La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 1 minuto.
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Buongiorno Radio Radicale stampa e regime la rassegna stampa di oggi questo giovedì trentuno gennaio Bordin il direttore tornerà domani con
Stampa e regime vediamo i titoli i temi dei quotidiani di oggi scontate ovviamente le aperture la l'incarico dato dal Presidente Napolitano al Presidente del Senato Marini un incarico per la legge elettorale come dice il titolo di apertura del Corriere della Sera
Il presidente Napolitano anche chiarito che la sua non è una scelta dilatoria ma dal centrodestra in particolare dal leader del centrodestra Berlusconi
Non vengono particolari spazi dialogo niente margini alle urne questo scrive nel sottotitolo il Corriere della Sera così la Repubblica un Governo per la riforma titolo virgolettato Napolitano affida l'incarico non è una scelta dilatoria
Berlusconi chiude subito unica strada il voto patto con Casini e poi Marini dice che il suo è un compito gravoso in più ieri è arrivata anche la notizia le motivazioni con cui la Corte Costituzionale ha accolto
I referendum elettorali legge elettorale carente la Consulta dice che l'attuale sistema di voto quello in vigore attualmente carenti in particolare per quanto riguarda
Il premio di maggioranza i giornali più vicini al centrodestra come il giornale non apprezzano questa scelta il giornale per esempio titola così ci sequestrano il voto sia un trappolone il Capo dello Stato in carica l'esploratore Marini
Di trovare una maggioranza per varare la legge elettorale ed evitare le urne il centrodestra dice no al
Governi che così il foglio che si era speso anche per una soluzione
Diversa una incarico dato
A Walter Veltroni
Magari con la vicepresidenza di Gianni Letta titola così la crisi sprofonda nel non senso un mezzo incarico con una finta esplorazione per una semi riforma in un clima preelettorale
La nuova stagione di Veltroni è un Governo balneare a febbraio questo il titolo di apertura grande in rosso della quotidiano
Di Ferrara che oggi non sceglie la tradizionale sobri apertura suo dive fa prima pagina su diverse colonne L'Unità Marini sfida ai ricatti della terza Napolitano dall'incarico al Presidente del Senato per fare una nuova legge elettorale
Il Paese ha bisogno di stabilità il PD pieno sostegno all'unità evidenzia questo dato invece Berlusconi al voto al voto il Messaggero Napolitano in carica Marini
Il quotidiano romano parlo di un patto Berlusconi Casini subito al voto poi legislatura
Costituente avvenire crisi tocca Marini missione la riforma dovrà verificare se è possibile una nuova legge elettorale
Napolitano dice non si pensi a una scelta rituale o dilatoria libero invece già bollitore esploratore Marini missione impossibile per il Presidente del Senato
Inviato da Napolitano a verificare l'ipotesi di un Governo istituzionale un'altra mossa dilatoria che finirà in una pentola anche il tempo parla di missione impossibile Berlusconi dice non c'è alcun margine andare subito alle urne inutile
Prova infine tra i titoli di apertura dedicati a questo Europa Marini ha già un sostegno l'Italia che produce e
Lavora Franco Marini Nietzsche oggi pomeriggio
Il giro di consultazioni incontri con le forze politiche Europa sottolinea questo dato quello delle
Delle
Associazioni rappresentative di imprenditori e commercianti che invece dicono
La politica deve fare le riforme inutile sciogliere il Parlamento proprio in questo
Momento
Di questo
Parleremo anche perché questa come sapete una verifica temi dell'iniziativa politica di Pannella che ieri è tornato con due collegamenti a Radio Radicale a insistere su questi
Argomenti anche
Usando le parole di alcuni
Leader del mondo dell'imprenditoria e del lavoro come Matteo Colaninno Raffaele Bonanni
Ed altri che
Si sono espressi proprio su questi argomenti ieri c'era un manifesto sul Sole ventiquattro Ore dedicato alla necessità di proseguire
Con la legislatura e allora apriremo questa dizione di stampa e regime con un articolo che si trova nelle pagine interna della Repubblica che
Nelle pagine dei commenti della Repubblica che firmato da Andrea Manzella costituzionalista di farsi senatore
Del partito democratico ma anche autorevole costituzionalista che spiega sulle pagine della Repubblica questo passaggio il vuoto di potere che minaccia il Paese il titolo del suo
Articolo il passaggio era obbligato dice Manzella il Governo Prodi è stato sfiduciato da solo dal solo Senato per sei voti un giorno dopo che la Camera gli aveva dato la fiducia con un margine di cinquantuno voti
Per la costituzione e basta e avanza il Governo deve avere
La fiducia di tutti e due le Camere bicameralismo perfetto l'abbiamo solo noi ma l'abbiamo crisi necessaria dunque ma assieme al rispetto della Costituzione formale c'è anche il rispetto della logica della politica la politica ci dice che a far cadere il Governo
è stato quel Senato dove per discussa norma costituzionale non sono rappresentati i giovani lettori
Dai diciotto ai ventiquattro anni che alla Camera invece hanno votato in massa tre milioni e quattrocento mila cioè l'ottantadue per cento
La politica ci dice anche che il Governo non è caduto su una questione di programma ma su una questione giudiziaria e forse su un grossolano errore giudiziario
In queste condizioni di scontro frontale tra le due Camere senza precedenti nella storia della Costituzione
Sarebbe stato assurdo se il Presidente della Repubblica non avesse sentito il dovere costituzionale di chiedersi e di chiedere come stanno veramente le cose
Anche perché nulla era più annunciato di quella rottura al Senato e c'erano infatti grandi lavori in corso per una legge elettorale
Che correggesse le fragilità di quella attuale fatta apposta per favorire
La ingovernabilità puntualmente verificata sì
Il mandato al Presidente del Senato era dunque la cosa più logica da fare sia perché l'uomo incaricato e quello che più si è trovato in prima linea nei lunghi mesi di gestione
Di un'assemblea spaccato esattamente a metà sia perché al Senato che ci si è spinti più avanti con il Progetto bianco per una nuova legge elettorale equilibrata e condivisa per la necessaria stabilità politica e l'efficienza
Istituzionale ma in questo mandato dice Manzella non vi è solo una logica politico parlamentare vi è anche una logica delle cose
Lo scioglimento del Parlamento non è
Una passeggiata spensierata al termine della quale vi è
Chiavi in mano un Governo immediatamente operativo sì secondo l'ingannevole pubblicità di moda
Invece come Giorgio Napolitano ha detto tra decisione più impegnative grave affidata dalla Costituzione al Presidente della Repubblica
Dopo lo scioglimento di un lungo vuoto di politiche di decisioni attraversato da mille incertezze di una campagna elettorale lunga tra i quarantacinque settanta giorni
In più altri dieci o venti per la prima di una delle Camere e in più altro tempo ancora per la formazione del nuovo Governo con il rischio che nessun sondaggio può allontanare
Che ne esca fuori un Parlamento ancora ingovernabile
E l'orrore di questo vuoto che sospinge tutte le categorie produttive a chiedere con molto buonsenso nel modo più imparziale che selezioni anticipate devono esserci e se almeno abbiano luogo
Dopo che la governabilità futura sia garantita da una buona legge
Paura delle elezioni anche dei produttori oppure occhi che guardano con realismo irresponsabilità
Contro questa logica delle cose ci sarebbe si dice una violazione della legittimazione elettorale
