Intervista a Mohammad Reza-Djalili, docente all'Istituto universitario di Alti Studi Internazionali di Ginevra, sull'Iran di Ahmadinejad e "l'illusione riformista"

Mohammad Reza gelidi nato a Teheran de attualmente docente presso l'Istituto universitario di alti studi internazionali e presso Istituto di studi dello sviluppo a Ginevra
è l'autore di Iran l'illusione riformista un libro pubblicato nel due mila e uno
Un libro con cui ha indicato chiaramente quali siano i limiti entro cui può muoversi in Iran l'istanza riformista
Questo libro si fermava la seconda presidenza Khatami e ci interessava proprio quindi conoscere le sue valutazioni sull'Iran di Ahmadinejad nel due mila cinque Khatami non avrebbe potuto ricandidarsi alle presidenziali perché aveva già alle spalle due mandati all'attuale presidente Ahmadinejād si contrappose l'ex presidente era San Giovanni il pragmatico così lo sedici lo si definisce spesso che si è spinto fino a proporre di consultare gli iraniani con un referendum sui rapporti da intrattenere con gli Stati Uniti
Assange ogni uno degli uomini più ricchi del Paese il re dei pistacchi così lo chiamano
Che attualmente si trova a capo della Expedia in SICAV un silo uno dei tanti organismi che la complessa impalcatura statale messa in piedi da Kameni ha creato per dare una parvenza di movimento ad un sistema che in realtà gira intorno ad unico perno che è la Guida Suprema dalla rivoluzione islamica ovvero l'Ayatollah Ali Khamenei
Nel due mila e cinque nel corso delle presidenziali ad Ahmadinejad si contrappose anche l'ex capo della polizia calibrata dato da molti per favorito nella corsa alla presidenza
Rastan Gianni nel frattempo faceva di tutto per rafforzare la sua immagine di moderato e affermava vedo il pericolo di una radicalizzazione del potere a causa degli estremisti conservatori fu però l'intervento della Guida Suprema l'Ayatollah agli Khamenei a fare pendere la bilancia dalla parte di Ahmadinejād quando disse c'è bisogno di iniettare sangue nuovo nel sistema politico
Allora Mohammed Reza cioè di che
Abbatteranno è nato abbiamo proprio chiesto chi ha eletto Ahmadinejad e perché tu quoque esce più che la marineria oltre il prossimo
Per curare il più hanno eletto Ahmadinejad essenzialmente gli strati più svantaggiati dalla popolazione iraniana io riservare hanno eletto Ahmadinejad nella speranza basate sui che si sarebbe occupato della loro situazione economica e che avrebbe migliorato i loro livelli di reddito
Strati di popolazione che sono le le più vicine
Alle classi popolari del Paese
Di oltre
Proprio che erano delusi delle altre élite che hanno governato l'Iran per ventisette anni volevano un un cambiamento per migliorare il loro livello di vita Ahmadinejad con il suo discorso populista gli è sembrato il candidato migliore detto questo bisogna tener presente che ama di Richard è stato eletto da una parte della popolazione poiché e a volte su quarantasette milioni di votanti venti milioni non hanno preso parte all'elezione e sugli altri ventisette milioni pur diciassette milioni hanno votato per a me dice Ahmadinejad è dieci milioni terrazza bisogni che era il suo rivale
Sono
Le lezioni poiché sono andate bene per Ahmadinejād perché ha ricevuto il sostegno dei suoi amici cioè i guardiani della rivoluzione
Il e lei milizie
I volontari dei bassi giri immobilizza mobilitate come si dice in Iran e che lo hanno sostenuto durante tutta la campagna elettorale
Chiediamo se c'è una nuova classe politica composta dai Basiji e Pasdaran
Chi tenta che tenta di sostituirsi alla vecchia e da chi è rappresentata in questo momento la vecchia ditta
Corposo la vecchia guardia dice Gentili rappresentata da Ras San Giovanni e in parte anche da Khatami i due
Adesso predecessori di Ahmadinejād regionali
Raffo Ahmadinejād rappresenta una poca differente
E offre
