La libertà economica. Libera impresa in libero Stato

Ho
In modo che il convegno o allora inizio
Catasto possa iniziare
Inizio promette cinque minuti
Gentili ospiti
Autorità signore colleghi e cari amici
A nome del Comitato organizzatore e dei colleghi di Abruzzo Basilicata Campania
Calabria Puglia Molise Sardegna e Sicilia e del mio personale desidero porgervi il più caloroso benvenuto alla ventiduesima edizione del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria
Ringrazio inoltre gli autore gli autorevoli relatori che accogliendo l'invito del nostro movimento renderanno questa assise ancora più pregnante e piena di contenuti fondamentali per le nostre attività
Prima di entrare nel vivo del edizione di quest'anno vorrei fare memoria dei temi affrontati negli ultimi le convegni organizzati anno due mila e cinque futura aperto
La governance del coraggio per l'Italia che vorremmo anno due mila e sei l'impresa al centro rischi sette opportunità e l'Italia nella seconda era globale
Tante sono state le risorse che il nostro movimento ha dedicato a questi temi nell'incessante ricerca Dumbo Tura migliore per tutti ciò che in passato abbiamo paventato oggi non iniziamo a vedere avvicinaste sempre più in fretta e temo che siamo stati
Che siamo già arrivato ad un bivio mi riferisco alla situazione economica e sociale del nostro Paese
Per questo motivo l'attenzione che dovremmo porre in questi due giorni deve essere alta le risorse da dedicare ancora maggiori la ricerca risultato ancora più tenace
Anche quest'anno il Comitato interregionale del Mezzogiorno il Consiglio centrale ergere la presenza nazionale si sono posti l'obiettivo di fare della sito sì un attuale un'analisi attenta e cura e nell'ottica di un po'positivismo collaborante ricercare ed offrire metodi e soluzioni
Che possono rappresentare una vada patto con la discussione
Dall'univoca indicazione di tutta l'organizzazione territoriale dei giovani imprenditori si è focalizzato l'argomento che il tema di questo convegno la libertà economica libera impresa il libero Stato
L'Italia da a sessantesimo tre paesi avanzati nella classifica mondiale della libertà economica su centocinquantasette Paesi prese in esame litania si pone tra Perù Bulgaria e Madagascar ed è superata dalla Slovenia
Come si può immaginare le prime tre economia al mondo per galline barca sono un conto è il Sindaco ore ed Australia gli statunitensi sono classificata patto posto gli Stati europei figurano ha sottoposto con l'Inghilterra e assetto proposto con l'Irlanda
L'anno scorso l'Italia figurava quando il suo posto il dato è preoccupante e dimostra una tendenza in cui non si può certo Antares fieri mentre noi l'est no fermi incapace di riformare non sostituzione nostro sistema economico e sociale altri paese che sino ad ora abbiamo ritenuto foto sviluppati ci sorpassano
E riesca a mettersi in condizione di far presso la propria capacità produttiva e la propria civiltà
Fare impresa nel nostro Paese considerato quasi un male necessario piuttosto che come posta ordinaria elemento di sviluppo
Come risaputo l'intesa la libertà economica misura la presenza di ogni tipo di concezione o vinco alla produzione alla distribuzione o a consumo di beni e servizi in pratica l'indice e grado di autonomia del singolo attori all'interno di un libero mercato
Ha libertà dell'intervento dello Stato il diritto di proprietà e la libertà dalla corruzione sono largamente deboli
La spesa pubblica e l'aliquote fiscali sono straordinariamente elevate al fine di finanziare un esteso Stato assistenziale la corruzione non è particolarmente grave rispetto ad altri Paesi ma elevata per un'economia avanzata
Il compito di garantire il rispetto delle normative pubbliche e delle sentenze giudiziarie è otto rammendo ostacolata da un'amministrazione pubblica ed efficiente oltre al fatto che la spesa pubblica e le stesse delle pensioni raggiungono livelli eccezionalmente elevati al fine di finanziare un bel passivo state assistenziale
I deve c'è libertà economica in Italia la piena capacità salutiamo il vice Presidente del Consiglio onorevole Massimo D'Alema
Come diceva il deve essere Bertacco nomi che in Italia limita la capacità imprenditoriale danneggia fortemente le nostre aziende scoraggia gli investimenti esteri per cui alla crescita del Paese nei prossimi anni
è necessario dunque ripensare il rapporto tra Stato e impresa
Liberando l'Italia le sue energie definendo regole che incentiva la trasparenza dei comportamenti reverendo profondamente il rapporto tra fisco spesa pubblica e Investimenti di garantire a diffondere difenda libertà economica è oggi la prima necessità dal mondo dell'impresa in Italia
Perché avere una libera impresse libero Stato non rimanga soltanto un grande l'auspicio
La situazione economica in Italia è ancora più aggravata dall'insostenibile divario esistente tra nord e sud del Paese il Paese per uso corretto sviluppo non può più consentisse dipende di di procedere a due velocità una per il nord e una per il Sud
Occorre trovare elementi e sbocchi anche dell'estetica tipica tra guardano una diminuzione dalla forbito attualmente esistente vissuti per svilupparsi ancora bisogno di più per me di più mercato e di più impresa
Ha bisogno di un mercato in cui la concorrenza sia in grado di selezionare e promuovere le imprese migliore innovative e ciò non potrà mai avvenire se c'è se ciò non ci sarà in questo mercato più legalità
Non sorprende quindi la relativa riluttanza ad investire in queste zone e prestazione in quelle limitrofe una seria lotta la Grimeca organizzata la precondizione fondamentale per incrementare la capacità di attrarre nuovi investimenti e agevolare lo sviluppo economico dalla nostra realtà
La mancata soluzione a problema della sicurezza rende difficilmente percorribile qualunque ipotesi di sviluppo per le regioni meridionali
Si registra infatti una forte presenza sul territorio dalla Canepa organizzata che tende ad inventarsi e nel mondo del lavoro in tutti i suoi aspetti appalti di opere pubbliche distribuzione rifiuti
Queste attività agricoltura e dell'economia
Dalla che metà diffusa che tenda di condizionare l'attività di impresa bell'amico criminalità che peggiora la qualità della vita leggendo urbani ed ho menta lari disagio sociale va riconosciuto
E l'azione del Governo negli ultimi anni ha portato a una diminuzione del reati più gravi tuttavia rimaniamo convinti che dato sulla criminalità e preoccupante e bisogna intensificare ancora di più la lotta alla criminalità
All'encomiabile opera delle forze OPA delle forze dell'ordine allora straordinario sforzo che ogni giorno svolgono dovessero associata una maggiore attenzione da parte dello Stato
Le leggende misure sulla Finanziaria varata di recente dal Governo vanno in questa direzione e riteniamo dovranno essere ancora più potenziate nei prossimi anni
Della necessitato un forte impegno da parte dello Stato nell'azione di contrasto alla criminalità
Che persegue intraprenda una replica l'azione di bonifica per appropriarsi del proprio territorio cominciando proprio dal prestito delle arie verso le quali intente vedere conclude gli investimenti produttivi per assicurare una condizione di legalità e di sicurezza alle imprese a tutta la società
Come industria sta facendo pienamente la sua parte per rende giustizia all'imprenditoria meridionale estremamente vitale che chiede solo di poter fare il suo mestiere
Le iniziative già assunte quelle in programma parlano chiaro
Spettano al Governo determinare le condizioni necessarie per voltare pagina per avviare finalmente una nuova era la nostra storia dall'economia meridionale prendendo atto di un sud vi stanco delle nostre dare assistenza che chiede di poter gestire autonomamente a parità di condizioni con gli atti imprenditori degli altri Paesi il proprio sviluppo
Il problema sicurezza si affianca a più generale problema della cultura della legalità che riguarda tutto il Paese il Mezzogiorno in particolare che richiede sforzi condivisi è un impegno di lungo periodo nella scuola nella società nell'economia
A tal fine è necessario individuare progetti di promozione alla cultura alla legalità da realizzare in comune con l'organizzazione economica e sociale un primo progetto paritario in tal senso potrebbe riguardare l'emersione del lavoro irregolare sommerso e contrasto
Dalla dispersione scolastica
L'appello del Governatore della Banca d'Italia Draghi evidenziato con estrema chiarezza che nel Mezzogiorno esistono quelle risorse inutilizzate soprattutto umane che se rimessi in circolo possono fare un balzo in avanti all'economia di tutto il Paese
Serve un'azione complessiva da parte tutti gli attori sociali e a fondere insufficienza delle infrastrutture mora renda trasparente il mercato che migliora la qualità e l'offerta formazione e mette in chiaro il lavoro
Abbiam dov'è la conclusione voglio rivolgere un ringraziamento sincero a tutti i nostri associati dai colleghi che compongono gli organi direttivi
E la collaborazione prestata e per i numerosi contributi di idee che mi hanno consentito di affrontare con determinazione gli obiettivi che ci eravamo posti all'inizio del mio mandato
Un ringraziamento e consentitemi di cuore anche a tutti i componenti dello staff dalla nostra struttura per la competenza la professionalità con cui svolgono loro completo che rappresentano uno dei punti di forza la nostra associazione
Consentite mo'ringraziamento a Presidente Matteo Colaninno in questi anni ha guidato il movimento con capacità e con un voto e senso di responsabilità
Dando una decisiva spinta alla nostra visibilità culminata con gli incontri con il Santo Padre Benedetto sedicesimo e con i presenta la Repubblica Giorgio Napolitano
Che hanno posto in movimento nelle condizione di far sapere la propria opinione e di volare alto rendendoci orgogliosi di farne parte
La difficoltà in cui operiamo sono numerose e consistenti certamente ci aspettiamo
Ci aspettano tempi cruciali e decisivi per il nostro futuro
L'Italia sta vivendo un momento difficile la sua esistenza ma siamo convinti e con i contributi tutti gli onori di buona volontà l'usciere in insieme a superarlo perché nonostante tutto il nostro Paese è sempre stato è sempre contraria essere un grande Paese
Crediamo che questo Paese bande dalle risorse umane distorti Nada capacità sia incumbent editoriale che politico
Credo che tutti insieme abbandonate logica meramente di parte e con grande senso di responsabilità possiamo lavorare sinergicamente per un futuro migliore di crescita e di speranza grazie
Invito a salire sul podio il presidente di Confindustria Campania Cristiana Coppola
Autorità
Colleghi gentili ospiti a nome di Confindustria Campania vi do il benvenuto a questo importante appuntamento annuale vorrei complimentarmi con i giovani imprenditori
Per la scelta del bellissimo tema di quest'anno
La libertà la libertà economica che si traduce in libera impresa in libero Stato
Libertà economica vuol dire meritocrazia meno burocrazia più competitività
Questa semplice ricetta trova concordi a parole la maggior parte dei decision makers eppure non riesce a concretizzarsi se non con estrema difficoltà
è tempo di decisioni e queste tanto più vero per il Sud il Presidente Montezemolo ha affermato con chiarezza questa estate
Quando
Ricordava riferendo se mali del Sud che stanno venendo al pettine quindici o vent'anni di non decisione
Gli imprenditori del Sud di oggi vogliono invece fare la loro parte
Ed è per questo che non hanno avuto timore di avanzare proposte concrete che riguardano in prima battuta il contributo che loro possono portare
Perché la libertà economica si costruisce prima di tutto con l'impegno personale
E quindi per noi libertà economica e anche la proposta di Confindustria Sicilia di espellere dall'Associazione chi cede al ricatto dell'estorsione
Si tratta di un'iniziativa coraggiosa perché espone in prima persona gli industriali
Legalità e sicurezza sono condizioni indispensabili alla libertà di impresa non c'è sicurezza senza una presenza forte dello Stato non c'è legalità senza un'adesione convinta da parte di tutti
L'impegno solenne degli industriali ha trovato la più alta approvazione nelle parole del Presidente della Repubblica Napolitano
Che ha definito la decisione di Confindustria Sicilia un segnale molto importante della volontà di rompere una rete di condizionamenti e intimidazioni
La richiesta di ripensare il sistema degli incentivi è un altro atto di ferma assunzione di responsabilità da parte del di industriali
Oggi esistono troppi strumenti diversi che finiscono per disperdere risorse ed energie favorendo discrezionalità
Dobbiamo semplificare gli strumenti che devono essere pochi efficaci e non basati su un meccanismi discrezionali il Comitato mezzogiorno
E soprattutto il suo Presidente Ettore Artioli assunto con coraggio una posizione precisa a favore del credito di imposta una misura automatica che interviene senza intermediazioni
E senza interpretazioni sulle imposte delle imprese che investono una scelta che va nella direzione
Di privilegiare strumenti semplici ed efficaci guardando innanzitutto i risultati
Anche per quanto riguarda le risorse un po'europea abbiamo chiesto che si privilegiasse l'efficienza e la verifica dei risultati
Vogliamo costruire un Mezzogiorno più moderno svincolato dalle logiche assistenziali del passato
E proiettato verso un'economia di mercato che permetta alle imprese migliori di crescere e di competere
Ma non possiamo farlo da soli ciascuno di noi ha in mente singoli episodi durante i quali si è scontrato con una burocrazia ottusa
Spendendo risorse ed energie per superare ostacoli che non avevano ragione di esistere piccoli episodi di vita concreta che illumino alla realtà molto più efficacemente di lunghi discorsi
Siamo al convegno dei giovani imprenditori ma essere giovani e non vuol dire essere illusi conosciamo bene le difficoltà che si oppongono al cambiamento ma sappiamo altrettanto bene che l'obiettivo libera impresa
In libero Stato non è un'utopia
Non è un'utopia perché oggi un'evidenza empirica mondiale impressionante documenta al di là di ogni possibile dubbio il
Il il il Presidente del Senato della Repubblica senatore Franco Marini
Non è un'utopia perché oggi un'evidenza empirica mondiale impressionante documenta al di là di ogni possibile dubbio che lo sviluppo economico e civile
Esiste solo in quei Paesi dove il principio libera impresa in libero Stato e credo comune conosciuto condiviso interiorizzato e difeso da gran parte dei cittadini e della classe dirigente
La libertà economica non è un'utopia sono tante le imprese gli imprenditori che credono nella libera impresa in libero Stato e soprattutto che hanno una visione impresa seria sana responsabile
Di un'impresa che vuole dare conto di quello che fa e dei suoi effetti
Di un'impresa che essa e vuole essere accountable
Ma proprio per questo con un approccio contributivo ma se è vero con un approccio collaborativo ma non collusivo chiediamo con forza che anche tutti gli altri soggetti siano altrettanto responsabili e accanto qua
La linea libera impresa in libero Stato non è in conflitto ma in sintonia con un'elevata responsabilità sociale con uno stato giusto serio accanto guardi
Crediamo in una responsabilità condivisa dove ognuno svolga la parte che gli compete fino in fondo
Stiamo dimostrando di non aderire nel paura di mettere in discussione i certezze consolidate
Negli rischiare per il bene delle nostre aziende e del nostro Paese
Sappiamo che questo è il tempo delle decisioni e le nostre scelte sono nette è arrivato il momento di
Un momento di cambiare il mazzo di carte usate e di giocare con un mazzo nuovo buon lavoro a tutti
Invito a prendere la parola
Per le tesi dei giovani imprenditori di Confindustria i presente nazionale Matteo Colaninno
Signor Presidente del Senato Presidente D'Alema
Onorevoli rappresentanti del Parlamento signore signori cari amici
La libertà non è altro che la possibilità di essere migliori scriveva Albert cammino
Le index o i coloni credo rivela che l'Italia e all'ultimo posto tra i Paesi avanzati nella classifica della libertà economica
La nostra posizione peggiora di anno in anno stiamo sfidando la corrente della storia che conduce nella direzione opposta verso la liberazione delle economie del pianeta
Secondo gli analisti Dell'Elce Fund esce
Le energie private degli italiani sono imprigionate dall'invasività del pubblico nell'economia dal peso della pressione fiscale dallo scarso rispetto del diritto e dei diritti
Non può stupire in questo scenario la nostra incapacità di attrarre investimenti dall'estero
Stiamo perdendo occasioni importanti forse irripetibili per intercettare i capitali industriali e finanziari delle economie emergenti
Tutto ciò svela un grande paradosso l'Italia il Paese con la più alta vocazione imprenditoriale del mondo avanzato è il Paese più ricco di imprenditori di idee
Ma al suo interno fare impresa non è considerato il primo driver di sviluppo di innovazione di benessere delle Rallo balle e percepito invece quasi come un male necessario
Il vertice di libertà economica dunque è oggi la vera grande ipoteca sul futuro del nostro Paese
Sono tanti troppi nemici della libertà economiche in Italia sono gli alfieri di ideologia estreme di culture di fine Ottocento che la storia si è già incaricata di archiviare
Sono i fautori dell'antica ricetta tassa e spendi convinti che lo Stato debba essere ovunque e per chiunque
Sono i burocrati del diritto di veto permanente che pensano di dare lustro alla loro piccola o grande funzione amministrativa bloccando frenando eccependo
Ma chi difende oggi in Italia la libertà economica chi sono dove si nascondono gli eredi di Einaudi e di Gobetti
Eppure la libertà economica non è soltanto il più potente generatore di crescita di benessere e di innovazione del ventunesimo secolo non è semplicemente una strategia di politica economica e sociale
Come ha affermato se Maria Snardi la libertà economica deve essere difese promossa perché è un diritto della persona non negoziabile
Nel due mila sei gli italiani hanno pagato più di sessanta tasse tra imposte e tributi hanno dovuto destinare oltre seicento miliardi di euro la fiscalità e alla previdenza pubblica
è impressionante in particolare l'aumento delle tasse a livello locale negli ultimi dieci anni le entrate fiscali e di Regioni Comuni e Province sono aumentate di oltre il centodieci per cento contro una crescita del prodotto lordo del venti per cento
Il modo ancor m'offende diceva Francesca Dante nel raccontare il suo amore per Paulo nel quinto canto dell'Inferno
Potrebbe dirlo anche il contribuente italiano ancor più del livello delle aliquote sono le modalità del prelievo a creare in sofferenza verso i tributi
Secondo una recente indagine più del novanta per cento degli imprenditori valuta il sistema fiscale non chiaro poco trasparente e dominato dall'incertezza il fisco italiano soffre di instabilità financo incoerenza
Il continuo mutamento delle scelte del legislatore alcune accompagnata addirittura da effetti retroattivi
La complessità dei tributi l'incredibile varietà di interpretazione applicative hanno privato gli imprenditori italiani di certezze stravolgendo i piani di investimento delle imprese
Rendendo le scelte degli imprenditori anche ostaggio di variabili imprevedibili e di impreviste
Questa instabilità questa profonda incoerenza sono le tasse occulte più pesanti più odiose più pericolose
Nella finanziaria due mila otto cogliamo da questo punto di vista una gara un grande segnale di svolta l'eliminazione del doppio binario tra il bilancio civilistico e quello fiscale è una novità che porrebbe sistema tributario italiano all'avanguardia in Europa
I sondaggi rivelano che oggi quasi la metà degli italiani considero opportuno non pagare i tributi nel momento in cui ritiene che lo Stato spende male i soldi dei suoi contribuenti
Voglio dirlo vogliamo dirlo in modo netto ed inequivocabile mai si alzerà da questo palco e dalla voce dei giovani imprenditori l'invocazione dello sciopero fiscale
E non soltanto per ragioni etiche perché non vogliamo abbandonare quel senso civico che caratterizza l'azione di un ceto dirigente maturo
Siamo consapevoli infatti che in Italia godiamo da decenni di una copertura di servizi pubblici universale
Che produce benessere sociale impedisce la creazione
Di quelle fratture che rendono più instabili molte altre società avanzate
Ma c'è anche un altro buon motivo che ci impedisce nella nella di cadere nella trappola dello sciopero fiscale
Noi giovani imprenditori noi imprenditori sappiamo benissimo che gli evasori non sono in questa sala non sono nelle nostre associazioni non sono in Confindustria
Se pensiamo i nostri interessi alle nostre realtà di impresa al contributo che ogni giorno diamo la crescita dell'Italia e delle nostre comunità dobbiamo evitare rifiutare provocazioni simili
Lasciamo che ad evocare il fantasma dello sciopero fiscale siano i veri evasori non siamo noi
Chiediamo a gran voce invece che sia radicalmente cambiato il rapporto tra fisco imprenditori
Abbiamo bisogno di dosi massicce di semplificazione fiscale abbiamo bisogno di un fisco più giusto e più equo
Che non penalizzi la creazione di valore gli investimenti l'innovazione l'occupazione abbiamo bisogno di un fisco più coerente capace di fornire agli imprenditori
Non più rivolgimenti continui ma certezze
L'Italia ha bisogno dunque di una riconciliazione fiscale sarebbe il principale antidoto all'antipolitica la via la strada maestra per riavvicinare politica e società stato imprenditori pubblico e privato
Dopo il downgrading emesso dalle principali agenzie di rating sul nostro debito pubblico nell'ottobre due mila sei le condizioni di finanza pubblica dell'Italia sono costantemente sotto i riflettori delle istituzioni internazionali e degli operatori economici
Da questo punto di vista l'Italia rappresenta un'anomalia tra i Paesi più avanzati siamo costretti a scontare un pregiudizio di inaffidabilità che ci impone un rigore assoluto nella gestione dei conti pubblici
La disciplina di bilancio è requisito essenziale perché l'Italia riesca ad aumentare il potenziale di crescita vera sfida dell'economia italiana ha affermato di recente il direttore generale dell'FMI
Dell'FMI l'obiettivo del pareggio strutturale di bilancio nel due mila undici fissato dal DPEF è dunque essenziale
Per la credibilità internazionale per il futuro dell'Italia ma non può essere raggiunto con un aumento della pressione fiscale né con una riduzione della spesa pubblica per investimenti
Non resta dunque che agire sulla spesa corrente primaria e l'unica strada per cambiare l'orizzonte delle nostre politiche economiche per evitare che nei prossimi anni il Governo sia costretto o indotto a vessare i cittadini e imprese con nuove tasse
Come evidenzia il Libro verde sulla spesa pubblica l'Italia è comune azienda fortemente indebitata e sotto capitalizzata
Negli stessi anni in cui accumulava debito pubblico infatti il nostro Paese consumava e deteriorava anche il suo capitale pubblico dalle infrastrutture al personale della Pubblica Amministrazione dal territorio alla qualità dell'ambiente
Oggi il rapporto trattasse spesa sociali in Italia e caratterizzato da una fortissima inefficienza di cui pagano il conto imprese e cittadini
In sostanza di italiani pagano allo Stato più degli altri cittadini europei per ricevere molto meno
Il nostro Paese costretto a destinare ogni anno cinque punti di Pila servizio degli interessi sul debito pubblico
Se la spesa per interessi e per le pensioni fosse in linea con quella delle grandi economie europee il bilancio pubblico italiano avrebbe a disposizione per investimenti ogni anno settanta miliardi di Euro in più
Ma oggi non dobbiamo fare i conti soltanto con i debiti ereditati dalla saga della spesa pubblica degli anni settanta ottanta non siamo soltanto costretti passivamente a saldare le cambiali del nostro passato prossimo
Abbiamo anche una leva dazione disponibile che può rivelarsi decisiva per migliorare il rapporto tra Stato e cittadini
Secondo gli indicatori elaborati dalla Commissione europea la qualità della spesa pubblica italiana è insieme a quella greca la peggiore dell'UE e quindici
Riqualificare la spesa pubblica è un imperativo urgente e ineludibile per lo Stato le Regioni le province e i Comuni e quindi pienamente condivisibile quanto scritto nel libro verde Padoa Schioppa
Nonostante gli sforzi di razionalizzazione compiuti nell'ultimo decennio le pubbliche amministrazioni italiane sembrano vivere ancora in un mondo a parte troppo costose troppo lontane dai bisogni effettivi di noi cittadini ed imprese
Riformare la spesa pubblica rimarrà una missione impossibile finché non lotteremo il modello inglese della spending review
Lo avevamo chiesto con forza già a Santa Margherita Ligure
Le risorse destinate alle amministrazioni centrali e locali non possono essere assegnato una volta per tutte incrementate senza alcuna verifica per inerzia da ogni legge di bilancio
Piuttosto devono essere fissate anno per anno sulla base di una contabilità di tipo industriale
Ma oggi il settantacinque per cento della spesa pubblica italiana è incomprimibile si tratta di stipendi pensioni interessi per il debito pubblico
Se si vogliono evitare semplici maquillage dunque non c'è alternativa credibile sono necessarie misure anche impopolari
La strategia del blocco del turnover dei dipendenti pubblici perseguita negli ultimi anni eh insufficiente e pericolosa
Incide in modo marginale sugli organici non seleziona tra funzioni e persone utili o inutili determina un rapido invecchiamento del personale pubblico
Bisogna avere il coraggio di ridurre gli oltre quattro milioni di dipendenti pur pubblici
Ogni amministrazione pubblica dovrebbe valutare i dipendenti che servono rispetto che servono rispetto alle funzioni svolte e definire un piano di prepensionamenti o di licenziamenti seguendo tra l'altro un principio meritocratico
Così come è stato fatto negli ultimi anni dal Governo Blair
Ma è altrettanto necessario investire sulla selezione sulla formazione di capitale umano consentendo l'ingresso selettivo nel settore pubblico di giovani capaci e preparati
Il progetto Nicolai sul pubblico impiego sembra muoversi finalmente in questa direzione
Ma non possiamo rischiare di cadere in facili demagogie in ha formato in affermazioni roboanti quanto inutili
è fuorviante pensare che in Italia si possa con un colpo di bacchetta magica affamare la bestia come direbbero i duri e puri del liberismo anglosassone possiamo e dobbiamo però spendere meno per spendere meglio
è così impensabile realizzare anche in Italia la riduzione intelligente della spesa pubblica che sta lanciando la Germania e la corsa al pareggio di bilancio
Investire in capitale fisico e umano ridurre il peso del debito pubblico migliorare i servizi primari in sostanza aumentare la qualità della risposta pubblica ai bisogni dei cittadini e degli imprenditori
è questa la grande sfida dell'Italia nei prossimi anni
Grazie
Se da una parte la spesa pubblica italiana
Supera oggi il cinquanta per cento del PIL dall'altra gli investimenti statali ammontano solo al quattro per cento del prodotto
Come giovani imprenditori vogliamo batterci perché sia più alta la quota delle risorse pubbliche da destinare a investimenti per uscire dalla logica del galleggiamento e garantire un futuro a chi verrà dopo di noi
Rischia però di rimanere un anelito debole una speranza che dura lo spazio di un convegno finché è l'evasione fiscale rimarrà il costume sociale più diffuso in Italia
Quando più di un quarto della ricchezza nazionale viene sottratta alle casse dello Stato sostanzialmente il doppio degli altri Paesi europei
Non vengono soltanto a mancare le risorse che servono a finanziare la costruzione di infrastrutture l'ampliamento di organici delle Forze dell'ordine il miglioramento del sistema delle di o che esce
