Intervista a Sergio D'Elia sulle esternazione del Presidente della Repubblica Napolitano sul provvidimento dell'indulto

L'indulto è stato un fatto eccezionale ma necessario per rendere più vivibili e degne carceri italiane lo ha ricordato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo a un incontro con alcuni rappresentanti dei detenuti e della mia situazione carceraria durante la sua visita la casa circondariale di Rebibbia e pensando alla condizione di chi paga soffrendo il suo debito con la giustizia che ho salutato positivamente ha ricordato Napolitano davanti al Ministro della Giustizia e il martello l'accordo in Parlamento sulla provvedimento di indulto come fatto eccezionale ma necessario anche considerando le difficoltà dell'edilizia carcere l'aria non ne vogliamo parlare con il deputato della Rosa il pugno Sergio D'Elia che abbiamo in linea buonasera Sergio prospero allora come come
Valutare questa esternazione del del Capo dello Stato in tema di indulto
Ma direi parole mette sacrosante quello del presidente della Repubblica
Soprattutto perché giungono dopo una campagna davvero
Demagogica allarmistica di di informazione
Sulla realtà carceraria italiana a seguito del dell'indulto
Rendono
Le parole di Napolitano finalmente
Come dire giustizia caso di dire di un
Provvedimento
Che riuscito non a risolvere certi problemi del carcere in Italia ma quanto meno altri gravare il carico di almeno un terzo perché poi questi sono i dati il carico di sofferenza
Al riguardo tutte le componenti carceraria riguardava tutte le componenti carceraria i detenuti il personale amministrativo di custodia quindi
A gravare davvero questo di almeno un terzo il carico umano che soffriva la condizione disastrosa delle nostre
Prigione certo non basta
L'indulto se si vuole riportare la giustizia all'amministrazione della giustizia in senso
Generale
Nei canali della legalità del rispetto di diritti umani fondamentali fatti per noi manca la amnistia ci vuole un'amnistia LAN più ampia possibile
Per
Anche qui
Ridurre immediatamente di almeno un terzo il carico processuale dell'amministrazione della giustizia perché essa possa una volta gravata dai
Liberata dai processi meno gravi stanno proprio affogando i tributi tribunali
Possono poi i magistrati proficuamente impegnarci a concludere i processi più gravi
Perché si Giannone amministrazione della giustizia costituisce davvero oggi la prima
Prioritaria principale questione sociale del nostro del nostro Paese
Si tratta quindi non della di essere buoni o di essere perdoni rischio collegato si tratta della vita della dignità di
Un terzo della popolazione italiana perché esso essendoci nove dieci milioni di processi pendenti e in ogni processo essendoci almeno due parti
In caso alcuna e stiamo parlando quindi di almeno diciotto milioni di cittadini italiani che sono inattesa chi per cinque chi Blasi dieci o addirittura da quindici anni penso soprattutto al processo civile
Di una decisione giudiziaria è una questione
Davvero prioritaria per la quale
Lo Stato italiano è continuamente condannato dalla giustizia o per europea almeno dal mille novecentottanta e ripetutamente ogni anno per
Pepe Grazie giustizia violazione dei diritti umani fondamentali ecco quindi è un intervento significativo quello del Capo dello Stato che comunque potrebbe aprire a questo punto di nuovo il dibattito su anche sulla mischia
L'ho chiede l'amnistia la chiedono i magistrati quei magistrati che ogni giorno sono costretti dalla legge
Ha in base al principio della obbligatorietà dell'azione penale a perseguire tutti di di reati
Tutte le notizie vere di reato che arrivano sul tavolo di un magistrato impone l'apertura di un fascicolo ma i magistrati fanno in realtà
Non riescono a fare quello che la legge gli impone di fare e allora scelgono
Quindi a fronte della
Obbligatorietà di principio esistente nostro ordinamento
