Nicola Matteucci, il liberale scomodo

Sì
Buona sera siamo
Inattesa perché Massimo Teodori sta firmando alcune copie del libro che è in vendita del suo libro Nicola Matteucci illiberale scomodo
è in vendita a dodici Euro la copia
Buonasera buonasera a tutti grazie di essere venuti di aver occupato tutte le Sergio D'anzi dobbiamo rinforzare l'ed è un
Grande successo di questa serata
Culturale culturale e politica culturale anche
Sotto il profilo della memoria sotto il profilo della memoria di un di uno studioso
Io professore universitario che ha avuto anche contatti qui con la nostra città di Porto San Giorgio perché
Era il marito di
Via nella
Salvadori palle ottiche
Tutti conoscete della villa Marina qui vicino
è una serata che è dedicata a Nicola Matteucci ma è dedicata anche al problema più generale delle liberalismo perché illiberali dice il titolo sono così scomodo io
Matteo ci era un rappresentante di un pensiero liberale difficilissimo che in Italia non ha avuto successo anzi Stato
Un uomo che avrebbe meritato molto di più o meno più riconoscimenti più successi anche politici però siccome il pensiero liberale un pensiero appunto
Un po'raffinato non è un pensiero grossolano non è un pensiero delle masse non è un pensiero
Degli ismi degli idealisti mi
è un pensiero che guarda l'uomo i colori dell'uomo più che
Alle ideologia
Allora noi che siamo in Italia ideologizzata
Dominata dalle grandi correnti diedero del cattolicesimo dall'altra parte del socialismo
E liberalismo è stato sempre stretto anche il Partito Liberale proprio è stato sempre un partito di minoranza un partito di élite diciamo così senza offesa senza spregio
Abbiamo farò torniamo al nostro tema non è
Non sono io all'altezza di poter dirvi sul liberalismo più di quello che ho detto
Leggendo queste piccole cose
Leggo solo quello che c'è scritto nell'ultima facciata nell'ultima copertina del libro di Teodori
Conoscere il pensiero di Nicola Matteucci è illuminante
Per capire che cosa sono i diritti individuali del moderno liberalismo
Che è stato così bistrattato nell'Italia dei massimali ismi e dei populismi
Ci parleranno
Di questi problemi del liberalismo
Di Nicola Matteucci
Massimo Teodori
Che vedete qui che viene
Professore
Docente di storia di istituto ed istituzioni degli Stati Uniti
Nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Perugia ma è uno scrittore un giornalista è un uomo politico un uomo che sentite alla televisione alla radio continuamente intervistato perché uno modi pensiero
Uno dei gommoni di grande tensione d'Italia
Altro presente che ci parlerà delle libri del liberalismo è Piero Craveri
Titolare della cattedra di Storia contemporanea presso la prestigiosissima università suo horror sola Benincasa di Napoli
Un'università
Che alla all'apice delle diversità italiane
Per questi studi approfonditi di storia
Terzo nulli nonne liste
Il mio Erma assertori docente all'università di Macerata
Un altro marchigiano perché Teodori un marchigiano di forse masse
Di Macerata della zona del maceratese
Anche
è una un simpatico come gli altri quindi non sarà una serata Barbosa non sarà una serata noiosa
Dopo il primo giro di interventi se qualcuno vorrà fare una domanda
Io credo che dovrà venire qui perché non abbiamo un microfono Arcella il Sindaco di Porto San Giorgio che ci ospita assicura anche la presenza di un microfono portatile
Lascio quindi la parola al Sindaco che lo ringrazio
Per averci concesso
Questa bellissima a villa di Riva Fiorita per aver concesso questa struttura per aver dato il patrocinio a questa iniziativa che io penso sarà
Come ho già detto una serata gradevole che ricorderemo per
La capacità dei nostri interlocutori dei nostri relatori
Per la vostra presenza così numerosa quindi quando siamo tanti anche ci facciamo forza e quindi lascio la parola al Sindaco ringraziando ancora Lulli e voi
Grazie io solo pochissime parole innanzitutto per salutare tutti voi che siete intervenuti a questa iniziativa che
L'amico e collega
Sia come avvocato è stato anche Sindaco quindi in qualche maniera ci ritroviamo sotto diverse situazioni Fabrizio mi aveva chiesto un po'di tempo fa dice
Puoi prestarmi poi concederci il lusso di Riva Fiorita che avrà in mente di fare un convegno su Nicola Matteucci
E io ho aderito immediatamente perché mi sembrava proprio importante innanzitutto
Mettere così un mondo
Cogliere l'occasione di un momento di riflessione su un personaggio un pensatore così importante del secolo scorso
Che poi
Come diceva Fabrizio non dico che era Sangiorgi e se di adozione ma che con la nostra terra ovviamente avuto tantissimi rapporti e collegamenti
E quindi rientra un po'in un discorso che noi stiamo cercando di affrontare nella riscoperta un po'delle identità della nostra terra del nostro territorio la nostra città
Attraverso con l'andare alla ricerca la valorizzazione di tante persone che mondo
E nel nel settore delle arti si sono si sono manifestati e si sono espresse
E quindi ho acconsentito molto volentieri a questa iniziativa anche perché si svolge in questa magnifico in questo magnifico contesto
Che ci tengo a dirlo noi come Amministrazione comunale vogliamo sempre più caratterizzare proprio per eventi culturali
Perché quella sua vocazione storica che un po'ed era sempre stata di luogo di divertimento di danza non perché questo sia negativo ma perché non si presta più oggi con il contesto
Che vedete urbano che mai abbiamo intorno vorremmo caratterizzarlo ha proprio per questa
Sua peculiarità e quindi ben venga anche questo tipo di iniziativa e quindi volevo esprimervi anche
Il ringraziamento per l'Amministrazione comunale per aver voluto scegliere questo nostro posto questo nostro sito e questo ci fa particolarmente
Piacere
Poi voglio cogliere l'occasione per salutare i relatori di questo di questo studio di questo nostro convegno di questa sera quindi professor più odori con cui già
Collaboriamo una diverso tempo anche con la Società operaia abbiamo avuto diverse occasioni di avere dei convegni abbia vere di avere la sua presenza dei convegni che sono stati organizzati molto importanti qui a Porto San Giorgio
Il professor Craveri professore ecco perché ringrazio veramente della loro presenza qui questa sera
Voglio chiudere solamente con me consentitemi una minima
Divagazione perché so che la platea me lo può consentire
Volevo darvi informazioni e di due iniziative molto importanti a cui teniamo che si svolgeranno a Porto San Giorgio questa settimana
Sabato
Sabato prossimo alle ore ventidue sempre qui arriva Fiorita verrà inaugurato una mostra molto belle importante di Raffaele gli omini un altro Sangiorgi esse
E pittore scultore che sta avendo molto successo in campo nazionale quindi un'occasione per vedere la sua produzione artistica anche questo si inserisce in questo progetto di valorizzazione
Della identità della cultura del nostro territorio mentre il giorno prima venerdì
Venerdì venerdì dieci alle ore diciotto e trenta presso la sala in terra dorica in centro in via Oberdan inaugureremo la mostra dedicata ad Alberto Spadolini a spadone vedo il professor Papetti sarà anche lui presente
E illustrerà le caratteristiche di questo personaggio marchigiano anconetano ma con forti radici affermo doveva dei parenti anche a Porto San Giorgio
è un personaggio sconosciuto ai più
E che ha avuto una sorta di oblio anche misterioso per certi aspetti anche incomprensibile che invece sta avendo in questi ultimi anni una una riscoperta particolarmente significativa
Alberto Spadolini detto spadone era un né un ballerino uno scenografo un pittore un artista a tutto tondo
Del secolo scorso amico di Picasso amante di Edith Piaf cioè
Di Josephine barche R. quindi
Un personaggio di una
Come posso di politicità veramente particolare noi abbiamo avuto addirittura bere significarvi l'importanza di questi iniziativa il patrocinio
Del ministero dei beni culturali della ricerca scientifica della Presidenza del Consiglio
Credo che sia un evento molto importante anche il Venerdì di Repubblica venerdì parlerà dell'apertura di questa mostra vi invito veramente a visitarla perché scopriremo delle cose particolarmente interessante e questo sarà un personaggio che avrà
Avrà una sua valorizzazione negli anni che verranno e quindi sarà un appuntamento molto importante venerdì prossimo alle diciotto e trenta presso la sanità era Dorin via Oberdan incentra Porto San Giorgio
Scusatemi ma ci tenevo perché so che parlo a una platea sicuramente sensibile a queste indicazioni vi ringrazio la presenza buona serata a tutti
Diamo la parola per il primo intervento a Piero Craveri poi
Armas articoli chiuderà il primo giro Massimo Teodoro
Deve accendere
Grazie grazie Presidente
Io solo di formazione liberale
Ma
A dire la verità non
Non condivido
Fino in fondo questo sentimento
Che il pensiero le posizioni liberali
Abbiano vissuto
Concorso del Novecento soprattutto della