Viene infranto e tradito in realtà il patto che regge la convivenza di ogni comunità democratica dobbiamo mettere fine al circolo vizioso che si è impadronito del rapporto tra lo Stato italiano i suoi cittadini
Tasse troppo alte incoraggia l'evasione fiscale gonfiano la spesa pubblica che a loro volta determina un aumento di pressione fiscale
Se i proventi della lotta all'evasione vengano utilizzati per abbassare le tasse se il sistema fiscale inizia investire sulla produzione e sul lavoro
Se il salto di qualità nella fornitura dei servizi primari da parte delle pubbliche amministrazione diventa visibile il rapporto Stato cittadini può essere ricostruito su basi ben più solide e più lungimirante
Ma oggi questo terreno è soltanto fonte inesauribile di polemica politica
Siamo convinti invece che debba diventare un terreno di convergenza tra maggioranza e opposizione
Di impegno bipartisan perché solo con questo spirito è possibile riscrivere le regole del rapporto tra Stato e cittadini un nuovo patto civico che restituisca un senso profondo alla nostra comunità
Nella prima grande lavorazione della storia del pensiero occidentale scolpita nella Repubblica di Platone la politica era raffigurata comun timone che governa la nave
Nell'ultimo decennio il timone sembra aver perso parte della sua efficacia nella guida di una nave chiamata ad affrontare Marin mai soltanto in precedenza
Si è progressivamente indebolita la capacità dello stato di fare politica economica a causa della straordinaria convergenza di due fenomeni nuovi
Da una parte il divorzio tra una politica rimasta ancorata a livello nazionale è un'economia divenuta globale
Dall'altra la convergenza vincolante dei punteggi lanci pubblici europei verso i parametri di Maastricht che ha ridotto la disponibilità di risorse pubbliche per investimenti
In questa condizione nuova in realtà le scelte economiche fondamentali di un Governo assumono un rilievo strategico maggiore
Investimenti pubblici necessariamente più selettivi
Devono concentrarsi sulle misure con effetto moltiplicatore più elevato le politiche industriali vengono relegate ad un nuovo più margini hanno un ruolo più marginale
Il rafforzamento della competitività del sistema Paese diviene la prima missione di un Governo immerso in un mercato che per la prima volta pone in concorrenza dirette economie regole uomini di ogni area del pianeta
Accogliamo positivamente dunque il segnale derivante dal taglio dell'IRAP e dell'IRES a patto che l'allargamento della base imponibile non si traduca in un amento in un aumento del tax Rete delle imprese
E dalla razionalizzazione del regime fiscale
Non è un regalo alle nostre aziende come ripete la sinistra massimalista
Ma è lo strumento più efficace per restituire competitività nell'interesse generale al sistema Italia perché a scongiurare il rischio che la nostra economia sia spiazzata dalla concorrenza fiscale dei vicini europei
Ci aspettiamo però che il timone sia tenuto fermo e dritto anche sul terreno del welfare
Il protocollo firmato a luglio già frutto di complesse mediazioni deve essere approvato entro l'anno e non può essere più oggetto di ritocchi emendamenti ricatti
Sarebbe un pessimo segnale verso la credibilità del timoniere e della sua rotta
Come giovani imprenditori crediamo che esista un'altra grande questione oltre a quella fiscale che rischia di minare alle fondamenta in Italia sia la libertà economica che il rapporto tra Stato e cittadini
è l'emergenza criminalità realtà e percezione si alimentano a vicenda generando nuove paure e vecchie reazione
Oggi il trenta per cento degli italiani il doppio della media europea teme fortemente di poter essere vittima di un'azione criminosa è una percezione cresciuta molto negli ultimi anni soprattutto nelle regioni del nord
Alla forte sensazione di insicurezza si unisce il degrado della legalità in Italia
Che deriva soprattutto dal triste spettacolo della miriade di piccole violazioni quotidiani della legge cui siamo tutti costretti ad assistere ogni giorno nelle strade nelle nostre città e dei nostri Paesi
Nasce così una sorta di relativismo legale chi minaccia fortemente la fiducia degli italiani nelle istituzioni e nelle regole che presiedono la convivenza civile
In realtà all'intolleranza di oggi nasce dall'eccesso di tolleranza con cui è stato affrontato negli ultimi dieci anni il problema della sicurezza
Nasce dall'aver coltivato a lungo l'illusione che la microcriminalità sia un problema minore e che i successi delle forze di polizia in questo ambito siano molto meno esaltanti delle operazioni condotte contro la grande criminalità organizzata
Oggi dobbiamo evitare che le paure si trasformino il razzismo che l'equazione immigrazione uguale quali criminalità diventi un pregiudizio stabile nella visione dei cittadini italiani che farsi giustizia da sé diventi la prima forma di tutela
è necessario urgente che lo Stato renda visibile la sua azione a tutela di noi cittadini con i suoi uomini e i suoi mezzi con dichiarazioni nette comportamenti coerenti
Ciò paradossalmente renderà più efficaci anche le azioni di solidarietà e le strategie che puntano sull'integrazione e sull'attrazione di immigrati di qualità
Più uomini delle forze dell'ordine impiegati sul territorio
Rafforzamento delle misure cautelari previsione dell'arresto anche per i reati che prevedono pene inferiore ai tre anni creazione di una banca dati basata sul DNA di chi delinque
Le misure del pacchetto sicurezza è annunciato dal Ministro Amato rappresenta una risposta seria scevra da inutile demagogica e pericolosa emotività al bisogno di sicurezza degli italiani
Auspichiamo che si traducano rapidamente in fatti concreti in fatti concreti
La legalità va fatta rispettare a tutti i livelli per difendere i diritti di tutti ma ancor di più per combattere la paura e restituire agli italiani la piena libertà dividere il loro territorio
Ma per realizzare la tolleranza zero nei confronti di ogni forma di illegalità e altrettanto indispensabile a rimettere in moto la macchina della giustizia italiana
Per la Società coperta peraltro la sicurezza dei cittadini non può essere più considerata soltanto un affare interno
La globalizzazione dei flussi migratori della criminalità e del terrorismo impone una visione radicalmente nuova che lega in modo inscindibile attività di polizia entro i confini e ruolo internazionale
Nell'era della guerra fredda il muro di Berlino offriva l'Italia un accomodare indica di posizione sullo scacchiere internazionale
Poi che dava al nostro Paese la possibilità di consumare la sicurezza prodotta dagli Stati Uniti e dalle potenze militari della NATO godendo dei benefici del Patto Atlantico senza pagarne i costi
Oggi l'Italia è chiamata a responsabilità nuove
Per garantire la sicurezza interna dobbiamo produrre la nostra quota di sicurezza internazionale partecipando alle missioni internazionali assumendo un ruolo attivo nella soluzione dei conflitti che oggi lacerano il mondo
La coraggiosa iniziativa internazionale dell'Italia che ha promosso l'intervento delle Nazioni Unite il minimo delle Nazioni Unite in Libano ha proiettato il nostro Paese in questa nuova dimensione di garante della sicurezza internazionale
Di attore protagonista delle attività di peacekeeping nelle aree più critiche del pianeta
Siamo convinti che la posizione geografica la storia millenaria la storia di millenaria vicinanza ai Paesi del Mediterraneo ancor più la credibilità acquisita a livello internazionale dall'Italia
Dovranno spingerci nei prossimi anni a farci carico di una responsabilità ulteriore assumere la leadership del processo di pace in Medioriente
La crisi dei mutui samba in me impennata dei prezzi delle materie prime tensioni geopolitiche nel cielo dell'economia mondiale si stanno addensando nuove nubi
Capaci di offuscare le luminosissima e previsioni sulla crescita mai così sostenuta tra l'altro dell'economia mondiale
Ma stavolta l'Italia potrebbe risentire della crisi in modo più marginale
La tradizionale prudenza delle banche italiane ha ridotto fortemente la presenza nei loro portafogli di derivati ad alto rischio e nonostante la forza dell'euro le imprese italiane appaiono sempre più competitive sul mercato globale
Non riusciamo però a dare slancio alla corsa dell'economia italiana ad abbandonare l'ultimo vagone del trend europeo porta donare a quota tre per cento di crescita di pelle
Ma a differenza di altre potenze economiche abbiamo a disposizione due grandi serbatoi di crescita potenziale il tasso di occupazione e la produttività che potrebbero alimentare la nostra capacità di sviluppo nel futuro prossimo
Negli ultimi dieci anni gli occupati in Italia sono aumentati di circa tre milioni
Più della Francia quasi il doppio della Germania in virtù della liberalizzazione del nostro mercato del lavoro effettuo delle riforme Treu e Biaggi
Tuttavia abbiamo ancora davanti ampi spazi di crescita
Il nostro tasso di occupazione è inferiore a quello francese e molto distante da quello tedesco ed al target del settanta per cento fissato dall'agenda di Lisbona ci separano ben quattro milioni di occupati
Fare emergere il lavoro sommerso modernizzare gli ammortizzatori sociali incentivare le assunzioni potrebbe rivelarsi dunque una strategia molto redditizia per aumentare la ricchezza prodotta dall'Italia
Negli ultimi anni è stato molto deludente invece l'andamento della produttività
Nel Paese al mondo che discute di più di merito e lo pratica di meno la produttività e oggi la vittima sacrificale di un intero sistema fondato non sulla Quaglia Anza delle opportunità
Ma sulle qualità risma o sull'appiattimento delle differenze sulla mortificazione dei talenti
è questa oggi la questione centrale delle relazioni industriali
Moltiplicare la produttività dovrebbe diventare l'obiettivo comune di Confindustria e sindacati imprenditori e lavoratori
Dando maggior peso la contrattazione di secondo livello che consente di Stream di distribuire ricchezza laddove viene prodotta e aumentando gli investimenti delle imprese nella formazione continua dei lavoratori
Compensando lì però con una maggiore elasticità nel rapporto contrattuale
Al sud è più ampio il divario fra risorse disponibili e risultati conseguiti ed è più elevato il potenziale di crescita secondo il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi
Ma perché è così bassa la produttività delle risorse economiche dei talenti imprenditoriali del capitale umano del Mezzogiorno è possibile affermare che oggi esista in questa Regione una piena libertà economica probabilmente no
In molte aree del sud è negata di fatto la libertà di impresa perché ha negato il rispetto dei diritti più elementari
Finché allo stato non riuscirà a garantire nel Mezzogiorno la tutela dei diritti fondamentali gli imprenditori di questa grande area d'Europa si sentiranno piccoli eroi di una grande battaglia gestendo l'emergenza sognando la normalità
L'immagine utilizzata più spesso dei media internazionali per descrivere l'Italia dell'economia della finanza è quella dello stagno
Tendenzialmente immobile e poco trasparente perché gravida di pericoli che nascono dall'incertezza del diritto dalla forza della criminalità organizzata ed ha una presenza troppo intensa della politica e dei suoi protagonisti
Negli ultimi anni Confindustria restituito centralità all'impresa nel nostro Paese
Le priorità del programma di Luca Montezemolo sono diventati temi chiavi dell'agenda politica dell'opinione pubblica della società perché non rispondono soltanto ad interessi di parte ma intercettano i bisogni più profondi dell'Italia e degli italiani
Tuttavia
Secondo il più recente rapporto della Banca mondiale
L'Italia morde mostra performances molto peggiori delle altre potenze europee nella lotta alla corruzione nel rispetto delle leggi
Questa opacità mina alla radice le prospettive di crescita e la credibilità del nostro Paese delle sue istituzioni e dei suoi mercati
La trasparenza dei comportamenti e la definizione di regole chiare e rigorose dovrebbero essere dunque la prima risposta di un ceto dirigente che ama l'Italia e progetta il suo futuro
è una forma di responsabilità peraltro che sarebbe ingenuo addossare soltanto alla politica
Perché è propria di tutti gli attori dello sviluppo di Totti decisori di un Paese
Confindustria i giovani imprenditori hanno l'orgoglio di aver imboccato questo sentiero molto prima e molto più intensamente di altri fin dalla metà degli anni Novanta
Nella bufera di Tangentopoli abbiamo avuto il coraggio di distinguere vicende e interesse privati dalla traiettoria collettiva del mondo imprenditoriale
Dimostrare ad un'Italia squassato dalle indagini giudiziarie dalle campagne mediatiche una coerenza stringente che ha traditi azioni e comportamenti
Predicando etica e praticando trasparenza
Forti della credibilità conquistata in momenti così delicati per la vita del nostro Paese oggi possiamo combattere senza remora alcuna battaglie decisive per il futuro della rappresentanza imprenditoriale dell'Italia
Possiamo proteggere l'autonomia della nostra organizzazione dall'invasione di campo dei partiti così come possiamo difendere le nostre associazioni dai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata
E infine
Possiamo pretendere dalla politica che assuma lo stesso impegno alla trasparenza dei comportamenti e delle azioni
Perché come dicevamo due anni fa a Santa Margherita Ligure per essere credibile non possiamo limitarci a chiedere ma dobbiamo avere il coraggio di dare l'esempio da seguire
Deve farci paura un Paese che rifiuta la politica a prescindere
Un Paese che affida all'interpretazione della realtà e la speranza nel futuro
Ah demagoghi capaci soltanto di additare alle folle presunti nemici del popolo esibendo una moralità così facile da sembrare di plastica
Un Paese nel quale millenni di democrazia possono essere cancellati dalla credibilità di uno show comico dall'autorevolezza di una sequenza di insulti non è il nostro Paese
Come ha lucidamente ammonito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la politica non può essere una passerella
Siamo profondamente convinti che più degli uomini contino le istituzioni
E non può esserci predicatore comico velina che possa sostituire ruolo fondante degli organismi delle regole delle sedi proprie in cui si definisce e si persegue l'interesse della collettività e della democrazia
è molto forte tra gli italiani l'attesa per una rigenerazione della politica italiana
Ma il senso civico che non c'è più i valori e l'identità di una comunità che sembra fondare nell'individualismo non si possono ricostruire tentando di distruggere tutto e tutti
L'Italia è l'unico grande Paese d'Europa in cui i cittadini non hanno la possibilità di scegliere tra due grandi partiti tra due visioni omogenee e coerenti dello sviluppo economico della società e del futuro
In Germania in Gran Bretagna in Francia in Spagna conservatori e progressisti moderati e riformisti sono organizzati in due grandi contenitori politici la cui somma supera il cinquanta per cento del totale dei voti
La loro presenza assicura stabilità e credibilità l'azione politica liberando la dall'estenuante ricatto dei veti incrociati dalle mediazione al ribasso dalle crisi permanenti
Dopo quindici anni di battaglie referendarie di riforme elettorali di discussioni pubbliche di approfondimenti tecnici sulla legge elettorale ideale su quella realizzabile
L'Italia è costretta a subire ogni giorno un supermercato della politica capace di offrire venticinque partiti presenti in Parlamento e quarantadue partitica attingono al finanziamento pubblico
è una sorta di damnatio in eterno all'inefficienza all'inefficacia alla lentezza dell'azione politica causata da regole elettorali profondamente sbagliate ingiuste
Ed alla cultura di molti partiti minori che riduce la la ragion d'essere politica la sopravvivenza e alla visibilità spasmodica ad ogni costo
Come giovani imprenditori abbiamo scelto di impegnarci su questo fronte da almeno vent'anni
Sostenendo battaglie difficili e anche coraggiose consentitecelo portando la nostra carica di innovazione nella società
Rompendo il muro dell'indifferenza del privato verso il pubblico nella convenzione che la via dello sviluppo dell'Italia passi per la modernizzazione delle sue istituzioni e delle regole della rappresentanza
E culture politiche del Novecento inoltre hanno esaurito la loro spinta propulsiva continuare a interpretare le scelte necessarie nel due mila con lei vetuste chiavi del comunismo del fascismo
Vuol dire chiudere gli occhi di fronte alla rivoluzione industriale e tecnologica democratica di un mondo che si è lasciato definitivamente alle spalle le ideologia e della guerra fredda
Negli ultimi mesi assistiamo a segnali incoraggianti di innovazione politica
Se il Partito Democratico nascerà con gli occhi rivolti verso il futuro segnala un punto di svolta perché costituiranno la prima risposta della politica italiana alle sfide del due mila
Guardiamo con la stessa identica medesima fiducia verso il centrodestra perché abbiano successo gli sforzi dei suoi principali leader nella costruzione di un partito unico delle libertà
Negli ultimi quindici anni tuttavia italiani hanno dovuto assistere impotenti alla lente continua degenerazione dei rapporti tra maggioranza e opposizione
Sul filo di una strisciante strisciante delegittimazione reciproca spesso troppo spesso hanno prevalso gli estremismi gli ideologismi di stereotipi della contrapposizione fine a se stessa
Oggi è necessario praticare valori diversi
La legittimazione rispetto reciproco la collaborazione sui temi di straordinaria amministrazione dello Stato non è solo una certa politica è l'unica via per fare prevalere l'interesse generale sugli interessi di parte
Come giovani imprenditori continueremo a cercare in un Paese stanco dei toni da guerra civile ciò che unisce più che ciò che divide perché non perderemmo mai la capacità di credere in ciò che ancora non si vede
Autorità
Amiche imprenditrici amici imprenditori ancora una volta
Una relazione di altissimo livello dal nostro
Presidente Matteo
Che saluto
Oggi in modo particolare perché io con oggi
Non senza emozione termino il mio mandato da Presidente Regione imprenditori della regione Abruzzo
Durato due anni oltre a quindici anni passati in questo movimento in maniera attiva posso quindi consapevolmente affermare che il tempo dedicato a questo movimento non è un tempo sprecato ma un tempo di altissimo valore
Specie quando
Si condivide una Presidenza di così alto livello
Che offre la possibilità di partecipare attivamente offrendo il proprio contributo di idee
E prendendo ricevendo anche in termini di
Esperienze relazioni e formazione per questo voglio dire grazie in maniera forte a Matteo a tutta la Presidenza e agli amici che hanno condiviso con me questo periodo di altissimo valore
E adesso
Proprio questi amici in qualità di Presidente dei giovani imprenditori della regione Abruzzo
Mi hanno voluto dare non ore di presentare il mio corregionale
Più famoso il più importante del quale noi giovani imprenditori andiamo orgogliosi
E sul quale riponiamo molte delle nostre speranze affinché le criticità beni indicate nella relazione del nostro Presidente Matteo Colaninno
Affinché lui possa contribuire a superarle o a quanto meno ad attenuarla
Per rendere la libertà d'impresa più effettiva noi confidiamo in lei Presidente e quindi ho l'onore il piacere di dare il benvenuto a Capri era invito a offrirci il suo contributo grazie grazie a tutti
Gentili signore
Signori
Ho accolto con piacere l'invito del vostro Presidente
Perché questo appuntamento mi offre l'occasione di riprendere
La riflessione avviata con voi lo scorso anno a Santa Margherita Ligure
Naturalmente non molti si ricorderanno di quelle riflessioni mia io ma io vi aiuterò a rinfrescare la vostra memoria
Le tensioni esposti in apertura ora che ho ascoltato con attenzione sono interessanti e ricche di stimoli
Dottor Colaninno gentilmente mi ha fatto a vedere nei giorni scorsi
La traccia della sua relazione e quindi sono venuto con qualche spunto
E qualche considerazione già delineata
Il punto di partenza del mio intervento muove proprio dal tema al centro del convegno la libertà economica
Con un sottotitolo che precisa ancora di più la vostra impostazione
Che con il vizio di uno che ama la politica definirei senza dubbi sei liberaldemocratici libera impresa in libero Stato
Il nostro Paese nei suoi cento cinquant'anni di Unità Nazionale tanti saranno nel due mila undici
Ha sempre riconosciuto la libertà di impresa come uno dei suoi fondamenti ed uno dei suoi principi non solo giuridici ma culturali e politici
La storia ci insegna però che le acquisizioni non sono mai per sempre
E soprattutto per il mutare della società oggi la corsa sfrenata
Partendo dalla tecnologia dalla ricerca della sua organizzazione dei sistemi di pensiero
Che orientano le scelte le decisioni degli uomini occorre tenere sempre viva e feconda
La riflessione così che i principi
Trovino possano trovare costantemente attuazione
Anche nel tempo che viviamo
Io non sono un imprenditore anche se penso di conoscere un po'
I problemi vostri
Perché per tanti anni ho svolto un lavoro che mi ha condotto al confronto quotidiano con molti di voi e con i vostri rappresentanti
Sottolineo ora che naturalmente non voglio sfuggire la responsabilità di ciò che rappresento
E neanche i motivi di fondo dell'invito credo ad essere qui
Penso infatti che mi avviati invitato per parlare di politica
Delle nostre istituzioni dello Stato
Che poi uno dei soggetti della vostra riflessione come ho ascoltato ancora dalla intervento del Presidente e quindi su questi aspetti
Concentrerò la seconda parte del mio breve contributo
La Costituzione della Repubblica dopo un ventennio di dittatura che aveva promosso l'intervento pubblico diretto nell'economia anche per sostenere attività strategiche in difficoltà
La Costituzione conferma e rafforza l'idea della libertà di impresa
Come uno dei principi cardine della crescita democratica
Il sistema politico che dette vita tutto questo sette anche accompagnare un lungo periodo di eccezionale espansione
Che da Paese sconfitto e sommerso dalle macerie ci condusse addivenire alla fine degli anni Settanta primi anni Ottanta una delle prime
Potenze economiche mondiali
Ma ciò che voglio sottolineare e che nel primo tempo della nostra storia repubblicana
La politica pur non essendo e da difetti ha saputo creare da assicurare
Le condizioni per la libertà di iniziativa e per la crescita economica e sociale
Non devo ricordare a voi che il nostro Paese a Rizzo realizzato
Il primo straordinario modello di piccole e medie imprese in Europa
Un modello che ha fatto nascere alcuni milioni di aziende specializzate di innovative
In tante zone del nord del centro ed anche nel sud della penisola
Consentendo ad altri tanti milioni di cittadini di divenire imprenditori ovvero italiani che hanno saputo e potuto esprimere la loro capacità di iniziativa
Tutto ciò non è avvenuto per caso perché in questi campi non avviene mai nulla del caso o per la naturale evoluzione sociale
Ma è stato anche reso possibile da un sistema che garantisce
Una stabilità di fondo nella linea politica dei Governi che pure si sono succeduti pure troppo frequentemente
Un sistema politico che attraverso libere elezioni democratiche dove ogni partito si misurava
Con le proprie proposte si confrontava con quelle degli altri ha potuto affermarsi ed esprimersi esercitando in pieno le responsabilità derivanti dal mandato assiste affidato dagli elettori
Un assetto plurale
Che si caratterizzava con due maggiori partiti e che sapeva e generare con all'inizio di ogni per governare per affrontare concretamente i problemi del Paese
I partiti politici hanno avuto in quegli anni una classe dirigente capace di fare un gioco di squadra
Una classe dirigente dove certo non mancavano diversità di idee e quindi anche competizioni personali
Ma nella quale era forte il senso dello Stato come vincolo insuperabile nell'interesse del Paese
Ormai anche molti studiosi molti storici eliminate le scorie della propaganda ideologica sono concordi
Nel sottolineare talune virtù taluni punti di forza del sistema pubblico che ci ha caratterizzato per un lungo periodo
Anche il confronto tra maggioranza ed opposizione non era certo tiepido
Si presentava piuttosto a spron nella dialettica politica negli scontri anche personali tra i leader
Ma questo confronto e questo conflitto non oltrepassavano mai il confino delle regole costituzionali
Non uscivano dalla comune condivisione dello Stato democratico e dei valori costituzionali come telaio di riferimento invalicabile per la politica
Anche nei passaggi più difficili ricordo della nostra crescita penso ad esempio alle lotte sociali che si svilupparono alla fine degli anni Sessanta creando anche in condizioni difficili tra lavoratori ed imprese
O al terrorismo politico contro lo stato degli anni Settanta lo scontro tra maggioranza ed opposizione è sempre rimasto sui binari istituzionali
Anzi
Proprio di fronte alle maggiori difficoltà per il Paese
Quando vi erano forse ho interessi
Che volevano sembravano mettere in gioco la nostra libertà i maggiori Po partiti politici sia Romano le file
Ed erano capaci di intensi momenti di cooperazione
Per respingere i pericoli per la vita democratica e per i cittadini e per assicurare la stabilità e la libera crescita
Chi governava aveva una forte identità culturale riformista ed una precisa consapevolezza della propria responsabilità di dover affrontare con equilibri problemi ma anche chi stava all'opposizione
Aveva la sua forza e di identità
Il suo radicamento sociale vero la sua capacità di rappresentanza
L'opposizione a lungo rappresentata principalmente ma non solo dal Partito Comunista Italiano
L'ottava per affermare proposte diverso nel libero confronto parlamentare e non temeva di appoggiare proposte del Governo quando questo era ritenuto opportuno per il bene del Paese gli esempi sarebbero molti
Vorrei puntualizzare per riassumere questa prima parte di riflessione
Che l'assetto politico che ci ha fatto crescere tanto in modo diffuso non era certo perfetto aveva molti limiti anche perché nessun sistema lo è è stato però un sistema nel quale il rapporto tra la politica il Paese
Era molto forte
Le istituzioni prendevano decisioni facevano riforme affrontavano con una certa decisione i problemi
Per venire più vicino a noi negli anni Ottanta questo equilibrio politico ed entrato rapidamente interisti le ragioni sono tante meriterebbero studi più approfonditi di quelli fin qui compiuti
Il Paese già negli anni Settanta era molto cresciuto nella coscienza dei cittadini e di chi lavorava ma anche nelle aspettative delle impresa e degli operatori economici
Era davvero necessaria un'accelerazione della modernizzazione tra Paesi e politica questo iato si formò allora modernizzazione delle infrastrutture dell'ambiente economico dei servizi
Gran parte delle imprese italiane aveva allargato i propri orizzonti dalla domanda interna in mercati internazionali
Già allora alla politica allo Stato si chiedeva più efficienza e più velocità nelle decisioni
Si creano le condizioni per l'avvio di una fase straordinaria per tutto il mondo una fase di competizione allargata di competizione come la chiamammo globale
Nuove energie nuovi attori emergevano sulla scena mondiale sfidando anche il nostro Paese ad un impegno per la crescita più ardue determinata
Quel sistema politico che per lungo tempo aveva assicurato stabilità e crescita si era però consumato
Ci furono dei referendum popolari e l'introduzione del sistema elettorale maggioritario si apre un dibattito per la Polita volto un po'artificiose strumentale anche sulle riforme dalla Costituzione
Lasciando circolare tesi politica che affermano la necessità di radicali mutamenti del nostro ordinamento
Come se tutto le norme cammino di crescita civile sociale economica percorso fino allora forse da buttare via
