Interviste a Ugo Intini e Valdo Spini sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan e sulla proposta de La Rosa nel Pugno, Verdi e Rifondazione Comunista di utilizzare per scopi terapeutici l'oppio afgano

Con il viceministro Ugo Intini commentiamo questa proposta che è stata fatta da Rosa nel Pugno Verdi Rifondazione Comunista
Di utilizzare l'opinioni di aste in Afghanistan ha per finire scopi terapeutici MDC una proposta che sta suscitando polemiche nell'opposizione polemiche che probabilmente possono sembrare strumentali perché comunque è come se si stesse proponendo un utilizzo della droga di Stato
Ma evidentemente sentire parlare di oppio scatena delle reazioni esagerate quasi si parlasse di un tabù si sta parlando di oppio per a fabbricare morfina
Per fabbricare cioè un ingrediente fondamentale nell'industria farmaceutica
Lì dalla Turchia all'India alla Francia ci sono coltivazione illegale di oppio finalizzate alla produzione di morfina non si vede perché non ci debbano essere anche in Afghanistan promette questa non è una cosa che può essere decisa da un singolo Paese va decisa dalle Nazioni Unite dalla comunità internazionale consideriamo che come osservava ieri l'onorevole D'Elia nel suo intervento in aula io l'ho ripresa dalla mia replica
C'è un paradosso quasi incredibile
Il Paese che produce il novanta per cento dell'oppio
Nel mondo e cioè l'Afghanistan e nello stesso tempo il paese dove si opera negli ospedali senza resta sia perché manca la morfina
Viceministro questa potrebbe essere anche una proposta che apre delle soluzioni di tipo politico a una crisi nella regione che al momento ha visto soltanto delle ipotesi di soluzione quasi tutte sul piano militare
Questo aiuta
Certamente
Il fatto che l'Afghanistan sia diventato un narco Stato
E si è diventato un arco stato sotto la supervisione internazionale è un fatto assolutamente paradossale inaccettabile non credo che la produzione
Di morfina
Sia la soluzione alla coltivazione dell'oppio perché è talmente immensa la coltivazione di oppio che penso una piccola quantità di questa sarà necessaria per produrre morfina cionondimeno aiuta è un approccio innovativo
Creativo a un problema che sino a questo momento non è stato risolto perché noi abbiamo visto che nell'arco di questi anni la politica dalla distruzione non ha funzionato semplicemente lo si deve constatare non ha funzionato
E allora perché secondo lei Pino Arlacchi ex direttore dell'ufficio per la droga dell'ONU nuova immediatamente espresso parere negativo dicendolo nona accetterà mai
In effetti occorre una lunga riflessione e un lungo dibattito perché allo stato dei fatti
L'agenzia delle Nazioni Unite io so che contraria a questa prospettiva
Niente naturalmente uso degli argomenti che vanno ponderati perché non è che sia contraria per cecità l'agenzia delle Nazioni Unite avanza un'osservazione che va presa in considerazione e celebrazioni dedica un'attenzione
Se non c'è un controllo serre o
E se non c'è quindi un contesto in cui controller facile e noi sappiamo che questo contesto non è quello afgano si rischia semplicemente di produrre
Più oppio che si aggiunge alla coltivazione illegale che rimane del tutto imputata
E Sempre la critiche anche così si attuerebbe droga di Stato sentivo che c'era questa ipotesi di riformulazione proprio della proposta proprio per ovviare a questo tipo di contestazione
Io credo che questa preoccupazione delle Nazioni Unite abbia un suo fondamento ed è per questo che si sta proponendo qui una coltivazione di oppio a fini farmaceutici sperimentale e in un'area limitata perché tutti si rendono conto
L'argomento oppio è un argomento difficile da trattare che va inquadrato in misure di sicurezza straordinarie
Grazie
Viceministro Intini è arrivata la notizia del della montagna momentanea se non scomparsa di Daniele Mastrogiacomo l'inviato di Repubblica in Afghanistan si sono perse non sanno più sue notizie da da qualche giorno unità di crisi della Farnesina si è attivata che cosa sta succedendo
In effetti per debiti e da domenica sera si sarà siano stati persi i contatti con il giornalista di Repubblica ieri sera è stata avvisata da parte della direzione di Repubblica l'unità di crisi della Farnesina che naturalmente è in movimento per fare tutto quanto è possibile allo stato dei fatti non ci sono conferme
E non si sa assolutamente niente non ci sono rivendicazioni non ci sono contatti e si sta cercando di capire come stiano le cose lo si sta facendo naturalmente con la collaborazione degli altri paesi europei tutti quanti abbia solo c'erano altri giornalisti non lo so
