Lavoro e Democrazia: il centro del progetto

Compagne e compagni
Io prego tutti i presenti in sala comunque di di prendere posto
Abbiamo già
Circa mezz'ora di ritardo su
Sull'orario previsto
Io informo il congresso che
Per la seduta di questa mattina che come sapete e l'ultima del dibattito generale
Noi abbiamo una trentina di iscritti a parlare
Di per sé è evidente che temo che non riusciremo a farli parlare tutti
Però
Io credo che sia compito del presidente quindi il mio in questo caso di gestire la mattinata in modo da permettere che per lo meno il numero più alto possibile di coloro che l'hanno chiesto possano prendere la parola
E dare il loro contributo alla discussione
Per questo motivo
Per questo motivo
Anche se capisco che
Scusate adesso io lo dico a tutti
Lo dico a tutti e vale per la sala per il palco
Si deve fare riunioni vada a farle da un'altra parte qui si svolge il congresso nel senso del dibattito nessuno di noi è andato ieri sappiamo tutti che il congresso è fatto anche di altre cose però per piacere
Cerchiamo di consentire
Lo sviluppo della discussione
Possiamo mi aiutate a chiamare le compagne e compagni che sono fuori
E tra qualche istante
Cominciamo dando la parola
Alla compagnia il primo intervento che del resto era già stato annunciato ieri sera
Sarà della compagna Luciana morosi delle RSU della Merloni di Perugia
Luciana c'è
Non c'è c'è
C'è ok sì e tra tra qualche istante
SS la poi chiamarla sì grazie
Non lo so quando ve lo dico
Care compagne cari compagni possiamo aprire
Anche con troppo ritardo ma possiamo aprire i lavori
Dell'ultima sessione del congresso
Alla parola Luciana morosi
Delle resse elude la Merloni di Perugia
E dopo di lei si prepara a Romina Vallese
Delle RSU della denso San Salvo di Chieti
Mentre Luciana raggiunge il palco
Io informa tutti coloro che intervengono che
Per ragioni che voi potete ben comprendere la gestione del tempo sarà necessariamente rigorosa quindi prego tutti di stare nei limiti definiti
Prego Chan
Compagni e compagne Bongiorno
Ho preso degli appunti perché abbraccia non riesco andare
Allora sono delegava era Antonio Merloni indica i fan anche provincia di Perugia che da due anni sono stata eletta nella nuova RSV
Svolgo il mio lavoro in una delle due più grandi aziende approvi del dell'Umbria e e sono nella provincia di Perugia fittizio la più grande e l'acciaieria di Terni la seconda per numero di addetti circa mille trecento è la mia l'Antonio Merloni dica i fanatici
Dove per maggioranza storica sindacale è stata sempre finora speriamo nel prossimo futuro non più
Maggioranza sindacale CISL e ripeto con circa novecento iscritti contro i nostri centoventi
Malgrado questa differenza riusciamo incidere notevolmente e ciò è dimostrato dal fatto che nelle nostre ultime votazioni abbiamo acquisito due delegati arrivando così dal sei Dante a a sei scusate contro gli otto cifre siamo sempre più convinti che le nostre idee le nostre lotte siano giuste crediamo fortemente in ciò che facciamo e in una fase così difficile per l'azienda che da due anni in crisi di mercato le nostre iniziative hanno permesso di salvaguardare
Tutti i posti di lavoro anche se con una cassa integrazione straordinaria molto pesante
A fronte diciamo io portare alla vostra attenzione la mia condizione di donna
Sto vivendo una situazione difficile in una realtà industriale dove la cassa integrazione straordinaria è stata concordata per due anni
Sto pagando pesantemente tale condizione sia dal punto di vista salariale non si vive con settecento euro al mese pagandone quattrocento sia dal punto di vista morale
Il lavoro una condizione importante soprattutto per le donne qualunque esso sia anche quella catena come il mio è duro
Il lavoro dà dignità economica e sociale sicuramente la cassa integrazione non è così e non lo dà
Ha fatto bene la CGIL incentrare il proprio congresso sulla valorizzazione del lavoro sappiate che per una donna ripeto avere una condizione lavorativa stabile permette di avere più rispetto nella società
Per questo è importante che la CGIL continui la battaglia contro la precarietà
Perché se è certo che la mia condizione di cassa integrata è dura e difficile è sicuramente ancora più dure difficile avere un lavoro precario che non permette assolutamente di progettare un presente né tanto meno un futuro
Conosco molte donne tra le quali alcune mie amiche che vivono a tali condizioni condizioni d'insicurezza e lavorative morali e affettive ripeto la CGIL e la FIOM e devono continuare nella battaglia sulla precarietà lavorativa
Molti giovani ma soprattutto molte donne che siamo sempre poche ma saremo sempre di più
Guardando noi sia come delegati sia come sindacato e ci chiedono di fare di più per combatterla
Attraverso il controllo nelle aziende attraverso la contrattazione aziendale ma soprattutto contrastando le politiche di questo Governo e chiedendo al prossimo di fare scelte nette scelte che permettano di ridurre insicurezza e precarietà lavorativa
Per il no io sono molto soddisfatta comunque per il rinnovo di questo contratto avvenuto in maniera unitaria e sulla base della piattaforma votata un anno fa
Anche l'edera Antonio Merloni dica i fan abbiamo partecipato alle varie manifestazioni a Perugia il dieci giugno a Roma il due dicembre
Ma anche il blocco della stazione ferroviaria di Foligno della e quarantacinque di Perugia organizzato dalla FIOM sempre di Perugia
Anche se la testa dei miei colleghi in questi mesi è stata tutta concentrata sui problemi della mia azienda e sul futuro dei mille trecento addetti
Scusate non sono venuti meno agli impegni presi per portare avanti le lotte sugli obiettivi prefissati
In effetti negli ultimi mesi sia come chiome di Perugia sia come delegati RSU della CGIL siamo stati impegnati in una vertenza molto difficile
Perché l'azienda aveva denunciato problemi di carattere finanziario produttivo e manageriale che portavano un possibile supero con drammi sociali molto pesanti sicuramente per per una parte dell'Umbria
E in modo particolare per alcuni territori Perugini
Considerando che l'età media della nostra azienda varietà dei trenta trentacinque quaranta cinquant'anni dipende un pochino siamo molto giovani comunque
Con la sigla di accordo della Scizia sulla parte del piano industriale per due anni abbiamo cercato di trovare una soluzione temporanea che ci permetta delle condizioni migliori e prospettive per i mille trecento lavoratori e lavoratrici
Per concludere ringrazio la FIOM e CGIL CGIL della provincia di Perugia per l'esperienza che sto facendo un'esperienza che mi sta permettendo di conoscere situazioni e persone sicuramente importanti per il mio bagaglio personale di vita
In modo particolare ringrazio i colleghi che con i loro voti mi hanno permesso di essere qui con tutti voi
Faccio un invito alla CGIL e la FIOM perché debbano continuare a essere unitamente il sindacato forte combattivo conosciuto perché i giovani le donne e tutti i lavoratori hanno bisogno fortemente del sindacato
Che porti avanti la solidarietà e la difesa di lavoratori e lavoratrici e valorizzi il lavoro come Banci fazione di uomini e donne grazie
Ringrazio Luciana anche per il rispetto
Dei tempi dobbiamo fare il possibile
Alla parola Romina Vallese
Era SV denso San Salvo di Chieti si prepara Danny Sammartino delle res Winky al Livorno
Buongiorno a tutti
In questo nostro congresso il documento congressuale ci ha portato a discutere Ada Negri analizzare sotto l'aspetto politico e sindacale questi cinque anni di governo del centrodestra di Berlusconi
La politica economica e sociale sbagliata del centrodestra c'ha portato un'Italia in crisi dove si registra una situazione produttiva grave e profonda con la precarizzazione di insicurezza del posto di lavoro ed il disastro costituzionale
Soprattutto questo Governo di centrodestra ha portato un attacco due dei diritti del lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici cercando di indebolire il movimento dei lavoratori e tentando di negare il riconoscimento del ruolo del sindacato
Tutto questo affiancato dalla Confindustria nella ricerca continua dello scontro sociale
Contro queste politiche la CGIL ha avuto un ruolo fondamentale di opposizione di scontro
A volte anche salata ma la CGIL ha avuto anche il merito della ricerca della ripresa del dialogo con CISL e UIL dopo l'accordo separato dei metalmeccanici per un agire unitario
Abbiamo in questo congresso dei punti di vista che ci uniscono tutti i lavoratori e le lavoratrici non accettano più di fare sacrifici vani
Vogliamo vedere un futuro migliore chiediamo a chiunque vada a governare un profondo cambiamento della politica economica e sociale
Rimettendo al centro l'idea del lavoro e che problemi legati alle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici diventi un fatto prioritario
Il mondo del lavoro ha bisogno di una CGIL di una FIOM che devono avere un forte rapporto democratico con i lavoratori e le lavoratrici in un Paese democratico il voto di chi subisce una decisione deve essere un diritto
Dobbiamo stabilire la regola che lavoratori sono i titolari del proprio contratto e quindi deve diventare una pratica contrattuale che le piattaforme gli accordi vanno perse passi a votazione
Tramite referendum approvati a maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici
Abbiamo bisogno di una CGIL di una FIOM che siano fortemente autonomi indipendenti dei governi e dei partiti
A priori non possiamo definire può avere governi amici o nemici ma dobbiamo giudicare dalle cose che fanno ne possiamo delegare governi cosiddetti amici le nostre funzioni il nostro ruolo
Come deve essere strategica il Progetto Comune nel rispetto del pluralismo tra le confederazioni la scelta dell'unità sindacale
Questo contrasto deve porre al paese quattro questioni fondamentali la prima l'abolizione della legge trenta bisogna combattere l'idea che un lavoratore deve essere precario per tutta la vita dobbiamo sentire la necessità di garantire un futuro stabile ai giovani
La seconda l'astensione dello Statuto dei lavoratori e della tutela dell'articolo diciotto non possono essere in un Paese democratico lavoratori di serie A lavoratori di serie B
La terza il mantenimento e la difesa dei più i livelli di contrattazione nazionale ed aziendale con il presupposto di politiche contrattuali basate su nuove conquiste e non sempre sola difesa e mantenimento delle retribuzioni dei diritti già acquisiti
La quarta la legge sulla rappresentanza e rappresentatività sindacale
Oggi il mondo del lavoro sta cambiando le esigenze sono diverse da quelle di ieri si dà tutto per scontato pochi sono i giovani le donne che si vogliono impegnare su questo dobbiamo riflettere capire le nuove esigenze cercare di fare il salto generazionale
Abbiamo la necessità che ci sia più partecipazione dei giovani delle donne alla vita sindacale ed anche la lite direzione della Fiamme della sicilianità
Credo che dobbiamo chiedere con forza i partiti del centrosinistra non a parole mani fatti concreti cosa intendono fare una volta al governo del Paese sulla legge trenta sulla flessibilità e precarietà del lavoro sulla legge Bossi-Fini sulla scuola sanità sull'articolo diciotto
Perché voti dei lavoratori e delle lavoratrici non possono essere considerati una delega in bianco ma una volta ottenuti bisogna saperle mantenere e soprattutto non deluderli
Dico questo perché sono Stroke contratto sul contratto dei metalmeccanici non li ho visti molto al nostro fianco anzi spesso si è notata la loro assenza
Un contratto il nostro dure molto difficile che da sempre un nodo centrale della politica italiana con noi ci vuole sempre fare la prova di forza benissimo abbiamo fatta non scambiare salario con flessibilità
A non cedere sul ruolo delle RSU come bene abbiamo fatto nel bloccare l'Italia con le nostre lotte per rigettare indietro il disegno della Federmeccanica per ridare un po'di dignità al nostro salario
La nostra regione l'Abruzzo in questi ultimi anni vive una grande crisi industriale
Dall'elettronica al tessile al metalmeccanico soprattutto delle grandi multinazionali ed in questo drammatico quadro che si colloca anche la vicenda della denso ex Magneti Marelli di San Salvo
Uno stabilimento storico sia delle conquiste fatte che la parola partecipazione dei lavoratori alle lotte e dalla crescita del movimento sindacale
Uno stabilimento importante
Vitale per l'economia di un intero territorio per la sopravvivenza di migliaia di famiglia uno stabilimento che è passato da oltre tre mila e cento dipendenti nel mille novecentonovantanove a mila seicentocinquantuno dipendenti di oggi e che diventeranno nei prossimi anni meno della metà se tutto andrà bene
Abbiamo di fronte la dance una grande multinazionale in salute e che rifiuta le nostre logico contrattare politiche
I giapponesi hanno una cultura e di una mentalità diversa dalla nostra considerano le relazioni sindacali solo come comunicazioni rifiutano la logica del confronto c'hanno sempre mentito e soprattutto uno vogliono fare da soli
Stanno distruggendo questo stabilimento che l'ha fatto di testa fuori braccia e gambe con la progettazione a ricerca e sviluppo la manutenzione qualità dei lavorazioni meccaniche le linee di montaggio
Uno stabilimento di alta professionalità alta produttività e qualità alta occupazione
I giapponesi invece la vogliono far diventare solo un grande magazzino di deposito di prodotti realizzati in altre parti del mondo con qualche piccola linea di assemblaggio con un bassissimo utilizzo di manodopera precaria e di bassa professionalità tutto questo facendo da soli passando sulla testa dei lavoratori delle RSU del sindacato
La denso acquistato la Magneti Marelli
Acquisto fatto nel più totale mistero nel mille novecentonovantanove fallendo la strategia di invadere il mercato italiano ed europeo con prodotti da alta tecnologia alta qualità ed alto costo e fallendo gli obiettivi di diventare prima in Europa e terza nel mondo della produzione di apparecchi rotanti
Oggi di fronte anni di chiusura di passivo
In passivo di decine di milioni di Euro dovuti a grossi sbagli di strategia alla parete di grosse quote di mercato FIAT grandi sprechi economici e dall'assoluta mancanza di organizzazione del lavoro
Nonostante il sacrificio di grande impegno dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno sempre fatto il loro dovere e nonostante gli accordi fatti nel passato con grande responsabilità delle Rsu e del sindacato
L'unica ricetta che ci sanno dare e quella di un piano industriale di sopravvivenza che prevede solo il licenziamento di quattrocento se i lavoratori e lavoratrici passando in un solo anno dagli attuali mille cinquecentosessantuno dipendenti a mille duecento dipendenti
Nel entro il marzo due mila sette
Un piano di strade che non prevede politiche di sviluppo di crescita di acquisizione di quote di mercato un piano industriale che non prevede assolutamente investimenti su progettazione ricerca e sviluppo innovazioni di nuovi prodotti
Che sono le basi per la vita rilancia in azienda e il grave e che non stiamo parlando di un prodotto in crisi
Vecchio decotto anzi il mercato dell'auto in Italia in Europa nei prossimi anni e previsto in crescita la FIAT è tornata in attivo dopo tanti anni laghetti la Toyota prevede oltre due milioni di auto in Europa
Il vero problema che la denso gli apparecchi non li vuole produrre qui in Italia a San Salvo ma bensì in altre parti del mondo ad incominciare dal Giappone è un piano industriale drammatico sul piano occupazionale di una scatola vuota per il futuro dello stabilimento
I lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento denso di San Salvo respingono con forza un piano industriale che prevede solo licenziamenti della laicità per essere competitivi bisogna licenziare no
I lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento della dance di San Salvo chiedono rivendicano un piano industriale di sviluppo un futuro incerto e stabile sotto l'aspetto produttivo e dunque occupazionale
In questa dura battaglia non vogliamo essere da soli rimanere isolati stiamo coinvolgendo la società i cittadini partiti politici l'associazione degli industriali istituzioni ad incominciare dei Comuni dalla Provincia dalla Regione per poter arrivare al governo nazionale
Per questo chiediamo con forza i compagni della FIOM nazionale al segretario generale Gianni Rinaldini unitamente a FIM e UILM nazionali di fare propria questa vertenza di sostenerci di non lasciarci soli perché in gioco futuro di migliaia di famiglie di lavoratori gradite economica di un intero territorio ma soprattutto per rivendicare il rafforzamento della presenza in Italia di questa grande azienda con ulteriori investimenti e nuovi prodotti da destinare nello stabilimento di San Salvo
I lavoratori e le lavoratrici di San Salvo vogliono fortemente continuare a far dire questa fabbrica questo è un obiettivo per cui crediamo sia giusto continuare a lottare grazie
Grazia domina alla parola Danny San Martino e le seguenti Air di Livorno e dopo di lui si prepari Nicola Riva della FIOM di Pistoia
Allora sarò estremamente grave anche per lasciare il tempo
Agli atti delle case intervenire
Io lavora all'interno anziano e componentistica circa novecento dipendenti stragrande maggioranza donne
Un'azienda che c'ha avuto una crescita discreta nell'ultimo periodo
Che ha una caratteristica comune con le altre aziende del mio territorio di componentistica diciamo agli Inti Arcella del fai perché RV
Altre aziende che hanno una caratteristica comune quelle che essere state acquisite da multinazionali multinazionale sappiamo come si muovano nel mercato globale a ricercare il profitto
Fregandosene poi dei risvolti sociali dei drammi che provocano nel momento in cui dopo aver sfruttato prenda ne se ne vanno c'è una violenza continuativa nel modo anche di porsi con la RSV una minaccia continua su ogni tema affrontato allora se è così noi prendiamo e ce ne andiamo quindi c'è sempre lo spettro lo spettro della delocalizzazione della chiusura magari debole delocalizzazione per spostarsi in parti del mondo dove dove si può sfruttare meglio i lavoratori questa è una cosa che ci mette in difficoltà perché fondare segue difficile poter affrontare ma anche a livello di segreterie provinciale difficile poter affrontare
Comunque detestate statico di atteggiamento da parte delle multinazionali sì ma è sempre più evidente che c'è la necessità di riuscire comunque a mettere in pratica quelle analisi che ci dicano che bisogna tendere a a un progetto europeo perché altrimenti ognuno nella sua piccola realtà locale difficilmente riuscirà a difendersi nello specifico no in questo momento stiamo passando un periodo difficile un po'per tutti in particolare per un'azienda la del fai che rischia la chiusura proprio di questi giorni là non si inizia il segretario lui che cerca fondi gli incontri di ieri
Di di salvare il salvabile che quello che riteneva fece mi sono arrivate io spero che ci sia un intervento anche a da parte nazionali per vedere di di salvare questi quattrocento lavoratori per la maggior parte giovani e giovani coppie anche che si sono conosciuti e scusate lei quindi che non avranno nel momento in cui diciamo la chiusura dello stabilimento un appoggio perché magari marito lavora un'altra parte quindi siamo alla disperazione
Alla disperazione pura per quanto riguarda il contratto nazionale vado molto velocemente
La risposta ai lavoratori livornese è stata straordinaria come del resto mi pare d'aver visto e tutto il resto d'Italia i blocchi iniziative anche più dure hanno partecipato io sinceramente nemmeno vola tutto lo sforzo di autocritica che posso mettere che posso metterci non riesco a dare una valutazione negativa di questo contratto
Anzi al contrario dopo quella che noi chiamiamo una fase di a di gli accordi separati Marche e molti presenta lavorerà a me non è una fase perché Pici cacio e trenta per cento delle persone che lavorano a me è la realtà era quella perché non avevano mai assistito prima ha un contratto unitario quindi un valore quello anche dell'unità
Per nove ritrovato che qualcuno proprio scoperto scoperta ora così un'unità che diciamocelo abita abbiamo ritrovato grazie alla nostra capacità di individuare condividere condividere delle regole che ci garantissero che gli altri aderire come hanno fatto in passato prendessero una via riversa e quindi siamo stati bravi l'abbiamo in qualche maniera ricondotti alla ragione se vogliamo l'abbiamo abbiamo abbiamo fatto in modo nemico di queste è un valore è un valore che non possiamo buttare via io non entro nei meriti dei nello specifico
Però mi pare che il valore valore più grande su contratto sia quello tanto da averlo riconquistata perché allora noi eravamo tagliati fuori anche se va bene dei tre contratti ma non siamo riusciti a farlo aveva dato anche un segnale di speranza lavoratori che la FIOM poteva ritornare alla fine però però essenzialmente è stato l'individuazione di quelle regole che ci ha consentito poi la risposta straordinaria dei lavoratori è un buon patrimonio che dobbiamo tenere cara anche per il futuro quindi questo contratto come sono in contatto positivo che comunque una tappa perché poi dovremo continuare a parlare a discutere anche di modelli contrattuali eccetera però sinceramente ritengo ritengo che il contratto a se arrivasse umane grazie insomma c'è Pato comunque e dà un giudizio estremamente positivo
Grazie a tennis
Diamo la parola per una comunicazione della commissione verifica poteri Errico stagni sarò brevissimo allora la commissione verifica poteri
Del ventiquattresimo Congresso nazionale della FIOM-CGIL riunito a Montesilvano dal sette al dieci febbraio
Certifica che il numero dei delegati eletti al Congresso è pari a settecento trentuno
I delegati presenti aventi quindi diritto al voto sono settecento trentuno
I delegati assenti e quindi non non ci sono sono state effettuate così come avevamo indicato ieri novantacinque
Sostituzioni
I delegate e delegati che non sono potuti Teramo poco partecipare
Le delegata al congresso sono centoquarantuno pari al diciannove ventinove per cento il numero complessivo dei delegati eletti
La commissione verifica poi o per il pertanto dichiara valido il ventiquattresimo Congresso nazionale della FIOM buon lavoro a tutti
Grazie ricco alla parola Nicola Riva della FIOM di Pistoia
Si prepari Franco Grondona della FIAMM di Genova
Dove arriva
Prima non c'è
Riva non c'è
Diamo la parola a Franco Grondona garantiamo di Genova
Io credo
Con un po'di presunzione
Interpretando secondo me è il sentimento che via in molti di noi
Che in questa sala vi sia una speranza
Ed un timore
La speranza è quella di a bere
Diciamo così
Se non un governo amico degli amici nel prossimo governo
Il timore però è che
Si ripercorra
Una politica che in altri occasioni noi abbiamo visto ossia
Che
Di fatto si faccia sostenendo che
Bisogna fare ancora una volta la politica dei due tempi degli sconti
A degli amici che sono nel governo
Io credo che come FIOM eccome CGIL
Oltre alle questioni di carattere contrattuale lasciato contrattuale
Sia questa la questione politica che noi dovremo affrontare ossia il rapporto fra un sindacato e la politica
Un sindacato che comunque sempre non deve mai dimenticare di essere tale io che non sono più giovanissimo
Vi vogliano annoiare trenta secondi non solo e non tanto su
Il precedente governo quanto ad esempio su vedevo la manifestazione prima degli anni settanta su quanto accadde negli anni settanta
Dei governi allora si chiamavano di unità nazionale
Un taglio sul Tfr l'introduzione dei ticket il primo inizio di una politica dei due tempi
Allora siccome la speranza si abbina al timore tutti noi abbiamo il timore che fra qualche mese qualcheduno ci venga a dire
Guarda che l'Italia in condizioni disastrose
Guarda che siamo in condizioni pessime bisogna che si dia a noi il nostro contributo così come abbiamo fatto per l'ingresso nell'Euro con gli accordi del mille novecento novantadue novantatré
Dimenticandosi forse spero di no
Che può essere che l'Italia sia in condizioni disastrose però è chiarissimo che in questi mi fermo ai primi ultimi cinque anni c'è chi in queste condizioni disastrose nel quale oggi versa al capitalismo italiano c'ha guadagnato e tanto tanto tanto e chi ha pagato un prezzo
Molto salato
Perché le ultimi dati ci dicano che il peso del lavoro dipendente del reddito nazionale ha perso dai cinque sei punti in percentuale
Allora su questo terreno la FIOM e la CGIL debbano essere fermi ed intransigenti io ad esempio ho visto
Due giorni fa una trasmissione quando di fronte a una domanda ma verrà abolita la legge
La legge Biagi
Ho sentito un giro di parole ma non ho sentito un po'sì qualora accadesse verrà abolita ho sentito tanti giri di parole
Allora su questo ci vuole chiarezza e ci vuole già chiarezza a partire dal congresso della CGIL se ci sarà da discutere discuteremo però ci vuole chiarezza la seconda questione è il problema della contrattazioni
Qua non si tratta come a volte viene presentata la FIOM di chi inneggia al conflitto per il conflitto e chi invece ha per la concertazione che ha una parola priva di significato perché la lotta per raggiungere un accordo
Non è mai fine a se stessa e se non c'è una una cosa se non c'è una lotta è difficile raggiungere un accordo degna sostenibile
Però su questo terreno non vorrei appunto è già stato detto mi mi ripeto e vi chiedo scusa che si ripercorre sono anche da questo punto di vista nuove strade
Ci fanno scegliere loro l'albero dove ci impiccano era chiamano questa concertazione questa non è concertazione un sindacato come purtroppo è accaduto
Ultimamente che cade su questo terreno è un sindacato degno e destinato a perire nel rapporto con gli scritti e con i lavoratori
Terza questione evidentissimo che oramai ci vuole un sindacato europeo e su questo noi dobbiamo avere più impegno come filologiche cioè non è mai sufficiente anche come CGIL
Perché certi processi o si affronta una liberale europeo o altrimenti sono lo diceva Gianni Rinaldini destinati comunque a subire degli arretramenti nel per per quanto riguarda i lavoratori
Quarta questione vado velocissimamente non vi voglio annoiare
Forse vedete noi ho visto che qualcheduno dice che la FIOM non è sola non c'era da sola lo sappiamo che non siamo da soli con una battuta potrete dire purtroppo sono però
Vedete noi a volte abbiamo perché non dirlo un po'di supponenza un po'di presunzione
Fa anche parte del della natura umana
Però io vedo tanti i giudizi frettolosi nei confronti della FIOM
Perché chiunque sa fa contrattazione essa che è un conto è fare un integrativo aziendale con il comune con un assessore contraddire volete la politica con tutti i meccanismi che questo comporta avendo comunque dei lavoratori che Locarno delicato della cassa integrazione che non hanno replicato delle liste di mobilità che non hanno elencato delle Dolls delocalizzazioni
Un conto è fare queste o tipo di contrattazione
è un altro conto è fare una contrattazione una battaglia con lunghi padrone che comunque minaccia la cassa integrazione minacciata delocalizzazioni che non ha bisogno a volte della politica
Allora a volte ci sono da questo punto di vista effettivamente dei giudizi ingenerosi
Ultima questione io credo
Che la FIOM deve essere un sindacato di questo tipo quando anche il più
Come dire pacifico dei lavoratori
Sciopera perché lo dice lascia la FIOM
E quand'anche il più combattivo dei lavoratori cessa quello sciopero perché lo dice Lazio
Ci saranno delle liste alla destra e alla sinistra la dico con una battuta a volte servono anche due ali per volare a volte servono anche due ali per volare
Ultima questione
Ho sentito Gino Strada la persona per la quale chiunque di noi a affetto stima e il massimo di giudizio ci invitava a leggere un libro di Bartabas del mille novecento cinquantacinque
Io ho letto quel libro
Non me ne voglia Gino Strada contro la barbarie del capitalismo che genera la guerra così come la lunga e genera la tempesta
Rileggo ancora una volta il Manifesto del partito comunista dove c'è scritto Proletari di tutti i paesi unitevi vi ringrazio
Grazie Franco io
Devo comunicare che la commissione elettorale e convocata subito
Alla parola Michele giacché della Rsu della Fincantieri di Ancona
C'è Michele
Mickey ci sei o no
Non c'è
Nicola posso darti la parola subito dove arriva
Scusami ma questo Nicola Riva della FIOM di Pistoia
Io
Abbiate pazienza e bisogna che le compagne e compagni capiscano che siccome ci sono tanti iscritti a parlare e che hanno tutto il diritto di parlare bisogna anche che ci siano in sala e e che possano essere chiamati e che non pretendano tutti di parlare cinque minuti prima di mezzogiorno perché
Non sarà possibile
Nicola Riva dopo di lui Michela Spera segretaria dalla FIOM di Brescia
Intanto ringrazio la vostra disponibilità all'ascolto spesso
Questa nulla nulla si riscontra dentro
I nostri organismi e dentro quello che è un rapporto che dovrebbe essere secondo anche con le altre categorie della nostra confederazione
Voglio ripartire da quello che leggo alle mie spalle che è un po'il titolo
Di questo nostro congresso senza lavoro e democrazia
Ovvero rimettere al centro del nostro progetto del nostro modo di vivere l'attività sindacale il lavoro i lavoratori il loro protagonismo il nostro rapporto diretto che cerchiamo di far vivere giorno per giorno attraverso appunto il voto la ricerca
Di una sintesi che ci contraddistingue e che credo dia valore