Sull'azione penale c'è una discrezionalità di fatto
Per cui sono i magistrati a scegliere quali sono i i reati poche realtà ad amnistiare attraverso la il meccanismo della
Per la prescrizione non sono ma su questo c'è stato anche un intervento del Consiglio Superiore della Magistratura che ha ma appunto detto in
La stanza che dopo l'indulto andava fatta l'amnistia ma mi sembra una misura
Almeno da questo punto di vista molto seppur minimalista ragionevole
Perché i magistrati che ragionamento fanno dicono voi avete fatto l'indulto ci sono i reati che sono coperti dall'indulto fino alla se non sbaglio il primo maggio del due mila cinque
Una volta applicato l'indulto non è che poi
Si interrompe la la plastica perché ci sono processi che non erano ancora definiti allora verrà barca i tempi della giustizia italiana andranno definizione fra un anno o due anni tre anni
Perché noi dobbiamo continuare a
Come io mi sto guide oppure dibattere questi fascicoli su questi fascicoli se sappiamo che comunque saranno coperti dall'indulto
Quindi chiedevo non so se un'amnistia limitata I reati rilievi che comunque sarebbero coperti dall'indulto ma già posto in esso farebbe una quota consistente di quelle
Pregresso che che pesa sulla vita dei Tribunale sull'amministrazione della giustizia quindi
Era una proposta soprattutto era Maddalena che proponeva questa cosa ma ho visto che ancora ci arriviamo a Maddalena
Perché laurei letta non è la notizia di ieri c'è stata sempre CSM una spaccatura
Sulla famosa circolare con cui il Procuratore di Torino appunto Marcello Maddalena aveva invitato nel gennaio SCO so però ricorderai cioè i suoi sostituti ad accantonare i processi destinati a finire nel nulla punto per effetto dell'indulto una Commissione del CSM e la la settima che era stata investita del caso da un esposto dei penalisti italiani dell'Unione delle Camere penali ieri si è divisa varando tre proposte alternative quella di maggioranza che dovrebbe passare in lei non nel prossimo plenum praticamente bacchetta Maddalena affermando che le sue scelte sono in contrasto con il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale invitandolo per
Ciò a fare marcia indietro ecco ti volevo chiedere anche un commento su questa vuol dire che il Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso che il riparto della giustizia italiana
Si deve solo aggravare non si può risolvere una proposta così ragionevole cioè magistrati che stanno o dovrebbero sta lavorando
Sulla i processi che sono candidati all'indulto in reati candidate ridotto devono comunque essere cuore continuare il loro il proprio il proprio iter
Questo significa che dei nove dieci milioni di processi che abbiamo oggi beh c'è solo da sperare c'è non c'è da sperare che diminuiscono ma
Si propone che aumentino cioè aumentar la paralisi dei nostri
I nostri tribunali
Insomma è la storia d'Italia è il caso Italia questo un Paese e allo sfascio nei suoi fondamenti e l'amministrazione della giustizia è un suo fondo fondamento invece la decisione
Di buon governo di una realtà catastrofica si dice emergenza ma e la catastrofe procurata dalle leggi esistenti
Beh il buon governo di questa cosa non esisteva e che l'amnistia è una misura non di premiale o gli indirizzi di indulgenziale eccetera è una una come dire è uno strumento per governare una situazione che è arrivata a un a un livello intollerabile la catastrofe
Quindi commento come commento che il Consiglio superiore della magistratura lo strumento perché non per risolvere i problemi dell'amministrazione della giustizia ma del governo della giustizia ma semmai diventando lo strumento che
Appunto ripeterlo
Però insomma lì la cosa è delicata perché in realtà si dà a questo punto la il potere di decidere e quindi della discrezionalità a ridosso di avere ritorniamo appunto è questo fra l'altro nella di un proprio nella proposta del CSM si legge così facendo di fatto si camuffa ebbe il principio delle dell'obbligatorietà in un principio di opportunità dell'azione penale quindi comunque anche la soluzione Maddalena comunque