Moderno
Direi di quasi tutto il Novecento in particolare in Italia una posizione
Di rifiuto e di minorità
Questo
è abbastanza vero dal punto di vista politico delle forze politiche che hanno rappresentato
Il mondo liberale l'idea liberale l'hanno voluta rappresentare in prima persona
Ma per molti versi
I fondamenti stessi della nostra vita
Politica civile
Culturale
Nella cultura per esempio egli ha dove la Resistenza la presenza del
Pensiero liberale è rimasta costante
Sì ha condotto su una posizione minoritaria nel senso che contrastava i cattolici i marxisti
C'è stato anche il periodo fascista
Contrastava posizioni avverse
Però l'ha sempre fatto con delle posizioni preminenti nella cultura italiana e dando un contributo preminente ma al di là di questo se guardiamo i fondamenti della nostra Costituzione
Al nostro ordinamento giuridico nel suo complesso le sue leggi fondamentali codici
L'ordinamento amministrativo
Il mercato
Così come il mercato
Le modalità in cui dal secondo dopoguerra
L'Italia è stata inserita nel concerto internazionale
Noi siamo un Paese
Che ha con
Quelli che si chiamano i vincoli esterni molti vincoli esterni nel senso
E deve tener conto
Della concorrenza sul mercato
Nei rapporti con gli organismi internazionali cominciando dall'Unione Europea ed e questi vincoli in gran parte sono tutti i vincoli liberale insomma la struttura parte della struttura fondamentale della nostra società
Diciamo il
La continuazione
Il prodotto di un lascito antico che lascito propriamente delle tali Perale quella
Su cui si con cui si è fondato lo Stato unitario c'è un filo rosso che ha tra le e che ha attraversato anche le altre forze politiche
Perché il cattolicesimo politico con Sturzo e poi colloco con De Gasperi ha recepito gran parte dei presupposti del liberalismo
I partiti laici
Erano
Interi in sa bene che aveva una posizione minoritaria ma nel secondo dopoguerra non hanno svolto un ruolo fino a quando sono
Stati
Hanno svolto dei ruoli una che sono hanno svolto dei buoni coi così marginali ed erano
In primo primo luogo in termini
Improntati a principi d'ordine liberale
Direi che anche il socialismo per certi versi ha incrinato e ha fatto proprio principi di
Liberalismo
E
Pervenire al tema di questo convegno però che
I cui contorni da un titolo
Qual è il problema della scomodità come
Perché i liberali sono così scomodi
Insomma senza
Volersi attribuire
Una
Una patente gloriose arrivi i protagonisti ma
La scomodità sta nel fatto
Nel voler mantenere fermi determinati principi
E soprattutto nella convinzione che sulla base che quelli principi sono la base dell'organizzazione stessa della società
Della società moderna
Quindi
Il discorso è un discorso che è sempre rimasto aperto
Voglio
Storicamente ricordare ad esempio
Nel dopoguerra
Nel dopoguerra noi uscivamo non solo dalla guerra ma
Da un ventennio che era stato
Non solo all'insegna di uno Stato autoritario e anche per certi versi totalitario che quindi
Aveva
Abrogato le libertà fondamentali correndo ma che aveva chiuso la società
E lo stesso sistema economico di un cerchio
Cioè quello che può essere chiamata l'auto archi alla Turchia dato il prodotto di molte cose ma come dire di un sistema che era chiuso in sé spesso e che aveva come cifra quello del corporativismo di una struttura chiusa
Il dopoguerra ha liberalizzato queste cose
Ha mutato profondamente oltre a ristabilire le libertà fondamentali ad istituire la democrazia ha liberalizzato gli scambi ha introdotto il Paese
Nel sistema del mercato internazionale si son fatti a a ma si son fatti passi che fondamentalmente sono stati passi di carattere liberale
E
Questa sera che parliamo del libero che Teodori ha fatto
Conducendo una trasmissione radiofonica con la
Solita sua competenza accuratezza intelligenza sul Nicola Matteucci
Parliamo di un pensatore liberale
Io non non è un semplice professore
Nicola Matteucci
La seduta Nicola Matteucci professori va un tempo erano pochi
Gran parte di loro erano dar loro per natura del loro titolo si potevano di finire visti persone distinte intellettualmente oggi siamo talmente tanti che insomma
Poi dire che siamo veramente persone distinte intellettualmente bisogna poi trovarlo alla luce dei fatti è del
E quando parliamo di Nicola Matteucci parliamo di un grande pensatore italiano io
Voglio insistere su questo punto è vero che la sua figura è stata in parte negletta
Nel senso che era un intellettuale scomodo che ricordava adesso proverò a dirlo ma insomma ricordava certe verità
Certe necessità urgenti
Quando dopo il crollo del sistema della Prima Repubblica lui questo lo ricordava lo ricorda anche Teodori nel suo libro tutti incominciarono a dichiararsi liberali c'è stata una
Generale dal
Dai postcomunisti agli ex democristiani a gli ex missini missili
Tutti si dicevano liberali e Matteucci
Un po'
Protestava su questo punto
Trovava inverecondo anch'
Questa corsa
Al termine che non corrispondeva poi alla sostanza dei concetti perché
Il pensiero liberale come tutti i pensieri ma in particolare il pensiero liberale che sta a fondamento della società moderna occidentale è una cosa complessa fatta di moltissimi contributivi
Proverò
Rapidamente
A semplificare le cose con due distinti
Per dire il tipo di problemi che
Sia dal punto di vista teorico che politico Matteucci ha affrontato il mio attenga Matteucci perché sono stati i problemi fondamentali del liberalismo
Nell'Europa del secondo dopoguerra e voglio ribadirlo non tornarci più sopra Matteucci è una
Figura intellettuale
Del livello
Di quello che è stato Ramona Roman Francia o che è stato Dahrendorf in Germania questa è la dimensione
Per la
Solidità della sua formazione
Filosofica e storica
E per la
Acutezza e capacità di affrontare i problemi del mondo contemporaneo
Voglio
Cogliere solo due problemi
Voglio essere molto semplice schematico
E coglierli
Quindi tra lasciando molti aspetti della loro complessità i due problemi sono quelli
Del sono due distinti la libertà e la democrazia
La storia elettricità
Libertà e democrazia incominciando dalla libertà
Mi rifaccio a quella che
La
Teoria classica
La distinzione classica tra la libertà degli antichi e la libertà dei moderni
La libertà degli antichi
Era fondata nella polis greca nella Civitas romana in quella che è stata la grande civiltà italiana quella comunale
Era legata
Al fatto che la cittadinanza comportava dei diritti politici e la partecipazione a determinare leggi e governanti
C'era accanto a questo anche una serie di diritti che erano propri della persona ma questi diritti
Diciamo così erano sub iudice potevano essere modificati integralmente cancellati a secondo
Di quella che era la volontà politica che la Civitas esprimeva e a cui partecipava il cittadino in cui la scuola la cui libertà si spensi cava appunto in questa partecipazione
Nella libertà la libertà dei moderni si caratterizza col fatto che vi è un insieme di diritti
Che sono poi il diritto
Di professare la propria religione
Di professare il proprio pensiero di esprimerlo la libertà di stampa la proprietà
Vi è una sfera di diritti
Che sono loro inviolabili
Che sono inviolabili e indisponibili
E questa è una
Delle grandi con cui si è forse la più grande conquista dal punto di vista delle dell'evoluzione della storia sociale che la storia del mondo occidentale abbia conseguito
Il fatto che al
Non solo al cittadino ma l'individuo sia attribuita questa speranza indisponibile e inviolabile
Ora
La libertà le libertà che sono un insieme di libertà le libertà
Per poter realmente incardinarsi impiantare vivere nella società
Hanno diciamo un altro
Si confrontano con
Un altro paradigma
Che è quello dell'eguaglianza
Senza determinati i margini di eguaglianza impossibile fondare le ali le la la libertà
L'eguaglianza attrezzi a canonicamente tre forme
Abbiamo
L'eguaglianza civile
Che è l'eguaglianza di tutti nei riguardi della legge
Il principio fatto
Non
Spesso
Incontra diciamo se non eccezioni perché eccezioni non si può dire ma insomma però il principio esiste ed è fondamentale
L'altro l'altra e l'eguaglianza politica cioè la il fatto che ciascun cittadino
Ah uguale diritto di partecipazione possibilità di esercizio alla partecipazione del potere politico
E poi vi è l'eguaglianza sociale
Che tendenziale abbiamo nessuno nessuna società nemmeno la Società comunista laddove
Se intentata nella storia
Che poi è durata non pochi anni
è riuscita ma impiantare una società assolutamente egualitaria dal punto di vista
La società
Che
Voglia esprimere il vivere e far vivere
Incardinare fortemente le proprie libertà deve avere
Comunque
Una
Linea tendenziale una tendenza a mantenere determinati livelli
Di eguaglianza
Nella distribuzione del reddito
Soprattutto
Nelle
Occasioni
Che vengono date al cittadino di partenza
Di parte di nelle occasioni che vengono che vende avessero offerto al cittadino
Di partecipare alla vita politica alla vita civile
