Politica e cultura: come si ricostruisce un rapporto perduto

Allora se c'è qualcuno fuori
Va bene allora cominciamo
Io comincio prima di dare la parola al coordinatore io comincio dicendo alcune cose rapidissimamente primo vi chiediamo scusa del ritardo io pregherei
Gli allievi di non prendi non considerare che l'ora è sono le nove e mezza no Gora sono le nove
Perché il panel sono densi e voi avete visto già ieri e quindi non possiamo cominciare nome mezze dieci in un quarto poi finiamo quindi il loro era e nove noi oggi abbiamo dei ritardi dovuti innanzitutto lo è stato già comunicato
Al ritardo del treno per cui il
Professor Zaccaria l'onorevole
Ranieri
Che doveva venire da Roma e non ora con la TAV finora del tutto prevista hanno fatto più tardi quindi in questo senso noi vi chiediamo scusa sta per venire De Mita
Questo oggi il pane ed è un po'più meno compatto di ieri e devo dire meno di domani come vi dirò tra un attimo sarà
Una sessione bella piena
Perché Paolo Franchi impegnato per il giornale siamo sull'orlo di
Come sempre
Sull'orlo di una crisi di rapporti politici non voglio dire in crisi di Governo ma crisi difficili rapporti politici
Dopo il voto di ieri
E quindi noi Paolo Franchi direttore de il Riformista è rimasto
Bestie vacche successo una cosa stranissima noi diciamo tutta la verità non è che diciamo le cose una cosa stranissima da tempo
Aveva chiesto un appuntamento al Presidente a Repubblica evidentemente Giorgio Napolitano dimenticando che c'è la nostra scuola
Lo ha fissato proprio questa mattina abbiamo chiesto al professore Barca che andasse all'appuntamento questo per un verso ci dispiace per l'altro ci fa piacere perché
Dà la possibilità
Facciamo di una discussione un tantino più distesa tra di noi questi matti questa mattina
Io volevo ancora aggiungere una cosa che lo dico ora
In maniera che ci si intende tutto domani mattina vi prego siete tenuti passa per la voce
Ad una particolare puntualità per una ragione molto precisa di carattere anche organizzativo
Il
Enrico Letta doveva venire
Come avete visto dal programma domenica mattina
Enrico Letta essendo impegnato nel Comitato per le pensioni con Prodi domenica mattina non può venire
Con un gesto vero Dini e amicizie i
Riguardo per la scuola ha detto che viene domani mattina passa domani mattina passa domani mattina quindi noi col pensiamo
Di cominciare domani mattina
Un po'fuori dal
Tema proprio preciso cominciare con l'intervento di letta F siamo riprendere dalle nove alle dieci diciamo perché poi tre prendiamo normalmente i lavori nella sessione perché se non si accavallano troppo
Quindi un'altra raccomandazione
Di essere molto puntuali domani mattina alle nove per sentire diciamo il prologo il primo intervento di letta
Adesso io do la parola terreni del coordinamento Marco Plotino anche qui c'è uno scambio tra Marco puntino Irace Marco Tutino farà il coordinamento del panel di questo oggi pomeriggio
I due fanno però sono
Molto collegati tra di loro la crisi italiana uno sotto l'aspetto più di carattere diciamo così
Della cultura la politica
I valori programmi l'altro più sotto gli aspetti istituzionali Marco Pluchino
Che è a vostra disposizione peraltro in tutti questi giorni per qualsiasi questione anche per organizzare discussioni se avete interesse dei rapporti particolari con
Dei relatori eccetera come si fa in questi casi quando c'è un corso
Marco pilotine a vostra disposizione finale
A domenica mattinate dare una mano insieme a Giulio Andreotti
E agli altri io ho fatto questo
L'introduzione doverosa anche sperando che intervenisse De Mita De Mita non c'è una TAC che ha perduto che arrivati in ritardo sta avvenendo quindi però noi tra l'altro riteniamo di dover cominciare la parola Marco scrutinio
Grazie Presidente
Allora giusto qualche minuto per due parole perché i nostri relatori possono respirare un
O l'aria
Della scuola che tira nella scuola è abbiano il tempo di di ambientarsi ieri sono emersi già molti dati nella discussione ma
Vorrei dire quasi in maniera
Fenomenologica
Cioè voglio dire che la chiave di lettura prevalente che è stata data
Del funzionamento del nostro sistema e del rapporto cittadini politica istituzioni
è stato soprattutto volta a
Vedere i problemi di tipo politico istituzionale e costituzionale del nostro sistema come problemi di rendimento delle istituzioni
Questa parola è reca il gelato molte volte
Problema di ponderazione
Tra le ragioni della rappresentanza che sono in Carnate quasi fisicamente dal Parlamento e ragioni della decisione
Chi diciamo sono più che altro affidate agli organi di governo i quali a ben vedere non sono meno importanti
Nella il rendimento e nel funzionamento delle nostre democrazie
Il workshop di oggi
Probabilmente rispetto
A questo taglio della giornata di ieri ci chiede un mutamento di rotta
Non più non tanto rendimento non tanto un discorso di efficienza
Che poi naturalmente il modo in cui il tema viene letto dei cittadini
Ma probabilmente necessario mutare il registro e chiamare le cose con il proprio nome ed è quello che faremo oggi tanto nella mattinata che nel pomeriggio
Crisi politica
Siamo immersi forse siamo sprofondati perfino in una crisi politica
Che difficile non considerare come
La più grave almeno dal mille novecentonovantadue novantatré
Forse e da qui che dobbiamo iniziare euro allora siccome il tema di oggi nostro e quello dei rapporti fra politica e cultura
Bisognerebbe forse chiedere ai nostri ospiti cosa è subentrato approvarlo della
Casa comune partitocratica nel novantadue novantatré utilizza un'espressione felice
Di di un osservatore delle le nostre istituzioni Andrea Manzella che peraltro sarà ospite
Di questa scuola
Una casa comune partitocratica che era davvero inclusiva
Vi partecipava anche il maggiore partito di opposizione sempre presente quasi mille maggioranze legislativa
Mi presento vi partecipava anche il Movimento Sociale Italiano
Ampiamente incluso nel sottogoverno direi che
Qualche
Segnale di rottura ci fu ad esempio con l'ingresso dei radicali in Parlamento che non a caso fecero saltare tutte le convenzioni
E forza erano tutte le regole di funzionamento delle istituzioni
Probabilmente quella casa comune partitocratica si reggeva ha detto qualcuno anche su diciamo culture politiche poco liberali diciamo su un comune accordo
Volto a emarginare quella vena liberale che pure nel nel nostro costituente aveva contribuito molto aperto costituzionale
E quindi il problema dell'efficienza torna ma torna anche come
In termini di cultura politica
Di quale forse espressione questo
Rilancio dell'efficienza
Certo poi il tema politica culture un tema evocativo
Suggestivo che richiama grandi pagine della storia d'Italia la polemica fra Togliatti pittori Vittorini
I cori memorabili editoriali
Di Pasolini sul Corriere della Sera negli anni settanta
Tema caro poi a Weber a Bobbio a Gramsci naturalmente
Anche a Pietro Scoppola in tempi più recenti
Sarà una scelta libera dei relatori quelle di quella di trattare questo tema politiche cultura
Io con maggiore riferimento a questa grande tradizione quindi nei termini su più tradizionali
Oppure con un riferimento più attento diciamo alla realtà
Ieri si è parlato però molto di buona politica allora oggi dovremmo vedere
Questa buona politica attraverso quali buoni partiti deve essere perseguita e portata avanti
E questi buoni partiti
Con quali culture devono ricollegarsi e semmai anche attraverso quali forme diciamo organizzativa
E ne parliamo mi fa piacere sottolinearlo con persone
Le quali hanno tutti avuto esperienze politico istituzionali
E tutto e di
Sicuro riconosciuto spessore intellettuale al tempo stesso
Quindi diciamo sono persone che davvero
Sono capaci di trattare il tema
Da tutte e due gli angolazioni
La formula sarà quella di ieri
Cioè quella di un imprime oggi lo di interventi dei nostri
Relatori che sapranno saranno assolutamente sovrani diciamo nei contenuti saranno autonomi magari nei tempi quindi
Sarebbe l'ideale se riuscissero a contenersi al di venti minuti diciamo così
Per poi dare spazio a voi per delle domande e per passare poi a un giro di replica
Comincerei dal professore Biagio De Giovanni
Sì tu hai secondo me
Individuato
Le due linee di riflessioni che bisognerebbe cercare di tenere insieme
Da un lato lo stimolo che ti dà un tema come quello a cui è stato intitolato il lavoro nostro di oggi cultura e politica
E dall'altro il tentativo di storicizzare questo rapporto in relazione a qualche aspetto della crisi della crisi italiana
Per cominciare da una riflessione sulle due parole a cui abbiamo intitolato la seduta di stamattina
La prima riflessione che vorrei fare e di questo tipo
E non è mica pacifico che culture politica si incontrino
Certe volte si dice questa politica e priva di cultura questa culture priva di politica si dice ma
La verità è che
Sono due entità così diverse
Che
Il loro incontro e difficile
L'autonomia
Spesso la politica ha rivendicato la sua totale autonomia a tutto la sua totale separatezza
Spesso la politica ha a che fare con i problemi del potere
Però ciò detto sappiamo che in tutta la storia del pensiero questo rapporto è stato posto è stato posto al punto tale che nella Repubblica di Platone Repubblica viene affidata i filosofi addirittura
Che naturalmente sa
Era un clamoroso errore non sia mai noi andassimo a potete sarebbe
Un disastro totale
Ma
Per dire che il problema è esistito e come
Ed è esistito perché c'è un problema di rapporto tra il potere dei Verdi diciamo mettiamola così partiamo da questo poi naturalmente
Vediamo dove arriviamo
Ma per entrare nel merito della
Diciamo anche proprio degli sul titolo che noi abbiamo dato a questa
Nostro incontro tenete conto che il titolo contribuito a dar Luigi o perché dico questo perché adesso ne faccio una critica
Sì
Faccio ma che dire che quando mi sono da trovato davanti come si ricostruisce un rapporto perduto
Ho pensato soprattutto perché sapevo di trovarmi di fronte a una platea di giovani
Che non vorrei che si avesse l'idea
Che bisogna per ricostruire quel rapporto che si è perduto
Oggi siamo in una situazione nella quale
Si dice politica e cultura non riescono più a trovare un legame dunque torniamo a
Non torniamo niente
Ne dobbiamo guardare con nostalgie Ya a quel passato che si è chiuso intanto se mi consentite per una ragione di fondo perché un atteggiamento nostalgico
Linea di massima non serve mai a niente
E poi perché badate in quella passato del quale molti di noi hanno fatto parte non foss'altro che per ragioni anagrafiche
Come dire
All'interno di quella grande storia politica che è stata la storia della Prima Repubblica perché io non faccio parte di quelli che dicono
Che la storia della Prima Repubblica una certo di storia criminale nella quale
Sta bene
Che cosa capisse il doppio Stato gli affari da Napoli potere cioè assente interno delle logiche ambigue è il potere non è mai trasparente queste sono
Miti utopia i sette tra l'altro possono funzionare anche in negativo
Maldini interno di quella grande storia che è stata la storia della Prima Repubblica
Le ragioni per le quali io non mi sento nostalgico di quella storia
E che
Come dire
Era una storia nella quale i partiti erano troppo organici
Era una storia nella quale
Le scelte erano sempre
Definitive
Era una storia che si additata intorno a grandi racconti sul destino dell'umanità belli anche importanti ma
Intorno ai quali poi
Dentro i quali l'individuo rimaneva incastrato se mi permettete questa espressione e diventavano nel bene e nel male scelte di vita fondamentali
Tutto questo non c'è più
Perché finito il partito ideologia
Perché è finito il partito come grande racconto sui destini dell'umanità
Dentro il quale grande racconto si sistemata anche
E si sistemavano anche le ditte individuali e le scelte individuali
Allora prima domanda nella quale ci dobbiamo come dire a girare e cercare di portare qualche chiarimento qual è l'alternativa alla fine di questo mondo
Che dobbiamo comprendere ma verso il quale non possiamo dire nostalgici per cui si deve ricostruire quel passato perduto
E l'antipolitica la risposta
In parte in Italia è stata così
Fine del partito ideologia
Irrompere dell'antipolitica come elemento di risposta alla fine del partito ideologica
E naturalmente nulli
Qui
Ma aggiungo molti di voi però il discorso è aperto non siamo su questa linea
Anche se ammette
Riflettendo ieri
Sua la scaletta che dovevo preparare questa mattina mi è capitata sottocchio una citazione di Montaigne e noi proponi tanto
Ci consentiamo qualche citazione di vecchi i grandi filosofi il quale diceva
Questo piacere anche Umberto
Anche il partito più giusto fa sempre parte di un corpo per minuscolo corrotto
Questo lo diceva nel Cinquecento Michel de Montaigne per dire come
Diciamo il problema non è mai costruire intorno a queste cose dei grandi miti ma
Dobbiamo essere sempre tutti invitati ha una grande capacità di rapporto con la realtà
Perché noi parliamo di questo ne parliamo problematica mente
E qui io voglio diciamo entrare o o tentare di cominciare a dare il nome e cognome ad alcuni
Aspetti di questa crisi problematica di cui io vi ho fissato un punto cioè finito quel rapporto tra politica e cultura che era segnalato
Dalla da da una vicenda storica che tutto sommato alla fine degli anni Ottanta si chiusa per come le vicende storiche si chiudono qua naturalmente rimangono sempre strascichi macerie connessioni eccetera e sia per
Tollera dell'antipolitica
O almeno si è tentato di dare questa risposta alla crisi del partito ideologia ricollocando in tutta un'altra chiave il rapporto tra politica e cultura
Ma se vogliamo dare nomi e cognomi a questa crisi ed entrare nel merito
La prima cosa che lui rileviamo se vogliamo dare una un nome alla crisi una sua caratterizzazione e che
E diciamo i canali della politica oggi si sono interrotti
I canali di connessione le connessioni della politica
L'universo politico è diventato autoreferenziale come si dice con espressione sufficientemente chiare per non dover essere commentata
La politica viene interpretata come tecnica di gestione degli equilibri di potere
E c'è una scorciatoia
Di questa tecnica di gestione del
Degli equilibri di potere che il partito personale
Partito dei leader
Badate
Partito dei leader
Non è solamente un fenomeno di destra tra virgolette
è un fenomeno complessivo delle società contemporanee un fenomeno che in Italia avuto determinate fenomenologia
A elementi di forza elementi di debolezza diciamo dentro di sé
Oggi gli elementi di debolezza si vedono comunque in modo particolarmente evidente un po'dappertutto dove la personalizzazione della politica
è diventata dominante
Ma se vogliamo dare ripeto una caratteristica alla
A questa
Questa questa questa che ho chiamato autoreferenzialità della politica
Dobbiamo ritrovarla come dire
Nella
Negli distacco del concetto politico dal
Processo
Della società distacco del ceto politico
Una brutta espressione ci Ricci spingerebbe a dire concettualizzazione della politica politica
Di
Badate
Qui c'è un punto che
In una sede di riflessione come questa da almeno messo in campo
Questo significa che noi siamo contro il professionismo politico
Contro la politica come professione
No non è così
Pensioni queste depongo temi per la nostra discussione che seguirà i nostri interventi
La politica come professione fa parte del mondo moderno
Ma la politica come professione ha dentro di sé in due di ieri due possibilità due siti
A quella di chiudersi in un vicolo scevro
Ceppo burocratico in cui potete diventa fine a se stesso
In cui il professionismo politico diventa come dire quella
Quella capacità tecnica di gestione del potere dentro una dimensione autoreferenziale
Questo c'è questo rischio nei professionisti
E siccome la società moderna non può funzionare senza professionisti della politica inutile fare la polemica contro i professionisti della politica
Perché non c'è possibilità che una società complessa moderna funzioni senza
Che ci sia una classe di professionisti della politica
E qui naturalmente come dire c'è da esprimere una sorta di necessità esigenza quando si arriva
Alle esigenze e cioè
Come
Il professionista della politica io mi rivolgo qui ai professionisti della politica perché non lo sono
Riescono a tenere insieme una volta si diceva
Aristotele Santomaso dicevo il problema del bene comune e adesso si dice le due etiche cioè l'etica della responsabilità e l'etica della convinzione cioè la capacità di saper legare
La dimensione del potere a una fede pratica
A un progetto
Ha una figlia imperante e di questo si tratta una religione civile se vogliamo usare termini che sono stati usati da nostri grandi padri fondatori all'i fondatori della storia d'Italia della storia d'Europa diciamo così
Quindi se se questa politica come professione riesce hanno sganciarsi non dal moralismo
Ma dall'etica cioè dalla capacità appunto etica della responsabilità significa saper prevedere le proprie le conseguenze delle proprie azioni
Etica della convinzione significa a dire una convinzione profonda sulle
Sul destino di una società sul senso della politica
Ed è difficile il professionismo politico riesca a tenere insieme queste due dimensioni quindi
Quando noi parliamo di crisi di autoreferenzialità della politica dobbiamo ecco questa è una prima tranche di problemi su cui riflettere
La professione politica le sue caratteristiche sugli effetti le sue i rischi e le potenzialità
Quando da quando in Italia la crisi perché giustamente Marco budino diceva diamo nome e cognome alle cose quindi parliamo anche di cose che possiamo visualizzare
Tu dicevi al novantadue novantatré sono quelli gli anni in cui si è risolta e cosa si sotto in quegli anni a parte Tangentopoli a parte tante cose che sappiamo
Io la metterei così sì tutto il vecchio patto politico costituzionale
Che si era
Queste la fine della delle culture politiche dell'Italia repubblicana
Non solo la fine delle culture politiche dei grandi partiti di massa
Che hanno fatto scusami che hanno fatto la storia della Repubblica miglioramento molti si chiama tessuto né acqua
Vedo meglio bisogna
Meglio così
Dicevo
La fine delle culture politiche dell'Italia repubblicana
Cioè di di quelle culture che erano
Corpo vita anima dei grandi partiti di massa
E che sono finite
Non abbiamo il tempo di dire perché possiamo approfondire se volete nella discussione
Sono finite perché finito un pezzo della storia del Novecento perché finito il comunismo perché le dialettiche intorno a questa fine del comunismo si sono articolate in tanti modi ma
Se io la voglio di tradurre in in forma più leggibile di costi c'è la rottura del vecchio patto
Perciò la necessità di una discontinuità perché il vecchio patto politico costituzionale
Si è
Si si si è esaurito tanto che in quel vuoto si è inserito quel fenomeno che si chiama berlusconismo
Che io invito
E non è facile
Magari spesso entrate il molto giovanili perché
Perché la passione politica che c'è ancora nonostante tutto ma bisogna avere anche un po'di freddezza invito a
A comprendere a studiare insomma come diceva Spinoza sui grandi fenomeni
O sui fenomeni piccole o grandi che siano
Mi piangere nel libere ma cercare di comprendere prendiamo l'insegnamento di questo grande ebreo filosofo questo ebreo maledetto che però dava questi insegnamenti al