Alla fine al alla nostra capacità alla nostra progettualità
Credo che la parola democrazia tanto evocata
E che lei per noi
Il valore massimo
è il valore massimo debba trovare a partire da questo
Nostro congresso che è il momento più alto di confronto
Che è un'organizzazione si può dare devo debba trovare il pieno riscontro
E credo che i lavoratori metalmeccanici durante discorsi tredici mesi abbiamo capito tutto il valore di ciò che stiamo da anni tentando di ricostruire tra mille difficoltà
Con un contesto dal punto di vista sociale molto difficile
Con una questione con un modello culturale volto all'individualismo che certamente ci è nemico
C'è nemico nel nostro lavoro
C'è nemico per quello
Che è l'attività che noi vogliamo
Realizzare costruire
Personalmente ritengo che la responsabilità delle nostre scelte
Parta appunto da la conoscenza
Parta da parta da una conoscenza dalla conoscenza di alcuni principi
Principi quali la dignità la dignità di chi lavora la dignità politica di coloro che noi cerchiamo di rappresentare
Io mi ricordo
Mi ricordo quello che diceva Claudio Claudio Sabattini
Diceva che arriva un momento
Quando la dignità viene posta in discussione
I cui dobbiamo avere il coraggio di dire di no
Perché se diciamo viceversa dissi
Tutto quello che è il nostro portato tutto quello che la nostra credibilità che con fatica costruiamo giorno per giorno sarebbe posto in discussione
E credo che da qui si debba ripartire
In una logica
Che pone
La dignità il rispetto la reciprocità che è dovuta a chi con noi partecipa al lavoro della nostra organizzazione sindacale
Dicevo
E a chi con noi spinge questa macchina che riesce a produrre ancora risultati e a restituire ai metalmeccanici tutto ciò che si meritano
Abbiamo fatto una battaglia congressuale ci siamo confrontati con i lavoratori
Da molti anni in un congresso unitario
Un congresso che io non ho esitato a definire sul mio territorio un congresso di lotta perché ci doveva vedere impegnati
Non tanto in una lotta intestina ma soprattutto nella portare a conoscenza i lavoratori di quello che era lo scontro all'ordine del giorno di quello che era il progetto di Confindustria enunciato lo scorso settembre ovvero quello atteso a rimettere in discussione la contrattazione nazionale quello teso a mettere in discussione il diritto di sciopero
Che noi abbiamo difeso e garantito
Assieme a un risultato che credo oggi ci possa essere invidiato da molti
Credo che si debba partire quindi dall'umiltà
Dall'unità e dalle ricchezze che la nostra organizzazione produce ricchezze che sono dati del pluralismo che sono presenti all'interno della nostra organizzazione
Quando io sento parlare di pulizia scusatemi tanto di pulizia
Mi rammento e vi rammento
Le pulizie etniche
Credo che in un'organizzazione democratica il pluralismo non sia un lusso ma sia una necessità e un bisogno al quale la FIOM ma non si può sottrarre
Lo voglio dire ad alta voce
Lo voglio dire ad alta voce perché noi non ci siamo presentati nei luoghi di lavoro dicendo che sarebbe stata quella del confronto congressuale una partita entro la quale avremmo ripulito le nostre stanze
Non è non ha funzionato così
Abbiamo detto ai lavoratori quello che era la verità che avremo lavorato va bene sulla falsariga di quello che era stato il congresso
Ordinario anticipato per riconfermare quelli che erano i pluralismo i presenti
Per riconfermare quello che era la platea congressuale per quanto possibile per riconfermare gli organismi dirigenti bene oggi io scopro amaramente
Che quanto fra di noi avevamo convenuto viene posto in discussione
E questo mi crea un problema perché io personalmente ho lavorato affinché quello che noi avevamo concordato vivesse trovasse cittadinanza
E che tutti potessero avere un riscontro dal punto di vista politico e di rappresentanza
Se questo oggi non avviene credo che sia un problema un problema di democrazia come sta scritto qua dietro che tra noi dobbiamo risolvere e non è sempre detto che sia la conta quello che risolve non è sempre detto che sia la conta quello che risulta
Perché la maturità non si misura dalla conta si misura dalle dalla responsabilità che ognuno di noi mette in gioco giorno per giorno attraverso la propria faccia attraverso la credibilità che esprime nei confronti dei lavoratori
Questo è quello
Che tra noi deve vivere il rispetto la reciprocità
La riconoscibilità delle differenze che sono il patrimonio e la ricchezza della nostra organizzazione diversamente noi arriveremo rapidamente ad un'omogeneizzazione
Che fa sì che la nostra categoria sia quella che progetta di meno costruisce di meno
E poi alla fine porta anche risultati scusate ma
Ma discutibili e non invidiabili vi ringrazio
No
Grazie Nicola
Io dando la parola a Michela Spera un attimo Michela e
Dicendo che l'intervento successive di Antonio tetti
Della Sevel Val di Sangro
Volevo
Approfittare di questo momento per informare il Congresso
Che nei giorni scorsi Gianni Rinaldini ha ricevuto due messaggi
Particolarmente importanti e particolarmente affettuosi da parte di Bruno Trentin
E di Pio Galli
Bruno Trentin e Pio Galli lo dico perché sono passati tanti anni
Sono stati segretari generali della FIOM Bruno dal mille novecentosessantuno al mille novecentosettantasette
E pio dal mille novecentosettantasette al mille novecentottantacinque
Gianni li ringrazio vivamente lo ha già fatto
Io ho citato questo fatto anche per dire
Che cogliamo l'occasione da parte di tutto il congresso lo ricordava già Fausto ieri
Abbiamo già fatto gli auguri a Pio Galli per il suo ottantesimo compleanno è avvenuto qualche giorno fa li facciamo anche Bruno Trentin perché siccome anche lui e del ventisei compirà ottant'anni quest'anno grazie
Michela
Ma leggendo
L'articolo di spalla anche il Corriere dedica al nostro congresso
Sia la tentazione
Di scegliere un terreno diverso e di entrare in polemica io credo invece
Che sia utile continuare per il lavoro che stiamo facendo in questi giorni noi stiamo facendo in tutte le fabbriche di assemblee sui contenuti
Dell'ipotesi di accordo che abbiamo raggiunto il diciannove gennaio con Federmeccanica
Nelle assemblee
Spieghiamo l'Accord odiamo elementi di valutazione
Esplicitiamo anche il giudizio la positività le ragioni che ci hanno portato avanti
Ad esprimerlo
E ieri e cerchiamo di trasmettere risultato politico
Che abbiamo raggiunto
Io credo che poi i lavoratori
Quando si esprimeranno decideranno
E sarebbe quasi naturale
Sospendere il giudizio aspettare e aspettare questo voto
Però credo che sia utile anche visto che siamo in congresso abbiamo la fortuna io la ritengo vi svolge nel congresso in una situazione
Come quella che abbiamo raggiunto in queste settimane e contemporaneamente con le assemblee in corso quindi con una
Concretezza della discussione che ci viene dalle assemblee una articolazione anche della discussione dalla discussione
E questa discussione non è rituale
Almeno non è nel solco normale che conosciamo chiedo accordo che contro l'intesa
In questo senso non è rituale credo anche per la FIOM
Sono numerosi i lavoratori partecipano sono molto partecipate sono molti gli interventi
E hanno una qualità dalla discussione credo non non facilmente raggiungibili poi io non so questo quanto conti
Fuori dalla FIOM perché qualche
Qualche preoccupazione può nascere e forniscono e discussione secondo me anche forniscono anche un'indicazione su come dobbiamo proseguire la discussione in questo congresso
A questo livello
Perché i lavoratori che si sono espressi sulle tesi lo hanno fatto nel mese di ottobre e di novembre
Poi dopo c'è stato
Lo sciopero generale sulla Finanziaria lo sciopero del due dicembre
Poi ci sono state le settimane le due settimane di gennaio di veri di mobilitazione
Quindi Noè non credo
Che ci facciamo un buon servizio
Se ignoriamo
Che nel frattempo le cose sono sono andate avanti
Ma nel mese di ottobre e novembre attraverso il voto hanno vincolato il gruppo dirigente ai vari livelli e poi sono hanno continuato come dire nella loro iniziativa abbiamo continuato nella nostra iniziativa
Noi possiamo anche dimenticarcela in questo congresso
Sicuramente i lavoratori non non non se lo dimenticano
Sull'ipotesi raggiunta
Qui sui risultati contrattuale sul risultato politico sulle mediazioni che abbiamo fatto
Sì sugli spazi contrattuali che si aprono con l'ipotesi che abbiamo raggiunto
E anche la discussione sulle forme di lotta e sulla loro incisività
Ma si discute anche di quello che accadrà nel confronto con Confindustria
E esiti ebbe come le confederazioni vanno a questo confronto se ci vanno con una piattaforma se potranno votarla se potranno esprimersi sul merito
Io credo che in altre parole io almeno la voglio dire in altre parole quella discussione
Ci sta chiedendo di far valere il congresso che abbiamo fatto
Ci sta chiedendo di far valere il congresso che abbiamo fatto
Come facciamo a far valere la riconquista del contratto nazionale e come proseguiamo
Perché il problema ma tanti interventi anch'io ho sentito da questo microfono direi che non condivide l'intesa comunque
Denuncia il peggioramento delle condizioni di lavoro e la necessità di migliorarle
C'è soddisfazione per il risultato raggiunto
Perché ci sono conquistati nuovi rapporti di forza
Perché io non so ma credo
Di non essere un
Un'enclave
Nel dire che la flessibilità in questi anni si è contrattata
E che si continua c'è soddisfazione per il fatto dei continuare a mantenere questo ruolo contrattuale
Nella flessibilità anche perché concretamente avendo le esercitato si sa
Cosa significa
Contrattare la flessibilità
E soprattutto credo che c'è soddisfazione perché c'è il diritto di potersi esprimere e di validare l'accordo
Non ci sono trionfalismi
E io credo che non ci sono trionfalismi qualcuno ricordava per un atto di concretezza ma io voglio aggiungere una cosa perché era un atto dovuto era un atto dovuto per questo non ci sono trionfalismi quando uno sente che come dire diviene tornato quello che al suo certo c'è però non è che si mette a
Ad essere o a manifestare grande trionfo c'è la soddisfazione di avere come dire ha avuto giustizia
E poi le mediazioni sono valutate come tali
E quindi come tali se sono concrete c'è una valutazione che può anche articolarsi in modi diversi
Ma non è sulla mediazione fatta che viene valutata la nostra capacità contrattuale la nostra capacità di realizzare quell'intesa
Credo che emerga continuamente un altro dato
Che la comuni conquista del contratto nazionale si è potuta realizzare perché c'erano regole democratiche esigibili e soprattutto perché c'è stata una capacità di mobilitazione di lotta
La consapevolezza che era diffusa
Non riguardava solo alcune settori o alcuni territori
Senza il conflitto che abbiamo messo in campo non sarebbe stato possibile difendere e affermare la piattaforma che era stata approvata a me sembra quasi impossibile
O comunque molto complicato trasmetterei lavoro dico di ricomposizione
Per nella relazione Rinaldini la definisce per riprendere e sviluppare un confronto unitario ecco questo è un aspetto che nelle discussioni è difficile trasmettere
E che può avere sarebbe prezioso anche se c'è una grande consapevolezza del valore di un accordo unitario
Non perché
Come dire non sia la capacità di dica un prendere questa ricomposizione ma perché spesso i passaggi che l'hanno permessa non sono concretamente esplicito espliciti pur non è possibile concretamente esplicitarli
Io credo che questi sono comunque le cosa che emerge quindi è un Bilancio
Dalla nostra iniziativa è una valutazione del risultato
Bilancio dalle iniziative valutazione del risultato che non si possono saltare dopo quattro anni come quelli che abbiamo alle spalle e che sono patrimonio di tutta l'azione dei lavoratori
Io credo che anche questi quattro anni ci si chiede di far valere in questo congresso
E nel congresso della CGIL
Perché quando nelle fabbriche ci sono i licenziamenti dei delegati
Le denunce per i delegati e per i lavoratori
Che arrivano magari anche all'addebito al recupero del danno
Quando realizzare una un accordo aziendale si spendono dalle cento alle centosettanta ore di sciopero
Quando magari per quattro anni pieni sul blocco delle flessibilità o sul contrastare il lavoro straordinario
La discussione la puoi fare solo in modo rigoroso
E il Bilancio
Rappresentato da un lato almeno a Brescia dagli altri da più di duecento accordi aziendali
Dal fatto che se abbiamo riconquistato il contratto nazionale
E anche contrastato le chiusure respinte licenziamenti
Per questo c'è soddisfazione e anche fastidio per il G8 alcolismo ma anche cautela e la richiesta di discutere e di capire bene
In primo luogo discutere capire bene come proseguiamo
E quando si mette in campo un conflitto di queste dimensioni non si scherza
E la strumentalità
Non ha fortuna anche si era presentata da tesi congressuali civetta come abbiamo visto in questo congresso
Con il contratto siamo andati oltre il ventitré di luglio i centotrenta Euro rafforza nel ruolo del contratto nazionale
Il ruolo del contrattuale delle Rsu riconfermato con la contrattazione aziendale abbiamo contrattato superminimi in aggiunta ai premi di risultato
Dall'Assemblea emerge una forza una forte critica la riparametrazione si chiedono aumenti salariali uguali per tutti
è un dato generale attraversa ogni Assemblea
E so che non è che non si è consapevoli di aver condiviso una piattaforma che chiedeva il salario riparametrato è ben chiaro di aver votato a favore di una piattaforma che prevedeva la riparametrazione ma il problema viene posto lo stesso
Non si traduce in una come dire in un dissenso sull'accordo ci si dice esplicitamente questo problema cette lo pongo adesso
Te lo pongo adesso perché non te lo puoi dimenticare non te lo puoi dimenticare perché nel due mila e tre insieme abbiamo deciso che questo che questa era la strada da seguire
Anche se anche se comunque sì come dire si ha la consapevolezza che questo pone nei rapporti unitari
Qualche problema si chiede di affrontare questi problemi non si chiede di rinunciare alla richiesta lo stesso vale per la qualità del salario in adesso abbiamo di fronte una stagione contrattuale di secondo livello per le vertenze non ancora aperti in scadenza in quest'anno e dell'anno prossimo ne abbiamo alle spalle accordi con il salario che porta a casa soldi sul superminimo
E quando ha esercitato una contrattazione con questa qualità del salario non è che poi puoi tornare indietro
Ci si chiede che questo livello di qualità del salario venga confermato ecco io in questo senso c'è attenzione e richiesta di capire come si prosegue e si si mantiene quello che in questi anni abbiamo messo in campo e abbiamo e abbiamo ottenuto che cosa facciamo facciamo
Da adesso da adesso in poi
Dall'altra parte e voglio
Voglio concludere su questo aspetto dall'altra parte c'è io credo anche la richiesta di fare valere nel congresso
Quello che è stato il voto espresso perché poi come dire si è sempre Signori con gli altri
E dopo magari si scopre che gli altri non sono signori con noi e quindi la richiesta di far valere il voto espresso è perché nel momento in cui io mi spendo
Magari in fabbrica lo faccio anche aprendo una dialettica dentro un consiglio di fabbrica o nel rapporto con i lavoratori diventa davvero difficile pur con tutta la capacità unitaria
Che si mette in campo diventa davvero difficile chiederò di farlo Heil delegati ai lavoratori e poi non avverte la capacità di affrontarlo in un gruppo dirigente
Grazie Michela
Alla parola Antonio Teti della Sevel Val di Sangro di Chieti
E dopo di lui Michele giacché della Fincantieri di Ancona
Buongiorno
Il motivo di grande soddisfazione per me intervenire a questo congresso
Dove maggior ragione per portare il saluto
Dei compagni e delle compagne i tanti compagni e compagne nelle aziende dove occorre che in azienda della del gruppo FIAT
Forse una delle poche realtà positive
Che in questo momento vive all'interno del gruppo FIAT
Chi ha avuto la possibilità in questi giorni di leggere L'Espresso c'è un lungo articolo che esplicita meglio questa condizione di come questa azienda è diventata la vera cassa
Del gruppo che sta dando un contributo notevole proprio a risanamento di questa azienda
è un'azienda che è nata da una joint venture con il gruppo Psa francese
Oggi conta quattro mila e ottocento dipendenti a tempo indeterminato e oltre mille contratti atipici
Un'azienda che oltre a fare cassa fa tanta solidarietà
Solidarietà vera tant'è che da noi sono venuti a lavorare tanti lavoratori dello stabilimento di Cassino tanti altri lavoratori dello stabilimento di Termini Imerese
Fa questa solidarietà
Però esprime anche un limite il limite che non riusciamo a intervenire dal punto di vista si
Legale per allargare questa solidarietà anche i lavoratori del nostro la nostra regione c'è quella di poter utile riconvertire i lavoratori che perdono il posto di lavoro all'interno di un'azienda che è in continua crescita e che continua ad occupare
è un'azienda su cui la FIOM ha fatto un grande lavoro
Dove la FIOM si è di molto rafforzato e proprio partendo dalle posizioni che la FIOM ha messo in campo negli ultimi anni
Dopo i due contratti separati ci sono state condizioni di difficoltà ma nello stesso tempo proprio la strategia della FIOM e ci ha dato la possibilità di poter avere un contatto sempre maggiore con i lavoratori
Tante sono state le iniziative sia di lotta sia di coinvolgimento di informazione che abbiamo messo in campo per far capire l'importanza di quelle che erano le parole d'ordine della FIOM
Quindi la riconquista del contratto la lotta al precariato l'esigenza salariale e la democrazia
Per alcuni versi alcune volte siamo stati tacciati come quelli che facevano della democrazia uno strumento populistico
Avevamo un obiettivo tutti allora tutti nel senso di tutto il gruppo dirigente interno esterno
Di far metabolizzare i lavoratori questo strumento fondamentale che la democrazia forse qualche volta l'abbiamo utilizzata anche per cose non di primaria importanza
Ma questo ci è servito a far capire a tutti che non si poteva sfuggire da una condizione del genere
E questo ci ha portato successivamente
A poter mettere in campo anche iniziative più importanti
La Sevel è stato una delle poche realtà del gruppo dove si è votato il pre contratto non è stato facile non è stato veramente uno scherzo contando che avevamo contro tutte le altre organizzazioni sindacali e anche l'azienda
Ce l'abbiamo fatta con un percentuale altissima quasi settanta per cento
Quello è stato un momento di svolta
Perché ci ha fatto capire che in quell'azienda che dopo venticinque anni
Scontava ancora delle condizioni salariali e normative differenti da tutto il gruppo era arrivato il momento di fare il grande salto grande salto coi e se poi concretizzato con un'avvertenza la vertenza dura ma che ha visto dei capisaldi
Forse già prima del contratto nazionale siamo riusciti a scrivere un documento unitario perché a quel punto gli altri non potevano più sfuggire
Da questa cultura che oramai era patrimonio dei lavoratori della Sevel la che era il fatto di poter contare nei momenti decisivi
Abbiamo scritto sulla nostra vertenza e insieme ai compagni anche della dance che mettevano sullo stesso la vertenza come noi
Il fatto che i lavoratori avevano il diritto di potersi esprimere in entrata e in uscita sulle piattaforme
Per la prima volta quindi si concretizzava questa possibilità
Abbiamo aperto questa vertenza col gruppo FIAT una vertenza durissima che veniva dopo quella dei compagni di Melfi
Ci sono volute settanta ore di sciopero
Due licenziamenti diede legati tante tante denunce
E tante tante lotte esasperate
Presi di picchetti e quant'altro alla fine ce l'abbiamo fatta ce l'abbiamo fatta perché l'azienda ha dovuto prendere atto che la forza che era in campo non poteva essere messa da parte
Abbiamo conquistato la benedetta armonizzazione col gruppo ma non solo questo all'interno di quella vertenza
Possiamo riscontrare i punti importanti della strategia della FIOM
Che siamo riusciti a inserire all'interno di questo quest'accordo anche una percorso determinato per quanto riguarda la trasformazione dei lavoratori atipici
Che oggi hanno un futuro sicuramente più certo è più concreto ma è inoltre all'interno del sempre di questa raccordo c'è anche un grande grande passaggio per quanto riguarda lo sviluppo l'azienda che si sta predisponendo a una nuova produzione e che ha davanti a sé sicuramente un periodo molto molto importante
Però dobbiamo costatare quasi un anno da quello che è stato la firma dell'accordo
Che non siamo riusciti né al momento dalla vertenza né ad oggi purtroppo coinvolgere le istituzioni rispetto a un fatto positivo importante di come incanalare questo sviluppo rispetto a tutto il territorio
Questa vertenza è stata durissima lo ricorderà lo ricordavo
E anche i partiti quelli che non sono nostre avversarie non li abbiamo visti al nostro fianco questo ci deve far riflettere anche rispetto al futuro
E alla possibilità concreta speriamo di poter trovare dopo il nove aprile
Una svolta
Volevo chiudere il tempo purtroppo sempre tiranno
Cercando di dare uno spunto anche a quella parte di quel che rimane del Congresso rispetta la questione delle pensioni
E l'importanza delle pensioni integrative e per l'avete per noi i metalmeccanici l'importanza della pensione complementare come ditta dobbiamo crederci un po'di più tutti abbiamo un grande strumento ma credo che non stiamo esprimendo tutte le nostre potenzialità e lo stiamo dando una risposta
Più opportuna le esigenze dei lavoratori rispetto alla questione delle pensioni grazie
Grazie Antonio Michele giacché
Dopo di lui Eusebio Paganelli della Dalmine di Costa Volpino una preghiera tutti in sala c'è troppo movimento
E alcune riunioni che o si sciolgono o si tengono fuori
La commissione elettorale
E convocata immediatamente nella sala dei parchi
Che si trova
Dal mio punto di vista in fondo a destra
Prima di uscire
Dal palazzo Sala dei parchi la Commissione elettorale
Michele
Cari compagni cari compagni io sono un lavoratore della Fincantieri prima di tutto e poi sono un delegato sindacale
Ma credo che sia importante parlare iniziare proprio dall'azienda che io sto rappresento
Fincantieri azienda importante come diceva anche benissimo Sandro Bianchi esporta la maggior parte del suo prodotto dall'azienda che porta ricchezza al Paese re agenda che abbiamo difeso punire unghie con eventi negli anni passati è oggi un gruppo i falchi di vogliono vogliono privatizzare l'azienda e sappiamo che quando ci sono le privatizzazioni fatte solamente per fare speculazione finanziaria dove va a finire
E noi negli anni abbiamo visto comunque un processo all'interno all'azienda che ha portato sempre in basso le maestranze ha sputato anche le professionalità
Noi oggi siamo uno stabilimento di seicento lavoratore dove quattrocento lavoratori solamente sono quelli che stanno in produzione e poi abbiamo circa mille quattrocento persone dei delle ditte di appalto figuriamoci all'interno lo sterminio metto quale può possono essere le condizioni di sicurezza
Ultimamente siamo riusciti comunque a prendere i collegamenti con le ditte appalto
C'è vengono fuori storie di vita più che di lavoro che veramente fanno fanno riflettere
Per esempio la condizione dei tanti lavoratori che oramai sono al dell'Inter lo stabilimento come rumeni come i rumeni polacchi la Polonia oltretutto fa parte della Comunità europea che vengono in Italia con le con le quote
De quote decise da dalle questure questi lavoratori per assurdo vengono in Italia e non hanno i documenti
L'unica loro garanzia e il datore di lavoro che riporta in Italia infatti questi se vogliono trovare posto di lavoro in un'altra azienda in condizioni migliori non lo possono fare perché a quel punto non avrebbero più permesso soggiorno
E la condizione che si trovano in quella di fare circa duecentocinquanta ore al mese
Pagate compagnia globale a sette euro allora lavorare in condizioni disumane senza permettersi potersi permettere di dire a sulle loro condizioni
Quando vanno a casa se non hanno fatto quello che dovevano fare rischiano di prendere le botte
In un anno hanno preso due buste paghe
E quando loro vogliono tornare a casa per assurdo ma è cosa che succede visto che non hanno documenti devono per forza prendere il Pullano possono prendere l'aereo e ci mettono due giorni e mezzo ad andare e due giorni e mezzo pervenire le condizioni è veramente disastrose ma io credo all'Iveco questa è anche una cosa a livello politico a livello sociale si trovano a vivere in due stanze nove persone pagare un subaffitto
Al datore di lavoro che l'hanno portata in Italia di duecento euro l'uno
E per un permesso di soggiorno che costa quattordici euro dalla prima busta paga gli ritirano quattrocento euro io credo che
Il il sindacato a livello nazionale
Dovrebbe occuparsi di due questioni importante che veramente non penso che basti il cacciavite per aggiustarle ma ci vuole la mazza come la legge trenta la Bossi Fini queste sono
Queste sono veramente due leggi da abrogare non da correggere non basta correggere contro Chieti di economia non basta bisogna proprio prenderà ramazza
Io credo che ultimamente siamo anche riusciti appunto avere dei contatti avere dei risultati nell'ultimo contratto nazionale che abbiamo firmato con questi lavoratori c'è stato una buona collaborazione
Bastava che noi facevamo un giretto in cantiere che dicevamo c'è sciopero questi uscivano
Io credo che tutto sommato gli abbiamo anche portato
Qualche cosa con i centotrenta ero che questi lavori euro che questi lavoratori avendo tutti i minimi tabellari perché sono a Palermo rubare riescono a prendere
E poi ha ventilato la possibilità in qualche maniera di uscire da cantieri e far vedere che anche loro ci sono e fare solarità con gli italiani
Vuol dire anche mettere in discussione alcune cose che qualcuno negli anni ci ha portato via
Comunque tutto sommato penso parlando del contratto penso che sia un contratto buono visto il prende quello che sta succedendo
Io la critica posso farla secondo messo lamenta la CGIL sicuramente no alla FIOM e sul contratto io ricordo che a giugno c'era uno sciopero generale perché c'era il blocco dei contratti la funzione pubblica firma contratto lo sciopero generale scompare
E poi ci vediamo nel tempo contratti come quelli delle telecomunicazioni come quelli del tessile come quelli dei trasporti
Che entro la flessibilità io credo che la CGIL abbia abbia decise sia stata chiara crea è contro la legge trenta ma dove vai a prendere una posizione altrettanto chiara quando vedevano che c'erano c'era il rischio si firmavano contratti di quel tipo
Qualcosa vorrà dire anche il congresso io credo che questo sia stato un congresso brutto ma veramente brutto perché sia nelle assemblee di baci
Abbiamo visto scene veramente pietosi io andavo a fare assemblee c'era qualcuno che non mi voleva far parlare
Oppure facile assemblee dei lavoratori che erano convinti magari di quello che avevi detto no perché li convinceva perché gli spiegarvi quello che volevi fare del sindacato
E poi venivano chiamati da parte ma nominò nuovo
No questa la FIOM ma non si può non si può io credo che queste sia cose veramente brutte e credo che sia altrettanto brutto il fatto che dodici scritti perché secondo me sono dodici scritti segretari e soprattutto nella fase congressuale
Fassino un grasso alle dove tutti son dimissionari
Firmano un patto per riservare quote
Io credo che le quote delle devono decidere solamente i lavoratori col voto dei lavoratori
Credo che la bionda abbia fatto un passo avanti nella democrazia credo che lo dimostra nell'ultimo contratto dove per la prima volta i lavoratori veramente contro Volo referendum è il referendum è scritto certificato potranno decidere se accettare o non accettare questo contratto io comunque credo che dei problemi sindacali cinesi erano tre ci siamo noi ce ne sono tanti e tanti da risolvere ma nell'agenda delle vita credo che si si debba mettere veramente un contratto un contratto europeo perché io sono sono d'accordo col Giani quando dice se chiudono un'azienda in Germania non risultiamo perché abbiamo salvato un anziano in Italia
No non credo io credo che i lavoratori mi piace ancora chiamarla classe operaia debba essere unito dappertutto in tutto il mondo
E tutta Europa chiede quindi io credo che noi non avremo mai un'Europa unita se non avrebbero un'Europa unita nei diritti dei lavoratori
Grazie Michele Eusebio Paganelli
Della Dalmine di Costa Volpino
Comprensorio della Valcamonica si prepara Franco Bruno della Fiamme Napoli
Compagne e compagni
Quando più di un anno fa si iniziò questa tornata contrattuale
Io e altre Restituta la mia fabbrica scommettendo sulla probabile cifra finale alla quale si sarebbe chiuso
Io dichiarai centotrenta euro questo era quello scritto in piattaforma altre R. sudisti momenti Chiara Porro dichiarò invece cifre comprese fra i settanta e novanta euro
Oggi con questo accordo in mano
Posso dire due cose
Innanzitutto che ho parecchie Pizzi da riscuotere
E poi ed è la cosa più veramente importante che insieme a noi al tavolo delle trattative altri ritenevano accettabile chiudere con cifre comprese fra i settanta e i novanta euro
Sempre un anno fa
A quelli che mi chiedevano come sarebbe andata ho sempre risposto che per ottenere i soldi che aveva chiesto servivano almeno ottanta ore di sciopero
