I Congresso del Sindacato Direttivi Penitenziari (SI.DI.PE.)

Onorato
Nell'incarico che mi viene conferito presiedere questo primo congresso questo primo congresso del personale direttivo penitenziario
Devo innanzitutto ringraziare gli organizzatori l'invito rivoltomi a partecipare quindi e formulare insieme l'augurio più caldo più fervido più affettuoso
Di buon lavoro
Lo Urio che da questa Assise
Venga fuori
Qualche cosa di robusto
Dal punto di vista organizzativo della categoria
Senza di che le lotte sindacali non si possono conduce non si possono neppure iniziare ma soprattutto perché da questa assise venuta fuori il pensiero la linea direttrice del dell'azione penitenziaria attraverso gli strumenti sindacali
La categoria che ormai rispetto fatto io di in cui noi io e altri colleghi abbiamo operato nell'ambito dell'amministrazione
Si è raddoppiata forse triplicata noi eravamo pochini pochini ed eravamo come sempre dispersi nelle varie sedi uscite numerosi siete giovani
Siete vicini
E i problemi non ci sono risolti da soli i problemi sono ancora più gravi delle ecco qui in cui noi abbiamo creato quindi che le idee siano chiarite e che i mezzi di azione siano precisati che la categoria si unisca e faccia unico contatto grazie
Do la parola al al dottor Gennaro Astarita sindaco di solo trenta
Signor presidente signor sottosegretario
Congressisti qui pervenuti
Questo congresso che si tiene qui a Sorrento mi offre quale sindaco della città di Sorrento la gradita e doveroso a opportunità di rivolgere a tutti quanti voi qui convenuti il mio saluto migliore
è il più cordiale benvenuto illo compiacimento la gratitudine della città di Sorrento di aver scelto questa città
Diciamo il Battesimo il vostro primo congresso nazionale del sindacato direttivi penitenziari
E soprattutto o l'oggetto di una estrema importanza che in questi anni si dibatte per quanto riguarda la riforma e per quanto riguarda la politica penitenziaria nella nostra nella nostra Italia
Quindi nel rinnovare a tutti quanti voi qui convenuti il mio saluto migliore vi auguro anche un sereno soggiorno nella città di Sorrento soprattutto da questo dibattito dall'affrontare questi problemi
Possono venire fuori delle proposte concrete in modo da migliorare sempre di più il sistema penitenziario della nostra Italia grazie
Noi
Due parole di ringraziamento
Innanzitutto alla città di Sorrento che con la sua bellezza con la sua cornice meravigliosa cd raccoglie
Al signor Sindaco al dottore Asturias storica affinità spiega scusa Gennaro alla Regione Campania che anche patrocinato il tutto il congresso
A tutti i colleghi che sono intervenuti in massa e quindi hanno dimostrato ancora una volta che la categoria coesione
Rappresentanti di tutte le categorie del personale penitenziario
Ai rappresentanti della magistratura che coloro qualificata presenza ancora una volta dimostrano sensibilità ai nostri problemi e da quelli delicatissimi del penitenziario in genere
Al presidente Amato in particolare che avendo personalmente ho seguito la nostra crescita e avendo avesse contribuito testimonia con la sua
Sensibile presenza la condivisione dei nostri problemi e del nostro disagio al capo del personale al consigliere Falcone il quale a livello personale ha voluto esserci vicino in questo significativo momento
E ai parlamentari presenti i quali sicuramente nelle sedi istituzionali competenti faranno presenti i problemi che nascono da questo congresso vi ringrazio tutti
La parola alla dottoressa Clorinda Bevilacqua segretario nazionale del sindacato per la sua relazione
Io
Parla dei ringraziamenti brevi e più che le autorità vorrei ringraziare i colleghi e prima delle autorità vorrei ringraziare i colleghi che sono qui presenti numerosissimi la nostra è una piccola categoria è una categoria di duecentottanta persone e questo lo dico perché è più significativa la presenza di tutti quelli che io vedo qui di fronte a lui e così poche volte per la prima volta tutti quanti insieme la possibilità di scambiarci le idee di fare dei programmi
Di verificare i disagi che abbiamo subito per tanto tempo grazie ai colleghi eleggerà dalla relazione che è espressione del programma e della volontà delle direttivo uscente
Dopo circa un anno di attività in occasione del primo con Cresto nazionale
In questa cornice stupenda che Sorrento il neonato sì dipende affronta il suo primo esame
è un momento molto delicato di consuntivi di verifica e di ulteriori prese di coscienza ma è anche e soprattutto un momento delicatissimo per la ulteriore sopravvivenza del sindacato
Diciamocelo chiaramente dissidi per frutta del malessere e della esasperazione
Di un'intera categoria di lavoratori che hanno visto sempre più di anno in anno aumentare solo responsabilità e carichi di lavoro
La scintilla nacque a tre anni durante l'incontro del ventidue febbraio ottantasette
In quella sede maturò l'idea del sindacato in pochi giorni intorno a quell'idea si coalizza all'intera categoria e per la prima volta ci si rese conto che i direttori penitenziari esistevano ed erano in grado di far sentire la loro voce
Da allora abbiamo percorso tanta strada è stato un tour de force che ha coinvolto oltre agli addetti ai lavori buona parte dell'opinione pubblica il direttore uscito dal suo ottavi con Rousseau e dal suo isolamento si è finalmente mostrato all'esterno nella sua reale dimensione con i suoi problemi e con la sua specifica professionalità
E l'assoluzione
Come l'uovo di Colombo il sindacato improvvisamente diventa la panacea per tutti i mali individuali e collettivi di una categoria da troppo tempo strumentalizzata e mal curata
Uno sparuto gruppo di volenterosi cerca credibilità chiede adesioni vive con il pretore d'assalto l'inizio di un'epoca nuova
Gli obiettivi non sono chiari e al tempo stesso sono tanti ognuno vuol dire la sua siamo direttori non sindacalisti però il dado è tratto e si deve comunque proseguita
Tutti comunque siamo convinti di un'unica cosa
La situazione e grave ed insostenibile dobbiamo uscire dall'immobilismo che c'è sempre caratterizzati far valere le nostre ragioni e ricostruire il nostro ruolo e la nostra professionalità attraverso una serie indefinita di incontri come un astruso mosaico si andava sempre più di delineando la reale figura del novello sindacato
Non associazione di categoria ma sindacato e per necessità contingenti autonomo e di parte
Ciò ha urtato non può che coscienze ma era necessario e comunque dei mali era il minore
Ben presto i risultati pratici che man mano si raggiungevano confermavano a chi andava operando in tal senso che la formula era quella giusta
C'erano ci si e forse ci sono ancora divergenze sia nell'ambito della segreteria nazionale che con i colleghi referenti regionali
Ma la causa comune e le iniziative intraprese tutte sacrosante ben presto fecero superare ogni incomprensione ed anzi
Corroborato no
Quella qualità Simone che in occasione degli scioperi apparve di tutta evidenza e fu tangibile consacrazione della reale rappresentatività del sindacato stesso
Le premesse erano buone le ragioni erano quelle giuste i risultati non potevano mancare
In data quindici ottobre ottantasette la Commissione giustizia del Senato in occasione della discussione per la conversione in legge del decreto ventotto agosto ottantasette trecentotrentasei
Approvato un emendamento concernente la dirigenza degli uffici centrali dell'amministrazione penitenziaria
Tale emendamento accoglieva finalmente le legittime aspirazioni dei funzionari direttivi penitenziari prevedendo per questi ultimi la titolarità degli uffici della direzione generale in sostituzione dei magistrati
Nella successiva seduta del Senato l'emendamento in questione veniva trasformato in ordine del giorno di raccomandazione al governo
Il solo fatto che non scossi alto consesso si sia avuto il civile coraggio di affrontare il delicato problema vuol certamente dire che i tempi anche indipendentemente dall'azione del sindacato sono ormai maturi per il cambiamento
L'obiettivo alternativo invece di primaria importanza raggiunto dal si di per è indubbiamente costituito dall'approvazione dell'emendamento proposto al decreto legge ventotto otto ottantasette
Concernente l'estensione funzionari direttivi penitenziari dell'articolo quarantatré della legge uno quattro ottantuno numero centoventuno relativa alla Polizia di Stato
Con l'attribuzione ai medesimi dopo quindici anni e venticinque di servizio rispettivamente del trattamento economico del primo dirigente e del dirigente superiore
In proposito e quanto mai opportuno sottolineare che a seguito dell'intervento sindacale effettuato sia presso il signor sottosegretario unito Dida e lega per gli affari penitenziari
Sia presso il direttore generale è stata proposta una modifica del testo dell'emendamento in questione in maniera tale che ai fini dell'anzianità richiesta venisse considerato utile il servizio comunque prestato
E quindi anche in carriere diverse da quella direttiva
Non si può in questa sede tacere l'impegno davvero eccezionale profusa dei vari membri del comitato direttivo nelle sedi parlamentari per ottenere l'approvazione dell'emendamento in questione
Soprattutto in considerazione dei tempi tecnici che erano abbastanza ristretti attraverso senatori e deputati manifestati si particolarmente sensibile ai problemi della nostra categoria e ai quali anche in questa sede si rinnova il più fervido Dean Grazia mento
Si è riusciti a superare diversi ostacoli sorti in seno alla Commissioni Bilancio Giustizia del Senato
E dopo affari inserire nell'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea del Senato stesso del quindici dieci ottantasette già predisposto
Anche il decreto citato la cui discussione invece era stata fissata per la seduta del venti di S. ottantasette vanificando così tutto il lavoro fino ad allora compiuto un altro risultato di indubbia rilevanza conseguito dal si di tre sul piano normativo è stato il raddoppio dell'indennità penitenziaria per tutto il personale civile senza alcuna distinzione tra quota pensionabile quota giornaliera
Ciò ha inoltre dimostrato che l'organismo sindacale dei direttori non è affatto nato con intenti meramente corporativi come da più parti si vorrebbe far credere
In merito va sottolineato che per la prima volta si è instaurato in varie proprio contenzioso nelle sedi giudiziarie competenti
Al fine di evitare che sistematicamente vengono riesumati e dalla direzione generale a danno non solo dei direttori ma anche della categoria degli impiegati di concetto
Norme anacronistiche e non in linea con la legislazione vigente
Caducata e sia da costante pluriennale prassi abrogativa sia da legge sopravvenuta e cioè dall'articolo trentuno del testo unico degli impiegati civili dello Stato
Che consente alla pubblica amministrazione dissidi adibire il proprio dipendente a qualunque altra funzione ma nell'ambito della stessa carriera
All'uopo si ritiene opportuno aggiungere che sempre avverta avverso il menzionato provvedimento si è proposto ricorso anche all'autorità giudiziaria ordinaria
Perché riconosciuta la condotta antisindacale condanni l'amministrazione al conseguente risarcimento del danno
Io farò un chiarimento per coloro che non hanno seguito i nostri lavori non sono addentro alla problematica penitenziaria
Noi non solo siamo una tua Trigoria che non può crescere perché arrivata ad un certo punto non abbiamo sviluppo di carriera ma siamo credo l'unica categoria che non ha diritto di sciopero perché nel momento in cui noi rivendichiamo quelli che sono i nostri diritti
Veniamo noi funzionari laureati e per il cui accesso alla carriera è prevista la laurea
Sostituiti nell'ottantuno con i marescialli e lì non c'era neanche la norma del quaranta e recentemente con i ragionieri con tutto il rispetto per quella categoria è veramente indegno che a un lavoratore venga tolto quello che l'esercizio di un proprio diritto costituzionalmente garantito attraverso la sostituzione con dei funzionari di concetto degli impiegati di concetto che non è possibile adibire a mansioni di carattere direttivo
Altro non trascurabile risultato di recente conseguito a darsi vite
è stato il ritiro di un decreto di ristrutturazione degli uffici della direzione generale che solo nominalmente si proponeva di coordinare meglio il lavoro dei citati uffici
Mentre in realtà tendeva a consolidare ulteriormente la posizione dei magistrati amministrativi
Non lasciando alcuna autonomia gestionale i funzionari amministrativi addetti ai vari reparti per i quali mi sarebbero state soltanto più carte da sistemare
In proposito il sì di per Ibra dice di essere fermamente convinto che una vera funzionalità dell'amministrazione
Può essere raggiunta non certo mediante ulteriore accentramento di competenze
Ma solo attraverso un deciso reale decentramento della stessa con l'elaborazione di coraggiose iniziative legislative che riformi non nel suo complesso il personale penitenziario
Non è più ipotizzabile quindi che attraverso parziali riforme o peggio ancora circolari e o decreti si incida su una realtà che il legislatore con l'ordinamento penitenziario del settantacinque leggi successive
Vuole più dinamica e più materna le recenti riforme innovatrici in materia di trattamento penitenziario hanno die più ampliato lo spazio di competenza e le relative responsabilità del direttore
I gravi squilibri che si sono venuti a creare nell'ambito di tutte le categorie di operatori penitenziari hanno generato all'interno delle strutture penitenziarie un clima di grande tensione
Tale tensione il cui destinatario ultimo il direttore e che rischia di riversarsi soprattutto sui detenuti utenti dei servizi del personale penitenziario
Impone
Una immediata risposta alle ormai improcrastinabili richieste di dignità e qualificazione professionale che provengono da tutte le categorie di operatori penitenziari
Non è più pensabile di poter riformare in maniera radicale il trattamento dei detenuti lasciando nel complesso inalterate le vecchie logore inadeguate norme che reggono il personale che le deve applicare la diga inadeguata a sostenere il tumultuoso corso del fiume sempre più in piena ha cominciato ad allargare le sue crepe e rischia di essere abbattute di travolgere tutto
Il sì di per porre in essere ogni possibile sforzo perché ciò non accada
E perché il vecchio sistema dell'amministrazione centrale del divide et impera non continui a seminare nell'ambito delle varie categorie del personale penitenziario malcontenti frustrazioni recriminazioni degli uni verso gli altri
Il programma del nostro sindacato pertanto sarà di continuare un discorso di riforma non parziale o solo di alcune categorie di operatori militari o civili che siano ma globale di tutto il personale che metta ognuno in condizioni di esprimere la propria professionalità a vantaggio del carcerario nel suo complesso
In primo luogo abbiamo dimenticate di vendicheremo con sempre maggior forza la titolarità degli uffici ministeriali appare infatti del tutto anacronistico ed in contrasto con l'intera impostazione politica odierna
Che le linee di politica penitenziaria le scelte di fondo che riguardano il carcere siano ancora oggi adottate da magistrati che hanno poca conoscenza dei reali problemi della detenzione e dei delicati meccanismi che intorno ad essa ruotano la nostra è l'unica amministrazione statale ad avere ancora i propri vertici magistrati con funzioni amministrative anziché avvalersi dell'opera qualificata dei propri dirigenti amministrativi e tecnici
Appare oggi è di tutta evidenza come le ragioni che con il regio decreto ventisette ottobre mille novecentoventisette indussero il legislatori ad attribuire al magistrato la direzione degli uffici centrali del Ministero di Grazia e Giustizia siano completamente superate
La logica che ne era la base di chiara ispirazione dittatoriale si portava sulla considerazione che ciò fosse necessario onde evitare lesioni di un particolare ordinamento giuridico nel corso dell'esecuzione della pena
L'introduzione del magistrato di sorveglianza però ha realizzato un'ulteriore garanzia dell'esecuzione penale certamente più incisiva e funzionale benedice in materia da ultimo la relazione introduttiva al disegno di legge presentata d'iniziativa dei senatori salvato battello approfittiamo Greco Imposimato Longo e machista
Con cui si propone l'attribuzione funzionari penitenziari degli uffici ministeriali e del tre dicembre ottantasette quindi molto recente
In particolare si legge
Il presente disegno di legge si propone di attribuire la titolarità degli uffici della Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena
Ai funzionari dirigenti dell'amministrazione penitenziaria che si rivelano i doni per professionalità ed esperienza
Ad esercitare tali funzioni di direzione centrale dopo aver svolto con perizia quelle di dirigenti degli istituti e servizi penitenziari
L'intervento si manifesta necessario ed urgente per superare una grave situazione di crisi degli uffici centrali suddetti che come è noto attualmente sono affidati a magistrati
Negli ultimi tempi si è verificato un continue turbinoso avvicendamento di magistrati né i suddetti incarichi
La maggior parte di essi dopo breve periodo chiedono di essere trasferiti ad altra sede o ad altri incarichi con il risultato che le sostituzioni avvengono per lo più con elementi giovani privi dell'esperienza necessaria in un settore tanto specifico e delicato
I quali a volte hanno appena compiuto i due anni di anzianità di cui uno di uditorato senza funzioni richiesti per ricoprire incarichi presso il ministero
Per questo fatto si determina anche venendo a mancare per le funzioni in esame un congruo numero di magistrati anziani e sperimentati
La norma lo in negativo fenomeno della concentrazione in capo alla stessa persona della responsabilità di più uffici centrali
Quanto sopra dà luogo ad un'azione amministrativa frammentaria discontinua e a volte approssimativa con conseguenze negative sui risultati complessivi della gestione penitenziaria
A causa di fattori che non hanno riscontro in alcun altro settore dell'amministrazione statale
Una obiettiva valutazione del livello del personale dell'amministrazione penitenziaria consente di ritenere che in quest'ultima sono presenti le competenze le capacità e l'affidabilità necessaria
Per garantire il pieno soddisfacente assorbimento anche delle funzioni di direzione centrale
Venendo poi tali funzioni a rappresentare il naturale dovuto sbocco di carriera nell'amministrazione stessa
Per gli elementi più meritevoli potranno essere realizzati quegli obiettivi di continuità e selezione da cui non possono che derivare maggiore efficienza per questa importante branca dell'apparato pubblico
E maggiore prestigio per gli appartenenti ad essa
Signor ipercritici signor sottosegretario signor direttore generale i tempi non consentono più di trattare con leggerezza superficialità esso lo spirito di potere un argomento di tanta delicatezza
Le leggi innovatrici del sistema penitenziario rischiano il totale fallimento se non si daranno ad esse gli strumenti e gli uomini capaci di usare quegli strumenti e di operare le giuste scelte le carceri che finora hanno miracolosamente retto all'emergenza al terrorismo alle varie organizzazioni criminali per lo spirito di sacrificio di chi ne ha avuto la responsabilità e di chi connessi ha collaborato costruito rischiato è morto le carceri che oggi vivono più umane dimensioni grazie a quelle stesse persone
Hanno bisogno della Bassa massima attenzione
E non è il problema del grido di allarme di duecentottanta direttori nella condizione la preoccupazione di ventotto mila agenti in perenne attesa di una riforma che sarà inutile se sarà solo la loro riforma e non quella di tutte le categorie degli educatori assistenti sociali altri operatori
Che ormai avvertono perché sono cresciuti non più rinviabile la esigenza della definizione del loro ruolo
Noi direttori attraverso il sì dite e la ritrovata unità e coscienza di categoria
Ci batteremo perché sia riconosciuta quella professionalità è quello sviluppo di carriera
Che oggi ci è precluso da quell'artifizio con cui il legislatore che alla figura del magistrato alla direzione generale allorché l'amministrazione penitenziaria passa dal ministero degli interni a quello di Grazia e Giustizia
In alternativa se non volete risolvere la questione penitenziaria dateci almeno la possibilità di transitare ad altre amministrazioni come previsto per gli ufficiali del Corpo nel progetto di riforma ma non lasciateci nella situazione di chi può crescere fino a un certo punto e non oltre le conseguenze responsabilmente saranno carico morale di chi dovrà prendere questa decisione grazie
Una parola di apprezzamento e di lode alla dottoressa Bevilacqua per avere saputo così breve spazio e di tempo puntualizzare i problemi essenziali della categoria
Tra i quali a mio avviso emerge con una sotto una luce infallibile quello del rilasciò dell'amministrazione
Da parte dei magistrati rispettabilissimi e amati
Da tutti i penitenziari visti ma estranei all'amministrazione non nessuna riforma
Potrà mai essere leali realizzata da persone che non hanno formato la propria preparazione a contatto con la realtà penitenziaria sulla linea di compatimento
Il problema è antico
Ma mi pare sia giunto il momento in cui soprattutto dopo le prese di posizione del parlamento di portarlo a convivente non esiste come diceva la dottoressa Bevilacqua
Una per un un amministrazione un settore dell'amministrazione statale in cui i dipendenti
Gli artefici i figli legittimi di questa amministrazione siano tenuti lontani dalla gestione dell'amministrazione medesima noi apprezziamo e ammiriamo specialmente nella figura
Del direttore generale attuale professor Nicolò Amato
La capacità la sensibilità dei magistrati lessi dimostrati nell'ambito nel nel nell'arco di tempo che va dal mille novecento ventidue ventitré fino ad oggi però riteniamo che che si debbano svolge re le funzioni proprie nella loro categoria quindi funzioni istituzioni non è possibile pensare Adda improvvisazioni di penitenziari visti senza che questi che questo personale abbia mai vissuto le responsabilità e il contatto con la realtà penitenziaria
Io vorrei prima di interrompere i lavori così come previsti dal programma invitare tutti i congressisti ad un minuto di silenzio accoglimento in memoria del direttore di Cosenza dottor Cosmai
Brutalmente sì ucciso
Nel
Col G20 al suo servizio
Ci
Il presidente della tutte le strade cioè questo se questa sospensione
Previsto se
Io per lei comunicare ai colleghi che abbiamo il Presidente del Consiglio regionale della Campania presidente De Chiara
Il quale credo voglia salutare previsto il programma quindi il il presidente alla parola seguono
Dopo
Pensavano mi tocca sentire evitarlo come giusta punizione li ringrazio venne scelto alla Campania e Sorrento per questo vostro congresso e credo che adesso vende vista
Restituendo la giornata bellissima
Un saluto non formale perché ci sono credo legami di conoscenze e di amicizia col candidi voi
Nasce questo legame anche dalla considerazione che ho se il vostro ruolo che complesso e delicato
Dicevo nello scorso anno dottoressa Bevilacqua da Avellino quando organizzammo insieme
Nel convegno sui servizi sociali
Che se dovessimo servirci di un'immagine e descrive il vissuto dell'istituzione penitenziaria
Potrei parlare di uno spazio sottoposto a scacco perpetuo
Ho l'impressione che in questa condizione di scacco perpetuo non ci siano solo i carcerati ma in certo qual modo si vogliono ottenere anche i direttori
è tempo che queste finisca una categoria di credo meriti
L'attenzione so che avete grande speranza e fiducia nell'attuale ministro con le sue Vassallo
Ma credo che non passino neppure e le interviste per risolvere i problemi
Bisogna fare di più lungo le strade che state indicando batte
Né per la nostra parte come Regione
Quel poco che poteva ma l'abbiamo fatto come Consiglio regionale abbiamo istituito l'Osservatorio della condizione carceraria poste carcerati
Devo queste iniziative insieme stiamo facendo qualche cosa ci siamo fatti anche di sentire infine su qualche e problemi
Vedete continuando a fare ognuno la sua parte qualcosa alla fine riceve a risolverlo
Lungo la strada delle riforme ma perché no anche lungo l'asta di quelle indicazioni giuste legittime essendo riferite da voi e che ho finito di nuovo nella relazione della a direttrice Delilah auguri di buon lavoro
Allora la seduta e brevemente sospesa
Allora requiem per la consegna delle targhe che cui provvedere a vostra segreta nazionale la dottoressa Bevilacqua
Consegna al presidente Amato
Al sottosegretario alla Giustizia senatore Castiglione
Al Presidente della Regione Campania
Dottor De Chiara
Al sindaco di Sorrento un applauso particolare al Sindaco di questa città
Lariano dopo
E al nostro consigliere Falcone una targa ricordo capo del personale
Così dire tradire oppure qualche
No no no
Deleghiamo al segretario
Ora la parola al dottor Corvaglia Elio direttore sanitario della casa
Circondariale di Messina e vicepresidente dell'Amati l'Associazione dei medici incaricati per gli istituti di pena
Tre Presidente eccellenze autorità
Sono lieto ed onorato di potere portare a questo primo convegno del si ripete il saluto dell'Amati con allegato l'augurio di un buon e proficuo lavoro
Alcuni mesi or sono in occasione di un nostro congresso nazionale Amati
Trovandomi allo stesso tavolo con un illustre esponente della direzione generale mi fu chiesto di come andassero le cose a Messina
Alla mia risposta che non esistevano problemi particolari che vi era una soddisfacente collaborazione tra la direzione e la componente sanitaria l'eccellenza fece una battuta allora Messina c'è qualcosa che non va
Riporto questa frase che a questo importante convegno proprio perché ritengo che frasi come questa anche se Vettel come battuta siano il risultato di un certo malessere di comprensione tra la figura del direttore e i sanitari che operano ai diversi livelli nell'ambiente carcerario
Se questo malessere fosse solo in periferia o in qualche sede locale non ci sarebbe nulla di male potrebbe anche essere trascurato ma nel momento in cui tale sensazione avvertita anche in sede e direzione generale vuol dire che bisogna intervenire allora ho pensato di esporre delle brevi note di come la figura del direttore del d'istituto carcerario vista dal punto di vista sanitario con la speranza che questo mio breve spunto possa essere di stimolo al vostro successivo dibattito
La prima considerazione e quella che non sarebbe possibile oggi riscrivere il manuale del perfetto direttore d'istituto
Infatti il perfetto Direttore Istituto dovrebbe conoscere il diritto come un giurista le leggi come un avvocato i numeri come un ragioniere un commercialista
Essere sensibile per colloquiare con le differenti vive con i differenti livelli sociali
Che esistono nell'ambito carcerario essere intelligente per capire le esigenze del personale ristretto del personale non ristretto
Ed esercitare su tutto questo
Su se stesso la funzione di controllo
Deve inoltre essere presente in questo particolare momento storico
A quella che e la rifondazione del carcere
E deve quindi operare aggiornarsi e studiare per un tempo che consideriamo di almeno venticinque ore al giorno
Ma non dico questo solo per accattivarmi le simpatie dell'uditorio lo dico perché lo penso e perché come me lo pensano i colleghi che operano all'interno dell'istituto
L'ho detto anche perché partendo da queste promesse sarebbe forse possibile per i direttori vedere la figura dell'operatore sanitario sotto una nuova luce
Come un professionista cioè che vuole affiancare con le sue conoscenze specifiche le capacità operative del direttore
E difficile operare all'interno della struttura carceraria come sanitario perché difficile la medicina penitenziaria la medicina penitenziaria non si studia sui libri
Non esiste un testo ancora di medicina penitenziaria proprio perché il rapporto tra medico e paziente all'interno della struttura carceraria e totalmente differente da quello che noi possiamo riscontrare all'esterno
All'esterno il rapporto medico-paziente si bacia si basa sulla figura e sulla fiducia reciproca
Il paziente sceglie il proprio medico curante in assoluta libertà
Con il presupposto che la persona che gli viene indicata dei familiari degli amici dei conoscenti e colori la quale risolverà il suo problema di malattia
La stessa cosa avviene al medico che accoglie nel suo studio il proprio paziente con fiducia ascoltando le sue esigenze penalizzando le con la massima serenità
Tutto questo nell'ambito carcerario è stravolto
Il detenuto è costretto a scegliere il medico
Del medico ha una fiducia distorta in quanto loro
Riconosce come membro effettivo di quella comunità che lo mantiene
La stessa cosa avviene all'operatore sanitario il quale avverte analizzando la sintomatologia che il paziente gli prospetta quanto meno una situazione di dubbio nella possibilità che il paziente nella fattispecie particolare Possa amplificare la sua patologia
Ovvero sminuire la ai suoi Fini personali
Un'altra cosa che non è possibile al medico carcerario è quello di sbagliare la diagnosi
Voi sapete che la diagnosi e umano
Qualunque medico all'e sterno che operino ambiente sociale può incorre un errore
All'interno la struttura questo deve essere praticamente impossibile e questo è un carico di responsabilità che pesa ancora di più sulle spalle del medico che opera all'interno alla struttura
E a volte anche di questo noi facciamo carico i nostri direttori cercando di portare sulle loro spalle una parte grossissima di questa responsabilità che abbiamo e insieme si cerca di risolvere i problemi più scottanti
E proprio questo ci fa rendere conto di come sia importante la figura del dirigente dell'istituto di pena nel senso in cui egli e oberato anche da questa nostra componente sanitaria
E allora
Se il direttore e sono e se e possibile a dare in ognuna delle singole componenti un aiuto alla funzione direzionale noi possiamo auspicare semplicemente una maggiore collaborazione tra i diversi livelli di operatori che professionalmente operano all'interno della struttura
E che questa collaborazione sia fondata sulla ricerca e sul dialogo io credo che questa di oggi sia un'occasione importante che non dovete che non dobbiamo farci sfuggire il mio augurio di un buon lavoro
E quindi fondato sulla certezza che saprete cogliere i frutti della nuova cultura del carcere nel carcere e sul carcere
Offrendo proprio dal carcere elementi concreti di riflessione e di analisi
Alla parola la signora Paola Saraceni
Ora il caso
In tal senso sì il dottor tedesco
In in rappresentanza della Cis penitenziaria
Come avrete notato a faccia da tappabuchi
Per comunque sono contento di avere l'occasione di trovarmi con voi anche se
Come un uomo
E come sindacalista devo manifestare un senso di cosa posso dire di disagio e di deplorazione perché noi come CISL avremmo voluto che questa categoria questo sindacato diventasse una categoria associandosi al resto dei sindacati per portare tutti insieme non solo direttori penitenziari ma tutti il personale degli istituti di prevenzione di pena avanti il discorso delle nostre riforme comunque siccome portata avanti le rivendicazioni che la CISL è da decenni affrontata senza risolvere niente auguri e buon lavoro
Volevo dirvi
Ancora
La se la vasta segretaria accennata un numerosi problemi che noi de battevamo da decenni una decina d'anni fa con l'esimio magistrato Guido letti molto Modona Torino
Avevamo affondati il discorso della famosa direzione generali e dal fatto che i vari uffici del Ministero di Grazia e Giustizia sono guidati portata avanti dai magistrati
Beh negli anni dell'oscurantismo o delle dittatura poteva anche andare
Alle soglie del Duemila laicismo e il sottoscritto all'affermato decine di volte
Non può ammettere di vedere una forma di Panda magistratura inteso nel senso greco noi abbiamo il magistrato che intristisce
Il magistrato che giudica il magistrato che conta
Il magistrato che sorveglia l'applicazione corretta delle collane condanne e ci sta benissimo abbiamo il magistrato che provveda a portare avanti il discorso delle strutture
E la CISL e si chiede attraverso di te se questa fatiscenza di alcune strutture non sia proprio dovuta al fatto che negli anni due mila magistrati dovrebbero fare il loro lavoro e curare l'esatta applicazione delle proprie sentenze
E è solo una decina d'anni che la Cina sta chiedendo la modifica di quel decreto del ventisette solo che ossia amo poco sentiti o non ci metti non ci siamo accorciati le maniche al punto giusto spero che riusciate voi laddove noi abbiamo fallito perché alle soglie del Duemila vorremmo che i magistrati facessero bene il loro lavoro è il loro mestiere
Secondo argomento accendo così faccio una serie di flash e no però che continua lavoro solo da trent'anni nel settore penitenziarie sono l'assistente sociale quindi continua la politica della monetizzazione dei sacrifici e dei rischi
Poco fa la vostra segretaria dissi ma riconosceva valido
Gli assegni e la possibilità economica che arrivati in più e i direttori tra i direttori devono stare sempre presente ventiquattro cioè devono assicurare alla presenza ventiquattro no al carcere
E io non so se è stato risolto il problema dell'organico perché mi risulta ad esempio a Torino qualche anno fa quanto vivevo ancora a Torino c'erano due direttori che dovevano alcuni direttori undici diretto che deve assicurare ventiquattro di presenza e qualcuno la segretaria vista dicendo che forse sbaglio comunque all'impressione che nella nostra amministrazione ci siano degli schiavi di prima categoria i direttori penitenziari diretta nega
E degli schiavi portatori d'acqua che sono gli ultimi dalla categoria parliamo degli angeli custodi dei vigili attrici cioè tutte quelle persone che insieme portano avanti
Il discorso della rieducazione il tentativo dell'applicazione delle leggi di riforma che fino a oggi cioè fino a quando
Si affrontano queste leggi di riforma
In una maniera così settoriale rimarranno appare parzialmente sulla carta e non lo so di quando è stata potenziata l'aria pedagogica Linda degli istituti dopo lo scoppio della seicentosessantatré dell'ottantasette di quando è stata potenziata l'aria di servizio sociale
Sono quesiti che la CISL e si pone ma che io non sono in grado di risolvere
Vorrei anche far notare un'Alfa corse che tutti voi conoscete come si riesce a portare avanti dei discorsi