Ma voglio soprattutto sottolineare come quel nostro assetto politico che a lungo aveva assicurato la governabilità veniva trasformati in un sistema nel quale si creavano coalizioni politiche
Con l'obiettivo forse principale quasi esclusivo di vincere le elezioni qualcuno può dire cosa ovvia
Le coalizioni vogliono vincere le elezioni ma qui alla esclusività
Che ha mostrato la corda ed è una delle cause fondamentali della crisi che viviamo a mio avviso esclusivo vince certo vincere sempre
Il compete ma poi non si esaurisce in questo la battaglia politica è invece da quel momento questa è sembrata la preoccupazione quasi esclusiva
Coalizioni abbastanza disomogenee nel centrodestra e centrosinistra incollate al solo scopo di raccogliere quei voti in più un necessari per sopravanzare l'altro schieramento
Il problema concreto del Governo
Questo è il centro secondo me
Della riflessione che dobbiamo fare nella se è ora svolgo qualche considerazione su questo
Il problema concreto del Governo problema centrale oggi e dire ma sempre per la politica ovvero l'obiettivo essenziale di formare alleanze politiche con obiettivi omogenei
Finiva per andare in secondo piano e i programmi divenivano pagine di libri
E non più concreta azione politico come amava dire Sturzo quando veniva provocato sui programmi su questo argomento
Abbiamo avuto dal novantaquattro ad oggi coalizioni di centrodestra di centrosinistra il bipolarismo si affermati
E globalmente mi sembra un bene ma senza giungere a maturità
Abbiamo avuto nove governi alcuno dei quali anche con maggioranze parlamentari inconsistenti
Ma questo non è riuscito ad assicurare quella stabilità istituzionali di fondo
E quelle risposta di riforme incisive che sono insieme le condizioni per consentire al nostro Paese di cimentarsi ad armi pari nella competizione globale per le imprese diventa un punto centrale
Ora c'è insoddisfazione forte nel Paese
C'è una campagna come si dice di antipolitica che ritiene di manifestare tutta l'insoddisfazione di molte fasce sociali di molti dei nostri operatori che non si sentono più adeguatamente considerati una visione comune
E certo necessaria una maggiore sobrietà della politica in molte sue manifestazioni oste migliori e in alcuni suoi costi indiretti
Sono convinto che questo è davvero necessario abbiamo già cominciato ad adottare le prime decisioni rispetto ad una simulazione che si è accumulata nei decenni dobbiamo andare avanti per eliminare era eliminare contraddizioni e privilegi
Ma voglio essere chiaro
Non sono accettabili lo dico con parole diverse ma qualche cenno l'ho trovato nella relazione del vostro Presidente
Non sono accettabili attacchi generalizzati e generici alle istituzioni
Che hanno un significato puramente distruttivo
Non sono accettabili non perché lo dico io io sono convinto di questo perché rispetto a questa posizione poi c'è il rischio non c'è una fase costruttiva successiva
A questo punto ora cerco di tornare brevemente
Alle riflessioni del giugno due mila sei
Al convegno di Santa Maria al vostro convegno di Santa Margherita ligure
Vorrei riprendere le anche per verificare con voi dopo aver ve le ricordate
Quello che è accaduto rispetto alle mie valutazioni di allora
Ero e rimango ben consapevoli come altri del resto
Delle oggettive difficoltà indotte dal risultato elettorale
Che bisogna rispettare sente
Era soddisfacente forse no rispetto all'esigenza del Parma sempre da rispettare non solo e non tanto per il governo diciamo così ordinario del Paese
Ma per condurre a buon esito alcune misure considerate di interesse generale e soprattutto quelle riforme di sistema unanimemente considerate necessarie per ammodernare il nostro impianto istituzionale
Per queste precise ragioni anche dalla vostra tribù una e auspicare il Presidente del Senato
Di un Senato diviso a metà
Poi c'è il voto in più ma insomma diviso a metà
Perché
Con quella divisione in astratto non è assicurata nemmeno l'agibilità ordinaria se qualcuno volesse farlo agli strumenti per fare
Auspica e l'apertura di una fase di collaborazione e di dialogo tra gli schieramenti parlamentari attorno ad alcune grandi questioni veramente centrali per il Paese
Certo che
Questo discorso su uscito all'interno dello schieramento dal cui provenivo
Qualche domanda normalissima cosa pensano io non pensavo a niente
Forse prima di altri capivo che direi in quella condizione del Senato governiamo fino al due mila undici a bandierina noi io credevo che insomma bisogna ossia di flettere
Poteva essere un'aspirazione lo può essere ancora ma insomma un dato nella realtà questo certamente non lo era perché lì siamo e io non debbo ricordare a voi che io quando vengo quel
Come si chiama io
Debba abbandonare tutto perché non conosco i computer e non mi salvo perché un figlio ingegnere di telecomunicazione allora qualche volta ma io proprio non so niente c'è uno schieramento sulla davanti a me alla Presidenza del Senato
E mi dice il Senato approva e non approva io comunico solo quello e i senatori se approva o non approva il senatore Paravia che e qui lo sa
è però oppure i numeri
Presenti maggioranza a favore astenuto
E quando leggo su votazioni straordinarie un voto
Di maggioranza
Io e questo lo voglio dire
Insomma
Non condivido nel senso
Mi sorprendo un bando e poi si scriva al giorno dopo il Senato baraonda al Senato
Durissima la situazione al Senato Marini e come fa Marini ha urlato ha detto pure qualche parola insomma non non adeguata all'Aula al suo Presidente
Però
Quando si gioca la partita di una scelta fondamentale che qualche volta la Finanziaria dall'anno scorso per un voto mette in discussione il Governo sia il Governo no ma il nervosismo e normale
A me basterebbe
Che maggioranza ed opposizione
In particolare maggioranza capisce che questa è la situazione
Poi quando c'è un voto da quel voto ci può essere o non essere
Un'indisposizione uno che sa lontana lo ammetto può capitare sempre
E poi quando ora non piuma nei mesi scorsi qualcuno mi diceva caro ma presi
Però il Senato dovrebbe correre in più
Sono letta
Mi tratteneva da rispondere come l'animo meglio
L'apposito oggi per la prima volta un quotidiano un quotidiano oggi con un bel TLC ma il Senato a vuoto
No segue
Oggi c'è un quotidiano
Non proprio vicinissimo a voi credo poi adesso il mondo è cambiato l'unità
Forse
Perché dice fa un bel titolo tante volte insomma il Senato abbia oggi dice ma quanto ante legge approvata oggi provvedimenti si innamora ma a condizione e questa precarietà
Lo sottolineo qui la precarietà il dato dignità di questa Camera è uno che fa finta di non vederlo batte armiamoci qua
Quindi
Ecco tutto questo non nell'interesse di parte ma per il bene
Più grande della nazione e di tutti i cittadini allora sostegni dovrebbe animare le forze di maggioranza e opposizione nel cooperare affinché potesse chiudersi finalmente la lunga transizione
è giungere magari con piano piano ad un bipolarismo maturo
Se oggi voi mi chiedete e per la verità un vostro collega ma l'ha chiesto fuori vi chiedereste cosa penso dei risultati delle mie sollecitazioni di risponderei che ho serie difficoltà a rintracciare
Risultati di quell'invito su un piano politico generale
Abbiamo ascoltato in questi mesi dichiarazioni di volontà costruttiva
Molte di più di quello che fa il l'onorevole Gasparri che lui è più nette più chiaro qualche volta ma insomma al di là di quello che dice lui si sentono voci si bisogna fare dobbiamo fare uno sforzo
Su un piano però debbo dire che
Nel momento in cui si è detto questo all'opposto si scavano trincee sempre più profonde
Nei fatti manca oggi
Un segno determinato chiaro del dialogo tra le forze politiche tutte per individuare questo filo comune
E dare così al paese alcune riforme che tutti ritengono indispensabile anche se
Non sono stato disattento
Che in questi giorni qualche parola qualche fatto qualche piccolo spiraglio che io spero si allarghi per le considerazioni che ho fatte
C'è stato e che sul quale
Le forze politiche possono lavorare
Ve l'ho già anticipato al Senato e dove svolgo direttamente la mia responsabilità e dove gli schieramenti e praticamente si equivalgono il lavoro parlamentare è complesso per usare un eufemismo mi piace dire di pace
Insomma lo
Così
Questa è la conseguenza come vi ho detto naturale di una maggioranza estremamente limitata
E io ultimamente a volte non chiaramente riconoscibile
Quindi c'è questo dato
Che non aiuta
Da quel versante di quella che è stata perché è riuscita a mantenere la maggioranza per un anno e mezzo ma ultimamente c'è anche la complicazione che non sempre
Io la vedo
Pienamente riconoscibile devo dire però che se guardo a circa l'anno e mezzo di lavoro che abbiamo alle nostre spalle qualche risultato fatemelo dire
La caparbia volontà di ricercare un minimo di dialogo l'ha ottenuto
Questo anche perché
Il gruppo di parlamentari di opposizione
Non si sono lasciati andare ad un ostinato ostruzionismo
Anche se Casini ostruzionismo non sono mancanti ovviamente ma insomma
Alti e bassi è così ma in parecchie occasioni hanno accettato di dialogare per creare soluzioni nell'interesse del Paese e del resto anche i Gruppi di maggioranza né i fatti hanno mostrato di saper accettare punti di vista diversi
Corsi solo per fare alcuni esempi che oggi ritrovo su quel quotidiano sono stati approvati provvedimenti riguardante riforma dell'ordinamento giudiziario quella dei servizi segreti la sicurezza sui luoghi di lavoro
Il disagio abitativo la sicurezza stradale
Magari non con il voto di tutti sia andata rintracciare male
Cerimonie parlamentari sono tali che insomma si lavora per trovare la soluzione poi quando si va al voto non è che poi tutti ci ritengo una fa ma su questi cinque o sei provvedimenti c'è stato un atteggiamento
Costruttivo
Non sta a me
E vado velocemente alla conclusione indicare i modi anche di parziale collaborazione tra le forze politiche
Lo farei volentieri perché ero portato molto per la politica
Poi mi hanno fatto questo onore io l'ho accettato ma avverto qualche volta vanno fatto pure rinunciare alla candidatura per essere presente all'Assemblea costituente della costituzione di un nuovo partito farei un po'l'ho ritirata
Dopo averne però
Quindi non sta a me indicare i modi anche di parziale collaborazione tra le forze politiche ma credo
Che si debba sottolineare l'urgenza di operare perché il nostro Paese
Si possa giovare di quelle riforme di cui si discute da una ventina di anni
Riforme che non servono a questa maggioranza o a questo Governo
Lo voglio ripetere per dare forza al mio ragionamento ma in pare ovvio servono quelle due o tre quattro riforme a chi guida oggi a chi guiderà domani a chi è in Parlamento oggi a chi ci sarà domani
Sono urgente però soprattutto per i cittadini per chi fa impresa per chi insegna nelle scuole nelle università per chi lavora in fabbrica o in un ufficio per chi sta casa in famiglia ad assistere le persone più deboli
Vedete io da Presidente di una Camera mi sforzo sempre di essere custodi attento delle prerogative del Parlamento
Nel merito però sono queste cose che vi ho detto questa necessità apprezzo l'orientamento MIPAF assunto dal Governo con una dichiarazione approvata nel corso del Consiglio dei Ministri in cui sono stati varati provvedimenti per la manovra economica
Di sollecitare il Parlamento ad approvare alcune riforme istituzionali ne condivido l'indicazione anche perché si tratta di progetti già in esame alla Camera dei deputati
Mi riferisco a pochi punti precisi
Un primo rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio
Il superamento del nostro bicameralismo perfetto con la riforma del Senato come Camera delle Regioni o dei governi locali
Il bando dev'essere ed era l'ISMU fiscale riforma che mi pare largamente matura la riduzione complessiva del numero dei parlamentari
E naturalmente non dimentico la riforma elettorale che noi dovremmo fare ogni sforzo per
Aggiornare
Ritoccare perché i il cittadino ha piena consapevolezza e rispetta la prima volta in cui è stata usata oggi allarga consapevolezza
Non solo gli addetti ai lavori dei limiti che quella legge elettorale ha e che presidente Colaninno
Ha sottolineato penso dunque con chiarezza come sottolineare a Santa Margherita a pochi punti precisi di riforma sui quali sembra esservi come vi accennavo un consenso io spero crescente
Nei diversi gruppi parlamentari pochi punti precisi essenziali per per uscire da questa in passi
Per attrezzare il nostro Paese alle sfide poste a tutte le nazioni da un cambiamento che non è fuori luogo definire planetaria
E per contribuire anche da questa via ad un recupero di quella credibilità e fiducia
Affievolita sin tanti nostri concittadini proprio a causa di anni ed anni di parole mai divenute fatti poi al fondo c'è questo sempre nelle difficoltà cioè riforme cioè il miglioramento della vita personale e collettiva di tutti
Come approdare
Verso
Alcune realizzazioni
Dopo tanto vagare nel mare delle parole generi e quando come osservavo prima l'esperienza recente sembrerebbe
Guardando i rapporti di fondo non aiutare a sperare
Personalmente sono convinto che il tempo a disposizione per chiudere questa infinita transizione non sia molto
Se non si vuole perso proseguire in quella specie di marcia del Gambero già inaugurata dalla riforma elettorale approvato nell'ultima legislatura nell'altra legislatura non c'è molto tempo
Per rimediare alla disaffezione al disinteresse dei cittadini per la politica per questo mi chiedo
Perché non possa prendere corpo nei rapporti tra le forze politiche parlamentari
Una sospensione delle ostilità
E non lo dico per vivere con meno fatica la Presidenza del Senato questo sarebbe un effetto secondario
Da meno sgradito intendiamoci ma assolutamente secondario
Quindi
Una sorta di sospensione delle ostilità un patto che consenta di approvare queste ore più essenziali di queste riforme così tanto urgente e indispensabile per il bene dell'Italia
Nel mio cervello fu frulla qualcosa di più
Ma mi fermo qua Piero
Mi rendo conto che questo obiettivo e difficile
Forse lo diventerebbe meno
Se le forze politiche accettassero di mettere da parte almeno per un momento interessi particolari per guardare a quelli del Paese e può darsi
Che insomma sia un interesse di tutti attraverso queste scelte recuperare un rapporto più stretto con i cittadini
Io non posso negare da per letto
Veltroni oggi anche se fatto fatica sembra leggere quell'intervista di paginate intere ingenerano le leggo mai perciò in quando ne faccio qualcuna io ma non imbocco impongono mezza pagina
Poi mezza pagina leggo se Pellico me me poi però qualcosa l'ho letto
Per intendere io non è che parli molto con Veltroni oggi perché deve ancora essere il capo di un partito politico
Che mantiene una certa mia simpatia pure se non mi sono candidato
Però mi sembra che su questa dica qualcosa tra le parole che su questa strategia di raccordo si possa ci possa stare io
Credo che dopo il quattordici sarà un punto di riferimento e bisognerà dialogare dialogare perché questa cosa che ho detto io si decide assieme
Naturalmente nessuno ha la forza di imporla e quindi ci vuole consapevolezza e maturazione dell'una parte e dall'altra ragionamento comune altrimenti non è possibile
Signore gentili signore e signori e giovani signori concludo ho concluso questo mio intervento
L'obiettivo della politica deve tornare ad essere quello di ridare forse l'efficienza allo Stato io debbo dire o
Ciò sempre in mente mi colpì quella relazione del vostro Presidente
Anziani maturo
Quello di Confindustria non è il giovane
Nella sua prima relazione al grande salone lira all'euro quando si presentò mi colpì una sua insistenza
Che per uno che con la mia esperienza conosce quei monti
Ma proprio la pensiamo niente quale fu la priorità l'efficienza dei servizi dello Stato al cittadino all'impresa la pubblica amministrazione
E concordo con Colaninno che qualche segnale insomma si comincia a vedere ma il cammino è lungo e c'è da fare
Quindi efficienza dello Stato per me anche in quella direzione non solo nel fissare le regole
Grandi della politica per lo sviluppo per il ruolo internazionale del nostro Paese ma della pubblica amministrazione come strumento comune di cittadinanza di libertà di crescita sociale
Ed economica di solidarietà senza uno Stato autorevole forte senza una politica risoluta
Si può ridurre la libertà di tutti e dentro i tutti ovviamente un
Posto preminente hanno le interessa
L'obiettivo al quale io penso e per il quale sto cercando di adoperarmi nei limiti del ruolo che oggi ho è quello di una politica che torni ad assumersi responsabilità incisive correndo dei rischi necessari
Che assicuri maggiore efficienza alle istituzioni alle amministrazioni
Condivido dunque la tesi di fondo del vostro incontro
Perché il presupposto della libertà di impresa
Che significa in concreto nuova ricchezza per il Paese futuro per i nostri giovani
è che vi siano istituzioni autorevoli
Una politica coraggiosa e determinata
Rispettosa dell'autonomia della società e delle libere energie che si manifestano
Della rispettosa delle iniziative economiche sociali perché sa e consapevoli che questo significa più ricchezza e futuro ai giovani che in una società deve essere essere poi sempre la preoccupazione più grande
Vi ringrazio ancora per l'invito consentendo mi di proseguire un confronto che considero pienamente certamente utile
E spero che io non voglio essere molto presuntuoso che sia ma la speranza sì che sia altrettanto per tutti voi grazie e buon lavoro
Finisca
Pesa pubblica Investimenti verso notate cinico magari lavori già da anni
Essa
Ci siamo
Allora buonasera
Buonasera a tutti io devo rimanere seduto perché
è inchiodato il microfono quindi non mi alzo la chiamo
I nostri ospiti di questo dibattito Franco Bassanini Presidente Astrid
Daniele Capezzone Presidente le Commissione attività produttive della Camera Maurizio Gasparri deputata Alleanza Nazionale Pietro Modiano direttore generale
Intesa Sanpaolo Renata Polverini segretario generale UGL
E Gian Luca Rana presidente di Confindustria Verona bello
Serio
Allora vi accordate
Ecco che mi diverse volte
Tra
Pensavo
Sì siamo tutti bloccati
Alla il percorso che seguiremo cercherà di
Di partire dalla prima riga della relazione del vostro Presidente
Cercheremo di capire cosa significa si sente
Allora si sente segreto così che non è un
Lo tolgo
Forse è meglio
Alla parla per parlerò così un'ora
Allora limiterebbe libertà economica cercheremo di capire di cosa si tratta
In pratica
Parleremo poi di tasse
Parleremo di come ridurle ci chiedono andremo se la politica ha o no il potere la volontà la capacità di
Eventualmente se necessario ridurre allora dal Presidente la Commissione attività produttive della Camera conviene lo tengo per oltre
Presente il
Alla Daniele Capezzone se ci spiega cosa significa essere come ha detto Matteo
Allora Daniele Capezzone foglio la troika lui parlare io sorge l'obbligo per il problema
Ci spiega come ha detto Matteo Colaninno che l'Italia ultima nell'indice di libertà economica
Tra i Paesi avanzati alla classifica della libertà economica cosa significa in pratica e se ci fa degli esempi
Tanto buonasera Floris buonasera presidente Colaninno agli illustri ospiti
Credo che i cronisti politici dopo gli ultimi interventi ascoltati abbiano dice esercitarsi nel pomeriggio e quindi noi possiamo
Diciamo parlare di temi di carattere più generale partire subito però interpretato vorrà
Lo dobbiamo dire dare abbiamo ascoltato un programma di governo
Mi pare
Non mi pare di questo Governo c'è
Detto questo veniamo veniamo ai temi del veniamo ai temi delle delle libero pascolo linea ma i temi della libertà economiche io credo
Chiedo la domanda che ha posto il presidente Colaninno la domanda che ha posto le un istante fa sia
Una questione centrale per il nostro Paese
Noi riusciamo diciamo la verità da quattro legislature due di centrodestra come di centrosinistra in cui non c'è stata una spinta adeguata sulle riforme con poche eccezioni
Sono state a mio avviso
Correttamente evocata alle norme del pacchetto Treu della legge Biagi che hanno determinato un risultato da questo punto di vista straordinario
Sul piano del mercato del lavoro siamo però drammaticamente indietro sulla questione fiscale ci torneremo dopo ma
Permettetemi di dire subito una cosa
Facciamo come di giocatori di calcio saggi che sanno alzare la testa guardare oltre oggi si apre un'impresa in Polonia paghi il diciannove per cento di tasse
Si apre un'impresa in Estonia paghi il venti per cento di tasse
Si apre un'impresa in Romania paghi il diciannove per cento di tasse chi apre un'impresa nella Repubblica Ceca paga il quindici per cento di tassa
Perfino nella vecchia Europa chi sposta un'impresa verso l'Austria paghi il venticinque per cento di tasse
Se la politica se tutta la politica italiana governo opposizione centrodestra centrosinistra non comprende che noi oggi che abbiamo
Dieci undici dodici quindici punti in più e non parlo per ora per carità di patria
Della questione dell'IRPEF diciamo del reddito e persone fisiche se non comprendiamo che noi come questa differenza andiamo a sbattere
Questa politica andrà a casa e ci manderà tutti a casa per quale ragione un imprenditore straniero dovrebbe venire qui in Italia a prendersi dieci dodici quattordici
Quindici punti di pressione fiscale in più e simmetricamente per quale ragione dovremmo riuscire a convincere gli imprenditori italiani
Allora andarsene sempre di più questa è la sfida di io mi augurerei non so quanto tempo ci sarà non so se quando saremo in campagna elettorale a me piacerebbe che campagna elettorale o no
Governo Prodi o no centrodestra o centrosinistra ciascuno dicesse oggi e domani e dopodomani quali misure concrete propone di adottare su questo quando si abbassano le tasse
Di quanto
Come a chi ma subito l'unica cosa che non possiamo permetterci a mio avviso
Una finanziaria su questo un mero pattizia minimalista che riduce le tasse di uno zero uno per cento quindi con grave responsabilità di governo e maggioranza al tempo stesso non possiamo permetterci un'opposizione
Che dinanzi a tutto questo propone soltanto di non giocare al lotto così si va a sbattere dottor dal suo punto di vista più PSR
Diciamo per quello che può fare lei più di essere Presidente della Commissione attività produttive della Camera dei deputati
Il Presidente la Commissione attività produttive la cava deputati ahimè vedo una brutta notizia non è al Governo del Paese Presidente cerca di fare
Il possibile facendo lavorare insieme le forze di maggioranza o le forze di opposizione io porto un vanto che il cui mo'nella nostra Commissione sui provvedimenti migliori del Governo quelli sulle liberalizzazioni c'è stato una sfida in positivo
Tra maggioranza e opposizione che abbiamo anche cercato di fare altro oggi siamo con grande fiducia nelle mani del Presidente Marini
E del Senato cito qui un provvedimento perché il presidente Colaninno ebbe la generosità nella scorsa Capri
Di citare questo noi stiamo tentando di fare una piccola rivoluzione è passata alla Camera quasi all'unanimità è passata in Commissione al Senato qua sì all'unanimità lavoro del Senato ha cominciato a discutere di una legge per la apertura immediata delle imprese oggi apre un'impresa
è un'avventura dalle cinquantacinque alle novanta autorizzazioni
Per aprire una lavanderia ottanta autorizzazioni da venti amministrazione diverso con una legge che vede me come primo firmatario ma grande concorso di centrosinistra e centrodestra
Noi puntiamo all'autocertificazione l'imprenditore apre parte sta tranquillo e i giusti controlli avvengono dopo come accade nel resto dell'Occidente per finire la legislatura
Frantuma ta difficile come questa insieme al centrodestra centrosinistra
Possono portare a casa questa rivoluzione antiburocratica io credo che oggi le due malattie siano quelle della burocrazia che su questo possiamo segnare un punto
E l'altra quella del fisco ben più grave su cui ho detto qualcosa formulerò più avanti e ciarliero concrete grave
Gian Luca Rana da
I mercati esteri li conosce perché ha lavorato mi spiegava prima più praticamente a metà del suo tempo in Italia metà all'estero ci racconta la storia dei fast food di qualità
Costringe però a fare
Lo sport sa che i familiari di famiglie è un'altra persona che si occupa di questo
Io non vorrei usare vorrei rubare spazio Angelo più complesse abbastanza smaliziato per far notare
Quindi cerchiamo di di non parlare senza il mente di tortellini anche se però
Sotto sotto insomma non è una cosa che mi dispiace
Allora io comprendevo alcune alcune cose che diceva onorevole Capezzone
Perché le vorrei prendere e cerca di rendere e concrete metterle nell'applicazione io avuto la fortuna
Che negli ultimi dieci anni tre altre fortune gli ultimi dieci anni ho potuto confrontarmi con tutta la parte internazionale dell'azienda di cui mi sono occupato direttamente e ho vissuto quindi fuori dall'Italia in Francia prima primi Spagna quei Franci per l'Inghilterra occupandomi di internazionalizzazione
L'ultimo Progetto che grazie appunto questa espressione ci sta permettendo di parlare consumatori in una maniera un po'diverso e quello della ristorazione
Perché mi piace raccontato perché punto con questo spunto che pupazzo appena detto devo dire che però è stata una delle delle esperienze più incredibili perché aprire un ristorante in Francia rispetto a aprirne uno in Italia
Ci sono delle ottanta autorizzazioni enti locali problematiche di vario genere
Provino due numeriche sono concreti concretizzano poi concettualmente quello di cui
Noi stiamo parlando in Francia in un anno e mezzo abbiamo aperto settanta punti di ristorazione con il nostro brand
In Italia deve coperti due
Allora
Questa è una considerazione un dato di fatto di un italiano che all'estero si è inventato il tortellino approvato venderlo qualcuno gli ha dato retta piano piano abbiamo costruito una realtà che fattura o di trecento milioni di euro siamo in tutti i Paesi europei se in una delle poche aziende italiane dell'alimentare che ce l'hanno fatta e pensare che
Il made in Italy parla di alimentare per forse tanto quanto la moda
Eppure siamo una delle poche aziende che è riuscito a far dico poche perché a me dispiace dirlo molte impresa italiana e non li distribuiamo le nostre reti commerciali all'estero perché
Comunque imprenditori non demordono
Io credo che tutto ciò debba far pensare perché poi alla fine quando io sono seduto
A Parigi piuttosto che a Madrid parlo con i miei clienti guardo l'Italia con tanta nostalgia dolcezza perché amo il mio Paese CUN una profondità inaudita tanto quanto la mia azienda perché credo che da questo Paese e grazie alle idee di mio padre ma grazie a questo Paese al nostro made in Italy nostre idee siamo riusciti arrivare dove siamo arrivati quindi grazie al nostro Paese infatti i nostri due dipendenti carattere persone che ci hanno aiutato
Ma non è che ce la possiamo diventare tutti i giorni
Questo è un po'c'è un detto veneto molto carino che usa papà molto spesso poi se volete lo traduco anche ma abbastanza intuitivo è un dito degli alpini e dice Pasi e tira sì però non è che nella vita uno
Può per generazioni starsene inflitte tirare
Invitavo Veneto
Noi
Sappiamo fare questo lavorare lavorare lavorare però attenzione perché poi l'asilo prima o poi
Questi Stati Renata Polverini cosa significa per il sindacato
Un sistema
Ultimo nella classifica la libertà economica dei Paesi sviluppati
Ma per il sindacato che cosa significa significa che abbiamo la situazione che evidentemente in questi giorni per fortuna sembra
Essere un pochino più all'attenzione di tutti abbiamo dei salari degli stipendi che evidentemente non sono più in una concorrenza con quello che
Il costo della vita significa che
è stata gestita male una
Parte molto importante del sistema economico mi riferisco a quella in cui il nostro Paese entrata nell'Euro ma non