Non per niente ma perché quello è stato suppergiù il minimo di mobilitazione necessarie per ottenere il pre contratti nelle fabbriche in cui si sono fatti qualunque accordo prima dell'ottanta ore di sciopero avrebbe necessariamente contenuto elementi di mediazione
Non ho visto molti volti entusiastici quando parlavo di questo ottanta ore
Alla fine di una rabbia fatte solo sessanta e con solo sessanta ore di sciopero che qualcuno sembrano persino troppe
A mio parere gli elementi di mediazione contenuti nell'accordo sono più che accettabili
E questo lo si deve alla FIOM e al suo gruppo di ricerca su sul sul gruppo dirigente che nei momenti critici della trattativa ha saputo tener duro
In questo accordo ci sono tutti elementi cari alla FIOM il percorso democratico nel tentativo di limitare la precarietà un momento vero seppur limitato oltre il meccanismo del recupero inflattivo
Per questo dico gettito molti dire che non è il caso di fare trionfalismi parlare di vittoria o sconfitta
Io mi dispiace mi assumo la responsabilità di fare facciamo un po'il burino
Ma mi sento di dire che queste o accordare una vittoria della FIOM
Credetemi non sono una persona che per natura tende a sottovalutare le cose e fare sconti alla fine Omo la CGIL quando sento i mal di pancia
Ma credo che in questo momento si è necessario fare un altro discorso
Compagnie sono
Cinque anni
Credo che ci sia un tempo per seminare un tempo per raccogliere son cinque anni che seminiamo variamo il richiamo di soglia amo col sudore della nostra fronte mentre qualcuno si è seduto ai lati del campo gridando ci che era inutile
Che non serve combattere perché basta contrattare per conquistare
Oggi su quel campo è cresciuto è cresciuto del grano
Ed è il momento del raccolto
Raccogliamo la andiamo dei lavoratori e presentiamo gli scusate i risultati delle nostre lotte spieghiamogli che combattendo che si conquista e la prossima volta avremo la forza di fare quell'ottanta ore di fare tutte le ore di sciopero necessario conquistare un contratto migliore
Diversamente se passa il concetto che scioperare inutile vedo con preoccupazione le battaglie che ci attendono
Scusate sono convinto che molti giornali aspettavano solo di poter raccontare della nostra sconfitta
Ci hanno dovuto scrivere dalla nostra vittoria per questa volta i posso credere
Credo che queste si giorno Ali giocherebbero se potessero scrivere domani di una fonte divorzio vittoriosa ma divisa
Io propongo di non dargli neanche questa soddisfazione
è necessario se non vogliamo farci del male inutilmente che nel rispetto delle posizioni di tutti cc si esca da questa sarà la fine dal Congresso con il massimo di unità e determinazione per affrontare i prossimi anni sì con tutte le energie disponibili
Passo
Se posso
Posso permettere cioè ho sentito parlare
Che servono le ali per volare
Ma credo che questo momento sia necessario tenere i piedi
Beh poggiati sul suolo
E andare avanti nella concretezza delle cose
Dobbiamo realizzare l'andamento delle forme di lotta di questi mesi che di fatto non hanno sporcato la trattativa finché non si sono bloccate le autostrade
Non è che tutte le volte possiamo ricorrere a queste forme di lotta dovremo inventarci qualcosa di nuovo
Io una proposta ce l'avrei
E per flashback mi spiego un po'come mi è venuta non la dichiarazione di Romiti
Durante la famosa vertenza FIAT con la marcia dei quaranta mila ha capito che poteva vincerla quando passando fuori dai cancelli di Mirafiori vide che quelli che facevano i picchetti cantavano ed erano tutti allegri
Compreso comprese che non era gli operai che da un mese non prendeva la paga ma gente che veniva da fuori tenne duro e la vinse
Dichiarazione di un dirigente dalla mia azienda
è stato in Romania ha visto una manifestazione dei metalmeccanici in quel Paese
Tutti con le tute da lavoro
Sporchi e in un silenzio assoluto
Sta massa umana che avanzava lo ha impressionato al punto tale che è venuta la pelle d'oca
Mi immagino l'aspetto di una nostra manifestazione così a Roma il nostro silenzio contro il silenzio mediatico
Tutti in tutta elmetto e scarponi con
Con non una parola duri e determinati
Arriviamo in piazza San Giovanni nessun comizio sono uno che dal segnale tutti insieme gridiamo contratto
Poi fine
La sera tutti i telegiornali aprono con l'Astana manifestazione silenziosa dei metalmeccanici Berlusca non può più dire che siamo andati a Roma in città con la famiglia
I vari gomiti Bombassei eccetera con la pelle d'oca che pensano cavolo questi fanno sul serio
Caprioli che non può dire l'appalto che bisogna chiudere a qualunque costo entro la fine dell'anno
Benvenuto
Un involontario contrazione dei glutei quando l'ha detto laicamente ve la butto lì
Abbiamo un anno e mezzo per pensarci
Se qualcuno altre proposte meglio le porti vediamo di affrontare fra un anno e mezzo un contratto migliore senza mediazioni se possibile vi ringrazio
Grazie Silvio
Tocca a Franco Bruno nazioni Napoli
Dopo di lui Sergio Bellavita della Fiamma regionale dell'Emilia Romagna
Ma bagnare donando tutti un rispetto rigoroso dei tempi scrisse
Quando è stato siglato il nostro contratto
Se è stato un titolo sul giornale non lì vicino che mi ha mi ha particolarmente colpito
Il titolo era la lotta paga
E insieme a questo giornale poi anche gli altri si sono adeguati riconoscere un'azione della nostra categoria che ci ha portato a firmare un contratto dignitoso
Venivamo da sei anni di contratti separati
Dove le altre organizzazioni ma anche le confederazioni volevano convincerci che alla concertazione poteva superare anche il rapporto con il lavoratore con la lotta credo che questo contratto abbia innanzitutto questo valore
Di aver dimostrato che insieme ai lavoratori siamo in grado è capaci di portarci a casa un contratto dignitoso con tutti i problemi che è comunque ne conseguono
Perché i problemi comunque rimangono è quando ci sono lavoratori che ti pongono delle questioni vere non pretestuose come fanno alcuni che hanno con molta facilità il potere di fare dei volantini è sparare sul su tutto
Io credo che quei problemi sono proprio come dire la cartina di tornasole che siamo sulla strada buona e quando ragioniamo con i lavoratori che si pongono problemi seri
Anche che riguarda le questioni salariali perché è proprio un problema il fatto che il terzo livello non prende cento euro ed è un problema vero perché sono proprio quei lavoratori che ha probabilmente hanno dato che la spallata in più io credo che esiste questo sia proprio materia di confronto perché riconoscono essere la fio ma il sindacato
L'organico le organizzazioni che sono in grado di discutere veramente sui problemi e io credo che non sia un danno anch'anzi il fatto che noi
Valutiamo positivamente
L'abbiamo preteso in questo accordo che alla fine ci fosse il giudizio dei lavoratori e credo che sia proprio un fatto eccezionale anche al fatto
Che non riusciamo a discutere con questi lavoratori che ci pongono dei problemi seri eh ci fanno ricordare come anche nei pre contratti nella nostra discussione che ne facemmo allora per i per i contratti ci fu una bella discussione se gli aumenti salariali dati dal costo all'aumento del costo della vita doveva nursery parametrati o dargli uguali a tutti quanti
è proprio quelli là che assolve venuti ad essa dice che forse era meglio Ralli uguale a tutti erano quelli là che l'altra volta ci dissero che dovevano esservi parametrati gli aumenti io ricordo bene questa cosa
Quindi credo che questo sia un problema che noi dobbiamo affrontare che questi lavoratori ci consegnano
Anche al giudizio positivo del dell'accordo ci consegnano come uno degli elementi che noi dovremo sicuramente affrontare
Perché questa situazione queste crisi industriale i salari che non riescono a mantenere anche nel corso della vita solo un problema vero che noi vogliamo affrontare io credo che da questo punto di vista siamo sulla strada buona siamo sulla strada buona anche sul sul sul misurarci con i problemi che ne abbiamo
Penso che è il primo problema che è stata anche posto nella discussione da tanti lavoratori che sono intervenuti
è proprio il rapporto che noi dobbiamo avere con il famoso Governo amico cento tutti quanti sappiamo la differenza che c'è fra un governo Berlusconi è un governo di centrosinistra e speriamo che questo accada al più presto possibile
Però come sempre accade molte volte si approfitta dell'amicizia
Noi questa cosa la dobbiamo evitare che ci sia qualche qualcuno che pensi che poiché ci sono degli amici del sindacato possono stare come dire da parte perché tutto sommato
Devono deve andare avanti l'operazione che probabilmente anche la Confindustria con i suoi documenti che sta ma mettendo in giro
Anche questa necessità un po'concertata fra le parti
Di pensare che dopo il disastro dei cinque anni di Berlusconi c'è necessità di stringere la cinghia c'è necessità di fare di nuovo sacrifici
è quindi come sempre accade per alla fine si chiedono che questi sacrifici debbano farlo i lavoratori
No io credo che noi abbiamo già dato abbiamo dato tantissimo credo che questa volta si debba invertire una tendenza e credo che questo messaggio debba arrivare innanzitutto dalla con venerazione alla CGIL
Perché il vero problema che abbiamo davanti al mio era proprio adesso chi farà i sacrifici esse debbono essere solo e soltanto lavoratori
O tutti innanzitutto coloro che in questi Anna hanno accumulato grandi rendite io credo che questo sia il problema principale vedete
Quand'ero più giovane otto giocava a calcio
Anche a buon livello e mi è capitato di incontrare una delle squadre mio zio che faceva l'allenatore
Come sembra accadere o ci vuole fra amici e parenti chi sarà in panchina caserme sotto cito il perché quello là per non litigare con il resto dei giocatori ovviamente sapendo che non poteva non poteva reclamare essendo addirittura parente
Mi metteva in cantina io credo che questa CGIL quel stavolta non debba stare in panchina debba giocarsi il sorvolo il ruolo di rappresentanza del reale dei bisogni dei lavoratori
Era figlio incoerenza CGM è parte integrante di questo ragionamento
Allora io credo anche dalle cose che sono state dette ieri dal segretario generale della CGIL credo che la partita è tutta in salita
Io immaginavo in questo congresso di parlare
Dei problemi veri
Delle cose che stanno cita anche nel documento unitario e che però molte volte si scrivono tanto precisa del io pensavo di parlare da versare tribù una di questioni che riguardano il Mezzogiorno
Mezzogiorno tanto dimenticato le questioni che riguardano il lavoro
Il lavoro al centro dell'attenzione altrove mandare a Napoli e in Campania più carabinieri più forza di polizia noi abbiamo bisogno di più lavoro Querzè la ricetta che ci vuole per superare la malavita
E non consegnare i nostri giovani a questo a questo eccezionale strumento che purtroppo è dietro la porta quando non c'è lavoro i nostri giovani o vanno al nord o decidono di essere consegnati nella mani di quel bel ma del malaffare io credo che questo sì è uno dei problemi che debbano essere affrontati ma vi pare che nella discussione fatta anche dal dalla CGIL
Che questo continuare essere uno del ciliegina sulla torta di un ragionamento che poi dopo rimane lì perché bisogna fare altre cose credo che questa organizzazione questa FIOM
Abbia il dovere così come sta facendo di portare avanti una serie di questioni vere che sulla contrattazione il diritto di parlare dei dignitosamente del salario il diritto di parlare della democrazia perché quella cosa lì
Il fatto che si faccia il referendum impone a tutti quanti anche a noi che probabilmente pensavamo di aver risolto tutti i problemi con con la firma del del contratto ci portano a fare dei ragionamenti medi sulla rappresentanza reali o per questo credo che il nostro congresso non si conclude oggi continua col Congresso della CGIL che luogo con il lavoro che dovremo fare nei prossimi giorni per continuare la nostra azione nei confronti di dei lavoratori che aspettano da noi delle risposte vere dal punto di vista sia occupazionale della prospettiva grazie
Grazie Franco
Sergio Bellavita dell'azione dell'Emilia Romagna
Si prepari Maurizio calate la fa il segretario alla FIOM di Palermo
Dov'è Sergio non c'è
Mi rispondete non c'è
Maurizio cala
Segretario della FIOM di Palermo
Rispetto assoluto dei tempi si prepari Massimo Brancato segretario siamo di Napoli
Avendo condiviso una buona parte dalla relazione di Gianni
Assieme al fatto che ci sono alcune questioni della sua relazione che invece non ho condiviso
Ma questo mi facilita il ruolo proverò nell'interno dell'intervento insomma i soci dell'intervento
E però ora c'è da Regione prendo su alcune questioni che ritengo importanti dicevo non tutto era condivisibile almeno da parte mia colazione di Gianni soprattutto adesso faccio un esempio sui tanti
Quando parlava delle questioni della democrazia io per esempio li immagino e penso che per ampliare la democrazia non bisogna restringere gli spazi democratici e quindi io immagino e spero che mai arriveremo a una discussione su come si facciano i congressi dentro la CGIL penso che questa del giudice come dire discussione debba arrivare ad ampliare la platea di quelli che possono votare avendo la Cgil non a restringere gli spazi e i tempi del dibattito e del voto all'interno dei nostri congressi
Allora appunto solo su alcune questioni la questione del contratto
Io al di là adesso del merito che è stato qui molto discusso come dire su cui ci sono opinioni diverso e faccio due sole grandi eccezioni che credo siano importanti la prima riguarda il fatto che anche alcuni compagni hanno detto e che è importante che i metalmeccanici si sono ripresi il contratto
Questa non è una questione secondaria ce lo siamo ripresi nelle piazze non solo ci siamo ripresi il contratto ma abbiamo fatto un'operazione politica importante al di là dei numeri che è quello di aver al messo nel contratto nazionale un'assoluta novità c'è la possibilità di redistribuire una parte della ricchezza nazionale
Attraverso una redistribuzione della produttività sul contratto nazionale che fortifica il contratto nazionale cioè che fa un'operazione inversa rispetto a quella che in questi anni
La Confindustria e il governo e la stessa CISL e la UIL hanno tentato di fare noi abbiamo non solo ripreso il contratto nazionale ma l'abbiamo fortificato perché abbiamo lo abbiamo appesantito di un ruolo che prima non aveva cioè
Discutiamo anche una parte dal secondo perché era proprio nel secondo livello di contrattazione
Seconda questione sulle questioni
Normative mettiamola così io sono d'accordo in quanti dicono che la questione questo era un contratto ovviamente salariale doveva essere esclusivamente un biennio salariale non è stato solo così abbiamo discusso di questioni normative inutile
Che ci nascondiamo diciamo dietro il dito non c'è dubbio che siamo andati oltre il biennio salariale
Però attenzione perché anche qui abbiamo riesame citato un ruolo che la FIOM doveva prima o poi esercitare in questo Paese
Questo governo ha sottratto alle parti alla contrattazione classica tra il sindacato e gli imprenditori la facoltà di decidere sulle materie per lavoro
Questo credo che ci debba essere chiara a tutti perché quando il Parlamento italiano legifera sulle questioni che sono proprie del rapporto tra sindacato e padroni
Beh a questo punto hanno ci hanno levato il ruolo della contrattazione questo è il danno in buona sostanza che hanno fatto anche i nostri cuginetti di CISL e UIL quando gli hanno firmato il Patto per l'Italia cioè hanno perso ruolo contrattuale hanno contribuito a far perdere il ruolo contrattuale del sindacato e allora era necessario che si riprendesse un ruolo contrattuale cioè che si ritornasse
A discutere dentro i contratti delle materie che riguardano il mercato del lavoro che riguardano l'orario di lavoro che riguardano le questioni che sono proprie di un potere sindacale di contrattazione e io credo che aver iniziato poi vedremo con i governi di centrosinistra solo faranno meno
Ma intanto esserci ripreso la forza della contrattazione sulle questioni del lavoro e quindi poter dire che sulla legge trenta non decida la legge trenta cioè sulla questione mercato lavoro non decide la legge trenta ma deciderà una contrattazione fra le parti
Poter dire che sull'apprendistato non decida avete sulla prefissato ma la contrattazione alla parte di poter dire che sull'orario di lavoro non decida la legge sessantasei ma la contrattazione tra le parti embolo specifico
Koller ressero credo che questa sia una vittoria di penso di peso politico del sindacato non irrilevante e credo che abbiamo fatto bene a sporcarsi le mani perché anche qua nessuno mi può spiegare che potevamo ancora reggere per i prossimi anni facendo finta che la legge dello Stato non ci siano quelle leggi ci sono dovevamo sporcarsi le mani e provare a bloccarne perché nelle fabbriche nei posti di lavoro quelle leggi si stanno applicando ci sono
Quindi ci sono lavoratori che da quella legge sono penalizzate
Secondo punto
Le questioni dal mezzogiorno e adesso non voglio fare il solito meridionale che fa la la come dire la storia dall'Accattone
Che metterli il piattino e alle mani
E capisco anche che il declino industriale in questo Paese sta toccando tutti
Questo devo dire se ha un merito ci possiamo prendere nella grande battaglia di popolo che abbiamo fatto a Termini Imerese
Io credo che questo merito ce lo possiamo prendere li abbiamo sempre detto che non dipendevamo solo per dire Varese ma abbiamo detto che se si salvava la FIAT si salvava Termini Imerese
Quindi da questo punto di vista io da qui credo vada ribadito che esiste un un meccanismo di solidarietà dentro la FIOM deve esistere dentro la CGIL che renda la battaglia contro il declino di questo Paese una battaglia unica da nord a sud sapendo però che esistono delle differenze ciò che al Nord si sta determinando come declino industriale da noi desertificazione
C'è da noi chiudono interi distretti intera economia e dia intere aree del Sud vendono deserti indicate c'è e non ci sono più i lavoratori
E quindi quella condizione che non è una condizione del sud tranne che qualcuno l'abbia immaginato che adesso tagliando in due l'Italia che suda venga scorporato da questo Paese
Ma quella condizione economica che è una delle condizioni che stabilisce il declino il degrado di questo Paese
Vi ricordo a tutti quella condizione lì diventa una condizione che va affrontata prioritariamente perché se non è così
Diventerà la questione della palla al piede del Sud palla al piede dell'Italia e se è questa la questione voi capite che nasceranno anche tra di noi conflitti perché aveva ragione ieri Gianni e alla reazione quando diceva
In questo momento di grande degrado attenzione a sperare che il nostro vicino alla fine chiuda e noi abbiamo la fabbrica attenzione
Perché o ci salviamo tutti in una ripresa di sviluppo generale in una ripresa dei diritti dei lavoratori o non si salva nessuno
E allora sì sì l'ultima questione
Non tratto la questione dalla mafia per la legalità perché abbiamo con altri compagni provato a mettere nel documento ma anche qui le mafie al sud non sono una cosa da ridere
Si uccidono i vice presidente alla Regione alle istituzioni il sig. a Palermo il nostro delegato sindacale di una fabbrica dell'ottavo dovrà a foresta covato saltare due volta la casa di campagna la macchina perché chi comandava dentro quella fabbrica era un boss era un uomo di Provenzano attenzione anche a sottovalutare queste questioni perché da noi le battaglie per i diritti si fanno anche su queste questioni c'è un elemento in più rispetto alle normali difficoltà che abbiamo tutti d'Italia
A combattere su questa questione l'ultima questione
La voglio dire per per grande chiarezza
Io credo che in questo congresso voi nel congresso della CGIL io credo oltre questi congressi bisogna andare un grande chiarimento tra di noi
Bisogna capire davvero come la pensiamo e chi è il nemico perché guardate
Io
Capisco tutto sono aperto alle grandi discussioni l'abbiamo fatte tre lavoratori continueremo a farle come abbiamo fatto sei l'unica cosa che non capisco
E se in questo congresso
Da un lato applaudiamo il segretario della FIM e della UILM è magari dico cogliamo e sono quelli che per cinque anni hanno fermato con i padroni e con le controparti
Questioni che hanno ucciso i lavoratori e anche la stessa fine ormai e poi ce la prendiamo con la CGIL io non sono d'accordo
Lasci questa organizzazione dentro la CGIL noi siamo figli di questa grande organizzazione che la CGIL
Non possiamo in qualche modo far sembrare che questo congresso sia una grande diaspora tra la FIOM e la CGIL è sbagliato perché diamo la sensazione all'esterno ai padroni che ci sia un isolamento dalla FIOM e che i problemi siano dentro la CGIL i problemi stanno fuori stanno con il governo Berlusconi stanno con i padroni stanno con i diritti che ci vogliono togliere
E allora attenti anche al modo al modo come si pongono alcune questioni ci sono dei grandi temi e dalle grandi differenze anche tra di noi e sono sul ruolo del contratto indubbiamente che per noi è fondamentale
Dobbiamo discuterlo io la chiudo qua perché
Ovviamente di mi preme
Dobbiamo discutere su queste questioni io credo che dobbiamo rivalutare l'autonomia l'indipendenza non ecco non la separatezza ma l'autonomia la storia dalla FIOM senza che questa però diventi separatezza del mondo sindacale cercando nelle altre categorie
Non un confronto su chi ha fatto il migliore contratto verticale compagne cari compagni qua siamo tutti i lavoratori
E nessuno mi può spiegare che un lavoratore metalmeccanico vale di più di un lavoratore edile o della commessa di un di un negozio perché questo io non lo accetto come uomo di sinistra e uomo di quest'organizzazione non lo accetto
Sono lavoratori tutti che soffrono una condizione diversa
Allora è tra questi lavoratori che va cercato l'unità e la forza assieme dobbiamo riuscire a creare condizioni per rinnovi contrattuali che diano più salario e più forza e diritti a tutti i lavoratori e non solo i lavoratori metalmeccanici
Grazie Maurizio alla parola Massimo Brancato segretario generale della FIOM di Napoli si prepara Alfredo Fegatelli della FIOM del di L'Aquila
Anch'io voglio esprimere in premessa la mia condivisione della relazione di Gianni Rinaldini
E anch'io lo faccio
Non per un esercizio rituale
Ma perché credo abbia affrontato i nodi
Deve Ali del dibattito attuale ed indicato una prospettiva e la discussione che si sta sviluppando in questo congresso né la prova
A partire dal rilancio dell'iniziativa sul piano unitario
Che dovrà trovare nuovo impulso secondo un secondo dopo il referendum sul contratto
L'unità
Si continuerà a discutere di questo rinnovo
Perché
Il passaggio assegnato comunque la si pensi la fase
Valutiamo attentamente e
Quando l'unità si fonda sull'Unità dei lavoratori
Beh si determina qualcosa di profondo
Di essenziali per un movimento come il nostro
E dato che l'unità che abbiamo ritrovato e un'unità fragile bisognerà irrobustire
Ieri Il Sole ventiquattro Ore riportava una battuta del vicepresidente di Confindustria Bombassei
Ha detto che il nuovo contratto dei metalmeccanici e oneroso per gli imprenditori
E non recepisce le forme da noi cioè loro richieste di incremento della competitività
Bombassei dice due verità
Perché uno degli obiettivi della Confindustria è il superamento dell'elemento solidaristico
Insito nel salario definito in via di contrattazione nazionale
E perché
E questo è il risultato politicamente più rilevante per me di questo rinnovo il nostro contratto come dice Bombassei norma eccepisce le forme da loro richieste eccetera eccetera
Non si è trattato di una gentile concessione della Federmeccanica
Sono stati necessari tredici mesi di trattativa e più di sessanta ore di sciopero
E Bombassei ci ricorda a caldo dopo il rinnovo anche un altro dato
Il conflitto costa un punto di Luca
Figura di quanto costa ai lavoratori
Bisogna saper vincere titolava il manifesto
Senza enfasi
Senza falsa umiltà
Perché in quel momento della nostra vicenda bisognava decidere di chiudere
Mettendo a segno non solo dei no
Da questa parte non passate
Ma anche soluzioni di principio
Come ad esempio l'elemento perequativo
Che pensano politicamente molto di più di quanto non buttino sul piano salariale
Ora tocca a noi valorizzare questi elementi nei confronti di quella soggettività che ha sostenuto le lotte e che ha in Espresso innanzitutto secondo me è una domanda di riconoscimento di dignità
A fronte del silenzio dei media e del di lei ciò delle proprie ragioni da parte della controparti
La drammatizzazione delle lotte nata lì
Esprime quella roba lì
E il segno dei tempi
Però rivela anche un grande elemento di dignità su cui noi dobbiamo fondare la nostra azione futura
Bisogna saper vince ma non l'abbiamo ancora vinto si potrebbe aggiungere
Perché il punto oggi è rappresentato da ciò che accadrà dopo il congresso della CGIL
Non mi riferisco alle elezioni
O mente o non solo alle elezioni
Ma alla verifica del ventitré
E mi preoccupano lo dico francamente compagne e compagni lei tattiche quando fanno ombra alle strategie e alle analisi chi supporta lo le strategie
Confesso che non ho capito come si risponde al cuore delle posizioni espresse da questa Confindustria
Quella di Montezemolo no quella di D'Amato
Quella del ritorno alla concertazione non quella del dialogo sociale
Quella cioè che chiede agli altri condivisione di analisi di idee e di proposte
E questa Confindustria che chiede la condivisione di una cosa a mio modo di vedere e no se ci pensiamo bene enorme
E cioè la condivisione di una idea per la quale serve un nuovo patto costituzionale per affrontare la crisi di competitività del Paese
Non un nuovo accordo tra le parti sociali
Ne un accordo triangolare come quello del novantatré no c'è bisogno di un nuovo patto costituzionale
Cioè della riscrittura dei principi e delle tutele che informano il dettato costituzionale in materia di lavoro
Per chi alzare così tanto il titolo
Qual è l'esigenza di tirare in ballo la costituzione di una sua riscrittura
Confindustria parla della necessità di definire un progetto Paese
Descrivendo un'Italia che arranca ed è difficile non concordare su questo ma anche un'idea per la quale non è dato altro che una via d'uscita marginale per il nostro sistema produttivo dalla sua crisi
Stante la durissima competizione internazionale
E i caratteri della divisione internazionale della produzione che la globalizzazione sta ridisegnando
E forse per questo che non è più tempo di democrazia economica
Dei suoi riflessi sociali
Ed è necessario intervenire lì dove la democrazia economica trova fondamenti contrappesi a partire dal primato del lavoro cioè
La Costituzione italiana nata dalla Resistenza quel grumo di valori senso e principi che ispira da sessant'anni la vita pubblica
Io e concludo
Guardando all'apparato industriale della mia provincia Napoli
Credo che il deficit di competitività non risieda nell'autonomia del lavoro da colpire
Perché come ha detto nella mia città a Napoli il presidente di Federmeccanica
I sindacati metalmeccanici devono capire che finito il conflitto tra capitale e lavoro naturalmente a tutto vantaggio del capitale secondo lui
Ecco se io guardo alla mia città
Se io guardo al mio apparato industriale metalmeccanico credo che il deficit di competitività non risieda nell'autonomia del lavoro
Ma nell'assenza strutturale di una politica industriale che come ci dice Gallino se c'è uno che non può farla questo e il mercato
In ultimo
La fase e ad un passaggio cruciale
E di questo noi discutiamo
Si esprime anche in questo congresso un nuovo pluralismo
Politico
Nel senso più alto del terzo
Lo dico con rispetto
Compagne e compagni
Con il rispetto che si deve portare per le posizioni altrui
E per il rispetto che si deve portare per le posizioni espresse dal segretario generale della CGIL lo dico con rispetto
Non ho condiviso le conclusioni di Guglielmo Epifani sul punto specifico il
Lo dico con rispetto
Perché conosco la storia del compagno
Ed è una storia se volete da un certo punto di vista molto ma molto migliore di quella da cui io provengo e sul piano del pluralismo interno molto ma molto migliore di quella da cui io provengo io sono un figlio del di del del disciolto Picci che qualche problema in termini di pluralismo celati
Io trovo
Una regressione sul piano della cultura politica affermare che o si registra il consenso o si registra il pluralismo
E mi sospetti questa Le Clézio
Discutiamone
La CGIL
E la grande casa di tutti
Noi non possiamo pensanti ad un'idea per la quale fatto il congresso determinata una maggioranza tutto il resto viene azzerato
Perché così sarebbe un depauperamento della nostra cultura storica cultura della CGIL della FIOM
E poi non ho apprezzato il passaggio sul meticciato
Non perché non mi piaccia il meticciato
Ma perché configura un'idea della confederali ITA che quella sì a differenza di come la pensa Guzzo nato azzera le tradizioni azzera una cultura azera una storia
No
Sono stato educato a dire le cose che penso
Quei passaggi delle conclusioni non mi hanno convinto
Torniamo ci sopra
Approfondiamo la discussione perché questa è una questione che non riguarda soltanto noi non riguarda soltanto chi come me ha sostenuto le tesi Rinaldini ma riguarda tutti
Riguarda la nostra cultura politica e scusate se è poco
Grazie Massimo alla parola Alfredo Fegatelli della FIOM Dell'Aquila dopo di Luís Giorgio Cremaschi
Compagni e compagne
