Difendere Abele e recuperare Caino: una strada comune? Istituzioni e cittadini a confronto

Ho quello il programma io chiedo al dottor Romeo sì responsabile del segretariato sociale della RAI che ci ospita e che voglio ringraziare subito di darci il suo saluto
Vi porto il saluto oltre che ovviamente del segretariato sociale che l'interlocutore naturale del per la direzione generale della RAI
Per questo tipo di iniziative anche del direttore generale e del presidente della RAI
La sala razzie luogo più importante che alla RAI il più prestigioso le grandi iniziative aziendali
Vengono realizzate qui dal punto di vista formale ed è come estrema estremo piacere che possiamo dire che siamo non non solo ospiti ma partner convinti di un'iniziativa del genere
Sopra tutto perché sappiamo quanto sia difficile raccontare e accompagnare certe realtà che vivono nel sociale
E tutt'altro che semplice e una di queste realtà il mondo carcerario mondo carcerario
Vissuto come un un luogo o non fine a se stesso chiuso in se stesse un luogo autistico all'interno della società ma un luogo in cui la società CEE
E i ed è ben presente quindi l'attenzione a questo è naturale e ne siamo noi che ringraziamo sia presente Tamburino che gli altri magistrati che si sono fatti carico di un'organizzazione che in questi ultimi mesi ha fatto sì che ci siamo sentiti più spesso e con mia moglie credo però credo che sia sia importante
Parla qui a Roma oggi in RAI perché il servizio pubblico è questo o non è
State tranquilli non ci sarà lo stesso spazio per questa iniziativa della bestemmia di Ceccherini sui giornali ma è normale
Io verrà lungo da mercoledì era a Milano per pubblica progresso dove i più grandi esponenti del mondo dalla pubblicità ma anche il ministro delle comunicazioni ma anche una serie di personaggi rinviano hanno detto che la comunicazione sociale è la chiave del servizio pubblico
Per bene che andata sono tre righe
Questo il tiro a segno contro la RAI che ha tantissime cose che non funzionano
è un uno degli sport nazionale quelle pochissime cose che funzionano e ce ne sono tantissimi nostri colleghi hanno fatto e fanno un ottimo lavoro in più e concludo lo spazio multimediale della RAI uno spazio importante
Non è soltanto certi programmi televisivi con la televisione che sta lentamente perdendo ascolti ma è la radio ma il televideo e la fiction quella dell'importanza che la fiction oggi su certe cose straordinaria
Ecco e credo concludo che sia molto importante essere qui
In questo contesto oggi perché
Innanzitutto ne abbiamo
Scoperto che si può lavorare benissimo
Su progetti impegnativi e difficili pur essendo noi a Roma o a Torino
L'organizzazione a Venezia o a Padova eccetera e insomma e e c'è ecco una RAI che c'è e deve continuare a esserci perché questo è il suo ruolo altrimenti
Altrimenti come qualcosa che si che si squaglia era molto presto al sole grazie
Ringrazio ancora il dottor Romeo effettivamente abbiamo avuto anche noi l'opportunità di conoscere questa realtà della RAI che forse c'era c'era sconosciuta
è uno dei limiti di di quello che facciamo di agire spesso senza sapere che cosa si fa vicino vicino a noi è stata un'occasione portante che che ha consentito la realizzazione di questo convegno nella giornata che adesso iniziamo
Do la parola subito al sindaco di Roma l'onorevole Garavaglia che lo rappresenta che ci darà il saluto della sindaco che pure con il Comune di Roma ha dato il patrocinio al convegno
Grazie presidente
Rappresentare Veltroni un po'troppo ma insomma rappresenta il Comune di Roma quindi in questa sede
Dando il benvenuto a tutti a Roma ringraziando insieme se possiedi Tamburino sia il servizio sociale RAI Nella Persoglio Torromeo perché effettivamente averlo portato qui nel centro nella capitale del Paese dove c'è la Rai si dovrebbe ottenere come risultato una certa ridondanza che sia almeno superiore a quella dell'episodio citato poco fa
Perché non è senza significato nemmeno per un'amministrazione comunale
Il vostro lavoro
La capacità di coordinamento tra i giudici sorveglianza in Italia perché l'aria amministrazione della giustizia
A valle di ogni elaborazione dei codici e legata anche a una capacità di trasmissione l'opinione pubblica di una certa cultura
E quando è possibile anche di una certa armonia senno omogeneità in forza dell'uguaglianza di tutti i cittadini e che viene da lontano da una grande leggi vero Pippo
Che è la nostra carta costituzionale ma anche dalle altre finalità che sempre nelle nostre carte sono segnalate come fondamentali indispensabili per esempio appunto il recupero della persona
Che ha compiuto delitti
Quando facevo altre cosa invece che vice Sindaco di Roma
Ho dovuto per tanti motivi frequentare alcuni vostri collettivo
Dovendo rendermi conto che spesso al magistrato di sorveglianza vengono affidati anche compiti impropri diventa la persona attorno a cui si muovono anche responsabilità e compiti che sarebbero di altri io avevo visto vostri collega assumersi delle responsabilità in proprio molto importanti dal punto di vista della seconda parte del titolo di oggi laddove si parla del recuperare Caino
Per l'amministrazione comunale di sapere che c'è una gestione delle relazioni fra chi rappresenta
L'aspettativa della comunità di vedere sanzionati i comportamenti contro la comunità
E il fatto che ci sia una capacità di intervenire precisa
Tempestivamente significa avere degli alleati nel miglioramento delle relazioni e della coesione della città perché nei settori comunali è importante
Sapere che attraverso il lavoro di chi amministra la giustizia nel nome della legge c'è una capacità di dei comprimere i la possibilità che si continui a delinquere perché non è obbligatorio dell'incoerenza c'è un modo di organizzare la città c'è un modo di aver relazione tra istituzioni che migliora
Oggettivamente il contesto e quindi ecco perché se il vostro convegno a avesse la ridondanza del caso diventa anche un elemento di stima e di conforto a sapere che c'era non solo la possibilità di difendere a beni di aiutare i cittadini che rispettano le regole ma anche di fare in modo che chi delinquano non diventi un cancro permanente una malattia mortale per la società
Quando accadono le situazioni che in questa città recentemente si sono recati si pensi
Ai alle settantadue ore in cui sono concentrati stupri che prima non venivano neanche ricordati nella nostra città
Il tipo di a propaganda voglio usare questo termine è stato tale per cui sia il sa l'ostilità la voglia di vendetta da parte degli altri cittadini come se nessuno avesse poi un peccato originale per cui può accadere questo ed altro
Ma se si sapesse
Che la sanzione è certa tempestiva
Chiara e i denti Carter ogni tipo di azione delittuosa è evidente che il cittadino ha vento risse molta meno rabbia molta meno voglia agire da solo
In questi giorni credo che molti giornalisti certamente Gad Lerner ricorderà delle immagini di una finta lapidazione di una donna iraniana per ricordare agli occidentali che cosa accade in quei Paesi
Già l'immagine della finzione perché crede nella giustizia amministrata con civiltà era un po'nello stomaco ma cadono sul serio queste cose
Ora mettiamo un civismo e una civiltà diversa non possiamo farci prende da l'idea che possiamo farla fuori da soli ma allora occorre che l'abitazione giustizia sia davvero inderogabile vicino al fatto chiara per tutti perché si recupera Caino attraverso l'esempio attraverso la testimonianza di ciò che accade
Perciò ecco perché a tutti i convegni
Viene invitato l'amministrazione comunale e sembra che andiamo anche solo per fare piacere che so io Tamburino perché mi invita
No ceniamo per dire che la città sta dentro anche a questi momenti di lavoro di confronto di analisi perché serve anche all'amministratore comunale e poi partecipare a tutte quelle scelte
Ambientali culturali preventive che rendono migliore ed esercizio della giustizia
Uno dei telefilm tanto per rimanere nelle fiction americani una di queste sere si concludeva pressappoco così
Tra due colleghi un inquirente e un giudicante
La domanda era ma sono tutti uguali gli omicidi
La la donna giudicante ha detto
Può darsi che potrei anche dire di no ma io sono la legge e ti dico che gli omicidi son tutti uguali
Perché c'è dietro un'antica nostra
Consolante
Conoscenza che trattare
I diseguali alla stessa maniera può rappresentare un ingiustizia
Ma la gestione della sanzione di fronte ai agli errori ai delitti nei confronti della pacifica convivenza decadere una sanzione uguale
Forte immediata affinché diventi esemplare dove l'esemplare non è nella ferocia ma è nella volontà di rendere esemplare comportamenti di recupero di riabilitazione quindi di cittadinanza questa è la cosa che sta più a cuore ad Elisa Astori sapere che si è è per le carte ma se è un uomo in interi cittadini ricostruiti per le relazioni di lavoro di alloggio di potestà parentale cioè ex solo per un periodo della vita e relativamente a procedure mai ex uomo mai ex cittadino in ciò noi abbiamo davvero bisogno che il vostro lavoro sia un lavoro che viene percepito è conosciuto affinché essi deducano anche da parte dell'amministrazioni
Capacità organizzative della comunità che la rendano solidale e coesa anche con questi per momento lasciatemi dire ex grazie buon lavoro a tutti
Cato
La ringrazio
Mi perdoni ha che tutti gli interventi e di questa appendice devono contenersi intorno ai due tre minuti per rispetto alle tabelle
Dell'avvocato Iaia vediamo quattro intanto il prossimo intervento che si posa commutatore allora avrei preferito aver Veltroni
Come
O una figura nuova in generale in Italia è comunque nel Lazio
è l'unica realmente definita da legge in campagna è una legge analoga ma tuttavia non ha ancora dato vita alla scelta della persona penso ricominceranno dall'anno prossimo in altre città o province vi sono le garanzie o comunali o provinciali ma non regionali quindi quello regionale in qualche modo a una investitura di legge e quindi un un potere maggiore
Ovviamente la funzione quella di tutelare i diritti detenuti sappiamo tutti qui dentro che i detenuti non perdono diritti fondamentali di cui qui è inutile far Vidalengo
Per problema che sorge a questa attività di questa fonte o meno permesso oltre è indubbio un punto delicato nel rapporto al magistrato di sorveglianza
Questo problema non è semplice perché questa figura intanto io so che almeno una parte la legge sui sorveglianza è stata colta con sospetto
Anche perché la formula Sessa garante dei diritti dei detenuti in qualche modo fa pensare a una contrapposizione perché in fondo anche il magistrato di sorveglianza è un garante dei diritti dei detenuti non è altro da me sotto questo aspetto
Tuttavia questo diffidenza io penso che sia stata superata colma vi è una collaborazione molto intensa con la magistratura pregnanza una collaborazione sempre dialettica questo è del tutto normale che sia l'importante è che c'era l'ispettore reciproco io penso che la maggiore sorveglianza sia stato eccessivamente costretta a ad occuparsi di processi
Ad occuparsi di fatti processuali e molto che in un certo senso garantisca di più il detenuto ma per altri versi fanno perdere anche un po'una funzione a un magistrato sorveglianza che io ho conosciuta ai tempi belli della Monteleone di borsini ed altri che erano magistrati i quali andavano in carcere parlavano con i detenuti conoscevano i detenuti sapeva hanno di che si parlava oggi in realtà voi per l'aumento di un fatti burocratici voi processuale voi formali e voi anche per una cultura che mi pare che si si è persa
Quella cioè che un magistrato molto vicino al detenuto io trovo che colava chiese di sorveglianza salvo rare eccezioni è difficile avere un rapporto per me edifici allora devo dire la verità perché sono qui
Inganniamo io non trovo sempre facilità di rapporti spesso trovo burocratismi anche
Indifferenza e concludo dicendo quindi l'auspicio quale e qui me ne accorgo che c'è questa volontà in questo convegno l'auspicio è di avere un rapporto no di diffidenza ma di collaborazione ai figli di fare il cachet quello che abbiamo detto questa mattina ed Eugenio io qui sia ripetere cose note voglio dire una cosa
Questa collaborazione però deve essere finalizzata a anzi capire che il garante e persona responsabile è un ufficio responsabile non è Ufficio di irresponsabili i miei collaboratori non sono irresponsabili
Sono nel carcere conoscono il cachet vanno ogni settimana in carcere e quindi dialogano con i detenuti e di allora che con le autorità penitenziarie e con e con il dei magistrati
Un'ultima cosa
Io un limite non posso andare a trovare i detenuti in quarantuno bis
Questa cosa la trovo vergognosa
Lo dico subito vergognosa trovo vergognosi quarantuno bis ma questa è la mia opinione personale lo trovo veramente incostituzionale d'altra parte molte opinioni espresse a livello europeo anche a livello italiano hanno dichiarato il quarantuno bis è una cosa non ha né capo né coda nel nostro ordinamento comunque io non posso andare a trovare i detenuti quarantuno bis in qualche carcere mi si vieta M. M. uffici di andare a trovare i collaboratori di giustizia che è un'altra cosa che non capisco perché inoltre in qualche caso c'è anche un limite agli intitolare i detenuti in Alta sicurezza
Tutto questo non coincide con quello che la legge regionale ha detto e non coincidere anche con la funzione di garante non coincide anche con il principio che comunque anche quelli tenuti hanno diritti da far valere che hanno possibilità di uscire
Dal carcere infine
Io non trovo bello tonico apertamente vale per molti che un detenuti in altra sicurezza
Non possa uscire da quella condizione se non collaborando parlo dei detenuti del qualche unità organizzato quando si è scelta la strada del reinserimento quando si è scelta la strada di uscire dal crimine
La domanda è perché devo anche collaborare con chi è stato mio complice quindici anni fa dieci anni fa vent'anni fa perché perché mi si chiede queste non lo è stato chiesto a coloro che sono stati accusati di terrorismo è chi si dissociare uno in virtù di quella dissociazione ebbero dei benefici domanda poca sì finisco veramente riscossi
No ma voglio dire a cosa e pareva davvero quest'compaio
Non scompare no
C'è un'altra questione oggi il cantiere e meno affollato
Si deve applicare si deve applicare il principio della territorialità della pena
Prima c'era un alibi adesso non ci sono più ABB e quindi data deve provvedere ad applicare il principio della territorialità della pena che è un principio previsto dalla legge
Raccogliamo la provocazione del del garante alla sua sorveglianza essere giudice di prossimità dei detenuti grazie
E di andare in carcere
E allora il la offre stagione di Rosa Maria sorveglianza di Milano si
In carcere governa
Allora diciamo che in carcere vorrei andarci di più cioè io ho sempre cercato di andare ma
Poche parole perché so di avere poco tempo il le ragioni per le quali il magistrato di sorveglianza si è allontanato dal carcere sono note a tutti quelli che fanno questo questo mestiere
Siamo affollati da una quantità di adempimenti non solo giurisdizionali ma anche amministrativi e burocratici
E spesse volte come dire fra intendiamo le priorità e facciamo diventare priorità un'istanza anche svolta da un libero solo perché ha indicato una data
Nel frattempo a fronte di questa molteplicità di istanze che ci vengono appunto ad affollare i tavoli quotidiani
Non abbiamo né risorse né strutture sono cose arcinote che però non è mai come dire
Troppo cosa detta e ridetta
E ne d'altro canto il la situazione è andata migliorando perché non abbiamo risorse amministrative e il nostro lavoro si fonda anche sulla funzionalità dell'ufficio grazie proprio le strutture amministrative
L'assenza quindi di interventi strutturali a mio avviso io sono un modesto operatore del settore non è stata accompagnata da un sentire adeguato né da parte dei colleghi i colleghi della cognizione non hanno nessuna attenzione per le funzioni che svolgiamo e anzi sono portati a ritenerle come connotate da disvalore
Perché non facciamo altro che smontare il loro lavoro in questo senso non c'è mai stato collegamento tra la magistratura di sorveglianza ovvero tra la fase dell'esecuzione penale e quello che viene prima il giudice della cognizione che non ha nemmeno una formazione come dire
Specifica in relazione al tipo di sanzioni che irroga e alle conseguenze che derivano in sulla son sotto il profilo poi dell'esecuzione penale stessa che noi gestiamo
Ne francamente il messaggio delle vicepresidente del Consiglio superiore mi ha mi ha colpito e creste ero che sia il segno come dire di una nuova era ma non mi pare che il Consiglio superiore abbia nel passato dedicato particolare attenzione la formazione nostra che una formazione specializzata che si connota dall'esigenza di una interdisciplinarietà che francamente credo tutti noi sappiamo che è stata nel passato come dire messa un po'da parte deve mia intendevo avviarmi alla conclusione per cui non posso dire tante altre cose solo sì o il testo scritto solo queste
è stata tolta no spero che l'indulto ci permetterà ecco di riavvicinarci al carcere perché il nostro ruolo può e deve essere quello promotore propositore in modo tale da porci da e da da collocarci proprio in una sinergia di di sistema che ci vede garanti dei diritti noi se abbiamo subito il come dire la lei l'istituzione della figura del Garante che certamente e posto in surroga quella che è una nostra prerogativa esclusiva
Quella della tutela dei diritti potremmo come dire rivisitare questo rapporto conflittuale che il si è posto sicuramente in termini astratti
E e forse affidare al garante come dire il ruolo di espositore del delle problematiche verso i mass media rimandando hanno Willard l'aspetto più propriamente giurisdizionale ecco volevo dire che a Milano abbiamo avuto grazie anche a un'amministrazione penitenziaria attenta
Il una una serie di come dire abbiamo adottato una serie di rimedi che hanno conti collocato il magistrato di sorveglianza all'interno di questo processo sinergico cerco di dirvi rapidamente abbiamo proprio servono sì fatti solo quello sull'indulto allora mi sta a cuore
Sull'indulto noi abbiamo il provveditore ha ha ha istituito ore prima che la legge entrasse in vigore anche un rigore una tavola rotonda con gli enti territoriali con il gol con il volontariato col cosiddetto privato sociale
Noi eravamo presenti e noi non abbiamo messo nessuno in mezzo alla strada
Il i soggetti privi di attività lavorative di domicilio sono stati accompagnati sono stati seguiti in relazione a quella che era la problematica della tossicodipendenza piuttosto che la problematica psichiatrica
Che o se abbiamo dato documenti di viaggio a quelli che ne avevano bisogno sono stati ripartiti come dire secondo le esigenze del territorio è stato tutto coperto ecco da noi non si sono verificati casi come quello della signora che veniva raccontare che non vuole il figlio stamattina
Rimandiamo al puntamento scritto che tutti leggano con attenzione abbiamo poco inteso lo spirito
Il le iniziative nel dettaglio la conosceremo all'eterno il proscritto Giovanna Grassi scusami
Allora adesso in dieci minuti noi dobbiamo presentare un'équipe di osservazione trattamento
Allora il direttore del carcere di Rebibbia Nuovo complesso il dottor Carmelo Cantone Perego
Vi prego veramente dottor Cantone dei flash
No via via
Degli Elfi efficacissimo e spot pubblicitari
Meriterebbe i però Complesso verificheremo
Se ci assaggiate torna prego prego lo zucchero
No
No fuori fuori dalla dal minutaggio no io da carceriere sono commosso dai tempi draconiani del presidente
Del coordinatore locale
No allora con maggiore sintesi possibile e il direttore come responsabile del gruppo di osservazione oggi all'interno di un istituto di pena
Non si può esimere da una da una riflessione forte soprattutto per il prossimo futuro su quello che deve essere il ruolo del gruppo d'osservazione all'interno dell'istituto troppo spesso ne in questi anni abbiamo visto come e questa è anche una domanda
Che ha stereotipate che arriva dall'interno dalla massa dei detenuti condannati il gruppo osservazione i componenti del gruppo osservazione vengono visti come una sorta di vestali del trattamento io ti riduco erano fino a ieri proprio di pomeriggio in un incontro in Sala Teatro
In cui si parla appunto di posti indulto e quant'altro ecco i detenuti
E sottolineavano come il dimezzamento in alcuni reparti delle presenze divenuti condannati avrebbe comportava la richiesta forte di più presenza ovviamente degli educatori all'interno dei dei reparti questo è giusto però non è ovviamente così che si fa attività di osservazione da personalità non è con i colloqui un tanto al chilo dell'educatore lo psicologo o del in realtà dobbiamo cercare di abituarci sempre più a vedere il gruppo di osservazione come un gruppo interprofessionale che si allarga sempre di più che coinvolge altri operatori in operatori del del territorio del terzo settore
Un équipe sempre più sempre più complesse sempre più ricche cioè anche questo un modo di scardinare
Quella e come la semplificazione che veniva fuori oggi dal dall'impressione del professor Cacciari no cioè il carcere costituisce una semplificazione rispetto alla complessità dei dei problemi esterni invece il carcere deve restituire complessità deve possedere restituire ricchezza
E dire allora se se riesce a essere per alcune paradossale secondo molti io faccio parte di questa di questa schiera se vuole invece il carcere
Questa scommessa se la può giocare può essere l'inizio di un laboratorio importante altrimenti e chiudo pure altrimenti uno di quei significati che lei ha non ha citato nel nelle nel nel dizionario avrebbe la prevalenza perché come molti sapranno carcere proviene forse anche da quella radice di origine di incerta origine indoeuropea raddoppiata Carcare che significa tumulare
Allora o tumuli amo oppure ricominciano
Ora bravissimo dottor Cantone
Grazie eccezionale dottor Petra alla
IMI che il suo collega
Poco a poco come perché io avevo preparato una ventina di avevo preparato una ventina di slide poi perché ne manda soltanto dalle Colozzi atto con il dottor Mazzamuto quattro minuti e mezzo adesso visto che li minuti sono diventati tre
Bene mostrano soltanto qualcuna qualche soltanto tre
Allora la prima è Cuesta i dati sulle sull'esecuzione penale esterna e misure alternative che sono stati indultabile questo mirati aggiornati al tredici ottobre della direzione generale esecuzione penale esterna ieri ho dato un'occhiata quelli aggiornata al diciotto ottobre non si modificano di di di che di qualche decina quindi abbiamo ventuno mila duecentosettantadue misure alternative
In corso al trentuno luglio due mila e sei
Cessate a seguito dell'indulto il di diciassette mila centodiciotto in in corso ad oggi cioè al tredici ottobre quattro mila centocinquantaquattro più ottocentoquaranta semilibertà che stanno nel novero dei detenuti anche se poi dormono soltanto nell'istituto quindi il qui è dura eh
Cosa facciamo visto che ci siamo liberati intanto non ci siamo tanto liberati perché c'è sempre un venti per cento di misure alternative che Cispel sono in corso e su queste bisogna forse cominciare a riprova meditare su come migliorare diciamo la qualità dei nostri interventi capolavori quali trarre su questo settore e e in ciò anche nel raccordo sempre più costante con la magistratura il secondo livello è quello del dal momento che l'indulto per un po'di tempo ci libera dal peso delle misure alternative possiamo spostare ricalibrare alcune iniziative un po'di risorse nelle negli istituti che per la verità non sono mai stati abbandonati completamente come qualcuno dice in realtà gli uffici esecuzione penale esterna hanno continuato ad operare negli istituti di pena da assicura
Salvo delle situazioni particolarmente critiche o particolarmente corposa difficile
Comunque si tratterà di ripresentare rimodulare anche la l'attività all'interno degli istituti riprendendo di più quel ruolo di cerniera quel ruolo di raccordo di di come dire trasmettitori di tessitori dir dei quella rete dei buoni legami tra il territorio e l'istituto che un po'si è interrotto è che diciamo noi come esecuzione penale esterna abbiamo un po'la vocazione per nostra stessa come dire o propensione professionale
Però l'occasione mi sembra un po'troppo interessante per non richiamarvi un altro picco discorsi su cui Verro
L'attenzione su per solo il venti minuti
Nantes allora questo ovvio ho fatto un raffronto suo le situazioni a livello europeo su tre Paesi Italia Francia e Regno Unito ma la tendenza e i dati sugli altri Paesi europei diciamo che si assomigliano
Voi potete vedere da questo grafico
Q qual è la situazione questi sono dati per i paesi europei a l'Inghilterra in Gran Bretagna da agosto due mila e sei la Francia a dicembre due mila e cinque i nostri sono quelli a giugno due mila
A due mila due mila e sei allora potete vedere una cosa uno il tasso di detenzione per cento mila abitanti dell'Italia prima dell'indulto non è che si differenzia se molto dal tasso medio europeo quindi anche questo ci deve fare riflettere probabilmente il discorso è come la detenzione viene eseguite piuttosto che quanti detenuti ci sono e comunque queste una riflessione su cui bisogna diciamo ragionare riflettere
Ma il secondo tasso è quello che io vi voglio segnalare e cioè il tasso di soggetti in area penale
Al per cento mila abitanti e qui vediamo che l'Italia sta fortemente al di sotto del degli atti questi altri due Paesi europei perché abbiamo addirittura nel Regno Unito cinquecentosettantadue soggetti per cento mila abitanti
E in Francia trecentoventotto per cento in Italia solo centottantotto questo che cosa significa
Primo primo prima riflessione
In realtà
L'area detenzione d'arma la prima di riflessione però prima ed unica riflessione la realtà durerà un quarto d'ora ma insomma
L'area detentiva nell'aria non detentiva delle pene si sviluppano indipendentemente l'una dall'altra ormai non è che più più misure alternative significa meno detenuti e viceversa perché in effetti in Italia vediamo i trend delle misure alternative della detenzione crescono tutte in tutto questo quindicennio quindi sono due variabili indipendenti quando si dice
A le misure alternative significa togliere la gente dalla detenzione non è vero seconda accusa l'area del controllo penale l'avvento al secondo Ozza rafforzino seconda dose relativa alla prima secondo alcuni l'area del controllo penale dove la brillare del controllo penale nelle società moderne occidentali e democratiche
Tende ad allargarsi non tende a ridursi voi vedete che qui abbiamo noi stiamo molto al di sotto il problema è che la detenzione non si può allargare oltre un certo limite allora io vorrei così sommessamente a tutti quanti dire forse bisogna cominciare
Diciamo per occuparci del carcere cioè del ridurrebbe bisogna cominciare a parlare del non carcere ad occuparsi di fare politica e serie sul non carcere e politiche serie sul non carcere sono queste che voi adesso vi legge che io non ve le dico
Ma dobbiamo chiederci perché è poi la gente senza che dare in misura alternativa sotto la terra l'aria che su internet o domani questa pagina se compriamo leggere
Grazie occorre che ci sia anche una politica dell'organizzazione dei servizi che si occupano dell'esecuzione penale esterna perché non è possibile che ci siano mille cinque facendo operatori che si organo di cinquanta mila soggetti questo
Su poi circonda le assemblee comunque al fallimento revisioni sociale sono in carica di un compito impossibile scusatemi se mi sono grazie grazie opera per alla graffio Catedral allora
Come volgiamo al termine di questa serenità veti programmati Hill educatore di Alessandra Belotti con la febbre a trentotto forse anche di più voleva venire lo stesso non è uno di quegli educatori che riempiono relazioni
Addirittura lui dirige un consorzio di politiche sociali del Comune di Alessandra che contrasta ventun comuni ed è in conversazione telefonica no è un educatore penitenziario così si è un educatore penitenziario che svolge questa attività
Il e in come Rosa telefonica abbiamo parlato della necessità di un forte coordinamento tra l'educazione del carcere e le politiche sociali voleva venire con la febbre a trentotto ma il medico glielo ha vietato bene e a a abbia attenzione gli ultimi due interventi Andrea Livolsi vice commissario in prova ma tra cinque giorni in servizio
Dalla polizia penitenziaria
E siccome ad uso o obbediente agendo obbedire parlando due minuti
Quanto meno mi si permetta di ringraziare il coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza che ha voluto e richiesto la partecipazione alla polizia penitenziaria spero che questo sia un segno operano da una nuova riconsiderazione di questo corpo
Altre siano il ringraziamento brevissima l'Istituto Superiore di Studi penitenziari lente che forma i dirigenti i funzionari dell'amministrazione penitenziaria che mi ha dato la possibilità di essere presente in questa giornata
Sulla il il mio intervento limitatamente alla sicurezza del trattamento all'interno degli istituti più precisamente alla partecipazione
Degli operatori dell'area della sicurezza all'interno delle attività trattamentale di educazione alla problematica a tutti no perché trova le sue origini già nel mille ottocentosettantatré con il regolamento penitenziario
Del per del regolamento del personale che prevedeva la formazione di guardi che fossero consapevoli del di cooperare all'ammenda del condannato
Con la riforma del mille novecentonovanta ciecamente sicurezza il trattamento nell'ottica alla polizia ben speziati assumono un una nuova configurazione in questa nella norma nell'articolo cinque legge prende vita il progetto che vede nella sicurezza nel trattamento non due elementi fini a se stessi bensì tutto lo fa il due profili interconnessi interdipendenti convergenti verso la finalità comune delle garanzie della legalità
In questo mutato contesto l'attività di operatori di polizia penitenziaria non può essere limitato lo svolgimento di pure imprescindibili compiti
Di mantenimento dell'ordine e della sicurezza che in ogni caso devono essere svolti nel rispetto della dignità umana dei diritti e delle libertà fondamentali del detenuto così come ci ricordava il presidente Flick queste attività da sole non possono contribuire al raggiungimento lo scopo rieducativo della pena se per alla mera attività di controllo svolta dalla polizia penitenziaria non da sola non si può attribuire una valenza educativa seppero educazione intendiamo lungi dal passivo conformismo sociale
Un un intimo apertamente le leggi fondamentali della convivenza democratica però rilassati Beckett tranquillo la fretta probabilmente nel tranquillo
Votazione un ritorno
No continua dicevamo una cosa una con c'era una concezione esclusivamente custodi olistica della pena terre lady gli operatori del corpo a semplici guardiani non tiene conto di una realtà inconfutabile le l'attività di persuasione al valore civico del rispetto della legalità inizia all'interno delle sezioni dei reparti attraverso l'esempio del personale i custodi ottenuto dare rapportandosi correttamente la popolazione detenuta
Tuttavia non può pensarsi che questo lavoro se in questa nuova ricostruzione siano attivi la semplice i compiti affidati all'agente di polizia del penitenziario richiedono dalla partono dovuto autorevole fermezza che posso permettere l'ordine e la sicurezza all'interno degli istituti
E dall'altro altrettanto dovuta sensibilità che possa consentire la partecipazione degli agenti dell'attività di osservazione di trattamento rieducativo dei detenuti
Bene
Prima rimandiamo per intervento scritto
Do don Vittorio Trani abbiamo finito con Vittorio prego
Volevo dire una sola cosa e io poco completo il mio il mio compito mentre viene lo don Vittorio Trani nel carcere di dell'Ucciardone vi era un sacerdote che credo che esso sia morto un gesuita padre Oliva contenuto acquoso lo ricorda
Vi siamo detenuto io so tutta la mia giornata nella speranza che pagano l'IVA apra il lo spioncino della della cella mi faccio un sorriso e quel respiro di cui parlavamo questa mattina uno dei compiti del dal cappellano don Vittorio anch'anche lei faccia un'omelia breve grazie
Voglio l'applauso
Dottor cantore finiscono subito
Due riflessioni molto
Prima di tutto continuità o il giudizio dato questi lavori mi è piaciuto lo spirito è un po'la filosofia che ha guidato i lavori
Andando al a sviscerare le consegnò richiama anche scendendo al pratico
Una riflessione che e legato a un po'al fatto che porta il colletto e che lavori in carcere lavoro lei riservare a ruolo temo così della Chiesa intorno a questa realtà il carcere dicendo due cose alla prima a partire delle mille novecentottantacinque con documento che fu elaborato proprio in occasione del convegno nazionale te la Chiesa italiana si parlò per la prima volta in un documento di Chiesa nel Novecento
Del carcere e servizio le cose molto molto semplici
Si disse che la giustizia doveva essere fatta in modo tale che fosse attenta a quello che era la persone cassiera dinanzi ispirate museo una parola di Chiesa ma non soltanto di Chiesa forse ispirato dall'amore
Inoltre si disse che le carte dovrei essere a misura d'uomo questa è stata la grande intuizione che ha portato poi in questi anni la Chiesa e le comunità ecclesiali
A far sì che il carcere diventasse parte della Chiesa locale oggi quasi tutte le diocesi mettono il carcere come uno delle realtà a cui deve rivolgere all'attenzione legato a questa al questo cammino c'è un risvolto molto importante per il chi lavora nell'ambito della magistratura di sorveglianza e che cioè dentro questa comunità c'è tanta disponibilità tanta sensibilità per quanto riguarda un po'il discorso del carcere dei detenuti
C'è però da fare un passo il passo è ariete un po'l'attenzione a far conoscere il carcere dalle comunità quanto essi ha la possibilità di avvicinare il le comunità ecclesiale al carcere cambia molto di pensare anche disponibilità una una battuta che viene un po'della mia esperienza lavori passati nelle mani dei giudici della sorveglianza la direi con la frase
Quello che riguarda un po'il modo di procedere a questo livello a questa frase guardare il Polo negli occhi perché sa leggere documenti perché incontrando tutto l'uomo si riesce meglio a capire un po'il percorso che sta facendo quindi è un invito molto importante non so quale può essere il modo per arrivare più a frequentare le carceri non tra i detenuti ma questo è un percorso che è assolutamente bisogna fare e poi un'ultima cosa ci vuole un po'di coraggio
Per gestire questa fase in cui l'uomo che ha sbagliato venga diremo così riproposto all'interno della società
Però ogni decisione è una sfida e io dico e chiudo che da lontano da un personaggio che tutti quanti stimiamo erede quello che che Gesù quanto parla a proposito dell'incontro che si fa con lui nella persona del detenuto non dice se era innocente io ho colpevole dice semplicemente
La persona detenuta che significa che la libertà rappresenta qualcosa che se manca non c'è la vita io mi auguro che in Po questo richiamo possa sollecitare un po'e orientare i lavori di tutti grazie
Dov'è il vero Sebbenico no
Alla buona sera a tutti io chiamerei subito al tavolo i partecipanti alla tavola rotonda del pomeriggio che come sapete concerne
La nuova giustizia sanzionatoria quindi una frase impegnativa un tema che stamattina è stato in parte già affrontato con l'intervento dell'avvocato Pisapia con l'intervento del sottosegretario Manconi ma credo che necessiti ancora di una messa a punto di qualche passaggio fondamentale nel senso che abbiamo parlato di tutta una serie di di situazioni che riguardano la magistratura di sorveglianza io credo che non possiamo fare un discorso su una nuova giustizia sanzionatoria se non partendo dalla giurisdizione nel suo complesso
Non possiamo partire da una discorso del genere guardandoci negli occhi soltanto fra magistrati di sorveglianza e operatori penitenziari
Non possiamo dimenticare i cinque mila giudici o pubblici ministeri che si occupano nel Paese quotidianamente di irrogare sanzioni penali
Perché altrimenti faremmo una riforma che non non tiene conto della realtà
Io credo che la Magistro e sorveglianza che troppo tempo ha vissuto in una fase di isolamento proprio perché si occupa di un pezzetto finale del procedimento il procedimento dura anni noi arriviamo sempre
A cose fatte a sentenza ormai passata in giudicata e aggiudicato e persone ormai a volte già troppo compromesse
Credo che però proprio per questa posizione finale all'interno dell'ordinamento abbiamo un angolo visuale sul sistema straordinario
Che nessun altro giudice oggi hanno il nostro nel nostro Paese noi riusciamo a guardare quello che è stato fatto prima riusciamo a vedere i fallimenti della fase cautelare vediamo i fallimenti dalla sentenza di primo grado vediamo le misure precedenti abbiamo una visione veramente a trecentosessanta gradi sulla persona che abbiamo di fronte
E allora mi chiedo se non è venuto il momento di fare uscire un po'fuori la nostra voce
Su soprattutto e mettere l'accento su dei passaggi di crisi del sistema sanzionatorio che non possiamo nasconderci sono delle crisi che quotidianamente ci troviamo ad affrontare tutti i giorni
E io comincerei proprio dalla dal predominio assoluto della pena detentiva nel senso che noi siamo i primi a renderci conto che il sistema sanzionatorio attuale fondato esclusivamente sulla pena detentiva
E questo sappiamo tutti che non è adeguato nel senso non tutti i reati sono uguali non tutti condannati sono uguali quindi sul ventaglio delle pene principali credo che si possa tranquillamente esser d'accordo che credo che sia una cosa sicuramente da fare
Abbiamo dei meccanismi di sospensione automatica della pena in fase del processo nella fase del giudice dei cognizione che nel corso degli anni è stata monitorata valutata e abbiamo trovato delle grosse crisi di in effettività ma non è in effettività della sanzione in quanto tale spesso la sospensione condizionale della pena data un po'alla leggera non fa altro che ritardare i processi educativi
Non è un caso che nel sistema del casellario sono state riscontrate anche dieci concessione di sospensioni condizionali e recentemente c'è un detenuto in carcere a Civitavecchia che sta scontando un cumulo
Che comprende venti sedici condanne appena sospesa che ovviamente sono state revocate quelli oggi Luís nel due mila sei sconta un cumulo grandi anni venti per delle ricettazioni
Degli anni novanta novantadue mi chiedo se vogliamo occuparci anche di questo o se è sufficiente fare
Un convegno per dirci soltanto cosa ne pensiamo delle misure alternative io credo che dobbiamo fare dei bei passi indietro
E dico ancora ci sono misure cautelari per esempio che si protraggono nel tempo pensate agli arresti domiciliari lavorativi hanno un senso
Dopo la sentenza di condanna di primo grado a quel punto se la persona è pericolosa rimane dentro o se mai agli arresti domiciliari
Ma l'arresto domiciliare lavorativo serve nella realtà a avviare l'espiazione della pena quando la persona ancora non è condannata e in qualche modo a traghettarci verso una misura alternativa
In controtendenza rispetto a quel poveraccio che invece in carcere e rimane in carcere credo che siano dei meccanismi che in assenza di pericolo di fuga perché l'arresto domiciliare lavorativo consente comunque un pericolo di fuga consente una fuga siano meccanismi su cui anche i giudici della cognizione debbano cominciare a interrogarsi
Come sapete la l'esecuzione della pena a delle ricadute fortissime sulla base dei tempi del processo
Tempi del processo che non sono da noi governabili in alcun modo e che determinano spese ingiustizie e disparità di trattamento fra chi in custodia cautelare
Per tutta la truffa se preliminare al processo e chi invece è libero
Credo quindi che il compito della magistratura negli Anza nel dare un contributo ad una nuova giustizia sanzionatoria sia un compito di chiarezza
E di chiamata a raccolta di tutta la giurisdizione che oggi purtroppo non vedo molto rappresentata ma comunque abbiamo la Cassazione questo ci onora abbiamo la procura generale quindi abbiamo sicuramente degli autorevoli
Interpreti a cui chiedo ovviamente di dare inizio alla tavola rotonda accomodandosi al tavolo presidente Carbone consigliere Canzio prego
Sì ma possiamo accomodarci tutti non c'è spazio per tutti Alberto Marcheselli Matisa sorveglianza presidente di Giovanni
Abbiamo poi l'avvocato gemelli professorale o mi pare no quindi c'è spazio credo per tutti
Ci siamo tutti allora un breve saluto del presidente
Primo
Prossimo nulla presidente aggiunto della Cassazione
Vincenzo Carbone grazie
Aspetta va bene così ad essa sono molto contenti se qui tra voi perché quello che conta è proprio l'idea di confrontarsi noi che facciamo questo tipo di professione assecondavate dei vari settori e tra l'altro gli altri presi in Presidente che Marvulli anzi sbarco dovere come presidi procuratore generale perché nel frattempo teniamo un convegno in Cassazione l'Aula Magna in cui ci sono presidenti di corti straniere che stiamo cercando anche di arrivare a questo livello di incontrarci con le altre corti europee sono invitate sono presenti Francia Germania Olanda e Belgio quindi voglio dire per secondo di questa idea come sia importante per il confronto
Io ho letto con piacere questa vostra diciamo questo nostro convegno e penso che sia una cosa molto interessante anche perché anche perché
Quando si tratta di situazioni così peculiari come quella vostra così ben detta della difenderà bene recuperare Caino che molto bello
E però era ma anche utile che ci sia un confronto tra i vari magistrati che operano perché io non vorrei che si crede comperarsi a va bene in un modo a Torino e non altro Reggio Calabria o si difendesse Caino in Sicilia diversamente che a Trieste
Perché tutte le volte che odio fatto convegno in cui purtroppo
Relatore devo presiede ma oltre esperienza incredibile con dei pubblici ministeri che lavora in materia di ambiente ebbene ho scoperto un sistema a macchia di leopardo se volete
Nel senso che in ogni ufficio ci stavano agisco Enza diversa e questo non è possibile per il cittadino quindi l'invito maggiori vi faccio come proprio che gli è personale
UDC escono cittadino e non come il tizio che Vivar la tenete presente che la gente non sa che un gin giudice Albegna Anza di di un di un paese Fitch o di un tribunale
Poi dica diversamente o di un altro perché allora non si rischia nulla
Ecco il discorso è proprio questo le difficoltà che ne abbiamo per
Mettere insieme la tutela dei diritti fatta fallire e un minimo di uniformità
Che si eccentriche aspetti e cittadino questo è il vero problema nostro prevale il giudice oggi è io devo dare la tutela dei diritti fattiva lì e come giudice ritengo di essere interpreta la legge però d'altra parte non posso essere insensibili al fatto che nell'insieme esce fuori un un unico uniformità interpretazione giurisprudenziale
Questa questa difficoltà non solo danni da poco io vi devo dire che quando comincia a fare il giudice era molto diverso amo Beha dimostra più giorno certamente il modo di pensare la diverso e giudice ancora considerato Bush la roba
Mitrotta dall'inizio quando cominciava a dire qualche cosa Nancy vittima di residenti e mani capiti come quando Napoleone vidi primi commenti
Alla al suo contratto del mio trecento quattrocento ma che fanno questi se comincia a interpretare la fine
E poi l'interpretazione è stata la chiave di volta del nostro modo di operare tutte le volte quando ormai la Costituzione ai miei tempi disonorare sono vecchio questi ragazzi era non era più di norme
Diciamo programmati ma precettive col vostro ventisette terzo comma tanto per essere chiari e prevediamo al sodo
E allora si comincia diva stesso norme precettive allora io posso anche dire che non sono più un funzionario allora la norma che devo applicare potrebbe essere costituzionale non costituzionale
Io non mi fermerei qua di dire che oggi tutti i giudici vive in grande difficoltà perché si ha recuperato
Molto bene questi camion S.P. un funzionario ma è un terzo che garantisce vero la di fronte a tutti anche di fronte allo Stato questi eguaglianza e anche diciamo questa sua imparzialità forte nei confronti del sistema che deve applicare però d'altra parte se le sembra più difficile
Il circuito di legalità che deve affrontare
Mi sicari poi voglio essere molto chiaro non c'è neanche conto che ogni tanto si fanno queste
Modifiche anche dalla Costituzione e ne escono fuori Circuiti diversi io ancora dico quando comincia a studiare ero convinto cioè il giudice ci sono le norme poi c'è la Costituzione un sistema piramidale così abbiamo stilato tutti per me c'era questa super questi super norme che la Costituzione confrontavo legge lo Stato con quella della norma costituzionale che consideravo precettive non programmati come si chiami temi per applicare
Terzo tema sono arrivati altri circuito legalità
Sebbene dalle dieci alle diciassette la Costituzione così come modificato e non c'è solamente la legalità italiana costituzionale ma non è un problema la corte europea e solidale dei processi su come li facciamo la corte europea oggi la normativa Roberto
è entrata di diritto nel sistema e ne abbiamo anche a causa che condannò vedeva non dico le avete lette sui giornali su come l'Italia saltati i processi e le conseguenze che presto tale arriveranno diversi giornali e non voglio farla ma i Circuiti sono così difficile a capire e mi faccio spiegare con cerco di farmi carico un esempio che quando cercò di legalità in diciamo comunitario quello che c'ha la corte di Lussemburgo abbiamo anticipo illegalità come quelli per esempio i trattati internazionali come la Corte europea dei diritti dell'uomo cessasse a Strasburgo
Dobbiamo cambiare mentalità io ho litigato camici diciamo veramente colleghi bravissimi alla Corte costituzionale che pensavo che si cominciata ingraziare vengono ratificati con legge ordinaria tutto sommato questo tanto
Una legge ordinaria ben disapplicabile Giles ai ha detto no perché ama c'è circuito al centodiciassette quindi non abbia più un sistema monoteistiche o per cercare ce l'avete già abbiamo un sistema politeisti USA abbia costituzione
Corte europea trattati internazionali da rispettare cominciamo a dire che quindi difficoltà del giurista di molto cambiato e sono molta cresciute
D'altra parte proviene anche dire
Che il giudice opera da un lato come elemento di una decisione del caso concreto quando giudica un caso concreto però dovrebbe farsi carico anche dell'amministrazione della giurisdizione
Perché se non a Falluja farmi se sia giurisdizione poi parlerò di qualche breve esperienza col saluto e quello che facciamo la corte io ho portato come tanto perché
Posso essere chiaro
Non delle slide e madre come le slide di come siamo entrati lavora la corte teniamo attualmente novantasette mila
Settecentotrentasette processi pendenti civile trentotto mila Penati siamo passati da tre mila seicentosettanta e sentenze gli anni sessanta a ventinove mila e due mila cinque cioè qua tutta la leggo perché lascio chiude pensa serve come documentazione
Diciamo perché io parlo in questo modo se è qua dietro ci mettiamo un minimo di organizzazione è vero che ogni giudice continua a fare la sua sentenza pensando di essere diciamo in questo momento il massimo del sistema rifiutandosi di organizzarsi o di organizzare ufficio non andremo veramente a livello fallimentare ve lo dico con molta franchezza
E ci stiamo riflettendo molto in Corte pensate che incontri siamo riusciti in civile per esempio con organizzazione interna che si chiama struttura unificata a cerca di pescare serialità
Diciamo tipologie di processi casi particolari per esempio come per esempio i regolamenti competenza oppure caos delicate come le fallimentari o civili in materia di separazione o di in bambini o di figli e certamente siamo riuscì a dare un percorso un percorso di se volete protetto o più rapido allora si pone un problema al giudice