Proveniente dalla stessa legge che pochi giorni fa si voleva profondamente cambiare anche con il ricorso a quel referendum a cui la Corte Costituzionale dato via libera questa legittimazione elettorale si dice
Dovremo importare automaticamente ad elezioni dopo la caduta del Governo Prodi non ci sarebbe spazio
Per tentativi né tanto meno per un nuovo Governo
A questi argomenti fondati sui meccanismi di una legge che ha già fatto danni è facile contrapporre semplicemente la Costituzione in nessuna parte della Costituzione c'è scritto che alla caduta del Governo
E del suo Presidente sia pure eletti con il sistema maggioritario
Devono corrispondere scioglimento del Parlamento ed elezioni anticipate
C'è di più quando la Costituzione ha voluto questa
Conseguenza traumatica l'ha detto esplicitamente l'ha fatto puntualmente l'articolo centoventisei per i Presidenti delle Regioni l'approvazione della mozione di sfiducia nei loro confronti comporta lo scioglimento del Consiglio
Per il Governo della Repubblica il suo Presidente questa conseguenza non è minimamente prevista dall'articolo novantaquattro che regola la sfiducia
Né il Parlamento è legato alla sorte del Governo il libero mandato parlamentare dell'articolo sessantasette non è in alcun modo intaccato dalle leggi elettorali maggioritarie
Vi è però come ancora si dice una logica interna alla Costituzione vigente della Repubblica del maggioritario sembra proprio di no insiste Mastella sul piano costituzionale
Manzella scusate sul piano costituzionale formale e materiale c'è solo da ricordare che quando si è tentato di esplicitare una simile logica
E se è stata seppellita da i voti contrari del corpo elettorale
è caduto il venticinque ventisei giugno due mila e sei quando quasi sedici milioni di elettori cioè il sessantuno virgola tre per cento ha bocciato con referendum il processo di revisione il progetto di revisione costituzionale
Che recava all'articolo novantaquattro quinto comma proprio l'assai precisa formula nel caso di approvazione della mozione di sfiducia il Primo Ministro si dimette il Presidente della Repubblica decreta lo scioglimento indice le elezioni
Il rigetto di questa formula blocca dunque qualsiasi possibilità di attribuire all'attuale legge elettorale impedimenti alla libera volontà del Parlamento impedimenti che la Costituzione non prevede e che il corpo elettorale non ha voluto
Mentre il Presidente del Senato a fronte del suo gravoso impegno ebbene sgombrare il campo da ostacoli immaginari già bastano quelli assai concreti
Che ci sono questo dice Andrea Manzella sulla Repubblica il vuoto di potere che minaccia il Paese una
Piccola lezione sulla
Costituzione ovviamente vista da una lo ripetiamo un senatore un parlamentare del centrosinistra ma comunque utile per
Capire
Quali sono i limiti e quali sono le possibilità offerte dalla Costituzione e quali sono i poteri del Capo dello Stato ai limiti della Costituzione invece il titolo dell'editoriale di Mario Giordano
Operazione spericolata quella di Napolitano secondo lo schema del direttore del giornale
Marini e Napolitano i compromessi storici stanno tentando un'operazione di Palazzo che non ha alcun contatto con il Paese reale un'operazione piuttosto spericolata
E se vogliamo dirla tutta anche un po'i limiti della Costituzione perché se non andiamo errati non rientra tra le prerogative del Presidente della Repubblica quella di costituire un governo per approvare una specifica legge
Pensateci bene articoli ottantasette novantadue il Capo dello Stato nomina il Presidente del Consiglio ma non può nominare il Presidente del Consiglio con l'incarico di fare approvare una e una sulla legge non è previsto non è possibile
L'incarico a delle Gemma è una forzatura giuridica un'interpretazione sbarazzina della norma e come se Napolitano si fosse voluto assegnare poteri speciali
Infatti l'imbarazzo si percepisce quando ammette decisione
Non rituale decisione non rituale esploratore ma solo un poi incarico non pieno e per la firma finalizzato di che stiamo parlando
Poi non si lamentino se la gente si allontana dalla politica spingendosi financo ad applaudire Grillo poi ci possono prendere in giro più di tanto Napolitano e Marini per esempio dicevano ieri
A reti unificate che la maggioranza degli italiani vuole la riforma elettorale è falso
La maggioranza degli italiani vuole votare e non accetta che il voto sia sequestrato marcette trappolone i per formule bizantine le nuove convergenze parallele le contorsioni verbali
Le trame e le imboscate in stile Prima Repubblica decisione non rituale diceva Giordano
Dice Giordano in questo editoriale anche se il l'uso che di questa espressione aveva fatto Napolitano non era esattamente quello che aveva inteso
Ho voluto intendere il direttore del giornale le parole testuali di del Presidente della Repubblica usate ieri
Sono riportate dal Corriere della Sera dici sì o ne doverosa nessuno la intenda come rituale o dilatoria diceva tra l'altro Napolitano di aver prospettato a tutti i partiti
I gruppi politici l'esigenza di una soluzione della crisi di Governo
Che in tempi brevi dia almeno avvio agli indispensabili processi di riforma è credibili impegni di più costruttivo e fruttuoso dialogo
Tra gli opposti schieramenti dialogo da me costantemente auspicato io obiettivamente necessario qualunque sia
Il risultato
Di nuove elezioni questa soluzione è stata consegnata impraticabile da quelle forze politiche ci hanno indicato nello scioglimento delle Camere nella convocazione delle elezioni sulla base della legge vigente il solo sbocco dell'attuale
Crisi politica nel ribadire attenzione rispetto per tutte le posizioni illustrate mi
Ricordo tuttavia che scioglie né anticipatamente le Camere ha sempre rappresentato la decisione più impegnative grave affidata dalla Costituzione al Presidente della Repubblica
E questa volta la decisione dovrebbe essere assunta a meno di due anni dalle ultime elezioni Consiglio perciò mio dovere
Riservarmi un'adeguata ponderazione valutazione conclusiva il che non può essere da nessuna parte inteso come scelta rituale o dilatoria ho pertanto chiesto al Presidente del Senato eccetera eccetera queste le parole
Di Napolitano non deve essere intesa la sua scelta
Di valutare con attenzione quello che succede non deve essere intesa come una scelta rituale dilatorio ma comunque al di là dell'interpretazione delle sue parole il foglio anche non
Condivide dice la crisi sprofondava il non senso lungo articolo in prima pagina
Che poi altro articolo dal titolo l'eterna lotta tra il caldo e i ragionieri del non voto tredici anni di commedia parlamentare il tribuno di Arcore si appella al popolo mai boni viri e cicisbei della Repubblica resistono in cui lo schema è quello di un
Il Cavaliere descritto dalla centrosinistra come populista perché vuole le urne invece dall'altra parte punto ci sono i cicisbei che non vogliono che la gente vada a votare questo più o meno lo schema
Diciamo retorico dell'articolo del di prima pagina del foglio poi ci sono gli editoriali
E quindi uno dei quali
E titolato Napolitano e l'errore di credersi Ciampi e il secondo consigli per consigli il primo allora a Franco Marini
Non si potrebbe negare un'amichevole in bocca al lupo neppure per questa impresa scalcinato a chi ha deciso di caricarsi
Sulle spalle perché il così detto mandato finalizzato a cercare una maggioranza per riscrivere ma come la legge elettorale è il frutto illogico imbarazzante anche sotto l'aspetto lessicale di un cedimento maturato altrove nelle segrete del Quirinale il cedimento
Di Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica entrato da ieri
Nella stagione della propria risolutezza dunque tardi e nella circostanza anche fuori luogo per promuovere una scommessa spericolata nel profilo istituzionali impopolare