Vorrei fare una distrazione rispetto a quello che sta accadendo nella mia provincia ma sono anche sollecitato da quanto è accaduto ieri nell'intervento fatto dal segretario generale e anche da qualche da qualche intervento che mi ha in qualche modo preceduto
Vorrei partire da questi fondali dal penultimo intervento io non credo
Che ci siano differenze tra lavoratori e lavoratori credo che le situazioni siano uguali per tutti
Però non possiamo nasconderci che esistono delle differenze su come impostare le lotte come impostare la contrattazione come portare avanti le trattative
Esistono i lavoratori metalmeccanici che per rivendicare il freddo scusami no abbiate pazienza troppa confusione
Cerchiamo di calmarci tutti perché siamo entrati nella fase conclusiva e di questo congresso prego passatemi la battuta
Esistono i lavoratori come noi metalmeccanici cash operiamo per rivendicare i nostri diritti
Ma esistono anche i lavoratori che vengono messi in malattia come è successo in passato per poter rivendicare i loro diritti esistono due visioni completamente diverse
E su questo bisogna secondo me che ci si confronti all'interno della confederazione e forse probabilmente cioè sosta ci sono stati anche degli errori perché secondo me gli errori sono stati fatti vedete io vengo da un territorio
Un territorio della provincia dell'Aquila che ha vissuto e beve un dramma sociale inimmaginabile
Noi a causa di quello che è successo con le privatizzazioni che sono stati il frutto della concertazione perché ne veniva spiegato che il governo questo ci diceva
Guardate al governo il centrosinistra all'epoca purtroppo per il bene della nazione dobbiamo fare questo ma anche il sindacato ci spiegava la stessa identica cosa
Noi abbiamo subito il più grosso disastro occupazionale quindi nel settore delle comunicazioni non è rimasto che macerie ogni tanto incontro qualche compagna che faceva parte dell'ex Italtel e della Siemens sembra che ormai siamo dei reduci
Il problema è il nostro territorio purtroppo non è come arrivare alla quarta settimana il problema è come iniziare la prima settimana del mese perché noi abbiamo ormai
Circa quattro mila persone di questi quattro mila persone circa due mila cinquecento persone che sono in cassa integrazione da tre-quattro anni questa è la situazione nella quale ci siamo
Non esiste non esiste una discussione diversa nel nostro territorio il nostro problema esattamente queste quindi su questo congresso sosta e l'ok dei punti anche nell'azione che ha mi hanno convinto tantissimo Rispetto
A quale deve essere il modello contrattuale che abbiamo che il contratto nazionale dei metalmeccanici ha messo in difficoltà quello che potrebbe essere l'apporto futuro politico cioè
Come portare avanti una discussione nel contratto attraversa le lotte che attraverso la contrattazione
Questo è quello che lo spirito nel quale i metalmeccanici hanno cercato di dare una risposta una risposta che apre delle contraddizioni in quella che sarà la discussione a partire dal dopo il congresso
Vedete io non ero favorevole allo svolgimento di questo congresso ho condiviso alcuni passaggi che sono stati detti anche da bianchi rispetto al suo intervento
Ho la tentazione anch'io che questo congresso sia stato forse un po'affrettata e che possa essere un viatico e nozioni anche però che con le due tesi alternative abbiamo dato un grosso slancio credo anche di c'è stato un un un problema per tornare con dei problemi nostri ne abbiamo perso a seguito appunto di quello che è stato la concertazione porta davanti dei nostri territori dove c'è stato un'assenza di vuoto politico quindi veniva meno anche questo tipo di di contesto e veniva anche meno anche un rapporto dell'industria che le industrie sono spariti del nostro territorio perché le multinazionali hanno una difficoltà essere legate al nostro territorio
In qualche modo abbiamo subito questo dramma che ha visto penalizzato non solo la produzione ma anche la ricerca una ricerca che è stata in qualche modo distrutta dove non c'è adesso una possibilità di sviluppo
Dove il segretario generale della CGIL aveva garantito che si sarebbe fatto una vertenza simbolo nel nostro territorio rispetto alla ricerca ebbene i lavoratori del laboratorio di ricerca e sviluppo di quel del dell'Aquila hanno fatto una battaglia in tre mesi facendo cento ore blocchi delle autostrade
Blocchi e delle istituzioni abbiamo fatto una battaglia veramente eccezionali portandola a fare una manifestazione con cinque mila persone in piazza per poter dare più più visibili dalle nostre alle nostre battaglie
E purtroppo devo dire è stata una battaglia persa questa è una battaglia persa è stato e persa nell'assenza e nel silenzio più assordante è questa la cosa che a noi in qualche modo ha ha sconvolto non ci preoccupa
Perché come voi ben sapete noi abruzzesi siamo figli dei cafoni meridionali anche loro facevano le battaglie per tenere alta la testa e noi questo abbiamo fatto ne abbiamo cercato di avanzare a portare avanti la nostra battaglia contro una multinazionale mettendo in difficoltà un sistema di relazioni industriali che durava da quasi vent'anni un sistema diverso indossare che è stato rimesso in discussione
E quindi questo è il secondo me l'impegno che noi abbiamo portato avanti e l'importanza se lo che è stata anche nel secondo me portata con una con la relazione del segretario generale di quello che sono le lotte e i movimenti che secondo me
Non possono dalle cui non possiamo prescindere capisco
Che ci apprestiamo a un cambio di Governo qualunque esso sia però capisco anche che ne abbiamo la una speranza che forse potrebbe essere di in qualche modo vanificata stiamo rinviando come altri la discussione noi
Non stiamo affrontando quelli che sono le vere discussioni secondo me nel nel congresso della CGIL rispetto a quello che è il rapporto con il futuro governo e noi speriamo che sia di sinistra ma che non potrebbe essere che non potrebbe essere di sinistra
E allora io penso che
Noi dobbiamo avviare una riflessione faceva bene l'ultimo intervento a dirla partire da quelle che sono le nostre differenze perché se no rischiamo di aver fatto
Un congresso che ha nascosto dietro una parvenza di unità delle differenze reali
Io vorrei sapere esattamente qual è l'impegno che la confederazione che le categorie vogliono mettere rispetto a quelle che saranno le proposte di un governo di centro sinistra che già dice che vuole attuare una politica dei due tempi
Cari compagni se si applicherà una politica dei due tempi i primi ai quali verranno chiesti sacrifici saranno i lavoratori impone in modo particolare i lavoratori metalmeccanici io penso che da questo dobbiamo incominciare a passare ieri nella parte finale dell'intervento anche io non sono stato convinto da di quello che ha detto il segretario generale
Ho trovato anche non corretto quello di evocare la pari dignità tra le categorie perché nel momento in cui uno la evoca ovviamente dice una cosa
Che tende in qualche modo di a distinguersi rispetto alla questione però la mia preoccupazione non è quello rispetta sapere se noi siamo abbiamo gli stessi la stessa cittadinanza nella CGIL rispetto alla Fly ad affitti ammesso agli atti questo no
Il problema è secondo me su cui bisogna riflettere e bisogna capire e proprio rispetto a quello che è successo in questi cinque anni quello che potrebbe accadere nei prossimi anni
Fino a oggi hanno c'è stato detto questo termine lottare resistere Rosi estere resistere
La mia preoccupazione e che sia già iniziato il tempo di normalizzare normalizzare normalizzare io personalmente a questo o o una forte preoccupazione
Perché già vedo che ci verranno chiesti ulteriori sacrifici ai quali noi non vorremmo sottostare grazie
Grazie al freddo alla parola Giorgio Cremaschi dopo di lui Maurizio Mascoli segretario della FIOM Campania
Care compagne e cari compagni questa mattina
Repubblica molta stampa forse hanno raccolto l'appello di Sandro Bianchi oggi siamo su molti giornali
Questa mattina Repubblica titola
Dicendo la FIOM troppo movimento e poco sindacato
Vorrei partire da qui e vorrei partire compagni e compagne
Dagli occhi lucidi che ho visto l'altra sera tra una commissione l'altra la nella saletta affollatissima
Mentre Giuliano Giuliani ci raccontava la storia dell'uccisione di suo figlio
E allora voglio dire prima di tutto che io sono prima di tutto orgoglioso che la FIOM sia stata a Genova che siamo andati a Genova
Eh sì o no orgoglioso di esserci andato anche se purtroppo allora come si sa
Noi ci andammo da soli
E se vogliamo rivendicare qualche altra particolarità non dico diversità sono altrettanto orgoglioso
Sentendo oggi le nette parole del compagno Epifani di condanna della guerra
Che condivido totalmente
Sono altrettanto orgoglioso che nel mille novecentonovantanove la FIOM da sola disse no alla guerra per il Kosovo disse no quando CGIL CISL UIL purtroppo dicevano contingente necessità e lasciatemelo dire sono anche orgoglioso sentendo il pacato anche lungo anche dettagliato intervento del compagno Antonio Ferrentino Della Valle Susa
Chi la FIOM e in Valle Susa a questa lotta di popolo su cui si può discutere su questo o quel punto ma che afferma un sano principio la democrazia non si cancella non si occupa militarmente al territorio per imporre un traforo
Vedete
Questo è parlare d'altro
E parlare d'altro
E fare buttare la palla fuori campo per non parlare di questioni sindacali
Abbiamo sentito qui abbiamo fatto bene a sentire tanti interventi
Di compagni e compagne di sindacati e di tutto il mondo
E abbiamo sentito come siamo tutti nella stessa barca
Come questa tremenda globalizzazione liberista
Agli stesse parole gli stessi slogan persino la stessa propaganda in tutto il mondo ed il problema che abbiamo è proprio che dall'altro punto dall'altro lato dal nostro lato non c'è un punto di vista altrettanto forte
Altrettanto globale
Loro i padroni sono globali noi purtroppo ancora siamo frantumati divisi ed è questa la loro forza
E allora avere questo punto di vista
A me pare che serva nelle vertenze aiutano
Pensare che non euro colato quando ti vengono a dire mercato mercato Marco flessibilità flessibilità competitività competitivi
Pensare che non è oro colato
E che invece dall'altro lato c'è vita condizioni di lavoro persone diritti e che è quello che abbiamo di fronte queste cose le vuole schiacciare
E che se tu non hai un punto di vista più forte se tutti chiudi nel tuo a confine non ce la fai questo io credo che sia una grande forza sindacale
E lasciatemelo dire era forza del sindacalismo di classe della CGIL della sua storia di come siamo nati noi siamo questa cosa qui
Siamo un altro punto di vista rispetto alla società di mercato
Naturalmente
Questo non nasconde il fatto
Che dobbiamo essere meticolosamente concreti nella contrattazione
E questo mi pare se posso dire
Anche dal dibattito di questi giorni
Che sia una sosta la precisa caratteristica
Anche sul risultato che
Politicamente tutti considerano un successo
Giustamente
Fa parte della nostra natura
Sviscerati amo il cappello
Perché veramente giustamente queste la caratteristica della FIOM non basta solo la politica occorre la concretezza della contrattazione questa capacità di essere generali di avere un punto di vista ma di essere anche concreti minuziosi nella contrattazione io credo sia la nostra migliore natura e io penso che quando facciamo questo facciamo il nostro dovere
Naturalmente io sono d'accordo qui dovremmo fare molta più formazione molta molta più informazione
Purtroppo abbiamo poca diffide un po'di difficoltà perché siamo sempre in mezzo al guado vertenze contratti non ci possiamo riposare mai compagni questo è un problema io vedo mi piacerebbe essere lo dico senza poc'anzi lo dico polemicamente
Un po'più sindacato dei convegni avere un po'più tempo per queste cose purtroppo siamo un sindacato che c'ha la vertenza lo sciopero il contratto l'accordo separato abbiamo queste cose tutti i giorni e dobbiamo i compagni dell'apparato lo sa lo dobbiamo Trotta
Male come pazzi e poi sentirci dire va be'però non siete stati bravissimi dovevate fare questa cosentina qui va bene va bene per tutti però io penso che la discussione di ieri sull'organizzazione
Che chiede che più risorse siano date
Al lavoro sindacale diretto permettetemi di usare questo termine un po'aziendale in questo caso l'unico che userò
E un po'meno al lavoro sindacale indiretto quindi più risorse ai territori alle cariche
Ai comprensori alla sindacalizzazione un po'meno alle grandi strutture dove ci sono centinaia e centinaia di funzionari
Devo dire questa scelta qui a me pare una scelta che ci permetterebbe se attuata anche di andare avanti sul terreno della formazione del lavoro avere un po'più tempo per questo
Va be'
Rinaldini come sempre è il suo pregio io sapete sono un po'differente questi sono un po'più polemico di luglio ha fatto una splendida relazione
Assolutamente non polemica
Neanche giustamente veniva qui ricordato rispetto alla storia di questi anni è una nostra caratteristica forse qualche volta dovremmo essere un po'più cattiveria di un po'più maliziosi
Perché è vero
E difficile ragionare sul contratto e sul risultato del contratto
Senza tenere conto di tutto il percorso
Dei due accordi separati
Del fatto che non si votava
E del fatto che
Lo dico perché è una questione di confederali Tania Tura almeno
Mentre noi abbiamo subito gli accordi separati prima di tutto perché
Non abbiamo accettato che non fossero i lavoratori a decidere sugli accordi altri anche nella CGIL
Anche in questo periodo hanno firmato accordi no facendo votare i lavoratori è una questione di completa la vita
E voglio dire che io considero esattamente che i lavoratori sono tutti uguali
E penso che il diritto al votare sui contratti ce l'hanno i metalmeccanici i lavoratori del commercio chiederei quella telecomunicazioni ce l'hanno tutti non ce l'abbiamo solo noi
Certo il contratto e quindi un contratto difficile teneva conto di questo mi ha colpito moltissimo l'intervento del compagno
Di tantissimo scusate se uso il suo ci sono stati altri
Anche per la rabbia che c'era del compagno della Tegano
Una fabbrica di Siena
Che ha una grande capacità di lottare ha fatto il pre contratto eccetera
Io ho capito la sua rabbia
La sua rabbia è parte di una rabbia generale di una rabbia particolare non c'è dubbio
Questo contratto segnato un'ingiustizia
Che nel Paese dove ci sono persone che in un secondo guadagnano cento Euro in un secondo in un millesimo di secondo
Noi dovremo fare tredici mesi per guarda ignare cento euro questo è un'ingiustizia e io mi sento di dirlo è una grande ingiustizia non dobbiamo aver paura di dirlo è una grande ingiustizia
E io penso che se anche un'ingiustizia qui di corso e dico una cosa mia no sì anche un'ingiustizia che sento che questi cento euro
Siano riparametrato io personalmente sono ancora convinto che la forma migliore l'aumento uguale per tutti almeno quando ci sono queste
Ma naturalmente poi faccio le mie mediazioni come tutti
Ma se dovessi decidere io farei gli aumenti uguali per tutti lo voglio dire con chiarezza e penso che questa questione che viene dai lavoratori che veniva riproposta anche questa mattina non sia fuori dalla nostra discussione
C'è troppa ingiustizia nel Paese per non poter affrontare anche questa questione
Ma voglio dire punta al compagno della tre che hanno che non c'è solo questo io sento anche un'altra cosa
Sento che nella sua critica al contratto lui fa una registrazione dei rapporti di forza della sua fabbrica e io non ho dubbi che oggi alla Tricarico
Se si fosse fatto il contratto aziendale
Quei lavoratori avrebbero potuto ottenere di più per loro in questo momento di quello che abbiamo ottenuto per tutti dal contratto nazionale
E vero
Qual è la questione che questi cento Euro
Li abbiamo tenuti per tutti con
Per la fabbrica che va bene e per la fabbrica che è in crisi
Per chi fa la contrattazione aziendale e per chi non la fa e in più abbiamo ottenuto anche i centotrenta euro che vanno a chi sicuramente la contrattazione aziendale non la può fare
E abbiamo fatto quindi una scelta che dice il contratto nazionale di lavoro va oltre alle condizioni di mercato
è questo il punto
E guardate questo è quello in discussione
E quando i padroni e non solo i padroni
Anche coloro che scrivono a cosa serve il sindacato e qualche volta mi verrà di dire anche a cosa servono loro visto che dicono tante banalità
Quando ci spiegano che dovremmo rinunciare al contratto nazionale
Perché con una contrattazione che segue i cicli produttivi
Saremmo come dice Bombassei non pagati meno ma meglio so perfettamente qual è l'imbroglio decideremo ne abbiamo discusso discuteremo anche di questo di ripartire adesso con la vertenza FIAT
Perché da G. dal mille novecentonovantasei i lavoratori della FIAT non hanno un aumento salariale se non c'erano i contratti nazionali cosa prendevano i lavoratori della FIAT e non parlo della piccola azienda
Queste la funzione perché vedete la ruota gira
Oggi c'è un settore che tira la siderurgia e già domani ce n'è un altro il contratto nazionale li tiene tutti assieme è queste elemento di giustizia sociale che vogliono mettere in discussione questo è il punto della nostra battaglia e purtroppo questa battaglia non è finito
Io non voglio proprio davvero fare trionfalismo io considero che abbiamo dato una battuta di arresto all'offensiva
Ma questo Festival va avanti perché l'obiettivo gru è ghiotto
Passare dal fatto che io devo dare cento euro anche alla fabbrica in crisi al fatto che come si dice si deve seguire la produttività cioè quando va bene quindi risolti e quando va male il tiepido indietro
Sappiamo bene cosa vuol dire questo se andiamo a questo nel giro di pochi anni noi avremo un calo generalizzato dei salari del tutte le ore del nostro Paese avremo poche ponte che staranno meglio ma tantissimi che staranno peggio
E da questo punto di vista forse varrebbe anche un po'siccome ormai qui ci sono tante compagne e compagni giovani un po'di memoria storica
Perché coloro che ci spiegano che dovremo ridimensionare il peso del contratto nazionale
Per avere più contrattazione aziendale
Sono gli stessi che ci spiegavano negli anni ottanta
Che avremmo dovuto rinunciare la scala mobile per avere più soldi
Abbiamo visto come è andata io penso che errare è umano ma perseverare davvero diabolico solo il contratto nazionale non facciamo e non faremo gli stessi discorsi e lasciatemelo dire gli stessi errori fatti sulla scala mobile
Per questo noi abbiamo lavorato e lavoriamo per potenziare il contratto nazionale
E non ci si venga a dire che questo vuol dire depotenziare la contrattazione aziendale
Vedete paradossale
Ma negli un punto di crisi della vertenza contrattuale nazionale quando c'è stata la crisi sulla questione della flessibilità
Noi
Quelli che difendono il contratto nazionale abbiamo difeso con le unghie e coi denti il diritto delle Rsu di decidere sulla flessibilità
Altri che ci spiegano il decentramento erano disposti a scrivere nel contratto nazionale regole che esautora Bono ridimensionando il ruolo delle RSU
E allora vuol dire che se difende il contratto nazionale
Difende la contrattazione di tutti difende la contrattazione della restituzione condizione di lavoro difende la contrattazione resti uso gli orari sulla flessibilità difetti di queste dai più spazio a questo
Questi ha lo scopo di questa iniziativa
E quando sento parlare giustamente
La relazione di Rinaldini su questo sempre ripeto con i suoi toni fermi e però mai esagerati come si dice
Dice esplicitamente che non si capisce cosa vuol dire aldilà delle parole una nuova concertazione e non si capisce nemmeno che cosa vuol dire una nuova politica di scambio
Anche quei compagni voglio essere chiaro voglio dire solo due cose primo
Io penso che c'è la necessità appunto di un nuovo grande chiamo patto accorderà fiscale ma non impicchiamo ce le parole Pato accorda io voglio che chi non ha pagato le tasse le paghi
Voglio questo
E non sono disposto a rilanciare
A una lira del salario che mi ha dovuto perché Ricucci paghi le tasse Ricucci le tasse le deve pagare e io devo lamentare i soldi dei miei contratti non vedo perché se io calo i soldi nei contratti Ricucci si innamora e paga le tasse no
Io non sono d'accordo su questo e penso che la politica fiscale è una battaglia di fondo per finanziare un nuovo sviluppo del paese no una politica da scambiare con la moderazione salariale
Ma
Il fronte un passaggio decisivo
Ed è giusto a vere
Qui normalmente segnali che si fanno di fronte alla svolta al quadro politico a quello che ci auguriamo
Io devo dire che sono naturalmente non ho dubbi spero che il dieci di aprile la sera Berlusconi pianga la finisca di ridere
Spero questo e mi sento di dire
E mi sento di dire
E mi sento di dire che dedico già da adesso che se Berlusconi il dieci piange noi siamo tutti più liberi siamo tutti più liberi
Ma più liberi per fare se per chiedere per andare avanti per chiedere quel cambiamento di politica economica di politica sociale di politica dello sviluppo che come ci ricordavano qui tanti compagni da troppo tempo manca
Non per cambiare veste alle stesse politiche lo voglio dire con chiarezza
Queste la questione di fondo che abbiamo di fronte
E allora
Anche a quei per essere precisi fino al dettaglio a me non basta che mi si dica che occorre conciliare lo sviluppo con l'aumento dei salari e ci ho dormito conciliare siamo tutti i conciliatori
Non è questo il punto il punto è che Siri deve riconoscere che in questo Paese
C'è una grande questione
Che il valore del lavoro e che l'aumento dei salari l'aumento della sicurezza del lavoro la riduzione della precarietà non sono cose che devono venire
Dopo sono cose da ottenere prima perché sono rare era fondamentale però a tenere un nuovo modello di sviluppo
Ma è stata il cambiamento della politica dei due tempi
Questo è la leva che abbiamo utilizzato al tre volte nella storia del nostro Paese perché la crescita dei diritti dei lavoratori date c'è il mercato per tutto
Tranne che per i salari
Ci spiegano tutti i DAR diniani che bisognerebbe aumentare la competitività eccetera però l'unica spinta la competitività che negano e quella spinta che a me pare sacrosanta che educa
Gli industriali ad essere davvero competitivi
Ed essere competitivi con lavoratori pagati bene perché è questo il punto può essere competitivi con lavoratori tenuti male i trattati male sono buoni tutti
E dura poco ieri l'altro ieri c'era un articolo significativo sul Corriere della Sera su Timisoara il Bengodi il Bengodi in Romania dove si sono trasferite clan parchi dalle industrie tessili
E lui questi industriali che sono lì dicono ai
Comincerò mentali sarà mi sa che ce ne dobbiamo andare
Perché sono a duecentocinquanta trecento Euro i rumeni non sono più a cento euro e non reggiamo più la competitività
Quando gli industriali si comportano come le cavallette varia in un posto saccheggiano e poi va in un altro distruggono economia sviluppo era con loro noi non guardiamo a questo tipo di sviluppo
Vogliamo uno sviluppo a posto fondato sulla qualità sull'innovazione era lotta per i migliori diritti gente IVA questa crescita
Infine
Proprio per questo
C'era grande questione del nostro contributo a questo
Io penso che noi siamo parte certo che siamo parte
Fino in fondo siamo parte della CGIL compare ma quando mai qualcuno di noi ha pensato il contrario
Io lo dico sinceramente anch'io
Con tutto il rispetto come si dice
Non ho apprezzato l'ho trovato un tantino ingeneroso l'intervento per compagni FIAT Epifani nella sua parte finale
Un tantino il genero
Referto
E penso
Calca non tanto badate bene
Perché ha detto che ci sono anche gli altri perché lo sappiamo
Lo sappiamo sempre lo verifichiamo ci ritiriamo discutiamo Losappio no
Perché mi pare abbia ignorato tre questioni politiche che alla luce del sole non di nascosto e lasciatemelo dire
Neanche con quelle pratiche un po'furbesca e per cui si fanno i documenti di category sia per portare il contributo al dibattito che nessuno discute nessuno legge tutto resta come prima
Perché questo gruppo dirigente nel suo insieme anche scegliendo posizioni diverso e si è messo in discussione nel dibattito confederale
Il compagno Rinaldini
Non ha detto sono il segretario generale della FIOM e sostengo questo
Il compagno Rinaldis
Come qualsiasi membro del direttivo della CGIL
Ha presentato due tesi alternative e li ha messi in voto fuori e dentro la FIOM sia messo in discussione con una pratica democratica che lasciatemelo dire dovrebbe essere apprezzato
è un contributo alla CGIL e i compagni che non erano d'accordo
Non hanno detto siccome l'ha detto il segretario generale allora stava col segretario generale hanno detto non sono d'accordo a sostengono altra tesi queste no è il nostro contributo se posso dire vorrei che fosse un po'più valorizzato
Anche perché le tre grandi questioni che abbiamo poste davvero non sono degli edili dei testi della funzione pubblica sono di tutti
Perché al di là delle chiacchiere al di là di tutti i nostri cose sappiamo bene che un comunque siano concluse le elezioni un minuto dopo le elezioni verremo chiamati a discutere con una Confindustria ce lo ricordavano qui ancora altri compagni
Che ha come pretesa fondamentale quella di far passare a livello confederale quello che non è passato nel nostro contratto
Questo vogliono
Vogliono sedersi al tavolo per ottenere la flessibilità selvaggia degli orari la fine del diritto di sciopero e il contratto nazionale che da un po'meno di quello che dava la vecchia scala mobile e il resto al mercato
Allora a questo bisogna dire con nettezza no bisogna ribadire io credo che in questo congresso lo dobbiamo ribadire che il documento di settembre
Della Confindustria ma respinto Almè tende non lo accettiamo il nuovo patto costituzionale conta contrattare atterrare
Questo è il punto e chiedendo di rafforzare il contratto nazionale noi abbiamo credo opposto una grande questione confederale
La seconda questione che abbiamo posto e quella della democrazia su questo siamo pervicace l'ho detto prima
Voglio dirlo solo con una battuta io penso che quando si fa un contratto non lo si fa per gli scritti
Non lo si fa per i gruppi dirigenti lo si fa per i lavoratori
E i lavoratori a voto segreto devono poter dire se quel contratto va bene o fa male questua era qui non è tutta la democrazia so bene che c'è tanta altra democrazia
Ma se si nega questo si nega il primo piano della democrazia
E senza primo piano le case non stanno in piedi questo è il punto
Infine
C'è questa parola che isoli suona ho visto che anche oggi sui giornali
Paura oggi un giornale che dice abbiamo paura paura del governo amico non abbiamo paura l'abbiamo detto proprio il contrario loro non abbiamo paura di un governo amico perché non abbiamo governi amici
Questa parola della nostra indipendenza rispetto alla politica io la voglio dire anche così terra terra concreto concreto
Io ho detto prima spero che il dieci aprile Berlusconi Pianca
Però qui votiamo e ribadiamo bisogna abrogare certe leggi e io ne cito una simbolo la legge trenta e allora io lo dico se Prodi non abroga la legge trenta dobbiamo lotta anche contro il Governo a Prato il perché avrà inerente al trenta queste altra coerente a sindacare gratta e compagni
Grazie
Grazie anche a Giorgio
Ha la parola scusate
Alla parola Maurizio mascolino segretario della FIOM Campania si prepara dopo di lui Andrea soprani della FIOM di Ancona
Giorgio
Poco fa ha ricostruito
Scusate scusate però no abbiate pazienza
Abbiate pazienza
Se adesso qualcuno deve inderogabilmente uscire lo faccia però non si può smontare il congresso
Scusami Maurizio
Giorgio poco fa ha ricostruito il valore
Della solidarietà nei contenuti dal contratto dei metalmeccanici per i metalmeccanici ma io vorrei fare una domanda al congresso
Perché credo che sia necessaria questa domanda
Visto
Che il contratto nazionale di lavoro
è stato rinnovato
Ho così potremo dire dopo il referendum tra i lavoratori approveranno l'ipotesi di accordo
In un quadro chiaro
Il tentativo di Federmeccanica parla Confindustria
Dire terminare nel contratto dei metalmeccanici
Il loro nuovo modello contrattuale e mettere le premesse per la riforma costituzionale che propongono
Ci siamo trovati di fronte a una situazione nella quale
Insomma il tentativo significava due cose possibili o la resa del sindacato o il contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici non si faceva
Caparbiamente con le lotte dei lavoratori abbiamo conquistato un'ipotesi di accordo
Ma in quella ipotesi di accordo è stato respinto quel tentativo
A partire dalla riaffermazione del ruolo contrattuale del SVP dal fatto che nel contratto dei metalmeccanici non viene applicata regolate dalla legge trenta
A partire dal fatto che ci sono nuovi elementi di solidarietà come quelli che ha ricordava Cremaschi poco fa che hanno un particolare valore
Ad esempio nel Mezzogiorno rispetto alle piccole aziende dove non si fa la contrattazione aziendale e soprattutto
Si vota come si è votato sulla piattaforma così per l'ipotesi di accordo
E allora
Quella soluzione contrattuale al di là delle mediazioni che pure ci sono stati dei limiti che pure possiamo registrare
Sarà poi il giudizio dei lavoratori
A esprimere
Una conclusione e sappiamo che ci sono tante sofferenze soprattutto nelle fabbriche dove si addensano i livelli più bassi i giovani quadrati al di sotto del terzo livello dove non si fa contrattazione da dieci anni come alla FIAT
Beh ma su quella questioni ne abbiamo determinato