Comprendere e capire
Comprendere che cosa è questo pezzo d'Italia
Che in un modo o nell'altro si organizza intorno a quelli
Certe parole d'ordine a certi modi di essere della politica
E questo si è inserito questo fenomeno peraltro e Massimo D'Alema cioè un politico di professione non certamente sospetto di simpatie per il berlusconismo almeno voglio dire nel senso che si combatte fronti opposti
A dire
Berlusconi è l'unico fenomeno moderno che è nato in Italia negli ultimi quindici anni ci possiamo continuare interrogare intorno a questo ma non è questo il cuore della del delle altre cose che io voglio dire
E
Qual è stato l'esito di questa crisi perché questa crisi e
E così problematica in Italia ancora più che altro questa cioè vogliamo far fare una veloce diagnosi
Perché la
Fine di quel patto politico costituzionale
Ha creato le condizioni di un bipolarismo impossibile io definisco così il bipolarismo italiano un bipolarismo impossibile
E sotto i nostri occhi
E sotto i nostri occhi il tentativo come dire di
Azzerare la storia
E di confondere
E mettere insieme
Identità talmente diverse che non riescono poi a trovare un momento di coagulo e un momento può di organizzazione dell'azione politica
Crea le condizioni
Di un
Bipolarismo impossibile dentro il quale cioè tutto il contrario di tutto perché da un lato in questo piccolo Ugo impossibile la politica tende a diventare sempre più isolata dentro la propria autoreferenzialità di ceto politico
Che si disconosce che
Occupa il suo tempo normare riconoscersi reciprocamente
Secondo la logica
Come dire propria
Della politica democratica
Ma disconosce essi reciprocamente cioè a rompere il patto
Accorto rateizzare il patto accentua rizzare la politica porporati iniziare la politica
Dalla quale il Progetto scompare perché non c'è
Possibilità di vero progetto politico dentro una dimensione di bipolarismo impossibile come quello che sommariamente
Ho cercato di
Descriverci quindi la crisi della politica come progetto che parla i cittadini perché il bipolarismo impossibile per natura tende a chiudersi all'interno dalla propria dimensione corporative
Con tutte le conseguenze che possiamo immaginare
Qual è la prognosi
Infausta
Infatti
Secondo me
Però
Aggiungo subito un però
Molto grande iscrivo lettere cubitali
E cioè
La storia poi
Decide
Può anche darsi che questa
Impressione nostra di
Quei dei dividendi
Di di persone che riflette sulla realtà riflettono sulla realtà e che non sono
Dentro quel processo la storia impreviste
La democrazia imprevedibile
E quindi quando dico infausta e poi lo dirò nelle nella parte conclusiva cui cercherò
Di avviarmi velocemente non voglio scoraggiare soprattutto una platea come la vostra di persone che per stare qui evidentemente smentisce
L'idea
Della spuri indicizzazione dei processi sociali non è così
Dire che queste sono anche piccoli di prove che non è così
Ma
Siccome
La le ragioni di questa
Che io ho chiamato un po'infausta mettendoci poi subito una
Una
Riserva
E che
Questo avvitamento in questo momento mi pare poco carico di di possibilità di trasformazione mio poi dirò nella
Ultima parte che è quella che mi avvio a fare adesso
Una possibile terapisti alle possibili terapie diciamo così però la prognosi è difficile
Perché
In questo avvitamento abbiamo dentro questo bipolarismo impossibile abbiamo
Una
Enorme difficoltà di trasformare la politica in un progetto politico ma che cos'è il rapporto tra politica e cultura a volerlo dire completamente se non il rapporto tra politica e progetto politico
Se non le parole poi che senso
Se non ci mettono insieme idee potere
Religione civile insomma
Da cui poi viene fuori un progetto per parla i cittadini questo il punto
Io non so se dobbiamo arrivare a parlare del Partito Democratico
Ma
Voglio dire
Non dirò le cose che ho scritto io sono uno di quelli molto critici di questa
Di questa problematica di come messa non c'entra niente adesso non voglio
Iper politicizzare il mio ragionamento proprio
Però non posso adesso nella
Parte finale di questa prognosi non riflettere sulla possibilità che
Diciamo l'ipotesi che si è data è quella che il Partito Democratico possa essere una risposta a questa crisi
Questo è un dato
Aggiungo poco su questo non voglio essere tranchant ma mi domando le idee e dove sono
Ma deve rispondere Umberto Ranieri un sostenitore del Partito Democratico le idee dove sono
Possiamo muoverci fra
Accordo di vecchie oligarchie politiche e salvatori della Patria
Perché il veltronismo rischia di esser questo
Arriva il salvatore della patria
Ci possiamo muovere fra queste due dimensioni o non dobbiamo dare a queste due dimensioni una ricchezza
Non escludo che questo sia possibile lo dico in maniera non canonica perché io faccio le mie critiche poi naturalmente ognuno di noi spera che le cose vanno diversamente comunque la storia come dicevo prima imprevedibile tutto può accadere
Ma attenzione a non
A dare
A fare molta attenzione che siccome questa via si è aperta piaccia o non piaccia
Si sia sbagliato non si sia sbagliato
Siccome questa via si è aperta su questa via bisogna lavorare ma per lavorare su questa via bisogna lavorare sulle idee
Cioè bisogna lavorare esattamente su quel nesso tra cultura e politica che noi abbiamo detto essere l'elemento come dire il grande assente del dibattito politico contemporaneo italiano
No
Ultimo punto
Posso avere ancora tre quattro minuti cinque cinque grazie
Eccoli qua i cinque minuti la terapia
Purtroppo qui quando io comincio a usare la parola di è dovere si dovrebbe sì dei veri vuol dire che c'è qualcosa che non va perché insomma
Sono i si è chiuso un po'prescrittive anche se un B è un bel verbo
Perché si richiama il dovere cioè richiama il fatto che la realtà non è solamente quella che
Abbiamo sott'occhio ma che c'è anche qualche cosa che preme dietro di essa e che noi immaginiamo che prima o dopo si debba anche realizzati
Quindi non è un brutto verbo però insomma
Quali possono essere proprio in elenco le vie da percorrere per una terapia
Perché io sono convinto non voglio dire che la politica e
Umberto il vertice dell'intelligenza umana come attività era più no perché quella che si occupa dell'APPA Omnis niente di meno
Cioè si occupa della città cioè si occupa nella vita comune
Quindi fate benissimo interessarvi di politica anche in un quadro che scoraggi dette la possibilità di
Interessarsi di politica
Allora bisogna riaprire i canali quei canali che si sono chiusi come anche qui su una formula usurata ma ci credo si con qualche specificazione
Anzitutto sembra che lo si dice se ieri dall'alto
Dall'altro
C'è una risponde insomma inutile che la classe dirigente dice la società civile non c'è
E assente così si dice annata una società civile è giusta
E lo credo bene che non ce la società civile perché la politica nasce
Come un grande processo di classi dirigenti
Ora le classi dirigenti nazionali oggi
Dovrebbero diventare consapevoli della loro utilissimo consapevoli della crisi della politica consapevoli della crisi della società che segue la crisi della politica
Dovrebbero rinnovare il tatto con gli italiani ma non il contratto di Berlusconi perciò abuso approva patto per evitare che le cose si confonda cioè non è un fatto di diritto privato
E impatto politico un patto teologico politico se mi permettete questa espressione nella quale una classe dirigente responsabilmente si rimette in gioco vivaddio e non cerca di interpretare sempre tutto in continuità
Stancando Scip
E facendoci capire la dimensione oligarchica del potere politico così come adesso si va
Si va definendo
E naturalmente
C'è un processo anche dal basso perché io
Io io penso che la responsabilità delle classi dirigenti sia fondamentale nell'avviare il processo e nel
E nel decidere nel alcune caratteristiche ideali
E poi naturalmente c'è come dire
L'impegno una mobilitazione di energie politiche
Dovete sfiduciare e di un io le oligarchie politiche
Nei partiti nei partiti anche
Se il Partito Democratico deve diventare una cosa seria
Ripeto
E deve quindi recuperare il rapporto con le idee sì ma loro entrate si questo Partito Democratico vediamo un po'assente
Come dire questa dimensione più larga più aperta riesce a smuovere qualcosa nella fissità senile delle oligarchie politiche italiane perché di questo si latte non è un problema né grazie
Si può essere che anche a trenta
Va bene quindi non è mai di età
Secondo punto ma
Vado veramente adesso in un minuto
Tornare su questo tema
Dell'etica della responsabilità cioè di questo sforzo di mettere in relazione fede potere
Fede nella trasformazione del mondo e potere nella capacità di gestire questa trasformazione
Anche perché
Il mondo è drammaticamente in cambiamento mettiamo questo fenomeno fisse le oligarchie politiche
Incapace di comunitari Turchetti idee alla società e un mondo che vorticosamente cambi questo è il dramma della crisi contemporanea
Non abbiamo un mondo firmo non abbia un mondo Stati
Abbiamo un mondo in drammatico cambiamento inutile che adesso chiamo in cui arrivano nuovi temi ditemi delle identità ai temi dei diritti temi del riconoscimento in un nuovo rapporto tra politica ed economia il nuovo rapporto tra religione e politica
Le società secolarizzata e che cos'è la modernizzazione che cos'è l'incontro lo scontro fra le civiltà
Voi capite che cosa è diventato il mondo e quanto servirebbe una politica carica di progettualità e di idee in questo momento ma ci rendiamo conto
Del perché non si può dare una risposta io me ne sto per conto mio tanto poi
E certo se la politica però impedisce che tutto questo diventi il problema alcuna campagna
E ultimissimo punto
Non c'è la nominiamo questa Europa
Nominiamo
Anomia nominiamo perché
Non è che una cono non è una cosa al modico ironicamente è una cosa problematica ma
è un
E il terreno su cui si costruisce un nuovo tessuto politico poco da fare
Uno tessuto politico
Dove però badate insomma
Dove però
Le Società nazionali devono
Riprendere fiducia in se stesse perché l'Europa non è che il problema si trasferisce più in alto
Noi trasferiamo il problema ma trasferiamo i nostri problemi più in alto quindi se non abbiamo più cura dei nostri problemi di quanti non ne avremmo avuto una sede unica
Questo è il senso dell'Europa come sponda ideale
Questo vale per il vostro lavoro per la vostra formazione cosa ha più senso una formazione puramente nazionale quando tutto quando si
Sei intricato in questo in questo rapporto così complicato
è difficile dire di più
Ma io credo che noi
Dovremmo
Abili fiducia ancora una volta nel piano arto della politica
Stimolare il piano alto della politica muoversi
Perché nelle società contemporanee se il piano alto quelli che stanno sopra della politica non si muove
Non è
Il problema non è più la rivolta sociale
Il problema il corporativismo
Nel senso che se la politica non si muove
Sono le dimensioni corporative Ettore allentato gli individualismi esasperati delle corporazioni i particolarismi esasperate le corporazioni quale sarà il destino di queste società perché naturalmente qui discusso
Potrebbe guardare anche oltre i confini italiani ovviamente non è nelle mie capacità di previsione grazie
Grazie al professore De Giovanni che
Da filosofo quale
Ci
Dare risposte domande nello stesso tempo molto stimolanti un rapporto con quello fra politica e cultura dunque da da ricostruire o meglio da non ricostruire
Diciamo il politiche cultura si debbono cercare spontaneamente
Incessantemente devono incontrarsi però a un certo punto perché ritrovare
La dimensione progettuale della politica mi sembra senza una politica culturale senza una politica della cultura finché non ho ricevuto nei secoli
Senza una mano invisibile
è tornata forte anche nella relazione professore Giovanni una
Diciamo una certa qual senso azione di estimazione del sistema
Di logoramento del sistema
Che si riflette per esempio anche nella pratica dell'alternanza che sembra un po'stanca nel logoramento che ogni Governo della Repubblica in contrada
Da un po'di anni a questa parte però il messaggio messaggio naturalmente di speranza messaggio
Che ci ricorda che il futuro è aperto e quindi diciamo la testimonianza ne siete voi che siete qui ad ascoltare la parola ora al professore Roberto Zaccaria per la sua relazione
Allora
Io dirò soltanto che
Questo tema io non lo amo moltissimo non non critico il titolo come ha fatto chi mi ha preceduto perché Arafat perché l'ha fatto lui io dico semplicemente che non amo questo tema
Sono stato anche un po'indeciso se venire o non venire perché effettivamente
Lo ritengo un tema
Più adatto ai
Politici ai filosofi
Agli studiosi delle dottrine politiche
Io sono un costituzionalista quindi insomma o minori strumenti per affrontarlo in qualche modo
Se voi riflettete nel nella nella Costituzione
Tutto ciò che attiene a questa parte acque alla parte
Chiamiamo la cultura
è
Nella prima parte non è che tutta e su questo tema ma è la prima parte
La politica
Inizia soprattutto se nella seconda parte anche se ci sono la prima parte alcuni agganci però sembra quasi sembra quasi anche dal punto di vista
Topografico una specie di separazione che in realtà poi
è
O dovrebbe essere
E quindi in questo senso voglio dire riprendo alcune cose che ora ascoltato però ecco cercherò di darvi un contributo e quindi non potete aspettarvi molto da questo contributo mio perché naturalmente
Io cercherò di muovermi nel terreno della mia disciplina
Non voglio dire che non sono politico per attribuire tutte le responsabilità Ranieri cioè nel senso che
Ma anche oppure pensavo che il potenziale ci fosse anche De Mita quindi io un po'preoccupato di questo tipo di
Però dicevo ha qui pare giusto che io provi un approccio da questo punto di vista approcciato mettendo in fila alcuni ragionamenti alcuni alcuni punti e poi naturalmente alcune
Cunego rapide conclusioni
Vorrei prendere lo spunto darà da quel grido di allarme firmato da Bernardo Bertolucci alcune settimane fa
Su Repubblica non perché lo condivida integralmente però certamente
è interessante l'approccio di un tema che è ricorrente
Caro direttore qualche giorno fa ho sentito un TG questa frase
La frase di Berlusconi
Dal governo di centro sinistra vogliamo azioni
Fatti concreti
Tutto il resto e poi ci sia
è chiaro non perché la frase proviene da Berlusconi ma che uno sarebbe indotto a dire noi vogliamo essenzialmente poesia sembra la strana questa impostazione ma io credo proprio
Perché naturalmente e proprio questo tipo di divisione che deformante ed è giusta la reazione di Bertolucci
Che dice
Non ho mai sentito o non ho sentito nominare a sufficienza da parte dei politici che io mi sono accinto a votare che mi sono determinato a votare
Pronunciare con
Significato importante la parola cultura ora in maniera significativa
Devo dire che Prodi a un certo punto in uno di quei dibattiti
Abbastanza rituale infatti la televisione cioè che erano talmente rituale che non hanno inciso niente sul a differenza di altri Paesi dove i dibattiti tra i leader contano però pronuncia la parola felicità
Non è una parola nuova ma certamente
Voleva fare capire qualcosa ecco io non sono d'accordo poi su molte cose che dice Bertolucci
Rievocando un periodo la stagione degli anni Settanta non perché quella stagione non possa esservi evocata parla di di Moro parla di Berlinguer
Parla
Di un'epoca in cui si potevano fare film
Come il suo lui dice novecento o come
Sanno di Pasolini
Io vorrei ricordare certamente che in quel periodo
La televisione pubblica
Sosteneva il film di Fellini il film di Fellini che non si sarebbero fatti in un'altra un'altra situazione di mercato ai principali film di Fellini gli abbia sostenuti li ha fatti la RAI allora
Come faceva i film italiani riceve fin vivi gli olmi
Però voglio dire
Ecco io non ha non accetterei poi nella prosecuzione ma esso possiamo lasciare perché ci ha dato
Soltanto lo stimolo
Il riferimento a una certa cultura di tipo un pochino elitario che secondo me
Si ritrova incerti incerti
Certe posizioni del mondo della cultura
Oppure una visione del mondo misurata sul fatto che lo Stato sostenga e sostenga in un certo modo il prodotto culturale dice in gergo punto Bertolucci noi non abbiamo una televisione come arte che invece la Francia la Germania ha voluto hanno voluto fortemente e che
Emblema di
Della televisione
Culturale
Tra parenti la televisione che vede
L'uno virgola cinque due per cento degli spettatori però voglio dire
Ecco perché io poteri la lascio questo discorso perché ci porterebbe su una strada sbagliata
Però volevo dire
Il problema
Del rapporto dal punto di vista costituzionale certamente
Tra politica e cultura attiene ad uno degli degli snodi della della democrazia
Ci voi vedete che insomma nel discorso crisi della politica e tu facevi all'inizio mi pare anche
Diciamo dibattito sia abbastanza convergente su questo punto c'è certamente crisi della politica c'è anche un problema di crisi della democrazia voglio dire la letteratura
Diciamo
Di oggi è prevalentemente orientata su su questo su questo approfondimento voglio dire da
Zagrebelsky che cita una serie di di di di di studi recenti ma e gli interventi di dai ma vorrei dire
Anche I c'è stata che parla di queste cose ma tutti coloro che parlano della democrazia oggi ne vedono una fase
Critica naturalmente una fase che si può recuperare ma attraverso interventi sono sempre settori quindi
E e in tutti questi
Interventi di crisi della democrazia ecco io qui non toccherò ora magari in replica se perdiamo tempo il discorso del Partito Democratico
Però voglio dire se è veramente una delle grandi sfide della nostra società nella società
E nei partiti è una crisi della democrazia
Cioè un partito che nasce con la sua ragione sociale intitolata al Partito Democratico
A una sfida straordinaria ad affrontare io so benissimo di Giovannino ne parlava delle critiche non è che mettesse in discussione cose di questo genere parlava più delle modalità per raggiungere lo scopo e forse perdono scopo però voglio dire
Certamente
Oggi noi assistiamo a una serie di
Di fenomeni critici pensiamo al problema della globalizzazione se la globalizzazione non è un problema che sfugge alle regole
Democratiche perché non ci sono le parlato dell'Europa ma
Non ci sono istanze mondiali per governare i processi economici che sono mondiali cioè noi non abbiamo come dire
Abbiamo al massimo qualcosa che ci aiuta a contenere i fenomeni della pace della guerra ma non abbiamo certamente
Neanche lontanamente l'idea
Di un Governo mondiale dell'economia
Abbiamo le sfide del del cosiddetto multiculturalismo comunque le sfide delle diversità culturali e che naturalmente sono le sfide dei processi democratici che presuppongono
Nuovi diritti di cittadinanza questa
Queste forse non sono le cose concrete ma sono la polizia di cui parlava prima perché naturalmente
Fa parte di quel
Quello straordinario pacchetto di diritti di oggi
Credo che se il centrosinistra
Deve riflettere un po'criticamente su quello che
Sta facendo ha fatto è che
Giustamente si caratterizza per
Cento interventi nel settore dell'economia
Ma noi siamo terribilmente indietro sul pacchetto di sul sul su una serie di argomenti che attengono
In senso lato i temi della CEI Leanza
