Presentazione del IV rapporto sulla liberalizzazone della società italiana

Un semplice perché devo semplicemente dare la parola ai relatori il rapporto
Semplicemente come come dire componente del comitato scientifico di Società libera devo soltanto dire due parole nel senso che questo rapporto come del resto Società Libera nasce da un approccio metodologico del tipo empirico cioè una teoria della conoscenza empirica i fatti innanzitutto ma non neutrale non necessariamente neutrale come direbbe maggiore
Cioè nel senso che tutto questo è poi
Passato al setaccio
Chiamalo viale cioè nel senso che
Tiene d'occhio i principi liberali per vedere quanto c'è di liberalismo nei processi decisionali italiani
Questo quarto rapporto come del resto quelli precedenti e probabilmente anche quelli futuri
Come dire un tantino pessimista o quanto meno non è ottimista
Rispetto al tasso di liberalismo presente nel nostro processo decisionale
C'è una forte carenza di valori liberali che attengono innanzitutto dalle liberalizzazioni visto riferì di questo parliamo ma che riguardano anche l'individuo la persona i diritti civili e i diritti umani eccetera
In un Paese in cui ci dice ancora il Codice Rocco in parte in cui la cultura politica e collettivistica o corporativa in cui nella stessa costituzione ci sono tracce ancora di corporativismo di collettivismo di dirigismo
Dove il primo articolo della Costituzione
Afferma un'astrazione collettiva cioè la repubblica democratica fondata sul lavoro invece che fondata sull'individuo come sono tutte le costituzioni liberali nel mondo
Ma l'individuo la persona da noi conta poco se poi guardiamo anche ai programmi o pseudo programmi
Di questa campagna elettorale vediamo che lo spettacolo è altrettanto mortificante
Cioè anche qui si sente da un lato che c'è qualche germoglio di liberalismo che pure non non sfrutta non fa nascere l'albero e forse nemmeno un po'Fraticelli
Dall'altra parte come del resto è comprensibile in una coalizione di centro sinistra
Parte tutto il contrario di tutto ma ci sono delle forti inclinazioni come dire dirigistiche collettivistiche come del resto è normale
In un governo di centrosinistra
Cioè che nel nostro Paese quando vince il centrodestra si ci sia una politica di centro destra e quando vince il centrosinistra ci siano quelle centriste appena appena normale come dovrebbe accadere tutti i paesi del mondo quello che manca è che all'interno di queste due culture
Mancano come dire iniezioni di liberalismo per quello che riguarda il mercato
E per quello che riguarda tutto il resto che ho detto ecco questa è come dire la mia personale convinzione ma è la convinzione anche di Società Libera che tutti gli anni fa questo rapporto proprio per denunciare queste gare
Qui attorno a me ci sono io
Coloro i quali hanno scritto il rapporto il professor Mattia mal posto suo padre la signorina Alessandra oppio
Giuseppe Mondatori non alteri
Razza e Savona
Io direi di cominciare già nell'ordine come sono e così non facciamo torto nessuno
Tanto più che a cominciare a questo punto sarebbe una graziosa fanciulla
E quindi io credo immediatamente la parola per il suo rapporto che la Strela spero in tempi ragionevoli
Prego
No no il microfono ieri
Qualcuno che lo scorso
Allora nell'ambito di questo quarto rapporto la sezione amministrazione e gestione del territorio si è dedicato ad affrontare un tema centrale che quello dei processi decisionali inclusivi
Ovvero di quelle scelte pubbliche che avvengono mediante il coinvolgimento di un ampio numero di partecipanti
Abbiamo ristretto il campo di osservazione alle politiche di governo del territorio
E
Prima di valutare il grado di coinvolgimento delle comunità locali nelle politiche appunto di governo del territorio è stato introdotto il tema dei processi decisionali inclusivi verificando e valutando proprio questo
L'innovazione diciamo del modo di concepire l'azione amministrativa
E quindi la progressiva apertura dei processi decisionali pubblici
A diversi Soggetti non necessariamente istituzionali quindi anche i comuni cittadini
Quindi si è valutato appunto la la nascita il progressivo sviluppo dei processi decisionali inclusivi valutando anche un altro passaggio fondamentale dai modelli di government quindi di governo tradizionale dall'alto verso il basso a modelli invece di governance che sono caratterizzati
Oltre che da una maggiore flessibilità delle strutture istituzionali e organizzative anche dal decentramento dei poteri ed è una forte partecipazione di una pluralità di soggetti
Diciamo che il punto centrale del rapporto e la valutazione di questo della grado di coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali che riguardano appunto le trasformazioni del territorio rispetto a due livelli
Di inclusione libero dei comuni cittadini e di quelli che nel rapporto abbiamo definito gli stakeholders cioè gli operatori economici che sono portatori di un interesse nel territorio nel quale appunto avvengono le trasformazioni che oggetto dei processi decisionali il quadro che abbiamo riassunto in uno dei grafici uno dei primi grafici presenti nel rapporto mostra un minor coinvolgimento delle comunità locali nei paesi europei del dello Rocco cosiddetta continentale
Dove appunto la pratica della contrattazione delle parti che invece più facilmente percorribile nei Paesi caratterizzati da comunità la common law del regime giuridico della common law nei Paesi dell'Europa continentale
Si riscontra questo minor coinvolgimento un'eccezione costituita dalla Francia che invece presentano apra la pratica dalla partecipazione in istituzionalizzata e consolidata nel tempo e se vogliamo
Fare un confronto della realtà italiana con i contesti legislativi degli altri paesi che abbiamo preso in considerazione quello che emerge è che la realtà italiana si posizione è una sorta di posizione intermedia tra la Spagna e la Germania nel senso che effettivamente procedure di partecipazione sono previste sono previste in ambiti di legislativi Diversi pure della programmazione dei lavori pubblici quello delle pianificazioni territoriali sia a livello nazionale che a livello regionale