In quello politico il fatto che l'incarico assegnato a Marini
Non sia pieno ma nemmeno esplorativo rende semmai più claudicanti le spiegazioni offerte dal Capo dello Stato per negare la dovuta ospitalità la richiesta maggioritaria
Di sciogliere le Camere Napolitano ha provato a vestire di equidistanza la propria scelta né rituale né dilatoria lo ha fatto evocando la necessità personale di adeguata ponderazione e valutazione conclusiva Napolitano crede forse di essere come Carlo Azeglio Ciampi e pure
Malgrado l'animo anagraficamente consentano alle liturgie della prima Repubblica Ciampi avrebbe trovato un'espressione riferisce chiara rispetto a quella che c'è toccata ascoltare ieri sciogliere le Camere
E decisione grave e poi c'è una bella differenza tra un'elezione così larghe condivise in Parlamento
Da diventare l'emblema di un metodo il metodo Ciampi e la ventura di finire al Quirinale come espressione di una sola quasi maggioranza parlamentare oggi di fatto venuta meno e tra i mugugni di quella quasi minoranza berlusconiana
Che al momento sembra rappresentare la magna pars dell'elettorato insomma
Per far valere in modo brusco certi discutibili del treno che tipo di Galizia
Bisogna avere la muscolatura
Politica adeguate non è tutto perché
C'è un'altra differenza più ne metta ancora tra le le figure
Di un capo dello Stato che porta in dote la propria specchiata cultura liberale azionista all'occorrenza facendone argomento di persuasione
Anche molto severa nei confronti del centrodestra al Governo e la figura di un Presidente che incarna il lascito ultimo di una cultura politica non propriamente liberale e peraltro
Debuttante alla prova del Quirinale questa
La
Scomunica possiamo dire di Ferrara a Napolitano l'altro editoriale del foglio consigli del Consiglio
Si riferisce alla proposta che Ferrara aveva fatto Veltroni
E letta incaricati di formare un Governo visto che Veltroni e il leader del partito di maggioranza dello schieramento di centrosinistra
Il Ministro degli esteri ammonisce il segretario del suo partito Veltroni a non seguire i consigli del direttore di questo giornale
Ma par di capire di affidarsi suoi B Walter dovrebbe pensarci bene in fondo ha davanti agli occhi l'esempio di Fassino che i Consigli Dalimi AIGA seguiti appuntino e si è visto che fine ha fatto
O meglio nessuno sa più neppure che fine abbia fatto i pareri di D'Alema peraltro sono abbastanza noti e si può esaminarli per vedere
Dove avrebbero condotto il Partito Democratico sulla struttura del partito dalle ma pensa una specie di di edizione con sessantacinque anni di ritardo del partito nuovo di Togliatti
Un partito di massa dentro il quale però contava solo i dirigenti selezionati occhiuta mente dall'Ufficio Quadri di Secchia che poi ancora sul partito
Democratico sulla proposta
Resta la questione su come andare elezioni da solo o in copiosa contrastante compagnia
Cioè se farsi accerchiare definitivamente o mantenere il ruolo che le primarie gli hanno attribuito magari dice Ferrara come dice Pannella in sintonia forte con la voce non a caso isolati stima del direttore di questo giornale
La soluzione potrebbe essere quella di un Governo Veltroni e una vice presidenza unica alletta
Questa le parole che virgolettate attribuisce Ferrara Pannella Pannella ieri
A ha detto di condividere l'essenza della proposta di del direttore del Foglio quella cioè di un incarico a un esponente importante del centrosinistra Veltroni ma anche Bersani per esempio
Come rappresentante in fondo della politica liberalizzati dice del
Del Governo di Romano Prodi
Abbiamo visto Manzella abbiamo visto il giornale il foglio vediamo le categorie perché ci sono
La
Le prese di posizione di ieri del manifesto degli imprenditori che oggi
Tornano sui giornali con una intervista Carlo Sangalli presidente di Confcommercio che dice la politica ci ascolti riforme subito Confcommercio ha firmato questo manifesto per la governabilità uscito ieri sul Sole
Mi sembra che abbiamo detto semplicemente cosa di buonsenso dice Sangalli intervistato d'Europa occorre assicurare al Paese condizioni di governabilità
Reale anzitutto sulla base della coerenza programmatica degli schieramenti
Per il resto se ce ne se ce ne sono le condizioni politiche si faccia fin d'ora la riforma elettorale se invece le condizioni non ci sono si vada rapidamente al voto sapendo però che il filo del confronto sulla riforma elettorale sulle riforme istituzionali
Dovrà necessariamente continuare anche nella prossima legislatura nulla di disperato dunque piuttosto un appello alla responsabilità di tutti e anzitutto alla responsabilità della politica questo dice
Tra l'altro Sangalli ed Europa corna Stefano Menichini cioè il direttore
Oggi scrive proprio di questa presa di posizione delle categorie produttive Berlusconi scrive tra l'altro Menichini deve sapere che nel dire di no Berlusconi alle
Alle riforme l'incarico di Marini
Non dice di no a Marini o al centrosinistra o neanche solo al Capo dello Stato
Ma l'intero mondo dell'impresa e commercianti che gli sono amici alla Chiesa che ha parlato con preoccupazione al mondo del lavoro
La destra la comunque entro giugno le elezioni che chiede se però continuerà con l'attuale atteggiamento arrogante questo risultato potrebbe pagarlo molto caro tanto caro da trasformare la prevista passeggiata
In un tormento questo dice
Menichini sulla sul quotidiano Europa di questo pure si occupa Massimo Giannini
E che vedremo tra un attimo e anche Roberto magna sempre sulla prima pagina di
Repubblica che scrivo retroscena con questo titolo il fronte anti urne dalle aziende ai sindacati
Un partito di Marini c'è ma per ora non è in Parlamento stare le associazioni di categoria dalla Confindustria di Montezemolo ai sindacati confederali CGIL CISL e UIL
Passando per le cooperative bianche rosse per la Confcommercio assai poco sinistrorsa fino all'UGL della Pasionaria mira a Renata Polverini
Industria Commercio sindacati insomma
Il partito delle riforme sono l'ampia inedita base sociale del fronte del no contro le elezioni anticipate senza la riforma della legge elettorale hanno scritto chiaramente le nove associazioni delle imprese nel manifesto
Per la governabilità varato solo due giorni fa la loro linea coincide appunto con l'incarico finalizzato affidato ieri
Dal Capo dello Stato a Presidente del Senato già leader della CISL ma loro al Senato non votano e i tempi in cui le associazioni di categoria come la Coldiretti mandava in Parlamento i suoi quaranta deputati non ci sono più siamo
Nella seconda Repubblica a parte le tre centrali sindacali sono anche la massa critica del voto andato alla Casa delle Libertà nel due mila e sei
L'Istituto Cattaneo ha certificato con i TAR Ness che il sessantotto per cento degli artigiani e commercianti scienze allora il centrodestra quasi il sessantacinque per cento degli imprenditori e liberi professionisti un voltafaccia allora
Frena Carlo Sangalli presidente della Confcommercio seduta comunque dalla novità Veltroni
I commercianti sono gente concreta e sono anche autonomi dei partiti
Dico però che c'è bisogno di governabilità per rimettere al centro dell'azione di governo dell'impegno politico la crescita queste le belle parole di di Sangalli voi siciliano quelle di Matteo Colaninno intervistato
Dal nostro Claudio Landi
Diceva Colaninno evitare il voto sarebbe la prima convenienza del nostro
Paese anche se non corrisponde le convenienze dei partiti che invece
Al voto vogliono andare così sulla Repubblica questo
Quadro un articolo del giornale invece ci offre una
