Intervista con l'onorevole Alberto Burgio sulla missione militare in Afghanistan

L'onorevole Burgio del gruppo di Rifondazione Comunista della componente cosiddetta delle Ernesto siete
Alla vigilia di un Consiglio dei ministri di domani vedrà il via libera al decreto sull'Afghanistan ma con tutta probabilità il non voto del vostro ministro Paolo Ferrero così come di Alfonso Pecoraro Scanio
Soprattutto però sembra ci si prepari ad una discussione molto molto accesa anche nel vostro gruppo verosimilmente per quanto potrà accadere al Senato non solo per l'intero gruppo ma anche per una volta raggiunto l'avventura raccordo la dissidenza di alcuni esponenti di Rifondazione
Beh intanto io trovo molto importante è positiva la decisione del ministro Ferrero e di altri ministri eventualmente come il ministro dell'ambiente e di non votare questa decisione di non sottoscrivere la decisione di rifinanziare la ammissione della Scania e sul in Afghanistan perché di questo stiamo parlando
Trovo che sia molto giusto perché il Governo su questo terreno come dire moroso
In luglio con tutta la difficoltà che ricordiamo si era arrivati ad una decisione che io ho personalmente avversato perché non ho votato votato contro
Il rifinanziamento della missione in Afghanistan ma ad ogni modo la decisione passata con un preciso impegno del governo
Di non pretendere dal Parlamento una e dal di non decidere
Ripetendo quella piattaforma è quella Risoluzione e noi ci ritroviamo a sei mesi da quella decisione a dovere nelle intenzioni del governo votare esattamente una
Decisione analoga e sono state anche disattese dobbiamo dirlo alcuni degli impegni formalmente assunti a cominciare da quel famoso comitato di monitoraggio sulla missione
Che è stato presentato un luglio come l'elemento di discontinuità il segnale di una disponibilità del governo a recepire le indicazioni o alcune delle indicazioni che provenivano dalla sinistra dell'unione quindi in primo luogo questo sarà poi per quello che riguarda la discussione all'interno di Rifondazione
Non so non farei tanto non farei delle previsioni così come dire drammatiche certo tra di noi si discute
Io penso che nel partito ci sia unanime la consapevolezza di una contraddizione obiettiva tra la nostra vocazione pacifista che riguarda il cento per cento del partito
Il quale partito lo ricordo agli ascoltatori qualora non fosse presente questo dato aveva sempre votato contro la missione in Afghanistan negli anni precedenti
E e l'altra consapevolezza altrettanto unanime della necessità di
Conservare una forza a questo esecutivo di cui facciamo parte convintamente ancorché sì non senza elementi di criticità questa è una contraddizione
è una contraddizione ce ne facciamo carico e di conseguenza discutiamo molto presto ancora per dire se questa discussione sarà Cesa e anche dove
Dove ci porterà penso anch'prego paparazzi che però verrete posti di fronte all'aut aut far cadere il governo prima o poi far cadere il governo tutto oppure
In qualche modo continuare a a farlo in qualche modo mense che lei ricordava che avete fatto un passo avanti sostanziale e sostanziosa rispetto a quando eravate all'opposizione
Però questo è un calcolo che già si sta facendo se ancora una volta sarà da sinistra la terza di dia presidi consenso parlamentare che fa cadere il governo Prodi
Guardi io le rispondo come ho risposto ad un giornalista in luglio ed è abbastanza significativo che si riproponga un po'questo schema di ragionamento se noi ci trovassimo sempre di fronte a degli aut aut LAN politica morirebbe perché la politica è precisamente la ricerca e quando non fallisce la
La individuazione di strade intermedie
Di mediazioni di modifiche di entrambe le posizioni e non necessariamente della scelta dell'una o dell'altra posizione di partenza le faccio un esempio le faccio un esempio il governo ci dice che non possiamo venir via perché siamo in un contesto in cui esistono delle alleanze e degli impegni internazionali
Parte il fatto che si potrebbero obiettare tante cose oggi legge un'intervista del generale Mini che dice sì ma questo non toglie che dentro la NATO si può anche da parte di un Paese membro della NATO avanzare una
Intenzione di venire ma lasciamo perdere
Siamo dentro questo impegno bene allora Titti e cinque
Un probità te ci offrite c'è una proposta che individui con alcuni tempi anche diciamo indicati con approssimazione
Una ipotesi di ritiro delle truppe non c'è bisogno di dire o voti a favore che nulla cambi o voti perché ci se ne vada via subito non esistono solo due opzioni in campo ce ne sono molte anche intermedie noi lavoriamo perché sì
Affermi un'opzione intermedia tra le due opzioni tra cui lei diceva c'è un'alta Houghton ci sarebbe una volta ultima cosa oggi ministro Chiti ha annunciato nel corso di un incontro con i capigruppo dell'Unione
La creazione di un tavolo imminente dopo il varo del decreto batte Consigli inizio un tavolo governo capigruppo
Di centrosinistra della Camera e del Senato proprio per individuare questa mediazione
Sarà quindi come dire non non volendo togliere il carattere di veridicità alla alle questioni anche Marella drammatizzazione che si fa in alcune dichiarazioni ma sarà una fibrillazione pilotata quindi
Beh io direi così che c'è da parte del governo una volontà che io considero assolutamente condivisibile e positiva di evitare quello scenario che talune fonti giornalistiche molto interessate a superare l'attuale quadro politico invece presentano come
Ineluttabile e cioè lo scenario delle maggioranze variabili
Noi siamo contro questa ipotesi riteniamo che così come si sono vinte le elezioni
E sulla base di una precisa convergenza di forze politiche si deve cercare di andare avanti dentro questo quadro politico ritengo che l'iniziativa del ministro Chiti si muova dentro questa dentro questo percorso certo care una convergenza tenendo conto delle diverse posizioni delle diverse culture delle diverse istanze che vivono con piena legittimità dentro la coalizione di governo