Verteva io
Perché viene dagli anni della guerra Iran Iraq tra il mille novecentottanta e l'ottantotto ha partecipato alla guerra è stato lui stesso un guardiano della rivelazione
Gliela faccio questa nuova generazione protrae legittimazione dalla partecipazione alla guerra la generazione precedente per esempio quella di Ras Sangemini traeva legittimazione politica e ideologica dalla sua opposizione al regime dello Scià questa nuova generazione più giovane
è legata essenzialmente alla guerra Iran Iraq e con Ahmad inesatte è in atto una trasformazione totale secondo me per cui dell'amministrazione l'organico e delle organizzazioni economiche e sociali iraniane
Su un ruolo dal momento del suo insediamento Ahmadinejad ha cambiato l'ex distributore dei posti ha piazzato quasi dodici mila persone del suo entourage essenzialmente Guardiani della Rivoluzione
Un membri della polizia politica e dei Basiji lo alla di direzione del paese tu
Forse il più abile avrei dunque tutti quelli che avevano lavorato con i suoi due precise predecessori sono stati allontanati dal potere
Negli ultimi tempi Ahmadinejād è partito all'attacco delle università sono stati pensionati molti professori dove si tenta di insediare nuove generazioni formate dalla Repubblica islamica che sono stati borsisti del governo islamico
La presidenza Khatami chiediamo ancora a incentivi ha confermato ancora una volta che i poteri di un presidente iraniano
Sono molto limitati nell'architettura istituzionale creata da Khomeini ora dato che la Guida suprema cioè Ali Khamenei in questa architettura a gestire le leve del potere
Chiediamo ci sono dei cambiamenti in corso al momento all'interno di questo equilibrio tra i poteri
Tutte seguito anche del perito qualità avremmo trentotto lotto mimino costa sì è vero che il presidente è in realtà una specie di prima mi
Visto più che un presidente perché non è il vero capo dello Stato e perché moltissimi settori come quello nucleare quello militare
O anche quello giudiziario esulano dai suoi poteri di controllo il numero uno in Iran è sempre la Guida della Rivoluzione
La guida
Lazoi apportato una nuova generazione al potere e si appoggia molto più Sergio su questa generazione legata alla guerra orrende che sono in generale i guardiani della rivoluzione in una certa misura
Con una certa prudenza si può parlare di una sorta di colpo di Stato militare religioso ad opera congiuntamente dal clero rappresentato dalla guida dal suo entourage e questa nuova generazione giurano nata dalla rivoluzione o dalla guerra Iran Iraq sotto il costringe c'è una specie di Alleanza Militar clericale
Al potere attualmente in Iran vicini al padre con
Chiediamo dunque secondo lei non c'è contrasto possibile tra la guida il presidente a Medina Ciad
Ho qui proposto otto Berlusca prego
Tu invece finora tutto quello che ha fatto Madina Ciad è stato avallato dalla guida volle non si possono contrapporre Ahmadinejād e la guida come fanno talvolta alcuni giornalisti credo che almeno finora la Guida Suprema occupi il primo posto e chiama di Richard non avrebbe potuto aver accesso all'elezione non sarebbe stato eletto
Curtius se non avesse avuto l'imprimatur dalla Guida della Rivoluzione
Ogni o queste interessante in Iran e che il sistema politico è molto frazionato ma questo suo frazionamento al contrario di quanto si crede non si traduce in un indebolimento del sistema al contrario l'il esso consolida il sistema nella misura in cui il sistema permette una certa alternanza all'interno col delle stanze del potere del palazzo se per esempio gli iraniani vogliono riformatore bene c'è un riformatore nel sistema come Khatami se vogliono un pragmatico c'è un pragmatico nella persona di razza Gianni se vogliono un populista nazionalista come Ahmadinejād verrà nel nel magazzino della Repubblica islamica c'è qualcuno di questo tipo questa è la forza del sistema