Delle condizioni diverse rispetto a quelle che ci sarebbero state per la trattativa che ci aspetta sul modello contrattuale
A partire dalla riaffermazione del valore dal contratto nazionale
Del fatto che il salario Gadda terminiamo al di là dell'inflazione programmata e che quote di produttività vengono redistribuite in modo solidale ai lavoratori che non fanno contrattazione è respinto quel tentativo di attacco unilaterale
Sulle condizioni lavoro a partire dagli orari degli industriali non volevano più
Come con trattabili in azienda e soprattutto visto che il primo punto che ha sottolineato anche compagno Epifani rispetto a quando ci attende per la trattativa sul modello contrattuale bisogna definire tale regola democratica beh io credo che quella soluzione contrattuale quella ipotesi di accordo che abbiamo raggiunto
Ha un valore rispetto alla trattativa sul modello contrattuale ha un valore rispetta le regole democratiche che bisogna stabilire con CISL e UIL per quella trattativa
Allora io la domanda che voglio fare ecco al congresso certe dei lavoratori metalmeccanici hanno scioperato per il loro contratto
Ma hanno scioperato soltanto per queste o o hanno scioperato per difendere dall'attacco di Confindustria il contratto nazionale di lavoro per tutti i lavoratori italiani
Hanno scioperato per difendere la democrazia rispetto a quelle che sono gli appuntamenti cacciò il pendolo dopo la dopo le elezioni oppure no io credo proprio di sì
è per questo è tanto più ingeneroso
Il fatto che il compagno Epifani ieri abbia voluto sottovalutare
Il ruolo che ancora una volta i metalmeccanici delle vicende economica sociale di questo Paese hanno svolto in una fase così decisiva di passaggio dal punto di vista politico economico e sociale
Così come è avvenuto negli anni precedenti a partire dagli accordi separati dare battaglia per la difesa delle tutele né diritti rispetto anche alla divisione sindacale
Perché si continua io credo che
Dobbiamo continuare dobbiamo continuare nelle scelte che sono state proposte dalla compagno Rinaldi nella nella relazione e io vorrei approfondire una soltanto per concludere è un argomento che è stato sfiorato una discussione ma che in qualche modo ripropone i problemi generali che abbiamo mi riferisco alle questioni del Mezzogiorno
Perché vedete quando parliamo di autonomia e indipendenza
Non è già stiamo misurando questi elementi al sud come al Nord rispetto a quello che è il rapporto con le organizzazioni degli industriali ma anche con le istituzioni governate dal centrosinistra
E allora guardate io la voglio dire dal Mezzogiorno
è fallita l'ipotesi per la quale lo sviluppo economico nel Mezzogiorno dove essere fondato sul turismo sui servizi sullo sviluppo locale
Siamo in una situazione nella quale il Mezzogiorno regredisce aumentar disoccupazione insieme all'emigrazione
E soprattutto con la crisi industriale la produzione di ricchezza e l'esportazione si riducono drasticamente
Ma guardate che questo è avvenuto
Perché ci sono state delle scelte che sono state compiute
Anche dai governi che avvolta definiamo amici rispetto alla programmazione per lo sviluppo e che hanno fatto da pendant all'assenza assoluta di una politica industriale dal governo di questo Paese
Ecco io credo che
Anche qui
Vorrei dirlo anche al compagno di falli che non c'è abbiamo fatto un accordo con Confindustria sicuramente
Un accordo importante rispetto allo sviluppo del Mezzogiorno mettendo al centro ricerche innovazione formazione i temi decisivi ma quell'accordo non ha avuto alcun seguito è questo non soltanto rispetto all'interlocuzione con il Governo ma anche rispetto
A i governi regionali dal Mezzogiorno
Così come oggi si ripropone ancora una logica per la quale lo sviluppo del Mezzogiorno passa attraverso la terziarizzazione il futuro è una grande dal la forma logistica l'infrastrutturazione dal Mezzogiorno che dovrà essere utilizzata per il trasporto delle merci provenienti da India e Cina
Che riprendono le Strade del Mediterraneo
Per cui
I prodotti passeranno per il Mezzogiorno per andare attraverso una più moderna rete infrastrutturale sui mercati del centro Europa
Io credo che non possa essere questa la scelta i metalmeccanici quando hanno scioperato nel Mezzogiorno
In Campania a Napoli hanno posto insieme alla questione del contratto la questione del lavoro dalla rivalutazione del lavoro industriale il fatto che l'industriale deve ritornare al centro delle scelte di sviluppo per il Mezzogiorno
è questo un punto decisivo un punto decisivo anche rispetto a quelle che sono le scelte che dovrà compiere il nuovo governo
Io no no francamente purtroppo notizia che avrà il programma dell'unione
Si faccia riferimento a questa scelta come fondamentale per il Mezzogiorno e per il Paese e allora anche qua io credo che la FIOM in questo congresso debba fare una scelta che già abbiamo proposto anche con un ordine del giorno debba fare una scelta
Che è quella di riproporre la questione dal Mezzogiorno dal punto di vista dei metalmeccanici dal punto di vista dei lavoratori dell'industria perché è una strada obbligata l'unica possibile per rilanciare insieme alle altre attività
Economiche del sud quella realtà e quindi io propongo dieci anni fa facemmo a Castel dell'Ovo Claudio Sabatini
Metteva le questioni dal Mezzogiorno sempre al centro delle scelte strategiche dalla FIOM
Facemmo un'importante conferenza nazionale sul Mezzogiorno dopo dieci anni io propongo al congresso che ritorniamo a un'iniziativa come quella di dieci anni fa
Sapendo che dovremo guardare ai cambiamenti che sono avvenuti nella struttura industriale del Mezzogiorno in rapporto a quella del Paese che dovremo guardare alle contraddizioni che emergono dalla crisi industriale J. Poli tradizionali dell'industria metalmeccanica del Mezzogiorno sapendo che però ci sono anche possibilità di rilancio delle attività e dei poli tecnologici strategici nel Mezzogiorno e che soprattutto a questo dobbiamo legare una nuova batta
Alia per il lavoro nel Mezzogiorno contro la precarietà che nel Mezzogiorno non significa solo legge trenta ma anche lavoro nero e sommerso
Che si estenda sempre di più ecco io credo che questa società sia necessaria insieme alle altre che facciamo in questo congresso è guardate
Anche il compagno Epifani potrà negare
Quello che un ruolo che è stato svolto o che potrà svolgere la FIOM nei prossimi anni ma io credo che sia un dato oggettivo guarda i metalmeccanici sono a più grande categoria dell'industria
Sono i lavoratori del settore decisivo per la produzione di ricchezza di questo Paese
E non è un caso
Che siano anche un'avanguardia rispetto alle battaglie sociali alle battaglie per il lavoro alle battaglie per i diritti per nella contrattazione
Questo è un dato ineliminabile rispetto al quale io credo che anche il congresso nazionale la CGIL non potrà fare che riflettere e conseguentemente decidere
Grazie Maurizio
Alla parola Andrea soprani della FIOM bianconera
I dopo di lui
Dopo di lui si prepari Barbara molte delle RSU della Vimercati
Che è convocata la commissione politica immediatamente nella solita sala
Compagnie compagni io voglio portare un una riflessione a questo congresso
Che ho maturato in questi in questi giorni
Partendo dal nostro centenario un congresso ordinario anticipato che di ordinario non ha avuto niente è stato completamente straordinario
Dopo anni abbiamo superato le correnti le aree programmatica abbiamo trovato una condivisione ed abbiamo traghettato la FIOM
Che tutti soprattutto la sinistra interna
Accusava di comportamenti subalterni alla concertazione e al ruolo del centro dolce profeta del lavoro ad una pratica contrattuale ed una democrazia interna che ci hanno portato oggi ad avere un comunque un contratto nazionale che con le sue pecche suoi difetti abbiamo strappato contro il quadro generale
Quando per anni nuovi subivamo l'umiliazione insulti e offese dai compagni delle altre confederazioni che ci di delle altre categorie che ci dicevano un mi sindacato che non firma contratti e che rompe l'unità sindacale non è un sindacato ci davano di della quarta confederazione
Oggi noi siamo nel centenario della CGIL
Credo che come dote come contributo noi abbiamo portato un'unità sindacale su contenuti democratici su contenuti economici e sulla linea politica che la CGIL si ci deve considerare una delle tante categorie
Ma deve riconoscere come hanno detto i compagni precedenza a che cosa noi siamo sottoposti io gradirei che il compagno Epifani lo ricordi a Federmeccanica che noi siamo una categoria come tante altre e non capisco perché loro ci considerano di più e diversi
E scaricano su di noi delle tensioni quando noi facciamo delle battaglie politiche confederali e alle altre categorie la Confederazione permette di firmare
Accordi contratti senza il voto dei lavoratori e senza rispettare la il documento politico di Rimini che diceva che la legge trenta non doveva entrare né palesemente né velatamente credo che noi oggi abbiamo un grosso problema da risolvere che non è di democrazia di linea politica
Il nostro problema da risolvere non è in della FIOM è un problema della nostra confederazione valgono più dodici funzionari o valgono di più milioni di iscritti
Noi oggi neghiamo questo
La democrazia che noi auspichiamo Aya Brea scusami c'è troppo rumore
Troppo
Prego la democrazia che noi invochiamo per altri non l'applichiamo per noi il compagno credo di Napoli che diceva il PC non aveva una storia di democrazia interna non eccelleva per questo ci stiamo ancora portando quel bagagliaio
Culturale politico dentro casa nostra dobbiamo superarlo credo come abbiamo superato due anni fa le aree programmatiche
E riconoscere che il pluralismo la democrazia interna in FIOM e in CGIL possono avvenire solo su multe queste motivazioni puramente programmatiche sindacali
Dobbiamo rompere la cinghia di trasmissione dobbiamo avere rivendicare un'indipendenza nella pratica e nonne nella dialettica
Dobbiamo avere gruppi dirigenziale di merito e legati al territorio e su questo la nuova riorganizzazione della FIOM va nella dire va nella modo e nel punto giusto portando risorse economiche sul territorio
In altre parole dobbiamo di finire di pensare che la confederazione è una federazione autor regnante che dissociata dalle categorie che auto un attore circondata in una torre d'avorio la dobbiamo dobbiamo portare il nostro contributo nostra pratica come una delle tante altre categorie a ritornare ad essere quello che è sempre stato
Nel rispetto del suo centenario che è frutto del nostro centenario
Mi verrebbe da ricordare questo lo ha letto sul giornale oggi questo è l'esempio che io non vorrei quaranta persone muoiono all'anno in Europa e mille cinquecento feriti per via degli accendini
Per le sigarette
L'Unione Europea sensibile a questo proibisce dal prossimo anno la commercializzazione di questi accendini pericolosi
Ma permette la produzione all'estero la come eccezione e la vendita all'estero che vuol dire io tuteli i miei perché è giusto ma che gli altri muoiono in pace è un problema di loro
Noi non possiamo permetterci di essere in un'organizzazione che pensa ai propri iscritti di fabbrica di territorio siamo come diceva accompagna Grondona
Quell'associazione di analisi marxista che dice lavoratori di tutto il mondo unitevi ma lo dobbiamo praticare fare non pensare perché altrimenti non è oggi non è domani ma saremo noi contro di voi
Anche al nostro interno questo io non lo voglio dalla FIOM e questo dobbiamo portarlo alla CGIL grazie
Grazie Andrea
La commissione politica siccome la sala del mare qui è già occupata si riunisce al primo piano in una delle sale del primo piano
Alla parola Barbara Volpe delle RSU Vimercati sia un'di Milano c'è Barbara
A
Grazie e
Dopo Barbara interverrà Giuseppe Cillis
Segretario della FIOM della Basilicata
Prima ciao voglio fare considerazioni sulla formazione
La formazione sindacale nel nostro caso perché ad ogni fondarsi solo dall'unione con velleità culturali ribadisce quanto sia
Fondamentale per noi per l'azione occuparci della formazione dei nostri padri dirigenti e quindi di delegati funzionari i membri di comitati direttivi perché a verbale riforma chissà all'organizzazione per non limitarsi ad affrontare l'emergenza ma per avere un respiro più ampio per pensare al passato tale aspirazione per affrontare il futuro certo la formazione importante
Ma poi non mi risulta che sia stata attenta alla scuola di formazione sindacale di cui si parlava qualche anno fa non Sant'Ufficio formazione allaccia nazionale con un formatore responsabile si occupi solo di questa attività e se passiamo evitarsi comprensorio le cose non cambiano dove c'è un ufficio formazione con un funzionario responsabile questo svolge normalmente diverse attività di cui la formazione essi nutre uguale anzi quella secondaria a volte si tratta solo di incarichi formali teorici
Grazie
Che non corrispondono ANEST un'attività concreta
Quindi la formazione sembra essere ritenuta dall'organizzazione contrariamente a quello che dice ufficialmente un'attività marginale fine assistenza e quindi inutile quasi tempo perso
E anche infiamma funziona la riguardavano italiani c'è il volontariato
Quindi parlo nella mia esperienza personale con il gruppo formatori di Milano
Ogni anno c'è un gruppo chi si occupa di formazione in faccia parte da sette anni siamo una quindicina di delegati e ci occupiamo di fermare altri delegati minacciando di Milano
Utilizzo come tutti gli altri collaborano con questo gruppo le mie ore di permesso sindacale e il mio tempo libero
In questi anni io e miei compagni abbiamo frequentato una quindicina di corsi per formatori
E quest'anno mi sono anche riscritto all'università decido di prendere una seconda laurea in scienze dell'educazione proprio perché c'è la faccio perché mi appassiona per progettato corsi base per neo eletti corse sulla contrattazione di secondo livello
Sulla busta paga corsi di aggiornamento per lo informatori e adesso stiamo pensando Augusto sul tesseramento proprio per provare a ragionare con i delegati del modo migliore per fare ma pietanze quindi noi progettiamo forse percorsi formativi facciamo docenza facciano tutore in tavola tutto utilizzando le ore di permesso sindacale il nostro funzionario responsabile nell'ufficio formazione coordina il lavoro di gruppo e lo mantiene coeso però anche l'UE si occupa prevalentemente di altre attività per lascia Milano
Per questo ritengo che per dare senso e maggiore efficacia il nostro intervento necessitiamo di maggiore attenzione organizzativa
Perché oggi molto più che in passato i delegati ma anche i funzionari provengono sempre meno dalla politica dalle cosiddette scuole di partito e sempre di più dalla scuola o dell'università e incontrano la fiamma a volte per caso perché è l'unico sindacato in azienda e faticano a capire dove sono capitate soprattutto se non c'è qualche anziano che dimostra
La strada e qui l'intervento della formazione indispensabili per trasmettere delegati la consapevolezza dei valori che animano la nostra iniziativa per raccontare loro la nostra storia per farmi capire che cosa significa essere non sono RS uno RSU FIOM io conosco altri formatori soprattutto lombardi di Pavia della Brianza di Lignano di Mantova di Lodi Lecco e con loro anche quest'anno abbiamo provato a scambiare esperienze Id per questo sembra che sarebbe bello svolge la stessa attività a livello nazionale
A me piacerebbe sapere chi essi fa formazione sindacale per la FIAT in giro per l'Italia anche indiretta che tipo di costi sono stati progettati perché se potessimo scambiarci informazioni e suggerimenti riusciremo a lavorare meno Emilio che non fa mai male
E mi piacerebbe anche che almeno sul sito della FIAMM nazionale ci fosse uno spazio riservato a chi si occupa di formazione per mettere in comune sia le esperienze che il materiale dei diversi corsi che vengono organizzati in giro per l'Italia
Si potrebbe dedicare alcune pagina a delegati e ai funzionari perché passano esprimere domande dubbi e bisogni formativi sa che non è tantissimo ma sarebbe già un inizio in attesa di un progetto nazionale d'informazione chiara
Grazie Barbara prima di civili su un attimo intanto
La parola a Francesca Re David per una comunicazione al congresso della commissione elettorale
Allora voi naturalmente sapete che sono state raccolte ieri sera sono state raccolte con i tempi che ci eravamo dati rispetto al dispositivo dati occorre dal Congresso le firme necessarie per la presentazione di più le liste il congresso voterà il comitato centrale e i delegati al congresso confederale su tre liste
Le comunicazioni più dettagliate sulle modalità di voto che naturalmente il voto segreto con diverse urne secondo divise per lei in ordine per lettera alfabetica insomma le però le modalità precise o questo zero a questo voto come d'altra parte anche la lettura compiuta delle liste verrà data al Congresso oltre essere affissa
Né ai seggi verrà data comunque al Congresso immediatamente dopo le conclusioni al segretario generale
Grazie
Cillis
Grazie ma anch'io compagne e compagni sono convinto che l'ipotesi
La Giunta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro
Abbia innanzitutto segnato un affine
Della destrutturazione
Dal valore del contratto nazionale iniziato con il due mila uno con i due accordi separati fino al punto che nell'accordo separato dal due mila tre come sappiamo erano già contenute i connotati della legge trenta firmato dalla FIM dalla UIL
Quindi questo è il primo risultato ovviamente lo si di arresto questa destrutturazione e ciò è stato possibile come abbiamo più volte detto in questo congresso grazie da un lato la nostra determinazione che andava avanti danni ma soprattutto grazie
Ma centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici che soprattutto nell'ultimo periodo hanno fatto sentire la loro partecipazione alla dinamica sociale in questo Paese
Quindi siamo in presenza di una ipotesi di rinnovo del contratto che diventerà tale solo dopo che i lavoratori saranno espresse è un'ipotesi a mio avviso di misura
Importante
All'interno della quale convivano le due
Impostazione diciamo così non lo vorrei definire strategico che la nostra una strategia non riconosco quella firma come una strategia ma le due impostazioni
Da un lato noi che abbiamo difeso il diritto della RSU alla contrattazione quindi il diritto del del lavoratore di associarsi di avere loro sindacati all'interno dei quali costruire percorsi per difendere i loro diritti alle loro tutela ma è contenuta in questa ipotesi di rinnovo del contratto anche quanto la FIM ma soprattutto in questi anni è andato a propagandare all'interno dello chi lavora e lo sta facendo anche in queste ore durante le assemblee Giuseppe scusami
Voglio desidero che il Congresso sappia che dopo l'intervento di Gillies parlerà Gianni Rinaldini
Dicevo
La FIM anche in queste ore va a propagandando all'interno delle assemblee che svolgiamo insieme
Il loro risultato e cioè quello di aver ottenuto la contrattazione sulla precarizzazione perché lo questo si tratta
E allora
Per quanto mi riguarda io credo che noi anche in questo congresso dovremmo non so come fare qualcosa di più solo dopo che la zia non possiamo
Limitarci a dire che abbiamo raggiunto ripose poiché ragionamenti che facciamo merito dove già noi nelle nostre cose che diciamo è come se già fosse quello un contratto al no non è così bisogna andare fino in fondo con la democrazia è dire che è un'ipotesi e che adesso non è solo il senso di dirlo ma praticarlo noi per esempio
Ne le il venti il venti di gennaio i compagni delegato della FIOM della FIAT di Melfi mi chiamarli quando io svolgo come sapete la funzione desegretare mi chiamano e mi chiesero cosa avremmo dovuto fare domenica sera quando la FIAT fa la comandato sullo straordinario io ho semplicemente risposi che c'era il blocco degli straordinari e feci un documento in quanto il contratto nazionale di lavoro non era ancora rinnovato perché restava per noi la parte più essenziale e cioè quello della partecipazione dei lavoratori ed è loro diritto di potersi esprimere su quello che noi dicevamo di aver conquistato in quel momento è successo un casino è successo un casino
FIM e UILM hanno portato diversi documenti dalla fabbrica allora per la firma del FIM FIOM UILM poi una volta è la prima volta la UILM in tutti i casi i lavoratori alla fine non sono andati a lavorare su quella comandata la FIAT si è innervosita è come al solito Noè quando ci riguarda restiamo dalla parte dei lavoratori ed era lavoratrici che avevano il diritto il diritto avevano di mantenere ancora il blocco degli straordinari a livello nazionale perché il contratto non era ancora rinnovata ecco perché dicevo all'inizio probabilmente tutti quanti noi dovremmo riflettere
Maggiormente diciamo su questa questione legate alle democrazie per evitare che lei invochiamo
Da un contratto all'altra quando io la vedo così sottratta di praticarla anche noi abbiamo qualche difficoltà perché io l'ho letto come una difficoltà il fatto che c'era un'ipotesi di accordo e si è sbloccata lo straordinario
Del blocco dello straordinario per la nazionale significa a mio giudizio su questo finisco su questa parte non dare la giusta dimensione è il giusto ruolo alla democrazia e quindi a ciò che i lavoratori ci possono dire cose il voto segreto e quindi io aspetterei che lavoratori
Sì esprimano per dire che lavoro che abbiamo fatto l'abbiamo fatto bene
Per quanto riguarda la relazione di Gianni io sono sono d'accordo
Ha ripercorso in maniera minuziosa diciamo quanto successo in questo Paese io qualche considerazione voglio far negli ultimi anni qualche considerazione vorrei fare sono d'accordo c'è stato conflitto sociale enorme
E che noi diciamo abbiamo fronteggiato l'azione di destrutturazione che il Governo ha messo in campo per cancellare diritti e tutele di milioni di lavoratori e lavoratrici ma
Non sembra ci siamo riusciti a congresso Lucio dobbiamo dire
Non ci siamo riusciti sulle pensioni sul TFR sulla legge trenta ci siamo riusciti pur avendo fronteggiato questo disegno reazionario di destra che il Governo ha messo in campo
è il risultato è stato un vero e proprio disastro sociale nel Mezzogiorno le questioni dalla mia regione piccola si sono moltiplicate in maniera esponenziale
è ripresa diciamo sono ripresi i flussi migratori verso il Nord de giovane intellettuale come si diceva un reati che dopo che i genitori
Operai per fortuna riesco a mandare i figli all'università risultato finale che quei figli devono lasciare la nostra terra per recarsi in altre regioni per trovare un lavoro che come abbiamo anche discusso in questi giorni magari pur essendo laureato lavorato un call center guadagna quattrocento euro al mese ma dicevo non sembra abbiamo vinto ci sono stato alcune volte però va anche detto
Che abbiamo vinto
E va detto subito che in questi casi pochi
Noi eravamo da soli
Noi abbiamo vinto sull'articolo diciotto insieme ai lavoratori e alle lavoratrici a milioni di lavoratori e lavoratrici perché quel disegno attaccava alla radice le conquiste sociali e civili che intere generazioni erano state capaci di costruire nei decenni scorsi ed eravamo da solo la CGIL insieme a tutti i lavoratori italiani abbiamo vinto
Così come è successo a Melfi
Eravamo anche Rita soli certe insieme migliaia di lavoratori
E anche lì abbiamo vinto
Abbiamo con lo sciopero dei ventuno giorni
I lavoratori di Melfi dell'indotto dalla FIAT e dell'indotto si sono ripresi la dignità Eligio e la libertà di essere lavoratori
Quello che non aveva capito la FIAT e le altre organizzazioni sindacali i dieci anni
Allora
Vado giù veloce
Il congresso a mio avviso come sempre succede deve decidere
Io credo che debba decidere all'interno quello che è il titolo del progetto per il titolo dal Congresso scusa il centro del progetto cioè capire noi per i prossimi anni
Su che cosa sfondiamo la nostra strategia è la nostra iniziativa per difendere i milioni di lavoratori italiani
E allora
Io credo che noi una scelta che non ci crede neanche difficile anche rispetto al discorso che abbiamo fatto dobbiamo esercitarlo dobbiamo spingerci a costruire le nostre strategie sulle nostre compatibilità su quello che noi diciamo di voler rappresentare cioè i lavoratori e le lavoratrici costruire un progetto che abbia alla base dei valori
Dell'uguaglianza della giustizia sociale della solidarietà
Da questo punto di vista che noi diciamo
Il nostro no alla concertazione
Perché nasce da ciò che è accaduto in questi anni in questo Paese non ha un'altra parte veniva detto in altri anche interventi e lo voglio ribadire le condizioni di lavoro sono peggiorate le condizioni salario sono peggiorate
Per certi aspetti
Con un pizzico
Di orgoglio
Potremmo dire che è la concertazione
è caduta ed è finita proprio con le lotte di Melfi di migliaia di lavoratori italiani migliaia di lavoratori di Melfi scusate
Perché nell'accordo costitutivo di Melfi del novantatré era giugno novantatré non molti penso dei presenti abbiano letto quell'accordo
E quell'accordo
Di fatto si anticipano tutti i contenuti dell'accordo le ventitré di luglio è prevista la partecipazione
Salario legato
Alla produzione qualità relazioni sindacali partecipative cosa di questo genere di fatto in dieci anni di applicazione quell'accordo i lavoratori hanno regredito la loro condizione subendo discriminazione dei cattivi
Licenziamenti e quindi da questo punto di vista
Io credo che la strada avendola vissuta direttamente insieme a me migliaia di lavoratori
Che ritengo che la concertazione in questo Paese non è più proponibile
Da questo punto di vista ovviamente le dovremmo cercare
Di costruire proposte come si dice precise
Innanzitutto perché dobbiamo rivolgerci ai lavoratori e alle lavoratrici perché ho detto prima dobbiamo rappresentarle nostra compatibilità
Intanto chi chiedeva capire devono essere lavoratori e lavoratrici dopo i padroni devono capirci per prima il nostro linguaggio i lavoratori e le lavoratrici quindi anche il recupero nel linguaggio di terminologie diciamo adatta
E anche esso necessario allora da questo punto di vista io lo dico così il CCNL deve essere sganciato dall'inflazione
Perché se il contratto nazionale è agganciato all'inflazione a mio giudizio complessivamente Endesa il giudizio non è un contratto nazionale è un'altra cosa e allora bisogna trovare spazi per introdurre degli automatismi tipo come in passato era la scala mobile affinché diciamo i salari dei lavoratori e delle lavoratrici vadano ad Idc Zanzi rispetto all'andamento delle tariffe e delle e dei prezzi in questo Paese è il contratto nazionale deve riacquistare il suo ruolo centrale un contratto che deve recuperare il ruolo centrale significa deve essere un contratto di acquisizione di diritti e di tutele all'interno del contratto potremo sviluppare i nostri ragionamenti per quando riguarda la qualità la ricerca lo sviluppo e l'innovazione era ora sei che diventa una vera contrattazione con i datori di lavoro altrimenti si rischia di scriverlo solo se i nostri documenti e poi all'interno delle fabbriche subiamo una contrattazione di basso profilo quando Tula viene agganciato all'inflazione per cui sono Esterni diciamo i parametri e Sternhal diretto poco diciamo confronto tra le parti rispetto ai parametri che si vedono riferimento
è da questo punto di vista il rischio Sandro
Devo dire che la politica non ci aiuta
No non ci aiuta la politica ormai in questo Paese è diventata una grande commedia mediatica
Fatta priva di significato svolta sembra Tresoldi personaggi sei o sette che ogni sera cambiano da una trasmissione all'altro
Persona che si organizza i loro partiti con il proprio nome discuto nella commedia chi scrive nove più grande del simbolo pomolo scrive sotto sopra a lei non ci interessa questa politica come sappiamo
Per un solo momento vorrei dire rivolgete ma questi signori di questa commedia
Non pensano iniettando nella loro vita
Che se anche nero che di lavoro
Si svolgessero le cose così cosa svolge svolgono in questa commedia mediale che succederebbe in questo Paese per fortuna nei luoghi di lavoro ci sono persone oneste
Che attraverso il loro lavoro
Tra mille sacrifici ottengono un salario non sembra commisurato alle diciamo necessità di ognuno di noi è questi commediografi dovrebbero prendere esempio da milioni di lavoratori e lavoratrici che è il silenzio da sempre
Fanno la ricchezza di questo Paese anche per loro che svolgono la commedia da una televisione all'altro e allora viventi suggerire
Che in questa fase lo parlavo col delegato
Prima che la vera par condicio che ci dovrebbe essere questo Paese è tra i politici e i cittadini italiani dovrebbero oscurarne i tutti i politici delle televisioni tutti per impedire appunto che la commedia continui è riportare la politica nelle piazze e nelle strade nei luoghi di lavoro dove ci sono le persone in carne e ossa che la mattina si alzano alle cinque
Produrre Cazzato questo Paese che potranno anche dirà queste commediografi magari come la pensano loro questa sarebbe la vera par condicio
E della necessità che abbiamo e infine
Io credo
Che la CGIL nella FIOM rispetto a tutte le cose che abbiamo detto in questo nostro congresso hanno una grande responsabilità
Quello dei continuare a costruire la speranza
Per intere generazioni di lavoratori e lavoratrici che è possibile oltre che necessario trasformare la società costruirla sui valori dell'uguaglianza dalla giustizia della solidarietà questo è quello che ha dobbiamo fare
E io auspico che a questo noi faremo ringrazia