Nelle valutazioni di impatto ambientale nella programmazione complessa ma questa attività di partecipazione formalizzata si colloca prevalentemente a valle dei processi decisionali abbiamo poi allargato il campo di osservazione ai processi di Agenda ventuno locale sia in Europa che in Italia
In quanto essendo un atto volontario l'abbiamo ritenuto uno strumento rilevante vera valutare la volontà dei governi di aprire i processi decisionali alla cooperazione l'interazione appunto di diversi soggetti e guardando il panorama si euro perché italiano si assiste a una crescita dal partito dal mille novecentonovantasette fino ad arrivare al due mila e tre che il dato più recente
Di una crescita appunto di questi dell'attivazione dei processi di Agenda ventuno locale sia in Europa che in Italia in particolar modo in Italia
Queste procedure di partecipo questi processi di partecipazione volontari
Subiscono una crescita forte in documenti particolare nel due mila e nel due mila e due
Nel due mila perché probabilmente la costituzione di un coordinamento nazionale di Agenda ventuno locale ha sensibilizzato le amministrazioni sull'adesione sui vantaggi che potevano essere procurate dall'adesione e dalla dalla promozione a livello locale di questi processi
Partecipanti decisionali partecipati
E nel due mila e due perché la sempre appunto questa crescita può essere motivata da una banda finanziamenti che sono stati erogati attraverso un bando che realtà c'era stato nel due mila per appunto volti a promuovere la l'attivazione di processi di Agenda ventuno locale
Sempre osservando mia facendo non lo zoom sulla si processa Agenda ventuno Locale in Italia e verificando il dato agli sul territorio nazionale e le regioni che presentano una maggior un maggior numero di processi attivati sono la Lombardia ed Emilia Romagna
E tra l'altro il dato è significativo soprattutto dato dell'Emilia Romagna perché anche la Regione che presenta una maggior maggior livello di attuazione del processo Agenda ventuno appunto è un processo che prevede una serie di fasi di azioni l'Emilia Romagna e la regione che si trova più avanti nella nella gestione di questo processo quindi da una diagnosi partecipata del territorio si è già arrivati al piano d'azione e in parte questo piano d'azione già sostato sotto sottoposto a una valutazione ex post
Questo è un dato significativo soprattutto se confrontato rispetta la situazione italiana in generale dove invece la maggior parte dei processi si trova nelle fasi iniziali sono l'otto per cento arrivato appunto alla fase conclusiva di monitoraggio del piano
Per quanto riguarda la distribuzione politica delle amministrazioni locali che sono gli enti che più di ogni altro promuovono questo tipo di processi proprio per la vicinanza della sera decisionale alla diciamo alle risorse che possono in termini di conoscenze che sono presenti
Sul territorio
Si può osservare che le amministrazioni che prevalentemente promuovono questi questi processi sono amministrazioni di centrosinistra
Che si colloca che è presente in settantadue per cento dei processi attivati quindi sono diciamo prevalentemente attivati ne amministra il centrosinistra nonostante siano state anche attivate da amministrazioni di centrodestra
Quindi questo è il il quadro generale rispetto al quale si può concludere che sicuramente scorbuto a partire dagli anni Novanta si può riscontrare negli ambiti legislativi che in qualche modo appunto si possono ricondurre le trasformazioni del territorio una maggiore apertura dei processi decisionali a momenti di dialogo sociale di ascolto attivo della del dei cittadini degli operatori economici diciamo in tutti questi oggetti che porta non interessa e portano delle conoscenze in merito a un problema però questo livello di partecipazione queste possibilità di partecipare vengono collocate a valle dei processi decisionali riducendo quindi di molto la possibilità di riorientare le politiche
E dando anche adito alla formazione di conflitti
A livello locale e soprattutto sulla localizzazione di grandi infrastrutture
Stato anche promosso dal patrocinato anzi dal ministero delle Attività produttive e dell'ambiente questo forum
Che poi è stato promosso narrata da una società di comunicazione che ha sede a Milano il Forum Nimba è seduto pronuncio correttamente Not in my backyard non nel mio cortile che denuncia tutti i processi
Dico Tanzi tutti i conflitti che si sono verificati a livello locale proprio rispetto all'utilizzazione di grandi opere e aggiorna anche in maniera molto dettagliata sulla sulla il continua continua crescita di questi processi siamo arrivati attualmente a centoquaranta
Casi di conflitti locali la maggior parte dei quali riguarda impianti che hanno a che fare con il riciclo dei rifiuti con la produzione di energia in parte in piccola parte di infrastrutture
Spero di aver chiarito il quadro in maniera sintetica di non aver rubato troppo spazio agli altri
Relatori
Alcuni Security era
Nel mille mai The Kingdom
Ma questo è soltanto come dire ma
Ma grazie se io mi sono occupato il settore giustizia dirò
Della ovviamente della legge di riforma della magistratura del luglio due mila cinque che ciò che maggiore avvenuto in questo quadro questo panorama allora in modo molto secco mi occuperò di tre punti il primo l'indipendenza giudiziale come variabile economica rilevante nel mondo della globalizzazione
Due gli interventi del governo contro l'indipendenza del giudice terzo la valutazione di questi interventi
Allora ricordiamo innanzitutto che la riforma è stata volto soprattutto a uno ripristinare incentivi interni di carriera per i giudici due aumentare le possibilità di neve interventi disciplinari sull'attività dei magistrati tre aumentare il controllo sull'interpretazione della legge allora se noi partiamo dalla
Letteratura liberale economica standard è evidente che l'indipendenza e l'autonomia dei giudici si pone come variabile economicamente rilevante secondo il modello di Ramon Salierno del novantotto
Anzi questa indipendenza del giudice nell'interpretare la legge e uno dei fattori principali da prendere in considerazione per la performances dei sistemi economici nel mondo globalizzato Douglas North premio Nobel mille novecentonovanta
