Rapporto sui Diritti Globali 2007

Grazie a tutti scusate il ritardo ma come fosse Perfect risorse è stato un inconveniente
Vero ossia che il Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani avuto un improvviso problema che l'ha portato fuori sede
Non può essere il presente ma
Validamente sostituito da Marigia Maolucci segretaria confederale
Grazie le
Quindi direi che possiamo cominciare questi lavori avendo perso tempo ed essendo molti a parlare
Faremo interventi brenesi in ogni caso giornalisti troveranno una
Cartellina stampa preparata da Carla Pagani dove possono trovare vari elementi integrativi alle poche cose che
Diremo questa mattina
Ma per prima cosa vorrei intanto ringraziare nostro editore perché tenacemente si sostiene tutti gli anni mi sono qui presenti
Angelo lana
Nel un fortissimo Tom DS che
Appunto nonostante cresca il numero delle pagine non demordono dal pubblicare questo rapporto che speriamo possano effettivamente essere un contributo utile
Per tutti siccome vedrete dalla copertina quest'anno ci sono alcune novità
La novità è che ci sono due nuove organizzazioni che entrano
Pacco promuovere questo lavoro
Che sono ActionAid qui rappresentata da Daniele
Scaglione e il Gruppo Abele che per la verità è una
è un rientro essendo che
Fu tra i promotori del primo rapporto
Nel due mila e tre questa in effetti la quinta edizione e poi ovviamente sono presenti delle altre associazioni che già conoscete che sono qui rappresentate
Dai rispettivi Presidenti che interverranno dopo di me
Un'altra novità nei contenuti già assegnato giornalistica che è stata pensata soprattutto per loro nella struttura dei capitoli sono tredici capitoli suddivisi in quattro sezioni
Da quest'anno ogni capitolo ha una sezione introduttiva che abbiamo chiamato la sintesi che serve un po'come dire orientare la lettura e andare un po'incontro alla necessità che spesso noi giornalisti di
Come dire trovare rapidamente i dati di cui è necessario avere uno sguardo sintetico sul
Sui temi trattati
Ecco un'altra novità nel colore dalla copertina l'anno scorso perché c'era se lo ricorderà era gialla la copertina tanto che
Settimanale definì questo lavoro
Le pagine gialle della società incivile
Sottolineare quanto egli basti fossero i diritti violati che dentro le pagine venivano non sono descritti e trattati ma documentati
Quest'anno con l'ottimismo della volontà abbiamo scelto il Werder sperando che
Si possa ancora essere speranza di modificare in positivo questo quadro
Della globalizzazione ottimismo dalla speranza perché dice sa
La ragione di dati e ripeto non le nostre analisi soggettive non un punto di vista ideologico ci dicono invece che nel due mila sei
La situazione è andata peggiorando addirittura rispetto alla tendenza già delineate già descritta
Negli anni negli anni passati
Quadro e sconfortante preoccupante da molti punti di vista e ancor più preoccupante nella misura in cui non non pare determinarsi una presa di coscienza adeguata della gravità della situazione
Da parte di chi innanzitutto al potere il dovere di decidere ovvero sia dei Governi degli enti
Sovranazionale ma
Anche da parte della pubblica opinione da parte forse di chi questa pubblica opinione
Professionalmente deve informare vale a dire in media il grande sistema dell'informazione nei suoi vari
I livelli dimensione
E continua violazione dei diritti ha bisogno lire come premessa de del buio del silenzio per potersi dare per potersi approfondire come in effetti sta
Va bene sia un dato da questo punto di vista che drammaticamente eloquente anche questo allora troverete dentro
Le pagine di questo volume che disse che nell'anno passato sono morti proprio facendo informazione cercando di produrre
Notizie visibilità dalle zone più
In più dure pericoloso del mondo sono morte
Numerosi operatori dell'informazione anche qui c'è un dato non sappiamo esattamente quanti siano queste opere settori dell'informazione perché le cifre divergono a seconda delle fonti e le fonti sono interno e ce ne sono
Reporters sans frontières sono la Federazione internazionale dei giornalisti e così via per esempio per quest'ultima gli operatori dei media morti nel due mila sei sono
Centocinquantacinque per rapporto sans frontières sono centodieci ecco questo esempio lo cito ovviamente ci saranno
Probabilmente ma spesso non vengono spiegati modalità diverse di rilevazione di catalogazione eccetera a questo per dire che non sappiamo neanche
Quanti Molino quante sono le persone colpite nella tempi mezzo della difficile compito di informare da certe zone in cui i diritti sono violati costantemente così pure spesso
Non sappiamo come dire esattamente neppure i numeri grandi numeri
Delle vittime della questione bellica voglio interesse insistere su questa dimensione agraria noi crediamo che la guerra sia veramente da considerarsi come la madre di tutte le povertà
E come dire temiamo che questa guerra
Ufficiale degli eventi in alcuni casi invisibili e in altri viene troppo poco come vere messa al centro talvolta dell'indignazione delle manifestazioni ma
Quasi mai delle politiche delle appunto della necessità di cambiare queste politiche però quanti sanno
In questo Paese ma anche i livelli politici e di Governo che e non solo ovviamente dell'Italia che
I trenta conflitti attualmente in corso dal loro inizio ad oggi hanno già causato cinque milioni e mezzo di vittime
Questi sono vittime invisibili noi conosciamo
Di volta in volta alcuni casi eclatanti che catturano l'attenzione dei giornali ma non abbiamo né informazione costante su queste realtà
Le vittime soprattutto civili in Iraq dal due mila e tre oggi vengono stimate da alcuni studi Benigni si centocinquanta mila persone per certe
Sono
Veramente tante veramente come dire poco poco conosciute
Ecco ma questo un tema tanti altri andrebbero citati ma appunto per non togliere troppo tempo perché siamo in tanti a dover parlare
Io vorrei veramente a sintetizzare rimandando poi giornalisti e i dati che troveranno e nel rapporto nella cartellina stampa che questo giudizio negativo
Che che emerge dal nostro lavoro amica è sintetizzabile anche qui in una in una considerazione siamo a metà del percorso degli obiettivi di sviluppo fissati dalle Nazioni Unite
Ebbene a metà di questo percorso nel sapete entro il due mila e quindici avrebbe dovuto maniere
Conquistare otto obiettivi significativi e di lotta alla povertà sulla questione ambientale su diritti lavoro e così via
A metà di questo percorso non se ne uno di questi obiettivi che sia stato approssimate in maniera significativa tanto che molti e io credo a ragione fosse noi con loro parliamo già di un fallimento esperto
Programma delle Nazioni Unite ma lo stesso si potrebbe dire per l'agenda di Lisbona siamo i due terzi del tragitto dell'Agenda di Lisbona che entro il due mila dieci
Questo programma per l'occupazione lo sviluppo e l'innovazione bene anche qui non ci sono elementi significativi conquiste significative sul piano
Dei diritti sociali anzi c'era un pesante drammatico ed evidente ritorna indietro
Lo ricorda Guglielmo Epifani nella sua prefazione citando Jacques del nord
Che dice conquista del modello sociale europeo sono rimesse in causa
Vogliono smantellare pezzo dopo pezzo le conquiste acquisita a caro prezzo dal movimento operaio dal movimento socialdemocratico negli ultimi
Cinquant'anni quindi insomma non c'è solo
Mancato progresso in questa direzione azione un preoccupante grave regresso sono passati undici anni dal Vertice mondiale sull'alimentazione bene secondo le stime che molti
Giudicano sottostima e da della Faust sono ancora ottocentocinquanta milioni persone vittime insomma di
Di scarsa inutili nutrizione che
Patiscono la fame ma veramente non vi annoio due parole solo sulla situazione italiana anche qui è richiamando in quanto bene sinteticamente Epifani scrive nella sua professione prefazione
E ovverossia che
