Russia: intervista a Marco Cappato

Marco Cappato deputato europeo radicale della segreteria della Rosa nel Pugno con lui vogliamo parlare di Russia nella fine settimana scorso c'è stato questo vertice attillati
Vertice informale dei Capi di Stato e di Governo con tra l'altro il presidente russo Vladimir Putin
C'è stato anche uno scontro verbale abbastanza duro reazioni molto dure da parte di Putin alcune critiche che sono venute da alcuni Stati membri qual è la tua valutazione di questo vertice ma forse un'Unione Europea priva di una politica estera
L'Europa con una politica estera comune paga il prezzo delle sue debolezze perché
Certo Borrell
Presidente del Parlamento europeo
Anche diciamo
Libero del fatto di non avere lui stesso un potere poi per negoziare
Raccordi per esempio sulle politiche energetiche
Si è preso
La libertà
Benvenuta meno ma regola fatto di pronunciare quelle parole sulla democrazia e diritti umani che hanno fatto infuriare Putin ma appunto l'ha fatto in quanto unica istituzione poi priva di un potere effettivo e che nonostante questo non ha inviato neanche il Parlamento europeo una persona
Ufficialmente inviato dal Parlamento europeo ad esempio il funerale di a Napoli Politkovskaya
Allora
Evidentemente Putin sa e sente che avendo a che fare con
In realtà dei singoli capi di Stato
Che non possono in quanto tale con delle politiche nazionali sia in termini di politica energetica sia in termini di politica estera condizionarlo più di tanto
Fa venir fuori tutto tutti i lati autoritari poiché oltre legga a fare tutto quello che ci può giungere ma il problema è ovviamente politico nel problema della battuta sulla mafia il problema di
Un regime che torna sempre più indietro in termini di rispetto della democrazia della rispetto della libertà di espressione dei diritti umani e di un'Europa che incapace
Ma nemmeno per mancanza di volontà dei singoli attori ma proprio costitutivamente ormai sempre più incapace di proporre e affrontare una politica alternativa in te in politica estera ma in questo caso anche in termini di politica energetica
L'abbiamo visto anche durante il dibattito che c'è stato in questa sessione del Parlamento europeo dove sostanze mentre si è minimizzato questo scontro con una di meno utili
Ha parlato di politica estera comune il ruolo dell'Italia in questo in questo vertice nei rapporti con la Russia l'Italia sembra governo italiano sembra iscriversi in continuità con quello passato cito Berlusconi in qualche modo
Sì non sembra che ci sia alcuna novità significativa questo riguarda così in generale puttini Governo la politica energetica ma anche la Cecenia i diritti umani
Anche questo Parlamento europeo
è stato un Parlamento europeo per molti anni
Sordo nonostante le iniziative di Olivier Dupuis del Partito Radicale transnazionale ma insomma anche nel tentativo di lanciare l'allarme decine del genocidio in corso era sordo questo Parlamento europeo
Lei è stato sordo il precedente Governo italiano ora
Nel suo inizio il governo Prodi non pare aver avuto diciamo la forza finora di indicare di costruire una politica alternativa certo forse certi toni alcuni tori
Proprio trionfalistici di ostentazione di amicizia con l'avvio con l'amico Vladimir e quindi ci risiamo ci risiamo tolti
Questo di per sé è un fatto positivo mi auguro che da questo come dire passaggio di di ostentazione di amicizia che non c'è più si possa anche col tempo riuscirà a costruire una politica più attenta al rispetto dei diritti umani della democrazia ma anche più attenta a rendere l'Unione Europea l'Europa in grado di contare qualcosa in politica internazionale credo che anche su questo non sia fuori luogo richiamare l'iniziativa pronunciata del Satyagraha per la pace
Per annunciata da Marco Pannella come iniziativa per il partito radicale transnazionale non ci deve riuniremo proprio a Bruxelles a inizio dicembre con il consiglio generale del partito speriamo di potere dare anche qualche indicazione diciamo così di iniziativa e di lotta
Per aiutare i popoli oppressi ma per aiutare anche l'Europa ad avere un ruolo nella politica internazionale grazie a Marco Cappato