Grazie Giuseppe
Con l'intervento
Di Cillis
Noi chiudiamo il dibattito generale
Di questo ventiquattresimo congresso della FIOM
E diamo la parola Gianni Rinaldini per le conclusioni io prima di lasciare la parola Gianni
Voglio dire solo due cose
Chiedere scusa alle delegate ai delegati che purtroppo c'erano altri iscritti a parlare ma a questo punto
Come credo tutti comprendano non era possibile andare oltre
Le compagne e i compagni che avessero a disposizione un intervento scritto sono naturalmente pregato di farlo venire alla presidente di farlo pervenire alla Presidenza perché sarà in tutti i casi allegato agli atti del congresso
E informare il Congresso
Che sia che sono potuti intervenire
Cinquanta tra delegate e delegati cinquanta interventi
Nelle sessioni di discussione generale
Altri sei
Nella sessione di ieri pomeriggio sulla discussione sulle questioni organizzative
E altri ancora nella sessione internazionale
Naturalmente in questi numeri non sono compresi
Interventi che pure come sapete sono stati molti importanti degli ospiti non solo gli ospiti della delegazione internazionale ma tutti gli altri che sono intervenuti nel nostro congresso
Ancora non siamo alla fase dei ringraziamenti finali però io
Desidero siccome immagino che dopo l'intervento di Gianni dovranno
Saranno molto impegnati nel loro lavoro io desidero ringraziare adesso a nome di tutto il congresso le giornaliste e giornalisti che hanno seguito i nostri lavori
Grazie la parola a Gianni Rinaldini
Compagni e compagne
Credo che sì posso dire
Che noi abbiamo fatto
Abbiamo fatto un buon congresso
E come siamo abituati
A fare nelle nostre discussioni anche un congresso esplicito
Rispetto
A diverse posizioni
Che
Rappresentano tutte una risorsa
Per la nostra organizzazione
è un metodo che fa parte anche perché non dirlo di un'identità
Costruita nel corso di questi anni
E non dimentichiamo solo
Che ci porta nei prossimi giorni
Finito questo congresso
Ad un referendum di tutta la categoria dei metalmeccanici
Che hanno il diritto ed esercitano il diritto di dire l'ultima parola se il sottoscritto il giorno dopo andrà o meno a firmare la l'ipotesi di accordo che abbiamo a
Io questo lo considero un patrimonio
Lo considero un patrimonio prezioso dell'esperienza di questi anni
Anche perché
Senza questo elemento
Decisivo ed essenziale
Noi non saremmo stati in grado
Non solo nella vincente nella recente vicenda contrattuali
Ma negli anni
Che abbiamo alle spalle
Di giocare un ruolo che
Ci ha permesso
Di riaprire un percorso sul contratto unitario arrivare all'ipotesi di accordo
Io ricordo che solo utilizzato questo strumento noi siamo stati in grado di gestire
La situazione dei ventun giorni a Melfi
Con la partecipazione con il voto con assemblee infinite
Dove abbiamo anche corso rischio meglio il sottoscritto ha corso il rischio anche di andare sotto
Anche i passaggi decisivi
Ma che è stato determinante
Il tipo di rapporto democratico che si è instaurato con i lavoratori e le lavoratrici
Che alla fine è risultato
Vincente rispetto
A quella situazione anche se denuncio il fatto
Che pare che per iniziativa
Di alcuni impiegati sono in arrivo del denunce rispetto ai nostri compagni delegati di Melfi
Perché quella fu una lotta arte era decisa
Che e ancora oggi
Ha lasciato il segno non solo nei rapporti
Con la FIAT amano i rapporti più in generale
Con tra Federmeccanica
E con la Confindustria
Ora noi abbiamo discusso quindi esplicitamente spaziando anche
Con un'assise sulle questioni internazionali una sulle questioni organizzative misurandoci a tutto campo
Misurandoci a tutto campo
A partire da una pratica contrattuale che abbiamo sviluppato nel corso di questi anni
E il recente rinnovo contrattuali allora io parto da qui
Senza alzare
Per quanto mi riguarda alcun tono della discussione parto proprio da qui
Parto da qui
Con una premessa
Io non voglio soffermarmi più di tanto a ripetere cose che abbiamo detto tutti più o meno negli interventi
Della situazione disastrosa in cui si è ritrovato il nostro Paese
Anche con aspetti inquietanti sul terreno della tenuta dei vincoli democratici e del rapporto tra i livelli istituzionali
Una situazione
Che ha determinato una perdita del potere d'acquisto la crisi del sistema industriale processi in essere
Che sono destinati negli anni ad aumentare tutte le diseguaglianze sociali
E per la prima volta
Probabilmente la riassumo così
Noi stiamo ragionando rispetto al fatto che la nostra generazione
Rispetto i nostri figli
Corre il rischio di prospettare agli un avvenire peggiore del nostro
Questo è un elemento di rottura profonda
Che non è mai successa che non significa che oggi le condizioni materiale si sta peggio rispetto tutte tutte cose che non c'entrano niente
Ma anche a partire dalla situazione più pesante se il processo è sempre stato quello di prospettare una situazione migliore rispetto a quello che lasciano regioni le allora le generazioni
Oggi questo
Rispetto agli stessi processi in corso non è così non è così sul sistema previdenziale qual è la condizione di un giovane
Qual è la miscela che si determina rispetto alla sua condizione
Che è una condizione fatta di disoccupazione di lavoro precario
Con una situazione per quanto riguarda il sistema di sicurezza sociale che non fornisce più assolutamente Quero quelle che erano le certezze
Che erano state a suo tempo acquisito quindi non c'è dubbio
Poi si può accentuare un aspetto un altro
Qual è la situazione con cui noi facciamo i conti e quali sono gli elementi di specificità
Del nostro Paese in euro
Anche qui però con un'attenzione
C'è un elemento di specificità però dentro un contesto anche europeo che sulle questioni relative al lavoro e alla precarizzazione dei rapporti di lavoro va nella stessa direzione
Possiamo non dirci solo questo
L'altro giorno i dipendenti pubblici pure adesso decideranno i meccanici i dipendenti pubblici per in Germania sono scesi in sciopero ed era da quindici anni che non lo facevano
Perché la proposta è quella di portare l'orario di lavoro dalle trentotto ore virgola cinque le quarantuno ore settimanali
L'altro giorno in Francia iniziata la mobilitazione con le manifestazioni rispetto al disegno di legge che prevede d'ora in poi per i nuovi assunti due anni del periodo di prova
In sostituzione della situazione attuale
Noi ci muoviamo dentro un conto che sulle questioni relative che sta qui la discussione che c'è con i sindacati europei
E i disagi che vivono e che viviamo
Alle domande che ci poniamo sul futuro
Della contrattazione futuro delle organizzazioni delle organizzazioni sociali lo dico
Per dire a noi tutti
Che non c'è un elemento che in qualche modo dall'esterno in questa fase ci aiuta
La nostra specificità del nostro Paese che si chiama Berlusconi è sufficiente nominarlo perché uno capisca che una specificità proprio tutta nostra
Tutta nostra sta dentro però a quel a quel processo
E allora la questione che abbiamo di fronte è estremamente delicata
E quale percorso
Anche rispetto a da un auspicabile
Cambiamento politico
Che si può determinare con le elezioni
Del nove aprile
Riproponiamo
Io ho capito che questo non l'ha detto
Ieri il segretario generale della CGIL
Riproponiamo il ventitré
Di marzo e cioè non il sistema di regole contrattuali
Il patto sociale che altra cosa dal sistema di regole contrattuali
Perché in tanti Paesi c'è il sistema di regole contrattuali e non è detto che ci sia un patto sociale generale
Possiamo noi pensare di
Riproporre quello schema a partire del fatto che di tutto ciò che vi era previsto l'unica cosa che è stata fatta è quella sulle retribuzioni
E su tutto il resto su tutti quei capitoli si è fatto esattamente l'opposto
Dal mercato del lavoro la struttura fisica perché patto sociale significa questo
Azzeriamo e torniamo indietro con gli orologi
Al novantatré oppure a questo punto
Noi abbiamo il problema di come rispetto alle scelte alle cose che sono scritte
Anche nel documento generale
Noi attiviamo un percorso diverso
E non voglio dire
Ovviamente solo patto fiscale significa patto fiscale legislazione sul lavoro politica industriale sistema di regole contrattuali
Da qui la differenza
Perché inevitabilmente in un ragionamento complessivo
Sul patto sociale e lo dice chi
Allora votò a favore io non sono pentito di quell'accordo del novantatré inevitabilmente
Al problema dei due tempi
Noi siamo in grado
Di dire che oggi le prime operazioni che devono essere costruite sono quelle relative al patto fiscale ad una ridefinizione quindi abrogazione della legislazione del lavoro il suo superamento e
Al di là di tutta la discussione abrogazione e introdurre elementi espliciti di rottura con i processi sociali che sono avvenuti nel corso di questi anni
Ora a me pare francamente che questa questione
Così come è scritta anche nel documento
Congressuale di carattere generale
Non possa che avere questo percorso
Perché in caso contrario troverei complicato riproporre una soluzione ed una situazione che verrebbe letta
Come un'operazione che si fa perché c'è un nuovo governo
Cosa che ci siamo di detti sentiti dire per tanto tempo da superare anche nella diffidenza nel rapporto con i lavoratori
Badate che la cosa è seria perché tutti i sondaggi su come voto di lavoratori dipendenti
Non è vera l'immagine che i lavoratori dipendenti compresi i metalmeccanici votano in massa a sinistra non è vero
Anche i lavoratori metalmeccanici secondo tutti i sondaggi hanno un'espressione di voto
A partire dal malessere sociale che esprimono che è la più diversa compresa una fetta consistente di lavoratori dipendenti più che in altre strati sociali
Che continuano ad a ad astenerci a non partecipare al voto
C'è un problema generale che si è determinato
Nel rapporto tra la condizione del lavoro dipendente
La funzione e il ruolo del lavoro con la politica così come si esprime non è una novità
è una di quelle questioni
Con cui noi tocchiamo con mano
Anche per il tipo
Di militanza che esprimiamo che ci porta a contatto diretto con la gente a capire quali sono
I processi i processi in atto
Ora
Se questa è la scelta che noi andiamo a compiere
Insisto nel dire per non avere degli equivoci nella nostra discussione che il sottoscritto
A partire dalle tesi presentate non ha mai detto che il sistema di regole contrattuali non lo ha fatto
Semplicemente ha detto che non è una priorità
Mi pare che tra l'altro in questi giorni sia stato detto anche da altri
Non solo dal sottoscritto
Che bisogna partire da altre questioni rispetto al sistema di regole contrattuali
Esisteva di regole contrattuali
Perché delle regole comunque alla fine ci sono sempre
è una di quelle questioni che va affrontato decidendo
Qual è da parte nostra ovviamente passando
Dalla definizione di una posizione unitaria la consultazione
Dei lavoratori qual è da parte nostra
La posizione della proposta ecco questa è la questione
E qui sta la nostra esperienza
Qui lo dico francamente io non ho ancora capito
Può essere che altri abbiano capito io non ho ancora
Noi abbiamo fatto un'esperienza contrattuale
Anche in questi tredici mesi
Mi sono dilungato
Nella relazione
Sull'ipotesi di accordo sull'orario
Che ci ha permesso una pratica
Che è arrivata ad un accordo sulla questione
Dell'orario plurisettimanale della flessibilità
Che io considero assolutamente importante rilevante pur non usando
Termini trionfalistici
E a quei compagni che mi dicono e dicono criticamente
Ma in questo modo si scaricano le responsabilità sulle RSU
Credo che ci sia in questo caso
Un elemento di fondo io penso esattamente il contrario
E cioè che al re sui alla contrattazione aziendale sono assolutamente decisive rispetto alla stessa costruzione del contratto e tenuta del contratto nazionale
E dire che i lavoratori
E le RSU
Può concordare rispetto all'orario plurisettimanale sapendo che per noi gli accordi vanno sottoposti
Referendum e alla convalida dei lavoratori io la considero
Un elemento di rafforzamento dalla contrattazione non di indebolimento e c'è un problema di debolezza nelle fabbriche delle RSU ma questo problema allora di tutti noi è un problema della FIOM nella sua presenza all'interno delle aziende che non è che a quella debolezza viene risolta attraverso il contratto nazionale quando si deboli ci fa i conti
E ci fa i conti nel senso che o se è in grado di costruire
Una tua presenza e dunque di una tua capacità contrattuale altrimenti non c'è dispositivo contrattuale tutti santi
Noi abbiamo fatto questa operazione
Che altra cosa dalle critiche che vengono fatte a partire anche della dal si dal versante retributivo
Anche qui io adesso non voglio riprendere la discussione strumento eguali per perché
Accordo separato di due anni fa o meglio la piattaforma separata non fu un problema di fare di scrivere gli aumenti uguali per tutti o oppure la riparametrazione
Nella piattaforma però la questo è il segnale che ci proviene cerchiamo di capirlo e non di giocano nelle nostre discussioni interno
Allora dico così a Pomigliano sei giovani che vengono assunti all'interno di quello stabilimento tornano a riempire il secondo livello e sono sulle linee di montaggio
è evidente che c'è un disagio che si esprime anche nella risposta che mi può dai quali è chiaro che la nostra risposta è per l'appunto che non è solo il contratto nazionale ma c'è un disagio
Perché comunque l'accaduto e del potere d'acquisto delle retribuzioni dei lavoratori quando è così non è che colpì colpisce in modo eguale
Chi è più basso la sente di più di chi ha un po'più alto
C'è un problema retributivo
Cui noi abbiamo cercato di fare fronte con un risultato contrattuale
Con tutti i suoi limiti io ritengo comunque un risultato contrattuale importante
Che è stato possibile soltanto sulla base
Della nostra esperienza contrattuale che assieme alla cosa dell'orario che ha evitato lo scambio sulla questione dell'orario
Ora però la questione
Nella trattativa
Sono state dette tante cose
Io non polemizzo con accordi fatti dalle altre categorie
Dico semplicemente
Che al tavolo con la Confindustria questo problema ci sarà
Mi pare che nessuno possa pensare che non ci sarà tant'
E sapendo che in una dimensione confederale diciamo così esperienze su questa sulla partita dell'orario sono articolate
Va dalle situazioni
Dove l'orario plurisettimanale deve essere concordato con le RSU alle situazioni dove si concorda con le RSU passaggio dall'orario semestrale allora
Sono cose diverso
In una dimensione confederale sapendo perché già non solo preannunciato e tutta la prima parte del documento dalla Confindustria presentata a settembre
Io insisto perché su una con ponte Stoner ma
Io non ho capito noi escludiamo che l'orario di lavoro faccia parte di quella trattativa
E lo diciamo esplicitamente oppure su quel tavolo si torna a discutere la questione dell'orario di lavoro e e cioè quello che noi abbiamo respinto nella nostra pratica contratto è tutta qui
Però vorrei capire
Visto che tutte le interviste dalla Confindustria
Su questo mi paiono sufficientemente precisi
Non polemica con nessuno
Non chiedo che si assuma
La questione
Dell'orario così come l'abbiamo posta noi ma dato che sono ad un tavolo confederali sarà molto più complicato perché le formulazioni sono tante
C'è un punto su cui è possibile
Dire chiaramente qual è la posizione e cioè che un sistema di regole contrattuali non c'entra nulla con la regolamentazione dell'orario di lavoro
E dirlo anche nei rapporti con CISL e UIL
Così come
Sul sistema
Di regole del rapporto del contratto nazionale
Con il contratto con la contrattazione aziendale
Inflazione o meno
A partire
Dalla pratica contrattuale di questa categoria
Perché poi questo che il contributo
Che si determina
Rispetto alla discussione alla discussione confederale
Io ho presentato una tesi che ha preso il quindici per cento
E quando una tesi ho preso il quindici per cento
è una tesi
Nell'ambito confederale fortemente minoritaria
Le regole della democrazia
Sono chiare
Il problema posto
A partire da questa affermazione già fatta
Proposte di capire esattamente di che cosa stiamo discutendo
Allora io anche qui
L'avevo riassunta in un mondo
Che è quella di dire che si tratta di capire se
Quando si parla di manutenzione
Si parla della manutenzione rispetto alla nostra interpretazione quella praticata
Quella praticata
Non facciamo finta d'esse si scopre che adesso la FIOM non è così
Anche nel novantasei il rinnovo unitario dei meccanici fu complicato
Anche nel rapporto con le conferenze
Anche in Cile
Risolto dal Lodo Prodi quello delle duecentosessanta mila lire
Conclusa
Sotto duecento mila lire
Nel due mila uno unitariamente con una faticosa mediazione benedetta per i tre segretari generali
Unitariamente i meccanici
Aggiunsero
L'andamento di settore dicendo esplicitamente che nella richiesta si andava oltre l'inflazione
Sappiamo come è finita
Quella vicenda
Con un accordo separato eccetera resta il fatto resta il fatto
Che come ci spiegano sempre nostra controparti o cercano di spiegarci ma non solo loro a dir la verità l'idea che oggi
Quel meccanismo contrattuale sia entrato in crisi è perché entrati in crisi
L'inflazione programmata
Allora è così
Oppure come tanti spiegano
La nostra proposta è di non assumere soltanto come riferimento l'inflazione comunque definito e la discussione e su quali sono gli altri criteri oltre l'inflazione che si assumono come riferimento
Oppure
Come tanti dicono anche in prospettiva di un nuovo governo nelle interviste nel corso di queste settimane
Sì il nuovo sistema di regole contrattuali dovrà definire per il contratto nazionale solo l'infrazione e di tutto il resto si disputerà la contrattazione aziendale
Qual è il tipo di ipotesi ora noi abbiamo praticato
Praticato non solo detto nei documenti eccetera una idea precisa rispetto al contratto nazionale
La sua funzione il suo ruolo
Nel rapporto coi con la democrazia determinando
Contribuendo a determinare uno scontro
Sociale di una qualche
Di una qualche rilevanza
Ore proprio a partire
Da queste esperienza
E da questa pratica contrattuale
Che i meccanici
E il nostro operare sono dentro la discussione
Dentro la discussione confederale
E lo dico proprio con la consapevolezza
Che noi abbiamo riconquistato dopo sette anni un contratto nazionale in primo luogo per una capacità di lotta dei lavoratori
Delle lavoratrici e dei giovani che e persino cresciuta nell'ultima fase
Determinando la condizione decisiva e da ed essenziale per arrivare
A questa soluzione contrattuali
Allora dico
Queste esperienze
Perché vedete i congressi lapicidi così sia questo che quello ordinario anticipato non so dato che uno parla anche rispetto
Alle sue esperienze
Questo l'ho fatto
Praticamente facendo un'assemblea in tutto
Per ovvie ragioni mi impegno da un'altra parte
Quello ordinario anticipato l'altra volta non lo praticamente fatto perché sostato ventun giorni a Melfi giorno e notte per quello che è successo eccetera la domanda è Cuesta pratica contrattuale fatte dai meccanici in questi anni
E una risorsa ed un elemento positivo nella vita della CGIL o costituisce un problema
Se costituisce un problema
Se costituisce un problema la questione non è delle tesi e del Congresso
Noi
Perché io corre su questo essere chiari perché su questo non è un problema del sottoscritto
Che non è mai un problema il problema e dell'esperienza e delle lotte che i lavoratori hanno fatto nel corso di questi anni
E che io credo che per la FIOM ma per la CGIL
Sono un elemento prezioso per la stessa trattativa con la Confindustria
Perché se fossero passati sulla questione dell'orario di lavoro
Nel contratto nostro e sapete che ci sono state delle fasi complicata e difficile anche ritenuto unitario
Probabilmente noi qui oggi staremmo a discutere in modo diverso rispetto alla trattativa con la Confindustria perché in gran parte sarebbe già stata segna
Perché tra le altre cose oggi la Confindustria non è mai stato così e tutta o in gran parte o al novanta per cento dal presidente il vicepresidente della Confindustria son tutti i meccanismi
Da Montezemolo a Bombassei
Per scendere oppure Pininfarina
è evidente lo hanno anche detto esplicitamente che questo era l'obiettivo
Ecco io questo ritengo
Per noi
Un passaggio il passaggio oso dire
Il passaggio vero nella discussione
Congressuale
Che stiamo facendo che stiamo sviluppato
Ora io registro
Che su queste questioni lo dico non ho ancora ben capito
Ci saranno passaggi successivi che per mera permetteranno di capire meglio allo stato attuale se dovessi dire che ho capito se l'orario rientra nella discussione con la Confindustria o meno se
Sul sistema di regole qual è il tipo di proposta precisa che noi andiamo a formulare io prendo atto che
Quella delle tesi presentate dal sottoscritto non è passato
A quella dimensione vorrei capire esattamente quale l'altra proposta anche perché penso
Che siamo siamo tutti d'accordo c'era successo siamo detti ai direttivo della CGIL cento mila volte che qualsiasi proposta deve essere sottoposto alla consultazione dei lavoratori e delle lavoratrici ed è bene che la proposta sia chiaro e preciso
E
In questo
Credo che ci sia
Anche la questione
Relativa
Al rapporto con
Il congresso della CGIL
E per dirvene esplicito
L'ultima parte dell'intervento
Di Guglielmi
Lui ha detto giustamente lo confermo
Che i nostri rapporti sin dall'inizio
Sono stati sempre stati basati
Su un aspetto
Io ritengo prezioso che alla reciproca lealtà
Anche nel confronto nelle posizioni
Noi siamo arrivati al congresso con questa storia con questa pratica
In una situazione
Oramai di anni di vera e propria emergenza
Credo che
Abbiamo permesso
Una avanzamento complessivo
Perché anche quando si parla della rottura della FIOM
Attenzione della rottura con le altre organizzazioni sindacali i quattro anni passati tensione
Non è che la scelta dell'accordo separato in una che abbiamo subito
Per le scelte compiute dagli altri in una certa fase andavano bene perché c'era
L'articolo diciotto del ventitré marzo
Due mila due e poi nella fase successiva
Nella fase successiva non vanno più bene il rapporto con la CGIL è sempre stato un rapporto di assoluta lealtà in tutti i suoi passaggi in tutte le scelte
Compiute dalla FIOM e dal rapporto costruito con i lavoratori ora
La questione che
Si è posta sullo svolgimento democratico del congresso perché questo congresso rappresenta una sfida per tutti
Ho tentato anche di formulare un'ipotesi su cui lavorare al congresso nazionale per evitare
Ma la dico così umilmente non mi interesso cavolo di aprire polemiche su queste questioni per evitare
Il balletto dei dati non dati votanti voti eccetera eccetera forse tutti compreso noi compresi i nostri congressi
Forse tutti abbiamo bisogno
Di pensare ad un meccanismo per lo svolgimento congressuale
Che riduca la preponderanza
Dei ruoli dell'apparato nello svolgimento dei congressi
Quindi come dire impositivo
In positivo
Senza voler tornare su questioni di polemiche
Che pure in una certa fase ci sono state
Lettere commissione che non hanno ricevuto risposta va per un
Il problema
E che tutti per la prima volta
In termini espliciti e netti ci siamo misurati
Con un congresso a tesi
Allora mai siamo un po'tutti fama
Non più giovanissimi quindi
è lo sbocco di una percorso lungo
Di un percorso lungo dove il pluralismo nel nostro organico azione passata dalle correnti di partito al superamento delle correnti di partito per arrivare alle aree programmatiche
E poi con le ali programmatiche
Il segretario generale della CGIL o mi ricorda loro Bruno Trentin tutte le volte cercava di fare il congresso attesi non riusciva mai a fare il congresso attesi perché qualcuno si alzava le dicevo io presento il documento globalmente ter nativo
La sua aspirazione di arrivare a ad arrivare ad una congresso CGIL dove non ci fossero documenti globalmente contrapposti perché ingessato nel dibattito alla democrazia eccetera cioè anzi credo che nessuno mi possa smentire Al Gore anche a teorizzare con maggioranze variabili sulle tesi
Ma lasciamo perdere siamo passati dalle correnti di partito
Alle aree programmatiche adesso stiamo facendo i conti con un elemento di novità che io considero positivo che la possibilità
Di avere un unico documento con un'articolazione rispetto alle tesi
Questo è una
Novità tutti siamo chiamati a misurarci
Però perché non dice che in questo congresso c'è anche un'altra novità
Che io spero
Che sia la prima
Ma anche l'unica volta che succede
E cioè di un raccordo
Prima che si avvii percorso o meglio quando si avvia il percorso congressuale firmato da tutti i segretari della segreteria della CGIL
Anche questo non è mai
Anche questi non è mai successo
E quando si passò dalle correnti di partito alleare programmatica non ci fu un congresso dove c'era
Già in qualche modo segnato la fase di passaggio
Allora è possibile discuterne tranquillamente
E possibile dirci che le due cose la novità di uno schema democratico costruito sulle tesi democratica
E il meccanismo che in qualche modo veniva ed è stato introdotto per ragioni più o meno comprensibili non interessa a questo punto stare qui a discutere ma è possibile dire che qui si è determinato un evidente corto circuito
Io non penso che si possa dire che il congresso attesi non funziona perché ci sono state delle tensioni in giro perché le tensioni che si sono determinate nel rapporto tra delegati eccetera non è stato solo su questo
E stato anche su un altro aspetto che non fa non c'entrava nulla con il documento
è possibile allora ragionando
Io riterrei una sconfitta per la CGIL
Sul se l'unico metodo dalla discussione democratica dentro la CGIL fossero mozioni globalmente alternative io mi gestisco io dieci per cento tutti i geofisici nove il novantenne faccio quello che vi pare tu fai quello che ti pare oppure l'unanimismo penso che la democrazia sia altra cosa
Abbia degli strumenti diverso
Città
Allora
E allora senza voler usare uno contro l'altro e possibile discuterne
Avendo presente il quadro di quello che è successo
Senza giocare tra di noi non dirci le cose casomai dice nei corridoi su come stanno
Questo io ritengo
Dato che si avvicina al congresso nazionale
Io ritengo che sarebbe
Una sconfitta
A prescindere l'ho già detto che non farò fare programmatiche ognuno fa quel quel caro ma non esiste nella mia struttura
Se il Congresso dovesse sancire che l'esperimento del Congresso attesi è un è stato un fallimento
E quindi che le modalità congressuali possono essere soltanto
Quelle di altra natura io la riterrei una sconfitta per l'insieme del gruppo dirigente tutti però
Tutti
No che qualcuno fuori qualche d'un altro eccetera tutti nella capacità di gestire un congresso a tesi
Questa è una sfida
Di cui io sono francamente o come il referendum assolutamente convinto
Che con le dinamiche sociali aperte a tutti i livelli non c'è future non c'è prospettiva se un sindacato al suo interno norme radicalmente democratico
E per me la democrazia vuole dire dentro un'organizzazione essere i più aperti nella discussione nelle diverse posizioni quando si decide si decide per tutti
Fatti tutti i passaggi della discussione come succede con un RSU quando al tavolo di trattativa
Ci possono essere posizioni diverse con il rapporto con i lavoratori DC di quella piattaforma steward presentato
Ma questo può avere un significato un altro se un'organizzazione è in grado di essere radicalmente democratici queste a mio avviso è una sfida ancora aperta nei nostri lavori a tutti i livelli dell'organico e
E allora
Ho già detto che il problema
Non è relativo a conclusioni politiche
Unitariamente
Anche noi concluderemo questo congresso auspico con documenti politici
Importanti
Unitari dell'insieme della categoria
Collo con la questione relativa
Alle diverse viste
Anche qui però per non equivocare tra di noi non è che si può dire Piemonte e Lombardia sì certe Piemonte Lombardia Emilia Romagna
Hanno usato criteri diversi
Hanno usato criteri diversi
Anche rispetto all'espressione del voto dei delegati negli organismi dirigenti
Parlo di Reggio
Tra le più importanti
Anche come presenza della struttura sindacale
Non è in discussione la questione dei documenti politici noi daremo un contributo anche con un documento politico
Unitario colloco in questo contesto le cosiddette tensioni
Che si sono qua e là determinate all'interno della struttura anche perché la dico così nell'esperienza che abbiamo fatto come occhio
E nel livello di tenuta dell'insieme del gruppo dirigente a gestire tutti i passaggi difficilissimi fatti nel corso di questi anni
Rimane un patrimonio assolutamente assolutamente comune che non viene delegittimato anche dalle modalità
Di conto che per altre ragioni si sono costruite
Ora compagni e compagne noi
Prossima settimana
Andiamo al referendum
Apriamo una stagione di contrattazione aziendale auspicando un risultato positivo del referendum
Abbiamo anche detto cominciamo a ragionare
Su questo le risposte di FIM e UILM
Sono state assolutamente positiva cominciamo a ragionare anche sulla prospettiva del prossimo contratto nazionale
Dandoci dei tempi dei percorsi di un rapporto unitario dove sviluppare ulteriormente
Perché ha avuto e assunto un ruolo diverso noi
Non abbiamo mai preteso di insegnare alle altre categorie che cosa fare vediamo di sdrammatizzare un po'zitto
Si parlava di Genova del due mila
Del novantasei eccetera
Noi abbiamo un esperienza contrattuali una pratica contrattuali
Che anche è stata diversa rispetto a quella di altre categorie
Sei anni senza contratto nazionale non è uno scherzo
Il pre contratto non sono stati uno scherzo
Ce lo siamo riconquistati pezzo per pezzo