E possibile che nella sua organizzazione fermo restando le sue capacità quale che sia il caso concreto debba in qualche modo rendersi come land operante di un modo di vivere diverso che la gestione dell'amministrazione alla giurisdizione
Che non è solamente la decisione di un caso e allora quando poi però
Procede in questo modo le serialità
Gli accordi che si fanno l'indirizzo giurisprudenziale perché si fa la causa pilota e poi quello diventa il principio era che si può cambiare ogni ogni volta e non a questo punto il giudice rende conto che quando amministra non è più quello che decide diciamo il girato nel caso concreto via tutto questa forte questo potere che è giusto che abbia ma deve riciclarsi nel senso di dire quando poi giudico e non giudico ma organizza l'amministrazione io sono una tessera di un mosaico
Ora quale anche piace dire se lo volete sentire re un rocchetto di una filanda che gira insieme agli altri e che tutti quanti i gironi tutto il sistema funzione altrimenti poi sia Maggi Forenza di settore la dispensa di un altro
Il problema è qui diciamo non voglio insistere ma nel mio saluto voglio dirvi questo
Il giudice sa questo trauma forte perché l'amato il caso concreto non è un ammasso di cartone ma è stato l'Unione per nessuno è un frammento palpitante di vita concreta un frammento evitare c'è un caso umano c'è gente che ci vive si piange però d'altra parte e anche un problema da risolvere e il giudice avesse molto attento che di fronte al problema il problema va risolto notizia che giocare coi problemi
Se quel caso presenta un problema con tutta l'umanità la serietà la preparazione l'attenzione non dormendo la notte girando intorno al tavolo a cui pensare nel conto ad un tappeto perché è un tavolo tondo quando killeraggio questione dall'alta per la mia voglia Lamezia lamentata del consumo e il tappeto
Però devo dire
Il problema è questo bisogna risolve il problema terza giocarci
Soffrendo maturando
Ma bisogna fare devo dire quindi e così diciamo dal vivo un po'a problema che noi abbiamo questa tendenza tipicamente italica di non dire ma è bene le cose con col proprio nome io ho visto il ventisette terzo comma la Costituzione quando parla di senso di umanità
E di
Tende la radicazione vede già un sistema di scarsa precisione senso di umanità
Come si misure sensualità c'abbiamo il metro che è stata depositata Seprio naturalista Enzo recepisse indice almeno non lo so rendete conto come questo facilita Poli diversità di interpretazioni cammino pensa che siccome senza il suo certamente quello è e basta e gli altri hanno sbagliato
Suoniamo riflette sul problema diciamo di risolvere in modo
Che si possa fare un coordinamento e bravi a fare un coordinamento nazionale mio plauso Vasco proprio dal coordinamento il coordinamento la forza oggi dei giudici che poteva avere un minimo fermo restando l'autonomia di apprezzabile
E organica indizio giustizia ai camici che anch'io voglio fa 'na battute fammi capire
Noi non siamo mai radio le cose col nostro nome e cognome perché è questo l'esempio storico la notte di Natale e quarantasei quando si fece la costituzione non ebbe il coraggio di dire persona fissi oppure Bricolo agire un uomo altre cose si mise d'accordo i gruppi che allora fece la Costituzione e filmano questa carta costituzionale con un giochetto come sembra vorrei saperlo tre parole allora c'era la parte diciamo
Liberale che allora ancora forte terzo primo comma la parola chiave era cittadini nomi di non vi dico diciamo il titolo dell'articolo tiro sulle tutti quando memore primo comma
Cioè la parte marxiste che ovviamente per lui che rappresentato andarci è un'altra cosa e c'è il secondo comma la però lavoratori non mezza da FIMI Alberto Sordi non c'entra
Da parte cattolica vuole mettere un uomo articolo due allora vedete che non nella nostra carta costituzionale la cosa più importante è soggetto a persona e non è patrimonio come il Codice civile quarantadue non abbiamo neanche voluto identificare in maniera uguale omogenea un uomo cittadino operato è così teneva e allora tornando a noi quindi nostri difficoltà di interpretare il ventisette sul senso di umanità e sulle tendenze all'educazione
Relazione del condannato mi ha fatto riflettere un attimo anche perché leggendo qualche carta mentre sentivo stamattina non sentivo gli oratori stamattina ma mi legge qualche cosa da dire di più alcun saluto mi sa accorta che storicamente c'era prima il problema l'umanità fa sempre forte anche a livello cattolico
Mentre la tendenza all'educazione è arrivata tardi arrivato con l'Illuminismo
Arrivata dall'alto
Questo mi ha fatto ti piacevano di c'ho capito questa che mi sembra una cosa in cui c'era da una parte questo senso dell'umanità come un senso civile diciamo corretto in cui c'erano anche queste
Questi organi di questi giorni commissioni sorveglianza storicamente ma anche commissioni anche con nomi siamo cattolici di umanità nei confronti questi oggetti però d'altra parte c'era anche questa
Tendenza che per il dato come tendenza come ci fanno un limite rischi per chi vuole sa che di parole spesso quando all'epoca
Il mio collega dalla sesta consigliatura costretta a venire Rachel Bostanica Tamborrino Sapegno parlavo un po'interiste un bel ragazzo ricco e allora la tendenza raspa nomi significano l'attenzione che uno ha perso risultato è risultato più bello il rieducazione del condannato in modo che ritorni ed è una persona diversa quella che entra però vi sono problemi operativi molto forti
Ecco il nostro giudizio devianza
In un momento di panico edizioni Isma'come oggi che se n'è parlato stamattina prove di Patrizio Menosso segnato l'utilizzata adesso è un giudice o un amministratore
è diciamo un
è un problema diciamo in cui
è un problema formale burocratico o all'opposto invece una tendenza in cui chi squassato animate Chirivì operare per raggiungere questo risultato perché io vedo anche qui presenti molti giovani e molto anziane come si diceva battuta perché i giudici Paci si dice le sedi a dire ma oggi vedo che grazie a Dio non è così sono tutti o troppo giovani o troppo anziano c'è qualche problema difficoltà di operare per cui queste scelte intermedi non funziona
C'è stata ristretti mi fa piacere che la mia collega che mi conosce tende di Napoli quindi vuol dire e allora ancora un'altra diciamo il problema dell'umanità e solamente questa vari educazione dei due soggetti tendere a oppure
Dico al applicare consensi umanità possono convivere un momento cattolico il momento illuminista possono essere insieme a venire un risultato congiunto di grosso livello
C'è anche un altro fatto che mi lascia molto ma molto perplesso una recitazione poco chiara io devo dire sembra questione gli errori tipici che noi subiamo leggi azioni fatte che volta per volta sette volte anche Stiz osé centotré facciamo un tipo di interpretazione giurisprudenziale non gradita legislature e abbiamo subito dopo una recitazione disposta Stiz osa e potersi pure dopo l'indulto e avete qualche altro perché così poi il sistema qual è la cosa che che meraviglia molto il legislatore non guarda più al futuro non mezza Trabattoni G. personale con la faccia eso non guarda più al futuro ma interviene solamente all'occorrenza perché c'è un un problema parlano i giornali è sorto un caso bisogna provvedere per esempio l'opinione pubblica e viene montata
Tocca vitale che
Non c'è stata una fuga può capitare che un soggetto liberamente da al termine di un bel messa abbia commesso un'altra via queste un rischio del sistema e invece no viene subito poi fomentato e in qualche modo portato dal l'opinione pubblica eccetera come l'errore destino giudice che l'ha fatto
E questo dicevo per tagliare è vero e che vi devo dire qua abbiamo un po'tutti attenzione da fare che le norme
Non è che dobbiamo applicare sono norme difficili vi ho già detto che lo stesso ventisette terzo comma mi lascia molto perplesso perché io non c'ho il metro per misurare il senso mi sembra quasi una fazione GIC è questo il senso di umanità si sono un altro male perché senso di umanità e poi perché solo vende tendere potrebbe essere l'obiettivo non solamente diciamo una tensione e c'è il problema di questa idea delle leggi che ne facciamo non organica e non coordinate spesso diciamo
Voglio detto disposto stizzita di atti se il cittadino
Che non vuole rendersi conto per come portatori qui ci son problemi che fanno parte del sistema e quindi soggettività nel senso improprio al singolo giudice quello che è successo non ne parliamo di casi più eclatanti che escono fuori
E quindi e così chiudo e vi saluto il problema è questo non ci dobbiamo non dobbiamo dare attenzione quando facciamo questi convegni a questi aspetti particolari che sono pure forti dobbiamo coordinare il nostro modo coerente comune ordinari di operare di operare con correttezza ma di operare in modo omogenei Amici cari
Fate bene a coordinarli non ci può essere un giudice Alberganti Trieste un giudice alberi anzi Canicattì che fanno diversamente sulle stesse cose questa è la parte che io vi devo dire non lo fate questo io non non non reagisce stizzita mentali alle diciamo provocazione del sistema
Però due sono le questioni di fondo
Coordinati ENI e tenete conto ecco tutto il problema un caso di più difficile che sia è un caso da risolvere non si giocano i casi noi l'esperienza dei dei colleghi mi hanno accompagnato abbia portato avanti come regola anche le sezioni unite che portando si applicano un po'le documentazioni detti testi Santino mamma se volete anche ieri in via il magistrato non è quello che spacca il capelli novecentonovantanove parte magistrato non è quello che Giove problemi si appoggia ma umanamente con sofferenza con preparazione Isolde risolverà anche no io non perfetto Mastro compiti di risolvere i problemi non di giocare grazie
Ah se al presidente Carbone per questi richiami molto stimolanti alla uniformità della giuria
Sicuramente da ricercare alla la necessità di superare problemi organizzativi anche al nostro interno ma soprattutto mi è piaciuto il richiamo al magistrato come persona che deve risolvere i problemi
Ne sappiamo tutti quanto il Maggi sai sorveglianza è chiamato giornalmente ad assumere decisioni che proprio incidono in maniera forte anche sulla vita delle persone chiedo scusa quindi ringraziamo senz'altro presente Carbone e darei senz'altro
La parola
Al procuratore generale di Venezia Ennio fortuna
Sicuramente del ruolo del Pubblico ministero visto beh diciamo che l'angolo visuale da cui il procuratore generale conosce bene il sistema parlerà di tutt'altro mi fa piacere viva le tracce tematiche
Va bene adesso mi sono chiesta
Non funziona sì nel depliant di presentazione
E figlio dell'indulto
Dicono i giudici coordinatori non vogliamo trovarci di fronte ad un altro indulto di qui a qualche anno senza avere messe insieme le strutture per evitare il disastro da cui siamo usciti cui rischiamo di tornare
Però io ho fatto un passo avanti e mi sono chiesto se per caso questo convegno non nasca anche da una legge che in netta contraddizione con l'indulto di pochi mesi prima
Parlo della ex Cirielli
Della ex Cirielli che come tutti sapete rivaluta un istituto che è esattamente l'opposto dell'indulto vari istintiva
Ecco gli avvocati hanno fatto una specie di bandiera negativa della ex CDR dicendo che questa legge rivaluta
Una direttiva obsoleta quella del diritto penale per tipo d'autore
Io non credo che questa legge soltanto talmente modesta possa essere caricata di tanto significato
Ma è certo per i prende un argomento che ho sentito stamattina da fritte in particolare da Cacciari poi dico subito che io scelgo Flick anche se sono amico di Cacciari Baccolo scodelle anche Flick ovviamente ecco io dico subito che
La
Cirielli non è certamente in grado di costruire un tipo di diritto penale diverso da quello che abbiamo oggi rito penale del fatto però di sicuro persegue l'obiettivo la certezza e l'effettività della pena vi ricordate Cacciari buttiamo via la chiave dice qualcuno è lo strumento a cui ricorre la Cirielli che incide profondamente sul lavoro
E non so perché questa alla così va bene lo strumento a cui ricorre è un istituto antico riscritto rivalutato e super utilizzato e che condiziona profondamente il lavoro dei giudici tra bendato la recidiva
La recidiva diventa un limite al bilanciamento delle circostanze
Il diventa una incide ancora non ci sente incide negativamente sulla durata della prescrizione e la lunga
In porta un notevole aumento della pena certe circostanze limita e questo è il nostro punto o esclude la concedibilità ed edifici penitenziari
Io credo credo che il primo rilievo importante che che va fatto e che si abbia si può discutere sul suo punto avendo criminologico sulla sua definizione una teoria generale del reato tutti sapete che si parla della recidiva come aggravante secondo alcuni come indice di pericolosità sociale come sintomo di maggiore pericolo di maggiore capacità a delinquere addirittura di indice di Dolo e chi entra in un'aula di giustizia non può ignorare quello che è purtroppo la realtà di ogni giorno di avvocato lo dicono tutti i giorni
La recidiva
Funziona di fatto anche comuni Tizio
La rigidità in realtà però non si pone in sostanziale discontinuità dogmatico con quella di ieri
Stamattina speravo che il Pisa via uscisse dalla comune invece non è uscito la recidiva del Codice Rocco tutti sappiamo era obbligatorio
Lo è anche nel Codice grossomodo il Progetto grosso errore perfino nel Progetto Nordio
Pisapia non ha detto cosa sarà per lui però oggi sappiamo tutti la recidiva dal settantaquattro è facoltativa
Nel senso che se anche contestata ritualmente la giurisprudenza è concorde Castellucci contesta oggi può far nulla il giudice può escluderne gli effetti primo fra tutti l'aumento in realtà almeno secondo la giurisprudenza la recidiva la cassazione dal carbone appena andato via dice che è un indice di insensibilità etica del reo ma la sua confermata facoltatività anche nella Cirielli
Rivela secondo B ed è molto importante questo per capire la dimensione del mio discorso
Ridere denuncia il passaggio da una dimensione meramente teorica astratta come era prima col Codice Rocco ad una concreta caso per caso
In sostanza prima era la regge oggi è giudice solo il giudice quello che la condanna che decide se recidivo sia più pericoloso socialmente al punto che è necessario pur non è necessario
Applicarla concretamente per combatterlo Spiggia delitto
La sentenza ma possiamo costruire quindi due modi è una diagnosi di accertata capacità degli otto
Ma se ritenuti affermata
La riscrive individuata anche come sintomo da cui il giudice sarebbe quello della condanna è abilitata a trarne un giudizio di pericolosità concreta però non più teorica astratta come era prima concreto non sappiamo se una delle tante cose che deve fare Pisapia torneremo ad averla Risi obbligatorio o no
Questo e
Il fondamento criminologico della riforma della recidiva nel settantaquattro e questo è probabilmente ancora oggi la recidiva
L'aumento della pena e gli altri effetti negativi o più by venga avanti si verificherà un solo se il giudice la ritiene effettiva e concretamente sintomatica di spiccata pericolosità sociale
In particolare se l'ha applicata
E cioè se ha serbe la fa apparire come di recidiva reiterata come tutti sappiamo nel novantanove comma quattro del Codice penale
Badate bene che questo succede per non possiamo liberarci così facile della Cirielli come dicono gli avvocati purtroppo perché noci guardo appena super
Visitare gli altri ordinamenti ci dice che questa è una condizione comune
Accade in Francia accade in Germania anche se non comporta un momento però comporta un aumento del limite discrezionalità del giudice
In Germania il giudice non può aumentarla dei ma in base alla recidiva ma la recidiva lo condizione della determinazione concreta della pena
Indi inizi degli Stati Uniti stamattina è stato citato ma secondo me non proprio al di in modo appropriato cioè una famosissima legge se leggete un libro che appena uscito di Federico Stella
Vi trovate almeno un capitolo giustizia ingiustizie non è che faccio la Bovisa un libro un libro molto bello interessante in cui dice peste e corna di questa legge
Beh chiamata traduco in italiano batti tre colpi e sei fuori con la recidiva triplice reiterata diremmo noi si può avere venticinque anni di reclusione in in America
Quindi
Non c'è discontinuità criminologi da neppure con il comma quinto del novantanove
Quando l'aumento a diventa obbligatorio è il solo caso perché si tratta dei reati di cui all'articolo quattrocentosette comma due lettera a del Codice di procedura penale
Questa a mio giudizio è del tutto assurdo
Perché questo catalogo di reati è stato fatto perfidi esclusivamente processuali Lutero dispiego qui in un ambiente di specialisti perché mentre viene utilizzato dalla ex Cirielli come si dopo Speciale inconfutabile di pericolosità
La legge questa volta si sostituisce interamente al giudice quante reiterate riguarda uno di questi delitti come del resto era nel Codice Rocco il la legge si sostituisce al giudice dice tu recidivo reiterato corda un reato per quattrocentosette sei pericoloso non ci posso far nulla
Aggiungo un'ultima conserva
Di questa fondamento criminologico della recidiva che poi vedremo tra un attimo fondamentale proprio denaro le bandita degli sorvegliato su cui non solo più d'accordo ma non è che sia d'accordo su queste conclusioni dico semplicemente che non sono conclusioni irrazionali
Per quanto riguarda la recidiva oggi la recidiva vale soltanto se il delitto è doloso o quindi è anche questa dimensione concreta non più astratta sono esclusi sia le contravvenzione sui delitti corpus
La discrezionalità Guidi del giudice Parker quattrocentosette è ancora oggi questo è un punto fondamentale e di avvio a parlare del nostro ruolo quello del giudice di sorveglianza che noi aiutiamo come pm visto il richiamo che mi ci faceva e ancora oggi lo stupendo giudiziale di puntamento criminologico per appurare la concreta effettiva pericolosità sociale del recidivo specie se parliamo di recidiva reiterata dubitate conto
Io non so se sia completamente giusto l'ho già detto ma certamente non è irrazionale visto che anche altri cittadini fanno lo stesso
E l'assetto attuale oggi a me sembra più occorre più coerente con i principi ieri più meglio anche se il tutto potrebbe essere discutibile
Proiettiamo uscì un attivo adesso ed è per questo che faccio questo discorso che costruisco ai figli nostri della giustizia di sorveglianza
Se ci proiettiamo un attivo sobrie a specchi penitenziali non si può non rimanere sconcertati non si può non rimanere disorientati il giudizio nella fase cognitiva
Recidivo reiterato e quindi atto dico concretamente la recidiva si pone come momento finale di Bilancio di una carriera criminale
E come pronostico negativo per il futuro giudice dalla condanna dice costui è recidivo battitore volte sei fuori direbbero in America
Sono due giudizi quello per il passato e quello per il futuro affidarvi al suo prudente apprezzamento alla sua discrezionale va non arbitrarie valutazioni in termini di par suo complessivo e ponderato giudizio
Nella fase dell'esecuzione invece lo stesso giudizio non è più discrezionale e questo è assurdo se ho sentito tutti gli interventi stamattina tutto un coro
Il trattamento deve essere personalizzato il trattamento deve essere individualizzato la rinvio viaggi equazione va fatta caso per caso
Non troviamo che nella fase dell'esecuzione il giudizio del giudice della condanna precedente vincola però automaticamente questo è il punto un altro giudice che ha un compito assai diverso
Quello del recupero sociale quello dell'area dunque azione e The folto il suo risponde non so e quindi il suo pronostico
Il successo della rieducazione del futuro su altri dati personali
Su altri elementi tratti dall'osservazione del soggetto
Probabilmente insufficienti questo amaro capitolo che posso dire solo per spesso ma certamente importante indicativi e comunque individuati dalla legge esclusivamente ai fini previdenziali attenzioni non voglio affatto sostenere non è che sia proprio tipo molto come dire
Tranquillo e e lassista
Non voglio affatto sostenere che la recidiva specie se il reiterata non sia importante anche nel giudizio sulla rieducazione ci mancherebbe altro è importante
Ma non credo che sia accettabile sul piano allo criminologico e sul piano razionale del
Che credeva che questo giudizio sia assolutamente edicolante automatico nulla credo può escludere che il recidivo ancorché reiterato sia rieducabile
Certa indispensabile dico io
Che il giudice tenga contabile del suo passato per invitare se vuole capire deve il suo futuro e pronostica lotta senza sbagliare stamattina Pavarini dello devo riprendere un concerto lui esperto ed è sembrato molto felice
E quindi anche della recidiva ma non credo che sia accettabile dal punto di vista logico
E dubito molto che sia costituzionale che deriva anche ha condizionato interamente il botto insuperabile anche il recidivo pericoloso così ritenuto dal giudice della condanna porre gli interessi
Ed essere salvato
Perfino Caino per citare in Caino è stato citato tante volte può essere recuperato han detto tutti tranne in una prospettiva carcerario
E se può esserlo
Si può esserlo si deve tentare è proprio questo il nostro compito compito vostro la magistratura di sorveglianza e se non crediamo a questo
Credo che bocciato tutto il percorso ideologico su cui si fonda la fondamentale esperienza e la magistratura di sorveglianza e tutto il suo futuro nel quadro del sistema penale o crediamo a questo aborriamo
Ecco stamattina ho sentito Cacciari al quale mi lega lo vinco rigidi ovvia conoscenza siamo tutti e due a Venezia e anche di amicizia e anche di fiducia avendolo io ho votato
Ma non condividono tratti Ciocco sentito io credo lo dico con molta franchezza visto che nessuno osa contrastare by Cacciari sul piano filosofico se non crediamo al libero arbitrio non cade solo la rieducazione cade tutto il diritto se neghiamo la libertà
Cade tutto il diritto penale cade il dolore cade la colpa cambia tutto possiamo andare a casa tutti quindi noi dobbiamo credere a questo percorso il reo a fatto un reato volontariamente tanto pioggia con la recidiva di oggi ma se carte può essere recuperato perché dà il senso della rieducazione ancora una volta può volere Povoleri il contrario di quello che ha voluto prima l'automatismo di oggi
Di oggi quando i giudici della sorveglianza vincolato alla risolutiva e quindi un limite assolutamente inaccettabile
Anche perché il giudizio di ieri nulla ci dice o comunque ci dice assai poco sono allibiti ti preoccupare
Sull'attualità
E subito irreversibilità del pericolo sull'effettiva attuale capacità a delinquere di oggi con la legge interessa
Meglio affidarsi al magistrato di sorveglianza
Che tenendo conto anche di elementi greca Big Bang importanti Torda la recidiva e come il giudizio del giudice la condanna può adottarne uno diverso più umano lo diceva anche scuola più cristiano
E comunque più affidabile
Affidabile logicamente perché successiva al primo a te che tiene conto di tutti gli altri elementi dei precedenti e dei successivi e soprattutto dagli evolvere della personalità del colpevole solo in piccola parte
Valutata dal giudice alla condanna non mi ricordo diceva prima Ibra
Che il giudice di sorveglianza sa tutto del condannato io non credo che sappia tutto poche volte addebitabili di andare davanti alla magistratura di sorveglianza
Trovo questa esperienza Anna curiosissima non ancora quanto quella del giudice della condannati addirittura non esiste
I giudici della condanna condanna una persona che vede i fotografi a un minuto il giudice della sorveglianza il giudice della rieducazione ne sa qualcosa di più
Ma non basta
Ma voi pensate che questo giudizio vincolante del giudice della condanna su giudici sorveglianza sia un giudice affidabile ma niente affatto la Cirielli è del due mila cinque
Dopo solo otto mesi vedete a che punto siamo dopo solo otto bis ci siamo qui per questo credo il legislatore a grande maggioranza si è detto novantacinque per cento stamattina
Io mi vergognerei ha concesso un indulto senza dare alcun rilievo la recidiva
E neppure l'abitualità e vettura la professionalità è facile parlar di schizofrenia
è facile parlare di occasionalità del piede dal determinata dall'emergenza carceraria certamente c'era anch'io avrei fatto l'indulto oggi però avrei evitato di cadere nelle condizioni per farlo EP eviterei domani di ricadere nelle stesse condizioni che ci sarà un altro in tutto
Mai però ci dovrebbe finire nella più irrazionale e coerenza la recidiva limitativa di ieri la recidiva edificante di oggi
Gli abituali professionali recidivi aggravati si ci fosse una logica avrebbero dovuto essere esclusi dal beneficio o perlomeno questa doveva essere ridotto se davvero il legislatore credeva a ciò che diceva
Ma evidentemente il legislatore non è persuaso il ping pong delle sue scelte non ci crede neanche lui e tanto meno possiamo crederci noi credo io che sono sempre molto deciso dalle mie idee quando ci credo
Non sembra credo quello che dico ma se ci crede sono molto deciso
Più bello e che oggi si torna all'antico e il peggio deve venire ancora cioè alla ex Cirielli di indulto finirà e per i reati commessi dopo la data di operatività dell'indulto il giudizio di pericolosità da recidiva reiterata divenne ancora una volta vincolante per il Mibtel Mib organicità di sorveglianza
Ha in coerenza si aggiunge incoerenza prima abbiamo dato l'indulto senza tener conto della recidiva oggi la recidiva diventa vincolante da cava ma è possibile e non voglio neppure a pensare a ciò che accadrà quando oggetto del convegno
Questo come il mio figlio di questa frase del lago dopo di queste espressioni tratta dal dal dal dépliant non voglio neppure pensato che accadrà quando per evitare un altro indulto sicuramente deleterio sul piano criminologico datemene atto sono sicuro che qui non ci sarà nessuno d'accordo
Saranno ritrasse durante l'unica cosa possibile
Beh tredici Pisapia poteva essere uscire dal suo imperscrutabile
E misterioso Concetto poteva dirlo tranquillamente a cosa può fare un codice penale di oggi da Grosso Pagliaro Nordio a Pisapia senior riprova svaria ampliare le misure alternative
è l'unico percorso possibile per evitare la carcerazione
E la carcerazione importante una carcerazione civile
E in particolare l'affidamento è stato questo ci detto la detenzione di vice avviare che sono i soli istituti a mio giudizio in grado di surrogare l'ambiente corti agrario
E ha ovviamente operanti soltanto alla luce dei giudici del magistrato di sorveglianza però ormai sempre più condizionato dalla recidiva se c'è stata
Io credo e non voglio ho finito non voglio fare dell'oggi dal magistrato di sorveglianza anche se vedo nel bar citato di sorveglianza un percorso lo dicevo ieri a lei
Molto simile a quello che è stato il percorso del magistrato minorile
Prima inesistente poi l'argine alzato poi disconosciuto poi non riconosciuta adeguatamente oggi importantissimo io sono convinto dopo la giurisdizionalizzazione della pena che il ruolo del magistrato di sorveglianza diventerà più importante di quello della cognizione non ho nessun dubbio su questo
Diventerà sempre più importante è sempre più incisivo e deve trovare riscontro negli istituti per insidiare però che devono ritrovare la loro coerenza la discrezionalità del giudice
Qui è in sostituito ibridare io credo privarci di Alice incostituzionale da questo punto di vista ogni individuo e su questo è stato detto ripetutamente da tutti gli specialisti è diverso dall'altro e se il trattamento previdenziale deve essere personalizzato individualizzato dite voi
A maggior ragione ciò deve valere ai fini della riduca azione il magistrato di sorveglianza dovrebbe essere aiutato nel suo difficile lavoro aiutato soprattutto in che cosa nella provvista degli elementi di giudizio oggi scarsi quasi sempre in Cdp tanti
E la bava assalto libero nel suo giudizio nel pronostico magari soggetta a controllo ecco quale quando Cacciari urlava stamattina la gente vuole che buttiamo via la chiave no vorrei rispondere caro Massimo non butteremo laziale
Non la butteremo non dobbiamo buttare la chiave qua bisogna avere le idee chiare è chiaro che c'è contraddizioni tra certezza della pena intesa in un certo modo e rieducazione il c'è contraddizione inconciliabile
Ho la rieducazione ho la certezza ma la rieducazione lo ha dimostrato qui questa mattina ma non abbiamo bisogno ha un valore costituzionale la certezza no la rieducazione più importanti
Se e poi non è vero che la discrezionalità fare devi vivere una certezza dell'effettività della pena un condannato ecco la risposta della sicurezza ma questo è stato già detto credo proprio oggi
Condannato rieducato certamente meno pericolosa ecco la risposta della sicurezza di un reo costrette in carcere in base dato gothic di assurdi discutibile fondata la rieducazione del resto resta comunque un valore almeno pari alla cosiddetta certezza mo'probabilmente vale di più persino se questa fosse o diventasse non certa o comunque meno certa non a caso cella riduca azione riesce Vanoli dobbiamo tentare il vantaggio sociale non è possibile mettere in discussione un colpevole eventualmente rieducato è certamente uno dei primi
E successivamente un risultato assai più valido
Di un condannato ristretto in carcere soprattutto se esperti aprioristicamente
Ritenuto incapace di recupero sociale di ritenzione Queen a ripetizione che doveva Pavarini consentito stamattina col quale concordo interamente il rischio non è nell'aria educazione i visti e nell'errore
Non abbiamo elementi di giudizio sufficienti non ce l'ha il giudice della condanna
Secondo denunce la neppure il giudice della rieducazione del giudice di sorveglianza che ne ha di più perché conosce il percorso della condanna e tutto il le osservazioni carceraria
Ma l'animo umano insondabile tant'è vero che ogni volta che un giudice di sorveglianza Terim firma un permesso un affidamento fa una scommessa sul futuro
E Pavarini sbagliando
Dico scusami sbagliate
Ha detto che ogni volta che firma assisterà io non userei la parola spera accuserei una parola fiducia bisogna avere fiducia nell'uomo
E non bisogna avere paura dell'errore quello che è importante e mettersi in condizioni di e sbagliare il meno possibile chiedo scusa e grazie
Grazie al procuratore generale frottola
Che ci ha ricordato le contraddizioni dell'ultima legislazione evidente la contraddizione che ha sottolineato fra la legge ex Cirielli e l'indulto che non fa minimamente cenno ai recidivi quindi sicuramente c'è un un campo per cercare di riformare in meglio sul sistema quanto per quanto riguarda le informazioni di cui la magistratura di sorveglianza si nutre e sulle quali lavora
Siamo qui anche per questo per discutere proprio di che tipo di informazioni la magistratura sorveglianza deve a vere e che tipo come incrementarle come migliorarle non a caso appunto abbiamo invitato un po'tutto il mondo penitenziario anche per questo quindi grazie ancora e passerei senz'altro la parola alla Consigliere Gianni Canzio consigliere di Cassazione che ci racconta un po'la sua esperienza anche come componente della prima sezione penale della Cassazione che come sapete si occupa di procedimenti che riguardano l'esecuzione della pena e la sorveglianza e quindi sicuramente ci fornirà un punto di vista importante grazie
Grazie presidente
è una tavola rotonda
Quindi
Microfono terrò esattamente lo stretto necessario perditi poche cose anche rapsodia per la verità perché mi interessa molto ascoltare vi chiedo scusa in premessa se il mio intervento
Purtroppo non può godere delle premesse argomenta vive della vostra discussione odierna
E quindi probabilmente dirò cose che io sono state già dette o sono state dette addirittura meglio o che comunque voi ritenete non essenziali
Perché abbiamo in corso non a Fini presso l'aula magna la Corte di Cassazione
Un incontro di grande rilievo sul processo organizzazione informatica nelle corti Cassazione europee
Che sembra tanto lontana dalle tematiche
Che oggi siete chiamati a esaminare e che invece
Se io vedo legato da un filo che ormai lei da un fil rouge che lega ormai ogni nostro intervento in qualità di giudici
Nell'attività che compiamo di tipo giuridico giurisdizionale o di tipo o come cognizione come si cucinano come sorveglianza e cioè la drammaticità del giudicare in condizioni di incertezza probatori
Io credo che
La vera sfida della modernità nei confronti del giudice del giudice voglia essere consapevole del suo ruolo
E quello di fare acquisire sempre di più
La consapevolezza delle condizioni di incertezza probatori in cui si è chiamati a giudicare se come giudice la cognizione sia come giudice dell'esecuzione della sorveglianza
Quindi
La prima cosa che posso dirvi è che ogni incremento
Che voi avrete in ordine al vostro sapere per decidere
è un incremento
Che ridurrà quella porzione di rischio che c'è di fronte all'incertezza probatoria quindi utilizzate tutti gli spazi del gol voi lo diciamo noi lo diciamo a qualunque giudice oggi dovunque andiamo parlarne
Non utilizzare spazi di acquisizione di conoscenze significa aumentare il livello del rischio di decisioni sbagliate
L'altra cosa che vorrei dirvi come vedete procede un po'per salti ma credo che la tavola rotonda segue proprio il senso è quello di più che fare una relazione di lanciare dei segnali sui quali bene parlarsi vicendevolmente ascoltarci
Gli altri
L'altra cosa che mi viene in mente di dirvi che ritengo di importante perché ce lo diciamo quotidianamente in Corte dove siamo sommersi da numeri strepitose
E che noi non ci aspettiamo nulla dal legislatore
Io mi stupisco che voi continuate a stupirci e discutere per ore delle contraddizioni del legislatore
Perché non siamo nati ieri
E che ci portiamo dietro anni anni di esperienza giudiziaria decenni e decenni di esperienze giudiziarie
In cui il pendolo è sempre esistito tra emergenza e tutela della collettività
Esasperata che ha garantismo garanzie delle libertà individuali
è un pendolo che la magistratura poi paga in prima persona subito di fronte all'opinione pubblica perché deve di volta in volta misurarsi con normative contraddittorie ma non dobbiamo stupirci
Dobbiamo attrezzarci e organizzarci perché
Il peso il fardello di questo pendolo e sia
Tollerato in modo ragionevole
Perché vedete il legislatore non è cattivo legislatore frutto di
Scelte legislatura e il Parlamento il Parlamento è eletto dal popolo il popolo ragiona con le sue teste no con le nostre e con le sue teste vota sceglie
Manda in Parlamento che ritiene più coerente con le proprie scelte
E quindi non è un legislature cattivo è un'isola è schizofrenico perché schizofrenica la società in cui viviamo
E deve far fronte tra l'altro a un problema che finora viene sottaciuto ma che ormai qualsiasi studioso di amministrazione la giustizia ormai lo conosce il problema dei costi della giustizia
Se noi non teniamo conto di queste variabili cioè costruire la giustizia è opinione pubblica mutevole che incide sulle scelte del legislatore e ne siamo dei ramoscelli al vento
Le foglie al vento
Di qui la necessità di una forte strutturazione di una forte organizzazione di forti scelte organizzative e strutturali
Per gli uffici che devono esprimere fare giurisdizione
Questo significa misurare le proprie forze
Cercare di capire la porti i flussi quantitativi e qualitativi dicevo che perviene attrezzarsi per decidere
Ordinatamente bene ma decidere soprattutto tempestivamente
E nello stesso tempo selezionare attentamente ciò che routing ciò che richiede affermazione di principi di civiltà giuridica perché ormai questo è
Il nostro ruolo
Se ne ci chiamiamo ancora Corte Suprema di Cassazione Beghetto che facciamo cose talmente supreme grazie magico quante critiche avrebbe mosso nel vostro nella vostra vita quotidiana a tali decisioni nostrani possono sembrare strampalata
La Corte suprema se riesce ancora a sopravvivere perché si sta dando un'organizzazione quasi ferme sua moglie lavora
Con
Scelte e selezioni a monte
Dei procedimenti dei ricorsi e scelte servizio a valle
Del tipo di decisioni che vengono adottate
E del tipo di decisioni che meritano di essere consigliati precedenti e di quelle che invece risolve un caso concreto ma non sono precedenti non affermano principi di diritto
Questa forte organizzazione
Ancora siamo agli inizi per l'amor del cielo ci consente comunque di sopravvivere
Ma noi in questo modo ve lo dico non per presunzione ma è perché qui è proprio così lo viviamo quotidianamente
Riusciamo a sopravvivere o cerchiamo di sopravvivere la legge Pecorella cerchiamo di sopravvivere alla riforma del processo civile di cassazione perché abbiamo capito che determinati spazi occorre vengono organizzati autonomamente dall'autorità giudiziaria
Se riesce a capire l'importanza che ha il momento organizzativo rispetto al momento decise
Mai deciso organizza più si decide meglio si decide anche a livello qualitativo
Altrimenti possiamo stare a discutere
Di recidiva per altri vent'anni
Ma no il pendolo non lo scegliamo
Possiamo anche invocare i signori Dio che illumini nostro legislatore e ci dica una volta per tutte cosa vuole che facciamo con la recidiva
Staremo a pregare per vent'anni perché ci troveremo l'indulto e subito dopo la di applicazione della CDL poi di nuovo il pentimento sulla Cirielli e poi di nuovo un'altra Cirielli non avremo risolto nulla
Perché intanto è proprio l'altro ieri il Parlamento europeo
Ci ha detto con estrema chiarezza che siamo fuori dell'Europa
Non siamo dobbiamo essere consapevoli di questo noi non garantiamo la ragionevole durata del processo e oggi non la garantiamo più non solo agli italiani potrebbero dire suo fatti vostri volete non stare in Europa lo statici
Ma non la quarantina voi cittadini comunitari
Lo questo dobbiamo capirlo
La maggior parte delle decisioni della Corte europea i diritti dell'uomo
Riguardano l'Italia e attenzione riguardano molto spesso non cittadini italiani Mastering comunitari i quali dicono ma insomma dove siamo capitati
Questa è un po'è un è un primo approccio l'altrove
Cosa fa la Corte di Cassazione nello specifico campo sullo specifico terreno
Delle decisioni che pervengono dai giudici di sorveglianza magistrato o tribunale di sorveglianza innanzitutto ci siamo organizzati a livello tabellare perché tutto pervenga ormai da alcuni anni fa un'unica sezione la prima sezione penale la quale potrà anche combinare né di tutti i colori ma perlomeno è una sezione sola e vi assicuro che almeno un po'di tempo da quando abbiamo un ottimo presidente da quando c'è un gruppo di lavoro abbastanza forte
Facciamo riunioni quasi mensili per individuare di volta in volta i temi più rilevanti e lo capiamo da voi non ce l'inventiamo regale apriamo una rivista vediamo che ben oggi si parla di liberazione anticipata facciamo una riunione ma lo capiamo perché la nostra sezione
Avendo tutto il flusso proveniente dalla magistratura di sorveglianza è in grado di percepirne le linee di tendenza i trend e anche in relazione alle normative sopravvenute l'esistenza della problematica sulla quale occorre perlomeno provare ma bisogna provarci a fare giurisprudenza cioè a creare quel precedente autorevole sul quale tutta la sezione è d'accordo e rispetto al quale voi capite
Sul computer e quello che si fa stavolta che uno ha lavorato tanto per fare
La sentenza ride
Praticamente dà inizio alle danze molto facile poi dopo conformarsi a questo precedente ma continuando a leggere a studiare le vostre decisioni perché si è sempre pronti a riconoscere di avere sbagliato e quindi a operare Lolli di quella giurisprudenza ma
Attraverso un dissenso ragionato
Quello che non ha consentito almeno un po'di tempo speriamo continui così e che un collegio
Domani mattina dica mamme quella decisione presa ieri dalla mia sezione altro collegio non mi piace questo va a finire male
Perché una cosa ci siamo detti siamo persone perbene facciamo un bel gentlemen agreement ci riuniamo di nuovo
Si dissente motivatamente si discute altrimenti per favore
Questo perché e questo è l'altro messaggio che mi mi pare interessante esplorare
Perché abbiamo capito da un po'di tempo chi è più vecchio come me di rispetto ad altri l'ha capito da parecchio tempo
Giovani mi capisce quando dico queste cose
Abbiamo capito che l'autoreferenzialità non paga
Se continuiamo a parlare tra di noi
Senza renderci conto di qual è il rapporto con gli altri e non va bene
E allora
Non essere autoreferenziali significa essere capaci di mettersi in discussione leggendo di volta in volta quello che arriva quello che ci dice il giudice di sorveglianza quello che ci dice il difensore talvolta unici dicevo fine condanna
Ma capire poi questa decisione di volta in volta questa decisione la prima gli altri e poi si adeguano o comunque le prime sulle quali poi piano piano ci si assesta
Capire quale modello di soluzione in grado di offrire di quel problema applicativo che davanti a tanti giudici sorveglianza nello stesso quindi sin cronicamente odia cronicamente a secondo di come ci troviamo e a livello di sovversione che territoriale
E quindi immaginare l'impatto dei modelli Risoluzione sul problema più
E se sbagliamo ditecelo
Fatecelo capire
Però questo è il nostro metodo di lavoro
Allora questo vi spiega perché
Voi troverete ormai decisioni standard per esempio sull'articolo quarantuno bis
Che sono suscettibili di critiche anche acerrime come gli pare
Però benedetto Iddio insomma ci siamo riuniti più di una volta abbiamo esplorato molti terreni ci siamo confrontati con la Corte europea di tenerlo
Perché questo vi sfuggirà ma sicuramente lo sapete in questa materia e noi abbiamo anche interlocuzione a livello comunitario
Anche qui occorre sfuggire all'autoreferenzialità
La prima sezione penale non può permettersi il lusso di decidere per la Cassazione italiano per i giudici sorveglianza Italia
Ma deve confrontarsi con una corte europea la quale e ingrato quotidianamente di stigmatizzare il nostro lavoro e di metterci all'indice
E quindi piacerà non piacerà ma abbiamo affermato un principio secondo il quale quarantuno bis soprattutto in caso di proroga richiede motivazioni pregnanti
E non ha parenti motivazioni che ci facciano capire
Se si è in grado di dirlo se c'è o non c'è un'attualità dell'interazione tra il mafioso e la sua cosa ditecelo
E se non vi basta quello che vi ha detto il ministero moventi via livello informazioni ma chi vi impedisce di acquisire informazioni c'è una norma che per impedisce mi sembra anzi che il collegamento tra sei sei sei e sei sette otto vi dia lo spazio per acquisizioni formativa fate
Ma quello che noi non possiamo far passare poi vi dirò ecco c'è ancora qualche minuto
Sì
Quello che noi non possiamo far passare e motivazioni la motivazione apparente occlusiva di quelli che sono poi le questioni di diritto che deve essere risolta alla luce della norma che è stata posta
La stessa cosa recentemente abbiamo trovato l'assestamento che tra l'altro abbiamo anche tutta l'esecuzione nazionale
Il problema del seicentocinquantasei comma nono in relazione la Cirielli la natura della norma della disposizione senatore sostanziale o non ha natura sostanziale
è chiaro che abbiamo avuto bisogno un po'di tempo di assestamento ma a furia di discuterne e di fare riunioni abbiamo giunto un accordo ma unanime secondo cui la disposizione non natura sostanziale pur legandosi a un istituto Vito sostanziano la recidiva ma essenzialmente di natura processuale piena processi esecuzione e in quanto tale si applica e processi in corso sono tutte indicazioni che noi offriamo poi alla collettività non sono ai giudici di sorveglianza ma gli avvocati perché perché se la Corte che sezione perde il suo ruolo non uso la parola motivati giustissima ma di corte del precedente in grado di orientare la soluzione dei casi simili uguali noi
Di spezziamo questo il tema disprezzi hanno quello il principio cardine la nostra Costituzione il principio di uguaglianza di trattamento dei cittadini di fronte alla legge
Ultima cosa e poi veramente concludo ci sarebbero anche altri aspetti interessanti però voglia prima ascoltare poi vediamo
Una cosa ci teniamo particolarmente
Forse anche presuntuosamente
E forse per questo ho apprezzato molto il richiamo che è stato fatto l'ultimo libro di Federico Stella la giustizia le ingiustizie
No perché io condivida i continui rinvii non solo cattolico come come stella quindi non sono in grado di poterne apprezzare quei passaggi sicuramente più se sicuramente più vicini più affini
A chi a chi pratica
Il credo religioso
Ma ho apprezzato l'ultimo capitolo il capitolo sul metodo Barack voi sapete che Barak e il presidente della corte israeliana così Cassazione israeliana
Di una nazione che fa i conti tutto il giorno
Su un ordine a quel pendolo di cui abbiamo parlato emergenza terrorismo morti sangue e nello stesso tempo principi di civiltà giuridica diritti dell'uomo diritto il prigioniero trattamento inumano tortura e così via
Dove non siamo all'altezza di bacche sicuramente
E ho avuto il piacere e l'onore di ascoltare a Roma quando è venuta l'Accademia dei Lincei Cazzola ascoltandosi immane sconvolti da personaggi sì
è però il metodo deve essere anche nostro
E cioè qualunque cosa decidiamo non possiamo rinunciare ad essere in quanto i giudici non solo giudice legittimità ma in quanto il giudice garanti della legalità
Legalitario guardate bene attenzione non è legalità soltanto in quanto legge ma di quella che e la legalità democratica la legalità repubblicana cioè i principi di civiltà giuridica quelli che stanno la Costituzione e stanno pure fuori della Costituzione nelle costituzioni europee nei trattati internazionali
Perché se perdiamo di vista larga soprattutto sto parlando a persone come voi che lavorano con la persona umana siete costretti a fare i conti con la persona umana ecco il problema è la persona umana senza la garanzia questo giudice garante della legalità dette Kiefer rispetto alla legalità repubblicana che va molto al di là delle maggioranze parlamentari contingenti delle varici livelli e allora si perde di vista da parte dei cittadini quello che può essere soltanto l'unico punto di riferimento di fronte a tragedie di questo tipo infine l'ultima cosa e concludo
A me sembra che il tema della certezza dell'effettività della pena
Delle valutazioni in ordine alla meritevolezza o meno di certi trattamenti
Forse devo dirlo voi accetterò sicuramente un dibattito sul punto mi interessa sentivamo sull'opinione
Contrariamente a quello che diceva Ennio Fortuna
E il mio parere che
Sarebbe più coerente che si spostasse più indietro e fosse assunto fino in fondo dal giudice la cognizione lasciando alla sorveglianza compiti
è brutto dire residuali ma compiti che forse dovrebbero essere accollati a colui il quale è il rischio di decidere fino in fondo inclusa in situazione di incertezza probatori se tutti gli aspetti del fatto di reato che gli viene sottoposto
Grazie false gliene Canzio
Che soprattutto con questa ultima affermazione a aperto un tema che sicuramente meriterà un altro convegno non credo che possiamo affrontarla
Oggi in un paio d'ore però è un tema amplissimo è un tema che centra perfettamente il tema della tavola rotonda e su cui ovviamente siamo tutti chiamati a riflettere anche nemesi prossimi adesso sentirei Alberto Marcheselli magistrato di sorveglianza ad Alessandria
Che si è molto interessato del del problema del magistrato di sorveglianza come tutore dei diritti di legalità in carcere
E che quindi forse ci può dare una prospettiva un po'diversa da quella che è stata dipinta un po'atti in tempo fosche dal da Angiolo Marroni che ha parlato all'inizio del pomeriggio
Nel senso che ha un po'attaccato questa magistrato di sorveglianza che ormai in carcere non va più ecco vorremmo capire in realtà qual è la situazione che spazio oggi o ha il magistrato di sorveglianza per garantire la tutela dei diritti in carcere con tutta una serie di corollari che Alberto sicuramente ci sarà a fornire grazie