Per l'ingresso ma in quella immediatamente
Successivo e mi riferisco anche al fatto perché a me piace
Più che criticare gli altri cercare di criticare un poi estesa e il sistema in cui
In cui sono impegnata significa anche che il sindacato probabilmente a in qualche modo
Dovuto
In momenti importanti della storia del Paese occupare degli spazi che in qualche modo anche rispetto alla processo storico che ci ricordava prima il presidente Marini in qualche modo era rimasto vacante ma che probabilmente non ha compreso un certo punto che doveva rientrare un po'a fare il proprio mestiere
Come lo chiamo io un sindacato che sia un po'distratto da quello che era il proprio ruolo e che forse impegnandosi proprio
In quell'economia che non era propria del suo ruolo evidentemente si è distratto e non ha fatto bene la parte che in qualche modo doveva invece fare
Vede io in questi giorni sto come le altre organizzazioni andando in fabbrica per illustrare il protocollo sul welfare
è stato riflettendo molto non perché sono entrata in fabbrica perché lo faccio sempre mi piace farla mi piace avere contatto con le persone che in qualche modo rappresento perché credo sia un buon modo per rappresentarli meglio però perché sono
Torno alla sera il giorno dopo insomma è chiamo anche i miei collaborazione collaboratore delle applicazioni più profonde perché credo che in qualche modo questo Paese avanti a noi
E davanti è già arrivato a delle considerazioni a capire che cosa funziona ma soprattutto che cosa non funziona rispetto a noi e ci metto anche il sindacato che in qualche modo siamo classe dirigente
I lavoratori non stanno
Diciamo in Assemblea opponendosi alla protocollo
Tutto quello che viene in qualche modo raccontato viene raccontata in questi temi diciamo aziendali dove troppo spesso anche lavoratori in qualche modo vengono portati a dare dei giudizi più politici che non
Di merito
Lavoratori già ascoltati ti ringrazia anche però poi si pone tutta una serie di questioni che non hanno nulla a che fare con le questioni delle quali noi in tutti i tavoli
Ogni giorno in qualche modo siamo costretti
O ci piace appunto a trattare quindi probabilmente dobbiamo un po'
Riapro baci ognuno del proprio ruolo
Vede anche
Senni permetta un un'ultima considerazione anche questo strumento del referendum vano
Che è sicuramente uno strumento di democrazia
Il sindacato però
Se decide di
Attuarlo o lo fa come metodo
E allora è un sistema e quindi stabiliamo che il sindacato firmavo comunque sottoscrive delle intese e poi in qualche modo le sottopone ai propri rappresentanti
Oppure se lo fa come lo sta facendo adesso noi comunque in questo sistema ci siamo quindi in qualche modo stiamo mandando i lavoratori anche noi a votare lo fa in qualche modo spogliandosi del ruolo di rappresentanza
E
Togliendo segue bagni sostanzialmente si mette quello dell'intermediatore
E questo è il problema
Cioè noi abbiamo un Paese popoli liberi o anche dal punto di vista economico perché probabilmente noi non ci assumiamo più il ruolo di rappresentanza
E in qualche modo ci sentiamo tutti intermediatori di conseguenza non ci assumiamo le responsabilità io credo che sia un fatto grave comunque anche in questi giorni far scegliere
Ai lavoratori rispetta un protocollo così complesso in un momento così delicato del Paese e anche del sistema politico che in qualche modo ecco ci toglie quel ruolo che invece in qualche modo mettendo le mostrine sulle spalle tutti quanti ci siamo assunti ecco forse dovremmo avere un po'più di coraggio tutti è un po'più di consapevolezza del proprio ruolo senza andare
Troppo spesso a dilagare nei ruoli degli altri
Allora
Questa è una
Una riflessione molto importante che riprenderemo naturalmente la parte in cui parleremo di politica io avrei domandato al professor Bassanini l'intervento a chiusura di questo primo giro per vedere dal suo punto di vista di conoscitore la macchina amministrativa dove si perde la libertà
Su questo punto che toccava la dottoressa Polverini invece sul fatto che la rappresentanza nello specifico sindacale
Possa essere quasi delegata poi la decisione quella definitiva viene scaricata sulla decisione del referendum invece di magari avere un referendum prima che dal mandato per trattare
Se posso credo
Floris io non perderei
Quello che ci ha dato la relazione di Colaninno da una parte arrivi il respiro subito proprio un flesso presentiamo Modiano Gasparri poi
Due tornerei da lei per la conoscenza aperto un flesso e su questo dopo io volevo porre è se mi è consentito un tema perché
Che
Qui qui ci viene detto non si sente
Qui ci viene qui ci viene detto una cosa importante impatto civico perbene ridurre le tasse
Rilanciare investimenti rilanciare la crescita
E io
Penso che sia giusto che noi discutiamo discutiamo di questo apparentemente uno dice se si vogliono
Ridurre le tasse non si possono aumentare Investimenti in realtà l'idea del patto civico significa che tutti
Governo Parlamento bypartisan
Organizzazioni sindacali impresse
Si assumano la responsabilità di fare una serie di cose che sono io credo è banale
Ma la soluzione del problema far promuovere e far ripartire la crescita perché se si produce di più
Si possono si possono fare gli investimenti anche ridurre le tasse quindi liberare e io faccio parte di una Commissione che vuole liberare la crescita in un altro Paese fare tutte le proposte che servono a liberare la crescita
Liberare la crescita e la prima cosa
Poi bisogna ridurre la spesa corrente e qui il dialogo e soprattutto con il sindacato e poi bisogna ridurre drasticamente l'evasione queste cose si possono fare puntando su merito e
Produttività che allora
Qual è la parte che la politica può fare per
Promuovere la crescita innanzitutto quello che può fare le liberalizzazioni c'abbiamo ancora cediamo davanti una strada e dovrebbe essere bypartisan Gasparri servizi pubblici locali professione
Energia vogliamo ridiscutere di separazione societaria delle reti
A quando sono in regime di monopolio naturale cioè una serie di misure che aumentano competitività
E quindi aumento e non la possibilità che si cresca
E poi una drastica riduzione dei carichi normativi e burocratici non necessari ridurre le leggi
Semplificare la burocrazia vorrei dire Capezzone non solo con l'autocertificazione io penso di avere qualche
Come dire qualche merito storico nell'autocertificazione però vedete
Se un'azienda deve chiedere a un mutuo a una banca e fare un grosso investimento
Autocertifica ma se poi gli viene detto che ha sbagliato a interpretare una delle
Dieci mila o quindici mila leggi e gli ordinò di smantellare lo lo stabilimento quell'azienda preferisce avere l'autorizzazione la concessione prima e portarla la banca
Però allora bisogna che l'Amministrazione sia in grado di dargliela in poche settimane e allora
Arriviamo al secondo punto una Amministrazione moderna
Ed efficiente e qui c'è una sola cosa da fare che quella io penso di cominciare i sistemi d'arma eventi a introdurre
Dei meccanismi di valutazione delle performances dei risultati e quindi del merito allora non imporre pensione are
Non pretendo sia unanime con dritti scivoli chi se ne vuole andare perché il rischio è che se ne vadano e migliori
Ma attivare i meccanismi che consentano di licenziare i fannulloni e gli incapaci il sindacato non può difendere
I fannulloni e gli incapaci perché deve difendere i tanti dipendenti pubblici
Il sindacato deve difendere e spero che
La la Polverini non mi smentisca i tanti dipendenti pubblici che invece
Sono capaci ed efficienti
E lavorano anche per quelli che non lavorano e meritano di essere difesi allora introdurre
Per esempio possiamo dire che gli incrementi gli aumenti di stipendio nella sanità dove ci sono liste d'attesa si conseguono solo se da un anno con l'altro i tempi medi di attesa sono ridotti del dieci o del venti per cento
O se nelle questure i tempi medi di rinnovo dei passaporti e dei permessi di soggiorno e dei ricongiungimenti familiari sono ridotti da un anno con l'altro del quindici o del venti per cento in modo da
Stimola sono tutte cose molto facilmente verificabili
Si fa una bella gara la vince Price Waterhouse AKP MCE fa le verifiche quest'anno l'anno prossimo tra due anni
E in relazione a quello sì beh e in relazione quello sia una pubblica amministrazione
Più moderna più competitiva e magari si risparmia qualcosa perché si cominciano a eliminare i pesi inutili cioè gli incapaci
E poi e poi ci vuole
E poi ci vuole la certezza delle regole
Io quando vedo di nuovo nella Finanziaria un altro grande pacco di norme fiscali
Molte di queste sono buone molto di queste vanno incontro all'esigenza di ridurre il carico fiscale sulle imprese ma bisogna fare un po'di conti non ho ancora capito se è reale se non è reale se attraverso l'aumento dell'imponibile essere cooperato però
Non è possibile che ogni anno i e commercialisti e gli imprenditori si trovino di fronte a centinaia di pagine di nuove normative la stabilità delle regole è un'altra cosa che serve la crescita
Una risposta della Polverini questi sono gli interventi Gasparri moda una domanda
E mia ma
Lei è stato ministro la funzione pubblica
Perché non non l'ha fatto
Dunque
Dovunque dunque ma naturalmente io sono stato ministro della Funzione pubblica quello che ho fatto
E noto a quelli che se ne occupano
Abbiamo introdotto una serie per esempio nelle nostre leggi ormai lo ha riconosciuto anche Ichino verifichino ha cominciato a fare una serie di articoli
Dicendo cacciamo i fannulloni e gli incapaci poi a un certo punto ha scoperto di queste cose nelle leggi
Ormai sono previste
Quindi si tratta di applicare le leggi
Ti già le premetto quindi il punto chiave che vi dicevo adesso si può fare si può fare
Però che cosa richiede questo
Richiede che
Il politico non è solo il ministro può essere il prescinda ecco il Presidente di Regione il politico invece di occuparsi della gestione si occupi di definire gli obiettivi in modo cifrato
Vogliamo ridurre del quindici o del venti per cento all'anno le liste di attesa
E se non si riducono del venti per cento e attivo il meccanismo per verificarlo non vi daremo gli aumenti di stipendio non vi daremo i premi che sono contrattate la contrattazione di secondo livello che è giusto incrementare
Eccetera eccetera se la politica non comincia a fare con questo
Non comincia scattare il meccanismo allora e allora il dirigente non licenzia il fannullone perché
Non ha nessun interesse a farlo non ci perde niente lui e gli altri dipendenti se la produttività non aumenta ma se
Un pezzo del mio stipendio di dirigente è un pezzo dello stipendio dei miei dipendenti è legato all'aumento di produttività allora io licenzio fannullone e gli altri dipendenti mi diranno bravo siamo contenti sindacato dirà bene perché deve stare dalla parte della maggioranza dei dipendenti
Adesso prima della Polverini sentiamo Gasparri poi Polverini poi continuiamo comandiamo capezzolo prego
Io
Si sente serio credo che dopo questi interventi dei rappresentanti dell'opposizione Bassanini anche il presidente Marini da parte mia ci sia poco da aggiungere
Nei confronti del Governo
Del resto
No
L'onorevole Bassanini attuale rappresentate queste motivo di prestigio per lui e per l'Italia dal presidente Sarkozy tenterà presentai
Posizione di un Governo che io stimo più di quello italiano per programmi e contenuti
Faccio un esempio se vogliamo capire come si stanno bloccando le proposte sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali sui quali si potrebbe imputare al nostro Governo ritardi le abbiamo fatte molte riforme
Ma voi l'avete presentata non le Bassanini si trova la fortunata condizione di non dover nemmeno usare il telefono
Per sapere da rappresentanti del Governo che sta bloccando
Al Senato la riforma dei servizi pubblici locali se non alcuni gruppi che sostengono il Governo e che dicono Rifondazione Comunista ed altri che quella riforma non s'ha da fare questo è un fatto reale non è che possiamo noi
Dalla opposizione come dire condizionare l'ordine del giorno o i programmi del Governo per quanto riguarda poi
Lo spirito di collaborazione a cui giustamente fa riferimento questo
Dibattito e anche la relazione Di Matteo Colaninno
E io credo che dovrebbero vivere in quei film esce quella servili ma ritorno al futuro quando si viaggiava nel tempo si tornava indietro perché l'appello del Presidente Marini che ha usato la parola sospensione delle ostilità
L'iter rendendo sarebbe sembrato molto positivo applicarlo in maniera retroattiva questo appello a sospendere le ostilità l'abbiamo avuto ostilità su qualsiasi riforma
Abbiamo fatto non era unica sbagliate tutte quindi ci sarebbe piaciuto un clima di sospensione delle ostilità retroattivo
Perché resta il sospetto che Marini ha voluto per primo come dire fugare che adesso essendoci dei numeri particolari
Bisognerebbe creare un clima di maggiore collaborazione
Sulle riforme istituzionali ci fu un referendum poco più di un anno fa con cui i cittadini potevano
Votare con la riforma della Costituzione che prevedeva sostanzialmente la fine del bicameralismo perfetto che tutti considerano un'ingessatura qui non Senato confusioni specifico di rappresentanza dei territori
La riduzione dei parlamentari si diceva e ma scatterà dal due mila undici siamo quasi nel due mila otto ne stiamo ancora parlando se si fosse approvata con referendum quella riforma costituzionale mancherebbero tre anni
Alla riduzione reale e non teorica e non giornalistica e non col voto in Commissione che li muore
Dei parlamentari
E altre norme si grava la sinistra non fu d'accordo il referendum si tenne subito dopo l'elezione in un momento come dire di particolare confusione del paese però si poteva fare
Noi siamo anche collaborando si diciamo il referendum però fu bocciato dai cittadini non dall'oceano dai cittadini ma sto dicendo perché i partiti
Di sinistra che oggi fanno appello lo spirito collaborativo potevano rivolgersi agli elettori
Per votare
A favore quindi questo senso nessuno è sottratto alla sua responsabilità i cittadini votano le forze politiche si sono espresse com'era logico sulla riforma così c'è un'altra
Oggi noi stiamo partecipando il mio partito Alleanza Nazionale addirittura un relatore alla Camera dei Deputati Commissioni affari costituzionali
Sul tentativo di riforma costituzionale portata avanti dal Presidente della Commissione Violante valore pochi in uno dei due relatori
Abbiamo addirittura votato ieri a favore di alcuni articoli
Però mi pare che il quadro politico del Governo non regga quindi lo intanto quando si discute di riforme giudichiamo nel merito se siamo d'accordo o siamo a favore è successo ieri cioè sui giornali di questa mattina se non siamo d'accordo votiamo contro questo
è la dialettica democratica quindi il problema della tregua dalla sospensione o si dà un po'sospetto tra l'altro voglio attualizzare anche rispetto alla platea che ci ascolta
Noi dovremmo andare in soccorso per fare che cosa lo smantellamento dalla legge Biagi una riforma delle pensioni che contro l'interesse dei giovani e del Paese cosa dovremmo soccorrere
Se qualcuno se lo spiega
Perché questo è il problema oggi oggi c'è una riforma delle pensioni che va controtendenza perché l'allungamento dell'età ASI lo scalone poteva piacere o meno ma affrontato in termini realistici un problema vero noi dovremo collaborare con un Governo che va contro gli interessi di quella spesa pubblica perché poi la spesa previdenziale incide in maniera significativa
E ci sono altri aspetti ieri c'è stato un incontro ieri a Palazzo Chigi tra Rifondazione Comunista altri esponenti della maggioranza e Prodi
Perché le in che modo e quando sarà riformata in peggio la legge Biagi
Allora preferiamo una dialettica ringraziamo di un'altra idea questo è il problema perché si possa opporre se uno condivise e delle idee o dei programmi sarà il soccorso fine a se stessa allora su che cosa quindi noi ci teniamo le nostre idee prendiamo atto
Delle cose che ha detto oggi marine mi interesserebbe più quello che gli frulla nella testa perché va detto non c'era come cosa gli slogan mediatico gli frulla ha fatto un discorso sancendo che questo Governo non ce la può fare anche perché le elezioni non diedero la maggioranza
A questo
Dunque Renata Polverini doveva una risposta Bassanini se può essere veloce perché io chiederei al dottor Modiano che cosa si può fare che prescinda dalla visione del centrosinistra del centrodestra alla se la pelosa e la replica della polverina mentre si peraltro come
Sesta sempre
Parlando di questa questione tirata fuori dai china in maniera quasi provocatoria ma alla quale voi tutti gli ci siamo ci siamo in qualche modo accodati perché questo è un po'anche lo stile che abbiamo nel nostro Paese basta che la mattina c'è un titolo su un giornale voi inevitabilmente tutti ci impegniamo per i quindici giorni
Immediatamente successivi e di più a quel titolo
E io credo che il sindacato a non difende i fannulloni il sindacato difende le persone che lavorano questo
è evidente
Scusate vita vera una cosa grave ci vogliamo mettere alla pari io considero i lavoratori come diciamo
Lavoratori messi nella stessa catena di montaggio e voglio fare lo stesso paragone con le imprese
Allora se in catena di montaggio c'è un fannullone è evidente che questo crea un problema se tra un'impresa e l'altra c'è un'impresa che vorrei chiamare con la essa banalità del fannullone che ruba cioè che non paga le tasse credo che anche le imprese ne abbiano qualche problema quindi
E chi non paga le vacche equivale a un fannullone allora dente che lavoriamo dovuti peggio è in qualche modo abbiamo dubbi qualche elemento sul quale
Con descritto allora tranquillizziamo fermiamo agli scontri colleghiamo spuntarla scusate non spetta a noi diamo per scontato che non tutti i lavoratori è un fannullone analogo l.r. nove ragionare allora l'impresa che pagare i pacchetti un
Danneggiata credo dall'impresa che non paga le tasse che dal fannullone tutto sommato no questa un problema siccome stiamo parlando
Di un patto che ci ha proposto il la Presidente giustamente un patto fiscale è evidente che banalità per banalità se mi consentite approfitto anch'io ieri ho fuori dalle mazzi di facile lettura
Il dottor Modiano
Ebbero quello che dice Gasparri dissi
è impossibile trovare un'unità di intenti tra le parti del politiche se non nella definizione concreta di alcuni
Di alcuni obiettivi oppure ci sono delle cose da fare in Italia che vanno
Sono basilari sono al di là dell'estrema destra di sinistra ma dunque io
Ho
Un punto di vista forse un po'diverso perché credo che le sue corriamo noi adesso in questa fase di antipolitica di caricare la politica di troppe responsabilità e di troppi ruoli di troppi doveri no e siamo un Paese in cui si chiede sì sì nega
La dignità della politica da una parte dalla prassi carica la politica delle responsabilità di mettere a posto un intero Paese che invece articolatissimo complicatissimo patto di soggetti
E di classi dirigenti no quindi quando si passa si parla di classi dirigenti le classi dirigenti assi assume allora sulla responsabilità che spetta loro che raramente la protesta tre quando le classi dirigenti protestano contro la politica
C'è c'è un problema delle classi dirigenti secondo me
E noi da questa parte cominciamo in qualche modo ad avviarci
Io non riesco più a capire anche quando sentirmi amici e colleghi se parlo con persone responsabili di pezzi di paesi OCSE Parodi spettatori se parlo degli spettatori della televisione
E questo un problema che noi abbiamo
Perché esse non ce lo poniamo finiamo ripeto per caricare la politica i Governi qualunque Governo di troppe le
Rita e saremmo delusi la volta prossima e saremo arrabbiati la volta prossima saremo sempre tutte le spettatori che classe dirigente anche se
Diciamo il nostro ruolo i nostri stipendi e i nostri profitti sonda classe dirigente
Questo è un
è un punto importante che ha a che fare con quel che diceva Franco Bassanini le leggi probabilmente ci sono
I comportamenti singoli
Le applicazioni delle leggi non ci sono
Io faccio l'esempio delle banche e banche fino al novantatré
Ho novantadue c'è stata una sentenza la Corte di Cassazione che ha deciso che le banche erano impresa deciso e
La Comunità europea prima no eravamo degli enti pubblici tutti
Non è che da quel momento qualcuno si è preoccupato di leggi ficcare sulle cose da fare le banche che non era anche istituzioni o erano impresa abbiamo cominciato a competere fra di noi sono successe le cose positive poi non tutte positive lo sapete eccetera
Ma cose positive il merito ha cominciato a prevalere ma il merito comincia a prevalere non per legge perché è un Comitato a competere
Le università italiane competono io credo che in base alle buone leggi sì in fondo le risorse sono scarse competono e tuttavia i concorsi sono stati da un sistema che resiste alla competizione è una questione che
E con chi protestiamo quel punto perché le università non competono fra di loro non attraggono più risorse nella misura nella quale
Fanno bene la ricerca perché la ricerca non viene misurata in modo corretto
E lì non si può chiedere alla politica bisogna chiedere ai baroni universitari adesso per dire per Modiano però il fatto l'esempio per la politica importante e tuttavia la collega in poi
Silenzi se le banche un
è un sistema che è crollato proprio perché non è intervenuta prima la politica non si rischia anche questo nel sistema sul tema che
è crollato ci ricordiamo
Di Bankitalia di Fazio
Cioè c'è stato un qualcosa
Resistendo il sistema al cambiamento alla fine si lamentano sia crollato
Io non me ne sono accorto e cambiato un Governatore cambiato il Governatore della Banca d'Italia premuto diciamo da una serie di vicende che hanno reso degno e decente il patto del governatore ma io non mi sono accordi usava credo sia crollato proprio bancario si è sviluppato in modo consistente si è modernizzato ripeto se modernizzato perché il virus positivo della concorrenza un certo giorno entra e ha sviluppato silos o meno parte o meno come rilevante il proprio nel sistema bancario si è sgretolato marxista qualche norma si svolgono
Si è cambiato il gol dato che la Banca d'Italia dopodiché perché una delle concentrazioni bancarie e questo è da vedere si aumenterà o diminuirà il tasso di concorrenza nel sistema questo una cosa sulla quale mi
Mi mi sto preoccupando e credo che insegni sino commenta la concorrenza del sistema però ripeto introduciamo la mentalità della concorrenza dovunque perché le leggi una volta
Che sono attivate da una mentalità competitiva in questo Paese che si diffonda
Serviranno non servirà cambiarne troppe perché il merito si impone dove c'è concorrenza perché tra i miei colleghi nessuno ha detto di essere meritocratici semplicemente il mestiere che fa sì che ci sia un controllo sociale appunto sui fannulloni perché nelle filiali che non fanno il bagno e quello che non non non lavora abbastanza viene come si dice emarginato
Non dall'Ufficio del personale ma dei suoi colleghi perché questa è una mentalità che si è diffusa non per legge
Ma per
Simpatia
Di comportamenti le classi dirigenti in cui noi siamo stati parti noi non i uomini di banca hanno assunto su di sé la responsabilità a legislazione infatti invariata di cambiare i comportamenti e questa è una cosa che viva Dio ci spetta
Professor Bassanini è possibile che succedono nel pubblico quello che è successo nel privato prevista dal dottor moderni
Io ho cercato di dire che deve succedere naturalmente nel privato che cosa accade credo nel primato accade che se
L'azienda non è efficiente se non è competitiva fallisce
Fallisce e quindi è come dire
è e nella logica del sistema del mercato e della competizione
Che a un certo punto bisogna
Bisogna licenziare ho cercato di dire di di di di licenziare i fannulloni all'incapaci e motivare gli altri e se necessario formarli eccetera
Nel pubblico questo non è così automatico e per questo che c'è bisogno
Di qualche legge e poi di applicarla cioè c'è bisogno di introdurre un meccanismo che
Imponga come regola fondamentale che le amministrazioni hanno devono avere degli obiettivi di produttività
E che se non le ore giungono ci sono delle conseguenze
Che riguardano i loro dirigenti e i loro dipendenti sia delle conseguenze in termini
Retributivi sia delle conseguenze per esempio in termini alla fine della suo periodo contrattuale non viene confermato il dirigente se non c'è questo noi non riusciamo a introdurre quello che Modiano dice cioè
Merito e produttività controllata nelle amministrazioni e siccome abbiamo bisogno di amministrazione abbiamo bisogno di amministrazioni che
Funzionino meglio e costino meno di faccio solo un esempio dice Colaninno c'è una bassa occupazione
Nella sua relazione c'è una bassa occupazione in Italia
Ma questa bassa occupazione anche la conseguenza del fatto che le donne inc due terzi d'Italia che hanno dei figli piccoli non sanno dove mettere i figli perché non abbiamo abbastanza asili nido e scuole materne
Allora c'è un problema di a vere
Una Amministrazione più efficiente che con lo stesso costo bei riesca a dare servizi migliori e anche maggiori come quantità
Cioè più asili-nido più scuole materne a apprezzo supporta a costi sopportabili per per le per le famiglie qui non si può prescindere da una pubblica questo allora bisogna
Introdurre ha ragione Colaninno nel dire
Il blocco del turnover è un provvedimento idiota
Il G otto idiota ottiene il sindacato lo ha detto ottiene pochissimo in termini di riduzione degli organici e fa semplicemente invochiamo invecchiare la pubblica amministrazione noi abbiamo bisogno di giovani abbiamo bisogno di meccanismi
Di verifica di produttività e di risultati che consentano di temere nella pubblica amministrazione i migliori
A fare uscire le e ce n'è qualcuna Polverini ce n'è qualcuna di riuscire di far uscire le palle al piede
Di a formare e valorizzare
Tutti i bravi e tutti quelli che si impegnano e di assumere dei giovani che abbiano una mentalità diversa
E per formarli facciamogli fare stage nelle aziende e delle associazioni imprenditoriali in modo che capisco hanno le esigenze
Di quell'interlocutore che è l'impresa perché le pubblica istruzione sono al servizio dei cittadini e dell'impresa
Io ricordo quando lo dice una trasmissione di Alan Friedman ero ministro quasi dieci anni fa e un dirigente sindacale ma era uno dei Cobas quindi tu non c'entri tra sostegni atto disse ma
Questa è una vera bestialità la pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese dei cittadini si delle imprese no e perché
E perché mai solo che la pubblica amministrazione non ha ancora la mentalità
Tale per capire le esigenze delle imprese allora vogliamo far fare ai dirigenti degli stage nelle e nelle aziende e magari anche nelle organi e le organizzazioni degli imprenditori
Così capiscono i problemi che devono risolvere e il cerca e cerchiamo di far rientrare questa mentalità per cui la pubblica amministrazione serve a risolvere i problemi delle imprese e delle famiglie
E in questo modo a favorire la crescita i a favorire la miglior qualità della vita quindi la formazione deve avere questo momento in cui si va a capire le esigenze della del dette degli interlocutori
La Polverini che credo ti funziona il microfono
E siamo diciamocela fino in fondo un dirigente la pubblica amministrazione un'azienda privata perché sa tormentano per l'Azerbaigian attorno al no no io dico questo la catena nella pubblica amministrazione però non si ferma al dirigente
Cioè c'è un legame poi un anello diretto con la politica che il vero problema
è inutile che ci prendiamo in giro
Perché
Evidentemente
Non è messo nelle condizioni di svolgere il suo ruolo di manager
Non gli viene affidato un Budget perché ogni anno deve aspettare la Finanziaria il più delle volte costretto no in qualche modo a vedersi sfilare i soldi piuttosto che assegnare