Particolare
Sì portando il discorso del direttore
Il discorso non so della sanità all'interno dal carcere si risolvono i problemi non veramente con l'invenzione se cioè si affrontino i problemi non con l'intenzione di risolvere ma li risolviamo mediante circolari
Senza vedere veramente senza armonizzare il problema che va dalla struttura all'ultimo dipendente dal personale
Speriamo che la vostra il vostro sindacato collo collaborazioni di tutte le persone di buona volontà che ci entrano dentro riescono nel corso dei prossimi anni
A a portare avanti un discorso un poco più valido perché noi ma almeno il sottoscritto non la CISL si sente veramente leggermente demoralizzata dopo trent'anni di lavoro scusatemi
La parola al dottor Mazzone rappresentante della dire Statte
Signor presidente e colleghi
Io cercherò di essere molto breve anche perché non credo di dover dire molto
Spiegare la nostra posizione
Ne
Devo fare ammenda di alcun genere
In quanto
Da anni
Invitiamo i responsabili della cosa pubblica
Ha rispetto di principi costituzionali
Sul cui dovrebbe fondarsi questo nostro beneamato Parise
Principi costituzionali che giornalmente vengono disattesi da coloro che per primi dovrebbero indurre al rispetto tutti quanti non intendo nemmeno fare un intervento di natura demagogica
Noi siamo molto ancorati ad un pragmatismo
Che dovrebbe
Indirizzare tutte le attività in ogni campo sociale
Ivi compreso quello della giustizia
Ivi compreso quello penitenziario per cui non ritengo che sia opportuno fare dell'amore demagogia nel rivendicare delle priorità
Basti pensare che noi siamo nati come organizzazione sindacale
Nel mille novecentoquarantotto
Quando cioè il taluni organizzazioni sindacali non esistevano ancora
E che da allora dal mille novecentoquarantotto facciamo un discorso di chiarezza istituzionale
Ciascuno o soggetto deve stare al suo giusto posto così come prevede la Costituzione
Noi abbiamo sempre
Aborrito e condannato
La sicura del controllore controllato
In Italia esistere la figura del controllore controllato o il magistrato che tutto può tutto a Bonucci tutto conosce tutto giudica al di là dei loro non esiste nessun'altra componente degna di rispetto in Italia
No non intendo nemmeno dica molto sui magistrati
Il problema grossissimo della magistratura in Italia è sotto gli occhi di tutti i cittadini attenti responsabili
Ed è un problema a mio avviso che tocca molto ma molto relativamente
Le componenti del mondo del lavoro della giustizia siano essi
Direttori penitenziari o altri operatori perché io il problema
Della interruzione del magistrato nel nostro ordinamento dovrebbe riguardare cinquantasette milioni di italiani in balìa mi si consenta il termine anche se sembra molto crudo
Di una organizzazione disse lui lei cinquecento persone svincolate da qualsiasi controllo e da qualsiasi responsabilità
Non è il problema di cinquecento direttore delle carceri o problema di qualche migliaio di operatori dalla giustizia
E il problema che dovrebbe riguardare
A Paolo quel momento
Importantissimo della vita associativa della vita nazionale che ha chiesto un passo stanziato nella proposta di legge per la responsabilità del giudice che sta per naufragare miseramente
Interessi di ordine politico vario
Con risulta che quella grossa lotta
Che ha portato all'ottantacinque per cento di consensi
Verrà ad essere vanificata per certi centri di potere che è tutto a posto né questo mi preoccupa perché significa qui questo Paese e in una condizione di grosso grosso disagio morale il grosso disagio etico
Per cui ogni avremmo dei momenti molto gravi parlando ieri con un giornalista
Ho ricordato
Il mille novecentottantaquattro di Orwell e immaginavo un certo tipo di società
Nella quale in ogni casa di ogni cittadino italiano vi sarà un sistema attraverso il quale sette mila magistrati ci controlleranno decideranno che cosa dobbiamo fare
Quello che vuole e quello che è male io spero certo sono esagerato
Relazione fra via è una iperbole kasher rende bene il concetto vi chiedo scusa non volevo
Sottrarre del tempo ma pensiamo con attenzione a quello che è il futuro perché diversamente il futuro sarà piuttosto Leo S. io sono esagerato
Vi chiedo scusa
Se io sono esagerato
Vorrei darvi la controprova
Che non sono esagerate
Leggo un passo dell'intervento Liberia d'Argentina allora convegno di Mondovì che evita la sutura avida le salta dimensione del pericolo
Dice Beria d'Argentine
Sembra quasi una confessioni precorritrice tutta del fenomeno del pentitismo
Sembra quasi un momento di freudiana esternazione del pensiero da parte di Beria d'Argentine dice Ellroy siamo potenti
Perché il carattere sempre più policentrico dei Poteri
Italiani affatto sì
Che diminuisse il loro peso relativo cosa che non è avvenuta per noi che restiamo quindi una sede unitaria di esercizio di potere che ci ha detto in termini elementari ci ha detto noi siamo contenti perché di fronte al sistema dei partiti di fronte al sistema dei sindacati di fronte al frammentarsi dei centri di potere noi siamo grandi dj tutti insieme
Magistrati ordinari del consiglio di stato della corte dei conti della giustizia militare tutti io tutta l'affermazione del nostro potere o Cindy ha consentito del nostro prepotente
Dico di più a negare che segna la realtà anche giornalisti che per un certo periodo hanno sposato la causa del nuovo per quanto riguarda i referendum penso che dovranno ricredersi con i fatti che sono oggi i successi per quei due giornalisti
E per le incriminazioni che adesso giuro seguite ma non vorrei chiedo scusa se diventa troppo lungo mi consentirai mi dirai che devo cessare io sono venuto per dirvi
In termini molto semplici una coscia
Noi esistiamo come organizzazione sindacale
E siamo ritenuti maggiormente rappresentati
Non ci sia un'organizzazione sindacale di quadri direttiva dirigenti dello Stato
Noi riteniamo che sia un gotico centro che non dovendo operare mediazioni di sorta
Tra le varie componenti del mondo del lavoro e tutte rispettabilissime che noi rispettiamo possiamo portare avanti con chiarezza e determinazione
Il discorso del ruolo che spetta ai quadri direttivi e dirigenti in questo Paese anche nei confronti dalla stessa magistratura un al quale peraltro va tutto il nostro rispetto quando fanno i giudici
Ma che non intendiamo più a bere
A guidare il Paese in ogni centro dai capi di Gabinetto agli uffici giudiziari ad un sorvegliante agli uffici previdenziali
Cioè in tutte le sedi in cui la loro presenza fa a cazzotti di consentire al termine con la destituzione dei poteri che deve essere perseguita con ogni forza in uno Stato democratico
Quindi sono venuto a dirvi
Che ritengo opportuno che non gli si viaggi tutti quanti insieme
Ritengo opportuno
Che
La nostra attività e noi li abbiamo dato la prova della nostra buona perché dalla nostra volontà di difesa quando abbiamo affiancato i rischi di impegni nella lotta per l'affermazione dei diritti dei direttori penitenziari
E quando chi vi parla attraversa una serie di comunicati stampa
E di incontri ha precisato
Ai signori che reggono la cosa della giustizia e che cercavano
Di sapere perché a loro modo forse non erano chiare le richieste di direttori penitenziari
Ha precisato che volevamo né più e né meno
Che quelle norme erano state già date alla Polizia di Stato e che era inutile chiedersi se volevamo l'articolo quarantatré comma articolo quarantadue la sostanza era che volevamo il rispetto
Delle posizioni
Di carattere normativo di carattere economico direttori penitenziari
Al di là di questo noi abbiamo non c'era nient'altro da dire noi abbiamo posto a disposizione del sì dite
La nostra struttura
Se mi consentite la nostra capacità di fare i sindacati e penso che i risultati siano stati accettabili non certo
Quelli che volevamo perché nel momento cruciale della risoluzione quel gruppo di potere ancora una volta ha potuto cambiare le carte in tavola
Che cosa c'è da fare cosa abbiamo davanti
Abbiamo davanti alla prepotenza eretta a sistema
Chi vi parla ha fatto annullare per due volte lo racconto perché è importante
Il consiglio di amministrazione del Ministero di Grazia e Giustizia
Quel consiglio di amministrazione
Nel quale per volontà di chi pretende che non ci siano le qualità
Vengono chiamati a votare anche molte migliaia di unità di personale che non hanno diritto al voto
Il TAR ci ha dato ragione io avevo già sollevato in consiglio di amministrazione il problema sul diritto di elettorato attivo e passivo di talune componenti ma ero stato messo in minoranza
Perché cippo
E non ascolta la voce della ragione e la voce alla prevaricazione più importanti e questa voce voleva che lui venissero inserite queste migliaia di unità
Tra coloro che votavano proprio per far fuori la qualità e la qualità erano i dirigenti e i direttivi penitenziari a giudiziari che non dovevano avere una voce autonoma nel consiglio di amministrazione
Ebbene
Contro la sentenza del TAR che ci ha dato ragione che annullava quattro anni di consiglio di amministrazione
è stato fatto ricorso al Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato sulla base di argomentazioni pretestuose tra l'altro
Da parte dei ricorrenti il Consiglio di Stato ha ritenuto di sospendere l'efficacia della sentenza del TAR
Il ministero perseverando nell'errore voluto ovviamente ha rifatto i decreti indicendo le nuove elezioni per i consigli d'amministrazione fu lo stesso errore
Abbiamo fatto un nuovo ricorso al TAR il TAR ha nuovamente sospeso l'efficacia di quel decreto nella parte in cui si ammette al voto quel personale che non deve votare
Il gioco è tutto lì e quello che mi ha preoccupato e lo dico chiaramente assumendosi ovviamente le responsabilità perché abbiamo l'abitudine di assumerci le responsabilità tant'è che non ci hanno voluto alla dirigenza degli uffici giudiziari
Che quello che mi ha preoccupato il fatto ma facciamo ricorso al Consiglio di Stato e poi rifacciamo il decreto
Intanto la causa si sa come va a finire e questo mi preoccupa per quel punto del discorso di cuore io ho fatto la vettura qualche minuto fa
Detto questo
E concludo perché è chiaro io avevo l'esigenza di dire con chiarezza quale la nostra filosofia sindacale difesa dei quadri direttivi e dirigenti di tutta l'amministrazione alla giustizia ovviamente
Perché il tema generale italiano ma in particolare e nel caso dei quadri direttivi e dirigenti dalla giustizia e noi andremo avanti
Io all'intuito i colleghi ad essere con voi perché comunque noi abbiamo iscritti nostri nel Filipe iscritti del Pd e Petra nuovi noi continuiamo nella nostra opera di proselitismo
Ma sarebbe molto interessante che questa grossa forza che voi potete esprimere venisse tutta banda convogliata humour unica organizzazione sindacale per poter insieme non solo affrontare i problemi della ristrutturazione dall'amministrazione
Non solo il problema dell'uomo giusto al posto giusto
Non solo il problema dalla restituzione di tutti i magistrati che non servono alle loro sedi istituzionale perché adesso non sono stanno creando Illy dirigenti
Ma stanno operando con un disegno di legge addirittura i collaboratori dei dirigenti col risultato che noi non solo avremo il direttore generale magistrato
Ma avremo il Direttorio distensione magistrato e all'occorrenza il Consigliere magistrato scusatemi il bisticcio del consigliere magistrato consigliere magistrato ministeriale questa è la realtà
Sempre più grave che si sta venendo a determinare per la quale io mi invita nemmeno stavolta
Vi invito a non solo perché anche il potere politico deve capire che è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità
Inutile forever crociata
Quando poi agli uomini politici non hanno il coraggio la forza la capacità la determinazione di fare il loro compito al servizio del Paese Hammond di una casta o di una corporazione io finito vi ringrazio per l'attenzione
Mi chiedo scusa se forse sono stato eccessivamente chiaro
Non era il momento
Di fare della diplomazia
Era il momento di richiamare ciascuno alle proprie responsabilità
Verso se stesso
Verso la categoria e se mi consentite con una punta di presunzione verso gli interessi autentici di questo nostro Paese che potrebbe avere momenti molto difficili
Non vivo grati al dottor Mazzone
Ha chiesto di parlare il senatore Ersilia nel Partito comunista italiano ne ha la facoltà
Ma
Scusate
Sì senatore salvato Versilia il nome di Battisti
Nel ringraziarvi per l'invito Chechi è stato rivolto io voglio brevemente portarvi un saluto non formale tentando di ragionare con voi sui contenuti della relazione della dottoressa Bevilacqua che condivido profondamente
Ma anche sulle difficoltà che io credo sono ancora tutte davanti a noi sia sulla questione carcere nel suo complesso sia soprattutto rispetto agli obiettivi che voi giustamente credo avete posto al centro del vostro congresso
Sul pianeta carcere io voglio ad alta voce esprimere una riflessione cogliendo non soltanto le luci che ci sono e che sono tante
Luci che in parte derivano anche da un'attenta opera di legislatore nella scorsa legislatura la legge Gozzini ma cogliendo anche le ombre
E le ombre io credo siano soprattutto rispetto ad una scelta politica
Anche parlamentare ma prima ancora ad una azione del gol
Per non che per quanto riguarda la questione carcere ha saputo cogliere soltanto un aspetto determinante certamente la vita del detenuto ma non ha ancora messo in atto una strategia complessiva per quanto riguarda le altre questioni che sono appunto molto connesse alla risocializzazione la vita del detenuto
E che io in termini molto materiali molto concreti chiamo per nome e cognome guardando agli operatori tutti quanti e guardando i direttori di carcere
In realtà nella strategia soprattutto del governo ma anche nella responsabilità di parti politiche e anche qui io vorrei che si fosse precisi perché è un discorso che accomuna sempre tutti quanti
In questa sfiducia che pure c'è che ha tante ragioni per esserci rispetto a tutti i politici non credo ci serva
Le varie figure che operano all'interno del carcere non sono ancora soggetti titolari di diritto io la metto così soggetti titolari di diritti
Non soltanto gli agenti di custodia che sono certamente la parte più emarginata anche rispetto all'attenzione che l'opinione pubblica dedica ad essi ma gli educatori
E gli altri operatori gli stessi direttori di carcere
Perché questo avviene io credo che abbia ragioni antiche
Ma credo che ci sia anche una questione molto precisa che mi sembra voler vostro congresso dobbiate affrontare che è quella della direzione generale prevenzione pena
Io qui voglio essere molto franca nel giudizio certo so benissimo come si muove il direttore Amato
So benissimo quello che avviene ma per quanto mi riguarda lasciatemelo dire da ormai sono anni che lavoro rispetto alla questione carcere
Io o se posso esprimere un giudizio forse sintetico ma brutale lo voglio proprio definire così molto spesso la sensazione di trovarmi di fronte ad un'amministrazione che si muove in maniera borbonica siamo al Napoli questo termine lo possiamo usare
In maniera borbonica secondo me significa mancanza di trasparenza non soltanto rispetto alla politica del personale ma rispetto a tutto quello che accade
Mancanza di controllo tante sono le cose che non si sanno tante sono quelle che non si spiegano la dottoressa Bevilacqua diceva molto bene il divide et impera
Che significa non soltanto mettere categorie le une contro gli altri ma mettere i singoli soggetti gli uni contro gli altri allora io credo che qui ci sia qualche cosa da affrontare in maniera radicale
Ci si era portare avanti un cambiamento e le formali e forze politiche devono con coerenza fare seguire alle parole i fatti voi avete ricordato quello che era accaduto nella Commissione giustizia del Senato
Io credo che era una sfinge è stato un momento molto importante
Voglio dirlo anche con franchezza con modestia però anche un successo della politica che il gruppo parlamentare comunista rispetto a questa specifica questione danni aveva messo in atto
E non dal dicembre scorso ma anche la scorsa legislatura danni aveva messo in atto Siemens nella Commissione giustizia del Senato noi abbiamo avuto un riscontro positivo quando i colleghi dei vari gruppi politici
Dalla Democrazia Cristiana il Partito socialista i radicali agli altri a tutti hanno inteso attraverso la votazione di quell'emendamento raccogliere un'esigenza che tutti quanti insieme in quel momento ritenevamo non più eludibile
E però dalla commissione Giustizia all'aula la coda sono profondamente cambiata
Sono profondamente cambiate perché perché ci sono state le pressioni dei vari magistrati io credo anche in questo voglio dirlo con grande chiarezza accetto anche questo ci saranno state le pressioni dei vari magistrati
C'è stato anche una preoccupazione eravamo in nel pieno della battaglia referendaria
La preoccupazione di non mettere altra carne al fuoco in quel momento quando rispetto alla magistratura da più parti venivano agitate
Cosa che io secoli ritengo che non dovrà non dovevano non devono essere agitate perché questo è un paese in cui c'è bisogno di vari Autonomie e c'è bisogno innanzitutto di governo e però questo ha contato e pesato in Aula tutto segretario Castiglione poi con lo dirà meglio di me
Il governo ha fatto presente che era meglio non andare avanti su questo crea una materia estranea al decreto io su questo vorrei aprire un attimo una parentesi
Perché io ritengo che sia giusto rispetto ai decreti non introdurre materie estranee però siccome tutti quanti siamo persone grandi adulte
E sappiamo cosa accade cos'è accaduto a cosa accade in questo Paese e sappiamo che non soltanto nei decreti ma anche nelle leggi si fanno addirittura leggi e decreti fotografia
Beh dire che quella era una materia estranea è stato qualche cosa che secondo me ha tentato di
Costruire un alibi rispetto ad una volontà politica non chiara di affrontare la questione e Now l'alcuni gruppi politici sono tornati indietro con grande sconcerto nostra compie occupazioni
Io ho voluto riprendere un attimo questa vicenda per dirvi che la battaglia che abbiamo davanti non è una battaglia semplice
Non è una battaglia semplice perché consapevolezza mia aver presentato una proposta politica cerca uno strumento utile ci fa fare dei passi in avanti
Ma da solo una proposta politica non basta ci vuole una forza unitaria ci vuole che le altre forze politiche si esprimano ci vuole un'azione del Governo
Io credo nella validità di questa proposta
E ci credo per più ragioni guardate non soltanto perché ritengo che rispetto alla magistratura liberarla da compiti che porta in altre epoche potevano anche essere state dettate dal realismo o forse da una certa politica del realismo
Liberarle oggi sia utile per gli stessi magistrati ma ci credo per un'altra ragione ci credo soprattutto perché rispetto ad una questione così difficile così complessa qual è quella del carcere
Così come per le altre la prima cosa che bisogna mettere in campo ed esperienza la professionalità il contatto quotidiano con la vita del carcere che è veramente la priorità da dare per quanto riguarda poi anche scelte competenze e meriti per dire poi che un ogni uomo giusto deve andare al posto giusto
Io so che i magistrati faranno un congruo eccezionale ma non credo che quei magistrati possono conoscere così bene la vita del carcere come chi ci lavora quotidianamente Cometti ci soffre ci fatica quotidianamente c'è e allora perché non andare anche alcun cambiare questo e Ada vede lui gli uomini al posto giusto
Io so che è difficile sabato anche altra cosa voglio dirlo e sparando il Sottosegretario Castiglione qui dia una risposta
Perché il Senato aveva prodotto quell'atto che era a testimonianza di una volontà politica tornata indietro per paura diciamola così mettiamola così in termini forse semplificando la cosa per preoccupazioni ben diversa concezione forse qualcuno ha pensato e aver fatto il passo più lungo della gamba
Però da allora ad oggi sono successe altre cose che secondo me sono molto gravi
Perché bisogna anche prendersi la responsabilità di quello che si fa da allora ad oggi noto tanto non si è tenuto conto di la volontà che il Parlamento aveva già in parte Espresso e su cui poi alla fine di quella discussione abbiamo tutti quanti detto bisogna continuare non è il decreto la sede adatta bisogna continuare da allora ad oggi accaduto qualche altra cosa
E accaduto che all'interno dalla direzione generale prevenzione pena stanno arrivando nuovi magistrati
Le cose che qui venivano annunciate per legge purtroppo non si fanno per legge purtroppo si fanno facendoci provare di fronte a fatti compiuti per cui quello che sta venendo avanti eh uno stravolgimento di quella volontà politica che pure li si era espressa
Allora io credo che abbiamo da telefonico
Che siamo ad un punto di partenza che siamo ad un punto di partenza
Io vorrei darmi soltanto un suggerimento se me lo consentite chiudendo questo mio intervento e augurandogli buon lavoro il suggerimento di partire da voi io credo molto anche rispetto ad un rinnovamento che la politica che quando si parte da se stessi dalla propria condizione di vita dall'esperienza la riflessione che si metta in campo si può fare un'opera utile per se stessi e per gli altri quindi credo che faccia perbene a partire da voi
Credo che facciate bene soprattutto in questo momento in cui così forte la crisi
Anche del sindacato perché dei partiti politici la crisi della rappresentanza quindi riprendersi la parola credo che sia giusto
Ecco però il suggerimento che vorrei darvi soprattutto rispetto al vostro mondo
E quello di riuscire a trovare le strade gli strumenti per costruire un'unità reale con gli altri operatori che stanno all'interno del carcere
Perché credo che questo sarebbe una portamento non soltanto dei vostri obiettivi ma finalmente vincere rispetto ad una strategia dell'indifferenza che finora c'è stata
Se riuscite a dialogare con gli altri e approvare Cetona rispetto appunto delle Autonomie dei vari compiti che ognuno di voi anche le varie categorie Anna
Ma trovare una unità che diventa anche forza politica contro attualità rispetto all'interlocutore governo e Parlamento insieme io credo che questa volta possiamo farcela
Nessun titolo grazie alla senatrice salutato
Nel suo intervento
Ma soprattutto per l'impegno che assumendola personalmente estende anche al suo partito verso i problemi annosi dell'amministrazione penitenziaria ed in modo particolare per il suo personale
Alla parola il signor Zanchi in rappresentanza della categoria dei ragionieri
Ringrazio a nome della categoria l'invito fatto cioè di intervenire a questo vostro primo congresso
Spero che questo sia il primo di una serie di incontri in cui gli operatori penitenziari tutti si scambino le idee in un clima di costruttrice costruttiva proposizione innovativa
Stiamo ripartendo ripetendo danni che occorre riformare tutto il penitenziario
Invece continuiamo ad assistere a tutta una serie di mini riforme e di accozzaglia di emendamenti che hanno come logica di fondo il non voler risolvere i problemi direttamente alla loro fonte
Assistiamo ad una focalizzazione parziale che è solo fumo negli occhi della pubblica opinione
I problemi che il carcere cogliere quotidianamente vive stanno conducendo il penitenziario nel caos anche noi siamo convinti che il motto del senato romano del divide et impera regna ancora oggi sovrano producendo nel modo migliore i suoi
Partendo da queste constatazioni non i ragionieri crediamo che occorre ora ristabilire quelle che si possono definire le regole del gioco
Dal convegno interprofessionale di Rimini ad oggi passando attraverso il convegno di Assisi
Ci ritroviamo ancora una volta discutere degli stessi problemi
Sono passati tre anni e mezzo c'era il tempo di fare come c'è stato il tempo di non fare
Se sul versante del trattamento della popolazione detenuta siamo almeno in teoria all'avanguardia
Lo stesso non si può dire in tema di regolamentazione del personale
La presenza delle doppie figure di operatori civile e militare nella sua non sempre chiara collocazione all'interno de la composti l'organizzazione del carcere
Ha dato luogo ad attriti e conflittualità divenuti sempre più netti che con il passare degli anni e che inevitabilmente sono andati a riflettersi sull'andamento del carcere spesso non si potrà mai parlare del trattamento del detenuto se prima il personale non viene messo in condizione di operare Compre funzionalità e serenità
Se vogliamo per evitare il perpetuarsi di queste avverse condizioni di operatività non si può parlare solo di riforma degli agenti di custodia occorre parlare di riforma di tutto il personale
Più volte la riforma degli agenti di custodia ci è stata presentata come la riforma più urgente
Vista l'attuale volontà politica di condurre in tempi brevi importo tale riforma si può a nostro parere richiedere una riforma congiunta di tutto il personale
Dicevo prima che tempo necessario per costruire un progetto di riforma complessivo di tutto il personale c'è stato evidentemente la volontà politica e quella del partorì un monte esterno scelto ridicolo Musso partoriscono i monti e nasce da un ridicolo topo
Le nostre idee in tema di nuovo organizzazione penitenziaria le abbiamo dette e scritte e pubblica
Ci preme ricordare oggi che il direttore manager
Ma manager nel suo vero significato e non un dominus investe yuppie come vorrebbero alcuni fantasmi ancora presente lo indichiamo da più di cinque anni
Una organizzazione manageriale deve necessariamente prevedere l'esistenza di tutta una serie di figure professionali dotate di spiccata capacità professionale adeguatamente formati
E dotati di un'ampia sfera di autonomia operativa e di conseguente responsabilità
Il potere decisionale in senso assoluto è ormai fuori dalla storia
Tutto ciò quindi non significa almeno per noi una contrapposizione tra ragionieri e direttori
Ogni attività svolta nel carcere deve necessariamente tradursi in un aspetto finanziario e patrimoniale
Quindi tutte le attività hanno una rilevanza economica in questo campo noi vogliamo collaborare assumendoci tutte le nostre responsabilità
Ricordando ancora una volta tutti che non vogliamo cadere nel pozzo della contrapposizione tra categorie d'amministrazione in quanto ci sentiamo amministrazione a pieno titolo
Auspichiamo che tutti i lavoratori e tra questi l'amministrazione ci si confronti su quelli che sono per noi i problemi che andranno risolti al più presto quali il decentramento delle competenze
La ristrutturazione della direzione generale l'attuazione piena e vera dei profili professionali
Non che dicendo per ultimo ma sottolineando così la sua importanza prioritaria la riforma di tutto il personale
Il nuovo regolamento di contabilità penitenziaria è stato in questi giorni ultimato
In esso abbiamo usato abbiamo cercato di proiettare le nostre idee
Le nostre idee anticipando anche i collegamenti con la riforme di cui parlavo prima
In esso come in tutte le nostre proposte c'è posto per tutti un giusto e rilevante posto per tutti speriamo e auspichiamo che in altre proposte ci sia un posto analogo grazie buono
Grazie Zanchi
Alla parola il dottor manutentivo in rappresentanza della categoria degli educatori
Partecipo
Da questo congresso
Del sindacato dei direttori
Con un senso di entusiasmo
Perché oltre che Luca Tore
E in quel momento lontano nelle vesti di ciò che sto per dire sono anche operatore della CGIL
E se fino all'anno scorso
I direttori
Nel loro operato
Non di istituto s'intende
Di scelte politiche
Avevano solo un organizzazione associativa
Oggi che sono riuniti che sono partecipi protagonisti e aderenti delle loro decisioni conforma sindacale
Possono alla luce della trasparenza di cui ogni organizzazione sindacale a dovere
Ester eseguiti con più attenzione
E con più fedeltà alle loro reali scelte e decisioni
Una considerazione che mi guidava mentre sentivo parlare
La dottoressa Bevilacqua nella sua relazione
Mi portava indietro nel mille novecentosettantanove
Tempi lontani ormai quando il dottor Trimboli allora direttore del carcere di Bergamo
E sotto i colleghi a prendere posizioni atteggiamenti contro l'educatore
Allora mi ricordo che scrisse un libere con lo che diffuse sul piano nazionale sul territorio nazionale
Ed ero contento che questi tempi erano lontani
Tempi da scongiurare
Episodi da scongiurare e speriamo scongiurati nel nuovo linguaggio che i direttori stanno presentando
Poi mi sono ricordato del mille novecentottantaquattro Casal del Marmo il primo convegno nazionale degli educatori
E poi mi sono ricordato del mille novecentottantasei Assisi altro convegno di tutti gli operatori penitenziari
Mi sono anche ricordato di Abano Terme
Convegni interprofessionale dell'amministrazione
Nel corso del quale
Ad un educatore
Due ispettori generali spiegarono con dovizia di Termini tecnici
Che non aveva il diritto di rappresentare la categoria perché di fatto per legge
Non aveva nessuna competenza in quanto il suo direttore diretto era il direttore dell'istituto beluga venerava circa allora
E io rifletto su queste cose
E non posso non pensare alle parole della senatrice Salvato
Quando parla di soggetti non di diritto
L'educatore parlo di me e dei quelli che fanno parte della categoria via
Sono operatori senza un ordinamento giuridico
Ed è per questo
Che in tutti questi momenti in tutte queste fasi
Si cerca di guardare a tutti i passaggi che la storia del penitenziario ci presenta per capire quali sono le vie affinché la professionalità ed il decentramento professionale venga riconosciuto ed attuato
Al di là del mansionari alto del direttore generale Altavista nell'agosto settantanove
E dell'articolo ottantadue della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
Semplicemente menzionati nella legge seicentosessantatré al di là di questo gli educatori non hanno nessun riconoscimento
Se in questo momento noi interpretarsi mo'come educatori la battaglia dei direttori non vogliamo chiamarla battaglia la scelta dei direttori semplicemente una lotta di riconoscimenti formali ora i tributi ivi penso sarebbe quanto meno un voler sminuire i sacrifici che loro stanno facendo attraverso questo loro congresso
Insisto però su un punto
Gli educatori
Prendendo atto di questo non loro riconoscimento formale e giuridico
Hanno percepito che attraverso le loro scelte dell'ottantaquattro e dell'ottantasei Casal del Marmo ad Assisi
Oggi devono mirare più a un discorso di potere di rappresentanza anziché ad un discorso soltanto di contenuti
Ricordo ancora non per spirito polemico che i due congressi si basano sull'autofinanziamento del personale che si mosse da varie parti d'Italia con sacrifici che tutti possono e possiamo immaginare
E allora di fronte a questi fatti e di fronte ai tempi che evolvono noi miriamo ad un discorso di potere di rappresentanza
In coesione ed in coordinamento con tutto il personale penitenziario che nelle singole settorializzazione o insieme voglia camminare in questo senso
Un altro punto degli educatori vogliono comunicare come contributo a questo congresso
E che se i direttori vogliono portare avanti un discorso di tutto dell'ora della riforma di tutto il personale civile e militare
Dell'amministrazione penitenziaria
Dovrebbero tenere conto che nel carcere e opinione degli educatori non deve esistere l'ufficio educatori ma l'ufficio osservazione
Laddove l'educatore se ha delle competenze
O se presta opera deve sentirsi parte integrante di una realtà
E non è un soggetto in conflitto continuo con se stesso e con gli altri
Se io cerco di portare avanti questa riflessione
E perché se
Apprendo dalla relazione ufficiale di questo congresso le scelte e le iniziative che i siti per vuole portare da un'altra parte stiamo cercando di offrire un discorso
Ed un appiglio per farci ascoltare dagli stessi direttori come categoria e come sindacato
E all'interno di questo ufficio osservazioni che noi vediamo il riconoscimento di una struttura di operatività di una finalità di una responsabilità
Di tutte le azioni che per l'osservazione vengono condotti all'interno di un istituto
Il direttore figura manager
Noi educatori vogliamo che i direttori siano manager
Nel senso tecnico
Nel senso più lato del termine
Capaci ed all'altezza di questi compiti che questo manager dovrebbe andare ad assumere
Questo perché
In coerenza con i tempi
Occorre un nuovo linguaggio
All'interno del penitenziario
E resiste una necessità
Di una nuova forma di convivenza e di nuovi rapporti tra i direttori e gli operatori e se questo lo rivolgiamo agli educatori ai ragionieri ai coltivatori e a tutti gli operatori
Non vediamo perché non dovremmo rivolgere lo ai direttori
Quando in un istituto si venisse a scoprire
è un semplice appuntato un semplice coadiutore una semplice rivelatrice
Solo perché su basi di confidenzialità stretta con la figura del direttorio della direttrice
Assumesse
Funzioni di fatto di vicedirettore o di collaboratore stretto del direttore
Nella trascura Anza assoluta delle stelle operativi all'interno dell'istituto
Allora questo sarebbe un grosso rischio
Sarebbe il riconoscimento formale del fallimento di questa
Pretesa richiesta di capacità di manager
Se all'interno del penitenziario
Non si introduce il linguaggio alla collegialità decisionale per il decentramento di tutte le competenze
Il discorso della relazione introduttiva rischia di trovare difficoltà molto serie
Questo perché alla luce delle ultime circolare del direttore generale
Noi educatori ci andiamo sempre più convincendo che il carcere va assumendo la necessità di un discorso di patto sociale e di consenso sociale con la collettività esterna
Elementi senza i quali il carcere rimane soltanto un luogo dove vengono rinchiusi dei soggetti e senza alcuna trasparenza non si sa di loro che cosa si fa
Tutto questo non sto dicendo anche perché il carcere va assumendo alla luce delle ultime circolare del direttore generale
Sembra più è quanto mai
L'aspetto di un collegamento stretto fra le scelte della politica che l'amministrazione va conducendo e le scelte che il territorio deve indicare e seguire per un servizio ai detenuti oltre che agli operatori
Allora a questo punto io introduco un altro concetto degli educatori
I Direttori cominciassero a considerare l'educatore come un operatore si al servizio del carcere per i detenuti
Ma per i detenuti come territorio oltre che come soggetti destinatari di una istituzione e se non ci sono le nuove necessarie aperture al riconoscimento di queste considerazioni la politica penitenziaria rischia di non avere quello sviluppo che oggi si va chiedendo