Confederazione rappresentativa di imprenditori che
Non non condivide il manifesto uscito ieri sul Sole la Confapi
Il Presidente si chiama Paolo Galassi intervistato a pagina sette del giornale
Il titolare ma noi non ci stiamo le piccole imprese chiedono elezioni subito solo un esecutivo politico potrà risolvere i nodi dell'economia
Dei consumi e dell'energia anzi dice Paolo Galassi siamo preoccupati per la piega che sta prendendo questa situazione
Se si dovesse veramente andare al Governo tecnico non ci sarà spazio per soluzione hai tanti problemi dell'economia dal costo dell'energia rallentamento della crescita che avrà ripercussioni sui consumi
Domanda quindi pensate sia meglio andare subito al voto risposta accerto un governo tecnico non può farsi carico di questi problemi
Servono decisioni veloci importanti che solo un potere politico con pieni poteri regolarmente insediato può prendere questo dice la Confapi intervistata dalla
Dal giornale schieri si è manifestata anche l'Unione europea che invece a fatto un invito analogo un elogio delle
Riforme del Governo Prodi del scelte del ministro Padoa Schioppa
E un andate avanti con le politiche
Del rigore pagina due del Sole ventiquattro Ore Adriana c'è fratelli scrive da Bruxelles Almunia Italia avanti con la politica del rigore raccomandazioni per il controllo della spesa
E le pensioni non voglio pronunciarmi sulla situazione politica interna in un momento molto difficile ma spero di una soluzione rapida che confermi le tendenze positive osservate nell'ultimo anno questo dice Almunia le politiche di bilancio seguite dal Governo e da Padoa Schioppa
Sono stati fatti molto efficaci nel ridurre il deficit e aumentare le entrate
Per finanziare la spesa pubblica mi auguro che questa ottima politica sarà continuata
Reso onore emeriti dell'equipe che ha portato l'Italia fuori dal deficit eccessivo la decisione formale sarà presa in aprile ha detto il commissario il testo della raccomandazione sul Programma di stabilità aggiornato reso noto ieri è sottoposto il dodici febbraio
All'approvazione dei venisse confine non appare in perfetta sintonia con le parole di Almunia
Che peraltro a sua volta poco prima non aveva nascosto una serie di rischi insiti nella
Nella performances italiana se è vero infatti che il deficit
Due mila sette è sceso al due quattro e potrebbe alla fine risultare anche migliore è altrettanto vero che si ragioni documento il netto miglioramento viene in larga parte da un aumento della crescita nominale del PIL superiore all'uno e otto per cento rispetto al programma due mila e sei
Neutralizzato però da circa lo zero nove
Per circa lo zero nove da spese addizionali trasferimenti sociali e spese di capitali conclusione il risultato avrebbe potuto essere migliore
Se quelle spese non fossero state varate e per questo il risultato di bilancio non può essere considerato pienamente in linea con gli obiettivi dell'Eurogruppo insomma alcuni ritardi ci sono
Comunque per l'Italia ma
L'UE conferma le buone scelte del Governo dice il Ministro delle politiche comunitarie Emma Bonino perché comunque in soli venti mesi si è raggiunto e superato l'obiettivo del tre per cento di rapporto tra deficit e PIL
Siamo sempre sul Sole ventiquattro Ore dice la Bonino le dichiarazioni del commissario Almunia
Testimoniano la bontà e la solidità delle scelte di politica economica del Governo Prodi
La Bonino sottolinea anche come sia necessario proprio ora un Governo
Nel pieno delle sue funzioni e non precipitare il Paese in affrettate fragili soluzioni elettorali che produrranno altrettanto fragili Governi si tratta adesso di cogliere i risultati positivi del risanamento
Promuovendo quelle riforme strutturali di stampo liberale
Che questo Paese attende da troppo tempo così
Emma Bonino pagina due del sole ventiquattrore abbiamo vedere un po'di commenti sulla
Sul ruolo e sulle scelte sulla difficoltà dell'incarico di Marini perché ovviamente oggi ci ha molto sui giornali non sono ritratti non solo ritratti del
Del personaggio ma anche
Retroscena
Previsioni
Su quello che succederà e allora partiamo
Da folli proprio sul Sole Stefano Folli
Pagina
Quattro del quotidiano di Confindustria dietro l'incarico anche un nodo politico chi gestirà le elezioni inutile dice il
Il punto di folli girare intorno alle questione il nodo politico che ancora nessuno ha saputo sciogliere riguarda quale Governo gestita alle elezioni l'attuale esecutivo dimissionario oppure
Guido l'attuale esecutivo dimissionario guidato da Romano Prodi oppure un altro Governo costituito ad hoc
Il cui unico scopo sarebbe farsi bocciare dalle Camere
E sostituirsi approdi e i suoi Ministri nel disbrigo dell'ordinaria amministrazione il rebus fino a dare una soluzione ma dietro le quinte i vertici del partito democratico ne fanno un punto cruciale
Meglio sarebbe per loro è evidente ottenere un Governo in grado di guadagnare qualche mese o magari un anno allontanando la prospettiva immediata delle elezioni
Ma il un'alternativa se tutto fosse perduto essenziale loro occhi che un nuovo Presidente del Consiglio benché privo
Di fiducia parlamentare si sovrapponga all'immagine di Romano Prodi
Serve un premier affondato dal Parlamento ma capace
Di offrire agli italiani una dinamica immagine mediatica esecutivo snello pochi ministri la metà donne il senso di una rottura con gli ultimi venti mesi anche questa è una prova dello psicodramma che vive in questi giorni il centrosinistra
L'urgenza di separare
Il Partito Democratico con la sua voglia di andare da solo al voto a a dall'ombra del Governo Prodi dietro cui si staglia la litigiosa coalizione che ne ha provocato la crisi per la stessa ragione ma speculare Berlusconi ci tiene
Che ad accompagnare l'Italia al voto sia al suo vecchio avversario il professore di Bologna su questo sfondo inquieto
Il Presidente del Senato Provera a verificare
Se esiste la possibilità di formare un Governo in grado di cambiare la legge trova alla formule parecchio barocca non è un mandato esplorativo nemmeno un incarico pieno ma la scelta di Napolitano appare ineccepibile perché i prossimi sviluppi non richiedono tempi lunghi
Lunghi e lo sbocco sia chiaro la riforma elettorale come nodo sarebbe opportuna il Capo dello Stato ha voluto ricordare le significative rappresentanza del mondo economico e della società civile che hanno chiesto un'iniziativa i politici
Peraltro la stessa Consulta indicato ieri alcune carenze
Della legge attuale Marini personaggio esperto tenterà quindi scalare la montagna consapevoli che il tempo stringe in realtà egli non ha ragionevoli speranze di uscita perché la situazione sfilacciata e la campagna elettorale già in atto
Inoltre non c'è il minimo accordo sulla legge elettorale nemmeno all'interno del centrosinistra ma non c'è dubbio che nel particolare clima da prima Repubblica in cui ci troviamo calati
L'ex segretario della CISL e la persona più adatta per per muoversi tra le macerie
Nel sistema
Il Presidente del Senato può limitarsi a un giro di consultazioni per poi riferire al Quirinale che non c'è nulla da fare oppure può tentare di creare un Governo di corto respiro privo di prospettive
Ma l'uomo non sembra disponibile per cultura e storia personale a questo genere di avventure infine Marini può riannodare dei figli a futura memoria svolgendo cioè un'opera utile alla prossima legislatura
Quando ci sarà da affrontare sul serio i temi di una riforma complessiva
Magari in uno spirito di unità nazionale che oggi è impossibile
E tale ruolo sempre più congeniale alla seconda carica dello Stato