E non è libero è inutile che ci prendiamo in giro non è messo nelle condizioni di operare all'interno del proprio sistema del proprio ministero del prato Dipartimento qualsiasi cosa essa sia come umana giacché deve portare degli obiettivi
E che se non si
Se non si
Anche sociali Siena pre-intestata carente nella legge c'è però sappiamo perfettamente che ci sono ogni cambio di Governo c'è una classe dirigente della pubblica amministrazione chiediamo ne in qualche modo rimossa ma nello stesso tempo non gli viene assegnato nuove incarico quindi abbiamo un dirigente che opera in servizio e altri quattro dirigenti che stanno lì dietro una scrivania assolutamente inutilizzati
Il problema poiché il turnover non solo ha ragione Colaninno che non ha risolto il problema ma se vogliamo l'accentuato
Perché tutto quello cioè non è vero che nella pubblica amministrazione non si è assunto non si è assunto formalmente non si sono fatti i concorsi ma ci sono state talmente tante consulenze esterne esternalizzazioni cioè lavoratori non della pubblica amministrazione che operano nel sistema della pubblica amministrazione che alla fine in qualche modo il sistema si è addirittura dal punto di vista
Economico invece che in qualche modo alleggerito pesantemente irrobustito queste il problema e oggi ci troviamo con una pubblica amministrazione ancora ingessata
Una valanga di lavoratori precari
Che sono precari però da quindici anni da dieci anni che sono padri di famiglia cioè non ci troviamo di fronte
Ai giovani al quale in qualche modo dobbiamo dare un indirizzo ci troviamo di fronte a delle persone che
La politica ogni qual volta cambiava e andava
In un determinato
Contesta istituzionale in qualche modo gli diceva tu primo boy sarai un pubblico dipendente no i famosi LSU gli articolisti hanno i nomi più fantasiosi ogni Regione li chiama come vuole ogni Ministero li chiama come voi
Questo è il problema quindi è tutta la catena al di là del fatto che ha ragione
E anche il sindacato che sta chiedendo a questo punto proprio per non vedersi additato come colui che continua a difendere no per certi versi anche l'indifendibile
Ha chiesto degli strumenti per misurare la produttività però ripeto se non parte dalla dall'anello iniziale è sempre più difficile
La nelle ideale Daniele Capezzone presentiamo
Allo sbaraglio spagnolo guardata molto brevemente però vorrei dire poche cose alla luce di quello che ho sentito guardiamoci in faccia oggi una forza del Governo della maggioranza
Ecco allora
Credo che dobbiamo dirci alcune cose con molta sincerità proprio guardandoci in faccia oggi le forze del Governo e della maggioranza dovrebbero partire da un'analisi che questo Governo ha dato in un anno e mezzo una prova molto negative
Io credo che sia inutile ascoltare ogni giorno dichiarazioni trionfalistici e mi spiace da parte del Presidente del Consiglio Romano Prodi da parte del ministro
Nell'economia Padoa Schioppa io credo che si debba partire alcuni di noi lo dissero in tempo dalla Finanziaria dell'anno scorso
Si era partiti prima molto bene a mio avviso con un ottimo DPF quello dell'anno scorso che diceva interveniamo sulla spesa
La prossima finanziaria deve essere con tagli su pensioni sanità pubblico impiego finanza locale non si è fatto questo si è preferito l'anno scorso fare ahimè una finanziaria tutta centrata sulle tasse che ha messo nel mirino
Piccola industria piccolo commercio artigianato in qualche caso con veri e propri sfregi o comunque così sono stati vissuti dagli studi di settore alla questione dei tre scontrini per i commercianti e oggi ahimè
Un anno dopo abbiamo tassi di crescita che sono molto bassi che sono congelati e dobbiamo prepararci a una stagione che sarà molto più difficile perché l'anno scorso la congiuntura internazionale era
Sia pur lievemente positiva quest'anno mutui uno mutui la situazione sarà molto più difficile
Adesso abbiamo una Finanziaria che ancora sul piano fiscale a me pare assai insoddisfacente sul lato persone
Si fa ahimè poco e niente sull'atto impresa si compie qualcosa
Ma assolutamente non paragonabile a quanto sarebbe necessario la Germania taglia nove punti in un anno solo noi interveniamo diciamo la verità in modo minimalista omeopatico in modo inadeguato
Io dico usciamo dalla storia centrodestra centrosinistra perché anche il centrodestra non è che possa limitarsi a dire non giochiamo al lotto anche il centrodestra non è una coalizione di passanti hanno governato per due volte negli ultimi dodici tredici anni allora guardiamoci in faccia
Tutto il mondo occidentale sta facendo sì una meravigliosa competizione abbassando la pressione fiscale ho citato prima i paesi intorno a noi della vecchia Europa e della nuova Europa possibile che siano tutti scemi
E noi furbi
Possibile che nessuno di loro torni indietro sulla strada giusta di abbassare ancora la pressione fiscale è possibile che il Governo su questo sembri non avvertire l'esigenza e l'opposizione si limiti diciamo la verità
Alle urla io sono molto dispiaciuto del fatto mi spiace citare me stesso e io sono portatore
Con
Il network che abbiamo costruito ma con personalità anche cui trasversali si vada Franco De Benedetti ad Antonio Martino quindi
Di una proposta vorrei che se ne discutesse non ascolto risposte e proposte in questo senso noi
Abbiamo proposto una rivoluzione
Che è il passaggio in cinque anni ad una tassa piatta del venti per cento comprendete che cosa significherebbe comprendete quale tipo di spinta per il nostro Paese per le persone per le imprese
Noi riteniamo come avvenuto ovunque questo si sia fatto che vi sarebbe una straordinaria emersione di base imponibile che a quel punto
Tutti sarebbero portati a fare emergere anche quello che oggi è sotto il tavolo ma siccome siamo persone scrupolosa
Abbiamo ragionato come se questo non accadesse abbiamo comunque immaginato una copertura questa cosa costerebbe tra cinque anni
Trentasei miliardi abbia immaginato la copertura scusate mio colgo in trenta secondi questa occasione e lo faccio qui
Come si dice tra persone informate sui fatti per farvi un esempio mica per farvi un esempio delle cose possibili
Solo sulla pubblica amministrazione se noi bloccarsi vuoi per nove facessimo una moratoria per tre anni della contrattazione del pubblico impiego
Risolvessimo il settanta per cento delle consulenze della pubblica amministrazione risolvessimo il rapporto di impiego con i precari della pubblica amministrazione disporremmo
Di trentaquattro miliardi di euro avremmo la possibilità di fare concerto no per ciascun anno perché queste sono tutte cose permanenti noi avremo la possibilità è una rivoluzione di andare a un venti per cento di tassazione vogliamo fare una cosa
Meno cattivista vogliamo evitare l'intervento sui precari della pubblica amministrazione
E allora adottiamo la ricetta di Confindustria che è quella di
Eliminare i trasferimenti alle imprese da soli sono quanto dieci miliardi e mezzo di euro
Vogliamo fare una cosa non piace questo aboliamo le province sono altri sei miliardi di euro all'anno non vogliamo fare questo faccia un intervento sulle pensioni
Se nel due mila diciotto non domani mattina
Arrivassimo a sessantacinque anni di età per uomini e donne quindi si può salire piano piano avremmo un risparmio ogni anno Dissette miliardi di euro
Allora io faccio queste proposte se qualcuno ha delle soluzioni alternative le metta in campo io sono felicissimo l'unica cosa che non possiamo sentirci dire non si può fare
Questo è il centro e chiudo centrodestra centrosinistra hanno il dovere di fare proposte di questo ordine di grandezza non ce la caviamo
Contro zero virgola qualcosa il capitalismo oggi
Chiudo da dove Floris aveva cominciato è quella cosa per cui i capitali viaggiano e devono decidere dove atterrare
Il compito nostro come Paese quello di creare aeroporti accoglienti e quello di creare situazioni che attraggano risorsa cento la criminalità certo non c'perché c'è un diritto ma il dato fiscale e quello decisivo io chiudo su questo ma questa è anche un appello al mondo produttivo se il mondo produttivo Rossi battere
Di cosa parliamo Eleonora porre chiediamo al centrodestra chiamiamolo centro sinistra io ho proposto e cosa se non piace essere provoca un'altra
Ma non andiamo avanti con gli zero virgola che non serve a nulla grazie
Onorevole onorevole Gasparri
Voi perché in cinque anni non riuscì
Voi perché in cinque anni non riusciste con la maggioranza camerate a ridurre la spesa pubblica abbassare le tasse
Ma sarebbe facile fare il discorso dell'economia che andava male del terrorismo tutte le cose che sembrano quasi un ritornello ma che ahimè furono drammaticamente vere però io rivendico
Il percorso di quegli anni di Governo perché a noi
Trentasei riforme le abbiamo fatte non voglio fare qui l'elenco per non bruciare tutto il tempo cito la legge obiettivo cito l'avvio dell'importante riforma fiscale e tante altre normative che hanno avuto o potrebbero dire se fossero attuate incidenza anche
Sulla vita economica e produttiva del Paese e quindi ho perso poi ci sono materie complicate deleterio i fatti non mi sto unendo al facile loro caccia avevano l'onere che battono le mani tutto solo posizione
Che difficoltà o a dirlo polemica è facile andarlo a fare perché cari amici quando ne abbiamo tentato di fare la riforma dell'articolo diciotto quelli che oggi vogliono licenziare i fannulloni facevano i coltelli
Facevano i cortei
Contro la riforma dell'articolo diciotto nello Statuto dei lavoratori diciamo la verità
Con il quale non si licenziava nessuno col quale non ci si riferisce a nessuno
Perché voi alla fine
A me sembra che dobbiamo soccorrere adesso dice
L'andremo con lanciafiamme dei ministeri ho fatto anche il ministro po'da alcuni facevano poco in effetti è vero
Però voglio dire
Che insomma ci sono tante nel Paese non cinquant'anni fa non so parlar Giolitti inalterato vengono giustamente
Recuperati gli articoli anche dei Rauti sull'antipolitica questo iter però l'articolo diciotto è un aspetto minimale per consentire una vita meno vigilare dico le impresa giusto dopodiché detto questo
Siccome c'è un appello a collaborare con l'allora uniti piccolo intervento per costituzionalista basca minore migliori io rispetto le opinioni di Gasparri sull'articolo diciotto però con la questione
E della pubblica amministrazione dei fannulloni non c'entra assolutamente nulla non avrei nulla non so che non c'entra nulla Franco lo so ho detto semplicemente che non mi trovi tonfa acida coro perché se dicessi
Dobbiamo tagliare di un quarto i pubblici dipendenti
Un applauso sono dicesse anche bene scatterebbe automatico
Poi domani mattina io sicura tornano qui tra un anno fa non lo so o non ce la farò mai più
Vorrei poter guardare in faccia le persone e quindi dire cose che poi tendenzialmente si fanno come dicono ammiro alle persone scusiamo torsione ma scusami Maurizio i nostri pubblici dipendenti tutti assieme
Sono emerse sono due milioni meno dei francesi e un milione e mezzo o meno degli inglesi dopo la cura Blendi
Quindi il problema non sono tra Oppi i proclami ma che cosa fa il problema il problema è che ci danno dei servizi e delle prestazioni Bakst qualità insufficiente
E se si mettessero dei criteri appunto di verifica della FIOM dunque l'accusa forse riusciremmo a ridurli ulteriore
Ente perché non sono tantissimi e anche a migliorare le a restaurare volevo dire che io sono perfettamente la palla tu hai detto
Colleghiamo ai tempi di una lista di attesa perché la gente chiede una raccomandazione a un politico per fare una TAC perché serva l'altro gli dicono torni tra un anno e quindi noi ci troviamo a volte due persone pubblicherà la drammatica condizione
Che il se funzionasse ci sarebbe meno pressione sui politici
Meno richiesta che raccoglieremo tutti più tranquillamente anche la tenuta mai chiesto un cittadino mi hanno detto torni tra un anno è giusto mi aiuti e poi settori o di quello ce ne saranno altri cento che aspettano due anni
Quindi voglio dire sono d'accordo però ricordato che è facile fare gli annunci
Ci saremmo accontentati di una cosa diversa che non c'entra organizzazione sull'appello alla alla concordia all'accordo che ruba anche una relazione di Matteo Colaninno e dal titolo del dibattito io che sono
Fautori di una
Dialettica democratica di alternativa quindi non trovo scandaloso avere programmi da diverse l'amico Capezzone che essa
Che io ho sollecitato perché essi alleanza con il centrodestra in epoca non sospetta oggi ha detto cose che sottoscrivo
Peccato che il suo partito abbia contribuito alleandosi al centrosinistra fa vincere le elezioni a un Governo che fa il contrario di quello che lui dice quindi anche qui ha riflettuto forse su alcune scelte politiche che il Partito radicale ha fatto un anno fa un anno fa
E io ero uno di quelli che ci diceva allude personalmente ma perché andate da quella parte dove sulle pensioni caro Daniele quel Governo e per la maggioranza non faranno l'accordo né per il due mila diciotto né per l'anno prossimo concludo
Dicendo io sono disposto a votare anche cose fatte da questo Governo se riguardano cinque punti
Se fossi un senatore sarebbe un annuncio clamoroso purtroppo sono deputato quindi i numeri contano poco pensate se un senatore del centrodestra oggi dicesse il resto
Sarebbe
Un evento
Sono
Per i deputati raccontiamo niente allora o una attuazione immediata del processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali proposta del Governo di centrosinistra
Riforme costituzionali o vorrei l'elezione diretta del premier con una maggioranza assicurate B dobbiamo anche mettere una proposta perché non piacerebbe recava erano italiani se la interrompo Fiorito avrei diverse
Affini votiamo le liberalizzazioni e Lanzillotta lui le dice non è il momento con l'avvocato non lo so non ne abbiamo parlato se riusciranno a mettere all'ordine del giorno convincendo
Giordano e Diliberto saremo chiamati alla prova ma lo se rimarranno allora le regole le cose che voterete contro così cade il Governo forse il problema ecco va bene ho capito e ma loro non possono pretendere di né del Governo in piedi
Devono fare un programma di sinistra sono si arrabbiano Diliberto e Bertinotti e noi dobbiamo votare perché Mastella Riva ritardo al Senato perché la porta a porta che dobbiamo fare
è lui il capo alla realtà
Dobbiamo votare perché ora arriveremo infatti al punto della legge elettorale
Posso finire altri in un unico adempimento le quali gli altri punti a Torino riservate realizzati in aree non i duecento milioni ma il miliardo di euro che è stato tagliato al bilancio del Viminale che c'entra con tante cose
Di cui Amato è venuto a lamentarsi in Parlamento e poi non toccare la legge Biagi e non toccare la riforma delle pensioni se fanno questo caro Matteo
Io anche se non sono senatore voto serve a poco voto a favore e farà un senatore
Allora il dottor Modiano può essere che la politica arrivi troppo tardi cambiamenti giovedì sera sono già in atto
La politica può essere che la politica alla fine
Arrivi troppo tardi super cambiamenti che arriveranno da solo ma governate io credo che la politica stia la politica può e non sono e che cosa sia diciamo però
Stia correndo un grave rischio di
Di
Che si chiama il rischio della semplificazione tutti
Regione
Indennizzo reciproche il treno ma che
Tutto quello a cui assistiamo dovunque si parli di politica
A me suscita a parte che che non mi diverte ma come credo pochi ma
Mi suscita una convinzione che è una che ha incontrato i messaggi che ognuno da
Che sta a raccontarlo mi suscita l'impressione la convinzione che le cose in Italia se non difficilissima
Cioè tutto quello che dobbiamo fare è difficile oggettivamente non è difficile perché la politica non è capace di risorse io vorrei ribaltare
E questo è compito le classi dirigenti questo libro ribaltamento
Vediamo quanto c'è di difficile oggettivamente e le cose difficili trattiamo come cose difficili è un delitto semplificare la complessità e raccontare che la complessità non esiste
Vi sono quattro cose da fare per cambiare un Paese che ha fatto una cosa spaventosa e squilibrati sia i primi cinquant'anni e poi si è impantanato nate nella competizione globale è una cosa di una spaventosa difficoltà
E noi partiamo dalle difficoltà
è una questione proprio di formazione delle classi dirigenti applaudiamo di meno quando si riuniscono diciamo le persone a ragionare e di al momento impressione che basta fare quattro o cinque cose la cosa di Matteo Colaninno al
La trovo da questo punto di vista pregevolissimo
Perché non dice sapete che si fa si riducono le tasse c'è una pagina e mezzo in cui si dice come complicato ridurre le tasse in un Paese come l'Italia perché la spesa pubblica è alta ma non è altissima la spesa sociale è bassissima
I dipendenti pubblici non sono tantissimi
E c'è un problema complicatissimo di efficienza che una cosa micro lo chiedevo al dal dottor Rana ma lei quanti fannullone licenziato la sua impresa nessuno io non ho incentivato nessun fannullone
Da quando ci sono le privatizzazioni per i fannulloni non ci sono dove c'è un sistema che produce valori di competizione al suo interno perché ci pensa la gente it fannullone che sta in catena di montaggio
Viene convinto lavorare il pannolone che non lavora
Allo sportello non viene licenziato perché ci pensa prima il suo collega questo è quello che manca ma è complicato da fare non si prendono gli applausi
è una questione di classi dirigenti che ha la stessa valenza delle tasse che si pagano non si pagano perché l'alibi a non pagare le tasse il nome della complessità o come soluzione per risolvere i problemi è un alibi
E questo è il tema che io pongo continuamente noi semplifichiamo perché se pensiamo ci illudiamo che arriva uno centrodestra centrosinistra e a quattro cinque cose capite che dove avrebbe dovuto fare
E farà ci illudiamo produciamo il distacco definitivo dalla politica la politica deve complicare non è complicato e assumere la complessità questa la responsabilità della politica e delle classi dirigenti se non si fa così si va a sbattere
Dottor
C'è questo rischio per la Puglia alla fine
Si dallo stesso dalla società civile richiedere cose troppo semplice che la politica non può pagare l'affitto
No io credo che
La società civile stia adesso vivendo un momento nel quale
Propone modelli
Sicuramente virtuosi nei quali dovremmo cercare di conoscerci tutti
Io volevo però tornare un attimo indietro perché oggi ho sentito tantissime parole che rappresenta un po'il nostro modo di agire come imprenditori le prassi di merito che ha parlato
Di concorrenza e questo vale per tutto il resto che è stato detto non vorrei ripetermi perché il relatore sono stati
Veramente molto palco nel mio mestiere di parlare a una platea di questo tipo sono abituato a fare un mestiere però
Permettetemi di dire alcune cose che ho incontrato ancora una volta nel fare il mio lavoro
Oggi noi purtroppo abbiamo perso un treno molti anni fa non so quanti di voi si occupano lavoro e largo consumo
Però
Qualche
Perché decine d'anni fa forse in quel più ancor più abbiamo perso un treno che era quello di avere
Una sistema distributivo nazionale in grado di poter portare le nostre imprese all'estero
Questa politica questa strategia invece un Paese come la Francia la attuato cioè investito va fatto ancora beagle quindi non è che possiamo sicuramente controvertibili un attimo oggi da Buenos Aires sott'occhio un prodotto francese indipendentemente che sia buono o cattivo alto basso Caroppo buon mercato è mondiale
è mondiale per per conseguenza logica perché hanno un vantaggio per poterlo fare oggi l'ottanta per cento dei prodotti italiani e venduti in Europa via in volo contrattati
In il Paese che si chiama Francia a Parigi
Noi le ho prendo un aereo andarsene la per discutere se il nostro prodotto può essere sulle tavole
Tu sulle tavole non solo sulle tavole per mio parlo sempre evidentemente per la mia
Descriveremo moltissimi atti proprietà gli anni passano attraverso una catena di motiva che non è italiano pur avendo dei italiani straordinari
Come distributori all'intero nostro Paese ma come impieghi capponi di Renzo solo qui che che stanno giocando la partita minimalista senza futuro
Allora se dobbiamo guardare la concorrenza genere le condizioni per poterla farla concorrenza almeno alla pari degli altri se mancano le strutture perché proprio non è più possibile averle all'odio tra una strategia Paese anche noi
Se la Spagna ha fatto una scelta una scelta importante quella di sostenere le imprese nelle loro funzioni e addirittura pur contro alla al alle politiche con unitaria ha proposto degli sgravi fiscali nella l'ammortamento dei mutui per le imprese che avessero fatto delle acquisizioni all'estero
Beh questi sono dei dati di fatto che oggi possono essere ancora intrapresi
Però un'ultima cosa permettetemi di dire perché alla fine
Parlavo un attimo fa con quello promuoviamo che conosco da molto tempo e
C'è una nuova che io francamente non riesco ancora a capacitarmi ogni anno sui giudico questo periodo ditemelo voi colleghi cari ma ogni anno noi siamo qui a vedere come ce la caveremo l'anno prossimo in termini di tasse allora
Se noi dobbiamo fare un piano di Investimenti questi signori ce lo chiedono perché fanno il loro mestiere
Avremmo il diritto di sapere a tre anni come andrà a finire il nostro bilancio se gli oneri fiscali li possiamo dedurre
Se lo ritiene possiamo dedurre che abbiamo gli ammortamenti e quali sono gli ammortamenti
Coi l'anno prossimo in qualche modo ce la facciamo siamo italiani siamo bravissimi in queste procedure conoscono tutti però ormai di necessità virtù ma lo possiamo fare i Totò tutta la vita permettetemi di dire
Allora
Ringraziava proporranno a tutti gli anni
Gli pervenute al nostro Pannella e lasciamo la parola alla Presidente al Ministro degli interni Amato presidente Giuliano Amato e poi al ministro Massimo D'Alema
Credo uno dopo l'altro inverte come prima abbiamo il Ministro degli esteri Presidente Azio D'Alema e poi Giuliano Amato prego
Grazie al prezzo
Teorizza
Bene
Ringraziamo
Ringraziamo gli intervenuti a questa tavola rotonda e Giovanni Floris che ha moderato
A questo punto abbiamo piacere l'onore di ascoltare
Il vice Presidente del Consiglio dei ministri Ministro degli affari esteri onorevole Massimo D'Alema
Vi ringrazio e chiedo scusa perché
Scusa a tutti voi a Giuliano Amato
Perché si sovrappongono due interventi così ma io darò un carattere
Da anche luglio molto
Non di interventi ufficiali ma quindi
Ma
Purtroppo io sono per ragioni del mio lavoro diciamo bisogno di partire presto strumento che domani abbastanza presto devo partire per
Terre lontane mediante ma
Che è un Paese importante anche per l'economia italiana perché
Come la Cina di quindici anni fa un Paese che al suo start-up quindi con enormi
Possibilità
Anche per il nostro sistema
E
Vorrei dire poche cose
Innanzitutto esprimere
In modo proprio non
Formale non rituale
Un apprezzamento sincero per la relazione Di Matteo Colaninno
Ma non tanto non si tratta del
Della condivisione di questo o di quel giudizio molti di condivido alcuni no ma questo è normale
Ma direi per una ragione più profonda perché la sua relazione è stata
Animata da virtù che purtroppo
Scarseggiano
Senso civico
Senso di responsabilità
Delle proprie responsabilità imprenditore
Rispetto verso le istituzioni democratiche del nostro Paese se parlo di cose che dovrebbero essere banali siamo
E tuttavia
Invece purtroppo sono diventati beni scarsi
E quindi tanto più
Preziosi
In un Paese nel quale l'esercizio principale della classe dirigente
Di tutti quelli che sono sul mercato pubblico diciamo è di darsi la colpa gli uni con gli altri
Più o meno di tutto
E si vive una uno comuni confuso scambio di accuse
Che finisce innanzitutto per
Deprimere il Paese
Nascondendo
I risultati che vengono raggiunti
Le qualità
I meriti
I successi
Che pure vi sono
Sia pure in un quadro segnato da difficoltà
E da sfide impegnative
Per cui si alternano le accuse o o
Le promesse mirabolanti
Che naturalmente non si realizzano
E dopo che non si sono realizzate si lascia passare un anno un anno e mezzo perché la gente se ne dimentichi si ricomincia a prospettare nuovi miraggi che è esattamente quello che accade nel deserto diciamo dove
Miraggi
Sì lasciano intravedere all'orizzonte l'orizzonte quella linea immaginaria che si allontana ma mano che ci si avvicina
Io
Scusatemi
Sono
Non dico che ci si debba accanto evitare dello zero virgola ma insomma già una classe dirigente che metta in fila tutte di zero virgola tutti nella stessa direzione nel corso di qualche anno fa qualche per cento
Una classe dirigente che ogni anno probabilmente il venti per cento diciamo chiacchiera nel corso di qualche anno fa meno x
E questo è purtroppo a mio giudizio uno dei problemi seri nel nostro Paese lo dico innanzitutto
Parlando
Con
Amarezza e con spirito autocritico delle sconfitte delle responsabilità della politica
D'altro canto
Con una profezia che è andata
Al di là delle Alpi sta aspettative del profeta riferita
Mi era capitato qualche mese prima cominciasse la bufera di dire attenzione sento nel Paese un clima
Preoccupante di distacco fra i cittadini e le istituzioni democratiche
E non lo dissi in polemica con i cittadini
Lo dissi in polemica con i ritardi di un mondo politico che sembrava è ancora in parte appare inconsapevole
Non del rischio dell'antipolitica ma delle ragioni di quello di quella protesta di quel valesse
Che poi lì non ci sia la risposta questo e persino ovvio
Ma non è questo il problema
Io dunque
Penso
Che la sfida è quella innanzitutto lasciar vedere una una un primo approccio modesto chiodo non risponda di quello che fa
Io dirò anche qualcosa
Sul
Lavoro del Ministero degli esteri
Che ha a che vedere con l'immagine del Paese
Con la competitività dell'economia italiana con il tema della spesa pubblica con tutte le nel suo microcosmo che il Ministero degli esteri un microcosmo
Do zero ventitré per cento del PIL
Politica estera contro lo zero sette della Francia
Che vuol dire che il bilancio del chiedo se esattamente tre volte
Il bilancio della politica estera italiana
E tuttavia nel rapporto costi qualità
Io non credo che la nostra presenza internazionale valga un terzo di quella francese
Credo che si debba riconoscere che il
Quel pezzo della pubblica amministrazione italiana è un pezzo di qualità
E che sia pure con mezzi largamente inferiori e questa è la verità lo sanno gli imprenditori infatti ci rimproverano
Paradosso diciamo
Giustamente chiedono di ridurre di tagliare di sfoltire di licenziare ma poi ci rimproverano perché quando vanno in
A Shanghai trovano che il consolato e sguarnito e che ci sarebbe bisogno di più personale
Il di più adeguate professionalità dei giusti
Allora la politica estera del Paese
è fatta di capacità di iniziativa di presenza Colaninno ha ricordato lo ringrazio
Una delle iniziative più importanti di questo anno e mezzo non credo che l'Italia potrà vere la leadership del processo di pace in Medioriente
Ragionevole pensare che ce l'avranno gli Stati Uniti
Ma noi senza dubbio abbiamo contribuito a stimolare l'iniziativa americana
Siamo in campo con una diplomazia ed un'azione politica ad un'assunzione di responsabilità
Che ci attribuiscono un grande peso
Siamo in campo col anche qui pezzi di qualità della nostra pubblica amministrazione
Con la forza della diplomazia
Con una presenza militare internazionale dell'Italia che degna della più alta ammirazione
Lo dico perché sento parlare del nostro Paese in termini che non mi sembrano giusti
Noi siamo terzo quarto Paese al mondo
Per proiezione internazionale in missioni di peacekeeping
Rendiamo omaggio oggi ad un nostro militare che è accaduto in questa funzione
Fissiamo
Estremamente apprezzati per la qualità
Del nostro servizio
Qualità dal punto di vista della sicurezza qualità dal punto di vista
Anche della capacità politica
Perché mantenere la pace comporta anche una capacità di relazione e non soltanto efficienza militare