L'effetto redistributivo della legge finanziaria ultima è stato assai debole
Questo grazie Italia e trasferimenti agli enti locali e che vuol dire minori politiche sociale vuol dire addizionali
Vuol dire ticket sanitari somma non sia stato il recupero delle penalizzazione che i bassi redditi stipendi del lavoro dipendente
Pensionati avevano visto così in maniera così forte nel
Nei cinque anni del Governo del centrodestra insomma all'atto inversione di tendenza da questo punto di vista non c'è stata non è
Purtroppo registrabile
Qui sarebbe sbagliato ed è doveroso dare atto di qualche
Io
Credo però vada detto timido passo in avanti è stato fatto ad esempio il fondo nazionale per le politiche sociali quest'anno ha avuto ha visto
Una significativo incremento è stato istituito il fondo di sostegno per le persone non autosufficienti questo per la verità gode di solo cento milioni quindi insomma è più un fatto simbolico che
Sostanziale quindi insomma qualche segno positivo
è stato fatto
Il segno condoni compie continua però essere negativo ovvero sia che le persone più deboli di
I salariati pensionati in questo Paese in questo anno non hanno visto un significativo progresso delle loro condizioni
Dunque continuano a esserci questi cosiddetti poveri della
Della quarta settimana continuano a esserci cifre significative che ci dicono che il quadro povertà somma
E significativa sono cifre dell'Istat che conosciamo tutti che le ultime dicono che sono
Oltre sette milioni e mezzo le persone ufficialmente povere oltre due milioni e mezzo le famiglie ufficialmente povere in gran parte peraltro collocate nel nel sud nel Mezzogiorno che l'altro grande
Il problema in assoluto di questo Paese
Quello che forse conosciamo di meno è ad esempio una cifra
Di fonte non sospetta perché dalla Banca d'Italia deve si dice questo sono persona ufficialmente poi
Ma le persone a rischio povertà in questo Paese sono sedici milioni e mezzo di persone quindi praticamente
Sono una persona ogni quattro è lì lì somma per cadere dentro questo bar un altro dato forse
Su cui noi insistiamo nel capizona sulle politiche sociali e il rapporto e quello di un fenomeno nuovo relativamente nuovo e sicuramente accentuato nell'anno scorso che la povertà dei giovani un fenomeno che
No noi appunto che magari siamo tutto associazioni più dentro
Con le mani in pasta nelle fasce sociali più deboli e possiamo essere come dire coinvolti emotivamente ma
La commissione governativa contro l'emarginazione sociale
Ci dice così che questo dato dalla povertà dei giovani sta diventando strutturale
E ma anche qui non basta descrivere quali bisogna anche interrogarsi sulle cause del fenomeno e in evidenza la causa di questo fenomeno crescente
è
La le condizioni di precarietà che affliggono una parte significativa del mercato del lavoro
E insomma che che ne dicano anche editoriali di quest'oggi di prima pagina dei
Illustri giornali sono andato del precariato certo non sarà muovono sarà
Unicamente prodotto dalla legge Biagi ma un fenomeno più
Come dire che pensa
Nelle condizioni quotidiane di milioni di persone sono circa sommando le varie componenti oramai tre milioni e mezzo a queste posizioni lavorative se a queste sommiamo il sommerso anch'esso stimata in tre milioni tre milioni e mezzo di persone
Capiamo quanto
Larga sia questa fascia insomma di non garantiti di persone che hanno un anno certezza nel futuro e soprattutto non hanno diritti molto spesso anche nel momento in cui
Riescono riescono a lavorare anche questo un tema come dire in assoluto se ne discute molto ma
E questo
è un altro elemento come dire negativo che c'è sembrata
Doveroso sottolineare che leggiamo sempre con riguardo all'Italia di di quanto avvenuto nello scorso anno sono state come dire a molte politiche dell'annuncio sul tema delle droghe ad esempio la legge sulle deroghe
La cosiddetta Fini-Giovanardi che il programma di governo
Dell'unione assumeva andava
Andava cancellata e continua a persistere la legge Bossi Fini sull'immigrazione continua
A non essere modificata nonostante a livello di Governo se siano delineate proposte e progetti di legge e così pure il tema della sicurezza
Sul lavoro un altro tema drammaticamente forte di quest'anno e quello dei morti sul lavoro ma non perché quest'anno siano
Chissà quanti di più degli anni precedenti ma perché finalmente grazie anche al Capo dello Stato
C'è stata un'attenzione mediatica significativa grazie al lavoro quotidiano che le denunce quotidiane dei sindacati e c'è stata una ripresa di coscienza su questo e c'è stato un po'l'onore delle prime pagine
Però insomma manca ancora il testo unico che modifichi
La sicurezza sul lavoro e che quindi garantisca di più tutto ciò e manca appunto anche una revisione della legge trenta insomma
Anche qui insomma c'è un deficit se non di attenzione di concretezza che consente speriamo però
Nel prossimo anno di potere registrare delle modifiche in positivo da questo punto di vista
Io veramente non mi
Non vi rubo altro tempo perché
Tutti gli interventi successivi come dire integreranno anche questi brevi cenni che vi sto dando
L'ultima questione su cui vorrei richiamare l'attenzione quella ambientale vedrete nella mia
Interruzione
Corriere
E
Preponderante diciamo nell'economia del discorso perché credo che questo sia un altro dei diritti anzi di una questione che io definirei di vita e di morte che e
Non solo sottovalutata ma anche
Purtroppo duramente contrastata l'abbiamo visto da ultimo anche al G otto in Germania come
Gli Stati Uniti d'America ma non solo loro tendano a come dire a mettersi di traverso rispetto alle politiche
Come di cambiamento necessario da questo punto di vista che qui si sono dati
Che testimoniano non solo della gravità della situazione da questo punto di vista ma anche dell'urgenza di porre di porvi rimedio che sono somme risultate del
Del rapporto
Sulle sui cambiamenti climatici anche
Sono oltre due mila Cinzia tecnico si può dire una visione angolata sono interesse particolare oltre due mila Cinzia Tiziano detta in questo rapporto che la situazione
E a livelli di gravità
Che si misurano in danni
Tendenzialmente reversibili non nell'ordine dei secoli ma nell'ordine dei decenni e io su questo vorrei concludere richiamando insomma
La speranza che testardamente vorremmo continuare a vere ovvero sia che però tutto ciò comporta un un cambio di marcia anzi un cambio
A trecentosessanta di gradi di di direzione comporta un recupero da parte della politica o di un suo ruolo di governo dei grandi processi mondiale in questo ruolo
è stato
Come dire parta consegnata in parte se ne sono propri atti i consigli di amministrazione delle grandi corporation
Gli enti quali la Banca mondiale il Fondo monetario l'Organizzazione mondiale del commercio e simili quindi c'è bisogno che la politica riprenda sul ruolo
Perché solo essa può riportare come necessario l'interesse generale come dire nell'ordine delle priorità dei fattori oggi invece cosa dire
E tutto consegnato alle logiche del profitto di mercato senza regole e i cui danni e qui quarti troverete appunto condensati in queste pagine tutto ciò è necessario non solo
Quali esigenze di giustizia esigenze di sopravvivenza ma il sito
Dovuto anche alle nuove generazioni va recuperato un senso della prosperità per cui noi evitiamo veramente consegnare questo pianeta
Alle nuove generazioni in uno Stato comatoso e arrendersi questo pianeta è gravemente ammalato somma tanto più lo è perché si continua a spacciare la malattia per la medicina ovverossia mercato senza regole
Il Governo neoliberista della globalizzazione quando invece il punto noi
Ci assumiamo anche l'onere di come aree non solo di denunciare ma anche di proporne crediamo si debba andare urgentemente conseguentemente verso una globalizzazione che investe mette al centro i diritti le persone i diritti umani grazie
Non so che l'ordine dei lavori vogliamo seguire