Quindi nella letteratura liberale standard peggio vice due mila cinque evidente che i sistemi devono il più possibile favorire un massimo grado di indipendenza giudizi tanto che esso diventa fattore rilevante per assegnare un rating ai sistemi in competizione globale
Allora secondo il modello di Amzaj era del novantotto che quello che principalmente si utilizza per misurare l'indipendenza di giudici
E oggi in soldoni che tale indipendenza e duplice primo indipendenza del giudice dalle parti
Ovviamente si vuole che la decisione del giudice sia indifferente rispetto al suo benessere futuro cioè che il giudice non deve aspettarsi no che il suo benessere sia influenzato dal merito delle sue decisioni questo è evidente
Tant'è che nei sistemi inglesi americani addirittura la responsabilità civile del giudice è bandita
Non esiste un porto per già dice al malpractice esistenza una già dice il mio uniti contro le azioni in responsabilità civile che i privati possono portare al giudice per negligenza
O persino per dopo
Secondo fattore dell'indipendenza del giudice naturalmente l'indipendenza dal governo nel senso di indipendenza from elette del politici ex
Le sue decisioni quindi devono restare il più possibile immuni da considerazioni che possano appiattirsi sullo schema di preferenze dei politici eletti Run Saia novantotto
Ecco allora
Primo punto l'abbiamo visto no secondo punto come intervenuto il governo liberale di questo paese primo
Ha reso un possibile illecito disciplinare del giudice l'adozione di provvedimenti con motivazioni contraddittorie naturalmente impari subito giusto è ovvio adotta un provvedimento contraddittorio deve esserci un illecito disciplinare
Senonché come avviene la dialettica in processo avviene che si io voglio andare in appello naturalmente uno degli strumenti lo strumento per andare in appello è dimostrare che c'era una contraddizione nella decisione di primo grado
Ciò significa che tutte le volte allora che il giudice fa una qualunque decisione
Dal primo al secondo grado secondo grado la Cassazione e suscettibile di essere sottoposto a una procedura disciplinare
La quale ovviamente si va a questo punto i casi saranno numerosissimi sarà discrezionalmente attivabile da parte
Di
Organi che fare in qualche modo riferimento al governo
Soprattutto però è stato reso illecito disciplinare l'attività di interpretazione della legge diversa dalla interpretazione letteraria Likud all'articolo dodici delle Previti alcolici civili
Ora che l'interpretazione letterale sia il primo Caroli l'interpretazione viene ammesso in tutti i sistemi del mondo no è ovvio
Che però sia un illecito disciplinare non interpretare la legge in modo letterale e tale solo in Italia
Dopo il Luglio nel due mila cinque
Allora ciò è evidente che rende evidente no
Che c'è stato un tentativo molto forte non c'è stato cioè di distruggere quella che era una delle massime di pendenze giudiziarie nel panorama globale che era quella rappresentata dal sistema italiano con tutte le sue garanzie per il giudice
Naturalmente ciò è stato motivato dalla politicizzazione della magistratura
Ora gli studi liberali
Liberisti
Economici standard fanno riferimento al fatto che il problema della politicizzazione della magistratura non è un problema soggettivo un problema oggettivo dato dalla struttura del sistema
Infatti l'interazione fra politica e magistratura e un'interazione strategica nel tentativo di dare norme la società gelido Spiller novantadue sono proprio soluzione di base dato dicono
Quindi il ruolo maggiore o minore della magistratura dipende in modo oggettivo dalla struttura dei partiti politici e dall'ampiezza dei loro conflitti
Così che tanto maggiore è il conflitto politico
Tanto maggiore risulta ruolo giocato dalla magistratura Sergio novantacinque AQ trending novantasei e così via tutto ciò non con riferimento all'Italia ma con riferimento a separazioni empiriche di cui si diceva che concernono gli Stati Uniti e Israele quindi il ruolo giocato magistratura naturalmente dipende da una variabile molto semplice che la variabile politica cioè dall'ampiezza del conflitto politico tanto maggiore è il conflitto politico tanto maggiore sarà vuoto la magistratura
Cioè particolarmente ovvio in America non solo con riferimento a casi eclatanti come Bush vs Gore ma come il classico caso per introdotto il diritto di aborto nel settantaquattro
Siccome nessuno dei due schieramenti si sentiva di prendere politicamente la decisione la decisione è stata presa dalla magistratura dalla Corte Suprema
Allora sgombriamo il campo dalla banalità della politicizzazione magistratura questa questo vuole Magistro dipende in modo oggettivo dalla variabile senza mente politica cioè dall'ostilità politica in atto nel Paese
Allora detto ciò terzo punto la valutazione di questi interventi perché abbiamo visto no sulla letteratura standard l'intervento del governo indette
Opposizione a ciò che dice la letteratura sta beh è evidente che il se l'indipendenza giudiziale serve a dare un rating e sistemi di giustizia ne abbiamo perso delle posizioni
Il sistema inglese può essere rappresentato come quello a cui possiamo dare una tripla tanto per mantenerci in una metafora di tipo economicistico perché sicuramente il sistema di massima indipendenza giudiziaria
Questo non dal punto di vista formale perché in Inghilterra tanto nulla viene in sostanza come scritto nelle forme perché tutti gli atti sono riferibili o al Governo la regia ma la corporazione dei giudici inglesi una corporazione che da sempre dal Medioevo si mantiene assolutamente staccata dal resto bella società come peraltro e ampiamente no
Quindi i giudici inglesi peraltro suo neanche i giudici nel nostro senza parola sono vecchi avvocati
Non si può diventare giudici in Inghilterra se non si è fatto l'avvocato per venti o trent'anni
Sono quegli avvocati che si sono autonomia i giudici che nominano giudici altri avvocati e un sistema di ordine professionale strettamente chiuso che impedisce qualunque concorrenza all'interno della posizione giuridica e che controlla il diritto in un senso molto più pregnante che nel senso banale del mercato una fare Shaffer libertà sarà ex una signoria sul diritto esercitata dalla corporazione i giudici e degli avvocati
