel momento di esplosione
Delle nuove tecnologie quindi Loya immediatamente capito quelle che erano le potenzialità nelle nuove tecnologie della banda larga all'inizio degli anni degli anni Duemila affascinato da internet ha capito già a quell'epoca il valore della convergenza digitale che uno dei grandi temi su cui ora si confronta loro OPA nell'ambito dell'agenda di Lisbona due mila dieci e quindi mi pare che abbia avuto anche resta capacità
E amante profondamente del mondo internazionale dove capisce che è una sfida
Che va affrontata che va affrontata perché altrimenti non affrontare l'internazionalizzazione la globalizzazione il sistema Paese potrebbe essere evidentemente ulteriormente danneggiato e in ritardo profondamente in declino
Quindi direi che l'esperienza che ha vissuto Colaninno farebbe piacere al nostro ex presidente Ciampi quando girando per l'Italia
Non si stancava mai di di all'imprenditore che incontravo Corona scosso Corona scossa qui questo libero effettivamente ci dà il significato era scosse valore dello scorso cioè termali ci tra di fronte ad un sistema industriale che ha bisogno di una scossa di una scossa profonda
Ora qui è il tema che su cui siamo impegnati anche noi come scuola e che perché in una certa misura siamo insieme
A scrivere qualche capitolo del secondo tempo di Colaninno nella dedica che mi mi ha fatto nel libro riff fa riferimento proprio a questo
Suo impegno recente che è quello di vedere come al di là dalla capacità dimostrata nel riordino dell'impresa risanamento delle imprese si riesce anche ad avere una ricetta avvincente per lo sviluppo delle imprese
Lo sviluppo delle imprese è un po'la dannazione di questo paese perché la scarsa crescita dell'economia italiana trova ragione innanzi tutto nella incapacità di crescita delle imprese italiane abbiamo delle imprese che mirano alla sopravvenienza
Non è una sopravvivenza sempre più precaria anziché alla crescita e qui evidentemente vorrei fare alcune considerazioni per vedere
Se si trovano alcune alcuni punti di riferimento fondamentale per capire appunto se questo Paese attraverso il riordino del sistema delle imprese è una politica industriale mirata può riprendere
Un percorso di crescita perché indubbiamente mentre gli altri Paesi nonostante sì sì ma delle difficoltà nel mercato internazionale contiene una crescita è vero ma evitare le proprie quote di export via processi di riorganizzazione che ha vissuto l'industria tedesca negli ultimi anni sono stati esemplare in questo Paese invece ancora al palo e quindi denuncia questa grave carenza della non capacità di crescita
Allora io credo che rispetto a quando
I momenti di normalità il nostro sistema dell'impresa aveva una capacità di adattamento a piccoli passi ai cambiamenti Esterni
Il nonno contesto tutto so solo sommato che non era così difficile da affrontare
Dove la protezione che poteva venire da un certo tipo di politica economica e qui concordo con Marcello da questo punto di vista erano tutti elementi che consentivano alle in prese di adattarsi e quindi di manifestare una certa capacità di adattamento a piccoli passi ora quello invece che è successo negli ultimi dieci vent'anni è un cambiamento di ritmo del del con pesto fare cambiamenti hanno avuto una forte disponibilità discontinuità almeno su tre fronti esso tutti questi tre fronti le nostre imprese sono state prese alla sprovvista
E sono in ritardo e dimostrano anche grande difficoltà di recupero mi riferisco in particolare alla l'avvento della molto nella moneta unica europea
C'è evidentemente ha tolto
Ha tolto la possibilità di ricorrere a svalutazione competitiva
Per i coi le nostre imprese continuano invece a pensare che si possa competere a livello internazionale sul prezzo e non riescono a fare il passaggio decisivo verso una competitività fatta sull'innovazione sulla ricerca un sulla globalizzazione
Questo è un primo rosso limite e quindi tutti gli anche gli interventi e gli aiuti che si chieda una vanno sempre in questa direzione
Cercare di ridurre anche modestamente il costo del lavoro che poi alla fine dal punto di vista della comitiva complessiva dell'impresa incide veramente poco se perché i divari del costo del lavoro tra il nostro Paese noi Paesi emergenti Linde Cina sono tali per cui anche una riduzione del costo lavoro