Di poter svolgere la propria personalità e via discorrendo
Ora
Il termine dell'uguaglianza in che cosa si organizza e quale
Momento a di organizzazione effettiva
La democrazia che cos'è la democrazia è il momento di organizzazione di questi tre diciamo di questi tre paradigmi egualitario
Ed è centrata sul problema delle quali Anza politica naturalmente ma presuppone anche l'uguaglianza civile l'assenza di privilegi ed è un meccanismo che tende naturalmente ampi
O comunque cane in sé introitato
Il problema di
Realizzare realizzare linee tendenziali di eguaglianza anche sul terreno sociale
Un regime liberale new regime illiberale
Si può presupporre che l'assoluto uguaglianza sociale non è possibile nel senso che questa contrasta col principio spesso delle libertà le quali essendo
Inviolabili
E indisponibili
Naturalmente vanno a rafforzare sia le diverse capacità che nella società gli individui hanno avuto rispetto all'altro sia anche i dati di partenza che sono la proprietà alle condizioni di
Quindi questo
è l'elemento che può determinare determinante
Un contrasto una frizione tra la democrazia la libertà perché naturalmente l'organizzazione dall'organizzazione politica della democrazia possono generarsi pendenze che tendono
A stabilire
Condizioni diverse
Di eguaglianza soprattutto dal punto di vista sociale
E
Prevaricando diciamo così quelli tendendo a prevaricare quelli che sono
I principi
Inviolabili indisponibili
Della libertà
Ed è su questo punto che nasce il problema
Di come costruire gli ordinamenti pubblici quelli che chiamiamo gli ordinamenti costituzionali a che cosa serve una Costituzione
Se non da una parte a stabilire i diritti dall'altra organizzare i meccanismi della democrazia ma soprattutto a determinare a prefissare
Quelli che devono EISC quello che deve essere il meccanismo di equilibrio che rende possibile questa delicato intreccio dichiarammo tra
L'eguaglianza delle
E libertà
Questo
E il tema primario
A cui si è dedicato
Matteucci
E
Che ha radici profonde e antiche in tutto il pensiero dell'otto novecento
Ma che
Ha avuto un momento delicato e particolare di ripensamento che di rivisitazione di
Nuova messa appunto di concetti
Quando
Il i sistemi
Statali civili democratici
Dell'Europa e dell'Occidente sono passati diciamo dalla fase elitari via
Alla fase propriamente democratica
Questo passaggio è avvenuto nel primo Novecento
Perché
Ad esempio nostro Stato nazionale quando si è formato
Partecipavano al suffragio un milione duecento mila persone era un suffragio estremamente ristretto le libertà erano alcune libertà come quella civile erano garantiti a tutte ma quella politica era che attribuita uno strettissimo
Gruppo di di persone l'allargamento del pool suffragio è stato molto lento
Bisogna arrivare al mille novecentotredici per avere il suffragio universale con una legge che limitava talmente poi con una
Clausole varie come quella della ricapitalizzazione eccetera
Del tredici che fu il primo anno di suffragio universale non votarono più di nove milioni gli elettori maschi
Perché poi
Le donne furono chiamate a votare soltanto nel quarantasei ma in tutta Europa molto tardi e molto tardi il
Elettorato l'elettorato femminile
E
Soprattutto
La vecchia società liberale elitaria era la società che pagine poggiava soprattutto in Italia sulla struttura sostanzialmente agricola sulla vecchia struttura agricola del della società agricola
Quando in Italia incomincia
A svilupparsi come già era avvenuto cinquanta insomma a differenza di tempo in Inghilterra la fine del Settecento in Francia in Germania a cavallo della metà dell'Ottocento si sviluppa la società industriale
Si mettono in moto le grandi masse urbane
Organizzate in qualche modo è coinvolte dal processo di industrie
E quali chiedono
Una partecipazione politica e con la partecipazione politica mettono un forte accento sul tema dell'uguaglianza sociale
Il fascismo nasce cui
Nasce dall'incapacità della vecchia società liberale di fare il passaggio dallo Stato liberale alla democrazia liberale
Ed è una soluzione per certi versi modernizzando perché introdusse le masse nello Stato tale introdusse appresso per la soppressione delle libertà
Costituzionali individuali
Ed è l'abolizione della democrazia della costruzione di uno Stato totalitario
La riflessione di Matteucci si inserisce cui in quella fase nel libro di Teodori cioè un
Non bellissimo oltre alle cose che lui dice
C'è un bellissimo intervento
Intervento molto molto chiaro molto umano molto
Diretto di Pedrazzi
Un
Dato
Lo studioso cattolico legato alla cerchia del Mulino
Nella all'acqua per la quale
Del Mulino bolognese della quale casa editrice rivista per la quale
Matteucci un protagonista anche in un quadro polista che ricorda
Come la sua generazione una generazione
Che avevano diciotto vent'anni durante la guerra
E
Si resero conto di che cosa implicava
Passare dal fascismo d'una democrazie
E incominciano a ragionare su questi problemi
E diciamo tutta la riflessione di Matteucci
Sta
Nel modo in cui si
Costruisce una democrazia
La quale
Via un equilibrato spazio agli individui e la piena garanzia della della loro dell'esplicazione delle loro facoltà e capacità ora
Non voglio nemmeno farla troppo lunga ma
Qui un problema c'è qui c'è il problema della scomodità
Dell'intellettuale liberale
Perché
Su questo l'Italia più di altri Paesi certamente più dei Paesi anglosassoni ma anche più della Francia
è un Paese
Nel quale
Pur essendo passati a un regime di piena democrazia politica con loro i diritti la Carta dei diritti estremamente ampia e garantita
E tuttavia
Un Paese
Che
Porta con sé un retaggio
Di debolezze strutturali
Che poi si sono tradotte
In un certo modo di
Costruzione del suo sistema di potere e sociali
A volte sento
Si sente dire che ci sono i poteri forti
In realtà in Italia c'è qualche potere forte ma ce ne sono molto meno che in altri Paesi in altri Paesi veri poter quando si tenga il
Si parla della finanza dell'industria la finanza industria sul porto più forti in altri Paesi
L'Italia è piuttosto lungo Paese
Disseminato di micropolveri organizzati in vario modo o attraverso le autonomie locali le istituzioni le
O attraverso meccanismi di tipo corporativo che vengono diciamo così autodifende arrossire
A
Circoscrivere
Quella che
La circolazione il
E libero gioco non solo del mercato ma del
Pluralismo civile e politico
Ed è
E naturalmente
Tutto ciò legato a forze politiche le quali come dicevo in parte
Hanno assicurato
Una
Premessa sostanzialmente liberale alla società
Dall'altra però hanno finito per difendere il proprio
Ancorare diciamo il proprio potere la
La propria identità la propria base di consenso all'organizzazione
Alla corrispondenza dei micro interessi
E
Da questo sono nate strutture
Strutture profonde
Nella prima
Forse maggiore di queste strutture in questo Paese che oggi sentiamo in termini molto forti è che
I regimi di libertà come ho detto che sono fondati sulla legge sulla Costituzione sulla legge hanno bisogno anche di un'effettività non basta la legge occorre anche l'effettività del nel sistema giuridico e del
L'Italia è poco effettiva questa
Ed è andata sempre di più diciamo passando da
E questo dipende da
Vari meccanismi che sono d'ordine istituzionale e politico sui quali peraltro c'è attenzione nel dibattito politico anche se
Non ci sono soluzioni per trent'anni che se ne discuteva
Che sono relative ad esempio al sistema dei poteri al rapporto tra
L'esecutivo che il legislativo
Al ruolo della magistratura
Gran parte del
Della poca effettività riprende anche da
Insomma
Dalla pregnanza relativa che
Poi
Il sistema giudiziario riesce a venire sul
La
I complessi problemi teorici del liberalismo esaminati da Matteucci in Matteucci non sono mai disancorata i
Da
Questa fu Quallizza azione su quella che è la dinamica sia italiana dei problemi sia anche alla dinamica internazionale
Per concludere non prendere altro tempo
Volevo
Fare una
Osservazione finale
L'attitudine
Verso questo dibattito e questi problemi di Matteucci
Fu improntata sempre ottimismo nel senso che
Era uno di quegli uomini che pensava che insomma
Con gli anni
E con l'esercizio di liberale scomodo ma in genere con la necessità della società di evolversi indeterminati direzioni
Sì forse
Ci fosse la possibilità di realizzare sempre più pienamente determinati ideali
L'ultimo Matteucci e questa è l'ultimo l'unica osservazione che faccio al libro di Teodori
Non c'è c'è meno attenzione su questo nell'ultima fase della sua vita e più pessimista
Penso agli articoli sui giornali molti articoli sul giornale proprio nella fase in cui tale la Prima Repubblica di cui lui non era un fan incomincia a essere estremamente critico chiede anche estremamente preoccupato
Di involuzioni che vede in altre società che sono cardinali pere il mantenimento di un
L'ordinamento internazionale
Liberale cioè per esempio gli Stati Uniti d'America