In ogni caso resta da sciogliere il problema di Palazzo Chigi chi gestirà le elezioni nascosto tra le pieghe della crisi è il passaggio che più interessa l'ex maggioranza questo dice Stefano Folli
Sulla
Sulla sole ventiquattro ore di certo valga come segnalazione
I partiti prenderanno anche se le Camere si solo di essere adesso tutto il finanziamento pubblico loro destinato per l'intera legislatura per i
Quattro per i cinque anni di legislatura quindi per i prossimi tre anni anche se non ci sarà più la legislatura lo segnalava ieri Rita Bernardini insieme ad Elisabetta Zamparutti segretario tesoriere di radicali italiani
La
Il concetto diciamo è ripreso oggi dal breviario di Antonello Caporale quello spazietto con una citazione che si trova nelle pagine politica della Repubblica pagina quattro dicono elezioni subito però intascava i rimborsi elettorali non per due ma per cinque anni
Rita Bernardini segretaria di radicali italiani
Citata da Antonello Caporale
E restiamo sulla
Sulla Repubblica perché ce Massimo Giannini la spunta del qui la spinta del Quirinale la Repubblica italiana è nelle mani di un Presidente saggio competente ed esperto e questo l'esordio del pezzo di Giannini che torna sulla scelta di
Affidare alla Presidenza del Senato l'incarico di formare con Governo cosa dice tra l'altro
Marini
Nessuno si cosa dice tra l'altro Gianni scusate nessuno si fa illusioni
Meno che mai lo stesso Napolitano che non a caso sottolinea la dichiarata indisponibilità della Casa delle Libertà contemplare qualunque altra ipotesi diversa dalle elezioni anticipate ma con Berlusconi i suoi alleati
Il Presidente si toglie due sassolini che pesano come due macigni il primo lo scioglimento delle Camere non è una scelta ordinaria
Da assumere a cuor leggero ma è l'atto straordinarie più grave che la Costituzione gli assegna a maggior ragione se questa decisione avvenisse solo a meno di due anni dalle ultime elezioni
Il secondo il Quirinale rispetta tutte le posizioni ma esige un analogo rispetto per le sue determinazioni che nessuno e dunque autorizzato a liquidare come dilatorie meno che mai la gioiosa macchina da quella del Cavaliere già lanciata in campagna elettorale
Ma il percorso indicato da Napolitano anche un contenuto extra parlamentare per rilanciare l'urgenza di riforme che ridiano stabilità politica deficienza istituzionale
Alla nostra democrazia bloccata il Capo dello Stato non guarda solo le fumose stanze del palazzo abitato dai professionisti
Della politica ma apre anche le finestre su un Paese in carne e ossa da una parte la società civile
Per significativi rappresentanze del mondo economico che in questi giorni hanno manifestato una palese preoccupazione
Di fronte l'ipotesi di tornare a votare con la legge elettorale vigente che non assicura affatto governi stabili coalizioni coese
Con una base parlamentare tutta da inventare dunque il tentativo di Marini potrà le forza direttamente dalla rappresentanza sociale da Montezemolo ha Sangalli da Epifani a Bonanni un fatto nuovo
Anche se non mi edito ricorda il Governo Ciampi che nel novantatré perse Landi capo di un ceto politico umiliato da Tangentopoli
Grazie agli accordi di luglio sul costo del lavoro e il Governo D'Alema che nel novantanove circoli del Patto di Natale con Confindustria e sindacati quella legittimazione che il Parlamento di stava lentamente
Sottraendo questo dice tra l'altro
Il
Il vicedirettore della Repubblica Massimo Giannini più avanti però spiega
Il Cavaliere grande semplificato ore grande populista non ho alcuna voglia di sciogliere i nodi
Con la fatica del confronto che Norberto Bobbio considerava l'essenza della democrazia Lulli i nodi preferisci tagliarli con la spada meglio se immerso in un bagno di folla
E quello che Vittorio Foa nel suo ultimo libro indica come la vede la cifra del berlusconismo il presenti istmo l'incapacità di spostare la propria percezione del tempo nel futuro ma di esaurire tutto nelle brezza
Impanicato il presente e del qui e ora del tutto e subito per questo molto probabilmente Marini fallirà e gli italiani torneranno molto presto alle urne la soluzione più facile per il Polo ma anche la meno utile per il Paese questo dice
Tra l'altro Massimo Giannini e sul quotidiano
La Repubblica andiamo sul Corriere della Sera che ci dà un'interpretazione delle scelte del Quirinale condizioni realista Marzio Breda mandato finalizzato scelta estrema del Colle
La scelta di Napolitano scelta che al di là delle dispute nominalistiche rivela quanto sia difficile la partita dice sostanzialmente
Breda che poi dice aveva subito pensato al Presidente del Senato per due motivi
Per dare la massima copertura istituzionale al tentativo di non soglie di subito le Camere i cui sforzi avrebbero dovrebbero dunque ottenere il rispetto delle opposizioni e per il profilo da negoziatore del candidato
Un uomo adatto intavolare un dialoghi in particolare con la diaspora democristiana Marini ha però resistito fino all'ultimo poco convinto
Delle chance di una simile missione e preoccupato di non legare il suo nome all'insuccesso politico il compromesso per non mandare l'incaricato lo sbaraglio è nato così
E che sia probabilmente l'ultima istanza prima di portare i libri in tribunale e dichiarare fallimento come si dice lo si poteva constatare dal tono grave con cui Napolitano ha motivato la svolta
Presentandosi con lo sguardo aggrottato davanti alle telecamere e precedendo altre novità al discorso di investitura di Marini
è stato quasi un messaggio alla nazione il suo calibrato didascalico guardingo per spiegare che questo passaggio nasconde forzature né intenti rituali e dilatori
Ne spericolate alchimie politiche e che ha maturato invece da una forte richiesta di governabilità emersa non soltanto da larghi settori della politica ma dal mondo economico Confindustria
E dalla società e i sindacati oltre che darà Lallo così oppure non citato appello
Del Vaticano su quel mandato vincolato Marini è già al lavoro per verificare se esiste il consenso a formare un governo su un preciso progetto di riforma della legge elettorale
Quindi non gli basterà incassare una generica disponibilità sulla quale potrebbe che esplode il conflitto con cui conseguenti determinazioni di tempo perso dovrà individuare il modello base e si sa che le sue preferenze ma non la bozza Bianco corretta sul sistema
Tedesco scriverà poi un testo dice Breda da sottoporre i partiti tratterà infine tirerà le somme da arbitro
Della partita se troverà spazi di manovra potrebbe procedere lui stesso a formare l'esecutivo o indicare un altro nome Massi margini non ci fossero andremo al voto con Prodi in carica
Come attivamente si augura il centro destra
Così sulla
Sul Corriere della sera il retroscena di
Del giornale firmato da
Laura Cesaretti il titolo e senza nuovi voti è pronto a lasciare
Un po'di voci dei parlamentari della maggioranza o ex maggioranza un gruppetto i deputati del PD discutere con il Ministro Mussi di premi di maggioranza liste coalizioni
E candidati premier con il porcellum conviene che il PD vada da solo ok come sostiene Mussi sia lei con la sinistra per ottenere più senatori
La discussione appassionata da per archiviato prima ancora che inizi il tentativo del Presidente del Senato certo le consultazioni di Marini potrebbero durare qualche mese sul modello belga scherza il DS Morri sì il Wall Street Journal ha chiesto formalmente lo scioglimento
Non del Parlamento ma del Belgio tout-court ricorda Mussi
Ma quali consultazioni è chiaro che si vota e basta taglia corto il DS toscano Nannicini ad aprile dice
Il repubblicano Mussi mica siamo così scemi da regalare a Berlusconi il voto a giugno così può eleggere il nuovo Capo dello Stato con il prossimo Parlamento