Una piccola percentuale non ha nessuna rilevanza però ad eventualmente nella memoria dei nostri imprenditori è rimasto il fascino di questo ricorso a questa a queste strumenti la la seconda a destra discontinuità Anna discontinuità tecnologica
E qui evidentemente tutti ne parliamo del ritardo The conosce nel nostro Paese ma secondo me la la prima cosa
Che dovrebbe essere portato in luce e fatta valere in ritardo dal punto di vista della digitalizzazione che le nostre imprese avverto
Cioè nel senso che il grosso problema anzitutto e quello dei far fertilizzare le imprese il vecchio con il nuovo cioè il connubio tra vecchia e nuova economia questa che la la via da seguire in questo Paese
Nel senso cioè che il l'utilizzo delle nuove tecnologie delle dell'informatica delle telecomunicazioni sono stata l'arma vincente
Per l'economia americana che ha recuperato
Grandemente livelli di proprietà attraverso un uso intelligente delle nuove tecnologie il nostro Paese fortemente irritato e non stare recuperate il digital device
Che noi abbiamo nel nostro paese veramente incredibile
Le piccole imprese
Sono quelle che maggiormente accusano undici tardiva
E il problema o Addis superare questo nodo strutturale e credo che sia uno dei primi problemi da mettere sul tappeto io non credo molto a al i facili slogan di dire investiamo nella ricerca
Ovviamente come ricercatore come professore universitario non è che mi posso sottrarre ed eventualmente a queste indicazioni ma dal punto di vista diciamo della possibilità di utilizzare l'Investimenti in ricerche fedele mente come leva di innovazione secondo me noi
Non riusciamo a capire che abbiamo delle imprese che così come sono consegnate strutturate non sono in grado minimamente
Di utilizzare i i fondi di ricerca una una indagine recente che ha fatto banche intesa quindi dato che la clientela dell'impresa di Banca Intesa partire la parte più sviluppata del Paese ha portato a queste tre confusione prima no
Le imprese che fanno investimenti in ricerca sono pochissime
Le poche che fanno investimenti in ricerca e non fanno l'investimento sistematico ma così casualmente ogni tanto investono in ricerca proponente quando tengono un sostegno di un incentivo terzo l'utilizzo dei fondi europei da parte delle imprese italiane estremamente basso perché le imprese italiane
Che vogliono ricorrere a sostegni pubblici hanno ha più facile accesso a Roma che non a Bruxelles e quindi il nostro paese viene fortemente danneggiato perché non sa utilizzare anche questi sostegni che sono nel bilancio europeo con questo ha portato banche intesa ora aprire un ufficio a a Bruxelles per cercare di incentivare le nostre intese quindi allora
Il passaggio da una concorrenza di prezzo è una concorrenza di innovazione implica di avere le imprese diverse di quelle che abbiamo ecco delle volte si suppone
Che cose che le imprese italiane non hanno saputo fare fino a ieri improvvisamente lo sappiano fare o che abbiamo di fronte delle imprese diverso di quello che è veramente abbiano questi io credo che la politica ed è stato avrebbe essere fortemente indirizzata lungo tre itinerari
Prima di pensare a delle cose nobili come sono la ricerca con la globalizzazione se non superiamo tre nodi strutturali credo che è inutile perché quando noi avevamo cinquantacinque per cento dell'occupazione manifatturiera che impresa e che non hanno più di quaranta nomadi
Cinquantacinque recente vuol dire che rispetta all'Inghilterra più o meno
Tre volte tanto in più quindi quando questa frammentazione del sistema imprenditoriale
Questa estrema polverizzazione evidentemente non può portare lontano d'altra parte anche Colaninno sei è partito dalla Vespa ha capito subito che l'acquisto di Aprilia poteva rafforzare la soglia la la massa critica necessaria
Fare scelte operazione senza la dimensione oggi è difficile che si riesca che si rischia effettivamente a fare qualcosa di diverso in termini di ricerca e di innovazione e anche di globalizzazione quindi abbiamo questo nodo
Strutturale che va affrontato purtroppo non mi pare che ci sia una convergenza di opinioni su questo aspetto in fondo del mondo bancario sta subendo delle sollecitazioni forte alla concentrazione