Significa che vi è una falsa alternanza al potere gradite la realtà del potere resta la stessa ma vi sono degli individui che hanno delle sensibilità delle opinioni
Dei punti di vista differenti no pur restando fedeli comunque al sistema voglio dire che è un sistema che si chiude su se stesso avendo che tutte le componenti necessarie al suo funzionamento questo gli permette supplente una certa elasticità nella sua evoluzione ma è una falsa democrazia è una falsa alternanza ecco perché resto convinto
Presidente
I rapporti che non c'è portiamo cambiamento radicale del sistema di è una data un adattamento ad un contesto particolare va bene Khatami faceva del riformismo immaginario e forse lo stesso Ahmadinejad fa del populismo immaginario
Registrata il governo
Chiediamo ancora ha già lì
Alcuni analisti ritengono che vi sia un'attenzione più o meno sotterranea tra Ahmadinejad e la Guida suprema
Un braccio di ferro che si starebbe già svolgendo nell'assemblea degli e Sperti ovvero l'organo che nomina la Guida suprema che teoricamente potrebbe anche imporre delle dimissioni alla guida suprema sentiamo su questo Jalili
Qui dei poi il colosso sposta con pur o otto sì corrono delle voci in questo senso l'ha sentita non sia ma penso comunque che questo sistema
Dottori sia autore angoli
Gioco il fatto che vi siano varie fazioni crea una sorta di equilibrio all'interno del sistema il giorno in cui una fazione per esempio quella di Ahmadinejād diventa predominante e elimina le altre fazioni in quel momento vi sarà proprio un reale rischio di crollo del sistema ma al momento vi sono delle dispute delle contrapposizioni DG RAI dei conflitti all'interno del sistema
Ma Sciacca
Così perché ognuno conosce i propri limiti e lascia che l'altra parte lo si muova mi entro quei limiti è una specie di di un gioco di recita che occupa la scena politica che contribuisce a dare questa apparenza di evoluzione costante di contrapposizione all'interno del sistema
E il che dà l'impressione per esempio a qualche osservatore esterno che l'Iran democrazia una democrazia in raffronto ai paesi vicini
Ma è un sistema pluralista si fa il ma pluralista islamico precisa e il che esclude ogni altra Teoria anche moderata
Che possano mettere in discussione i fondamenti del sistema ovvero
La concezione del dell'Hayate facili ovvero la preminenza del giurista teologo sulla tutto l'apparato statale
Indicanti diamo ancora a Muhammad razza Jalili c'è la più grande comunità ebraica del Medioriente ma Ahmadinejad definisce un mito l'Olocausto e predica l'estirpazione di Israele dalla carta geografica chiediamo qual è il suo obiettivo
Per quel che reagiscono così evidente comminate al portone sì c'è una comunità ebraica importante in Iran si ritiene che oggi vi siano venti mila ebrei
Che continuano a vivere in questo Paese certamente c'è una diminuzione rispetto al regime precedente
Visto che l'Iran aveva quasi cento mila ebrei all'epoca all'epoca della Rivoluzione islamica e oggi l'ottanta per cento di loro ha lasciato l'Iran
Detto questo
Ora questo antisionismo
Unito con il mettere in discussione la storia dell'Olocausto permette ad Ahmadinejad di costruirsi una popolarità ben al di là delle frontiere dell'Iran credo che questo discorso
Sia ben più rivolto al mondo arabo al mondo musulmano che all'Iran che non ha alcun contenzioso reale di rilievo con lo Stato ebraico
Sarà te e Cristea questo però consente ad Ahmadinejad a voi di ritagliarsi un ruolo nel conflitto arabo israeliano
Un di tentare di federare intorno a sé quel che potremmo chiamare un nuovo fronte del rifiuto analogo a quello degli anni settanta
La cui tesi Cannon viene bocciato possibile non vi è soluzione politica ma di eh un'unica soluzione ed è estirpare Israele
Di umori dalla terra del Medioriente doc il PD è un'idea che