E
Il dialogo che mi sta dicendo in maggiori pensatori quasi tutti americani no cc Waltz luoghi eccetera
Appunto questa cifra di pessimismo
Credo che dobbiamo guardare anche a quello
Perché
Ci stiamo avventurando oggi
Verso tempi in cui le acque sono meno piana di quelle che erano una volta
In cui la navigazione si farà più difficile
E quindi riprendere tutto Matteucci va tenuto presente ma riprenderlo proprio dalle critiche e perplessità ultime credo che sia il compito lasciato le generazioni senza seguenti
Per mandare avanti questo ruolo illiberale scomodo grazie
La parola al professor Ercoli nel ricordando che cambiamo quindici venti minuti in questo primo giro poi dopo faremo anche un una serie di interventi finali
Vero
Amico emiliani vi faccio anche dei cenni insolito tendo a non lasciare il microfono ogni volta
Do conquisto
E
Metto subito le mani avanti che
Io non ho una formazione
Teoricamente non mi occupo essenzialmente di politica
Non vengo da una formazione
Liberale
La mia famiglia lo era mio padre anzi
è un militante
Io al contrario
Tratto evolutivo
Della cultura italiana
Ne ero lontano lontanissimo
Mi sono iscritto in tempi non sospetti
Al
Partito comunista direttamente giovanissimo nella fine del sessantasei
Nell'ultimo anno di università
E partecipai
Alla
Alla dissoluzione voi dell'aspetto formale universitario perché partecipai al Congresso
Delle luci di Bologna che l'Unione goliardica dove si percepisce
In qualche maniera
Interrompere la rappresentatività all'interno dell'università e di passare
A una lettura
Della partecipazione
Anche
Giovanile universitaria nei termini culturali partecipa azionismo dell'epoca preventiva non era ancora il pieno sessantotto perché eravamo
Prima
Aprì nel sessantasei agli inizi del sessantasette
Si scioglie per esempio un dato che oggi
Viene trascurato ma dato che e la prima vera rottura
Di alcune conquiste formali di rappresentanza e di rappresentatività e da lì poi iniziarono
Tutte quelle stagioni di assemblearismo veri penso ricordiate e ricordiamo
Naturalmente per questo tipo anche di limite sociale la mia
Diciamo non Pillitteri assoluto nell'impegno a sinistra e mi portano a condividere insieme a tantissimi altri un paradigma
Teorico molto forte quali mi ritrovavo ci ritroviamo
Compiutamente che era quello
Per schematizzare e stare nei quindici minuti
Che in qualche maniera faceva appunto riferimento al pensiero di Giorgio Amendola per cui nuovi
In qualche maniera
Insomma sotto scrivevamo le compatibilità il mercato ma rimane avevamo all'interno di un quadro ideologico nazionale e internazionale relegato a un relativismo del diritto
Per cui x
Da un lato accettavamo
La società europea e la Società italiana nella sua
Forma anche economica e dall'altro però giustifica giustifica avevamo una sorta di più di giustificazioni istmo di quello che era il quadro internazionale la politica alleanze pedale
Io ricordo penso ricordiate
Grandi discussioni
Animavano quella stagione
Dove erano messi veramente in crisi le questioni nodali che oggi sembrerebbe
Veramente del
Diciamo antidiluviani dello stato di diritto
Che una volta viene riassunto in una in uno slogan da Amendola un crimine non è un crimine dipendeva da
Dati condizioni storiche il perché la storia poteva giustificare il crimine
Oggi
Dirlo
Sembra assurdo all'epoca su questo c'era un fortissimo consenso questo spiegava tutta una serie di stagioni anche terribili a sinistra giustificava
Cinquantasei dell'Ungheria e tantissime altre cose i
Aleggia ad anche nella prima grande
Stagione traumatica quella della Cecoslovacchia dove
La
Elaborazione
Politica togliattiano della doppia verità permetteva in qualche maniera di fronteggiare il dibattito pubblico con un diniego una presa di distanza ma
Sul dibattito interno l'il relativismo storico consentiva anche di comprendere di spiegare l'intervento di allora perché
Non dimentichiamo se parliamo di rottura questa bene molto più tardi avvenne
Addirittura più di un decennio
Questa
Stagione aveva un presupposto fortissimo che è stato io credo io naturalmente
Mi riporto a un Matteucci
Letto da questa angolatura e da questa esperienza personale che aveva in che ha avuto in Matteucci un
Un serio e
Un grosso contributo
A demolirlo non è l'assioma la somma era questo
Che ivi liberalismo
Aveva in qualche modo un morbo una malattia primigenia perché in qualche maniera era irresponsabile
Che il regime della sua stagione peggiore è quella del fascismo che
Il liberalismo aveva e questo era il
Il
Punto di forza di tutti quelli che si erano accostati da posizioni chiamiamoli di destra o liberali al Partito Comunista vi era questa
Questa
Assoluta verità su cui poi Giorgio Amendola aveva scritto le pagine migliori spiegando
Riprendendo poi anche tutte le buone l'elaborazione gramsciana che liberalismo Italia aveva un connotato di un'arretratezza tale che ci aveva portato fuori
Il disastro
Del del regime
E in base a tutto ciò chi abbiamo poi affrontato il resto di quegli anni degli anni Settanta e degli anni Ottanta incominciando a scricchiolare da più parti questa
Questo teorema anche
La cultura voi che veniva fuori dalla dalle riviste dalla dalla stessi contributi del Mulino ed altro incominciavano in qualche modo a impensierire
E questo tipo di presupposto
Accanto al fatto che sempre di più oggi lo dimentichiamo
L'acidità dei la morsa effettiva di un pensiero totale dominante quello degli anni Settanta si stringeva sulla società e
Sul mondo culturale sul mondo universitario sul mondo civile adesso
Noi dimentichiamo parliamo
Di anni bui di esperienze negative solo quegli aspetti diciamo criminali di quella stagione dimentichiamo via spetti ordinarie normali dove
Un consociativismo esasperando chiudeva qualunque tipo di prospettiva etica pubblica
Anche sulle questioni che lo Stato di diritto
E proprio sulle questioni lo stato di diritto che non tagliamo una stagione terribile sul piano proprio culturale perché in base acquisto che ho detto
Io posso riportare senza grandi teorizzazione ma l'esperienza mia delibere mia amicizia dei miei dei miei compagni universitari
Che
Non credendo nella società liberale della divisione dei ruoli e quindi dell'autonomia dell'indipendenza per esempio della magistratura
Pensavano giusto e opportuno visto unicamente l'orientamento degli anni Sessanta destra della magistratura
Entrare conquistare delle posizioni all'interno della magistratura nonché il fare una battaglia di diritto di autonomia di indipendenza e
Questa
Mentalità deriva proprio da queste orrore iniziale di una malattia del liberalismo italiana di liberalismo tout-court
Per dire che
I frutti nefasti di quella stagione poi li ritroviamo ritroviamo oggi nella grande politicizzazione di settori che dovrebbero essere in qualche modo di garanzia della vita pubblica e della vita civile
La vera torsione di tutto questo
Non avviene sul campo del verrebbero diciamo del vendette il terrorismo che negli anni di piombo ma avviene con una vera e propria spallata uno sbraccia aree che alloggi
Anche nella nella
Rivisitazione del revisionismo della figura di Craxi viene sottovalutato perché
Il pensiero craxiano che irrompe sulla scena e italiana
Non è quello della competizione tout cour ma è quello proprio di mettere in discussione l'assioma che l'evoluzione diede il pensiero liberale fosse stata negativa nella società italiana tant'è
Che
Il primo uncino nei confronti di questo termine la sua rivalutazione la sua riproposizione quindi il suo sdoganamento dalla destra lo è quello
Del Craxi del mille novecentosettantasei del mille novecentosettantasette che in qualche maniera mette in difficoltà tutti quei settori ai quali
Io steso un qualche mai appartenevo e che da questa incrinatura provoca grandi disastri grandi
Tentennamenti di rottura dell'accordo consociativo
E adesso l'altro altro elemento sul quale
Non c'è una riflessione piena
Ma dobbiamo ricordare che nell'ottantuno l'ottantadue ottantatré nel pieno dei successi della sinistra berlingueriana
Abbiamo avuto la grande stagione delle rotture i cosiddetti ex comunisti
Ex comunisti che provenivano tutti da questa aria che tutti in qualche maniera facemmo questa esperienza e nell'ottantatré si trovò un gruppo che vada in Caprara i Ferrara fino alla Provincia fino ai tanti come il sottoscritto che
In qualche maniera non vedevano non condividevano la demonizzazione craxiana e sposavano una rivalutazione del pensiero del pensiero liberale in questo aiutati enormemente dalla
Proficue feconda
Operazione di Matteucci e di tutta la scuola anche della scuola bolognese di tutti gli altri deve
E
Io ricordo
Che furono anni
Estremamente importanti per tutti noi e per la dibattito che ne è scaturito la rivalutazione del di un intellettuale come Marco Minghetti che
Matteucci in qualche maniera difese e propose nella società italiana che il primo