E naturalmente si potrebbe continuare parlando proprio del rapporto quei media
Quando si parlava delle scorciatoie per molti libri sulla Frisa democrazia sono Democrazia e populismo cioè nel senso perché naturalmente quella è
Una declinazione che non funziona qui inc
In quella categoria
Però volevo dire ecco io credo proprio che
Se noi riflettiamo su questi due termini politica e cultura vediamo che
Un dato costante c'è nella nostra Costituzione
Gli articoli che si occupano di questo fenomeno
Il fenomeno chiamiamolo delle delle attività che attengono alla cultura
Se voi leggete rilegge che alcuni articoli l'articolo trenta articolare il secondo comma se voi leggete l'articolo sei che riguarda
Le minoranze ma riguarda la lingua e riguardano soltanto la lingua rigo è un concetto piante che si riferisce alle minoranze se voi guardate l'articolo sette otto sul fenomeno religioso
Se voi guardate poi l'articolo nove proprio sulla cultura
E la ricerca scientifica e poi andate a vedere gli articoli ventuno trentatre
Trentaquattro della Costituzione
Qual è il concetto fondamentale che viene fuori da tutte queste disposizioni cioè il denominatore comune quando si parla di questo campo è il concetto di autonomia
Che
Che ma in alcuni casi quando si parla dell'università della ricerca eccetera è un termine
Declinato in maniera
Precisa autonomia poi naturalmente noi facciamo delle leggi fortunatamente è stata un po'ripresa l'ultima legge
Di questi giorni sugli enti di ricerca dove si dice l'autonomia degli enti di ricerca e poi si dice gli statuti degli enti di ricerca sono approvati con decreto del Ministro e in sede di prima approvazione gli Statuti sono fatti proprio intesa ambiente ministeriale è stato poi corretto all'ultimo momento però dobbiamo stare molto attenti perché se poi
Cioè noi quando come dire dobbiamo declinare la parola autonomia
La decliniamo in questo modo diventa molto delicato
Ma voglio andare avanti il concetto di autonomia
è veramente una costante in questo in questo campo
Anche quando si parla del
Del fenomeno religioso e qual è
Il settore dove praticamente la cultura
Entra in rapporto con la collaudo con con la politica diciamo potremmo dire la politica intesa come Stato che poi fa delle scelte
E dove
Il concetto e nitido e il concetto del dell'autonomia degli ordinamenti ciascuno nel proprio ordinamento indipendente e sovrano
Badate che
Questo problema è un problema
Di enorme portata proprio questo non perché noi oggi ne ne cogliamo alcuni aspetti ma
Io sto facendo una legge sulla libertà religiosa
E al momento in cui ho inserito al primo articolo di questa legge il riferimento al principio di laicità
Ho sentito che praticamente il clima è cambiato
Cioè nessuno mette in discussione dal punto di vista
Concettuale riferimento al principio di laicità ma
Evidentemente al momento in cui lo si scrive
Attenzione la Corte costituzionale ha detto che il principio di laicità è un principio supremo nel nostro ordinamento quindi paradossalmente i princìpi supremi valgono addirittura di più delle cose che sono scritte
Però qualcuno ha avuto da ridire perché bisogna capire se sostanzialmente
Il e la libertà religiosa che si fonda sul principio di laicità
O il principio di laicità che si deve fondare sulla libertà religiosa
Come se fosse una specie di propaggine successive
Guardate che
Intorno a queste cose si gioca un una parte rilevantissima del
Del rapporto tra perché
Non perché soltanto la
è la vicenda dei dico che ci tocca su questo tema perché naturalmente
è il modo di intendere il rapporto con un con un momento della della della cultura rilevantissimo che la che l'anche l'attività religiose il pensiero religioso il pensiero potrebbe dire filosofico religioso cioè
Ma naturalmente è chiaro che la religione acquista maggior peso perché a sua volta un ordinamento cioè quindi tende ad essere un ordinamento
Però voglio dire non è che abbiamo dei dubbi su come questo problema deve essere risolto il problema è
E sono i problemi pratici della libertà come diceva Arturo Carlo Jemolo ce ne sono e noi abbiamo dello
Delineare degli scenari ma poi dopo concretamente questi vengono
In certe condizioni
Volevo dire che
Anche sul concetto
Di come si rapporta allo Stato alla cultura
Beh lì certamente ci sono visioni diverse
Certo nella nostra Costituzione non è stata accolta l'impostazione
Puramente liberale
Quella che forse lo spegneva Bobbio voglio dire è un attimo la l'idea proprio in qualche modo della di una separazione così netta appunto che se voi leggete l'articolo nove della Costituzione ma voi leggete più in là i nostri testi costituzionali
Abbiamo la sensazione che invece questo lo
Lo dice anche la fonte che
La cultura deve essere dallo Stato promossa e sostenuta
Vi esorto a leggere se per caso non avete avuto l'occasione di farlo una
Recentissima legge che qui in Campania
è stata approvata dal Consiglio regionale con l'appoggio di tutte le forze politiche
Divertente perché nel presentarla qualcuno sosteneva soprattutto c'era una legge accolta da tutta una buona legge
Dedica ventuno milioni di euro al sostegno di questa attività
Ecco io sono molto preoccupato e qui erano a parte il mio dissenso comma con Bertolucci quando si chiede allo Stato di sostenere
La cultura perché non sono contrario al principio
Ma la modalità in cui questo principio si realizza
Può essere determinante
Cioè
Qui non so se tocchiamo il tema della politica culturale ma certamente
Se voi
Destino decidete di destinare un qualche cosa al sostegno di una certa attività equestre qualcosa sono Spritz sorse
Dovete subito interrogarvi
Su chi
Da queste risorse e chi decide a chi darle
Perché naturalmente una cosa e dire
Io sostengo cioè Dorigo Onlus Bebe
Per tutti i bambini che nascono lì da un certo sostegno economico quindi naturalmente è chiaro che tu
Fai qualcosa che è nell'interesse di tutti una cosa è dire io
Costruisco asili nido una cosa è dire io costruisco università
Ma al momento in cui tu
Promuove e sostiene e
Mi devi dire
Quali film voi sostenere
Quali attività culturali può essere oppure mi devi dire quali non sostieni perché in ogni organo in ogni
Legge di questo tipo
C'è poi
Qualcuno
Che ma
Che sostanzialmente decide c'è c'è quella famosa Commissione
Che decide
Quali saranno le attività culturali da sostenere poi naturalmente
Bertolucci preferisce che se sostenuta arte
Io magari potrei preferirei che fossero Steluta una cosa di carattere più popolare ma naturalmente se però questo pesante però naturalmente diventa molto delicato
Il problema
Non è soltanto
In settori tipo il cinema ha poi pensate alla televisione qui ci sarebbe da dire
Una infinità di cose
Io sono arrivato praticamente alla fine però dico
Quando parliamo di esempi concreti di rapporti tra
Politica e cultura ad esempio
Nel nostro Paese ma non solo al nostro Paese un certo modello di rapporto tra la politica e la televisione
è emblematica di un certo modo intendere io sono sempre
Affascinato all'inizio legislatura dal fatto
Della rincorsa che c'è da parte dei colleghi parlamentari ad andare a occupare un posto alla Commissione parlamentare di vigilanza per l'indirizzo sulla televisione è una ferita una Commissione che non conta niente
Zero virgola uno anzi forse meno zero virgola uno
Però tutti vogliono andare lì perché hanno la sensazione perché mentre le Commissioni normali si interessano di determinare
Le linee della politica quello che l'articolo quarantanove attribuisce alla politica
In quella se ha la sensazione di poter gestire qualche cosa
Questo è una cosa devastante
Proprio
Di questo tipo di rapporto inteso
Con l'accusa diciamo con la cultura ora usiamo l'espressione cultura come in realtà sistema di idee voglio dire perché è chiaro che in cui la televisione non fa soltanto cultura anzi ne fa fa cose però voglio dire
Appartiene a un sistema dell'idea un'attività editoriale
Un'attività editoriale poiché
è ritenuta particolarmente delicata perché ha delle ripercussioni come dire è una specie di investimento pronto pronti contro termine perché insomma
Dovreste avere un ritorno quasi immediato
E naturalmente
Questo è un aspetto delicatissimo devo dire che
In quei famosi anni della Prima Repubblica alle quali si faceva differimento a me
Una un'immagine rimasta molto forte
Molto forte ma plasticamente forte nella mia memoria quando io ero giovane consigliere di amministrazione forse avuto l'attualità
Quindi ero colpito da ogni fatto che in
Piuttosto significativo
Voi fate dire quante ne a lui allora
Quando si facevano le nomine nei telegiornali
Sapete dove
Prima di queste nomine dove si riunivano i consiglieri
Che si riferivano alla democrazia cristiana Siri si riunivano alla Camilluccia la Camilluccia era al centro studi della democrazia cristiana
E su un tavolo
Grande tavolone in coda c'era sul lato c'erano i consiglieri di amministrazione della RAI sull'altro lato c'era
Il segretario del partito in quel momento era piccoli poi c'è la gara quei c'era Galloni che c'erano inserite persone che non li ama
Perché oggi tutto questo avviene con i telefoni telefonini miliardi però in quel momento c'era questa riunione che voleva dire
Qual era il rapporto perché
Non ci si dovevano scegliere
I direttori del telegiornale poi
Quella fu una scelta che
Avvenuta nell'ottanta preceduto
Lo scandalo della P due e molti di quelli indicati erano soggetti che poi furono allontanati perché appartenevano alla P due quindi un modo partirà entro
Ma io ricordo anche che essendo io di una corrente di sinistra e quindi non rispettavo il diktat in maniera assoluta
E quindi volevo fare una scelta alternativa qualcuno mi suggeriva nell'ambito della sinistra
Un direttore e comunque apparteneva la P due
C'è quindi c'era sempre la variante ma il concetto era questo quella era la politica
E quello era il rapporto cioè non non è che fosse tutto però era un rapporto distretto agli dipendenza un legame assolutamente quindi
Altro che il concetto di autonomia altro che il concetto di separazione c'era un concetto qui sostanzialmente di totale sudditanza
Cosa voglio dire in conclusione io voglio riprendere le
Le parole
Mi pare che
Che sono già state dette
Cioè che una politica debole
Una politica debole
Si attacca si avvinghia
Sto un po'come quei pugili un po'assonati che voi ora si si vede meno il pugilato ma una volta si del è un incontro di pugilato eppure il pugile debole si avvinghiava al
Al suo avversario perché ne aveva una sorta di
Di necessità ecco il la politica debole sì si avvinghia alla cultura
E in qualche modo da questo sistema cerca anche di
Di trarre un sostegno una una una forza un
Un elemento di
Si potrebbe parlare del berlusconismo che è un procedimento pochino più complesse ma comunque adesso non voglio eccetera troppo su questo punto
Mentre una politica forte
è una politica che sostanzialmente capace
Di leggere autonomamente la società
E i suoi bisogni e quindi non ha bisogno di questo tipo di
Di legare cioè di stringerla in maniera
Cossa così ASS sì sì ante ecco io credo che questo sia un uno dei degli snodi cioè non è tanto un ritorno alla Costituzione
Perché voglio dire la costruzione
Potrebbe essere un un punto che se un un modo di pensare uno un ordine di idee è certamente un'idea che
Sì si deve ricercare questo rapporto sul rafforzamento del ruolo della politica è io quindi nelle conclusioni mi avvicino molto anche se parto e analizzo istituti fenomeni diversi
A questa necessità che poi si ricollega ancora lo vedremo adesso io non voglio dire più di tanto
Ma quella
Crisi a democrazia che sia
Si risolve soltanto attraverso una
Politica forte capace di avere un filo diretto con la società e non avere bisogno di queste mediazioni che a volte sono opprimente i sono comunque certamente sempre soffocanti
Grazie al professore Zaccaria
Il quale ci ha dato conferma che il suo incipit era essenzialmente retorico diciamo un espediente perché l'Iran grande esperto di questi
Di questi problemi del rapporto fra politica e cultura
Anche nelle gambe con l'informazione naturalmente di cui notoriamente un luminare grazie anche per questo richiamo
Al principio di laicità
Principio supremo della Costituzione però principio
Diciamo difficile difficile affermazione che ci riporta al problema poi della
Costituzione materiale insomma che regge un sistema e anche della
Diciamo
Non solo concezione culturale della Costituzione diceva concezione come insieme di idee
Ma anche della acquisizione evolutiva
Della costituzione di una Costituzione che
Che si fa diciamo giorno dopo giorno la parola ora all'onorevole Umberto Ranieri il quale è libero di trattare il tema credo a questo punto anche in maniera
Molto slegata dall'attualità su come ritiene va bene
Dunque
Ma io penso che quella che stiamo svolgendo sia una riflessione utile ma
Difficile considerata la complessità del
Della questione i io vorrei
Proporre alcune
Considerazioni
Partendo proprio da quello che considero il
L'elemento di maggiore difficoltà che rende più complessa la nostra discussione
E cioè noi viviamo in un'epoca
In Italia in Occidente viviamo
Un'epoca di disincanto nei confronti della della politica ti delle potenzialità della politica
Un tempo la politica fino
Non molto lontani nel tempo gli anni diciamo
La politica era vista come un'attività che
Avrebbe potuto dare
Poteva dare alle alle società umana meglio controllo del proprio destino
Ora invece prevale
Un profondo pessimismo
Profondo pessimismo sulla
Capacità stessa dei
Degli esseri umani di controllare alcunché
E tanto meno
Di controllare
Attraverso attraverso la politica
De Giovanni giallognolo ricordava io credo che questo disincanto che investe
La politica
Sia in parte un riflesso delle disillusioni novecenteschi per le utopie politiche liberali e socialisti
Per un esaurimento
Che quelle che sono state definite le grandi narrazioni illuministiche sulla ragione sul progresso
Tra l'altro espressioni di questo disincanto di questo fatalismo credo sia come è stato osservato da molti
Studiosi che hanno approfondito questa complessa materia sia l'incremento del discorso
Sulla fine
A fine della storia la fine dell'ideologia la fine dello Stato nazione la fine dell'Autorità la fine della politica
E quindi in questo contesto il nostro destino sembrerebbe essere quello di vivere in una società
Antipolitica o
A politiche
Prima della politica
Considerata un
Un'attività ormai di cui ormai si si può anche fare a meno
E quindi una società
Che privando si della politica si priva anche della capacità di
Immaginare un proprio
Un futuro diverso diciamo
Che la politica qui c'è un
Maestro come De Giovanni che ce lo ricorda la politica è stato un fattore decisivo nel corso dell'era dell'era moderna
La politica aveva fatto
Torri promesse impegnative
Alla società
Nel corso del del del della modernità
Dichiarando di essere in grado di dare risposte a domande fondamentali
Chi siamo Cossa dovremmo essere come dovremmo vivere
Interrogativi
Di fondo cui la politica
Dichiarava di essere in grado di fornire delle risposte
La verità è che gli avvenimenti del ventesimo secolo hanno
Messo in discussione questa sicurezza questo ottimismo
E hanno diffuso un atteggiamento scelte
Sulle capacità della politica
Hanno preso anche il sopravvento visioni diverso della politica fino al prevalere di posizioni
Antipolitico comunque il prevalere dell'idea di un declino inesorabile della pur
Per esempio si diffonde nella quotidianità l'idea che la politica sia
In parte questo corrisponde anche a una
Verità che all'origine delle difficoltà
Che vide la politica che la politica sia un mondo separato
Lontano da data gli interessi a utenti scintille degli uomini delle donne in carne ed ossa e come si suol dire un mondo afflitto da corruzioni sprechi
Dal prevalere degli interessi personali che la politica si giunge fino
A sostenere che la politica sia ormai un ostacolo al cambiamento all'innovazione sia quasi la parte
In fondo molto diffuso nel nostro Paese è questa sentimento questa convinzione insomma che la politica sia la parte
Meno dinamica della società
C'è poi qualcosa di più io
A me colpisce molto infastidisce c'è il diffondersi
Della passione per
Per il gossip della politica per per per i conflitti segreti
Io per esempio ritengo che lo scarso credito riscosso dai politici dalla maggior parte dei politici
Dipende anche dalla futilità dei comportamenti di politici spesso
Una futilità amplificata dalla crescente visibilità pubblica che i in media
Accordo
Alla politica e al gossip
Politici
Poi gli elettori in molti in molti sistemi politici hanno sviluppato uno spiccato il ciclismo nei confronti dei politici
Perché non credono all'onestà delle loro parole
E infine convinzione diffusa che
Quanto più si professionalizzare i politici anche se i
Le questioni relative al concetto della professionalità della politica sono state
Efficacemente riassunte da dei giovani e le condivido ne farò un cenno concludendo ma
L'idea è che quanto più si professionalizzato notando più intendono assomigliare a una sorta di tribù separata dal resto della società
Con specifico irrituali credenze comportamenti ossessivi
Che l'elettorato serva
E periodicamente chiamata a giudicare come come come se fosse
Uno show bizzarre Stato è stato scritto
Tutto questo mentre un tempo
Io lo ricordo ancora quel tempo essere politico significava schierarsi prendere partito abbracciare una causa a riconoscersi in un progetto oggi invece
Si collega alla politica alle fazioni in lotta per conquistare vantaggi alla lotta per l'avanzamento di un individuo gruppi che utilizzano principi e valori senza alcuna profonda definizione ad essi
Principi e valori come mezzi al servizio dei propri interessi
La politica così intesa viene percepita come
Terreni noi s'correi vie dei di nobilissimo terreno di intrighi manipolazioni insomma
Oggi del resto affermare che la politica sia giunto al tramonto è diventato un luogo comune
Nelle nostre discussioni
Ed è inevitabile che con il venir meno della fiducia nei confronti della politica calino anche la partecipazione mi interessa
E lo spaccio della politica si veste
Ci sono le condizioni per
Contrastare missioni di questa natura
Affrontare le le
Le ragioni che hanno
Portato a questo punto
Consapevoli che si tratta di problemi che
In
Forse in termini patologici si pongono in Italia ma sono
Diffusi un po'in tutto l'Occidente
Allora
Io provo
Dire alcune cose pochi potremmo
Approfondirle eventualmente nella discussione
Io penso che occorra prima anche intendersi su alcune cose la politica
Come attività è sempre stata denigrata perché
è stata identificata con il potere
Con il potere che ha per oggetto negli affari dello Stato l'attività del Governo
Anche per oggetto le alterne fortune dei personaggi che contano nella nella politica
Ora il punto è che
Quella del potere una dimensione
Che non può essere evitata
Perché in qualsiasi sistema politiche necessario distribuire risorse occupare posizioni
Il potere
è
La dimensione strumentale della politica e lo spazio in cui si prendono le decisioni
Il potere determina il modo in cui si allocano le risorse
Qualsiasi
Sistema bisogno DTT di GTT di qualche meccanismo per allocare risorse
Quindi questa dimensione della politica che viene