Lo vediamo attraverso la Kirch colare del servizio nuovi giunti soprattutto questo aspetto dell'operatore penitenziario come operatore del territorio quando viene
Citato e nominato come coordinatore dei servizi per il servizio nuovi giunti
Come delegato del direttore per i colloqui di primo ingresso
Si parla di formazione di professionalità
è chiaro che viene implicato
Tutto un tipo di azioni che all'interno dell'istituto penitenziario vengono compiute da parte del personale civile e militare
Ma se nel riconoscimento di questa formazione e professionalità e nella necessità della formazione della professionalità
Non si trovano insieme vivi è e programmi
Senza eccessive corse
Senza eccessivi rischi di arrivi ismi
Senza eccessive richieste io ricerche soltanto di potere
Questa formazione questa professionalità
A il rischio reale di mantenere quella concezione borbonica che altri prima di me hanno citato
La riforma del Corpo degli agenti di custodia e la riforma di tutto il personale sia civile che militare
Lo diciamo in molti
Non so se lo pensiamo tutti io dico che lo diciamo e lo pensiamo tutti
Mi auguro che lo diciamo lo pensiamo tutti
Quando però e mi si permetta questo passaggio
Ed è l'unico passaggio che io voglio assumere come rilevanza
Mi si viene a fare l'osservazione che in tempi passati il carcere è stato diretto per un giorno mi pare dai marescialli
E in altro periodo dai ragionieri
Allora io sono indotto a dire
Hanno gli operatori non ha fatto meraviglie
Perché era normale per noi vedere il maresciallo
Trattare col direttore tutte le questioni penitenziarie inerenti non soltanto la sicurezza ma la conduzione della vita dei detenuti
E così pure per i ragionieri
Era normale per noi vedere i ragionieri che in assenza del direttore temporanea di Orio di qualche giorno o addirittura negli istituti dove non c'erano i direttori assumessero la direzione degli istituti ragionieri
Allora io mi chiedo
La riforma del Corpo degli agenti di custodia e la riforma di tutto il personale
è un vero interesse politico
O è soltanto il rischio che il pericolo ipotetico
Di una questione soltanto di demagogia
E i magistrati fuori dalla direzione generale
è una richiesta per la trasposizione legittima di competenze
Per un'affermazione continuativa di garanzie per il personale e per i detenuti
Se questo è
E desiderio di servizio
Se questo non è
è pericoloso il tanto di ricerca di potere
Io voglio concludere questo mio intervento
Ricordando soltanto una cosa
Fino a che il detenuto all'interno del carcere
Sarà soltanto un pacchetto azionario indivisibile
Per una società che non voglio definire a nome collettivo o a responsabilità limitata o illimitata perché farei dell'ironia cretina in questa sede
Fino a che il detenuto sarà ascoltando il pacchetto azionario indivisibile dove non sarà la persona umana
Destinataria di collegialità decisionali circa il suo futuro
Nei valori intrinseci da riattivare in quei detenuti che veramente presentano capacità requisiti per una risocializzazione
Ora indebolire con coraggio da isolare con coraggio con la decisione di tutti all'interno del carcere per costringa le quelle persone che presentano pericolo per la sicurezza e per la difesa sociale del Paese
Allora fino a che tutto questo non avverrà
Le risposte noi da questi interrogativi non ce li avremo
Io ringrazio per la possibilità di questo intervento
E voglio dire soltanto che
Poiché non ho intenzione di lasciare il mio posto di educatore
E la questa Amministrazione per conseguenza
Attraverso gli anni e solo attraverso gli anni noi ci potremmo ritrovare in altri congressi o in altri convegni per sapere il giudizio della storia di questi fatti quale sarà stato
Dico grazie al dottor al dottor Mandurino e dalla parola l'ispettore generale dottor Coppola in rappresentanza del personale di servizio sociale
Ringrazio il professor Marolda di questi invito in realtà il saluto degli assistenti sociali dovrà essere portato a questo congresso dalla dottoressa Rampelli
Io ieri viste ieri sera ancora l'ho sentita l'aveva assicurato che sarebbe stata presente medici
Per un certo senso niente
Così arriverà nel pomeriggio quindi
Porto ugualmente ecco sia pure e a titolo personale il saluto a questo convegno del servizio sociale per adulti e del servizio sociale per i minorenni ricordiamoci che esiste anche il servizio sociale per i minori esiste tutto il settore minorile
Che ha molti punti di contatto con il settore degli adulti e soprattutto nei rapporti con le le entità territoriali questa unità va difesa tutto anziché rafforzarlo
Ora mi pare che i temi di questo convegno siano di estrema estrema importante rilevanza per tutti noi e per tutto il sistema penitenziario
La riforma
Sia nei suoi termini del settantacinque sia in quelli più recenti del l'ottantasei uscendo dalla puro e semplice custodia lirismo sta spostando il sistema su da su basi più complesse
Irrompono sulla scena nuovi protagonisti gli enti locali le regioni
Le forze sociali
I ruoli degli operatori stessi acquisiscono delle valenze nuove
Negli stessi istituti agiscono forze nuove
La detenzione si attenua e aumentano le misure alternative
Qui il problema penitenti
Politico del nostro Paese questo per la prima volta nella storia della nostra cultura
Ed è entrato proprio per le sue peculiari caratteristiche di lavoro il luogo e di momento particolare che specchi e spia
Della condizione più generale della nostra società assume veramente un significato simbolico in questo momento la condizione carceraria rispetto tuttora realtà del nostro Paese
Ora è chiaro che tutti questi spostamenti tutto questo complicarsi infittirsi di di intrecciarsi di nuove realtà attorno di legno dentro
La tutt'le strutture penitenziarie comporta anche come è stato detto più volte da chi è intervenuto in precedenza una diversa collocazione degli operatori penitenziari
E io insisterei una loro diversa responsabilizzazione
Responsabilizzazione a tutti i livelli da quello di base a quello di vertice
E la dottoressa Bevilacqua indicato
Molto accuratamente tutto il problema soprattutto della
Di questa riforma a livello di vertice
Io vorrei anche perché ricordare la riforma livello di base
Perché il il problema della democraticità delle strutture penitenziarie non è solo un problema di diverso c'è un problema di verde c'è ed è un problema di base
Come si vive come vive un operatore all'interno di una struttura di un istituto per esempio o all'interno di un centro di servizio sociale
Il il problema dell'autoritarismo a nelle strutture penitenziarie il problema della burocratizzazione all'interno e strutture penitenziarie è un problema grosso che va risolto a tutti e a tutti i livelli e a mio avviso
La riforma Quaini credo e io così continuo un brevissimi flash così improvvisati ma mi pare che la riforma imponga anche oltre al problema della ristrutturazione ricollocazione del personale
Anche una revisione di tutti i rapporti tra le varie componenti che costituiscono la gestione del sistema penitenziario
Le crede solo la funzione per esempio la funzione rieducativa no affermata dalla Costituzione
Va rivista va nel senso che cosa intendiamo per rieducazione
Intendiamo la persuasione l'appiattimento
Conformista
Latte era la psicoterapia delle persone o intendiamo fornire alle alle persone delle dei sostegni delle occasioni per reinserirsi socialmente questo va discusso tanto più se si parla di osservazione per esempio no
Il tema della difesa sociale che sempre si accompagna a quello della rieducazione è un tema che anche esso va rivisto perché e si la difesa sociale e anche non può essere esasperato nella sua realtà deve essere visto nella anche attraverso altre forme che costituisco la migliore difesa sociale rispetto a quella più rigida e burocratica passando anche altri attraverso aspetti molto delicati che però condizionano la la funzione penitenziaria pensiamo al problema credo degli appalti delle costrutto delle delle e dell'edilizia penitenziaria delitti recenti vicende
Pongono in chiaro quanto è condizionata al di là di tanto no di in tutti i programmi che ne possiamo fare e di tutte le leggi che si possono emanare poi come il la l'edilizia penitenziaria possa condizionare per decenni la politica la politica penitenziaria di fronte a recarsi a fini certi fatti compiuti e compiuti iniziale non certo
Prima di di divi educativa come vuole la Costituzione e rivedendo anche tutta un po'alla struttura
Burocratica amministrativa
Della dell'amministrazione ecco e mi pare che quindi l'esecuzione delle misure penitenziarie presenti si presenti con un sistema Complesso mentre era più semplici no prima più lineare e più chiara
Dove ognuno nel suo posto preciso oggi è una struttura estremamente diversificata e complessa e impone quindi un lavoro d'équipe un lavoro collegiale che coinvolge gli operatori di base e gli operatori di vertice coinvolge gli operatori dell'amministrazione penitenziaria e quelli degli enti locali
Vedo per esempio nel programma di questo convegno una relazione sul direttore come manager mi sembra un'intuizione molto giusta la gestione di un istituto in tutte queste componenti che ho indicato è un difficile avventura difficilissimo equilibrio
E il suo responsabile deve poter esprimere al massimo queste possibilità
Deve essere messi in grado di esercitarle
E quindi ai direttori va tutta la nostra stima e il nostro appoggio in questo difficile lavoro
Abbiamo quindi un lavoro un comune molto grosso da compiere tutti insieme per realizzare questo nuovo aspetto
Permetterei di insistere su questo che occorre l'apporto di tutte le componenti
In questo il nuovo lavoro superando le tensioni esistenti e che spero siano contingenti un sistema equilibrato esige l'apporto appunto di tutti ovviamente anche dei magistrati
Sì tutti secondo le proprie competenze ecco abbiamo tutto tutti da guadagnare da questa riassetto della struttura ed è l'impostazione dei nostri interventi buon lavoro
Grazie al dottor Coppola per avere con questo suo intervento puntualizzato opportunamente uno degli aspetti essenziali dello sviluppo del progresso della che problema penitenziario vorrei dire della politica penitenziaria
La parola e adesso al dottore Vaccaro il quale svolge una breve relazione
In nome e per conto di tutti i direttori della regione Lazio
Il fondamento giuridico dell'attribuzione da direzione generale degli studi prevenzione pena a magistrati collocati fuori ruolo e più in generale della devoluzione a questi ultimi di compiti di amministrazione attiva insieme la direzione generale suddetta
E tuttora costruito com'è noto del regio decreto ventisette dieci mille novecentoventisette numero due mila centottantasette il quale rappresenta la manifestazione finale di un disegno iniziate con regio decreto del ventidue con il quale sia disposto il passaggio beh allora Direzione generale delle carceri e riformatori dal ministero dell'Interno accludere giustizia volto esautorare completamente il personale direttivo credenziali a da ogni reale potere di gestionale grammi stazione pensi aria
Potere peraltro che gli stessi almeno sino all'ora esercitato in modo finalmente soddisfacente
A giustificazioni tale sovrano intorno in buona sostanza fermato che sola presenza di magistrati in seno a detta Direzione generale poteva garantire la legalità dell'esecuzione penale a salvaguardia di a saper
A salvaguardia scusa bastava guardare i detenuti da possibili abusi durante l'espiazione della pena
A riguardo basti ricordare la circolare del venti dodici mille novecentoventitré in cui il ministro dell'epoca
Non senza notevole è in passivo affermò che il presidio della funzione giudiziaria non può ne deve fermarsi all'accertamento di colpevoli ed esaurirsi nella pronuncia di una sentenza di condanna ma estendersi invece oltre questo limite
E l'intensificarsi anzi nel periodo istituzione assumendo in tale fase quelle caratteristiche di Appio vigilanze e di assistenza che nessuno
Il meglio del magistrato rassicurare i condannati espiazione sia per la serena consuetudine del suo bellissimo ministero sia per la penetrazione che esso ha nell'anno dei flussi
Orbene
Ci siano anzitutto consentito di dubitare che la base da riforme questione ci sia stata effettivamente così come asserito questa sorta di ardore garantista tenuto conto che la stessa è stata attuata non lo si dimentichi all'indomani della conquista del potere da parte del fascismo
Che parlino sicuramente non fu della difesa dedichi individuali
Sempre più vicino a realtà chi sostiene che la ristrutturazione organizzativa di tutto il ministero di Grazia e Giustizia
E nell'ambito di esso quello da direzione già disco di prevenzione e pena operata negli anni ventidue ventiquattro sia piuttosto inquadrare nella volontà di accentuare e di perfezionare il collegamento attraverso il ministro della giustizia fra potere esecutivo e giudiziario
E di realizzare in ultima analisi quella setto caratterizzato da una profonda compenetrazione tra funzione di esecutivo e funzioni giudiziarie a tutto vantaggio delle prime chi più dell'organizzazione statuale fascista
A prescindere comunque da tale dotazione di ordine storico le argomentazioni che la necessità della presenza di magistrati e vertici ogni stazione penitenziaria in chiave garantista peraltro ripresa ricorrentemente sino ai nostri giorni per giustificare il permanere dello status quo
Appare in ogni caso priva di consistenza
Non si vede infatti perché mai la presenza del magistrato nell'ambito della direzione già di sui prevenzione pena dovrebbe rappresentare rispetta la presenza di funzionari e più perché inizia a Rio
Una garanzia maggiore per la legalità dell'azione possedesse d'amministrazione considerato che i magistrati che presto servizio al ministero esattamente come funziona ripete anziani sono tenuti a dare
Esecuzione alle scelte politiche del titolare del dicastero non godendo di occupare autonomia oggi indipendenza tanto più che essi sono destinati al ministero su richiesta nominativa e pertanto fiduciaria il ministro
Cioè a meno di non ritenere che il magistrato per il solo fatto di essere tale sia quasi come un'enormità comunque Valadier in qualunque posizione si trovi garanzia di legalità e di Utena dei diritti dei singoli il che francamente appare azzardato
La verità è che la garanzia della piena conformità alla legge d'azione per iniziare non si persegue certamente attribuendo le funzioni amministrative di competenza della direzione generale a magistrati collocati fuori ruolo ma come mai nessuno può più dubitare
Demandando l'attività di controllo sull'operato del mi Sex evidenziare ad un organo appartenente all'ordine giudiziario del tutto estranea la Missa tre stessa
Che solo può essere proprio per la sua indipendenza e terzietà unico e vero garante dei diritti della popolazione detenuta
Io la parola La Fiorita garantista in questione queste realizzata unicamente attraverso la cosiddetta giurisdizionalizzazione dell'esecuzione della pena
E di ciò si ebbe a resoconto il legislatore il quale con la riforma
La legge trecentocinquantaquattro del settantacinque ed ultimamente con quella del mille novecentottantasei ha dato piena e completa attuazione a tale principio attribuendo al magistrato di sorveglianza non a caso ha confinato in base al Regolamento del mille novecentotrentuno in compiti marginali ed è stata svolge il ruolo secondario inviata riservatagli dall'allora Guardasigilli Rocco
Poteri sempre più estesi di controllo e di intervento durante tutto lo svolgimento del rapporto esecutivo penale
Il che tra l'altro apporto inequivocabilmente e definitivamente ogni attualità
Anche ora l'astista si fosse voluto ipotesi attribuire un qualche originaria validità alla tesi in esame dell'opportunità della presenza di magistrati in seno alla direzione giornalistico di prevenzione e pena in chiave garantista
Altra fondamentale argomentazioni addotta fuori dalla presenza di magistrati in servizio al ministero di Grazia e Giustizia e pertanto anche la direzione già visto di prevenzione e pena
E quella che solo tale presenza paritaria il pericolo di un condizionamento del potere giudiziario da parte di quell'esecutivo con conseguente lesione di autonomia ed indipendenza da magistratura
Orbene
è di tutta evidenza che un tale principio può sussistere unicamente in relazione a quelle funzioni propria del ministero di grazia e giustizia che direttamente o indirettamente posso incide sulla mi stazione di la giurisdizione vale a dire per limitarsi ai principali a quelle che si risolve in un vero e proprio controllo de l'attività giurisdizionale si pensi al potere di controllo sulla durata dell'istruttoria di giudizi e più in generale tutte le attività facenti capo rispettato genera istituto presso il Ministero di Grazia e Giustizia
Alle funzioni cosiddette pare giudiziari che incidono sulla stesse attività giurisdizionale
Potendo le condizioni addirittura l'esercizio di affetti si pensi l'attività in materia di autorizzazione a procedere richiesti procedimento estradizioni e rogatorie internazionali istruzioni le domande di grazia
Alle funzioni strumentali e lo svolgimento di attività giurisdizionale vale a dire dirette a predisporre le condizioni materiali indispensabili per il funzionamento degli affari giudiziari o comunque concernenti le modalità di funzionamento e di organizzazione degli uffici giudiziari
Si pensi ad attività concernenti la gestione del personale diverso i magistrati abitata agli uffici edilizia giudiziaria la fornitura di attrezzature mobili gli uffici giudiziaria eccetera
Alle funzioni fine invero residuali assillo dell'istituzione Consiglio squadra magistrature concernenti la funzione del personale appartenente la magistratura
Funzioni tutte quelle esaminate rientra anche le competenze da direzione generale protezione giudiziaria degli affari generali di quegli affari civili dei libri professioni sì quelle figlie gli affari penali
Il pericolo di un condizionamento del potere giudiziario da parte di quell'esecutivo
Non può al contrario sicuramente sussistere con riferimento a quel complesso di funzioni che concerne il funzionamento del sistema penitenziario che sono di competenza della Direzione generale per gli studi prensione pena
Il tutto capziosa appare icto oculi l'affermazione secondo cui un tale principio sussisterebbe di relazione funzioni inerenti la custodia cautelare
Pertanto
Se anche le organizzazioni questione l'argomentazione in questione può forse giustificare quando ben parte
Il fatto che la le posizioni dirigenziali presso le altre direzioni generali del ministero di Grazia e Giustizia continuino ad essere effettuato affidati scusata magistrati collocati fuori ruolo si segnala peraltro in proposito che tradizione già degli archivi notarili
Il dirigente generale gli stessi direttore degli uffici centrali provengo degli stessi vuole gli stati detto argomentazione e sicuramente priva di ogni valore se riferita direzioni generali sui prevenzione pena alla quale contrariamente a quanto sostenuto non può essere estesa per analogia
Conclusione questo conclusione è questa del resto in buona sostanza condivisa dal noto magistrato Raffaele Bertoni nel suo brillante contributo ad una recente ricerca svolta per conto delle considerazioni di ricerca concernente la riforma dei ministeri
Non è il caso di soffermarsi data la palese inconsistenza delle stesse sulle altre argomentazioni qui talvolta si è ricorsi per sostenere l'opportunità la permanenza dei magistrati
Presso la direzione generale quale quella secondo cui gli stessi sarebbero i doni più dei funzionari attenere proficuamente contatti con i colleghi adibiti a funzioni giudiziari penali
Affermazione già risibile diverse e che non tiene conto oltretutto del fatto che i direttori previdenziali hanno continui contatti forse più dei magistrati a stessa direzione generale quell'autorità giudiziarie locali
Affronto delle argomentazioni coi visto come visto poco punto convincenti addotte per giustificare la permanenza di magistrati a direzione generale
Ben più valide argomentazioni posso invece essere addotte per sostenere che la direzione degli uffici e più in generale lo svolgimento di attività di amministrazione attiva agli stessi riconducibili dovesse attribuite a funzionari direttivi l'amministrazione penitenziaria
La prima Italia documentazioni e riconducibile al principio da divisioni i poteri dello Stato
Nella ricerca il Consiglio nazionale
Sopra ricordata già si riconosce che la logica da attuale assetto costituzionale dei rapporti tra potere esecutivo e giudiziario sembrerebbe voler intermedi opportunità
Che i magistrati in quanto tali non fossero detti nessun caso al ministero proprio per evitare che chi titolare di funzioni giurisdizionali possa essere esposto con l'esercizio sia pure non contestuale latita amministrative
Al pericolo di coinvolgimenti o con le tradizioni politici non certo benefici alla giurisdizione
Non va letto in senso contrario dure l'esempio di altri paesi europei
Appunto perché nessuno di questi Paesi risulta attuata nella stessa misura che da noi l'autonomia dell'ordine giudiziario rispetto agli altri poteri dello Stato e che pertanto la riconfermata presenza di magistrati negli uffici ministeriali potrebbe essere interpretata come l'aspetto del mancato completo adeguamento ai precetti costituzionali che si è visto caratterizzare tuttora
Il contenuto e i modi di rapporti tra ministri tra ministero da parte il Consiglio superiore e la magistratura dall'altro
Ebbene
Si ritiene qui di poter affermare con piena convinzione di estrema chiarezza che l'attribuzione magistrati
Anziché funzionari amministrativi dea titolarità degli uffici e più in generale del Complesso del funzioni di amministrazione attive facendo capo la suddetta direzione già non solo del tutto inopportuna a lucido ricordato principe la divisione dei poteri dello Stato
Ma contrario costituisce una palese violazione di tale principio
Si è perfettamente consapevoli e lo si dice per prevenire Previti due obiezioni a tale ultima affermazione
Che il principe in questione non è da intendersi in senso assoluto posto che la Costituzione non esclude momenti di collegamento tra i vari poteri e che tale principio non impedisce che ciascun potere oltre alle funzioni tipicamente proprie
Posso esercitare in via sussidiaria e marginale
Anche funzioni tipiche di altro e diverso potere che siano strumentali rispetto all'Italia
Ma se tale corretta interpretazione il principio della divisione dei poteri porta a ritenere che il giudice possa svolgere seppur marginalmente quelle funzioni amministrative che sono strumentali e la sua funzione tipica che quella giurisdizionale
Sicuramente la stessa non giustifica che tutto un complesso di attività di amministrazione attiva
Quali quelle facenti capo direzione generale citata siano demandate in toto invece che a funzionari appartenente ai ruoli organici l'amministrazione penitenziaria e quindi l'esecutivo a magistrati collocati fuori ruolo ed inseriti surrettiziamente nella struttura ministeriale
Ne vale al fine di negare che l'attuale organizzazione da direzione già degli studi prevenzione per costruisca una palese violazione dell'assetto statuale voluto dal costituente
L'affermazione secondo la quale tale organizzazioni trarrebbe la sua legittimità da necessario coordinamento del principe da divisione di poteri con quello anch'esso costituzionalmente garantito quella indipendenza della magistratura
Se infatti la necessità di un tale coordinamento
è innegabile e peraltro in dubbio che tale argomentazione e priva di ogni valore con riferimento a direzione già adesso di prevenzione e pena per il motivo ampiamente illustrato in precedenza
Che le attività proprio di quest'ultima
Non possono assolutamente condizionare nel direttamente né indirettamente la funzione giurisdizionale per cui in relazione alle stesse il principio d'indipendenza da magistratura non può essere alcun moto invocato
Seconda e decisiva argomentazione a favore di attribuzione dirigenti funzionari direttivi penitenziari delle funzioni
Fin qui svolte le magistrali e poi costruita dalla imprescindibile necessità che nell'organizzare la pubblica amministrazione venga data piena attuazione del principio logico prima ancora che giuridico
Secondo il quale la gestione di ogni settore in cui si divide l'amministrazione attiva va affidato al fine di garantire la funzionalità dello stesso unicamente a coloro i quali si o dotati da specificità professionale e della preparazione tecnica necessaria per la trattazione degli affari inerenti al settore stesso
Orbene
Non vi è chi non veda che la realizzazione di tale doveroso principio non solo consiglia ma impone che le funzioni dirigenziali e direttive in seno all'amministrazione penitenziaria vengono affidate agli operatori penitenziari che soli e lo si ripete solo lì posseggono per la loro preparazione e per l'inestimabile patrimonio di esperienze maturate giorno per giorno gli anni di servizio svolto in trincea quella specifica professionalità indispensabile per una proficua gestione dell'azione penitenziari
Specifica professionalità che al contrario
Non può essere posseduto dei magistrati che pur valenti Sini non hanno ne possono avere quella speri quell'esperienza penitenziaria Diretta che solo consente di possedere un'adeguata conoscenza delle problematiche relativi al mondo penitenziario
Non va infine sottaciuto che l'attribuzione agli operatori penitenziari della gestione dell'amministrazione
Consentirebbe di recuperare alla giurisdizione notevole numero di magistrati ponendo fine all'Olimpo ad utilizzazione per funzioni burocratiche amministrative
E ciò non è argomento di poco conto se è vero come è vero che è riconosciuto da tutti magistrati compresi
Come tra i motivi di crisi la giustizia sia senza dubbio dai annoverare
Quella della insufficienza numerica dei magistrati
A queste motivazioni senz'altro valido difficilmente contestabili nella giunta sicuramente un'altra che nasce dall'osservazione dei fatti di ogni giorno
E cioè di come concreto si stia atteggiando in particolare negli ultimi dieci anni la gestione degli uffici centrali di la direzione generale
Ed infatti molto di frequente sono chiamati a prestare la loro opera presso questi uffici giovani si magistrati
Che il più delle volte non ha avuto neanche il tempo per maturare significative esperienze nello specifico settore professionale e che a maggior ragione non posseggo alcune qualificazione
In relazione al settore penitenziario
Se ciò è già di per sé grave
Diventa ancora più grave nel momento in cui medesimi prestando la loro opera per un tempo molto breve presso l'amministrazione tale esperienza non posso neppure acquisire fermo restando che comunque si tratterebbe di esperienza riflessa
Atteso l'insuperabile ostacolo non poteva avere responsabilità dirette nella gestione di un carcere
Peraltro la brevità della permanenza
E il conseguente turbinoso avvicendarsi presso gli uffici centrali si pensi che molti resta per il tempo minimo richiesto per giungere la sede gradita
Lascerebbe anche supporre la mancanza di una qualsiasi adeguata motivazione se non forse
Quella di risolvere un problema di convocazione nella capitale
E che
Dalla loro mancata esperienza derivino spero seri problemi di gestione è dimostrato dal fatto che nonostante la presenza e l'ad oggi di ben ventuno magistrati
Numero che inspiegabilmente attendo negli ultimi tempi argomentare non cessano di essere accentrati nelle mani
Solo di alcuni più uffici come quei del personale sia civile che militare curato la gestione del trattamento di trasferimento e detenuti e delicato ufficio di segreteria
Tali operazioni farebbero pensare a chi come noi osserva e più di tanto non può fare
Che molti dei magistrati attualmente in servizio non siano ritenuti idonei ad assumere la direzione degli uffici
Altro problema che ne deriva e quello della discontinuità nell'azione amministrativa
Tale discontinuità
Prenda sempre più complesso il lavoro del funzionario penitenziario sia per coloro i quali sono chiamati a collaborare negli uffici centrali sia per coloro i quali devono poi attuare contrastanti direttive in periferia
La rivendicazione che da sempre è stata portata avanti e dietro le credenziali risulta peraltro ormai da tempo ampiamente condiviso da tutte le componenti politiche tant'è vero che si è sostanziata di recente in atti politicamente concreti
Precisamente con l'approvazione da parte di un ramo del Parlamento nella scorsa legislatura
Dell'emendamento al disegno di legge di riforma del corpo gli agenti di custodia che attribuiva ad un dirigente degli studi prevenzione pena la titolarità dell'Ufficio unico del personale penitenziario
A tale significativo atto ha fatto seguito un ancor più eclatante rilevante intervento politico consistente l'approvazione all'unanimità
In Commissione giustizia Senato di un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto legge intitolato provvedimenti urgenti per il personale tra giustizia
Con il quale veniva attribuita dirigenti penitenziari la possibilità di accedere alla direzione degli uffici centrali
Tale emendamento fu ritirato assedio di esplicito impegno del governo il qua in quella sarebbe rappresentato dal sottosegretario senatore Castiglione ad affrontare organicamente il problema delle ristrutturazioni l'amministrazione centrale
Ritenendo il governo
Ormai pienamente giustificata la richiesta di direttori tra l'altro gli stessi organi associativi della magistratura hanno più volte ed anche di recente in occasione del congresso nazionale svoltasi a Genova
Affermato opportunità che i magistrati ritornino a svolgere la funzione giurisdizionale che la Costituzione allori serba
A fronte di tali precise prese di posizione politiche
Si è dovuto purtroppo constatare all'interno dell'amministrazione un atteggiamento opposto manifestato sì in primo luogo in occasione del recente predisposizione di un decreto ministeriale di ristrutturazione dalla direzione generale
Che non teneva in alcun conto giorni le ormai consolidate aspettative di funzionari
Ma anzi mi mortifica ulteriormente la professionalità per non parlare poi dell'altra iniziativa forse più grave assunta dalla direzione generale che l'attuazione dei profili professionali di cui al DPR
Mila duecentodiciannove ottantasei
Ha ritenuto opportuno individuare il nuovo profilo del funzionario amministrativo collocato al settimo ottavo livello funzionale
Che dovrebbe andare a sostituirsi ai direttori penitenziari attualmente inserito negli uffici entravi con il conseguente annullamento di quest'ultima professionalità al centro
Il provvedimento appare preordinato a relegare il direttore penitenziario nel solo ambito degli istituti
Con il conseguente consolidamento della dell'attuale posizione di potere dei magistrati
Che avranno come collaboratori funzionari altrettanto privi di esperienza professionale specifica in un discorso quasi perverso di organizzazione funzionale
Ed a riprova di tale disegno si aggiunge che continua a crescere il numero di magistrati chiamati come prima ci ha detto a prestare servizio presso la direzione generale
Ci sembra dunque che sia giunto il momento in cui non è più procrastinabile la rivendicazione da sempre portata avanti dalla categoria relativa l'attribuzione della titolarità degli uffici centrali a funzionari penitenziaria i quali soli
Sono portatori di quella professionalità acquisita nella gestione di istituti ed i servizi per gli anziani e quindi più idonei per l'attuazione di una sana è corretta politica penitenziaria
Quanto richiesto necessità comunque di una modifica legislativa a meno che non si voglia interpretare il disposto dell'articolo trentasette del DPR settecentoquarantotto diversamente da quanto sia stato fatto sinora
Infatti una lettura attenta del citato articolo potrebbe indurre a pensare che un'esclusione tassativa della responsabilità degli uffici centrali sia da riferirsi esclusivamente funzionari di cancelleria
Laddove la norma prevede espressamente che nulla è altresì innevato alle disposizioni che attribuisco la dirigenza degli organi uffici giudiziari ai magistrati
Ove non si ritenga di poter addivenire a tale diversa interpretazione nell'immediato intanto la categoria richiede un aumento delle piante organiche dei dirigenti che sia proporzionale all'ampliamento dell'organico di funzionare
Di istituti prevenzione pena
Di recente approvato con la DC citata
Tale ampliamento silente urgente e necessario per due ordini di considerazioni in primo luogo per non restringere ancor di più le possibilità di carriera dei direttori penitenziari specialmente i più giovani
è difficilmente situazione attuale potranno accedere la dirigenza in secondo luogo
Perché questo consentirebbe di prevedere
Una più massiccia presenza di dirigenti negli uffici centrali
La situazione attuale infatti prevede una presenza centro di sole quattro dirigenti superiori e di appena due primi dirigenti con funzioni rispettivamente di consigliere vice consigliere ministeriale
Ben diversa è invece la situazione di altre categorie dalla stessa amministrazione che affronto gli organico a livello dirigenziale più esigono una riga numericamente prevede però una diversa presenza centro di dirigenti anche perché non sono state ripartite le differenti collocazioni
Il progetto della direzione generale di ampliamento della pianta organica
E dirigenti dei sui prevenzione pena che ben coglie l'esigenza di ridisegnare quella piramide già tronca ma sempre più larga alla base e sempre più stretto al vertice avrebbe però dovuto tenere nella giusta considerazione la situazione attuale
Prevedendo un numero adeguato di presenze i dirigenti dei due differenti livelli al centro per una loro migliore e più funzionale utilizzazione
Infatti
Se si sanno attentamente gli articoli due e undici del citato D.P.R. settecentoquarantotto
Possiamo notare che il legislatore sia stato particolarmente accurato e preciso nel delineare i numerosi e delicati compiti mandati al dirigente pure al di fuori della responsabilità diretta di ripartizione che vanno dalla programmazione alla progettazione di interventi dalla consulenza lo studio alla ricerca ancora la partecipazione da organi collegiali commissioni o comitati costrinse le amministrazioni e così via
Se li volgiamo poi l'attenzione ha disposto dell'articolo undici del più volte citato D.P.R.