Grazie Paolo se mi consentiva arriverò al tema che tu mi hai lanciato atterrando da considerazioni un pochettino più ampie che mi mi sono state sollecitate dalle cose che ho sentito dire quest'oggi
Io sono stato chiamato qui credo dare il dal punto di vista di un magistrato di sorveglianza di pace magistrato di sorveglianza ormai da dieci anni
Originalmente mio delitto era preterintenzionale perché volevo solo fare magistrato mi son trovato a fare magistrati sorveglianza ormai decisamente doloso nel senso che ho avuto la possibilità di allontanarne ma non ho non l'ho mai fatto
Io nella rappresentazione del magistrato di sorveglianza sono un po'tormentato di Rai da tre immagini sono immagini un po'filmiche che però vi rilancio la prima è di dieci anni fa ma è ancora abbastanza attuale la domanda che a tradimento mi pose Bruno Vespa quando io partecipare a Porta a Porta chiedendomi ma i magistrati sorveglianza sono pazzi
A mettere fuori testuale su a mettere fuori gli ergastolani
La seconda immagine collegata un po'con questa anche questa era vigorosamente autentica qualcuno ma allora già sentita citare risale a due anni dopo direi siamo novantotto novantanove un corso di aggiornamento del CSM un collega della cognizione penale che per errore credo capita nel girone dei magistrati sorveglianza in corso giovamenti maggiore sorveglianza apprende che esiste la magistratura sorveglianza e scoppia a piangere scoppia a piangere dicendo ma le mie sentenze finiscono così realmente piangendo
La terza immagine questa è più sul secondo versante di cui parlerò tra poco quella del tassista io mi diverto un po'come Sisto Quinto che girava di notte a sentire il polso della città travestito da frate
Ne taxi io spesso provoco sull'argomento la sorveglianza il tassista mi quando so cosa che faccio mazzate sorellanza mi dice sempre due cose dice ma lei sta bene in carcere
E la seconda è ma è vero che i detenuti hanno televisore a colori ora la prima domanda corretto la prima domanda corrisponde chiaramente la volontà di mettermi cinica c'era e quindi si salta si salda alla prima considerazione
La seconda invece mi porterà ai discorsi sui diritti dei detenuti
La pazzia magistrato di sorveglianza evidentemente inutile così a dire non è una parte maggiore sorveglianza se la legge Simeone dice e poi comporta al fatto che più del sessanta per cento e condanne a pena detentiva siano sospese prima dell'ingresso in carcere
Non possiamo attribuire questa responsabilità né alla magistratura di sorveglianza né al Pubblico ministero ma questo mi per condurci a fare una prima considerazione che è importante anche rispetto a tutela dei diritti dei detenuti
Io stamattina ho sentito una parola che devo dire la verità io sono come avete capito un po'forse sboccato nella espressione ma mi ha un po'mio suonata male ho sentito la persona condannata che ha detto il magistrato di sorveglianza mi ha aiutato
E io non mi riconosco dico la verità tanto nel concetto di aiuto questa è la domanda che quando faccio il Corsera si sentì sociali faccio sempre dico ma chi è lei assistente sociale chi è il suo utente
E se sento rispondere i condannato mi arrabbio dico no è sbagliato così come secondo me il consumatore finale l'utente noioso e sorveglianza non sono i condannati la società lavoriamo perché la società abbia una
Progresso sostanzialmente
Per me la ditta di sorveglianza è non un angelo non un demone come dice il tassista
Ma è una specie di vigile urbano è la persona che mi indirizza nelle sue funzioni di giudice della pericolosità indirizza quella che è la qui che sono le scelte sanzionatori
E questo mi conduce direi e questo credo che sia particolarmente pertinente visto che parliamo di futuro della sanzione penale sostanzialmente a un'altra considerazione qui sono sono un po'sobbalzato sulla sedia oggi stamattina quando sentito
Parlare
Del fatto della marginalità del carcere non marginalità del carcere o vorrei che su questo fosse chiara una cosa che credo che ci sia abbastanza chiara il carcere è già marginale
E già marginal nei fatti non è scritto nel Codice mai già marginale io ho visto dei dati su una slide che credo non siano corretti perché ho visto persone sottoposte a pena detentiva sessantuno mila io credo che quel numero comprenda anche le persone in custodia cautelare perché le persone in esecuzione di pena
è repressione in esecuzione di pena detentiva definitiva sono credo trenta erano prima dell'indulto meno di trenta mila quindi abbiamo ecco ecco qui abbiamo un quarantanove mila in misura alternativa un circa ventinove trenta mila in misura tratti e quindi il carcere è già marginale e questa è una prima cosa che mi sembra che vada sottolinea concerto si può discutere se la pena detentiva è uno detentiva da Scelta dal dal giudice cognizione meno la mia idea me la tengo non ve la dico qua
Ma nella nelle scelte che si devono fare secondo me questo è un problema veramente cardinale si parla della commissione che deciderà sulla natura della pena io non sento mai fare un discorso spero sempre che ci sia qualcuno che quando fate questo il discorso e sta fare si alza mi diceva che a torto
Sento spesso le contrapposizioni di carattere strettamente ideologico cioè sento persone che dicono il tassista che dice tutti dentro l'altro codice Nori educare tutti fuori sento tante argomentazioni di carattere ideologico ma non ho mai sentito dico la verità un'analisi di recenti ficca cioè io vorrei sapere lo vorrei sapere forse come cittadino
Prima che ora che come una lista di sorveglianza se le misure alternative quanto le misure alternative funziona per io credo che una coalizione che deve decidere di imputare la per amanti decidere che il pena centrale il sistema penale e la permanenza domiciliare abbia prima accertato se la permanenza domiciliare una sanzione che funziona
E non è una cosa di Pero Ranica verificarlo perché Santi Dio si tratta di prendere un campione di persone che hanno fatto la pena detentiva di prendere un campione preso una cascata misura alternativa a verificare sul certificato penale a distanza di cinque anni il tasso di recidiva durante e dopo
E si avrà finalmente la riposta le misure alternative sono preventive cioè evitano il delitto durante le misure alternative sono gli lucrative hanno un ente un hanno un impatto più efficace per il dopo
Io quest'analisi non l'ho mai vista da nessuna parte io provoco sempre dicendo ma perché nessuno la fa
A margine di questi incontri poi di solito si alza qualcuno NI ridotti nel nei corridoi dice bellissima idea la facciamo noi già due volte mi è successa questa cosa ma poi il progetto non trova mai
Non trova mai attuazione così come se mi permettete la provocazione a me sembra che non conosciamo il problema a me non sembra neanche conosciamo le soluzioni ne o meglio che non ne calcoliamo gli esiti delle soluzioni perché cominciamo può seguire la strada che è stata posta come premessa ideologica del tutti dentro misure alternative quarantacinque mila persone nella slide c'erano quarantanove mila ma facciamo che siano quarantacinque mila
Facciamo carcere di cinquecento persone l'una quindi grossi carceri sono novanta carceri nuovi le Regioni sono venti sono quattro al carcere e mezzo come famoso pollo di Trilussa per ogni regione
Andiamo alla scelta opposta cioè pensiamo che invece si debbano potenzia le misure alternative che debbano essere ulteriormente ampliato devono essere questo lo sappiamo tutti ce lo diciamo tutti
Devono essere sostenute da strumenti adeguati di supporto non solo di controllo ma di supporto
Io credo credo fortemente
Nelle misure alternative ma mi piacerebbe poter dire questo sulla base non di una mia sensazione ma sulla base di dati concreti
La seconda questione su cui mi vorrei soffermare un attimo che mi sollecitava un amico Paolo la questione della tutela dei diritti
E corrisponde al tassista che chiede se ci sono c'è c'è il telecomando nella cella
Ora in cui bisogna dire secondo me in modo molto franco che se i magistrati di sorveglianza sono i garanti i dai magistrati sorveglianza dipende la condizioni di vivibilità dei carceri questo è un compito che magistrati sorveglianza dobbiamo confessarlo hanno fallito
E questo è un pone la nostra percezione anche nella percezione esterna nel senso che ci sono ci sono state ci sono modifiche e normative amministrative che cercano di correggere questo stato di cose
La novità già attuata normativa direi che non è propriamente la novità normativa ma una sentenza la Corte costituzionale ormai del novantanove
Che quella che stabilisce che per ogni doglianza sulle condizioni di vita all'interno del carcere deve essere fatto un micro Processo c'è un processo congolese scansioni con le cadenze del contraddittorio
Un altro correttivo se ne parlava e su questo mi provocava Paolo Paolo Canevelli in quello di incidere sul piano amministrativo cioè dire magistrati sorveglianza non riesce a fare più che non vuole credo credo che l'accusa sia non riesce non riesce a fare questo lavoro facciamolo fare ad altri facciamolo fare a dei garanti sono indubbiamente sia quella di un processo giusto per ogni lamentela della persona esecuzione di pena sia quella del potenziamento delle strutture che si occupano di detenuti due belle cose
Ma risolveranno il problema
Io credo e torno al metodo che vi ho detto prima credo che per risolvere problemi bisogna conoscerli e conoscere i problemi significa conoscerne le cause quali sono le cause dell'invivibilità all'interno del carcere
Io credo che tutti quelli che Dinoi che fanno agitati sorveglianza se risponderanno e saranno più o meno d'accordo con quello che sto per dire cioè che l'invisibilità dei carceri dipende percentualmente molto di più
Dalla carenza di mezzi dalla carenza delle strutture
Dai fatti
Più che non da atti turche Nonda abusi più che non dà forse anche più che dal cattiva gestione
E allora non è con un giusto processo che io do otto la pubblica amministrazione di mezzi
Il mio maestro Mario cane perché voglio qui ricordare affettuosamente un po'scherzando diceva ma non mi risulta che i pretori possono far andare i treni in orario
Si può ordinare che vadano in orario ma non è detto che poi ci vanno
Non solo mai un'altra cosa sulla quale secondo me è opportuno riflettere che poi se poi andiamo siamo giuristi e parliamo parlo di diritto per un momento anche io
Se andiamo quel vedere l'ottemperanza cioè ipotizzando che il magistrato di sorveglianza possano anche incidere su questi strumenti non mi risulta che sia particolarmente approfondito il problema di come poi le decisione magistrato di sorveglianza
Debbano essere eseguite io c'ho riflettuto abbastanza dal punto di vista giuridico teorico perché è un tema che mi piace
Mi sono convinto che a bocce ferme legislative il procedimento più corretto sarebbe addirittura uno stratosferico stratosferico perché nella realtà della Demetrio detenuto effettivamente stratosferico giudizio di ottemperanza davanti al TAR ma ce l'immaginiamo un giudizio temperanza davanti al TAR per la decisione magistrato di sorveglianza
E allora provocatoriamente io dico
Pensiamo che intervenga e faccia ingresso sulla scena il biglietto operi come dell'opera il garante dei detenuti ma se non hanno gli strumenti neanche lui ma che alle risultato potrà realisticamente mai ottenere
Secondo me l'esecuzione penale e temo che anche le riforme che forse vedranno la luce l'esecuzione penale ma forse questo discorso si potrebbe fare per tante altre forme di diritto e secondo me continua corre dietro al mito della riforma a costo zero cioè di un intervento che è bello si presenta bene
Formalmente risolve il problema e soprattutto non costa nulla
Quello che io non mi stanco di ripetere e che restando al materia dell'esecuzione penale non è vero che questi interventi siano a costo zero
Perché i costi ci sono sono costi solo che non si vedono tanto facilmente sono enormi e i inaccettabili sono i costi delle persone che stanno in carcere in condizioni di invivibilità chi sono i costi delle vittime che subiscono il reato
Grazie Alberta Marcheselli
Che ovviamente ha messo sul tappeto una serie di problemi
Che vanno al di là molto al di là del delle tema che io avevo suggerito ma infatti molto piacere che il tema se si è allargato alle spalle
Alle cose che ha detto Alberto passerei adesso la parola all'avvocato Maurizio gemelli che avvocato a Palermo e che ci porterà il contributo dell'avvocatura e soprattutto una riflessione sul ruolo del difensore perché ogni procedimento anche di sorveglianza ha come parte necessaria attiva il difensore del condannato e vediamo che conta il difensore può dare in questa materia grazie
Funzionanti
Buonasera a tutti
è interessante il riferimento che il dottor Canevelli farà al contributo in questo senso raccolgo l'invito che peraltro aveva già fatto il dottore Tamburino
Ricostruire aveva detto col concorso di tutti
Effettivamente mai come in questo caso questa necessità c'è aveva perfettamente ragione il dottore Canzio nel momento in cui poneva un problema di autoreferenzialità del sistema
Autoreferenza referenzialità sull'altro fronte del versante può proprio significare necessità di confrontarsi con le altre facce della medaglia
E magari il modo migliore per confrontarsi con le altre facce della medaglia e per me anche il modo migliore di darvi un contributo da questo versante è quello di un momentino sottoporvi quelli che sono i nostri problemi nell'approccio sia al procedimento di sorveglianza dottore Canevelli mi corregga se sbaglio mi pare che il taglio del richiesta era questo
Sia con riferimento al recente sorveglianza sia con riferimento alla negoziazione di pena perché sono i due fronti sui quali mi pare che questo contributo possa essere più incisivo
è allora da un primo punto di vista mi sembra assolutamente imprescindibile nell'analisi prima di passare agli aspetti critici che vi assicuro non ometterò non ha non io metterò neanche uno
Forse sarò anche troppo spietato però questa è la mia visione delle cose
Dicevo prima di passare a questa analisi c'è la necessità di cogliere un momentino per quei pochi che ancora non l'avessero fatto questa evoluzione del ruolo del difensore
Che soprattutto in questi ultimi tempi è ormai sotto gli occhi di tutti in un contesto di liberalizzazione di professioni in un contesto quindi di ruolo del difensore che pur restando sempre lo stesso e cioè a dire quello di interprete mediatore
Delle istanze appunto del cittadino rivolte al sistema giustizia è una professione che va profondamente cambiando che va profondamente evolvendosi e che il cui percorso probabilmente neanche non gli avvocati in questo momento riusciamo ad intuire che tempi tecnici a e questo è sicuramente un limite e però dicevo un'analisi che voglia essere intellettualmente onesta non può prescindere da tre momenti critici
Della nostra professione con lo specifico riferimento al procedimento e sorveglianza ma il discorso è assolutamente estensibile anche alla fase di merito il primo problema è quello della scarsa compatibilità tra l'avvocatura e la difesa del proprio al processo di figure socialmente e o politicamente deboli
Figure che peraltro sono come tutti ben sappiamo assai ricorrenti nel procedimento di sorveglianza e sotto questo profilo dobbiamo dire che il bisogno di una difesa processuale e lo dico a chiare lettere
Delle debolezze appare a tutt'oggi ancora inevaso
Non abbiamo saputo assolutamente interpretare la tutela dei cosiddetti ultimi sino a questo momento e fra questi soprattutto degli immigrati e dire che era un settore nel quale si poteva svolgerà un ruolo veramente importante si poteva avere una funzione veramente sociale di raccordo tra appunto le stanze del cittadino in questo caso di quello straniero
E e questo probabilmente ci avrebbe aiutato a superare tutti avrebbe dato tutto il sistema a superare i problemi che sono congeniti al processo con lo straniero e faccio riferimento alle difficoltà di comunicazione
Alle difficoltà di comprensione di comprensione già della lingua non soltanto il linguaggio tecnico
Eccetera
Difficoltà superate solo e in parte dalla giurisprudenza in tema di interpretazione evolutiva del centoquarantatré che conosciamo tutti e che abbiamo avuto modo di leggere difficoltà poi accentuate vi è più dalla irragionevolezza stavolta nell'accezione assolutamente opposta a quella in cui la adoperiamo abitualmente cioè a dire irragionevolezza nel senso di eccessiva rapidità del processo nei confronti dello straniero
Il quale straniero e il più delle volte appunto proprio perché irreperibile
Resta tale a lungo e questo talvolta ci invoglia ad accelerare i tempi con pregiudizio evidentemente di un diritto di difesa che sia effettivamente garantito
Ma ripeto di questo forse i primi responsabili siamo esattamente noi perché eravamo i primi mediatori di questa istanza del cittadino straniero
Ne parlavamo coi poc'anzi col consigliere Frisella un nessun contributo decisivo ha dato il gratuito patrocinio a questo tipo di stato di cose non soltanto perché evocate dottore Canzio parlava dei costi del processo
è se volessi comprare dei costi del processo su questo versante
Probabilmente ci renderemmo conto di come la situazione veramente tragica
Di come la situazione a Effetti devastanti a maggior ragione poi
Con quest'ultimo blocco dei sistemi
Di pagamento che non hanno il coraggio di dirlo ma sostanzialmente ha privato del diritto di difesa del cittadino indigente
Che non è in condizione medi provvedere al al sostenimento delle spese del processo di suo né tanto meno di fluire del contributo statale che in qualche modo gli consentiva di ovviare
Vere o false che fossero le autocertificazioni su quello potremmo discutere sino a dopodomani mattina
Però dico di fatto questo è un pregiudizio che in questo momento il cosiddetto ultimo sicuramente avviene a avverte e che nessuno si preoccupa di comunicare al cittadino
E neanche una maggior fortuna non mi pare che abbia avuto neanche il difensore d'ufficio il quale sappiamo perfettamente quali e quanti percorsi ad ostacoli
De via debba fare per essere messo in condizione di svolgere la sua attività con la dovuta diligenza sappiamo perfettamente per quelle che sono le regole del sistema con quali modalità il più delle volte viene reclutato
E sappiamo perfettamente inutile dice stiamo qui a negarlo quali e quante difficoltà sul piano pratico ci siano poi a gestire anche gli elenchi di questi difensori eccetera
E naturalmente autoreferenzialità è un concetto che mi piace richiamare ancora un concetto che ricorre anche corri con riguardo ad un seconda una seconda facciata la medaglia
Sulla quale forse non abbiamo riflettuto abbastanza in questi anni e sulla quale forse dovremmo cominciare a riflettere in un'ottica di contributo effettivo che tutte le parti del sistema dovremmo dare in una sinergia verso un risultato finale
Parlo naturalmente delle diffidenze che probabilmente ci siamo meritati sul campo
E d'altro canto comprenderete perfettamente che ormai siamo centosessanta mila per cui voglio dire il controllo deontologico il controllo di preparazione professionale ammesso che in passato sia stato fatto e sia stato fatto con la giusta dirigenza oggi diventa una cosa assolutamente drammatica una cosa assolutamente impossibile
E però dico anche per colpe nostre ma non soltanto per colpa nostra un secondo momento critico è quello dell'atteggiamento di diffidenza del magistrato di sorveglianza o comunque degli occhi di qualche operatore devo dire non di tutti per la verità
Nei confronti dell'operato di questo difensore che costituisce un intralcio che costituisce un ostacolo e che non dà un contributo alla soluzione del problema e e dire che il contributo alla soluzione del problema per il difensore diventa si pone oggi in termini ancora più accentuati se solo pensiamo alla irruzione della negozi alita
Nel giusto processo appunto se solo pensiamo alla evoluzione del rito accusatorio in generale
Che appunto chiama le parti per la verità c'era già una sentenza credo la Cremonese se non ricordo male
Che sollecitava in questo senso che passata quasi sotto silenzio ma che sollecitava in questo senso già il difensore a dare un contributo sia pure sub specie della ragionevole durata
Del processo stesso
Dicevo
Ripeto anche sotto questo profilo con l'irruzione di negozi alita con l'irruzione rito accusatorio un contributo potremmo potremmo e dovremmo sicuramente darlo
E quindi forse sotto questo profilo si Protti potrebbe cominciare a dialogare veramente tra operatori del procedimento di sorveglianza
Si potrebbe cominciare a dialogare magari mettendoci in condizione di avere un rapporto migliore con gli UEPE un rapporto migliore con gli operatori in generale del settore mi rendo conto che può sembrare un obiettivo utopistico l'obiettivo difficile da raggiungere perché so perfettamente perché le vivo quotidianamente a Palermo le difficoltà in cui ci si muove nei nei contesti operativi so perfettamente che la mole dei soggetti ancora in sospensione di pena e in questo senso per fortuna l'indulto devo dire non viene assolutamente a sproposito
Dico ci ci costringe vi impedisce quantomeno di calibrare un programma che sì effettivamente rieducativo nei confronti di soggetti che magari non hanno mai assaggiato la realtà carceraria e quindi non sono in condizione di essere stati sottoposti all'osservazione e di avere alcun contributo però forse si potrebbe ripeto sotto questo profilo provare ad elaborare un meccanismo che ci consenta per esempio penso la cosa più banale di avere contezza delle relazioni degli Weather e le informazioni di polizia magari non la stessa
Mattina dell'udienza ma magari con qualche giorno di anticipo in maniera tale che soci potremmo inventare il fax dico ci potremmo inventare
In un'ottica di collaborazione verso un risultato sinergico sicuramente tante soluzioni
Terzo aspetto critico è vado rapidamente al dunque terzo aspetto critico è sicuramente quello della difesa dell'indipendenza dell'avvocatura
Indipendenza dell'avvocatura che è sotto gli occhi di tutti ed è inutile che ce lo nascondiamo è stata se seriamente messa in discussione
In questi ultimi anni da pericolose io dico commistioni tra i ruoli di avvocato e di politico contestualmente
Che non hanno certo contribuito a corroborare il quel requisito diciamo di correttezza deontologica prima ancora che professionale che pure invece è richiesto al difensore così come la necessità di difendere grossi gruppi di difenderli da parte dello stesso difensore anche quello temo che in questi ultimi anni abbia finito per appiattire la posizione del difensore su quello del gruppo di riferimento
E ne abbia di fatto poi minato l'indipendenza e compromesso addirittura direi l'indipendenza e quindi un da questo punto di vista forse il il grido di dolore più più alto che mi viene da lanciare da questo consesso è quello che ci siamo illusi di garantirci l'indipendenza
Con la scelta di isolarci
Ma sette più che l'indipendenza nostra volevamo garantire indipendenza la nostra funzione in realtà non siamo riusciti a realizzare questo obiettivo e le vicende del decreto Bersani credo che siano assolutamente emblematiche sotto questo profilo secondo aspetto la pena negoziata
Il contributo del difensore alla pena negoziata vado per rapida sintesi perché c'è la traccia che poi di metterlo a disposizione tra l'altro incredibile ma vero da avvocato sono riuscita a sentenziare tutto in sole sette cartelle il che mi pare un'opera assolutamente meritoria insomma non ve la sareste mai aspettata lo so vi osservi stupisco con effetti speciali
E quindi dico tra l'altro stento vi dico francamente a trovare parole migliori di quelle che ho scritto Cornell Azzi intensi e quindi andrò per rapidi flash pena negoziata pena negoziata anche lì naturalmente il riferimento va al quattrocentoquarantaquattro tout-court è a quello allargato dopo
Sotto questo profilo io credo che tutti gli interrogativi con riferimento ai problemi tecnico-giuridici che oggi ci occupa le quindi finalità rieducativa della pena e quant'altro siano rimasti assolutamente intatti sul nostro scenario e credo che molto poco abbiano cambiato
Gli assetti anche della giurisprudenza di legittimità
In punto di natura giuridica di questa sentenza di patteggiamento che ormai sappiamo tutti perfettamente che non è più e cioè che che a tutti gli effetti di condanna è però dico tutto questo
Non muta di una virgola tutti gli interrogativi che la dottrina e anche noi stessi avevamo sollevato già all'indomani della introduzione del patteggiamento ordinario senza ancora arrivare a quell'allargato
E quindi per esempio vera butto giù qualcuno poi potremmo eventualmente se ci sarà ulteriore dibattito
Riprenderli come possibile ritenere affini di educativi un periodo sanzionatorio che comunque ha battuto di un terzo rispetto a quello che il giudice avrebbe ritenuto adeguato in ipotesi di condanna secondo il rito ordinario perché si sarebbe dovuta irrogare nelle forme ordinarie una pena aggravata di un terzo che viene ritenuta ultronea rispetto all'esigenza ed educative
La scelta patteggia ante mi pare che qualcuno stamattina lo dicesse non ricordo chi come può mai ridurre il bisogno di risocializzazione
E poi cosa accade nelle ipotesi di sospensione condizionale la pena pur senza arrivare agli eccessi delle sedici
Di cui parlava poc'anzi il dottor Canevelli rispetto alla al fatto che probabilmente quella comporta la sospensione condiziona la pena comporta la totale e l'ustione della dell'occasione rieducativa da parte del soggetto stesso mi pare che sono tutti quesiti così come quello della della pena senza l'accertamento eccetera in fondo voglio dire sì la natura giuridica l'abbiamo risolto
Il problema la natura giuridica ma è rimasto inalterato il problema di una sentenza che interviene senza accertamento o che comunque prende atto di quello che è un risultato di indagine svolta esclusivamente al pubblico ministero
Oggi si potrebbe dire anche dell'investigazione difensiva però diciamo semplicemente al Pubblico ministero
E e quindi sostanzialmente che da un punto di vista di completezza di accertamento in punto di fatto non al lasciamo stare coi i profili in punto di diritto di cui parlava il dottor Canzio poc'anzi ma mi pare che anche sotto questo profilo gli interrogativi restino inalterati secondo e ultimo passaggio quello le conclusioni della sciarpa sul testo scritto e sul patteggiamento allargato
E anche a proposito di patteggiamento allargato mi pare che questa via del doppio binario ha finito per estendere ogni oltre ogni limite razionale l'applicabilità della diminuente
Perché se solo ci ci avrete sicuramente vi sarà sicuramente successo ve ne sarete sicuramente accorti che con un'attenuante magari con le generiche riusciamo a fare in modo che la soglia di base schizzi oltre quindici anni
Il che evidentemente poi pone problemi sul fronte appunto bella rieducazione eccetera
E d'altro canto dobbiamo anche chiederci se questo catalogo delle pene alla fine non finisce per polverizzare assi in questo modo
E non finisce per spalmare assi su parametri che sono di quantità molteplici e che sono diversificati rispetto anche a quelli che sono i termini edittali minimi propri previsti appunto dalla norma stessa
E allora
Allora vorrei chiudere soltanto con una domanda
Posto che dobbiamo attenderci in futuro delle ulteriori incursioni della logica mercantile del tutto si può negoziare nel sistema penale
Dobbiamo un momentino posto che il controllo sociale è la risposta alle devianze ormai si attestano su piani extra penali dei giuristi studi del giurisdizionali Zatti e quindi non assistiti da garanzie che cosa ci resta da fare
Hanno i difensori e in generale all'operatore del diritto di fronte a questo tipo di situazioni e forse potremmo provare a riavviare una riflessione sulla mutata condivisione dei valori costituzionali
E in modo particolare su quelli legati allo scopo e alla struttura razionale del processo
Forse potremmo elaborare un catalogo sanzionatorio moderno finalmente legale
Elastico ma non arbitrario che interpreti la penalità in termini veramente sussidiari nel rispetto di quelli che sono i suggerimenti assiologica prevedevano sangue ci dalla nostra Costituzione
E prevedendo soprattutto modalità costruttive che vadano dai percorsi riabilitativi di messa alla prova alle condotte riparatoria
Ad un uso intelligente della pena pecuniaria delle altre misure patrimoniali e perché no anche alle procedure di mediazione penale abbiamo fatto un esperimento a Palermo interessantissimo al quale ha partecipato anche Nicola Mazzamuto sulla proprio mediazione penale e so che si stanno facendo in tutta Italia esperimenti di questo genere con risultati abbastanza soddisfacente per cui credo che sotto sotto questo profilo la nostra riflessione vada vada un momentino ad appuntarsi per tutto il resto Beer rinvio
Grazie grazie molte anche per la per la sintesi della capacità di sintesi che a quest'ora è un dono preziosissimo
Ringraziamo comunque anche di aver trattato a temi che riguarda la della difesa degli emarginati la difesa di persone prive di mezzi che molto spesso ci troviamo davanti a dover giudicare un sui quali intervenire
Un quadro realistico dell'attuale situazione dei tribunali di sorveglianza degli italiani e delle misure alternative delle difficoltà di gestione delle stesse lo chiediamo al presidente del tribunale sorveglianza di Napoli Angelica Degiovanni grazie
Dalla domanda dovrei veramente parlare per sei sette giorni di seguito no quarto d'ora e quello che ebbe chiesto di tutto invece volevo fare un discorso un attimino molto più ristretto per quello che riuscirò a fare
Una prima riflessione l'invito a farle insieme a me e sul titolo
è la prima volta da trentun anni
Che in un convegno si parla di Abele
Per lo meno in un convegno di magistrati di sorveglianza
E il fatto che siano stati proprio i magistrati di sorveglianza apporre in mezzo questo problema la dice lunga su quelli che sono i temi e le problematiche che non ci troviamo ad affrontare ogni giorno
Mi sono divertita a far poco di calcoli di ricerche
Nel mille novecentosettantasette due anni dopo la riforma
In Italia c'erano una media di trentadue mila detenuti
Ho chiesto stamani Hakkinen sapeva più di me quante fossero allora le misure alternative dice se n'erano cinquanta cioè assai a distanza di trentun anni trent'anni oggi prima dell'indulto fanno sessantadue mila in carcere quarantanove mila misura alternativa circa settanta mila inattesa un totale di centottanta anni
Evidentemente questo a trentun anni dalla riforma induce a pensare che evidentemente nel sistema qualche cosa non va
E credo che sia una cosa pacifica perché evidentemente siamo fallimentare l'azienda avrebbe chiuso da una vita
E allora cerchiamo di capire dal nostro versante che poi è quello molto pratico che cosa non va evidentemente non va il carcere all'interno
Evidentemente non vanno le misure alternative all'esterno
Sul carcere all'interno ricordo un piccolo
Anziane Dotto che si inserisce nel discorso che facevamo stamani stamani abbiamo sentito
Flick che parlava di ed pari digita di Abele e di Caino perfettamente d'accordo discorso costituzionale apro virgolette qualcuno negli anni mi ha detto la corte costituzionale un poco avanti
E io ritengo che debba essere così apro e chiudo per intesi mail ridente che tutto il resto traino
Pari dignità di Abele e Caino abbiamo sentito dall'altro lato Cacciari che parlava di gettare la chiave che parlava di Ponticello di corda sua Bissi
Così come abbiamo sentito dirci da Manconi della subcultura che vendicativa
Ora io vorrei un attimo direi di l'aneddoto qual era l'aneddoto era che hanno uno degli incontri del CSM anni due mila due mila uno
Un pm vieni a dirci guardate che quando trattiamo pentiti collaboratore di giustizia l'unico terrore che hanno e quello dell'esecuzione della pena
Perché sanno che evidentemente da lì con la loro posizione non riusciranno ad avere misure alternative
Questo perché ve l'ho voluto ricordare perché evidentemente il carcere perlomeno per quell'ok dal dall'essi col diciamo dalla cultura dovrebbe essere ha una sua funzione per lo meno su alcuni
Quindi che cos'è che effettivamente non va non va quando il discorso comincia ad essere un attimo come dicevo più pratico
Diritti dei detenuti pari dignità di Abele di Caino diritti dei detenuti corte costituzionale
Il diritto del detenuto ora sentivamo il collega Marcheselli difficilmente riesce ad adire soddisfazione se per questo ce l'abbiamo anche una sentenza del novantanove ancora che non ha avuto mai soddisfazione
Fitte stamattina ha detto una cosa ha parlato di prioritario diritto del detenuto che poi il diritto al trattamento ma questo ce lo siamo detti anche in un in tanti incontri
Lui ha aggiunto qualche cosa che noi abbiamo pensato ma non abbiamo mai avuto il coraggio di dire nel momento in cui diciamo che prioritario diritto il diritto al trattamento diciamo evidentemente
Che il prioritario diritto il diritto al giudice che deve controllare il trattamento cioè il diritto ad avere un giudice di sorveglianza che funzioni
Tanto per cominciare sentivo dire di giudice di sorveglianza di magistrato di sorveglianza attività amministrative eccetera
è il riscontro gliele svolto ancora oggi di quelle che sono le pecche del sistema
Le pecche nel sistema che da una parte riguardano il sistema sanzionatorio per il semplice e qui ci sarebbe tutto il discorso del diritto penale minimo di riservare il carcere ai reati ma lì non mi addentro per quanto riguarda l'esecuzione penale
Il sì sì il nocciolo del problema sono quelle che io ho voluto definire elettrici cultura contenuto controlli no
Paradossalmente quando dico cultura dico proprio si parlava di subcultura vendicativa ma a parte quella che la richieste l'esigenza di penalità che viene dalla dalla Società e questo è normale
Però notavamo che la richiesta di penalità in questo particolare momento attuale ma non non mi riferisco all'indulto in questi particolari anni la richiesta di penalità e molto alta
Però paradossalmente e molto alta anche la risposta di penalità perché ne abbiamo visto i dati dei condannati in Italia che nel corso di trent'anni sono aumentati moltissimo
E allora cultura dell'esecuzione etichette quello al nocciolo magistrato di sorveglianza dicevo stamattina parlando con qualcuno mi sa tanto di romantico
Tanto per cominciare cominciava a chiamare le cose col loro nome mi siamo giudici dell'esecuzione e già questo comincia a sconvolgere un attimo il sistema ma dal mille novecentonovantotto siamo giudice delle esecuzioni a pieno titolo perché il pm dopo che lo ha sospeso blocca lì la sua attività
E noi riusciamo a intimi di intervenire sull'anno sul quantum sul quomodo e sul quando della pena perché diffidiamo praticamente tutto noi
Ora il fatto che ci sia dal sia stato l'indulto ebbe azzerato le famose cinquanta mila misure uscì quanta mille in vista condannati in attesa di esecuzione
Ne in effetti non è che abbia risolto di molto il problema tra poco comincerà l'accantonasse gli attacchi i problemi esistenziali per il nel tribunale di sorveglianza e per il giudice di sorveglianza esistono sempre
La cultura dell'esecuzione la cultura dell'esecuzione qualcosa che permettete mi per inonda stretti i magistrati di sorveglianza ma è qualcosa che deve nascere
Prima di tutto all'interno di quello che il mondo giudiziario e poi lo richiedeva all'esterno
Il tassista che dice giudice lei si trova bene in carcere ebbene dico un tassista non ci sentiamo dire dai colleghi tu che cosa fai dalla mattina alla sera beh su questo allora il discorso è molto molto diverso
Stamattina dicevo al professore che cioè parlerà dopo di noi dicevo che tutte le grandi riforme si son fatte con l'Accademia
In effetti la cultura dell'esecuzione non non esiste nell'Accademia non può partire dall'Accademia noi abbiamo dei vuoti ed ecco perché come dicevamo nei se trent'anni fa siamo artigiani del mestiere continuava a dire oggi se partigiani del mestiere
Il fatto che la Corte di Cassazione ritenga necessario riunirsi per decida di volta in volta come eccome che di fronte a nuove alle nuove problematiche vuol dire che da noi è tutto nuovo anche noi inventiamo in niente andando in seguito legislatori alle leggi
Tutto tutto no va be'
Ah va beh io e comunque da noi nel nostro versa nel nostro versante l'accademia in materia di esecuzione manca totalmente e questo in effetti un supporto che servì ama moltissimo
E di cui forse sentiamo la mancanza soprattutto oggi in cui sentiamo la necessità di qualcosa di diverso ma non riusciamo ad individuare il qualcosa di diverso al quale dobbiamo aggiungere
Noi ci siamo detti carcere come su unica soluzione più estrema come soluzione per estrema e il resto misure alternative è e Mali e l'altro nocciolo del problema quando parlavo di controllo è contenuto
Sentite mi facciamo tutti i magistrati di sorveglianza la gente all'esterno alle ricadute di questo diceva il collega Marcheselli non riusciamo a capire non riusciamo a sapere i risultati gli unici risultati che sappiamo le dobbiamo all'UE per e dove nel nel senso che riesce a darci le percentuali di revoca della misura
Quanto a ricadute sulla misura riusciamo a leggere le varie versioni degli arresti domiciliari a ripetizione ma queste le vinciamo dalla storia biografica di un detenuto al di là di questo non riuscivamo con i nostri sistemi Mia nessuno mai l'ha fatto
A vedere effettivamente qual è l'incidenza della misura alternativa certo è però
Che se dall'altro lato la criminalità teme il carcere
E non considera in assoluto la misura alternativa qualche cosa ci deve essere è certo è che se come misure alternative oggi ne abbiamo cinquanta mila più settanta mila inattesa ma se sono in attesa su tre anni quindi misure alternative quasi de plano
Praticamente ci rendiamo conto che la misura alternativa
E e poi qualcuno stamattina ci ha anche fatto vedere nelle slide non ricordo ora chi fosse che praticamente aumentano in maniera incondizionata entrambi e non controllata trattino
Ma oggi ci rendiamo conto che cos'è una misura alternativa ci rendiamo conto di che cosa è la detenzione domiciliare vi ricordate i famosi braccialetti elettronici
A Napoli io dissi subito al questura che non se ne sarebbe parlato non se ne è parlato ne fa applicato una Milano il resto in Italia si è bloccato
Il braccialetto elettronico era un congegno architettato
In modo che praticamente si avesse il controllo del detenuto che al di là dei cento metri dalla sua abitazione rendetevi conto che in cento metri esistenziali oggi si commettono esattamente cento reati al minuto
Quindi il concetto non era il controllo vi sto dicendo queste cose perché perché il controllo evidentemente ed è lì quella che è la parte dell'intervento che io oggi dicevo datemi tempo di poter fare era il giungere a quello che i il il mutamento cui a aspiriamo e che però dopo vi dirò per aver sentito quello che ha detto Pisapia stamattina insomma c'è qualche parliamo prima del mutamento in mutamento quale dovrebbe essere evidentemente in tutto questo sistema occorre che lo Stato decida che cosa vuole fare occorre che si decida e si accetti segue esecuzione penale come qualcuno diceva
Domani sarete il centro se l'esecuzione penale e veramente centrale allora se veramente centrale però ci deve o non anche i mezzi e gli strumenti per inseguirla se veramente centrale non dobbiamo essere centosettantotto a centosettanta mila
E questo il rapporto centosettanta centosettanta mila
Non dovevano essere mille cinquecento educatori e e praticamente poi occorre anche che quella famosa e lo dicevamo poco prima
La riqualificazione del personale del personale dell'amministrazione penitenziaria riqualificazione formazione
Io mi fermo a formazione ringraziando Dio ma quando parliamo dei controlli delle forze dell'ordine e gli è problema di informazione e Paoletti formazione perché noi ancora oggi dopo trentun anni abbiamo grosse perplessità
Nel riuscire a di inquadrare o affare inquadrare qual è la misura che dovrebbero controllare il famoso controllo l'altro anello
Debole del sistema nel processo penitenziario però prima del controllo cioè ma sempre legato alle forze dell'ordine e al personale civile ci sono le fonti probatorie
E allora a quel punto qualcuno ha detto la prognosi al buio stamani fortuna detto quanto più o poco di un altro detto quanto più potete conoscere meglio e lo diceva il quale quanto più potete conoscere meglio è
Sì ma chi sceglie da queste notizie
E oltretutto o considerate che evidentemente anche quando si spengono le notizie devono essere in un certo qual modo formate professionali anche quelle
Devono colpire il punto preciso che ne vogliamo sapere in ambito di esecuzione
E allora qual era il discorso che oggi volevo farle ma che è un discorso che andiamo facendo dal due mila diceva il collega Carbone non capisco perché magistratura di sorveglianza ci sono i giovani e gli anziani
Cioè ce lo dicevamo nel mille novecentonovantaquattro ricordavo al collega ceca perché nel nella magistratura di sorveglianza non ce la funzione di appello
C'è ed è un qualche cosa di tecniche ordinamentale che ci porta al ricchissimo dilemma o al vecchissimo problema che la magistratura di sorveglianza il tribunale di sorveglianza il giudice di sorveglianza non ha mai avuto un regolamento dall'ordinamento giudiziario
Nell'ordinamento giudiziario inizia rito duetto due termini il Giulini ha cessato di sorveglianza il tribunale nel mille novecentottantotto oltre quello non è stato fatto niente
Le uniche norme sono quelle dell'ordinamento penitenziario non c'è la funzione di appello in situazioni gravissimi scrivevo allora li ho li ho rilette ore uno mille pubblicato in un libro del CSM
Negli uffici di sorveglianza sono presenti i magistrati di sorveglianza il magistrato di sorveglianza e una funzione di tribunale va in giudizio con il procuratore della Repubblica che funzioni da Pechino
Ed è chiaro ed evidente che da questa sotto ostinazione sottovalutazione anche della nostra figura dipendono tutti i rapporti con l'esterno con le istituzioni esterne con le forze dell'ordine con chiunque esso sia
Con chi può interloquire il magistrato di sorveglianza dirigente chi ha funzioni di tribunale e che quindi dai suoi stessi
Colleghi non viene considerato
E poi c'è la funzione della di cassazione che sarebbe la nostra quindi le intermedia non c'è
Questo è uno delle grosse problematiche che la dice lunga sui giovani che dovrebbero perlomeno approdare a questo l'altra poi la costituzione dei nostri tribunali io dicevo stamane a qualcuno che per la prima volta nella storia della magistratura di sorveglianza il CSM approvato le tabelle del nostro tribunale
Approvando la divisione per con leggi ma quella è stato un'invenzione che ci siamo tirati fuori con tanto di presidente di collegio a rotazione eccetera
Ma questa che è una cosa minimale e che nell'ordinamento giudiziario si ritrova per tutti i tribunali per le preture per noi non è stato previsto niente
E noi andiamo avanti così e questo è il secondo anello di poi il terzo anello ritorno al controllo ritorno al controllo perché ne facciamo tutto attraverso il controllo
Noi siamo il giudice di sorveglianza finisco con questo ne siamo giudici tedeschi il giudice non di sorveglianza il giudice
Che
Esegue la pena quindi dà inizio alla Pina la gestisce la controlla le distingue
Siamo l'unico giudice ho valutato che arresta solo senza richiesta senza doverlo dire agli altri quanto revochiamo la misura alternativa
è un pochino come il vecchio preture che riuniva tante cose però lo siamo sulla carta e poi non abbiamo e elementi le nostre nonna ma la nostra lunga mano sapere eccezione e la polizia penitenziaria io ho scritto e credo che continuerò a ridire che la polizia penitenziaria potrebbe benissimo
Essere adibita tra virgolette a polizia giudiziaria presso gli uffici di sorveglianza presso il tribunale di sorveglianza
Con sezioni apposite studiate potrebbe essere forse molto forte ma evidentemente mi rendo conto che tutto questo significherebbe dare un approccio una configurazione diversa a quello che il giudice di sorveglianza
Anche se e questa era la l'unica cosa che volevo dire sugli interventi di miseria stamani anche se io mi rendo conto che tutto quello che ci siamo detti da stamani
Tutto ciò che andiamo dicendo sull'esecuzione penale potrebbe cadere con la riforma del nuovo sito ed estrema sanzionatorio perché nel momento in cui salta tutto il sistema allora o tutto questo che ci siamo detti e riservato al giudice del carcere e e saranno comunque pochi perché sentivo dire stamani che il grosso saranno misure interdittivo prescrittive
Le misure in Dirty di via prescrittive cosa che non è stata detta da Mancuso stamani ma risale alla commissioni precedenti sono dati al giudice della cognizione scusate mi quindi il giudice delle seconde noi il giudice di sorveglianza non si è capito bene Sabatino ha Canevelli aveva chiesto al cioè Canevelli
Nasi si era chiesto il riannoda o il riannodato tra giudice della cognizione e giudice di se magistratura di sorveglianza nella riforma sanzionatoria non abbiamo avuto risposta e l'aria nodo che il punto debole della situazione
Perché nell'aria noto noi saltiamo totalmente Satta totalmente tutto il sistema dell'esecuzione nell'ora siamo qui a dire niente
Perché il sistema dell'esecuzione perché è diventato così e diventato così e di El così estremo rilievo dopo la Simione che ci ha dato tutte ha sospeso tutte le misure ci ha dato la possibilità di intervenire da libero quando tutto questo non ci sarà più dopo
Sembra così di aver capito evidentemente i ragionamenti saranno un attimo diversi
Sulle il passaggio al giudice della cognizione giusto perché questo e non altro perché argomento del quale c'eravamo interessati anche nella commissione mista ricordo i colleghi della commissione mista presso il CSM del novantotto due mila e due stavano insieme
Ed erano le misure alternative al giudice della cognizione
Ennio Fortuna stamattina senza sapere niente senza conoscere quell'argomento così come no ma ho vissuto dall'esterno ha detto delle cose che io ho scritto sacrosante mente il giudice della condanna condanna una persona che ha visto in fotografia un momento
Ed è il quale e del quale non conosce niente a questa persona secondo il nuovo sistema dovrebbero essere date le misure prescrittive le misure interdittive era soltanto questo che vi volevo dire ringrazio scusatemi grazie al presidente De Giovanni grazie ancora
Ovviamente diciamo le considerazioni sulle misure alternative ancora secondo me necessitano di grandi approfondimenti perché oggi c'è stato dato soltanto alcuni riferimenti senza specificare da chi queste misure saranno applicate quando in che tempi quindi credo che comunque veramente avremmo bisogno di una giornata di studio di riflessione apposita per questo tema
Dobbiamo anticipare per impegni personali un intervento che programmato già da stamattina che abbiamo rinviato della
Dottoressa Maria Pia Giuffrida che provveditore dapprima di Potenza il presidente la commissione mediazione penale giustiziere per attiva costituito nell'ambito del dell'ufficio del capo del dipartimento
Un breve intervento dottoressa perché abbiamo ancora tante tante persone che devono intervenire grazie sì grazie l'avevo ceduto anche il tasso però credo che sia importante rubare dieci minuti per dire grazie
Intanto a chi ha organizzato il convegno e alla magistratura di sorveglianza
A me ha colpito molto che oggi qua c'erano tantissimi operatori penitenziari che hanno bisogno di sentire parlare il di significati e di contenuti e di sentire parlare di nuovo dei valori della norma penitenziaria io credo che la presenza quando testimonia e anche a quest'ora tarda ne vedo ancora tanti e credo che sia un momento queste in cui cade questo convegno fondamentale l'ha detto tanta gente prima di me perché cade nel momento dopo l'indulto
In un momento in cui siamo veramente al bivio o cogliamo questa occasione unica per pronta rechi decennio credo per riprendere in mano