Con buona pace della direttiva Bolkestein che ovviamente avrebbe distrutto il sistema inglese ma mentre noi ci facciamo distruggere l'inglese demente non si fanno distruggere la direttiva Bolkestein arriva oggi in Europa privata di tutte queste parti quindi sicuramente però indipendenti Simo il sistema giudiziario
Sì se americano e ovviamente formato su quell'impresa con un intervento molto diretto del politico come saremo tutti giudici superiori se nominati o dal governatore o dal Presidente in molti
Sono eletti quindi sicuramente sì americano un sistema che funziona per gli americani ma non può essere portato a modello fuori dal dall'America come sempre l'America non è un tempo ai Two for the world non è un modello per il mondo è un'eccezione che funzioni da me
Terzo sia francese naturalmente ha dei problemi perché sapeva benissimo che il pubblico ministero è sottoposto all'esecutivo come si vorrebbe introdurre in Italia se va benissimo che cosa è successo nei casi di Mitterrand no per cui mi tranne lui stesso comandava i pubblici ministeri che dovevano evidentemente indagare subito
Sistema tedesco non mi addentro nei particolari ma è un sistema che sul continente sicuramente quello che favorisce al massimo l'indipendenza del giudice perché molto simile a come la nostra sia prima del luglio del due mila cinque
Quindi se noi diamo una tripla al sistema inglese quello tedesco
Assegnamo una va sapere che cosa all'America perché troppo eccezionale per essere valutata un a avvia la Francia evidente che noi siamo scesi da una tripla ad almeno una a di sì perché addirittura rendere illecito disciplinare l'interpretazione non letterale della legge qualcosa che era venuto in mente a nessuno
Nemmeno a Napoleone per salvare il proprio codice
è allora alla fine c'è poco da dire nel senso che è evidente che in questo settore che il settore giustizia i maggiori problemi per il liberalismo sono venuti da questo governo attuale e non è un caso che questa mia opinione si è infatti gli occhi le più l'opinione dell'Economist grazie ai fini
Signora che si proclama per
Però io vorrei soltanto segnalare un caso che a me sembra molto emblematico
Cioè credo sia inutile dire che tutto quello che ha detto Galateri io lo sottoscrivo e sono d'accordo
Che però nella nostra società
La politicizzazione della magistratura avvenga ha ragione del l'elevato tasso di conflittualità politica questo è un dato oggettivo sul quale sarebbe inutili discute però la mia o
L'esempio che io porto
Invece riguarda come dire la K la l'incapacità del magistrato di essere indipendente nei confronti di se stesso diciamo così delle proprie pregiudiziali ideologiche
Io un anno fa
Siamo a febbraio lo denunciai a gennaio dell'anno scorso se ricordo bene sul Corriere chiamando il Consiglio Superiore della Magistratura chiamando sono i magistrati chiamando tutti quelli che si occupano di questi problemi
A rispondere di un caso clamoroso
A Milano
Una sentenza della magistratura del Tribunale di Milano ha negato il diritto d'asilo a un medico cubano
Sostenendo che in base al Codice
Cubano cioè di Castro
Castro aveva avuto ragione e ha ragione nel non concedere il diritto di espatrio ai medici perché concedere il divieto di espatrio confligge con i l'interesse collettivo dei cubani ad essere curati
Che un tribunale italiano emetta una sentenza di tipo sovietico perché questa era di tipo sovietico abbia offeso è uno scandalo
Ma è uno scandalo che denunciato sul maggior giornale italiano non ha avuto nessuna
Nessuna
Semplicemente il responsabile dei diritti umani dei Democratici di sinistra ha scritto un articolo in cui diceva che io avevo ragione nel sostenere i diritti umani dei cubani
Ma sulla sentenza del Tribunale di Milano nessuno ha proferito verbo
Ora io mi chiedo come sia possibile vivere in un paese in cui il Tribunale di Milano applica il il il codice penale di Cuba
Di Castro
Per non concedere il diritto d'asilo
A un medico cubano io cito solo questo esempio che non è evidentemente frutto della conflittualità del tasso elevato di conflittualità politica
Nel nostro Paese ma è frutto del fatto che quel magistrato evidentemente nella testa a qualche cosa di molto diverso ma non dico del liberalismo
Dei diritti umani dei diritti umani
Volevo soltanto segnalare in questo caso sperando che riprenda entrare in circolo visto che non è servito a nulla
O mettiamo
Va bene no no replica pure che propone
Perché non è una come il diritto internazionale privato italiano il diritto internazionale segna evidentemente con delle norme molto strette qual è la giurisdizione che deve occuparsi un determinato a casa in questo è stato un caso di interpretazione letterale
Delle nostre disposizioni normative quindi Roma disagiate se l'aveva nulla all'esatta mente lo schema dell'interpretazione letterale quindi un magistrato che oggi andrebbe benissimo con la legge di riforma perché ovviamente il nostro diritto internazionale assegna determinati unità politica e gli stati di doversi occupare determinate pagine sulla base di criteri standard quel criterio Stendhal portava lì ed internazionale tra le portava esattamente a questo
A questo risultato qui non è una questione di liberalismo né difesa del magistrato in questi anni della norma
Ma ovviamente pure una norma giusta io sostengo perché ovviamente il dirigente nazionale deve prescindere da quali sono
I connotati politici interni dei vari sistemi che sono comunque ammessi nel mondo perché allora o questi sono se i sistemi politici legali allora non valgono come ordinamenti giuridici ma vanno valgono come ordinamento è semplicemente di fatto come infatti la questione si pose per Unione Sovietica nel diciassette
Se sono degli ordinamenti giuridici sono gli elementi giuridici quello di Cuba esattamente proprio dalla Francia
Non ci può essere una valutazione internazionalistica della ovviamente del regime politico interno
Il fatto che passi per normale quello che tu hai detto che quindi uno Stato come gli Stati Uniti ad esempio possano sindacare il regime politico interno di un altro Stato sia esso quello palestinese con l'iraniano e la rottura definitiva del diritto internazionale europeo perpetrato dagli Stati Uniti e l'ambiente