E dagli anni Sessanta fa la lettura sulla partitocrazia egli ingerenza qui mi ricordo il clima è quello
Il il quelle famoso libro l'ingerenza dei partiti correggetemi voi che siete
Del del del diciamo della partita
L'ingerenza dei partiti nella pubblica amministrazione
Una valutazione che poi il porto
Nella battaglia di delle idee ad armiere su questo punto un'egemonia nella società dobbiamo dire che alcune
Idee forza poi passarono
E
Fermentare o no produssero buoni frutti anche se i primi semi caddero nel selciato perché
Nella vera rottura del novantuno novantadue
Riemerge con forza innanzitutto
E da qui sarebbe spiegabile se non
Perlomeno secondo il mio ragionamento quell'orgoglio liberale per cui nel novantadue
Immediatamente si è agito si alzò la bandiera rispetto alla crisi della società di uno nel liberalismo democratico di massa di trovare in una forma partitica attenti oggi è tutto un dibattito scomparso di archeologia
Non partito leggero movimento leggero adesso sono temi che fanno parte diciamo della
Della paccottiglia dice del del PD di questi anni
Dello scetticismo e condivido dell'ultimo Berlusconi e così via però all'epoca fu una stagione molto florida che permise Dean contrastare il pensiero dominante
E fu talmente e fu talmente vincente questa ripresa e questa rinascita della
Dice della prescrizione della della fecondità del pensiero liberale dei movimenti leggeri dello stato di diritto dello stato nascente per usare questa il movimento
Che nasce che essi che e si dispiega però che punta alla fine della partitocrazia alcune di questi cose riecheggiano ancora
Nella battaglia delle idee quote di oggi no il teatrino della politica contro i partiti incerto
Anche i partiti Rismondo che deriva dal vedere nella crisi del novantadue una risposta che a era stata in qualche modo seminato è costruita in in quegli anni
E naturale che
Questa lezione oggi
In qualche maniera
Non sia
Ancora pienamente affermata io credo che
Tutti quelli che
Si erano spesi
Secondo la lettura della di me in ghetti o di Matteucci oggi siano stati scavalcati dalla già la realtà superato la fantasia l'occupazione dei partiti che denunciata
Da Minghetti oggi assolutamente un gioco da educante rispetto alla stagione attuale dove addirittura non abbiamo neanche più la forma partito abbiamo delle nomenclature blindate e irraggiungibile aggiuntivi
Che non hanno altri neanche la necessità di far misurare i loro uomini nel consenso pubblico la questione delle preferenze esso non ha agito
I temi che sono troppo di attualità
Io credo che questa delusione
Oggi
Naturalmente is ci sia ed esista in tutti quelli che hanno creduto in una forte battaglia del rinnovamento c'è nel meccanismo formale e da qui tutto il lavoro che
Ma sul quale matti uccise impegnarsi era impegnata anche
Un certo tipo di società io dico io o insieme attente Mishima c'era dei sì messo in piedi un movimento che si chiamava suscita libera che era una delle tante società libere che venivano costituite da da
Da questa da questo impulso indicibili Matteucci e degli altri
Questa delusione di oggi
Di cui si parlava nasce anche dal fatto
Che non è più con la battaglia delle idee
E con le le elaborazioni che si possono spari in aree
E si possono demolire quelle vere e proprie piramidi del del del pensiero così forte del pensiero dominante che abbiamo avuto nella ricostruzione di questo Paese nel dopoguerra
Oggi
Secondo me con questo chiudo
Non è il pensiero liberale l'interlocutore di uno stato delle cose attuali
Anche perché
Educati a quel relativismo che di cui parlavo
Sì gli interlocutori hanno in qualche modo devitalizzato le parole lo dice anche Matteucci sempre tutti ormai si dicono liberali ed era molto difficile ed è molto difficile districarsi
Fra le varie sfumature dei liberali io oggi credo che l'interlocutore
Dal cittadino all'altra realtà cittadino sia quello dello stato delle cose sia la realtà di compatibilità economiche il quadro mondiale
La spesa pubblica altrimenti noi siamo diciamo reduci di una sonora sconfitta perché avete visto poi che nell'alternanza fra destra e sinistra nel abbiamo in qualche modo vissuto stagioni
Di forti populismo di forte indebitamento abbiamo a che fare
Con questo sistema elettorale per cui è determinante l'orientamento nella spesa nell'opinione e nel voto di masse enormi dagli statali agli insegnanti
E
Voi capite che sentiamo nello specifico vediamo poi che la traduzione delle idee di quella grande speranza che cioè alla fine degli anni ottanta
E che c'è che pervade il cittadino mobilitato sì con la fine della Prima Repubblica è andata poi ai nel
Lega innanzi andare in arsi nella riforma scolastica che abbiamo avuto nella nella mancata riforma liberale della dello Stato
Nei cinque anni che abbiamo abbiamo passato
Io comunque rimango
Fiducioso non tanto nella ripresa di una stagione delle idee ma nel fatto che gli altri le cose in qualche maniera porteranno nella direzione indicata da matti Ucci riproposte qui dal
Dalla
Ridarà campagna anche ideale e culturale che sta facendo Massimo Teodori
Grazie professore Massimo Teodori adesso dovrebbe alle conclusioni intanto su queste
Noi gli organi
No io non voglio trarre nessuna conclusione perché credo che nessuno possa trarre delle conclusioni questa sera noi
Siamo qua per riflettere
Con tutti i nostri dubbi nostre idee nostre mense idee
Su due questioni legate tra di loro riflettere sul
Perché i liberali sono scomodi questo è il titolo che è stato dato in questo incontro e quindi parlare della eredità in questo quadro di Nicola Matteucci
Perché i liberali sono scomodi
Allora vorrei rispondere con
Con le parole di Nicola Matteucci
Io però in edicola mettiamoci dice una cosa molto semplice perché le idee bisogna sempre
Semplificarle per riuscire a a capire le cose
Mettiamoci dice il liberalismo come lo intendo io è una tecnica e di controllo del potere
Allora in questo Paese in realtà le culture prevalenti e la storia di questo Paese anche la storia repubblicana di questo Paese essenzialmente una storia
Non del controllo del potere
Che l'essenza di una democrazia liberale la democrazia liberale controlla il potere
Ma la storia di questo Paese è la storia al contrario della occupazione del potere e dell'uso del potere allora questo mi pare una risposta molto semplice molto chiara
Che dà anche una risposta al titolo che non ci siamo dati stasera perché i liberali sono scomodi perché questo tipo di liberali
Hanno sempre pensato che in realtà una società buona una società libera dovesse essere quella nella quale il potere deve essere controllato ci dovrà essere dei meccanismi tali per cui il potere viene controllato da cui la grande attenzione
Al e meccanismi istituzionali
E i meccanismi costituzionali pesi contrappesi quelli che consentono che nessuna istituzione nessuna persona nessuna
Che abbia il potere lo usi aldilà dei limiti consentiti dalla legge al di là dei limiti della legge
Questa una risposta molto semplice
E perché i liberali sono stati così scomodi in Italia facciamo una piccola un piccolo excursus storico a me pare sempre per essere io cerco sempre di essere chiaro
Nelle cose che
Nelle idee che cerco di esporre
In questo Paese ha vissuto in una prima stagione
Il grande antagonismo fra fascismo e antifascismo la Repubblica è una nata sull'antifascismo
In questa scontro che ha dominato sicuramente come una realtà e poi anche un grande mito che si è protratto negli anni fascismo antifascismo la Repubblica è nata sull'antifascismo che Vieri sia la Costituzione è nata
Tutto questo che cosa ha oscurato in realtà si è
Seguita di a pensare e tutti voi sicuramente se io interrogo ciascuno di voi a pensare all'antifascismo come qualcosa strettamente identificata con che cosa sostanzialmente con
Il progressismo comunista e con qua coloro i quali erano più o meno adeguati al progressismo populista sì io dicessi domanda se qualcuno di voi qualcuno di voi domandarsi c'è identificazione fra antifascismo e fronte comunista sicuramente voi rispondete
E qui e e la prima volta che siamo il pensiero liberale è stato marginalizzato perché nell'antifascismo ci sono due grandi correnti c'è una grande
Deve cioè la corrente sicuramente comunista marxista e di coloro i quali
Erano più o meno vicini a Praga comunità e invece c'è stata una grande corrente di quello che si chiama
L'antifascismo democratico che combatteva
Contro il fascismo il nome della libertà ma non per istaurare un altro regime totalitario o Torrita rio ma in nome di un regime all'opposto fondato sulle sulla libertà e sulla democrazia
E quindi è un primo periodo che i liberali sono stati scomodi sono stati marginalizzati sono stati hanno vissuto ai margini della storia repubblicana anche se è vero quello che diceva Craveri prima
Che in realtà è vero che da un punto di vista politico alle forze liberali sono state minoritari in questo Paese ma poi in realtà nello sviluppo del lungo periodo