Il senso del nostro lavoro o abbiamo perso per sempre la scommessa che non è la scommessa di no gli operatori me la scommessa di un sistema penitenziario
E dei valori che sono a fondamento della norma costituzionale penitenziaria
Io avrei fatto un breve intervento sull'argomento della che cura la commissione che io coordino
Perché proprio il titolo mi implicava mi chiamava particolarmente mi serve incitava particolarmente a dire qualcosa
Credo che a quest'ora basta dire che la Commissione sta lavorando
Perché credo fermamente e l'ho detto senti in molti contesti che ripensare oggi al ruolo della metà operatore penitenziario trattamento significa mettersi in questa prospettiva riparativa significa capire che cos'è la prospettiva riparativa
Per potere lavorare seriamente all'interno a quello che il dettato normativo dell'articolo ventisette dell'articolo centodiciotto hanno regolamento esecuzione dove si parla di una riflessione del reo che deve essere sostenuto dall'operatore non può ricordiamoci che un diritto a fare trattamento dell'amministrazione il trattamento deve essere sostenuto a fare una riflessione adesso
Ne passiamo da una una un trattamento statico o un intrattenimento come l'ho voluto chiamare molte volte in questi anni ha un'ottica di un trattamento verso verso la vittima verso una comunità che oggetto di una riparazione ma è soggetta sia fare promotore di azione di giustizia riparativa
Finisco dicendo la commissione ha definito le modelli sperimentali uffici polivalenti di giustizia riparativa
Che si potrebbero in potranno interfacciare all'amministrazione della giustizia in generale offrendo una compila con con competenza operatori
Formati come mediatori perché l'operatore penitenziario grossissimo compito quello di preparare i condannati verso la riparazione non di agire la riparazione
Non dimentichiamoci che il mio ad mediatore non è né il giornalista nell'operatore penitenziario nel giudice e quello che legge resta chiama il soggetto neutro formato è qui prossima vittime Atreo
L'ultima cosa abbiamo presentato un progetto recentemente l'ho messo nel nelle due paginette abbiamo lasciato
E mi farà piacere poi dare notizie tutti abbiamo presentato come Commissione un progetto veramente innovativo e devo dire che mi spaventa già oggi pensarlo quello di creare degli sportelli di ascolto alle vittime
Che si sono sentite tradite dal sentimento di giustizia motivo dell'indulto stiamo lavorando in questo senso con sotteso dettare Manconi e con i vertici del dipartimento
E penso che questo può essere un segnale concreto di un'attenzione che non è soltanto di parte che non parla di Abele soltanto per far fare dei percorsi significato a Caino ringrazio
Nel tempo
Della della giornata grazie dottoressa Gioffreda grazie perché
Sicuramente il richiamo alla professionalità la motivazione degli operatori penitenziari che tutti abbiamo visto molto presenti oggi senz'altro dovuto e spero fruttuoso di future positive collaborazioni abbiamo il professore Leo che insegna diritto penale all'Università di Catania
Quale persona più adatta per darci un ulteriore bagaglio di esperienza di riflessione per una riforma del sistema sanzionatorio proprio professore becero
Il migliore complimento che posso fare a questo questo a chi ha organizzato questo convegno chi è intervenuto prima di me
è costituito dal fatto che Canzio Carbone per fortuna hanno dato una risposta di teoria generale nobile
Al ragionamento di Cacciari sulla porta chiusa la chiave buttata perché
Qui è in gioco in realtà
La democrazia il ruolo l'oggetto vero di questo ragionamento e il ruolo
Del diritto la funzione del diritto del ruolo del giudice nella società democratica
Come ha detto prima di me Canzio
Ancor prima del modello di di buttare la chiave di chiudere la porta della cella di pre definire il il delitto e la sanzione in termini tassativi e di buttare la chi di chiudere la porta e buttare la chiave e c'era il modello di di tagliare la testa o di smembrare il corpo con con i cavalli
La società democratica assume maggiori costi fatalmente maggiori rischi
Del crimine come di tutte le altre devianze
Cioè addotta tecniche molto più sofisticate e costosa
Allora il problema è
A valle ma è il problema
La quantità di risorse umane economiche e culturali che vengono impegnate
Nel nei compiti e nelle problematiche tipiche della società democratica
La rieducazione del condannato questo il tema terrificante che mi è stato assegnato da Giovanni Tamburino
La rieducazione del condannato è il significato più sofisticato e complesso fra tutti quelli definitori della funzione del giudice nella cultura e nelle istituzioni dello stato sociale altrove chiudere la porta e buttare la chiave
Io cercherò cacciarlo avete voluto sì lo so lo so lo so bene io cercherò di dimostrarvi ed è questa segreto è questa la mia risposta di teoria generale
Non faccio il buono ma ma risponde in termini di teoria generale che questo problema che che stiamo affrontando
Sulla problematica del giudice dell'esecuzione e del tribunale di sorveglianza è il problema della deformalizzazione e dello smottamento di tutto l'ordinamento giuridico nella società democratica
Nella problematica dello stato sociale nella globalizzazione questa però diciamo questa è la parte che mi è stata assegnata io siccome
Faccio il professore di diritto penale vorrei dire alcune cose di diritto penale visto che lui mi ha segnato un tema di Sociologia pura perché mi vuole bene evidentemente
Il sistema penale guardato come azienda straordinariamente inefficiente non funzioni
Quali sono i dati oggettivi da cui più possiamo su quello rispetto a cui possiamo legittimare questo giudizio di valore di inefficienza del sistema penale come meccanismo che produce risultati
La durata dei processi
La quantità del giudiziario rispetta la quantità dell'indotto rispetto agli esiti l'enormità scandalosa delle prescrizioni
I reati non puniti con le eccezioni con con con la precisazione la quantità dei reati che non giungono a punizione con la precisazione che però l'aumento del numero dei reati
Dipende da ragioni sociali generali tipico di tutte le società industrializzate
E di tutte le società democratiche
Che sono più ricche hanno più tecnologie e sono più tolleranti quindi questo dato va guardato con molta attenzione
Lo scarto fra previsioni legali
Esiti irreali
Misure reali comminate poi seguite visto che noi abbiamo in vigore
Il codice il dato lo dobbiamo considerare anche in questi termini se non altro come istanza di revisione il dato della popolazione detenuta che per un terzo risulta composta da extra comunitari per un terzo risulta composta da tossicodipendenti se dall'altro terzo leviamo tutti mafiosi e i terroristi
Abbiamo davanti a noi un dato che secondo me è sconvolgente perché nessuno di noi si sentirebbe di dire
Che un terzo dei reati commessi sul territorio nazionale sono commessi agli extracomunitari è un terzo sono commessi dei tossicodipendenti io dico che probabilmente tutte e due le misure sono molto inferiori a un decimo
E tutti gli altri e tutti gli a un decimo ciascuna e tutti gli autori dei reati dove sono
Questo è il problema che pongo da professore di diritto penale
Allora gravi può turbare le vostre le vostre anime io penso che il diritto penale il diritto penale nel senso dello strumento sofisticato di cui stiamo parlando
Con l'apparato di garanzie che conosciamo o si deve ridurre del cinquanta per cento
Del settanta per cento non al settanta per cento se poi vogliamo fare un diritto penale di serie A e di serie B o direttamente
Passare alla maggiore rilevanza delle sanzioni amministrative
E civili
Ci dobbiamo ci ragioniamo
Lo so bene che questo significa spostare il problema sulla sanzione per sulla sanzione civile sulla sanzione amministrativa
è troppo facile questo obiezione ma intanto significa fare funzionare le priorità criminali del diritto penale che sono i fatti di maggiore allarme sociale di maggiore rilevanza sociale
Perché se invece mettiamo tutto insieme non funziona né questo né quello probabilmente se facessimo questo tipo di operazione poi saremmo costretti a fare funzionare meglio la sanzione amministrativa
Come esempio straordinariamente efficace di diritto penale fuori luogo pensate
Al giudice che si occupa della responsabilità tecnica del medico che sbaglia il cerchiaggio del bulbo oculare
Con la tecnica del silicone non mi sta bene che sia un problema di competenza penale se poi pensate che in Italia il giudice penale competente anche per l'importazione illegale di pappagalli però queste Effetto l'altra è una cosa scientifica serie
Io penso che il professore universitario che non lavora deve essere cacciato dall'università
Questa è la mia opinione beh tutti scusi tutti i professori universitari che sono andati sotto processo con Tangentopoli
I processi sono prescritti il i soldi sequestrati li li hanno restituiti gli stanno facendo le cause l'università
Perché vogliono indietro i soldi di quando sono stati sospesi gli hanno rifiuti trattenuto cioè dallo stipendio anche no Pinto gli hanno fascisti che gli hanno trattenuto dallo stipendio io penso che quelli che so che sono stati presi con le mani nel sacco era facile cacciati dall'università
Però io penso a un sistema più articolato se poi vogliamo fare un diritto penale di seria con più garanzie più costi e più tecniche
Ecco è un diritto penale più
Questo può e lo vediamo depenalizzazione questa questa questa cosa come deve avvenire con la depenalizzazione nonno non è possibile depenalizzazione significa patente di impunità per quello che facciamo che facciamo scivolare fuori
Io sono per la discrezionalità dell'azione penale
Non mi spavento assolutamente di mettere insieme L'Indipendente di difendere l'indipendenza del giudice con la discrezionalità dell'azione penale
Io sono uno che nel suo lavoro esercita un potere discrezionale tutte le mattine non dipendo da nessun potere politico e nessuno ha mai messo in discussione
Ha mai ritenuto che ci sia un problema di incompatibilità tra la mia
Indipendenza e la mia discrezionalità quindi è pelosa l'analisi di mettere insieme
La la la possibile discrezionalità dell'azione penale
Con l'indipendenza che va difesa della magistratura
Perché la la società democratica ha bisogno di un sistema che sia stato flessibile discrezionalità dell'azione penale non significa fare i favori agli amici
Significa patteggia significa fare diventare il patteggiamento un vero patteggiamento fare entrare nel patteggiamento la collaborazione pensate se noi facessimo diventare normativa la collaborazione in relazione al concorso di persone o ai delitti contro la pubblica amministrazione chissà perché la collaborazione ritenuta indispensabile
Per colpire la mafia il terrorismo e invece non è altrettanto indispensabile per coprire i misfatti dei pubblici ufficiali forse per la stessa ragione per cui nel Codice Zanardelli
Venivano indicate tutte le tipologie dei diritti scopo dell'associazione per delinquere per titoli del Codice perché assicurava la tassatività tranne i delitti contro lo Stato perché c'era la cospirazione
E i delitti contro la pubblica amministrazione perché anche allora i pubblici amministratori non costituivano mai associazione per delinquere
In generale
La grande sono indicati anche i delitti contro la pietà dei defunti nel Codice Zanardelli a cinque o più persone si associano per commettere delitti contro i beni le per le proprie tale persone anche la la la la pietà dei defunti tranne i delitti contro la pubblica amministrazione
In generale la flessibilità del sistema penale è ineluttabile nello nella fase della globalizzazione perché
Lo dico con una battuta perché perché nel confronto i sistemi rigidi si romperà hanno i sistemi flessibili si adatteranno agli altri
Una battuta ma non è una battuta perché ha un fondamento scientifico gli americani sono più forti
Economicamente più ricchi militarmente non ne parliamo pubblicano libri più belli se consideriamo che ci hanno anche un sistema estremamente più flessibile verificato rispetto alla flessibilità questo il vostro tema al cento questo il centro del vostro tema oggi
Io penso che non bisogna essere dei geni per preconizza per ipotizzare il fatto ho detto preconizza per ipotizzare il fatto che tra vent'anni gli avvocati italiani si occuperanno di condomini se non perché gli studi americani faranno tutto
Questo quindi è un problema di cultura più che di codificazione secondo argomento penalistico quindi meno meno meno diritto penale o diritto penale articolato in un altro modo
Meno carcere meno carcere assolutamente perché il carcere uno strumento il carcere uno strumento di per sé crudele ho vissuto come tale nella nostra società anche con la televisione a colori
Per la maggioranza dei degli autori dei reati il carcere quando arriva è uno strumento largamente inadeguato e criminogeno quindi da una parte le stesse pene detentive devono essere molto più brevi nessuno di noi
Salva la funzione di contenimento della pericolosità in atto nessuno di noi commetterebbe un reato con la prospettiva di andare incontro a una pena detentiva di dieci anni quindi nella tecnica dalla prevenzione generale il carcere potrebbe essere brevissimo funzionerebbe o non funzionerebbe esattamente negli stessi termini un problema serio che investe il tema del vostro convegno il problema della vostra professionalità perché non è un problema di riforme ma di professionalità
E quello della pericolosità in atto mi rendo conto che questo è un tema più più complicato
Misto quindi carcere misure pene detentive molto più Brevi
Molte pene alternative detenzione domiciliare lavoro all'esterno lavoro socialmente utile
Terzo tema penalistico la rieducazione avviene non avviene dice Fassone non può avvenire per definizione nella
Nel contesto della reclusione
La rieducazione avviene con il lavoro fuori dal carcere o durante la detenzione attraverso i permessi oppure dopo avere finito di scontare la pena
Allora una società
Civile si deve porre il problema del lavoro dei detenuti durante e dopo la detenzione se vogliamo parlare di di di di di rieducazione se vogliamo capire che questo è il significato più sofisticato attribuibile alla problematica dello stato sociale
è chiaro che la problematica poi sarà di competenza degli economisti e dei dei laboristi ma io penso che noi questo problema lo dobbiamo porre molto seriamente la rieducazione avviene a tra il reinserimento sociale
Del detenuto del condannato presuppone
Il l'inserimento nel mondo del lavoro
Non ce non ci sono non ci sono santi su questa cosa sì
Le funzioni tipiche definitorio dello stato sociale non sono formalizzabile nella forma astratta e generale della legge sono funzioni di segno positivo attribuite di cui la legge definisce direttamente la funzione e che attribuisce direttamente all'operatore
Pensate al diritto di famiglia pensato al diritto del lavoro
Pensate a tutto il diritto dell'economia cos'è il giudice e la bocca di quale legge in quei casi
Quindi abbiamo un processo di amministrativizzazione procedimentalizzazione di lì di tutta la sfera giuridica così come nel tempo la problematica delle garanzie si è spostata dal sostanziale al processuale oggi il il col il titolo giornalistico di questo commento sarebbe l'autonomia dell'esecuzione rispetto al processuali
Io credo se mi date altri tre minuti che il processo di deformalizzazione sostanziali zone di tutta la sfera giuridica ragioni molto diverse ma tutte connesse la democrazia ma anche la sociologia lo stato sociale la globalizzazione
La crisi della logica formale
La cultura della complessità le nuove tecnologie
Pensate alle tecnologie della comunicazione se se Gutenberg non avesse inventato la carta stampata lo Stato di diritto non sarebbe avvenuto almeno ugualmente o parimenti basta internet a mandare all'aria e modello culturale e istituzionale teorico dello stato di diritto
Questo comporta se questo tipo di analisi così sintetica ma che richiederebbe
Un po'di di di di tempo e di energie fisica anche in più perché per fortuna devo finire perché sono stanco morto
A due due conseguenze operative diciamo due proposte culturali che vi che sulle quali vi prego di sulle quali vi prego di riflettere invece invece di continuare a proporre e qui dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire che nella Bicamerale D'Alema e Berlusconi parlavano lo stesso linguaggio e che se uno legge Luigi Ferrajoli diritto e ragione non sa se sta parlando ferraioli o Berlusconi a proposito della concezione pelosa delle garanzie
Vi prego di leggere diritto è ragione di Luigi ferraioli e ottocento pagine ma se mi telefonate vi dico i paragrafi
Sono tutti contro le tecniche precipue di repressione della criminalità organizzata da parte di un campione della sinistra riconosciuto
Io dico che piuttosto che continuare ad asserire la concezione peloso delle garanzie questa società deve proporre e qui la magistratura
Ha fatto sinora una battaglia di retroguardia deve proporre una nuova e più articolate più sofisticata concezione delle garanzie senza togliere
Nulla alle garanzie della legalità e della legge formale della linea di De Marchi alla soglia del peccato la soglia del delitto e la soglia della garanzia è una una una cosa su cui si concessi su cui convergono il razionalismo tedesco del Seicento l'Illuminismo e la cultura cattolica la soglia che non si può superare e e la e la e la legalità come soglia no garanzie sono garanzie di di formazione garanzie di cooptazione fatta bene
Garanzie di professionalità e formazione permanente garanzie di collegialità e multidisciplinarietà
Garanzia di motivazione garanzie di prove e di motivazione
E quindi anche di merito di e di criteri di controllabilità empirica delle motivazioni del dei giudizi di valore delle motivazioni garanzie di controlli di responsabilità e perché no di controllo sociale
L'altra proposta operativa perché questa non è teorica queste pratici Issime
Una diversa formazione terrorista
Perciò dicevo che è bellissimo che la risposta di teoria generale della data Canzio a Cacciari non perché non ho capito che quella di Cacciari è una provocazione quella di cacciare una semplificazione Canzio glielo ha risposto di teorie generali
Il giurista non studia all'università la sociologia la psicologia la criminologia alla statistica
Le metodologie e le tecniche della comunicazione devono entrare nello statuto ordinario della formazione del giurista e del giudice penale in particolare
La teoria dell'organizzazione serve a definire i fenomeni e i processi che sono oggetto della nostra indagine e a capire come si governa la nostra tecnica di risposta grazie
Ringraziamo il professor Leo
Ha toccato temi che necessitano anche essi di di ulteriori convegni non non se parliamo so anche soltanto della discrezionalità dell'azione penale ci rendiamo conto veramente abbiamo bisogno di un convegno a parte siamo nell'area degli interventi programmati ne abbiamo cinque o sei
No no no dobbiamo parlarne dobbiamo riflettere
Salutiamo anche Gianni Canzio che ci abbandona per il convegno in Cassazione lo ringraziamo della sua presenza grazie Walter Zenga
Interventi programmati veramente all'osso
Giulio Romano componente del Consiglio superiore della magistratura già magistrato di sorveglianza
Ci aspettiamo un suo contributo
Poi abbiamo Giovanna Gioia Stefania per lei e Nicola Barone se ce la facciamo anche le romano
Stefania per lei Nicola Perrone si possono accomodare
Quesito una sera
E in pillole e a settantotto giri perché così deve essere
Canzio sta andando via c'è Fassone maestro di induzione abduzione deduzione ricordo i suoi meravigliosi iscritti provi piacerebbe dirlo soltanto due cose del lasciandomi come posso dire mettendomi nelle loro mani per le eventuali critiche abbiamo sentito prima padre Vittorio padre Vittorio dice dovete guardare il detenuto negli occhi
Io guardo il detenuto negli occhi ma cosa mi Trambus un'intuizione
Se lo dice padre Vittorio che fa il cappellano di Regina Coeli da una vita
Penso di dovergli dare un po'di seguito
Intuisco e potevo trasformare in una motivazione e la motivazione deve reggere che deve reggere in Cassazione ma come posso trasformare quelle intuizioni una serie di sillogismi che reggono ragionamento giuridico
Allora dico da qui devono uscire delle proposte o per lo meno delle riflessioni su delle proposte
Forse il paradigma del Seicento sei cioè della norma che regola tutto il sistema della Cassazione e collegato ad un meccanismo che è di tipo greca il processo il processo di condizione nel processo di condizioni si ricostruisce il passato noi prevediamo il futuro
C'è una cesura tra quello che è l'obiettivo che dobbiamo raggiungere il sistema processuale che consente il controllo in Cassazione
Riflettiamoci perché da qui forse deve nascere un cambiamento
Al discorso riguarda gli occhi Gori viabilità aggiungo quello della produttività
è drammaticamente d'attualità la riforma dell'articolo sessantaquattro che tocca i nostri stipendi e dice dovete produrre di più
Allora io mi vedo guardo negli occhi uno guardo negli occhi l'altro guardo negli occhi alto ripeto tutti in catena di montaggio
Allora signori lanciamo un messaggio da qui dentro stiamo attenti perché se c'è qualcuno che non deve produrre e il magistrato di sorveglianza
Perché il magistrato di sorveglianza quando ha preso in mano il fascicolo e ha scritto il provvedimento è stata e firmarlo la pena gli deve pesare padre Poggiali e deve andare a dormire
Perché ci deve pensare per il giorno dopo il giorno dopo quando sta per firmare non deve firmare deve ripensare un altro giorno perché se il magistrato di sorveglianza non pensa la mattina dopo muore un tabaccaio
Ordinamento giudiziario ordinamento penitenziario l'accenno di dovrei di Angelica è assolutamente perfetto
Mi riporto allo scritto da qui devo uscire qualcosa una ventina di giorni fa un mandato una mail io ho proposto delle modifiche normative non sono certo il legislatore non penso di esserlo però se lo mettiamo qualcosa Rino su bianco e non andiamo a bussare a delle porte non succederà assolutamente niente
Dobbiamo provare a farlo
Il discorso delle misure alternative c'è poco da fare
Ci sarà sempre e comunque sovraffollamento penitenziario adesso toccherò l'argomento quindi dovremo accedere sempre di più alle misure alternative possiamo accedere di più alla Sea misure alternative se ci fidiamo dei meccanismo con cui è fatti controlli
Le critiche sono sempre le stesse se interviene la polizia e troppa vigilanza e poco trattamento se intervengono i servizi sociali e troppa volontà di trattamento e trova di vigilanza abbiamo bisogno di qualcosa diverso buona cosa potrebbero essere sezioni di PG con polizia
E come posso dire specializzata quali sta diventando la polizia penitenziaria grazie tanti corsi che si susseguono negli anni anche qui nella proposta che arrivata via internet a molti di voi e che spero venga allegata agli atti c'è una bozza di proposta disegno di legge dovremo secondo me andare avanti in quella direzione
Sovraffollamento vorrei sentire qualcosa di nuovo
Nel novantaquattro mi ricordo tirato fuori un mio vecchissimo scritto del DAP dice guardate bene visto il trend in Europa dobbiamo attrezzarci per il due mila tre due mila quattro a sessantacinque mila non ci siamo attrezzati e sia di verificato il problema ma non è certo una novità
Allora il problema del sovraffollamento noi dovremo sempre e il motivo è molto semplice
Questo è uno Stato che non abbastanza risorse economiche se avanza una lira è sicuramente più condiviso dalla collettività che si compì un condizionatore per il reparto geriatria dove gli anziani stanno distesi in un letto pieno di chi piaga decubito piuttosto che si faccia un carcere nuovo
E questo quello che paga di più socialmente paga di più elettoralmente quindi non avremo mai carceri per cento mila persone allora proviamo ad attrezzarci in maniera diversa ci sono dei paesi dove sostanzialmente dicono che il carcere in qualche modo è un albergo una catena alberghiera risponde ad un sistema non ti posso dare un posto se non si libera un posto
Allora stabiliamo qual è il numero massimo di posti e creiamo un meccanismo di circolarità l'avevamo costruito con delle schede informatiche nel novantaquattro quando io ero al DAP con l'aiuto dell'IBM non è che ci stiamo inventando assolutamente niente poi fu completamente abbandonato
Perché noi questo l'ho già facce già lo facciamo adesso in maniera surrettizia lo facciamo dal novantotto con la legge Simeone
Perché abbiamo introdotto il seicentocinquantasei improvvisamente trasformi piuttosto che fa rientrare in carcere trasformiamo in in detenzione domiciliare gli arresti domiciliari facendo una cosa assolutamente folle
Logicamente perché in casa era prima e in casa era dopo e non cambia niente ma gli arresti domiciliari presuppongono l'esigenza cautelare un minuto dopo un timbro di esecutività trasforma l'esigenza cautelare in un titolo di meriti e polizia per una per una misura alternativa
Allora io preferisco un sistema che si attrezzi e che costantemente sappia chi è il più vicino alla fine pena quello che è più vicino alle fine renda sta due sta trentaquattro giorni sta una settimana eccetera eccetera transita in automatico in detenzione domiciliare
E io prova gestire con una qualche correttezza e con un sistema regolari un sovraffollamento assolutamente costante che adesso gestisco in sostanza nella stessa maniera ma in un modo assolutamente abnorme qual è quello del seicentocinquantasei collegata al quarantasette ter
Comma uno bis
La attenzione alla vittima
Ho visto ti ti ho visto perplessa io purtroppo sto parlando solo delle pillole e quindi è difficile spiegare le cose
L'attenzione alla vittima sentite la vittima ha bisogno innanzitutto di prevenzione perché prima di voler io prima di voler vedere qualcuno punito
Vorrei che non mi avesse commesso il reato
E allora dobbiamo pensare a qualcosa di nuovo di veramente nuovo in qualcosa di veramente nuovo è la prosecuzione della gente di prossimità perché non abbiamo costruito la gente di prossimità ma la gente di prossimità se vede qualcosa che sta per accadere non può far nulla ma deve aspettare che accada
Allora abbiamo bisogno del giudice di prossimità il giudice di prossimità nel mio modo di pensare anche Queen estremamente in pillole è un magistrato di sorveglianza che applica le misure di prevenzione non quelle del mille novecentocinquantasei del divieto di frequentare bettole osterie ma con il rito della sorveglianza
Come misure di prevenzione le prescrizioni che poi sono il contenuto delle misure alternative
L'utilità della pena sentivo il professore di diritto penale da cui vorrei imparare assolutamente tantissime mi spiace che sia andato via Pisapia io dire soltanto una cosa guardate che noi continuiamo a provare a cambiare ora il diritto penale sostanziale pure il diritto processuale
Non ci rendiamo conto che le due cose vanno connesse perché si può ecco nude pensar pensate soltanto una cosa che voce lo vedreste tutto l'iter del processo penale per una sanzione che è quella di applicare le ganasce alla macchina no
Eppure le garantisce che applichiamo alla macchina non è perfetto come posso dire deterrenti infinitamente superiore alle pene minacciate per un'infinità di reati
Allora noi dobbiamo non solo di ricostruire l'armamentario delle misure delle delle pene che applichiamo ma poi dobbiamo collegarle ai riti
Perché oggi come oggi in un sistema moderno e così funziona esattamente all'inverso di come dovrebbero cioè per Rocco un processo che si può concludere l'ergastolo o consentì quattro anni di condanna dopo la riduzione di un terzo qui se come allora va bene l'abbreviato non c'è bisogno
L'oralità non c'è bisogno di immediatezza iscritti sono tutti buoni per un processo dove la riduzione d'arte cinque giorni diventa quattro giorni e mezzo di arresto se si potessero teoricamente dare allora si fanno tre gradi di giudizio anche l'annullamento
Lei non abbiamo bisogno di una Commissione per la visione del Codice penale di una per il procedural penali ma abbiamo bisogno da Commissione per la revisione congiunta del Codice penale del Codice di procedura penale concludo prima che Paolo vi tolga la parola il resto tutto lascio l'anziano acquisto apportando a mille
Che cosa facciamo di tutte queste iniziative queste una prima iniziativa nata spontaneamente ai magistrati di sorveglianza ed è una cosa che io definisco assolutamente bellissima
Quello per che però importa e che da qui escono poi proposte concrete che con queste mosse concrete non si trovi canali per farle condividere a tutti i magistrati di sorveglianza e per trovare poi come posso dire il percorso istituzionale per veicolarla
Io non credo che il percorso giusto e Piquadro per un secondo da consiglieri uditore giudiziario del CSM sia quello delle commissioni perché perché al termine delle commissioni che nel CSM ci sono stati in passati è nata la mailing list
L'avrei visto che è uno strumento eccezionale ed è la prima cosa che Landi Orsa che è venuta qua e nata spontaneamente e segna secondo me il totale fallimento di tutte le esperienze precedenti
Quelle commissioni sono stati ottimi colleghi sono foto profuso tantissimo buona volontà ma quando finalmente qualcosa è cambiato e caban è cambiato su base volontaristica sistema attraverso il sistema elettronico
Noi allora abbiamo e dobbiamo collaborare mi dovete aiutare su questo pensare a qualcosa di altro posso pensare a un gruppo di studio che lavori analizzi quello che viene dalla velista
Posso pensare ad attività del comitato scientifiche dell'ufficio studi che fanno questo sorta di link con quello che arriva da tutti i colleghi
è in campo assolutamente nuovo dobbiamo come posso dire fare uno sforzo di reazioni innovativa e magari non farci imbrigliare da quello che il Regolamento dello stesso Consiglio
Grazie a Giulio Romano approfittiamo della delle idea che c'ha lanciato cerchiamo qualche idea da far camminare sulle gambe dei Giulio ora che al Consiglio superiore abbiamo finalmente una due persone perché sappiamo che c'è Giulio senza Maccora che conoscono il nostro mondo e che possono portare al Consiglio superiore finalmente una ventata di novità anche da un punto di vista dell'esecuzione penale
Veramente in brevi brevissimi pochissimi minuti per Giovanna Gioia che è presidente di un'associazione di volontariato e volontaria da trent'anni in carcere ci aspettiamo quindi la sua testimonianza
Be
Ecco sono qui in sostituzione dell'invio ferrate che non è potuto venire l'ho saputo appena stamattina che lei sostituirlo quindi spero di essere di sostituirlo in maniera degna
Innanzitutto ringrazio agli organi di attori che hanno voluto che fosse presente questo bellissimo convegno anche il volontariato e di questo ci sentiamo gratificati
Quando si parla di volontariato di solito si pensa all'opera di misericordia agli assistenti diciamo carcerati i dati i visitatori carcerari
Ma ormai ieri noi siamo lontani da questo cliché perché il volontariato ha percorso un un cammino che nello arreso non maturo
Professionalmente preparato
Non è più volontariato singolo mai un volontariato nella maggior parte dei casi associato che fa riferimento anche a dei coordinamenti nazionali per esempio
Già dal mille novecentosessantasette è sorto il sei acché segretariato ente assistenza ai carcerati che raccoglieva tutto non un numero di associazioni di volontariato
Con non lo scopo di date Rai volontari una formazione congrua ma anche con lo scopo di entrare in relazione con il Ministero di Grazia e Giustizia
Per potere dire il proprio punto di vista riguardo all'esecuzione penale assorbendo così
I un diciamo una funzione un po'più larga che io chiamerei sinteticamente politica ma con la P maiuscola
No io oggi possiamo dire appunto che il volontariato e professionalmente preparato ma che animato sempre dalla stessa caricati ideale e solidaristica perché crede fermamente nell'uomo
Nell'uomo anche che noi qui abbiamo definito più volte Caino
Perché sappiamo perfettamente che l'uomo è in fieri e che non è giusto è un errore volerlo inchiodare ad un suo atto più o meno consapevole
E quindi non posso aprire per brevità di tempo Monna
Nelle considerazione stimolata anche da quanto ci ha detto il dottor mi pare Fontana come si chiamava
E portone dottore fortuna
Né oggi noi abbiamo un volontariato gratuito ma anche volontariato ma per me questa definizione impropria un no volontariato finanziato perché opera su Progetti
Di che noi
Il mio però parlo del volontariato gratuito
Di quei volontariato che ha fatto la storia
E che ha affrontato situazione non facili
Che ha subito e purtroppo continua a subire diffidenza ed emarginazione perché vedete noi a parole siamo molto lodate però poi nei fatti
E si arriva anche ad essere considerate portatori dei insicurezza
Non voglio fare polemiche ma mi preme dire che la nostra la nostra opera dipende tutta da due parole magiche dalla sicurezza e discrezionalità dei direttori
E a noi di il DNA Pertol chiuso il pesante portone del carcere a seconda se il direttore
Crede o non crede nella funzione dei volontari ma forse sarebbe meglio dire se crede o non crede nel trattamento
Dicevo che io mi riferisco sì dico solo questo anche sulla sul nostro operato
Il la nostra nostro operato è stato definito magistralmente sinteticamente da un detenuto quando ha detto voi siete il nostro spazio mentale e qui rientra a tutto quanto la nostra disponibilità all'ascolto l'offerta di servizi che rientrano nel rispetto della dignità della persona
E il Silenzio e l'umiltà del nostro operato e riguarda i loro problemi esistenziale e familiari
Da un punto di vista pratico noi che puntiamo molto alla formazione umana attraverso i colloqui a quella culturale
A partire dalla formazione scolastica per finire ai vari corsi che si occuperanno dei problemi più o diciamo o in in attenzione
E gestiamo la biblioteca gestiamo al guardaroba qui premio per mi preme dire
Che la nostra opera del guardaroba e essenziale perché noi formiamo vestiario biancheria intima e quando no non ce lo consentono anche i prodotti di igiene perché la popolazione Cat
No
E soprattutto di povera gente di di serie Dante in parole povere diciamo tutte che è diventata una discarica sociale anche perché ci sono molti extracomunitari che non hanno nulla
Nello schema nello schema che mi è stato dato dovrei dire della collaborazione con gli operatori collaboriamo benissimo corna educatori assistente sociale magistrati di sorveglianza
Mi preme dire meno bene con la polizia penitenziaria perché ha una formazione si volta esclusivamente alla sicurezza e poco al trattamento
E per quanto riguarda i direttori ho detto prima ultimate
Grazie grazie alla dottoressa gioia anche discusso per l'interruzione ma abbiamo dobbiamo proprio terminare entro cinque minuti al massimo quindi cinque minuti dovete parlare in tre
Nicola Barone esperto del tribunale di sorveglianza di Roma
Una testimonianza
Allora la testimonianza innanzitutto mi mi porta a dire che prima di essere un esperto del Tribunale sono un professionista della salute è uno psicoterapeuta che lavora in ospedale lavora in un servizio per le tossicodipendenze quindi sono un professionista ovviamente abituato a a riflettere sul al concetto di persona sul sull'intervento rivolto alle persone mi sembra che il dottor Canzio abbia messo in evidenza bene la questa complessa problematica fatta di tanti aspetti anche difficili da da eseguire a volte per chi non lavora in campo giuridico
Mi pare che all'interno di questa problematiche in cui il magistrato di sorveglianza deve muoversi tra Scilla e Cariddi fra fra necessità di garantismo ed emergenza mi pare che una delle problematiche in campo fosse la possibilità di orientarsi intorno al tema della persona che è stato evocato più volte visto che il tribunale di sorveglianza per le sue caratteristiche è un contesto di tipo multidisciplinare che si qualifica come un contesto di natura normativa che cerca di coniugarsi con la dimensione della persona la persona del detenuto e quella della vittima
In altri termini il tribunale di sorveglianza e dal punto di vista istituzionale un contesto normativo cioè di controllo al cui interno le valutazioni e l'operatività che confluiscono nella camera di consiglio
Strutturano ove possibile processi orientati all'aiuto
Questa è la situazione a cui noi siamo abbastanza abituati nei servizi infatti è sempre possibile nel lavoro istituzionale
Moresi dal controllo verso l'aiuto mentre e pericolose confondente
Moves in senso contrario da una situazione di aiuto ad una di controllo ad esempio non posso avere una relazione di sostegno con una coppia genitoriale e poi attivarmi per fare adottare il loro bambino
Non posso curare in un individuo e poi assumere nei suoi confronti una funzione di tipo sanzionatorio per la stessa ragione essenziale che contesti di controllo come appunto il tribunale di sorveglianza mantengano la loro identità normativa anche nel momento in cui esprimono un'attenzione ai bisogni personali e al progetto di vita dei soggetti
Il contributo dell'esperto nell'ambito del tribunale di sorveglianza si collega rinforzo sul piano valutativo e decisionale delle elementi di aiuto riconoscendo nel contempo la natura normativa del contesto
Ciò significa che l'esperto deve adottare un'ottica multidisciplinare morendo si in chiave clinica e assumendo contemporaneamente la procedura prospettiva giuridica del magistrato
Tale contributo è innanzitutto di D&D natura diagnostico valutativa ed è allo stato attuale tutto concentrato sui momenti dell'udienza e della camera di consiglio
In realtà anche sulla base di poche informazioni peraltro immersi in un insieme di dati e valutazioni di natura giuridica spesso si possono riconoscere segni esplicativi importanti sia nei percorsi di vita individuali
Sia nei tragitti istituzionali che hanno portato il soggetto ad un confronto con la sanzione
Tale indicatori seppure parziali e da sottoporre a verifica possono far risaltare alcune valenze positive o negative che un certo tipo di provvedimento può avere nel processo personale nel percorso personale del detenuto
Nel suo contesto di vita nel suo contesto istituzionale ad esempio i servizi territoriali
In alcuni casi il contributo dell'esperto può rappresentare un passaggio nel processo decisionale l'esplicitazione di un punto di vista clinico con il quale il magistrato può confrontarsi in termini comparativi
La possibilità di estrapolare indicatori clinicamente rilevanti da pochi elementi era messi cinque riviene da un lavoro cognitivo di ipotizzare Silone che attiene specificatamente alla svolgersi del pensiero clinico in ambito psicologico e psicoterapeutico
Tale atteggiamento cognitivo emotivo peraltro vicino al pensiero autoriflessione di ogni individuo
Potrebbe essere descritto anche come una prospettiva per la quale ogni movimento attivo verso una persona comporta una riflessione ed un monitoraggio degli esiti di quell'azione sull'altro
Si potrebbe dire che nel momento in cui un'istituzione come il tribunale di sorveglianza può entrare in comunicazione con la dimensione della persona dei suoi bisogni vissuti percorsi progettuali
E se attivo movimenti istituzionale di natura dialogica intersoggettiva modalità peraltro di segno esattamente contrario rispetto alla logica delinquenziale che tende invece ad annullare l'altro
Sì
Mi mi sento di di sottolineare di di di quello che rimane dell'intervento il fatto che questa modalità amo l'intermodalità che viene anche utilizzata nell'ambito riservando i servizi ad esempio nel SerT in cui lavoro
Ci sono alcuni casi alcune situazioni che nei molto critiche che ne seguiamo da tre quattro anni
In cui gli interventi operativi sono pochi ma ma si basano su un'attenta lettura in équipe appunto dei movimenti
Del di quel dato paziente della sua famiglia nei confronti dell'istituzione
Questo per evidenziare che anche dal punto di vista del tribunale di sorveglianza che un ambito molto diverso dal servizio territoriale
Il in in momenti in cui il tribunale in interviene possono coincidere comune momenti sensibili dei percorsi di vita del detenuto passaggi critici nei quali l'incontro con le figure istituzionali poi slatentizzato potenzialità di cambiamento e di recupero
Il tribunale di sorveglianza svolge naturalmente questo compito ma tale compito potrebbe essere ampliato in questo ampliamento potrebbe essere forse riconosciuta
Una specificità professionale delle figure degli e Sperti specificità che potrebbe essere collegata al momento diagnostico nel senso che noi arriviamo in udienza senza conoscere assolutamente niente del fascicolo e ne discutiamo può in camera di consiglio dovendo necessariamente fare uno sforzo notevole pur comunque producendo secondo me in alcuni casi buone possibilità di confronto
E nello stesso tempo l'allargamento della figura degli esperti potrebbe riferirsi alla alla funzione di un anello di congiunzione tra il tribunale di servizi socio sanitari come facilitatori della comunicazione rispetto ad alcuni provvedimenti maggiormente orientate al recupero anche e soprattutto per poter Dario esprimere una maggiore sudditi solidità al senso profonde articolato di quelle decisioni
Che la camera di consiglio prende nei confronti della persona grazie
Grazie dottor Barone il tema era interessantissimo e l'intervento purtroppo è stato collocato ormai quando abbiamo finito il tempo a disposizione ma credo che i temi dell'esperto vadano senz'altro ripresi
La parola Stefania per lei volontario della Comunità di Sant'Egidio
Allora io voglio dire innanzitutto che noi di Sant'Egidio pensiamo crediamo speriamo di lavorare sempre di più con i magistrati di sorveglianza ci lavoriamo già chiediamo nella sinergia crediamo nel lavoro di Ray e The speriamo di realizzare lo sempre di più l'abbiamo sperimentato durante l'indulto e vorrei dire due tre pillole di cose che in cui crediamo
E la prima il sovraffollamento è durato molto a lungo è stato un fatto lungo che ha pesato si accompagnata la carenza di operatori ha giocato a sfavore dello spirito della riforma
Ha fatto sentire tutti un po'stanchi e si è quasi scivolati a un certo punto
E non in una sorta di fine dell'ambizione del recupero della rieducazione
Questo è molto è stato molto grave l'indulto ci ha salvato direi che ci ha salvato dobbiamo fare in modo che l'indulto ore sia occasione di occuparsi anche di altre cose stella del sovraffollamento offendeva la dignità dei detenuti ora ci sono altre cose che offendono la dignità penso alla presenza di mamme e bambini in carcere alle donne in gravidanza
Al fatto che i familiari degli stranieri senza permesso di soggiorno non sono ammessi ai ai colloqui in carcere alla situazione in cui versa la sanità penitenziaria che è rimasta a metà del guado tanti problemi segnalo cioè a questi il problema conta con altre piccola sfida che grande sfida
Che compito vostro dire ai nostri insieme di tirar fuori di atterrare al bene
Alla legalità quei poi non quei pochi che comunque si salverebbero perché hanno le risorse per farlo ma soprattutto i più svantaggiati quindi immaginari quindi quelli che non arrivano
Nemmeno appare a parlare di trattamento
Ora si può fare oggi si può fare dopo l'indulto e quelli voglio dire neanche una parola sole di ponti tre attuali e dentro il carcere
Quelli che sono usciti con l'indulto sono sinceramente intenzionati a prendere in mano la loro vita hanno sentito l'occasione irripetibile dell'indulto come un perdono cioè come qualcosa di unico per la loro vita
Vogliono partire per una vita nuova ma molti mancano di tutto lo dico perché non è compito vostro affrontare questo però è un problema che riguarda più noi due pillole sul lavoro istruzione
L'attenzione al lavoro uso il termine attrazione che era nella quarta di copertina diciamo della invito al convegno l'attenzione alla vita legale l'attenzione alla votazione io di quanto noi chiediamo il problema è il Bari sono due uno che la vita normale la normalità è inaccessibile a molti è talmente lontana la regolarità da sembra inaccessibile da budgetari molti detenuti nella rassegnazione
L'altro problema che spesso i tempi della sorveglianza non vanno d'accordo quei tanti del mercato del lavoro
Quindi se si chiede un lavoro la l'India tempo indeterminato insomma oppure se uno c'ha cioè alla fine si favorisce chi ha lavori diciamo tra virgolette efficienti ecco
Ecco l'altra cosa sull'istruzione
E pochi detenuti frequentano la scuola che è un servizio dato dal ministero della Pubblica istruzione gratuito perché così pochi non si può fare la scuola di massa anche dentro al carcere forse potrebbe essere un incoraggiamento
Per poi inserite nel lavoro ecco io vi ringrazio so che grazie grazie a Stefania fa lei grazie anche della sintesi e dei temi affatto banali toccati nel suo intervento la parola Elio Romano che il presidente del tribunale sul
Tutto attese raccomanda cave brevi
L'orologio
Davanti converto il mio intervento in due brevissime comunicazioni una di carattere per così dire scientifico
Che alimentata dal ottima relazione del consigliere Gianni Canzio il quale a L'Espresso questa tendenza al l'ampliamento del respiro delle fonti e dei controlli
Che dall'Italia si estende fino all'Europa e avendo concordato con Paolo Canevelli un intervento sulle misure alternative
In Europa nel mondo l'intervento che ribadiremo ad altra occasione
Vi posso però riferire di una scoperta che ho fatto nel constatare che le misure alternative sono state studiate a livello europeo
I con modalità scientifiche e sono approdate nel libro verde di cui pochi conoscono l'esistenza e che è stato creato nel mille novecentonovantanove con un trattato della Comunità europea
Il quale a individuato alcune esigenze proprie di tutti gli stati membri
E che si condensano intorno alla storia del reato alla storia della pena alle modalità di esecuzione della pena ai casi in cui si omette l'esecuzione della pena
Il il libro verde poneva peraltro un termine entro il trentuno luglio del due mila e quattro
Entro il quale con il concorso di studiosi di operatori eccetera si sarebbero potute fare proposte dovrebbero poi confluite in mano nome ruba elaborazione di questi punti che riguardano appunto le misure alternative al mondo se più di quanto si può attingere da una da un libro da un documento
Il libro verde condensa esperienze vi raccomando di fare un nell'esame di questo di questa fonte
Di quelle che sono le esperienze di ciascuno Stato
E e dalla cui lettura mi sono reso conto che vi è una generale tendenza forse però favorita dei mezzi di comunicazione della mondializzazione della universalità del sapere
Il le tendenze relative alle misure alternative alla detenzione
E sono abbastanza uniformi e si condensano in non più di sette otto
Tipologie che con varianti con variabili prospettano appunto quelle che sono le esigenze che noi quotidianamente affrontiamo che sulle quali non mi di fondo
E interessante soltanto soltanto notare che in alcuni casi in alcuni Stati
Si preferisce addirittura sospendere la stessa irrogazione della pena quando lo stesso processo posso risultare inutile o inopportuno una tendenza che forse meriterebbe anche un approfondimento in Italia
Questo per quanto il libro verde chiudiamo questa parentesi è un altro una mia personale considerazione che rivolta agli operatori della sorveglianza
Il coordinamento non ha soltanto il fine come è stato detto di uniformare la giurisprudenza della sorveglianza anche il compito di individuare di comunicarci esperienze organizzative ed eventuali difficoltà operative
Dobbiamo rendere però più pregnante più diffuso sul territorio questo modo di coinvolgere la base della sorveglianza per renderla protagonista di una disciplina la nostra dirà Branca della giurisdizione piuttosto marginale o marginalizzata
E fare in modo che quindi attraverso comune incontri o conoscenza anche locali e quello che io ho fatto poco prima di venire a questo convegno riunito i presidenti i magistrati di sorveglianza delle Corti d'Appello di Lecce di Bari e di potenza