Ma non è questione di indagare sul sul diritto fasi e indagare sul diritto nostro cioè noi abbiamo scritto nella nostra noi abbiamo scritto nella nostra Costituzione che riconosciamo il diritto d'asilo è stato negato il diritto d'asilo sulla base sulla base sulla base evidentemente del diritto cubana
A questo punto io come vecchio allievo di Alessandro asserendo andrebbe
Quindi di un giudice naturalista eccepisco perché la tua osservazione è di puro diritto positivo
A me pare almeno così mi hanno insegnato i miei maestri da passare andata e persino Bobbio che era pure un positivista mi hanno detto che una legge non è solo per questo legittima perché discende da un ordinamento giuridico
Perché l'ordinamento giuridico dell'Unione Sovietica o di Castro
Le leggi che discendono da quel giorno giramento giuridico sono assolutamente legali
Perché secondo il diritto positivo scendono da quello l'ordinamento giuridico ma ho qualche obiezione nel ritenerle legittime sulla base dei valori che attengono alla dignità umana
Perché altrimenti quando noi condanna vanno il fatto che nei Paesi come l'Unione Sovietica dove io sono vissuto finivano in galera che le persone unicamente per le loro convinzioni non avremmo dovuto condannare tutto questo che venne ecco politicamente allora a questo punto poi che sappiamo benissimo e tu spesso meno ai terrorizzato
Che diritto è niente niente altro che come dire la Croma promanazione della cultura politica e degli equilibri politici che esiste in un determinato momento storico nella società io mi chiedo se noi non siamo ancora arrivati a capire la differenza tra legalità e legittimità essendoci delle dichiarazione dei diritti universali promossi dalle dalle Nazioni Unite essendoci delle costituzioni come la nostra che riconoscono alcuni diritti universali come diritto d'asilo se noi non siamo in grado di fare tutto questo in base al diritto positivo io sono terrorizzato all'idea di vivere in regime di diritto positivo di questo genere cioè a me è stato insegnato e sono liberale e per questo che da Alessandro passerei ma ripeto persino dal positivista Bobbio che legalità e legittimità in in una condizione di liberalismo di democrazia liberale devono coincidere se non coincidono vuol dire che c'è qualche cosa che non funziona
Nella difesa dei diritti umani questo e mio principio sarà meno metagiuridico sarà pregevoli dico sarà politico ma di questo secondo me dobbiamo tenere conto perché se ci ancoriamo soltanto al diritto positivo
Per riconoscere una legittimità che non ha una norma liberticida allora a questo punto devo dire francamente la verità che abbiamo qualche problema in più in termini di interpretazione della dottrina liberale tutto lì
Grandissima chiarezza perché altrimenti finiamo semplicemente col accettare e legittimare qualsiasi decisione che Roma che promana da un da un ordinamento giuridico soltanto perché promana dal grande dal dall'ordinamento giuridico
Questo ICI
Non è ammesso dalla dottrina liberale non è ammessa dalla da utilizzare in questi giorni è uscito uno un libro di Alessandro Passerin d'altra perché parla proprio di queste cose cioè se vogliamo dirci liberali allora a questo punto dobbiamo anche tenere conto dei valori ai quali si ispira alla nostra concezione perché altrimenti viene giustificato qualsiasi ordinamento giuridico anche quello più liberticida a condizione che le leggi che promana siano forma nel Parma nazione di coordinamento giuridico
Questa è la mia personale obiezione però ovviamente di fronte al giurista io mi inchino cioè di di fronte alla dottrina però s'io contrapponga questa dottrina
Giuridica contra pongo la dottrina liberale ecco tutori
Tocca
Ex ante
Mi ha colpito è stato quello di indagare
Variazione le onde marine proprio sia per impegni accademici che per impegni professionali
Nel breve saggio che ho
Elaborato ai fini della pubblicazione di questo rapporto ho cercato innanzitutto di raccogliere un po'di dati che fotografa se non la situazione
Sui due versanti di riferimento che per me sono quello della libertà dei media del mercato dei media e la libertà degli operatori del mondo dell'informazione
Fermo restando che i due filoni non sono ovviamente scindibile di anzi si intrecciano e si condizionano a vicenda
Troverete una serie di dati nel rapporto che non sto qui a a ripetere che riguardano sondaggi effettuati da centri di ricerca anche autorevoli
Dai quali emergono delle considerazioni
Flame
Storia
Perché da una parte
Si evince una percezione da parte del giornalista di una certa libertà di manovra nella gestione la pubblicazione delle informazioni ed è il caso del sondaggio pubblicato dall'UCSI Censis quindi dal autorevole centro di ricerca commissionato dall'UCSI che l'Unione stampa cattolica
Da questo sondaggio emergerebbe un quadro tutto sommato incoraggiante cosa che però poi trova smentite nel in un altro sondaggio dell'Istituto Carlo Cattaneo che è stato incaricato dall'associazione della comunicazione pubblica italiana di effettuare una ricerca circa l'indipendenza dei giornalisti un sondaggio dipendenza dei giornalisti e poi ci sono altri
Sondaggi che io cito ma anche delle ricerche delle indagini anche con un fondamento scientifico
Prodotte da altri istituti da altri centri
Dai quali emergerebbe invece una
Sistema sostanzialmente ingessato nel mercato dei mi
Trazioni proprietarie
Con delle posizioni dominanti e anche con una focalizzazione eccessiva sua alcuni dei segmenti dell'informazione a scapito di altri quindi un'enfasi
è un'attenzione poste in maniera forse appunto eccessiva assurta ad esempio il digitale terrestre
Penalizzando magari la banda larga o altre forme di tecnologie più anche più avanzate in prospettiva anche più spendibili
E
E quindi un condizionamento di tipo politico legato al business
Che appartiene a certi settori come come quello che ho citato quindi
I condizionamenti non sono sempre così visibili sono anche subdoli sono anche impercettibili anzi sono soprattutto sublime impercettibili e derivano da una parte da un mercato eccessivamente bloccato
Direi quasi narcotizzato nel quale non c'è bisogno di impartire degli ordini perché già si sa in partenza che una determinata
Redazione a una certa a un certo orientamento politico ideologico legato a
A una configurazione affaristica certi del confezionamento del prodotto e quindi chi vuole