Profferte virtù che poi non è altro che dire ad alta voce ciò che molti nel mondo arabo nel mondo musulmano pensano ed è questo che fa di Ahmadinejad
Un personaggio popolare a dimensione internazionale
Chiediamo ancora vi sono alcuni paradossi da
Da chiarire che sono di difficile comprensione che osserva l'Iran per esempio la società iraniana rivela di essere sempre più
Laica Hillary Fizzarotti eppure è governata da una teocrazia oppressiva
Il Paese galleggia sul petrolio eppure chiede vedere Energia nucleare
Chiediamo come e chi può fermare Ahmadinejad e risolvere questi paradossi sentiamo cosa dice Mohammad Reza Jalili che lo ricordiamo e docente presso l'Istituto universitario di alti studi internazionali di Ginevra
E quelle più o premi Vania contattavo tuo ove io annoierà in genere il problema iraniano disse Jalili è innanzitutto un problema di politica interna voglio dire che la soluzione non può che venire dall'interno proposte via ove modellismo circa
Ci sono molti elementi personalità sparse non unite che non trovano
Una direzione un'organizzazione su cui per opporsi frontalmente al regime comunque non va dimenticato che questo regime a una quantità enorme di mezzi di repressione così come di propaganda ironia io dei quali fa uso e abuso quando vuole
Del reality esiste una realtà iraniana in cui un personaggio come Ahmadinejad per non è assolutamente l'espressione di questa realtà sociale dell'Iran
Ahmadinejād rappresenta forse far posto il venticinque il venti per cento della popolazione il settanta settantacinque per cento degli iraniani non si identifica Annett con Ahmadinejad né con il regime
Ne vuol sapere se ne fanno scelte ma com'è noto non è il solo Paese al mondo in cui il sistema autoritario ben organizzato ben strutturato
Ha la possibilità di lutto sopravviverà a lungo in più
Questo sistema ha un vantaggio che è quello di vivere di rendita perché vive di Riccardi petroliferi che sono aumentati i costi considerevolmente negli ultimi anni
Il Paese a dei mezzi finanziari che gli permettono di comprarsi il consenso di una parte della popolazione
E non ha esitato il regime a costruire reti clientelari per esempio
Da quando elargito vantaggi esorbitanti alle
Alle famiglie dei guardiani della rivoluzione alle famiglie dei martiri della guerra alle famiglie dei Basiji
Ciò significa che è riuscito a mobilitare una parte della società con tutti i mezzi di cui lo Stato dispone per contrastare eventuali contestazioni popolari Testaccio nonostante le contestazioni esistono ci sono state quelle degli studenti
Che si sono verificate non di rado con manifestazioni nelle università ci sono gli scioperi in alcune fabbriche
Ci sono stati gli scioperi dei conducenti di autobus nelle scorse settimane in Iran numerosi sono stati gli arresti
Dunque esiste una vera e propria composizione una reale opposizione ma bisogna concedere tempo incoraggiare lo sviluppo di questo movimento
Che si richiama alla democrazia che ha come punto di riferimento la democrazia che lotta per la libertà e l'indipendenza del Paese quanto alla questione del nucleare
Credo che sia un discorso utilizzato proprio per nascondere queste contestazioni poiché è un discorso che tenta di federare raccogliere sotto la bandiera del nazionalismo tanti iraniani che in realtà non condividono le opinioni politiche del regime chiediamo ma francamente se ne fregano del nucleare iraniano
Dai soggetti anche nel non so no non credo che la società iraniana se ne freghi del nucleare è stata sensibilizzata su questa questione
Sì si tenta
Perché il fondo beffati o da contributi di sollecitare i suoi sentimenti patriottici certamente non c'è però un dibattito reale definita