Abbiamo raccolto un documento il gioco in cui ma chi mi guardo bene da leggervi perché indirizzerò a ciascuno di voi magari o a livelli vostri distretti con la via e-mail grazie
Fra avevamo altri due interventi e che sono del collega Mario Profeta e di Carlo Renoldi che però per ragioni di tempo non abbiamo possibilità di ascoltare quindi io inviterei due colleghi qui al tavolo della presidenza per depositare se hanno predisposto un intervento scritto Carlo Renoldi e Mario Profeta accomodatevi pure e invito anche Elvio Fassone per la relazione conclusiva visto che siano le diciassette quarantacinque abbiamo i tempi ormai
Sì gli atti del convegno ci saranno ovviamente
Scusatemi non ci sono solo
Sì alla risulta agli atti che i colleghi che avevano preparato l'intervento giustamente depositare agli atti del convegno
Delle riflessioni che avevano predisposto sul giudizio di discrezionalità è sulle prognosi a ma cura Di Carlo Renoldi Mario Profeta invece aveva inviato ed ha inviato una intervento sulla discrezionalità sulla motivazione Heaven centrato il suo intervento sulla difficoltà del nostro linguaggio vero intervento molto utile ma che a quest'ora purtroppo non riusciamo a a farti pronunciare quindi senz'altro da Ray grazie grazie alle darei senz'altro la parola Elvio Fassone
Che conoscete tutti già componente del Consiglio superiore la magistratura senatore quindi persona che ha studiato ha scritto di diritto penitenziario quindi chi meglio di lui
Per concludere un convegno che è stato molto molto ricco di di informazioni di comunicazioni e di riflessioni anche operative grazie senatore
Sono io che ringrazio Paolo delle parole tanto lusinghiere quanto immeritate in realtà oggi il mio unico titolo essere qui per questo incarico dei notevole responsabilità risiede unicamente nell'amicizia se posso dire nell'affetto dei colleghi
Questo convegno credo abbia tre titoli di benemerenza
Netti e di sfondo rispetto alle molte proposte che sono emersi il primo è questo ci sono dei seminari dei convegni sul cui obiettivo cioè a priori consenso sociale
E il loro significato consiste essenzialmente nell'individuare meglio gli strumenti per corsi gli operatori e quant'altro
Se si fa un convegno dico a caso sulla ricerca sulla tutela della famiglia sulle politiche attive del lavoro
Sull'ammodernamento della pubblica amministrazione si nuota nel consenso se si fanno convegni sul carcere no si va controcorrente
Così come se si facesse un convegno su sulla omosessualità sull'immigrazione
Rifletterci bene sulle minoranze
Dunque per il solo fatto di celebrare sì questo convegno operò su un livello culturale e prepolitico
Che è la vera nobiltà dell'azione politica in senso ampio di cui anche questo convegno è pure un'espressione cercare un consenso che non c'è anziché nuotare nel consenso che cioè populismo
Fa parte di quel paradosso della democrazia che è appunto il chiedere ai più le virtù che sono di pochi
Quindi una benemerenza se non altro e sicuramente questo
La seconda è ancora maggiore
Come ricordava la Presidente di Giovanni è la prima volta che si parli esplicitamente di Caino e di Abele
Poco importa che dopo la performances di questa mattina vele ci ha di nuovo scivolato nell'ombra tolto poche meritevoli eccezioni
L'importante e aver percepito che il problema è a due facce
Perché nella quasi totalità dei convegni e dei seminari che hanno questo oggetto normalmente si presenta una faccia perché noi operiamo con quella faccia
Noi voi ormai noi trattiamo con la sofferenza della detenzione non trattiamo mai con la sofferenza dell'offeso della vittima
Ed è molto importante il fatto di avere parlato espressamente nel titolo e in taluni interventi di Abele
Perché quel brano del Genesi
Che molti stiracchiato un pochino a loro piacimento secondo cosa vogliono sottolineare in realtà ha una sapienza complessiva che questa mattina non è mica stata illustrata bene sapete perdono altri l'apparente spocchia perché da un lato c'è chi dice io sto con Abele e questo significa appunto
La giustificazione di una certa rigoroso severità no per dirla benevolmente
Altri in bocca Nessuno tocchi Caino e questo sfociò in una visione parziale del fenomeno
Il brano del gene si contiene tre punti che se mi permettete leggo perché non sono un po'anche la la sintesi di quello che forse inconsciamente il convegno ha portato in evidenza maggiore o minore secondi momenti
Lasciamo stare l'uccisione il primo intervento di via dell'eterno gli dice che hai fatto la voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo ora tu sei maledetto sarai ramingo e fuggiasco per il mondo
E Caino non protesta
Carino dice ecco tu mi scaccia è troppo grande la mia colpa
Io sarò ramingo per la per per ciò chiunque mi troverà mi ucciderà
Ma a questo punto interviene di nuovo
Una razionalità un campo di valori che non è quello della vendetta dell'uomo è un mai quello della Sapienza dei avente che dice non sarà così chiunque ucciderà Caino sarà punito sette volte
E io avrei pose su Caino un segno così che chiunque l'avesse incontrato non l'avrebbe ucciso
E poi c'è una riga illuminante ricordata di scorcio da Cacciari e Caino divenne costruttore di città plurale attenzione plurale
Non è tanto il ritorno dall'Eden nelle tende
Il terzo atto di questo trittico che si configura come l'individuazione delle esigenze di un castigo
Con la individuazione o meglio con una interiorizzazione della coscienza della colpa
Primo capitolo per la rieducazione
Secondo con il diventare costruttori di città
La giustizia della riparazione non della vendetta
Ecco io credo che avere centrato il convegno su questo tema
A delle risonanze che non solo la pagina biblica non voglio fare assolutamente la laudatio di un documento ma se mai si la laudatio di una certa sapienza originarie perciò genuina che vede questi tre elementi il castigo
La comprensione del terrore l'esigenza di riparare non attraverso una sofferenza che pur cioè perché l'esilio non è mica uno scherzo
Ma attraverso la costruzione di città
E allora lode sia a chi ha deciso finalmente di mettere sul tappeto questo secondo capitolo non per rinfocolare l'ansia vendicativa di chi sta con Abele
Ma per comprendere
Che non solo bisogna anche essere sensibile al dolore della vittima questo è stato detto stamattina anche da altri
Ma comprendere che la nostra istanza che è quella della solidarietà con chi soffre il carcere
Ha bisogno di essere condivisa all'esterno
Altrimenti tutte le cose che ci diciamo
Finiranno con un impattare come ha ricordato qualcuno
Con la no corrisposti nel momento in cui le riforme esigono consenso e quando ci sono i cingono risorse come diceva il consigliere Romano sarà sempre preferibile destinare a quattro euro ad un qualcosa per soccorrere l'anziano che non per soccorrere un detenuto
E allora noi dobbiamo far comprendere al mondo della politica intesa in quel senso weberiano di nobiltà non populismo ma appunto far maturare che noi siamo sensibili all'una all'altra cosa
Ricordava anche Pisapia la difficoltà di fare accettare anche a soggetti evoluti come gli studenti una diversa finalità della pena lo dobbiamo continuare a predica
Ma dimostrando
Non solo che noi siamo attenti a ma che c'è una vittima ulteriore che va tenuta in conto non soltanto la vedova dell'ucciso non soltanto la donna stuprata non soltanto il proprietario di un negozio che è stato incendiato per sadismo minaccia mafiosa
Ma la collettività intera
Che sconta un senso di insicurezza collettiva e noi dobbiamo in qualche modo andare incontro questo senso di insicurezza è un fenomeno sociale ormai ci si rifugia talora nel dire e alimentato artificiosamente dà in media non so quanto forse una quota si ma comunque cioè e l'esigenza di una persona soprattutto se a sua volta è debole un anziano una donna eccetera di potersi muovere
Di poter avere un contesto di relazioni serene non apprensivo non teme Bondo non sempre all'erta e un valore sociale anche questo
E allora Caino sicuramente che ci tornerò perché non vorrei che questo fosse interpretato come una digressione di tipo vendicativo no carino sicuramente ma anche Abele e Adele la comunità Abele la comunità
Il terzo merito di questo convegno il primo dicevo
Quello
Di esserci di sollecitare una maturazione anche controcorrente il secondo quello di far capire che noi stiamo rendendoci conto della complessità di fronte del problema il terrazzo
Quello di non aver fatto soltanto una giaculatoria sulle carenze sul cosa che non ci sono sulle cose che ci sono troppo poco ma vere anche proposto almeno una bozza di politica appena al penitenziario complessiva e molto importante dopo un passo non felice come quello dell'indulto perdonatemi se il mio giudizio meno benevolo di quello che altri ha dato all'inizio di una legislazione legislatura non sappiamo se come e quanto durerà ma comunque è un inizio e tutti siamo fatti per cominciare no all'inizio di una legislatura
Bisogna che che noi siamo in grado di proporre un disegno complessivo
Un un uno sfondo ecco sul quale innestare poi le varie riforme
E queste sono le tre benemerenze del seminario
Quali sono gli spunti fondamentali coloro che non menziona però mi perdoneranno sanno vinca Pisco uno benissimo che in venti minuti o poco più quanti doverosamente nelle competono non posso e poi non avrebbe senso alla relazione di sintesi non è un riassunto sarebbe un'offesa che ha sentito ma individuare alcune cose che sono state dette e qualcuna che è stata appena sfiorate che secondo me forse meritava
Di essere sollecitata ancor di più
Oggi siamo di fronte ad unno strano divario
Da un lato abbiamo un credo obiettivo e documentato aumento di delitti gravi o come minimo uno scadimento dei valori impeditivi inibitori dei delitti gravi
Credo sia innegabile che oggi si uccide compiaciuti più facilità di di tempo fa forse perché c'è stato un lavaggio una presentazione di modelli non lo so ma l'omicidio del tabaccaio di cui parlava il consigliere Romano
E nelle cose si uccide per poco si uccide per nulla c'è uno scadimento di valori c'è un aumento di delitti che fa parlare taluni anche qui non so quanto influenzate dalla psicosi e mediatica ma di una devianza di massa
Eppure in carcere ci sono soltanto o in larga prevalenza gli altri questa dissociazione
Questa dissociazione fra la gravità del crimine e il bersaglio sbagliato che l'apparato di risposta colpisce è una cosa che mi ha sempre turbato diceva ancora la presidenza di Giovanni il sistema non vale il sistema non va non solo per le mille disfunzioni che sono state dette
Ma per questa divaricazione
Perché si pronuncia in un certo modo e poi agisce in concreto in un altro
La detenzione e questo è un'espressione di Marghera estrema lo sa a luglio lo so io ma lo diciamo per capirci la detenzione rischia molto di essere una detenzione
Sociale una detenzione sociale
Ieri la progressiva espulsione dal circuito Min trattarci intra murario attraverso le misure alternative
Stava producendo un fenomeno effettivamente grave cioè è chiaro che dentro arrestato lo zoccolo duro l'indurimento progressivo della popolazione carceraria oggi non è più così
Perché dentro rimangono coloro che non possono fruire delle misure alternative perché non hanno capitale sociale
Perché non hanno capitale sociale quel minimo di capitale sociale di relazione che richiesto doverosamente per poter mettere un soggetto nelle misure alternative
E allora
Facendoci carico proprio di questa anomia
Credo che il problema della certezza della pena che ha portato una lunga polemica anche qui questa mattina sulla pena rigide oppure flessibile
Credo che debba avere quanto meno un capitolo complementare e addirittura preliminare a monte come usa dirsi non è tanto la certezza della pena
O non soltanto questo che va perseguita e la certezza della condanna
Cioè è la ricostruzione Rifici io non mi distrazione di un processo penale che oggi essenzialmente declamatorio tolto per i reati a condotte elementare che sono praticamente gli unici che riesce ancora a perseguire
Forte con i delitti di strada deboli con i delitti di seguito mi è stato detto
E allora credo che
I due discorsi che ho affacciato l'attenzione ad Abele e l'attenzione a quel Caino lì che che c'è che effettivamente dentro le mura possono trovare un punto di congiunzione programmatico parlo solo per fondi ovviamente
Nel costruire
Accanto in risposta a una detenzione sociale una riparazione sociale
La vittima credo non ha tanto bisogno
Di dieci anni in più all'offensore non sa cosa farsene
La vittima ha bisogno di non sentirsi sola quando è diventata vittima
Le donne che in questo come in molte altre cose sono più creative dirette hanno costruito una rete di sostegno alle donne violentate
Dovremmo anche noi maschietti costruire una rete di sostegno il più possibile attiva e compiuta nei confronti di tutti coloro che hanno subito un reato grave in quanto meno un reato che squilibra la loro esistenza per il pensionato è grave anche il portargli via i cinquecento euro no ecco
Costruire questa rete di solidarietà sociale e sostenerla normativamente e finanziariamente
E forse qui la l'orecchio lo ascoltiamo forse qui cioè in questa penuria di risorse che si scontra sempre con le priorità probabilmente qui l'ascolto cioè
Ma allora conveniamo lo appunto
Questa detenzione sociale con una solidarietà sociale verso la vittima e con una riparazione sociale chiesta Accarino
Farlo diventare davvero costruttore di città
E come e qui l'il tema è stato affacciato
Devo anch'io scorgere del tema è stato affacciato quando si è parlato di misure alternative ed è un vero rammarico che anche così il presidente Romano nobili potuto approfondire l'argomento
C'è una richiesta universale meno carcere meno diritto penale professor Leo
Marcheselli
Meno carcere meno diritto penale e meno carcere
Anche perché la mediazione e difficile stamattina l'abbiamo avuto un esempio
Ed erano persone mature persone
Già portate ad incontrarsi oppure abbiam visto come difficile e poi la mediazione
Non risolve il problema della educazione mediazione anziché rischia di oscurare sono due cose diverse le misure interdittive e chi non le caldeggia ce lo diciamo da vent'anni
Ma credo che siano pochi quelli che sono oggi dentro le mura del carcere che potrebbero passare nelle musiche Inter duttile quelle vanno per i soggetti che tanto in carcere non lo conosco
E allora Caino costruttore di città deve aprirci su un impegno serio e profondo verso la giustizia riparativa
Non soltanto quella nella relazione interpersonale con la vittima ma quella con la collettività
Perché è quella che la collettività più facilmente riconoscibile accettando il colpevole
E quindi il lavoro di pubblica utilità credo sia davvero la penalità di domani
Oggi c'è soltanto in un ambito piccolissima quando nel novantanove ha avuto l'avete la Ventura e la responsabilità di essere relatore sulla competenza del giudice di pace ho insistito molto
Per una volta ottenendo consenso ho insistito molto perché il giudice di pace non mandasse in prigione nessuno
Perché il giudice di pace infligge se delle pene Mitti ma effettive
Perché il giudice di pace aprisse una testa di ponte sul capitolo delle prestazioni di pubblica utilità
Per quello che sono le mie informazioni questo capitolo ha decollato poco poco o nulla
C'è stato un decreto ministeriale poi nel due mila uno che ha precisa l'esigenza di convenzioni io credo sia questo davvero
Lo spunto se il magistrato di sorveglianza
Può tra le sue mille mille cose che gli chiedono anche essere un po'manager
Credo che
Possa farsi promotore di relazioni più intense con gli Enti locali per costruire una rete di prestazione di pubblica utilità pronta a discutere Torrio perché il giorno dopo il giudice che irrogata condanna lo possa mandare mi direte ma questo vale per il giudice di pace d'accordo cominciamo a sperimentarlo per intanto appieno e poi prevediamo una possibile innovazione penitenziaria per nulla eversiva se non di qualche categoria mentale rigidamente conficcata nella nostra mente che l'utilizzo della liberazione anticipata con un coefficiente altissimo ipotizzo per dire la metta se il soggetto accetta di trascorre l'altra metà in prestazioni di pubblica utilità non retribuite
Non retribuite
Questo credo che possa essere senza scardinare per ora perché poi si vedrà se domani le misure alternative devono passare al giudice della cognizione io ho molte riserve perché il giudice della cognizione
Come dice la fortuna non solo conosce ancor meno del magistrato di sorveglianza ma non può conoscere perché poi fare un'indagine su con la presunzione di innocenza
Allora andiamoci cauti con queste fughe in avanti ecco
Questo credo sia come dicevo la l'emblema di quella giustizia riparativa di cui vedo che per fortuna parecchi hanno parlato
Professor Amedeo Tamburrino quando ho parlato di misure alternative serie che in effetti questa sarebbe serie facilmente riconoscibile riconoscibile e riconosciuta dai colleghi consociati la dottoressa Giuffrida e altri
Il resto credo di doverlo scorcio era anch'io facendo un sacrificio che pur molto minore rispetto a quello che hanno fatto per colpa mia tutti gli altri
Concludo tornando all'inizio hanno poca si fa il giro del mondo di ritorno sempre alle foci del Tevere no
E penso che
Possa essere utile ricordare una cosa non a noi che lo sappiamo benissimo ma quegli ideali interlocutori fuori di qui che sono poi quelli che condizionano tutte le nostre speranze le nostre delle città il carcere scrittori via Giacomo Giglio Giacomoni
E appena per certi gesti che non andavano compiuti
Ma la persona non è mai tutta nel gesto che compie buono o cattivo che sia
Il carcere per castigare certi geni per castigare certi gesti ma punisce anche parti che la persona forse non sapeva di avere
O non sapevo che fossero così importanti parti innocenti che si scoprono solo quando vengono ammutoliti la forza e cioè recise
E allora la conclusione di un convegno del genere se conclusioni mai possono essere formulate soprattutto se possono essere formulate da me
è quella auspicio che scriveva Paul Ricoeur non tanto tempo fa
L'incorporazione tenace via via di un grado supplementare di compassione generosità in tutti i nostri codici
L'incorporazione di un grado supplementare di compassione generosità in tutti i nostri codici dal Codice Penale alle norme di giustizia sociale è un compito ragionevole anche se è difficile e interminabile
Grazie al senatore Fassone lo ringraziamo veramente il suo intervento
Cito sfugge
Ancora un minuto per un saluto da parte del Coordinamento dei magistrati
Che ha organizzato questo convegno un ringraziamento a tutte anche un arrivederci come abbiamo detto questo è sorto un convegno che volessero inibizioni uno discorso di un percorso c'è una persona però che dobbiamo ringraziare
Più di altri perché la persona alla quale dobbiamo le prime fasi
Del coordinamento che ci ha ospitati a Veroli
Che ce lo scrittore attiva Fiuggi soprattutto ciò porta otto una passione amplissima che ci ha dato una spinta proprio superiore antifumo
Momento difficile un momento di sfiduciare il momento iniziale che come sappiamo sempre il più
Il più impegnativo questa persona Francesco Frisella Vella al quale a nome del coordinamento del magistrato di sorveglianza consegno un piccolo ricordo di questa giornata vieni Francesco
Io vi ringrazio ma vi ringrazio soprattutto perché mi avete aiutato
Chiamati a raccolta
Ritornando più volte avvince la mia solitudine io penso che il magistrato di sorveglianza deve essere forte non può essere forte con i deboli con cui lavorava desse forte con i suoi colleghi con i servizi con tutti gli operatori
Perché sono convinto che attuiamo realizziamo quell'articolo ventisette della Costituzione che ormai abbiamo come un dettato preciso
Sommosse ragioniamo assieme creiamo culture comuni culture che si confrontano anche hanno pari a specchi ma anche debbono essere sempre a confronto
E quindi vi ringrazio sono io che ringrazio voi non il contrario speriamo che ora possiamo dare a questi operatori che sono convenuti qui
Spontaneamente con tanta sacrificio e con tanto coraggio
Il senso di questi nostri incontri vogliamo ora che siamo venuti fuori qui a Roma in un posto così autorevole vogliamo dare dare l'assicurazione che incominceremo daccapo
Ci confronteremo con grande umiltà ci incontreremo incontreremo loro eh impareremo da loro
Come dobbiamo essere e daremo al Paese un'immagine di magistrato di sorveglianza forte e autorevole
Ringrazio l'onorevole Garavaglia
Abbiamo sentito vicino al comune di Roma in questo creazione anche in altre occasioni non ricordo che nel novembre due mila quattro si organizzano in Campidoglio un incontro dei delle amministrazioni penitenziarie tutta Europa non rappresentati quarantatré Paesi in una un incontro dello del Consiglio d'Europa che ha lasciato una grande traccia perché da quell'incontro è uscita in sostanza l'approvazione delle nuove regole penitenziarie europee ringrazio davvero ridurre del Comune di Roma attraverso l'onorevole Garavaglia
Adesso la presentazione del convegno che verrà fatta dalla dottor Giovanni Pavarin magistrato di sorveglianza di Padova
Per poche parole perché
Un convegno così non ha forse bisogno di essere presentato è sufficiente leggere il programma
E ci ha aiutato anche l'intervento del vice Sindaco di Roma che anziché limitarsi ad un saluto formale entrato proprio in medias res
Ma ha fatto molto piacere perché significa che anche la comunità civile ha voglia quando sia invitata a farlo di parlare della pena della pena Ozzy pochi parlano
In Italia abbiamo cinque mila e più giudizi penali che il Rodano le sanzioni penali
Abbiamo sento trattino duecento più di cento meno di duecento magistrati di sorveglianza deputati alla gestione della pena
Che ancorché ispirata ad un criteri di uguaglianza in fase di combinazione e voi soggetta in fase di esecuzione all'osservanza del principio di individualizzazione del trattamento perché quello è l'unico strumento per attuare il la finalità rieducativa che l'articolo ventisette della Costituzione assegna alla pena
Per cui questa magistratura che poca e che oggi dice Grassi alla RAI per perché la RAI dà la possibilità di espandere la sua voce
A tutta la cittadinanza è deputata
A decidere se e quando la pena detentiva possa essere trasformata in una pena di un altra natura che sempre pena rimane ma che diminuisce in ipotesi la gravi e di sofferenza individuale connesso all'esecuzione della pena per fare questo serve a Novi fare giudizi prognostici
Ogni giudizio prognostico aree in sé perse una sfida alla ragione
Perché si basa solo su di una speranza che magari è fondata per e mettere quel giudizio per fare quella valutazione serve a noi che siamo pochi la collaborazione di tutti
Di chi governa gli istituti di pena di chi è preposto a dare i mezzi necessari non solo alla custodia del soggetto detenuto ma anche alla sua rieducazione di chi è chiamato a usare delle nozioni proprie della sua professionalità perché il luminare la personalità del reo
Di chi dedica al palo del volontariato il suo tempo libero allo scopo di creare dei ponti tra la società libera e la società incatenata
E di chi soprattutto agendo nella sfera politica
è chiamato ad impedire il proliferare della recidiva qui lei ha ottimamente fatto riferimento rimuovendo ove possibile le cause sociali che stanno alla base a volte non sempre della commissione di Monti reati questa magistratura un altissimo tasso di discrezionalità
Nessuno le insegna come quando deve decidere per il sì o per il no se non il suo buonsenso e i pochi parametri normativi e quelli che la Corte costituzionale sì adatto
Quindi la l'alto numero dei procedimenti la fretta imposta l'assenza di un'attenzione vera ma da oggi cambierà almeno spero da parte della società e delle istituzioni rispetto al ruolo strategico che questa magistratura
è chiamata a svolgere ha portato a risposte spesso scoordinate spesso contraddittorie
Spesso caratterizzata da ampi margini di imprevedibilità e la stampa parla di noi quando noi sbagliamo è bene che gli scandali avvengano è bene che se c'è stato qualche clamoroso fallimento ci si interroghi sulle cause di questo fallimento ultimi mesi esperienze amare abbiamo sbagliato delle prognosi
L'unica cosa che ci consola in parte è che l'alto
Numero dei soggetti induttanza che sono stati arrestati in flagranza di reato
Con l'arresto convalidato con l'emissione di un'ordinanza di custodia in carcere sono nei primi in cinquantanove giorni sono stati ottocentosettantotto un trentesimo sotto all'annuale un quinto cosa significa
Che le decisioni emessi dei tribunali di sorveglianza prima del primo agosto quelli di rigetto distanzia alternative forse non erano poi così del tutto ingiustificate magra consolazione
Nasce dunque l'idea di istituire questa forma di coordinamento dei magistrati di sorveglianza da più tra di loro era nelle cose come era nelle cose quella di coinvolgere nella riunione nel convegno i massimi referenti delle istituzioni convinti come siamo e ce ne ha dato dimostrazione lei
Che il problema della pena riguarda tutti è per definizione è questo un affare dello Stato come è provato dal fatto che non se filosofo
Della politica che non se ne sia occupato
Interessa la Repubblica interessare il pubblico diceva Cicerone conoscere quale sia la sorte dell'esecuzione della sanzione criminale abbiamo creduto sbagliando che il problema della pena fosse solo quello di decidere se e quando io avrò Carla il problema della pena è soprattutto quello di capire cosa avviene in fase esecutiva se la pena raggiunge il suo scopo
Lo Stato può costruire ospita Spedali bellissimi destituite di guarire di cancro tutti gli ammalati di far dei interventi chirurgici
Se non si occupa di monitorare l'operato dopo l'intervento chirurgico che ha il processo penale che la condanna dopo qualche mese l'ospedale sarà riempito con gli stessi soggetti che tornano perché nessuno ha verificato
Ha controllato le fasi della convalescenza e della guarigione
è un'illusione quindi pensare che la rieducazione consegua ipso facto alla mera esecuzione della pena se non se manca il trattamento si apre amo al dialogo con tutti
Con la politica con la polizia penitenziaria ecco gli assistenti sociali con gli studenti odiosi gli avvocati gli esperti il garante dei diritti cos'è successo la legge la corte dicono tu tuteli i diritti
Abbiamo poche forze papier nulla rispunta la energia alternativa c'è qualcuno della facciamo la legge sul garante ben venga collaboreremo per carità
Sono contento che poi si davano le forze per farlo l'avrà fatto volentieri però ben venga il garante collaboriamo tutti insieme tentiamo di a raggiungere questo obiettivo che la posizione ci assegna
Ecco il perché di questo convegno e vogliamo sempre essere semplici e concreti come semplice concretissimo chiama cadesse nella decisione non so mica tante Paso son venti pazienti seguiti di sentenze sono due o tre paginette
Di un'ordinanza in cui spieghiamo alla società perché Tizio merita o non merita
Di essere ammesso ad una misura alternativa al dette alla detenzione
Partiamo dalla realtà dalle storie di vittime e dalle storie direi
Sono le due facce del problema criminale la vittima ed il Reno ci aiuterà in questa
Calata nella realtà Gad Lerner che è divenuto un maestro di comunicazione le due fasi del problema criminale Caino ed Abele castigo la rieducazione sicurezza sociale e riabilitativa riabilitazione
Poi avremo i contributi per le persone che avete letto nell'invito
Lo scopo del convegno è quello di di fare lo stato dell'arte di progettare un futuro fatto di chiarezza e di intese
Questa funzione rieducativa della pena che continua a restare scolpito nell'articolo ventisette che non mi pare qualcuno abbia voglia di modificare mi pare si può cambiar dogma fosse non ho non ho letto di modifiche sul ventisette
E si sa di essere attuata nel concorso corale di tutte le forze tutti dobbiamo crederci la maggior parte di noi ha giurato fedeltà alla legge fino a quando quella cioè tentiamo di credersi
è l'unico sistema tra Sallustri condannarlo al posto della Rizzi di viva che formidabile campanello di allarme che prova che system penitenziario attuale va leggermente modificato la recidiva una sconfitta
Per lo Stato debbo dire che non ha ritoccato il condannato per le forze dell'ordine per il magistrato che ha concesso qualcosa è una sconfitta per tutti è nell'interesse di tutti fare in modo di uscire dal posto della vigilia ultimissimo rapido cenno avete visto il Borsetto Ceccarini non saperle
Quindi si è venuta voglia di andare a leggere genesi quarto capitolo nove mentre erano in campagna Caino alzava la mano contro il fratello Abele e lo uccise allora il signore disse Accarino dov'è Abele tuo fratello
Ecco oggi ho immaginato che questa stessa domanda se rivolta a me si è rivolta a voi ma a parti invertite a belle dov'è tuo fratello Caino
A noi che siamo o crediamo di essere Abele viene chiesto di dire dove carino cosa abbiamo fatto di luce così intendiamo farne per il futuro questo il senso del convegno
Il convegno prosegue con la tavola rotonda che verrà condotta da Gad Lerner avverto che in questa fase non saranno in funzione le telecamere
Prima di dare inizio a questo do lettura del messaggio del Presidente della Repubblica
Il convegno organizzato dal coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza costituisce importante occasione per riflettere approfonditamente sul tema della revisione delle sanzioni penali
E della loro gestione oltre che sulla necessità di instaurare un sistema che consenta di bilanciare il percorso di rieducazione e risocializzazione del condannato
Con la valorizzazione della tutela delle persone offese dal reato e più in generale della sicurezza
Istituzioni e società civile debbono offrire il loro contributo per il raggiungimento di tali obiettivi
Tutta la magistratura e quella di sorveglianza in particolare sono chiamate ad interpretare il proprio ruolo con la sensibilità che può discendere solo da una aggiornata formazione professionale
Sono persuaso che dal convegno e dal confronto tra le diverse esperienze di chi adesso interverrà emergeranno spunti utili per il raggiungimento di soluzioni condivise
A lei e a tutti i partecipanti il mio più fervido e sincero ovuli o di buon lavoro Giorgio Napolitano
Sedetevi come volete tanto tra di noi non ci sono che agli inizi e Abele quindi forse
Come
Benissimo
Posso spostarlo pronuncerà un attimo
Beh se sento come impegnativo quello che
Noi adesso
Cercheremo di fare e ringrazio molto il coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza per avermi dato questa opportunità di sperimentare un dialogo così delicato ardito
E nello stesso tempo che sentiamo così tanto necessario e che sentiamo così tanto necessario
Tentare sviluppare con pudore
Con piacere che ho sentito dire che qui si spengono le telecamere perché ce lo siamo detti con i signori che adesso vi presenterò tutto noi vogliamo fare questa oretta tranne che come dire esibire
Emozioni sentimenti lacrime il dolore è qualche cosa che si porta qualche cosa che ci caratterizza e ci segna ma intorno al quale appunto non abbiamo intenzione di costruire spettacoli quindi grazie a chi ha costruito questa occasione ha pensato di di di di di di di chiedermi di stare con voi tra l'altro
Mi ha consentito diciamo di rientrare per la prima volta dopo parecchi anni in questo palazzo nel luogo del delitto dal mio punto di vista essendo noi tutti partecipi di percorsi di riabilitazione personale mai compiuta a in un'occasione appunto degna è significativa
Rispetto alla quale il titolo stesso solo questo vorrei dire prima di dare la parola chi a cose più interessanti da dire di me
Il titolo stesso difendere a belle recuperare Caino è talmente anti biblico extra biblico perché nella Genesi
Non c'è la difesa di tagli non cede il non c'è non c'è altre da diabete non c'è un recupero di Caino c'è un impastare sì tragico
Del bene e del male in quell'episodio che contraddistingue due fratelli che ci dice la difficoltà della nostra sfida che una sorta di quadratura del cerchio
Sempre e solo sulla genesi mi viene sempre in mente quando si parla dell'episodio di Caino e Abele un midrashim un racconto di interpretazione ebraica nella quale si immagina e si suppone
Che vi sia stato un momento di lotta fra i due fratelli nel corso del quale Abele stesse prevalendo su Caino e stesse quindi tra affiggerlo
Colpirlo ed ucciderlo e che sia stato dunque un intervento superiore a tifare sì
Che per una esitazione
Abele non colpisse Caino e fosse Caino ad uccidere Abele che è un mite nasce che ci richiama appunto a quanto sfumata poi nella realtà della nostra esperienza sia la separazione del Bene dal male
E anche nel luogo deputato a questa separazione e a sanzionare la nel luogo dove la certezza della pena deve come dire
Anticipare qualsiasi successivo ragionamento sul cosiddetto recupero io credo che sia molto sano appunto
Tenere presente il confine sfumato che passa fra fra Caino ed Abele nella nostra esperienza di vita personale
E quindi il fatto che del tutto casualmente ci siamo seduti anche non con i presunti Cagli né da una parte tenuti avere dall'alto mi sembra un un ottimo
Segno da questo punto di vista perché un terreno inesplorato l'ha detto adesso
Pavarin
Perfetto Nord il
Necessità nel nostro lavoro di agire con il buonsenso che spesso dà luogo a imprevedibilità insomma dicevo prima quadratura del cerchio
Che è esattamente il senso di una ricerca altrimenti non mi farebbe la pena perché siete giudici che lavorano su una scommessa sul futuro più che su una certificazione appunto della sanzione
De della pena e allora
Le presentazioni
Molto sommarie Francesco
Mauro più o meno abbiamo la stessa età io ho avuto una vita molto più fortunata della vostra hanno trascorso
Molto tempo in carcere
Francesco oggi è un parquettista
So che da poco avuto anche la gioia e la soddisfazione di comparsi che alla casa in cui vive
Con i sacrifici sono lavoro c'è quasi
Se ci vedete cui
Grazie al fatto che non si vedono le telecamere posso dire c'è quasi una brutale sanzione anche della differenza sociale nel fatto che io e l'avvocato Mazzola che presenterà dopo ci siamo incravattati mensile a Dakar
E voi no quasi che appunto ancora
Nel due mila sei ci si separasse anche nelle apparenze
Credo di non sbagliare se dico che appunto ci fu una condanna per rapina Roma normata nel corso della quale un si dice complice comunque la persona che era con uno Francesco uccise un portavalori c'è stato insomma un lungo percorso carcerario che poi si è concluso appunto
Come vi dicevo
Nell'intrapresa di un'attività autonoma di posizione di posatore di pavimenti per quanto riguarda Mauro invece
Il rapporto assai precoce
Con il carcere cominciato intorno lo spaccio di stupefacenti e anche il cui
Le carceri girate sono state molte gli anni sono stati molti
Oggi
Di mestiere fa l'imbianchino se non sbaglio
Restauratore
Devo e cioè una nella sintesi che mi hanno fornito c'è una frase un po'da da davvero male che dice i carabinieri del suo Paese che lo conoscevano come uno dei più scaltri trafficanti di droga della zona danno atto del suo completo recupero sociale
Ridiamo ma non c'è molto da ridere io credo
Saluto ancora l'avvocato Mazzola che ho già citato
Che anche lui un mio coetaneo
Qualche anno più di me
Ha vissuto da ventenne da ragazzo la tragedia
Dell'omicidio di suo padre a opera delle prime Brigate Rosse in quel di Padova il diciassette giugno del mille novecentosettantaquattro suo padre al carabiniere in pensione
Che faceva
Il custode
In una sezione
Via Zabarella del movimento sociale oggi avvocato avvocato amministrativista il civilista
La signora della quale non diremo il nome perché così lei sceglie così noi rispettiamo ancora di recente ha rivolto una sofferta lettera al ministro della giustizia
Anche anche dopo l'indulto perché il suo problema
In casa ed è nella relazione difficilissima
Con un figlio tossicodipendente che
Uomo ha già potuto costituire minaccia
Quindi una doppia appena
Dove un rischio nella anche all'interno della relazione familiare e dunque il momento dell'indulto della scarcerazione poteva tradursi
In un momento non di gioia
Ma di tragedia come lei stessa mi suggerisce ecco io vorrei
Per cercare di incrociare un mi e di avvicinare ovvi nel dialogo
Intanto dirvi che siccome ha parlato già troppo d'ora in avanti come lei giustamente ha già fatto avvicinato il vostro microfono
Non aspettate necessariamente le mie domande e
Dialogate pure tra di voi ma
Percorso dello
Immagino
Insomma convivono
Forse
Ah scusate
Se se vi è capitato di ricordare mentre ci pensavate quello che mi aveva portato l'iter di ricordare il momento in cui per usare un termine nobile giovedì quel raffinato il momento in cui avete fatto la cacciata
Il Monte il momento in cui avevate sbagliato c'è un momento
Dal dal quale si comincia a capire dove è andata storta
No parlo per me
Si è trattato di un momento di illuminazione una cosa improvvisa
Intanto all'interno del carcere
Non mi sembra ha contribuito senz'altro alla riuscita del di un mio percorso però non non avevo lo spazio per cioè erano stazione confusa sicuramente le idee non erano chiare per capire dove il come domani
La cosa è maturata lentamente
Ma se questo sul domani e lo capisco niente quindi lei dice ma voi che da questo punto di vista non è che il carcere aiutasse
In quella situazione non può aiutare a fare fare una considerazione lucida Pat siano stati tossicodipendenza mamma mamma ma anche per l'ambiente non hai la tranquillità devi sottostanti a certe cose che che allontanano il vedere il tuo futuro diverso la mia domanda però era sul passato cioè lì dentro uno guarda
A quello della sua gioventù alla sua infanzia e ha come c'è finito lì dentro e e fosse si chiede
Do dove è stato
Il primo sbaglio dove è stata cioè per me e forse a diverso da Francesco che a un episodio e quindi ha avuto tutto il tempo ponderale quell'episodio
Permette è stato un entrare uscirà dal carcere di vent'anni
Per cui è difficile se non impossibile individuare il momento prima volta
Non è il mio caso
Francesca beh io mi son trovato a e acceso sì sì sì
Mi sono trovato detta di ventun'anni che praticamente ero incensurato non sapevo nemmeno esistesse in carcere
Il commissariato di polizia
Però avevo avvertito
Leggero declino della mia qualità avidità
Nel senso che pur lavorando avevo davanti a me delle situazioni
Anomale ovvero sia delle persone che vivevano di espedienti criminosi
Che gli permettevano di condurre una vita estremamente affacciate rispetto a noi
Modello sia si potevano permettere macchine di lusso le più belle ragazze vestiti viaggiare eccetera
E questo un pochino alla volta mi ha come dire
Interessato invogliato
Avevo già un po'delineato quello che poteva essere la mia esistenza la mia dignità Ugo De Rossi io lavoravo nella piccola azienda di mio padre sapremo che quello non avevo ho avuto successo a scuola
O comunque sempre lavorato e vedevo delinearsi una ditta
Più o meno come come quella di mio padre
E questo anche sì un pochino ritenevo tra virgolette deprimente e fosse stato questo momento in cui ho cominciato a declinare come
Come come come pensiero come moralità e mi sono avvicinato a queste persone che mi hanno offerto l'opportunità di iniziare questa attività criminosa che è iniziata con una alcuni furti
Più o meno importanti
E poi mi si è presentata questa occasione di fare questa passeggiata questa stupidata perché dovevamo scippare una borsa Carey indiretta era vuota non conteneva soldi perché erano stati depositati in una cassa continua
E dire questa stupidata sfociate in una tragedia immensa che ha sconvolto la mia vita sconvolto chiaramente la vita della della povera vittima di loro familiari via dicendo
E poi ha dovuto affrontare i vent'anni di carcere per concorso in omicidio è stata questo difficilissimo accettare
Questa pesante condanna anche se poi sì perché di fatto avevo scippato una borsa ed ero scappato a distanza di due trecento metri nella mia fuga ho sentito degli spari
E quindi per me vent'anni di carcere avevo ventuno anni mentale di casa che voleva dire
La mia vita completamente distrutta
Mi sembra di capire
Che però anche
Per lei così come fermavo
Non c'è il momento in cui tui costruendolo dopo puoi dire fin lì era un bravo ragazzo da quel momento in poi sì sì probabilmente quando ho capito che la mia vita
Avrei potuto avere di più però questa serie di più comportava un illecito l'illegalità la criminalità ecco
E questo mi ha coinvolta mi ha travolto
Va bene quindi
Scusa dove prego ma diciamo quindi anche lì
Tra Abele e Caino
Nel ragazzo che siete stati non c'è il momento del passaggio questo me lo avete spiegato
Poi però c'è il momento del carcere che diceva Maulo non è un buon posto per ragionarci su e su l'immaginare il tuo futuro io qui
Nel chiedervi invece il passaggio alla scelta di vita successiva che con grande fatica avete realizzato
Sono condizionato dall'esperienza di un mio carissimo amico di gioventù il quale divenuto tossicodipendente finì anche lui per furti in carcere e mi racconta sempre che c'è stato un attimo
Dentro a quella prigione in cui era detenuto in cui lui si è resoconto o adesso io qui dentro
Entro nel giro grosso
Il giro del potere perché anche nel carcere e tre detenuti no c'è il Giro del potere l'organizzazione che qui dentro detta legge
Ed è una scelta di vita
Oppure disperatamente mi umiliò fino a quasi annullare me stesso infatti è andato in comunità attraverso un percorso durissimo e all'inizio umiliante ce l'ha fatta e io oggi lo considerano
Non è no e sono orgoglioso di lui però mi ha detto c'è stato un una notte in cui dovevo decidere no mi mire come si dice mi scrivono mista o di qua o di là
Cioè per me è invece è stato il non vere
Più altre possibilità di alternative cioè io sono sono stato recidivo specifico nel quinquennio cioè non avevo alternative
Di di di di
Di possibilità di uscita dal carcere
Nella confusione totale ho avuto la percezione che se non sfruttavo
In quell'occasione che avevo preso contatti con la comunità sicuramente non per cambiare per uscire dal carcere
La dottoressa allora Napolitano magistrato
Accettato dal la mia richiesta
E da lì è cominciato quindi la sensazione Ovidio anche se fidata
Se affidata al sei
L'iter carcerario l'osservazione
Non voglio
Cioè l'osservazione dall'interno del carcere
è quello che chiaramente cioè io credo che difficilmente riesca cogliere il momento e cogliere perché sono un assieme di circostanze che conche che che che che è difficile credo analizzare specialmente dove manca il personale dove gli agenti di custodia hanno altro da pensare alle osservazioni io credo son molto difficili ma credo a fare ma per farcela come
Non ce l'ha fatta lei non comunque la fatica bisogna annullare se stessi diventare un'altra persona
Passare attraverso diciamo una rinnegare
Anche l'intimo di quello che delle persone imparare a vedere il mondo da un'altra angolatura ad un'altra da un'altra parte
Devi chiaramente a piccoli passi leva le parti le le le tue sicurezze che il carcere anche negativamente ti dà e dove chi Agrati
Levate quelle
Ti resta ben poco
Sì nudo come era finendo
E devi devi sostituirle ed acqua inizia lavoro in comunità
è un ambiente perlomeno più più più più idoneo
Io sono andato in comunità dopo
Nove mesi di comunità sono arrivati dei definitivi sono tornati in carcere dal carcere ho avuto il primo la prima sensazione che non dico qualcosa era cambiato però vedevo veramente anche a un altro uomo ecco queste stavo in casa in un altro modo me lo spiega meglio
E vedevo che
Tutti con le mie conquiste di di carattere di di di voglia di riuscire piccole cose rifiutare una terapia
Importi in tutte le regole che non erano le regole del carcere delle regole tue personali cioè ho visto che volendo ci si riesce quindi ho vissuto il carcere in maniera Divas sono uscito dal carcere dopo dieci mesi
O magistrato di sorveglianza ha ritenuto di mandarmi in comunità e ci sono tornato ed è stato ancora più difficile perché realtà agitasse tenendo la tua costante di quei risultati di quei
Di quello che egli raggiunto malati le faccio la domanda che fosse credibile ma non sono sicuro che sia cretina
Lei si sente oggi un'altra persona rispetto a quelli o che cosa sente in comune con chi
Ha fatto il caccia
No non è che mi sento un'altra persona come ha detto vedo il mondo da un altro aspetto
Nuovi principi diversi chiaramente mi sento lontano dalle persone che continuano a fare le cassate
Perché è inutile interessi sono diversi cioè io mi trovo che ci sono persone che sono uscite ma ogni tanto mi mi trovo anche con persone che tutto lo fanno uso di sostanze entrano escono dal carcere
Ma al di là del Ciao ciao non non non non sarà la stessa finita di di di di utenti
Quindi
Mi sentivo
Prego signora vuol dire una cosa prego prego
Forse
Ecco adesso
Sì mi chiedevo come mai cioè qui sono rappresentati due ex detenuti che affetti Ca'hanno fatto un percorso di recupero no ciascuno a proprio modo perché individuale
In questo caso aiutati dalle strutture perché indubbiamente sentiamo che i magistrati di sorveglianza hanno dato fiducia eccetera
Però io cioè qualcosa mi si muove quando continua a sentire sia lei Lerner sia gli altri signori che parlano di cacciate ho fatto una cacciata
In mi son preso venti anni allora li cacciate si chiamano reati questo non per appesantire e diciamo è però se vogliamo dare un significato alle parole per una cacciata non si va in carcere no non si hanno delle sentenze così pesanti come quelle che voi avete detto prima cosa seconda cosa
Mi sta venendo in mente adesso che abbiamo dei rappresentanti questi signori che si sono riabilitati quindi hanno fatto tutto
Un percorso di vita faticosissimo
Inimmaginabile nel loro sforzo e quindi sono usciti vittoriosi diciamo no
Ma poi c'è un una quantità di persone di delinquenti abituali che non arrivano a farsi la domanda Lerner
è stato un atti
Agli
Allora secondo me cioè la gente sta ci sono molte persone molti detenuti che continueranno sempre a delinquere no perché c'è anche questa percentuale non ci sono solo
Persone che ne escono con un bagaglio di esperienza così interessante così positivo
Dopo lunghe fatiche ma e come mai quei non è rappresentato voglio dire un mondo enorme fanno non c'è il minimo dubbio che perché
Seconda onesto analisti che le statistiche sulla recidività a spie non e non occorrerebbero nemmeno le statistiche ci ricordano come
Le persone abbiamo invitato qui sono un'esigua minoranza mostrasse una rappresentativa diciamo uniti per i casi dei detenuti che si riabilita no no e quindi son d'accordo
Mai teniamo presente che c'è una quantità via nessuno notevole ma è come aumentare la percentuale sì però quali signora le assicuro qui ci sono magistrati che che sanno il mio
Trascorsi io ero fra quelle persone che lei che lei vicino a lei sì ma non è un certo alcuni anni no sì ma è venuto è venuto però a quel momento
Per l'inizio però al momento faccia io la sua storia magnifica dopo no come non solo che io posso testimoniare che alcune persone recidive da trent'anni purtroppo posso testimoniarlo signora Petronio Foti parliamo dei dei miei casi familiari se ci sono vuol dire non sono arrivati a quel punto è forse non arriveranno mai ed è una realtà anche Cuesta capitomboli lungo il peggio l'avvocato candidino avete chiediamo la mia storia
Perché i carabinieri dicono con destrezza evidentemente cioè si parla di vent'anni dentro e fuori del calcio che intanto tanto bravo non ero Pini parliamo di vent'anni ne dice trenta ma insomma anche vent'anni sono un bel bel po'di tempo dal popolo fa una precisazione riguardo magari insospettito somale riguardo tra le casate ci dicevo calzate viste con gli occhi di allora cioè allora considerava Cazzato benissimo senz'altro ma dico mi sono espresso male perché forse i pensavo con la testa di allora dicevo che allora le vedevo come casate
Sentiamo anche Francesco su questo poi avvocato
Tutte
Beh io
Dopo un anno di dopo il processo di primo grado sono stato trasferito a Porto Azzurro dopo all'isola di Pianosa
Dove mi ha permesso di dividere
Di rimuovere un po'con l'ostacolo deprimente dalla condanna