Demonizzata a politiche il potere diciamo questa dimensione della politica è una dimensione che non può essere evitata nella politica
Come non può essere evitata nella politica lo sconto
Dico la contrapposizione amico nemico che
Porta in altre direzioni ma insomma
Scontro di tutti
Che
Posizioni anche aspro
La politica in questa accezione non scomparirà ma
Ma l'interrogativo e possibile che
La politica conservi soltanto questo tra i suoi tra le sue dimensioni
Da un lato
E poi
E credo che sia il vero punto su cui lui decidere il punto su cui riflettere se la
Dimensione del potere connaturato alla politica e
La dimensione del luogo in cui si prendono le decisioni questo è il potere no
Ed è un punto e
Quanto debba essere SPI sono in stretto il gruppo che prende le decisioni
E prende le decisioni in che rapporto con la società quegli interessi
Ora a me pare che
Il punto vero oggi in Italia cedente sia che
Il fatto che la classe politica si ripiega in se stesse
Si chiude al resto della società
Questo porta un peggioramento di tutti i caratteri della politica
E qui torna un tema
Che
Insomma è un tema
Di estrema complessità difficile da affrontare
I che spesso assi ministra lo si affronta
Con la nostalgica di altre epoche
Il tema diciamo della
Partecipazione insomma
Nel senso che se il problema è la ristrettezza o meno del gruppo che decide
E se il problema è il rapporto di chi decide con la società beh allora il problema è di come
La decisione non si esaurisca solo nel ristretto del gruppo
Di potere ma insomma
Avvenga sulla base anche di una
Partecipazione della Società insomma
Ma poi è possibile questo di fronte alla complessità delle decisioni delle scelte
Anche
Intrise di un elevato grado di
Tecnicismo che oggi si propongono a chi governa società complessa
Insomma il destino inevitabile in quelle scelte siano
Riservate al gruppo ristretto perché la complessità delle stesse rende impossibile una partecipazione un rapporto con
Interessi la società
Se un ente la grande questione soprattutto del nostro tempo se si pensa questi decenni
Gli ultimi
Tre
Decenni hanno
Reso così complesse le
Le questioni
E quindi così difficile disporre di
Di una parte importante degli elementi che consentano poi di decidere
Consapevolmente
Poi molte delle speranze che venivano riposte nella democrazia non sono state esaudite ma non solo perché la politica è stata indisponibile o i politici si sono chiusi anche perché
Alcune di quelle speranze erano fondate sul prospettive ideologiche elementari
Contraddittorie con la complessità della decisione in un
Società
E voluta
C'è un rapporto con la tecnologia così così intenso come come come come quelli in cui viviamo
E poi le forme di partecipazione ca
Io però credo che i problemi che questa discussione questi interrogativi ci consegni no ci consegna al riguardo
Ci consegnano riguardi
Come ricostruire uno spazio pubblico nel senso diciamo di uno spazio che
Che permetta la politica di non esaurirsi solo nella
Ristretta cerchia
Dei professionisti che pure sono necessarie
E come riconoscere l'emergere di nuove forme di partecipazione
Dinu e i DVD temi per l'agenda per l'agenda pubbliche ex
Per esempio le nuove tecnologie
Associati alla rivoluzione dell'informazione aprono biglie inedite alla partecipazione di CIPE
Ora anche qui attenzione a coltivare i militari ustioni della democrazia
Universale eretti retta
Frutto delle delle trasformazioni tecnologiche tuttavia però insomma
Non c'è dubbio che oggi
L'inquilino le procedure della della decisione non possono ignorare che cos'è per esempio interne
Ora quindi voglio dire non c'è nulla di automatico in tutto ciò però vanno accolte le nuove opportuni
Punto che vorrei sottolineare concludendo è il seguente
è il punto più più più più gravido di conseguenze rischiose per la democrazia
Cioè che la politica
Insomma
Sia ritenuta
Nel nostro tempo un elemento di cui si possa fare
Senza difficoltà anni
Mi pare che non sia così
Un mondo senza politica non funzionerebbe meglio
Anche se
Che su questo dei giovani
Maestro diciamo un mondo privo di politiche è un motivo ricorrente
Nella cultura occidentale
Anche Marx in fondo penso che a un certo punto sarebbe stato possibile
Non so se sbaglio insomma
Fare a meno della
Della politica come attività
Separata
Quindi io penso che la tesi secondo cui la politica non rivestire ebbe più alcuna importanza in un mondo in cui destini dovrebbero essere determinati dalla globalizzazione della tecnologia non credo che compiti
Certo rispetto ai problemi che si pongono oggi
Le capacità della politica appaiono inadeguati
E qui c'è un problema di una cultura
Il mondo globale si sviluppò più rapidamente
Delle forme istituzionali che sono necessarie per governare
E quindi occorre che l'evoluzione politica proceda di pari passo
Con
Diciamo in processi processi globali Pettinato
E qui io credo che si apra anche una grande questione
Giovanni Zaccaria ricordando c'è uno dei temi più importanti per il mondo è quello
Diciamo del del Governo transnazionale
Non è che voglio sfuggire alla
Durezza degli interrogativi posti in particolare ad e Giovanni in una dimensione
Diciamo molto
Futuribile però
Vero per la politica poi dovrebbe
Affrontare problemi di questa apportate natura per
Reggere alle prove Ethiel ritrovare un ruolo e una funzione che non è una cosa di là da venire vittima
Del Governo transnazionale dei possibili modi
Per fare emergere
Soluzioni cooperative ai problemi
Il nostro tempo nel nostro mondo
Qui la politica deve dimostrare di essere all'altezza
A politiche io credo resti essenziale da questo punto di vista
Però cresta essenziale si dimostra
Aprire la cultura l'idea dei mezzi per l'appello mettere per reggere a queste prove a queste sfide altrimenti si riduce a una cosa
Insignificante grazie
Grazie all'onorevole Ranieri quale peraltro
Testimonia
Quotidianamente con il suo impegno diciamo la serietà della politica e anche meglio a buon fine professionismo della politica
A questo punto c'è spazio per per i vostri interventi
Perché poi si possa fare un secondo giro che tenga conto sia dei vostri interventi che ed eventualmente anche le repliche delle repliche
Agli altri relatori relatori quindi prego le le nostre hostess di darci una mano nel far circolare il microfono in Aula
Sì cioè ci sono già delle delle domande di pregherei di contenere le come tali come domande sia pure articolate ragionate ma non nella forma del dell'intervento fluviale
Insomma abbiamo ascoltato tutto il dibattito ieri quindi
Avrete voi stessi compreso cosa è più utile cose meno utile
Prego
No nessun intervento fluviale anzi Marco conosco bene mestiere acquistato chiamato tuo oggi per cui tempi stringati missili vorrei solamente di proporre nostre tre ospiti una questione che ho posto ieri a Fassino e che è rimasta del tutto inascoltata cosa che succede quando si interverrebbe si interagisce con chi fa politica di professione
E cioè io sono molto d'accordo con l'introduzione cominciamo le questioni come sono state affrontate complessivamente in particolare da Ranieri ed Giovanni però io ho la sensazione che l'Italia ci sia una criticità maggiore
E c'è rispetto ad alcune generalizzazioni io credo che le affrontiamo qui un problema ogni diverso rispetto agli altri perché
Allora la Francia che si è mobilitata torna Sarkozy al tema della modernizzazione una visione moderna giornata ambiziosa dell'identità nazionale francese del mondo
Oppure questa splendida intuizione nuova veramente per il Socialismo Europeo di Zapatero di allargare provare ad allargare la base economica l'occupazione la crescita anche attraverso l'allargamento dei diritti di cittadinanza perché così si rafforza di più il senso di comunità
A supplenze né scritto e detto di tutti i colori il patto con la nuova Gran Bretagna il passaggio da guerra Farra risarcitoria quello delle chance
E cioè io ho la sensazione che questi siano contributi voti forti seri di cultura politica sul versante socialista o conservatore che hanno contribuito ad innovare il padre delle idee di queste grandi culture
Che io veramente non riuscirei a trovare un'idea che sia una seria matura eccetera tra centrosinistra e centrodestra che contribuisca con forza alla ridefinizione delle culture e popoli che
Per la parte conservatrice di quella progressista per questo fermo restando che il tema è generale Alberto aveva molto raggiungiamo dalla impostata molto bene la crisi della politica forse di sistema e di epoca
Però francamente se pensiamo anche alla
Alla teoria della guerra preventivo per l'esportazione della democrazia e di Bush per dire alcune di queste cose sono condivisibili altre come quest'ultima sono non condivisibili
Però si sono mobilitati intelligenze e risorse eccetera attorno a questi temi per un decennio essere discusso ma di cosa si discuterà in Italia per i prossimi anni di questo decennio di con editori ITT anticomunismo di posizioni eversive c'è su questo io credo che ci sia una drammaticità in particolare in un problema che compra avete giustamente detto e più complessivo
Venti metri proprio tante mani alzate
Chiedo scusa io la mia è veramente una domanda per cercare di capire
Io leggo il titolo cito politica e cultura come si ricostruisce un rapporto perduto
Allora io la prima domanda è
Cosa ci si riferisce per cultura nel senso la cultura sono gli uomini di cultura
Come comunemente intesi diciamo dall'ENEL dalle grandi masse oppure la cultura è un qualcosa che
Si svincola da qualsiasi personaggio intendiamo la cultura come cioè la cultura che deve essere personale la cultura che deve spinge l'uomo politico Barsella responsabilità come i filosofi
Che
Forse avranno anche commesso tanti errori in quella che era la Grecia ma che sinceramente comunque sia penso abbiano fatto meglio di tanti altri politici di mestiere
Ossia
Vorrei veramente capire che cosa ci si intende per cultura e per quanto riguarda la cultura
Per quella che invece come io la intendo come il credo si possa intendere fra le nelle parole che ha detto il professor De Giovanni
Io penso che il problema non sia tanto
Della cultura che manca politicizzazione cultura intendo gli uomini di cultura il mondo il mondo invece di uomini politici
Io penso che tutti quanti i nostri politici abbiano cultura da vendere sicuramente più di quanto hanno io io penso il problema non sia il rapporto fra gli uomini di cultura e l'appello al mondo della politica penso che invece sia un problema che sia proprio degli uomini di cultura proprio
Al loro interno penso che ci sia un problema di
Umili cultura o presunti tali che vogliono influenzare che esiste si sentono obbligati in un qualche modo a schierarsi da una parte o dall'altra mentre invece vedo tanti uomini di cultura
Buoni che non hanno dato dimostrazione in un percorso professionale
QD studio eccetera eccetera che invece
Purtroppo dal mondo della politica si sentono
Invece sentono il desiderio di non entrarci perché lo vedono con un mondo che inizia a essere un po'troppo corrotto e che troppo pieno di sé e per accettare quelle che sono delle critiche Costru attiva o che comunque sia vadano accettate perché l'uomo di cultura vero secondo me non può fare altro che dare uno spunto che può e deve essere tradotto in praticità dall'uomo politico vorrei sapere cosa ne pensate al riguardo
Per quanto riguarda poi sempre la per diciamo il l'intervento del professor De Giovanni si parlava di un bipolarismo che lui definiva impossibile
Adesso faccio questa domanda perché sono qui per
Cercare di imparare visto e ci sono delle persone che sostengono il Partito Democratico vorrei sapere
Come all'interno del Partito Democratico e ci sono delle manifeste volontà di annettere al proprio interno quelli che sono piani partitica sempre adesso costituiscono l'Ulivo
Mi pare faccio riferimento ad esempio all'affermazione rapidamente perché l'onorevole Fassino che diceva
Ci sono
Anche i partiti della cosiddetta estrema sinistra che stanno ragionando sì
Anche allora annettersi al Partito Democratico dico se il problema di un bipolarismo impossibile è quella di mettere insieme ideologie così tante diverse fra di loro come può il Partito Democratico soggetto unico annette al proprio interno queste realtà tanto discute disomogenei e riuscire affondarle in un discorso diciamo complessivo che sia unitario quell'ultima domanda che Grant giuro qua non parlo più per quanto riguarda la cultura nel diciamo culture politica io devo dire che ci sono rimasto male perché penso che a volte i politici pensino che il cittadino sia più ignorante più stupido dico il locande alta alla fine io ci rimango male quando un Presidente del Consiglio che possa essere di destra di sinistra non mi importa si permette di dire all'interno di una metropolitana che non gli interessa
Se quello che fa viene aspramente criticato dagli uomini di cultura dalla massaia o dei giornalisti perché a breve non ci sono elezioni
Io penso che un segno di una cultura se anche rispetto del cittadino anche se non siamo a sei mesi alle elezioni nazionali grazie
Grazie
Vi ricordo che o c'è una postazione fissa per
Diciamo bere qualcosa un caffè per cui non c'è una vera e propria pausa caffè non la prevediamo ma possiamo ordinatamente
Utilizzare questo servizio per
Buongiorno mi chiamo Michele Campopiano volevo rivolgermi con i miei quesiti principalmente al professor De Giovanni
Si è parlato della necessità di restituire una progettualità alla politica questa progettualità mi sembra debba basarsi necessariamente su un rinnovato sforzo di comprensione dell'oggi comprensione del presente
Che non si debba tradurre come in passato in una i vigili decidete ideologiche che pretendano diciamo sì di interpretare la strada al futuro attraverso quest'atto di convenzione stessa
E anche in questo mi riferisco alla più volte citato Max Weber che ci ricordava che le scienze sociali ci dicono col punto cosa possiamo fare non cosa dobbiamo fare
Ma che necessariamente questo sforzo debba essere fatto e oggi si assiste mi sembra sostanzialmente assente nel panorama pubblico ossia della cultura che della politica
E lì volevo anche chiedere quanto in questo sforzo può essere importante la consapevolezza storica cioè l'immagine bellissima nella nella storia come pensieri come azione di Benedetto Croce mi piace moltissimo
In cui si fa riferimento alla consapevolezza storica come all'atto del nuotatore
Che per comprendere meglio dove sta andando
Alza la testa dalle onde e volge lo sguardo al percorso che ha già compiuto
In ritornando invece questa nettamente al problema dei rapporti
Si è fatto riferimento all'esistenza di politici professioni alla necessità dell'esito di questa esistenza
Però mi chiedo se ci sono dei politici di professione ci sono degli uomini di cultura di professione e se ci sono chi sono oggi questi uomini di cultura di professione
E poi a proposito della comunicazione tra questi uomini di cultura e gli uomini politici di professione quali sono i mezzi attraverso i quali questa comunicazioni questo dialogo oggi deve avvenire
Si è parlato della chiusura della classe politica come faceva riferimento prima l'onorevole Ranieri però per esempio anche la classe accademica che a partire nel se saremo ente all'ambito degli uni di cultura spesso riscontrate lei chiusure non minori rispetto a quelle che sono le chiusure del mondo politico
Attraverso quali mezzi quindi si può ripristinare questo dialogo una volta c'erano le grandi riviste per esempio facciamo riferimento alla critica oppure alla alle riviste fondati da Gobetti oggi anche alle in vista delle nuove tecnologie dei nuovi mezzi di comunicazione quali sono gli strumenti per capire concretamente questo dialogo questo dibattito grazie
Buongiorno mi chiamo abbienti seduzioni
ENI vi ringrazio per questa iniziativa
Una piccola nata soltanto in quanto dannare impegnata civilmente in politica non passati non notare che su quaranta invitati non ce n'è neanche una ne abbiamo già parlato ieri
Mi dispiace neon rammarico tutto nostro va bene su quali abbiamo già spiegato anche le ragioni prego non credo che ci sia una delle ragioni comunque possibili per spiegare che su quaranta neanche una comunque invece ma devo richiamare
Un
Un tema
Che con grande coraggio l'onorevole Zaccaria ha tirato fuori io lavoro in RAI e in media sette a quindici anni
E la P due
All'impressioni che ci sia ancora volevo chiederle quanta se quando lei è ancora comandante grazie
A questo proposito si può solo ricordare che l'elenco della P due che fu ritrovato era la piramide discendente pare che ci fosse un altro leggo mai ritrovato che era la catena di comando della P due
Insomma
Grazie ce lo chiedo perché
No volevo recuperare alcuni passaggi dell'intervento del professor De Giovanni Terna per chiedere sostanzialmente una cosa in sé
La
Cultura politica
Credo che
Abbia necessariamente bisogno di luoghi di formazione mi pare di aver capito che lei quando sottolinea se come dire le difficoltà della fase costituente che si apre
Sì è proprio in
Su questo piano cioè abbiamo pensato a tutto alla dimensione degli apparati all'accordo politico le regole ma non abbiamo pianificato l'attività di formazione di questa
Di questo soggetto politico ma
Non perché debba essere
Riproposto il modello della scuola di politica ma perché sostanzialmente nella produzione culturale nella circolazione dei saperi e cambiano talmente tanto la la politica tradizionale oggi conserva
Oggi ha un potere di relazione quali ambiti della cultura oppure come dire una continuità che e radicata leggiamo nelle culture
Di quelle che lei ha descritto come oligarchie
Quindi come dire c'è queste oligarchie nella loro lunga storia hanno partecipato a processi formativi ma avendo recisa come dire messo
Con i grandi ambiti del sapere che
Possano essere l'università mondo dell'editoria
Poi
Come dire anche
Il mondo Vasco anche del dibattito pubblico europeo del dibattito pubblico mondiali quindi in questo senso conservano
Una
Frattura strutturale insomma rispetto
Alla cultura visiva in questa epoca quindi come sanare questo ritardo e se appunto lei potrebbe
Impegnare anche
In questo senso
La sua intelligenza ieri suo impegno per lanciare una costituente culturale all'interno di questo processo politico
Grazie ancora qui davanti a
Primo banco
Attendevano da tempo di intervenire poi torniamo più indietro per l'invito
Buongiorno la mia domanda è rivolta all'onorevole Ranieri faccia un ante parenti Cielito andandone diventassi grazie
Pare andato di tempo e spazio nelle passino
Sottolineato in particolar modo a differenza dallo spazio reale in tempo reale nel tempo della politica oggi dall'attenzione
Degiovanni parlava di o di Cartier politiche e chi praticamente
Di un mondo che cambia dopo velocemente
Lei dava anzi di una
Di una
Politica meno dinamica della società
Io vorrei aggiungere a questo un altro concetto qua per prendere difesi dall'asse appositi al concetto di fiducia è venuto meno in questo periodo il concetto di fiducia che lega il cittadino al politico automaticamente perderanno entusiasta cioè il concetto di scarsa appartenenza
Questa probabilmente è dimostrato anche dal fatto che
Un trenta per cento una buona fetta di mediante esprime il proprio voto votata delle indicazioni di voto in base a ciò che si dice in campagna elettorale
Siccome