Non ci siano per Saccà ma presso per forma ambientali ma
Io sarò velocissima perché poteva anche spazio agli altri amici e colleghi
Delle altre associazioni
Mio mi sono un voto abbia già da subito con Sergio perché io mi interesso di ambiente come non Maurizio
E Sergio nell'ultima parte ammesso la questione ambientale io
Penso che questo pianeta e che il probabile il future generazioni sono un problema di suoi violenza
Una quindi guardando lo stato del pianeta nostro la questione ambientale
E se la politica non assume la questione del dare con una delle cose più importante per la somma quadrare il pianeta
Abbiamo
Un grande problema per il futuro nostra generazione veloci le più grandi ingiustizie
Il mondo vengono lì
La questione dei beni comuni ieri gli scorsi anni abbiamo rapporto abbiamo
Curato la parte
Riguardante l'acqua ecco l'acqua come il grande bene tutti grande bene comune l'acqua settantacinque per cento nostro copre fatto di acqua come invece attorno all'acqua
Oltre un miliardo e mezzo di persone annuncio all'accesso
Questi sono i mali della globalizzazione oggi citiamo la questione del clima
Che cosa il clima la questione climatica possa porterà la questione climatica cosa porterà a questo pianeta
La novità è che oggi non siamo né ambientalisti a gridare all'allarme a questo modello di consumo a questo modello di sviluppo che modello ingiusto modello che crea grande differenza nord-sud del mondo ma oggi la novità che sono gli scienziati preoccupanti
E anche alcuni economisti
L'anno scorso e clamoroso che Sartori il politologo scrive un editoriale su quella sera preoccupato dalla follia della dei della della media degli Stati Uniti non entra nel protocollo di Kyoto
è una follia economica dell'ente di il Presidente Bush che non entrava nel protocollo ecco e-mail di Kyoto perché avrebbe creato Christ di problemi all'ambiente ma non sono andato avviene ma con la società alloggi e chiudo
La questione ambientale diventa una delle più grandi ingiustizie nel mondo ma alla questione ambientale centrale se la politica del globale del mondo non assume oggi i nostri future generazione in gioco
Ma non solamente le future generazioni il sud del mondo anche nostro se non cambiamo questo modulo di consumo
Sarà un problema serio e reale la questione climatica oggi tutti i giornali ne parlano costretti perché
E da e davanti a noi i nostri occhi ma cosa dice la questione climatica
Dice che questo modello di consumo basato
Sulla
Adduzione fossimo a scuola sull'assalto i beni comuni del pianeta non va più avanti oggi dobbiamo misurarsi con un concetto che non era sconosciuto il limite
C'è un limite alle risorse del pianeta e questo o si affronta presto oppure
Penso che forse le strutture prossima generazione uscendo meno fare un rapporto il sui diritti globali perché non ci sarà futuro perché questa è la la grande problema che ne abbiamo
E chiudo su una citazione usciva Sergio io ho partecipato a Rostock all'ultimo G otto
Ovviamente passa sembra parte dalla protesta dei giovani ma in quella protesta che è una potestà di contenuti del giusto ai tanti seminari tanti incontri era
Sulla
Perché si chiedeva una risposta che ancora non è venuto sulle questioni climatiche squali sposto di un'economia alternativa
Che ancora vi opere ma molti Stati
L'Europa ha fatto un piccolo passo in avanti ma chi chi invece il detiene illo consumo dello il quaranta per cento del RUP il pianeta perché il quaranta per cento del piano dei beni comuni consumista divide America fregando se tutto il resto al mondo ancora oggi non risponde
A questa esigenza che noi
Ci chiama a rapporto ma che che cito allo Stato all'ambiente
Io
Chiudo come grande tristezza perché io sono molto triste molto preoccupato per
Il futuro nostro se continuiamo così non so dove arriveremo
Se continuiamo con questo modello di produzione non so dove arriveremo ha voglia di citare il miliardo e mezzo ma due voci darci anche i nostri danni perché noi
Avremo anche ma i problemi anche noi popolazioni nel ricche popolazione che pensavamo che forse non misurarci con questa situazione del disastro ambientale sulla questione climatica
E lo chiudo con grande preoccupazione con grande appello alla politica che assume la questione ambientale come centralità per il futuro del mostrano se possiamo generazione
Grazie Cirò procediamo al comma l'ambiente con Maurizio Gubbiotti coordinatore nazionale di Legambiente
Grazie così chiudiamo questo capitolo ma oltretutto avendo Sergio questo glielo ho detto stamattina appena arrivato a volte addetto all'ufficio stampa mentre a me che avendo preso nell'introduzione
Che fa nel rapporto gran parte delle le questioni ambientali dei numeretti delle cose credo quindi che
Non rimanesse moltissimo da aggiungere anche le cose che lui diceva
Adesso e però
Io credo che sia significativo anche questo cioè nel senso che ancora una volta oggi presentiamo un rapporto che insomma io credo un po'diverso anche da quello degli altri anni e cioè noi siamo partiti dal voler assemblare ma in maniera come dire
A servizio
Di degli operatori del di tutti noi che faccia un po'questo mestiere
Ad assemblare per dare uno strumento in più di lavoro ogni giorno i tantissimi dati di tantissimi lavori le tantissime cose che che ognuno in questi anni ha fatto
Per poi passare ad un rapporto sempre più tagliato anche dal punto di vista delle buone pratiche quindi anche delle proposte
A dovrà porto che forse oggi rappresenta davvero una spedire un un contenuto
Importante di rimessa in discussione dell'attuale modello di sviluppo dell'attuale modello nel cerchio cioè il fatto che sia ancora una volta sempre più un lavoro che tiene al centro di diritti
E poi però l'incrocio tra loro e vede ad esempio le questioni ambientali ma dal punto di vista dell'intreccio che c'è tra
Mutamenti climatici e povertà nel mondo sofferenza del mondo e che Risi
Ambientali lo fa ancora una volta credo ponendosi proprio come un elemento di discussione e anche
E si promuove come un elemento per redistribuzione anche nei prossimi mesi nel iniziative che si realizzano
Sul territorio lo dico perché
Io credo davvero che
La necessità che noi abbiamo oggi è quella di
Parlare di queste cose a partire dai diritti quindi Salute come diritto ambiente come diritto lavoro come diritto
E che questo invece
Sia sempre più lontano dalle politiche che vengono messe in campo prima veniva citata l'acqua ma lo sappiamo quanto
Servirebbe per dare venti litri di acqua al giorno tutti quindi come dire per garantire poco meno di quello che dovrebbe essere una cosa
Dignitosa che sa anche che i piani nazionali cinquanta litri
Subito basterebbero dieci miliardi di dollari che è quello che il mondo spende in cinque giorni per la difesa
Allora non è che stiamo ragionando sentire di e cose che non possono essere messe in pratica perché anche qui una riflessione veloce il suo ragionamento fatto anche rispetto all'ultimo vertice del G otto
Io ho partecipato non solo a quello
All'alternativo a rosso che ai seminari ma anche
E come rappresentanza delle associazioni ONG italiane a quello più ufficiale
Ebbene lì non è vero che
Come dire la la
Diciamo il balletto finale come al solito un po'di farsi eccetera
Era quello che avevano in testa perché quelli la posizione degli Stati Uniti che arrivata lì è stata quella di dire ok per la prima volta noi diciamo che il problema c'è
Questa volta i mutamenti climatici esistono li PCC che era quello che citava prima
Cioè il braccio scientifico
Nazioni Unite che citava prima secchio
Ci dice questo ci crediamo dopodiché però
Che cosa fare quando farlo i tempi con cui farle cioè ogni paese se lo decide per i cavoli suoi e quando vuole lui
Da lì e questa cosa non è passata allora e e poi loro pensavo di poter discutere solo di scudo spaziale insomma di un ritorno un po'alla guerra felice