Pezzo per pezzo anche
Nei rapporti unitari
Quando dico pezzo per pezzo penso a quelle situazioni dove i lavoratori hanno fatto cento centoventi centotrenta centoquaranta ore di sciopero per fare il pre contratti
E sono state tante e diverso
E se siamo arrivati al punto al contratto
E al fatto che l'idea di isolare la CGIL e la FIOM ad un certo punto non è passate perché c'è stato tutta questa roba nel corso di questi anni
E la ed è stato decisivo anche la capacità
Dell'insieme del gruppo dirigente di reggere tutta questa partita
Di reggere tutto questo perché
E allora il problema non è che
Noi sottovalutiamo
Le altre categorie quello che si sta figuriamoci figuriamoci Allotta contro la Moratti gli altri
Insomma
Non diciamo sarà così
E vero
Non c'è solo la FIOM
E vero
Che c'è anche la Fiom con la sua esperienza
La sue inizia
L'attuale
E che lei inizia tre attuali che noi abbiamo messo in evocano un rapporto con l'iniziativa generale della CGIL con la quale
Perbacco non proprio perché siamo CGIL vogliamo discutere fino in fondo
Allora no no scusate non no siccome vedo qualcuno che si avvia
Non pensiate che il congresso è finito
Scusate no prendete tutti posto sedetevi
Allora io vorrei
E per favore se si fa anche silenzi o meglio
Io vorrei che fosse chiaro a tutte le delegate ai delegati adesso che cosa dobbiamo fare
Noi dobbiamo fare essenzialmente due cose
E leggere
E leggere il nuovo comitato centrale della FIOM
Ed è legge i delegati al quindicesimo Congresso nazionale della CGIL che come sapete si svolgerà fra tre settimane a Rimini
Queste due elezioni come vi è stato detto prima da Francesca Re David avverranno su tre liste diverso
Adesso tra un attimo Francesca vi leggerà
La composizione delle liste
E subito dopo il sottoscritto vi illustrerà le modalità di voto
C'è una cosa fare prima
Sì prego prego prego
No scusate allora c'è un passaggio precedente per sveltire un po'le procedure nostre
La commissione elettorale ha nominato gli scrutatori
E responsabili di sala per la votazione voi avete tutte le modalità di voto vi sui banchi e poi Sandro magari successivamente
Spiegherà tutto meglio io vi leggo il nome
Dice a sconti scrutatore che devono trovarsi immediatamente fuori nella sala del mare per fare una riunione e cominciare a prendere posto
Calcolate che gli scrutatori devono firmare vidimare tutte le schede e quindi le operazioni di voto
Non avverranno prima di venti minuti
Allora vi leggo i nomi di esploratori
Andriani Bernardo Censi Luciana cominci Mariapia Frezza Stefania
Lucia Rini l'Oriana Modolo Marco Scafati Maria Scarcelli Claudio Agnelli Evaristo giudici Roberto Collini Daniele Cosenza Aldo filetti Stefania Mancini Vincenzo Mondelli mi Angela razzo lini Moreno Visco Orlando voce Salvatore Piacentini Roberto virgiliani Sergio
Di Scelli Umberto
Che Chiello Claudio Cherubini Quintilio De Carmine Francesco Guastini Franco la Torre Diego la veglia Lorenzo Tonelli Giovanni belli io Ferdinando Seccia Gianni tutti i nomi citati adesso si trovano una sala del male per cominciare a lavorare grazie
Perfetto dicevo
Francesca vi leggerà
Le tre liste
Dopodiché per guadagnare tempo
Comunicate le modalità che comunque avete sul tavolo ma io le ripeterò per chiarezza per tutti si procederà al voto
E per questa ragione anche se le cose sono state organizzate in modo da poterlo fare rapidamente noi interromperemo il congresso per un'ora dalle due alle tre per consentire appunto alle delegate ai delegati di votare il comitato centrale e i delegati al congresso della CGIL
Alle tre in punto
Anche se non fossero ancora del tutto o finite le votazioni scusate ma ci sono delle esigenze di tempo noi riprenderemo
La seduta del conte del congresso per cominciare a votare la parte politica e cioè sulla base della relazione della commissione politica gli emendamenti ai documenti congressuali il documento politico generale del congresso e gli ordini del giorno
E stato almeno se non vi è ancora arrivato vi sta arrivando non preoccupatevi una cartella in cui tutto questo materiale emendamenti ai documenti documento politico che si chiama nota aggiuntiva arriverà poi spiegato perché e ordine del giorno saranno nelle vostre mani in modo da poter partecipare in modo assolutamente precisa e consapevole a questa fase che è molto importante
Nel frattempo ovviamente noi contiamo di avere i risultati delle elezioni e quindi di passare alla comunicazione dei delegati al congresso della CGIL alla convocazione del nuovo comitato centrale che naturalmente dovrà procedere all'elezione del segretario generale e della segreteria io ho voluto raccontarvi tutto perché sia chiaro a tutti che il lavoro da fare è ancora molto e richiederà alcune ore quindi abbiate tutta la pazienza necessaria ma tutto ciò deve essere fatto Francesca
E fatte anche più silenzi possibile
Allora io voglio intanto fare una precisazione
Le liste non l zero tutte io ognuno leggera una lista diciamo
Perché sono lunghi più ed è più semplice ed è più semplice così vi ricordo che essendo in presenza di tre liste
Le liste abbiamo votato una modalità di voto di lista bloccata al per cui
Ogni lista prende ovviamente percentuale rispetto ai voti ai voti che prende e quindi va di seguito diciamo rispetto a rispetto a alla lista stesa l'altra cosa che mi vuole ricordare la cosa che ha detto anche Sandro
Votiamo contemporaneamente con una d'altra scheda la lista dei delegati delle delegate al Congresso voglio ricordare per chiarezza che vederne eleggiamo quaranta dopodiché la categoria anni indica dodici la segreteria della categoria ne indica dodici che verranno eletti dalla coda dello Spi ovviamente essendo tutte le liste le liste sono più ampie vi ricordo questa doppia modalità una parte viene letta CUP e la un'altra parte poiché queste viene indicata indicata dalla dalla segreteria
Dal sopra dalla categoria passa alla lettura della lista numero uno per l'elezione del Comitato centrale primo firmatario Gianni Rinaldini
La lista è così composta Rinaldini Gianni Cremaschi Giorgio Landini Maurizio
Re David Francesca spezia Laura Airaudo Giorgio Olivieri Antonio Arcidiacono Alfio
Minello Paolo mobili ad Amman Zanirato Maurizio
Scaltriti Gianni
Ponzi Simonetta
Della vita Sergio Tapie Miani Bruno mora Guido
Fiorani Giordano
Gli Anna Illy Ermanno
Amanti Paride
Zoli Stefàno
Gabrielli Massimiliano
Stephanie Paolo
Luciano Gallo
Molino Giorgio
Zanni Paolo
Omizzolo Candido
Facci Stefano
Mazzotta Leonardo
Arrigoni Franco
Bonati Renato
Zipponi Maurizio
Spera Michela Signori Martino
Campo storica Dario Orsini Rita benigni Mario
Zatti Gianni ballerini Francesco fatti canti Mauro
Orlandi Barbara contino Domenico Castelli Alessio Manzato Massimo
Metozzi Alessandra
Petrucci Sabina
Bianchi Alessandro
Masini Enzo Mascoli Maurizio
Brancato Massimo
Moretti Raffaele
Decotto Adele Calitri cani o Compagnoni Arcangelo
Di Matteo Nicola
Fiusco Francesco
De Pietro Fabrizio
Da Guanda Giovanni di Rocco Marco
Redditi Romolo
Damon si Milena
Sì liste Giuseppe
Rampi coni Alessandro
Sarrocchi Giuseppe Grondona Francesco Marano Giovanna Sinopoli Mario Corona Marco
Pasqua alone Tiziana Murru Giuseppina
Primo Antonello Allasia Mara
Bertoli Francesco bene umane e la Rabin Guerra Sergio Prandelli Wilma
Signor lì Umberto
Recano Antonino
Mastrosimone Roberto Agnelli la Annunziata Negrini Alessandra
Sandro lini Sandra Ruggerini steppa no Pella cani Daniela cristo Nesi Giannino
Boni di Ustica Ndiaye Abdullahi cliente
Guglielmi Massimo
Frigerio Dolores uomo né Mamadou mousse non sta
Fax
Riboni Alfio Barbieri Maria Teresa
Carrara Marina
Melchiorre tutti Giovanni
Rizzi Mohamed
Parmiggiani Luca Soresini Luigi
Severgnini Giuseppe
Ridi Giuliana balzo Bruno
Dominioni Rita
De Santis senza dare Strazzullo Maurizio
De Martino Vittorio la Mendola Lino
Passerino Pietro
Via Appiani Annibale
Sì pioni Marcello
Sa anche alti Elvira
Paganin Mario
Bellini Paolo
Berton Gloria
L'OIV Dante
Bello o no Federico
Monti Errico
Luciano Antonio
Franco Bruno
Ferrigno Giuseppe Camposano Luigi Marcelli Maurizio
Amendola Andrea
De Nicola Emanuele stagni Errico
Fegatelli Alfredo Monti Alberto Galletti Damiano
Pagano Alessandro
Del Doha Nesi Tiziano Bagnoli Errico Giannini Francesco
Zona lì Elena
Dare Ogna Alessandro
L'Iva Paolo grafico Lello paraggi Rossella la daga Antonio
Rocca salva Giampaolo Tibaldi Barbara vecchia Luciano
Livingstone Sophia
Quaranta vincente Dozzo giro Paola battista Massimo certe si beva
Ora ad ai temi Lawson
Tumori Roberta Acanfora Rosa Lanni Mirko lari Tania
Angelini Stefàno Tettamanti Franco
Proietti Carlo Basaglia premi
Marani nel vino Arbizzano Hanif Serena
Ora noi Massimo Sabino Oronzo Carletti Fabio bronchi Maria Laura
Lombardi Angera
Delia Francesco Rota Mirko questa è la lista
Presentata
Insieme a questa lista vi leggo la lista
Della proposta di delegati al congresso confederale di cui ripeto una parte vengono eletti qui
E l'altra vengono indicati dalla categoria all'ospite
Rinaldini Gianni
Casa vecchia Wilma
Cremaschi Giorgio
Re David Francesca
Landini Maurizio
Camposano Luigi
Stagni Errico
Me cozze Alessandra
Petrucci Sabina
Bianchi Sandro
è il terzo beva
Spezia Laura
Boh Beard buono biada Passerino Pietro
Signori Martino
Berto di Francesco Severgnini Giuseppe bega Elena Scaltriti Gianni
Zoli Stefàno
Monti Alberto
Stefani Paolo
Bianchi Mauro Orlandi Barbara
Costa Irina
L'OIV Dante Mastrangelo Anna Rita
Sarrocchi Giuseppe
Sperduti Mirella
Paraggi Rossella
Brancato Massimo
Coppa bianca Milena
Sinopoli Mario
Calamità Giorgia
Balzarini Maurizio Oronzo Savino durante Giuseppe
Zoro Elena Agnelli Evaristo Masini Enzo Corrado Giuseppe Marcelli Maurizio
Vasco Lello Natasha nero alla Battista Massimo
Grazie prese dalla prima lista
La seconda Carlo Bossi per la lista numero due
Vi leggo i nominativi della lista numero due il cui primo firmatario è Fausto Durante
Lista relativa alla
Componenti candidati e componenti al comitato centrale
Fausto durante Carlo Bossi Giulia Stella
Elena Lattuada
Marcello corti
Giancarlo marchi
Maurizio Canepari Gianfranco fattorini Silvano penna
Valentina Cappelletti
Dario Fiorito
Gianni Leonetti Camillo Costanzo
Oliviero Girelli
Lino lo cotti
Michele Fucci
Alfonso Marco Poli
Piero Vargiu
Fabio Mangiafico
Fabrizio Natale Giambruno Ghost marrone
Luciano Gianna
Graziano Martinelli
Giorgio Orazi
Antonio Caminito
Maurizio Alessandri
Claudio giardini
Fabrizio potetti
Michele Dettori
Antonio ci Scotti
Livia Conti
Anna Iacovazzi
Laura sa lei era
Maurizio cala tutto ciò Cutugno
Alessandro Piergentili
Emilio Capitanio
Gianni Ferrante
Edgardo Parolisi
Nunzio quarta Giuseppe Galli
Massimo Bellini
Maurizio vivi giardini
Maurizia Berluti
Raffaele Mohr mille Teresa Tosoni
Simonetta Elvia
Mirko Cassani
Antonino Santoro
Davide Monti
Marco ma Andrini Roberto da meno Andrea Quintero Valle Andrea passa Leonardo Pascucci
Adriana che per Remo Basciano
Ivo Busa Chini
Fredda Baldi
Europeo Gabrielli
Cinzia Saviotti
Matteo Berardi
Valid di Ribic
Flavio mattino
Gerardo ti hanno
Michele tra balza Dini
Roberto Martinelli
Fabrizio di di Massimo Galantini
Daniele calorosi Simone di Galli Alberto forti Maurizio Ercolano handling Leonardo Cruciani
Rita Chisari Graziano Gliozzi
Tiziana artefici
Giovanni Paola Bacci
Giacomo Riccardi Beniamino Zingarelli Francesco piastra Agostino Levantino
Stefano materia
Antonio Pepe
Corrado Breglia
Vito Di Leo
Donato io Aspar Rocco Antonio Totaro Francesco Carriero Orazio spagnolo Antonio mostri Maria Leone Gabriella Scarpelli Antonio Scandelli
Passo ora la lettura
Sempre della lista due riferito ai delegati al congresso nazionale CGIL
Fausto durante
Due compagni suggeriti dalla CGIL nazionale Walter Cerfeda e Gianna Gilardino
Maurizio Canepari
Luisa Boato
Maurizio Stampini Marcello corti
Claudio Bernardini Silvano penna
Gian Franco fattorini Giorgio Orazi Alberto Semeraro Simonetta Elvia Claudio Ciardi
Alessandro Fini Camillo Costanzo Alberto forti Francesco piastra Antonio Pepe grazie
La compagnia si
Cinzia Colaprico di legge
La composizione delle due liste numero tre
Allora per la Lista lavoro Società cambiare rotta FIOM primo firmatario Augusto in preda i candidati al comitato centrale della FIOM CGIL sono i seguenti
Breda Augusti Stefanelli Donato Lenna Paolo Riva a Nicola
Grazie Riccardo Morabito Giuseppe de Mattia Fabio Marcon Manuela manganaro Bruno Costantini Angelo di Ventura Franco
Fantin Giuseppe signorino Mirella
Scalia Laura
Cissé filo
Zecca mamma due con la Pricop Cinzia io a minacce Stefania
Braccini Massimo
Campanello i già buttarsi Paolo
Bar meschini Massimo
Carli Eduardo Mazzoni Piero Alfonsi Angelo
Bianco Ucci Luciano
Villa Livio Bagnasco di Fabrizio Manenti Aurelio
Ceccarelli Vito
Camera anni Gianluca
Rizzi Stefano
Capi sportivi Carmelo
Forti Cesare
La lista per i candidati per all'elezione per l'elezione dei candidati al quindicesimo Congresso della CGIL sempre lavoro Società a cambiare rotta il primo firmatario Augustin Breda i nomi sono i seguenti
Breda Augusti Lenna Paolo Stefanelli Donato Scalia Laura Morabito Giuseppe filo Cissé Jannacci a Stefania
Grazie allora
Le liste sono state lette
Si passa al voto
Ovviamente la modalità di voto è assolutamente semplice voi avrete un'unica scheda per ciascuna delle due lezioni in cui sono indicate le tre liste
Cioè
Allora le liste sono affisse
Al seggio se il però non sono sì c'è una scritta
Mi scusi ho sbagliato
Io parlo delle modalità di voto
Avrete e siccome si vota una lista non i nomi ovviamente
Voi avrete una Scheda per il Comitato centrale è una scheda per i delegati al congresso in cui ci sono le tre liste si vota semplicemente facendo una croce su una delle tre liste
Le delegate per votare devono portare con sé la delega è un documento di riconoscimento i seggi sono otto divisi nelle due sale a piano terra Sala del mare Sala dei parchi
Le liste nominative comunque presentate saranno anche affisse fuori delle salì dei seggi
L'entrata nelle sale dei seggi sarà regolata i seggi sono così suddivisi
Seggio numero uno dalla delega uno alla novantanove il seggio numero due votano i delegati dalla delega centouno alla duecentoundici nel seggio numero tre dalla delega duecentotredici alla trecentosette il seggio numero quattro dalla trecentonove la quattrocentotredici
Il cinque dalla quattrocentoquattordici alla cinquecentodiciassette il sei dalla cinquecentoventi era seicentoventidue il sette dalla seicentoventitré alla settecentoventitré lotto dalla settecentoventiquattro all'auto cento ventisette
Noi pensiamo che un'ora in questo momento sono le due cinque sia sufficiente perché tutti possono votare in tutti i casi anche se tutti non avessero ancora votato il congresso è riconvocato qui alle ore quindici per passare alla discussione dei documenti politici
Grazie
No no
Va be'adesso vediamo
Forza
La cartelletta con i documenti non è stata distribuita
Chiedo a qualcuno dell'organizzazione di verificare come mai
Patrizia
Attrezzi Arcangeli affacciati
Come
Eh va be'ma la Capria andava fatta prima scusami
Patrizia
No ma insomma ci son tutti
Allora
Stanno distribuendo i testi quindi prima di tutto tutti quelli che sono in sala si siedano prendano posto e comincino a recuperare il materiale in secondo luogo facciamo in modo che tutti coloro che hanno già votato entrino in sala
Io vi voglio vedere
Antoniani funesti
Anche
Va be'va be'tra i soci spacchi quanto istituzionalmente dei fogli bianchi
Ok
Con il Marangi politica
Perché se non si muovono
Sì sì all'ingresso ritirare i documenti
E perché nota
Perché avere i fatti
Scusa non sei no io guardavo la
Attore rilievo al CIPE
Scusate il
Sì certo
Ci sono
No silenzioso
Allora
Possiamo accelerare un po'
Come
Io registro solo sui
Allora scusate
Se se tutti prendono posto almeno quelli che ovviamente possono farlo
Dunque come voi vedete la documentazione che vi viene distribuita
è suddivisa in tre parti
C'è il testo
Del documento conclusivo del congresso di Livorno
Con una nota aggiuntiva di questo congresso
Poi Cremaschi spiegherà la scelta che è stata fatta nella commissione politica
Si tratta comunque del documento politico conclusivo del congresso
C'è la parte relativa agli ordini del giorno approvati il foglio che trovate sciolto fa parte degli approvati
E sciolto soltanto perché è stato inserito all'ultimo momento
C'è l'ordine del giorno respinto
E ci sono gli emendamenti alle tesi
Io scusi
Ricordo a tutti che non dobbiamo perdere tempo perché tutti i candidati
Che sono presenti nelle liste del Comitato centrale essendo candidati sono tutti potenzialmente leggibili
Debbono restare
Anche dopo la conclusione di questa parte politica del congresso che adesso cominciamo perché subito dopo quando avremo i risultati verrà proclamato il comitato centrale il comitato centrale dovrà riunirsi immediatamente e procedere alla elezione del segretario generale e successivamente della segreteria nazionale
Siccome queste due votazioni per statuto nella FIOM esigono un quorum c'è una maggioranza qualificata
Della metà degli aventi diritto più uno voi capite che il fatto che ci sia una presenza molto ampia è indispensabile
Se tutti poi quelli che ci sono prendono posto
Io do la parola Giorgio Cremaschi
Che comincia l'ISTUD illustrazione dei documenti
Ai Giorgio nome Titina
Io scrivo senza
Allora
Procediamo così prima gli ordini del giorno
Poi gli emendamenti alle tesi congressuali e da ultimo
Il documento conclusivo
Gli ordini del giorno non si devono votare salvo che vengano chiesti e salvo per uno ovviamente che poi spiegherò perché
Gli emendamenti alle tesi invece devono essere votati nel congresso
E il documento conclusivo deve essere votato quindi io proporrei di cominciare prima di tutto illustro gli ordini del giorno
Gli ordini del giorno approvati siccome sono a disposizione delle compagnie dei compagni non li leggo
Per accelerare salvo che qualcuno abbia obiezioni allora chiede di intervenire ordine del giorno della FIOM dell'Emilia-Romagna sull'artigianato
Ordine del giorno dietro c'è uno ordine del giorno sul lavoro e democrazia con la Val Susa per un diverso modello di sviluppo solidarietà con la Val Susa
Ordine del giorno sugli appalti telefonici
Ordine del giorno alcuni sono ordine del giorno che vengono da i congressi provinciali ora i giornali e poi sono stati assunti come aventi valore di carattere nazionale per quello trovate ancora fior di Modena poi è chiaro che quando arriverà
Se quando arriverà la conclusione del congresso diventeranno approvati da tutto il congresso qui ordine del giorno al congresso provinciale fior di Modena sulla legge sulla previdenza integrativa
Riguarda i temi della ultime vicende della della della questione del Tfr
Ordine del giorno proprio
Approvato alla Beretta poi a Brescia poi Lombardia sulla questione
Del sistema pensionistico e della questione dall'età pensionabile
Ordine del giorno sulla condizione dei lavoratori migranti
Poiché c'è un ordine del giorno di solidarietà cioè c'è stato poco per ai lavoratori dell'ATER della tenda del lavoro di massa che hanno subito
Delle provocazioni poliziesche e politiche
Ci sono due ordini del giorno presentati dal nono congresso della FIOM Toscana
Sugli assegni familiari
E sulle malattie brevi
C'è un ordine del giorno sul Mezzogiorno che oltre che denunciare sottolineare la centralità delle questi al Mezzogiorno propone una cosa che sarà anche lo dico subito nel documento generale c'è una Conferenza nazionale della FIOM sul Mezzogiorno
Un ordine del giorno sulla salute e la sicurezza in particolare per lavoro precario
Un ordine del giorno sui lavoratori cassa integrazione presentate in particolare dei compagni della Tecnosistemi
Sulle questioni dell'anticipo delle integrazioni INPS eccetera
Sì c'è un doppione adesso l'ordine del giorno sui migranti pubblicato due volte
L'ordine del giorno di solidarietà con i lavoratori di Roma che rischiano denuncio che sono già stati denunciati per blocchi stradali rallentamenti come abbiamo detto durante la vertenza del contratto
Ordine del giorno l'adesione di adesione alla manifestazione internazionale ci sarà anche in Italia ovviamente del diciotto marzo per il ritiro dall'Iraq
Ordine del giorno per la riduzione per sulle carceri contro il sovraffollamento delle carceri e per una parziale amnistia ordine del giorno contro il mobbing
E poi un ordine del giorno dove questo sul settore no c'erano le manca uno
C'è un errore c'è un'orma anche un ordine del giorno sulla centonovantaquattro che non c'è
No
No
No manca una Hoorn ordine del giorno sulla centonovantaquattro chissà dove
Non è quello quello è un altro scusate
Ma anche un ordine del giorno lo recupereremo
Ma anche un ordine del giorno sulla centonovantaquattro manca perché
E l'avete cambiata per quello che non sono riuscite stamparlo
Ce l'hanno
La sala c'era
No se ce le date uno anche a noi perché non mi pare che ci sia
Sulla centonovantaquattro
Com'è che questo non c'è
Ho capito allora per qualche disguido un ordine del giorno non c'è mi pare evidente quindi lo leggo
No non è quello sto già dicendo lo tre volte che non è quello allora lo leggo compagni mi dispiace euro devo leggere non ce l'avete
Sarebbe davvero dell'ultima versione per qualche ragione no è questa l'ultima
Nel capitolo grazie
Un attimo a
Ci scusiamo ma abbiamo lavorato con
Con tempi
Chiedo divenire adesso alla presidenza almeno qualcuna delle compagnie che hanno in Commissione curato l'ordine del giorno sulla centonovantaquattro
Perché c'è un piccolo problema intanto c'è un altro ordine del giorno che riguarda invece sulla condizione più generale della donna ma non è sulla centonovantaquattro questo ovviamente fa parte dei degli ordini del giorno approvati e questo ce l'avete anche se fuori dal gruppo ordini del giorno
Poi c'è quello sulla centonovantaquattro che non ce l'avete come non ce l'ho io per qualche disguido
Allora scusate per non perdere tempo mentre le compagnie vedono di chiarire questa questione sulla centonovantaquattro procediamo su gli altri
Allora sugli altri ordini del giorno
Quelli che via elencato Giorgio Cremaschi
Questi ordini del giorno sono stati approvati ovviamente esaminati discussi
Dalla commissione politica
E approvati all'unanimità dalla commissione politica
Questo significa che non è necessario proprio per questa ragione sottoporli al voto del Congresso a meno che naturalmente questo non venga chiesto
Quindi io
La prima cosa che chiedo
è se anche su uno di questi ordini del giorno ci sono delle richieste di modifica
E quindi di votazione specifica altrimenti questo pacchetto di ordini del giorno che sono stati approvati all'unanimità dalla commissione politica possono essere considerati approvati in blocco
Mi si dica non vedo richieste
Prospero a a posto allora gli ordini del giorno sono stati approvati
C'è naturalmente questo li accentua questo sulla centonovantaquattro siccome non l'avete lo leggiamo così vuole la prassi quindi questi sono approvati
La legge centonovanta qualche questo è all'unanimità e lo leggiamo però perché appunto non c'è per un disguido nelle vostre carte
La legge centonovantaquattro norme sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza è una buona legge frutto di una mediazione politica sociale culturale alta
Le donne hanno usato questa legge con grande saggezza tanto che le interruzioni volontarie della gravidanza sono diminuite del quaranta per cento
Fondamentale è stato l'apporto dei consultori familiari anche se con il tempo sono stati depotenziati
Per questo non accettiamo l'attacco che sta portando i consultori della legge centonovantaquattro che in realtà significa l'attacco alla libertà e all'autodeterminazione delle donne
In un clima politico sociale sempre più preoccupante per la dignità e la libertà delle donne rifiutiamo qualsiasi ingerenza esterno pressione del governo nelle scelte che riguardano la sessualità apre creazione libera e consapevole la tutela della salute delle donne
Il ventiquattresimo congresso della FIOM si impegna affinché la legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria di gravidanza frutto della grande stagione di mobilitazione dei movimenti delle donne
Per gli anni settanta e che simbolicamente rappresenta il riconoscimento del diritto alla salute l'autodeterminazione se attuata pienamente su tutto il territorio nazionale con adeguato potenziamento del personale dedicato a questo servizio
Vi sia un forte impegno finanziario del governo perché tutta la rete dei consultori Italia sia sviluppata
Rispettando in ogni singola regione la previsione il conseguente finanziamento della legge trentaquattro novantasei che istituisce un consultorio ogni venti mila abitanti
L'ampliamento dell'organico socio sanitario che in questi anni ha visto un forte impoverimento delle risorse del personale
Con un pesante aggravio del lavoro per operatrici e operatori dei consultori l'adeguamento di tutte le strutture con incrementa il particolare dei consultori per gli adolescenti
Che restituisca la comunità un servizio rileggere mente all'avanguardia in tutta l'Europa rispetto alla politica per la promozione della salute riguardo l'offerta attiva sul territorio
Le modalità di accoglienza ascolto e partecipazione democratica delle donne alla vita degli stessi
Si è garantita la presenza di almeno una mediatrice culturale in ogni consultorio
Sia consentito su tutto il territorio nazionale ed immediato utilizzo della R U quattro otto sei pillola abortiva e l'acquisto della pillola del giorno dopo nel pieno rispetto della legge centonovantaquattro che nel testo prevede l'uso delle tecniche più moderne più rispettose dell'integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l'interruzione della gravidanza
Chiediamo inoltre che la FIOM e la CGIL si impegnino attraverso l'azione contrattuale a promuovere per tutte le lavoratrici e lavoratori compresi quelli precari e riconoscimenti all'esercizio dei diritti legati alla genitorialità a sostegno di questa progettualità e dopo la grande manifestazione a Milano del quattordici gennaio scorso ci impegniamo a costruire relazioni con le reti delle donne per la promozione di iniziative sul territorio partire dalla manifestazione dell'undici febbraio a Napoli con l'obiettivo di far crescere consapevolezza nelle giovani generazioni di affermare la libertà femminile
Allora questo ordine del giorno ripeto perché arrivato nel frattempo è stato letto soltanto perché per un disguido non era nella documentazione
A subito lo stesso iter degli altri cioè è stato discusso e ha accolto all'unanimità dalla commissione elettorale e quindi se non ci sono richieste specifiche viene considerato approvato senza bisogno di un voto
Ci sono
No allora anche questo è approvato
Adesso invece
Siccome abbiamo ma un ultimo ordine del giorno che è stato respinto dalla commissione
E immagino che quindi bisognerà votarlo
L'organizzazione mi chiede
Primo che tutti stiate seduti tutti compreso Maurizio cala e Francesca Re David del tanto per fare due nomi
Che stiate seduti nei settori dedicati
Che sono divisi apposta con degli incaricati di contare i voti i gli invitati per favore se si siedono nelle due fasce laterali facilitano
La conta dei voti
Fatto questo
La parola Cremaschi
O questo è molto semplice c'è un ordine del giorno presentato da diversi compagni primo firmatario Paolo Brini che adesso non ho sarei per non la giù tutto perché i compagni ce l'hanno ovviamente
E che esprime un giudizio negativo in merito all'intesa raggiunta tra Federmeccanica e sindacati per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici quindi siccome è un giudizio che a maggioranza la commissione non condivide evidente che se i compagni lo lo ripropone l'ordine del giorno è stato respinto dicevo
Date dalla commissione però un diritto dei compagni ripresentarlo però devono essere i compagni stessi sì a dire se lo ripresenta no
Paolo immagino che lo riprese
E allora si vota
Chi è a favore dell'ordine del giorno presentato da Paolo Brini ed altri che esprime un giudizio negativo in merito all'intesa sul contratto chiedo chi è a favore
Si può contare per piacere
Mi dite perché io da qua non vedo tutto
Chi è contrario
Possiamo evitare di contare mi sembra evidente chi si astiene
Uno due
Tre
Tre
Cinque
Allora l'ordine del giorno Brini lo chiamo così per comodità
è stato respinto con una grande maggioranza di voti contrari nove voti favorevoli cinque astenuti
E in questo modo abbiamo esaurito il capitolo degli ordini del giorno
Passalacqua adesso ci sono le tesi e qui invece bisogna votare sempre questo voglio dire che abbiamo deciso su questo come commissione politica che sulle tesi non c'è un orientamento della Commissione nel senso che appunto essendo tesi
Le tesi sono parte
Compì diciamo del dibattito confederale di cui ognuno di noi assume le sue posizioni quindi punto per punto soglie tesi si voterà a sulla base di Progetto di di di te il testo è è virtualmente di dichiarazione di voto sui singoli punti quindi per quel che mi riguarda io dico tutti di tirò la mia personale lo voglio sottolineare la mia personale valutazione
Dopo la mia personale valutazione quindi non è la valutazione della Commissione lo ripeto vedono poi compagni sono un po'distratti
Do su ogni tesi la mia personale valuta emendamento alle tesi la mia personale valutazione come coordinatore da dovuto devo farlo per forza
Ma no è la posizione della commissione quindi i compagni sono liberi poi ognuno di
Diretti
Sì sì l'ho detto sono emendamenti alle tesi certa sono emendamenti alle tesi chiaro che il libro delle tesi grande come una casa i compagni dovrebbero avercelo però prova a riassumere allora