All'altro capo del cortile l'UDC Barbieri a me molti parlamentari del centrosinistra contano che Marini ci proverà sul serio anche con un pugno di voti nessuno di loro vuole andare alle elezioni almeno non prima di ottobre
Data fatidica di metà legislatura per la pensione dei neo eletti
Marini ci prova non ci trova dunque nel centrosinistra in verità circa lo scenari molto diverso sì il primo che proviene dello stesso entourage del Presidente del Senato
Dice che di Governi chi appesi a due voti di vantaggio Marini non vuole sentir parlare del questore beh resistito alle pressioni per un incarico pieno che l'avrebbe costretto a presentarsi comunque ad un incerto voto di fiducia pressioni
Che secondo quel che raccontano i piani alti del Partito della Rifondazione Comunista
Sarebbero stati esercitati dai veri registi del tentativo di far partire comunque un nuovo Governo cioè D'Alema e il Segretario generale onorario del Quirinale Gifuni
Tandem ben sperimentato durante la Presidenza Scalfaro il ribaltone che portò al governo Dini
Duplice l'obiettivo provare a prendere la fiducia al Senato per qualche voto compreso il suo e fare un Governo destinato a durare fino al due mila e nove
Facendo non solo le nomine ma anche una finanziaria che li distribuisca risorse risollevandosi immagine del centrosinistra ed evitando di regalare Berlusconi il nostro tesoretto nel frattempo del solito crebbe stare in panchina
Se invece la Sigfrido cioè al Senato non ci fosse sarebbe comunque Marini a gestire le elezioni e le nomine al posto di Prodi ma il Presidente del Senato non c'è stato chi ha voluto mandato esplorativo se durante le sue consultazioni nei prossimi giorni
Non emerge da un nuovo dato un dato politico nuovo lui lo rimetterà il dato politico nuovo si spiega non è certo il voto di Baccini
Ma l'apertura di una forza politica
Quali scenari divergono ulteriormente in casa dall'IMI Ana si pensa all'UDC su cui si riversa il fortissimo pressing di chi si schiera per non andare al voto da Montezemolo i sindacati passando per Santa Romana Chiesa
E dalla Corte costituzionale che ieri guarda caso ha motivato il sì al referendum elettorale condurre critica il porcellum e le sue maggioranze variabili al Senato ma Veltroni ieri ha indicato chiaramente che l'interlocutore Berlusconi non Casini
Annunciando la disponibilità del PDA un esecutivo ha tempo fino a giugno che faccia o la legge elettorale con Forza Italia o il referendum
E ricordato al Cavaliere che altrimenti il referendum
Se lo ritroverà Louis per le mani nella prossima legislatura e rischia grosso per la stabilità della sua coalizione comunque concluso noi l'abbiamo paura delle elezioni elezioni che rischiano di essere abbinate alle amministrative a Roma si profila infatti un accordo bipartisan
Per evitare il commissariamento in centocinquanta comuni italiani
I cui sindaci vorrebbero candidarsi alle politiche in quel caso spiegano dal loft non ci sarà tempo per fare le primarie e per la Capitale siti si punterà su due nomi che nessuno potrebbe discutere Bettini o Rutelli
Questo scrive il retroscena di Laura Cesaretti sul giornale
Il punto della situazione e i ovviamente ci sono molti articoli o commi in quel cavaliere o rinuncia all'impresa il titolo del retroscena Di Fabio Martini sulla stampa
Io non voglio assolutamente legittimare la riabilitazione di quelli che hanno fatto cadere Prodi sono parole di Marini
E se questa è la premessa la conclusione del ragionamento del Presidente incaricate conseguente io proverò a cercare una maggioranza larga per fare una riforma elettorale un'impresa che si può tentare soltanto se ci sta a Berlusconi
Perché ormai è chiaro che Casini non si scopre e se Forza Italia non ci sta e magari spontaneo utili per fare un Governo
Io non sono disponibili ha ripetuto a tutti i Presidenti del Senato incaricato anche a chi come il Capo dello Stato immagina che una riforma si possa inizialmente impostare anche con un margine ristretto per poi allargare il consenso
E su questo dunque Napolitano e Marini non la pensano allo stesso modo ma ciò che rende ma la vera incognita ciò che rende quasi impossibile
La missione di Marini e l'atteggiamento irremovibile di Berlusconi agli amici veri Bonanni Fioroni Oliverio che gli chiedevano come si potesse scongelare il Cavaliere Marini ha risposto Berlusconi ha tutto l'interesse ad avere una legge totale
Che gli consenta di governare senza incertezze
E d'altra parte io sono una persona seria se dico che si fa una riforma e poi si va a votare
Tutti si possono stare certi che mantengo l'impegno votare quando uno sguardo al calendario di Marini ha già deciso la data che proporrà i partiti si può andare a votare il dieci giugno in fondo si tratterebbe di spostare
L'elezione di sei sette settimane rispetto alla data ipotizzata quella di metà aprile
La crisi retroscena invece nella pagina successiva è tutto per Berlusconi firmato da un busto Minzolini Berlusconi esulta
Partita chiusa ora o la prova nella testa del Cavaliere l'incarico al Presidente del Senato è quasi un passaggio rituale
E non ha dubbi sull'intenzione di Marini chi ha parlato con lui mi dice che sarà rigoroso non accetterà di guida dei Governi chi con uno due senatori
Per premunirsi Berlusconi ha lanciato lo stesso una serie di avvertimenti agli ultimi seguaci del non voto mi raccontano che qualcuno della sinistra sta tentando di pescare un senatore
Qui e un altro la promettendo ministri o cariche istituzionali sarebbe una cosa inaccettabile e un altro colpo alle istituzioni io capisco i problemi di D'Alema una ci proporrà le larghe intese ma è tardi doveva farlo sei mesi fa questo scrive
Minzolini che poi racconta anche del pensiero di Nicola Latorre
Guarda ha confidato l'uomo ombra di D'Alema
Che chi vuole andare al voto tra un anno e Veltroni che in questi dodici mesi vuole fare piazza pulita dentro il Pd
Noi invece vogliamo andarci adesso noi i suoi dei dalemiani diciamo perché in queste condizioni Walter non può certo fare a meno di chi è radicato
Nel territorio a stare appresso alla torre scrive Minzolini
Chi vuole lezioni e D'Alema chi non le vuole e Veltroni in questa crisi le parti in commedia cambiano da un momento all'altro
Il fatto che ieri il direttore del Corriere la sera Paolo Mieli abbia fatto capolino a Palazzo Grazioli
E visto come un altro segnale tutti si sono accorti che al di là della sceneggiatura i prossimi giorni l'epilogo di questa rappresentazione dica di rituali è già stato scritto ad aprile ci saranno
Le elezioni così dice convinto blitz Minzolini che
Interpreta anche la visita di Mieli a Palazzo Grazioli ammesso che si dovrebbero trovare Berlusconi
Come un altro segnale
Di non si sa bene cosa
Il
Corriere a
Anche ovviamente oltre al prezzo di Breda
L'articolo
Dedicato alla retroscena dedicato la situazione politica è firmato da Maria Teresa Meli subito il referendum qui ci si sofferma sulla carta di D'Alema
Contro le elezioni non è la prima volta non sarà l'ultima che D'Alema prende in mano le redini del gioco per scongiurare una Finadri matura del centrosinistra
E Veltroni che pure teme che questa operazione serve ad andare avanti a indebolirlo non può certo contrastarla
Qualche mese in più serve soprattutto a lui e comunque un referendario della prima ora come il Sindaco
Deve comportarsi di conseguenza perché è vero che il leader del PD non ha firmato il referendum come invece hanno fatto Parisi Bindi ma anche vero che non può essere colui che l'ostacolo anzi disse che lo condivideva per la verità
Il referendum elettorale che però non l'avrebbe firmato