Lavorare in quella relazione saggia che c'è un clima di questo tipo quindi
Non non c'è bisogno di impartire degli ordini o di dare dei diktat probabilmente condizionamenti sono alla radice e io ho individuato tre
Cause ovviamente ce ne sono tante altre ma tre cause
Di questa situazione di strozzatura del mercato di condizionamenti subdoli per gli operatori del mondo dell'informazione da una parte i meccanismi di gestione degli introiti pubblicitari che sono la prima risorsa dei media e che
In Italia sono gestiti in modo assolutamente discutibile per usare un eufemismo
Dall'altra le modalità di reclutamento dei giornalisti
Che
Sono a dir poco aleatorie io
Credo molto sono molto
Fiducioso nel fatto che il sistema delle scuole di giornalismo e delle e quindi di una formazione di un percorso formativo istituzionalizzato possa lentamente favorire
Non solo un
Necessario ricambio generazionale ma non è quello il problema problema è proprio fare in modo che criteri di professionalità diventino prioritari nella scelta dei giornalisti assumere o da licenziare
Cosa che invece al momento non è è il terzo
La terza causa che io individuo e quella di una
Mancanza di editori puri
Editori puri che
Non si comportino nel mercato dell'editoria
Trasferendo tout-court le stesse logiche
Di altri mercati che sono profondamente diversi come quello dell'edilizia come quello gli altri settori produttivi nei quali
Non è in gioco
Non sono in gioco le opinioni della gente non sono in gioco
Le le informazioni che riguardano tutti ma è in gioco un business che legato in modo specifico a quel settore quindi
Sul discorso degli editori puri e sul discorso delle modalità di reclutamento dei giornalisti probabilmente si gioca una larga fetta di credibilità di questo settore quindi manca sicuramente una cultura del del mercato manca sicuramente una cultura liberale in questo settore lo abbiamo visto senza
Troppi infingimenti con la legge Gasparri che ha sicuramente
Il merito di aver aperto alla convergenza multimediale ma anche ignorato un
Un ritardo che certamente era preventivabile quello dello switch-off tra digitale terrestre tra analogico e citare terrestre fissando un termine assolutamente illusorio quello della fine del due mila e sei che non verrà rispettato e che anzi è già stato prorogato di due anni e poi verrà prorogato secondo me gli altri anni
Perché le condizioni tecnologiche culturali e anche di mercato impedivano assolutamente che questo termine potesse essere rispettato quindi è stata una Scelta quella della legislatore di perpetuare un sistema bloccato fondato su un'evidente duopolio
Che probabilmente né uno schieramento nell'altro avevano particolare interesse a risolvere io dividono equamente le colte tra i due schieramenti perché penso che entrambi gli schieramenti le scelte politiche fatte negli ultimi anni in questo settore riflettano una cultura profondamente illiberale per cui non faccio fatica a credere che alla fine la mancanza di volontà politica trasversale abbia determinato una situazione di questo tipo
Da ultimo il sistema giuridico sistema delle norme giuridiche
In grado di definire uno status del giornalista e soprattutto di prevedere dei meccanismi di apertura al mercato dove nuovi operatori anche sconosciuti possano dire la loro e inserirsi in un mercato che si vuole a parole competitivo nel merito
Nel campo dei media queste norme non ci sono quindi da una parte c'è la necessità di emanare norme giuridiche che definiscano chiaramente un quadro di regole liberali quindi di apertura al mercato e dall'altro un incentivo che secondo me dovrebbe essere dato alle forme di autoregolamentazione perché
Non è giusto secondo me dare solo la colpa ai giornalisti qui parlo anche come consigliere nazionale dell'ordine dei giornalisti me
Ma non è quello io penso che si debba andare oltre queste etichette queste figure se si vuole affrontare con
Consapevolezza del problema non credo che i problemi siano solo quelli della la mancanza di professionalità dei giornalisti come dice qualcuno dell'esistenza dell'ordine dei giornalisti come dice qualcuno ma credo che queste forme di autoregolamentazione dovrebbero riguardare tutti non solo i giornalisti ma anche gli editori
Quando si parla di codici etici di forme di autodisciplina si parla sempre di codici etici di autodisciplina emanati è attuati applicati e rispettati da parte dei giornalisti ma gli editori non hanno delle regole non devono avere delle regole l'Unione
Delle aziende che si occupano di pubblicità Lupa non si è mai seduta a un tavolo per la definizione di regole etico deontologico e che riguardino il mondo dell'editoria cominciamo a coinvolgerla cominciamo a fare in modo che tutti gli operatori del mondo dell'informazione compreso le imprese pubblicitarie compreso gli editori
Elaborino belle dei principi etici e deontologici da rispettare affinché la competizione nel mondo dell'editoria e il rito quindi rispetto anche regole si svolgano in un quadro di certezze normative da ultimo una richiamo alla al tema dei poteri neutri che è stato affrontato da chi mi ha preceduto e che nel caso specifico riguarda il ruolo dell'Authority
In un sistema che si vuole liberale
Che che funzioni dovrebbe avere l'Authority di garanzia per le comunicazioni
Sicuramente credo che sia
Sbagliato
Far nominare questo organo da dal potere politico
Quindi è sicuramente un limite la credibilità di un sistema di democrazia liberale si fonda sulla credibilità dei poteri neutri chi deve garantire che lo svolgimento del gioco sia assolutamente imparziale
Non credo che l'autorità le garanzie delle comunicazioni abbia dato in passato grande prova di imparzialità
Anche di recente con delle prese poi di posizioni riguardanti alcune trasmissioni televisive ha voluto in qualche modo rimarcare il suo ruolo ma non
Personalmente non credo che sia questa la strada credo che sia proprio invece una scommessa da fare per il futuro quella di definire dei criteri per la nomina di questo organismo innanzitutto di riformare nelle funzioni ma ridefinire dei criteri per la nomina di questo organismo che siano il più possibile sganciati dalla logica della lottizzazione politica in questo modo forse possiamo garantirci un futuro