Grazie
Oggi alla Camera si vota per il finanziamento delle missioni si parla quindi di Afghanistan a questa missione che verrà votata per un anno e non per sei mesi
Ne parliamo con il presidente Valdo Spini che ringraziamo allora presidente intanto volevo che cosa che cosa ne pensa alla luce anche di quanto sta accadendo in quel Paese
Sia da un punto di vista delle stragi sui civili che tanto sdegno e tanto orrore ovviamente suscitano in Occidente e sia anche rispetto alla crisi che si è appena conclusa e che ha visto l'Afghanistan sicuramente come un oggetto di contesa
Ma la situazione l'Afghanistan se deteriorata si sta deteriorando
Anche da questo punto di vista non c'è che da qui sottolineare nuovamente quanto sia stata sbagliata la
L'impresa Iraq la l'intervento militare in Iraq quando il territorio afgano avrebbe avuto come c'è bisogno di più perseguibili più Pereira situazioni stabilizzazione che sembrava possibile a un certo punto prima di questo deterioramento della situazione
Oggi noi non vogliamo finire però nuovamente come l'Iraq cioè una specie di circolo vizioso di sempre maggior impegno ma di sempre maggiori violenze in un modo che non porta dei risultati
Ecco perché nel momento in cui votiamo per il prolungamento la nostra missione militare una missione lo voglio ricordare che svolge fianco a fianco di contingenti spagnoli quindi anche in linea con il governo Zapatero con altri governi europei però poniamo una serie di problemi tra questi problemi c'è quello di creare una condizione in Terna che possa scoraggiare il terrorismo in cui il tema appunto della condizioni la popolazione civile afgana e dall'altro lato una condizione Sterna c'è una conferenza internazionale di pace che cosa coinvolgere i Paesi in particolar modo quelli confinanti che sono strategici su questo terra una stabilizzazione della situazione
Vorrei anche rilevare che una conferenza analoga sta per svolgersi per l'Iraq a Baghdad il dieci marzo prossimo non vede la presenza dell'Italia perché vede solo la presenza dei membri permanenti le Nazioni Unite ma vedranno insieme gli Stati Uniti con l'Iran oltre e con la Siria oltre che naturalmente di Iraq il fatto che ci sia una Dinoi tal genere cioè che addirittura paesi canaglia o definiti tali come l'Iran e la Siria siano coinvolti con gli Stati Uniti in questa conferenza di rate fa presagire che sarebbe positiva anche una conferenza sull'Afghanistan potrebbe dare risultati positivi anche perché nel frattempo non è che stiamo con le mani in mano nel maggio ci sarà la conferenza sulla rullo flop se sul rispetto del diritto una conferenza di come si dice nel gergo di Institution building cioè di costruzione consolidamento e le istituzioni democratiche e che anche questa comporta un vasto impegno da parte dell'Italia la conferenza internazionale potrebbe essere in qualche modo anche lo sbocco necessario lo sbocco conseguente ad un'iniziativa come questa dell'Institution del del
Ecco ovviamente quando si parla di soluzione ad una ad una crisi così così difficile perché poi ovviamente non coinvolge soltanto l'Afghanistan
Ma vede coinvolti anche tutti gli altri Paesi non ci dimentichiamo appunto l'Afghanistan poi confina con con l'Iran confina
Con il Pakistan ma e quindi è ed assume e assume una fondamentale ruolo nell'intera area sito si dovrebbe tornare a parlare di politica acquisti parla di rifinanziamento delle missioni
Militari e nonna
C'è questa proposta che è stata fatta dalla Rosa nel Pugno dei Verdi da Rifondazione Comunista che riguarda la possibilità di utilizzare l'oppio affini terapeutici intanto volevamo chiedere a lei che cosa ne pensava alla luce anche di quanto scriveva oggi
Su guolo su Repubblica e cioè che la situazione politica in Iraq ninna in Afghanistan ma è una situazione
Che si sta evolvendo in maniera in maniera sempre più contorta in quanto da una parte ci sono i così detti signori della guerra
Ai quali Karzai non concede un'amnistia e che sono poi i veri e propri controllori del territorio perché ognuno di loro controlla pezzi di territorio
E dall'altra parte ci sono i talebani
Che magari non stanno non si stanno rear mando in maniera tale da creare un pericolo su scala su scala mondiale però sicuramente e lo dimostrano i fatti di sangue di questi ultimi giorni continuano azioni di guerriglia sono sicuramente
E sono sicuramente pericolosi ecco la politica che cosa sta facendo