Condannare di italiani che non hanno più fiducia in politica se faccio un esempio di pesca escusse amministrative per momento in cui si sta lavorando a partire democratico in diverse realtà Margherita e Democratici di Sinistra scelgono di andare continuo di andare separati andare ad un controllo
Dunque è giusto parlare di Partito Democratico in un'ottica futura per poter far fronte alle sfide che ampiamente dovremmo affrontare però lei non ritiene sia anche il caso di
Formale o meglio adeguare la classe politica al nuovo modo di pensare abbandonando dalla logica della dette io do iniziando pensano al CIE di lungo periodo che magari potrebbe essere certamente più utile gran balzo
Molto brevemente più che una domanda una riflessione volevo fare che mi era stata stimolata niente avevo fatto già da tempo diciamo io ho notato che
Dalla dopo le ultime elezioni
Cessato ma sosta di delegittimazione continua attraverso la televisione
Una delegittimazione continua attraverso la televisione
Della politica del ceto politico del
Tra tra i vari esempi non sono le giuste in Parlamento i privilegi dei politici che vengono continuamente
Anche ieri se ne parlava qui diciamo
Ho la sensazione che questo sia stato un modo subdolo di chi controlla i miglia di fare un'opposizione strisciante
Per appunto per delegittimare il ceto politico il Governo il l'attuale Governo eletto ma altri esempi per esempio le sulle schede elettorali che se n'è parlato Fantoni ai in questi giorni si è rimessa questa questione
Mi chiedo se appunto
Questa appunto l'antipolitica chiede che che viene avanti attraverso questi
Questi Giesse presso questi elementi
Se si è sia superabile appunto attraverso un un nuovo incipit della cultura che si possa che si possa avere attraverso i nuovi media che ne so internet che appunto
Rende il soggetto non più passivo ma più attivo anche se mi rendo conto che ancora c'è una diffusione non non così
Sul territorio nazionale va bene grazie rurali dietro ci sono delle mani alzate
Allora io fare intervenire tutti coloro che hanno alzato la mano proprio chiudere gli interventi
Sì va bene però diciamo
Ci troviamo
Dapprima senza la volontà di polemica mi sia consentito sostenere quanto diceva lei sull'assenza di donne in questo parterre
Soprattutto alla luce del fatto che
Cioè non mi sembrano
Sufficienti le ragioni già spiegate perché non esiste solo Anna Finocchiaro Rosi Bindi o donne di primo piano ci sono tante altre
Soprattutto alla luce che altri illustri invitati stamattina molto tesi non si sono presentati detto ciò vorrei
Riprendere quanto già detto sulla
Sul
Bipolarismo impossibile io sinceramente non mi convince molto professore questa espressione bipolarismo impossibile
Sarei piuttosto
Dire piuttosto un bipolarismo incompiuto uno elitario con bipolarismo come
Anche in un articolo dell'amico e collega Provenzano definisce un bipolarismo bloccato piuttosto perché
Ieri con Fassino si parlava della necessità
Del riformismo di riforme anche soprattutto in una fase in quando in Italia inizio anni Novanta se è cambiata la legge elettorale
Quel passaggio non è stato sufficiente proprio perché non è stato accompagnato da una serie di riforme che avrebbero dovuto portare a un bipolarismo o quadri polla ritmo se vogliamo compiuto quindi definito
Detto questo però vorrei sempre ritornando sull'intervento del professor De Giovanni
Lei ha giocato su questo titolo politica e cultura poi invertendo lo culturale e politica ma
Parliamo invece
Di cultura politica
Senza togliamo lei invertiamo cultura politica quanta cultura politica o quanta poca cultura politica abbiamo nel nostro Paese
E
Detto ciò ancora professore il ruolo dell'intellettuale della società porci nella prima Repubblica con le faceva riferimento
Parliamo di questo induce
Ma abbiamo anche la figura dell'intellettuale organico e quindi
Di apparato se vogliamo che il concorso intellettualmente parlando non è nemmeno una figura assolutamente o nobile
E ma oggi
Le chiedo secondo lei esiste ancora spazio per dove sono gli intellettuali cosiddetti militanti
Ci sono cosa fanno si accontentano di andare
Al di là di rendere milioni di copie
Che semplicemente ricalcano la crisi della politica della società
Secondo lei c'è ancora spazio per questo
Grazie
E
Io sono parte Provenzano della città futura
Sono molto suggestive sia le relazioni che gli interventi e mi pare che il tema inquadrato in una prospettiva più ampia possa essere quello
Di chi eccome si esercita oggi la funzione di mediazione tra cittadini e autorità è a parte le o per dirla in termini più complessi tra popolo e potere
Io credo che la crisi non della politica della vita politica delle società contemporanee sia dovuta proprio alla crisi di questa mediazione
Le ragioni sono tante
Uno una né intravedo nella difficoltà
A individuare le arene dove si forma la coscienza politica per non dire la cultura politica e l'altra ecco la su cui mi vorrei soffermare e vorrei vite e inviterò invito voi interloquire e quella della mancanza per villa
Con le parole di una volta di un lessi ecco
Io credo che il problema sia questo il problema sia
Il rapporto tra la complessità del Governo
Dei processi sociali economici e politici delle nostre società e la necessità di una semplicità di velocità Dina comprensibilità dei messaggi
Questo è un tema non da poco perché si capisce bene come l'esito sia
Connesso fortemente con il progetto e talvolta ci può essere anche un buon progetto ma senza un lessico che lo faccia vivere nella società anche il pro il Progetto mi pare che perda un po'il lessico l'abbiamo visto in mano
Alle
Al Cianci are demagogico di qualche cioè sarebbe giusto non riferirsi solo a Berlusconi e il problema sono i Cesarina nostra nella nostra gettare nella politica attuale ma questo evidentemente non risolve la crisi la mancanza dell'esito e dovuta forse ha un difetto a una deficienza di interpretazione dei giovani faceva riferimento ancora
Al dovere di trasformare il mondo a
Tenendo perda quel vecchio insegnamento prima di trasformarlo bisogna interpretarlo ecco in questo forse ci sono delle responsabilità della politica sicuramente lei ha parlato di
Della rottura dei canali di connessione ma forse
Gli intellettuali mi ricollego agli ultimi interventi non ci sono anche un po'ritratti
A questa loro funzione di interpretazione la metà guardiamo oggi italiani siamo l'Italia tempi siamo il Paese che anche nella interne interne dell'intellighenzia nell'accademia meno guarda al mondo e meno sa parlare del mondo
Io non ho nostalgia di passato qualcuno diceva che aveva l'atto che gli intellettuali facevano la guardia al bidone credo che oggi ci possa essere molta più libertà anche
Nella funzione di interpretazione del mondo nella funzione di intellettuali ma non no nostalgica dico sto presente a
Appunto io credo che
è questa la domanda per parlare di un nuovo lessico forse ci sia anche bisogno di nuovi intellettuali politici tra virgolette
è per chiudere con una battuta forse quando si parla dei poeti davvero dovremmo chiamare a raccolta i poeti per darci le anche le parole di questo lei essendo per discutere con la gente per farci capire
Grazie allora
Ancora
Lui affianco coi primo banco il signore in fondo e loro due basta
Mi presento anch'io Michele Fiorillo della città futura il Pisa
Dunque
Io credo che sia importante
Con spari politiche cultura
Fa venir fuori come il terreno di base sia proprio quella della cultura se intendiamo cultura
In un'accezione ampia direi antropologica lo
Cioè
Cos'è la cultura se lo intendiamo come il complesso delle lavorazioni condizionate dal patrimonio genetico
Con cui una specie affronta i problemi storici nella realtà che ha di fronte
Io credo che da questo punto di vista
Contrari pulite e cultura
Non servono a nessuno di cultura politica o di politica culturale
Ma di comportamenti umani i temi degli uomini e di come la politica
Può organo
Gli acquisti poterli una direzione perché io credo siamo in un in una fase storica in cui dobbiamo porci il problema dei proprio la ridefinizione
Di quello che ho detto prima cioè il complesso di lavorazione con cui una specie si rapporta rispetto al mondo
Penso
Cioè c'è
Al centro della il dibattito politico
Più o meno insomma
Con diversi accenti c'è la questione ambientale cioè di fronte a questa questione ambientale di fronte
Assoprevidenza stessa della specie ce la faremo un grande lavoro
Un lavoro che non quello di una rivoluzione culturale ce lo doveva avere paura usare questo tema comunali voluti una cultura una rivoluzione ed elementi
Da qui poi deriva anche una rivoluzione di comportamenti e corruzione comportamenti rispetto a questo a questa questione
è certo un'eruzione che deve avvenire attraverso un adeguamento economico delle strutture produttive dei comportamenti individuali ma
Per poter far sì che si
Che la politica che riesca
Al ad applicare le riforme necessarie a questo fine bisogna che ci sia un grande lavoro culturale
In parte alcuni anche alcuni grandi giornali lo stanno facendo intellettuali stavo parlando ma
Forse non c'è ancora quindi un movimento generale dell'opinione pubblica il sollevamento delle coscienze adeguato al pericolo
Rispetto un quesito
Rispetto al quale
Siamo di fronte
In Italia
La questione della politica e cultura credo che si ponga
In maniera
Molto diversa rispetto a quella di altri grandi Paesi europei come Francia Germania
Forse ormai anche Spagna
Perché
è innegabile che
Insomma Italia si trova in una situazione di arretratezza arretratezza culturale che altri Paesi non conosco
Esattezza storica un sunto
Si potrebbe far riferimento punto anche tutta una storiografia da cubetti a Pasolini sul carattere arretrato della cultura italiana anche private in parte dall'ettari cattolica e la mancata riforma qua c'è tuttora anche un
Quindi anche un stereotipi però io ricordo un libretto che era uscito qualche anno fa che si chiama la cultura degli italiani di Tullio De Mauro era una conversazione con Francesco Albani
Coro grande che cronista insomma coraggioso di Repubblica
Corista culturale
E mi ricordo insomma che voleva delle questioni cioè anche dei dati io quanto in Italia ed equa
Quando facciamo colica diamo tenere presente in Italia
Ci sono mondi separati perché c'è l'Italia
Di chi sa parlare l'Italia chi nemmeno riesce a leggere oppure se ha letto check proprio non riesce a leggere il perché anche quando sappiamo insomma no ci ci sono bambini che non sanno leggere
O c'è chi legge non capisce fino in fondo quello che sta leggendo se la frase è più lunga di i tuoi subordinato insomma
E quindi
Cioè l'operato di Puglia cultura
Il punto centrale è quello della scuola dell'educazione della comprensione
Il problema di obiettivo di una cultura integrale diffusa insomma anche di
Dei luoghi di apprendimento che o sono solo la scuola e già lì ci sarebbe molto da fare ma anche
Che i conti di aggregazione culturale c'era le norme c'è un bell'esempio diceva che
Se va in Svezia e Finlandia ogni Paese c'è una sala da concerti e cioè una biblioteca funzionante
Mi pare fosse anche le grandi città
Ci sono biblioteche non funzionanti adeguatamente Enzo
Anche questa questione io pecca dell'aggiornamento oppure faceva l'esempio se vai
Da un professore universitario si Sofien svedese opposto tedesco non trovi tutti i libri che è un professore
Un professore italiano perché c'è un'idea meno privatistica della cultura un'idea meno da arca di Noè quella cultura ma
Di qualcosa che è più diffuso no quindi la mia domanda è
Se non dovremmo anche col Partito
Democratico e c'è chi lo dice chiaramente esempio Alfredo Reichlin senza tema insomma
Compito principale sembra riforme istituzionali sorprese quello di una grande rivoluzione culturale non bisogna avere timore
Di rifare quel lavoro che hanno fatto anche
Ai agli albori grandi partiti democratici cioè
Anche parte un lavoro di propaganda
Propaganda inteso come
Formazione delle coscienze soprattutto a livello del popolo non so perché
Ci sono persone che se non facciamo voi finiscono sufficiente attestare guardati bisogna sentire cosa dicono ripetere i discorsi dei papà
Un qualche senso ci vorrebbe ci sarebbe bisogno
In mezzo io dico al popolo ma mezzo coloro che
Come dire hanno avuto la formazione classica volte o ai professionisti certi come mezzo al popolo di quella gente che quindi è privo di una struttura culturale
E la quarta forse ci sarà bisogno anche con i piedi di predicatori inteso in senso laico Zaia perché vada lì a discutere cioè loro stare meno
Come dire tra di noi a discutere delle cose che lo devono fare ed essere più tra la gente
Come dire per riuscire a combattere il senso comune e diffuso che non ci aiuta a fare le riforme per progredire il Paese scusate grazie
Vi prego solo veramente di una maggiore concessione perché abbiamo dei tempi di oggettivo insomma che ci dovesse anzi essere apodittici però io sarò brevissimo
Ieri sono state ripetute sollecitazioni di Vado ha fatto riflettere anche sto riflettendo sulle parole
Politica e cultura più brevi riflettere un attimo su
L'le parole della fondazione che gentilmente ci ospita appunto Mezzogiorno Europa
E il professor De Giovanni a messo in campo il problema dell'Europa che
E di cui mi chiedo penso vada sviluppato su due lati dal
Per quanto riguarda il problema politico cultura da un lato
Mi chiedo se si sia molto irritato
Se ci sono delle colpe specifiche
Della creazione di uno spazio culturale europeo
Anche dal punto di vista di una dell'informazione della televisione
Anche i programmi comunitari penso siano un po'arenati su queste persone e progetti televisioni europea di
E
A quell'idea di lui
Qualche anno fa si parlava più spesso di opinione pubblica europea e che è una parola di un po'
Pesante quel sarà lei sì un po'che non sento
E invece per quanto riguarda il il Mezzogiorno
Mi chiedo se questo rapporto tra politica e cultura sia
In quel in questo contesto
Più lascerò più difficile
Più difficile da comporre
E e se forse
Il problema
Degli intellettuali in questo contesto e che
C'è una difficoltà di pensare di progettare di avere un'idea di Mezzogiorno
Questo
Grazie allora sì credo che se spostiamo sull'ala voi qui al primo banco là in fondo velocemente
Sì grazie buongiorno allora io vorrei partire anch'io un attimo
Dal titolo con una provocazione che poi in fondo la mia domanda cioè
Chiedere se non
Fosse il caso di essere più radicali e pensare un titolo del tipo come si costruisce un rapporto tra politica e cultura piuttosto che si ricostruisce
E spiego subito perché gli avrei preferito un muro svolgerà in questo modo piuttosto che su ricostruisce
E perché in fondo ci stiamo interrogando forse fondamentalmente su sì secondo me
è possibile creare delle nuove culture politiche intese come progetti politici non ideologici
Di una situazione nella quale non abbiamo più partiti organici partiti chiese ma abbiamo una
Frammentazione che poppa anche se vista come pluralismo diciamo sia delle forme associative delle P.O. di le politiche sia forse all'interno della stessa società quindi io
Vorrei esporle Prada svolge così in positivo quello che è una situazione di crisi nel senso di chiedere se è possibile
Pensare un nuovo rapporto più proficuo più pluralista e più liberale tra ceto politico e mondo della cultura
E su questo prendo al volo due punti già sollevati che sono secondo me sono visto di carte su quali si può poi far davvero una riflessione in questo senso
E c'è la questione del professionismo politico e la questione dell'autonomia tra politica e cultura
C'è la questione di costruire un rapporto perduto mi sembra
Legata
Inscindibile all'idea di
Che cosa il professionismo politico e qual è la cultura politica di buona parte del ceto politico
E purtroppo sappiamo che per una parte molto ampia vorrei dire preponderante il ceto politico la cultura politica oggi è
Trovare in qualche modo il consenso tutti i costi
Abbiamo visto un bel viso programma sul nome che era viva l'Italia
Quando ci ha fatto vedere l'elezione a Catanzaro un rappresentato ogni settanta eletto pure un candidato di settanta elettore allora
Sta distanza della politica dai cittadini che distanza era quando abbiamo un candidato di settanta elettore
All'atto in chiaro che abbia un problema secondo me di cultura politica di una parte importante del ceto politico che vede la propria funzione in un certo modo per specifico cioè costruzione di consenso tramite in quel caso di reti clientelari non c'è niente da dire
Qui finché c'è questo tipo di ceto politico rapporto la cultura sono Metis è difficilissimo
Se non inutile cioè io insegno all'unica al
Non esita della Calabria scienza politica organizzazione politica europea ma sinceramente non sono molta tra sto da andare a a interloquire con persone del c'era un certo politologico lo confesso apertamente pur avendo un profondo amore per Napoli
E secondo punto la questione tra politica e l'autonomia tra politica e cultura
C'è quello che è un altro snodo anche qua profondamente culturale scusate il gioco di parole ma il fatto che spesso appunto c'è stato una subalternità profonda del mondo culturale alla politica
Questo ce lo racconta
Ricordava il professor Zaccaria benissimo allora in in questa nuova situazione di frammentazione pluralismo è possibile in qualche modo ripensare il rapporto tra politica e cultura come separazione autonomia ma appunto confronto reale proficuo che passa tre sopra fondamentalmente a ristrutturare il sistema dei media
Perché poi lo snodo cruciale su con le proprietà dei media il luogo del dibattito tra formazione opinione pubblica so di media e quindi secondo me
Una parte importante se non
Tutto diciamo è legato poi
Alla questione di
Quali sono le proprietà quali sono gli intrecci sono le questioni che bloccano lo sviluppo del nostro Paese perché qua abbiamo parlato e con questo chiudo che il ceto politico italiano e gerontocratica o si riproduce
Questo è vero ma tutte le analisi
Sociologi che sono state fatte sulla mobilità sociale cioè quanto
Una persona che nasce nel con una classe sociale riesce poi a salire o scendere
Ci dice che la mobilità sociale relativa in Italia è ferma dal dopoguerra oggi pensiamo una società che immobile quindi è su questi elementi forse che bisognerebbe poi andare intervenire davvero per rimettere se vogliamo rimettere in moto anche la fonte grazie grazie
Fulmineamente per cortesia perché abbiamo l'esigenza proprio dei relatori anche in qualche caso di sera scrivere fanno dalla domanda sintetica al professor De Giovanni perdonatemi il volo pindarico e insomma io non credo che nel il fatto del fatto che gli intellettuali siano subalterni alla politica perché
Credo senza il rapporto tra il potere e la cultura forse
Il Rinascimento non sarebbe stato Rinascimento
Secoli scorsi le ideologie costrutti ideologici la domanda è
Venuti meno i costruttiva logici oggi l'intellettuale non rischia
Di essere di passare dallo stadio di stimolatore di processi
Culturali
A semplice certificatori i processi politici
è
Prima lui ricordava insomma nei decenni scorsi c'era l'intellettuale militante e non certo qual modo
Essendo all'interno della nomenclatura della struttura partitica è un tutt'uno tra lo stimolo è la certifica come oggi che l'intellettuale tra virgolette esce fuori richiama la propria autonomia non rischia di essere vero il mero strumento di certificazione visto che e lo stiamo vedendo