C'è già il toto ministri quali saranno di ministri
Di un eventuale governo Marini pagina quattro della Repubblica l'articolo un po'fantapolitica già però insomma Giavazzi Vaciago e magari sartoria quei sogni per il governo ponte
Sarebbe Giavazzi un punto di equilibrio tra imprenditori e sindacati non andrebbe male neanche Mario Monti peccato che non accetterà mai in pochi pensano a Mario Draghi perché
Difficile che il Governatore della banca e dalle possa essere chiamato in cui ecco a svolge un ruolo
In questo momento e poi altri nomi
Franco Bassanini padre del sistema elettorale regionale ma anche membro della Commissione
A tali che in questo periodo va di moda e poi agli esteri reato Ruggero che si dimise con
Berlusconi
Poi anche
Puri Purini che ha guidato la sede di Berlino San Leo che è rimasto a lungo negli Stati Uniti insomma i sogni
Toto ministri se volete leggere qualche nome da pagina quattro del della Repubblica ci sono poi i giornali che fanno le la conta di come sarebbe il Parlamento
Con un partito democratico che si presenta da solo la Casa delle Libertà che invece
Braccata tutto quello che può raccattare
Con l'attuale legge elettorale allora la simulazione ecco la prova che in Senato la CDL riuscirà a governare pagina quattro del giornale un'intera pagina e uno schema in cui la simulazione affiderebbe
Alla Polo almeno cinquantasette seggi in più rispetto al tal alla schieramento di centrosinistra con un partito democratico il corresse da solo in solitaria diciamo il PD da solo prenderebbe novantacinque voti questo dice questa simulazione
Fatta dal
Tra dal giornale se l'Unione si comportasse la sconfitta invece darebbe
Più contenuta questo dice il giornale un'altra contare con numeri diversi però viene fatta ma sempre usando lo stesso schema cioè come sarebbe il Parlamento se il Partito Democratico andasse da solo
La fa il Sole ventiquattro Ore e beh secondo questo questa simulazione la Casa delle Libertà avrebbe solo undici o quattordici senatori in più
La CDL vince ma non stravince tra undici e quattordici senatori in più il panorama tranquillizzante per i vertici del Pd
è tracciato in un'esercitazione di massimo Rubrichi
Delle Messia di Bologna che prende come base risultati al Senato del due mila e sei con alcune variazioni che tengono conto delle indicazioni di voto di questo periodo
E del presumibile vantaggio per il PD accorrere in solitaria vantaggio che viene dato in circa il quattro e mezzo in più rispetto alla somma di DS e Margherita nel due mila e sei
Lo scenario meno favorevole per la Casa delle Libertà prevede undici seggi di vantaggio rispetto alla maggioranza di centocinquantotto quello più favorevole alla Casa delle Libertà quattordici interessante l'effetto soglia per la Cosa rossa
Dove non supera l'otto per cento
Il vento Sicilia e Puglia il vantaggio Valla vincente Casa delle Libertà che conquista alcuni seggi in più oltre al premio di maggioranza questo se vi piacciono le esercitazioni de simulazioni
Sulla sul voto
Infine volevo segnalarglielo è un articolo che
Sicuramente tutto da leggere
La scrittura l'articolo di di Filippo Ceccarelli dedicato
A ai casi di questo tipo insomma gli incarichi e al al
Alle liste degli scorpori alle bozze il palazzo e l'ossessione della legge elettorale un rebus insoluto che ci tormenta dal novantaquattro
Legge elettorale ossessioni nazionale l'attacco del pezzo di Ceccarelli pagina sette della Repubblica
Il tema molto caldo in questi giorni legge elettorale ma anche il
Il
Dibattito del Partito Democratico e sentito le ipotesi su D'Alema Veltroni e le convenienze la prima mossa di Marini e snidare Walter il titolo del pezzo di prima pagina
Del riformista il Colle rilancia la via tedesca D'Alema l'asfaltatura per Casini ma Veltroni torni torna in asse consigli e prepara le urne prepara le urne quindi secondo e riformista Veltroni ha più interesse
Ad andare a votare rispetto Massimo D'Alema ma uno schema opposto rispetto a quello che abbiamo letto in un altro
Retroscena comunque anche per il Riformista la impresa di Marini e complicata come dice il primo degli editoriali di pagina due del quotidiano arancione
Ancora segnalazioni sulla politica le interviste cioè Rosi Bindi e certe ero Matteoli intervistati dal
Messaggero Matteoli Capogruppo di An al Senato dice Franco non può fare miracoli
Fallirà da diciannove mesi si lavora inutilmente l'intesa sulla legge elettorale e Bindi e il Vice dice maggioranza larga o meglio votare
Chi si vergogna di Prodi e suicida qua il tema è deve rimanere in carica Prodi
Il tentativo di Marini
Va bene ma deve trovare uno schieramento davvero ampio altrimenti si altera il preciso mandato del Colle questo dice Rosi Bindi intervistata
Dalla Messaggero interviste sono alle pagine quattro e cinque le pagine della politica del nel quotidiano romano c'è stata poi ci sono state ieri le motivazioni della Consulta sul
Referendum evocate un po'da tutti su sui giornali c'è tutta una pagina con l'accoglimento di Augusto Barbera sulla
Corriere della Sera pagina otto con i rilievi sulla temo di maggioranza nelle motivazioni che hanno fatto dire alla Consulta sia i quesiti referendari e poi
Barbera che è stato promotore della Consulta che
Segnala come spesso la Consulta di anche indicazioni su
Sulle leggi elettorali in vigore pagina otto se vi interessa questo argomento nessuno speriamo passare un po'agli altri temi
Che ci sono sui giornali intanto la
L'ossessione antiberlusconiana tema evocato da un articolo di Franco De Benedetti sul Sole ventiquattro Ore che oggi viene ripreso da Furio Colombo sulla prima pagina dell'Unità cita Colombo la rassegna di Bordin
Spesso Bordin da far notare che virgolettati affermazioni drammatiche come colpi di gomito e non ci sono nel testo solo sulla trovata per costringere la lettura e un po'quel che succede con un articolo di Franco De Benedetti sul Sole ventiquattro Ore
Dal titolo una sinistra malata di antiberlusconismo il titolo calza perfettamente col testo anche se
Come lettori hanno già capito non c'è alcun rapporto con fatti o persone
Salvo due o tre di questo paesaggio politico e appare quindi più interessante racconto nel senso di fiction che un commento
Politico l'occhiello a pagina undici però esagera e mi induce a una difesa dell'autore non dice mai nel testo che nell'attuale maggioranza ci sono lettori
Disposti ad assolvere monnezza in magistratura
Pur di tener lontano Berlusconi anche perché la frase incoerente mancherebbe il rapporto causa effetto nessuno deve assolvere la magistratura
Nello direbbe se tre sta in un ambito costituzionale e nessuno ha collegato Berlusconi vicino o lontano alle discariche campane però è vero
Dice Furio Colombo che Franco De Benedetti denuncia una caccia Berlusconi nella sinistra italiana di cui non vi sono molte tracce tanto è vero che l'ex senatore diessino rampogne a nessuno in particolare si rammarica senza alcuna citazione
Dichiarazioni o evento da esibire come dimostrazione
Persino io faccio notare ora Franco De Benedetti che ha voluto condividere con il Sole ventiquattro Ore la sua ansia e la sua condanna dell'antiberlusconismo persino io mia auto denuncio in questi due anni non ho mai detto una sola volta
Il nome di Berlusconi al
Senato questo dice Colombo tra l'altro poi insomma
Elenca un po'alcune delle
Dei vizi di una parte dello schieramento di centrosinistra che appunto sempre
Critica questo presunto antiberlusconismo
E dice che le
Indicazioni di De Benedetti al massimo hanno
Due destinatari Marco Travaglio ridirlo se non tenete conto del mio doveroso silenzio al Senato per non dire dello scriteriato direttore di questo giornale