Non possiamo non sottolineare un ulteriore importante attribuzioni affidata al dirigente che quella che l'attività ispettiva
Tale attività invece specialmente negli ultimi tempi
Viene svolta non più due dirigenti degli studi prevenzione pena
Ma da magistrati la direzione generale i quali non certamente in possesso di un'esperienza specifica
E di una conoscenza dell'ambiente
Ed i servizi per gli anziani
Non posso condurre l'ispezione con le modalità professionalmente più adeguati
Perché non suffragati dall'esperienza specifica citata e pertanto spesso finiscono per espletarla con modalità eccessivamente inquisitori retaggio forse della precedente attività giudiziario
Ci sempre conclusione di essere giunti ad un momento tale in cui assolutamente indispensabile dare una svolta decisiva
Avvocato il direttore penitenziario
Se è vero infatti che tutta la normativa penitenziaria dal mille novecentosettantacinque al mille novecentottantasei prende il direttore con l'indiscusso protagonista di tutte le complesse attribuzioni connessa al trattamento al coinvolgimento delle risorse locali
Al coordinamento interventi diretti all'ordine
La sicurezza interna nonché la gestione amministrativo-contabile tutto l'istituto penitenziario la categoria non può che con rinnovato vigore rivendicare un ruolo a livello centrale di indirizzo di impulso e di coordinamento dell'azione credenziali che solo la titolarità degli uffici però attribuire certamente quest'ulteriore passaggio consentirebbe di realizzare al mar al meglio ciò che dovrebbe già esistere da tempo
E cioè una perfetta osmosi tra il centro e periferia e viceversa e che invece oggi trovò insormontabile ostacolo nella presenza di professionalità diverse e di smog disomogenee nell'ambito della stessa amministrazione
Le richieste della categoria fin qui illustrate sono state portate avanti nell'ultimo trentennio senza alcun risultato dai colleghi che ci hanno preceduti
Il più rilevanti convegni promossi nelle sedi più diverse hanno avuto sempre per oggetto le medesime rivendicazioni cui hanno fatto riscontro solo e sempre promesse ma mai fatti concreti
La categoria non è più disposto ad attendere
Questo è il messaggio che vogliamo inviare al ministro di Grazia e Giustizia ed a tutte le componenti politiche presenti o che comunque ci hanno fin qui seguito
La lucida relazione svolta dal dottore Vaccaro si collega direttamente alla relazione della presidente uscente dottoressa Bevilacqua
E insieme vorrei dire agli interventi che l'hanno preceduti
Di rappresentanti delle varie categorie diverse da quella direttiva amministrativa costituiscono il materiale
Necessario prezioso valido da tenere presente nella formulazione del programma operativo che questo scritta questa Assemblea dovrà e certamente approverà a conclusione dei propri lavori
Però noi intente intendiamo ascoltare adesso con la massima attenzione la parola del di un del più autorevole rappresentante del nostro ministero
Senatore Castiglione il quale ci porterà senz'altro non parole nel doglianze sulle varie situazioni ma indicazioni valide precise pregnanti di risoluzione noi era noi ci auguriamo che questo avvenga e lo ringraziamo già anticipatamente
Beh e io ci sono sempre
Stato abituato destato mio costume cercare di parlare con una massima chiarezza
Innanzitutto
Porto saluto del governo vostro convegno agosto primo congresso
è significativo che i temi che voi avete deciso di affrontare siano così trattati con molto impegno e con molto vigore
Ho ascoltato vincoli alcune toni un po'eccessivi a mio avviso quando così qualcuno dice insomma
Tutto il corpo animali sono i magistrati problema esiste
No il sistema in via Verdi s'o qualcuno dice che siamo una situazione borbonica
Per quanto riguarda il personale o così che sarebbero coloro i quali operano nel settore penitenziario soggetti senza diritti
Allora siamo qui fa freddo forse volevano scaldare un po'l'ambiente ma mi pare francamente eccessivo
Il tema esiste
Io ho detto lobbisti al Parlamento lo ripeto qui va affrontato
Allora affrontato con piena coscienza che ciò Shin quadrati un processo di riordino di ristrutturazione di riforma
Dell'amministrazione della giustizia
Direi che innanzitutto il problema è normativo ma potrebbe anche non esserlo nel senso che la mia lettura della legge del ventisette con la continua a a valere
è stata così richiamata all'articolo trentasette del trecentoquarantotto nulla innovato
Se è vero che è tassativa nel prescrivere
Che le direzioni generali siano affidate magistrati non lo è altrettanto relativamente agli uffici prevede fascinazione di magistrati ed è che poi ci ha assegnato eventualmente al magistrato
Più anziano in grado ma non dice che devono essere occupati esclusivamente da magistrati nella legge io non l'ho trovato se però fa vedere io non ho trovato la comunque a parte questo
D'Alema è che la Sergio agli uffici
Alla direzione degli uffici che non può essere ritenuto oggi ma parleremo anche delle direzioni generali neanche neanche tutte le direzioni generali ci sono io presentai quando ero presidente la Commissione giustizia un emendamento che prevedeva riordinando
Ma per quanto riguarda quegli uffici in materia che interessa più direttamente l'altro sindacato ancor meno e tasse può essere tenuto tassativo necessario che debba esserci un magistrato
Rispetto a una situazione di totale occupazione nelle direzioni dei magistrati a ciò che voi che richiedete né o qualcuno chiede nessuno magistrato un giusto equilibrio C quattro
Ed è la linea su cui si sta muovendo il governo
Attraverso provvedimenti di riordino di riassegnazione di funzione di capacità di poeta di accesso al preside amministrativo alle funzioni di dirigenti nel settore della pubblica amministrazione della giustizia
Come lo risolveremo
Quindi niente
Esce occorre un pavimento legislativo
Uno è stato predisposto che riguarda la nuova regolamentazione del distacco dei magistrati per fare il Ministero di Grazia e Giustizia cui si deve collegare un provvedimento di riordino
Della direzione degli uffici e la definizione del modo come si determina gli accessi a questi direzione
Accanto a questi provvedimenti del dobbiamo prevedere altri giustamente nella relazione là dove fa Bevilacqua
Ci dice non vogliamo riforme parziali vogliamo riforme organiche alla inciampa discutere riforme organiche come questa richiesta appunto correttamente inquadrarsi in un disegno di riforma organi
Volevo mentiva
All'epoca faceva prima la senatrice Salvato
Si poteva quando esaminammo il decreto legge Pesci poemetti e personale nel settore penitenziario del penitenziario far passare l'emendamento che apriva l'accesso la direzione degli uffici personale amministrati
Ma io proprio con coloro i quali
Ho avuto occasione di vivere la vicenda devo ricordare come in concreto siamo arrivati a chiudere quel decreto innanzitutto ricordare quell'emendamento era un emendamento al senatore Corleone che confessò di averlo copiato estrapolato non vecchio testo
Di di di proposta di legge del partito comunista e proprio perché estrapolato era tecnicamente
Dopo chi lo rilegge potrebbe rendersi conto che così non andava bene aver recato pasticci che non avrebbe risolto il problema
Ma non è solamente un aspetto tecnico
Perché la tecnica consente anche i rimedi urgenti ed immediati con una nuova riformulazione
Era di far passare il decreto equa chiediamoci questa questo provvedimento ha risolto non ha risolto alcuni problemi dopo tanti anni ripeto i quali nulla avevate avuto qualcosa ha portato o non ha portato potevamo rischiare di farlo saltare in aria siamo arrivati all'ultimo giorno ad approvarlo
Se Impaled apre la prospettiva di difficile riproposizione all'epoca rinati con la legge finanziaria ricordate che siamo partiti anche con l'azzeramento dei fondi del settore giustizia
Di parte corrente e quindi col blocco di qualsiasi possibilità e di correzione che comportasse un aumento di spesa ai quali espedienti fu costretto chi si occupava ero io a ricorrere consentirà di superare lo scoglio della commissione bilancio per quanto riguardava le modifiche e miglioramenti che dovevamo introdurre
Da allora avevamo anche due la alla la scadenza dei termini va bene abbiamo approvato alla Camera l'ultimo giorno utile prima
E voi sapete che c'erano a resistenze ulteriori parlano poi anche per quel famoso comunque di cui mi sono sentito fare così rilievo e osservazione razionale seri pericoli che ci fosse una modifica la modifica si in via fax far decadere il decreto
Ma aggiungo anche una considerazione per la collocazione loro io mi riferisco la senatrice Salvato diventa difficile
E uno decreto legge in cui proprio per la chiusura all'accesso alle funzioni dirigenti agli uffici
Si determinavano strozzatura un imbuto
Noi continuavamo lo scorrimento economico dei quindici venticinque anni ai direttori di carcere con lo stesso provvedimento dire che poi invece c'era l'accesso agli uffici diventava si toglierà anche la motivazione dello scorrimento economico
è era evidente che in un secondo momento si poteva affrontare in quel disegno di legge
Dove in quel decreto legge il il problema dell'accesso agli uffici sia inficia la dichiarazione in aula a nome del Governo in cui questo impegno
Era assunto rimane l'impegno del governo siamo fermamente intenzionati a portare a soluzione positiva conclude con nuove norme che diano veramente e concretamente la possibilità a chi è all'altezza la professionalità alla capacità di dirigere uffici così delicati e importanti nel settore penitenziario ma anche tutti i settori
Dalla metà tra giustizia è vero che ci arrivano anche magistrati giovani che non hanno l'esperienza che cambiano sono realtà che io condivido
E che dichiaro che non devono più ripete che non possiamo neanche da oggi domani cancellare tutti i magistrati che sono nel settore giustizia Abbiati ha funzione che hanno esperienza che hanno responsabilità e che hanno capacità abbiamo uno qui ben presente ben ben capace che di cui tutti apre siamo per il il contributo e Fury discussione fuori discussione
Siamo alla Camera abbiamo abbassato a meno diciamo teoria discussione ma ce ne sono anche altri piano certamente ben meritato nell'amministrazione ciò che conta e la professionalità ciò che conta è mettere gli uomini giusti al posto giusto
No ma togliere indotti ed ai posti dove non servono darà spazio a chi ha capacità voglia a a acida quella indulto allora diciamo
Affinamento della cercare da procedere per essere in grado di reggere ad avere una buona amministrazione questo è l'obiettivo programmatico generale alla cerchiamo insieme di ragionare come percorriamo
Con il massimo di consenso col massimo di compartecipazione questa strana
Nel settore penitenziario
Guardiamoli problemi
Proprio in ordine generale
Come siamo delle strutture
Si parla purtroppo di cose non gradevoli in questi giorni no delle tangenti
La realtà del passato
Ma anche la realtà di oggi per altre per diversi aspetti ritardi
Le le soluzioni che vengono continuamente aggiornate i costi che crescono e talvolta le priorità che non si capisce come siano state diciamo determinate negli interventi ecco un problema di edilizia penitenziaria e di creazione di una struttura invece che sia all'interno dell'attivazione generale discuti proiezioni impegna con propri tecnici comprò con propri uffici Prestre non in grado di programmare di seguire ciò che avviene in materia di e creazione di strutture e sappiamo quanto sono importanti per poter ben assolvere a una funzione in questo delicato settore
è una dalle modifiche delle riforme che si devono fare per la prima volta in legge finanziaria siamo andati ad ottenere uno stanziamento per l'istituzione di un ufficio
è una delle norme che abbiamo predisposto la creazione di un ufficio di edilizia penitenziaria all'interno
Dovremo anche fare una riflessione rispetto a quello a quei programmi
E che sono stati fatti quelli che sono da concludere cerchiamo di concluderli al meglio e al più presto ricordato il programma delle tredici carceri che poi furono chiamate Doro
E rispetto alle quali noi siamo neanche ad avere localizzazioni voi lo sapete c'è che cade io ho dovuto mandare due mesi fa una lettera di diffida
A alle amministrazioni comunali interessate Milano Napoli Venezia Genova e quant'altre dando termine tre mesi perché le localizzazioni siano fatte
Ancora manca un mese a questa scadenza
Non ci sono risposte
Ma vengono avanti anche altre diciamo iniziative importanti legislative che ci fanno riflettere che alcuni cambiamenti rispetto alla necessità di struttura Apolo Popov alla popolazione carceraria presumibile
Nei prossimi anni qualche cosa va rivisto e riconsiderato se passerà come io mi auguro uno una tematica su cui mi sono fortemente sul piano persone impegnate ma come tanti altri rappresentanti pareri politici con la decisione che ha preso
Giorni fa la Commissione giustizia del Senato di approvare in sede redigente un po'Renato anticipatore della riforma del Codice di prosa pedonale che modifica le condizioni di ammissione al mandato di cattura
Palermo e se questo a testo
Saremo in grado in breve tempo di farlo diventare legge potremmo prevedere una notevole contrazione delle presenze dei cosiddetti detenuti in attesa di giudizio
Ospitiamo un principio vedo però ci fa anche venti
Notevole vetustà di mancanza di servizi di struttura
Forse sarà più opportuno salvo corrispondere rivedendo il programma di edilizia carceraria farlo corrispondere alcune esigenze di copertura dichiarazione di strutture che mancano assolutamente a livello di diciamo presenza territoriale puntare di più sulla ristrutturazione o addirittura cambiamento rinnovabili di strutture oggi esistente ed è uno dei problemi seri che riguardano una programmazione seria nel settore penitenziale
L'altra sono le riforme
Che riguardano la la la il personale
Le funzioni la qualificazione sentito critiche sui profili professionali come sono stati proposti ma si tratta anche di creare nuove nuove anche diciamo qualifiche professionali nuovi posti se quello dell'edilizia
Penitenziario di cui parlavo prima
Ma grazie
Dall'informatica un abbiamo una struttura nella direzione generale e che viene mandata avanti da agenti di custodia
E magistrati direzione viene sempre anche dal magistrato Manrico la struttura parliamo del personale
Noi dovremo creare un ruolo nuovo dall'informatica per consentire al personale che valorizziamo o o personale che che vuol venire
In un settore così delicato e importante che quella dell'automazione dei servizi
Per creare delle dei ruoli il personale permanente
Non è un centro di potere è una struttura fondamentale però è il miglior funzionamento del servizio giustizia nel nostro Paese la modernizzazione dei servizi e l'utilizzo del pre tecniche diciamo più moderne più avanzate perché si vada avanti però abbia il più celermente possibile nell'acquisizione di dati Onara elaborazione di di di di indicazioni che sono utili per tutti i problemi che sono presenti nel settore giustizia intervento e di gestione
Mi si dice che manca al ruolo di e terapeutica di un segretario penitenziario che una struttura intermedia che forse manca nell'attuale ordinamento
Diciamo del personale civile dell'amministrazione penitenziaria comunque noi abbiamo la necessità di che varare un provvedimento che riordini
Le legislativamente il settore prevedendo diciamo i ruoli le qualifiche riporti che culturalmente occorrono definendo anche il problema dell'accesso alle di elezioni
Degli uffici
Questo quindi inquadrandolo io mi auguro di arrivare a un provvedimento che riesca anche a risolvere tutti i problemi della
Delle direzioni del settore del ministro di Grazia e Giustizia se vogliamo essere coerenti che le riforme devono essere organiche e ci debbono quindi portare avanti non episodicamente ma attraverso una valutazione e diciamo ed una indicazione che sia abbia sia legata a un ragionamento complessivo di efficienza di professionalità di qualificazione di sostegno di tutto il personale che opera in questo settore
Un altro aspetto fondamentale al decentramento
Credo che l'abbiamo arrivati subito
La creazione dell'ispettorati regionali delle strutture e questo è un modo di dare maggior responsabilità al personale che ho appena più situazioni intera più la capacità la possibilità di decidere intervenire si vive
Dei problemi li conosce alla competenza alla capacità alla qualifica professionale per decidere le cose che contano perché funzioni la macchina del sistema pretese nel nostro Paese decentramento un passaggio essenziale e fondamentale
Che dobbiamo avviare al più presto possibile mi è stato consegnato in questi giorni da direttore Generale uno schema
Di bisogna decreto-legge che poi riguarda anche le alcuni aspetti che è inutile io ricordi
Sono fondamentali qua di assunzione anche di visitatrici sono assolutamente insufficienti sono in condizioni di estremo sacrificio nell'operare nell'attuale condizione un provvedimento che cercheremo e cerchiamo di portare la forma del decreto legge
Però devo dire che devo anche ricordare le difficoltà perché dopo uno può contestare che alcune cose
Sono state dette in tempi recenti non lontani perché non sono da molto sottosegretario non so se ci tornerò tra l'altro
Che però tener conto ha difficoltà di questo breve periodo di questo governo blocco della della finanziaria
Il adesso la crisi di governo la vicenda abbiamo anche tentato
è un settore diciamo collaterale all'offre miglioramenti economici
A ai giudiziale mio mandato al decreto legge
Dopo una faticoso e lungo confronto con le rappresentanze sindacali di categoria per trovare sul provvedimento al massimo di consenso che non ci fossero le guerre di bandiera tra diversi sindacati prevedo che credo avrà non è più qui passerà l'accoglimento diciamo largamente favorevole però questo governo dice che in crisi venerdì non ha passato questo decreto legge ci si dice
Per questo e per altri provvedimenti e che stiamo predisponendo e che vorremmo cercare di portare avanti attraverso questo strumento di immediata attuazione si dovrebbe aspettare il governo nuovo che avverrà
Per prendere queste determinazioni però in ogni caso noi stiamo portando avanti
E stiamo prezzi al caso di predisporre tutti gli strumenti legislativi che ci consentano di i operare con immediatezza
Per diciamo dare le giuste risposte in termini di nuove norme ai problemi che che vengono che vengono all'attenzione
Quale rapire anche alcune altre altre cose una
Non ci voglio ritornare un momentino il famoso comunque
Ecco allora voi che dovete sapere
La villa quello che ricordava narratore via Gaeta
Ma avete anche sapere che all'ultimo giorno c'era la Commissione lavoro che la Camera che voleva bocciare con la norma
Siena o comunque modificarla se si modificano a cascata il decreto legge io dice allora no no importate questo emendamento tutta la Commissione schierata contro cui è stranamente poi non capisco l'ha capito perché alla Camera
No
Sul comunque proprio vedete noi avevamo un'intensa azione volta segretaria è mediante laser in atto approvato dal Senato
Ma non è dirigenti superiori una una una mutilazione al Senato perché avrebbe avuto un altro motivo di blocco del decreto
Ma
Lei forse non ha ha capito quello che sto dicendo che il testo approvato dal Senato che ha portato con la norma che poi diventata legge
Non veniva accolto dalla Commissione lavoro della Camera che voleva modificare no modificare la il testo approvato dal Senato significava far decadere il decreto-legge per cui io a precari
Che lo trasformassero in ordine del giorno
Quel governo accettò nel senso di valutare se la interpretazione della norma potesse andare in questa direzione ora io ritengo che le leggi quando cioè ferite valgono quanto questo è il problema
Gli ho dato una risposta e la ragione per cui c'è stato Lorena cerca le ore del giorno hanno un qualche valore perché gli avvocati cinghiali altresì la Camera però ritengo che è prevalente sia la corretta interpretazione della norma come
Approva e questo è il vero problema che andremo a verificare in questi giorni rispetto ai rilievi
Se la par da che la Corte dei conti che ha fatto sul provvedimento applicativo per per coloro i quali con quel comunque ritenevano di veder considerato incarico prestato anche fuori da
Funzioni diretta
Ha voluto spiegare le cose come sono andate
Perché così si capisce anche in che maniera e si può diciamo anche trovare le soluzioni
Un'altra alba aspetto
Che e è importante è l'attuazione
E allora con lamento della legge penitenziaria
E anche questo è uno strumento normativo importante perché i compiti e le funzioni le responsabilità anche vostre sono legate anche a questo Regolamento
E voi sapete che i lavori sono dati un po'più lunghi
Il lungo rispetto ai tempi previsti dalla legge
E che erano di sei mesi
Uscire da questa commissione la commissione ha lavorato a Reggio
Un suo parere è stato copre il porto un articolato di quarantasette articoli foto ha mandato per il parere al Consiglio di Stato questo parere è ritornato qualcuno osservazione un po'però ha qualche aspetto almeno un po'singolari
E cercheremo di chiudere rapidamente anche il problema del Regolamento perché anche questa è una diciamo una strumento fondamentale di chiarezza dei compiti delle responsabilità dal modo come uno operatore del settore penitenziario dovrà opera
Abbiamo la riforma
Degli agenti di custodia che all'orecchio diventare mitica prima di diventare realtà
Crac camerale in arrivo a provare in una lettura al Senato quando arrivo prima della caduta della legislatura e io mi ricordo nominai Gorrini proprio relatore
Di complemento per quanto dal Senato chiaro una predizione Senato pur in presenza di alcuni rilievi
Il testo così presentava e anche richieste di modifiche
Di arrivare di consentire l'aspetto che ci sembrava più prevalente quello di arrivare a una rapida approvazione diciamo vedere poi magari qualche strumento una
Modifiche poi cade la legislatura
Ci hanno azzerato i soldi con la finanziaria abbiamo dovuto aspettare con la battaglia fatta per introdurre i finanziamenti da ciò che entrasse in vigore come entrata in vigore da un discorso comunicazione sulla gazzetta ufficiale
Della della legge finanziaria il potere di partire
Con la proposta di riforma Hogan
Noi abbiamo anche un bisogno sentiamo questa esigenza anche di sentire rappresentanti vedenti quella perché un testo che esprime la volontà di un ramo del Parlamento in un certo momento cioè
L'intenzione dell'amministrazione di arrivare ad alcune diciamo miglioramenti
Ci sono delle esigenze che sappiamo rappresentate mercoledì prossimo Ministerio riceveremo rappresentanti del cordone ho letto accorge all'ufficio di presidenza sentire la voce
Le proposte
Con i quali sono utilizziamo i diretti interessati
Della riforma sappiamo qual è lo scoglio maggiore quello delle famose libertà
Sindacali rispetto quale tema non c'è sulla responsabilità del ministero ma di un intero Governo la correlazione con le normative che riguarda la polizia i carabinieri altri corpi a è una riforma che dobbiamo portare in porto non può essere non è possibile
Che diciamo la SMI reiterazione corpo agenti di custodia le nuove normative che devono riguardare la chiarezza anche dalla corruzione delle funzione
E gli agenti di custodia devono avere nel sistema penitenziario è un qualcosa che non può essere più rinviato
E deve essere
E risolto
Devo dire che accanto a cui i registi dovrei parlare di altre cose perché le riforme nel settore giustizia
Sono non si esauriscono qui e non vorrei farle ritardare infranto affrontando altri temi e altre problema voglio segnalare via appunto musi come si chiama possono essere parole ma
La volontà reale si misura sui fatti da un piccolo fatto
Dell'abitazione da voi porticata è avvenuto unisce due definizione in materia di contrattazione decentrata
Della delegazione di parte di amministrazione
Si è deciso dopo al confronto con i sindacati che per quanto riguarda invece di giudiziarie
Riferite la delegazione del governo sarà duplice per alcune materie crescono si ritiene più rispetto per le dal magistrato capo dell'ufficio giudiziario
Sarà preceduto al magistrato ma per la maggior parte di materie che attengono invece i problemi del personale giudiziario capo della delegazione il cancelliere dirigente è un primo diciamo modesto se volete passo vera violazione che voi avete così vigorosamente richiamato nella relazione della da dove sta derivata ma neanche per interventi che si stanno ricevono ci sono avuti che si avranno ma ripeto un segno dell'abitazione in cui cominciamo a muoverci primo passetto a cui seguiranno altri ripeto credo che queste riforme siano necessarie
Perché soprattutto nel settore deve essere tenuta diciamo viva la diciamo questa relazione tra amministrazione e operatori l'impegno fondamentale ed essenziale e per dare buona amministrazione e dare buoni risultati
Operando in questo settore io faccio io mi devo fare perché il vostro con con un congresso
Avrete poi le relazioni che la versione degli organi i migliori auguri che che questi temi siano ulteriormente approfonditi cade ai vostri lavori ci vengano indicazioni positive e concrete angolo colpo buon lavoro
A coloro i quali saranno eletti nel nuovo nuovi organismi direttivi spero di aver dato alcune indicazioni alcuna risposta d'averlo Governo in crisi non potevate pretende ad aspettarmi
Diciamo dichiarazioni più solenni di quanto io abbia potuto fare
Ciò che ritengo è che in definitiva quello quanto voi proponete nella sostanza della relazione che ho ascoltato e per interventi che sono stati fatti
è nella direzione giusta ognuna delle azioni in cui deve corrispondere il governo e domani il Parlamento mordono fondamentale perché deve fare le leggi che occorrono per cambiare l'attuale situazione buon lavoro
Un vivissimo ringraziamento all'onorevole sottosegretario per i lumi per le notizie che ci ha portato ma soprattutto per l'impegno che ha espresso anche io credo al nome del ministro vorrei col vostro permesso prima di sospendere la seduta per la colazione dare la parola all'addetto dottoressa Bevilacqua che l'ha chiesta per una breve precisazione ma prima ancora sottomettere
Io stesso una precisazione all'onorevole sottosegretario
A proposito della dell'avvicendamento del personale amministrativo professionale della magistratura con quello amministrativo senz'altro a nessuno verrebbe in mente
Di cambiare di avvicendare tutte dall'oggi al domani però legislativamente si potrebbe stabilire un congruo tempo
Di avvicendamento che suggerisce che è suggerito anche dalla opportunità di non dare scossi violentissimi quindi prevedere senz'altro senz'altro la soluzione l'assunzione degli uffici ministeriali da parte del personale amministrativo va in un tempo congruo perché questo perché scosse dieci minuti circa
La parola va bene io volevo ringraziare il sottosegretario anch'io e non prenderà molto tempo le repliche per coloro che sono intervenuti prima deve essere però ad oggi pomeriggio perché ci sono delle precisazioni che devo fare
E non prendere tempo perché con il freddo che fa rischiamo di risolvere il problema nel senso che se ne andranno ai magistrati anche i direttori all'altro mondo perché si sta generando in quest'aula però ritengo che una precisazione vada fatta al sottosegretario io sono d'accordo con lei quando dice che l'enfatizzazione Mili magistrati sono la rovina di tutto non sono da farsi
E non siamo qui appare una lotta con la magistratura nel suo complesso innanzitutto dobbiamo anche precisare per dovere di verità che noi abbiamo avuto dei magistrati alla nostra direzione generale che hanno sacrificato anche la loro vita
All'amministrazione
Parla di Minervini lo ricorda sempre con molta fretta Carlo Di Palma
Parla di tanti che edita il taglione che hanno sacrificato all'amministrazione della giustizia la loro vita però signor sottosegretario nelle terre che lei ha ricordato non ha ricordato tutto
Quando qualcuno ha parlato di soggetti senza diritti e il diritto di sciopero dove lo mette
Allora io vede nel momento in cui una categoria non ha neanche il diritto al dissotterrare perché una norma del quaranta quando ancora la Costituzione il diritto di sciopero non c'era
Dice che in caso di temporanea assenza che non era diritto di sciopero era temporanea assenza e se lo vogliamo far diventare sciopera per perché bisogna risolvere il problema ad ogni costo è un'altra storia ma se ci dobbiamo dire la verità e credo che bisogna parla per crescere tutti e per crescere insieme
è stata una vera e propria prepotenza da parte dell'amministrazione una provocazione direi sostituirci con il ragioniere non perché manda al fino e questo dove devo dire perché tu mi conosci bene
E non perché in i ragionieri non lavorino con i direttori o non abbiamo in altri tempi sostituiti i direttori ma tu che hai voluto precisare che se sindacalista della CGIL il vorrei vedere come prendere gli stessi quando i controllori di vada fanno sciopero ci mettono l'esercito se quando quando sono però quelli delle ferrovie adesso di sostituiscono con macchinisti dell'esercito
Come CGIL siccome il sette a trenta mila divelta e che che la legge poche antisindacale no invece siccome i ragionieri ottimi collaboratori
Noi non abbiamo desiderio di potere ma Andolfi perché questo potere Ciprì essa da tanto tempo è la storia non lo so se ci darà ragione perché abbiamo una brevissima storia questo sindacate di un anno
Spero di non aspettare il giudizio storico perché ne occorrerebbero almeno altri cinquanta
E comunque volevo ricordare al sottosegretario Castiglione che quel decreto a cui ci riferiamo l'abbiamo sofferto insieme
Avanti alle Aule Cheryl si dipartono ricordare al signor sottosegretario e la seduta del senato l'abbiamo fatta spostare se la ricorda quella famosa ora di religione che rischiava di far cadere tutti i sacrifici che avevamo fatto credo che la Ricordi anche lei
Per quanto riguarda il comunque ricorderà perché ha dimostrato di avere ottima memoria
Che in effetti ne avevamo fatto una proposta che in fondo tagliava la testa al toro avevamo detto onde evitare che ci potessero essere problemi di questo tipo
E e ricordo di essere stata chiamata nel suo ufficio è in quello di un magistrato del ministero avevamo detto che in effetti si poteva star dire questo limite con almeno cinque anni nella direttiva per i primi dirigenti e con almeno dieci anni nella direttiva per i dirigenti superiori
Questo poteva facilitare i lavori sicuramente
Per quanto riguarda poi l'atteggiamento assunto dal Governo Perrella emendamento dell'onorevole Corleone che chissà perché non si era visto troppo in seno alla commissione Giustizia prezzo applicava in aula
Cioè se una cosa e Zappalà nasce zoppo polemiche diventato appare immediatamente subito dopo il furto
Bisogna voglio dire
Il decisamente chissà perché a me l'ha trovata mamma ma vede senatore Castiglione credo che che sia inciampato questo emendamento abbia trovato un ostacolo e si è rotta la gamba secondo mi consiglia
In ogni caso voglio dire se lei ha detto che non esiste un ostacolo normativo se lei sia detto io le credo perché ho avuto modo di verificare la la sua lealtà nei nostri confronti se lei ha detto tutte queste cose
Se lei ha detto le persone giuste al posto giusto
Sì abbiamo ha detto il presidente Amato ce ne ha dato atto che al ministero ci sono due o tre magistrati in grado di reggere due o tre uffici insieme tutti gli ha io non servano perché se un direttore non serve e sbaglia viene sottoposto a sanzioni se il magistrato non serve rimane la e non succede niente
Grazie
Ora la seduta è sospesa per la colazione
Seguire emendamento problemi Petronio Antonio Angelo nuovi
No
Torre
Ispettore Sturniolo
Presiede i lavori del pomeriggio
Il maresciallo quoque presidente del collegio per
Hernanes avremmo dovuto chiamarlo stamattina c'è stato un un po'è un equivoco
Comunque
Ci porta l'intervento del Codice
Allora se
Userete l'emotività
Intini
Appartenente a una categoria da sempre legata all'interno delle sezioni
Non abitudine a parlare in pubblico
Vi giunga oggi a voi per esempio a tutti i direttori sul territorio nazionale il fraterno il più sentito fa lutto che per mia voce il personale militare tutto stende
Sono ormai trascorsi molti anni da quando il Parlamento del Paese
Con la politica riformista concretizzata della trecentocinquantaquattro del settantacinque
Indico una diversa e più avanzata cultura della pena
Ulteriormente evoluta sì con la legge dell'ottobre ottantasette
Orbene
Questa cultura ritenuta da più parti come la più avanzata nel mondo contemporaneo
E rimane fino a quando non si corre ai ripari
Un mostro come inceppo di proporzioni gigantesche
Ed il corpo invece con le dimensioni di un infante
Il legislatore concretizzando il principio che la mente sancito nella Costituzione della Repubblica ha espressamente chiarito che la pena non può più attendere alla risocializzazione del reo
La concreta attuazione dissipata enunciazioni presuppone o la disponibilità di strutture mezzi ed operatori qualificati il punto non disgiunto da un collegamento con la realtà sociale Esterna
Ovvero ahimè la necessità di realizzare una macchina capace di trasformare l'uomo che ha volato violato la legge penale in un sanatorio di socializzato soggetto
In quest'ottica prioritaria va inquadrata la improcrastinabile esigenza di riforma del corpo gli agenti di custodia
La quale non può e non deve essere considerata che il primo passo verso una più ampia riforma di tutto il personale
A vario titolo oggi operante nel pianeta carcere
I disagi le contraddizioni
Spesso gli ostacoli che quotidianamente riscontriamo nell'esercizio delle nostre funzioni
Altro non sono che la logica conseguenza
Derivata dalla impossibilità di armonizzare il predetto grosso inceppa lo con Epicoco
E anacronistico pensare quindi che uno sparuto gruppo di operatori
Senza l'apporto di quei lavoratori che ininterrottamente e indefessamente sono presenti sul campo
Possano da soli assolvere al gravoso il difficile compito
Ancor più anacronistico appare l'inquadramento di schemi militari o militarizzati degli operatori che prioritariamente oggi attendono a compiti di sicurezza e di custodia
La crescita civile e sociale evidenzia quotidianamente il grave divario tra la norma ancora vigente che regola la vita degli agenti all'interno delle carceri
Norma partorita da momenti storici ormai superati e La sette di democrazia che invece bussa insistentemente alle porte del penitenziario
Nella redazione quindi
Libera sindacalizzazione e coinvolgimento costante pregnante della figura dell'operatore di custodia nell'opera di osservazione trattamento del condannato sono i presupposti essenziali su cui va costruita la riforma presupposti chiaramente indicati nel Documento di indirizzo politico programmatico elaborato dal Poggio nella seduta del ventidue venticinque febbraio ultimo scorso
E dal quale tutti gli appartenenti al Corpo sui formano disposti a profondere tutte le loro energie però ad ogni costo realizzarli
Siamo più che convinti di essere sulla buona strada la sensibilità e la solidarietà noi espressa dalle forze politiche e sociali per la soluzione dei nostri problemi nella ritrovata
Il carcere e un pianeta oggi nuovo da riscoprire da ripercorrere
Riflettiamo signori
Avete voi mai provato a bordo di una Cinquecento sull'autostrada per testato una potente Ferrari
E chi oggi trova sì al volante del veloce bolide
Lanciato in una corsa rispondente ad esigenze politiche del momento tenendo d'occhio lo specchietto retrovisore si accorge di quale fatica fa la piccola Cinquecento nel tentativo di non discostarsi troppo dalla rotta
Ebbene a bordo di quella cinquecento siamo noi tutti direttori educatori visitatrici penitenziari agenti di custodia eccetera
E tempo di cambiare mezzo di locomozione
è tempo di intraprendere più consistenti ed efficaci iniziative atte a strappare più ampie e significativi riconoscimenti alle porte operanti e tempo per chi ci crede
Di modificare dall'interno ciò che l'esterno non potrà mai cambiare
Senza preclusioni o malintesi scambi di favori
Procederemo insieme
Noi oggi dichiariamo qui la nostra disponibilità
Lotteremo insieme
E sia dei ceti che alla fine vinceremo
Ed i risultati che non potranno non arrivare ci ripagano degli sforzi immani Paure vinte dei moti di ribellione spesso sopiti e finalmente l'intenti dello Stato repubblicano troveranno con noi pratica applicazione
Termino così il mio intervento è nel riconfermare la più ampia disponibilità del Kroger quale porta sindacale emergente operante nel sociale e con sociale
Alla trattazione dei problemi ringraziando per l'attenzione formula voi e da noi i più sentiti auguri
Grazie per l'intervento del maresciallo Coco presidente accorge grazie per la sua disponibilità per l'espressione veramente molto belli
Diamo la parola al dottore potevo direttore della casa circondariale di Salerno
Ringrazio il presidente
Per devolute concede la parola
Cari colleghi
In parte il mio intervento può ritenersi supera
Dopo tutto quanto è stato detto
Certamente sarò ripetitivo
Non me ne vogliate
Al primo ottobre
Del lontano mille novecentoquarantanove
Risale
La mia assunzione
Prenda il sette anni
Il cinque medici Dini interrotto il servizio
Tutto è entusiasta
Appena entrati in carriera raggiunge la sede di Venezia
Venni ricevuta dall'allora direttore del Centro di rieducazione e per i minorenni
Il genio Guccione
Un queste virtuali Baroni
Ecco un'auto di lusso
Nicaraguensi stupito dal litorale d'accoglienza tra me pensai chissà
Quante delusioni avrà accumulato costume nella sua carriera
Bene a distanza di tanti anni devo riconoscere purtroppo quelli direttore aveva proprio ragione
Il miraggio
Di una riforma sempre sentito
Si registra tutt'oggi il dichiarare i piedi
A chi più avanti in graduatoria
E sempre attuali
L'auspicio di una progressione in carriera
Dal sembra rimasto una meta enigmatica
Potrei continuare ma non è nelle mie intenzioni degli atti
I tempi sono cambiati
La democrazia
La libertà di parola