Anche perché le strutture del carcere si permettevano di essere aperti liberi lavoravamo in campi quindi potevo vedere il sole c'ero
Potevamo fare il bagno e la volta di una settimana e questo mi ha permesso di di ritrovarmi come persona di accettare quello che
Con conoscenza quello che è stato il mio errore il mio tragico errore
E quindi di accertare alla conta la condanna
E iniziare un percorso di Progetto un progetto per la libertà ho segnato ogni giorno di ritornare libero ritornare la persona
Normale tra le persone normali
E dopo quei tre anni importanti
Ho chiesto l'avvicinamento alla città ai familiari
Ottenuto
E lì ho iniziato un lavoro abbiamo iniziato un lavoro di recupero con un dei volontari delle persone estremamente importanti
Perché oltre cioè portavano dà freschezza portavano messaggio di
Di di fiducia
E abbiamo iniziato corsi di scuola coinvolgendo anche il gruppo carcerario
Dalle scuole elementari scuole medie medio superiore
E dopo otto anni e mezzo di carcere mi è stato concessa il beneficio dalla semilibertà in un'altra città dove ha intrapreso un lavoro con una ditta che mi ha permesso di lavorare
Come si lavorava duro dalla mattina alla sera per sera si entrava in carcere vado in pochissimo tempo per me
Poi alla fine mi sono stati concessi tre anni di beneficio per condizionale cioè gli ultimi tre anni di pena mi sono stati convocati in sorveglianza speciale che mi ha permesso di ritornare a casa
Dopodiché
Intraprendere un lavoro con l'aiuto di persone che mi sono state vicine mi sono sposato ho due figli grandi ormai direi che
Mi ritengo una persona recuperata recuperata anche se in fondo
Mi rimane sempre quel
Quel dispiacere profondo insomma di avere deve in qualche maniera perché prima dicevo
Sì una stupidata perché pensandoci non occupa
Riflettendo mi sono reso conto che probabilmente se io non partecipavo a questa cosa probabilmente neanche gli altri partecipavano e quindi probabilmente non sarebbe successo quel che è successo
Poi da un'altra parte pensi ma in fondo
Non ho torto un capello alla vittima però questo non è sufficiente il suo per giustificare quello che è stato il mio errore degli modo ritengo di averlo pagato pieno e di essere stato aiutato moltissimo da tanta gente già ai magistrati e agli operatori volontari che hanno creduto nel mio progetto di di recupero nel Progetto di di libertà
Posso coinvolge l'avvocato Mazzola che è diventato luogo può
Che la perdita del padre
Seguito appunto un attentato un omicidio
Come uomo di diritto credo che lei sarà il primo a ricordarci come l'esperimento diciamo dell'incontro fra vittime e colpevoli
Scivolosissimo il più delle volte dà luogo a a pratiche barbare nuova anche in in legislazioni antiche era la vittima i parenti della vittima che erano chiamati
La la pronunziarsi legati al cielo Curtò
Deputato in qualche parte del mondo ancora funziona così ma grazie al cielo non cui da noi quindi una certa separazione
Essenziale ma io le chiedo
Capita davvero dissentire il desiderio forte prolungato di conoscere i colpevoli
Del delitto che hanno ferito distrutto l'impatto la sua vita che le hanno procurato il dolore cioè c'è un bisogno come vittima di fare i conti
Parlandogli
Dicendogli qualcosa
Conoscendo lo al come minimo il colpevole
Questo non lo so proverò a risponderle
Intanto volevo cogliere quest'occasione per nel ringraziare il presidente Tamburrino che mi ha invitato a unito diritto volentieri all'invito perché per la prima volta vedo che si cerca di o di Correggio non non non so se correggere concerto Straße strabismo perché tutto l'ordinamento guarda primo all'imputato
Poi il condannato
E la vittima del reato dà fastidio è una persona che dà fastidio non sia
Anche adesso sì che sono tra specialisti penso sotto un certo profilo di dare fastidio di rappresentare una voce che la fa che forse sarebbe venne cancellare questo se mi ha accompagnato da quel diciassette giugno del mille novecentosettantaquattro fino ad ora credo che mi accompagnerà se non cambiano quelle cose questo una cosa
Terribile terribile dico da sopporta fermo
Finiremmo mi permetta di proprio perché le ha detto una cosa terribile davvero si sono capisco anche molto importante sincera
Non è che la giustizia amministrata
Sente come il dovere paradossalmente una volta catturato il colpevole fu condannato di proteggerlo dalle sue vittime perché il meccanismo Barbaro
Pane e precedente era quello appunto del linciaggio della vendetta non è inevitabile quindi che voi dobbiate vivere questo che capisco sia difficilissimo va bene allora dico cosa ma
Ogni volta che parlo di questo
Di piombo perché non non è cambiato nulla dal mille novecentosettantaquattro non è cambiato nulla
Io in questo momento sto sentendo lo stesso freddo perché ho acconsentito davanti al cadavere di mio padre
Sto sentendo l'umido
Nelle mani che ho scoperto dopo quattro ore forse il sangue di mio padre
E quindi le dico questo non mutano muterà ma il nord non riuscirà mai a mutare
E allora quale rispondo forse indirettamente alla sua domanda dice la vendetta
Proteggere l'autore del reato non mi sono posto il problema
Mi sono posto il problema dei corpi adesso cosa facciamo
Perché era c'era mia madre c'erano i miei tre fratelli
E allora di fronte alla materia grigia di tuo padre che per terra
Tu devi capire cosa fare
Se vuoi
Andare a uccidere oppure no
E questo che accompagna anche tutta la vita non ti lascia più
Perché allora se soddisfacente tutto il percorso successivo forse ti accompagno Marcello non ritiene che sia soddisfacente che accompagna anche questa schizofrenia ti rimetti diventi diventi schizofrenico
E diciamo che io ringrazio colgo l'occasione di qui lo ringrazio pubblicamente
Il dottor Calogero
Che è un magistrato della Repubblica non si può parlare di giustizia radio non penso non parlo di giustizia non parlo di Stato
Parlo di magistrati
Parlò i rappresentanti dello Stato mio padre allora ero rappresentante dello Stato aveva detto le diventato un uomo di legge noi sono nato ossia pensi che mio padre
Tanto per dire un esempio portava a casa di un ricordo avevo dieci dodici anni con i fratelli
Dovevamo rivoltare le buste perché mio padre portava le buste a casa
Perché lo Stato non doveva rimettersi allora postava le buste da carabiniere sfilavano quello che erano le lettere portava le buste si contavano su incollavano eludere il portato in caserma e questo per noi avocando a sé
Ed è questo lo dico quindi non è che ho scoperto l'ho scoperto dopo io non nella legge c'ero da allora in quel momento chiedo scusa ecco allora cosa ti sorregge ti sorregge l'educazione che tu hai avuto dai tuoi genitori
Mio padre mi ha insegnato a rispettare le persone prima la legge dopo prima le persone poi la legge tante che io non ucciderei mai
Gli assassini di mio padre e ho avuto la possibilità di ucciderli
Perché per le varie vicende ho scoperto prima ancora o contemporaneamente ai magistrati o al magistrato
Sapevo nome e cognome avevo l'Indirizzo sarebbe stato molto facile per me
Però questo avrebbe significato metterne sullo stesso piano sullo stesso piano morale per McQuaid assassine erano dei rottami morale io non potevo avere lo stesso lo stesso livello senta avvocato in un cero risposto alla sua domanda certamente sì la ringrazio
Ma voglio ancora sapere una cosa che
Certe interviste televisive diciamo anche piuttosto suggestive emotive capita spesso che
Una
Parente di una vittima dica di fronte alla telecamera io vorrei trovarmi soltanto per un attimo di fronte a chi ha ucciso il mio caro chi ha compiuto questo delitto e si lascia in sospeso
Questo che da una parte può suonare come una minaccia ma dall'altra sembra esprimere un bisogno di chiedere un perché
Di chiedere a all'autore del reato
Che cosa vedi dentro che mistero si agita avente è se non mamma questo questo bisogno questo bisogno di capire il perché uno è stato ucciso è stato assassinato da un'altra persona questo che non c'è c'è poi uno debba incontrare direttamente diciamo l'autore in questo caso i cinque i cinque assassini cinque assassini
Non lo so perché son passati tanti anni e forse non abbiamo sperato usciranno alle vicende processuali sono stato molto lunga ossia l'omicidio avvenuto nel mille novecentosettantaquattro
Processo in Corte d'Assise iniziato nel mille novecento ottantanove per poi concludersi nel nel novantadue ecco quindi tutto questo per ma questo non vorrei che fosse ma lei accetta l'idea oggi
Che come nel caso di Mauro e Francesco che abbiamo sentito in prima cui cinque lì possano essere
Diventati gli al tra non non so se è giusto di altre persone perché almeno le nuove norme diventa e non lo so se sono diventate alte perché le edicole delle le le le dico questo le dico questo bisogna vedere se sono veramente diventate alte
Chiedo scusa alle signore però lo però lo stesso linguaggio che ho adoperato l'assassino di mio padre quando noi ci siamo costituiti parte civile
Anche questo per esempio ci sono delle carenze fare entrare dalla dalla stessa porta la parte civile con l'assassino perché era pieno e libero quegli assassini a piede libero lo trovo diciamo quanto meno di poco gusto
Mentre uno di questi di questi assassini davanti alla Corte faceva il contrito il pentito il dispiaciuto in modo da ottenere come poi ha ottenuto uno uno sconto di pena perché questo quest'altro condannato a sette anni dico solo sette anni e ci poi dirò qualcosa Tyco per solo sette anni
Mentre incessanti trovati Vizzini e chiedo scusa al mio dice ma tu che Canzo vuoi proprio con questo termine a me
Sapendo chi era leggendo sapendo che era la parte civile Carola vedi che mentre ti passa vicino ti dice questo qua davanti alla Corte assume tutt'altra tutt'altro atteggiamento
E allora lei capisce che
Non
Non sono nelle condizioni di dare uno di incontrarlo perché non so se effettivamente vero io mi guardo bene dall'incoraggiano erano perfino ad avere la meglio per perché no perché l'insuccesso del son due cose son due cose completamente diverse note le mie cose le sto dicendo
La mia la mia la mia possibilità perché sa molto spesso si sente dire Matulli perdoni ma lo trovano nella domanda choccato della Rizzo Nervo arriva fino alla domanda più cretina che ora governa possa rivolgere dovremmo coi bigliettai infatti verrebbe dove l'abbiamo data della domanda sciocca son due cose completamente diverso
Il perdono è una cosa che attiene tra medio ve e questo ce la vediamo noi due Burton più come è al foro interno quello che è il resto poi Martello che la vittima vuole questo è quello che la vittima del reato vuota
Che è una volta stabilita la pena quale essa sia e non parlo dei sette dei venti del trenta anni sì che sia stabilisca la penna
E vent'anni sono un'eternità perché io un alto concetto della libertà personale e penso che se dovessi essere condannato al carcere mi suicide Ray tanto per dare l'idea di come la penso
Quindi vent'anni sono tante ma che siano venti che siano dieci quindici trenta che una volta comminata la pena la pena sia veramente scontata
Questo perché altrimenti uno si sente preso in giro io mi sono sentito io dico io mi c'è nella mia famiglia ci siamo sentiti presi in giro durata chiedendo entrata in vigore la legge sui pentiti
Perché non è possibile perché è uno che abbia lo sconto di pena e quindi ecco il magistrato non c'entra niente legislatore perché si fa stare magari fiscale si fa scaricata nei suoi tema affidato ai faceva scarica e si fa scaricabarile ecco perché il legislatore ricette
Popolare portando l'attrice un terzo per questo un terzo per questo un terzo per testo e scarica sul magistrato
Ma non è non è questo io alla vittima vuole c'è una volta stabilito sacrale sia la pena che la pena sia effettivamente scontata ritornare Manicone chiedo al chiedo scusa nei modi e nei modi diversi
Le ho già detto quello che ritengo per me importante e la dignità delle persone e quindi la libertà personale ossia la pena deve essere scontata con dignità
Pensando che colui che la scontata è un uomo no però non bisogna privilegiare solo l'aspetto rieducativo c'è un aspetto retributivo
è un aspetto retributivo o siano non bisogna Anna pendere da una parte o dall'altra assecondano secondo daremo la ringrazio ricordando sempre lei me lo insegna
Io non sono giurista che la pena per fortuna viene comminata in nome del popolo italiano non in nome delle vittime
Io avrei una domanda per la signora a meno che Mauro Francesco abbiano un commento sulle parole dell'avvocato qualcuno no
E allora mi rivolgo a lei di nuovo per tornare a un qualcosa che era venuto fuori nel dialogo con Mauro cioè la questione del potere
Vive anche il detenuto anche la persona già condannata evidentemente in maniera tra l'altro dentro al carcere molto spesso selvaggia elementare brutale
Una continuo esercizio di rapporti di potere
Mi chiedo appunto tant'è vero che lo stare con il più forte in carcere può voler dire
Però per trovare la propria devianza e quindi destinarsi alla recidività come lei stessa prima ci ricordava ecco le immagina che un percorso egli educativo un'alternativa quel potere
Debba essere per forza un altro potere forte
Un solo un potere forte può cambiare la persona
Creare quelle condizioni per cui poi
Dico il papato di queste esigue minoranze glielo in cui fu no io non so rispondere a questa domanda so solo che sono convinta che si debba fare assolutamente del tutto per
A voglio dire non non non non solo ha risposto non conosco la risposta però sono convinta che l'amministrazione della giustizia i magistrati legislatori debbano prevedere ogni possibilità di recuperare se vogliamo continuare a usare questo termine arrendere dignitosa la la l'esistenza nelle carceri o nelle strutture alternative recuperare
Il condannato perché recuperare il condannato significa anche
Voglio dire cercare di no fare in modo che non sia recidivo quindi è interesse anche delle potenziali future vittime voglio dire no che ciascun detenuto scontando la sua pena che deve essere giusta che deve essere immediata
Possa essere recuperato però non è matematico che pur facendo degli sforzi le amministrazioni adesso e non sono le organizzazioni carcerarie non tutti si lasciano recuperare questa evidente ma questo è un dato di fatto
Il il discorso è che come diceva l'avvocato le vittime non sono mai rappresentate ma non è questo il il punto perché sappiamo tutti che le informazioni sono parziali
C'è questo senso di buonismo esagerato qualche botta e dannoso
E dannoso verso gli imputati e spiego perché dal mio punto di vista dannoso
Il
Il caso diciamo che mi riguarda personalmente dunque
I che è un mio figlio che pregiudicato abituale dall'età di venti anni ora ne ha quarantanove dunque vissuto sempre nelle carceri
Io trovo lucida anche una vittima della malagiustizia
E spiego perché
Perché la più parte delle volte non ha scontato il carcere le pene era non so se voglio dire diciamo che nella sua vita si è macchiato di reati tipo rapina a mano armata ecco per capirci sulla gravità
Furti scippi tossicodipendente insomma violenze la famiglia adesso io queste le metto a parte perché che un capitolo diciamo che trova fase dunque dicevo della mala giustizia perché io ritengo che l'UI sia indirettamente anche vi
Prima perché non ne hanno mai avute in questo percorso giudiziaria di circa trent'anni che non sono pochi
Non è lei ha avuto la certezza di dover scontare nell'anno e una mano tende una mano forte e ho visto il gesto tira milanista quasi vorrei finire di dovere ma scontare una pena
Perché lei sospensioni non sono poi esce queste cose qui no mia non mi intendo di queste cose per
No gli alleato Cardella del del del secolo idea che ci potesse essere un'altra minaccia gli è uscita niente netta
Che non gli annali portato a prendere in seria considerazione presenti a con estate inizio il signori
La un un recupero vero nun astenuti ad un'alternativa che pure la legge consente dunque queste strutture e i tossicodipendenti perché e non sempre intatte che dopo sei mesi è uscita mai ritornato alle allora la non certezza di dover scontare una pena giusta ridotta quello che vuoi ma essenziale e gli scontati e porta incerti Soggetti voglio dire non fa altro che sviluppare una una sentimento criminale insomma un'idea criminale di poter sempre
Tornare chiaro signora savonesi dark da questo sforzo lei mi ha risposto in realtà molto bene con molta chiarezza e io a questo punto tra poco nel concluderemo perché credo che abbiamo consumato il nostro tempo
Anzi fatemi dei segni se siamo già troppo in ritardo perché non venerdì quando la mattinata ma una sensazione che mi sembra sia già emersa cui e che vi è una forte percezione da parte delle vittime
Che tali giustamente sì considerano
Di essere ivi comprese
No è come se ci lanciasse da un atto d'accusa io l'ho io lo sento come tale su di me cioè che come se voi mi diceste ma ma tu non capisci
Che
Che cosa ci è toccato e non siamo i sospettati per quello che noi abbiamo vissuto non ci credete che a me viene naturalmente in mente l'incubo ricorrente descritto da Primo levi
Il sequestro un uomo quando lui dice il mio incubo è che e quando tornerò a casa miracolosamente tornano a casa vi racconterò quello che ho passato nessuno mi crederà mi diranno che sono matto me lo sono inventato
Ora
Io vorrei sapere se Francesco Comau su questo modello di qualcuno
Io sono sono una cosa
Non sono abbastanza azzardato che se io cioè io avevo da scontare tredici anni e mezzo
Se io avesse avuto la mia certezza della pena avrei scontato avesse scontato la mia pena ora credo che farei altre vittime
E sarei continuato per quella strada quindi
C'è modo e modo di scontare la pena ecco la pena senz'altro credo che ha contribuito incluso del a una serie di circostanze che mi hanno portato
Io credo di costare molto meno alla collettività adesso ho il mio laboratorio di restauro paga i contributi siamo dirlo anche qui prima soccorso intervenire su un c'è una mente ma che prezzi perché Mauro precisasse
Dicesse anche a voi quello che mi diceva prima appoggiando contro il muro cioè che ha riconosciuto ecco e venti uno dei magistrati che l'hanno condannato diceva
Chissà se avrebbe scommesso mezzo centesimo sul fatto di trovarmi con il senso italo-americana sicuramente cioè le mie possibilità erano state tutte
Bruciate capisco anche cioè adesso capisco il magistrato che nel mio comportamento carcerario il dottor Pavarini quando abbiamo avuto un colloquio ha messo il mio voto il mio
Fascicolo mio fascicolo ecco erano trito mia elencato porti situazione carceraria denuncia all'interno del carcere che pure ricordavo
Oggi per la soddisfazione Nizzola si poteva questo magistrato prendere la mano sia appunto
Sicuramente per dar soddisfazione possono
Sì prego prego avvocato
Forse preso come sono con l'emozione evidentemente in uno
Non sono stato capace di chiarire quello che volevo
Quando io corretto la vittima sono perfettamente d'accordo che la sentenza viene pronunciato in nome del popolo italiano non delle vittime quindi no se non quando io non insinua vuol contro nono film no bisogna essere vittima per capire perché altrimenti non si capisce il perché io sono ho capito in tutto che stanno e che il dolore altrui Rossi
Sopporta con estremo gusto recita nel dolore proprio invece no Marco quando si parla del dolore atroce siamo sicuramente molto stoicismo
Detto questo quando io dico che la il condannato debba scontare la pena non dico che debba scontare la pena del Coni c'è PFR buttata via la chiave ho detto secondo le diverse modalità previste dall'ordinamento perché ho letto
Che la il condannato prima di tutto è una persona a me mio padre mi ha insegnato prima di tutto dentro di rispettare la persona questo e quindi nella sua dignità quindi che sconti la penna con dignità
Senza poi ulteriore diminuzione di pena questo diventa intollerabile le dirò un episodio in più perché in trent'anni di vita che ancora siamo poi non voglio annoiare l'uditorio ecco ancora in fase processuale siamo tra la vigilia tra Corte d'appello Corte d'Assise di Corte d'Assise d'appello e il Presidente della Repubblica in carica cosa fa
Metta un decreto di grazia nei confronti di un dell'idea di un condannato di primo grado che Curcio
Cosa fare la vittima si sente abbandonato da tutti ha diritto dal Presidente della Repubblica l'allora presidente pubblica da Cossiga
Ma qui stiamo stiamo ridendo l'unica cosa che abbiamo potuto fare nuove rinunciare alla cittadinanza in spregio all'uomo non ha al Presidente della Repubblica perché ebbene rispetta una istituzione perché non era possibile
Ancora tra primo e secondo grado rendendo le diamo la grazia
Allora questo significa che la vittima non viene neanche considerata che c'è un video che si costruisce tutta una serie non so chi più o chi meno e poi bisogna vedere per parlare di imputati e imputati anche questa è una cosa diversa perché facciamo finta che siano tutti uguali in realtà non è vero questo perché ci sono imputati che sono più imputati degli altri imputati meno imputate degli altri ecco e quindi che alcune scontano dei più alcuni scontano di meno
Allora l'unica cosa che ci è rimasta orfana a denunciare la cittadinanza
Perché a noi abbiam detto tu Presidente della Repubblica dare la grazia a noi in nome del popolo italiano ci nomina sono popolo un popolo italiano cittadino italiano reciso il cordone che mi lega tetto li puoi dare qualche grazie a voi però non mi rappresenta di più questo
Ecco io da ultimo vorrei tornare con Francesca Mauro
A
Questa domanda alla quale la signora mi ha risposto a suo modo che se volete
Io son capaci di formularla di nuovo soltanto in maniera un po'cretina tra la mano ferma
Questa certezza
Che non ci sono vie di scampo e viceversa il sorriso la lasci scommessa di fiducia
Sulla possibilità che quella personali nonostante il fascicolo alto come lo diceva Paolo lo so che normalmente problema e che cosa serve cos'è che fa campioni che cosa aiuta a cambiare perché Pavarini introducendo questi lavori
Diceva dobbiamo decidere noi
Ispirati
Più dal buonsenso che da un Codice di regole molto definito no quindi da questo punto di vista input prima parlavo di giudici di sorveglianza come giudici che elaborano delle scommesse sul futuro allora
Non soltanto del dei riscontri di maggio di colpevolezza o innocenza ma allora
Dove si gioca questa scommessa avete avuto più bisogno di sapere che non c'era una via di scampo della certezza della pena della durezza
Quindi di sentire quel potere oppure quello che via cambiati quello che via mossi sentiamo proseguiva Francesco che ha parlato poco è stato lato scoprire negli occhi del magistrato come dire
Una fiducia bene per me nella condanna è stata veramente condanna
Sulla riduzione poi a quattordici anni di carcere nella scontati effettivamente dieci anni e mezzo a differenza di un mio coimputato che uscito dopo due anni ed ha fatto una brutta fine
Probabilmente a me la carcerazione mi ha temprato come persona
Mi ha ridato la possibilità di di scoprire le persone mezzo i detenuti si si il potere però ci sono persone dolcissima estremamente belle con cui si può anche vivere e costruire qualcosa
Poi
Probabilmente io non so sarà emersa dentro di me e la mia natura poi della persona
Buona tranquilla insomma e con l'aiuto di appunto di di operatori volontari ricordo una persona carissima un certo Mario che lui immancabilmente tutte le settimane anche il giorno di Ferragosto era lì presente con noi deriva dentro con la di suoi begli abiti puliti che profuma di
Di freschezza di libertà tra noi era un messaggio importantissimo la costanza con cui e ci portava il suo affetto insomma io queste cose le devo risalire a lei di libertà profumo di freschezza di risalire era era non mi piaceva perché vi entrava direttamente dentro il carcere nel nel braccio nei corridoi
Ed era un abbraccio insomma io riuscivo a cogliere queste cose come che riuscivo a cogliere le cose positive dei miei il compagno di cella chiaramente
Ci sono i fanatici cattivi però ci sono anche persone estremamente belle che mi hanno hanno contribuito ad arricchirmi
E i magistrati sono state delle persone
Vorrei dire straordinarie perché hanno lentamente
Hanno saputo a farmi fare i passaggi giusti ideale insomma per per poi preparare mia a una vita futura
Con la quale ho saputo
Esprimermi direi eccellente mentre siamo in conclusione davvero possiamo dire che un racconto come questo che lei ci ha fatto il del quale veramente io la ringrazio nel quale c'era zia
Il il correo cioè il complice che ha fatto solo due anni
è uscito e ha fatto una brutta fine
E poi c'è invece questo serie di incontri con la freschezza e la libertà il profumo di libertà attraverso un assistente sociale che stavano in carcere anche a Ferragosto che chiaro
Volontario scusate mi avete ragione importante importante la distinzione ecco possiamo dire che un racconto come questo non offende la sensibilità della vittima
Nella maniera più assoluta ne sono il direttore nell'unica è l'unica è la conclusione di cui mi accontento è la conclusione da vent'anni dico e mi accontento
Fino al ventisette
Per le superfluo è evidente che così per quanto e non voglio non voglio mai sfuggire alle domande veniva chiesto c'era avrei voluto incontrare allora io le dico
Nella sentenza di condanna è passata in giudicato nel novantadue condanna al risarcimento danni generica
Io ho aspettato fino al due mila uno che qualcuno si facesse vivo
Nessuno si è fatto vivo non ho per risarcimento bastava sarebbero stato il numero uno ma sarebbe stato sufficiente
Scusi qualcosa a mia mamma
Grandi con mia mamma nessuno di questi si è fatto vivo non solo ma vengono intervistati in televisione no come maestri di pensiero questo è vergognoso dico che questo è vergognoso queste la vergogna dell'Italia ecco io nel due mila uno ho iniziato la causa di risarcimento danni e a quel punto se si fanno vivi ormai è tardi
La ringrazio la ringrazio voleva aggiungere qualcosa Mauro possiamo chiude allora la signora mi pregava di comunicare
La costituzione di questo centro italiano difesa diritti dei genitori vittime dei figli che dispone di un numero verde otto zero zero nove uno due tre due quattro
E io come vi dicevo mi accontento di questa dichiarazione finale perché non non mia
Non mi aspettavo certe non non avrei desiderato certo incontra rimpalli genetici
Tra gli aerei le vittime ma la possibilità della comprensione reciproca credo che adesso tocchi a Giovanni Maria Flick vicepresidente dalla
Vediamo la parola al vicepresidente della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick grazie presidente
Grazie
A voi rimane molto difficile prendere la parola
Dopo quello a cui abbiamo assistito
Io vi dico subito che ho un testo scritto di relazione spiega a vostra disposizione
Quindi nella esposizione orale salterò qualcuno dei riferimenti che vi sono nel testo alle varie sentenze
Io intendo
Il mio dovere
Limitarvi a testimoniarlo vi qual è il cammino che la Corte costituzionale ha percorso in questa materia
Però c'è una premessa
Che nasce da quello che ho ascoltato
La premessa che forse nel titolo c'è un equivoco
Perché noi il titolo pone l'alternativa tra difendere Abele che recuperare carino
Difendere Abele cioè difendere la società abbiamo sentito dall'avvocato Abele non ha bisogno di essere difeso
Prima ancora ha bisogno che sia rispettata la sua dignità
Allora io vi propongo un discorso Luceri collo che la Corte costituzionale ha detto
Sul rispetto della dignità di Caino
Quando è spia la pena e se spia la pena perché abbiamo sentito che spesso Caino non esplica la pena
Parto dal presupposto però che e completamente inevaso nel nostro sistema è completamente carente il problema del rispetto della dignità di Abele
E credo che si debba meditare molto su questo anche se penso che la meditazione su questo non sia tanto compito dei giudici di sorveglianza i quali hanno più invece il compito come cercherò di spiegare di salvaguardare la dignità sociale di Caino perché
Perché anche per Caino vale il principio della pari dignità sociale dell'articolo tre della Costituzione riconosce a tutti anche
Anche per Caino vale il principio personalistico che un postulato fondamentale della nostra Costituzione
Io credo che tra il principio della pari dignità sociale
E il principio personalistico c'è una strettissima sinergia
Pari dignità sociale
E il fondamento ultimo dell'uguaglianza e perché la dignità e il fondamento dell'uguaglianza principio personalistico l'uomo deve essere sempre considerato come filo e mai come mezzo dopo quello che abbiamo sentito prima mio discorso potrebbe sembrare l'astrattezza nel cielo stellato dei concetti giuridici
No non mi sembra un discorso molto concreto ed è la Corte costituzionale alla quale io appartengo che ce lo ricorda con una sentenza fondamentale del mille novecentonovanta da trecentotredici
In cui con molta concretezza e con molto realismo si supera definitivamente la cosiddetta concezione polifunzionale classica della pena
La pena dice la Corte non può non avere caratteri affettivi
E alla sua natura ineriscono caratteri di difesa sociale e di prevenzione generale
Di difesa però la Corte aggiunge di questi profili che riflettono le condizioni minime senza le quali la pena non sarebbe più tale ecco il mancato rispetto della dignità di Abele
E pur costituendo dei valori costituzionali reintegrazione intimidazione difesa sociale non possono pregiudicare la finalità rieducativa che esplicitamente prevista dall'articolo ventisette della Costituzione
E dice ancora la corte
Sì
La pena fosse orientata solo verso quei diversi caratteri intimidazione retribuzione ordine sociale difesa sociale
Antiche al principio rieducativo si correrebbe il rischio di strumentalizzare l'individuo per Fini generali di politica criminale
La prevenzione generale o di privilegiare la soddisfazione di bisogni collettivi di stabilità e di sicurezza la difesa sociale
Sacrificando il singolo all'esemplarità della sanzione
Quindi conclude la Corte il concludo io e la stessa dignità della persona
Portando il principio personalistico a esigere che la funzione della pena si legittimità attraverso la finalità rieducativa
Non è una mera tendenziali TAC un tempo la si interpretava come tendenza sì va be la pena anche questo fine la la finalità rieducativa e una delle qualità essenziali ha detto la corte
Destinate a caratterizzare la pena nel suo contenuto ad accompagnarla da quando nasce nell'astratta previsione normativa fino a quando si estingue in concreto
E questa relazione questa essenzialità e provata da un'altra considerazione che vi vorrei ricordare la relazione che esiste tra il carcere e i diritti inviolabili può sempre facendo un discorso di dignità la dignità di Abele la pari dignità di Abele la pari dignità di Caino
Il carcere
E certamente una formazione sociale
Qualcuno ha detto di no qualcuno ha detto che concettualmente non si può parlare del carcere come di formazione sociale io non riesco a vederci questo contrasto e una formazione sociale coattiva
E quindi in essa come in tutte le formazioni sociali ce lo dice l'articolo due della Costituzione
Vanno comunque garantiti
E vanno coniugati coi doveri di solidarietà sociale di chi sta in carcere e verso chi sta in carcere dicevo vanno garantiti i diritti inviolabili dell'uomo
Che pure nella condizione di detenuto trova nella formazione sociale carceraria l'istituzione carceraria l'ambito di svolgimento della sua personalità
Anzi
Quella formazione sociale coatta e unica ed è assorbente tendenzialmente totalizzante rispetto a tutte le altre formazioni sociali
Proprio per questo inviolabilità dei diritti
Sia pure nella loro compressione per il carcere diventa un profilo ancora più importante per lo sviluppo della personalità
Ed è un profilo ancora una volta che si articola in due prospettive una cella dall'articolo ventisette della Costituzione al terzo comma quando ci dice
Che la Costituzione deve perché la pena deve tendere alla rieducazione l'altro ce lo danno tutti quegli articoli della Costituzione che sanciscono camper mano dei diritti inviolabili
La cui inviolabilità
Esige che la loro compressione durante la detenzione sia proporzionale alle effettive necessità del trattamento penitenziario ma soprattutto sia compatibile con la dignità come nucleo minimo e irriducibile dei diritti fondamentali
E questo discorso io lo ricollego sempre di più all'articolo ventisette della Costituzione
Esplicitamente
L'articolo ventisette quando dice che un limite invalicabile e quello del trattamento non contrario al senso di umanità
Evoca la necessità del rispetto dei diritti fondamentali
Ma quando poi
Successivamente
L'articolo ventisette prosegue che la pena deve tendere alla rieducazione
In modo ancora più pregnante ritorna al discorso dei diritti fondamentali perché io credo che non può esserci rieducazione senza previo rispetto del limite invalicabile della dignità non poiché educare se non rispetti la dignità e non rispetti la dignità se tenendo in carcere una persona non lavori per la sua rieducazione la corte ha usato nelle sue sentenze lo troverete nella relazione quali espressioni inserimento nell'ordine sociale reinserimento del reo
Nel contesto economico sociale reinserimento nel corpo sociale risocializzazione c'è sempre questa tendenza al rientro
Ravvedimento riadattamento eccetera acquisizione i valori fondamentali da allora io vorrei fermarmi un momento invitarvi a riflettere un momento su questo rapporto biunivoco tra rieducazione e dignità
Ognuno dei due termini il risvolto della c'è una bellissima sentenza
Della corte a centotrentotto del due mila e uno scusatemi se ho detto bellissima perché già facevo parte del collegio c'è una sentenza della Corte ometto il bellissimo
Con la quale
La Corte abbandonando definitivamente il concetto la concezione polifunzionale della pena cioè la pena tante finalità
La Corte ha detto no la pena c'ha la finalità di rieducare ovviamente tra i caratteri essenziali della pena cita anche la fine
La Corte osservato questa sentenza che anche qualora si volesse attribuire al concetto di rieducazione un contenuto minimale puramente negativo
Cioè il rispetto della legalità esteriore
L'acquisizione e l'attitudine vivere senza commettere nuovi reati
Resta il fatto cito la sentenza che una prognosi sicuramente favorevole su tale versante non può prescindere dalla valutazione di comportamenti che ribelli l'acquisita consapevolezza da parte del reo dei valori fondamentali della vita sociale
Valori tra cui dice la Corte cioè in posizione prioritaria quella solidarietà sociale che richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di cui parla l'articolo due della Costituzione
Allora il problema sempre questo
E la dignità il sintomo più evidente
Del processo rieducativo e il riconoscimento lo abbiamo sentito il comparo con un modo molto più concreto di quanto lo dica male io teoricamente
Il riconoscimento da parte di chi è detenuto dei propri doveri inderogabili di solidarietà sociale cioè il riconoscimento dell'altrui dignità
Vedete c'è proprio un rapporto biunivoco la riscoperta dell'altrui dignità
E il riconoscimento di propri doveri inderogabili di tipo sociale di cui ci hanno parlato le due persone che abbiamo ascoltato prima
E condizione per il processo rieducativo cioè per il rispetto ad un tempo della propria dignità la riscoperta della propria dignità da parte del detenuto
Se lo schema che vi propongo rapporto tra dignità e di educazione
Ha qualche validità e a una sufficiente non dico robustezza ma possibilità di fermarci sopra
Allora io credo che il passo successivo è riconoscere e nella Carta costituzionale c'è una duplice prospettiva di diritti del detenuto
Prima di tutto ci sono i diritti li vorrei definire generali cioè i diritti inviolabili che pur compressi spettano al detenuto
Diritti auto evidenti diritti di grande ampiezza cui fa da sfondo la dignità umana in quanto tale quella Tari dignità sociale che il nocciolo duro delle garanzie riconosciute alla persona non è il cittadino alla persona e quindi al detenuto a tutti i detenuti è un principio che la corte ha affermato più volte proprio la dignità della persona dice la corte con la sentenza ventisei del novantanove proprio la dignità della persona anche nel caso della detenzione
Anzi soprattutto nel caso della detenzione il cui dato distintivo e la precarietà degli individui per la mancanza di libertà e per l'ambiente totalizzante in cui sono immersi dicevo anche in questo caso quella dignità e protetta dalla Costituzione
Attraverso il bagaglio lo chiama proprio così la corte il bagaglio degli inviolabili diritti dell'uomo che anche il detenuto porta con sé lungo tutta l'esecuzione penale
E allora ci sono
Due prospettive su cui lavorare da un lato il divieto ai trattamenti contrari al senso di umanità
E sono trattamenti contrari al senso di umanità quelli che contestano quelli che disconoscono i diritti fondamentali o non più riducibile dei diritti fondamentali
Perché non è trattare un uomo come un uomo illegali alcuni diritti fondamentali poi c'è il riconoscimento positivo di quei diritti in favore del detenuto
La Corte sottolinea che la restrizione della libertà personale
Non comporta affatto una capitis deminutio di fronte alla discrezionalità dell'autorità che esegue la prima così all'interno dell'unica formazione sociale coatta in cui il detenuto svolge la propria personalità
Non potrà egli non vedersi riconosciuti
Oltre al fondamentale globale rispetto della personalità in tutte le articolazioni non potranno vedersi riconosciuta l'eguaglianza come parità di trattamento e come non discriminazione
Identità e l'integrità fisica o psichica
La libertà di religione distruzione di lavoro il diritto a preservare la salute e a disporre degli essenziali diritti di relazione di socialità primaria colloqui la corrispondenza ovviamente con i limiti della restrizione carceraria
E fin troppo ovvio mi pare che nella peculiare realtà del carcere l'attenzione su questi diritti sì ecco accresce in modo esponenziale proprio perché si sono limitate flessibili in qualche modo comprimibili proprio perché già citati all'interno dell'istituzione carceraria
Io credo che questi diritti richiedano un'attenzione particolarissima sia perché il rischio del loro azzeramento è altissimo
Sia pure in modo indiretto sia perché all'interno di una realtà comunque totalizzante come il carcere la residualità di questi diritti è un bene prezioso
E un'utilità marginale molto forte allo stesso modo in cui è diverso l'utilità marginale al consumo dell'acqua nel Darfur
E lunedì
Nel quartiere Trieste di Roma una corsa e quella poca acqua di cui si può disporre nel Darfur una corsa e l'acqua di cui disponiamo noi società del benessere
Voglio cioè dire
Che in un carcere in cui vi sia ostacolo al riconoscimento dei nucleo essenziale dei diritti magari perché tragicamente sovraffollato perché inteso come discarica sociale
Il dato della compressione dei diritti e molto più preoccupante di quanto possa esserlo fuori dove più rarefatta l'area dei diritti individuali
La maggiormente si avverte il bisogno di respirare di garantire se non dei respiri profondi almeno degli analiti di sopravvivenza di quei diritti
Allora questo spiega perché la corte la nostra giurisprudenza si è spinta in posizioni molto avanzate per la tutela di questi diritti
Non solo le affermazioni generali contenute in varie sentenze
Secondo cui dal principio che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Postula che al condannato a pena detentiva sia riconosciuta la titolarità dice la corte di situazioni soggettive attive e garantita quella parte di personalità umana che la pena non intacca penso oltre a queste affermazioni generiche le affermazioni più specifica della corte quelle ad esempio in tema di riconoscimento del diritto al riposo retribuito annuale dei detenuti nell'ambito del lavoro
La difesa avanzata del diritto alla salute affermata una una sentenza del centonovantasette depurate del mille novecentonovantasette in materia di detenzione domiciliare
La corte nel caso della detenzione domiciliare che era stata concessa un con un anno condannato affetto da AIDS
E sul postulato che la detenzione domiciliare deve tutelare la salute
Del condannato affermò che la sospensione automatica
Della detenzione domiciliare campanilistica ma io l'eccezione a e allora ecco allora credo che lei è più in grado di meglio sollevarla la sospensione automatica non lo sapevo e Verdone delle della detenzione domiciliare non è ammissibile e rappresenta una lesione del diritto alla salute postulando che il giudice di sorveglianza verifichi la compatibilità tra ritorno alla detenzione e salute potremmo continuare io chiedo scusa se mi date ancora qualche minuto
Potremo continuare su questo tema su questo nervo scoperto dei diritti fondamentali in carcere ma è altrettanto importante l'altro diritto il diritto per eccellenza nel carcere
Il versante cioè del diritto individuale di ciascun detenuto al proprio e personale percorso rieducativo
Vedete la Corte questo cammino lo ha percorso con lentezza
Però forse è stato meglio così perché un passo lento e quello che impedisce strappi e impedisce cadute che magari rendono più difficile la prosecuzione del cammino
E questo cammino è coinciso con l'abbandono da parte della corte della concezione polifunzionale della pena vi ho segnato due sentenze
Dalla dodici del mille novecentosessantasei che vedeva come finalità essenziali della pena la prevenzione generale la retribuzione la ripeta sociale la reintegrazione dell'ordine giuridico violato parentesi
Mai la dignità della vittima
E vero quello che ha detto l'avvocato dobbiamo meditarlo manca nel nostro ordinamento nel nostro sistema e nella nostra cultura una concezione della dignità della vittima
Anche se la nostra cultura abbonda di riferimenti alla tutela della sicurezza della società
Dicevo da quella sentenza del dodici e del novecentosessantasei arriviamo al punto di svolta della sentenza trecentosessantaquattro del mille novecentottantotto
è una sentenza nota a tutti quella famosa dell'ignoranza della legge penale di cui troppo spesso ci si dimentica perché una sentenza nella quale escludendo la responsabilità per un'ignoranza scoop scusabile della legge penale un'ignoranza inevitabile si lega strettamente la responsabilità penale alla colpa e quindi alla rieducazione e se la sentenza ed è una cosa banale come l'acqua calda
Non avrebbe senso la rieducazione di chi non essendo almeno incontra non ha bisogno di essere rieducato
Ma continua anche soltanto quando la pena venisse assegnata esclusivamente una funzione deterrente
Ma ciò è sicuramente da escludersi del nostro sistema costituzionale data la grave strumentalizzazione che subirebbe la persona umana potrebbe ipotizzarsi come legittima la responsabilità oggettiva
A me sembrano affermazioni dirompente
Molto attuali anche oggi a distanza di vent'anni da quando sono state fatte
Perché sanciscono il diritto individuale di ciascun detenuto
Al percorso rieducativo in una prospettiva integralmente personalistica
E badate che questo non ha nulla a che vedere con la certezza della pena anzi quella che veniva chiesta
Dagli interlocutori della tavola rotonda come espressione della dignità anche della vittima anzi un percorso individualizzante più che mai postula la certezza della pena
Io non ho tempo a esaminare credo di avere già sforato ripeto vi rinvio alla relazione
Ma mi pare opportuno segnalare rapidamente alcuni effetti indotti
Del riconoscimento pieno di questo diritto individuale al trattamento rieducativo sono una specie di sciame sismico positivo che ha orientato il sistema penitenziario
Verso assetti di garanzia della personalità del detenuto che in precedenza erano ignorati
La prima scossa salutare di questo tipo e l'eliminazione di ogni automatismo nel trattamento penitenziario la corte ha chiuso la porta all'idea al tipo o di autore o di reato
Nel trattamento penitenziario queste considerazioni non possono o non dovrebbero poter entrare
Dà la priorità della rieducazione viene insomma innanzitutto incompatibilità di ogni pregiudizio sulla possibilità della rieducazione
Viene l'inscindibile concretezza e la personalizzazione di ogni trattamento
Vi è nell'impossibilità di una prognosi al buio scissa cioè dalla attualità del percorso rieducativo
E quello che ci dice la sentenza duecentottantadue del mille novecentottantanove e l'idea stessa di scopo della pena che comporta oltre al ridimensionamento delle concezioni assolute della prima la valorizzazione del soggetto reo condannato in ogni momento della dinamica appena sanzionatoria
In sintesi ci dice ancora la corte occorre assicurare progressività trattamentale flessibilità della pena ai fini dell'attuazione dei principi di proporzionalità e individualizzazione della pena medesima
L'adeguamento delle risposte punitive ai casi concreti ci dice la corte contribuisce a rendere quanto più possibile penale personale la responsabilità penale
E la corte proprio per questo ha portato ha tagliato via tutti quei rigidi automatismi nell'applicazione delle misure alternative che sottraevano al giudice di sorveglianza
Il compito di valutare carro per caso
Via all'ipotesi di revoca automatica via le ipotesi di sospensione automatica dei benefici fino all'ultima sentenza la duecentocinquantasette del due mila e sei e certamente conoscete che ha dichiarato incostituzionale la scelta di bloccare retroattivamente un percorso riabilitativo rieducativo
Già motivato e maturato attraverso i permessi premio introducendo ora per la dietro condizioni più rigorose nella concessione dei permessi premio
Idonei a bloccare la postilla percorso rieducativo
Quindi eliminazione degli automatismi per tipo di reato e di autore
E cioè curare al diritto di vedere riesaminato nella concreta dimensione storica il proprio iter all'accesso delle misure alternative che divengono ha detto la corte in questa prospettiva ordinarie non eccezionali professore mi perdoni per dare l'esempio fidate interverrà successivi apre condomini due minuti perfetto metterlo nei due minuti ricordandovi
Che è sempre a proposito delle misure alternative
La corte ha ricordato che sul legislatore incombe l'obbligo di tenere non sono presenti le finalità rieducative ma di predisporre i mezzi per realizzarle e le forme per garantirle
Indipendentemente dalle ben note carenze strutturali e finanziarie e infine la conclusione
La conclusione del magistrato di sorveglianza del giudice di sorveglianza come e troverete indicate le sentenze che ne se ne sono occupati come figura tipica perché la giurisdizionalizzazione dei diritti fondamentali e del diritto al percorso rieducativo e anch'essa un diritto fondamentale
E i diritti fondamentali non basta e non ce l'aveva detto l'accordo occorre garantirne l'effettività e il primo modo per garantire l'effettività dei diritti fondamentali al detenuto sia di quelli generali nei limiti in cui non sono compresi sia del diritto alla rieducazione e avere un giudice che specificamente se ne occupi
Ecco perché mi pare e concludo proprio con riferimento alla pari dignità sociale
Ecco perché la pari dignità sociale a me sembra diventi un impegno per voi a cercare forme sempre più efficaci di tutela dell'effettività dei diritti all'interno del carcere
Senza che l'esprit de geometrie sacrifichi e Sofocle sprint finale
Perché come mi dice Paolo di Tarso nella lettera ai Romani noi che siamo forti abbiamo il dovere di supportare l'infermità dei deboli senza compiacere noi stessi
Ci alcuni nuovi cerchi di compiacere il prossimo nel bene per edificare fino e non è un discorso buonista
è un discorso di riportare al centro la dignità la dignità di Abele e la dignità di Caino grazie
Grazie professor Flick per la sua magistrale lezione faccio soltanto ecco
Alcuni punti che mi paiono essenziali
La dignità come nucleo irriducibile
Dei diritti dalla persona
Nesso vitale tra l'educazione e dignità
Rieducare senza rispettare la dignità alla persona non educare
Non rieducare non è rispettare la dignità della persona
In carcere come fuori dal carcere
Grazie professor Africa bisogna trattare l'uomo come uomo
Un'ultima cosa
La dignità di Abele e l'abilità di
