Intervista a Giuseppe Giulietti sulla moratoria delle esecuzioni capitali e l'iniziativa dello sciopero della sete di Pannella a sostegno della richiesta del Governo italiano in sede ONU

Giuseppe Giulietti Marco Pannella è al primo giorno di sciopero della sete siamo anzi Lentate già nel secondo ma dopo tanti giorni di sciopero della fame insieme a tanti militanti
Esponenti radicali per aiutare il Governo vince la battaglia sulla moratoria delle esecuzioni capitali in sede ONU partiamo da questo dato
Intanto penso che sia un'iniziativa di lotta straordinaria
Perché mentre altrove si parla solo di organigrammi c'è qualcuno che fa una battaglia per la vita
Si parla tanto di vita ma di fronte alla battaglia che davvero per strappare persone alla morte vedo silenzi vedo omissioni vedo complicità credo che sia la battaglia sacrosanta
Non solo c'è una solidarietà piena ma l'Associazione articolo ventuno mette a disposizione il suo sito www articolo ventuno punto info per raccogliere adesioni
Per raccogliere consensi ma soprattutto per lanciare una grande campagna verso i mezzi di comunicazione non è possibile
Che non ci sia un'attività di illuminazione permanente di questa battaglia non è possibile che la RAI non posso organizzare una prima serata sulla pena di morte nel mondo metterò su questo come dire lei è stato protagonista insieme Marco Beltrandi
Avete già prodotto un documento impegnativo in teoria per la RAI in vigilanza lo scandalo
Perché nel Consiglio di amministrazione della RAI la centro destra che ha la maggioranza si preoccupa solo di dire non mandati in onda i filmati sui pedofili
Ma non si preoccupa di dire fate una grande campagna per la vita
è stata votata una risoluzione per il Darfur non c'è tempo per una serata dedicata all'Africa al Darfur è stato votato una risoluzione unanime sulla pena di morte
Per appoggiare il Governo italiano perché si arrivi a una grande scelta comune civile ed è persino un tema sul quale le chiese la Chiesa è d'accordo
Ma è mai possibile che non si trovi il tempo la voglia la volontà almeno da parte del servizio pubblico di dedicare una giornata questo grandissimo tema io penso che sia uno sconcio
Ieri sera di questi giorni sono io penso che non sia più possibile che l'Italia debba vedere solo il processo di Cogne ore inizierà inizierà a Soru infarcire prevederlo avremo a reti unificate la vicenda di Perugia
E poi la vicenda di Rignano ma quando c'è davvero una grande questione
Come quella dello alla pena di morte ma io aggiungo del no alle torture
Del sia i diritti civili del sia i diritti di vita fondamentali ci sono silenzi ipocrisie Commissioni fuga
Io penso che si debba aprire come dire ancora battaglia politica molto forte a questo punto non è più un problema del Consigliere Petroni il problema è che la RAI deve tornare a essere un servizio pubblico deve promuovere queste prime serate
Altrimenti è meglio affidarla un commissario che probabilmente della più certezze a tutti