L'avvento dei sindacati Anna mutato alla sostanza delle cose
Sembra proprio di no
E ciò almeno per i seguenti multipli
Primo
Non è mai esistito una vera volontà politica di cambiare le leggi d'un passato Periodo dittatoriale
E allora dai raggi decreti trentuno dodici mille novecentoventidue
Mille settecentodiciotto ventotto sei mille novecento del due e tre mille ottocentonovanta
Chiesta ANCI divano
Il passaggio dell'amministrazione degli Istituti di prevenzione e pena dal ministero dell'interno a quello della giustizia
Con le ragioni del giuridico professionali che ancora oggi permangono
Che comunque non giustificherebbero
L'affidamento della gestione
Al vertice dall'amministrazione ai magistrati
Secondo
Noi direttore ancora non abbiamo ha maturato la consapevolezza di pretendere il diritto alla restituzione di ciò che ci renda sottratto con un giacimento alla colpo di mano
Terzo
Ancora rimaniamo ostinatamente cicli davanti alla realtà quotidiana e mi riferisco alle malcelata manovre pilotate
A generare a contrasti con le altre categorie di operatori penitenziari
E peggio ancora a provocare la discordia fra noi stessi
E mi riferisco accetti meschini privilegi
Dakar lunedì pezzi
Quale
Continuiamo ad ignorare che il culto della predicare ci prevaricazione
Antico quanto il mondo
Così innaturale conciliari all'uomo
Che rimane racchiuso nell'Adagio mors tua vita emersa
Per me l'ha detto
Che un altro
L'orrenda ancor più esplicito Omo home di lupus
Vorremmo ancora che forse il potere che CIR stravinse
A favorire l'ascesa di direttore agli uffici centrale
Sembra una chimera
Però noi affermiamo che imprime era non è
Il mancato decentramento amministrativo
Con l'ha trascurata creazione degli autonomi provveditorati
Da disattenta e tanga contrastata riforma del personale
Il deludente ampliamento dell'organico a gas sembrerebbe un piano Abbate mai allarghi i vertici
Io costa dell'accentramento che meglio soddisfa le aspirazioni personali eccetera
Nonostante costituiscono mortificazione così lampanti noi
Chi eviti
I morosi il speranzosi continuava a credere nella sensibilità dei qualche magnanimo
Il rinunciare feudo conquistato per assecondare le nostre aspirazioni
Nonché ci accorgiamo
Che la Panda sbandierata ottima aspirazioni aspirazione
Scusate ottima predisposizione altro non è
Che un implementativo avviso amministrarci
Una generosa purga
In un bicchiere con loro lo scorso spaccio di zucchero
Questo è ingeneroso troppo aveva detto
Questo il generoso trattamento sferrata anticamente ha sempre voluto nel tempo
Reca inquietudine
Le belle parole anch'essi e pronunciate con acqua la prudenza
Non portano più a pagarci
Noi rappresentiamo l'ossatura portante degli istituti carcerari
E non ci può certamente disconoscere
La Puglia giuridicità dell'incombente derivanti dalla riforma carceraria del settantacinque
Ulteriormente riformato da quello dell'ottantasei
E le gravi responsabilità
Che ne scaturiscono limitatamente alla tecnico-operativa per cucinare l'ordine e la sicurezza degli istituti con l'opera di socializzazione dei che del
Mesi possono trascurare le responsabilità amministrativo contabile
Che derivano dalla complessità della gestione anche inerente all'amministrazioni al coordinamento delle varie categorie di personale che dentro e attorno all'istituto Roncello
Va bene
Si contesti
In questa sede
Si faccia il confronto
La tipicità delle funzioni e dei direttori carcerari
Si faccia la voleva racconta ma obiettivamente però
Con le funzione dei direttivi gli apre l'amministrazione e perché no anche sotto il profilo economico
Salteranno inesorabilmente fuori primo che funzionare direttive dall'amministrazione degli istituti di prevenzione e pena
Sono gli unici ai quali ha precluso la possibilità di accedere alla carriera degli uffici centrali
Secondo
Sono gli unici
A dover garantire la propria presenza in sede ventiquattro cioè ventiquattro ore o quantomeno assicurarla continue reperibilità
Terzo sono gli unici
Per l'atipicità delle funziona gestito istituzione o soggette ad una duplice giurisdizionalità
Quarto sono gli unici
Ah beh per contemperare gli immaginabili stridenti contraddizioni
Che generano gli sociale
La burocrazia
Ed anche il rapporto gerarchico
Sono gli unici
Perché è una più
Che non sanno più a quale autorità devono dare contezza del proprio operato tante
La congerie di disposizioni che cavalcano spesso in contraddizione tra di loro anche sul medesimo argomento
Sono gli unici
Abete ha rispondere anche delle immancabili defezioni
Baldo alcuni Commerz
Per un nonno Mike Supplizianti al controllo esercitato sul comportamento di una svariata gamma di operatori
Sono gli unici
A vedersi proporre per la qualifica annuale ancora dai procuratori della Repubblica leggasi Segretario cancelliere
E non dai propri superiori gerarchici sono gli unici
Ad per collezionare alcuni da giorni giudiziario ordini di comparizione entro il trentuno dal
Poliziotti ancor più chiaramente inaccettabile
Sono gli unici a soggiacere alla cultura del sospetto che tanta troppa renderci arreca grave anemia
Fuorché minacce malattie
Grazie problemi accennati
Risultano appeal troppo shopper il e non ha bisogno né di ulteriore trattazione
Unica alternativa rimane la lotta sindacale e i dissidi pay
Sebbene di recente costituzione attraverso il direttivo provvisorio ha già dimostrato di muoverci e di saperci muovere su questo piano
Alla nostra compattezza
Il mancato tuttavia a più date
La politica delle rivendicazioni delle strategia da privilegiare
A questo punto a me non rimane che Dibër ribadire un appello accorato al buon senso di tutti
Il passato del Manzione
Sui capponi di Renzo incendi
Tanto più
Quando concede Giamaica membre quei polli non sapevano del destino a loro riservato noi non riconosciamo fin troppo bene grazie
Grazie al dottor vero per la sua pittoresca relazione
Vediamo all'otto resta dall'altra dice il direttore nella casa circondariale di Velletri
Io non
Non sarà pittoresca come vero perché è vero e unico nell'esposizione però vorrei cominciare con una citazione latina che mi è venuto in mente mentre parlava Corleone ed eque installino detta anche al senatore mentre saranno a pranzo
Castelli ha fondato e ho detto Corleone né la Satyagraha grazie
Senza netto usque tandem Catilina abutere pazienza e nove effetti
Perché il rap sottosegretari ha detto delle bugie
Ha detto delle cose inesatte ha preso in giro anche un senatore della Repubblica io non sono radicali ripetuti ma rispetto qualsiasi rappresentante di qualsiasi partito soprattutto quando si fa una proposta seria e coraggiose
Corleone e vedo la vera copiato da un emendamento comunista della passata legislatura non c'è niente di male uno non è al dentro di una materia prendono spunto a delle operazioni giuste
E la porta avanti fa una battaglia sostenuta da altri naturalmente
Si ottiene il consenso
Unanime
E io cari colleghi su questa voglio ad esempio terminati
Perché la condizioni giustizia sull'emendamento Castiglione ha buttato all'unanimità
E ha votato all'unanimità se non sbaglio il presidente dalla Commissione giustizia del Senato sa hanno votato all'unanimità i responsabili Bentley dipartimento giustizia dei vari partiti
L'emendamento Corleone lo chiamiamo così ma era contenuto
Già in parte
Nella riforma del corpo agenti di custodia articolo sei che era passato alla Camera i deputati poi purtroppo c'è stata una delle tante crisi di governo
L'articolo sei prevedeva soltanto la direzione unificata gli uffici prima il secondo segmento allora che gli uffici prima e seconda non potevano avere un unico direttore che era un altro dirigente superiore
Sinistra nostro dirigente superiore non può dirigere d'ufficio magistrato sia trentaquattro e cinque
Ecco e la commissione all'unanimità aveva approvato poi cosa succede il sottosegretario comincia a dire ma non si può certo e ferendo sui giudici lui
Che un rappresentante Partito Socialista Italiano che è il partito che ha proposto i referendum sui giudici insieme radicali insieme ad altri partiti
Beh allora cari colleghi in bisogno può riflettere
E io mi sono tanto d'accordo con l'azione primari diceva la parte politica e ma qui ci sono responsabilità di alcuni tirati indietro
Vuoi per pressioni e io credo di sì perché quando Clorinda stamattina mi sono arrivati
L'emendamento era nato zoppo eh no qui c'è qualcuna come diciamo a Roma che ha fatta c'è anche tanto gli ha messo il piede in mezzo a
Sì saltate pressioni ecco non è che ci sta scarpe
E lo sappiamo
Perché non si vuol perdere questo ottiene io nulla
La caccia
Cioè sulla l'alternanza che dovremo prima o poi fare non non parlerò ancora perché credo che sono dal settantasette non fa
Ispettore buona ma Marolda e Sant'Angelo credo che hanno fatica peli bianchi parlando di qui
Io quando penso a quando a quel giorno felice in cui potremmo cambiare questa Amministrazione pensa un quadro molto famoso che quadro di Masaccio la cacciata dal Paradiso che è stato anche in questi giorni un po'cambiati
Ecco io credo che si tratta poi tutto sommato e con questo sull'argomento chiudo di una riappropriazione nostra e non tanto graduale perché ai tempi lunghi non ci credo
Io credo che queste debba venire subito perché sono sessant'anni credo che noi chiediamo di occupa agli uffici che sul nostro
Oggi il sottosegretario anche detto un'altra cosa che mi ha meravigliato molto ha parlato della legge sui provveditorati come di una novità assoluta
Ma anche su quei sto sono ogni anni abbiamo un patto e dei progetti li abbiamo presentati gli abbiamo elaborati siamo andati a parte politica anche lei alcuni emendamenti sembra interna i fornai correggerti custode sempre per i tratti erano passati eppure non è avvenuto niente
E oggi Corleone dice che prenderà indicato non Castiglione scusate Corleone ce l'ho nel cuore non sono tutti molto bene
E che prenderà in in seria considerazione il decentramento meno male siamo nel mille ottocentottantotto io dal settantaquattro che sta in questa Amministrazione
E oggi appare come una novità Castiglione oggi ci ha detto un'altra cosa ci ha detto non deve più avvenire che arrivano al magistrato
Ma io direi di più non era in più avvenire che un direttore di carcere che dirige magari un reparto e abbienti dodici anni tredici anni di esperienza si vede arrivare di punto in bianco un magistrato che poco più di uno Toni giudiziaria quindi prende il posto
Do la lezione da noi nel momento in cui stiamo al ministero
Ma a quante persone quanti magistrati quando mentre hanno chiesta dal ministero dovuto dire per filo e per segno di che cosa trattava per esempio la sanità penitenziaria chi erano i medici incaricati che gli specialisti eccetera e impegna insegna nostrano al ministero il collega mister possono confermare quello di maestro elementare
Con molta pazienza
Ma su questo non dico niente
Vorrei dire ecco alcune fare alcune considerazioni sul da fare io credo inserite intanto abbia fatto un buon lavoro
Ha fatto un buon lavoro perché recaste dispone oggi diceva beh abbiamo ottenuto risultati è stata rivalutato indennità penitenziaria solo per i direttivi ha detto Clorinda ma per tutto il personale giusto
Qualcosa abbiamo tenuto abbiamo tutto l'articolo quarantatré della legge della riforma di polizia un altro fatto importante
Massimo Brizio ventuno
Qui dobbiamo lottare ancora per
Un traguardo molto più ampio
E il primo passo in questo traguardo che è quello di una riforma di tutto il personale militare è la riforma del Corpo degli agenti di custodia
Anche su questo sono anni e anni che diciamo che gli agenti di custodia stanno vivendo insopportabile quando stamattina
La Ersilia Salvato la semplice salvata ha parlato di persone che all'interno all'amministrazione penitenziaria non godono di diritti soggettivi io credo che al modesti innanzitutto agenti di custodia
Ai quali questi diritti in danno riconosciuti non è possibile che il Milan al centro il cantautore
Noi abbiamo ancora il nostro personale quello che lavora con noi al quale siamo legati da una per come di una consuetudine giornalieri ed è questa persona e non ha riconosciuto non dico in merito a ciò che porti e giustamente non sarà mai riconosciuto
Ma non sono riconosciuti i diritti elementari
E su questo colleghi anche noi singoli direttori di istituti dobbiamo fare uno sport uno sforzo di collaborazione di democrazia uno sforzo che ci veda
Uniti col personale militare per portare avanti questa ecco io credo che noi dovremmo fare un ordine del giorno per una riforma immediata Della lo stralcio cara passato alla Camera dei deputati nella passata legislatura per l'approvazione immediata di questo stralcio che sia il primo passo e subito dopo oppure insieme vedremo i tempi senza sacrificare le esigenze del personale militare per una riforma globale del personale da più parti vincerà faremo questa riforma cominceremo a studiarci vediamo come parlando mesi sono anche se
Tante
Sì esatto una riforma del personale in tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria cose significa poco
Accogliere la specificità di un personale che per primo nel ruolo del quadrimotore è diverso dagli altri perché entra in carcere a lavorare
E dico e coadiutore per dire la figura che meno a una come di una valenza rispetto ai detenuti rispetto al trattamento rispetto a tutte ecco allora accogliere questo principio a tenere sulla base di questo principio di una distinzione e poi quali sono i passi per andare a una riforma complessiva non credo che sia un lavoro grosso le intelligenze le forze le capacità ce l'abbiamo e possiamo andare avanti
Io credo che ci dite dovrebbe quindi fare questo ordine del giorno naturalmente sono d'accordo con la relazione della segretaria
E e spero che si vada avanti su questo piano e quindi per la riforma del Corpo e agenti di custodia per una riforma di tutto il personale pelo una riforma complessiva che non dimentichi il i punti essenziali che sono la riforma a livello centrale e la riforma a livello di provveditorati regionali
Io naturalmente non sono d'accordo con la banca quindi una lunga consuetudine di lavoro era devo però dire che il sì dipende che dovrà fare l'ordine del giorno sarà quello che verrà fuori dalle elezioni di Damiani naturalmente
E siamo tutti eh
E volevo solo fare una puntualizzazione pur ragione Roberta quando dissi che abbiamo raccolto briciole e ma sono sempre al meglio delle mazzate che abbiamo raccolto per quarant'anni da tutte le parti
Ma boh quelli a cui faceva riferimento al miliardario un quarantennio di Legnate abbiamo al nostro attivo quindi va bene le briciole lotta grosse sono tutte da fare e questo lo sappiamo tutti molto bene
Grazie
Graziano attraversa dal principe quello che ha detto in particolare per quanto riguarda il personale militare i cui problemi ne abbiamo discusso e approfondito impavidi sedi politiche e non
Comunque certamente quello che dovrà fare l'ordine dei giornalisti pipe appunto nel di domani e lo farà con molta consapevolezza e con notevole il senso di responsabilità
E con spirito altruistico anche la parola alla dottoressa culla direttore della scuola di formazione del personale
Ma certamente un intervento il petto e questore dopo tutta una serie di osservazioni e considerazioni che si sono svolte nell'arco della mattinata può rischiare come hanno già detto coloro che mi hanno preceduto di essere ripetitivi
Per cui non farò come hanno fatto gli altri puntualizzazioni in merito al discorso della titolarità degli uffici perché ne va meglio rendere grazie visto che tutta questa tutta questa mattina non facciamo che ripetere questo anche se tutti sanno qual è il mio parere in proposito perché l'ho già ampiamente illustrato in varie esenti
Io vorrei riprendere soltanto due punti che questa mattina sono stati così abbastanza delineati ma non con esaurientemente nella relazione letta dal dottor Barca nero
Che rappresentativa del gruppo dei direttori della regione Lazio e faccio riferimento in particolare alla situazione attuale del personale dirigente che opera all'interno dell'amministrazione centrale
A me sembra che questo personale possa e debba avvenire diversamente utilizzato perché mi sembra che le funzioni che questo personale dirigente nei due diversi livelli ha in questo momento dell'amministrazione centrale e certamente non rispondono a quei contenuti che il legislatore nel settantadue con il D.P.R. settecentoquarantotto aveva esattamente delineato
Mi dispiace che non ci sia il sottosegretario Castiglione perché questa mattina voi ha fatto un'affermazione nel giudizio molto interessante
Che il famoso articolo trentasette tutto sommato non vede una esclusione tassativa di
Una presenza a livello di responsabilità diretta dei dirigenti come direttori degli uffici
Io non credo molto in questo tipo di interpretazione avendo letto attentamente e quello che è il contenuto dell'articolo trentasette
E quindi mi sembra che sia necessario ed opportuno per mutare la situazione viceversa andare a rivedere il discorso in un momento di nuova legislazione
Tuttavia se leggiamo attentamente e quello che è il contenuto del gli articoli due e undici del DPR settecentoquarantotto vediamo che ci sono tanti compiti che possono essere affidati ai dirigenti sia essi primi dirigenti sia dirigenti superiori
Però certamente c'è un problema da porre all'attenzione che attualmente la presenza di questi dirigenti all'interno dell'amministrazione centrale e veramente irrisoria noi abbiamo oggi quattro dirigenti superiori due primi dirigenti con funzioni di vice consigliere ministeriale di consigliere ministeriale e in parte gli ispettori
Con un dico i nomi decreto legge mi risulta che l'Amministrazione stia tentando di ampliare l'organico dei dirigenti ma ipotizzando la loro presenza semplicemente a livello di periferia
Ossia come vicario all'interno degli istituti penitenziari
Non certamente viceversa andando ad incentivare quella con la presenza al centro dei dirigenti
Che ben potrebbero intanto cominciare ad operare diversamente nell'ambito di quelle competenze già previste da settecentoquarantotto ad esclusione per il momento della direzione degli uffici visto che non è intervenuta la modifica legislativa
E che comunque potrebbe già significare un notevole rilevante passo avanti per la categoria
Ora in particolare sottolineare tutto il discorso della funzione ispettiva che è un discorso penso per la categoria i dirigenti ormai dimenticato visto che quasi raramente vengono investiti di questi compiti in quanto vengono preferiti viceversa
E diversi operatori appartenenti ad altre categorie di professionali
Per cui intanto una prima richiesta che si potrebbe stare questo potrebbe essere contenuto in questo ordine del giorno che si vite farà come programma per il prossimo futuro potrebbe essere proprio questo dell'allargamento della pianta organica certamente questo non esaurisce il problema perché ben diverso è il discorso complessivo
Sappiamo tutti che c'è l'esigenza e la necessità viceversa di andare a rivedere complessivamente tutto il discorso di tutti i personali che operano all'interno dell'amministrazione penitenziaria
Però purtroppo come ormai tutti questi anni di anzianità all'interno di questa Amministrazione ci insegnano i grossi discorsi sono discorsi che fanno perder tempo ma non danno mai immediati risultati
Per cui intanto chiediamo un qualche cosa per riuscire ad ottenere quanto meno un primo riconoscimento che consentirà poi anche ai più giovani quelli che si sono immessi oggi
Nella carriera di poter accedere alla carriera dirigenziale coltura che con l'ampliamento dell'organico che attualmente è intervenuto sulla base della precedente normativa io penso che dice difficilmente
Ne avranno la possibilità
Un secondo ordine di considerazioni io a fare in relazione al discorso dell'attuazione dei profili professionali
Il DPR dodici diciannove nell'ottantasei è un DPR che senz'altro ne consistenza variegata
A livello di diverse presenze di profili professionali che potevano essere utilizzate molti molti profili possono essere utilizzati dall'Amministrazione
Parlo in relazione al discorso del lavoro dell'elezione al discorso di tutte queste nuove forme no di intervento che ci sono all'interno del carcere oggi il sottosegretario Castiglione ci dispiace citarlo va fatto prima la collega ma evidentemente è intervenuto per ultimo e quindi è quello che più di corriamo sottosegretaria signora vicini da chi è stato creato un ufficio tecnico per l'edilizia penitenziaria di conseguenza ci saranno nuovi profili di che dovranno andare a dar ad far funzionare questo tipo d'ufficio
Sono ipotizzati profili per il settore dell'informatica perché giustamente abbiamo un centro elettronico che stava certo intanto di portare avanti un discorso di informatica distribuita
Di notevole portata che certamente aiuterà a snellire tutte quelle procedure burocratiche che oggi sono appesantite da numerose carte registri e così via
Ecco io però mi domando come mai in tutta questa variegata consistenza di profili poi amministrazione viceversa abbia scelto di andare ad individuare all'interno di questi profili il profilo del funzionario amministrativo
E anche in organico del profilo a me sinceramente mi rende perplessa perché perché la vediamo che l'amministrazione ha ipotizzato una richiesta di organico di circa venti unità se non sbaglio è e trenta unità queste vanno guarda caso ad essere eguali al numero dei funzionari penitenziaria attualmente presenti a livello di amministrazione centrale ora si è poi andiamo ad analizzare attentamente il profilo del direttore penitenziario onde il collaboratore amministrativo rispettivamente all'ottavo e settimo livello
Vediamo che esso pur denso tutti e due profili pur densi di contenuti
E di grosso significato perché in effetti ce ne sono molti di contenuti in quei due profili propri ed una collocazione specifica di questi due funzionari soltanto in periferia
E così al ovvia all'ente doveva esserci la possibilità per ipotizzare questo profilo al centro non potendo direttore penitenziario più restare in print riferì allora io mi domando come mai non si è pensato nel momento in cui si sono fatti questi profili ha una collocazione alternativa del direttore penitenziario
Sì adesso al centro sia esso in periferia così come è stato fatto per tanti altri diversi profili vediamo il profilo del direttore dell'Area pedagogica profilo del funzionario amministrativo contabile che non ha questa esclusione tassativa
Ecco viceversa questo è un discorso che esperienze esclusivamente rivolto al direttore penitenziario
Allora cosa possiamo fare nella situazione attuale io penso che l'unica richiesta da fare è quello di andare ad cambiare il profilo del direttore penitenziario perché se no voi come abbiamo sempre sostenuto diciamo che il del Commenda professionalità del direttore penitenziaria quella professionalità che solo la può gestire sia in periferia che al centro tutta la situazione complessiva penitenziaria chiaramente dobbiamo anche a vera dei nostri rappresentanti al centro che si possano fare quantomeno nella situazione attuale porta voci della situazione degli istituti e dei servizi
E e però questo qui o tutto questa presenza mi sembra anche in contraddizione ed in contrasto con la questo discorso che ci sentiamo fare da sempre dell'esigenza di una riforma complessiva del personali dell'amministrazione penitenziaria perché se noi oggi andiamo ad trovare ad veri la dei porti dare una serie di presenti al centro nel momento in cui andremo a realizzare queste chi Melica riforma perché gli affetti proprio di chimera che ormai si può parlare ci troveremo di fronte a tutta una serie di presenze che saranno comunque reali e con cui dovremo fare ulteriormente conto
Io sono entrato in questo discorso di riforma complessiva questo genererà ulteriore conflittualità che già come voi sapete già presente all'interno degli archi personali dell'amministrazione penitenziaria ventotto in ordine a una serie di motivazioni
Ecco per cui io quello che dico è che bisogna in qualche maniera stare attenti pr cercare di non rendere attuabile questa nuova esistenza di profili del funzione amministrativa in questo momento nella nell'amministrazione centrale inattesa di una modifica di quello che è il profilo del direttore penitenziario ora in poi aggiungere e poi concludo
Un ultima inciso al discorso della riforma del Corpo degli agenti di custodia
Io penso che è veramente sia una riforma necessario ed essenziale anche perché i danni che questo personale si sta battendo per ottenere questo tipo di riforma
Ma il disegno di legge stralcio che nella passata legislatura sembrava quasi che fosse arrivato ad una sua soluzione visto che era stato licenziato da una delle due Camere oltretutto con un articolo che chiaramente cominciava a dare qualche sprazzo di speranza anche funzionari direttivi mi sembra tuttavia che questo disegno di legge stralcio di Coggi a distanza di qualche anno non posso essere riproposto nella esatta
Dimensioni con cui era stato proposto allora perché giustificato dall'urgenza qui passano gli anni e non e ancora parliamo di urgenza di riforma nel corpo degli agenti di custodia allora
Vediamo un momentino se è possibile fare un discorso più organico di riforma complessiva per inserire all'interno della riforma del Corpo urgente e necessaria e qui tutti quanti pensi direttori penitenziari siano d'accordo
Nelle definire urgente e necessario questo tipo di riforma mandiamo anche vedere se si può fare una riforma più ampia di tutti gli altri personali perché ho l'impressione che si facciamo oggi una legge che interessa soltanto una parte del personale
Sarà poi molto difficile andava ad amalgamare con una riforma dei dati personali penitenziali e penso che sia giunto come momento di fare un discorso che interessi tutti quanti pigra
Graziotto densa culla certamente quello dei proprietari è un problema
Sono abbastanza suggestivo l'abbiamo no anche queste discusso più approfondito in varie sedi
Ma senza dubbio questo è un problema che può essere affrontato e può essere modificato e risotto secondo le esigenze che sono sorti in quest'ultimo momento
Per quanto riguarda la riforma generale certamente non è possibile non è possibile fare una riforma dei direttori penitenziari o di repertorio di altri casi come dire in altre figure perché la riforma deve essere riforma di tutto il personale credo che su questo punto
Tutti siamo dal corto
La parola al dottor Costa ispettore distrettuale
Il tema del convegno il direttore la nuova politica penitenziaria e molto stimolante degli ispettori generali dell'amministrazione al nome di quali parlo
Hanno voluto sia pure nei limiti di tempo imposto dalla circostanza contribuire con due brevi interventi
Uno letto da me e l'altro dal collega Pastena che mi seguita
Contribuire diceva questo confronto di idee assicurando anche per il futuro la loro piena collaborazione all'attività del sindacato che così bene si è comportato nel suo primo anno di vita
Perché raccogliendo intorno a sé gli entusiasmi dell'intera categoria ha saputo ottenere una prima vittoria con il provvedimento legislativo sui miglioramenti economici testi approvati dal Parlamento
Questo primo ambito traguardo non deve però farci perdere di vista le importanti mete che ancora ci attendano e che sono rivendicazioni che a memoria di chi come noi conosce a fondo le vicende storiche dall'amministrazione per averle in buona parte vissute la categoria tenacemente ha perseguito da sempre attraverso convegni riunioni attività associative eccetera intendiamo riferirci alla ristrutturazione dell'amministrazione centrale ad un effettivo decentramento amministrativo a una riforma globale del personale penitenziario
Non deve apparire perciò demagogica l'affermazione
Che tali problemi dei funzionari direttivi penitenziari che più ha presso industrie rendo brevemente
Debbono essere considerati non come problemi di una categoria insoddisfatta che le crimini i propri diritti ma come necessità di rivitalizzare un'amministrazione che negli ultimi sessant'anni di vita non ha saputo ristrutturarsi
Pur in costanza di due riforme penitenziari di così vasta portata come quelle del mille novecentosettantacinque e quella recente del mille novecentottantasei
Sul primo punto ristrutturazione centrale e appena il caso di accennare perché tutti ne hanno parlato prima di me
Come alla preparazione professionale del magistrato valida per l'attività giudiziaria sia da sostituire la professionalità del funzionario direttivo penitenziario che unisce all'esperienza maturata nella direzione dell'istituto servizio penitenziario la capacità di gestione e la necessaria competenza risultando dal suo status giuridico
Si tratta di ricostruire una struttura centrale che potrebbe poggiare ad esempio sui seguenti criteri fondamentali a creazione di sede decisionale di bassi
Le divisioni uffici ulteriormente articolabile infezioni reparti che risulterà
Con ambiti di competenza effettiva così da snellire l'esercizio di un'autonoma compiuta attività amministrativa il rapporto ad una serie di provvedimenti che possono considerarsi di gestione ordinaria
Dunque i numeri abbastanza ampia contrariamente a quello che si sta facendo o si tenta di fare in questo momento così da consentire una funzionale distribuzione del carico di lavoro
è un'articolazione delle responsabilità che tenga conto delle competenze professionali specifiche
Be collocazione a livello di direttore generale delle decisioni finali che coinvolgono le competenze dei livelli decisionali sottordinati
Ci collocazione alle mediare dipendenza del direttore generale di una segreteria con attività che vengono specificate come proprie non sopraordinata quelle delle divisioni o uffici e con compiti di coordinamento fra le stesse di collocazione alle dirette dipendenze del direttore generale di un servizio ispettivo composto da ispettori generalità
Con qualifica di dirigente generale rispetto rigenerante con qualifica di dirigente superiore ed appartenenti alle varie categorie del personale penitenziario
Non meno importante dannosa per il problema di un effettivo decentramento dell'amministrazione penitenziaria che trasformi gli attuali uffici degli ispettori distrettuali in ispettorati regionali con conseguente aumento degli organici dei dirigenti superiori e primi dirigenti
Sarà opportuno considerare la necessità che gli ispettorati delle regioni più importanti
E con maggior numero di istituti e servizi penitenziari siano diretti da funzionari con qualifica di dirigente generale così come già avviene per numerosi organi periferici di altre amministrazioni statali
Vedi per esempio le questure impedita dal opere pubbliche
Le direzioni comportamentale delle Poste eccetera
Tale previsione attuerà
Un reale decentramento amministrativo garantita una vera programmazione nell'ambito regionale degli istituti che potrà agire su più piani
Da quello della politica del personale a quello della diversificazione degli istituti sulla base dei bisogni di gruppi omogenei di personalità l'ha avuto riguardo i mezzi di trattamento
Il decentramento regionale fornita la possibilità di più costanti rapporti con le Regioni gli ha gli altri enti locali che svolgono come è noto con il ruolo primario nei settori della sanità dell'istruzione professionale delle attività riso il cantante all'assistenza vostra carcerari
E più in generale nell'ambito della prevenzione
E naturale conseguenza dell'attuazione di questi Indirizzo l'assunzione a livello regionale di molte responsabilità di carattere organizzativo e tecnico fin qui riservata alla competenza diretta del ministero
Come le è venuta mente fra fermato e proposto in varie occasioni dei dirigenti superiori contrariamente a quanto da qualche parte si è tentata si si è tentato di fare intendere
L'organo periferico opererà secondo le direttive sotto il controllo dell'amministrazione centrale alla quale resterà fra l'altro il compito fondamentale di coordinare sull'intero territorio nazionale
L'insieme delle operazioni dirette all'esecuzione delle misure privative limitative della libertà
In ultimo
E certamente non per importanza occorrerà Cormano subito alla riforma globale del personale penitenziario
Tenendo presente che essa potrebbe anche concretizzarsi incostanza con la procedura di Cimminelli bici militarizzazione del corpo degli agenti di custodia
Con l'unificazione di ruoli sempre nel rispetto delle varie competenze e professionalità del personale civile del personale militare in dalle riforme bisognerà da una parte dare ampio spazio si incentra che in periferia alle altre professionalità penitenziario
Tenendo ben presente però il rischio di un troppo deciso frazionamenti
In chiaro di un'atomizzazione delle attività direzionale che per il figlio che l'istituzione degli anziani persegue deve Vender invece necessariamente ad un'unitarietà di indirizzo ed unicità d'intervento
Imperia il ruolo del direttore comporta l'assunzione di precise responsabilità basate sull'apporto consapevole gli altri operatori
Per cui la complessa Aler realtà penitenziaria vi filtrare attraverso una visione unitaria
Affinché l'obiettivo della rieducazione da un lato quello dell'ordine e della sicurezza dall'altro trovino confluenza e conseguente promanazione da un unico centro responsabile
Nel pieno rispetto dell'autonomia tecniche professionali delle a delle sfere altrui
Questi gli obiettivi che poniamo alla categoria e al sindacato siamo sicuri che il giovane sindacato saprà perseguirli con la responsabilità la fermezza la green Daga finora accompagnate le situazioni vittoriose
In una visione in cui tutte le professionalità penitenziari assumano la giusta collocazione
Grazie all'ispettore Corsaro soprattutto per quanto ci ha detto in media una proposta la prospettiva di soluzione
Circa l'organizzazione e l'amministrazione centrale con l'organigramma morto articolata
Diamo la parola adesso alle all'ispettore Pastena per la continuazione di questa diciamo che colare problema
L'osservazione Borio dei dirigenti superiori per la particolare posizione dell'apparato consente l'annotazione di alcuni rilievi
Che nell'interesse della intera categoria si ha il dovere di esporli oggi in questa pubblicarsi in sette
Si rileva in primo luogo la persistenza di una patologia antica che ammantandosi di nuove forme si presenta perciò più pericolosa in quanto attraverso miraggi illusori e secondari potrebbe anche indurre ad abbassare la guardia
L'anomalia dell'organizzazione penitenziaria centrale che vede ancora i magistrati agli uffici ministeriali trova oggi la sua base giuridica peraltro discutibile sul piano costituzionale
Nella legge sulla dirigenza stradale è stato anche detto
Nel corso di precedenti interventi il DPR settecentoquarantotto del settantadue che accoglie nel suo seno un vero relitto storico proveniente da attenti particolari per l'Italia
E in questa direzione che occorre quindi indirizzare gli sforzi cancellare dall'ordinamento una norma l'articolo
Trentasette e a tal proposito vorrei leggerlo anche perché il sottosegretario Castiglione ha fatto intravedere la possibilità di applicare i magistrati in effetti l'articolo recita così
Operò ovviamente non ci illude questa lettura adesso perché il tutto va vista nel contesto della normativa precedente
Restano ferme le speciali disposizioni che consentono l'applicazione di magistrati o abbia ecco con questo col verbo consentono l'applicazione ha indotto il sottosegretario a intendere che est può essere consentita SIM è è consentito in quanto alla normativa precedente
Prevede tanta cioè in senso però pieno è in senso ovviamente fermo
Quindi dicevo contenga l'applicazione di magistrato minata funzioni di dirigente amministrativo presso il Ministero di Grazia e Giustizia nulle altresì novanta alle disposizioni che attribuisco la dirigente degli organi ed uffici giudiziari ai magistrati
Quindi ho omesso l'ultima parte di questo articolo che non ci interessa
Quindi per riprendere
Il discorso cancellare dall'ordinamento una norma l'articolo trentasette che si pone in serio contrasto con le stesse acquisizioni concettuali della civiltà giuridica in materia di esecuzione penale
Perciò mentre si esprime vivo riconoscimento a chi si è adoperato per le recenti giuste conquiste della categoria
Sul piano economico si ha il dovere di allertare invece le coscienze l'attenzione di tutti su quel male antico che condiziona in maniera grave ogni miglioramento sostanziale e di qualità ma occorre pure sottolineare che il nonno modificandosi la legge sulla dirigenza nel punto in cui conservo va ai magistrati le funzioni amministrative dirigenziali
Ci si imbatte in una sorta di norma di sbarramento che condizionerà ogni intento serio di decentrare concretamente il potere di pienamente autonomi e aggiungo di servizio questo questa aggiunta la faccio soprattutto per legislazione nei confronti dell'educatore mando al fine
Che stamattina parlava
Accennava chissà quali poteri che noi rincorriamo Novi rincorriamo un solo potere il potere decisionale
Nella piena autonomia disservizio
In periferia e al centro attraverso questa norma
Va notato per inciso la stessa categoria dei dirigenti superiori viene ad essere spossessato Adi quelli naturali poteri che ne sostanziano le fusioni
Altrettanto dicasi per i primi dirigenti vale ricordare che l'articolo duecentonovantacinque
Del regio decreto settecentottantasette diciotto giugno trentuno recita gli ispettori sono addetti al ministero e costituiscono l'ufficio di ispezione alla immediata dipendenza del direttore generale
Tale diretta dipendenza si vede confermata nel Regolamento per il personale civile degli istituti di prevenzione e pena regio decreto trenta luglio quaranta numero due mila quarantuno
In particolare l'articolo novantacinque sancisce che i funzionari che hanno proceduto ad ispezione o d'inchiesta presentano relazione scritta al ministro
In ultimo l'articolo dodici DPR settecentoquarantotto del tre giugno settantadue relativo alle attribuzioni particolari edili dei dirigenti con funzioni ispettive recita