E in tutti questi anni modo bancaria a data avanti nel processo di concentrazione se mettiamo a confronto come era insiste il confronto tra banche industria vent'anni fa
Anche allora avevamo un sistema molto frazionato debba il sistema bancario si è molto sviluppato dal punto di vista e continuare evidentemente gli organi di vigilanza
Dall'anno scorso con la Banca d'Italia sollecitare ulteriore processo di concentrazione non vedo dall'ATO confindustriale dal lato il mondo dell'industria ma senza la la stesso atteggiamento
Così fortemente rivolto a dare stimoli sicuri per la crescita dimensionale delle imprese
Si avverte quasi che c'è il timore di disturbare di toccare la suscettibilità dei piccoli imprenditori perché evidentemente sono piccoli
Gradisco a rimanere piccole nessuno deve dire loro che avevano inventare gran io ero c'era Roberto essere anche Giuliano alla all'assemblea di vicenza e se capito chiaramente il fatto che queste norme massa di piccoli imprenditori è un po'un vincolo diciamo precetti punto it dal punto di vista del delle rilancio del Paese qui allora che bisognerebbe per superare un po'questo nodo delle dimissioni secondo me mettere in piedi dei progetti seri di politica industriale
Per favorire un assemblaggio strategico tra imprese facendo dei bandi di aggregazione non lo so qui evidentemente dobbiamo trovare un modo ha subito assolutamente per superare questo grosso limite perché evidentemente declino industriale altrimenti non si contrasta a il secondo nodo dicevo e quello ne ho già un po'parlato no qui invece è stato già accennate quello del rapporto proprietà controllo un rapporto tra famiglie e imprese nel nostro Paese
Che è un rapporto che ormai sta portando evidentemente ha delle imprese che sono
Profondamente chiuse litigiosa al proprio interno perché i passaggi generazionali del termine dei grandi conflitti all'interno di queste imprese
Impresa che non sanno valutare lo rizzare l'apporto dei talenti dei giovani laureati o dei dei manager di di valore perché tutte le posizioni di vertice dal presidente ai consiglieri e direttore generale sono occupate da figli nipoti e pronipoti che vengono immessi senza che abbiano avuto un primo periodo di training
Ho una formazione adeguata e quindi evidentemente sono impresa che non sono capaci di attrarre al loro interno anche dei collaboratori e dei meno agile di livello e quindi evidentemente sono imprese che hanno un o Becker gravando culturale e professionale delle competenze interne che non sono più adatte per fronteggiare le nuove situazioni anche qui evidentemente è un fatto culturale che va però affrontato seriamente
Perché secondo me in questo tipo di impresa non non sono più adatte per fronteggiare la situazione data base se vediamo quanto sono il tasso dei laureati occupati nelle imprese italiane bassissimo
Anche se si dice che l'ha vista italiana produce pochi laureati poi laureati che vengono assunti nell'ambito dell'impresa sono anche numero modesto
Si preferisce ancora assumere soltanto diplomati evidentemente perché i diplomati hanno maggiore facilità di immediata integrazione di un ambiente in un certo ambiente a a aziendale
Non si può rischiare con emissione di laureati che evidentemente si disturbi perché sono portatori di idee diverse rispetto a quelle che sono prevalenti nell'ambito dell'impresa
L'ultimo nodo secondo me è un nodo del mercato finanziario tutto sommato abbiamo un mercato finanziario che dicevo che dominato grandemente dalla banca
Colaninno è uno dei pochi imprenditori che ha capito l'importanza e il significato e la Borsa
C'è una certa ripresa evidentemente anche a livello del mondo bancario nel senso cioè che non possono mantenere un un una struttura
La struttura finanziaria delle imprese assolutamente inadeguata abbiamo impresa sottocapitalizzate imprese che vengono finanziata dalle banche più coloro con l'intenzione della della mantenimento in vita delle imprese la sopravvivenza piuttosto che favorire la crescita e l'innovazione quindi un sistema finanziario anche da questo punto di vista che deve essere opportunamente rivista riformato la la Borsa rappresenta una prospettiva ancora limitata in Italia mi pare che il numero delle aziende quotate sia di trecento rispetto ai milioni di imprese che abbiamo quindi abbiamo un numero imprese quotate molto basso e quindi quindi bisognerebbe dare forti incentivi alle imprese che vanno in Borsa e anche aumentare evidentemente le garanzie per quanto riguarda i risparmiatori il i risparmiatori e e ha anche i piccoli azionisti
