Intervista a Gianfranco Dell'Alba sulla discussione sul Darfur avvenuta la scorsa notte alle Nazioni Unite in sede di Consiglio di Sicurezza

Gianfranco Dell'Alba parliamo di Darfur questa notte alle Nazioni Unite in sede di Consiglio di sicurezza è accaduto fatto grave
Sì sarebbe accaduto un
Compromesso nel discussione che si stava svolgendo dipendeva
Riconferma del mandato del UNAMID della forza delle Nazioni Unite in Darfur dove peraltro
Una conferenza stampa sono stati denunciati anche da noi tutte le manchevolezze quindi tutta la mancanza di
Di entusiasmo per così dire e che la circonda il fatto che siamo andati ci sono state sono state mandate i sul posto
Nove mila unità invece dalle venti e passa richieste senza nessuna copertura aerei che la rende praticamente inefficiente o talmente inefficiente
Ma si è svolto quello che era nell'aria cioè la lari
La il tentativo di vanificare la richiesta di arresto del presente al-Bashir da parte del tributo al da parte del Procuratore generale Della Corte penale internazionale Luis Moreno Ocampo
Ieri c'era stata un'un affronto confronto fra due campi contrapposti naturalmente da una parte diciamo Paesi occidentali su cui l'Italia dall'altra fronte capeggiato dalla Cina ed altri dei Paesi amici diciamo del Sudan stanotte secondo la Reuters sarebbe si sarebbe giunti a un compromesso per il quale
Non si
Invoca l'articolo che lo Statuto di Roma prevede proprio
Che cioè il Consiglio di sicurezza possa sospendere ufficialmente per dodici mesi le indagini ma sia usa una formula sibillina che va un po'in questa stessa direzione si usa la formula che
Il Consiglio del di sicurezza
è pronto a discutere di sospendere qualsiasi qualsiasi azione di diciamo di richiesta di arresto di al-Bashir
Da parte della Corte penale internazionale nell'interesse della pace in Darfur cito frase gravissima perché naturalmente
Implica il fatto che il Consiglio di sicurezza che è l'organo che ha incaricato la Corte penale internazionale di indagare sul Darfur questo è il paradosso più
Clamoroso il a sposa in qualche modo la tesi
Per cui l'incriminazione di al-Bashir è è una minaccia alla pace del Darfur e non
La conseguenza della guerra che sta avvenendo in quel Paese ed è davvero un brutto
Passo delle un brutta una brutta pagina che avrebbe scritto se fosse confermata come sembra esserlo questa notizia il Consiglio di sicurezza
Questo spiegherebbe il motivo per cui molti analisti se esse sono stupiti
Della pubblicità che era stata data la richiesta di arresto di al-Bashir da parte di Ocampo quasi che Ocampo già prevedesse se ne è parlato l'ipotesi che tutto il suo lavoro poi potesse essere parificato
Era evidente che era una mossa molte hanno giudicato diciamo
Suscettibile di di reazioni molto virulente evidente tant'è vero che c'è stata una pronuncia della lega araba della Conferenza islamica e certamente
Bashir ha mosso e altre le altre pedine che ha a disposizione in particolare la Cina ma non solo non solo la Cina
Evidentemente incriminare un Capo di Stato in esercizio è un atto molto molto importante molto forte
E quindi c'era da aspettarsi una reazione e il fatto però che l'organo stesso che ha determinato queste Chierchia chiesto queste indagini si stupisca oggi che questa indagine abbiamo apportato una conclusione logica
E cioè che
E oltre agli esecutori evidentemente vi è una responsabilità politica precisa del vertice del Governo sudanese in quello che succede in Darfur non succede
All'insaputa diciamo del Presidente del del dentro il capo assoluto di quella di quel Paese quindi
Era un po'inevitabile Ocampo ha fatto quello che era giusto fare in qualche modo dopo essersi
Premunito e avere costituito Commissioni aver fatto indagini eccetera
E questo questa diciamo questi ipocrisia del Consiglio di sicurezza che da una parte chiede di investigare e dall'altra appena le indagini vanno fuori toccano il punto
Culminante è il punto è evidente diciamo della catena di comando di quel Paese
E si fa marcia indietro non è molto una bella pagina diciamo come ho detto prima né per il Consiglio di sicurezza mentre la giustizia internazionale nel suo complesso