Un dibattito dunque aperto sul nucleare su questo tema sulla stampa iraniana non si può criticare la politica nucleare dell'Iran non si parla degli aspetti negativi di questa politica non si dice perché la priorità del governo di un Paese che ha riserve petrolifere straordinarie trova non è la raffinazione del petrolio visto che diranno in porta il quaranta per cento del suo consumo di benzina ed è un problema
Anche poi incredibile
Sarebbe come se la svizzera che produce orologi ne importa se la metà dall'estero dunque dunque col vi sono problemi energetici ben più urgenti di quello del nucleare e qui poi non si parla neanche dei pericoli del nucleare dei rischi glamour dei problemi di sicurezza
Che tale questione pone tutti questi problemi non vengono evocati non vi è un pubblico dibattito si dice solo il nucleare è il nostro diritto oppure gli Stati Uniti e l'Occidente si oppongono a questo diritto
E quindi è un comportamento imperialista colonialista contro di noi in questa prospettiva è evidente che si sollecitano i sentimenti
Patriottici e nazionalistiche nascondono in realtà l'incapacità del Governo di rispondere ai problemi reali di tipo economico sociali
Nessuno nessuna delle promesse fatte da me di Richard è stata mantenuta finora l'Iran vive in una situazione inflazionista enorme i prezzi aumentano il potere di acquisto decresce
La disoccupazione arrivata al venticinque per cento della popolazione
E in Iran conosce il più grande esodo di cervelli del mondo poiché duecento mila iraniani all'anno lasciano il Paese e sono quelli più istruiti
Poi c'è il problema più grave della società iraniana che è la droga o con i ne fanno uso tra i tre i sei milioni di iraniani c'è dunque do penso una situazione
Assolutamente paradossale da da una parte si vanta lo sviluppo scientifico attraverso il nucleare e dall'altra si trascurano i problemi sociali che sono davvero difficili da risolvere
Chiediamo ancora a Mohammad Reza Jalili il mondo degli affari il bazar personaggi come Rastan geni non possono fare nulla per frenare un presidente che espone il Paese a rischio di una guerra
Non temono di essere trascinati in un conflitto
E contuso oppure indietro Rocco sono tutti contro la guerra anche l'opposizione contro la guerra
Che sarebbe catastrofica
Proprio per l'avvenire del Paese e per la sua economia Gossett
In questa prospettiva loro o tentano di trarre profitto dalla situazione attuale cioè dalla debolezza degli Stati Uniti in Medio Oriente per via del suo impegno in Iraq e in Afghanistan se ripeto più più tentano di trarre il massimo profitto da questa finestra di opportunità che si presenta solo per fare passi avanti nei loro progetti nucleari o nell'intento di detto estendere l'influenza dell'Iran e di farne una grande potenza regionale queste sono le ambizioni dichiarate del resto del reggimento Lione d'affari
Finché possono arricchirsi finché possono affare fare affari con l'Iran lo fanno ma allo stesso tempo va ricordato via Russo Pierluca eccetera che è in atto una sorta di delocalizzazione dell'economia iraniana usarla il bazar riforma i grandi uomini d'affari
Ora
Hanno trasferito una parte importante delle proprie attività dei propri averi fuori dall'Iran per essenzialmente a Dubai negli Emirati Arabi Uniti ed è interessante sapere che il più grande esportatore verso l'Iran al momento non è l'iter non è l'Italia non la Germania il Giappone ma gli Emirati arabi uniti che non hanno alcuna produzione industriale col o agricola ma Ria sport hanno verso l'Iran
Fuoco perché forse giusto
Per una somma che ammonta a circa diciassette miliardi di dollari l'anno lo fanno per prodotti industriali teorica peraltro spesso americani che l'embargo USA non permette di esportare ufficialmente in Iran
Ha la voce di Mohammad Reza Jalili nato a Teheran attualmente docente presso l'Istituto universitario di alti studi internazionali presso l'Istituto di studi dello sviluppo a Ginevra autore di Iran illusione riformista