L'aspetto ambientale e l'aspetto culturale è l'aspetto economico i partiti sempre più si richiamano a certificazioni accademiche quindi ripeto la domanda è
Si è stimolatore di processi o semplici certificatori o entrambe le cose grazie
Vi chiedo scusa
Solare io sarei in debito conto che ancora dovete intervenire oggi parleremo della stessa cosa praticamente oggi il tema di oggi è la crisi politica quindi mi chiedo se
è possibile rimandare di
Trenta secondi velocemente professor Zaccaria deve
Prendere un treno e quindi buongiorno
Volevo parlare un attimo con il professor Zaccaria lei ha detto che la politica si appoggia sulla cultura invece sono d'accordo con i miei colleghi cioè detto la politica si muove in un mondo auto preferenziale
è la cultura si muove su tre passi steppa diversi cioè c'è l'uomo di cultura che certa soltanto i favoritismi
Della politica cioè l'uomo di cultura invece che si è distaccato dice beh i politici portano avanti un loro discorso a me non interessa e cioè l'uomo di cultura invece che cerca di contribuire additare il suo contributo però non viene ascoltato
Prima domanda la seconda invece alle onorevole Umberto Ranieri dice che
La società civile si deve rendere conto che la politica e potere io le dico la società civile e si rende conto e vuole che la politica sia più utile però pretende dalla politica
Idee nuove come diceva il mio collega e soprattutto una azione decisionista cioè
La politica parla tra si però poi molte volte non mette in pratica alcuna azione
Vediamo un voto di potere questo il senso grazie
L'ultimo intervento li infondo e siamo costretti a chiudere il dibattito che è stato amplissimo penso che me ne dà l'idea
Assessore Colozzi
Se
Se è così gentile da farci questa cortesia
Si altre nazioni
Allora fulmineamente così si
Ah va bene allora possiamo posticipare l'intervento del professor Rizzi Caspio Saini genere penso così poi quale diciamo Cinti stile è molto bravi ad una cultura politica che io ammiro apprezzo compiacere però voglio fare una piccolo saturazione questo mondo sta cambiando velocemente
E molto rapido elitario paura abbiamo un difetto di comunicazione troppo prolissa lenta che poi si rispetti anche nella politica è che non permette poi di passare dalla alla grande oratori e tanti di voi ha patrimoniali io non ho posto
Hai fatti c'è alle i fatti pragmatici quindi si rischia poi diversi di legge regionale
Vedere che trovare che mentre la Cina che ha dodici per cento robaccia per per cento nel giorno ventotto per cento
Grazie anche a tantissime componenti esogene per cambiarlo nel cambiare le tutto il modo in cui comunichiamo appartengano i giovani che lei saremo sicuramente il futuro insieme alle donne mi abuso tutto le donne
Ma se non cambiamo anche il modo di comunicare di essere sintetici andare al sodo andare i problemi reali rischiamo di rimanere in questa
Questa chiacchierata simpatica interessante la non porta risposi problemi reale questa a mio parere personale scusatemi la critica
Grazie
Allora
Cominciamo con le conclusioni professor Roberto Zaccaria i temi sono tanti direi
Sì io segnato quindici interventi naturalmente alcuni erano dedicati con domande specifiche alcuni dei relatori quindi ovviamente
Rispondo a quelli che hanno un carattere generale in qualche modo mi chiamano in causa per
Per i punti che io ho toccato
Prego dovrei dire che secondo me c'è
Nel dibattito generale ma c'è c'è stato anche qui stamattina in alcuni interventi che ho sentito il rischio di confondere il termine cultura come aggettivo come sostantivo cambia moltissimo le cose cioè voglio dire e qui sono voi fate una serie di incontri che hanno delle tematiche diverso
Se qui si pone il tema
Politica e cultura
E poi sento parlare di cultura politica secondo me non è che sia illegittimo T uno parla di quello che vuole però non non non attiene secondo il mio punto di vista con questo argomento
Perché tutto si può legare sia ben chiaro ma noi qui parliamo di cultura non come aggettivo ma come sostantivo e politica come sostantivo cioè quindi di due
Campi di due mondi di due realtà e se uno pensa che sia una scorciatoia dire
Giovanni lazzaretto politica culturale quello qual è il suo significato ma se poi
Questo sì è discutibile voglio dire
Ma se poi mettete l'espressione cultura politica io non è che non voglio rispondere ma è un altro seminario è un altro discorso cioè che poi naturalmente appunto lascio chi su parlerà dopo di me la possibilità di dare
Senso anche
A questi interventi che secondo me RIS Piano di mescolare le cose e quindi di non aiutare a fare una prova quando le facciamo un seminario da approfondire un tema
E poi c'è il tema vicino che un'altra cosa quindi io vi chiedo scusa ma
Insomma prova a ripartire dal discorso che
Viene fuori dice ma dici che cosa intende per cultura vede Soru volevo dire non vuole andiamo troppe le complicate ma certamente quando parlo di sostantivo parlo di quei sistemi
Che muovono le idee le arti le scienze l'università la scuola quelle sono i settori che hanno a che fare con
Sono dei mondi sono delle realtà che poi entrano no
Il rapporto col sistema della politica anche qui non usato come aggettivo usato come sostantivo quindi che vuol dire sistema dei parchi tutti delle istituzioni e di chi ricopre questi ruoli questo è
Vuol dire è un problema classico importante qualcuno l'ha giustamente detto ha parlato
Ha parlato dell'intellettuale organico e voglio dire certo che la visione dell'intellettuale organico non è rispondente a una logica in cui si sostiene la tesi
Della autonomia o della separazione addirittura mi pare
A un certo punto il giovane inizio abbia detto proprio
Iniziando discorso ma non è detto che ci debba essere un rapporto che ci debba essere un rapporto
Io sostengo più semplicemente che attualmente visto da una certa ottica
Che noi dobbiamo mantenere
Questa autonomia che non ha
Non ha niente a che fare c'è un collegamento qualcuno ha parlato a un certo punto del fatto della nostra tra virgolette arretratezza culturale ritardo certamente
Lì chi ha fatto questo intervento cogliere
Fenomeni di ritardo nel nostro Paese rispetto a
Tra virgolette agli investimenti
Alle politiche che si possono fare per sostenere
Recco dire
Noi lo riteniamo che
Un punto importante del programma sia quello di mettere più soldi sull'università sulla ricerca sulla formazione perché sono elementi motore e che sono presupposti delle innovazione che sono motore del Paese
Ma qui ancora una volta e
Un rapporto tra la politica come soggetto che guarda a questi mondi come oggetti e decide
Auspicabilmente io quindi sono d'accordo quello che diceva che ha parlato le biblioteche i concerti le sale cinematografiche cento cioè sono i luoghi dove si fa cultura intesa come attività però il tema almeno dal mio punto di vista
è il soggetto e cioè è il rapporto tra questi due sostantivi cioè
Che naturalmente sono alimentati a una da una pluralità di protagonisti e naturalmente è chiaro che nelle diverse epoche storiche
Si sono concepiti rapporti diversi la tendenza della politica a rendere come dire la cubatura la cultura voi gli intellettuali sono alcuni degli esponenti di questo di questo mondo voglio dire e rendere in qualche modo ancillari e voglio dire o comunque
In maniera più sofisticata
Strumenti certamente è una tentazione costante ma
Date il giuramento dei professori
Giuramento dei professori che un certo punto mi ricordo cioè che che cos'è non è un un particolare tipo di rapporto tra
Intendiamo politica io intendo sempre sostantivo cioè
Politica e istituzioni eccetera non aggettivo perché allora si può si può veramente mescolare questi due termini come si vuole secondo me sì arriviamo ma arriviamo a fare in questi qua sei seminario
Uno solo
Io credo che questo sia
Quando io ho toccato il tema sul latte della insomma parliamo sistema di del sistema di di di di di gli arti sistema di scienza il problema
Colgo in cui il mio mass media con la televisione io ringrazio Beatrice che è stata
Secca non sulla prima questione che non mi riguarda ma sulla seconda cioè
Guarda che quello è uno dei c'è a me spiace che chi come voi si occupa di queste cose
Sottovaluti
Non non credo che lo sotto valutiate ma insomma il rapporto devastante che nel nostro Paese da destra da sinistra c'è verso la televisione cioè quelle
Insomma
Un certo signore che sia Berlusconi è il primo
In Italia ma anche forse nel nel nel mondo in queste porzioni
Che è riuscito a conquista fare
Il potere politico per
Attraverso l'uso della televisione ci ha fatto ma non soltanto i telegiornali
Do soltanto i telegiornali perché Berlusconi ha conquistato il sistema di valori che venivano dalla televisione Ceglia ha prima conquistato gli spazi diciamo dei programmi di intrattenimento i modelli
I modelli del del cesso nella società che nascono da certi valori televisivi voglio dire
Sono nati prima di aver dell'avvento al al potere di Berlusconi ma
Da modelli che lì si sono determinati
Questo certamente e poi la risposta della
Sinistra è esattamente uguale non
Uguale a Berlusconi perché non è in grado per ritardi ragioni di natura economica di a vere la possibilità di impresa sul sistema dei media al paragonabile a quello ma se lo potesse lo farebbe
Però il invero fondamentale punto è che appena può cercare di conquistare il sistema dei media che vuol dire
Moltissimo quando si parla qui del valore dell'autonomia
Ma insomma la riforma io nel settore della televisione
Dicevo scherzando oggi in treno una persona che veniva rischia ormai
Faccio ci comportiamo come se dovesse dovessimo durare
Una l'intera legislatura io e facciamo delle leggi organiche ogni ministro fa una legge organica per dare il suo nome a certi provvedimenti e naturalmente questi proventi organici con questo tipo di clima che c'è non passano
Io avrei fatto detto in materia di televisione del fatto due norme una per la parte strutturale e una per la parte dei contenuti all'igiene pubblica
Quella strutturale avrei detto la norma che dice si abbassa la pubblicità di due punti per cento e si mettono le telepromozioni interne alla pubblicità questa è una norma che si scrive in quattro righe
Ieri ma che cambia il nostro sistema televisivo perché abbatte il valore della signoria economica della pubblicità e tutto quello che questo vuol dire sul sistema televisivo
Al certo ci può fare a norma antitrust ma questi sono guardate voi un film in televisione vi rendete conto che praticamente
Guardate più tempi pubblicità di di di film ma questo qui non è un elemento soltanto di fastidio è il sistema complessivo che praticamente sì struttura in questo modo quindi vuol dire che c'è il dominio
Totale da quel punto di vista ma non è un problema di negare il
Quel valore ma
Contenerlo è già un cambiamento di ottica significa stabilire un rapporto diverso tra la televisione la stampa non abbiamo un bisogno enorme nel nostro Paese
Di una stampa libera quando parliamo diciamo di rapporto tra cultura e politica intendiamo una stampa che in qualche modo faccia il suo mestiere senza essere partito politico ma questo è un problema
Eh no non è guardate
Che il Corriere della sera che ha sostanzialmente sostenuto il Governo Prodi prima che venisse
Con dichiarazioni specie di cui secondo me non c'era
Neanche il bisogno adesso a un certo punto ha dichiarato
Come dire
Il se fossimo nel sistema dei partiti e ha fatto venire meno la sua fiducia al Governo con una serie di editoriali altrettanto precisi i cori andarsene quello che conduce la battaglia sull'antipolitica sul sulla sulle sulle sui costi della critica sono due giornaliste Ettore della sera che hanno scritto un libro che si chiama la casta ma indire in
Direttore del Corriere della Sera quando dovuto andare a fare il Presidente Errani candidato ha chiesto per sé è un compenso di quattro volte super ora quello che era il compenso medio dei presidenti dell'epoca ora non vuol dire niente ma ma se si fanno battaglie di morali l'azione
Anche i giornali che non devono essere partiti politici ma devono essere la loro sfera di autonomia separazione
E la televisione pubblica anche lì un articolo soltanto per modificarla si fa diversamente il consiglio d'amministrazione io
A questo punto siccome tutti sistemi vediamo provati Nestor penserei componenti diciamo sorte Giamol cinque componenti dei consigli amministrazione possiamo si essere sicuri
Che non sarà cinghia di trasmissione
Ci sono
Soluzioni più sofisticata lo so benissimo
Però il problema guardate che
Guardiamoci in faccia come Sinistra cioè noi riteniamo abbiamo del rapporto tra la politica e i media e il la televisione quella pubblica perché su quella privata non riusciamo ad arrivarci
Esattamente la stessa visione che al centrodestra dobbiamo occuparla abbiamo paura della televisione libera abbiamo paura anche quelli sono intellettuali
Quando il programma dei Santoro
Annuncia di voler parlare della pedofilia si scatena il finimondo sembra una guerra di religione per poterli fare un programma che poi naturalmente
è un programma normale una cosa finché si può vedere dov'dovunque buono o cattivo pattumiera o meno
Questo è il problema non è i modelli che ci ha dato la televisione
Il modo in cui noi pensiamo di cambiare questo rapporto dobbiamo disinteressarci di questa materia fino a che non capiremo questo ha ragione lei io non lo so se c'è una P due
O che un'altra cosa ma certamente quando si cambia un direttore
Potete sicuro essere sicuri che sono sempre quei dieci che saranno i direttori che si girano una specie di club uno passa la palla all'altro se nel mondo la televisione pubblica volevate viene privata Rossella Walter
Cioè sono ci sono dieci persone che si telefonano la sera prima di fare i titoli dei telegiornali
Per dettare alla politica l'agenda
Che la politica subisce
Ecco questo secondo me è uno dei nodi
Che vanno tagliati perché se non si taglia questo nodo il concetto di di politica e cultura risultano inquinati in maniera insopportabile e allora come dire ne soffriamo tutti e anche un po'il Partito Democratico grazie
Grazie a lei professore anche per essere stato così esplicito diciamo su su questi temi è la salutiamo
In anticipo
Palasalute ambientistico
Perché poiché si allontana da quando quando vede che si è fatto ora allora io darei la parola un attimo al professore Matteo Pizzi Gallo storico delle relazioni internazionali però la questione un intervento
Oddo
C'è ancora quel microfono in giro
Grazie
Grazie
Dicevo rubo soltanto pochi pochi minuti perché il tema di oggi è stato
E estremamente interessante e quindi volevo dare il mio piccolo contributo alla riflessione
Parlando anche in casa tenendo conto che appunto che per la fondazione
Mezzogiorno euro faccio parte del Comitato scientifico per cui
La
Questa prima parte la
La la tiro via perché giustamente il professor Zaccaria dei topi i seminari su tematici parliamo
Delle cose specifiche anche se
Anche se va detto che
C'è una foglia
Di parlare di tutto e quindi ben vengano gli interventi anche su altri temi non tematici non è un rigoroso seminario universitario dove si devono fare i tre crediti su quelle cose specifiche con la raccolta delle firme
Siamo un po'più un po'più Lardi sotto sotto questo profilo
è per questo direi che la aggiornata e il seminario fatto dalla dalla Summers pulper testate Sandescu questi inverno scorso e credo che ci saranno ancora scuole estive scuole
Invernali ancora di hezbollah la la risposta dei figli cento persone che oggi giovani che stanno qui che si sono spostati incenerito a Fonti o che si è spostato da Taranto dalla siti Bond a Taranto quindi pervenire appunto a discutere dalla Calabria che altri posti credo che se
Vi è una cosa che riempie il e il cuore quindi c'è la volontà di discutere la fondazione
è aperta a questi temi ritorniamo a discutere su come
Dove e quando vogliamo
Però voglio tornare un attimo all'Inter sentire appunto l'opinione di Umberto Ranieri e del professor De Giovanni su questo
Sul tema che e Ivan Lo Russo ha riproposto all'inizio ho detto in l'avete sentito tutti quando poneva
Tutta una serie di questioni che credo però il nodo cruciale Pinzano abbia posto che poi il tema che ci stiamo discutendo da ieri con l'intervento di Fassino e poi degli altri è che noi avvertiamo anche per gli interventi di ottica una sorta
Di Malthus si annessi mo'politico
Tra
I bisogni di una società come ricordate la legittima russa una società che cresce e di di di
Anzi e di comunicazione modalità di cambiamento telefonini e e quant'altro di università telematiche tutte queste altre cose di trasmissioni del sapere della comunicazione
In progressione geometrica ed una
Come dire crescita della società politica della politica della cultura dell'università delle
Istituzioni nel complesso che sì pure cresce
Ma cresce in progressione aritmetica basta fare un piccolo calcolo e vedrete che non riusciremo mai perché una sarà cresciuta in progressione geometrica l'altra in progressione aritmetica
Per cui noi possiamo inseguire che magari lei sa così come diceva il Libano riesce ad intercettare alcune cose Zapatero alterna sono sempre questioni di
E crescita in misura appunto aritmetica e quindi noi non ci non ci troveremo mai ed acquisite
Da un'altra serie di questione a cascata che sono un'altra e la fiducia sei leggete ripetere la di nuovo la ripresa della fiducia nella cultura tecnocratica degli scienziati delle di tutte le cose che guardano al futuro e quindi a guardare come retro quelli che si occupano di
Cultura ma umanistica usiamo questo termine e delle modalità di trasmissione del sapere di tipo classico che sono
Appunto la cui sia si richiedeva prima il romanzo la narrativa il libro scritto tutte queste cose che appaiono vintage sotto certi a spetti o che non riescono ad andare
Il quale il rimedio non non credo che non ce l'ho io naturalmente è credo che non si possa nemmeno
Perché oltretutto i relatori se non altro perché domani ci è stato io seduto là non sono la nostra controparte c'è un quindi sono
Degli intellettuali raffinati accolti che ci guidano a a
A ha in questo percorso faticoso del quale credo non non credo ci sia una soluzione chiara e netta non c'è come chiedono alcuni e che poi guarda caso i cantori della cultura
Tecnica è del tecnicismo dei tecnocrati sia essi stiano a Bruxelles o al palazzo di vetro oppure alle annidati nelle relazioni nelle redazioni dei giornali della televisione
Ci sono infatti sono quelli che stanno sulla borderline della del portare avanti il concetto di antipolitica curi faceva riferimento il professor Zaccaria prima
Sono in circuito di persone che trasmettono i idee che quindi il discorso dell'antipolitica delle sorti future del giudicare
Appunto e le i politici di professione chiamiamoli così supposto che esistano ancora
Come rappresentanti del passato anche questo e dei citati
Agli inizi del di questo secolo