Caino
Diceva bene la signora Boni
è interesse di ah bene la retribuzione di Caino
Onde evitare la recidiva uscire fuori otto al posto di Buchanan il collega Perin
Educato solo se rispettasse rispetto al di ovvia bella perché che è materia oggetto effimera la sua rieducazione dobbiamo comprendere e attuare questa sintesi da ragazzo consortile io vi chiedo scusa non potrà assistere alla tavola rotonda ma
Grazie professor
Alla scusate diamo inizio alla tavola rotonda verso una nuova politica penale e penitenziaria professor professor Cacciari però prima di dare la parola al professor Cacciari
Io vorrei invitare tutti ad una piccola pausa contemplativa venga professore
Ma ormai
Prova a fare un secondo
Scusate
Professor Cacciari
Dicevo professore Azzariti insegna a tutti noi che la filosofia nasce dallo stupore contemplativo dal senso la meraviglia allora soltanto un minuto prego la regia per contemplare all'icona di questo convegno che di uno dei più grandi pittori del Novecento Carlo Carrà questa icona era destinata rimasta come un bozzetto incompiuto era destinata a diventare un affresco del Palazzo di giustizia di Milano
Vi prego osservato un attimo i particolari
Si intitola Karima bella Freedom liberata Carlo Carrà ne fece altri di questi bozzetti iscritti Caino e Abele e Caino Abele la giustizia e carina bene e la saluto liberata questo abbiamo scelto guardate un attimo
E il il e il corpo di Abele riversò vicino ci sono le le pecore smarrite
E a destra e che vive Caino che fugge col senso di colpa il pugnale in mano
Poi sopra gli angeli del giudizio con la tromba le trombe del giudizio
E poi l'angelo giustiziere
E poi sotto una vediamo una strada un correo pentito inginocchiato come come catene spezzate la schiavitù liberata
Al centro in una gestione laica la giustizia in un'accezione religiosa il Cristo risorto benedicente ed una strada che porta una casa comune
Invito a questa riflessione professor Cacciari ma lei il il compito di con la sua saggezza filosofica di offrirci l'orizzonte filosofico ma anche politico perché lei è un filosofo politico impegnato nella politica in cui la difesa della dignità di Abbey la ripresa di Abele recupero di cui Caino sia sono possibili come obiettivi convergenti reciprocamente coi essenziali non in termini di aut aut ma in termini di ecco Etta grazie professor
Non so quanto potrò aiutarli in questa nel nell'assoluzione o nelle o nell'indicazione di metodo di praticabili
Per affrontare gli i colossali problemi che quotidianamente vi trovate di fronte io ho ascoltato il dibattito che si è svolto finora
E e temo di aggiungere
Dubbie questioni al
Al tema che che al centro del convegno
Perché mi pare che molti termini che sono ritornati
Nelle nei nei diversi discorsi meritino
Un approfondimento meritino almeno di vederne la la complessità la poeticità la criticità
Mi pare che il discorso mi dispiace che mio carissimo amico il e maestro in queste materie Flick se ne sia andato perché appunto l'insistenza nella legittimità della pena
In base alla qualità essenziale della finalità rieducativa
è un discorso molto bello da ascoltare
Ma estremamente problematico da trattare e credo ancora più da da praticare
Perché estremamente problematico da trattare in una chiave appunto di
Di filosofia del diritto perché come diceva il Flick
E questo si basa questo questa idea sulla quali si muove pare la Corte costituzionale si basa si si basa su un presupposto che lui appunto chiamato tale presupposto
In indagato Idi indagato cioè il presupposto personalistico
Cioè su base sul fatto che vi sia una persona perfettamente compiutamente imputabile per quel reato
Ora tutta la cultura contemporanea e noi che ne sappiamo sul che sia che ne siamo consapevoli e inconsapevoli apparteniamo a questo orizzonte a questa dimensione
La cultura contemporanea almeno occidentale europea eccetera ammesso qui a a dura prova il concetto il presupposto personalistico
Il lo slogan della cultura contemporanea che l'io e molti
Non è uno
E e ha decostruito il presupposto personalistico la cultura contemporanea in tutti i suoi filoni de costruisce il presupposto personalistico
La conseguenza della decostruzione del presupposto del presupposto personalistico il che non vuol dire eliminazione beninteso ma vuol dire assoluta complessità e contraddittorietà della persona io molti
Cosa comporta comporta logicamente che allorché
La persona cambia
Presupposto personalistico declinato io in chiave moderna contemporanea significa che la persona è in continua trasformazione devoluzione
è evidente che se accettiamo queste idee di persona che non ha nulla a che fare con l'idea di persona che avevano accanto Vegas quando dicevano
Il la pena il Hill appena accorre al reato e Cantet diceva se non puniscono il colpevole le vedo la sua dignità
Perché quella è una persona che ha commesso quel crimine quel reato quell'atto sapendo né perfettamente le conseguenze quindi siano la puniscono leggo la sua dignità
La pena deve accorrere alla persona che commette il reato per riconoscerne la dignità il presupposto personalistico che dura fino a Cantelli che non ha niente a che fare con questo palco la persona di cui parliamo noi
E basta fare un esame di coscienza per ognuno di voi che evidentemente di rito avrete perfettamente in questa dimensione non sto discutendo se è giusto o sbagliato probabilmente un delirio ma certamente la nostra idea di persone questa
Ammette in sei intrinsecamente la trasformabilità continua dalla persona
I molti nomi della persona secco così è evidente che laddove la persona è mutato non è più quella ha un altro nome
E beh a quel punto la pena che gli era stata che era stata che era perché che affliggeva la persona precedente cessa di avere alcun senso
Quindi si è partiti se partiamo dal presupposto personalistico così come l'idea di persona concretamente si declina in tutti i filoni della cultura contemporanea è evidentissimo che io oggi condanno quella persona per quel reato ma domani quella pena di dovrebbe di potrebbe di potrebbe essere rimessa
Perché quel quelli io non è più l'io di prima
Perché Liolà persona e molti una nome della persona commesso reato domani quella persona un altro nome
Cioè se ammettiamo la trasformabilità della persona che senso ha affermare pongo questioni logiche che senso affermare che se io ti condanno te dieci anni oggi tu dieci anni deve scontare
Non ha alcun senso logico
Ha un senso nella nel nella nella prospettiva kantiana e hegeliana classica dell'idea di persona quella persona è un una identità e e appunto ripeto e se non la condanno quale reato che ha commesso lei con la sua dignità perché lui ha commesso un reato in qualche modo volendo la pena come non mi condanni allora cosa mi ritieni ritiene che io abbia commesso quel reato
Come fosse un animale che non sapeva cosa faceva
Vieni qua e condanna
Questo il grande discorso kantiana hegeliano etnica perse
Persone che passavano per stare a casa
Ma la nostra idea di persone un'altra e da questi né di persona non può derivare una virgolette certezza della pena di tipo classico non può
Eh ma come la mettiamo come la mettiamo con una richiesta di e l'abbiamo sentita varati io non non condanno nessuno di tipo cioè pongo la questione cioè cerco di far avvertire la criticità di queste questioni la le norme criticità cerco
Cioè il mestiere mio questo c'è un cerchiamo di non di non di non credere di superare gli abissi con con Ponticelli di corta
Come la mettiamo con una richiesta incessante prepotente di sicurezza e certezza della pena che emerge dalla Società e qui parlo anche come politico avete cioè avete l'avete benissimo un'idea ma l'abbiamo anche noi
Che la richiesta che emerge prepotente dalla società eh mettili in galera e getta la chiave
Questa è la richiesta incessante e prepotente che emerge
Che non ha nulla a che fare con
Il discorso personalistico suddetto tanto meno a che fare cioè proprio non ha nulla a che fare con un discorso personalistico declinato secondo tutte le correnti della cultura contemporanea
Che ci hanno insegnato forse degli Rando forse sbagliando chi lo sa a vedere in ognuno di noi una una una un molteplice anche contraddittorio
E comunque in continua trasformazione
Non solo
Ma questi diedi persone di cui oggi parliamo
E ciò si lega di nuovo strettamente a tutto il discorso sulla rieducazione e reinserimento eccetera eccetera eccetera a che fare con un altro tratto fondamentale della cultura contemporanea cioè quello lo dico in estrema sintesi
Tutto è condizionato
Il discorso personalistico classico
è quello che la persona commette quell'atto in quanto persona in modo perfettamente consapevole e libero questo il presupposto
Questo un presupposto come tutti i presupposti badate come presupposto anche il principio di di non contraddizione un presupposto non dimostrabile
Un postulato
Il postulato personalistico classico era questo tu commette un reato io posto lo che tu quel reato le commesso quell'atto del commesso liberamente
Senza condizionamenti
La nostra cultura come De costruisce vide di persona consiglio ritiene che tutto sia storicamente determinato e condizionato e quindi quel reato perché è stato commesso quel reato andiamo a vedere le cause quel già questo meccanismo come dire de personalizzare reato è evidente perché si o quel reato lo commessa anche parzialmente in quanto condizionato da ho determinato da cause storiche causa il socialismo forza e e noi ragioniamo così e noi ragioniamo così
E il primo a ragionare così sapete chi è è dagli una
Prima è stato citato rivista no è prima è stata citata un una leggenda un racconto ebraico
Ce n'è un altro che vorrei citare in cui la domanda fondamentale non è quella di Dio alcalino dov'è Abele ma è quella di Caino a Dio che gli dice ma tu di odore
Perché non è fatto così non poté evitare che ammazzarsi mio fratello ma sei di Orosei Dio
E se io ho ammazzato si è ammazzato Abele sarà anche che tu hai fatto in quel in quel in quel in questo modo
Diciamo così imperfetto ma perché mi hai fatto in modo imperfetto la colpa è tua
Tu dov'eri quando ucciso a bene
Tu dov'eri quando quando è ucciso Abelli questo un racconto
E qual è la risposta
Perché il racconto poi continua abbia Caino viene cacciato attenzione viene cacciato
Caino il fondatore della città
Caino e colui che fonda la nostra città non era bello Abele un pasto ma il il fondamento della città è carino
Cioè la definitiva uscita dall'Eden il giardino
Belgiardino Alberto il eh ettari e Caino che esce definitivamente darebbe dall'Eden è carino
E l'uscita definitiva dall'Eden disegnata da questo omicidio
Come risponde tra virgolette nel seguito del racconto di o da ad a a Caino indirettamente
Tu sei stato cacciato per ritornare
è il grande tema ebraico Dell'Atti Souvanna del ritorno
Conversione in ebraico ci dice con un termine che alla lettera significa ritorno
Caino è stato cacciato va fonda la città lui non va bene
Il pastore lui in fondo alla città
Ma per tornare Dio alla fine gli spiega che ho cacciato perché tu faccia ritorno
Perché tu faccia ritorno con tutta la tua città
E in qualche modo questo discorso ritorna nella parabola evangelica del figliol prodigo
Gli anche il figlio al podio che un assassino preparate quando nella Bibbia nel Vangelo ci dice
Che quel figliol prodigo chiede tutta l'eredità che gli spetta dal padre in per il diritto ebraico questo ha un significato precisissimo e come l'ha visti ucciso pre tutta l'eredità lo prendo quando il padre muove quindi lui chiede al padre di Molière Luís cucire il padre
Se ne va simbolicamente no no simbolicamente no no al nove che va anche l'opposto di quello è un assassino
è un assassino e ritorna e viene accolto come voi sapete con la grandezza con la grande festa eccetera eccetera quindi viene cacciato o si allontana se ne vada
Va via per fare ritorno
Vedete come come come la base teologica della nostra idea di rieducazione
Io vado da criminali qui io ti caccio ti sei Del Noce perché tu faccia ritorno
Ma con quattro una piccola differenza mi permetto di sottolineare
Che quello che fa questo discorso a Caino
E il padre chi viene ucciso dal figlio poi gli fa la festa quando il figlio ritorna è il buon padre
è il signore
Cioè l'idea di rieducazione affonda o no sull'idea che tu ritorni nell'ordine buono
Tu ritorni Nella puntata il padre
Se no che senso a il termine rieducazione che è alla lettera la traduzione in termini giuridici del concetto teologico di del subacqueo versi unito
Ma lì il ritorno la pena Caino il figliol prodigo
La pena terribile del figlio Prodi e le pene terribili che vengono inflitte al figlio poligono salutano al padre
Per fare ritorno ma diretto nel ritorno al padre
Cioè tutto a questi idea di rieducazione di reinserimento si fonda sul presupposto che io vorrei inserisco i un ordine che all'interno del quale questo non c'entra in carcere
Ma all'interno del quale l'ordine all'interno di
Quali io richiamo
è un ordine buono
è un uomo di del Buono
Il fondamento teologico dell'idea di rieducazione di aiuto che non è un'invenzione anche Platone diceva che la prima dove essenzialmente di educare
Colleghi siamo inventati noi dagli illuministi
Oggi diciamo intoppi non ci può essere un'idea solo pur polifunzionale questa è l'essenza della pena la l'essenza delle legittimità della pena
Tuttavia secondo punto prendiamo sul serio il volto reperimento Caino e Abele questo implica seriamente ce lo prendiamo sul serio
Implica seriamente che non siamo in grado di organizzare strutturare
La società a cui richiamiamo
E come buona
Altrimenti altrimenti non è legittima
Non è legittimo il ricorso a termini come l'educazione e l'inserimento persone padrona escluso tipicamente direi più lucidamente legittimo non so se ce ne rendiamo conto prossima mi perdoni lo scopre fino all'affidabilità infinito o che non occorra parlò finito invece con rabbia abbiamo finito ho finito allo uno questo che è un impegno politico generale per dare il senso il discorso che faceva qui sulla rieducazione all'inserimento altrimenti visto subito minaccia di essere appunto proprio filosoficamente culturalmente
Senza destinazione primo aspetto secondo aspetto oggi il carcere al di là di Casini esemplare funziona esattamente nel senso opposto
Sì Omo e allora questo ancora detto poche carte oggi è essenzialmente in contraddizione completa con quello che diceva affinché è una istituzione è un'istituzione non per liberare
Chi ha commesso il reato dalle condizioni dal dal dal dal vivo che l'aveva commesso perché questo significa nella visione della persona che dicevo prima ma invece per liberare il corpo sociale dalla presenza del terminale punto e basta cosa ci stiamo a raccontare i tanti elogi funzione in questo senso e il calcio italiano è un po'un po'poco e il carcere e il carcere e il calzino americano essenzialmente ed esclusivamente così allora dovremo anche tener conto di quello in America il calcio punto esclusivamente in questo senso punto e basta
E allora siccome io ritengo con con buoni maestri precedenti che ciò che succede in America prima o poi per i pugili succede da centocinquanta anni a questa parte succede anche D'Amuri
Ecco allora io mettere le mani avanti e direi bene tutti questi discorsi approfondiamo i concetti i termini ma un convegno di questo genere da voci corruttore di voler serva anche a dire appunto che il carcere oggi lungi da liberare l'individuo dalle cause della sua colpa appunto lo invece lo asservirci e cioè che è diventato un'istituzione Perù stabili in serie mento dell'individuo nella popolazione criminale questo diventato il carcere
Altro che un'istituzione di reinserimento di rieducazione
E allora questa è la denuncia che aveva fatto altrimenti al di là delle tutte le nobili nel testimonianze presenze altrimenti corriamo il rischio
Di di parlare veramente in
In un attraverso astrazioni filosofico giuridiche questo il carcere
La vostra società
Forse non è quell'ideale per affondare quel discorso di reinserimento di rieducazione
Che diceva feat ecco allora ci sono grandi competitori politici grandi compiti quegli operatori dentro il carcere e forse grandi competente per il governo può fare una politica carceraria che il Rimini
In questa natura del carcere come istinto istituzioni criminogena grazie professor Cacciari una un attimo un attimo soltanto
Una frazione di secondo posto al Cacciari
Farà parafrasando il suo parafrasando il suo cognome mi verrebbe da dire in siciliano Cacciari Caino per farlo tornare Cacciari Caino per farlo Furnari arrivano tornare caricatura del signore
Da allora il tempo di Consagra ferroso caccia
Va bene
Continuiamo la nostra tavola rotonda
Mi corre l'obbligo di leggere
Il saluto del vicepresidente del CSM Nicola Mancino che PRI urgente non differibili impegni istituzionali
Non ha potuto partecipare con un suo rammarico ai nostri lavori cionondimeno a consegnato alle ore nove il convegno quattro cartelle
E io ho ricevuto l'incarico di darne una lettura nei passi più salienti ma devo dire che su sono quasi tutti salienti questi permessi
Sicché si diciamo loro una lettura quasi integrale
Bene
Allora il perché il Nicola Mancino una mia riflessione sull'iniziativa culturale istituzionale assunta che reputo di grande attualità e di ormai improcrastinabile trattazione sistematica ricordo che il Consiglio sopra la magistratura ha seguito con estrema crescente attenzione alle tematiche della pena della magistratura di sorveglianza
Dalla consigliatura nell'ottantasei novanta nelle successive l'organo di autogoverno sia si è avvalso di una sua articolazione commissione mista per i problemi della magistratura di sorveglianza
Di cui facevano parte era presente il ministro dalla giustizia componenti del dello stesso CSM mai e soprattutto magistrati di sorveglianza
Il punto di partenza dalla di riflessione di Nicola Mancino non può che essere costituito dalla piena realizzazione delle finalità costituzionali della pena che come prescrive l'articolo ventisette deve tenderebbe emettendo avevo sono al condannato
In virtù di tale lettura poco locazioni tentativo di mediare tra l'esigenza di Caino e quelle di Abele tra quella del colpevole quella della vittima là dove la vittima non ha solo quelli mi dona ma anche quella collettiva
E possono avere ingresso le stanze retributiva ma che non siano avvertite come vendetta statale si è ripreso la generale sia di orientamento sociale
Occorre però una risposta sanzionatoria che si è sentita come adeguata soprattutto in relazione al tipo di condotta da cui è scaturito la condanna
Non si può trattare allo stesso maniera scusate il mio piccolo inciso a commento il furto del ladro di polli e l'omicidio
Con una sorta di gli indifferenti Isma'criminologica
Sforzo di individuare una compatibilità concreta tra finalità Special preventiva e tecnica di riparazione del danno e individuazione di un punto di equilibrio costituzionalmente accettabile tra il suo rifacimento dalla vittima e la rieducazione del reo
Quello della reputazione è un concetto prioritario che vale cesseranno in mente letto in positivo
E aveva Touabi né soltanto mediante una seria una seria attività di recupero dell'individuo dalla sua coscienza e non è sufficiente una mera non de socializzazione del condannato
L'espletamento lapidaria educativa richiede uno sforzo che non può limitarsi a non compromettere la socializzazione al colpevole ne deve mirare a garantire la sua assimilazione ad un unico standard socioculturale per definizione buono
Il che peraltro sarebbe improbabile avuto riguardo alla complessità dell'odierna società e alla repentinità dei suoi cambiamenti
Bisogna mettere al centro dell'attenzione del condannato e bisogna tendere alla menzione delle sue potenzialità migliori affinché queste siano messe a disposizione del vivere civile
Sottolinea il senso più profondo della socializzazione del reo
E deve coinvolgere i larghi desunti larghi settori del tessuto sociale istituzionale non solo la magistratura ordinaria perché non questo aggravata da tutto il Paese
è un tassello si di estrema importanza per l'attuazione alla fine d'asino sanzionatoria ma corre una coralità
Di tutte le forze dello Stato non ho da dubitare dice il presidente Mancino che la maggiore sorveglianza sia già pronta a questo compito
Si parla anche di un adeguato bilanciamento tra le socializzazione del reo istanza riparatore di quella vittima la Società sono riparati sono portatrici la necessità di un serio ripensamento il sistema delle pene
E poi si si si si dice necessita di una corretta politica carceraria che passa prezzo il corretto impiego di fichi figure professionali valide in particolari sottolinea quella dei mediatori culturali
Che si facciano carico di spiegare ai detenuti soprattutto extracomunitari spesso di regioni islamica i valori sociale cultura della nostra civiltà favorendo una pacifica e fattiva convivenza e rispetto per gli altri vedute anche religiose
Ore cioè il il presentate Mancino conclude
E invocando una necessita di deflazionare le compensa maggiore sorveglianza perché si concentri su quelle essenziali
Di incrementare il personale amministrativo di istituire una struttura di me un supporto per la fila ricco lezioni sino magistrato già pensato a un possibile ufficio del giudice da tempo re reclamata
E si parla anche di una centralità della come suoi sorveglianza come riconosciuto in alcune Risoluzione del CSM recita quella del dieci maggio due mila uno
E l'importanza e la formazione di sorveglianza e di incoraggiare una con cui anche prima di fare di non solo i sorvegliato ma da tutti i magistrati di una cultura comune della pena
E di un superamento anche di una sorta di marginalizzazione dalla maggiore sorveglianza
Si cita infine una recente circolare del quindici dicembre due mila cinque che ha stabilito criteri certi determinati nell'assegnazione degli affari e in a tutela dei principi di trasparenza perfetta rispetto al principio la predetta determinazione del giudice
Conclude il presidente Mancino
Tantissimi sono i temi su cui ancora riflettere c'è sembra dire su tre tematiche e non manca di segnalare se ne avrò la possibilità egli sarà richiesto le possibili diritti dice di una riforma lo farà con la speranza anche con la convinzione di non essere lasciato solo cordiali saluti Nicola Mancino
Bene diamo inizio alla tavola rotonda io mi permetterò soltanto due minuti di una piccola introduzione che vuole partire dall'attualità
Dalla solita di un tema che i velluti quindi ineludibile con cui non è facile confrontarsi perché si corre le solite Pagliara dove sta la sinistra è anche al centro
Quindi onde evitare di sbagliare io voglio ricorrere ad una metafora letteraria una parafrasi dantesca voglio parole dell'indulto
Dicendo Galeotto fu l'indulto che lo scrisse
In un triplice significato
Il primo è evidente galeotto è l'ospite alla Pathé galere i beneficiari di questo provvedimento di clemenza circa venti mila condannati sono usciti dalle patrie galere alcuni nella percentuale detta dal collega Pavarini e speriamo che resti contenuta zona sono tornata a delinquere
Nell'immediatezza il provvedimento ha suscitato allarme sociale preoccupazione tra i cittadini devo dire che a distanza di qualche mese probabilmente a questo allarme cosa prefazione e diminuita
Speriamo che diciamo il il trend di recidiva lo Stato appronti misure e strumenti per contenerlo
E questo è un primo dato primo significato
Secondo significato la nell'etimologia io quel vocabolario italiano Devoto-Oli galeotto viene da Callea Galea nel in genovese significa ramazza scopa nuova
Allora il questo indulto non ha riguardato soltanto venti mila condannati è bene saperlo queste un dato di realtà ha ricordato anche e circa cinquanta mila condannati in espiazione di pene misura alternativa
Ha riguardato circa cinquanta mila forse più soggetti condannati con pena sospesa ai sensi della legge Simeone in attesa di poter isolati buone sorveglianza è un provvedimento di grandi dimensioni
Penso significato e significato dantesco locale otto il Maniscalco che favorisce l'unione tra lancillotto e Ginevra
E allora io credo che il questa radio di tutto sia stato un provvedimento necessitato
Però è stato anche una sorta di provvedimento ha avuto dei costi sociali bisogna riconoscerlo eletto del tempo di sopra una grande occasione un grande Kairos
E tutti abbiamo il il il dovere morale e poi politico professionale ciascuno al proprio ambito di competenza di utilizzare questo momento favorevole
Vorrei dire che questo provento di tutto è una sorta di Felix culpa della politica
Ora però abbiamo il il dovere di costruire abbiamo il dovere di costruire perché non si di commettere gli errori del passato e ciascuno a cominciare da me nove sulle sorveglianza la magistratura ma ciascuno
Ha una parte di responsabilità
Nel sistema che si determinò e che costrinse il Parlamento col diciamo quasi all'unanimità forse non conta l'unanimità ma sono quasi anonimità a lottare quel provvedimento
Quindi ciascuno intero queste spesso sulla sua parte di corresponsabilità nelle termina con la situazione che non sappia mai più a ripetere quella situazione
Allora finisco do la parola alleli loose interventori alla tavola rotonda perché i Pitt il passato non più si ripeto occorre progettare un futuro nuovo ma con il concorso di tutti
Il veramente la pena come problema centrale dello Stato ma vorrei dire della polis lo ricordava il le il professore Cacciari
Tutti siamo chiamati a questa a questa corresponsabilità e allora e probabilmente muta e quindi significato dantesco il il galeotto l'indulto deve unire
Unire la forza dallo Stato come uni lancillotto e Ginevra devo unire la forza lo Stato dico infine una parola che la parola che definisce un'arte marziale giapponese Aikido
A chi do significa via all'unificazione delle energie credo che Nordio ha bisogno in questo momento di una via intelligente progettuale forte seria
Costituzionalmente orientata di unificazione delle migliori energie
Bene a questo punto io do la parola alle viceministro dell'interno Marco Minniti
Sì sì allora gli interventori il
Il vice ministro mi Minniti il sottozero giustizia prosa Luigi Manconi
Il professor Giulio avvocato Giuliano Pisapia il dottor Tamburrino è già qui
Sì e poi l'intervento previsto il mito messaggio dal cardinale Angelo Scola fra trasmesso alla fine della della mattinata
E termini che non è ancora arrivato
Bene va bene a questo punto io anche per un diciamo un ordine istituzionale avevo previsto sul suo come intervento a questo punto ma questo punto do la parola al posso Luigi Manconi sottrasse sottosegretario alla Giustizia comunque lega agli affari penitenziari
Professor Manconi il ministero la giustizia e si pone al centro destra penale e penitenziario
Sì alla sotto responsabilità politica anche le sue articolazioni amministrative
Allora quali le linea programmatica di una nuova politica penale e penitenziaria che tenda alla realizzazione e alla finanza costituzionali alla pena
E come ha detto il professor Flick emetto la metta al centro del sistema la persona umana la sua dignità e il rispetto dei suoi diritti fondamentali il professor Manconi è stato prima di assumere questo incarico garante vede dei diritti dei detenuti
E nella situazione dopo leggere indulto quali progetti e iniziative in favore delle vittime quali progetti iniziative in favore di un carcere educativo rigenerativo come ha chiesto al professor Cacciari che promuova la persona umana e soprattutto tra i fattori del trattamento rieducativo il lavoro interno ed esterno
Prego professor Manconi
Segnata
Da due messaggi
Che richiamo non per dove cerimoniale ma per questioni strettamente di merito
Credo che sia di conforto usa il termine consolazione addirittura che la valorizzazione di un sistema sanzionatorio non detentivo infine venga così fortemente sottolineata dai messaggi del presidente del vicepresidente del CSM
Sentire queste parole che valorizzano indicano come fondamentale colloca in una prospettiva non utopica bensì assai concretamente materiale ravvicinata la questione delle alternative al carcere
Credo che sia come dicevo e quindi l'ho voluto dire con queste parole una consolazione per chi moltissimi tra i presenti moltissimi a questo tavolo molti a questo tavolo
Ci sono trovati negli anni passati nei decenni passati
Diciamo non culturalmente egemonia ecco bensì ridotti a una minoranza che gridava nel deserto
Mentre prevaleva
Appunto quella grido che Massimo Cacciari
Definiva come re potente chiudere dentro una cella buttare via la chiave
D'altra parte mi sembra importante tener conto di ciò che è stato detto finora e quindi risponderò ai quesiti postimi
Non ignorando però ho la relazione di Giovanni Maria Flick che
Quella di Massimo Cacciari
Preliminarmente rispondendo anche sullo stesso tono e se possibile sulla stessa intonazione culturale di chi presiede questa tavola rotonda
Voglio dire voglio dire che esiste anche
Un paradigma del judo
Che insegna come
La migliore capacità strategica è quella che nasce dal abbandonarsi prima valorizzare poi la spinta dell'avversario
Allora io non sono così d'accordo nell'accettare quella definizione suggestiva che potrei forse persino subire senza troppo imbarazzo di Felix culpa
Per quanto riguarda l'approvazione del provvedimento dell'indulto quello che è certo è che
Un provvedimento approvato dal novantacinque per cento della classe parlamentare e che ha visto
Forme di dissenso
All'interno di tre delle quattro forze che si sono espresse contro perché quindi allude a una
Concordia parla montare massima questo provvedimento che appunto è stato approvato dal novantacinque per cento del intero
Parlamento
A il curioso destino di assistere al più clamoroso e direi vergognoso discorso disconoscimento di paternità che mai
Nel nostro Paese
Di bimbi felici semmai realizzato proprio di fronte a questo massiccio e aggiungo vergognoso disconoscimento di paternità
Io intendo mettermi a cento sul Felix piuttosto che sulla culpa anche se riconosco che non dimenticando mai ai che il provvede che l'indulto e provvisto da la nostra Costituzione dunque non si tratta di un termine della inventata la quattro furbetti
Riconosco che la ragione fondamentale quella pressione quella del paradigma judo cioè quella che porta a creare una situazione abnorme alla quale bisogna rispondere positivamente
Poi abbiamo risposto positivamente con questo provvedimento ora ecco siamo di fronte al dopo l'indulto
è una situazione che offra effettivamente una opportunità straordinaria
In questi termini mai così
Profit qua come negli ultimi trent'anni mai così proficuo
Però su questo io voglio se permettete
Fare ancora qualche considerazione
Diceva il coordinatore va bene coordinatore
Allarme sociale
Preoccupazione
Non ho il minimo dubbio che così è stato
Uso l'indicativo appunto perché così è stato non è un'opinione
E però io voglio aggiungere due considerazioni una
Che non mi vergogno di fare in tutta la sua asprezza che non fa Cillo nel fare in tutta la sua brutalità
La classe politica deve sapere
Che vi sono delle decisioni
Che possono essere prese anche con un deficit di consenso
Guai alla classe politica che non abbia la forza di fronte a situazioni estreme di assumere decisioni estreme per giunta ripeto prevista dal nostro ordinamento costituzionale
Il problema del mancato consenso è un problema gigantesco che mi turba mi inquieta mi addolora anche perché oltretutto c'è poco da essere vere Condi su questo io sono un militante di sinistra
Nella mia area culturale
L'ostilità verso questo provvedimento è particolarmente robusta
I principali quotidiani di questa stessa aria culturale sono stati agenzie di formazione di una mentalità collettiva ostile a questo provvedimento potete immaginare quante problema del consenso io me lo ponga con serietà però ripeto non si poteva fare altrimenti
Una sette ci sono estrema per situazioni estreme
Detto questo
Aggiungo ancora
E vero pensavo alcune
Formulazione di Massimo Cacciari
Non dobbiamo abbandonarsi alle suggestioni e illuministiche
Personalmente mi sono trovato in una condizione
Che era tra il il maniaco compulsivo è l'esilarante nel ripetere per sei volte sei
Nel corso di altrettanti telegiornali nello stesso giorno una inoppugnabili inequivocabile incontestabile interpretazione del caso indulto a Luigi Chiatti che non poteva esimersi comodo contestata
Da nessuno e che nessuno ha contestato ma sapevo che questa mia inoppugnabile illustrazione del caso gli atti che dimostra che la cosa in assoluto più probabile e che Luigi Chiatti e destinato a morire in galera
No questo
E letteralmente inumano rispetto a gran parte dell'opinione pubblica non sono i numeri non sono le argomentazioni
Brillanti o persuasive che possono ecco il il problema di fondo che possono intaccare
Una questione che a mio avviso è innanzi tutto di Antropologia e di storia di sugo culture nazionali e di mentalità collettiva esiste nel nostro Paese
Una radicata mentalità collettiva nutrita di subculture politiche che induce a una visione della pena innanzi tutto prevalentemente prioritariamente afflittiva punitiva vendicativa
Detto questo e mi sentivo edicole volevo proprio poterlo dire in questa sede
Il punto perché qui parla partire da una propria responsabilità politica che ovviamente quindi non mi sottraggo in alcun modo questo sollecitazione anzi l'accolgo con grande piacere
Il punto e cosa fare adesso cosa fare in una situazione che e la più favorevole rispetto agli ultimi decenni di storia penitenziaria italiana aggiungo anche di storia
Penali giudiziarie italiane perché gli effetti virtuosi dell'indulto possono proiettarsi non semplicemente sul sistema degli istituti penitenziari ma sull'intero sistema
Penale sull'intero ordinamento giudiziario allora
Questo convegno così come si può dire meticolosamente organizzato al punto da prevedere giudiziosa mente una traccia per gli oratori quindi ho ricevuto un mandato preciso a
Un dispositivo fa R. al quale attenermi conteneva nella traccia perché protesta anche
Conteneva nella sua traccia
Da su abbia spettatori molte speranze godeva nella sua traccia destinata a me perché era ripartito per oratori sia chiaro quattro
La pappa pappa lavata davvero bene
Un passaggio che colgo immediatamente perché a mio avviso
E o una del prospettive più importanti ed è una delle risposte credo più efficaci alla vostro interrogativo e anche un modo per non prolungare troppo questo mio intervento
La questione che io ritengo meriti oggi la massima attenzione nel dopo indulto
Esattamente quella della free flessione
E della riorganizzazione su base insieme razionali intelligenti e di civiltà della pena dei Circuiti carceraria
Questo era uno dei contenuti della tracce che voi li avete sottoposto ed è e un tema sul quale abbiamo iniziato a lavorare
Nel ministero e in particolare
Nel
L'ufficio da me diretto
Noi pensiamo che questo sia il passaggio più importante che
La deflazione della popolazione detenuta finalmente può consentire con una vertenza fondamentale
Che la ridefinizione dei circuiti carcerari
Può avvenire in due direzioni diverse
E in passato attenzione
è stata presa in considerazione ma la direzione che in passato è stata assunta come Indirizzo di questa ridefinizione è a mio avviso esattamente quella da rovesciare
Ovvero
Una ridefinizione una riorganizzazione razionali intelligente e sensibile su basi di civiltà della pena
Dell'intero sistema penitenziario può partire ed è questo che in passato si è fatto dal cuore chiuso del sistema stesso
Cioè può partire
Dal centro
Laddove la reclusione e più recluso unica laddove la custodia e più custodiale laddove il carcere e speciale il termine speciale qui non è inteso in senso tecnico
Cioè è pensabile ed è quello che io vorrei rigorosamente evitare che noi vorremmo rigorosamente evitare un'idea di sistema penitenziario differenziato al suo interno che parta per intenderci
Dalla struttura del quarantuno bis e che da Liparota allargandosi e scalando dal quarantuno bis all'alta vigilanza l'indice
Elevato di vigilanza e così via e così via per arrivare infine a un circuito dove la vigilanza
Sia minore in ragione della minore pericolosità sociale di coloro li reclusi bene mai vogliamo partire dall'esatto contrario
Non semplicemente anche se cosa di grande importanza non semplicemente per ragioni come dire il biologico e cioè per l'idea del sistema penitenziario e quindi per l'idea dell'appena che qui oggi è oggetto della nostra discussione ma proprio per ragioni funzionali e partire rovesciando completamente quella direzione di lavoro significa nel caso specifico quindi faccio diciamo così nomi e cognomi partire da quella sopravvivenza vergognosa
E tuttora in qualche misura ineliminabile rappresentata dal fatto che dopo la sacrosanta legge Finocchiaro approvata nel due mila e uno
Dopo il sacrosanto indulto approvato nel due mila e sei oggi
Noi ieri oggi non nel luglio del due mila sei oggi
Nelle carceri italiane ci sono ancora tra i trenta e i quaranta bambini da zero a tre anni dopo l'indulto che ha liberato tutti come leggiamo sui giornali dopo la legge Finocchiaro approvato all'unanimità
Ancora sopravvive questa vergogna bambini da zero a tre la io vorrei noi vorremmo partire da lì
Partire dal trovare una soluzione
Per quella condizione quindi invertendo la prospettiva e considerando il fatto che appunto
La custodia attenuata può essere modulata in forme estremamente differenziate
Che non in un tacchino in alcuna misura la questione della sicurezza perché come chiunque abbia una qualunque dimestichezza col sistema penitenziario quindi la stragrande maggioranza dei presenti sa che il problema della pericolosità sociale riguarda una infima e trascurabile minoranza dei reclusi
Allora se questo dato che è statistico ed è inconfutabile e vero noi dobbiamo partire esattamente dall'idea che custodia attenuata debba essere e debba essere per la gran parte dei detenuti è che noi
Invertiamo questa tendenza quindi prendiamo meno attenuata questa tendenza fino
A affermare il carattere un recluso Orio custodiale e infine chiuso
Della pena
Della reclusione ogni volta
Se se lo dice a me ogni volta che doc come intatta
La pericolosità sociale e questa documentazione attenzione non può valere una volta per tutti
Non può valere una volta per tutte questa documentazione della pericolosità sociale ecco arriviamo al punto che lei mi sta sollecitando anticipandomi vale per tutti
E non può valere come un bollo di ingresso che mai viene messo in discussione ultima questione se ho ancora tre minuti ma davvero tre minuti
Ma il sostenendo
Gli ho
No ma poi c'è Pisapia deve
No l'aveva già c'è una cosa il PPI e a cui tengo molto allora parate la discussione tra Flick e Cacciari
Io penso che sia stata una discussione importantissima
Esattamente vent'anni fa vent'anni fa ventuno vent'anni fa
Con Massimo Cacciari e Rossana Rossanda fondando una rivista rivista attenzione che si chiamava Antigone
Come rivista poi successivamente un'associazione nobile a me cara assunto questo nome ma quella era una rivista in quei affrontammo queste questioni e io sentendo oggi Massimo Cacciari ho sentito lecco
Di quelle riflessioni io penso che quella display riscossione di oggi sia addirittura preziosa inguaia scordarci la sarebbe bene che una volta almeno ogni due anni la rispetto sono
Non dico a volto vale novanta Midland dobbiamo discutere di queste questioni altrimenti
INA ridiamo completamente e dissi parliamo completamente le nostre esperienze che tutte alludono a quelle questioni tutte guardate il lavoro più modesto
Fatta dalla più modesta gli agenti del più modesto agli agenti di polizia penitenziaria allude a quelle questioni ci sta dentro con la problematica non è altro non è una riflessione
Come dire fighetta fatta da intellettuali dissipatori del proprio tempo non c'entrano è e
L'unico modo
Guardate lo dico seriamente con questa e l'unico modo con il quale pazientemente e faticosamente può partire anche quel processo fondamentale di lui motivazione del personale
Che Weston chiede S lì motivato perché la situazione interna al sistema penitenziario e di un numero rilevantissimo di persone straordinarie frustrate mortificate queste la situazione le possiamo orridi motivare Church of incrementando i loro stipendi incerto ma anche facendo le capire loro senza nessuna pretesa ripeto aristocratico illuministica che niente meno che con queste questioni abbiamo tutti a che fare tutti a che fare con quella discussione da Cacciari che FLI allora
Io sono tendenzialmente e sentimentalmente
In di interrogare te su questo avverbio
Vicino alle piste scrisse pochi metri ripasso inforca Ciari
Contemperamento era stato molto colpite un attimo prima prima di sentire interventi magari dare alcune sette e vocazioni di dottrina e di giurisprudenza al alcuni interessanti se fatte da Flick
Parate io
Voglio intervenire in questa discussione con grande modestia sono un brutale sociologo quindi queste cose non le trattiamo così un po'rozzamente con una frase ai feto che dichiaro subito essere feto ma che a me
Molto aiuta per una riflessione non così contingente la frase a effetto è questa
Io no no il minimo dubbio
Che un carcere più civile più con visibile dove siano tutelati i diritti della persona e
La prima non la seconda la prima risorsa per la sicurezza collettiva di chi in carcere non c'è
Cioè il principale contributo alla sicurezza di quei cittadini che ritengono che in carcere non ci andranno mai e che per giunta una parte di essi
Emette quel produrre potente grido chiudete la cella buttate la chiave quelle persone lì attenzione quelle che ritengono che il carcere sembra proprio a rimuovere il problema quelle persone
Sono i destinatari devono essere destinatari
Di questa concezione che io non ritengo abbia alcuni che è di utopistico alcunché
Tradotta nella frase ai feto che dichiaro come tale quindi non mi potete su questo criticare che un carcere civile un carcere
Dove siano tutelati i diritti della persona è la principale risorsa così come rovesciando
In carcere attuare carcere attuale il calcio attuale criminogeno e patogeno
E il principale contributo all'insicurezza collettiva cioè il carcere attuale produttore di crimine e criminali è il principale attentato alla sicurezza collettiva
Dopodiché
Evidentemente questo va tradotto politiche perché qui stiamo parlando di politica allora
Io penso che in quella discussione mancasse un elemento
Che quello rappresentato dal legame sociale
La persona quindi la persona che cambia l'io
Plurale
Che imputato di reato condannato per reato
In un modo o nell'altro e parte di una comunità io senza aver sentito Flick quand'ero garante dei diritti dei detenuti anzi all'altro di assumere quell'incarico usare una formula che
Miracolosamente era meno corretta ovviamente sotto il profilo giuridico di quella di replica ma che era esattamente la stessa io dissi carcere una formazione sociale coercitiva
Laddove oggi Flick ha detto è una formazione sociale coatta
Credo al turista giuridico ovviamente non ho ragione io ma il concetto è assolutamente lo stesso allora il legame sociale e quella cosa che può portare senza alcuna evocazioni di solidarietà e di virtù
Assolutamente no guai a imboccare solidarietà ed il tuo può portare una comunità a ritenere remunerativo per sé e per la propria sicurezza per se e per la propria sicurezza
Il fatto che il carcere sia un luogo civile dove sono tutelati i diritti dei reclusi con l'ultima postille su questa finisco la vera profittando sordida mentre l'assenza di Minniti
Mi è già capitato di dirlo quindi chiedo scusa a chi fosse stato presente però qua c'era questa interessantissima
A Milano è stato già deciso
Se non sbaglio Giuliano che il carcere di San Vittore
Verrà abbandonato pedala costruito in carcere altrove
Io per quanto sarà nelle mie possibilità non di sottosegretario ma di l'uomo umano
Vorrei impedire che il carcere di Regina Coeli venisse chiuso per fare un altro fuori
Tra le tante voci qui ce n'è una Cracco avevo ho un po'riflettuto e che ha a che vedere con questa questione della mentalità collettiva nella lingua italiana
C'è un verbo
è un sostantivo
Che vengono usati con la stessa pertinenza e precisione semantica
Per l'edilizia
E per le discipline della psiche
Ed è il termine rimozione
La rimozione del carcere di San Vittore
La rimozione di Regina Coeli dal centro cittadino dagli occhi e quindi dal cuore dalle turbe dalle pulsioni dei cittadini del centro di Roma e Milano
Quindi la rimozione del detrito
Dei rifiuti Paul qui fermo perché se no diciamo rifiuti umani Péter discarica sociale che parola che secondo me sbaglia ore però la rimozione dentro dei rifiuti
La rimozione dei detriti dal carcere di Regina Coeli di San Vittore corrispondente al trionfo
Della rimozione dal carcere dalla psicologia collettiva delle nostre città penso che sia un disastro grazie
Posso commentare il l'intervento del professor Manconi dicendo soltanto d'accordissimo
Mi devo preoccupare no
D'accordissimo contraesse
Allora il l'avvocato Giuliano Pisapia
Presidente della Commissione per la riforma del codice penale
è un lungo cammino quello alla riforma del Codice Penale chissà quando questo questo cammino arrivare la importo
S'allunga l'abdicazione
Non
Sì
Facevano parte una già partito abitabilità partito dai tempi al posto al Pagliara partito dalle professor Grosso e anche la commissione Nordio e credo che tra l'altro il il avvocato Pisapia che aggiungerà il tutto il contributo e la sua cultura della dell'originalità dall'altro impostazione giuridica cultura però credo che essi pongo al solco di questo cammino
Quindi non siamo all'anno zero voglio dire
Speriamo che al momento giusto questa riforma possa andare in porto credo che l'attendiamo tutti
E allora io chiederei che diciamo
Occorrono oggi del delle degli interventi di in attesa di questa di questa riforma degli interventi di razionalizzazione e ottimizzazione delle sistemi non possiamo in attesa dal domani non occuparci dell'oggi
Però occorre anche una progettazione creativa di nuovi sistemi e di nuovi strumenti sanzionatori
Io lo lontano messo alla tassa sul l'avvocato mi permetto di sinteticamente di di di rileggere all'apertura del ventaglio sanzionatorio la pena detentiva il nuovo catalogo dalle pene alternative
Il nodo cruciale tra del rapporto funzionale per il processo e la pena nelle fasi cautelari cognitive l'esecutivo questo che a questo punto veramente cruciale
E poi a otto punto cruciale il collegamento con le formazioni sanatoria e l'ordinamento penitenziario
Avvocato Pisapia quale lo Stato e l'arte dei progetti di riforma quali le prospettive e dire anche quali i tempi
Di una loro possibile realizzazione grazie
Grazie a voi
Ora posso dire che dovrà avere un sei sette ore tanto a rispondere a queste domande ma invece sono molto interessato all'intervento del presidente Tamborrino e quindi no cercherò con un minimo di serietà
E anche con un minimo di sintesi complessiva di sviluppare alcune riflessioni
Se il coordinatore me lo permette e poi di dare delle risposte rispetto alle domande specifiche mi sono state poste dall'altro premio
Ma no sì credo mi veniva solo questa riprende è venuta questa riflessione in quanto probabilmente se ci fosse stato non
Nulla Minniti il viceministro Minniti che persona particolarmente attenta a queste tematiche ma in genere se ci sarà fossero stati in questa sale rappresentanti del ministero dell'Interno
Rispetta la relazione del professor Manconi il le azioni se arrestate diverse di quella condivido con la Torre S. mi sembra e anzi io metto a tentare di
Questo per dire e parto un attimo da alcune riflessioni
Convegni come questi sono fondamentali
Pierre confrontarci in quella prospettiva chi è stata Posta come invito dal dottor Mazzamuto e cioè ora abbiamo il dovere di ricostruire con il concorso di tutti
Non è viva in mente che per costruire bisognerebbe creare una situazione di concorso di persone il più ampio possibile non nell'allegato ma contro il reato
Se questa è la premessa
Il obietti l'obiettivo principale
Che noi dobbiamo a vere questo convegno è sicuramente un punto di partenza fondamentale