Allora evidentemente e poi finita così perché i risultati di quel G otto sono sostanzialmente una roba che ha riguardato per quanto riguardava l'Africa solo accordi commerciali e basta
E per quanto riguarda il resto diciamo così non è che gli Stati Uniti sono usciti da lì più accalappiati di quanto ci sono entrati però
Quel quel come dire quell'operazione lì non ha funzionato perché poi in realtà quel G otto ha dovuto discutere di mutamenti climatici una volta tanto
Il protagonismo europeo è stato un dualismo che ha tenuto la discussione dei mutamenti climatici e quindi all'interno delle Nazioni Unite e quindi il fatto che queste cose invece
Lo si fanno lesive si falso quelli si affrontano all'interno di un contesto multilaterale con accordi e limiti per tutti e tempistiche per tutti
E questo e credo che sia un altro degli elementi importanti rispetto alle cose che diciamo e cioè il mantenimento del multilateralismo come luogo
Per incidere davvero quello che non ha funzionato è ancora una volta il fatto che tu
Ammesso che fai questo percorso qualità e tante promesse appunto gli obiettivi del mille ma non fai come dire quello bieco e quelle promesse non ti poni mai neanche il problema se le raggiunge uno allora questo avviene
Ed è su questo chiudo per non per me tanto altro tempo io credo
Perché
Questa distanza che c'è tra la politica i bisogni veri delle persone è una distanza che non abbiamo anche a livello internazionale e tutto diventa quindi
Come dire svincolato dalle andare a vedere come queste promesse vengono raggiunto no lo dico perché
I Paesi potrebbero realizzare passi importanti in Europa che decide che per il venti per cento la produzione di energia deve essere da fonti alternative
Non solo può farlo ma può costringere i Paesi ad avere dei piani loro che puntino davvero su questo cioè che puntino sul risparmio energetico sull'efficienza energetica
E sulla produzione a fonti alternative pulite e rinnovabili ma io credo che questa sia un'altra delle responsabilità
Importanti che anche oggi la politica credo che questo Governo non la stia
Assumendo per nulla da questo punto di vista
I segnali positivi ci sono stati anche in campo ambientale soprattutto in campo energetico per la prima volta questo Governo
A rimesso un po'di fondi dico l'ultima finanziaria finalizzati a produzioni al risparmio efficienza e produzione da fonti alternative
Ma anche alla prima vista sono sembrate cose svincolati da una strategia consentirne nonne
Non si può fare quello
E poi fare un intervento sulla viabilità come quella in testa al
A come dire alla al Ministro competente di quello che passa solo attraverso la costruzione di nuove strade non attraverso
Una mobilità sostenibile ferrovie
E così via
Allora questo è un po'un'altra delle delle come dire se un po'il limite forte che anche in questo Governo credo ci sia ma soprattutto
Non ti cambia se tu lo riporti alle all'internazionale allora forse
Questo rapporto nel suo
Piccolo diciamo così e vuole continuare a a scommettere invece su questo e spero che nei prossimi mesi ad esempio il nostro uso i nostri nuovi incontri possano servire per acquisti grazie
Speriamo tutti all'opera per primo l'editore perché cave a questo grande sforzo collettivo dovrebbero rispondere un maggiore impegno nella distribuzione
La parola a Paolo bene Presidente nazionale dell'anziché peraltro proprio il mese scorso
Festeggiato il propizi primi cinquant'anni di vita
Cinque grazie
Sì anch'io voglio innanzitutto parto dalla proprio dalla dall'uso del rapporto e dall'utilità di questo rapporto
Innanzitutto ringraziare i DS
E e anche ovviamente Sergio e tutta la redazione di questo
Lavoro enorme e che ci consente di produrre ora per il quarto anno consecutivo questa iniziativa quinto
Mi sono sbagliato
A maggior ragione perché guardate cioè
E questa cosa qua io credo che dovremmo sono d'accordo anche con quello che diceva Maurizio ora
E utilizzarlo molto questo rapporto utilizzarlo non soltanto come preziosa banca di informazioni di dati di spunti di approfondimento ma anche come materiali da utilizzare
Nell'informazione
E nella discussione pubblica un tempo si sarebbe detto per fare un'altra informazione Pieve villa contrastano crediti formativi proprio perché
E il pregio di questo volume è proprio quello di accendere i riflettori su temi problemi
Soggetti sociali normalmente invisibili invisibili per l'agenda della politica e dei poteri che contano nell'economia nella finanza
Noi abbiamo bisogno di vedere la realtà per quello che di vederla anche rovesciata anche da un altro punto di vista
Perché altrimenti non abbiamo gli strumenti essenziali di comprensione per poterla anche anche cambiare e questo vuole essere un po'il contributo del rapporto
Anche perché se noi mettiamo in fila i cinque ora io mero fermata in quattro volumi
Sempre più corposi di questi anni e andiamo a rivedere le schede e sui temi
E ci accorgeremmo o di un andamento devastanti
E desolante direi questo è il problema vero perché
Le considerazioni che già sono state fatte che venivano dette rispetto
Al Bilancio fallimentare che ad oggi siamo costretti a fare rispetto agli obiettivi del millennio per esempio
Si aggravano soltanto che qui il problema non è soltanto che e ormai evidentemente fallito il mito della crescita illimitata
L'idea di un uso
E irresponsabile e illimitato delle risorse ma il problema è che si va nella direzione opposta no rispetto a quegli obiettivi e l'incapacità di prendere atto dell'insostenibilità di quel modello di sviluppo di quel modello di quell'idea di società e di quell'idea di organizzazione del mondo e il volere ed è evidente dai dati dei cinque anni messi in fila che c'è una corsa al riarmo cioè si va esattamente in controtendenza no
Diceva Maurizio basterebbe
Togliere i costi della difesa per per cinque giorni ma qui ogni anno aumentano i costi della difesa a livello paritario che aumentano dappertutto perché tutti si stanno
Di Armando
E aumenta in maniera generalizzata e diffusa la violenza il totalitarismo il fondamentalismo c'è questa
Voglio dire
China pericolosa verso l'idea dello scontro di civiltà io credo che qui emerga innanzitutto una grande debolezza della politica una grande incapacità di affrancarsi
Dall'egemonia dei con grandi poteri economici e finanziari cioè di in qualche modo aveva ceduto totale libertà d'azione in qualche modo no e totale sovranità
All'economia poi
Una cosa voglio aggiungere
Per quanto riguarda il nostro Paese tutta la parte sulla situazione sociale del nostro Paese estremamente illuminante siamo in una situazione molto critica dati Istat più recenti anche che citava Sergio ci dicono che ormai e nel nostro Paese
Le persone che sono oltre la soglia di povertà o quelle che lambiscono semplicemente sono oltre dieci milioni
Sì a questo noi mettiamo insieme
L'insicurezza diffusa il senso di precarietà diffuso rispetto alle prospettive future
Alcuni grandi problemi sociali di cui non si parla quasi mai in questo Paese come il problema della Cassa
Per esempio
è un problema drammatico pena milioni di persone
Se mettiamo insieme tutto questo noi abbiamo una situazione che partendo dalle condizioni materiali di vita delle persone disegna un quadro sociale allarmante
Quadro sociale allarmante perché e proprio nel diffuso senso di insicurezza che pervade le nostre comunità locali che prolifera facilmente
Una
Cultura pericolosa che quella dell'egoismo sociale che quella dell'interesse personale del tornaconto che prevarica il senso del bene comune
E questa cosa estremamente pericolosa perché può finire per
Provocare l'imbarbarimento delle relazioni sociali nelle nelle nostre comunità e questo già lo vediamo lo vediamo in tante manifestazioni no
Che stanno avvenendo la rottura in qualche modo del tessuto civile c'è nel in Italia oggi c'è una vera emergenza sociale e affrontare
Il potenziamento di innovazione delle politiche di welfare OSCE affrontare la questione sociale non è