Ora quindi
Con la minore impegnato in questo seconda fase che dicevo della crescita
Cioè di gestire un'impresa nella normalità non nella straordinarietà quindi credo che quello che riuscirà a fare quello che sta facendo per Piaggio mi pare che possono essere delle indicazioni utili anche per un non più al largo numero di impresa e che non si trovano semplicemente a gestire fasi di ridimensionamento del turnaround ma anche fasi di Cresci
La la nuova ricetta di Colaninno che noi condividiamo perché evidentemente siamo in una certa misura al suo fianco in iscrivere questo secondo tempo mi pare che abbia alcuni elementi fondamentale da subito appena arrivato
A Pontedera ha stabilito un contatto col mondo
Dei rivisitato in vista di Pisa in particolare la facoltà di ingegneria con noi
Quindi è un imprenditore che capisce il ruolo della visita in particolare mi pare che
Abbia capito in che ci ha fatto capire
Come no cioè non esita possono essere una leva
Affiancare le imprese nell'approcciare nuovi paesi nove in Paesi dove la presenza italiana deve essere vissuta come una presa una presenza a tutto tondo ivi inclusa anche il contributo che può derivare dal mondo della formazione delle non si può andare in Cina in India secondo la vecchia mai mentalità dei nostri imprenditori
Cioè io produco qua un prodotto e lo va ad esportare in Cina o in India questa mentalità del dell'esportatore tradizionale che è tipica dei nostri distretti industriali pendio frequentando i nostri distretti industriali più o meno sono rimasti ancora questo tipo di mentalità perché i Pratesi dico guarda che bisogna andare a investire
In Cina bisogna fare gira invece ma dice noi siamo troppo piccoli singolarmente
E non ce la facciamo il distretto che sembrava una grande potenza invece quando si tratta di fare queste cose diventa ed è un anno e non erano riesce evidentemente a realizzare questo tipo di di di di nuovo rapporto d'integrazione produttivi commerciale dicevo quindi
L'università
Evidentemente all'università che va in questi Paesi ci deve andare con lo spirito di un sistema paese
Perché si io chiedo ai miei amici professori ai colleghi se preferisce andare negli Stati Uniti o in Cina la risposta vedere negli Stati Uniti perché ai negli Stati Uniti vale a a prendere
Ad imparare mentre la devo dare quindi evidentemente ruolo dello recitano in questi nuovi Paesi deve essere un uomo un ruolo concordato e non logica in una strategia di sistema Paese
Perché l'università importante in questi casi prima perduto perché in questi nuovi Paesi gradiscono avere una una degli strumenti e delle dei punti di riferimento per la formazione della loro nuova classe dirigente
E non vogliono essere schiavi solo di alcuni Paesi che sono più da tempo capaci di fare questa internazionalizzazione della cultura della formazione quindi l'Italia a questo ruolo secondo evidentemente
Quando si fanno questa operazione di internazionalizzazione è molto difficile poterle gestire dall'Italia operazioni di questo genere
Però le ovvie distanze di vari che ci sono oltre che culturali linguistici di mentalità quindi partecipare la formazione di una classe dirigente del del luogo ha un grande significato anche di contributo per la formazione di risorse umane utili e anche per i processi di internazionalizzazione
Dei internazionalizzazione da padre imprese italiane
Non dimentichiamo poi che non capire che oggi rimanere attestate nei vecchi Paesi nei vecchi mercati dove i tassi di crescita della domanda sono modesti e non riuscire a partecipare invece ai processi di crescita
Forte di questi Paesi evidentemente vuol dire mantenere uno uno uno spende i di bassa crescita anziché di capacità di sviluppo
L'altra considerazione importante e che secondo me oltre che
A vere un un un contributo da parte da parte deve recita a queste operazione lì l'industria può dare anche nuove indicazioni per sviluppi nel campo della ricerca che siano più affini anche quelle che sono le esigenze del processo di innovazione
Tecnologica di innovazione di tutto anche il sistema Paese
Io credo che questo libero costituisca un è già stato detto un un punto di riferimento