I dirigenti con funzioni ispettive provvedono secondo le linee direttive del ministro o del competente direttore generale
Alla vigilanza sul mio pc dell'amministrazione quindi intese in senso pieno al fine di accertare le regolarità la regolarità amministrativa e contabile ed il corretto svolgimento dell'azione amministrativa
E io ometto alcune altre
Cose che non ci interessa dei svolgono quindi riprenda tra virgolette opera di consulenza e orientamento nei confronti del personale degli uffici sottoposta a visita ispettiva al fine di conseguire un miglioramento
E in un coordinamento il coordinamento per il perfezionamento dell'azione amministrativa
Con la circolare
Numero otto mila settecentosedici del ventotto settembre settantatré il Presidente del Consiglio dei ministri di ramo in ordine all'applicazione del suddetto DPR
Delle istruzioni che in merito al sopracitato articolo dodici così si articolano i dati teneri e quindi apro le virgolette
Perché riporta il testo integrale da ritenere che il servizio ispettivo non dovrà più essere considerato come una componente eventuale dell'azione amministrativa ma come una costante di essa ciò risulta peraltro chiaramente dalla legge di delega ventotto ottobre settanta numero settecentottantacinque che nel prevedere all'articolo uno numero quattro il riordino serviti ispettivo lo configura come istituto inteso non soltanto all'accertamento della regolarità ma anche al perfezionamenti a un migliore coordinamento dell'azione amministrativa e ottanta
C'è ancora il testo io onorevoli ministri vorranno curare che il serviti ispettivo di ciascun ministero
Venga adeguatamente potenziato sicché esso possa espletarsi annualmente o quanto meno a rotazione periodico per tutti gli uffici dell'amministrazione
Quindi centrale e periferico anche per verificare i risultati dell'azione amministrativa
Per la cronaca volt va osservato che dopo una iniziale applicazione imparziale di tale normativa nello stesso anno in cui iniziò mille novecentottantatré andò ad esaurirsi quanto programmato
A questa violazione della norma se ne aggiunge paradossalmente è un'altra le ispezioni e le inchieste quando necessariamente debbono essere effettuate sono affidate a magistrati della direzione generale o ad altri operatori non appartenenti al funzionario ispettivo
Sempre sul tema del DPR settecentoquarantotto si aggiunge che l'articolo quattordici recita
Oltre alle attribuzioni istituzionalmente loro spettanti dirigenti
Dirigenti superiori e primi dirigenti quindi esercitano le attribuzioni che abissi vengono delegate dal ministro o con la sua approvazione dal rispettivo superiore gerarchico ci troviamo quindi in una situazione del tutto anomalo gravemente anomale
Al punto in cui siamo la lotta ha già una rotta tracciata modificare l'articolo trentasette del DPR settecentoquarantotto del novecentosettantadue
Che anche ecco come ha detto questa mattina l'ispettore Marolda
Bill azionato un po'nel tempo ma un tempo ovviamente ha determinato
Un tempo determinato e già specificato nella normativa di legge
Quindi tutto dovrebbe essere effettuata in un tempo
Circoscritto
Anche se dilazionato ma ben determinata nella normativa legislativa
Quindi modificare l'articolo trentasette del DPR settecentoquarantotto del settantadue che costituisce un mostro un rispetto a corretti canoni di logica amministrativa
Dispiace di tediare il pubblico con le lamentele di Saint
Ma la questione come sapete sempre più rigida nel senso storico sicché le ripetizioni concettuali sono nella natura delle cose
Razionalizzare l'amministrazione porla passo con i tempi sono obiettivi che tutti vogliamo conseguiti
Ma tutto questo presuppone come preliminare essenziale l'operazione che prima se l'è sottolineata tutto passa dunque attraverso la riappropriazione dei ruoli dirigenziali in tutta la loro pienezza e questo traguardo si consegue solo con la lotta unitaria
Sempre con la coscienza lucida di appartenere ad una categoria che esercita una funzione pubblica delicata ma soprattutto difficile nel quadro generale delle funzioni pubbliche la coscienza di appartenere ad essa
Dai più grandi ai più piccoli è il solo Antinoro ai tentativi esterni di spezzare le forze disco unirle
Perché solo così si possono conservare inalterati ingiusti privilegi
Ho concluso grazie
Prima prima di lasciare vorrei indirizzare un pensiero deferente alla memoria
Oltre che al dottor Sergio Cosmai deceduto per mani assassine in questo stesso mese di due anni or sono
Del dottor Giuseppe Salvi altro valoroso collega
Vittima della mano omicida camorristica
E deceduto nell'aprile dell'ottantuno oggi avrebbe festeggiato il suo onomastico
Concord mai è con noi ne sono sicuro
Cari Sergio e Giuseppe vi abbiamo nella nostra memoria nei nostri cuori
Vita natural durante
Grazie al collega Pastena per tutto quello che ha detto relazione questa campi parole nei colleghi
Assassinati
Grazie tutto quello che ha saputo dire
Di perché anche di professionale
Diamo la parola al dottor Salamone direttore della casa circondariale di Novara
Non mi posso risparmiare purtroppo di ascoltare tematiche che fu già sono state collare trattate da autorevoli colleghi prima di me mi auguro soltanto di riuscire in qualche maniera ai inserire introdurre qualche nuovo elemento di riflessione che possono essere utili per utile per tutti quanti
Non mi piace di solito soffermarmi nell'autorappresentazione di una storia personale professionale e che non interessa nessuno
Ma un chiarimento con ritengo oltre che doveroso nei confronti di tutti i colleghi presenti anche utile per meglio intendere ciò che dirò
Sono entrato nel sindacato in questo sindacato da pochi giorni giusto in tempo per acquisire il diritto ad essere qui presente ed a prendere la parola
Questo dato esclusivamente fattuale non va interpretato come una scelta di tipo sindacale di cui non intende avere i crismi della definitività né dalla completa è convinta adesione che normalmente ineriscono a scelte siffatte
Considero questo tipo di esperienza infatti deludente incompleta in confronto alle potenzialità progettuali che ci vengono assicurate dalle cospicue risorse professionali di cui tutti nessuno escluso siamo depositari
Ed il cui livello mi sia consentito dirlo senza alcuna pattuita retorica giudico non secondo rispetto alla gran parte del pubblico impiego
E quest'ultimo le riflessione introdotte in modo solo apparentemente surrettizio non per orgoglio di appartenenza
O per viscerale spirito di parte ma che scaturisce da una recente esperienza che mi ha portato a vivere e lavorare a contatto con numerosi funzionari di altre amministrazioni per un periodo di tempo relativamente lungo
Vi sono tuttavia convinto che questa esperienza sindacale sia in questo momento una sorta di percorso obbligato
Una specie di male necessario se mi si passa l'espressione attraverso il quale occorre ineluttabilmente transitare per due evidenti ragioni di cui lunga e il misero esaurirsi dall'esperienza associazionistica di cui molti di noi sono stati impotenti spettatori o colpevoli protagonisti
Sulle cause dal cui fallimento una riflessione ciascuno e doverosamente chiamato a svolgerla
Per evitare il rischio di concorrere a creare oggi le condizioni di divisione egocentrica e le lacerazioni regionalisti Chievo funzionali che concorsero ieri al suo naufragio mentre l'altra delle ragioni che milita a favore dell'opzione sindacale e la sua indiscussa capacità di mobilitare più facilmente le energie dalla gran parte degli appartenenti alla categoria
Ivi comprese come lo dimostra la nostra numerosa presenza qui oggi le energie che emergono dalla sfera emotiva di ciascuno
Ma l'esperienza del genere può avere un senso e una possibilità di successo
Ove superate temporaneamente se si vuole per tatticismo necessario divisioni e incomprensioni interne ed aperta sia agli apporti di altre categorie in un chiaro rapporto di costruttiva dialettica
Si dia un obiettivo sul quale far confluire ordini risorsa disponibile
Detto questo allo scopo di e precisare seppure a grandi linee la mia posizione critica ma comunque attenta per quanto possibile solidale
Vorrei ricondurli a uno dei temi trattati sia pure di sfuggita fino a questo momento e che io giudico un'importante riflessione su ciò che vuol dire direttore oggi sono infatti un convinto sostenitore della necessità di valorizzare il contenuto manageriale che inerisce alla nostra professionalità e in cui in buona sostanza si concretizza ciò che siamo soliti definire atipicità del direttore del penitenziario
Alcune precisazioni però mi sembrano necessarie e duttili
Managerialità vuol dire innanzitutto specifica competenza tecnico professionale nella guida o gestione di un'organizzazione
Ciò presuppone la felice combinazione di differenti capacità come quelle dell'impiego razionale ed efficiente delle risorse quella che attiene al governo degli uomini che fan parte dell'organizzazione stessa
E tutto ciò con la più piena consapevolezza degli obiettivi strategici
Ciò è altra cosa dalla fissazione dei medesimi obiettivi che nell'amministrazione pubblica e funzione non tecnica bensì politica
è indubbio che proprio della competenza tecnica il fornire elementi di valutazione rilevare assemblare ed interpretare dati fattuali formulare ipotesi di possibili decisioni strategiche
Prevederne gli impatti e predisporre le utili varianti alternative
Ma tutto questo non si traduce in definitiva nell'effettuazioni delle scelte che come detto appartengono a una funzione diversa che non ci appartiene e che non appartiene a nessuno della amministrazione per cui noi ci riferiamo la sottolineatura di questa bar di questo valore della nostra tecnicità mio avviso a due importanti conseguenze
Ci evita di indulgere come da tempo è invalso l'uso di fare anche tra di noi
Con un frequenza degna di miglior causa ad atteggiamenti ed esibizioni politico letterarie aventi sembianze inequivocabilmente pericolosamente demagogiche oltre che distorcente della realtà nella quale siamo calati
In secondo luogo
L'affermazione del valore della tecnicità esalta la nostra funzione di cinghia di trasmissione tra la formazione delle ipotesi strategiche e la loro traduzione in atti concreti di amministrazione e di operatività pratiche
Deve essere reso a tutti chiaro con tutti i mezzi più idonei che senza questa cinghia di trasmissione tutte le ipotesi anche le più seducenti e innovative anzi proprio quel rimarrebbero inevitabilmente mero flatus vocis
Teorie di cui nessuno sarebbe in grado di promuovere l'impatto sul terreno operativo e di raccoglierne al tempo stesso indicazioni significative che ne verifichino la validità
Dicendo cinghia di trasmissione non penso ovviamente ad una semplice attività esecutiva
Penso invece molto intensamente all'assunzione delle responsabilità e che tale attività comporta al peso dei rischi personali e professionali che il direttore chiamato ad accollarsi da solo e senza alcuna seria contropartite
Deve risultare il più chiaro possibile che senza questo profondo senso di appartenenza all'amministrazione che ci anima e senza quella pervicace tensione ideale che ci ha spinto ad abbracciare questa professione nessun obiettivo per quanto minimo avrebbe potuto vedere la luce
Troppo spesso a livello ministeriale si sottovaluta questo aspetto
Sembra talvolta nei fatti salvo smentirlo con le parole che prevalga il convincimento secondo il quale il direttore penitenziario sia una sottospecie del genere pubblico funzionario abbastanza tardi Grada ed incolta
Questa convinzione va rapidamente radicalmente ribaltate perché tutti abbiamo provato più e più volte nella nostra vita professionale invece quella sensazione di invincibile solitudine che si insinua anche nelle personalità più forti e sperimentate
Allorché si tratti di decidere tanto un'apertura quanto una chiusura in un certo percorso trattamentale che interessi il nostro istituto
Lasciati come siamo troppo spesso e paradossalmente oggi più di ieri malgrado il tanto presenzialismo delle istanze del mondo carcerario su tutti i mass media
Qui alle capricciosa asserzioni un magistrato di sorveglianza la alle insoddisfacenti contraddittorie spesso elusiva risposta e di altri magistrati che ci sono capi
Capì come di sovente suole a cadere
Del tutto impreparati al compito e purtuttavia convinti di possedere un'autorevolezza onnisciente che deriva dall'essere per l'appunto magistrati
Capii alcuni dei quali hanno dato all'amministrazione per l'amministrazione lo ricordava la dottoressa Bevilacqua stamane giustamente in anni non lontani un pesante contributo di sangue per il quale non ci stancheremo di rendere loro onore
Mentre in quegli stessi anni alcuni altri però a petto di un'immagine lealiste lega Lista hanno trascinato l'amministrazione in avventure poco commendevoli come la ben nota vicenda Cirillo o in situazioni mai del tutto chiarite come l'omicidio di Palladino
Salvo poi chiamarsi prontamente fuori allorché cominciasse a soffiare il cupo vento delle inchieste giudiziarie nelle cui spire sono rimasti impigliati soltanto funzionari direttivi coinvolti loro malgrado l'altro
Il nostro primo obiettivo due
Responsabilità dentro l'organizzazione
Potere non è un termine del cui uso ci si debba io credo vergognare quasi più evocarne l'esistenza sia di per sé scandaloso
Si tratta invece di esigere posto che un potere sempre esistere deve comunque essere esercitato che esso venga esercitato acconcia mentre secondo le buone regole di amministrazione da parte di chi ha maggiore competenza a farlo per il proprio bagaglio di esperienze personali di studi di storia professionale
In una parola da parte di chi ha in concreto i numeri per farlo nell'interesse stesso dall'organizzazione di cui è parte al cui sviluppo intende concorrere
Occorre dunque dotarsi di una strategia in questo sindacato di attacco a quei contrafforti normativi ma soprattutto ideologici che in misura percentualmente troppo elevata ed ingiustificatamente crescente fanno sì che il potere della gestione sia detenuto da parte di chi difetta di competenza
Non si tratta di proclamare sterili stati di agitazione e dopo invece puntare pregiudizialmente su una mai prima d'ora raggiunta compattezza strategica tra tutti
Senza artificiose divisioni geografico cultural professionali pur nel doveroso rispetto delle varie posizioni perché possano infine esplodere le contraddizioni di questo sistema di cose che non possiamo né dobbiamo più a lungo palle tollerare
In chiusura
Vorrei precisare che dicendo le cose che ho detto non sono mosso da livore o risentimenti personali nei confronti di alcuno
Nella metà qualità partita contabile in cui mi piace rappresentare il rapporto di ciascuno di noi con l'amministrazione
Mi ritengo in sostanziale soddisfacente pareggio essendo convinto d'aver avuto sino a questo momento in proporzione a ciò che sono stato capace di dare
Sono spinto però
Dalla rabbia di vedere un'intera categoria questa alla quale mi onoro di appartenere che pur avendo sul piano professionale molto da farsi perdonare moltissimo da acquisire ancora in vista di una maggiore qualificazione
E ingiustamente mortificata da una marginalità funzionale che tra l'altro non risponda dove ad alcun criterio efficienti distico e che qualunque organizzazione che voglia definirsi seria respingere ebbe senz'alcuna perplessità
E che ogni altra organizzazione amministrativa pubblica di questo Paese non prevede ribaltare questo stato di cose e il compito che tutti unitariamente possiamo e dobbiamo affidare oggi a questo sindacato per una necessità imposta dei tempi
Questo è il mandato al quale questa organizzazione sindacale nata tra contraddizioni e legittime riserve deve ricondursi della sua azione
Nell'umile consapevolezza che altri momenti di confronto a tempi brevi si impongono per le problematiche più profonde che tra paiono il nostro mondo professionale grazie
Grazie al dottor Salamone per la sua ricca vivace ma serena relazione interessante peraltro diamo la parola alla dottoressa frate Antonio
Io arrivo quasi ultima ormai e quindi anch'io ripeterò e per fare cose soprattutto riguardava l'intervento del collega Salamone che praticamente ha dato il taglio che come rappresentante dei colleghi alla Lombardia volevo dare a questa piccola relazione sul direttore manager
Una cosa che volevo dire è quella che vi dovrebbe servire qualcosa sui compiti del direttore perché forse qualcuno che non appartenga all'amministrazione c'è
E ed è giusto che sa che cos'è un direttore penitenziario perché in effetti qualche giorno fa l'abbiamo fatto una riunione che precedeva questo congresso e in quella occasione un collega ha fatto presente di essersi reso conto che al di fuori della nostra amministrazione nessuno sta che Conte un direttore delle carceri
Io mi chiedo se non sanno anche nell'ambito dalla nostra amministrazione quello che fa condirettore delle cacce e allora
E piuttosto difficile
Anche a nome di definire il nostro lavoro tanto inetto si intrecciano le competenze e le responsabilità le attività direi che è importante in questa sede raccontare chi siamo e perché ci presentiamo come manager
Per portare un esempio in qualche modo calzante credo che si debba vedere direttore penitenziario come il perno attorno al quale ruota l'attività di un istituto un perno che muove meccanismi diversi fra loro e che pure essendo in grado di muoversi da soli non potrebbero formare un apparato funzionante
Il benestare penitenziario è il promotore dell'attività amministrativa dell'istituto emette provvedimenti amministrativi sia nei confronti dei ristretti sia nei confronti del personale dipendente
Il direttore amministra i fondi assegnati provvede alla conservazione dei beni affidati il direttore gestisce il personale civile nell'ambito dell'istituto
E vi diranno che il servizio è affidata ad ognuno venga reso in conformità delle funzioni dal grado ricoperto da dipendente delle norme il direttore gestisce il personale militare in servizio all'interno dell'istituto al potere disciplinare sul personale
Sia esso civile che militare del direttore adottate al tutte le misure atte a salvaguardare la sicurezza e l'ordine interno dell'istituto
è l'isola diritto in caso di tumulto di fare accedere in istituto la forza pubblica una cosa molto antiquata Antalcida all'idea di cosa intendeva per direttore una volta alla quale darà le necessarie disposizioni che possono arrivare al caso estremo nel comandare il fuoco
Il direttore il capo del gruppo di osservazione trattamento al direttore spetta l'ultima parola persino in campo sanitario specie in materia di ricoveri in luoghi aperti di cura dei detenuti
Il direttore infine ma non da ultimo garantisce il rispetto delle leggi all'interno degli istituti sia nei confronti dei ristretti che la parte dei testi tutto ciò praticamente si può sintetizzare in due attività essenziali e cioè ascoltare tutti valutate velocemente le situazioni decidere il da farsi dando le conseguenti disposizioni
Non c'è chi non veda che queste attività sono propriamente manageriali e dizionario di inglese alla parola manager recita direttore amministratore organizzatore
E l'articolo tre del D.P.R. ventinove aprile settantasei quattrocentotrentuno nel definire i compiti di avventori vicedirettore dell'istituto eterno cita i poteri attinenti all'organizzazione e al coordinamento adottare iniziative
Impartisce disposizioni istruzioni ravvede avvalendoci della collaborazione
Appare evidente che il legislatore nel delineare la figura del direttore parla di un vero e proprio manager cioè un tecnico che per raggiungere il fine del recupero sociale del soggetto della pone in essere ogni iniziativa che ritenga utile per il raggiungimento dello scopo avvalendosi dell'opera di specialisti dei singoli settori interessati
Naturalmente quando parliamo di manager ci viene subito alla mente un individuo dinamico attivo pieno di iniziative rispettato ed ascoltato oltre a getto che con la propria azione incidere profondamente nell'affermazione di una industria un'azienda
Contea detta cerchiamo
Idealmente ritroverà porre questa immagine piacevole e patinata all'immagine del direttore penitenziaria come oggi ci accordiamo emerge accorgiamo immediatamente credo un'immagine ancorché combaciare sono antitetiche
Allora ci chiediamo che cosa ne è stato del direttore ipotizzato dal legislatore rimane ben poco
Al suo posto per uno strano effetto della mente ripresenta non so perché il caprone nero usato dagli ebrei perché qui in voli chiaramente carico dei peccati di tutti venisse sacrificato in segno di espiazione
Devo dire purtroppo che la situazione di svilimento del nostro ruolo e anche in parte fu il frutto di nostre insicurezze retaggio di un modo diverso di fare il direttore meno professionale e quindi forse più soggetta a critiche a richiami
Un direttore da mettere sotto tutela quasi un funzionario di serie inferiore nel quale già da molto tempo nessuno si riconosce
Questa situazione non giustificabile neppure quando fu realizzata e quando l'esecuzione della pena era finalizzata soprattutto alla segregazione del reo
E tanto meno accettabile oggi quando la pena assume la sua funzione di socializzare ante alla quale vanno preposti funzionari dalla specifica professionalità oggi e in un tempo in cui si parla di decentramento per un'azione amministrativa agile ed efficiente non è concepibile la sempre maggiore centralizzazione alla quale assistiamo e che si consuma sulla nostra pelle senta nostro demerito
Noi più di qualsiasi altro funzionario dello Stato ci vediamo passare sulla testa decisioni che poi dovremo rendere operative tenta essere mai pentiti forse per non sentirne porre in dubbio la praticabilità
Noi subiamo un atteggiamento di sospetto qualunque cosa noi facciamo quasi fossimo dei Minus Arbenz Pers anche quando come accade spessissimo abbiamo semplicemente in applicazione delle norme
Tale atteggiamento e non trova peraltro corrispondente nella stima che ciascuno di noi sa conquistarsi in sede locale guai per competente a voi per efficienza guardia disponibilità ed apertura alle soluzioni più avanzate
In sede locale noi siamo considerati dei manager
Ed è stato il rientro dei manager sinora soprattutto dalla legge trecentocinquantaquattro e settantacinque anche se nessuno ci ha riconosciuto alcun merito
Abbiamo dato prova soprattutto riuscendo a portare avanti quelle non poche attività innovative nella vita delle carceri con gli stessi mezzi e con le stesse strutture che c'erano prima
Vincendo diffidente perplessità e a volte contestazioni che la più parte ci sono arrivate nella totale attenta degli enti pubblici nella indifferenza se non addirittura nell'attività della pubblica opinione abbiamo inventato tante cose che forse oggi appaiono ridicole ma anche all'onorevole il massimo che si potesse fare
Forse in una cosa non siamo stati abbastanza bravi non abbiamo usato molto suonare la grancassa
Atteggiandosi a salvatori della patria ma ciò che vedo
E stato dettato dalla nostra correttezza professionale e dal rispetto profondo che abbiamo nei confronti della nostra qualità di funzionari dello Stato soprattutto operando nel campo nel quale operiamo
Adesso è giunto il momento di affermare decisamente la nostra peculiare competente in materia di esecuzione penale amministrazione penitenziaria
Adesso è giunto il momento di superare la nostra dilagante insoddisfazione che ci porta ad un'attenta e desiderio di responsabilizzazione
Vogliamo essere pienamente responsabili non nel senso di imputati ma nel senso di protagonisti dell'attività penitenziari
Naturalmente la prima cosa da fare
E quella di avere la massima fiducia nelle nostre capacità nell'altro è competente ad affrontare i problemi gravi e varianti che si presentano negli istituti
Cercando di raggiungere per prima cosa oltre agli scopi ultimi del prendere possesso della riduzione generale dei piccoli scoppi immediati quali quello quelli che possiamo raggiungere con le nostre forze attualmente quale quella di addestrare riqualificare il personale con il quale abbiamo va be'dobbiamo operare e in questo momento infatti non sono soltanto i direttori ma tutte le categorie degli operatori penitenziari che stavolta anche demotivate
Il primo compito al quale ci dobbiamo dedicare subito e quello di recuperare la collaborazione del personale di concetto dando ad essi dei motivi per i quali vi appassionarsi al loro lavoro quello
Cioè non risente di più iniziative che li facciamo uscire dalla routine del quotidiano per farli sentire partecipi della vita dell'istituto
Nelle competenze del funzionario direttore manager Monte tra le cose che si possano fare basta aver voglia e coraggio di farle senza dover attendere autorizzazioni o ratifiche
E per favore finiamola anche richiedere autorizzazioni soltanto a raccogliere i preventivi per una qualsiasi iniziativa che riteniamo utili facciamo le direttamente
Per quanto riguarda il personale
Ma è quinta dell'Ajaria riappropriamo incidere in altre fonti anniversario
Per quanto riguarda il personale un personale propriamente preposta alle attività di osservazione trattamento mi sembra il caso di stabilire la maggiore partecipazione all'attività rieducativa
Propriamente detta mentre adesso è per forza di cose dato l'esiguo numero di questi operatori privilegiata l'attività di osservazione infine ma non da ultimo occorre dedicarsi ad una migliore qualificazione professionale del personale militare attualmente sappiamo tutti come il personale viene preparato
Corsi Brevi generici presso le scuole e poi l'impatto con la realtà completa dell'istituto con i turni massacranti con i servizi difficili con soggetti con i quali il rapporto è costantemente guardingo
La maggior parte di noi agli organici scoperti e ma anche agenti costretti a fare più di un servizio sono tentati di dare di sé tra la modesta per stanchezza e per altri motivi
Ora quando riflettiamo alla situazione in cui siamo costretti ad operare lo scoraggiamento accertare ma allora dobbiamo ricordare che per l'opera nostra e nonostante tutto istituti vanno avanti e stanno ai farli andare avanti al meglio
Pensare quanto accennato occorre prima di ogni altra cosa ritrovare noi stessi le motivazioni che ci aiutino a guardare dritti allo scopo tenta di farci scorreggiare
Ricordiamoci di essere per i ristretti la pietra di paragone dalla quale loro misureranno allo Stato che li punisce privandoli della loro libertà
Libetta dunque tanto in chiusura saremo preparati efficienti imparziali
Rispettosi dei loro diritti e nello stesso tempo esigenti nei loro confronti tanto più si renderanno conto che i loro comportamenti devianti non avevano alcuna ragione neppure apparente nelle nei difetti e delle istituzioni
E la loro pena sarà ai loro stessi occhi più giusta ed accettabili
Ogni manager che si rispetti deve poter contare su dei collaboratori non soltanto motivati ed efficienti ma soprattutto affiatati
Attualmente per malinteso orgoglio di categoria per antiche ruggini per inconcepibili tenti di superiorità
Non esiste per tutti gli operatori armonia ma rivalità incomprensione e desiderio di prevaricazione
Io credo che il direttore debba farsi promotore di ogni attività atta a favorire la conoscenza reciproca e la comprensione delle difficoltà operative di ogni singola categoria bisogna insomma che gli operatori non si guardino Condit non diffidenza Mariel chiaramente si nei panni degli altri
Come possiamo pretendere di recuperare degli individui devianti quando non riusciamo a capire le ragioni di chi lavora al nostro fianco
Ho lasciato alla fine il rapporto con i detenuti oggetto principale un'altra attività
Non a caso poiché il punto maggiormente qualificante del lavoro del direttore l'approccio code che tenuto deve essere caratterizzato prima di ogni cosa da un'estrema concretezza senza preconcetti ma anche senza illusioni
Nei confronti del detenuto non entriamo prima di ogni altra cosa è prima di ogni altri i garanti del rispetto dei loro diritti sia siamo coloro ai quali essi devono rendere conto della mancata osservanza dei loro doveri
E per questo che nei loro confronti dobbiamo mantenere un atteggiamento di equanime distacco poiché non siamo né i loro giudici nei loro salvatori
Le ha realtà della vita della popolazione detenuta e Tata scoperta solo da poco dai mezzi di comunicazione dagli enti pubblici e dalle associazioni di volontari
E come sempre
Quando la realtà della sofferenza umana viene messo sotto gli occhi di tutti essa viene caricata di spinte emotive
Che seppure degne di rispetto e considerazione non debbono influenzare il modus operandi dei direttori i quali da tecnici
Debbano essere influenzati solo dalle discipline porta alla base dell'osservazione e trattamento e dall'esperienza di uomini che si acquisisce con il contatto continuo con essi
Direttore manager quindi e non missionario né burocrate né prima donna soltanto una persona pronta a guardare in faccia la parte peggiore della società
Senta sentissero sconvolto il gol tagliata e pronta comunque a tentare sempre l'Aler del recupero
Naturalmente per rendere sempre più efficiente l'azione del direttore per renderla sempre incisiva rispondente alle mutevoli esigenze che si presentano nella gestione di un istituto penitenziario
Occorre che il direttore abbia maggiore autonomia decisionale e operativa
Mentre da un lato assistiamo alla richiesta di interventi celeri e mirati che stava alla conoscenza della realtà di ogni singolo istituto e della realtà esterna destra che sono diverse le une dalle altre possono generare dall'altro in questo periodo abbiamo vinto la nostra autonomia ridursi sempre di più ed aumentare la centralizzazione
C'ha non può più essere accettato poiché siamo noi i più profondi conoscitori della realtà penitenziaria siamo noi che dobbiamo gestirlo cliente del locale che in sede nazionale
Finiti con i faldoni dagli ispettori le competenze che a loro spettano in base alla legge sulla diligenza già nel territorio di competenza
Si affidino ai funzionari io quegli uffici che loro aspettano per grado di esperienza e poi ci si giudichi perché ciò che facciamo e non per ciò che non possiamo fare
Grazie
Molte grazie
Alla dottoressa Fratta Antonio per quello che ci ha detto soprattutto per la visione che ci ha offerto delle direttore penitenziario che nei suoi contenuti anche nei suoi aspetti più significativi
E veramente morto realistica
In effetti direttore evidenziare io quello a seconda delle statistiche e quello che Magna più atti amministrativi tra l'altro più atti amministrativi rispetto ad altri funzionari dello Stato e perché i rapporti con i detenuti apportino persona militari quelle civile con quell'operaio sono abbastanza intensi e quindi ci sono tutte le varie sfumature che l'altro resta fra Antonio ha messo assai bene induce diamo adesso la parola alla dottoressa Gianni
Una relazione direttrice della casa
Sì siciliani anzi
Direttore della casa circondariale di Siracusa
La relazione la relazione che leggerò intanto è stata redatta dei funzionari direttivi dalla Regione Siciliana
Prima di leggerla però intendo
Necessariamente
Dare un affettuoso brandire un affettuoso grazie
Agli organizza all'organizzatore del congresso perché l'hanno organizzata liberamente in modo veramente splendido impeccabile
Secondo dovrà anche anch'io fa la stessa considerazione dovete anche parte della nostra redazione Storace BTP IVA
Solo che io con lei che non intendo scusarmi perché ripetitiva a me sembra veramente fondamentale ed importante che duecento direttori si siano riuniti in parte diverso d'Italia in Regione diversi nove diverse abbiano detto le stesse cose
Notiamo con soddisfazione che in questi ultimi anni la figura pubblica dell'amministrazione penitenziaria acquistato nei confronti della pubblica un minimo opinione dei mass media un nuovo prestigio ed una inusuale considerazione
Mostrando capacità di ammodernare la propria politica rendendola permeabile l'aperta alle nuove problematiche dalle mutate esigenze
Finalmente assumono l'aspetto secondario nell'opinione pubblica i fatti negativi delle rivolte e delle passioni o sequestri fatti che unici avevano primo risalto sui mezzi di informazione nell'interesse della gente
Per acquistare sempre maggiore rilievo invece le problematiche delle varie categorie di personali le condizioni di vita del detenuto la ricerca di un produttivo momento dialettico con le forze della società
Anche il mondo politico e quello dei responsabili della cosa pubblica hanno riconosciuto sempre maggiore dignità alle problematiche penitenziarie
Ed hanno dato ascolto pressati molto spesso spesso dalla forza dei fatti alle numerose richieste di attenzione che provengono dal mondo penitenziario
Tuttavia tale linea poi rischiare di divenire fuorviante e poi innescare mi negative dinamiche se la figura pubblica che viene mostrata non corrisponde alla effettiva realtà della quotidianità
Che viceversa costellata da carenze strutturali da insufficienza di mezzi finanziari e di personale da disposizioni contraddittorie e contrastanti con l'Acea l'applicabilità
Nonché dà comunicazione di allerta che molto spesso si riducono a banale lezioni di chimica e di principi di trasformazione della materia da ultimo ricordiamo il messaggio arrivato con fonogramma tutti i direttori del relativo agli pseudo bottoni all'hashish
Si ritiene doveroso dover puntualizzare che il giusto risalto che l'Amministrazione acquisito e la politica dell'apertura e modernizzazione sia perseguita con possibilità di riuscita nel concreto
E non soltanto sbandierata in ambiti e situazioni poco o nulla impegnativi quali stampa pubblicazioni in tv convegni eccetera
Appare evidente come tale discrepanza sia anch'essa da riportare all'anomala annosa situazione della direzione dell'amministrazione centrale
Affidata ad una categoria non attrezzata professionalmente in quanto dotata di professionalità specifica per una funzione fondamentalmente diversa
Corre l'obbligo mai per il direttore penitenziario di indicare con urgenza la gestione dell'amministrazione penitenziaria nella sua globalità
Assumendone la responsabilità della direzione e divenire inoltre non un mero esecutore della politica penitenziaria ma protagonista ed artefice di essa appare inutile dilungarsi sulle motivazioni di tale legittima aspirazione
Legata a motivi di ordine storico dalle necessità di affiancarsi alla realtà degli altri è stato accidentali civile devoluti
Nonché dall'esigenza di maggiore razionalizzazione della gestione dell'esecuzione della pena non più direttamente legata alla sola privazione della libertà
Ma altre sia tutto un sistema di misure che richiede una specifica professionalità difficilmente mutuabile sic et simpliciter da alte professionalità semplicemente affine
Si vuol dire in sostanza che anche a voler mantenere la presenza del potere giurisdizionale nel momento dell'esecuzione penale cosa chiaramente superata dall'attuale natura composita della pena
Queste e abbondantemente garantita dalla funzione svolta dalla magistratura di sorveglianza
Pertanto acquisita la garanzia dei giudici sui detenuti mediante i tribunali di sorveglianza
La norma del ventitré è solo un fossile
I direttori penitenziari devono dirigersi da sé e dirigere in prima persona la direzione generale
Restituendo i magistrati e le loro funzioni istituzionali per le quali funzioni il Consiglio superiore della magistratura ha lamentato da ultima Reggio Calabria le grandi vacanze
Il direttore penitenziari nascere indicono quanto sopra detto una rivendicazione di categoria e di una sola categoria ma deve intendersi come una esigenza di riappropriazione della direzione dell'amministrazione penitenziaria da parte di tutte di tutte le figure che hanno la specifica professionalità e competenza
Conquistata anche attraverso i vari livelli dell'esperienza lavorativa di ogni giorno dal momento che ci troviamo di fronte ad un'amministrazione complesse variamente articolata in tale realtà appare lampante che non è assolutamente appropriati giustificato l'inserimento nella specificità dell'amministrazione penitenziaria del profilo professionale del collaboratore amministrativo
Concepito senz'altro tenendo presenti ben altre realtà dell'amministrazione statale
A conclusione il direttore penitenziale della Sicilia chiedono con forza che intanto si ponga mano immediatamente all'approvazione della legge di riforma del Corpo degli agenti di custodia
Lasciata ingiustamente a dormire e che nella stessa ampliandola trovi spazio la ristrutturazione dell'amministrazione centrale riconoscendo una più ampia possibilità di utilizzazione degli operatori penitenziari
Nonché l'applicazione del decentramento dell'amministrazione centrale con l'istituzione dei previsti provveditorati oltre alla veggente definizione dei profili professionali e consente di guardare in
Grazie al professor Gianni per la sua interessante relazione
Diamo la parola adesso al dottor siciliano direttore della casa circondariale di pace
Questa relazione che è stata predisposte unicamente ad un gruppo di colleghi della campagna
Rientra negli interventi programmati che avevamo predisposto con l'organizzazione del sindacato
Per precisare ancor meglio quelle che sono le competenze
I rischi il potere di e di doveri del direttore penitenziario ed era una percezione che noi levavo appare al mondo esterno alla stampa alle autorità
Per cui vogliono scusarmi i colleghi oggi intendo colombiani sarà alcune questioni che per loro sono state scontate
Prima del il concetto di trattamento
Si è elaborato nel quadro più generale di un profondo ripensamento del sistema carcerario
Di pari passo con le grandi trasformazioni scientifico tecnologiche forse anticipando in qualche modo notevoli mutamenti culturali
Dal principio per cui la pena detentiva deve contemperare la difesa sociale e la risocializzazione è scaturito l'obbligo per il direttore penitenziario di creare una nuova dimensione di vita all'interno dell'istituto