Liberale anche nel mercato dei miti
Grazie a Rosa avanzante io non non aggiungo nulla perché come addetto ai lavori a parte il fatto se non
Sottolineare che condivido quello che ha detto e quello che c'è scritto nel rapporto ma se dovesse aggiungere qualcos'altro come un signore che fa questo mestiere da quarant'anni sarei infinitamente più severo ancora di quanto non sia stato non sia stato era il rapporto
Però quello che c'è di bello tra diciamo così a coloro i quali in qualche modo si ispirano
Alla cultura liberale
Che non tutti i gusti sono lamenta e quindi fortunatamente ci sono i monasteri che sono
Civilistici sono di Ostellino che sono più inclini al giusnaturalismo ma ciò non toglie che uno e l'altro possono essere ampiamente catalogabili nella categoria dei liberali seppure con delle condizioni diverse sul modo di come dire di concepire la giustizia in un in un sistema liberale
Tocca Savona quindi la parola
Grazie
Io ho scritto il capitolo la questione sicurezza alle tre dimensioni
Il titolo c'ha una sua chiave interpretativa immediata i problemi della sicurezza internazionale terrorismo provvide alla sicurezza nazionale mafia criminalità organizzata corruzione altro
I problemi della sicurezza urbana rapine omicidi scippi sono collegati tutti quanti da un circuito
Di politiche i modi in cui si sono affrontati questi tre problemi e di fatti e di avvenimenti di mercati vuol dire cioè che chi commette gli atti terroristici a Londra o a Madrid
Immigrati di seconda generazione quindi male integrati
Chi ragiona sui traffici legali dei mercati la prostituzione mafia e altre cose in Italia chi ruba le automobili a livello locale stava all'interno di due circuiti importanti che sono quello dei mercati globali anche in questo caso criminali
Ma anche sono gli effetti delle politiche sbagliate
Che si sono messe in essere
In relazione a queste tre forme di sicurezza insicurezza la sicurezza internazionale a quella nazionale e quella locale
Significa in pratica esaminare adesso l'esamino che i modi in cui si stanno affrontando questi tre problemi era un modo sbagliato perché tende a chiudere i problemi ognuno per sé e a non collegarli a inserire iniezioni di repressione sbagliando ancora di più gli effetti producendo dei costi immediati in modo dovrebbe essere quello al contrario esaminare i collegamenti tra queste tre cose e capire che politiche diciamo liberali tra virgolette meno repressiva e producono effetti migliori di quelli che attualmente le politiche repressive stanno producendo
Il rapporto poi esamina i tre segmenti o le tre declinazioni della questione sicurezza la sicurezza internazionale quella nazionale e quella urbana un livello locale dando anche i dati sul nord Nordovest Nordest dove c'è maggior rischio in sicurezza
Vediamo la riflessione veramente per punti sulla sicurezza internazionale il discorso sul bilancio dalla guerra al terrorismo e immediato il problema il trentotto tra diritti umani
Misure repressive rispetto al terrorismo a distanza di qualche annetto dall'undici settembre del due mila e uno quali sono diciamo le macerie dei diritti che esistano attuali e quali sono i benefici che queste politiche hanno una grande macerie di diritti sulle convenzioni applicate sui diritti umani nelle Secolo ventesimo i diritti sul prigionieri sui prigionieri come zone di Ginevra e altro
No no no non hanno prodotto alcun beneficio in termini di repressione del terrorismo
Diciamo se dovessimo esaminare i costi benefici li abbiamo pagati costi ma di benefici non ne abbiamo neanche uno
Questo ci dovrebbe oggi fa riflettere che l'approccio che abbiamo utilizzato è sbagliato
L'America se ne sta accorgendo quando il Parlamento mi dicano non ha rinnovato ho ha discusso sul rinnovo del Patriot Act che non le misure repressive poi l'ha rinnovato a distanza di vitata oggi anche in America stanno ragionando seriamente se ne vale la pena
Io non sto parlando dei benefici politici che questa cosa produce sto parlando di benefici in termini di lotta al terrorismo come tale
In Europa stiamo scimmiottando gli americani ma oggi grazie a dio gli europei sono diversi hanno un'eleganza diverso e si pone il problema di diritti umani e con le mani difficili cioè quanto costa oggi per la repressione del terrorismo
Abolire la privacy ragionare in termini di diritti umani sacrificati e così via è una riflessione di lungo periodo perché su questo discorso ripeto si stanno impiantando politiche quindi è probabile che se non ragioniamo in termini di effetti un sistema concertato di politiche europee che riguardano il problema dell'immigrazione
Gli attentati terroristici a Madrid te a Londra sono chiaramente mancato inclusione degli immigrati di seconda generazione
Politiche di sostegno ai Paesi in via di sviluppo e altre cose di questo genere potranno fare lentamente scaricare il conto il connotato ideologico del sistema di franchising i gruppi terroristici per ritornare un sistema più locale che ci permetterà di governarlo meglio due battute le politica antiterroristica attualmente utilizzate per la sicurezza internazionale sono assolutamente sbagliate
A un'analisi di costi e benefici saranno forse corrette se qualcuno poi pensa che queste hanno un forte valore simbolico politico per altri obiettivi che non sono quelli della lotta al terrorismo
Ecco questo ragionamento continua sul filone della sicurezza pubblica italiana un Paese che si è sempre occupato di mafia terroristi di mafia terrorismo e criminalità organizzata e che ha posto all'interno del sistema il sistema di giustizia penale cioè se e l'Italia contrariamente a tutti gli altri paesi che da tempo oramai non credono più che la sanzione penale sia il deterrente contro questi comportamenti hanno utilizzato
Sistemi di riduzione delle opportunità criminali regolando i mercati in modo tale da ridurre la convenienza di diventare criminali allusivi utilizzato il sistema diverso potenziamo l'aspetto repressivo ragioniamo in questo senso anche questo si è rivelato sbagliato ha fatto crescere un sistema di giustizia norme per combattere la corruzione e la criminalità organizzata e altre cose e non si è invece preoccupato che forse parliamo di corruzione