Interessante vede in sala anche molti dei degli studenti del della scuola la Scuola Superiore Sant'Anna mi auguro che sia oggetto anche di discussione di dibattito i giovani oggi che si affaccia in visita devono essere dei giovani che sanno che il loro futuro dipende dalla loro capacità di inserirsi nel mondo internazionale di avere una colture internazionale diverso rispetto a quello che avevano
Nel passato l'internazionalizzazione credo che sia il vero campo dove si gioca il futuro di questo Paese nel senso che
Se io dovessi individuare il punto nodale della crisi del nostro Paese dal punto di vista da diversi punti di vista anche dal punto di vista economico industriale e quella proprio incapacità di cogliere i nuovi paradigmi dell'internazionalizzazione della globalizzazione
Mi ha fatto molto sorpresa
Un vice presidente della Confindustria piuttosto noto che alcuni alcuni mesi fa ha fatto questa dichiarazione ICI avevano detto che esisteva la globalizzazione
Ma ce ne siamo accorti soltanto quando abbiamo visto una riduzione degli ordini
Questo significa evidentemente che questo Paese anche nella dall'alta classe dirigente imprenditoriale non ha questa sensibilità mi fa molto piacere
Che da Libero e di Roberto Colaninno questa spinta alla alla alla alla globalizzazione molto forte in una delle sue pagine
Da una testimonianza di come lui vede le cose ma avanza anche una sua critica al sistema imprenditoriale italiano
Che ha avuto forte forte difficoltà a sostenere l'impatto della globalizzazione del nuovo quadro competitivo internazionale forse sono mancati il coraggio i progetti
Quindi il nostro umore evidentemente che ci siano molti imprenditori molti industriali come Colaninno che abbiano questo coraggio questi progetti perché il futuro di questo Paese dipenderà fortemente da imprenditore industriale che abbiano queste doti queste attitudini e queste diciamo vocazione a dare un contributo non soltanto la crescita
Individuale o del della propria impresa ma facendo crescere le imprese
Facile darà un contributo anche al sistema Paese Marla messi insieme di interessi che non solo solo individuale ma interessi più generali anche a favore del Paese anche del dello stesso sistema universitario nella misura in cui viene sollecitato evidentemente a dare un contributo a queste strategie di crescita e di globalizzazione
Grazie grazie
Adesso
Primati
Dare la parola Roberto Colaninno c'è una piccola cerimonia secondo perché Roberto Colaninno praticamente stamani lo abbiamo inglobato
Che intanto gli abbiamo dedicato due ore qui dentro
E non è piccola cosa
Due e dei professori partecipanti e Anna invitando gli studenti a leggere il libero
E quindi deve avere un riconoscimento di questo luogo la Repubblica italiana lo ha fatto giustamente cavaliere del lavoro io nella mia unica veste che qui conta di presidente della la mia Association del Sant'Anna
Gli conferiscono onore della nostra cravatta
E adesso alle la parola ma certamente che le mie responsabilità
Da oggi sono aumentate dopo una presentazione
Dopo le parole che ho sentito siccome le mie responsabilità da oggi sono ancor più aumentate vorrei essere ora di fare un intervento molto pragmatico
Per certi aspetti molto preoccupato
Per certi aspetti molto stimolante
Ma del libro hanno detto tutto io non potrei aggiungere niente di più
Soltanto due cose
Certamente Telecom quando lasciai Telecom non aveva problemi finanziari
La storia che la Telecom
E l'Olivetti
Con il loro debito minavano lo sviluppo della Telecom non è vero
è una scusa per giustificare
Certe certi fatti che sono avvenuti dopo
Telecom aveva certamente un debito importante ma che avrebbe
Sicuramente onorato in due esercizi
Olivetti aveva un debito male il cinquantaquattro per cento dalla Telecom ed erano due cose che strategicamente io avevo tenuto completamente separate
Cioè non volevo che l'azionista Olivetti influenza asse
Lo sviluppo delle prima cosa seconda cosa
Era stata avviata in quel periodo un'operazione se vi ricordate di buy back
Che il mercato dopo una piuttosto dura battaglia
Di confronto perché io mi ero abituato a confrontarmi con il mercato il mercato si era abituato a confrontarsi
Per portarsi a casa i loro interessi come prima diceva il presidente Amato perché poi tutti hanno degli interessi e tutti hanno delle loro
