Intervista a Marco Beltrandi sugli adempimenti comunitari nel settore televisivo e sulla futura presidenza della Commissione di Vigilanza Rai

Marco Beltrandi TUF alcuni giorni fa i denunciato anche dei nostri microfoni come in questo provvedimento il Governo
Parliamo di quello del decreto sulle
Chiarimenti comunitari Governo sulla settore televisivo tendesse a
Conservare il duopolio attualmente vigente nella
Settore analogico anche rispetto a quello digitale oggi il Governo ha riformulato il proprio emendamento tu lo hai visto
Che giudizio la RAI
Il giudizio che do io eh moderatamente positivo nel senso che la parte
Che manteneva diciamo così chiuso il mercato delle frequenze a coloro che già detengono concessioni analogiche è stata del tutto tolta cancellata
Quindi
Allo stato dei fatti
La parte contestata e sulla quale per la quale si è fatto opposizione fino ad oggi non c'è più in questo comma aggiuntivo dell'articolo otto
Va però detto che il fatto che non ci sia più non significa che il problema di Europa sette
Sia stato risolto tutt'altro cioè vuol dire che il problema persiste ancora e infatti io mantengo la presentazione di un ordine del giorno che è chiarissimo sul punto e che tende a risolvere l'annosa questione di Europa sette
Quindi il Governo rinuncia a intervenire utilizzando questo decreto su quella materia questo è quello che fa quindi dobbiamo dire che il Governo è stato sconfitto
Nella pretesa di Paolo Romani che ha ribadito un'infinità di volte di portare a casa questo risultato come mai secondo se estesa l'errore di valutazione per
I tempi troppo ristretti di questo provvedimento che scade l'otto giugno decade l'otto giugno piuttosto che
Forse come si Gentiloni a Roma è scappato l'acceleratore messo troppo sì io penso che
Che essi si è che il Governo avesse esagerato e che
Effettivamente portare a casa
Quel comma aggiuntivo dell'articolo otto
Nel primo provvedimento legislativo che le Camere licenziano della nuova legislatura sarebbe stato troppo persino per loro cioè
A causa della determinazione del dell'opposizione si sono resi conto che non avrebbero sostenuto di fronte all'opinione pubblica
Le ragioni di questo di questo di questo diciamo sub comma ecco
Faccio l'ultima cosa rispetto ad un'altra vicenda che a questo punto
Qualcuno dice potrebbe sbloccarsi oppure non c'entra niente ma insomma parliamo della Presidenza della Commissione vigilanza RAI il candidato Leoluca Orlando
Seppur con dei veti da parte del centrodestra del Popolo delle Libertà cambierà qualcosa si sbloccherà questa trattativa oppure cosa
Ma la trattativa a
A me non interessa a me interessa che la Commissione sia costituita
E che quindi una volta costituita si vada al voto del Presidente poi si vedrà chi viene eletto perché ho l'impressione che se i partiti italiani pensano prima di concordare che sarà il Presidente non si andrà da nessuna parte
Io nei giorni scorsi ho espresso
L'apprezzamento per la candidatura di Leoluca Orlando
Perché ritengo che potrebbe in effetti garantire quell'autonomia dal duopolio RAI Mediaset e che il vero
Il vero nemico della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo confermo questa posizione mi auguro che Leoluca Orlando
Si è letto Presidente ma quello che mi importa prima di tutto e che la Commissione si in sedi ed
E inizia i suoi lavori votando il Presidente si vedrà da lì
Cosa viene fuori le trattative non sinceramente non mi interessano chiedo scusa faccio un po'un'ultima considerazione
Sull'articolo otto che andremo a votare cioè
Ecco lì ho detto non c'è più quella parte contestata rimane l'unico aspetto critico rimane
La permanenza nell'articolato
Di Onna passaggio che riguarda il passaggio al digitale che avviene non non i forme mente su tutto il territorio nazionale ma viene per aree geografiche non è proprio il massimo sarebbe stato preferibile
Il passaggio al digitale come lo avevamo deciso nella Gentiloni uno nella scorsa legislatura tuttavia è un diciamo un elemento che superabile su questo non farebbe certo la pena di fare un boicottaggio parlamentare