Un accessorio secondario delle politiche che ci dobbiamo proporre in questo Paese ma è prioritario
E affrontare la questione sociale non può ancora una volta e questo ludico rispetto alle scelte che in questi giorni in queste settimane si devono operare nel Paese non può anche una volta venire dopo
L'obiettivo del risanamento l'obiettivo della crescita la questione sociale è la vera priorità se ancora una volta viene dopo viene in secondo piano
Dal punto di vista della destinazione delle risorse delle priorità si rischia di
Incrinare definitivamente il rapporto fra la sfera politica istituzionale fra il sistema Paese e le fasce più deboli della società con conseguenze devastanti
Per
La stessa nostra democrazia cioè in qualche modo dobbiamo porre nell'agenda politica un tema che oggi sono a rischio i diritti di cittadinanza nel nostro Paese e con i diritti di cittadinanza
L'effettività di quei diritti è a rischio l'articolo tre della Costituzione perché quell'uguaglianza quel principio di
Pari accesso di uguaglianza di tutti
E non è sufficiente semplicemente scriverlo deve essere effettivamente accessibile praticabile e oggi non per tutti sono accessibili e praticabili
Diritti fondamentali quando in discussione questo è in discussione la qualità della democrazia la tenuta del tessuto civile del Paese una situazione estremamente pericolosa ci servono misure
Immediate misure comprensibili concreti che restituiscono anche
Serenità e fiducia al Paese quindi fiducia anche nella possibilità che quell'aspettativa di cambiamento di cui esattamente un anno fa in questa stessa sala e eravamo a parlare in occasione della presentazione del
Rapporto precedenti e che oggi in qualche modo vediamo
Nell'immaginario nel senso comune del Paese perdere consistenza vediamo un forte senso di
Di delusione rispetto alle aspettative forti quella
Fiducia possa ricostruirsi servono scelte chiare e nette servono scelte immediati in qualche modo bisogna spostare qualcosa da chi in questi anni
Si è arricchito in questo Paese a chi in questi anni ha subito le conseguenze di queste politiche
Grazie Paolo ancora continuiamo siamo per gruppi tematici la parola data Mariano Bottazzo del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Allora grazie anzi soprattutto volevo iniziare ringraziando Sergio Segio per il lavoro che lui ha il suo Gruppo hanno fatto per questo rapporto e non da oggi devo dire che credo die credo di essere uno
Di quelli che conserva gli tutto il lavoro che è stato fatto dal seggio da quando è partito con l'annuario del gruppo del gruppo belle quindi ormai diversi volumone accada che in effetti crescono sempre di più mettendo in difficoltà la mia piccola libreria
Quindi prima di tutto un grazie doveroso per un lavoro che diventa sempre più corposo e ci sta ci dà sempre più materiali a chi deve lavorare per ragioni culturali politiche professionali su questi temi
Te la seconda cosa che vorrei dire che appunto il mio intervento dovrebbe essere legato soprattutto al tema dei diritti sociali ma come diceva Sergio Segio stesso e come si evince anche dalla lettura della parte sui diritti sociale sul welfare contenuto nel rapporto è impossibile
Non parlare di diritti sociali senza
Intersecare questioni che sono di carattere economico che riguardano la tassazione che riguardano gli aspetti previdenziali che riguardano le regole vigente all'interno del mercato del lavoro la questione della povertà per mondo giovanile di cui parlava adesso seggio
è impossibile per esempio non ricordare che negli ultimi vent'anni nella distribuzione delle risorse
I redditi da lavoro hanno tenuto progressivamente meno rispetto agli altri tipi di reddito
è impossibile non ricordare visto che parliamo di risorse in questi anni e questo in per la Finanziaria non ricordare che nel nostro Paese le speculazioni finanziarie vengono tassate meno del lavoro e della produzione il Governo ha preso un impegno su questo sembrava
Se fossimo vicini a trovare una soluzione di equità semplicemente di equità stiamo ancora attendendo che questa che questa misura venga Presa
Per partire dall'ente dall'intervento che la cosa più importante è lo scenario su cui noi ragioniamo perché mi sembra che sia nel mondo della politica ma a volte anche del terzo settore
Non si è chiarissimo come dire il punto in cui siamo e il punto ce lo rimanda ancora una volta ce lo conferma una ricerca presentata da poco dalla Caritas italiana insieme all'università Cattolica di Milano
Ma grande ricerca centrata in particolare su dieci città italiane dieci quartieri in cui ci conferma un dato su quale ma ragioniamo da dieci quindici anni cioè che si sta
Frammentando de strutturando il tessuto sociale delle nostre città cioè le nostre città non sono più ingrato di assicurare quella
Quella funzione di integrazione che fino adesso comunque bene o male anche in occasioni di immigrazioni consistenti dal sud al nord del Paese erano riusciti in qualche modo da assicurare
Dinanzi a questa situazione di destrutturazione di autonomizzazione di pezzi di cittadini rispetto ad altri
Il tema che ne abbiamo di fronte è quello di
Creare un nuovo patto sociale un patto sociale che si è in grado di reggere una situazione che
Lo chiariva Magatti presentando la ricerca un sociologo bravo e tutt'altro che radicale
Un quadro che oggi presenta crepe vistose ma che se noi non affrontiamo tra dieci anni diventerà ingestibile e ingovernabile
Allora il problema che abbiamo di fronte è creare un patto sociale per affrontare una situazione che tra dieci anni ci può completamente sfuggire di mano
Allora quali sono all'interno di questo patto sociale alcune misure che a me sembrano fondamentali che poi riguardano gli aspetti di cui il CNC a si occupa maggiormente poi ne dirne riguarda molti altri sui quali però non siamo meno competenti
Il primo aspetto dire sicuramente i liberasse la quota guai capitaria cioè lei i livelli essenziali di assistenza stabiliti dalla legge tre due otto duemila cioè
I Ligas che riconoscono attraverso i quali vi è un riconoscimento dei diritti sociali dello Stato e diciamo il pubblico in tutte le sue articolazioni
Decine di garantire su tutto il territorio nazionale e a cui corrispondono quindi un pacchetto di servizi e di prestazioni corrispondenti
I leaders non si sono fatti col Governo di centrodestra che ha sempre osteggiato la legge tre due e otto
Non si sono fatti fino adesso Governo di centrosinistra noi ci siamo posti sia una concezione dei LIVEAS del genere facciamoli anche se bruttini
Perché la linea che ci sembrava potesse passare che le Regioni si mettevano insieme ne discutevano vedevano quello che era siamo il livello minimo dei servizi offerti e quello diventava i LIVEAS
Se quelle Ligas non abbiamo reso del tutto insignificante quella che è invece un'importante innovazione sociale nel campo del welfare
Siamo anche contrari all'idea invece che ci sembra sia diventando si Ambrose avanzando con forza da parte del Governo di fare i LIVEAS soltanto per il settore della non autosufficienza ci sembra del tutto insoddisfacente proprio rispetto
Alla questione che ne abbiamo di fronte alla situazione dei nostri quartieri delle nostre città tanto più
Per il fatto che poi nei primi anni di Governo che si fanno sperando che ce ne siano altri che si fanno innovazioni così significative
L'altro e tenete presente che le casse sono fondamentali da un altro punto di vista perché viene viene altrimenti a mancare una cornice nazionale di riferimento per il sistema degli interventi sociali e quindi che cosa può capitare quello che sta capitando in Regione Lombardia
La Regione Lombardia sta facendo una legge
Una legge quadro di riordino del sistema degli interventi sociali
Che sostanzialmente prevede una forte accentramento al sul livello regionale schiacciando il Comune
E una anche mancanza assoluta di protagonismo da parte del terzo settore del non profit