Priorità da da perseguire aveva accettato un livello fumoso livello di concambio
Delle azioni di risparmio
Della Telecom che avrebbe certamente portato rivetti dal cinquantaquattro al quaranta per cento
E
La Telecom a non avere più azionisti di risparmio
Così come il mercato voleva
Il risultato di questo era che l'Olivetti praticamente azzerando il proprio debito
E Telecom avrebbe ridotto ridotto sostanzialmente il proprio bene
Poi un avviso di garanzia
Avvenne in mezzo a questa cosa
Dopo cinque anni ho avuto l'onore
Di un'archiviazione totale di quell'avviso di garanzia e quell'avviso di garanzia fece crollare il mercato che poi tutto successo
Da dove perché
Questo momento di crisi
Io gli altri l'abbiamo individuato
Tutti facciamo degli errori dal momento che un certo giorno
Decisi di entrare comprami la televisione
E la televisione in Italia è una cosa molto delicata
Che poi solo poi puoi approcciare solo se non appartieni
Ad un certo diciamo così modo di pensare
Piuttosto che
Trattare la televisione con qualsiasi altro oggetto economico e quindi soggetto soprattutto alla concorrenza e alla qualità del servizio
Telecom allora dopo due anni di lavoro insieme a tantissimi altri
Straordinario che Telecom era probabilmente un luogo di altissima tecnologia
Aveva fatto delle grandi cose era diventato una grande multinazionale nei settori più importanti era diventata uno strumento certamente strategico uno i componenti strategici nella politica internazionale dell'Italia
Era riuscita a diventare leader in Sudamerica era diventata leader nei paesi
Come la Turchia come la Grecia
Avevamo fatto un patto con la Serbia
Per aiutare la Serbia ricostruire il dopoguerra
Era insomma diventata nei settori della telefonia fissa e mobile televisione internet informatica
Un grande gruppo internazionale questo mi va di dirlo
Perché va detto ed è essere conosciuta
E devo dire anche un'altra cosa che deve essere conosciute detta che in questa straordinaria storia finanziaria
In cui gli attori internazionali e finanziari esteri
Come giustamente è stato qui detto e ridetto
Erano stati i leader
E i coloro che hanno supportato quest'operazione
Avevano capito che l'Italia era un Paese dove queste operazioni si potevano fare
Perché nessuna delle istituzioni pubbliche
Aveva avuto un comportamento
Non è in linea con l'etica la trasparenza il ricorrente
Necessarie per queste operazioni e non seconde ai Paesi anglosassoni che di queste operazioni vivono tutti i giorni
E questo credo che io rotolo dire sempre in rispetto appunto
Ai responsabili e alle istituzioni che in quel giorni che in quei momenti erano il contraltare di un'operazione che non era un'operazione di privatizzazione era un'Offerta pubblica condotta dall'Olivetti e non da altre persone
Con metà del capitale in tasca
Perché era derivato dalla vendita della ormai residua percentuale che Olivetti purtroppo avevo dovuto accusare della Omnitel
Detto questo credo che si sia detto tutto
Ora
C'è un altro argomento invece che mi preoccupa molto e che non vorrei sottoporre al ministro Amato che sono grande studioso è un grande difensore del mercato e che riesce a sintetizzare cose difficili
Rendendole sembra facili quando rispiega poi rimangono sempre difficili ma soprattutto i professori Modica De Cecco Varaldo via Manara che
Alla grande responsabilità di
Non solo come tutti i giornalisti di comunicare i fatti dal punto di vista emotivo e dal punto di vista dell'interesse diciamo così un po'becero del lettore
Ma che alla grandeur e sporche hanno la grande responsabilità di rappresentare i fatti e soprattutto di innestare
Qualche idea sul futuro di come l'Italia sta andando di cosa l'Italia sta attraversando
Solo una battuta sua Teletoon prima di arrivare appunto a questa mia riflessione che lascio a loro
Ripeto la Piaggio è andata in Borsa
Credo che sia un fatto straordinario per la Piaggio non per me
Piaggio per se stesso
Per quelli che ci hanno lavorato dentro per quelli che ci lavorano per quello che la Piaggio era ebbe ragione
E ha trovato come azionisti
Nuovi azionisti della Piaggio chi
Al novantotto per cento i grandi fondi esteri non italiani
Gli americani gli inglesi tedeschi francesi i più bei nomi della finanza internazionale