Bastava mettere in piedi alcune normative di prevenzione della corruzione che per sé vivono a regolare i mercati prima insieme di punire quelli che agivano corrotto voi sapete meglio di me che il Parlamento a Camere ha tentato di legiferare con dieci progetti undici progetti sulle norme anticorruzione
Sapete che il disastro finale è stato che neanche uno di questi progetti è stato approvato e oggi ancora a distanza dal di quindici anni da Mani pulite abbiamo che la vera novità sono sempre i giudici che puniscono con l'eccezione dell'Alto commissariato
Per la lotta alla corruzione che sempre un giudice tra l'altro che è stato nominato pochi mesi fa che dovrebbe servire a prevenire e il problema della corruzione quindi crediamo ancora che la corruzione si combatta a forza di sentenze e non intervenendo su quei nodi del sistema che producono corruzione ma questo ragionamento che sbagliato dappertutto perché produce costi di gigantismo del sistema giudiziario e di nanismo degli effetti che questa cosa produce ancora di più si scatena sulla sicurezza urbana
Perché
La sicurezza urbana è uno dei problemi parlo di che cosa succede nelle città che tocca cittadino come percezione per cui se uno non è capace di risolvere il problema del terrorismo il problema della creta organizzato dalla corruzione e altre cose
Poiché l'impianto della sicurezza a livello locale fa acqua da tutte le parti le politiche recenti hanno un segnale
Forse innovativo e questo livello le Regioni gli enti locali Comuni hanno cominciato a ragionare in termini di sicurezza urbana senza più voglio dire ci devono pensare carabinieri e poliziotti l'apparato centrale dei prefetti ma ci possono pensare i sindaci in pratica anche qui la tesi che i Comuni oppure gli enti locali e stanno diciamo sviluppando è quella di dire c'è tutto un aspetto preventivo che si può mettere in essere prima che una persona rapidi una banca ora Api in un supermercato anziché affrontare i costi dell'affetto posticipato ci sono misure situazionale di geografia delle collocazioni dei vari punti caldi o di altre cose che si potrebbero fare
Grazie a questo tipo di intervento probabilmente oggi a livello di sicurezza Burn after c'è il settore più innovativo delle politiche riguardanti la sicurezza ma che è venuto una specie di forma disordinata di liberalismo le Regioni si sono prese le competenze
Il ministero dell'Interno continua a mantenere la sua struttura di carabinieri polizia centrale eccetera e le regioni si stanno sviluppando un settore che quello delle polizie locali che prima serviva a regolare il traffico che oggi invece sta intervenendo nelle misure del disordine di altre cose diciamo una forma di spontaneismo politico
Che probabilmente potrebbe produrre alcun effetto positivo d'altronde il segnale che alcuni prefetti diventato sindaci e questo se volete è un segnale che qualcuno si va verso una carriera sia più interessato sappiamo della regolazione della criminalità
Ora
Il problema grosso che noi abbiamo e chiudo e quello del futuro il futuro se queste saranno le politiche aspettiamoci dei prossimi anni in una situazione di maggiore insicurezza perché nel momento in cui i tre aspetti vengono visti non l'uno legato all'altro gigantismo il sistema penale politica repressiva sul piano internazionale spuntano ISMU locale se è vero che nel futuro Alitalia
Il Governo centrale attraverso un sistema elettorale un po'più complicato avrà minori capacità decisionale ma questo è uno scenario che noi da facciamo e che quindi avrà poche capacità di decidere sulle politiche criminali perché avranno veti contro venti
Avremo una paralisi del sistema penale centra del sistema di sicurezza centrale avremo sicuramente una coda mento del politiche internazionali a quelle che sono le politiche americane senza muto considerare il problema dei diritti
E probabilmente a livello locale avremmo sporse forme di spontaneismo
Più o meno ben collegate dico più o meno ben collegate perché le politiche e le regioni del Nord e del centro saranno ben collegate
Oggi queste regioni hanno gli assessorati Sicurezza ma sotto la Campania non c'è assolutamente niente
E grosso rischio è che questo Paese sia diviso in due ancora di più sulla questione sicurezza
Grazie anche a Savona vorrei soltanto sottolineare aspetto che che citato cioè quella della incapacità dell'appunto la rischia di produrre delle normative che prevengano la corruzione
E certamente uno dei come dire delle carenze della politica però mi è venuto in mente che quando Guido Carli
Che era un liberale che
Faceva il politico nella Democrazia cristiana
Quando Guido Carli e dal presidente della Confindustria
Fece redigere uno Statuto della Confindustria dell'imprenditoria che aveva proprio la fusione di prevenire la corruzione
Porto lo statuto in Giunta della Confindustria la Confindustria lo bocciò all'unanimità
Quindi come si vede non solo la politica nel nostro Paese
Stabile di questi errori ma lo sono anche i privati cioè nel senso che non c'è in questo nostro Paese una cultura liberale sufficientemente diffusa dà fastidio ciascuno faccia la sua parte
Il la funzione di Società Libera tutte le iniziative di questo genere che stanno nascendo in Italia di questo rapporto è proprio quella di cercare in qualche modo faticosamente di diffondere questo tipo di cultura anche a costo di farmi assistere ad un diverbio dibattito tra un liberale
Come Mona Terim liberale come Ostellino ma questo è il sale della democrazia del liberalismo se se se noi partissimo dal principio
Kantiano che l'incontro la non socia di socialità degli uomini il fatto che gli uomini abbiano questa propensione a dibattere tra di loro a non essere d'accordo tra di loro se noi partissimo da questo presupposto avremmo un Paese sicuramente migliore invece noi pensiamo sempre che quello che va bene la concertazione che quello che va bene
Non è il non è il conflitto che il conflitto anzi bisogna evitarlo e quindi tradotto
Come dire trasformiamo tendiamo a trasformare questo nostro Paese in una palude di conformismo queste riunioni che di anno in anno si fanno hanno anche questa funzione di dimostrare che le società libere tutti quelli che in qualche modo si ispirano
Alla dottrina liberale hanno il i proprio soprattutto il conformismo grazie a voi di essere venuti