Una dimensione chiediamo ampio spazio alle molteplici aspettative dei ristretti ai loro bisogni e soprattutto dia un contenuto significativo a regime detentivo quale momento di revisione e di riflessione critica di se stessi
La legge operato un salto netto di qualità e la rescissione con il passato
In questo cammino cammino appena iniziato il direttore del penitenziario beve
Tra mille inevitabili difficoltà rompere secolari pregiudizi e tentare di colmare i vuoti che sembravano insuperabili tra il carcere e la società quasi che
O quasi come se il carcere non fosse come nella realtà uno spaccato della società in cui è inserito
Consapevole che non è più tempo di teorizzare di assumere atteggiamenti pretestuosi
Disapplicando di fatto una legge il direttore ormai deve puntare sul concreto superando ogni tabù e costruendo all'interno occasioni di lavoro di studio di ricerca che siano anche spunti stimolanti di confronto e di nascita e crescita culturale
Nel carcere dove certi bisogni di vita e certe esigenze sono più immediate si deve rispondere operativamente alle aspettative del detenuto con prontezza e concretezza
E tale dovere deve essere avvertito non solamente dall'amministrazione penitenziaria ma da tutte le componenti sociali al di là di quelle che possono essere gli ostacoli più o meno insuperabili della burocrazia
è un impegno umano
Sociale che tutti devono assumersi e che non conosce confini perché supera ogni barriera di natura ideologica ogni attrito interesse personale ogni distinzione di Partinico perché punta sul sociale
Mira a realizzare la poi la pedagogia dei fatti e non l'acqua dico già delle parole
E necessario in sostanza che le istituzioni pubbliche intervengono fattivamente nel contesto carcerario assumendola come parte integrante disse e non più ritenendo un semplice contenitore della parte ammalata della società
Il trattamento di cui parla il nostro legislatore ed è intendere come opera di rieducazione ossia come un insieme di interventi e relazioni umane
Che sia pure sottilmente in definibili vengono grossolanamente individuate in specifiche attività istituzionalizzando il lavoro
Scuola scuola cultura sport
Indubbiamente deve riconoscersi nel lavoro il punto fondamentale del trattamento
Laddove si consideri che la stessa corte costituzionale con diverse sentenze ne ha sottolineato gli effetti lucrativi avesse già lì davanti
E così come si può anche desumere dall'attenta lettura dell'ordinamento penitenziario nel momento in cui lavoro rappresenta il presupposto cardine per l'applicazione dei dei maggiori benefici previsti durante la detenzione
Occorre dunque avviarsi verso una nuova concezione del lavoro in carcere che sia opportunità offerta a tutti i detenuti non solo ad alcuni cioè un diritto dovere per tutti così da offrire veramente a tutta la popolazione detenuta possibilità di recupero e reinserimento nella società
Il lavoro non deve essere un premio per il detenuto meritevole deve costituire l'elemento fondamentale del discorso trattamentale complessivo
Va abbandonato il principio dell'economicità del lavoro penitenziario
Se il lavoro viene riconosciuto così come deve esserlo elemento principe del trattamento non deve assumere alcuna rilevanza per l'amministrazione penitenziaria
Il suo posto in in termini di economicità
Chi vive
Ho vissuto l'esperienza quotidiana della realtà carceraria sa bene quanto pressante sia la richiesta di lavoro da parte della popolazione detenuta per un'esigenza sempre più sentita di riscoperta della propria identità
E ricerca della propria dignità personale e per ridurre al massimo l'alienazione
Attualmente solo una minima parte di essa può essere soddisfatte solo per lavori cosiddetti domestici di ben scarsa qualificazione mai lavoro alla luce delle nuove disposizioni legislative elemento di trattamento di reinserimento sociale qualificato
Il direttore penitenziario
Pur impegnandosi non può intervenire da solo e creare le premesse necessarie per soddisfare le esigenze dei venuti e concretizzare tale elemento in tal senso oltre al potenziamento massimo delle risorse interne attraverso una migliore qualificazione
E responsabilizzazione degli operatori interni ed in particolare dei capi d'arte
Occorre l'intervento fattivo delle strutture e degli enti pubblici e privati in termini di progetti di lavoro di lavoro nuovi e proposte realizzabili
Necessitò nuovi spazi occupazionali e consequenzialmente anche proposte di formazione professionale che finalmente dimostrino la completa Presa di coscienza
Da parte delle forze imprenditoriali pubbliche e private del problema lavoro formazione reinserimento dei detenuti nella società
Nel quadro di un'ampia porzione del discorso trattamentale il direttore tenta di percorrere ogni pista stimolando la partecipazione del detenuto alle scuole e dai corsi professionali che costituiscono momenti di ricerca
Di confronto e comunque l'impegno personale nonché l'organizzazione di attività per il tempo libero
Ovviamente ogni attività di tipo artistico culturale o sportivo è fortemente condizionata dall'esistenza o meno di strutture idonee interne già esistenti per consentirne la realizzazione
E ovvio che un ambiente che sorge per funzionare come palestra offrirà quella idoneità che non potrà mai offrire un ambiente all'attacco o di un vecchio istituto
Si è dimostrato strumento validissimo di svago e soprattutto di amalgama con la società esterna la organizzazione all'interno dell'istituto di spettacoli culturali e ricreativi offerti gratuitamente da compagnie teatrali e musicali la vocazione rispetta questi momenti di fusione con l'esterno durante i quali si dissolve ogni forma di attenzione crearono una magica atmosfera relazionale di rapporti umani
è doveroso sottolineare l'opera preziosa svolta nell'arduo tentativo di osmosi tra realtà esterna ed interna dal volontariato Esterno esso piena espressione della partecipazione della comunità libera al discorso trattamentale svolge un'opera umana e sociale senza scavalcare competenza professionale di operatori interni
E come e con enorme rammarico peraltro che bisogna testimoniare come l'impegno di queste nuove figure rappresenti attualmente uno dei pochi regali strumenti trattamentali attuati la realtà penitenziaria e così composita e densa di problematiche che l'apporto di forze nuove
Diretta espressione di integrazione con il territorio non può che costituire linfa vitale per il miglioramento degli obiettivi di risocializzazione della popolazione detenuta
Non si può non dire che per l'avvio di ogni discorso trattamentale occorre per i tanti drammi sociali ed umani una notevole carica di umanità e solidarietà da parte del direttore te
Uomo tra gli uomini deve essere tuttavia capace di scindersi in molteplici figura
La carica di solidarietà e sensibilità personale del direttore raggiunge il suo clou attuativo nei confronti dei tossicodipendenti in carcere
Espressione autentica di una lacerazione sociale essi richiedono un impegno superiore ad ogni altro perché l'operatore penitenziario diventare non solo di alleviare le loro sofferenze per la privazione della libertà personale
Ma anche di riscattare guida la schiavitù della droga che li rende avulsi dalla società civile in quanto respinti dalla spessa che non costituisce più il loro habitat naturale di reinserimento
E quindi un lavoro e nodo notissimo nel quale bisogna infondere fiducia speranza e di impegno ricostruire identità personali lacerate secondo le tristi testimonianze di alcuni di loro completamente dimenticato
è un tema così angosciante delicato a più non può non toccare la coscienza collettiva il direttore pur avendo l'ausilio degli operatori interni che si sperimentano con tutte le loro forze nell'affrontare temi nuovi a cui istituzionalmente e culturalmente non erano stati preparati fa appello alle forze sociali
E quindi alle regioni agli enti locali alle strutture socio sanitarie del territorio al volontariato perché Dio un apporto fattivo e costruttivo nel tentativo di recupero e reinserimento sociale di questi giovani
Doverosamente Nolte si fa appello
In questo momento alle autorità presenti
Perché faccia carico perché l'amministrazione centrale le amministrazioni territoriali si facciano sempre più carico degli enormi problemi continuamente emergenti e programmi corsi specifici di aggiornamento professionale
Da estendere all'intera categoria e nonni in maniera episodica
A conclusione di questa breve di sanguina
Si può affermare e dalla pratica e dalla quotidiana esperienza d'istituto si desume
E fermo restando le prescrizioni legislative in materia di trattamento di risanamento sociale
Finché l'amministrazione centrale non avrà attribuito dei costi economici reali
Alla realizzazione concreta degli elementi del trattamento gli stessi rimarranno soltanto concetti teorici difficilmente realizzabili
Nonostante l'avvilito di battersi e il continuo attivarsi del direttore tra mille difficoltà contingenti locali
L'amministrazione centrale oltre deve guardare al direttore penitenziario con un'ottica nuova e saperne cogliere la diversità dai funzionari direttivi del Gratta amministrazioni in quanti nuovi doveri istituzionali istituzionali del direttore
Richiedono una particolare professionalità e nelle celerità
Oggi il direttore non è soltanto colui che organizza l'abito dell'istituto curandone l'ordine la disciplina di vari servizi neanche colui che come uomo deve restituire ad altri uomini la propria dignità
E mirare con interventi programmati al loro recupero sociale restituendo lì alla Società quali componenti armonici della stessa
Allo stato attuale di fatto per rispondere alle esigenze di fondo dal dettato legislativo in materia penitenziaria il direttore ove sia dotato non disdegna il ricorso alla fantasia
E dalla interpretazione estensiva della norma con ovvio rischio consequenziale
Ma chi paga tale rischio
Perché è bene precisare che tale rischio il direttore lo assume in prima persona
E se il suo operato nel complesso sortisce esito positivo
Nulla quaestio
Ma se per una qualche disavventura e Padova di Fini definita considerando lo spirito in cui si pone chi deve scommettere sulla materia umana si incorre in qualche incidente di percorso
Difficilmente il direttore potrà giustificare il suo operato
Quella stessa fantasia
E ogni iniziativa richiesta al direttore Managers sociale ed attualmente sua unica risorsa potrà essergli addebitata quale superficialità ed incompetenza nella migliore delle ipotesi
Sia pur chiaro
Però che ciò non limita le sue iniziative che continuerà ad attuare con responsabilità professionalità convinto di operare per un mondo migliore cui mira la pena di educativa in cui fermamente che venne anche tra tante difficoltà operative
E e con scarso un pubblico riconoscimento esimi uniscono comunque la funzione altamente sociale di questa atipica fiducia sicura del direttore penitenziario
Grazie dottor siciliana per la sua appassionata relazione
Chiediamo intervento del senatore Visibelli
Duilio i senatori
Come crede lei intervenendo sospendiamo uccide in limine
Vice dopo dopo i due si trovano in modo preciso
Dopo tutti questi balli di autorevoli e articolati interventi
Il mio più che
Appunto un intervento sarà una serie di di flash
Anche perché questo è un intervento di una persona che partecipa in maniera emblematica ai lavori di questo congresso
In quanto senatore di Trani
Che come ricordava la dottoressa Bevilacqua
Vi deve il ventidue febbraio ottantasette la scintilla
Vide in in vetro in nuce
Questo sindacato perché nel proprio collegio
Si trova a Bisceglie
In cui nacque e con cui mi trovai ad essere Amico col col compianto Sergio Cosmai
Perché mi trovo
Nella commissione lavori pubblici del Senato
In cui abbiamo per competenza
Visto anche il problema delle delle carceri loro
Perché
Signori congressisti
Nel momento in cui è venuto alla ribalta il problema penitenziario
è stato questo
Quando ci sia impadroniti
Come mass media di questo di questo scandalo
E invece di vedere tutte le cifre ad esempio che caratterizzano le défaillance del sistema penitenziario in Italia
Invece di prendere atto del pesante tributo di sangue
Che la vostra categoria
Ha versato
Che è stata chiamata a pagare se è vero come è vero da una piccola ricerca che poté occasionalmente ho avuto modo di svolgere dal quaranta ottantasette con particolare incremento dal settantotto in poi ben in quarantanove
Vostri colleghi
Hanno dovuto pagare un tributo di sangue
Per questo impegno per l'essere commenta Lundy voi hanno definito in trincea
In per questo in questo particolare settore
Oppure le cronache ad esempio che hanno trattato di un vostro collega che è stato definito una promessa della concertistica classica perché uno dei vostri giovani colleghi età
Non ho un ottimo esecutore di di musica classica al piano
Senza dimenticare invece il
Invece il grosso lavoro che che svolgete e l'importanza di questo stesso lavoro che voi svolgete
Voi che siete
Delle creature piuttosto strane perché vi trovate essere capi militari e capi civili di quella barca di quel microcosmo particolare
Che sono le carceri
Voi che obiettivamente specialmente per questi colloqui avuti in questi due giorni va dato atto di un grosso spirito di abnegazione nonostante tante volte una mancanza di trasparenza Nicolas nostra nella nella direzione del penitenziaria
Che comunque sia per cifre a nostro avviso e lo dico con me come impegno
Vi legislatore sono semplicemente risolve per il lavoro che è andata a svolgere fruttare con grosse assunzioni di responsabilità
Prendendo alla stessa maniera di un valoroso laborioso ma impiegato del municipio della regione a statuto speciale
E sono cose veramente che mi hanno permesso di avere una
Una grossa ecco presa di coscienza in questi due giorni Sorrentini avuti assieme a voi
L'unico problema che volevo rappresentarmi
Nel complimentarmi per la organizzazione di questo di questo congresso e il timore che il cancro
Elettoralistico
La politicizzazione abbiano ad intaccare questa magnifica vostra creatura
Che il sindacato direttivi penitenziari
Perché ho visto che quella brutta bestia dell'elettrodo a Lismore smaccato
Dei bigliettini in tasca del fermare i colleghi
Ed estorcere da questi l'impegno a sostenere quel gruppo quella regione
Sta facendo anche qui
La strage
E questo mi dispiace perché ho visto come ha detto la dottoressa Bevilacqua nella sua relazione
Lo Sturm und Drang Linda dall'assalto che ha caratterizzato il vostro direttivo in questi primi in quei tempi in questo primo periodo
Io non devo tediarvi più di tanto perché tra l'altro ho a che fare con delle persone sensibili intelligente e responsabile
Non ho da indicare alcunché perché sono rappresentante di quel sistema dei bigliettini dalla campagna elettorale
Del posta apposta della preferenza
Però gentili signori e signore credetemi sarebbe un vero peccato che pur avendo fatto un analisi contenuta nella vostra relazione
Che è quella del potere senza salvo ha definito etichettare quello del divide et impera
Poi voi stessi POR avendo intuito il rischio che potente cordone qual è l'antica tattica che è stata utilizzata poi alla fine presi da da da questo da questa distribuzione di di bigliettini o di essere presi a braccio alla fine operate l'eutanasia di questo di questo splendido sindacato che voi avete creato e che in questi pochissimi mesi avete messo su in questa maniera simpaticissima intelligente
Altro non devo dirvi se non ringraziarvi per l'attenzione per la pazienza che avete dimostrato hanno stanno a sentire e nell'augurarmi ci possa essere anche un occasione di ritorno nella in una prossima occasione a Trani
Al altra cosa che stavo dimenticando e che l'amministrazione comunale di tre anni porge a tutti quanti voi gli auguri di buon lavoro e di raggiungimento di maggiori mette vi dà appuntamento a Trani non più con me occasione creativa ma anche per ulteriori consunti
Vi ringrazio vi auguro di raggiungere appunto quelle mete che oltretutto vi proponete e che avete il diritto di raggiungere grazie
Grazie onorevole Visibelli per quello che ha detto per le doti di sensibilità e di professionalità degli operatori delle iniziali grazie per gli auguri affettuosi
E chiamiamo adesso il senatore Dellas
Direttore io sono il senatore Dell'Orso cinquanta provengo da una piccola cittadina la mia Lucera
è stato apportato come sono stato sette mesi fa otto mesi fa
In un'aula parlamentare edili
Ho avuto il privilegio dell'onore di rappresentare
Di rappresentare la restituzione sia nella Commissione bilancio che nella Commissione giustizia per la verità
In sostituzione
Del senatore sarà
E lì ho avuto l'opportunità di
Affacciarmi dal vostro problema
O ai vostri provvedimenti che sono stati a lungo dibattuti qui in aula
Io debbo dire che mi sento non il senatore questa sera ma un amico nel mezzo degli amici
Perché ho tanti amici metropoli
Che provengono da una conoscenza personale
Di lungo tempo
Per qualcuno di essi sono stato compagno di scuola
Per taluni altri vivono attività di lavoro
Per taluni altri ho acquisito un'amicizia particolare
Quindi mi sento veramente l'onore e il piacere di stare in mezzo a voi come amico il mezzo io ritengo degli amici
Del provvedimento di cui si parlava stamattina io credo che la la gratitudine o la riconoscenza la si debba alla vostra organizzazione vostro segreteria
La si debba anche alla lungimiranza Dell'Osso direttore generale
Perché ricordo una sera quando sempre con la frenesia e con l'intento con dire anche per certi aspetti la genialità che caratterizzava la vostra segretario nazionale la la la signora Bevilacqua
Dovevano essere conosceva ricevuti dal ministro e naturalmente prima che andare al ministro il signor direttore generale di Cerveteri tranquillizzò fece proprio il corpo in quella in quella il in quel corridoio fece proprio le istanze che questa disse questa dirigenza la vostra diligenza che oggi credo si riproponga voi per la per la rielezione
Arrivare efficacemente Pessagno ciecamente e saggiamente rappresentato quindi il merito innanzitutto la voi
Perché avete saputo ben rappresentare le vostre istanze e dirò che siamo stati anche in parte perseguitati
Sarà stato certamente perseguitato e direttore generale
Siamo stati anche credimi perseguitati anche noi nelle nostre aule se ricordo che come presidente della Commissione giustizia si ricorda ancora che il l'Andreatta presidente la commissione Bilancia a momenti anzi a un certo momento fu ordinato proprio commesso parlamentari richiudere le porte perché
La mossa
La massaia era veramente una massa forse dieci dodici gli attori che seguirono la vicino a vicenda parlamentare
Per a momenti volevano entrare in quest'aula farla in quest'aula di commissione parlamentare intervenire e quasi stare ad ascoltare chi era posta o o contro il provvedimento che si andava a discutere un provvedimento che è stato ricordato stamane dalla la molti di voi io per la verità ho ascoltato dei flash poi sono un fumatore
Erano amante del fumo debbo dire indi uscivo per prendere una boccata non di ossigeno ma di veleno e allora quando questa Commissione
Giustizia apre anche la commissione più bilancio votò con un sospiro di sollievo all'unanimità questo provvedimento che la sera andare in Aula quantità o la successe che le ragioni che io non sto qui a ricomprendere a spiegare quelle ragioni evidentemente solo le ragioni furono poi nell'aula in parte disattese e sono state meglio spiegate stamane dal sottosegretario senatore Franco Castiglione
E allora
Tutto questo provvedimento che poi è passato al Senato alla cameriera visto la l'approvazione nel lungo iter parlamentare questo provvedimento questa conclusione positiva la si deve sicuramente alla Comp impatti con la con Lalla direi non ha la competenza direi quasi alla rabbia con la quale la vostra diligenza la vostra segretaria nazionale i vostri amici direttori dove gli allegati
La vostra bisogna dare atto a chi qui e certamente senza frontali la vostra direzione generale ecco hanno saputo
Non imporre ma costruire quel consenso che si è poi trasformata in approvazione nelle Aule parlamentari
E certo che c'è un ordine del giorno che dovrà essere pure dovrà essere quell'ordine del giorno che nate per la verità non al Senato ma l'acqua la Camera che dovrà essere pure riconsiderato e mi pare che si possa posso costruire il consenso intorno a questo ordine del giorno serie può
Come dire intravedersi in prospettiva il discorso di quella che noi chiamiamo che qualche direttore stamattina mi suggeriva il concetto della alternatività
E perché non pensare che era a dirigere questo o quell'ufficio possano non debba Possa essere destinato un direttore oppure rappresentante in un altro ministero così come faccio succede dove rappresentanti grossi funzionari espertissimi funzionari l'emissione di Terni dirigono dirigono gli uffici dal dalla dalla vostra organizzazione giudiziaria
E allora questo ordine del giorno potrebbe anche in quella direzione essere ricompreso però la dovrà essere ricompreso sempre con il consenso mai con una lotta che sappia di di di spinte
Come dicevo poc'anzi il il collega di partitiche oppure di emozioni nessun emozioni in un provvedimento del genere che ha la sua importanza deve intorno a questo nascere così come è nato di concerto con la vostra direzione generale lasciare il consenso intorno anche a questo ordine del giorno che secondo me poiché vi continueremo io credo a stare vicino a stare con voi e in mezzo a noi costruendo insieme il consenso anche questo ulteriore aspetto del provvedimento potrà essere felicemente risolto
L'invito che io faccio io e la mia era una semplice comunicazione quella verità indeciso se intervenire o meno
A mantenermi uniti
Il Parlamento io dico davvero il Parlamento è veramente grato a voi
E grado entrato all'opposto
Alla vostra diligenza
Entrato alla vostra direzione generale se nelle carceri oggi c'è tranquillità è un dato di fatto
Queste carceri voi le avete aperte alla società
Io ricordo
Avendovi partecipato
E avendo potuto godere di quel privilegio che il parlamentare posso entrare nelle carceri e visitare il detenuto ho potuto rendermi conto anche di persona che veramente da qualche tempo e grazie a voi
Dietro le sbarre si dice c'è un uomo e questo è un vostro merito ed è una vostra conquista
Per concludere voglio qui riconfermare l'impegno per essere vicino
Sempre attraverso un consenso trovi da ricercare
Intorno alla problematica più vasta ai problemi di carattere specifici che sono stati stamani
Dettate
L'augurio che il faccione
E che alla elezione vostri organi
Le vostre organi statutari sia plebiscitaria
Che in fondo un augurio è un invito che gli faccio
E che i vostri
E i dirigenti
Lasciatemelo dire perché lo sento siano e possano essere quegli stessi che hanno saputo combattere
Per voi
Io credo
Io credo godano la stima di molti di voi
Che godono la stima dei vostri consentitemi direttori
Che godono soprattutto la stima del Parlamento se è vero come è vero che il Parlamento approvato un provvedimento che riguarda voi tutti grazie
Un attimo solo Ignazio io volevo però ringraziare a nome di tutto il direttivo a nome dei colleghi l'onorevole dell'ARSSA per quanto si è prodigato e quanto ci ha sopportati durante quel lungo iter parlamentare
Noi gli siamo grati perché senza il suo aiuto probabilmente per i tempi strettissimi che c'erano a disposizione senza l'aiuto di qualche altro parlamentare che ci aiutate del direttore generale che ci ha consentito di seguire personalmente i lavori
Probabilmente anche quella briciola che ha fatto seguito alle molte batte di cui parlavo prima noi non l'avremmo ottenuta ce la siamo guadagnata con le unghie e con i denti e quindi la rivendichiamo come conquista del sindacato
E volevo dire un'altra cosa il senatore dell'assestato molto effettuasse Gentile a dire che che ha invitato i colleghi a votare per il direttivo uscente io non farò analogo invito io ho troppa stima e conosco troppo bene questa categoria che è cresciuta e che tutta intelligente moderna che ha saputo osservare il lavoro e credo che in democrazia qualunque direttivo esprimerà abbiamo troppa sopportato e troppo combattuta per non avere acquisito la maturità di avere il coraggio di parlare di sostenere le nostre lotte io credo che i colleghi saranno in grado di esprimere democraticamente il direttivo che dovrà portare avanti
Le istanze del sindacato e sono sicura che qualunque direttivo uscita fuori dalle loro votazioni sarà capace idoneo coraggioso responsabile di portarle avanti adesso un break di cinque minuti perché il presidente Amato
Concluderà i lavori di questa sera
Leoni del presidente Amato
Se vedo con molta attenzione i lavori di oggi
Evitare che questo con ingresso del questo primo congresso che si dite
Sia stato molto utile
I lavori sono stati molto profitto il livello della discussione del pranzo alto interessanti sia le relazioni che gli interventi
Devo dire che
Tengo anche di esprimere un apprezzamento
Molto sincero anche per il sì dei per questo vostro sindacato
Giovane di età
Però devo dire
Già acquisito dei meriti importanti
Non soltanto nell'interesse della categoria
Ma
Proprio per talune battaglie
Che hanno riguardato che riguardano l'amministrazione nel suo complesso
Questo mi sembra molto significativo perché io tendo sempre ad in vedersi in l'Amministrazione Cornelle categorie degli operatori che appartengono ad essa
Che vuol dire che lo ricordo molto vivo
Di questa battaglia che abbiamo fatto insieme alcuni mesi orsono
Per la
Per il varo prima per la conversione dopo di questo decreto legge
Che c'era attorno ne glielo dicemmo subito la soluzione di tutti i problemi
Ma è tuttavia un momento importante
Perché ha rappresentato indubbiamente il primo intervento di una qualche organicità in favore del personale
Perché soprattutto secondo me ha rappresentato
L'inizio di una
Decisiva inversione di tendenza io mi auguro che sia un dovere di tutti noi di sviluppare ulteriormente
Una inversione di tendenza che si è basata sul riconoscimento
Per la prima volta
Della specificità
Della funzione dei compiti degli operatori penitenziari sia per le loro difficoltà
Sia per i rischi molteplici che essi comportano
E devo dire che non credo di dover concludere nulla
Non spetterebbe poi forse neanche MD concludere questi vostri lavori spetta a voi stessi con le elezioni che farete con gli ordini del giorno che riterrete di
Elaborare e di approvare né
Spetta di
Ferilli di Dario vi è una sorta di testimonianza
Nome e per conto dell'amministrazione ma non soltanto in nome e per conto dell'amministrazione da un punto di vista vorrei dire anche più alto
Di una più dirette a personale partecipazione ai vostri problemi ma devo dire che sono in qualche imbarazzo
Ecco questo non ho difficoltà a confessare tra su quello
Che vi devo dire
Perché se veramente curioso
Questa sera molto più che in altre circostanze
Di riuscire a capire e non mi è facile di capire
Che cosa esattamente
Voi la maggioranza di voi ciascuno di noi si aspetterebbe che io dicessi
Ecco questo è veramente me lo sono chiesto per tutta la giornata di oggi
E ha solo chiesto con qualche inquietudine
Diviso
Fra due preoccupazioni che ancora mi assillano
La preoccupazione
Di dire meno di quel che voi vi aspettate che io dica
E quindi come dire i deluderli per difetto
O viceversa
Proprio magari tra a causa di questa preoccupazione di dire più di quel che in realtà posso dirvi e che ne poi diffide col deluderli
Per avere detto ha promesso cose che poi non stanno nelle mie possibilità
Allora fra queste due preoccupazioni che Dmitrij
Inquietano parecchio
Io vorrei
Se mi fosse in qualche misura possibile forse mi è possibile se mi accompagna per un attimo
La vostra comprensione
Vorrei per un attimo come dire arretrare ogni non tanto o non soltanto
Nella veste di direttore generale
Agrario che nella veste di una persona
Che essendosi trovata da qualche anno a questa parte
Ad occupare questo posto e quindi avendo dovuto prendere coscienza e conoscenza dall'interno della enorme Nole dei problemi delle difficoltà delle inadeguatezze delle cose da fare
Ha vissuto una sofferenza che devo dire ancora mi accompagna
E devo in dirvi anche che
In certi momenti e forse questo è uno di quelli io mi sento fortemente legato a voi ai vostri problemi alle vostre ai vostri stati d'animo anca le vostre rivendicazioni
Da un legame che non è soltanto il legame ufficiale che può legare il direttore generale ai dipendenti agli operatori della amministrazione no anni sento legato da un ma l'apporto profondamente umano se mi consentite che gli usi questa parola
Un rapporto vorrei dire di partecipazione di simpatia e di amicizia
Per il fatto ecco veramente che io ho vissuto nel corso di questi anni sento ancora di dover vivere mi riprometto dividere per quanto mi sarebbe concesso di fare nell'avvenire
Le responsabilità del mio incarico comma anche il contributo che io posso dare vorrei dare il massimo contributo possibile alla soluzione dei vostri problemi
Con una partecipazione diretta con un rapporto
Molto forte di amicizia di simpatia e di comunicazione con voi lo avvertiti in alcune circostanze hanno avvertito forse anche durante la giornata di oggi continua ad avvertirlo
Con la conseguenza che mi ero preparato per la verità durante i lavori di oggi molto diligentemente
E contrariamente alle mie abitudini degli appunti sulle cose che sentivo che mi sembrava giusto di ricordare su quelle che sarebbe stato giusto che io mi dicessi in una qualche minuto fa quando poi
Si è detto che avrei dovuto parlare ho messo da parte questi appunti
Pensando che se vi parlo in questa veste che più di un compagno di battaglia di di di di certi ideali se volete di certe esigenze allora e più importante che io gli ettari sulla base di una spontaneità che non tenga conto di argomentazioni precostituite
Ma io
Devo dire che
Qualcuno ha rilevato
Taluno degli interventi che sono stati
Oggi pronunciati
Mi pare che è stato anche detto
Come nelle punte polemiche o delle punte
Forse di particolare vivacità
Ma io
Francamente non ho avuto ragione di a rimanere colpito da questo di meraviglia armi da questo
Perché io immagino che al di là sotto le parole che voi avete detto le espressioni che sono stati usati i toni che possono magari
Come dire toccare più di tanto talune suscettibilità otto all'uno e sensibilità è più che altro
Ho avvertito e continua ad avvertire una sostanziale situazione di disaggio ecco vorrei come dire conclusivamente sinteticamente esprimere
La sensazione che ho ricavato
Per i vostri discorsi di oggi ma anche dei costi di scosse dei giorni dei mesi e degli anni scorsi una sensazione di disagio come una sorta di sensazioni e di ingiustizia patita
Che si è perpetuata nel corso degli anni
E allora come dire
La polemica se c'è stata la vivacità se c'è stata non mi meraviglia e non mi colpisce
Per la ragione è molto semplice che io indagine lo dico con molta franchezza
Che voi abbiate perfettamente ragione
Nell'annientare nell'avvertire nel denunciare nel sottolineare questa situazione di disagio e di ingiustizia
Tra
Quel che avete fatto nel corso degli anni tra quel che continuate a fare e quella che la misura dei riconoscimenti
Ma sul piano giuridico sul piano economico sul piano
Della dignità sul piano della valorizzazione professionale che hanno corrisposto che corrispondono alla misura di questo impegno di queste responsabilità anche dei rischi
Che avete assunto nel corso degli anni come dire
Io ve lo dico
Francamente al di fuori di qualunque
Indulgenza di tipo retorico ecco vorrei che veramente
Questa sera assai meno che in tutte le altre circostanze si potesse sospettare o immaginare che io abbia come dire la volontà di
Disegnare delle immagini
Di facile retorica per acquisire il vostro consenso no sono molto lontani da questo
Però ecco riflettevo
Riflettevo oggi accetteremo anche nei giorni scorsi nei mesi scorsi negli anni scorsi
Riflettevo che in definitiva
E quel che l'Amministrazione quel che questa Amministrazione a far
Nel corso degli anni che vanno dal settanta i primi anni ottanta
è veramente qualcosa di molto importante di molto significativo di molto rilevante
Perché io so bene
Avere vissuto quegli anni come magistrato come pubblico ministero
Che ha avuto occasione di partecipare a una quantità di processi anche di eccezionale gravità i cui protagonisti prenda una fiera regolarmente dentro il carcere io so bene che quelli sono stati gli anni duri
Esenti sanguinosi
In cui questo Parisi chi militava in una istituzione o in un'altra avuto l'orto forte drammatico contro il terrorismo politico anche contro la mafia contro la camorra contro la 'ndrangheta contro le mille organizzazioni criminali
E questa è stata una lotta altura fuori del carcere
Io visto dire morire intorno a me
Magistrati colleghi cariche stava nella stanza accanto carabinieri poliziotti
Ma sono stati anni altrettanto duri altrettanto sanguinosi dentro il carcere quando voi avete visto da dentro il carcere morire
Allora stesso modo come fuori morivano i magistrati carabinieri poliziotti morire i direttori morire io agenti di custodia morire legislativo operatori penitenziari allora veramente di fronte a questa realtà
Ecco
Come dire il senso di una
Della necessità
Di una più alta considerazione
E che riesca accogliere
Se è vero che direttori di carcere
Agente di custodia visitatrici medici magistrati carabinieri non c'è differenza onestamente
C'è solo una comune partecipazione
Certe battaglie di civiltà certi impegni di civiltà che devono essere avvertiti ma che devono affratella are che devono unire non possono rappresentare mai la ragione di una divisione possibile bene durante questi anni
Quel che
L'amministrazione ha fatto dentro il carcere
E qualcosa che al di là di qualunque retorica e consegnato
Ad una storia positiva del paese
L'amministrazione non è un'entità astratta siete voi che lo avete fatto
Siete voi voi in testa direttori penitenziari ma anche gli oggetti di costo delle vigile attrici gli educatori tattico tutti gli operatori gli assistiti da tutti gli gli operatori penitenziari avete
Fronteggiato per una battaglia di legalità per una battaglia di civiltà dentro il carcere l'urto terribile del terrorismo politico della criminalità mafiosa della criminalità camorristica delle mille forme di criminalità organizzata lo avete fatto
Con mezzi insufficienti
Lo avete fatto quando
Larga parte occorre che dirlo del personale che stava intorno a voi gli arriva posizione su un piano culturale su un piano intellettuale anche di qualche subordinazione rispetto a certe sfere di detenuti che entravano dentro il carcere so bene questo
Sei gli esponenti del terrorismo politico
Protagonisti di quella propaganda di quella propaganda eversiva anti istituzionale durissima che hanno fatto allora dentro il carcere non hanno vinto la loro battaglia il merito
Essenzialmente il vostro
E del personale del penitenziario e innanzitutto dei direttori penitenziari voglio dire io ho misurato la vostra vittoria
Quando ricordo quel che succedeva dentro il carcere tempo dei sequestri di Viterbo o della rivolta di Trani
E perché succede adesso quando coloro che quindici anni fa quattordici anni fa se questa uno fuori Di Gennaro ed entrò facevo i sequestri detto il carcere oggi li vediamo uscire Dade Lino con dell'articolo ventuno
Perché perché voi siete riusciti a far sì che tutto sommato lo Stato di diritto lo Stato democratico vincesse la sua battaglia allora dico che rispetto a questo
è un merito importante storico vostro
Di cui voi dovete a vere orgogliosa coscienza
E non c'è stato
Un riconoscimento adeguato e sufficiente da parte dello Stato da parte di questa società questo va riconosciuto
Allora io dico rispetto a questo
Voi siete in credito
Rispetto al Paese voi siete in credito rispetto allo stato voi siete in credito rispetto alla società civile voi siete in credito rispetto al complesso delle istituzioni
A cui pure
I meriti sono stati riconosciuti in misura assai più larga di quanto non siano stati riconosciuti a voi
E riflettevo anche
Riflettevo anche
A quel che è avvenuto dentro il carcere di segno diverso certamente
Ma di non minore importanza negli anni successivi dagli ottantadue ottantatré intorno
Quando occorre anche dirlo questo
Lo diciamo
Con una misura di orgoglio che non dimentica l'umiltà
Che non dimentica neanche un'altra
In creta verità con la quale noi facciamo i conti ogni giorno dentro il carcere che noi purtroppo non conosciamo veri non conosciamo come dire vittorie definitive trionfi definitivi
Perché per quante cose belle possiamo fare per quante risultati importanti possiamo raggiungere tuttavia dentro il carcere
Vi è sempre come una sorta di potenzialità esclusiva di violenza latente di di di di possibilità di sovvertimento che che non ci danno mai tranquillità e questa è un'altra delle ragioni per cui
La vostra professione il vostro lavoro il vostro impegno merita un riconoscimento particolare
Perché è una preoccupazione che via accompagna che ci accompagna se permette di perché anch'io mi sento di far parte di questa famiglia che ci accompagna e per ventiquattro ore quando io sento dire giustamente
Giustissima mentre il direttore del penitenziario è l'unico operatore l'unico di pubblico dipendente
Che sostanzialmente reperibile ventiquattro euro presente ventiquattro ore
Io immagino che questa cosa
Che si dice che giuste e riduttiva rispetto alla verità
Perché la così inquietante non lei la presenza fisica per ventiquattro ore o la reperibilità per ventiquattro ore la cosa più drammatica e che per ventiquattrore cieco stante mente il peso di questa preoccupazione
Che quel che è andato bene fino a quel momento per non andare bene il momento successivo come dire c'è una responsabilità che non si ferma
C'è una responsabilità una inquietudine una preoccupazione che non conosce riposo che non conosce interruzione che non conosce vacanza
Questo è qualcosa
Ti ma molto e impegnativo ma è qualcosa a cui non corrisponde un riconoscimento sufficiente
Bene dicevo nel corso di questi anni
è successo che nonostante questo dicevo prima lo diciamo con