Che hanno investito nella Piaggio nella Piaggio di Pontedera
E le domande che questi signori hanno rivolto a chi stava conducendo
Insieme a me la presentazione nel nel rosso
Che cosa farà Colaninno qual è il futuro della Piaggio quanti soldi investire sì
Qual è la vostra posizione dei mercati asiatici
Non hanno chiesto
Cosa avete fatto in passato non hanno chiesto
Chi è l'azionista di maggioranza devo relativa o qual è il suo confortevole sono vere quali sono le finalità industriale
Dell'operazione Piaggio
Lasciando pensare che per loro in quel momento cosa altrettanto straordinaria l'elemento manifatturiero di un'impresa italiana che si apre sui mercati asiatici sia una straordinaria opportunità di investimento
Un'azienda manifatturiera italiana che si apre ai mercati asiatici
E qui arrivo quindi alla mia riflessione
Certamente la Cina nell'India tanto per fare i soliti due nomi
Oggi rappresentano due potenze politiche ed economiche straordinari
Certamente la Cina è una diventato una potenza finanziaria ancora più forte
Di una della potenza industriale
Il rapporto della Cina sul debito americano rapporto è l'influenza della moneta cinese
Sulla moneta sul dollaro
è
Credo Lele mento oggi che fa tenere sveglio maggiormente
Tutte le istituzioni finanziarie in questo modo
Non c'è dubbio che il tassi di sviluppo cinesi e i tassi di sviluppo indiani del noto del dieci per cento aprono una serie di problematiche molto pesanti
Sapranno questi signori gestire lo sviluppo in maniera armonica
Sapranno gestire
L'andamento dello sviluppo e sostenerlo ancora quali sono le ripercussioni politiche qual è la loro stabilità politica quali sono i rapporti fra questi Paesi e l'area in cui questi per paesi
Oggi gestiscono che sono la Corea Pakistan Afghanistan
Qual è il rapporto di questi Paesi verso l'Europa
E verso gli Stati Uniti
Certamente il rapporto è una mia opinione il rapporto verso gli Stati Uniti un rapporto di gran lunga privilegiato rispetto al rapporto con l'Europa dico con rapporto con l'Italia
Cioè l'India ama un rapporto
Ama definire o le sue relazioni con gli Stati Uniti gli Stati Uniti con l'India
La Cina Pato Ronan lasciatemi dire degli Stati Uniti
Perché il debito pubblico americano dipende dagli investimenti cinesi in quell'area
Gli Stati Uniti quell'area dell'Asia
Che tre anni fa
Quando per la prima volta andammo per la Piaggio
Il che rappresentava un pericolo per i bassi costi di prodotti che allora erano ancora a basso contenuto tecnologico oggi a mio avviso quei paesi non sono più attori di prodotti a basso contenuto tecnologico ma sono attori di prodotti ad altissimo contenuto tecnologico
Se voi confrontate la distinta base di un costo di un prodotto italiano o comunque occidentale la distinta base di un prodotto cinese
E indiano la differenza del costo sta nel nell'applicazione o meno della delle regole
Mentre noi Paesi occidentali abbiamo una serie di regole da rispettare
Il prodotto cinese prodotto indiano non ha le stesse regole rispetto
E non so quanto durerà il tempo quanto tempo viola far trascorrere prima che questi signori
Possono applicare regole di confronto dell'inquinamento del sociale
Nei confronti del fisco nei confronti della della gestione pubblica della nella gestione pubblica della società
Allora la mia riflessione è questa
Quanto l'Italia e quanto l'Europa
Potrà far valere la propria capacità proprio a sette
Verso questi Paesi in modo da far nascere la necessità di questi Paesi di non fare a meno dell'Europa
Come oggi sembra stia succedendo
E partecipare a questo grande tavolo di sviluppo mondiale
Perché io sono convinto che se l'Europa
Per motivi perenne motivi
Ne citerò qualcheduno non siederà a quel tavolo dove oggi cede Cina India Stati Uniti Russia
Giappone già in questione
Io vedo per l'Europa e per il nostro Paese un periodo di grande decadenza
Che porterà certamente a prendere delle decisioni che oggi non vorremmo neanche immaginare
Perché le nostre condizioni certamente saranno più povere di quella di oggi
Io
Ringrazio tutti è stato una mattinata piena di stimoli interessantissima ringrazio tutti voi naturalmente della vostra attenzione e per conto del Presidente Varaldo invito tutti ad una colazione che sarà servita qui nella Gianni
Per cui buon appetito tutti quanti buona giornata grazie