Lo dico perché possibile che questo Paese che è in grado di questi rinunzio all'estero non c'è soltanto il successo di tanti nostri imprenditori tanti
Non c'è soltanto il successo del nostro sistema finanziario ci sia ristrutturato e che diventato in Europa insomma
Indubbiamente
Nel processo di riorganizzazione e nella competizione europea se io penso a cos'era l'Italia il sistema finanziario e bancario Italia in quindici anni fa
Un sistema frantumato che appariva terra di conquista oggi noi siamo non dico conquistatori ma certo alcuno dei centri finanziari più importanti d'Europa hanno sede
A Milano
Non
Francoforte quadro
Ma anche pezzi della pubblica amministrazione italiana sono in grado di farsi apprezzare
Per standard di qualità per efficienza
Per capacità di stare alla pari con i Paesi più sviluppati del mondo
E se vogliamo parlare dei meriti parte partiamo da queste eccellenze
Partiamo dal fatto che siamo un Paese non siamo questo Paese sgangherato dove non c'è il Governo dove le imprese sono taglieggiati dove
Ci saranno anche questi fenomeni ma siamo anche il Paese in grado di vincere le gare negli Stati Uniti e di diventare impresa italiana industrie italiane
Uno dei principali fornitori dell'esercito degli Stati Uniti d'America che credo abbia un criterio selettivo piuttosto severo
Nel decidere da chi comprare ieri e gli elicotteri
Non le scarpe made in Italy
Ma le alte tecnologie
Siamo il Paese nel quale una grande azienda ancora largamente pubblica
Come l'ENEL diventa il secondo gruppo elettrico d'Europa il quinto del mondo acquisendo investe Endesa
Diventiamo i primi produttori elettrici dell'America latina un continente
Siamo il Paese che ha una grande impresa come lei mi che ha realizzato una rete di accordi che ne fanno un gigante nel mondo dell'Energia
Insomma lo dico perché
Fra l'altro
In questo c'è un mix
Il pubblico e di privato
Di efficienza di capacità imprenditoriale ma anche di successo politico
Perché a nessuno sfugge che per vendere le armi agli americani bisogna anche avere un buon rapporto politico con gli Stati Uniti
Come che per fare gli accordi con la Russia bisogna avere anche un buon rapporto politico quindi siamo un Paese come la politica estera non sono soltanto discorsi anche il posizionamento
Siamo un Paese che partiamo da qui
Dal fatto che tutto sommato questo Paese che conosce i problemi questioni irrisolte le disdette se tuttavia alcun Paese capace
Di avere un ruolo internazionale
Che anche grandi imprese competitive capaci di vincere anche su mercati impegnativi
Pubbliche private
E o noi valorizziamo questi risultati oppure se tutto precipita in un
Confuso
Autodistruttivo dibattito pubblico
In cui viene meno il senso di responsabilità di una classe dirigente la cosa pensiamo che alla fine chi chi viene chi lo governa per questo
Perché quando ci fu il crollo della Prima Repubblica che Franco Marini ha rievocato con parole piene di anche comprensibile nostalgie
Che mi sento di condividere fino alla fine degli anni Settanta
Poi dopo è cominciata una lunga crisi
Perché parliamoci chiaro è vero che allora il di partiti erano seri si rispettavano ma è anche vero che
E quella Repubblica e quei partiti che ci hanno lasciato sulle spalle il cento quindici per cento di debito pubblico che pesa come un macigno
E quindi
Sono per un giudizio un po'un po'più flessibile diciamo che riconosce i meriti di una grande stagione democratica
E che però non può dimenticare gli effetti negativi di un periodo in cui
Quella stagione entrò in crisi
E produsse guasti che tuttora pensano sul futuro del nostro Paese
Semmai la tanto vituperata Seconda Repubblica sia pure con delle lunghe pause
Quel rapporto debito PIL ha cominciato a correggerlo
Allora dico questo per dire che
Sì e giusta una riflessione critica
Ma
Ed è questo che ho apprezzato della relazione di Colaninno critica anche duramente critica ma capace di individuare degli obiettivi e non di distruggere
Se noi quando caddero i partiti della Prima Repubblica venne Berlusconi dicono
Tutto sommato c'era una classe dirigente di ricavi
Poteva piacere o non piacere ma c'era
Il rischio diciamo di distruggere tutto senza che ci sia un ricambio è un rischio che un grande Paese non si può permette
Perché alla fine pagano tutti
Dall'ultimo cittadino
Al più influente imprenditore del Paese
E siccome gli imprenditori sono una parte della classe dirigente
Non sono l'Assemblea degli studenti
Del liceo scientifico spettabili sì ma ma che meno tenuta diciamo ad avere il senso di responsabilità
è
Positivo il messaggio da un'Assemblea di imprenditori venga un discorso critico anche duramente critico ma propositivo costruttivo rispettoso delle istituzioni democratiche
Noi
Noi stiamo
Poi procede con lentezza la politica si
è una sfida difficile
Non è facile
è stato
Una bella citazione diciamo semplificare semplificare le questioni difficili
O uno è un genio
La matematica dei geni è stata in grado di semplificare i problemi difficili oppure un imbroglione
In generale prevale la seconda ipotesi
Però ci sono delle eccezioni
Però statisticamente prevale la seconda ipotesi
E in un Paese come il nostro dove noi abbiamo una rigidità della spesa pubblica
E dove
Noi siamo stretti tra
Una
Vera anomalia tra il cinque sei per cento di servizio al debito c'è poco da fare
Se si va alla spesa pubblica primaria non è mica vero che da noi si spenda tanto di più che negli altri Paesi né distinguere ho fatto l'esempio concretissimo della politica estera dove spendiamo piuttosto di meno che non di più
C'è una relativa rigidità la riduzione della spesa è un processo lungo complesso
Comporta una vigorosa battaglia politica
Io gli faccio degli esempi concreti un esempio concreto sono gli acquisti noi cominciamo deriva noi creiamo una centrale unica degli acquisti
Naturalmente una centrale unica degli atti è stato calcolato che la quota degli acquisti pubblici che passano attraverso la centrale unica degli acquisti
Costano mediamente il diciotto per cento in meno degli altri
Perché anche naturale che se sistema pubblico acquista attraverso un sistema unificato ha una forza contrattuale maggiore intendiamoci dal punto di vista degli imprenditori che vendono beni e servizi questo
Non è piacevole però
E qui è uno di quei campi in cui appunto ci si deve venire incontro se si vuole ridurre la spesa pubblica inevitabilmente questo comporta anche di mettere mano su questo comparto della spesa pubblica
E anche su profitti eccessivi di cui hanno goduto certi settori imprenditoriali chiarendo a che fare con il sistema pubblico hanno potuto agire a volte in un regime diciamo così di limitata concorrenza
Benissimo questo è un tema vero comporta una dura battaglia politica
Perché ovviamente questo riduce i centri di spesa e quindi riduce un potere diffuso
Comporta un mondo dell'impresa alleato cioè neanche in grado di aiutare lo Stato
A realizzare questi risparmi e a colpire aree di sovrapporsi vitto di rendita
è una sfida vera
Si può avanzare lentamente gradualmente non c'è una bacchetta magica ma è una risposta vera mentre invece dire che licenziamo tutti i precari che vuol dire che chiudiamo le scuole chiuse si può dire un convegno diciamo però non si può fare
Questo si può fare
Ma comporta ripeto una coerenza da parte di tutti come si può certamente
Cercare io faccio un esempio nostra uno dei problemi principali del Ministero degli esteri abbiamo un numero assai elevato di dipendenti espatriati
E forse gradualmente possiamo pensare che certi in certe funzioni si può assumere del personale locale
Ad un costo certamente inferiore
Con i sindacati bisognerà litigare
Abbiamo scritto in Finanziaria io non mi sono messa di traverso
So che mi hanno messo una croce sulle spalle che tra i mille problemi della politica estera dovrò passare anche una parte del mio tempo a negoziare a discutere
Ma capisco che è un'operazione ragionevole allora io credo che
In materia di spesa pubblica
Occorre cominciare a vedere dove sono gli sprechi
Al centro e nelle periferie
In modo solidale e non demagogico
E attivare delle politiche che concretamente siano in grado di ridurre questi sprechi non si può fare anche con risultati importanti
Noi siamo
Intenzionati a farlo questa Finanziaria introduce degli strumenti per andare in questa direzione
Abbiamo io credo giustamente in qualche caso evitato di quantificare gli affetti
Perché non vogliamo fare della contabilità fasulla il Paese ne ha sofferto grandemente negli anni scorsi
Dando degli obiettivi e magari dicendo i risparmi di spesa corrente
Non li portiamo a risparmio nella come previsione li restituiamo a quel Ministero come spesa di investimento
Per esempio quello che noi risparmieremmo sulla rete all'estero in termini di costi anche chiudendo quei consolati che
Certe zone d'Europa servivano perché c'erano gli emigrati e magari aprendone in certe zone dell'Asia dove servono per la nostra economia i risparmi saranno reinvestiti sulla rete
Io credo ripeto che
Questo è un modo
Questa finanziaria ma in questa direzione lo fa in modo inefficace
Limitato
E si discute in Parlamento
Vengano le proposte per renderla più efficace
Per
Le proposte possibili in termini di consensi politici
Perché ripeto il libro dei sogni non funziona in termini di praticabilità sul piano politico e amministrativo
Io sono favorevole ad un nuovo patto fiscale
Io non credo sinceramente che la riduzione dell'IRES dal
Trenta attrezzi
Al ventisette virgola cinque per cento e la riduzione dell'IRAP dal quattro virgola venticinque al tre virgola nove
Comporterà un aumento della pressione fiscale per le imprese e certamente non per le impresa e che in questi anni hanno pagato le tasse non le hanno illuso quelle pagheranno certamente di me
Com'è oggi
La Germania ha ridotto di nove punti
Non è che la spesa pubblica la pressione fiscale in Germania si o no così abbiano numeri così straordinariamente diversi dai nostri un giorno bisognerà fare un bell'esame comparato diciamo
Ma sicuramente noi andiamo nella direzione giusta abbiamo raccolto un messaggio
Viene dal mondo dell'impresa io sono favorevole a sfoltire e a ridurre la politica degli incentivi
Che
Discrezionale che alimenta le cattive abitudine della politica
E
A
Favorire piuttosto gli automatismi delle riduzioni fiscali dei crediti d'imposta che gli imprenditori si applicano da sé
Che costano meno la pubblica amministrazione e che
Sono neutri dal punto di vista della competitività e della competizione tra le imprese
E naturalmente
I margini ulteriori che l'impresa italiana guadagnerà
Siamo sicuri andranno oltre al recupero di competitività
E anche qui noi
Non buttiamo Cengio
Ci sono la
La nostra quota del mercato internazionale sta ricominciando a salire
Perché anche quest'immagine di un Paese che perde continuamente competitività non è di fate un torto
E devo dire che è uno delle cose più straordinarie del mondo dell'impresa italiana è stata la capacità in questi anni pure a fronte della forza dell'euro di riguadagnare competitività sui mercati internazionali
E di tornare a guardare con fiducia
La cultura della paura non aiuta è stata alimentata per anni l'idea che l'Oriente la Cina ci avrebbero scalzato ci avrebbero
Avrebbero distrutto la nostra industria ed ero ci hanno costretto ad una radicale ristrutturazione
Mano a mano che questi paesi crescono ma mano che cresce un ceto medio
E quindi si formano nuovi mercati abbiamo scoperto che poi torna il prodotto italiano abbiamo scoperto che anche in quei Paesi c'è
Una clientela che cerca il prodotto italiano autentico e non quello contraffatto che fanno loro
E noi stiamo recuperando quote di mercato
E naturalmente se vogliamo andare avanti in questa direzione bisogna che una parte dei profitti siano reinvestiti
Nella ricerca nell'innovazione nella formazione che è la condizione essenziale di quel recupero di produttività che la sfitti
Noi siamo d'accordo io abbiamo cercato
Di incalzare i sindacati in questa direzione
Certo è un tema che riguarda il dialogo tra le forze sociali ma
Noi abbiamo fatto un contratto degli statali in cui il tema della produttività della flessibilità sono entrati
Per la prima volta in un modo abbastanza significativo ora si tratta di farne un uso intelligente ma queste leve ci sono nel nuovo contratto degli statali
E
Lo dico per dire che
Anche qui
Lasciatemi
Riconoscere al mondo dell'impresa ciò che ha saputo fare
Il vediamo insieme in che modo si può avanzare
Perché questo è
Il modo giusto riguardare i problemi del Paese
E anche la il tema della politica
Bisogna
Una società matura distingue
Tra i politici che sono per applicare gli stessi principi di produttività di merito di di di di
Chiesti chi vogliamo applicare in tutta la società
E onestamente
Io guariti guardo al mio lavoro
Io credo che è mio dovere questo di avere aiutato le imprese italiane
A realizzare in questo anno e mezzo operazioni economiche di un tale rilievo
Che se le imprese italiane avessero dovuto pagare al Ministero degli esteri sulla base dei valori di mercato diciamo le prestazioni che il Ministero degli esteri ha dato
Per imprese che hanno fatto contratti di miliardi e miliardi di euro noi saremmo ricchi
Il problema nostro non è quanto costiamo ma quanto rendiamo
E se non rendiamo bisogna cambiare
E che questa è la verità se la politica estera italiana in grado di accompagnare le imprese a conquistare i mercati a fare i contratti di miliardi
Io credo che
E se non è così allora va male perché non è così
E non perché
L'vitalizio del deputato è troppo alto
Ma perché la politica non rende
Tolte si
Io sono per una critica puntuale
Fate fate la mappa dell'efficienza del sistema politico
Abbiate il coraggio di vostro diritto di dire chi e dove
Premiamo il merito puniamo chi non serve il Paese in modo efficaci
Perché questo è anche l'unico modo di produrre buona politica
E non invece un atteggiamento distruttivo in cui una notte in cui tutte le vacche sono grigie diciamo
E e alla fine non c'è più latte da mungere
E certo la politica e concludo a
Un enorme problema strutturale di fronte a sé
Ed è
Quello di non ha non essere stata capace la classe dirigente del Paese
Di
Completare la transizione iniziata
Inizio degli anni Novanta e di dare al Paese un sistema democratico efficiente
In questo la politica ha fallito
Eppure essendo stato uno di quelli che ci ha provato di più
Pagando anche un prezzo personale elevato
Forse uno di quelli che ha creduto di più primo alla possibilità che la politica fosse un confronto civile
E anche collaborazione come diceva Marini nella soluzione dei grandi problemi che sono comuni a sistema democratico
Attirandosi l'accusa di essere un traditore
Dal
Da un certo fanatismo di sinistra che ancora adesso
Quando parla della Bicamerale ne parla come se fosse il diavolo mentre invece è stato un'occasione perduta per il Paese perché se si fossero fatte le riforme noi staremmo molto meglio
Questa è la verità diciamo quindi non non non mi sottraggo tuttavia ad una responsabilità
Anche perché oramai ciò che si deve fare è talmente chiaro
Abbiamo bisogno di una legge elettorale
Che
Riduca la frammentazione
Riorganizzi la rappresentanza intorno a grandi forze
E dia una base alla governabilità del Paese non una legge per
Diciamo che che è una sorta di giudizio di Dio dei di si vince si perde
Una legge elettorale per vincere
Lasciatemi usare questo slogan è una banalità l'abbiamo bisogno di una legge tra le per governare che è una cosa diversa
In grado di produrre maggioranze chi governa
Ed è evidente che in tutto il mondo occidentale grandi partiti che navigano tra il trentacinque quaranta per cento quando vengono elezioni sono messi in grado di governare
Mentre da noi ci vuole il cinquantun per cento dei voti sostanzialmente
Il che è un'assoluta anomalia in una società evoluta come la nostra
E
Rende il paese ingovernabile perché mette la governabilità nelle mani di valori marginali elettoralmente
E quando uno è marginale risponde ad un elettorato marginale
è inevitabile che sia così
E ex città la ricerca della visibilità
Perché l'idea di grandi coalizioni che all'interno si ripartiscono il potere sulla base della proporzionale spinge a stare insieme il giorno delle elezioni e a separarsi dal giorno dopo
In una logica di sopravvivenza
Che non dipende dalla cattiveria degli uomini
Ma appunto dalla logica del sistema
Dobbiamo liberarci di questo sistema io poi ho visto che oggi dovrebbero sopra detto no alla legge tedesca
E siccome l'ultimo sì che ha detto l'ha detto la legge Calderoli che l'autore ha definito una porcata e quindi diciamo gli ha dato un marchio incontrovertibile
Attendiamo un sì
Personalmente sono da sempre favorevole a un sistema a doppio turno
Di tipo francese
Che è stata essenziale per uscire dalla frammentazione della Quarta Repubblica
Non mi spaventa anzi sono favorevole anzi era nel progetto dalla Bicamerale neppure l'elezione diretta del Capo dello Stato
Che in un Paese come il nostro darebbe ancora maggiore forza autorevolezza alle istituzioni
Si preferisce un governo del Primo Ministro il Cancellierato tedesco la soglia di sbarramento
La sfiducia costruttiva è un'esperienza consolidata di una democrazia che funziona
Starei per dire oramai al limite della disperazione scegliete
Purché si scelga qualcosa che assenso che è stato sperimentato e non una confusa invenzione nell'illusione di trarne vantaggio
Per ragioni di parte
Con il risultato di lasciare il Paese allo sbando
O addirittura di costruirsi una legge per averne vantaggio salvo poi scoprire che ci si perde lì è il colmo diciamo
Perché accanto alla malvagità dell'intenzione c'è anche l'Ina litri l'inabilità della realizzazione dice ecco
Una legge elettorale che funziona
Un rafforzamento del Governo
Che mette il Governo italiano nelle condizioni di tutti i Governi norma
Se noi avessimo i poteri che il Governo ha in Francia
Le cento due proposte che il Governo a approvato sarebbero legge
Per il Parlamento verrebbe convocato ogni sei mesi per ratificarla persino eccessivo sa
In Italia le delle cento due proposte del Governo ha fatto solo evitate legge dodici dodici ma non perché il Parlamento sia cattivo
E quindi noi abbiamo perché funziona così un drammatico imbuto del sistema istituzionale non c'è niente da fare se non lo rimuoviamo
Non ce la facciamo neppure le migliori intenzioni
Possono vincere questa sfida è interesse di tutti si è visto prima poi tutti passano a governare
E quindi io credo che
Si dovrebbe trovare la forza di fatti discutendone insieme
Perché la logica dell'imporre le riforme agli altri farsi che le riforme durano il tempo di una legislatura
Poi arrivano gli altri
Che fanno le loro
Chi governa non potendo governare si logora
è successo a tutti
Chi è all'opposizione si fa forte dell'impotenza di chi governa
Torna al Governo vive la stessa impotenza
L'opposizione si rincuora
è
Un'alternanza attenti
Prima lo capiamo e meglio è è una storia che abbiamo vissuto
Allora
Lo dico anzi che continuare la disputa sulla data delle elezioni altra tema tipicamente nazionale non appena si fanno le elezioni comincia il dibattito sulla data delle successive
Facendo vivere al paese una condizione di perenne incertezza
Cerchiamo di vedere come utilizzare
A partire da questa comune consapevolezza partire persino dall'emergenza di un Paese che protesta persino nelle forme estreme della protesta c'è il segno di una crisi ma c'è anche un'opportunità
Perché non c'è dubbio che il mondo politico in questo momento si sente assediato incalzato e forse lì
Stimolato a decidere ciò che in una condizione normale non decidere
Cogliamo questa opportunità
E mentre chi governa governa cercando di avanzare lungo il cammino positivo a mio giudizio che abbiamo indicato con la legge finanziaria
Si faccia quella legge elettorale
E quella modesta riforma costituzionale meno parlamentari una sola Camera legislativa un governo più forte
Di cui il Paese a assolutamente bisogno non per il Governo che c'è
Sono per fare queste riforme per il Governo che verrà
E nella indifferenza su chi verrà ma con la certezza che chi verrà potrà governare il Paese meglio di noi
Ringraziamo il vice Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli affari esteri in onorevole Massimo D'Alema e ascoltiamo il Ministro degli Interni onorevole Giuliano Amato che invita a salire sul palco grazie
Sentite ma è proprio necessaria questa discriminazione di genere per cui noi siamo tutti con la giacca
In questo caldo terribile le signore non hanno la gente
C'è chi esce la
Posso togliermi la giacca un terribile raffreddore non resisto
No va beh
Che
No no non mi stupirebbe se su alcuni assi trovarsi fondamentali io sarò molto d'accordo che le cose che ha già detto Massimo D'Alema
Il che riporta al vantaggio che possono essere breve
La prima cosa
Che condivido con voi il giudizio su questa relazione che
Ha fatto Colaninno junior per tutti voi e per noi
è una relazione che forse in altri tempi non avrebbe suscitato l'apprezzamento che ora suscita
In questo momento la sua uscita perché si tiene lontano dall'estremismo dei lembo agire dei sentimenti
Che tempi e purtroppo a prevalere che io vedo con preoccupazione anch'io superiore a quella del novantadue novantatré
Questo incontro mi ricorda in qualche modo mutatis mutandis e ci tengo a dirlo
Un incontro che io ebbi quando stavo lasciando la Presidenza del Consiglio quindi qui oggi nessuno lascia niente sia chiaro
Nella nella primavera del novantatré alla Fenice
Era Presidente Luigi Abete allora
E
Fu un incontro nel quale Cirri conoscemmo le cose che eravamo venuti facendo ciascuno per la sua parte in un momento difficile
E
è un incontro sul quale aleggiava l'aspettativa di un peggioramento del clima politico che già durante gli ultimi mesi del mio Governo
Si era fortemente deteriorato con l'attenzione giudiziario politico con
Il dagli al politico
Una fenomenologia
Che come diceva giustamente Massimo D'Alema almeno alla fine dopo il passaggio sul Governo Ciampi
Trovo sbocco in un centro destra che può piacere di privo di meno ma che comunque Silvio Berlusconi aveva costruito
Entro confini e impostazioni che stavano nel sistema democratico
Oggi la domanda è ci siamo bruciati tutte le carte se continua questo clima di che condanna generalizzata della politica
Di ribelli io né che più
Come dire ecco se devo trovare un aggettivo più ribalta chi non rivoluzionaria nei confronti dei politici
Che fine fa il governo del sistema Italia
Ma mai merci dice va beh l'uomo forte ma l'uomo forte bisogna trovare
In realtà questo punto mi vengono in mente i sistemi postcomunisti
I quali hanno nei quali si è talmente giustamente sradicate dalla pianta della politica
Da generare a volte delle situazioni che stanno tra l'uomo forte e potere inammissibili in una democrazia
Pensiamoci bene
Perché quei poteri esistono sono in circolazione sono già globalizzati possono entrare ovunque ci sono già entrati ovunque
Se noi valutiamo il potere democratico sino al punto di arrivare a fare capire
Che la riduzione del numero dei parlamentari ci piace perché così ne abbiamo di meno ma in fondo se potessimo eliminarli tutti sarebbe ancora meglio
Se arriviamo a quel punto lì noi rischiamo
Dico consegnare il Paese non sappiamo esattamente a chi gli attenzione
Perché questo clima cominci a formarsi in Italia oggi
E questo atteggiamento chiamato antipolitica come ha scritto così bene Colaninno nella sua relazione
Un Paese nel quale millenni di democrazia possono essere cancellati dalla credibilità di uno show comico
Dall'autorevolezza di una sequenza di insulti non è il nostro Paese ma può diventarlo questo lui non l'ha detto ma può diventare e dobbiamo evitare che lo diventi
In questo abbiamo una responsabilità comune
Detto convengo aggio semplice dovremmo dire calma ragazzi
Ecco noi abbiamo un busto che italico a distruggere tutto quello che facciamo
Avvenire dal titolo dopo aver aspettato per tre ore che ci dessero la valigia e ai venti minuti che non è arrivata a Fiumicino a Malpensa dire succede sono in Italia scatenare ci
Contro noi stessi
A ritenere che le inefficienze siano una prerogativa nazionale e non un fenomeno diffuso legato ha mille ragioni
Negli arrivo porti si vive male perché oggi il diario porti fanno i conti con regole di sicurezza che hanno moltiplicato gli adempimenti rispetto a quelli di dieci anni fa
E quindi stiamo appena imparando a riorganizzare via i nuovi arrivo porti sono più rapidi vecchie avere o porti sono in cattive condizioni vediamo dei così le cose
E aveva ragione Modiano
Un po'dobbiamo semplificare la complessità insomma ecco lascia complicarla sarebbe eccessivo
Tuttavia non ci illudiamo che
E qui ecco Colaninno ha dato una saggia lezione
E come allora come nel novantadue di terreni quando io lasciai quell'incontro percependo che c'era responsabilità democratica in chi avevo davanti
C'era richiesta di ciò che spettava ma in un contesto che non era distruttivo in un contesto che teneva conto delle esigenze del sistema
Certo
La politica deve fare la sua parte
Anch'io penso che la politica è molto indietro nel fare la sua parte
La politica tutta la politica di chi governa e la politica di chi è all'opposizione qui abbiamo delle responsabilità comuni
Io vedo quattro difetti dai quali la politica deve uscire degli enuncio e poi finisco uno paradossalmente
In un mondo nel quale e la concretezza dei problemi la sfida con la quale abbiamo a che fare c'è una propensione a leggere i problemi in chiave ideologica
E a far prevalere l'ideologia sulla lettura dei fatti che mi sgomenta
Poi c'è questa roba della frammentazione
State attenti la frammentazione non dipende solo dalla legge elettorale c'è qualcosa di cui non si parla mai e che è la cosa più vergognosa di tutte le
Perché
Tanti gruppetti politici si presentano sotto il sotto a nome dei gruppi più grandi all'elettorato e appena entrano in Parlamento escono dal soprannome
Si mettono ciascuno per conto suo e coi soldi del contribuente si fanno pagare come se fossero partiti
Questo dovremmo eliminarlo non deve essere ammissibile credo
Di sapere benissimo quale l'ostacolo formale il non mandato imperativo e quant'altro ma insomma sono cose a cui personalmente sono abituato a guardare
Il l'assurdità e che tre persone diventano in Parlamento un sottogruppo parlamentare
Tre persone fanno un giornale a pagato dal contribuente tre persone negoziano con gli altri non c'è nessuna necessità di cambiare la legge elettorale per fare questo
Mentre si guarda che legge elettorale si vuole fare siamo capaci in una settimana di togliere questa roba qui ne siamo capaci perché
Poi ci sono queste domande semplici ma
Si sfuggire a tutto questo ciascuno ai suoi
E ciascuno fare i conti con i se vuoi di cui non vuole perdere i voti se si facesse tutti una mossa contemporaneamente
Poi
C'è la propensione a costare più del necessario
Hanno ragione quelli che dicono ma sentivo dire da la Russa l'altra sera lo diceva D'Alema oggi
Che il costo una variabile dipendente dall'efficienza io appare tanto più ingiustificabile quanto minore e l'efficienza
E tuttavia CIE limite al di sopra del quale neanche l'efficienza giustifica determinati costi
Non abbiamo nessuna ragione per avere Province che sono più piccole di un piccolo quartiere di una grande città non ai sensi del comma
Guardate io non sono
Non ci sono per l'abolizione della Provincia io credo che un ente
Come si dice in gergo degli enti locali di area vasta e cioè che gestisca i servizi che vanno al di sopra della dimensione comunale sia utile
E visto che iddio Cervato la Provincia non ne inventiamo un altro e usiamo la Provincia
Ma deve essere l'ente intermedio se più piccolo ancora di un Comune non è più l'ente intermedio è è una piccola cosa
Che serve soltanto ad eleggere un consiglio un Presidente e a pretendere di aprire una prefettura una Questura e quant'altro noi abbiamo
Delle Province che hanno sessanta mila abitanti