Vi ricordate agli inizi del Novecento che la Prima guerra mondiale un grande succede un grande aspirazione per le sorti progressive della scienza la scienza sembrava in asta inarrestabile e di tutto questo progresso quindi è l'anticipo l'ippica poi dopo susseguente ricordate tutta l'antipolitica che ha portato in Italia e da chi era guidata l'antipolitica in Italia era guidate dai grandi giornali dalle grandi testate che guarda caso all'epoca appartenevo nei grandi gruppi del capitale finanziario italiano
Quelle con quei appartengono al gli stessi gruppi oggi
Allora oggi non li chiamiamo imprenditori
Vito con tutte le le sottili declinazioni io usando un lato una parola del secolo scorso io dico che i giornali appartengono al patronato e quindi la Confindustria il sindacato dei padroni se ci dobbiamo riappropriare dell'essi con come diceva il nostro con le usiamo le parole nomina sunt consequenziale uno atto
Quindi
Diciamo abbiamo visto questi fenomeni dell'antipolitica lividi sogni della scienza di fanno venire appunto do idee tante
Non sarò certo io ad oppormi al disegno inarrestabile del progresso della scienza figura
Facciamo la figura degli ultimi a passate lanciavano il tomo contro cavallotto mante
Però
Come mi vengono in mente queste cose nel secolo passato
Volevo
Mi vengono in mente poi anche le parole di delle memorie di Adriano quando diceva che appunto i nuovi barbari e i barbari solo è lì che stanno distruggendo i nostri Capitelli però poi ci insegna
Ci chiederanno dopo un po'di tempo chiederanno annui
A insegnarci a costruirli capite
Per cui discorso conclusivo
E lo chiedo appunto ad Umberto che è un politico raffinato è un intellettuale per cui smettiamola questo discorso che in Parlamento come dicono i cultori dell'antipolitica
Si è dono persone che non hanno letto niente che non hanno studiato non è vero ce l'abbiamo che ce ne sono
Tanti altri e che non sono soltanto intellettuale della Magna Grecia insomma quindi che oltretutto adesso si sottraggono pura al nostro confronto non venendo oggi intellettuale della Magna Grecia lasciamo appunto di via intellettuali
Napoletani appunto e discutiamo con gli intellettuali napoletani ce ne sono tanti uomini di cultura professore importo i veri professionisti tra i professionisti della politica non è soltanto questo
Non è che non è l'etichetta per cui si chiede più bravi politici se sia imprenditori io sia esse sia e comunicatori o altro
Io penso che però volevo sentire Umberto che si è bravi politici se ci mettiamo dentro anche qui userò una parola del secolo scorso
Ci mettiamo dentro le passioni
E se ci mettiamo dentro le passioni e le ideologie
Allora
Quindi lei passioni e le ideologie che fanno sì che
Ritorniamo a recuperare lo stesso valore di prima tra di noi io penso che ci sono
Tante sensibilità comunità afferiscono alle
Passioni politiche alle ideologie uscire
è che sono è che ci portano ad avere le stesse idee possiamo sa a pranzo discutere su cento persone ne abbiamo la stessa sensibilità
Sulla poco sulla
Politica estera sulla pace sull'imperialismo sull'ambiente sulla comunicazione
Diverso è se da quelli che gli eri sera stavano in Piazza Plebiscito a quattro cioè a quattrocento metri danno per cui ritorniamo a discutere imposti come questo
Non c'è bisogno ancora di
Non siamo tutti uguali come nelle notti e che gli anni siamo dire sia chi ci fa diversi dagli altri e la sensibilità che attiene a delle valutazioni di carattere politico quindi dobbiamo riprendere a fare politica immobili
Non lo so medico ce li dirà Berto ma
Un modo do per pur cominciare a discutere è quello di stare qui a riprenderci a riappropriarci della non stravolga di parlare va ricordando che veniamo
Da un'altra sensibilità e non vogliamo farci omologare dall'antico politica perché è una briciola di ideologia e di passione ci deve essere la passione non è neutrale tra
Grazie al professore Marco e verificare un attimo la parola al Presidente della Fondazione scusate volevo fare una comunicazione di ieri che voi avete visto che il Presidente De Mita non c'è
Ne dispiace mi sono sorpreso quanto voi perché io l'ho visto ieri aveva assicurato che sarebbe venuto ci deve essere solo siccome una persona seria
Ci deve essere su una questione di salute per cui noi non possiamo fare altro che augurare ad evitare
Una pronta guarigione poi per una questione in via di distrazione non avevo chiuso il telefonino ha telefonato Paolo Cirino Pomicino il quale per un verso voleva notizie sulla scuola
Naturalmente c'è un appunto
Io gli ho detto accuse da scuola che dopo questi era cambiato il cuore se si cambia con la testa alla prossima scuole interna nello inviteremo così sentiremo pure
Grazie Presidente allora la parola Biagio De Giovanni per
Le sue conclusioni
O la replica se preferite
Ma i temi sono sono tanti
Io proverò a fare un ragionamento che tenga conto
Seguendo anche in qualche modo l'ordine delle
Delle
Questioni che sono state poste
Sperando di riuscire
Non dico a rispondere a tutte le questioni ma insomma dare la mia idea
In breve su cori
Alcune riflessioni che il dibattito stimolare
Vorrei dire che almeno dal mio punto di vista io mi
Se me ne passa un'ottima discussione cioè uno ottime domande ottime questioni
Che
Diciamo in qualche maniera mi confermano in quella che è una mia convinzione che avevo del peraltro espresso durante il
Il mio intervento iniziale e che cioè
In realtà hanno sic
è una generazione di i problemi che i insorgono sono
Sono presenti sono consapevoli quindi questo questa idea come dire banali e di una Spoon indicizzazione che viene
I pensata incoraggiata
Anche da chi intende la politica in maniera
Separata dal mondo della società ed alle nuove generazioni secondo me è un altro dei grandi
Vuoti
Che si stanno creando nel Paese
Ivano Russo mi pare che poneva all'inizio una questione alla quale dalla quale vorrei partire
Io cercherò di essere breve periodo orologio sott'occhio siamo tutti un po'stanchi quindi
Tu mi pare che ponesse insieme poi anche almeno per la parte che ho potuto ascoltare
Alcune cose dette dall'intervento di presso il Pizzi Gambino
Di un'anomalia italiana diciamo così
Che permane
Nel senso che
Rispetto alle modalità con le quali in altri Paesi tu hai fatto l'esempio della Francia della Spagna no
Si sta approvando ardente spettrale la politica
Cioè e che la cosa interessante che avviene da due fronti diciamo opposti politicamente no Sarkozy e Zapatero
Il in una chiave io non voglio sono sono in grado di entrare nel merito non avrebbe molto senso dare giudizi spacciati per verità ma insomma danno l'impressione di una classe dirigente che cerca
In un certo modo di interpretare
Una società
Mi funzioni in cambiamento io così via oltre soluzioni sono
Stimolando dei punti dei passanti
Questo in Italia non avviene questo è un punto
Pesanti non avviene questioni è un problema perché
La politica non riesce a stimolare l'intelligenza della società
Al di là delle opinioni che si possono aprire qui c'è il secondo me un punto che riguarda la storia d'Italia
Su cui
E alcuni di incoming
Che ci che si sono dati che persistono in forme tali
Modalità della storia d'Italia
Non è accaduto adesso io dico delle cose che non voglio potrebbero essere interprete
Dovrebbero essere approfondite per non essere interpretate in maniera ambigua ma
Preferisco prestare il destro all'ambiguità piuttosto che al silenzio alla necessità di analizzare il tema fu che non ne usciremmo più
La prima osservazione riguarda gli anni Novanta
Non c'è nessuna società dell'occidente in cui nel giro di sei mesi un sistema politico è stato distrutto qualunque fossero le sue colpe
Qualunque fossero le sue responsabilità
Non è mai avvenuto
Ciò non è mai avvenuto una una una distruzione velocissima
Di
Partiti che avevano rappresentato nel bene e nel male con tutti i loro limiti caratteristiche funzioni diciamo le culture storiche del riformismo italiano
Non è che non è che una società sopporta
Fisiologicamente una
Vicenda di questo tipo noi
Ci accaniamo
Giustamente siamo giustamente critici il berlusconismo ma da dove nasce il berlusconismo se non dal
Dal drammatico vuoto che si crea
Intorno ai primi anni Novanta nella società italiana
Insomma
Probabilmente non le cose sarebbero andate diversamente totalmente qui non c'è perché voglio dire l'ambiguità voglio evitare una interpretazione ambigua di questa di questa
Qui stanno abbastanza ultima riflessione che sto facendo
Perché questo no naturale non voglio dire allora non
Non doveva avvenire intanto le cose avvengono c'erano anche delle ragioni perché avvenissero però
E in una delle conseguenze queste
E che cioè che nel drammatico vuoto che si è verificato negli anni Novanta nell'azzeramento di un sistema politico e nell'azzeramento usiamo questa
Profittiamo dell'assenza di Zaccaria per usare la il termine culture politiche e nella diciamo
Drammatica
Caduta
Dei sistemi di culture politiche dentro i quali bene o male il senso comune di una società
Si era spinto si era organizzato e questo è un elemento
E non è poco perché l'antipolitica italiana nasce da lì cioè da una
Da una lettura del partito politico come centro di corruzione come centro di
Insomma non è mica poco questo nel senso comune complessivo di una società che nasceva peraltro su una democrazia bloccata
E perché per quanto io spesso abbia detto grande è stata la storia della Prima Repubblica perché è una grande storia di modernizzazione del Paese io lo so che cos'è il Paese
Nel quarantacinque che cos'è sta e che cosa ed è il Paese negli anni ottanta qualunque cosa si voglia dire dei ritardi dell'Italia
Però è una democrazia bloccate cioè in una democrazia senza
Aria
Dopo il conflitto era regolato
Diciamo così
Ed aveva anche una
Come dire un esito scontato precostituito
Perché così era il conflitto compromesso continuo tra Democrazia Cristiana il Partito comunista
Questa è stata il cuore della sto della Prima Repubblica
E l'estrema difficoltà a fare emergere all'interno di questa
Di questa griglia fortissima nel bene e nel male si potrebbe dire comunque la griglia che ha
Tra virgolette modernizzato il Paese commi di limiti di cui modernizzazione
Difficilissimo che altre forze altre culture altre dimensioni riuscissero a inserirsi in maniera significativa in questo quadro c'è poco da fare
La preoccupazione che io sul Partito Democratico se mi permettete questi spazi farle già menti tra vari temi sta nel fatto che lo vedo troppo concentrato intorno a quelle dunque agli eredi di quelle due culture
Ancora una volta con una dimensione asfittica della
Delle dimensioni delle istanze di quelle che in largo senso possiamo chiamare culture liberali che naturalmente
Possono avere molte interpretazioni diverse molti accenti diversi
Start palleggiamento che chiudo perché magari qualche altra cosa sul Partito Democratico avrò modo dirla più avanti rispondendo
Ad altre osservazioni ma posso inserire un altro elemento però che secondo me
Sta condizionando sta condizionando fortemente
L'anomalia italiana
Lo dico non con spirito diciamo oggi come si dice sei laico sei laicista io mi considero laico non laicista anche se questa differenza
Molto il sarebbe da vedere che cosa significa
Presenza
La presenza del Vaticano in Italia non è un elemento da poco nella
Nell'anno in balia italiana siccome queste cose le diceva Machiavelli nel Cinquecento quando diceva
I condizionamenti fondamentale della storica lo dicevo italiano meraviglioso io mi mortificano il dosi sponde Machiavelli senza avere il testo davanti perché
Leggeremo pagine strepitose
Né di lettere i discorsi sulle su che cosa era qual è il sei secondo cui la funzione di TAR Dante della Chiesa
Nella storia d'Italia no quindi carica
Però c'è
Da allora
Anche prima ma da allora quell'appeal pensiero politico che hanno
Comincia eczema l'unità nazionale italiana si fa senza e contro dici ma che
Ti vai a pensare che vai a ricordare
Ma badate che oggi il tema
Religione politica il tema apertura del conflitto della laicità come conflitti di valore
Come i conflitti di valore che hanno e
Possono chiedere la sintesi politica di una società che
Deve
Tenere insieme diciamo così la dimensione del conflitto e la dimensione della mediazione e questi
E interni mica su mica poco perché poi la politica è fatta anche di queste cose qui possiamo naturalmente e dobbiamo ragionare voi avete fatto mi ha colpito devo dire molto in diversi interventi non tutti gli usci nuova
C'era ad annotare a commentare
L'impressione che presso di molti di voi cioè
Un'idea
Sentite dire più avanzata della nostra di come stanno le cose nella società ce ne siamo ancora
All'interno di categorie di analisi che fanno parte della nostra formazione e che
Cerchiamo naturalmente ognuno di noi per come Curia Giordani rifletterci eccetera ma
Da alcune questioni che sono venute fuori la mia impressione è che
Ci sia nelle generazioni che emerga una consapevolezza che
Di quelle
Come alcuni di voi hanno detto vere e proprie mutazioni antropologiche che nel frattempo si sono verificate e che rendono tutte le questioni intorno alle categorie classiche culture politiche intellettuali e potere eccetera eccetera
Fibrille antichi
Necessitanti di nuovi analisi di nuove fenomenologie IED nuovi sviluppi e così via ma insomma
Pertile per tornare un po'appunto di
Di di di partenza
Io credo che qui che questi nudi del dell'anomalia italiana
E ci siano
E mi collego alla seconda questione che è stata posta
E che giocano un ruolo essenziale
Nella
Stati città della politica italiana negli Ficocelli arabo della politica italiana
Perché lì le culture politiche non è vero che si devono confondere
Come se non avessero alle spalle una storia un
Ma forma di identificazione nella società una forma di identificazione nel senso comune la rischiosità delle operazioni di invenzioni vittime dei partiti sta in questo naturalmente
Ma ciò detto
Mi mi veniva sott'occhio
Per dare un'esemplificazione concreta quest'
La l'anomalia italiana
Su cui ancora mi fermo per un attimo produce quello che io ho chiamato fosse in precisamente perché poi sono d'accordo con le precisazioni terminologiche che
Il secondo intervento ci ha dato del bipolarismo che io ho chiamato impossibile bloccato diciamo come Puglia
So
Non ci infiliamo adesso sulla nella discussione generale sul bipolarismo
Ma perché il bipolarismo italiano in bipolarismo bloccato se non perché nasce dall'anomalia degli anni Novanta
Io non vorrei che tutto continuasse a nascere da quella Roma gli anche la formazione dei nuovi soggetti politici attenzione
Perché come dire quello che io ho chiamato
E sono stato corretto e mi va benissimo a quella correzione bipolarismo impossibile ci siamo intesi su che cosa volevo dire esattamente il frutto del fatto che la rapidità la violenza della crisi degli anni novanta è stata tale
Che ha
Creato forme di
Come
Città il come si deve dire cui al CIPE obbligate di aggregazioni politica
Perché bisognava rispondere all'antipolitica
Perché bisognava rispondere a Berlusconi
Giusto in punto di principio perché evidentemente era accaduto qualcosa io devo dire mi dispiace che Zaccaria non ci sia io sul capire se scoppia cari è un esperto tra l'altro di quei temi io noto quindi
Io sono sempre come da buon vecchio scolaro attento a quello che dicono gli esperti delle varie materie si incontrano
Non lo so se il berlusconismo da scrivere o comunque
Da attribuire più o meno interamente al
Al tema televisivo sia pure nella forma più ampia
Che Zaccaria ci ha fornito cioè non la questione dei telegiornali perché quelle chiaramente una cavolata ma la questione quindi dell'hospice del del modo in cui
Del modo in cui la televisione incide sulla formazione dello spirito pubblico diciamo così siamo questa formula un po'più
Luino in questa direzione
Però perfino lì io ho dei dubbi
Che si possa confinarie all'interno
Fenomeno istante non lo diciamo prima
Che comunque segnato la storia politica d'Italia
E che nella sua a sua volta nomadi aperture fuor di dubbio che ci siano delle anomalie all'interno di quel fenomeno ha condizionato la forma di bipolarismo Italia
Per cui siccome la politica è fatta anche di queste cose non è stata solamente insomma
Quei poi ne possiamo
Qualcosa la dirò nei limiti di tempo che mi sono prefissi politiche intellettuali intellettuale organico tutte queste belle tematiche su cui e affascinante discute
Ma poi oggi alla alla fine la alla politica che cosa si chiede di si chiede intanto
Questo annoso tema della progettualità cioè la capacità di
Per rimettere in circolazione
In queste società complesse frammentate
Il genio della politica l'intelligenza della politica deve essere nella capacità di
In perpetrare questa frammentazione non in senso corporativo non in senso particolarissimo cioè
Una somma le società come somma di corporazioni
Il che significa semplicemente aderire allo stato delle società così come sono
Ma dare a questa somma di corporazioni in cui si sono confinate le società complesse
Gli stimoli dello perché per un movimento in avanti Simoni sulle nuove generazioni stimoli sulla ricerca stimoli non più di tanto stimoli sulla formazione stimoli sulla scuola
Stimoli sulla capacità della politica di essere intelligentemente capace di rovesciare la dimensione corpora
Attiva delle delle nostre società complessa questa è la progettualità questa è la progettualità politica questa è la
Consapevolezza storica che era
Una politica manifesta in un certo momento della sua
Come dire della sua presenza della sua dimensione
La mia sensazione
Dico questa cosa poi non credo che su questo tema riuscirono a tornare
Chi
E perciò il ritardo italiano e preoccupante
E perciò noi dobbiamo dire e dobbiamo comunque a mare ad alta voce una crisi
Di tutto il del rapporto tra cultura e politica di cui stiamo di cui stiamo parlando
Perché la ripresa di alcune società nazionali vivano ha portato l'esempio della Francia e dalla Spagna ma badate che anche la Germania sta riconquistando il senso della propria identità storica
E stanno lavorando bene in tante in tanti campi e
E necessario per il processo di integrazione europea
Non è vero lo dicevo prima ci tornare su
Un attimo un poco poco poco poco più pareri in maniera un poco poco poco più argomentata non è vero che
Ce ne può interessare fino a un certo punto di quello che succede nel nostro recinto nazionale perché tanto ormai problemi saranno risolti ad un altro livello
I problemi saranno risolti ad un altro livello alla condizione che i nostri recinti nazionali di conquistino forze identità cultura intelligenza capacità di affrontare i propri problemi
Che sono poi
Soprattutto qui non c'è da fare i problemi delle generazioni immune
Impressionante da questo punto di vista il silenzio che
Dato da parecchi anni in questo Paese sia su questi
Su questi su questi temi
Qualcuno ha chiesto i luoghi di formazione della
Della cultura politica anche qui assumiamo questo tema e qualcuno forse nel riferimento in questo intervento che c'ho citato il numero quattro il cenno era anche
Probabilmente al Partito Democratico
Magari io qui non è che abbia le idee molto chiare una cosa so
Che non è più possibile fare formazione di cultura politica come vanno fatte in passato i grandi partiti di massa il Partito Comunista per esempio
C'è una pagina di Gramsci che è molto bella molto capace di farci capire come funzionava il partito di massa
Anche qui
L'italiano di Gramsci non è riassumibile ma lo facciamo lo stesso cioè quello di dire