E in qualche modo da
Da da valutare attentamente certo ma io mi riferivo soprattutto attorno alla proposta Louis poi ha detto accantonate i processi che sapete che andranno a finire in quel modo
Ma nei giorni in cui lui avanza questo avevo ma anche dall'interno del Consiglio Superiore della Magistratura anzi dell'Associazione nazionale magistrati venne fuori la proposta dell'amnistia proprio per
Tentare di evitare il lavoro che c'è che per quel e stava inchiesta gran voce da NM CSM subito dopo l'indulto perché
Denunciavano il rischio di una catastrofe di una
La paralisi della giustizia poi di fatto non è stato proprio così comunque l'allarme loro l'avevano mai lanciato subito dopo l'indulto
Se ora c'è appunto il mito o il
Il totem del principio della obbligatorietà dell'azione penale che si infrange quotidianamente quotidianamente nella realtà di una discrezionalità dell'azione penale
Che certo anche la proposta Maddalena andava in quel senso ma aveva tra l'altro
Obiettivi ragionevoli soprattutto se riferiti alle prese di posizione su due del Consiglio Superiore della associazione tra magistrati relative
Relativa la sabbia la via maestra e quella della amnistia per tentare di ridurre il carico di processi con denti
Per darci un obiettivo questo significa governare più che un problema per cui nei prossimi anni tiri portar regime almeno Orlando
Insomma l'attività dei tribunali per cui i tempi dei processi possono essere
Più più certi ma oggi non è non è in pensione ci sono anche le proposte per ridurre i tempi dei processi ma non è che i tempi per il suo diritto no non è che riduci per decreto decreti cinque anni tutte però i magistrati devono far fronte al principio di obbligatorietà dell'azione penale ed hanno un pregresso di dieci milioni
Di processo dunque anche decidere
Sono leggi e come dire no alle grida manzoniane leggi manifesto attua io decreto da oggi i processi non possono durare più di cinque anni sessanta e i dieci milioni di processi pendenti ore allora ci vuole l'amnistia per poi
Portare il a regime l'amministrazione della giustizia voi darti l'obiettivo dei cinque anni in cui conclude un processo ma oggi è una è una proposta assolutamente velleitaria quelle
La riduzione in questo sistema e con questo carico pendente procede o meglio si potrà anche fare a scapito delle garanzie dei cittadini delle garanzie della difesa
Hai fatto perché poi
Esso e cioè la solita logica dell'emergenza siccome siamo in emergenza loro accostarsi si riduce non il carico pendente dei processi ma il che riducono appunto il sistema
Progressione di garanzie processuali ecco Sergio un'ultima cosa profitto riagganciandomi alle garanzie processuali alle garanzie di difesa e diritti dei cittadini e i cittadini detenuti il Ministro Mastella lo hanno salto spesse volte in questi giorni lo ha anche annunciato nel corso di una dizione in
Commissione parlamentare antimafia una revisione del quarantuno bis il regime del carcere duro ovviamente una revisione in senso no restrittivo tu danni dibattiti contro questo sistema cosa come commentare questa presa di posizione di Mastella
Bene io non conosco nei dettagli la proposta di Mastella
Quando questa arrivasse in in Parlamento insieme a Maurizio Turco
Ecco siamo lì che l'aspettiamo noi abbiamo avuto in questi anni un in regime di quarantuno bis che si è sempre più perfezionato in senso negativo
E cioè di soppressione di quelli che sono in quelle sono le garanzie la dignità direi delle persone delle persone del detenute ma non solo in quanto detenute ma anche in quanto persone che poi sono sottoposti a processo e che il quarantuno bis si può arrivarci anche da indagato quindi neanche da
Rinviato a giudizio e quindi le garanzie processuali delle persone detenute in quarantuno milioni sono ridottissime