Il primo emendamento è quello della che viene data a Vieste e che è un emendamento aggiuntivo al documento congressuale la tesi quattro a pagina venti
Quella sulle politiche industriali sulle politiche del lavoro
Questo emendamento tende a rafforzare il ruolo dell'intervento pubblico nel settore della siderurgia
Lo leggo la siderurgia come le altre attività strategiche per l'economia nazionale necessità della presenza dello Stato per garantire la soluzione delle problematiche industriali ambientali
La CGIL promuoverà iniziative i doni affinché lo Stato assuma un diretto contro controllo sulle tematiche industrali da ambientali implementando così le attività produttive dopo c'è scritto dove si inserisce sostanzialmente un ruolo maggiore dello Stato per tutte le questioni
Della diciamo del rito dell'impatto sia delle politiche industriali sia dell'impatto ambientale della siderurgia il mio parere personale è favorevole
Allora
Il testo e questo è stato letto
Parere della presidenza la Commissione favorevole
De il parere di Giorgio Cremaschi e favorevole scusate
Chi vota a favore
Sì sì di questo emendamento è chiaro di questo emendamento gli emendamenti si voteranno uno alla volta abbiate pazienza ma è ovvio
Scusate siccome noi non dobbiamo registrare per forza il numero dei voti facciamo la controprova chi è contrario
Chi si astiene
Mi pare che sia approvato a larghissima maggioranza
Allora poi ci sono emendamenti
Sulla settima tesi
Quella per capirci sullo stato sociale essi riguardano tutte
La questione del sistema pensionistico
Vi leggo tutti
Intervenire il punto quattro due non arrivi intervenire sull'adeguatezza dei redditi pensionistici in due direzioni
E poi emendamento sostitutivo in primo luogo verso i già pensionati di futuri pensionati in quanto il recupero del potere d'acquisto delle pensioni e la tenuta nel tempo dei redditi pensionistici rappresenta una priorità per il movimento sindacale
Per fare ciò è indispensabile terminare un sistema di aggancio delle pensioni all'incremento medio dei salari gli anni con un meccanismo proporzionale l'automatico che vada oltre la dinamica inflattiva reale
Si tratta di elementi concreti giustizia sociale di saldatura degli interessi dei pensionati a quelli dei lavoratori attivi
Poi sistema di calcolo contributivo
Vanno ridefiniti in via migliorative i coefficienti di trasformazione in modo che la rivalutazione del montante contributivo garantisca i redditi medio bassi un aumento dell'importo della pensione rapportato all'ultimo stipendio
Si può scongiurare così un impoverimento ulteriore dei futuri pensionati e riunificare la frattura generazionale introdotta dalla legge tre tre cinque fra le tribù time contributivo queste tanto più necessario in quanto
In un quadro di armonizzazione delle aliquote contributive che riduce sì qualche punto la contribuzione del lavoro dipendente
è un momento
Mi pare che anche quelli successivi della Lombardia sono più o meno uguali
Ci sono piccole variazioni lo letti quindi sono due emendamenti per abbiamo selezionati sono stati approvati diversi congressi uno non mi ricordo in quale se sono due allegati vuol dire che vengono diversi congressi
E pongono tutti e due diciamo due cose precise uno quello dell'aggancio di ripristinare l'aggancio per chi è in pensione
Per chi è in pensione di ripristinare l'aggancio tra pensioni e dinamica dei salari e non solo come oggi tra pensione e inflazione
Secondo quello che
E chiede di ridefinire rispetto alla Dini i coefficienti di trasformazione cioè il sistema con cui si calcola la pensione per sopra per ricchi ecco utilizza il nuovo sistema quello contributivo perché
I coefficienti di trasformazione oggi non i quei quei grafici editi sistema complessivo
Colpisce in particolare nuove generazioni e il sistema contributivo
Diciamo così è sicuramente meno vantaggioso di quello retributivo che hanno quelli più anziani come sottoscritto e come una parte di
Di coloro che sono in questa sala per quanto mi riguarda entrambi questi emendamenti sono accoglibili però
Chiediamo vecchia allora io scusate una parentesi ricordo a tutti se per caso ci fosse qualcuno che non ha ancora votato
Che alle ore sedici i seggi vengono chiusi quindi se qualcuno non avesse ancora provveduto a votare lo faccia immediatamente allora
Esaminiamo prima affrontiamo prima l'emendamento
Uno Stato sociale intrusivo efficiente e di qualità cioè quello della prima pagina insomma
Se non ci sono osservazioni di merito prego
Stavo guardando che su questo stesso tema anche le miglia provato un po'sullo stesso punto un emendamento Guede Pro sei quali compagni vanno
A vedere il foglio del quelli delle miglia il secondo emendamento dell'Emilia è più o meno uguale agli altri sullo stesso tema aggancio tutto delle pensioni alla dinamica dei salari
Quindi se dove si può votati questi io proporrei di non rivotare quello perché mi paiono più o meno uguali ecco
Allora
Questi due emendamenti dato il il il loro carattere
Lì dobbiamo comunque votare uno per uno anche se hanno se sono molto simili insomma quindi votiamo prima
Quindi cosa devo fare
Sì però un secondo non di più
Dicevo intanto che votiamo prima
Quello della prima pagina quello che in cui c'è scritto in alto a destra allegato quattro
Prego no no io per semplificare siccome ripeto sono un po'diversi emendamenti tutti dallo stesso punto dovevo fare due votazioni perché sono due argomenti diversi
Quindi facciamo due votazioni perché il primo emendamento riguarda l'aggancio dell'auto matti alle delle pensioni salari il secondo la revisione il sistema contributivo per i più giovani uno riguarda chi è in pensione oggi uno riguarda chi ci andrà sono due cose diverse
Quindi facciamo due voti orizzontali
Allora il primo
Il primo e cioè i già pensionati
Chi a favore
Scusate facciamo una controprova chi è contrario
Mi sembra nettissimo e Sissi
Astenuti
Anche questo è approvato a grande maggioranza il secondo
Quello che riguarda il miglioramento dei coefficienti di trasformazione per chi deve ancora andare in pensione chi è a favore
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Anche questo è approvato
All'Ardis la maggioranza
Giorgio allora adesso io passerei appunto considerando che gli altri erano sugli stessi temi non è che rivotiamo anche quelli delle altre Regioni sullo stesso punto e quindi passiamo all'emendamento numero uno cioè quelli del Lazio per capirci
Questo
Questo emendamenti sono due e riguardano uno la questione alla tesi otto
E otto a c'è un errore insomma
Sono emendamenti che vanno per capirci quelli alla tesi otto sia alla tesi Epifani per capirci sia la tesi Rinaldini sono emendamenti che vengono votati a esce e vanno quindi entrambe le due tesi uno riguarda
La validità e l'esigibilità degli armenti cioè il peraltro questo ci sarà anche nel documento conclusivo la Roma solvibilità dei superminimi individuali degli aumenti contrattuali
E l'altro è uguale sono sono riferiti alle due tesi sostenuta però è lo stesso c'è un emendamento entrambi rotte tesi che dice di non assorbire venne quando si danno i contratti e quando si fare contratti un problema che abbiamo soprattutto nei settori informatici eccetera dove le aziende danno prima gli aumenti e poi li assorbono e quindi quando c'è il momento fatico del contratto il lavoratore non prende l'aumento salariale
Quindi un problema sulla nuca solvibilità l'altro riguarda invece sembra Lazio il fatto che sulla tesi in punti nella tesi otto entrambe le tesi insomma anche qui
Riguarda la questione delle gare di massimo ribasso degli appalti è una questione che riguarda in particolare le amministrazioni pubbliche
Ma che ricade su di noi perché quando le amministrazioni pubbliche vadano degli appalti spesso Bettona come clausola il massimo ribasso degli appalti massimo ribasso degli appalti vuol dire a cascata il massimo ribasso dei salari per coloro che né fanno questo lavoro e quindi fino al nostro settore
Quindi il mio parere favorevole entrambi
Qui bisogna li dobbiamo votare separatamente
Scusate questi vanno votati separatamente
Siccome si tratta di emendamenti a due tesi diverse
E chiaro che noi prima metteremo in votazione l'emendamento alla tesi otto
Facciamo una sola
Alla fine si è irrilevante un eccesso di pignoleria Erminio
Allora votiamo gli emendamenti lo stesso emendamento alla tesi otto e alla tesi otto a se approvato va sia a modificare la tesi Epifani che la tesi Rinaldini chi a favore alzi la delega
Giù chi è contrario
Tre quarzo
Chi si astiene
Anche questo è approvato a larghissima maggioranza
L'emendamento numero due sul massimo ribasso per le gare di appalto chi vota a favore alzi la delega
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Ci sono alcuni astenuti ma insomma anche questo approvato a larghissima maggioranza Giorgio
Allora qui adesso c'è un emendamento delle miglia su cui credo che ci sarà un attimo di discussione perché c'è stata anche in commissione allora
L'emendamento è cortissimo ma ovviamente chiari e anche abbastanza chiaro lo leggo
Chiede di aggiungere la tesi cinque quella che riguarda l'occupazione
Le forme dell'occupazione quindi anche la questione del lavoro precario per i contratti a termine tutto il resto riguarda tutta la questione dell'occupazione della stabilità dell'occupazione
Il seguente emendamento
A tal fine diventa necessario estendere l'articolo diciotto della legge trecento mille novecentosettanta o Statuto dei lavoratori reintegrazione del posto di lavoro anche delle impresa è sotto i sedici dipendenti
Poche tutele e diritti devono essere comuni a tutti i lavoratori quindi è un emendamento alla tesi cinque
In cui si chiede è stato approvato dalla dalla dalla FIOM delle miglia dal congresso sia delle miglia per capirci di riproporre l'estensione dell'articolo diciotto nelle aziende sotto i quindici dipendenti il mio parere favorevole
Il punto è chiaro il parere è chiaro
Passiamo al voto
Chi è a favore alzi la delega
Giù chi è contrario
Chi si astiene
Approvato
Dunque qui c'è un emendamento alla tesi due scusate se torno indietro l'opera il problema è che alcuni di questi emendamenti sono arrivati più tardi
Emendamento alla tesi due
Approvato mi pare dal congresso del Piemonte riguarda la partecipazione della del del movimento sindacale ai movimenti diciamo così che conta criticano la globalizzazione liberista
E riguarda la critica della globalizzazione quindi dice proprio per contrastare questa simmetria e le ingiustizie conseguenti è nata a Porto Alegre movimento mondiale popolare corna Flori pluralità di soggetti attivi fra i movimenti indigeni componenti del mondo sindacali borchie Luigi
Campagne vincenti pressione boicottaggi eccetera è una un documento e cioè è un emendamento che rafforza l'idea che il sindacato debba essere parte del movimento diciamo così antiglobalizzazione che si è trovato quelle più a volte nel Forum Sociale di Porto Alegre io sono favorevole
Allora chi è a favore alzi la delega
Giù
Chi è contrario
Nessuno mi pare chi si astiene
è approvato all'unanimità con alcuni astenuti
Giorgio
Questo è un altro emendamento chine affetti devo dire
Ridice cose che se abbiamo già detto
Ed è un emendamento aggiuntivo alla tesi cinque ripropone la questione dell'articolo diciotto
Ripropone l'impegno per potenziale contro la legge trenta
Propone i con una serie di cose che in altre sedi diamo detto i compagni qui del Piemonte l'anno
Diciamo così sintetizzati un unico maxiemendamento in effetti prole queste cose in gran parte li abbiamo già votati in vari altri punti allora io proporrei di assumerlo se devo dire più che il votarlo perché in F a meno che non lo chieda ricompare del Piemonte perché secondo me gran parte di queste cose sono in altri parti
I compagni del Piemonte hanno no allora viene assunto
Giorgio c'è l'ultimo
Qui si dice
Allora questo è un emendamento sempre del Piemonte
Che acché chiederei compagni di spiegare mestamente perché io ho capito il senso però non vorrei privo Carlo quindi chiedere a qualcuno di illustrarlo perché mi pare che sia sulla questione dei servizi
E chiede effettivamente un cambiamento dei servizi però vorrei che qualche compagno di quelli che l'hanno presentato lo illustrasse un attimo al congresso
Lo faccio io però siccome e molto specifico
Se no devo dalla mia interpretazione
Scusate non c'è nessuno dei presentatori delle presentatrice che
Chi lo può illustrare
Nessuno
No già oggi
No io questo qui mi anche qui compagni siccome ma approvato un documento abbiamo approvato una
Ieri avevo fatto una sessione dedicata alle questioni organizzative
E abbiamo sottolineata la necessità di affrontare anche la questione dei servizi io questo punto che molto specifico sul fatto del rapporto tra servizi contrattazione se non ci sono obiezioni chiederei più che di votarlo di assumerlo
Come sopra allora non ci sono obiezioni viene assunto
E con questo
Abbiamo sistemato anche gli emendamenti alle tesi
Rimane l'ultima questione
Il documento politico
Cremaschi
Allora il documento conclusivo è un documento che viene proposto da tutta la Commissione e è fatto in questi termini voi vedete il termine nota aggiuntiva parte dal fatto che peraltro perché come molti di voi sanno quasi tutti noi un anno e mezzo fa abbiamo fatto un congresso anticipato nel quale abbiamo approvato un documento conclusivo ci è sembrato giusto in Commissione partire da quel documento in qualche modo pareri approvarlo all'interno del Congresso perché molti di quei punti di quel documento sono li abbiamo rivisti di assoluta e stringente attualità
Ci sono naturalmente degli aggiornamenti
Per questo noi abbiamo fatto lei quella premesse in maniera che sia chiaro a tutti i compagni una promessa che serve a a sua riassumere e quindi in qualche modo agli approvare il documento di Livorno con i successivi aggiornamenti
I seguenti aggiornamenti quindi la premessa dice che il ventiquattresimo Congresso nazionale della FIOM
Nell'ambito del percorso del quindicesimo congresso nazionale della CGIL a super gli orientamenti espressi nella discussione al voto degli iscritti sia rispetto al preambolo e alle tesi del documento confederale sia rispetto alle tesi alternative
Fermo restando il pronunciamento degli scritti congresso assume la relazione introduttiva e conferma gli orientamenti e le posizioni assunte
Con il documento conclusivo del ventitresimo Congresso nazionale del giugno due mila e quattro che viene riproposto con le seguenti aggiunte e aggiornamenti quindi siamo di fronte appunto una nota aggiuntiva di aggiornamento del Documento di per cui quando a voteremo Ria approveremo il documento di Livorno col le note aggiuntive voglio dire per ulteriore chiarimento le compagne e compagni perché ne abbiamo discusso a lungo in Commissione politica è chiaro che questo documento no impegna ovviamente
Le compagne e compagni rispetto ai temi su cui si sono fatte scelte diverse all'interno della CGIL e cioè ai punti sulle tesi alternative quando si dice che fermo restando il pronunciamento degli iscritti vuol dire che questo documento fa sintesi dove fa sintesi ma resta il fatto che dove i compagni hanno scelto le tesi alternative
Vivono le tesi alternative e vivranno fino al congresso nazionale della CGIL quindi non è un punto di mediazione per capirci rispetto alle tesi alternative che vivono fino al congresso della CGIL
Per quanto riguarda i contenuti del documento i compagni ce l'hanno davanti io non non lo leggerei
E quindi darei per scontata la lettura
E quindi chiederei solo se ci sono appunto
Questo questo testo la parte relativa al congresso di Livorno è ovvio il questo testo la nota aggiuntiva viene presentata al congresso dalla commissione elettorale all'unanimità
La commissione politica scusa
E questo però va comunque votato essendo il documento politico finale
Quindi procediamo come si procede in questi casi
Prima se ci sono osservazioni di merito proposte di emendamento di modifica secondo se ci sono dichiarazioni di voto terzo voto allora primo ci sono osservazioni proposte di modifica o di emendamento
Avete avuto la possibilità di vederlo di
Prego Cillis
Ma scusate guardate ci questo è il documento politico il congresso e non è una
Giuseppe Cillis
Solo la semplice osservazione alla pagina numero quattro
Ho capito voi cinque alla contrattazione delle la condizione di lavoro alla penultimo capoverso diciamo due parliamo del TMC due un'iniziativa specifica la più allora svilupparono azionava sulla questione dei tempi dell'interno in particolare o contro l'introduzione a TMC due
Io suggerirei di lasciarlo di formularlo diversamente cioè in particolare contro il TMC due perché nel caso specifico la FIAT di Melfi TMC due già c'era dal novantatré quando è stato istituito diciamo l'accordo
Quindi contro TMC due sia o se vogliamo la sua introduzione bisogna dobbiamo di lande dove giace in buona sostanza siamo solo contro l'introduzione
Cioè come dire
Sì ci sono le facciamo una volta allora risposta
No capisco l'obiezione ma il testo però è chiaro compagni perché risponda alle esigenze di Cillis noi siamo contro l'introduzione del TMC due dove dove c'abbiamo la fortuna di non averci hanno già invece qui si dice occorre intervenire sulla condizione e l'organizzazione del lavoro anche la dove questi sistemi siano già stati introdotti quindi c'è la doppia caso dopo dice quindi sappiamo che il ti sappiamo bene che il TMC due c'è già
Quindi vuol dire che dove non c'è lavoriamo perché non venga introdotto dove c'è come dice giustamente Cillis lavoriamo per intervenire sull'organizzazione del lavoro con pause con altri cose perché è chiaro ormai c'è
Quindi è chiaro il senso
Cioè sono tutte e due le cose
Altre osservazioni
Usate le
Scusate compagna come per non
Per permettere a tutti ma anche per non perdere tempo se c'è qualcuno o qualcuna che sta esaminando delle parti che chiede tempo prevederle si può aspettare un attimo ma se non c'è possiamo procedere
C'è qualcuno che chiede tempo in sostanza non mi pare
Va bene o io non
Allora con la risposta
All'osservazione alla richiesta di chiarimento di Cillis che mi sembra esauriente da parte di Giorgio
Io considero chiusa la parte mia e dichiarazioni di voto c'è qualcuno che intende fare dichiarazioni di voto
No
E a questo punto votiamo
Chi è a favore alzi la delega
Giù
Facciamo una cosa chi è contro
Nessuno mi pare
O sbaglio
E aiutatemi nessuno
Non vedo voti contrari chi si astiene
Allora possiamo dire che il documento politico contiamo di questi astenuti e approvato all'unanimità con
Fra un po'vi dico quanti astenuti
Con
Allora
Il documento politico è approvato all'unanimità con quindici astenuti
Giorgio già tutto grazie
Allora a questo punto
Chiedo lumi agli organizzativi sui tempi perché noi la parte politica
Se io non mi dimentico qualcosa l'abbiamo esaurita
E quindi siccome né io né Cremaschi siamo capaci e in trattenervi no no non vi muovete però satelliti
Perché se no chissà quanto tempo ci vuole rimettervi insieme
Attendiamo solo che ci dicano
Perché essendo che in questo momento vengono chiusi i seggi perché sono le quattro ci vorrà ovviamente un qualche tempo io spero non molto riconquista i dare una previsione
Perché se lei
Diciamo che ci ritroviamo fra mezz'ora
Mezz'ora ci vuole
Allora
La la proposta della presidenza è questa mezz'ora di libertà perché adesso è inutile però non di più compagni perché se no rischiamo di perdere tempo e quindi alle sedici e trenta tutti qui
Mi viene fatta un'osservazione a cui rispondo il congresso non è chiuso
Perché il congresso si chiude con la proclamazione
Del comitato centrale come è ovvio
Alle sedici e trenta
Scusate
Che
è possibile che non serva più molto tempo
Per riuscire ad avere il risultato in tutti i casi
Ripeto ciò che ho già detto ripetutamente
I compagni che sono nelle liste e candidati del Comitato centrale e che quindi potrebbero essere stati eletti nel comitato centrale
Che si unirà comunque subito dopo che dovrà eleggere il segretario generale la segreteria debbono assolutamente tassativamente restare gli altri compagni ovviamente siccome il congresso non si chiudesse non con
Con la proclamazione del risultato
Se resta lei meglio però insomma non c'è questo vincolo
In tutti i casi mi dicono che in un tempo a questo punto ragionevole dovremmo a vere
Il risultato allo stato non sono in grado di dirvi di più
Tata tra cinque minuti nella sala dei parchi
Manuale
Ma voglio
Siamo Carlo
Io chiederei a Brenda lire ENAC Abbas divenire quei mari cortesia perché c'ha i dati del congresso per favore Breda e Bossi impressi pendolare base grazie ad avere condensa a sette sei scusami
Ecco Carlo
Perché prenda questa
Ancora qualche secondo di attesa se intanto prendete tutti posto vi sedete la commissione elettorale in grado di
Dunque
Diamo lettura
Dei verbali
Il primo
Per quanto attiene le votazioni del comitato centrale
Gli aventi diritto al voto sono settecento tre
Il turno
I votanti
Settecento ventisei
Lista uno
Con primo firmatario Gianni Rinaldini ottiene cinquecento ventuno preferenze
Pari a settantadue virgola ventisei per cento
La lista due il primo firmatario Fausto Durante ottiene centoquarantasette preferenze
Pari al venti virgola trentotto per cento
Infine
Lavoro Società cambiare rotta col primo firmatario Poussin Breda ottiene cinquantatré preferenze
Pari al sette virgola tre per cento
Convertendo associando ai centottantuno non
Componenti il comitato centrale e l'abbiamo votato questo significa che la lista uno ottiene cento trentuno componenti
La lista due
La lista due trentasette componenti e la lista tre
La lista tre tredici componenti
Peraltro per dare l'ultimo dato ci sono state cinque schede bianche
Andiamo all'altro verbale
Quello per l'elezione dei delegati al quindicesimo Congresso della CGIL nazionale
Gli aventi diritto al voto sono settecento trentuno
I votanti sono settecento ventiquattro
La lista uno con primo firmatario Gianni Rinaldini ottiene cinquecentotredici preferenze
La lista due con primo firmatario Fausto Durante ottiene cento quarantasei preferenze
E la lista tre con primo firmatario gusto in preda cinquantasette preferenze in questo caso si sono registrate otto Schede bianche
Questo significa
Riportato in percentuale che la tesi uno tiene settanta virgola ottantacinque per cento
Di preferenze pari a ventinove delegati dei quaranta
La lista due il venti virgola sedici per cento di preferenze paria otto delegati dei quaranta
E la lista tre il sette virgola ottantasei per cento di preferenze pari a tre delegati dei quaranta
Di ricordo che oltre a questi quaranta compagni e compagne che son delegati al congresso nazionale CGIL ci sarà una quota
Che deriva da la solidarietà dello Spina razionale pari a dodici compagne e compagni delegate che verrà ripartita esattamente con queste percentuali tali da portare la somma totale a cinquantadue
Infine corre registrare una dichiarazione di Breda che chiede il rispetto delle norme anti Denis discriminatorie proprio anche su questo punto per cui con questo io chiudo
Ho letto i risultati
Grazie
Allora noi possiamo
Allora
Se mi date se mi date le altre liste
Intanto io
Carlo e a questi
Io intanto
Comincio a leggere
I centotrentuno eletti della lista numero uno
Gianni Rinaldini Giorgio Cremaschi Maurizio Landini Francesca Re David Laura Spezia Giorgio Airaudo Antonio Olivieri
Alfio Arcidiacono Paolo Minello ad ambo di Maurizio Zanirato Gianni Scaltritti Simonetta Pont sì Sergio Bellavita
Bruno Patrignani Guido Morra Giordano Fiorani Ermanno Iannelli Paride amanti Stefano Zoli Massimiliano Gabrielli
Paolo Stefani Luciano Gallo Giorgio Morini
Paolo Zanni candido mi ci vuole o Stefano Facci Leonardo Mazzotta Franco Arrigoni Renato Bonati Maurizio Zipponi Michela Spera
Martino Signori Dario Campo storico
Rita Orsini Mario Venini Gianni Zappi Francesco ballerini Mauro fatica anti Barbara Orlandi Domenico Contino Alessio Castelli
Massimo Masaccio
Alessandra me Cozzi Sabina Petrucci Sandro Bianchi Enzo Masini Maurizio Mascoli Massimo Brancato
Raffaele Moretti a delle de Cocco Canio Calitri Arcangelo Compagnoni Nicola Di Matteo
Francesco Fiusco Fabrizio De Pietro Giovanni D'Aguanno
Marco Di Rocco Romolo ora di chi Milena Demozzi Giuseppe Cillis Alessandro Rampi cloni Giuseppe Ciarrocchi Francesco Grondona
Giovanna Marano Mario Sinopoli Marco Corona
Tiziana Pasqua Lone Giuseppina Murru Antonello primo Mara Allasia Francesco Bertoli
Bene umane Al-Arabi Sergio guerra Wilma Prandelli Umberto cigno lì Antonino recano Roberto Mastrosimone
Annunziata Aniello Alessandra Negrini Sandra Sandro lini Stefano Ruggerini Daniela Pella cani Giannino Pistolesi
Di Ustica Boni Abdoulaye daje Massimo Guglielmi Dolores Frigerio Mustafà buone Mamadou Alfio Riboni
Maria Teresa Barbieri Marina Carrara Giovanni Melchiorre etti Mohamed ritti
Luca Parmigiani Luigi Soresini Giuseppe Severgnini Giuliana Ricci Bruno Bazzo Rina Dominioni Cesare De Santis Maurizio Strazzullo Vittorio De Martino Lino Lamendola
Pietro Passerino Annibale di Appiani Marcello Scipioni Elvira sciancato in Mario Pagani Paolo Brini gloria per tonda ante Loi Federico Bellone o Enrico Monti Antonio Luciano Bruno Franco
Giuseppe Ferrigno Luigi Camposano Maurizio Marcelli Andrea Amendola Emanuelle De Nicola Enrico stagni Alfredo Fegatelli Alberto Monti
Damiano Galletti Alessandro Pagano Tiziano bel Domenico Enrico Bagnoli Francesco Giannini Elena Zolli Alessandro per ogni anno
I dati e le altre
Un attimo
Sì
Sì ovviamente tutti i con le compagne e compagni che ho appena
Richiamato e gli altri e le altre che richiamerò debbono fermarsi per la riunione del Comitato centrale ce lo siamo già ripetuto ripetuti più d'una volta
Mi devo fermare a centoquarantasette giusto
Sì parliamo del Comitato centrale
Certo sì sì sì dunque la lista la lista primo firmatario Fausto Durante la lista numero due
Fausto Durante Carlo Bossi Giulia Stella Elena Lattuada Marcello corti Giancarlo Marchini Maurizio Canepari Gianfranco fattorini Silvano penna
Valentina Cappelletti Dario Fiorito Gianni Leonetti Camillo Costanzo Oliviero Girelli lì non lo voti Michele Fucci Alfonso Marco Poli Piero Vargiu
Fabio Mangiafico Fabrizio Natale
Giambruno Goes mar Luciano Gianna Graziano Martinelli Giorgio razzi Antonio Caminito Maurizio Alessandri Claudio giardini Fabrizio potetti Michele Dettori Antonia C scuti
Livia Conti Anna Iacovazzi Laura sale era Maurizio cala
Tucci o Cutugno Alessandro Piergentili Emilio Capitanio
Per quanto riguarda
La lista numero tre lavoro Società cambiare rotta FIOM
Gli eletti sono Augusto in preda
Donato Stefanelli
Paolo Lenna Nicola Riva
Riccardo Grazzini Giuseppe Morabito Fabio De Mattia Manuela Marcon Bruno Manganaro Angelo Costantini
Franco Di Ventura Giuseppe Fantin Mirella signorino
Questi sono gli eletti e le elette nel comitato centrale della FIOM
Passiamo ai
Alla lista
Dei delegati
Al congresso nazionale della CGIL
Mi dai Francesca alla lista numero uno delegati al congresso
La lista dei delegati al congresso
Questi sono
Fino al numero ventinove quindi questo
La lista dei delegati al congresso nazionale della lista numero uno primo firmatario Rinaldini Gianni Rinaldini Vilma Casavecchia Giorgio Cremaschi Francesca Re David Maurizio Landini Luigi campo sanno Enrico stagni Alessandra Metozzi Sabina Petrucci Sandro Bianchi Sveva Harrer Laura Spezia ad ambo Di Pietro Passerino Martino Signori
Francesco Bertoli Giuseppe Severgnini
Come
Martino Signori si scusate cosa ho detto
No no Martino signori Francesco Bertoli Giuseppe Severgnini Elena belga Gianni Scaltritti Stefano Zoli Alberto Monti
Paolo Stefani Mauro Bianchi Barbara Orlandi Irina costa Dante lo voi Anna Rita Mastrangelo Giuseppe Ciarrocchi Mirella sperduti
Per la lista
Per la lista numero due
Che ha avuto otto
Eletti Fausto Durante Walter Cerfeda Gianna Gilardi Maurizio Canepari Luisa Boato Maurizio Stampini Marcello corti Claudio Bernardini
Per la lista
Per la lista
Di lavoro Società cambiare rotta FIOM
Augusto in preda Paolo Lenna Donato Stefanelli
E così è completata la lista dei quaranta
Delegati al congresso nazionale della CGIL
Care compagne cari compagni e noi a questo punto
Con la proclamazione dei risultati avendo licenziati documenti politici
Possiamo chiudere i lavori
Del ventiquattresimo Congresso nazionale della FIOM mio ringrazio tutti voi le compagne e compagni all'organizzazione compaia l'Abruzzo come
C'è ancora una questione io capisco siamo molto in ritardo sabbiosi lavoravamo che il Congresso deve leggere a voto palese
I sindaci del collegio di verifica io vi chiedo questo museo tentò o come dire ci date lo spazio confermiamo
L'attuale con le sostituzioni che pure faremo rispetto a chi è passato al nuovo incarico diciamo nella composizione complessiva e confermiamo l'impianto con le dovute sostituzioni ce la sbrighiamo in un attimo
Con la presenza naturalmente di tutte le sensibilità come previsto perché naturalmente sono organismi che prevedono l'assoluto pluralismo quindi l'impianto con le dovute sostituzioni perché appunto
Chi è d'accordo
Giù sulla delega
Che tranviario
Chi si astiene
Va bene così
Non c'è altro
Prego
Allora scusate adesso possiamo dire quello che prima avevo anticipato troppo chiudiamo i lavori del congresso
Ringraziamo tutti le compagne e compagni dell'organizzazione tutti quelli che c'erano
Permesso di stare qui in questi giorni
E arrivederci
Il comitato centrale della FIOM naturalmente il nuovo comitato centrale appena eletto
è convocato immediatamente in questa sala
I compagni delegati che vogliono comunque assistere alla prima seduta del nuovo comitato centrale sono
Invitati