Sessanta mila abitanti ecco pensate voi guardate l'elenco sotto i duecento mila abitanti ce ne sono dodici non sono tantissime ma non hanno nessuna ragione di esistere
La politica è troppo vecchia
Questo è un altro problema che noi abbiamo
è indiscutibile che per sintonizzarsi con la sensibilità
Che necessaria
Per
Cogliere ciò che i tuoi concittadini volgevano tu devi essere vicino in termini di età
Io ho detto più volte in questi giorni perché la cosa mi ha colpito
Dion sondaggio che è stato fatto tra giovani italiani e giovani inglesi
Sul problema che mi preoccupa di più per il loro futuro no non indicando loro delle possibili risposte su cui mettere la crocetta ma dandogli la domanda aperta
Quanto alla domanda è aperta in genere le risposte si collocano a ventaglio tra varie possibili opzioni la maggioranza sopra il cinquanta per cento sia degli italiani sia degli inglesi
Ha detto che la cosa che mi preoccupa di più del cambiamento per clima attico con tutte le sue implicazioni
Dalla perdita delle coste alla perdita dell'acqua pulita alle immigrazioni che possono moltiplicarsi dai Paesi che perdono capacità produttiva
Mentre
La loro preoccupazione per il loro futuro lavorativo stava tra l'otto il nove per cento
Voi non avete una percezione sintonizzata nel ceto politico
Certo politico ha un suo ordine del giorno che è diverso dal previsto e già questo basta a farlo sentire distante ringiovanito potrebbe essere più capace di essere sintonizzato
Le persone della mia età non vanno buttati via
Primo perché hanno ancora numerosi anni davanti sfortunatamente
Poi
Padoa Schioppa vedrà
La insomma
Io avevo la soluzione
Anche tu vedrai che sei d'accordo però un problema che voi imprenditori avete il perché da una parte
Tirate come tutti ad allungare l'età pensionabile
Cioè l'età lavorativa dall'altra vorreste intorno ai cinquant'anni poter cambiare e avere del personale più giovane ammettetelo questa è una verità
Ecco siccome i cinquantenni non sono embrioni ma poste embrioni li potremmo congelare senza suscitare problemi religiosi
Tenerli congelati per quindici anni e poi ritirarli fuori dall'età della pensione finanziariamente e per fare
Finanziariamente
Mi preoccupa il fatto di non averne trovate di meglio perché certi infruttifero firmassero la cresta potrebbe funzionare
No le persone della mia età non vanno buttati via ma devono essere utilizzate come dire come advisor se di quelli più giovani in posizioni di responsabilità
E questo è quello su cui i partiti per primi si dovrebbero impegnare in una grande azione di ringiovanimento
La cosa nell'immediato per me più importante sarebbe che
Dal suo interno la politica sapesse di liberarsi
Delle intonazioni ideologiche con cui
Si che intestardisce a trattare i problemi rendendoli irrisorio vi irrisolvibili e quindi
Mettendo il sistema in condizione di paralisi
Vi faccio due esempi
Bene me li sono trovati tutte e due nella mia esperienza
In situazioni di degrado sociale
All'interno della coalizione di centrosinistra
Scattano due posizioni solo l'intervento sociale
Non c'è nessun altro che dice solo l'intervento di polizia a dir la verità non c'è nessun altro e però cioè quelli che sono l'intervento sociale
Io mi sono provato a fare I miei amici di sinistra una domanda legata ad un caso specifico lo stupro in situazioni di degrado
è stato riconosciuto come reato con attenuanti dalla Cassazione io contesto la validità di questa decisione e dico che lo stupro
è un'offesa alla dignità della donna come
Siamo tutti d'accordo o no ho avuto dei silenzi su questo
Io non so benissimo che le baby gang non le posso affrontare ma in primo luogo le baby gang soltanto con interventi di polizia
Ma se ci sono dei beni protettori di Belli prostitute che cosa faccio mi limito a ad aspettare che arrivi la sinistra assistente sociale per dialogarci e poi vediamo cosa fa o intanto rilevo di lì
E quindi tutte e due le cose
Noi dobbiamo fare ridicolo che ci sia una disputa ideologica tra chi vuole l'intervento sociale che pensa che serva anche l'intervento di polizia
Un tema che mi sta facendo ora attualmente soffrire e che fa soffrire anche voi è il tema dell'immigrazione
Qui c'è
Una posizione
Che
Con un qualche fondamento traete le conseguenze e totalmente sbagliate da quel fondamento e la posizione nel centrodestra in questo caso
C'è a sinistra che vuole aprire le porte e comunque
E regolarizzare chiunque si trovi sul territorio nazionale
è vero
In parte questo è vero non è la posizione del centrosinistra ma c'è nel centrosinistra chi la vede così
Allora se ne desume siccome questo è il centrosinistra dobbiamo difendere la Bossi-Fini come
Contro l'immigrazione irregolare io parlo con tutti
E dico guardate io lo so benissimo che la Bossi Fini Follini fa
Eliminare o ridurre l'immigrazione irregolare
Ma si è verificato un caso frequente nella legislazione del a uno ante e di conseguenza disse ha avuto conseguenze non volute gliele ha avuto e per una ragione molto semplice
Perché ha preteso che il contratto di soggiorno
Firmato nel Paese di origine
Prima di muoversi dal Paese di origine e dia vere conseguentemente il visto valesse per tutti i lavoratori stranieri desiderosi di venire in Italia
Non soltanto per gli ingegneri ieri i quadri alti
Che un'impresa conosca nominativamente ai quali quindi faccia il contratto nominativo consapevolmente ma anche per le migliaia e migliaia di lavoratori
Non qualificati di cui la nostra economia ha bisogno e per le migliaia di badanti di cui le nostre famiglie hanno bisogno
Ai quali alle quali nessuno fa un contratto mentre sono ancora nel loro Paese risultato per avere il contratto sono venuti
Sono venuti illegalmente e ora hanno
Il nullaosta della Prefettura perché il contratto di lavoro è conforme alla Bossi-Fini e a tutte le caratteristiche che la legge prevede giustamente giustamente
Ma non hanno il visto e per avere il visto dovrebbero andare là
Farselo fare poi tornare
è una forma di regolarizzazione silenziosa d'altra parte che cosa facciamo li aspettiamo tutti
Io ne ho alcune centinaia di migliaia che hanno un regolare contratto fatto dei datori di lavoro che mi hanno bisogno gli aspetti hanno tutti perché sono venuti cioè questo è un problema
Che ci siamo creati con una legge che va conservata
Dico io con il contratto di soggiorno per tutti i lavoratori qualificati ai quali quel tipo di contratto si può e si deve giustamente applicare
Ma che deve far capo ad altre forme di ingresso
Per i lavoratori no qualificati ai quali il contratto di soggiorno non si applica
Possiamo discutere di questa cosa al di fuori delle Dio dell'ideologia
Posso chiedere al centrodestra
A fini col quale sono abituato a ragionare proprio pragmaticamente di non essere lasciato nelle mani degli amici della lega
Che su questo tema innalzano innalzano le bandiere e non c'è il terzo di
Di farli ragionare io ricordo che quando dissi queste cose il collega della lega mi guardò e mi disse ma questo è completamente assurdo lei sta dicendo che la colpa degli irregolari e la nostra legge
Sì
Ma era talmente inconcepibile ovviamente non è l'unica ragione ci sono anche altri irregolari ma possiamo discuterne pacatamente
Questo è un problema nazionale non c'è nessuna ragione di affrontarlo con le bandierine perché io riesco a parlarne con i miei colleghi francesi
Che e fanno parte di un Governo di centrodestra trovando fondamentalmente l'intesa sulle cose da fare e mia impossibile farlo qui i miei colleghi del centrodestra italiano
In un punto d'incontro coi quali mi serve molto di più che non con i colleghi francesi perché le bandiere ideologiche piantate sui temi
Per convincere gli elettori io mi proteggo meglio
Questo è proprio il modo sbagliato di fare politica non è la politica che si occupa del bene comune ma è la politica che non ha il coraggio in realtà di farlo
Questo lo dovremmo fare su tutto lo dovremmo fare proprio sulle riforme istituzionali
Non esiste una linea rigida di centrosinistra sulle riforme istituzionali io una linea rigida del centrodestra sulle riforme istituzionali
Esiste un gioco a rimpiattino tra le due parti
Per cui essi come notava D'Alema si rendono reciprocamente impossibile adottare qualunque riforma io do ragione a Marini siamo capaci di parlarne
Siamo capaci noi del centrosinistra di dire
Berlusconi è il leader del centrodestra possiede tre reti televisive mettiamo momento da parte l'argomento e discutiamo della riforma istituzionale della riforma elettorale perché comunque il leader del centrodestra possiamo fare
Una cosa simile
Dall'altra parte simmetricamente liberiamo gli italiani da una legge sbagliata
Ecco quello che è stato detto ieri per l'appunto dal partito di Berlusconi e sono da quello e davvero sbagliato noi dobbiamo andare subito alle elezioni ma davvero
Vogliamo riaffrontare le elezioni con la esistente leggi elettorali grazie alla quale sono i segretari dei partiti a fare questi gli storni di trenta persone che voi elettori corretti e
Mi spiego enorme
è una cosa del genere oggi accentui il proprio quella insofferenza nei confronti della politica a seguito dell'attuale
Certo Berlusconi ha comunque un futuro ma non necessariamente ce lo potrebbe avere il suo partito come tutti gli altri partiti ecco
Insomma io voglio chiudere dicendo
Il tono di questa relazione come vorrei che fosse il tono con cui discute il Paese
Un tono calmo con tono sereno
Un tono che ha dei chiaroscuri
Ma in cui si ragiona e non ci si contrappone come se fossimo tutti quanti alle crociate
Abbiamo un tremendo bisogno di questo perché quando l'ultimo politico sarà morto nelle crociate che ci stiamo facendo l'uno contro l'altro
Qualcun altro governerà il Paese
E i sopravvissuti non è detto che ne siano contenti
Ringrazio
Onorevole
Il ministro Amato con il prezioso contributo
Ben quattordici giovane imprenditore operante in una regione meridionale
Con particolare interesse all'ascolto che
Mi accingo ad introdurre la seconda tavola rotonda di questa giornata
Mezzogiorno libertà d'impresa e diritti negati invito Giovanni Floris a moderare cosa propone grazie
Passiamo
Potranno
Buonasera allora
Buonasera
Siamo arrivati alla
Alla dibattito sul Mezzogiorno libertà d'impresa diritti negati io chiamo a raggiungermi innanzitutto il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino
Ettore attore Artioli vicepresidente Confindustria Angelino Alfano deputato di Forza Italia
Carenza
Volevo
Sta
Siamo credo se
Dopo
Sarà
Allora nella prima parte del nostro dibattito abbiamo toccato il temi più prettamente
Economici abbiamo visto ci siamo confrontati
Su costi efficienza e la pubblica amministrazione una parte delle tesi dei giovani imprenditori lettere
Da Matteo Colaninno arriva però direttamente a trattare dei problemi della libertà
Libertà di impresa alla al sud e arriva a parlare di diritti negati nel Mezzogiorno alla inizierà dal presidente Artioli se ci può spiegare cosa significa fare impresa al sud
La
Matteo Fiona relazione che identificare e cinque rappresenta appieno non solo come
Lui deve rappresentare giovani Confindustria ma lo spirito che
Tutta Confindustria porta avanti tesa teso a
Affermare la necessità che per far crescere il Paese per dare la possibilità questo Paese alle imprese di questo Paese di produrre valore di creare opportunità di occupazione di creare
Ricchezza dichiarare gettito fiscale
è necessario muoversi in un contesto positivo in un contesto in cui ciascuno facendo il proprio dovere garantisca le imprese di poter fare il proprio mestiere
Questo
Se è vero che tutto il Paese diventa ancor più vero in una parte del Paese dove si somma una serie di problemi o dove
Danni da decenni continuano a sommare una serie di problemi a cui
Tutti di tanto in tanto chiediamo risposta la politica promette
Di elezione e ce le risposte ma probabilmente queste risposte non arrivano arrivano come ci aspetteremmo
Le libertà economiche sicuramente
La presenza
Nel sistema economico meridionale dello Stato e la presenza nello Stato all'economia
Nel Mezzogiorno è sicuramente molto più pesante resto del Paese ed è molto più pesante anche il tipo di risultati che ne abbiamo efficienza e costi
Questo è ancora più presente poi nel sistema come dire di sicurezza sociale di sicurezza che le imprese devono affrontare in quella parte del Paese dove quelli che per
Gli imprenditori i nostri colleghi non soltanto dal resto d'Italia ma in gran parte dei Paesi nostri competitori sono problemi estranea alla gestione
Della dell'attività di impresa della rapporto con l'istituzione della quotidiano del vissuto quotidiano per noi diventano problemi nel Mezzogiorno diventano problemi con cui
Confrontarci e da confrontare Potì e da contrastare quotidianamente la sicurezza la sicurezza del territorio alle lezioni
Di normalità nei rapporti con la pubblica amministrazione con le istituzioni e nella rapporti con un territorio in cui emergono per fortuna soltanto a macchia di leopardo forme di criminalità pesanti oppressiva e che rendono fare in per la particolarmente complessa e la sicurezza che il problema cosa è praticamente il problema della sicurezza B problema sicurezza è un problema di normalità dei rapporti con la pubblica amministrazione di Born ormai da tempo rapporti con la politica di Rampl normalità dei rapporti con altre impresa in cui imprenditore meno che reti o meno leali si muovono cercando sotterfugi che spesso assumono modalità di come dire di gestione piuttosto pesanti è una criminalità che anche nella di gestione del rapporto con la
Col contesto do territoriale ci opprime spesso
Come dire alla forma più diffusa di racket di cui spesso si parla sulla stampa e televisione e quant'altro a tante altre forme di oppressione che limitano all'imprenditore la possibilità di muoversi come normalmente deve fare un'impresa
Con la serenità di fare di confrontarsi con il mercato di fare il proprio prodotto di confrontarsi con topi competitors senza nere in casa il problema di garantirsi che lo stabilimento il negozio l'attività che svolge i propri lavoratori le proprie mani chi ne siano come dire soggette ad a a anzi e di enti non lo strumento per cui questa pressione del territorio questa pressione la criminalità si esplicita credo che
In cui sto periodo in alcune parti dei territori meridionali questa pressione salinità forse le tante emblematiche azioni che la magistratura le forze dell'ordine hanno fatto negli ultimi anni in Sicilia decapitandola può tutte le principali cosche mafiose porta come come conseguenza che le seconde e terze file la criminalità fuori come dire da un disegno criminale più alto si scatena non cercando risorse per sopravvivere versano far sopravvivere famiglie
Che dalla criminalità trovano o trovano risorsa per vivere e opprimono di più l'impresa più pratiche più e più taglieggiamento i più pressione perché nella gestione degli affari nella gestione di appunti dei lavori in particolare di solito si pensa all'edilizia ma non è solo tra l'edilizia si risponda certe logiche che sono il vincolo assumere chi viene sconsigliato dalle famiglie ma dico malavitose locale vincola com'rare determinati prodotti materie prime da alcuni fornitori facessero da dal cedere determinata in porzioni degli appalti dei subappalti dei lavori da fare
A determinate imprese che certamente non rispondono a logiche di mercato ma appunto a logiche di compressione magari trovando presente quando arrivate a decidere l'espulsione di chi paga il pizzo
Dimostrate Forza del settimo strappi decisione o è un atto di disperazione
Io credo che non sia né forza né disperazione non vogliamo essere forti con colleghi deboli è un messaggio errato quello di far credere che confina Russia marginalizzati vittima della criminalità sarebbe anche assolutamente estraneo alle logiche confindustriale le stiamo facendo un'operazione di
Come un'operazione forse anche
Anomalo per il sistema confindustriale di richiamare continuamente da oramai da un paio di mesi l'attenzione delle istituzioni a far meglio a supporto all'attività dell'impresa nel in Sicilia o in tutto il Meridione e non vogliamo no marginalizzare chi è vittima ma vogliamo responsabilizzare il nostro collega a chiedere l'aiuto delle istituzioni ad utilizzare le strutture associative anche per chiedere l'aiuto delle istituzioni laddove oppressi alla criminalità se non ci si ribella si dimette si diventa complice allora noi non vogliamo colleghi complici ma vogliamo
Non vogliamo porre colleghi eroi ma vogliamo abituare vogliamo aiutare gli associati gli imprenditori che da Confindustria traggono un insieme di servizi le attività di Lolli dubbi di attività e tutela sindacale a cercare nelle associazione anche la tutela nei confronti della criminalità rivolgendosi alle istituzioni rivolgendosi alle forze dell'ordine con queste
Cercando di diciamo di di fare uscire l'azienda da un circuito che se non diventa virtuoso diventa inevitabilmente vizioso non esiste una via di mezzo non esiste possibilità di convivere serenamente con la criminalità
O sei contro o diventi complice
Presidente Bassolino le istituzioni questo riportati due esempi che riguardano
Nelle nella relazione di Matteo Colaninno è riportato un primo esempio secondo cui stime recenti dicono che esercizi commerciali che pagano il pizzo in Sicilia Campania Calabria sfilano tra il cinquanta all'ottanta per cento
Poi c'è un un esempio che parleremo dopo per la qualità dei servizi pubblici
E così elevata la
La percentuale di chi paga il pizzo anche nella sua regione e cosa può fare un'istituzione le orme alla guida della Regione Campania da molto tempo cosa si può fare e cosa è inutile tentare
Il pizzo e uno e due le forme attraverso cui si manifesta la criminalità organizzata
La diffusione
Davvero alta
Ed io penso che uno dei modi più di efficaci
Quello di favorire
Un associazionismo in grado di dare più forza ai singoli
E di favorire un associazionismo con il sostegno delle istituzioni per esempio nella città di Napoli ci sono state oscure esperienze importanti e positive da questo punto di vista
Uno attorno all'imprenditrice uscito si vada
Da cui è derivata anche ora fiction adesso
In televisione e l'altro in alcuni quartieri molto molto popolari questo è un uno dei modi concreti l'associazionismo e cioè
Dare dare più forza al singolo
Ma temo di impresa il problema riguarda non soltanto il pizzo riguarda
La criminalità sul territorio e da questo punto di vista
Io penso che dobbiamo
Evitare l'errore di mettere l'accento
Di volta in volta su un solo fattore
E quasi fosse quello dominante per il mezzogiorno d'Italia la sicurezza un grande tema
Ma assieme è fondamentale il tema delle
Infrastrutture
Di avere un Mezzogiorno più vicino se spesso
E più vicino all'Europa al mondo Elia
Al Mediterraneo
E il tema della
Competitività dobbiamo stare tempi di anno in anno hanno
A non vedere come
Un fattore solo dominante rispetto agli altri ma
Criminalità infrastrutture
Per esempio e chiudo subito
D'Alema parlava un attimo fa
Della nuova situazione che c'è verso l'Estremo Oriente
Siamo a Capri dove siamo
Vi talmente interessati a quello che si muove
Da Paesi come l'India la Cina
E qual è l'errore che dobbiamo evitare l'errore che il grado di dare di muoverci in una logica esclusivamente locale io ho soltanto regionale
Se vogliamo che il Mezzogiorno vissuto insieme si presenti come una piattaforma logistica nel Mediterraneo
E sia competitivo rispetto alle vecchie rotte che vanno verso Amburgo avversa noi dobbiamo mettere assieme in modo integrato
Non solo i porti di Napoli e Salerno ma quelli
Siciliani Gioia Tauro quelli della Sardegna dell'Adriatico e presentare invece giorno il suo insieme come
Portualità attrezzata ma porti collegati con il sistema
Ferroviario con l'alta capacità
Con la logistica con grandi interporti con un sistema aeroportuale degno di questo nome e quindi le diverse regioni abbiamo esperienze differenti ma e questo è il salto di qualità che occorre fare
L'onorevole Alfano se queste sono le priorità abbiamo detto criminalità con le difficoltà che si incontrano dalla
Va tutta la nostra storia affrontarlo e infrastrutture con i risultati che abbiamo avuto al sud non dovrà essere molto fase no non è facile e io penso che quello che hanno fatto gli industriali siciliani e cioè il gesto di espulsione nei confronti
Di coloro i quali pagano il pizzo è stato un gesto straordinario perché
A un valore perché solo chi vive una realtà come quella meridionale fosse può cogliere pienamente
Cioè il gesto degli imprenditori siciliani mira ad uccidere il più grande complice degli estortori e dei mafiosi il più grande complice degli estortori dei mafiosi degli uomini della racchetta il silenzio
Questa attacco al silenzio che hanno compiuto gli industriali siciliani è un gesto Peri siciliane prime meridionali rivoluzionario
Noi
Abbiamo perso le partite contro la mafia contro la criminalità organizzata quando abbiamo fatto silenzio e quando abbiamo ritenuto che non potessimo vincere
Il fatto di parlare e di avere dentro il cuore la certezza in sede di
Come dire la certezza interiore che questa battaglia si può vincere è stato un gesto non solo importante dal punto di vista simbolico ma concreto
Perché da coraggio agli investitori che vengono da noi parlo per la Sicilia
Se una delle più grandi catene alberghiere del mondo la tempistica decide di fare a Mazara del Vallo un albergo
Se una grande università americana quella di Pittsburgh fatti più grande centro trapianti del Mediterraneo a Palermo
Se l'America scappa si fa in Sicilia o si fa a Trapani Cell Etna Valley riparte non è solo perché ci sono gli incentivi per il Mezzogiorno diciamocelo chiaro
Se tutto ciò accade e perché non si ha più paura della mafia e se non sia paura della mafia e perché c'è una nuova generazione
Di giovani siciliani di giovani meridionali di imprenditori di nuova generazione che questa paura non la fanno percepire all'esterno e sono in grado di dire basta con un gesto forte
Che dire caro collega noi siamo contro il silenzio se tu per sei per il silenzio non stare con noi
E io vorrei ringraziare pubblicamente gli imprenditori siciliani tutti quelli che hanno il coraggio di fare questa scelta
Perché il vero viatico per l'emancipazione dalla mafia dagli estorto
Sulle infrastrutture io una
Una mia
Opinione la madre indubbi tutte le infrastrutture al sud e la certezza della legge della legge civile della legge penale della legge fiscale
Della legge civile perché tu non puoi andare appresso a un fallimento per otto anni per dieci anni per il recupero crediti non ci si può impiegare dodici anni
Della legge fiscale perché qui no la dobbiamo smettere per ogni Governo ne cambia di cambiare una legge fiscale per cui io però io imprenditore del Mezzogiorno
Avvio un progetto unico imprenditoriale con un assetto legislativo e fiscale di un determinato tipo e l'anno dopo mi viene meno quella certezza su cui avevo fondato il mio investimento è ovviamente quella penale per le ragioni a tutti nota
Devo anche dire perché sarei omissivo se non lo dicessi che non condivido il modo con cui in questa finanziaria il governo Prodi ha deciso di affrontare la tematica al Mezzogiorno che è una soluzione per carità che nel breve periodo può dare anche un effetto ma che nel medio lungo per i io do
Assolutamente nociva per il Meridione d'Italia e per il sud d'Italia che è una soluzione molto radicale cioè hanno deciso di non occuparsene
è una soluzione
Io non ce ne occupiamo nel breve periodo tiene la coalizione unità
Quindi il problema sud effettivamente non esplode dentro la maggioranza credo che ci sia un articolo della Finanziaria l'articolo settanta che si occupa degli stessi per alcuni giovani ovviamente finanziate sempre con i soldi del sud per il resto la tematica è scomparsa dall'agenda del Governo
Però
Un Paese come l'Italia se vuole avviare una competizione per distretti rispetto al resto d'Europa il quale con l'aspetto del sud andava trattato secondo lei qual è l'aspetto accorgendo Savasta desiderava riallineare innanzitutto le risorse
Rispetto a quanto però un dato della popolazione noi abbiamo un terzo della popolazione del Paese e finanziamenti che vanno ben al di sotto del terzo intorno intorno al ventitré venticinque per cento abbiamo un fondo delle aree sottoutilizzate che si chiama Fassa
Che è stato saccheggiato tenete conto che
Per il la copertura finanziaria del del decreto fiscale anch'ho preso quel miliardo e cento milioni di euro nasconde le aree sottoutilizzate ora non sarà sparare sulla Croce Rossa ma giusto subirono togliere soldi questa è la domanda
Banale
Resta da fare a
Faremo faremo il Parlamento la faremo in vario grado e cosa ci si faceva per risolvere i fondi per le aree sotto pericolo fondi alle aree sia sono analizzati sì sì ma anzi anzi io prova pronunciava correttamente perché tanti lo dicono perché sottoutilizzate sottosviluppato che è una cosa un pochettino Terzo mondi sta che non ci appartiene anche perché voglio dire siamo un po'più evoluti
Con i fondi dal FAS
Si faceva esattamente infrastrutturazione cofinanziamento anche del degli investimenti europei si facevano progetti di ricerca per il Mezzogiorno d'Italia e si facevano investimenti anche per infrastrutture in materie tali riguardante il capitale umano venga consono stati fatti scontrati fabbricato in parte non sono stati utilizzati tenga conto che
Per esempio per finanziare il progetto sugli stage dei giovani si utilizzano risorse
Che non sono state spese dagli imprenditori o per secondo me
In efficienza del sistema de procedurale che gli dava i soldi e la quattro otto otto
E dunque secondo secondo il nostro avviso una grande rivoluzione che era stato il fondo unico per le aree sottoutilizzate cioè non nel mille rivoli ma un unico flusso dal quale attingere
E in un qualche modo debilitato in questa finanziaria e comunque in generale ripeto basta scorrere le cronache di tutti i giorni dal
Trenta di sera sembra data in cui il Governo ha licenziato la finanziaria che sta emergendo non esiste cioè e proprio un tema che non non viene più trattato noi siamo invece
Dell'idea che ancora oggi la grande questione nazionale e la questione meridionale che assume anche termini nuovi per le cose che diceva Bassolino cioè o diventa un grande ab rispetto al
Mezzogiorno da europea mezzogiorno d'Europa e come ponte per
Il per l'Africa oppure il sud smette smarrisce la sua funzione in questa in questa precisa fase storica
Articoli pure lei ha notato che la finanziaria non si è occupata del sud
Non ci occupiamo di finanziaria
Cercando di
Sollecitare ovviamente di anno in anno le attenzione
Sui nostri interessi sugli interessi e le aziende che rappresentiamo sugli interessi dell'economia che vorremmo che si affermasse in questo Paese danni come Confindustria come Comitato il Mezzogiorno in Confindustria abbiamo un'ambizione
Quella di
Chiudere il Comitato del Mezzogiorno il rischio che corriamo lo diceva il presidente Montezemolo vada iniziato il suo mandato che sarebbe bello non avere più il problema del Mezzogiorno e quindi non avere una rappresentanza specifica
Lui lo sa lo direi che il rischio che ne stiamo correndo è un altro è quello di chiudere i giovani imprenditori perché noi vediamo che anche la rappresentanza degli imprenditori meridionali sta subendo una forte
Come dire ringiovanimento lo diceva lo fanno per le posizioni che abbiamo assunto ma credo che la la rappresentanza degli imprenditori soprattutto al sud rossa socio azioni e assolutamente Giovan non possiamo permetterci di chiudere il Mezzogiorno il problema c'è il problema c'è di anno in anno il problema c'è perché le finanziarie non danno risposte il problema c'è perché una classe dirigente tutta
Del Mezzogiorno non ha la forza di incominciare a dare al nostro territorio con le risposte che merita quando parlo di classe dirigente parlo anche di classe dirigente dell'impresa non ci siamo mai nascosti dietro un dito per troppi anni probabilmente l'impresa meridionale ha pensato che
Vivere un sistema di aiuti bivaccare su un sistema di aiuto e vivere attorno a un mercato che