Nell'economia dei rapporti internazionali nella cultura e in realtà il liberalismo è in una qualche misura vincente noi non dobbiamo dimenticare che il mille novecento nel mille novecentottantanove quando è crollato il muro
Qualcuno ha parlato di il fine della storia intendendo per fine della storia fine delle ideologie antagoniste a quelle del
A quelle del liberalismo da liberal democrazia occidentale un secondo periodo
Che cosa perché cosa abbiamo vissuto un secondo perché ho il secondo periodo abbiamo vissuto il grande scontro fra comunismo e anticomunismo
è cominciato nel nel mille novecentoquarantotto e poi grosso modo è andata avanti
Le restanti trent'anni in cui l'elemento fondamentale della vita italiana è stato quello del confronto fra comunismo e anticomunista e ancora una volta
Si è identificato questa volta l'anticomunismo con che cosa con le forze
Diciamo più porre azionarie ultra conservatrici clericali che sono state certamente quelle che hanno combattuto in prima fila il comunismo ma i che hanno annullato ancora una volta diciamo quel pensiero
Democratico liberale che anch'esso era anticomunista anzi era anticomunista
Molto di più delle forze americane perché nelle sue
Nel suo patrimonio ideale c'era il problema della libertà dell'antitotalitarismo eccetera questa e la ragione per la quale
Di fondo questo Vito filone liberale è stato in Italia
Pure se pur risultando poi alla fine nella storia della Repubblica mia storia i rapporti internazionali eccetera vincente sopravvissuto come un l'elemento che a vissuto nella storia del nostro Paese come in tutta la storia del mondo però in realtà allo in termini di pura politica è stato priorità
Che cosa allora e qui io ho dato cerca di essere molto schematico perché essendo schematico e non si riesce a capire meglio e quelli gli anticomunisti antifascisti
Io li chiamo gli antitotalitari cioè sosta di quelli quali hanno sempre nel loro pensiero non lo pratica politica nelle loro matrice reali hanno rivendicato la la lotta il nome della libertà contro i totalitarismi
Che fossero di destra o di sinistra che fossero
Di un genere o nell'altro come abbiamo conosciuto in Europa perché il Novecento Henze con l'Europeo il secolo del totalitarismo cioè il Novecento è stato marcato dalla grande
Dalla aggredita grande scontro fra il totalitarismo la libertà quel totalitarismo che prima arriva il segno nazista e fascista e poi avuto insegno comunista e oggi qualcuno dicono ha il segno del fondamentalismo Islam mista
E io in una certa misura son d'accordo non sono certamente d'accordo con il fatto di identificare
Il mondo islamico nel con il fondamentalismo Islam mista ma certamente quindi oggi il fondamentalismo islamista che usa il terrorismo come da USA certamente è oggi una riproposizione
Sotto altra veste di quel filone totalitario che ha avuto nel Novecento le drammatiche e tragiche espressione del nazifascismo prima e del comunismo fuori Matteucci
Che cosa ci dice Matteucci Macci UNCI anche qui voglio essere molto
Semplice semplice perché perché avessi bisogna essere deve essere semplice
Matteucci che cosa ci dice si dice alcune cose che sembrano apparentemente delle cose banali ma che sono le cose
Che lo hanno reso scomodo in Italia
Perché un intellettuale un pensatore della forza di Nicola Matteucci perché sicuramente aveva avuto
Una fortuna maggiore in altri Paesi io quando gli fu dato un premio alla TG innanzitutto a loro alcuni
Dieci anni fa mi pare a Bologna
Base sulla cultura di Bologna mi chiese di insomma di dargli qualche indicazione qualche spunto io gli scrissi
Matteucci il la Roy italiano sarebbe stato Laroni italiano è comunque la Roma come nella nella Francia nel pensiero intellettuale francese una storia culturale francese il grande scontro passarci
Con il suo impegno più o meno farà comunista e ARO come il cantore delle libertà così in Italia in fondo
Matteucci avrebbe fatto la parte di di Aron rispetto se volete avere un intellettuale non politico ma comunque che ha fatto un po'questa parte
Come è stato il Moravia che è stato sempre un compagno di strada in fondo con quel pensiero dell'impegno tra virgolette e via di sì
Quali sono le cose molto semplici
Che noi possiamo trarre
Dal pensiero ridicola Matteucci e che ci fanno capire come
In quel
Storia che ho schizzato una storia sopra con quei due riferimenti va dato prima ci fanno capire perché
Sia stato così diciamo poco divulgato non dicono un apprezzato assolutamente apprezzato dei circoli
Dei circoli intellettuali culturali nell'Accademia eccetera ma così poco divulgato come come u un metro apparenze che poteva essere che
In un'altra situazione perché innanzitutto lui
Ha messo a fuoco una cosa molto chiara
Lo Stato e la società
Questo è un Paese
Che vive tutto di Stato
Che si aspetta che lo Stato faccia questo che lo spaccio faccia quest'altro tutto ci deve venire dall'alto tutto ci deve dire dallo Stato lo Stato decida addirittura ci deve dire quello che è bene quello che è male
Addirittura con queste connotazioni etiche lo Stato ci deve dare
Tutto il contrario di tutto Matteucci che cosa dice
Dice la libertà
Che noi
La libertà dei liberali che cos'è
Non è la libertà nello Stato cioè lo Stato che dalla libertà
Ma è la libertà dallo Stato
Una cosa molto semplice una cosa molto severo ma una cosa che in Italia era scomode rivoluzionaria
Scomodare uno c'è un'aria perché il pensiero cattolico perché il pensiero marxista perché il pensiero corporativa e via di seguito hanno sempre aspettato che la libertà venisse dallo Stato e invece Matteucci dice no che la società
Che
E nello Stato e dall'oste non la libertà la dobbiamo conquistare dallo Stato cose semplici però cose semplici
Che voi vedete oggi dopo cinquant'anni di storia repubblicana che cominciano a passare a rientrare a rientrare nel nel dibattito pubblico
Matteucci un'altra al suo bestia nera che cose e il populismo
Perché perché questo è un Paese l'Italia un Paese fortemente populista è un po'è un Paese in cui
E
Lo dice la maggioranza delle persone lo dice il popolo e via e quindi è vero no lui individua nel populismo pro
Una malattia che cos'è la malattia del populismo ecco quella malattia contro
Il rispetto delle procedure legali e costituzionali anche qui una cosa molto semplice procedure legali procedure costituzionali contro il populismo di qui in poi la sua grande
Diciamo la sua grande esperienza quella americana segretezza Checchetto capirle enti cose che cosa di che cosa è il cantore intoccabili
Il tempo toccabile il cantore e la democrazia in America ma che cos'è la democrazia in America intoccabile che l'UDC spiega in tutte le
Brutta tante volte e lui capisce mille ottocentotrenta
Tocchi capisce che in America
Quel la foto qual è la forza dell'America forza dell'America
E che
Tutto quello che vogliono fare i cittadini di carattere economico di carattere sociale di carattere religioso di carattere di beneficenza si associano si mettano insieme
E lo fanno in quanto cittadini tutti e quindi lo Stato poi in America in realtà non esiste perché anche questa la configurazione dello Stato federale
E quindi non è che ci vanno a chiedere allo stato di farli qualcosa ma si mettono insieme e conseguono un obiettivo e questa è stata anche la grande forza la grande forza dell'economia americana e della società e della vita della società America
Allora Matteucci profondo conoscitore rito come il
Guarda con questi o a chi guarda all'Italia guarda l'Italia e dice ma qui e tutti quanti
Il populismo italiano tutti qua dice la maggioranza la democrazia dei essere il potere della maggioranza che impone su tutti si deve chiedere lo Stato
Lo Stato deve fare le leggi condizionare qualsiasi piccola cosa che al CIPE no no no noi vogliamo la libertà e qui si entra nell'altro aspetto deve io dico tutte cose molto molto semplici però
Ci aiutano a capire
Il titolo che noi abbiamo dato stasera questo incontro la scomodità
Del suo pensiero e di più in generale la scomodità del liberalismo nella scuola italiana
E il
I diritti individuali i diritti individuali perché non ci dice beh gli uomini devono avere i diritti politici e i diritti economici devono poterli esercitare
All'interno all'interno dello Stato lo Stato non può
Non può ci sono dei diritti che sono inalienabili della persona
In cui lo Stato non può intervenire anche lì riprende la Costituzione americana esibiva avrà il se americano
Cioè lo Stato non puoi ci sono dei diritti da parte non la persona che sono i diritti
Relativi a alla ai suoi diritti civili relativi ai suoi diritti economici relativi sono i diritti politici relative ai suoi diritti sociali in cui lo Stato non può intervenire non è che li deve dare questo i diritti devono essere dati dallo Stato ma quelli
Devono proteggersi dallo Stato perché lo Stato non deve intervenire