Questo curioso da parte di chi poi spesso si è
Ha mostrato come dire una concezione dura e pura di federalismo di sussidiarietà
Legge che ha provocato la discesa in piazza di sindacati tra cui anche la CGIL terzo settore la stessa opposizione della Chiesa cattolica eppure si procede e si va avanti e questo è possibile perché non esiste un quadro nazionale di riferimento
Quindi il problema tra l'altro ancora in maniera più vasta più importante non riguarda solo la come dire questa situazione particolare della Regione Lombardia ma quello che sta accadendo e che noi non abbiamo più
In Italia un quadro che riguarda i diritti sociali le tutele sociali generale di riferimento
Cioè in un c'è una situazione deriva per cui ogni Regione fa per conto suo
Questo ma una parte è un positivo fenomeno come dire Fenoglio aspetto di vita di sussidiarietà di federalismo però dall'altra viene meno quindi non aspetto non positivo in questo processo
Vengo viene meno la garanzia dei diritti assicurati a livello nazionale a tutti i cittadini a prescindere dalla Regione in cui risiedono
Altro aspetto che a me sembra fondamentale
è quello del reddito minimo di inserimento noi restiamo ce lo ripetiamo in conservazione che siamo l'unico Paese insieme alla Grecia dell'Europa dei quindici che non ha una misura contro la povertà ha già parlato Paolo beni della importanza
Di questo tema nel rapporto sui diritti globali si parla delle stime di Bankitalia Commissione d'indagine governativo sull'esclusione sociale
E così via servirebbero secondo ricordo quanto scriveva Cristiano Gori in un articolo apparso su il Mulino
Almeno due miliardi di euro per partire
Un Ministro della Repubblica ci ha detto che il rileggiamo inserimento non si fa perché non c'è domanda sociale perché nella gente non va in piazza chiedere il reddito il reddito minimo di inserimento
Allora io credo che questo chiami in causa secondo me da una parte come dire una cecità della politica però dall'altra anche una responsabilità del terzo settore perché mi sembra che le stesse organizzazioni del terzo settore non abbiano fatto di questa questione
Una questione cruciale
Non è in qualche convegno nei documenti nelle dichiarazioni ma una di quelle chiave su cui poi RAI ai tavoli e su quello spinge rispetto al Governo
C'è poi un altro aspetto che a me sembra fondamentale e chiudo per quel questo appunto per la questione del nuovo patto sociale che sono al Fondo per le non autosufficienze
Stanziati cento milioni di euro nella Finanziaria due mila sette previsti nei prossimi due anni in ognuno dei due anni duecento milioni di euro
Cristiano Gori parlava di due miliardi e mezzo per partire Mimmo Lucà qualche giorno fa diceva che a regime servirebbero otto nove miliardi di euro
Persone che potrebbero ottenere riconoscimento di non autosufficienza due milioni ottocento mila
Allora mi pare che ci sia una sproporzione tra
Le persone che avrebbero bisogno di questa di un intervento forte di aiuto
E le cifre che sono necessarie quelle che vengono messe in campo che assolutamente inadeguato del tutto inadeguato
Ora personalmente non trovo queste richieste inquietanti devo dire per le trovo invece siccome stiamo parlando di nient'altro che della nuda vita in termini astratti ideali sarebbero anzi non per certi versi per sé non negoziabili
Però scende andò sul piano della politica perché stiamo parlando di cifre importanti otto nove miliardi di Euro due miliardi e mezzo due miliardi la
Quello che credo sia importante che il Governo riesca a dare già anche un questo DPEF questa questa finanziaria di segnali importanti in termini di impegni di spesa in questo anno ma soprattutto quello che credo che sia necessario
E che il Governo si impegni con un'azione come dire con una impegni interni di programmazione per gli anni futuri
C'è un corre che il Governo ci dica al di là di quello che vuole spendi spendi dovrà spendere quest'anno che cosa vuole fare negli anni futuri per raggiungere gli obiettivi che dicevo
Visto che sulla carta su tre sull'idea
Quota capitaria lì reddito minimo di inserimento del Fondo per l'autosufficienza e siamo tutti d'accordo
Alla fine della negli anni prossimi che cosa vuol fare e con che impegni di spesa
Per andare a chiudere credo quindi che
Noi ci troviamo di fronte a una situazione difficile anche per un'altra ragione ho visto in questi ultimi sei mesi una campagna sui temi sociali
Impressionante che ha preso i termini della in pieno del paradigma securitaria cioè questioni sociali trasformate in questione di ordine pubblico
O in questioni sanitarie
In un sanitario che torna ad essere ovviamente strumento di controllo sociale delle persone sociale
Questa purtroppo è una prospettiva inevitabile cioè in una situazione in cui ci troviamo di fronte un'azione del tessuto sociale o noi riusciamo a creare un nuovo patto sociale o l'unica altra risposta è il paradigma securitaria
Ecco la responsabilità che abbiamo di fronte non ci sono altre strane quindi paura alimentata a sua volta l'altra procura
In cui i provvedimenti che vengono presi dal mondo dalla politica e sono provvedimenti sempre di urgenza ed emergenza
Con alcune cadute impressionanti di questi ultimi settimane
Non fanno nient'altro che alimentare questo circuito dalla paura quindi non abbiamo alternative o puntiamo su un patto sociale o
O invece continuiamo ad alimentare anche non volendo questo circuito della paura
Quindi io mi auguro è questa l'invito con cui chiudo che
Il terzo settore più ancora della politica decida di fare di questo quadro cioè della di questa situazione in cui siamo quindi alla necessità di creare un nuovo patto sociale
L'obiettivo fondamentale del proprio intervento sugli nel campo politico perché il problema è che a mio avviso non soltanto a volte si sa cioè lo scontiamo forte una distanza tra le parole il discorso dei politici
Di alcune persone delle istituzioni e le esigenze reali ma molte volte anche per il terzo settore nel momento in cui si presenta con gli organismi di rappresentanza o aggregato con altri io avverto questo tipo di distanza
Cioè credo che la priorità non sia il cinque per mille di cui capisco il significato strategico ma la priorità per il terzo settore sia la costruzione di questo nuovo patto sociale quindi mi auguro che
Sappiamo fare un'azione consistente continua forte ampia argomentata e seria nei prossimi anni su questi temi
Grazie Mariano
Per l'intervento anche per aver richiamato il Gruppo per le il cui Presidente don Luigi Ciotti oggi non ha potuto essere qui per lui
Impegno improrogabile in Puglia ma parteciperà alla successiva presentazione del rapporto che faremo a Milano con la Camera del lavoro
Ora la parola va Claudio Messina Presidente nazionale della Conferenza nazionale volontariato giustizia
Non posso che agganciarmi a
A quanto detto da da chi mi ha preceduto sulla importanza sulla validità sul grosso lavoro che va riconosciuto in primis era Sergio Sergio e poi a tutta l'associazione
Società informazione per questa poderosa opere effettivamente
Assomiglia a un Codice noi stiamo aspettando da tempo
La riforma del Codice penale ne abbiamo parlato proprio per circa un mese fa esattamente un mese fa qui a Roma nella nostra quarta assemblea nazionale del volontariato giustizia
Si parlava di percorsi di giustizia di Codice Penale l'inclusione cioè sociale certamente che in questa sede noi abbiamo una visione molto più allargata
Dello stato dei diritti che
Direi che ne emerge
Un quadro abbastanza sconfortante
Sì all'idea proprio di un precariato dei diritti direi visto che si parlava di precariato del lavoro dei giovani soprattutto anch'io ho un figlio
Di circa trent'anni che nonostante che sia un ingegnere informatico lavora con uno di questi contrattini a Progetto chissà per quanto ne avrà
Quindi
Dicevo questi diritti veramente che sembrano andare indietro più che andare in avanti fare dei pregressi