Si pensi soltanto al fatto le limitazioni nei colloqui con i propri avvocati ma anche i processi che si pongono le videoconferenze come fare
Un processo e come che ne so le le
Il processo che fanno solo Raitre però cioè fanno in televisione cioè tutta in una stanza in un carcere non va non vivi la vita apro il dibattimento stando in aula la possibilità in tempo reale di avvisare il magistrato che magari sta
Contro interrogando un pentito fare questo o quell'altra domanda tu sei in una nel gabbiotto
Del carcere il processo si svolge a mille chilometri di distanza devi telefonare anzi deve telefonare cancelliere deve chiamare che stanno in quel carcere chiamai cancelleria tavole qual era di fare il Presidente per evitare l'avvocato quando
è successo
Processi fatti in questo modo che il pentito era stato già licenziato senza che l'avvocato potesse porre la domanda che l'assistito
Richiedeva di fare insomma è un sistema che è stato condannato denunciato dalla giustizia europea rivolto Moratti from propongono ulteriori destituzione vediamo quali sono queste le eccezioni
Allora il passaggio che c'è stato ora qual è lo scandalo e il fatto tra virgolette lo scandalo il fatto che dal quarantuno bis da seicento seicentocinquanta che erano
Uno due tre anni fa sono diminuiti di qualche decina oggi allo ciambellone il quarantuno bis non sta funzionando perché invece che aumentare i detenuti diminuisco ma di Mirko per una ragione molto semplice
Il fatto che loro lo abbiano messo come dire a regime reso permanente seppure con decreti individuali prorogabili di anno si danno acconsentito quanto meno i detenuti di opporsi a al decreto
Tramite i ricorsi in sede giurisdizionale prima domanda al Tribunale di Sorveglianza poi semmai in Cassazione cosa che non era consentire prima perché con le proroghe semestrali lo faceva in tempo
Ad andare davanti al tribunale di sorveglianza il quale magari decidi decideva tu non ti potevi opporre perché non benissimo scadono i sei metri e quando tu sei in Cassazione non c'è più luogo a procedere con la proroga come la validità
Uguale quanto meno hanno consentito a molti detenuti di arrivare in Cassazione ed è stata la Corte di Cassazione che ha buttato giù
Una serie di decreti applicativi delle del quarantuno bis che ha fatto un input diminuire il numero
Ora se non sbaglio adesso la proroga propone Mastella è di tre anni
Si vuol dire che avranno tre anni per arrivare in casa a marzo quell'eccesso opposto dal punto di vista delle garanzie di ricorso in sede giurisdizionale un anno parrebbe
Sufficiente per poter arrivare se mai a discutere il proprio
Reclamo davanti al tribunale epoche ricorso in Cassazione
Sarebbe sufficiente arrivare a tre anni anche qui c'è l'elemento demagogico propagandistico non glielo stiamo dando per un anno ma per tre magari prorogabili per altri tre
Ma questo è sempre stato così c'è vertebra ora sarà di tre interessa ma prima seppure di sei mesi insieme e dopo di un anno in anno non è che allargare fa dell'anno pur non c'è più il quarantuno bis ma è un'altra proroga solidi e per i detenuti in quarantuno dieci da questo punto di vista non cambia nulla
Quelli che sono stati dopo l'attentato del varo del novantadue
Preti di notte in fretta e furia apportati al l'Asinara o a che annosa
Dove
Dopo l'attentato Falcone Borsellino beh nel quarantuno bis che la stragrande maggioranza dei detenuti sono quelli lì ancora e che quindi stanno al quarantuno bis da quindici anni che sia diventato
Perverranno arrivare ad una biennale eccetto comunque saremo appunto a vedere per ora c'è stato soltanto l'annuncio appunto di un disegno di legge in cui di revisione del tanto uno bis staremo a vedere poi nelle concreto nel nel dettaglio il testo di questo provvedimento ne riparleremo senz'altro da Radio Radicale accordo grazie grazie a Sergio D'Elia deputato della Rosa nel pugno