Direi semplici chiare ma i veri semplici e chiare che in un Paese con le culture prevalenti quale sono state quelle italiane sono state SCO moltissimo ecco
Voi vedete allora
Perché questo pensiero di Matteucci
Ha tenuto vivo
Ha tenuto vivo in Italia
Questa fiammella del liberalismo e la tenuta viva direi avendo anche
In una qualche misura è vero quello che ha detto Craveri che Nicola negli ultimi anni era pessimista però lui ha visto anche
Che bene o male in questo Paese con tutte le sciagure che gli sono capitate sopra con tutte le cose che che se diamo le caste
Che si sono moltiplicate che si sono accresciute ma bene o male ha detto paese di queste cose che vi sto dicendo io
Cioè attenzione a alla dittatura della maggioranza della democrazia che è una cosa populista attenzione diritti civili
Sociali individuali su cui lo Stato non deve intervallo intervenire attenzione all'al troppo Stato il quale vuole darti le cose ma le cose che invece appartengono a società e che bisogna difendersi dello Stato queste cose negli ultimi anni si è cominciato un po'
Un po'a discutere al di là dei ristretti circoli
Intellettuali al di là dei dei di descrittivi circoli liberali ecco quindi io credo che
Un Paese così corporativo così sindacalizzata o consista attizzato così poco attento e diritti individuali così attento invece all'occupazione del potere attraverso le corporazioni e via di seguito queste mi Ignazio queste riflessioni che ha fatto in tempi lontani
Nicola e che poi ha rinnovato nelle sue cose che ha scritte costituiscono e costituiranno ancora un elemento fondamentalmente per andare avanti ed è per questo fin quando insomma con Nicola
Io avevo consuetudine
Quando così mancato l'anno scorso ottobre io ho detto ma
Diciamo può
Al di là dell'accademia aldilà dell'accademia naturalmente poi l'operato dei contributi importantissimi in termini di storia del pensiero stravede politiche su cui
Poi molti si occuperanno
Bisogna
O un po'parlare De Nicola su questa sua funzione di intellettuale pubblico in una certa misura
Che cos'è l'intellettuale pubblico l'intellettuale pubblico
Colui che non soltanto sta nelle università nelle accademie nei suoi saggi
Nella storia delle idee che comunica con i suoi pari ma anche colui che sa parlare
Nei momenti cruciali della vita pubblica l'intellettuale pubblico
Una funzione importantissima essa parlare nei momenti cruciali della vita pubblica non attraverso un impegno a ruota delle forze politiche di questo o quel partito
Facendo il megafono a questa o quella struttura ma parlando in nome della propria coscienza della propria verità
Io credo che
Nicola abbia saputo parlare tanto è vero che queste quelle cose in cui vi ho parlato lo Stato le libertà i diritti
Qui individuali il problema del controllo del potere il problema del populismo e della democrazia sono le cose in quelle quale noi oggi abbiamo a che fare e avremo a che fare anche domani e in futuro grazie
Servizi si può andare fuori
Però
Solo il terrorismo
Non ce la siamo qui tutti è stato anche gli altri naturalmente va insomma
No io volevo andare fuori tema e fare una
In tale momento nella
Dire queste
Questo Paese va male siamo andati a sbattere insomma
Vediamo la Francia adesso è certamente
A stanno prendendo quota dove stiamo andando a male
Sono molte le cause ma insomma io vorrei
Direi che riguardo alla questione invece sta nel
Nel conosciate eccezionale nostra Costituzione che va in parte riformata
E quindi
Che
Per Prodi dà una mano
Cose vadano male ma insomma anche nei cinque anni dove abbiamo tutti sperato nel liberalismo di Berlusconi Rusconi devono avere la maggioranza una forte maggioranza da allo stesso diceva non ci sono gli strumenti per fare
Perché il titolo condizionamenti molto ora invece che la domanda
La riforma della legge elettorale riforma della comprensione della Costituzione il referendum di primavera ecco intenti in breve in nostri amici che hanno fatto l'elettore ci posso dire nel loro parere perché possa anche illuminarci è prossimo nella prossima primavera dovrebbe valutare
Prego occorre Bovoli Bernabei che riguarda proprio la politica e quindi riguarda
Volete rispondo
Un'altra domanda
Certo c'è
Non ci sono altre domande
Allora diamo la parola di nuovo al professor cadaveri
Alcune considerazioni finali può AIA
Piccoli poi
Sarò brevissimo e rispondo anche alla domanda che è stato fatta che mi sembra
Più che pertinente
Non
No nel senso che
è vero che andiamo male vero che comunque non andiamo bene diciamo così
Ed è vero che dalla Francia ci viene un esempio
Che poi valuteremo perché l'acqua
Forse non è tutto oro quel che luce dall'altra parte delle Alpi ma
Non voglio
Teodori
Sicuramente non penserà che lo dico in polemica con quello quello che ha detto che condividevo
Io sono un liberale che in questo Paese vorrebbe giusta
Più stato in questo senso
Non uno Stato prevaricatore uno Stato Puppato dalle forze politiche la prevaricazione dell'amministrazione da parte del del
Il privilegio delle delle varie corporazioni da parte della classe politica e via discorrendo
Ma uno Stato che
Garantisse la libertà del cittadino
E garantisse
La capacità laddove c'è di iniziativa del cittadino sia in termini economici sia l'esempio dell'associazionismo che faceva
Che faceva Teodori
è un esempio quanto mai valido ma insomma in Italia e difficile da
Ormai vero che è una società che ha poco quest'iniziativa però nel passato lo anche avuta molto
Ha avuto ha dato grandi esempi
Oggi ad esempio abbiamo volontariato il volontariato
Un esempio in gran parte cattolico come esempio di
Capacità ma
Gran parte di questo volontariato come è finito e finito col finanziamento pubblico
Cont praticamente quasi sta resta attizzato cioè
Ci sono dei meccanismi abbiamo un meccanismo
Pubblico il quale poi corrompe anche i meccanismi di iniziativa che sono positivi quindi
Vorrei uno Stato che avesse che fosse il regolatore perché poi non c'è
La libertà non esiste
Se
Non è regolata nel senso che la libertà individuale e qualcosa
Che non può essere prevaricato ha non solo dallo Stato ma nemmeno dagli altri cittadini poco occorre la regolazione del resto nei diversi anche lo stesso mercato non non è un mercato naturale è un mercato nel quale si basa su regole e ciascun Paese alle sue ci sono mercati quali sono più dinamici degli altri proprio in virtù ve la loro regolazione della capacità dello stato di fare la funzione regolatrice di questo sistema
Io credo che questo e allora per rispondere alla sua domanda sì certo sono trent'anni che ci fa le chiamano e abbiamo
Una Costituzione che ha dei difetti e dei diritti uno dei difetti principali resta all'origine di tutto che quando fu fatta
Le due parti che ormai si fronteggiavano perché la guerra fredde era scoppiata ed era chiaro il diciotto aprile quarantotto fu un confronto tra comunisti anticomunisti insomma fu insomma lo scontro era quello
E nel fare la Costituzione ambedue si preoccupa Rono di fare un esecutivo debole rispetto al sistema degli altri poteri
Tant'è vero lo stesso De Gasperi che poi una grande maggioranza per grandi difficoltà ad avviare poi quel processo di riforme perché la prima legislatura fu
Quella più straordinariamente prolifica in questo senso e non siamo mai usciti da lì
Con i giustamente citava Craxi molti difetti però queste intuizioni le aveva avute
Craxi parla della grande riforma del mille novecentosettantanove qua l'articolo sull'Avanti la grande riforma dal Settanta ad Alzetta non siamo riusciti a fare un passo avanti su questo terreno
Ora
E siamo poi finiti con la legge elettorale che abbiamo eccetera non entro nel merito di queste cose
Il mio auspicio ma
Io sono convinto perché
Noi abbiamo un'ancora di salvezza
Che bene o male siamo inseriti in un contesto internazionale e ne siamo siamo inseriti e ne siamo partecipi
Non marginalmente e la società italiana è una società di tale e una società che malgrado tenuto ha espresso straordinarie energie
In campo economico e non solo nel campo economico a pensiamo solo nel campo economico
Che cosa rappresenterà presente del nostro sistema di imprese
Allora
Io ho fiducia che prima o poi questi nodi verranno affrontati e verranno risolti ho visto che
Veltroni
Ha fatto una dichiarazione in cui dice che ci vuole la riforma costituzionali la nostra diciamo la verità non ostacolata per
Per per decenni sono contento che siamo arrivati anche loro a questa conclusione prima o poi ci sia Riba il nodo passa da lì dal modificare alcune
Strozzature del nostro sistema di lì procedere a una serie di
Riforme liberalizzati del sistema faranno
Io con
Condivido
Lo scetticismo
Che la forza delle idee possa in qualche maniera
Imporre la giustezza del diritto sulla quale
Militare storicamente non ci sia né il consenso nella cultura in un Paese che ha la profonda sfiducia nell'individuo nel diritto come il mondo cattolico e
Il mondo nazista
Uno da sinistra che in qualche maniera non hanno dismesso