Però cerchiamo di
Essere anche positivi spezzare una lancia in favore dell'ottimismo di continuare nostri impegno ciascuno di noi è impegnato su
Su fronti diversi ma simili io mi occupo appunto di volontariato nel settore della giustizia
E nutrivo nutrono delle grandi
Aspettative che si sono aperte con quella nuova stagione così definita
Un anno fa circa
Fu varato l'indulto parliamo oggi ne parliamo ancora perché queste indulto poi abbiamo visto che in pratica non l'ha digerito nessuno neanche coloro che l'hanno concesso
E io direi però che sarebbe ora di finire di parlare di indulto perché già c'è qualcuno che sta parlando di
Abolizione del delle Castoro
E quindi mi immagino che cosa verrà fuori quando le persone ovviamente male informati un'informazione che
Che viene fatta in modo
In modo sbagliato sulla sicurezza dei cittadini ecco questi cittadini che invocano sempre più sicurezza che pensano che
La sicurezza si garantisca
Attraverso le gabbie creando sempre più Gabrielle impedendoci sempre più persone dentro
Noi ovviamente la pensiamo e chi modo completamente opposto anzi nutriamo tante aspettative da questa Bozza di riforma del Codice penale che finalmente è stata licenziata e che dovrà affrontare
Un percorso
Apriti cielo dico io perché già si stanno affilando i coltelli però certamente come ci ha illustrato nella nostra Assemblea il professor Giuseppe che è un membro di quel della Commissione
Della Commissione Pisapia c'è un ribaltamento proprio della logica sanzionatoria che dovrebbe prendere in considerazione la persona e non più il reato cioè il reato visto proprio
Misurato sulla persona e quindi
Delegare al carcere una funzione residuale come dovrebbe essere come anche viene chiaramente
Si evince dall'articolo stesso dell'articolo ventisette della Costituzione che non ma è stato
Attuato appieno quindi si parla di
Di pene diverse dal carcere di di percorsi dire inserimento sociale che vengono decisi già in sentenza questo secondo me sarebbe un passo determinante ma
Chiaramente mi preoccupo perché
Vedo che c'è una forte agitazione
Non solo nel mondo della politica ma anche nella società perché la società continua ad essere disinformati TAC
Continua a pensare come qualcuno vuole che continua a pensare ed ecco perché è uno strumento come questo
Come questo poderoso volume rapporto sui diritti globali dovrebbe essere un po'
La Bibbia di come dire dei diritti che tante persone dovrebbero poter consultare e non solo noi che siamo un po'agli addetti ai lavori
Quindi
Non mi dilungo più perché l'ora è tarda al telefono fare il loro intervento ma io stesso poi mi prenderò tutto il tempo necessario sfogliarlo più accuratamente per leggero questo rapporto perché chiaramente anch'io ho bisogno di capire meglio
Dove stiamo andando nel mondo perché questo è un rapporto sui diritti globali
Di uscire anche dal sentimento che mi riguarda più direttamente che qui
Della giustizia e non solo in carcere
E quindi conto veramente che questo strumento possa aiutare me come aiutare tutti gli addetti all'informazione che anche sono presenti stamani qui
E che sapranno certamente dare il risalto che merita a questo strumento importante
Grazie a Claudio scapparono Patrizio con
Titone
C'è poi il giusto due parole
E prima di tutto ringrazio ovviamente dei DS Sergio Segio per l'intuizione l'intuizione di aver reso quelli che sono di
Solito diritti letti analizzati studiati di Fisica Rantisi tutelati in modo supporto invece di averne letto l'interdipendenza
Perché ovviamente questo è il fulcro di questo rapporto l'interdipendenza di questi diritti
E
Ovviamente si tratta in realtà di un patrimonio che speriamo le forze politiche ovviamente per quanto ci riguarda le forze politiche della sinistra sappiano uscire dal loro particolarismi e dalle loro lotte intestine e dai loro
Diciamo
Pensieri poco articolati dalla incapacità di leggere un futuro oggi leggevo si legge in questi giorni da destra che ha un'idea di futuro di una sinistra che non ha un'idea di futuro ecco qui c'è un'idea di futuro dove lo mettiamo a disposizione
Di chi in questi mesi in questi e da mesi da anni
è impegnata in
Tutt'altre questioni
Per quanto ci riguarda dentro il rapporto si parla si di diritto penale internazionale di Guantanamo di tortura della legge sulla tortura che non cioè si parla
Di indulto ritiri ci divide un visto di lei e di niente di tutto questo di suicidi del numero di soci di che cresce o decresce a seconda degli anni
Nonostante
Questo nonostante nel rapporto
Ci siano grandi questioni sulla giustizia e non solo sulla giustizia che ho sentito dell'ambiente che lamenta questione ovviamente
In realtà io ricordo che alcuni mesi fa contemporaneamente
Circa su un grande quotidiano nazionale una prima una prima mezza pagina
E dedicata a corona e in prima pagina sul quotidiano di più grosso tiratura in Italia e impegno pessima pagina che il clima ci sta ammazzando
Il quindi ovviamente qui siamo con negli operatori dell'informazione io vi chiedo maggiore attenzione maggiore responsabilità
Ieri abbiamo letto di Daniela Fini Gianfranco Fini oggi in prima pagina sui tre quotidiani più importanti del nostro Paese oggi abbiamo letto di sicura con gli altri e fra suolo anche anche loro si separano
E qui c'è importante per loro interloquire importante parlare di tutto questo
Senza scherzi è importante tutto questo quindi diciamo noi ci mettiamo del nostro una fatica quotidiana parrocchie dagli operatori dell'informazione
Che diciamo meno avviluppati nelle vicende politiche e nel decodificare il pensiero di Mastella di Ricucci compagnia ma che si tenga conto che il mondo sta andando un po'in rovina
E che i diritti anche
Grazie Patrizio fare nulla pertinenze anche per la concisione
Daniele Scaglione direttore direction ai ed appunto un nuovo ingresso tra l'organizzazione promotrici la ringrazio per questo ma anche per aver poi materialmente ha collaborato
Assieme ad Alisea Grecchi era uno dei capitoli uno dei tre sui capitoli
Del lavoro in questo
Come è importante perché sottolinea quanto questo urbano esistente sono solo come uno strumento come un ausilio di informazione ma
In qualche modo anche di un uomo di un'opportunità per accogliere
Declinare la voglia di lavorare rette quindi di rendere anche Progetto progettualità e non solo fatto tecnico la parola Daniela scaglioni
Grazie Sergio grazie a tutti noi siamo un'organizzazione che lotta contro la povertà in tutto il mondo e siamo in questo rapporto con grande entusiasmo grazie come diceva Sergio soprattutto lavoro di Alice
Perché crediamo che la lotta alla povertà sia una questione di diritti umani né più né meno che la lotta alla tortura la libertà di pensiero e via dicendo è un'ottica che fa fatica passare in Italia e non solo in Italia
La lotta alla povertà spesso viene vista come una questione di beneficenza invece una questione di giustizia il caso la fame se vorrete uno dei più emblematici
Le persone non soffrano la fame perché non c'è da mangiare ma soffrono la fame perché c'è un'iniqua ingiusta distribuzione
Talmente paradossale la situazione che a patire la fame sono le persone che vivono nei Paesi dove su più si produce cibo la maggio il settanta per cento abbondante delle persone che soffrono la fame stanno in quei Paesi da cui noi compriamo
Il cibo che mangiamo e questo è quindi un problema di regole
La fame talmente un problema di diritti umani nettamente una priorità che se io andassi a vedere
Quanto al grave problema alla fame mi accorgerei che la cosa che fa più morti al mondo cioè e la cosa che più e sembrerebbe urgente grave ed emergente come come come come carità
Però sarebbe un po'un approccio sbagliato cioè dire siamo più importanti noi perché ci occupiamo della fame perché i diritti umani non possono subire gerarchia