Come dire sostanzialmente utilizzava e inserimento nel circuito soltanto risorse provenienti allo Stato la Pubblica amministrazione anziché cercare il confronto coi mercati affermarsi con prodotti con servizi sul mercato internazionale fosse bello da un po'di anni abbiamo i come c'è da dire che il problema non è fare qualcosa di diverso per il Mezzogiorno ma fare qualcosa di meno di più veloce di più efficace di più rapido affinché il Mezzogiorno d'Italia aggiungo il resto del Paese lo abbiamo fatto anche cambiando l'approccio con quello che ieri si chiamava il sistema degli aiuti oggi lo diceva Cristiana Coppola benissimo un'apertura di questo convegno
E un approccio differente siamo coscienti che dobbiamo creare le condizioni perché si faccia più velocemente meglio imprese al Sud per fare questo abbiamo bisogno
Di è un sistema che renda accogliente il territorio all'impresa più rapidamente che renda più efficace l'azione di chi vuole investire su questo territorio ne abbiamo parlato un attimo fa per la si purezza lo diciamo perché si incentivi l'attrazione di investimenti abbiamo puntato su strumenti stipendi non intermediava beni di permette di immediata percettibili diciamo
Percezione da parte dell'investitore e laddove utilizzabili se il quadro normativo ce lo consenta che diano l'immediata comunità chi vuole investire di avere
Appunto incentivi allocarsi in questa parte del Paese
In questa direzione la finanziaria ci dà delle risposte abbiamo chiesto di esaltare lo strumento del credito di imposta uno strumento su cui come dire ma greggi Magagni tirate di giacché intermediazione in consulenze e quant'altro non sono necessarie e che può dare risposte immediate beh a fronte di questo un passo avanti vediamo poi che c'è un passo indietro un tetto all'utilizzabilità dell'imposta che diventa in realtà l'unico strumento per incentivare attrazione di investimenti al Mezzogiorno che troppo basso perché risultato si raggiunga e quindi come Dio passando anche un dia un passo indietro abbiamo il passo avanti nella proposta di finanziare il Governo speriamo che il Parlamento ci aiuti a fare il secondo passo avanti eliminare questo tetto e duecentocinquanta mila euro all'utilizzabilità dell'unico strumento residuo per che il Mezzogiorno possa fare un salto qualità concludo per il resto io credo che non dobbiamo più avere un'esaltazione della diversità del Mezzogiorno ma un'accelerazione dei risultati determinate politiche sul Mezzogiorno
Infrastruttura ne parlavo Basso Unione parlava fanno concentriamo effettivamente risorse impegni perché si realizzino più rapidamente
L'infrastruttura di quel Mezzogiorno da tanti anni ha bisogno sappiamo quali sappiamo cosa programmata e quant'altro
Pubblica amministrazione concentriamo risorse soprattutto sforzi perché più rapidamente la pubblica amministrazione nelle sue varie forme la giustizia civile e penale nelle sue varie forme le forze dell'ordine siano più rapida dare risposta al Mezzogiorno se ho oggi c'è come dire quella difficoltà anche semplicemente nei tribunali fallimentari a cui Alfano faceva riferimento e un ulteriore elemento che penalizza il fare impresa il Mezzogiorno se vogliamo affrontare i mercati i nostri fornitori devono sapere che se non pagare moda buoni clienti le merci che ci forniscono saranno rapidi per poter
Ottenere come dire la la soddisfazione loro credito i nostri interlocutori devono sapere che se si fa una gara d'appalto e c'è un ricorso al Tribunale amministrativo non si aspetta due o tre anni mi per sapere chi è l'aggiudicatario di una gara perché se no tutto è affidato al caso tutte affinata la stanchezza alla capacità di resistenza di chi ha più tempo da Van
Ti per poter gestire questi per la molti Presidente Bassolino molti mi sembrano problemi di tutto il Paese era a queste ultime di cui parlava il Presidente Artioli sono problemi
Comuni anche al resto del Paese
Ci sono problemi proprio legati al sud ad esempio un altro dato che citava Colaninno
Napoli tassa dei rifiuti dal trenta al quaranta per cento in più rispetto a Roma o Milano
E poi la situazione che tutti conosciamo ci sono dei dei blocchi che vive il sud la sua regione ma anche altre Regione che il resto del Paese non vive
Sì ci sono
Differenze nei territori sulle grandi questioni faccio uno impositive uno indicativo quello in positivo riguarda l'alta velocità
In alcune parti del nord in questo caso noi siamo indietro avviamo un vero e proprio blocco
La linea di alta velocità tra Roma e Napoli e l'abbiamo inaugurata con un anno e mezzo di anticipo rispetta i tempi previsti
E l'abbiamo fatto discutendo con la popolazione e ora tra Roma e Napoli si viaggio in India un'ora e un quarto all'anno prossimo si viaggerà in cinquantacinque minuti
E sempre l'anno prossimo arriviamo fino a Salerno con la linea a monte del bisogno
E fatto di grande rilievo l'alta velocità incapacità e collegata al sistema di una grande metropolitano
E
All'Alta velocità Roma-Napoli Salerno a affianchiamo i lavori sono già
Incominciati una linea di alta
Velocità e capacità Napoli-Bari per
Unire
Il discorso di prima
Il mezzogiorno è di unire anche i porti di Napoli e Bari e passare
Da qualche cosa o come o quattro ore e mezzo ancora oggi nel due mila e sette tra Napoli e Bari ad hoc un'ora e trenta un'ora e quaranta e
E quaranta minuti
è un esempio di
Come siamo andati avanti è un esempio invece difficoltà molto grande quello dei
Rifiuti
E di proteste molto forte che ci sono state contro quella che io
Ho ritenuto e continuo a ritenere l'unica strada possibile
E dobbiamo stare attenti perché quello che è successo in Campania pur di mettersi in altre parti del Paese
Per i meccanismi imitativi che a volte avvengono in bene a volte avvengono il male e l'unica linea io penso
Non ce ne siano altre
E quella di avere più raccolta differenziata
E al tempo stesso di sapere che anche portando la raccolta differenziata obiettivo nel Mezzogiorno impegnativo al trentacinque al quaranta per cento e qui qualcosa si comincia a fare voi per esempio
Cominciamo ad usare risorse europee con
Un meccanismo di incentivo e disincentivo si prendono i Comuni che arrivano fino al trentacinque per cento di raccolta differenziata
ISSI metro dopo quelli che stanno indietro ma anche portando raccolta differenziata quella cifra a mio avviso non c'è altra strada che quella di termovalorizzatori moderni
Tecnologicamente sicuri Itta attrezzati
Perché questo significa venire un moderno circolo integrale
Discorso analogo io faccio su altri grandi servizi e concludo perché
Il problema adesso non è tanto la finanziaria Insiel su questo la mia opinione molto simile a quella di Confindustria cioè verso il sud o qualche passo in avanti e problemi teniamo conto lo dico in modo più pacato
Che noi tra il due mila e uno del due mila cinque abbiamo avuto un vero e proprio crollo della spesa pubblica verso il Mezzogiorno
Dal quarantuno virgola cinque al trentasei virgola cinque ma il problema quale
Il problema è
L'intervento ordinario dello Stato e questo va al di là di ogni singola finanziari cioè noi dobbiamo evitare
Che le risorse europee importanti che ci sono nel Mezzogiorno diventi no di fatto sostitutive
Di un decrescente intervento ordinario dello Stato
E di un decrescenti intervento ordinario dello Stato sia quando c'è il centrodestra sia quando c'è il centrosinistra questo è il rischio detto così certezze che dobbiamo divida esempio pratico
Noi abbiamo fatto molto nel campo del trasporto pubblico su ferro però io sono il primo a dire alle Ferrovie dello Stato
Investo nel Mezzogiorno il quattordici per cento del loro investimento Geta quattordici per cento di investimento ordinario delle Ferrovie dello Stato contro in Aula se
Contro l'ottantasei per cento che le ferrovie investono nel centro nord gestore elettrico investa nel mezzogiorno istituisce virgola quattro per cento questi
Questi sono in i problemi che attengono alla quantità di risorse ma poi anche questo è un punto grande tema alla qualità cioè a come vengono poi utilizzate nel Mezzogiorno
Perché questa utilizzazione deve essere produttive qualitativa per avere più forza di porle anche un grande tema cioè
Questa affannosa ci si accorge che i saldi quanti che siano vanno sprecate quando quali indirizzi al sopra
No per la verità la l'Unione europea ha riconosciuto ad alcune regioni del sud tra queste la Sicilia credo
Credo credo a credo a del decreto tutte le regioni assunto o comunque alla gran parte le regioni del sud una premialità il che vuol dire che soldi non si sono spese che non si sono sprecati che non si sono accantonati e che si sono spesi
Il tema vero qual è che ormai lo dimostra anche quel che diceva abbasserà poc'anzi anche la definizione sud con la definizione altamente impropria o quantomeno imprecisa ci sono i sud
Noi in Sicilia il problema dell'immondizia per le strade non l'abbiamo abbiamo fatto i termovalorizzatori li stiamo facendo e quindi non l'abbiamo non avremmo l'alta velocità di fatto
Perché siccome l'Europa aveva previsto a parte corridoio Est a Ovest anche corridoi nord-sud o quello Berlino Palermo è ovvio che non facendosi il ponte sullo Stretto non esiste un'alta velocità che preveda il tuffo a Reggio Calabria il nuoto fino a Messina
Perché non li può contenere i treni ad alta velocità neanche il sistema dei traghetti cioè la spinta a proporre che sarebbe arrivato
Se il problema oppure che non è più un arrivati in corso a Reggio Calabria e se per fermare no romani per andare Paola smetto se io appunto parto dal però di in questo ha ragione da soli o sullo spreco probabilmente quadrato l'unico attimo in cui si firma il core business dodici mesi dalla sua relazione
Per questa ragione Bassolino nel senso che
Dalla dalla dalle Ferrovie dello Stato c'è una disattenzione nei confronti di assumere secondo me
Riguarda investe l'ultimo quindicennio se
Di più che è una disattenzione gravissima bene voi state anziano non c'è un motivo di unire delle città presente una generale nord
To the venire tutta una rete di posti dove uno si spostava lavorare va a prendere
Al sud il problema non è che manca allo sviluppo cioè probabilmente le Ferrovie le paghe arriverebbero se ci fosse un motivo d'andare se fosse se il problema è se nasce prima l'uovo o la gallina non ne usciamo più quindi abbiamo bisogno e le infrastrutture su questo non si transige cioè non si costanza
Perché noi abbiamo
Il creare lo sviluppo se cioè abbiamo bisogno di Canale lo sviluppo senza infrastrutture quindi partiamo con l'antica con il fine di dimostrare che abbiamo gli attributi per avere le infrastrutture a questo meccanismo era un episodio alla Libia
Allora Nordio quella che molto seriamente io penso che in questo momento noi abbiamo due grandi emergenze al sud a parte quelle la criminalità di cui abbiamo parlato una
E quella della ripresa dell'emigrazione intellettuale
Noi abbiamo avuto grande nella storia del nostro popolo meridionale un flusso migratorio che prevedeva questo schema io povero parto con la valigia di cartone vado su
Lavoro mentre sono lì mando dei soldi giù per fare vivere il resto della mia famiglia e poi quando passo all'età della pensione Borno Giubbe nel frattempo con i miei risparmi ci hanno vissuto pure i miei figli che hanno fatto la casa magari stessa abusiva a quattro piani in attesa che tornasse io
Ora la cosa è molto diversa ex abusi ora la ora una cosa molto diversa quattro Carossa la cosa la cosa diversa qual è
Che io mi diploma o in Campania o in Sicilia e quindi grado sul sistema formativo dal punto di vista del costo della mia formazione personale indizi Sicilia in Campania dopodiché faccio la Bocconi faccio la Normale di Pisa
Faccio la Cattolica e decido di vivere lì o addirittura Milauro colloqui in un'università siciliana
E vado a vivere al nord
Finito questo meccanismo io smetto di lavorare a sessanta anni e continua a vivere al sud nel frattempo fatto trasferire i miei genitori al
Nord
è nel meccanismo generale cosa vuol dire tutto ciò vuol dire che noi abbiamo sprecato dai zero ai diciotto anni tutto quel che
Il sistema formativo meridionale in vestito per fare crescere quel ragazzo ed esportazione di ricchezza oltre che esporta azione i cervelli secondo lo schema per cui non esportiamo l'olio non esportiamo le fragole
Non esportiamo gli agrumi esportiamo direttamente il cervello
Come questo schema qui noi abbiamo impoverito di speranza che quella leva che fa andare avanti il Mezzogiorno perché se noi abbiamo resistito a tante dominazioni e poi bene o male abbiamo
Recuperato in gran in grado di civiltà nonostante alcune dominazioni
Pesanti che abbiamo patito questo è stato perché abbiamo mantenuto la speranza io credo che questo è il vero tarlo che corrode oggi la società meridionale e cioè l'emigrazione intellettuale noi abbiamo troppi tanti un eccesso di giovani
Che va fuori con laurea con lode che fa i master e che smette di vivere in
Regioni del sud non torna più se non per le vacanze questo è il primo grande tema con cui noi dovremmo realmente fare i conti
E da questo punto di vista una risposta vera lo può dare il sistema delle imprese perché si tratta di
Giovani che possono trovare un luogo dove lavorare proprio attraverso il sistema delle imprese
Noi cosa pensiamo
Pensiamo che la BEI localizzazione che fu il miraggio dei della metà degli anni Novanta sta fallendo perché per quanto incentivi tu quei dare ai
Agli imprenditori del Mezzogiorno la Romania ti costa sempre di meno
Per quanto incentivi Dupuis dare ad un imprenditore che va a delocalizzare nel Mezzogiorno un Paese dell'Est
Dal punto di vista del costo del lavoro posta comunque di meno allora la vera sfida per il Mezzogiorno e non l'ha ben localizzato Simone che vuol dire che imprese che hanno la testa il cuore
E la sede legale al nord del
Delocalizza i consumi ma occorre che gente che c'ha la pesca il cuore la sede ma legale la sede familiare assoluta investa al sud questa è la vera sfida io non so se potrà essere vinta però secondo me
Con questa nuova generazione che sta crescendo qualche possibilità di combatterla per vincerla quella sfida c'è ancora
Articoli
Appieno ma fanno dico anche
Che solo facendo un rapido calcolo mentre lui parlava se sono veri i dati di stock di Svimez centocinquanta mila giovani laureati che ogni anno lasciano il sud del resto del Paese se è vero che costa cento mila euro portare alla laurea
Un un giovane alla famiglia beh stiamo parlando di una bella finanziaria quindici miliardi
Di euro l'anno che il sud sporta a favore delle aree più ricche fornendogli capacità intellettuale ma anche con forme di nei soggetti che hanno assorbito queste risorse ma direi che un po'tutti i discorsi che stiamo facendo riconducono a un dato
Il tempo
Il problema per il Sud diventa sempre più il tempo noi abbiamo vissuto anche con qualche imbarazzo un certo periodo sia all'interno del quadro di Confindustria che ha nei confronti come nell'opinione pubblica quella ventata di questione settentrionale in forza fortunatamente
Un po'come altre questioni al nostro Paese passata la moda
Rientra nei ranghi di un problema di un problema per importante di un problema e concreto che poi viene sintetizzato da chi per i giornali come confine settentrionale che l'emergere della fabbisogno di servizi e infrastrutture in un'area del Paese che tira
Che non fa altro che confermare come dire l'emergere del fabbisogno confermarsi dell'emergenza degli stessi fabbisogni quell'altra del Paese come dice la fanno
E ha bisogno di provare che può ma se noi gli diamo gli strumenti non potrà mai trovare che ce la fa io credo che
Bisogna sottolineare anche un altro aspetto non soltanto l'esigenza che gli imprenditori del Sud restino assurdo come veniva detto
Ma l'esigenza e questo sud di avvenimenti fino all'età accogliente
Per
Che investimenti che non trovano allocazione altrove possono allocarsi il nostro
Nel nostro pezzo di Paese che ha maggiori disponibilità se non altro di territorio di risorse umane perché non diversamente utilizzate allora il fattore determinante diventa il tempo il tempo la rapidità
In cui le decisioni di cui sempre parliamo che continuiamo
A a richiedere che continua a essere oggetto di convegni dibattito di dibattiti politici ogni qual volta si determinano le leggi
Con cui poi la spesa venga indirizzata praticamente di hanno risposto c'è bisogno di dare risposte rapide cioè risolvere deve c'è bisogno di
E sintetizzare al Massimo il modo in cui questi problemi vengano affrontati perché nel frattempo il resto del Paese al mondo continuerà e il resto del mondo continua a correre
I fenomeni Cina e India cominciano a non essere più tanto enfatizzati fra poco Bassolino Presidente Bassolino avremo il fenomeno dei Paesi africani che si abbraccia facciamo sul bacino del Mediterraneo sono tanti si stanno infra suturando senza tante chiacchiere ma con tanto
Con tanto lavoro stanno incominciando emerge anche lì come dire classi sociali che lavorano e che sfruttano diciamo le potenzialità di quei territori e le ricchezze credo che avremo degli altri competitors che possono diventare parte verso i mercati soltanto che ci facciamo trovare pronti allora
Acceleriamo tutti questi processi cerchiamo come vedete ci veniva detto negli interventi precedenti di trovare
Grandi accordi su questi temi in cui continuare a dividersi continuare a dibattere non è utile alla politica non è utile a quella se il dirigente del Paese ma non è utile soprattutto a quei milioni di cittadini che lavorano o che vorrebbero lavorare che abitano e vorrebbero serenamente abitare in una parte del Paese importante bella divertente sia macabri e lo dico leader lo dimostra
Il clima la bellezza che ci accoglie ogni anno credo che potremmo dimostrarlo meglio semplicemente se fossimo messi in condizione di avere regole certe e condizioni di contesto certa meno polemiche più voglia di fare più una voglia di fare che bere come dire certamente venire dalle istituzioni
E dalle
E da la classe dirigente pubblica per soddisfare quella tanta voglia di fare anche la classe dirigente private gli imprenditori privati giovani imprenditori anche meridionali dimostrano ogni giorno ma che da sola non basta dare la risposta il Paese cerca
Allora inneggia usura sempre si è arrivati al piano Alfano Bassolino vi prego di essere molto sintetici e diretti nella risposta al problema
Che un po'abbiamo cercato affrontare per tutta la giornata
Un unico grande problema sembra essere il problema paese c'è la Posterla possibilità di fare le cose una volontà politica che arrivi a sciogliere i nodi che ormai tutti hanno individuato al fanno per Bassolino
Sì io ho ascoltato gli interventi di D'Alema e chiamato e come dire se io arrivassi da pochi io
Conoscendo l'italiano ascoltassi chi ha parlato dire che hanno detto cose di assoluto buonsenso
Cioè mettiamoci d'accordo il Paese ha dei grandi problemi ma perché non li si affronta insieme ma insomma ma perché non ci intendiamo nel senso che come si fa a non capire che il sistema è arrivato al limite
Non c'è nessuno dei due in sala ma con loro contumaci vorrei fare una domanda che può apparire banale ma perché non ci hanno pensato nel maggio del due mila sei quando glielo abbiamo
Noi
Nel maggio del due mila sei dopo lo spoglio hanno vinto non hanno vinto se lasciamo un attimo stare questo argomento ma un attimo dopo lo spoglio non ci voleva il Mago Zurlì per capire che sarebbe finita così
Cioè non è che ci voleva per capire che
Per quello che diceva il Presidente Amato è la premessa del mio ragionamento il Presidente Amato stamane
Hanno Marini scusate
Stamane ha fatto un ragionamento anche lui di buonsenso dicendo sapete il Senato e precario è una condizione precarietà permanente la siamo appesi a un voto e meno male che c'è e spesso non è
Di persone di salute stabile quindi basta un piccolo no formato basta un piccolo malessere di qualcuno estivi
Ma questo era chiaro il giorno dello spoglio quando Berlusconi chiese
Facciano un Governo insieme non c'è bisogno dei prendiate presidente la Repubblica Presidente del Consiglio Presidente alla Camera dal Senato tutto voi
Con i voti dei senatori facciamolo insieme come appena successo in Gemma a il grande inciucio
Caro Berlusconi ma cosa sei andato di testa diano risposta così fra questa è la prima cosa
Sull'avverbio usato dal Preside dal l'onorevole Amato che una persona anche lui rinomato buonsenso l'avverbio pacatamente
Se questa pacatezza la sinistra l'avesse avuta nei nostri cinque anni c'è questo questa pacatezza è spuntata adesso
Nel senso che mentre c'eravamo noi al Governo ci hanno fatto tre scioperi quattro scioperi all'anno milioni di persone in piazza la la fio matti sempre in piazza sempre indignata c'è ogni giorno c'era un motivo per indignarsi ora dobbiamo essere tutti più buoni e pacati perché il sistema è arrivato al limite
Altra cosa io non sono un innamorato di questa legge elettorale ho firmato per il referendum tanto per essere molto chiari
Però non è che la la sperimentazione la sperimentazione della precedente la dobbiamo fare in vitro ce l'abbiamo fatta in carne e ossa
La legge Mattarellum a entrato in vigore nel mille novecentonovantaquattro nell'ordinamento giuridico italiano ed ha avuto vigore fino al due mila sei
Allora nel novantaquattro c'è stato il Governo Berlusconi nel novantacinque c'è stato il Governo e di nel nord novantasei c'è stato il Governo Prodi nel novantotto c'è stato il governo Amato nel novanta D'Alema D'Alema
Nel novantanove c'è stato il Governo D'Alema bis nel due mila c'è stato il Governo Amato e nel due mila e un anno candidato Rutelli
Non è che abbia funzionato alla grande sotto il profilo della stabilità la legge precedente
Che poi ha funzionato nominale uno al due mila sei dal due mila uno al sei plausibili euro per la procedura nel questo sto dicendo nel due mila e un albero lavori a Silenzi dal potremmo stavo stavo per arrivare là mi sta dando ragione
Dal due mila uno al due mila sei abbiamo avuto una maggioranza di cento deputati con quella stessa legge benché abbia avuto la stessa o Presidente del Consiglio perché era l'unico che teneva insieme alla polizia l'abbiamo dovuto fare due Governi e perché quindi
è proprio questo il motivo c'è quello che non funziona non è il software dalla sinistra e largo e cioè
è inutile che tu cambi la carrozzeria per cui mettiamo Prodi invece mettiamo Veltroni al posto di Prodi e proprio che non funziona il ma do ora alludiamo al centrosinistra io so una cosa che noi abbiamo candidato Berlusconi nel novantaquattro Berlusconi nel novantasei Berlusconi nel due mila uno Berlusconi nel due mila sei siamo pronti per l'anno prossimo a cambiarlo di nuovo la migliore
Credo che qualche problemino
Ce l'abbia un centesimo
Ma dipende queste date un prodotto interno dall'onorevole proprio perché
Avventura allora avvalsa di quel ragionamento finire
Innanzitutto al di là se è giusto no chiedersi che ha iniziato però è vero finite le elezioni Berlusconi propose di di mettersi insieme e vedere cosa
è vero che quale che sia il sistema elettorale non sembra che le cose siano cambiate molto dice Alfano più per il centrosinistra in qualche misura anche per il centrodestra perché ricorderete i problemi che aveva avuto soprattutto al
Nella gestione e l'economia
Qual è il problema del Paese è solo il sistema elettorale
C'è un problema che riguarda il funzionamento del sistema politico italiano la legge elettorale una parte di questo problema
Ed è
Una pessima legge elettorale
La peggiore che si potesse fare
E quindi io adesso
Dico una cosa invece tutta in spirito
Di rapporto giusto tra le forze politiche io anticiperei molto le date
Il problema vero che noi siamo andati alle ultime elezioni con una legge elettorale che ha consentito alle segreterie dei partiti non
Di
Nominare il Parlamento della Repubblica italiana
Sì adesso c'è il malessere del Paese una delle ragioni una delle ragioni del male sarà
E anche che c'è questa situazione però Presidente se fosse stato un altro sistema elettorale Alemanno e Martino ci sono venerdì notte Bini ci sarebbero gli hanno detto c'è una pessima legge elettorale
Certamente
Assai peggio del Mattarellum
Che il Mattarellum ma aveva dei difetti tant'è vero che stavamo ragionando
Deve superare i difetti della
Della Maddalena
Ma c'era il Collegio
C'è una spinta all'aggregazione
Un parlamentare mi rappresentava il territorio non minimi rappresentava una decisione Presa a Roma su tutti i deputati e tutti i senatori senza eccezione alcuni c'è proprio un abisso tra il Mattarellum e l'attuale legge elettorale tanto che io che sono
Io ho firmato per il referendum
Che ho firmato il referendum
Penso penso che
Ho c'è la mia opinione è un sistema come quello francese
E cioè una legge elettorale che consente un bipolarismo serio e per me anche accompagnata dire
Alla elezione diretta del Presidente della Repubblica perché ci vuole una coerenza di sistema e quindi ludico presi bensì artisticamente in un Paese come
Il nostro oppure se e è evidente che rispetto a questa legge elettorale sarebbe molto più sensato per chi teme
Il referendum non è il mio caso presentare in Parlamento una legge di due miliardi
Con la presente
L'ultima legge elettorale è abrogata e con la presente torna in vita la precedente legge elettorale almeno dal punto di vista proprio della civiltà politica legge elettorale ma assieme
C'è da fare il Senato federale
Perché non
Insiste un federalismo senza una Camera delle Regioni io aggiungo
Per un Paese come il nostro ma qui c'è la mia mentalità di Sindaco ante e rappresentativo delle grandi città oltre che delle Regioni del sistema delle autonomia
Riduzione del numero dei parlamentari e soprattutto qui è il nodo
Il nodo che va perfino al di là in una certa misura di chi governa
Ed è in luogo è che mentre in Francia in Germania in Inghilterra in Spagna
Vi sono due grandi partiti
E poi a fianco c'è un terzo un quarto ma due grandi partiti non non solo due schieramenti ma due grandi partiti e poi al massimo un terzo un quarto
In Italia quando il Quirinale accolgo per i partiti i gruppi parlamentari si presentarono in ventitré e ora saremmo già a ventisei
Con un sistema così
Perfino al di là di chi governa e difficile una produttività delle istituzioni questo
Il tema vero di frodi al paese che
Bisognerebbe
Affrontare il coraggiosamente ed io penso che su un tema come questo
Centro sinistra e centro destra debbano trovare un accordo sulle regole del gioco questo è un dovere democratico
Noi invece siamo un Paese
Un po'strana
Perché spesso
Facciamo accordi
Su questioni sulle quali invece ci dovrebbe essere programmaticamente parlando
Una limpida competizione tra centrosinistra e centrodestra
E non facciamo accordi invece
A differenza di quello che succede in Francia in Germania in Inghilterra e dovunque
Lì dove è d'obbligo avere uno un accordo e cioè sulle regole costituzionale e sulle regole elettorale grazie alle quale
Sentirci
Italiani come si sentono francesi inglesi e tedeschi prima di dividerci in italiani di centro sinistra di centro destra sulla politica economica sulla scuola oppure sul Mezzogiorno d'Italia qui se la
Distorsione italiana e questo invece secondo me il passo di civiltà politica che dobbiamo fare
Io penso questo non da ora
Ma penso questo sia quando a Roma c'è stato un Governo di centrosinistra sia come è noto a tutti gli imprenditori che è stato così sì io quando
A Roma c'è stato un Governo di centrodestra sia con Prodi che con Berlusconi perché nella mia qualità anche di rappresentante istituzionale o poi i partiti sono un'altra cosa i rappresentanti dei partiti ma io ho il dovere di dialogare di collaborare con chiunque sta a Roma
Nell'interesse dei miei cittadini vorrei che questa stessa mentalità ci fosse anche a Roma in Parlamento sapendo si umile lì dove è giusto farlo e dividersi lì dove è giusto fare
Grazie
Grazie ai nostri ospiti il tema delle regole e sarà tema dei lavori di domani buona serata grazie