I panni ideologici pura avendo dice Acquati nella crisi della Prima Repubblica
Ma mi pare che sotto da traccia signore permangano i pensieri costanti del persistenza e
E in base a queste persistenza e poi non vi è alternativa
La grande illusione di cui parlava il signore di questi cinque anni è davvero capito che l'alternativa al populismo strutturali
Il denunciato dal professor Teodori non ci sia stata
E
Questa
La amarezza di vedere attraversate
Dei due grandi
Contrapposizioni dagli stessi difetti
Quando abbiamo messo mano voi
Diciamo al portafoglio reale siamo incappati in una serie
Di riproposizione di antichi gli antichi ma
Ancora oggi
Noi non facciamo un'operazione mai giusta insieme ma facciamo un'operazione Concetta
Facciamo la riforma delle pensioni
Di cui abbiamo bisogno ma facciamo la riforma delle pensioni possibile attraverso
L'accordo compromesso
La
Consociazione
E allora io condivido pienamente quello che
Ha detto il professor Carreri che il vero
Oggi intorno cultori ideale in il pensiero reale di Matteucci è nell'ordine delle cose noi non siamo virtuosi o a firmeremo
Una società diversa se non con la stretta
Che la globalizzazione il sistema europeo e mondiale civico
Il
Vero
Tavolo di in contrapposizione a quello che è successo per esempio sulle pensioni età dall'Europa non è stato dibattito
Nazionali
E quindi
Sono le cose che in qualche maniera ci faranno sfuggire
Oppure spari nera hanno di volta in volta questa aggregazione populistica e questa orgia linguistico e populistica che avrà una stagione dal mio punto di vista
Di grande fioritura Colonnella scese in campo
Che più immaginifico
Come Veltroni che in qualche maniera RUBERA e capirà dal centrodestra alcuni slogan e avremo una grande nera sale dove non ci riconosceremo più da da che parte stiamo perché siamo di fronte alla fine
Dei singoli gli alla fine dei linguaggi alla fine
Che i termini pericolo denunciando da Matteucci che tutti fossero liberali o liberaldemocratici che non ci si orientasse più oggi con quella stagione dissi preannuncia
Sarà estremamente estremamente profetico
E io però ripeto che di fronte alla degna al venir meno
Della difesa individuale del linguaggio del singolo del riconoscimento nel ragionamento di alcuni presupposti siamo di fronte a una stagione pericolosissima io condivido tutti belli
Che denunciano la pericolosità della stagione molti lo fanno la gran parte lo fanno per mantenere le posizioni e i mantenere le posizioni dividendo la casta quello che volete quando
Un politico attuale denuncia la pericolosità del neo qualunquismo mettete mano immediatamente alla pistola perché non abbiamo
Un onesto intellettuale abbiamo
Un un preoccupato della propria prego della propria posizione
Ma che sia pericolosa la situazione non c'è dubbio perché è venuta meno quella speranza ingenerata dal bipolarismo
Ed essendo sempre di più cosciente consapevole il cittadino della mancanza di alternative reali sulle forze in campo e sulle idee
Noi
Stiamo vivendo ancora una congiuntura economica favorevole un periodo
Di se vogliamo anche di relativo pur con tutti i limiti è bene essere e
Conoscendo proprio per la natura populistica della nostra coscienza
Nazionale collettiva conoscendo
Da che pasta veniamo l'italiano che ha con un che in qualche modo
Percepiamo sempre pronto a baciare la Nano con la difficoltà economica potrebbe morte prima
Io dico che
Maggiore
Riflessione il maggiore discussione sul termine agitati da questo libro e da queste ereditare un'eredità che ancora ripeto è feconda potrebbero attrezzarci per
Veramente difenderci dai rischi non quelli e di vedere travolta una situazione partitocratiche asfissiante ma di vedere in qualche modo messa in discussione la convivenza civile e da qui penso sia l'eredità
Da portare avanti e sia la bontà e la sottoscrizione con l'applauso che avete fatto a chi è ha promosso l'iniziativa e il libero di questo pensiero e dell'aiuto il conforto che cita questo pensiero
Non ho da dire molto
Innanzitutto volevo ringraziare
Rosanna Danieli
Che quella che mi ha chiamato e mi ha spinto qui e Naro alzati in piedi
Daniele cadenza
Disabile per
Per quelle che saranno perché è stata è stata lei a
Sostanzialmente anche
Siccome un pensiero a abbia nella vedova Matteucci
Fermarmi qui
Fabrizio del vecchio amico Fabrizio miliardi e via
Che ha voluto
Modellare organizzare queste cose e naturalmente amico Sindaco di Porto San Giorgio a Venezia concessa questa splendida sede in cui spero che che si faccia un'altra cose perché meritano
E un incoraggiamento a utilizzarla utilizzato da me detto questo
Rispondo due parole alla
Alla alla la domanda dell'amico Pascali
Quanti di voi hanno letto la casta
Alzare le mani se fossero sa dare all'alza
A alzate alzate serve che conosciamo le vendite se non le ha detto
Allora è stato sollevato il problema che la legge elettorale che c'è il referendum che succede e via di seguito
C'è una cosa
Che nella casta praticamente obbrobri che sono richiamati in maniera
Più o meno profonda da quel libro
C'è uno proprio che
Non viene richiamato ed è secondo me il più bravo di tutti gli ho però
E qual è il più bravo di tutti io propri che oggi
Nessuno di noi elegge il proprio parlamentare
Perché
Come voi sapete o non sapete vi accorgete o non vi accorgete
In realtà le liste elettorali sono fatte da cinque dieci quindici signori che si riuniscono e dicono io voglio leggere il mio cane il mio cavallo
E la mia Capra allora restano al numero uno due tre del della circoscrizione tot e via di sì cioè oggi praticamente i cittadini italiani
Sono stati espropriati del minimo diritto costituzionale che è quello di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento attraverso questa legge elettorale
Allora
Io credo che questo oggi sia
Un problema urgentissimo urgentissimo proprio perché fa parte diciamo
Di quel
Di quella cosa che è la casta ma questa è la supercar sta perché una cosa sono
Gli stipendi che sono alti bassi privilegi sono arrivati una cosa e espropriare il diritto
Del cittadino essere rappresentato in quello del rappresentante di di rappresentare il cittadino oggi tutto questo è stato integralmente espropriato dalla una superano l'olimpionica chi ha di tutti i partiti i quali
Di dicono
Di chi l'ha fatta cento litri vittima fatte certe diffida fatta da
Da
Praticamente sono cento persone che nominò il Parlamento quindi fanno il Governo quindi fanno le leggi avuti va e questa e questa è la cosa peggiore della casta che
Di cui purtroppo non si parla sufficienza perché poi
Tutti quanti si soffermano sulle cose che sono più vistosa e magari
Lo stipendio del che ma che adesso scandali la Comunità montana consigliere circoscrizionale di rigido che naturalmente sono tutte degenerazione
Direzione ma sono micro degenerazione rispetto
Il referendum
Io sono un referendario della prima ora i primi referendum quelli sulle leggi elettorali sono stati fatti nel mio studio allora ero l'Ufficio di Presidenza della Camera insieme a Segni li abbiamo fatti abbiamo concepiti fattivo constato referendario tutto per dire di sì
Purtroppo questo referendum qui
è un referendum
Che accentua i che accentua il cioè il risultato del referendum per intenderci accentua inizi di questa legge
Perché a questo punto non sono più tanti partiti che fanno le liste bloccate ma sono due partite che fanno le liste bloccate ventotto cioè quindi a questo punto non sono più
Diciamo le oligarchie di quindici partiti come sono adesso perché esoso delicati e di quindici partiti ognuno si fa la propria lista per leggi i propri deputati
Domani con questo sistema che dalla maggioranza assoluta dei seggi parlamentari alla lista che prende più voti ci saranno due Ristori
E in queste questioni ogni si faranno nel chiuso di cinque persone a Roma quindi questa sera una cosa una cosa in confronto alla quale la famigerata molti di voi non sanno
Esattamente di così dal legge Acerbo del mille novecentoventiquattro era una legge democratica perché non faceva come questa legge qui allora se il referendum e preso come una scossa al Parlamento perché faccia qualcosa va benissimo
Io ci sto ma se è prete Presa
Perché in maniera un po'un po'un po'ambigua e falsa è stata reclamizzato come un fatto che ridava la democrazia i cittadini
è un'autentica truffa perché quel sistema che viene fuori è un sistema molto peggiore di quella attuale soprattutto per questo aspetto fondamentale della nomina sostanzialmente non delle elezioni parlamentari terra
Detto questo che vediamo che succede nei prossimi giorni vi ringrazio tutti credo che stasera abbiamo fatto una buona discussione ci vediamo presto
Grazie ai nostri relatore grazie al Sindaco vi ricordo che nelle sale lì del del piano terra di
Riva Fiorita si chiude stasera
La mostra dei ma non manifesti di Paolo Stoppa anzi manifesti d'arte
è una mossa molto bella
Che ogni anno si viene a bordo Sangiorgio siete invitati anche a visitarla pervenute