E quindi io credo degli abbiamo visto lo vediamo tutti i giorni che cosa porta il di dire un in diritto è più importante dell'altro vediamo cosa poi comporta a livello
Globale
Il rivendicare da parte di molti Governi occidentali il diritto alla sicurezza del terrorismo come diritto supremo risultati li vediamo sono risultati drammatici tragici in Iraq e non solo
Quindi come diceva anche Patrizia Guanella un attimo fa io credo che la forza di questo rapporto sia veramente il voler mettere tutto insieme e cioè cercare di dare un approccio globale come dice anche il titolo
Al problema dei diritti quindi siamo ben lieti di starci dentro
Una battuta su quello che diceva Sergio Segio in apertura il problema degli la cornice degli obiettivi di medio del millennio effettivamente sono un appuntamento importante si gioca un po'sulla data del sette luglio
Due mila sette come punto di metta di confronto
E ci sarà poi l'importante Assemblea dell'ONU ma l'autunno prossimo che dovrà poi per fare un po'il punto della situazione
Ribadiamo che questi obiettivi del millennio non sono esattamente degli obiettivi così terribilmente ambiziosi pentimento di nuovo sul tema della fame
Se voi guardate l'obiettivo del millennio sulla fame dice di dimezzare entro il due mila quindici la percentuale di persone che soffrono la fame
Questo è già un ripiego rispetto a quello che diceva il vertice sull'alimentazione del novantasei che diceva dimezzare il numero assoluto di persone che soffre la fame questo voglio sostanzialmente che se crescono di più le le persone insomma in qualche modo c'è un giocare sui numeri che fa vedere che questo obiettivo che già di per sé
è un obiettivo come dire limitativo perché si pone l'obiettivo di Rivara metà percorso viene rivista viene rivisto al ribasso
Però io credo che non bisogna non si debba gettare la spugna o essere troppo sconfortati per il semplice fatto che combatte romeno la povertà e la fame
Non è un problema di ribaltare il mondo è un problema di rispettare le regole di fare le scelte politiche giuste ed è un problema quindi che le democrazie hanno il potere e la forza di di affrontare di combattere
Se pensiamo al caso dell'Italia per fare un esempio concreto all'Italia un Paese che nel ruolo nella lotta alla povertà tiene una politica molto ambigua si impegna molto a parole si impegna meno nei fatti
Ma guardate che non è solo un problema di risorse economiche su cui pure il nostro Paese particolarmente indietro noi come cioè mediato organizzazioni in questo momento siamo impegnati molto affinché si mantenga ad esempio l'impegno di versare
Le quote che si devono al fondo globale mondiale per la lotta alle malattie come l'HIV AIDS alla tubercolosi e la malaria che determinano una situazione drammatica sia sul piano sanitario che economico che sociale nei Paesi più poveri
Ma è un problema anche di regole o di scelte nodo deve imparare a investire meno in aiuti diretti e più sviluppo agricolo
Ne dobbiamo imparare a diciamo così liberarci dalla politica dei sussidi
I nostri colleghi che lavorano in certi Paesi penso il Ghana per dirne uno ci dicono grazie degli aiuti che ci fate venire magari anche le donazioni dei privati
Ma finché i conti gli agricoltori italiani potranno venire a vendere in casa nostra dei prodotti sottocosto perché si fanno forti di sussidi che ricevono
E noi non usciremo mai da questa condizione in cui ci troviamo di povertà endemiche strutturale
Quindi indubbiamente è un discorso di politiche da cambiare e quindi per quello ci vuole una volontà e non è solo una questione di risorse
Io credo che questo rapporto sui diritti globali possa essere uno strumento di lavoro per andare verso questa direzione è che non deve affatto rimanere uno strumento
Per gli addetti ai lavori di persone che insomma come si dice sulla raccontano un po'tra di loro ma anzi si ha una base per lanciare uscire
Noi come cemento stiamo cercando di lavorare in particolare sul problema della fame lanceremo giorni una campagna che si chiama Unger freak propria sarà lanciato a livello mondiale in tutti i Paesi in cui siamo presenti
Che avrà proprio problema di combattere la fame ma intendendola come un problema politico che richiede soluzioni politiche grazie
Grazie Daniela
La parola Marigia Maulucci che oltre fra la padrona di casa in questo caso è anche responsabile nazionale della CGIL per le politiche macroeconomiche per la Regione gli enti locali
Per il federalismo fiscale Maurizio
Dunque intanto io sarò davvero breve sul serio perché
Alle ventuno non non avere il senso della della realtà permea aggiungere
Molte altri elementi a le cose che abbiamo sentito lesa le scuse diciamo di Epifani non sono solo formali sono reali voi sapete
Quanto soprattutto Guglielmo tutta la CGIL ma insomma Guglielmo in particolare ci tengo alla redazione di questo rapporto ma questa la settimana anche noi ci auguriamo si concluda con con con un con la sigla di un accordo col Governo di redistribuzione verso le pensioni basse i giovani
Delle risorse dell'extra gettito e quindi è ovvio che una settimana un po'a rischio per qualsiasi altro impegno che non sia diciamo
Il lavoro in direzioni di questa intesa
Io noi confermiamo l'importanza e l'investimento della politico della CGIL su questo su questo rapporto che ha alle caratteristiche delle cose che abbiamo sentito è contemporaneamente un un quadro un punto di riferimento una una grande documentazione
Rispetto ai problemi più gravi ma è contemporaneamente un atto politico è un atto politico continuare
A chiamarlo diritti globali il che significa che continuiamo a scommettere su una globalizzazione che sia davvero una globalizzazione dei diritti
Ed è un atto così di di di di investimento rispetto alla il nostro ruolo e all'impegno che possiamo a vere e quello di non solo di fotografare le situazioni più drammatiche ma per certi versi fare emergere
Da queste situazioni drammatiche quelle che tutti coloro che molto autorevolmente mi hanno preceduto
Hanno sostenuto e cioè che nonostante tutto
Ciò nonostante quello che vediamo e nonostante le difficoltà e i problemi la grande domanda perché i diritti siano globali e perché si risponda alle esigenze
Della povertà dei il frequente ed è sempre più drammatico divario fra
I ricchi e i poveri le zone ricche e zone povere le grandi disuguaglianze del pianeta i diritti della pace dell'ambiente la grande domanda nonostante tutto che emerge una domanda di politica
E l'idea che la politica e quindi la composizione la formazione e il lavoro per l'interesse generale sia questo il compito della politica
Al quale noi guardiamo con particolare interesse verso il quale vogliamo
Rivolgere l'attenzione di noi stessi dei lavoratori della parte che noi rappresentiamo è e quella di ritornare a fare il suo mestiere e quindi non di
Far finta di esercitare il primato nello scegliere a quale gruppo economico aderire o o sotto il quale collocare le proprie le proprie bandiere ma quella di dettare davvero le regole e fare in modo che ci sia una relazione differente da riscrivere tra la politica all'economia perché se la politica rappresenta davvero l'interesse generale
Possa essere di orientamento rispetto
Alle scelte economiche questo vale ovviamente in maniera molto molto più complicate e molto più difficile diciamo sulla scena mondiale e vale ovviamente
Nella nostra nel nostro livello nazionale
Io vi ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questa discussione ringrazio ovviamente tutti quelli che hanno contribuito alla redazione
Del rapporto che tutti noi consultiamo a seconda appunto delle
Esigenze dei problemi che abbiamo che rapporti ha questa caratteristica quella di
Il ricerca intervento dicono contiamo qualcuno perché è ovvio che le caratteristiche dell'intervento nascono
Da un quadro di conoscenze che abbiamo composto
Ringrazio ovviamente quelli che hanno avuto la pazienza di stare fino adesso fin qui e credo proprio che ci vedremo l'anno prossimo grazie