Ripete dei perché la propaganda qualcuno ha usato la parola provata farla provocando una parola nobile non è una parola stupida non è una parola come dire passiva
Significava di comunicare a cerchi concentrici ammassi è sempre più larghi quello che si faceva l'esenzione dei partiti ogni giorno ogni sera
Lo stesso tema rinnovato sviluppato aprendo il dibattito facendo
Fare gli interventi fare
Creando una sorta di comunità
Questo è il partito questo non c'è più non c'è più non ci sarà più non ci può più essere
E quindi come dire
è la società in luogo di formazione
Sono
In molti livelli di organizzazione della società spinti stimolati dalla politica
Che possono determinare i livelli di organizzazione e l'intelligenza non c'è più un soggetto che organizza l'intelligenza sinistra un soggetto che organizza l'intelligenza altrove destra centro
Io l'esperienza del Partito Comunista negli anni lontani ed era questa massiccia scuola di comunicazione
Per cerchi concentrici un altro termine dalla dal dal piccolo al grande al sempre più diffuso sempre più largo eccetera eccetera questo modo di essere della scuola di partito
E quindi
E non non non so non voglio aggiungere altro perché il discorso ci porterebbe lontano manca sappiamo che non è più questo il luogo della formazione politica
E sappiamo che invece e diciamo il luogo della formazione politica non può essere che
Come dire una
Diffusione della cultura dentro ricerche speciali nella quale la cultura si sviluppa
Con la politica che deve avere questa capacità di stimolare la crescita non di ingabbiare la crisi
Stimolare la
La fantasia dell'intelligenza sociale non di chiuderla in parametri bloccati perché non funziona più così
Perché una caratteristica nostra cioè di non individui contemporanei è un inconscio civile desiderio di libertà
è un incorreggibile desiderio di liberazione e allora la politica deve trovare il rapporto fra
Disciplina autorità e questa imporci bile desiderio di liberazione
E credo che sia proprio
Le modalità del moderno
Le modalità della modernità con tutte le tematiche gigantesche che intorno a queste si
Sì
Qualcuno ha detto scusate non c'è qualcuno che magari non
Non ho annotato annotato
Qualcuno ha detto si è provato a dei
Faccio qualche risposta flash su alcuni temi
Si ebbe sì e dopo il voto c'è stata questa continua delegittimazione sembra quasi voluta
Ma son d'accordo su questo posso dirla in maniera un po'pesante io credo che la politica si sia delegittimando da sé
E anche le speranze che si erano aperte in queste paese si stanno delegittimando classi e in questo ambito ma perché non non seguire i flussi dell'opinione cerca di capire che cosa sta succedendo
Non c'è nessuna dietrologia da mettere in campo né di P due né di altro che pure esistono e sulle quali naturalmente si può ampiamente discutere in un'altra sede su un altro tema
Qui noi abbiamo invece che quello io lo dico con dolore con inquietudine perché non faceva parte della nostra formazione caro Umberto quello di poter
Immaginare
Che la politica diventasse eccetto uno es noi abbiamo sempre combattuto co noi abbiamo sempre appoggiato l'idea del professionismo politico
Io ho sempre
Come le dicevo all'inizio il mio primo intervento rispettato profondamente
Il professionismo pochi io sono un weberiano la politica come professione testo utilizzo l'ho fatto mettere nella bibliografia
Perché il testo chiave del novecento per farci capire come nasce la politica moderna minaccia politica contemporanea
Quindi figuriamoci un po'sì sì uno che
Ormai arrivato al Matusalem unica età un ritorno di rimangiarsi queste cose che sono state pane sostanza della sua formazione
Però
Però
Diciamo questo tema che oggi ci siamo posti come dire di come
Spingere
Di
Questa
Questa idea questo
Questo che abbiamo chiamato
Professionismo politico
Perché richiamavo prima Umberto Ranieri mio carissimo amico dato perché tutto avrei pensato fu di dover arrivare all'ultimo
A fare la critica della politica come cento cioè il come rischiosa mente implicando una sua posizione suo professionalità tra virgolette
Ma è così intero è una e che purtroppo ha ragione chi addirittura detto parlato di casta
Cioè una cosa che non fa parte neanche la cultura occidentale lamentarsi della cultura orientale dell'India se volete insomma quell'idea di questo circuito autoreferenziale che dibattito che dibatte al proprio interno
Non apre una porta per dibattere avessero qui è la difficoltà quando dicevo come si riaprono i canali non lo so come si riaprono i canali
Ma so che se non si riaprono i canali destra sinistra centro la crisi diventa irreversibile il Paese si allontana perché se è vero quello che dicevo prima cioè
Che lo sviluppo nazionali oggi decisivo per il processo di integrazione europea cioè più cresce l'identità di una nazione più può crescere è un paradosso apparente bisognerebbe argomentare
è se riesco a venire domani poco tre tre quattro minuti su questo Melilli chiederò
Più crescono queste due più cresce come più cresce l'altro
Non è vero che sull'annientamento delle coscienze nazionale non siamo una coscienza nazionale arretrata in ritardo e che è negativa su se stessa si sta Bortolan grosse medesime non mi voglio dare un'idea pessimistica perché naturalmente
Quello che ho detto prima cioè che la storia ci ha le sue risorse che una cosa nella quale
Credo credo profondissima mente quindi non è questo il punto
Ma poi qualcuno
Ha detto delle cose
Interessanti
Un paio di interventi macello annotati come ottavo comma uno
Su quelle che io ho chiamato le mutazioni di fondo troppo
Cioè l'idea che anche queste nostre categorie cultura politica
Inc
Non riescono
A
A descriverci veramente fino in fondo il problema
Perché c'è qualche cosa qualcuno di voi la più o meno nominata così che tocca non solo una vera e propria rivoluzione culturale antropologica cioè l'acconto le nostre generazioni sono in accedere Artissima mutazione
E inaccettabili in accelerati siamo trazione l'ambiente problematico nel quale vivono
Il problema
Del della sopravvivenza del pianeta il problema dell'ambiente il problema della globalizzazione il problema dell'incontro fra le civiltà il comprendo il problema dello scontro fra le civiltà perché non è che questo dato non ci sia
Quindi il problema della propria identità
E sono questi idee le grandi dimensioni dentro le quali bisogna proprio fare immergere far affluire
Diciamo
La costituzione dei problemi di una cultura diffusa dei problemi di un riformismo un nuovo
Io non lo so che cosa accadrà in questo nostro Paese perché ripeto
Non intendo fare previsioni né né né né voglio fare nessun in grado di starne ma so che siamo arrivati a un punto nel quale
Lo lo dicevo all'inizio concludo su questo
Ma tralasciando tanti temi che avrei voluto toccare che
La la divaricazione fra la radicale la dell'uscita dei cambiamenti soggettivi e oggettivi ambientali Dante anthropos culturali
E la capacità del riformismo italiano perché questo il punto di rispondere a questa capacità acquisto mutazione eccetera
Non c'è quindi si rischia addirittura di approfondire la separazione
Allora tra che cosa sette il culturale intendiamo
Perché forse questo il modo più largo per intenderci sette cultura intendiamo la coscienza complessiva di una società in movimento
Cioè le modalità attraverso le quali diciamo questo insieme che si chiama suscita interpreta se stesse e se per politica intendiamo quello che non possiamo non intende cioè la capacità della decisione politica
L'individuazione del meccanismo democratico di decisioni queste due cose si vanno divari calando ma il vero rischio per le democrazie contemporanee per la nostra democrazia e questa divaricazione
E cioè il fatto che la società non sentendosi più Inter Petrarca la cultura non serve e per cultura intendo la società nel suo insieme in una cultura accademica
Le modalità con le quali ognuno di noi il rapporto col mondo queste la cultura
Poi naturalmente queste modalità personale deve avere mille mediazioni
Ma se la politica sì estranea da questa dimensione di movimento della società e della CUP e di quella che abbiamo chiamato identificato come cultura allora sì che la democrazia a rischio
E le democrazie sono a rischio dovunque questa separazione si accentua
I problemi quindi sono enormi come vedete ricette non ne abbiamo però mi pare di queste riflessioni ci fanno bene a metà a me hanno fatto molto bene perché mi mantengono in contatto con delle sensazioni Moore che i vostri interventi danno in Milano
Che secondo me sono per quanto mi riguarda estremamente fecondo e anche di ringrazio quindi
Grazie al professori e giovani che non ricordo a memoria Machiavelli ma che diciamo non ricordo a memoria Machiavelli ma chi
Ma che dice cose belle le dice in italiano così bello che io sono convinto che dovrebbe essere studiato
Da un italiano del ventitresimo secolo
Il quale si studierà sulle parole Giovanni ma non le ricorderà testualmente naturalmente
Un po'diciamo aleggia mi sembra come nuovo dato anche culturale il contributo delle scienze della vita biopolitica addio diritto
Cose diciamo che la nostra classe politica forse non ancora adeguatamente digerito
A voi poi giudizio se questa possa essere una in quelle sedi
Dove
Si fa politica si fa cultura politica
Io passo la la parola a
Che passi da Giovanni ha risposto efficacemente a tutto il mondo giungere se non altro perché effettivamente
Coscienza
Ad alcuna domanda cito pur se non altro perché se è stato
Avevo
Se non altro perché se è stato chiamato in causa come esponente del ceto politico però sottolineo che già ti avevo tirato fuori e quindi rimettendo di una posizione appartata prima quando dicevo che non Berto Ranieri e uno di quelli che si adopera fisse mobilitare la politica e credo che qui nessuno possa
Ce lo possa negare no volevo dire che insomma realmente le cose dette da Gino
De Giovanni sono tali
Forniscono risposte convincenti agli interrogativi alle questioni
Sollevati insomma posti nel corso degli interventi tra l'altro hanno anche
Arricchito le considerazioni iniziali perché non non sono state solo domande o interrogativi ma
Riflessioni
I contributi alla ricerca in cui siamo impegnati intorno a questo tema cruciale che
L'inadeguatezza della politica a corrispondere ad aspettative domande esigenza che la società italiana c'è questo
Un tema che non
Si propone solo in Italia
Insomma probabilmente nel nostro Paese le cose sono più complesse e difficili per le ragioni che ricordava regionali vale a dire
La crisi drammatica degli inizi degli anni Novanta ai
Di i una buona politica che ha cercato di di di di fronteggiare le conseguenze di quella crisi anche in modo
Discutibile non convincente insomma
Tuttavia
è un problema quello della
Debolezza della della della gara capacità della politica di
Garantire un governo efficace diciamo di società complesse come quelle in cui viviamo
Che va al di là dell'Italia dobbiamo saperlo questo è un tema che si pone in tutto l'Occidente tutto il mondo più evoluto e sviluppato insomma
E che in parte è da ricondurre alla caduta di un divisioni che che concepiva non la politica come abbiamo detto prima
In grado di prospettare trasformazioni cambiamenti che poi
Non si sono rivelati in alcun modo in alcun modo possa
Io non non sottovaluto anche se è stato definito
Negli interventi nell'avvio della nostra discussione a Degiovanni ma regionali poiché è ritornato precisando il senso della parola
Bipolarismo impossibile
Nel senso che noi
Dopo la crisi che il novantadue novantatré
Nel nostro Paese un bipolarismo si è avviato
Si sono
Si sono confrontate nel nel nelle dinnanzi agli elettori
Due coalizioni
Si sono come dire c'è stato una contesa per il governo del Paese da parte dei due schieramenti
Questo non lo sottovaluto considerata la la la tradizione politica italiana
Restia ad assumere
Come propria la dialettica dell'alternanza nel corso della storia politica italiana dal sorgere dello Stato unitario al al secondo dopoguerra
Si è affermata questa dialettica politica tra due schieramenti punto che rende
Sto non
Insomma che
Che
Non rende qui si è detto non chiamiamolo impossibile ma definiamolo incoerente inadeguato insomma che rende questo bipolarismo non
In grado di produrre governi efficaci n la
Grado insufficiente di coesione all'interno degli schieramenti cioè questo dipende sempre il punto su cui lavorare
Fatto che
Troppe cose diverse tra di loro si sono messe insieme per dare vita schieramenti che poi si sono
Sul piano elettorale combattuti ma che poi alla prova dell'azione di governo non sono riusciti ad affrontare fino in fondo i problemi del Paese perché a prevalere sono stati contrasti e contraddizioni questo input
è evidente che noi abbiamo messo insieme troppe cose diverse per esempio per fronteggiare
Il centrodestra sconfiggere Berlusconi perché ci sembrava
Quella la priorità e la necessità fondamentale
E quindi
Lo stesso schieramento di centrosinistra
A sottovalutato il il il grado di contraddizioni che poi si sarebbe manifestato nel momento in cui assumendo responsabilità di governo
Sarebbe stato necessario poi compiere scelte condurre avanti
Prospettive proposte di riforme di cambiamenti questo è il punto
Quindi come non si può affrontare questo problema da cui dipende molto del delle
E dipende molto anche
Questo
Benvenuto anche la soluzione di quell'interrogativo che qui veniva posto e che mi appare la chiave di volta per capire
In un po'lo stato della delega anche delle del personale politico c'è un personale politico che
A essenzialmente unicamente veniva di detto datata
Corso di un l'intervento
Giovane
La ricerca del consenso a qualunque costo a voi questo questo è e questo è
E rischiosissimo
Rischiosissimo perché diciamo
Accresce tutti i chili di
Di i rischi
Personale politico che se
Riduce la propria iniziativa solo alla ricerca qualunque essa sia di tutti un consenso poi non va avuto Pezzotti
E compromette anche l'efficacia delle coalizioni
Io penso che
La strada della del delle riforme
Istituzionali elettorale sia una strada fondamentale
In tutti i Paesi europei il le leggi elettorali aiutano a dare vita nella grande maggioranza dei paesi di Paesi fondamentali
I sistemi elettorali aiutano a dare vita poi acqua dizioni in grado di governare
E a limitare il condizionamento sulle coalizioni delle componenti estreme
Del
Dello spettro politico
E
Insistiamo politico italiano invece questo non riesce a
A realizzare qui la riforma elettorale a me sembra fondamentale
Io personalmente penso che se il Parlamento italiano
Come non è da escludere come me probabile non non riuscita a modificare l'attuale legge elettorale Rebecchi insomma
La strada del referendum diventa e diventa una strada obbligata
Ne ha già una strada obbligata
Però modificare diciamo la legge elettorale
Essenziale per contribuire a
Migliorare la dialettica politica italiani a consentire che il voto permetta di
Giungere a governi capaci di assumersi le proprie responsabilità
Quando si parla
Di antipolitica del manifestarsi di sentimenti critici distruttivi verso la politica
La verità è che si sì sì sì sì descritto ma la situazione questo sentimento di fastidio di criticità di contrarietà alla politica
Nasce perché le classi dirigenti politiche attuali non appaiono in grado di realizzare i mutamenti alle riforme di cui ha bisogno il Paese che questo poi nel senso della
Senza nemmeno antipolitica è una critica a un modo di essere del personale politico italiano
Che il nome spesso di calcoli distretti di mantenimento del potere di conquista di consensi ad ogni costo
Non non non è in grado di realizzare i mutamenti e cambiamenti di cui c'è necessità per garantire un futuro al Paese una prospettiva di nuove generazioni
Questo è il punto fondamentale quindi io metto molto l'accento sulla necessità
Della riforma elettorale per consentire
Ai Governi di poter
Poggiare su
Maggioranze coese meno contraddittorie e capace di decidere perché poi la capacità di decisioni di un Governo dipende anche da questo alla qualità personale politico ma anche dalla solidità di una maggiore
Maggioranze su tutti i nodi di fondo del Paese esposti a contraddizioni contrasti il re solvibili a ricatti non vanno l'onta
Quindi io penso che questo dovrebbe essere obiettivo fondamentale che una via terra ridurre il grado di
Impossibilità come avete cui detto del bipolarismo
Ridurre il grado di
Di di contraddittorietà di questo bipolarismo è possibile solo se Sissi si opera in questa direzione in questo contesto va be io
Insomma
L'idea del Partito Democratico idea di una di una della costruzione all'interno del centrosinistra
Di una forza politica capace di
Costituire la la la la
Per forza elettorale per capacità
Propositiva
La guida del Paese quindi
Io sono d'accordo con lo scetticismo con cui
Nell'intervento che ha svolto un giovane
Presente a questi nostri lavori
Si guardava questa storia secondo la quale il partito democratico dovrebbe raccogliere
Al suo interno tutte le sensibilità presenti oggi nel centrosinistra cioè questa è una via
Che non ci porterebbe da nessuna parte
Cioè noi vogliamo costruire con il Partito Democratico non so più se ci riusciremo ma insomma in questa direzione stiamo lavorando vogliamo costruire
Un soggetto politico affidabili di governo capace di
Di di
Tirare fuori dalle secche in cui è rischia di arenarsi il nostro Paese con le riforme realizzando le riforme indispensabili economiche sociali istituzionale
Non possiamo pensare a una sorta di
Come dire di di di di di
STU formazione politica
In cui c'è dentro
Insieme a
A
Chi
Ha consapevolezza dei vincoli che comporta l'azione di governo anche la componente più estrema massimalista dalla sinistra
Portatrice di radicalismi e di di di di di di di debole cultura di governo
Mettere insieme tutto il contrario di tutto significa fare Partito Democratico un organismo non in grado di assolvere al compito per il quale abbiamo pensato che si dovesse costruire questo partito democratico Partito democratico deve raccogliere
Le forse
Riformatrici del Paese che hanno
A cuore la realizzazione delle riforme di cui ha bisogno dita
E quindi c'è una
Insomma
Tradizioni politiche che che che che hanno un senso del del del del dei doveri che comporta governabilità
Lei che possiamo fare il Partito Democratico abbiamo da come si chiama il parlamentare di Rifondazione
Del quella insomma dal
Come
Insomma a Caruso a Mastella mettiamo insieme faccia pazzo una cosa del genere poteva una somma acqua una sommatoria di cose contraddittorie un organismo in forme
Destinato poi tra l'altro non ha
A non governare l'Italia perdere le elezioni
Dobbiamo dare una il Partito Democratico è avere un grado di credibilità molto elevato deve conquistarsi consensi sulla base di proposte convincenti di un riformismo anche moderno adeguato forte incisivo
Ma sia diciamo
Sostenuto a data da da da da da da da culture responsabili come
Su
Quindi chi dice faccia il Partito Democratico e mettiamo dentro tutto il contrario di tutto dice qualcosa che non ci porta da nessuna parte
Anzi ci porta sconfitta un succedersi di sconti
Questo insomma è un po'le cose che volevo
Grazie a Umberto Ranieri e
Credo che ci siamo meritati un bicchiere d'acqua naturale un po'di pane
Ci vediamo alle
Quattordici orario napoletano quattordici e trenta in punto