E poi dice ah dimenticavo Marco Pannella da solo osa scrivere la iattanza berlusconiana
Indice una nuova marcia su Roma con milioni di convocati deve li visivi le demenziali minacce di Berlusconi non vanno più Telegraph
Non ci risulta una corsa a sottoscrivere questa solitaria condanna di Pannella che ricorda Emilio Lussu nella sua marcia su Roma e dintorni
Gira e rigira siamo in quattro forse cinque a pensarci bene è un onore quell'editoriale il Sole ventiquattro Ore meno che Franco De Benedetti non sappia qualcosa che noi non sappiamo
Così Colombo insomma
Una caccia di Berlusconi ma una caccia Berlusconi ma in realtà dice Colombo forse siamo un po'purtroppo pochi a denunciare
Berlusconi e a volte noi stessi ce ne dimentichiamo
La politica estera
Cioè il rapporto vino grado cioè il rapporto sulla operazione militare in Libano molto atteso molto temuto dalla classe politica israeliana perché
Avrebbe potuto anche dire parole dure sul al premier Olmert
Per invece dice Fiamma Nirenstein sul giornale
Dopo la risoluzione della Commissione vino grate di ieri Ehud Olmert per ora non andrà a casa e neppure si dimetterà come ponderale sorriso difesa baracca che aspettava per decidere se spaccare il Governo
L'esercito ieri criticato direttamente come mai nella storia di Israele per i fallimenti
Della guerra del Libano ha già tappato molte delle falle che la Commissione rileva del che attribuisce il grande terremoto che pure c'è perché vino grande dice che Israele affrontato la guerra senza l'operazione né politica né militare non riuscendo allo scopo indispensabile
Di conseguire la vittoria lascia in piedi per ora l'Esecutivo chi Sharon
Fallimento resta la parola chiave del documento ma vino che ha dei suoi colleghi hanno deciso di non impegnarsi in nessun corpo a corpo personale il Capo di stato maggiore si è già dimesso con alti ufficiali né più al suo posto il vecchio ministro della difesa Perez
Per tutti ritenuti incompetente adesso sembra che il documento nella sua ambivalenza
Tenga piuttosto preparato il Paese alle prossime sfide che non ha un cambio della guardia tramite le dimissioni del Primo Ministro così sulla giornale il rapporto vino grazie ovviamente della notizia anche su tutti gli altri giornali
Il quotidiano la Repubblica accanto alla alla notizia sul rapporto con l'assoluzione tra virgolette di Olmert offre una intervista a tutta pagina alla
Presidente
Egiziano Mubarak Risari non ci si scaricherà Gaza parlammo baracca con l'Iran ma serve la diplomazia non le minacce
Gaza non è e ne sarà mai parte dell'Egitto sento parlare della proposta
Io la Somalia strisce un'estensione del Sinai di scaricare le responsabilità sull'Egitto
Ma io dico Israele che suo soltanto un sogno che io non accetto i fatti compiuti oggi stesso quella frontiera verrà chiusa proprio adesso Dante stiamo parlando le forze egiziane sono al lavoro questo dice
Tra l'altro intervista però è tutta da leggere parla anche di altri temi anche di rapporti
Con altri Stati in particolare di una delle voci di una riapertura dei rapporti diplomatici tra Egitto apriranno a pagina tredici della Repubblica se volete leggerla gli Stati Uniti con le primarie
Dalla stampa pagine dieci e undici
Outsider contro la casta sinistra come a destra a parte la corsa ad accaparrarsi voti di chi ha gettato la spugna per adesso non lasciato Edwards Giuliani e dopo tutta sua falsa partenza in Florida su cui aveva vestito tutto
Né sulla Florida in particolare c'è un retroscena interessate di Maurizio Molinari che spiega come la vittoria di McCain in Florida sia particolarmente significativa perché
Il Paese la
La vittoria di di me che in alle primarie in Florida strappa la Florida al clan dei Bush diventa il favorito McCain e per la corsa
Alla nomination perché è riuscito a sconfiggere non solo Romney ma i sostenitori di Bush
In una delle più importanti roccaforti elettorali perché l'attuale Presidente fatto di tutto per sbarrati la strada il fratello Djerba sostenuto Romney
Mobilitando schiere diffusi super finanziatori
Mentre il governatore del Texas giunto a Miami per aiutare i Giuliani a strappargli voti
Moderati ma la tenaglia anti McCain e si è infranta contro un senatore di settantun anni che viene dall'Arizona indossa maglioni colorati AV
Parla sottovoce pronunce discorso della vittoria aiutandosi prudentemente con il Gobbo tende la mano gli avversari che ha sconfitto e di corre alla madre classe mille novecentotredici per bacchettare la nomenclatura del partito
Perché non lo sostiene così scrive tra l'altro Maurizio Molinari in questo ritratto del personaggio pagina
Dieci della
Della stampa dalla stampa ancora un articolo di del
Ministro degli esteri diciamo dello dell'Unione europea cioè l'alto rappresentante per la
Politica estera la sicurezza comune Javier Solana sul Ciad perché cominciato la missione europea in Ciad ci sono anche
Una trentina di militari italiani missione UE nell'Africa in guerra
Comincia la più importante operazione militare condotta oggi dall'Europa sostegno umanitario di costruzione dei villaggi colpiti si tratta di costruire veramente dei
Villaggi ne parla Solana in questo articolo nella pagina dei commenti della stampa
Nell'inceneritore la situazione dei rifiuti in Campania continua a essere complicata e pochi si sono accorti che
Proprio in questi giorni ci doveva essere la gara per affidare finalmente la gestione dei rifiuti e dell'inceneritore ad una società diversa da quella Fibe Impregilo sottoprocesso
C'erano in gara due società si parlava di una quasi sicura vittoria di una società francese e invece
Pagina ventitré del Sole ventiquattro Ore si ritirano A due A e Veolia i due concorrenti per completare gestire il termovalorizzatore quindi salta la gara di Acerra scadeva ieri formalmente il termine ultimo per la presentazione
Delle manifestazioni di interesse per il completamento e la gestione dell'impianto più volte al centro della
Polemica gli unici due interessati al business si erano defilati lumi dietro l'altro per motivazioni analoghi tutto sommato riconducibile al clima di estrema confusione che oggi si respira seppure a quattordici anni dall'inizio della crisi
Lunedì ha gettato la spugna la società lombarda A due A frutto della fusione tra la bresciana a s.m.i. la milanese AM
Martedì è stato il colosso francese Veolia a fare un passo indietro con una lettera indirizzata a De Gennaro si è trattato di una scelta sofferta
Dice il direttore commerciale di Veolia e Italia ma purtroppo necessaria in questo momento ci sono troppe incertezze che prendono non fare poco bancabile gli stessi istituti di credito nostro parte nell'operazione ci hanno
Consigliato di desistere questo
Fra allungare ancora di più i tempi su questo termovalorizzatore
Quaranta pagina quarantacinque della Repubblica invece notizia di un possibile pronunciamento oggi da Lussemburgo la Corte
Di Lussemburgo
Potrebbe anzi darà dice Repubblica ragione a Europa sette il massimo organo di giustizia europea chiamato in causa sulla questione delle frequenze e della trasmissione di Rete quattro mette a rischio appunto LEA
La messa in onda le le frequenze di Rete quattro l'articolo
E a pagina quarantacinque le corredato anche da un commento di Giovanni Valentini la nemesi storica del Cavaliere il
Titolo con questo possiamo chiudere questa edizione di stampa regime grazie a Lorenzo Bruschi che era dall'altra parte del vetro grazie a voi per averci seguito fin qui
Marco Pannella
Io per questo
Dei Congress
E dei dibattiti
Questo
Il microfono nei tribunali
Nelle vostre Ca'
L'unica tentati
Senta mediazione
Voci
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