è quello di informale all'e sterno di far conoscere all'esterno una realtà che non è solo la realtà dei casi eclatanti che è la realtà quotidiana chieda realtà del lavoro
Di abnegazione all'interno del carcere
Dei volontari e gli assistenti sociali della polizia penitenziaria della magistratura di sorveglianza
In un'ottica ben precisa e cioè far comprendere come è stato detto
Che tutto quello che oggi viene proposte si propone non lo si fa Piera buonismo nei confronti del crimine ma lo si fa all'unico ed esclusivo scopo di evitare per quanto umanamente possibile il crimine e la criminalità e la recidiva
Questa è il messaggio che non passa
Noi potremo fare e io spero e confido che faremo
Mille modifiche ordinamentali potremo fare
Mille provvedimenti il più perfetti i anche io credo il più equilibrati e quindi con il maggior consenso parlamentare possibile
Ma se questi proposte non saranno comprese nella loro finalità ultima e cioè nell'interesse collettivo e non nell'interesse
Del singolo
Condannato noi non riusciremo mai a superare quel muro che ci permetterà una volta approvate delle leggi hanno a vita ad evitare quello che è successo predando oggi
Una legge approvata in senso
Di reinserimento sociale una legge approvata nel senso di modifica del sistema sanzionatorio e dieci giorni dopo
Le proposte di legge che andavano in senso opposto e il Parlamento che approvava quasi all'unanimità salvo rare eccezioni caro Luigi sullo pensai
Tranne a rare eccezioni solo ed esclusivamente nuovi reati
Uno aumenti di pena restrizione dei benefici penitenziari e pensando così di risolvere in gran parte non problemi criminali ma problemi sociali
Dico questo perché
La relazione del professor Flick
Mi ha ricordato una esperienza Caputo all'inizio di gennaio di un corso che ho tenuto a Roma Tre in cui proprio parlavo
E trattato il problema della Sisti della concezione della Pina come presupposto per un nuovo sistema sanzionatorio
Ebbene avevo richiamato gli orientamenti della corte costituzionale quindi del nostro ordinamento fondamentali a dispetto alla concezione della pena rispetta gli inviti che la Consulta faceva legislatore spesso in questo caso invece silente è assente
Ebbene
La relazione degli studenti di giurisprudenza
In un'università che mi han detto peraltro particolarmente avanzate vivace rispetto a queste tematiche è stata per me lo dico
Non con sfiducia lo dico come momento è strumento di riflessione
Di
Assoluta tristezza io uscivo da quelle Aule comprendendo che malgrado professori universitari di altissimo livello che facevano le loro lezioni nel senso da noi auspicato che è emerso in questa sala
Però
Era difficile far recepire questa tendenza di una concezione diversa della pena e quindi di un diverso sistema sanzionatorio a chi studiava giurisprudenza ai futuri avvocati future a magistrati
E pensavo sì una relazione eccezionale come quella del professor Flick Possa a bere un minimo di consenso nella collettività
Salvo che salvo che e questo credo Carlo Luigi amici tutti deve essere uno dei nostri compiti fondamentali salvo che non riusciamo a creare un dialogo continuo
Con
I cittadini tutti
Vittime e colpevole di aria la maggior parte vittime che a reati per far comprendere e lo ripeto per l'ennesima volta
Che la finalità è quella di creare un sistema in cui il crimine di unisca in cui ci si attenzione alle vittime del reato in cui vi sia soprattutto prevenzione e reinserimento sociale come presupposto per la diminuzione della recidiva
E la seconda riflessione poi entro nel merito delle risposte ma o il l'orologio
Sotto sott'occhio
E questo
Due giorni fa
Ero a Roma in un convegno con il sottosegretario alla giustizia
Argentino e con la Commissione ministeriale argentina che ha appena finito approvato
Il nuovo Codice Penale
Cioè in una fase molto più avanzata di quella
In cui siamo noi attualmente
Un codici penali vi garantisco
E chi mi conosce sa come la penso che io prende avrei e
Porterei direttamente al Parlamento saltando addirittura la commissione ministeriale che peraltro ha sempre largamente lo vedessero che sta lavorando con con cui giuristi di altissimo dilettevole rapito
Di Lisa altissimo livello chiaramente escluso il il presente che anche lì non è presidente presente formalmente mai coordinatori tante persone che hanno
Operato alle idee e hanno hanno proposte particolarmente rilevanti
E
A fronte di un testo del genere di relazione di questo tipo io a un certo punto mi sono alzato sono andato perso il sottosegretario di Stato che ha coordinato
Il lavoro della Commissione sotto profilo organizzativo evidentemente perché aveva una Commissione anche lì gli operatori del diritto di giuristi e gli ho chiesto ma voi pensate
Che questo
Testo ossa a bere prospettiva di essere approvato dal Parlamento e di essere compreso le vostre cittadine dei mi è stata data una risposta per me il luminare anti
Su cui dobbiamo riflettere e che poi è una riflessione che io faccio troppo spesso perché mi accorgo che quando si parla nei convegni e dibattiti e poi si è sostanzialmente tutti dalla stessa idea quando poi si va all'esterno purtroppo si vede che le nostre prospettive contrastano con la realtà
Sociale e soprattutto con la realtà
Di riflessione e di proposte che vengono invece da chi normalmente deve
Volente o nolente essere utenti della giustizia bene lo mi ha detto la nostra preoccupazione non è il Parlamento la nostra preoccupazione il Paese
E allora abbiamo deciso che prima di presentare in Parlamento la leggi dell'Italia una legge delega amplissime praticamente quasi già un articolato noi faremo sei mesi
Di discussioni che dia sempre lei
Con la cittadinanza per far comprendere il significato della finalità
Di questo di questa rivoluzione copernicana che sarà il nuovo codice penale
Ecco questa è una ora che l'Italia non è mai stata fatta
Si è sempre discusso tra operatori del diritto se sempre discusse completato un la politica ma mai si è andati a spiegare a informare e a far conoscere per evitare poi quella disinformazione che purtroppo troppo spesso è vincente
Oggi come è stata vincente in passato per la restituzione del cittadino a confronto
Questo è fondamentale era avevo messo l'appunto qua istituzione cittadina confronto mi sembra proprio il punto focale
Della prospettiva del lavoro che ci dobbiamo impegnare appare tutti noi accanto evidentemente a un confronto per arrivare a delle proposte che siano condivise e condivisibili e soprattutto diventino realtà del nostro ordinamento
Ritorno adesso a quello che era il mio compito
Salvo un'unica premessa che mi conforta però in questo discorso che facevo sembrava da spettatore che alle nel tavolo coordinato ancora una volta direi in cui è stato un mediatore Gadda Lerner vi fosse una
Quasi una barriera di incomunicabilità
Fra determinati soggetti ebbene io
C'è ancora forse la signora la mamma di quel la madre di quel ragazzo che crea problemi sia in famiglia sia all'esterno ebbene l'ha detto una frase che invece secondo me è l'elemento unificante
Delle due prospettive che si sono poste Caino e Abele dignità ditte inedita dei Mele e che è la prospettiva poi nostra rispetto all'ordinamento penale
La vittima volle che una volta comminata la pena sia effettivamente scontata
Nei modi più diversi ma con dignità
E aveva aggiunto mi sembra il professor Flick evidentemente questo presuppone un percorso individualizzante rispetta la pena ecco questa la prospettiva che chiaramente non è stata detta ma è io ho sentito permeato in tutti gli interventi dobbiamo uscire dalla logica per cui l'unica Pina detentive quella carceraria
Dalla costituzione ad oggi vi sono state undici Commissione per la riforma del codice penale
Noi conosciamo quello del professor Pagliaro perché più recente quella del professor Grosso quelle del dottor Nordio posso ricordare quella ministri quella parlamentare del a senatore Rizza
Ma sostanzialmente se andiamo a vedere come io ho cercato di vedere le prospettive
Sulla gran parte dei temi delle quattro Commissioni sono sostanzialmente analoghe poi arrivano evidentemente a soluzioni diverse su su punti specifici
Ma ad esempio sul sistema sanzionatorio che è una delle richieste
Chi viene da tutto il mondo
Anche delle vittime del reato quella parola nei modi più diverso
Il sistema sanzionatorio sarà e su questo posso dire
Che già è stato approvato un sistema sanzionatorio completamente diversificato
Non sarà più quella prospettiva di liberarsi dalla necessità del carcere una vecchia parola d'ordine credo del sessantotto ma la prospettiva sarà quella di liberarci dall'esclusività del carcere
Questo è l'obiettivo possibile e praticabile
E questo comporta avere tutta una serie di sanzioni graduali sul dispetto evidentemente al tipo di condotta è il titolo del reato
Fondamentale la permanenza domiciliare cioè la restrizione della libertà personale che però non
Farei quello steccato
Tara vita sociale vita lavorativa
Rapporto familiare e chi si è dichiarato o chi è stato condannato perché responsabile di un reato
Fondamentale proprio per evitare che
Si crei quel senso di impunità è stato detto anche stamattina
Chi oggi un codice penale come quello Rocco che mostra la faccia feroce mette assolutamente inefficace crea i presupposti
Dell'aumento della recidiva
Cioè dobbiamo uscire dallo schema che è stato lo devo dire io faccio anche un'altra perché questo per anni anche è stato un un un tema un tema che che che facevo un milione e cioè bisogna trovare tutti i modi per evitare la sanzione specialmente
Nel primo caso di condotta criminosa
No questo è il concetto io tuttora lo ritengo valido ma se la sanzione quella carceraria
Se la sanzione invece è diversa
Il non creare una sanzione di pronto la condotta criminosa che significa creare quel senso di impunità lo ricordava benissimo uno dei due imputati tossicodipendenti il colui che ha avuto problemi di droga perché creare quei presupposti
Per non riflette nei per pensare che in ogni caso il reato non sarà scontate quindi per ritornare ancora sulla strada del PD e accanto a questo le misure interdittive le misure prescrittive
Anche qua l'attenzione alla vittima avrà un significato diverso dal risarcimento del danno
Discorso difficilissimo perché evidentemente quella grande bellissimo principio della mediazione o proposte della mediazione penale è un discorso che chiaramente Sava
Un obiettivo mass non a breve termine perché sarà un obiettivo che ancora oggi è difficile se recepito ma ad esempio evitare discrimine
Che il risarcimento del danno può sapere una
Finalità così significativa rispetto all'intimità della pena creando una discriminazione evidente tra chi può permettersi il risarcimento del danno chi non può permetterselo
Presuppone che però che bisogna creare anche invece come sistema sanzionatorio anche qualche cosa che incida come condotta riparatoria per quanto possibile rispetto al danno che non è un problema economico non problema di attenzione
Alla
Al danno creato e soprattutto all'offesa creata alla violazione della dignità e ancora quando parliamo di misure interdittive due abbiamo ben chiaro che la misura interdittiva oggi a un'efficacia deterrente che poi è la cosa che più ci tale che in questo momento ci interessa
Rispetto a tutta una serie di condotte specialmente condotte di soggetti di nominati da a ragione o a torto colletti bianchi
Che oggi temono molto più la sanzione interdittiva che una sanzione carceraria che poi quasi mai
Non è diventa concrete non diventa realtà
Allora come conseguenza per andare avanti questo presuppone almeno altri due aspetti su cui mi sembra opportuno soffermarmi uno la modifica fondamentale dalla prescrizione
Non si può più dare la speranza che attraverso gli strumenti dilatori o anche attraverso una discrezionalità del giudice attraverso lo strumento delle attenuanti generiche
O attraverso altri strumenti sì posso incidere il nome sulla quantificazione della pena Massi addirittura su quella situazione per cui è allegato non viene più sanzionato poi vedremo e abbiamo già visto ci ho accennato brevemente non mi voglio dilungare perché su un cuore che tutti conosciamo il tipo di sanzione
Ma non è concepibile che perché
Sale è il massimo della discriminazione ed è la violazione del principio di eguaglianza che i due soggetti due coimputati che hanno commesso lo stesso reato pur in una prospettiva anche questo importante di volontà che sia già si è prospettata
In Commissione di diversificare
La quantificazione della pena rispetto al concorso con parametri un po'più precisi di quelli forse troppo discrezionali che vi sono oggi è chiaro che però non è più concepibile che qualcheduno possa sperare di pervenire alla prescrizione del reato con strumenti di la Torre e dall'altro di demandare al giudice la possibilità attraverso la concessione di un'attenuante o l'anno cui ci sorride un'attenuante di creare una disparità enorme di trattamento non punibilità e punizione anche per reati più gravi
E ultimo concludo perché evidentemente ma quando c'è la passione c'è anche la volontà di di dialogare ma ma ma mai a senso unico il problema dei tempi
Il tema è delicato perché
Tre minuti veramente quelle che ha dato il pugno e che dobbiamo Minniti in rosso i due minuti
Sono durissimi questi magistrati di sorveglianza distratta
No però però io vorrei importante no no no no no molto importante
Rigore quello che io ho scoperto e che è stato una delle prime discussione intervenuta la Commissione e da un lato quello di utilizzare al massimo il lavoro già fatto
Chiaramente perché il presupposto alla base di tutti i lavori
Da Grosso a Nordio a Pagliaro sono molto simili ed alcuni punti agricoli di il secondo
Fondamentale
Arretrare talvolta e lo dico con tristezza ma un doveroso senso politico giuridico e civile arretrare dalle proprie convinzioni
Cioè se si capisce che una determinata ipotesi non potrà mai a bere l'approvazione del Parlamento allora forse è meglio trovare un'ipotesi di mediazione che possa far sì che finalmente questa volta in Parlamento arrivi dopo
Tanti anni dalla costituzione una proposta di nuovo Codice Penale e in questo contesto posso darvi delle prospettive ditemi
Io credo che entro settembre del prossimo anno
Posso arrivare una legge delega in parlamento con l'impegno di tutti i commissari
La legge delega evidentemente il Parlamento Rappo modificare in qualsiasi momento
Avendo Giannoni una bozza di articolato rispetto ai punti fondamentali ma lavorando contemporaneamente al Parlamento per predisporre non va articolato non appena vengono approvati le singole norme di delega
Solo in questo modo
E ce lo dimostra l'esperienza delle commissioni passati possiamo sperare che in questa legislatura il nostro Paese avrà un codice penale degno di un Paese ricordo
Per chiudere il professor De Rita la di un Paese culla del diritto ma tanto culla dove il diritto se addormentato
Grazie avvocato Pisapia e mi mi mi permetta una proprio in pillole continuità con le precedenti Commissioni superamento al carcere o centrismo che non significa fuga dalla pena ma apertura del ventaglio nel nuovo catalogo delle pene alternative che garantiscono il il senso di giustizia e non in in generano un senso di impunità
E metodo non un Codice elaborato in in alambicchi invitano
Con tutto il rispetto per chi fa un lavoro di laboratorio con gli alambicchi ma attraverso un confronto sociale politico istituzionale metodo argentino lo possiamo chiamare così Galleria Lia eccetto speriamo che si realizzi e dopodiché ha auguri che il i tempi che le ha prospettato siano quelli reali grazie
Imprese Tamburrino che non abitano non ha bisogno che io li legga la traccia
Sì anche perché non so quanto micron a tracciare piuttosto cercherò di prendere in considerazione le tante cose venute fuori in questa mattinata diciamo mi sembra un convegno che sta ponendo che ci sta ponendo di fronte a dei problemi nella loro concretezza nella loro realtà nella loro anche difficoltà che ricordo passaggio di Cacciari know
Passiamo gli abissi con dei Ponticelli ricorda ecco dobbiamo renderci conto e lo sappiamo tutti che il che parliamo lavoriamo riflettiamo su una realtà estremamente dura complicata che sfugge dalla tutte le parti e le cui soluzioni poi non sono mai né semplici né immediate però mi sembra che questo convegno sta ponendo sta fondo sta realizzando qualche cosa di cui si sentiva il bisogno
Mi sembra che questo lo si ricavi non soltanto dalla risposta di chi presente intervenuto ed alla qualità degli interventi anche da alcune altre cose uno alla ricordata
Il sottosegretario Manconi di un messaggio del Capo dello Stato l'intervento che è stato letto in grandi dei grandi partiti da Nicola Mancino cioè c'è forse inizia una consapevolezza che parlare del della pena nell'aspetto della sua concretezza della sua esecuzione non è un parlare d'altro
Oppure non è un parlare di cosa secondarie di cosa marginale in fondo riflettevo che questo atteggiamento
Più un atteggiamento dal nostro Paese direi un po'forse provinciale ecco non lo si trova così in altri paesi e mi mi sembra più facile capire che si capisca in altri paesi che tutta la grande straordinaria costruzione del diritto penale se non poggia su delle basi serie e concrete efficaci nel momento dell'esecuzione è una costruzione che ha delle fondamenta marci o comunque che non riesce non può riuscire ottenere gli obiettivi e risultati che si propone un'altra cosa che mi sembra di rilevare in questo grazie a questi queste ore di convegno che questa sensazione di muro che deve essere rotto deve essere scalato
Dovrà essere superato ecco questa situazione di muro non è solo dei magistrati di sorveglianza non è che questo ci con soli di perse
Però ci fa capire che se una percezione che esiste anche in altri in altri campi in altri settori in altre parti la società sarà più facile superarlo sarà più facile trovare appunto quelle forse quei collegamenti che ci consentano di superare in effetti questa sensazione di muro Images sorveglianza ce l'hanno molto forte
Una sensazione che a volte li ha portati a un senso di sfiducia
Ha un senso quasi di abbandono di una trincea di una trincea che è molto difficile non è piacevole trovato azionate ricordati solo quando accadono dei fatti tragici e non è neppure accettabile che si e proceda al con delle attribuzione di responsabilità semplificate perché a volte non tengono assolutamente conto delle regole che il magistrato che comunque applica delle norme è tenuto ad osservare con questo non significa che responsabilità non ci sono non è non è questo che si vuol dire anzi la partenza che abbiamo fatto un anno fa
E dopo un anno appunto registriamo che già siamo arrivati da qualche cosa che ci sembrava un anno scorso uno difficile da da aggiungere a concretizzare la partenza è stata proprio la partenza
Di su cui su questo punto cioè non possiamo pensare che le critiche non ci riguardino le critiche sono una il sale della trasformazione sono un elemento che ti costringe a riflettere a confrontarti con possibili errori quindi prendiamo atto di questo
Il primo punto è stato quello di una riflessione sulla professionalità perché guardate è una professione evidentemente un settore se assolutamente peculiare della giurisdizione
Non esiste credo una giurisdizione almeno la giurisdizione classica è fatta sui fatti
Il giudice con l'OSCE dei fatti gli si portano dei fatti e giudica valuta su questi fatti la nostra è una giurisdizione sul fieri
Cioè esattamente su qualche cosa di opposto qualcosa che deve avvenire sulla trasformazione in una giurisdizione di prognosi è una giurisdizione anche legata in modo fondamentale inteso inscindibile col dettato costituzionale della tendenza alla rieducazione
Diciamo anche ce lo ricordava Africa tendenze significato forte significato non così soltanto indicativo di un significato pregnante ma comunque una tendenza quindi questa è una giurisdizione che si pone su questo solco certo conosce fatti parte da fatti
Valuta fatti che a volte ci sono a volte non ci sono però sempre in questa prospettiva quindi questo pone una problema di professionalità nuovo e diverso noi abbiamo chiesto anche ci sarà nel pomeriggio una riflessione su questo è una riflessione apposita su questo
Modo di atteggiarsi diverso della giurisdizione che non è una giurisdizione di sillogismi
Concatenati tra di loro abbiamo chiesto a una a una a una persona che ha riflettuto particolarmente su questo di aiutarci quasi tutte le norme ci dicono può il magistrato può ricorrendo i presupposti può quindi una discrezionalità grandissima è come l'aria impianti
Ecco una riflessione sulla professionalità che stiamo facendo e vogliamo fare
Con una metto top il metodo ci sembra ci sembra importante anzi ci sembra essenziale perché non c'è nessun il problema che si risolve che si risolve senza un un metodo giusto
E il metodo giusto ci sembra anche questo è stato detto dico cose estremamente semplici ma richiamo un po'il significato le grandi linee insomma di di quello che stiamo facendo e di questo convegno che sta svolgendo si in questi momenti il metodo è quello di ricostruire con il concorso di tutti uso le parole del dell'avvocato Pisapia
Cioè cercare un collega minuto delle varie componenti che operano nel settore per consentire una sinergica
Questo è il metodo non può esserci altro di questo quindi l'amministrazione penitenziaria che a delle potenzialità al suo interno enormi le straordinarie ricchezze che sono difficili da immaginare lasciate che lo dica essendoci stato essendoci vissuto degli anni però devono essere liberate queste ricchezze queste forze diverse delle grandi energie debbono essere appunto
Utilizzate nel nel modo migliore in modo da da non essere per così dire soffocate da tante altre date da tanti altri aspetti che è un po'le del primo gli enti locali
L'avvocatura
Il volontariato l'università
I garanti e prima di tutto e prima di tutto ovviamente la politica cioè chi sceglie poi alla fine chi detta le regole chi fa le scelte le scelte il fondo tutto questo deve riuscire a collegarsi a dialogare questa è una cosa assolutamente ovvia lo si è detto tante volte ma questo convegno appunto vuole in qualche modo rappresentare un una esemplificazione che noi vogliamo che non rimanga unica
Ma che sia l'inizio di un percorso di passaggio da una enunciazione che tutti condividiamo che facciamo tanto spesso a una pratica cioè rendere effettivamente pratico praticabile questo collegamento è questo parlarsi parlarsi anche di quella livello filosofico senza del quale siamo ciechi
O tutt'al più procediamo
A vista
Quindi non è tempo perso non è una bella lo diceva anche Luigi Manconi non è un bel parlare teorico che serve a soddisfare delle delle degli interessi
Degli interessi filosofici no questo ha poi delle ricadute concrete pratiche grandissimo
Il metodo il metodo ma il metodo per quale obiettivo
Per l'obiettivo anche qui mi sembra siano abbastanza semplice da identificare è stato detto non lo ripeterò l'obiettivo e quello semplicemente di rendere il il nostro sistema penale e penitenziario
Di renderlo più conforme ai migliori modelli europei
Cioè di farci fare quel passo Avanti che io credo sia anche ineluttabile cioè non è possibile che il nostro Paese si accorge su questo piano un Paese che ha delle grandi tradizioni nel diritto
Anche nella sociologia anche una riflessione sulla pena che sia rimasto così indietro cioè un sistema di sanzioni più efficaci e che costino meno
Costi minori in termini ovviamente anzitutto umani ma anche in termini economici e maggiore efficacia questo significa che occorrono delle alternative serie al carcere anche temibili
Anche riconoscibili riconosciute socialmente come pena qui c'è tutto il lavoro da fare perché questo sia accettarsi ha conosciuto e accettato socialmente
Altrimenti queste idea del carcere extrema ratio sarà un'idea soltanto teorica
Soltanto teorica solo avendo dis disponendo di alternative adeguate appunto che abbiano anche caratteristica di essere percepito come serie e temibili noi
Noi non può non vedremo che l'indulto passerà con una bella folata Daria Marche poi tutto ritornerà come prima e non dobbiamo assolutamente accettarlo non dobbiamo farlo
Questo però ecco così concludo non è alla fine l'obiettivo l'obiettivo ultimo anche questo evidente c'è c'è riflettiamoci un attimo anche questo è un intero un obiettivo intermedio
è un incorrono obiettivo strumentale cioè a vere un sistema penitenziario penale e penitenziario più efficiente e più aggiornato più moderno più adeguato ai livelli europea dei migliori lega i migliori modelli europei anch'esso un obiettivo intermedia strumentale il l'obiettivo ulteriore l'obiettivo finale
E non può essere altro che quello della riduzione del crimine realizza la riduzione del reato nuovi alla fine interessa poco che ci sia un carcere ridotto a poche per poche persone che e che questo carcere funzioni bene ci interesserebbe molto di più che ci fossero meno persone che ci devono andare
Questo obiettivo finale che e quello appunto e il risultato anche appunto la riduzione della recidiva e quello che poi darà possibilità di dire tutto questo
Funziona per la tua sicurezza per la sicurezza del cittadino far capire che questo è un lavoro per la sicurezza
Questo è il risultato che interessa il e accomuna l'interesse di tutte le componenti sociali il ministero dell'Interno
Della della magistratura della vittima ma dello stesso condannato lo stesso detenuto
Lo stesso detenuto che
A
Interesse appunto ad uscire dalla dalla sua collocazione d'acqua da questo da questa collocazione sociale noi abbiamo fatto una scelta è stata criticata l'avete sentito il numero uno in un passaggio della della signora chiamata come vittima di vicende familiari molto pesanti ha detto ma voi avete portato solo delle persone che rappresenta una percentuale probabilmente minoritaria
Dei detenuto dei detenuti ed ex detenuti vero certa abbiamo fatto questa scelta a ragion veduta abbiamo voluto scegliere questi proprio perché una realtà in fondo Mino minore una realtà purtroppo che riguarda un percentualmente credo una parte minore della
Di di dei di chi passa dal carcere
Però ecco questo questa realtà e ignorata erroneamente
Cioè noi non sappiamo più
Quasi mai e che cosa accade quando le cose vanno bene
è una fortuna va che vadano bene evidentemente è una fortuna che noi magistrati penali non sappiamo più nulla di queste cose però è un errore che non si che non si vada a comprendere a studiare e anche interpretare nel modo migliore che cosa è accaduto perché in altri termini alcune sì storie hanno avuto successo
Questo è altrettanto importante che capire perché c'è la recidiva e perché recidiva è così alta capire naturalmente per intervenire
E e quindi la abbiamo fatto questa Scelta di persone che
In un minuto termino
Che
Sì
Perché
Sì
Scusate col
Queste per dunque appunto persone che hanno ecco oltre a farci capire di più
Dei meccanismi che in alcuni casi consentono di uscire dal pozzo della recidiva io credo che questi casi sono anche quelli che costituiscono un elemento di diciamo di propaganda o sono qualcosa che ci consente di comunicare
Molto di più con un ambiente nel quale vogliono per definizione essendo l'altra parte della società non si comunica ONU ci comunica abbastanza questo tipo di comunicazione è dato il fondo molto più efficacemente da coloro che passati da una certa realtà sono riusciti per tante ragioni innanzitutto legate a loro stessi ma sono riusciti a uscirne andarne fuori
Tutto questo può sembrare un obiettivo lontano che addirittura utopistico io non credo assolutamente che che sia così il problema della della della frequenza dei reati tassi di criminalità così come i tassi di recidiva non sono affatto una costante sono una variabile è una variabile profondamente
Profondamente condizionata una variabile che anche in paesi molto simili tra di loro registra degli scarti notevolissimi quindi questo io credo un obiettivo reale possibile non utopistico ed è quell'obiettivo che costituisce il momento appunto credo unificante di tutte le nostre voci e di tutti i nostri sforzi grazie
Grazie Giovanni le leggiamo la lettera che ha inviato il viceministro all'Interno Marco Minniti al presidente Tamburino
Credo Presidente improvvise improbabile impegno di governo mi impediscono di partecipare come avrei voluto al vostro convegno sono sicuro che le vostre discussioni e le analisi che farete costituiranno un contributo rilevante alla soluzione dei problemi del recupero della risocializzazione del condannato
Tale tema imposto dalla Costituzione rivesta straordinaria importanza oltre che per il rispetto di tutta la singola persona anche per l'intera società a cui sono destinati infine i benefici di tale azione
La prego pertanto voler rassicurare i suoi ospite sull'attenzione che questo tema occupa nelle linee del nostro governo nel mentre vi auguro buon lavoro e sono certo che ci saranno altre occasioni di confronto lo speriamo vivamente con l'obiettivo di approdare a soluzioni positive
E condivise cordiali saluti Marco Minniti
Bene
Sole dura un momento di una messaggio che è arrivato in questo momento da Santa Repubblica infine vanto da Giulio Andreotti non nascondo dice che senza nulla togliere agli obblighi di carità e anche di giustizia verso Caino
Mi convince poco il disinteresse verso Abele
Come sempre la verità dovrebbe stare nel mezzo
Anche se del medico hanno bisogno gli ammalati auguri a chi dedica energie a questi temi
Bene a questo punto iniziamo una fase di interventi programmati ma dobbiamo cambiare marcia
Sì
Come
E lo rinviamo al pomeriggio questi interventi del
E rendesse venti minuti degli stati Paso rivali trenta del ventidue non la facciamo alla fine davanti
La verità nel mandato all'altalena e il sì all'iniziativa e allora un secondo pezzi a parlare a una propria parla inizia a questo punto
Ciò parla pezzi e poi rinviamo l'altro pomeriggio il video rappresentò un minuto dopo il tunnel posto abbiamo ventun minuti prima di che cosa
Sì ma c'è la villa di Roma San Gottardo alla scuola
E ma ci sono sebbene non vi siano interventi Lucrezia vieni la dottoressa Maccora componente del CSM già ma di soli sorveglianza a Milano
Francesco
Buongiorno a tutti rigorosamente anch'io ho ricevuto una traccia
Perché la paura di Nicola Mazzamuto era che qualcuno potesse sforare oltre i cinque minuti di intervento allora io cerco di contenerlo moltissimo anche perché devo dire che la alle il documento del dice presidente Mancino di cui è stata distribuita copia in realtà dato di un lavoro molto lungo e anche lontano che il consiglio è riuscito a fare sull'attenzione che in genere è sempre stata attribuita alla ai problemi della magistratura di sorveglianza
Questa attenzione è ovvio che deve continuare inutile dirlo credo però che bisogna ribadire un con tetto è anche ho assistito con devo dire sono stata molto contenta di estivi di aver partecipato ai lavori di tutta la mattinata perché mentre ero qui Dmitri avvicinavo al mondo della sorveglianza che vedo che ho lasciato da un po'mi veniva in mente come alcune volte anche noi facciamo
Questo errore di guardare gli aspetti come monadi asse quello che in questo momento è fortemente necessario e il presidente Tamburino in molte parti del suo intervento l'ha ricordato e quello di pensare da un lato che l'ambito del penale e processuale un ambito Complesso che vede settori DiVersi
E in questi settori c'è l'anello della magistratura di sorveglianza che l'anello finale ma che necessariamente deve guardare al precedente così come gli anelli precedenti devono guardare alla sorveglianza perché vi faccio questa riflessione perché questo è stato
Da un lato il tentativo di tutti questi anni che hanno portato poi a questo messaggio così
Forte del vicepresidente Mancino che è stato quello del lavoro della commissione mista presso la magistratura di sorveglianza che ha lavorato otto anni poi in modo diverso nell'ultimo periodo in cui proprio è stata ribadita la necessità sempre più forte che nel momento della formazione nel momento dell'organizzazione nel momento della individuazione delle attitudini per gli incarichi direttivi la magistratura di sorveglianza non costituisse altro rispetto a questo centro compressivo che la risposta penale alla e quindi anche sanzionatoria ora in questa giornata sapete cosa mi ha colpito che noi abbiamo parlato dell'indulto e ci siamo soffermati
E diciamo alla parte finale a quello che l'indulto provoca di positivo nel mondo penitenziario
Il Consiglio superiore in questo periodo si trova però anche ad affrontare altri versanti che forse non sono così positivi sugli effetti dell'indulto abbiamo ricevuto una nota del ministro che ci chiede di valutare l'opportunità così come era stata fatta per esempio nel momento del giudice unico
Di nel dare ai capi degli uffici e valutare se questo è possibile criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti perché voi non so se avete letto che ci sono stati uffici
Come per esempio il Tribunale di Roma dove si è illustrato che nei prossimi quattro anni il dibattimento penale nel suo compresso affronterà per lo più procedimenti che avranno come esito finale quello dell'indulto
Questo lo dico perché secondo me è importante guardare sempre tutto il settore noi paradossalmente come Consiglio ci troveremo ad affrontare questo problema c'è un problema organizzativo enorme
Ed è di qualche giorno fa anche l'audizione di un presidente di un tribunale di sorveglianza che da un comproprietà organizzativo c'ha detto guardate il mio organico in questo momento
è un organico talmente elevato rispetto agli affari che devo trattare che si potrebbe addirittura prevedere l'applicazione dei magistrati di sorveglianza al dibattimento penale tutti sappiamo che c'è una norma che questo lo vieta
Per allora perché ho fatto questi esempi e chiaro che le soluzioni di tutto questo sono delle soluzioni politiche
Però è giusto guardare sempre e non fermarsi esclusivamente al piccolo anello che abbiamo davanti io credo che questa sia la vera scommessa che abbiamo tutti in gioco perché se vogliamo ribadire con forza
Una professionalità elevata della magistratura di sorveglianza l'attenzione nel momento dell'esecuzione l'interdisciplinarità tra i vari settori allora il processo lo dobbiamo guardare in tutti i suoi versanti quindi dall'inizio alla fine
Parlando dell'indulto non semplicemente con le ripercussioni che ha nel momento finale ma guardando anche a quello che succederà nell'altro versante per cui rischieremmo di avere i nuovi procede cioè il i processi per fatti Ultore dopo il due maggio semplicemente trattati nel due mila e nove con tutto quello che questo comporterà
E quindi quando chiediamo attenzione e cooperazione alle varie istituzioni dobbiamo chiederlo con riferimento non esclusivo al momento dell'esecuzione ma sempre un momento che guardi tutto
Detto questo c'è un profilo che credo anche debba essere ribadito insieme a questo e la capacità del consiglio
Può essere una capacità di guardare all'esecuzione inserirla in un contesto più ampio che non sia un contesto strettamente a interno alla magistratura
L'altro versante di lavoro fortissimo che come Consiglio potremo fare e quello veramente di operare di essere un osservatorio privilegiato
Che da stimolo a una sinergia di saperi e mi mi specifici ma anche Sapelli Esterni che contribuiscono alle decisioni nel campo dell'esecuzione penale io credo che questo sia una scommessa che in passato è stata portata avanti ma che oggi deve essere continuata perché il rischio anche qui di pensare che basta il magistrato di sorveglianza risolvere tutti i problemi dell'esecuzione io credo sia un rischio che ci porterebbe a un risultato forse non del tutto accettabile stamattina qualcuno diceva il nostro giudizio si dispiaccia il nostro il giudizio dei magistrati di sorveglianza sì differenzia dagli altri giudizi
Perché è un giudizio prognostico allora basta riflettere su questo per capire che quando parliamo di giudizio prognostico abbiamo bisogno di mettere insieme vari saperi varie professionalità e da questo punto di vista il consiglio con le proprie strutture può essere un momento che avvantaggia questi tipi di professionalità quanto meno li mette
In colloquio tra di loro con questo ovviamente né tra i saperi metto anche i versanti organizzativi quindi il da il mondo carcerario
Ne certe volte si ha la sensazione che questo fa perdere di terzietà forse proprio la funzione del magistrato di sorveglianza che questo rischio non lo corre perché in realtà e si il momento finale della decisione ma un momento che necessariamente deve tener conto di una serie di altri momenti che sono momenti fondamentali rispetto ai quali bisogna fare formazione bisogna fare organizzazione bisogna riuscire a fare un momento di sintesi
Quindi io vi ringrazio per ovviamente aver e avermi invitato e la mia attenzione in questi quattro anni di Consiglio sarà sempre molto attenta per quanto riguarda i problemi della magistratura di sorveglianza
Ne siamo sicuri
Allora scusato una piccola variazione di programma perché erano previsti altri otto interventi programmati che invece slitterà hanno al pomeriggio prima del la seconda tavola rotonda adesso noi vedremo in video messaggio
Un'intervista rilasciata dal cardinale Angelo Scola patriarca di Venezia
Voglio dire che anche la Chiesa
L'inadempimento del mandato evangelico ed in carcere e mi avete visitato e chiamato a collaborare con lo Stato la società civile gli oli di buona volontà nella costruzione di una politica penale penitenziale che promuova la vendita dalla persona
E l'interesse della comunità
Un solo episodio voglio ricordare ma in vado nella direzione del professor Manconi
La visita di Papa Giovanni a Regina Coeli che vogliono sopprimere che fu il primo atto il primo il secondo atto il suo pontificato dopo otto ottantotto anni che un Pontefice non vi siamo alle carceri e poi la visita giubilare di Giovanni Paolo secondo
E scusate un ultima un'ultima cosa così io diciamo concluso qua ho quasi concluso tranne poi l'appendice pomeridiana il mio ruolo
Io vorrei concludere e poi vediamo e ascoltiamo il cardinale Scola aprendo un vocabolario della lingua latina
Ha la parola carcere carcere carceri is
O profumo di cui parliamo qualunque
Carcere carceri disse che ai significati consueti carcere prigione criminali imprigionati sbarre eccetera c'è un quarto significato e credo che poco chi conoscano che si ritrovò in una fase di Cicerone ad carceres a calce revocare i sapete cosa significa
Significa principio inizio di vita nuova
Ricominciare la vita daccapo
Speriamo che il carcere ma tutti noi
Col contributo di questo convegno inizino una una vita nuova grazie vediamo e ascoltiamo il cambio alla favola
Sono molto grato Lino e a tutti i partecipanti la furioso questo convegno dal titolo discendere a bere e recuperare Ichino
Mi si chiede una breve pronunciamento sul tema
Di una nuova politica penale penitenziaria
Ovviamente posso dire qualche parola solamente partendo dalla mia esperienza di incontro con i carcerati
Nel quasi come un cittadino comune chi in ogni caso porta con sé una responsabilità specifica quella di un uomo di chiesa
Al centro
Di questa questione che sarà oggi dibattuta in maniera articolata sembra a me debba essere imposta una ricomprensione
Della categoria della pena
E di quello che è stato definito il rischio della rieducazione del condannato in effetti di questo si tratta
Come recita la nostra Costituzione la pena non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e deve tendere alla riedificazione del condannato
Questa riedificazione in realtà è in senso nobile una rieducazione e siccome tutto ciò che ha a che fare con l'educazione mette sempre in campo la libertà e inevitabili che anche la rieducazione attraverso la penna comporti il rischio di tutte le libertà Inca e molto importante che negli ultimi decenni anche nella nostra società italiana sia andata maturando la necessità
Di da riflettere di nuovo sulla pena e come disse Giovanni Paolo secondo in occasione del Giubileo delle carceri del due mila questa riflessione si chiede coniugare con l'apertura tv nuove frontiere in questo ambito per tutta la nostra collettività
Personalmente reputo che per meglio cogliere il tema della rieducazione attraverso la pena
Possa essere di grande aiuto l'affermazione contenuta nella lettera ai Romani di San Paolo non rendete a nessuno male male
Cioè la pena non può essere puro contro bilanciamento G. una curva
Ma deve appunto mettere in moto
In un certo senso a partire dalla libertà del colpevole della vittima
Di tutti i membri della società civile in modo particolare tutti i soggetti che hanno a che fare con questa questo rischio di riedificata rieducazione deve
Mettere in campo una pur responsabilità in cosa può consistere questa corresponsabilità
Ci è stato detto che
Delle tendere alla
Alla bene della persona colpevole affinché possa correggere il proprio comportamento cambia in maniera sostanziale e evitare ogni devianza futura la qualcosa comporta anche come conseguenza un'attenzione al bene comune perché questa rieducazione che rigenera io del colpevole interessa anche il tessuto sociale perché recupera proprio membro alla ritmo della ditta buona e evita anche
Di sostenere ulteriori corsi
Perché il bene
Del colpevole della vittima
Della comunità sociale sia messo a tema nella rischio della rieducazione bisogna in un certo senso rimettere a fuoco la giustizia un infarto giustizia come corretto rapporto tra colpevole e vittima
Come colui che è colpevole può attraverso la pena farsi carico della sofferenza della vittima e quindi in un certo senso rendere giustizia questo è impossibile senza una disposizione della libertà cui consegue
Un comportamento specifico che passa attraverso una presa di coscienza della colpa una contrizione
Della culpa commessa in modo che la pena possano realmente essere una espiazione
Insomma la pena non può quindi consisterebbe in un puro elemento detentivo
Ma dev'essere un mettersi al lavoro in un certo senso ascetico ed etico affinché la uno riferite al proprio stile di vita e la modalità di collocarsi all'interno del tessuto sociale
Quindi bisogna che tutto quanto il contesto
Delle liste dei soggetti coinvolti in questa azione di rieducazione e degli strumenti e delle strutture necessarie bisogna che che che tutto questo concorra al processo che abbiamo appena descritto la presa di coscienza
Della colpa commessa la contrizione e la disposizione alla espiazione
è molto importante che nessuna di queste tre tappe sia evitata in particolare è molto importante che l'ispirazione non sia evitata
Infatti il concetto di pena e una conseguenza inevitabile legata alla nostra colpa cioè all'atto cattivo è un'esperienza che tutti noi uomini normalmente facciamo quando commettiamo una colpa
E sci poniamo in una situazione di rottura nei confronti di terzi
Più o meno prossimi ci succede anche in famiglia nelle piccole vicende della nostra vita e quand'anche la vittima della nostra culpa sì dischi dichiararsi disponibile ad accordarci perdono non per questo il rapporto verrebbe automaticamente ristabilito è sempre necessario un processo lento affinché il rapporto ritrovi la sua densità e la sua verità
Un un un marito che traduca tradisce la moglie può trovare perdono la comprensione della moglie
Il linea di massima ma questo non significa che immediatamente il loro rapporto ritorni ad essere pacifico e sereno
Può darsi che questo comporti un tempo più o meno lungo appunto di ispirazione cioè di contrizione effettiva di riconoscimento della propria colpa di ricevere rigenerazione del dello stipendio relazione questo deve avvenire il il a maggior ragione nei confronti di chi abbia commesso una colpa grave meritoria di detenzione
Allora questo questo vuole essere il secondo ed ultimo elemento della mia riflessione in concreto questa modalità di vedere la pena come una effettiva altri abilitazione che cui in fogge
La libertà
Del colpevole
Della vittima di tutto il personale che all'opera all'interno delle carceri e dei servizi che svolgono attività cui detenuti questa azione in concreto come può tradursi
Deve tradursi anzitutto nell'individuazione di una pena che sia proporzionata al reato
E qui è importante notare come spesso mi è stato fatto rilevare da incarcerati che la stessa carcerazione preventiva deve essere proporzionata
Alla reato sospettato per evitare forme di giustizia e per non dare adito all'idea riduttiva che basti la scarcerazione
Per espiare un reato
Al la strada e quella dicevamo concreta di ripensare anzitutto l'azione dei soggetti in campo
Una parola va detta qui sul personale che opera all'interno delle carceri è importante una formazione preventiva è importante un aggiornamento periodico è importante un equilibrio Neckar ricchi di lavoro sono importanti e gli ambienti in cui queste persone lavorano e di che vivono in modo da evitare sì anche loro siano quasi dei detenuti e quindi bisogna favorire la loro prossimità con la famiglia
Di origine tutto questo può concorrere ad una maggior serenità nella relazione con i detenuti e con l'ambient che nel suo insieme e anche importante dura in avanti pensare a dell'équipe che operino all'interno dell'istituto penale della magistratura di sorveglianza per attuare tutti quegli istituti e quelle misure alternative al carcere gli arresti la detenzione domiciliare la messa alla prova l'affidamento ai servizi sociali la semilibertà
Riconoscendoli come strumenti che siamo stati abituati adibiti ad individuare come una strada importante per appunto per la riconciliazione e quindi per il l'inserimento graduale nel tessuto comunitario e sociale una parola va detta
Ulteriormente sul tempo
Sull'uso del tempo da parte di coloro che sono sottoposti ad una pena qui diventa fondamentale
Che essi siano aiutati a recuperare una adeguata ed equilibrata condizione di vita quotidiana se noi riflettiamo su gli stessi ci accorgiamo che il ritmo della nostra vita quotidiana consiste in un equilibrio tra la vita affettiva il lavoro e il riposo bisogna che anche a ai ai detenuti sia con sentito il recupero in questo equilibrio quindi c'è tutta un'azione da compiere nella modalità tante della vita affettiva
Da cui provengono e della modalità circa la modi la modalità della relazione affettiva all'interno degli istituti e circa la prospettiva della loro vita affettiva
Quando potranno cominciare un processo
Esplicito titolo inserimento nella società il secondo elemento decisivo è quello del lavoro quindi creare delle condizioni per cui il tempo non sia investito dalla noia
Ma uno film dall'inizio della sua azione di riconciliazione possano ritrovare il gusto di quella interazione be con gli altri e con la realtà che il lavoro quotidiano consente ed infine il riposo
Cioè la la vice il necessario ritmo di distacco deve appunto consentire una relazione equilibrata tra affetti e lavoro e questo riposo all'interno della confidenza negli istituti di pena può trovare le molte forme espressive
Del del del comune divertimento che post può essere centrato sulla musica sull'arte sulla lettura sul teatro sullo scambio di esperienza sull'ascolto di testimonianze
E e così via
Un'ultima annotazione va fatta allora sulla necessità
Di mettere mano realmente sugli immobili perché gli ambienti siano reali realmente a dimensione della persona umana questo vale per le celle per gli spazi aperti Pertile infermeria e e per tutti gli ambiti
Della attività quindi non rendete a nessuno male per male a tutto questo a capire questo bisogna poi educare la società così che chi restasse vittima del delitto compiuto possa egli stesso comprendere che il vero un risarcimento non come sister nella pura detenzione ma che il vero risarcimento consiste nella Presa di coscienza
Da parte del colpevole è dell'assoluta necessità del suo cambiamento permettetemi la parola della sua conversione affinché il processo
Della sua ricco educazione della sua vi abilitazione loro i nomi come persona e come cittadino credo che la sofferenza possa trovare soltanto nella rinascita
Autentica e compiuta del colpevole ad una vita personale e sociale degna possa trovare il suo adeguato Risorgimento risarcimento grazie
Quanto ho parlato