Proprio questo è il senso del dibattito e anche del presa di posizione dell'unione di centro sinistra del Ministro delle ma in questo periodo
Intanto cerca di allargare il consenso verso le istituzioni democratiche di qui c'è questo grande problema dell'interessi economici in campo sull'oppio interessi spaventosamente grandi naturalmente il tema può essere affrontato attraverso l'assalto nei confronti di queste piantagioni e naturalmente c'è il rischio di crearsi ulteriori nemici ulteriori momenti di contraddizione oppure l'altro di vedere se non possano essere queste canta giorni poi convertito in un utilizzo
Di carattere medico naturalmente siamo sempre sul discrimine è una situazione delicata perché può cadere da un momento all'altro in una specie di consolidamento di questa coltivazione però direi dare una via di uscita
A i coltivatori di questa dell'oppio se in modo legale diciamo legalizzare Ando e togliendo
Questo pesce questo acqua per il pesce diciamo che è dovuta al ingenti fondi che in questo modo finanziano di fatto il terrorismo
Credo che sia un'idea vuole esplorare che il Governo posso assolutamente prenderla in considerazione e se tecnicamente praticabile penso che politicamente sarebbe estremamente utile
Ecco tra l'altro della ministro D'Alema seppur cautamente ha ha detto che è una è una proposta che l'Italia può sostenere in sede internazionale perché poi chiaramente non potrebbe non potrebbe attuarlo attuarlo da sola
D'altra parte Arlacchi ex direttore dell'ufficio droga dello mostrò subito fatto sapere che noi ma d'accordo
Certo questo problema perché come dicevo prima i bisogna dare un via libera politico all'idea poi bisogna vedere che tecnicamente sia diciamo operai operabile se tecnicamente realizzabile
E contro l'ONU difficile farlo quindi quello che certamente il problema va approfondito e quindi fatto che il ministro del D'Alema si è fatto carico
Di portarlo a livelli giusti per poterla profondi re credo che il faccia sì che l'idea non venga lasciata perdere ma venga anzi raccolta per vedere se può concretizzarsi
Qua ci saranno ci sono sicuramente delle piantagioni illegali no anche perché l'uso terapeutico come antidolorifici è previsto per gli oppiacei
Naturale ancora diritti bisogna vedere in quale misura questo deriva da sequestri che vengono compiuti o da aperta da piantagioni che vengono fatte di dice evidentemente un problema tecnico da presto rare però il tema politico di cercare il consenso e non di attaccare popolazioni civili è importante proprio il momento in cui abbiamo visto che vittime civili di queste operazioni militari ne sono purtroppo venuto fuori in questo periodo al punto che hanno spinto lo stesso primo ministro Karzai a chiedere un'inchiesta internazionale indipendente richiesta che l'Italia peraltro sostiene
Ma se siamo arrivati a questo punto vuol dire che effettivamente c'è il rischio che l'escalation militare crei ulteriori momenti di impopolarità le presenza di truppe stranieri e la dimostrazione contro le truppe americane di due giorni fa né Stato né evidente segno
Ma lei come ha votato in Commissione sono su questa proposta ho riportato qui con la maggioranza diciamo con
Il tutto quello che può servire per creare un ambiente che eviti una involuzione una specie di escalation militare
è una specie di derattizzazione no dire iniziazione dei conflitti in Afghanistan questo va perseguito sapendo che comunque c'è differenza tra le due cose
Perché in Afghanistan c'è un mandato dell'ONU c'è una presenza della NATO siamo nei confronti di un'iniziativa multilaterale che ci vede con Paesi estremamente seri
Con Paesi che hanno a volte anche espresso dissenso nei confronti dell'Iraq e da questo punto di vista del attenti politicamente la differenza c'è un rischio di latinizzazione dal punto di vista della perdita del controllo delle delle violenze che si possano affermare
Questo sarebbe un problema assai delicato della nostra concezione che certamente occorre lo strumento militare ma non basta lo strumento militare se non crea mai l'andiamo il consenso civile se non responsabilizzato i Paesi confinanti
Tutti sappiamo che molti fenomeni negativi terrorismo con
Poi la stesso lo stesso commercio della droga vengono attraverso i Paesi confinanti perché l'Afghanistan non ha sbocco al mare è un paese di tuttora chiuso e quindi il tema dei paesi confinanti e di responsabilizzarsi lì nella stabilizzazione l'Afghanistan mi sembra veramente cruciale
Grazie