Una un orgoglio che non dimentica l'umiltà e con questa paura no che ci accompagna sempre
Tuttavia nel complesso l'amministrazione questa amministrazione per riuscita
A darsi un volto nuovo
Un volto molto più presentabile
Un volto molto più rispettati
Per ricchi
Perché e qui sta amministrazione una palude dico questa mini sono dico voi
Di quel personale penitenziario dico i riflettori penitenziari di quegli aggettivi custodia dico tutti coloro i quali lavorano
Nel carcere dopo per il carcere
Per il corso di questi anni queste amministrazioni voi avete dimostrato
Che è possibile
Nonostante le difficoltà
è possibile gestire una appena della detenzione
Che sia concretamente capace di recuperare socialmente i detenuti che la distruzione del rispetto umano che la distruzione della dignità umana
Che la degradazione che l'abitazione che la incultura che la violenza che l'odio che la incomunicabilità non sono dimensioni necessariamente appartenenti al carcere
Che il carcere può essere anche un luogo dove c'è
Presenza anche di cultura
Dove c'è anche fantasia dove si costruiscono speranze si costruiscono Progetti dove la vita in qualche modo continua
Dove l'umanità non ne completamente scacciata via
E tutto questo
In merito nel rito sì delle idee che si sono venute formando dei progetti che si sono in qualche modo disegnati che si sono concretizzati ma in merito poi delle persone
Che questi pensieri di queste idee questi ideali questi progetti riescono a incarnare nei gesti di ogni giorno quando si si mette su una cooperativa o quando si mette su
Con un seminario un corso di di di qualificazione professionale una qualunque delle mille iniziative che si susseguono dentro il carcere intorno al carcere c'è sempre una misura di rischio certo che ci accompagna come un destino
Non è eliminabile non accetta al centro di tutto
Un atto di capacità culturale
Un atto di presenza
Del direttorio e di tutti gli operatori che creano questo progetto che lo realizzò va bene la minestra è stata capaci di dimostrare
Che questo è
E questo è possibile
E io ricordo che nei primi anni Settanta subito dopo i settantacinque la riforma fino all'inizio dell'ottanta
C'era una polemica che ritornava nella società negli ambiti politici le interrogazioni parlamentari nella convinzione della gente che la riforma fosse la riforma penitenziale settantacinque fosse
Una cosa bella
A che essa non nera
Realizzata
Ma che essa non era neanche realizzabile
Perché si lo si diceva o lo si insinuava
L'amministrazione il personale della Missa in qualche modo non era capace di realizzarla questa era l'accusa la polemica è ingenerosa che si faceva conto all'amministrazione come se voglio dire
Quella riforma del settantacinque esprimesse dei valori di cultura dei valori di umanità di civiltà che è per definizione il personale dell'amministrazione penitenziaria consegnato ad una dimensione di incultura
E ad una dimensione della pena pura mente segregati IVA puramente custodia listi cannoniera costituzionalmente capace di realizzare
Si è dimostrata avete dimostrato che questo non era vero
E avete dimostrato che questo è molto importante
Che non soltanto
Il personale dell'amministrazione di raccattare cd a realizzare in concreto i principi del riforma
Ma se qualcosa che se qualcosa non si fascicolo non si riusciva a fare
Rispetto a questo che rimaneva ancora da fare
L'amministrazione
Da imputato è diventato accusatrice
Perché lamentava diritto Comella menta ha diritto la mancanza dei mezzi delle risorse e delle strutture degli ordinamenti capaci di metterla in condizione di realizzare gli obiettivi che pure
Le leggi assegnano
Al amministrazione pesa questo secondo me di grande importante
Perché l'istituto sommato porta
Porta alla all'ordine del giorno
E porta all'ordine del giorno all'attualità dell'attenzione politica
Questo problema fondamentale della una serie di problemi ma innanzitutto questo problema fondamentale della riforma del personale penitenziario da rifanno vorrei dire dell'amministrazione penitenziaria se molto importante
è molto importante perché
Perché in definitiva io credo
Che il problema della riforma del personale
Della riforma della missione penitenziario e non avrebbe potuto trovare
Una base di legittimazione politica e immorale
Fin quando l'Amministrazione fosse stato sotto l'accusa politica e sociale di una sua incapacità
A realizzare ad incarnare i principi della riforma
E proprio qui sta capacità che l'amministrazione ha dimostrato
Disse attiri attuare la riforma
Dimostrare di saper fare di poter fare più di quanto in realtà non si faccia se solo da parte di chi deve provvedere
Si fossero forniti all'amministrazione al suo personale gli strumenti e le risorse indispensabili per farlo è questo
Che ha dato legittimità politica legittimità morale che ha dato forza
Alla rivendicazione che oggi giustamente l'amministrazione pure di ragioni l'amministrazione della sua generale unità può portare avanti con forza di una riforma organica di una riforma generale
Della stessa amministrazione quindi del suo innanzitutto del suo persone di tutte le categorie del suo personale Palisades in grado di dire
E di dirlo con forza
Perché sono una importanza che in questo momento evitarli
Come direttore generale in senso formale o non mi parli piuttosto non avverte il desiderio dei bisogni ed esigenze di parlarvi piuttosto come
Un compagno di battaglia
Come un compagno convinto della fondatezza morale politica di questa forte rivendicazione che nasce ripeto tappe che vi dicevo prima dal fatto che la storia che sta alle nostre spalle recente e meno recente recente dimostra la legittimità
Il fondamento assoluto
Di questa richiesta
E allora io dico
Su questo
L'amministrazione deve trovare lo lo dico un po'ossessivo dente deve trovare ed esprimere una propria forte unità
Io sono molto contento di aver visto oggi qui a questo vostro congresso
I rappresentanti anche delle altre categorie professionali ho sentito gli educatori ostile agli aspetti sociali ho sentito gli agenti di custodia per per il comitato Gian di rappresentanza molto contento
Perché
Perché si cerca
La riforma degli agenti di custodia è un problema di grande urgenza
Un problema che non può più attendere perché in questa nuova concezione dell'amministrazione penitenziaria dei suoi compiti del suo volto della sua figura
Noi vogliamo abbiamo bisogno
Di un corpo degli agenti di custodia che sia smilitarizzato di un corpo degli agenti di custodia
Che non soltanto di fatto come succede in realtà ma proprio nel quadro della normativa vigente
Sia partecipe direttamente di questa opera di rieducazione di risocializzazione di recupero sociale dei detenuti che affidata non a questo a quella categoria dell'amministrazione ma all'amministrazione
Nel suo complesso
Certo e Joss Stone
E io mi auguro che i nostri rapporti con il Comitato girare di rappresentanza con il Foggia
Possano ulteriormente svilupparsi ulteriormente intensificarsi che il Cogep come Faenzi dite possedere rispetto agli agenti di custodia
Io farò tutto quel che mi è possibile fare perché questo avvenga
La possibilità la capacità di
Veramente potere a rappresentare realmente le esigenze e i bisogni di tutti gli agenti di custodia
Come vedo qui con uguale soddisfazione presenti circa duecento direttori cosa che non si era mai verificata prima
A conferma di un'ora unita importante che io non reputo un risultato molto positivo
Molto incoraggiante
Perché non soltanto questo voglio dire
Non soltanto la
Unità di una categoria
Ma esprime sinteticamente Annetta il senso
E lo coglievo anche nei vostri interventi di una unità di tutto il personale dell'amministrazione quindi dicevo sì la riforma del Corpo degli agenti di custodia
Non più dilazionabile non ulteriormente differibile secondo questi principi
Che corrispondono al nuovo volto alla loro immagine
Dell'amministrazione
Ma anche e subito e subito una riforma organica e generale
Di tutto il personale dell'amministrazione secondo quali principi
Ma secondo i principi
Di un complesso di categorie
Ciascuna delle quali abbia un suo ruolo professionale ben definito cosa che non avviene ricordava qualcuno oggi degli educatori e degli assistenti sociali
Che nel settantacinque quando la legge ha creato a queste nuove figure professionali non ha definito normativamente i compiti e le funzioni e le attribuzioni in maniera organica di queste figure professionali occorre che ci sia finalmente una legge di riforma che precisi di ogni categoria professionale
Il volto il ruolo che stabilisca i rapporti tra le categorie professionali una riforma quale riconosca
Il ruolo di centralità del direttore penitenziario
Io questo vorrei
Che sia
Se ha colto come uno dei principi acquistare mi pare che non soltanto una riforma l'azione dell'Amministrazione dovrebbe ispirarsi una centralità del direttore
Della funzione del ruolo del direttore non soltanto
Nell'ambito dell'istituto
Non soltanto nell'ambito dell'istituto e già un portato normativo realizzato dalla dalla legge che prevede che il direttore il responsabile complessivo dell'istituto
Ma direi nel quadro di tutta l'attività della amministrazione penitenziaria
Qui si pone ecco si pone certamente quel problema
Su cui voi avete devo dire anche giustamente in insistito molto di una apertura
Della di una valorizzazione della professionalità degli operatori penitenziari
Livello direttivo a livello dirigenziale delle varie categorie al la direzione degli uffici della direzione generale io credo di non dirvi cosa nuova
Se vi dico che io reputo fondata questa vostra richiesta
L'ho detto più volte lo abbiamo anche
Affermato in alcune circostanze ufficiali quando rispetto ad alcuni disegni di legge che erano stati presentati per la prima volta l'amministrazione ha detto ufficialmente che condivideva
Riteneva giusta fondata legittima
Una valorizzazione professionale dei suoi ruoli direttivi e dirigenti che apparisse ad essi la direzione degli uffici della direzione generale
Io
Con molta franchezza non vedo il problema nei termini di una conflittualità
Tra categorie professionali tra la categoria degli operatori penitenziari dei direttivi penitenziari e la categoria dei magistrati immagino che quel che dicevamo prima cioè la necessità di una
Più alta
Immaginazione di una idea
Più approfondita
Ti dell'amministrazione si debba opporre sopra un
Il livello il terreno di una componibili una di un contrasto conflittuale che in sé e per sé non avrebbe molta ragion d'essere non voglio ripetere
I luoghi comuni di ricordare quel che di buono fatto fanno ancora i magistrati per l'amministrazione
Perché non è questo il senso del problema ne ha senso ricordare qualcuno di voi lo ha fatto con molta generosità i magistrati che sono caduti
Perché anche sono caduti tanti direttori tanti operatori penitenziari il sangue non può mai dividere il sangue può soltanto unire
Perché io ricordo con il medesimo affetto devo dire
Canto ai magistrati come Palma canta rese come Minervini come Tartaglione
Io con lo stesso affetto con lo stesso Rispetto con la stessa devozione con la stessa ammirazione ricordo Sergio Cosmai e ricordo Salvia
Ma ricordo gli agenti di custodia che sono caduti le vigile attrici come la Germania Stefanini taluni medici sono anche caduti
Un educatore caduto al Novara quando c'è stato quel tragico fa ad Alessandria una c'è stato quel tragico fatti il sangue non può dividere nei sangue
Può essere elemento sul quale le emozioni facciano Teresa
Per condurci alla risolutore di problemi che devono essere affidati come dire ad una considerazione molto fredda molto razionale molto sofferta anche
Dei vantaggi che devono essere conseguiti degli degli obiettivi che deve essere realizzato me pare importante soltanto sottolineare questo è giusto sì io sono con voi in questa battaglia
E giusto
Che voi possiate accederà alla direzione degli uffici è una battaglia giusta io sono con voi in questa pacca
Ma io
Maginot che le linee fondamentali di una riforma debbano comprendere anche altri aspetti collocherà del decentramento amministrativo
Che mi sembra un altro punto fondamentale io devo ricordare il perché lo avesse dimenticato
Che già nel mille novecentottantaquattro
Io pregai il ministro del tempo che erano Martinazzoli
De firmare un decreto con il quale si realizzava un ampio decentramento su base regionale
E che fu purtroppo la Corte dei conti rispetto alle Sturniolo a memoria esatta di questo avvenimento purtroppo la Corte dei conti
Che non volle nonostante le nostre insistenze non volle registrare quel decreto questo lo dico a conferma che l'idea del decentramento non è un'idea dell'ultima ora
Ma è una vecchia convinzione
Io dico deve essere realizzata ma deve essere realizzata perché ci sia uno snellimento dell'amministrazione lo sveltimento della sua attività perché vi sia una maggiore razionalità una maggiore immediatezza nella risposta ai problemi che nascono nelle varie situazioni locali vi è la necessità anche e il decentramento deve servire a questo di una esaltazione di una valorizzazione giusta anche dei dirigenti superiori di questa amministra
Io credo che
Quando noi poniamo giustamente poniamo il problema di questa valorizzazione di questa esaltazione delle professionalità penitenziarie
C'è anche da tener conto della necessità di una adeguata valorizzazione anche dei vostri dirigenti superiori io vorrei che veramente
Il decentramento potesse servire anche a questo potesse servire cioè a trovare
Per ogni professionalità la possibilità di trovare un livello di impegno di responsabilità che sia veramente all'altezza delle sue capacità professionali
Ecco questi naturalmente sono
Obiettivi
Rispetto ai quali io avverto in qualche misura quel disagio di cui parlavo prima
Per la ragione che mi piacerebbe potervi dire bene su queste cose siamo d'accordo domani faremo in questo modo
Ma voi sapete come io so e questa è la ragione della mia del mio disagio che tutto questo passa per una iniziativa che prevede naturalmente altre competenze ed altri interventi e quindi la necessità di un atteso alla necessità di una battaglia
La necessità di una misura di pazienza e la necessità di trovare gli strumenti giusti
Perché questa battaglia possa essere portata avanti possa essere portato avanti nel tempo minore con i risultati migliori cosa possiamo fare nel frattempo questo è il punto
Cioè io vorrei che
Il fatto che noi ci poniamo degli obiettivi importanti sui pali concordia
Che possiamo diciamo indicare come obiettivi di fondo dell'amministrazione
Non ci impedisca di porci anche un'altra domanda
E qui io vorrei che
Il contributo delle vostre idee il contributo delle vostre riflessioni mi aiutasse
Mi aiutasse a trovare soluzioni migliori di quelle che finora siamo riusciti a trovare io non voglio dirvi
Non voglio indulgere alla retorica e neanche se vi dico quest'altra cosa che intendo dire
Ed è che io ho
Sono spesso assai spesso assalito
Da dubbi molto inquietanti
Sul fatto
DS restato fino a questo momento di essere in questo periodo veramente in grado di trovare le soluzioni migliori più efficaci per i problemi
Il cui avverto la necessità di una soluzione io avverto che ci sono un po'una quantità di problemi Alberto queste questo disagio questa sofferenza questa inquietudine che c'è intorno a me che c'è nel personale la leggo tante volte nel vostro uguale dico che avete ragione
Lo dicevo prima colgo colgo capisco le ragioni di questo disagio posto di altri operatori parlavo l'altro giorno con gli amici del COGE
Coglievo devo dire anche nel loro volto anche nel loro sguardo le ragioni di una insoddisfazione del
Come dire il peso di una domanda di di un bisogno
Di Livorno nel posto migliore maggiore nell'ambito della difesa di un riconoscimento più pieno più esaltante più gratificante più soddisfacente avvertivo
E questo
Questa inquietudine che nasce da questa di questo divario alcune volte molto forte
Da quel che sia o che si è perché pure giusto di avere Oviesse
E allora
Devo dire
Pur pensando spesso a queste cose
Pur pensando spesso quindi alla necessità di trovare una soluzione non sono affatto certi
Veramente non sono affatto centootto
Di essere riuscito di essere capace in questo momento
Di trovare per ognuno di questi problemi per ognuna di queste esigenze di questi bisogni o una risposta giusta
Capisco
Che alcune risposte non dipendono da me io non dipendono soltanto da me
Questo lo avverto credo che anche voi lo capiamo
Ma mi chiedo ecco la ragione del mio disagio della mia inquieti mi chiedo
Sette intanto mentre che insieme a spezziamo
Di raggiungere gli obiettivi che abbiamo indicato se intanto non ci sia possibile non mi sia possibile di fare qualcosa
Che magari non lei la risposta definitiva e completa ai bisogni ed alle domande ma è pur sempre
Qualcosa che possa alleviare i disagi che posta alleviare le inquietudini che possano migliorare poco o tanto questo stato di cose non solo sicuro
Di essere in grado di essere stati in grado
Non ho come dire
La certezza
Di una misura anche piccola di infallibilità credo
Che queste risposte non sono facili
Che
Forse occorrerebbe trovare strumenti
Di risposta
Cui forse occorrerebbe non lo so uno sforzo di fantasia uno sforzo di collaborazione forse anche un un impegno in qualche modo assai assai Audace
Che posso e però sostanzialmente migliorare le cose allora io dico
Forse sarebbe anche bene
Nel vostro interesse in quello dell'amministrazione
Se voi per primi ma anche se le altre categorie professionali potessero
Aiutare il direttore generale interna in questo tipo di riflessione
Cioè il
Potessero aiutare il direttore generale
A trovare delle risposte possibili per questi problemi
Per le risposte che possano essere realizzate subito
In via amministrativa senza aspettare la completezza alla definitività
Di soluzioni legislative che magari naturalmente ci costringono a qualche attese
Io pensavo che l'esempio
Io pensavo per esempio
A se non
Potrebbe al limite essere possibile immaginare di costituire una
Commissione
Formata con i rappresentanti delle varie categorie professionali
Che possa fare una riflessione sui principi
Di una riforma possibile della
Del personale
E tutto il personale dell'amministrazione
Se non sarebbe in qualche modo possibile che questo organismo
O un organismo simile a un organismo parallelo trovavo molto interessanti talune proposte
Che erano espresse nell'intervento dell'ispettore Corsaro
Di un organismo questo altro
Che possa trovare una collocazione
Nel quadro
Degli organismi istituzionali dell'amministrazione Colle la fusione di una partecipazione diretta
Accanto direttamente accanto al direttore generale su talune questioni di impostazione generale di
Importanza generale rilevante per la amministrazione
Se non riuscissimo in qualche modo
Perché questo forse ci sarebbe possibile farlo in via amministrativa
No e SQL ci crede possibile forse farlo subito senza lunghe attese
Individuare una sede una presenza un organismo una qualche struttura nella quale la voce dell'amministrazione delle varie categorie professionali potesse essere
Esempi incidere su talune impostazioni su talune decisioni anche valutazione dell'amministrazione forse non sarebbe un risultato del tutto disprezzabile
A giro che ci potrebbero essere molte altre idee di questo tipo io vorrei certo non è questa la sede per
Di lunga si più a lungo su questo tipo di argomento su questa riflessione immediatamente vorrei che costruttivamente
Ci fossero delle riflessioni da parte vostra delle proposte da parte vostra
Che potessero servire
All'amministrazione per darsi da subito
Un volto migliore un volto più efficiente per garantire quel che è giusto una maggiore trasparenza nelle decisioni quel che giusto una maggiore partecipazioni anche alle ai momenti di deliberazione momenti di decisione che nelle varie sedi
L'amministrazione intende esprime restano i suggerimenti mi sono venuti devo dire
Sia per quanto riguardava per esempio la pubblicazione delle sedi non sono quelle della prima dirigenza ma tutte le sedi per quanto per il sito riguarda argomenti anche assai importanti come la partecipazione in momenti di formazione culturale in Italia e all'estero come per quanto riguarda per esempio la utilizzazione di quel capitolo che prevede i premi in denaro una serie di altri argomenti di questo genere
Ecco io vorrei capire insieme con voi con il vostro aiuto con me l'aiuto delle vostre riflessioni sei
Tra il nulla o il poco che possa essere in questo momento a nostra disposizione il tutto che rappresentato dalla realizzazione di queste leggi che dovranno io mi auguro al più presto risolve l'e-mail decisive i problemi che abbiamo di fronte se
Ripeto in questo spazio intermedio uccise sia la possibilità
Per il direttore generale di immaginare strumenti organismi iniziative capaci di migliorare il funzionamento dell'amministrazione di diminuire lo stato di disagio anche giusto di volte categorie del personale anche perché e qui finisco con queste considerazioni anche perché vedete
E i problemi
Che l'amministrazione ha di fronte
Sono anche altri oltre quelli di cui si è parlato naturalmente
Cioè per riproporre che io avverto con molta forza
Che è quello degli alloggi di servizio
Problema molto pesante queste e pesetto so ricordo molto bene che alcuni hanno sono abbiamo fatto un disegno di legge che prevedeva la utilizzazione per costruire alloggi di servizio dei proventi della vendita dei tabacchi e dei valori bollati all'interno degli istituti di pena
E sarebbero stati miliardi che avrebbero potuto veramente contribuire molto a risolvere il problema degli alloggi del personale ma purtroppo questo è l'iter di questo disegno di legge è stato bloccato
Dal ministero del Tesoro perché si è immaginato che questa avrebbe rappresentato per il personale penitenziario uno in giustificato privilegio rispetto ad altre categorie del pubblico impiego perché è ritornata in quella circostanza
La incomprensione della specificità della funzione penitenziaria che lo Scoglio Ricco sul quale naufraga ma quando lo fa Gato purtroppo molte delle iniziative che noi abbiamo preso
Se questo problema per esempio del fare a me
Avete fatto invece di sentire parlare in questa sede o in altre di questo scandalo che è venuto fuori adesso sulle carceri d'oro
E questa è una cosa grave rispetta alla quale l'amministrazione penitenziaria è veramente parte lesa
Perché perché purtroppo
L'ordinamento normativo vigente ci consegna ad aspettare
Che queste carceri nuovo la ristrutturazione delle carceri perché sia fatta dal ministero dei lavori pubblici o dai provveditorati alle opere pubbliche questo ci condanna delle attese lunghissime
Durante le quali vediamo moltiplicarsi i prezzi e di costi senza che siamo in grado di di capire di giustificati di giudicare perché questi ritardi avvengono se ci sono delle responsabilità il mio amico siciliano sa
Quanto abbiamo dovuto aspettare perché i padiglioni alcuni dei padiglioni di Poggioreale venissero ristrutturati otto nove dieci anni tutto questo è intollerabile
Allora in questo disegno di legge finisse in questo disegno di legge di decreto legge
Che vorremmo presentare adesso con questi stanziamenti della legge finanziaria lo ricordava oggi il senatore Castiglione si è tra le altre cose la istituzione di un ufficio tecnico per l'edilizia penitenziaria
Che però congegnato in modo tale
Che alcuni ingegneri ed architetti che dovranno far parte di questo ufficio
Prestino lavoro presso gli ispettorati regionali per modo che anche questo aspetto che riguarda il controllo e l'impulso sul edilizia penitenziaria
Sia presente non soltanto al centro ma sia presente anche presso gli ispettorati regionali nella realizzazione di quel decentramento che uno dei punti fondamentali dovrebbe essere uno dei punti fondamentali di questo decreto legge che ci apprestiamo possibilmente crisi permettendo a portare avanti
Io
Non credo di avere altro da dire
Se non ecco augurarmi
Che
Da questo congresso sul primo congresso del sì dite
Qui mi auguro possa far seguito al più presto
Il terzo congresso nazionale interprofessionale dell'amministrazione penitenziaria e perché abbiamo fatto il primo a Rimini abbiamo fatto il secondo ad Abano Terme
Mi piacerebbe se entro quest'anno potessimo fare il terzo
Convegno ripeto di tutta l'amministrazione di tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria
Mi auguro dicevo che da questo vostro congresso al quale auguro ogni successo
Possono venire
Non soltanto la esposizione franca aperta che io condivido ed apprezzo del vostro disagio della vostra inquietudine ma anche contributi seri concreti
Per il che i problemi che si sono che abbiamo davanti possano trovare una soluzione possibile ed una soluzione che sia la più rapida possibile anche quindi molti auguri a tutti
Cioè io ruba la parola per ringraziare il presidente Amato per la sua presenza
E perché e da tempo che noi parliamo anche di questioni sindacali e gli do atto che ha vissuto sempre con molti dubbi con molta apprensione con molta sensibilità quella che è la condizione della nostra categoria
E non può essere diversamente Presidente Amato il dilemma non glielo può risolvere la categoria
Perché la la sua figura quella di Nicolò Amato alla direzione generale e lei lo sa non è in discussione ma quella del professor Nicolò Amato non è in discussione
E quindi lei si vive la contraddizione tra l'essere magistrato direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena e di avere dei magistrati titolari degli uffici
Questa è una contraddizione che le impedisce di portare avanti quel discorso di democraticità di considerazione dei bisogni della categoria
Di chiarezza di trasparenza che non solo in questo congresso e non solo per l'allontanamento dei magistrati la nostra associazione sindacale da sempre prospettato lei lo sa bene
Lei sa anche venne e lo sappiamo anche noi
Che quando si è trattato di venirli a proporre il ritiro del decreto sulla ristrutturazione degli uffici ministeriale
Il presidente Amato pur non essendo obbligato a tener conto di quanto prospettato da un sindacato di parte perché la legge gli consentiva di poter tranquillamente far passare quel decreto anche contro la nostra opinione
E malgrado la nostra opinione lei l'ha ritirato apprezzando le ragioni che erano alla base del nostro dissenso e noi ne siamo stati tirati ma sappiamo pure che ha dovuto affrontare
Non pochi discorsi da parte di chi a quel decreto aveva interesse noi capiamo quando lei ci ha detto noi io sono destinato ad essere crocifisso
Io ricordo la risposta che le ho dato le ho detto che si trattava di scegliere tra le cui voci e qui sa duecento conosci di fronte contro venti conosci e che quindi era una questione di calcolo di conosci solamente ah ecco sia purtroppo a allora vede Presidente Amato la categoria dei direttori penitenziari le vuole molto bene nelle molto affezionata però a lei si impone una scelta una scelta tra come uscisse condomini
A lei si impone una scelta perché per gli agenti di custodia e per il personale direttivo e per gli assistenti sociali e per gli operatori l'epigino attrici medici che la sentono vicina
C'è sempre quel filtro intermedio quel filtro che diventa sempre più grosse che invece la porta lontana e questo è un dramma che si vive lei ma che ci viviamo soprattutto noi in periferia Presidente Amato mi diceva l'altra volta che aveva dato disposizioni di pubblicare le sedi vacanti se non ricordo male visto che dobbiamo essere franchi tra noi
Almeno tre persone in buona fede
E che il direttore dell'ufficio non aveva ottemperato e venne come si fanno le segnalazioni per i direttori penitenziari che sono funzionari dello Stato si facciano le segnalazioni al ministro di Grazia e giustizia che è un'arma per revocare la fiducia a chi non ha ottemperato a quelle che sono le disposizioni che non è tenuto ad osservare come siamo tenuti in uso
E sì alla Direzione generale degli istituti di pena
Si comincerà anche magistrati nei nostri nemici nostri amici a prendere coscienza che al di là del fatto che hanno fatto un concorso simile al nostro non molto diverso dal nostro per cui occorre una laurea come occorre per il nostro concorso
Nell'anno loda la libertà di sbagliare sulla pelle degli altri senza essere puniti
Mentre noi possiamo anche far bene pagare gli errori degli altri allora noi potremmo fare tutte le commissioni di direttori magistrati operatori
Siamo disponibili ad aiutarla sacrificarci l'abbiamo fatto con l'essenza le commissioni siamo con lei come lei è con noi
Ma lei Presidente Amato deve operare questa scelta di chiarezza senza la quale nessuna commissione nessuna opzione possibile né per i militari
Che ricordano ancora troppo vicino il momento in cui io li vedeva mangiare il panino sul muro di cinta e ancora adesso
è veramente lo dico con affetto immenso verso il Calogero e verso tutti i militari a cui mi sono sentita sempre particolarmente vicina
Per le e gli assistenti sociali per gli educatori che ancora non hanno una definizione del loro ruolo per la vigile PC per tutti Presidente amata o però lei si vive questo dramma che deve risolvere quella di essere il direttore generale onesto di un'amministrazione piena di contraddizioni
In cui le armi che sono state adoperate sono state sembrarmi ricattatorie quelle piccole inutili veramente meschine per tutti
Quello del trasferimento quello della promozione quella del posto attribuita all'uno piuttosto che all'altro indipendentemente dal merito
E perché se c'è qualcuno che ebbe merita Presidente Amato ce lo dicano noi siamo disponibili ad assumere le nostre responsabilità ma non si può fare una classificazione senza nessuna base di prova tra direttori di seria A diretto di serie B direttori storici
Tre educatori di Seriate isterico BT tre serie C
Non si può fare questo presidente ma non si può prevedere la qualifica del funzionario amministrativo ad accoppiare al magistrato perché se no invece di averne uno che non ne sa di problemi penitenziari ne abbiamo due e facciamo settantasette filtri non è possibile Presidente Ama
E allora siccome le vogliamo bene e lo vogliamo dare una mano e vogliamo affermare questa Commissione vogliono migliorare come lei ha dimostrato di voler migliorare questa Amministrazione lei ha chiesto a lui
Di aiutarla noi siamo disponibili ad aiutarla però per noi e per lei si impone una scelta comunque di chiarezza di di democrazia
E che non che non porta necessariamente subito al conseguimento degli obiettivi definitivi
Perché quelli sono difficili da raggiungere passano attraverso delle delle norme le abbia detto delle modifiche legislative però nel frattempo si possono fare moltissime cose e lo possiamo fare insieme
Però occorre che ognuno prenda coscienza che dirigere un ufficio ministeriale fino a quando la legge gli consentirà di dirigerlo
Non significa vede dei sudditi a cui dispensare favorevoli o dare punizioni ma significa gestire degli uomini che hanno rinunciato a stare con le loro famiglie con i loro figli che vivono nell'ansia continua di cui parlava lei che va rispettata comunque sempre ad ogni costo io la ringrazio a nome dei colleghi storico
Queste Bevilacqua ricordata
Sette io sono destinate a essere così si
No io
C'è una frase che si adatta tante cose giornaliera
Io devo dire che la sensazione è quella che vi dicevo prima di avere di fronte addosso intorno una quantità di problemi di di di esigenze di bisogni
Per cui non sempre facile magari alcune volte uno non è in grado o non è capace di dare una risposta io credo e questo però voglio dire con molta franchezza
Perché video ancora pochissime parole abusando un attimo del vostro tempo ma io immagino che questa sia anche un'occasione molto importante quindi forse vale anche la pena se perdiamo qualche minuto in più
Anche perché qui sono anche presidente dei dei colli dei magistrati che hanno seguito attentamente e questi lavori quindi
Io
Come dire parlo anche con maggiormente a mio agio da questo punto di vista
Io
Penso che i problemi ci siano
Lo dicevo prima dello dicevo con molta franchezza
Non ne facevo retorica non intendevo esagerare
I problemi ci sono il disagio c'è
Le inadeguatezze ci sono anche gli errori
Sono stati fatti continua ad essere fatti
C'è la necessità di una riflessione anche impietosa
Sul disfunzioni e sulle inadeguatezze sugli orrori
Che l'amministrazione cominciando dalla direzione generale sarà
Io non mi sono mai mai negato a questa forma di riflessione anche impietosa
Io vorrei chiamare a testimonianza di questo molti di voi qui presenti quali ricorderanno
Quante volte
Trovandomi a visitare gli istituti
Perché è una delle cose che mi sembra di aver fatto non male cura del forse delle poche cose quella di avere sempre girato per gli istituti
Girato moltissimo credo di averli visti praticamente tutti alcuni li ho visti molte volte
Perché mi sono profondamente convinto
Che non è possibile
Amministrare questa Amministrazione non è possibile dare delle direttive delineare un progetto possibile
Se immensi conosce direttamente la realtà umana
Alla quale poi questi progetti si devono applicare ritengo mio dovere stare come dire più dentro le carceri che noi nel mio ufficio alla direzione generale
Anche perché ritengo ritenuto e ritengo mio dovere
Stare vicino
A vicino non soltanto fisicamente vicino con l'intelligenza vicino con il sentimento con gli occhi e con le orecchie con la sensibilità di Cino
Ai direttori agli educatori agli oggetti di custodia di laddove Issey lavorano in quegli istituti spesso cadenti spesso uomini spesso fatiscenti
Della cui fatiscenza o della cui vecchiaia si si si ricorda per dire che i detenuti stanno male ma dimenticando che quando un istituto e fatiscente stare altrettanto vale gli operatori che lavorano là dove i detenuti vivono io sento dire Poggioreale indefinibile poveri detenuti che stanno a Poggioreale
Chiude questa è un po'esagerato perché Poggioreale non è come dicono che sia molto meglio onestamente
Ma voglio dire mi piacerebbe alcune volte sentir dire che se un istituto durata è buono questa è una sofferenza per i detenuti ma è una sofferenza che per il personale quindi mi pare che faccio parte proprio dei miei doveri
Stare lì dove
La parte viva vera della missione lavorerà con grande sacrificio ogni giorno quindi i problemi ci sono
Disagio e inquietudine inadeguatezza
C'è la necessità di questa riflessione impietosa
C'è la necessità anche Dino una misura di autocritica
Io
Dicevo poco fa chiamava testimonianza molti di voi quando di fronte a problemi non risolti
Ad errori di cui vedevo le manifestazioni io non ho avuto mai difficoltà a riconoscere quante volte questo dipendeva da errori da insufficienza dai indifferenza degli uffici centrali
Dell'amministrazione
Io penso che nessuno di voi possa negare questo principio a cui io ho cercato di ispirare
La mia azione
Ho sempre detto agli ispettori che andavano in giro
Fossero magistrati o fossero dirigenti superiori dell'amministrazione
Che l'ispezione non ne non può essere non deve essere un atto pregiudizialmente inquisitore alla ricerca di responsabilità o di capri espiatori
Ma deve essere un atto che testimonia innanzitutto e soprattutto la vicinanza dell'amministrazione centrale
A
A quella parte di essa che sta in periferia deve essere soprattutto il tentativo di capire le difficoltà che hanno portato agli orrori
Perché quando le cose vanno male caro siciliano è vero che il direttore assume un rischio ma è anche vero che indispensabile che la direzione generale capisca e valuti le cause dell'errore se l'errore dal scriverà una colpa un'insufficienza Ouidah scriverà mezzi che sono insufficienti
Quindi c'è la necessità di una riflessione
E io vi invitavo ed ancora vi invito a fare insieme con me questa riflessione
Per la individuazione delle cause e per la ricerca dei rimedi possibili nello spazio di tempo che ci divide da oggi al momento in cui le leggi che risolveranno i problemi saranno infatti
Io però immagino
Che questa riflessione impietosa che io voglio fare
Lo dico con molta franchezza
Debba essere accompagnata
Da un atteggiamento mentale
Nel quale noi sgombriamo
La nostra mente il nostro atteggiamento
Da qualunque pregiudizio
Cosa intendo dire comunque
Intendo dire che non condivido l'idea di attribuire a un magistrato in quanto tale le ragioni di una qualche superiorità rispetto ad altri professionisti lo dico con molta franchezza
Credo di non offendere dei magistrati i miei colleghi magistrati se dico questo perché anch'io sono un magistrato quindi dico una cosa di cui sono profondamente convinti
Ma giro che un magistrato abbia la medesima dignità professionale che ha il direttore di un istituto di pena che a un agente di custodia che ha un'assistente sociale un educatore non vedo ragioni di particolari superiorità pregiudiziali di una categoria su un altro
Io tra l'altro voglio dire o sito alcun libro per
Battermi contro l'idea di qualunque diversità fra gli uomini però non mi sembra neanche giusto questo ve lo dico al di fuori di qualunque polemica
Ma lo dico affettuosamente perché la riflessione che facciamo sia utile ai rimedi che noi cerchiamo
Non mi sembra neanche giusti immaginare pregiudizialmente
Che tutto quel che non va bene ok tutto quello che va male sia dovuta al fatto che ci sono dei magistrati questo non sarebbe giusto con la stessa franchezza qui dico
Non la riconosco nessuna superiorità ai magistrati non mi sembrerebbe neanche giusto dire che se ci sono nell'amministrazione dei metodi qualcuno ha detto borbonici
O mancanza di trasparenze o difetti o ritardi o insensibilità questo necessariamente debba dipendere dalla circostanza che
Ci sia la presenza di magistrati questo lo dico soltanto perché
Perché io vorrei che
In questo tempo
Che ci divide
Dare una soluzione legislativa che sarà quel che sarà perché noi potremo portare avanti le nostre lei poi non saremo soltanto noi a decidere quale sarà il contenuto delle decisioni o delle leggi che saranno adottate in questo tempo intermedie in cui c'è possiamo cercare insieme
La soluzione di questi problemi
Ci sia come dire la possibilità di un contributo di tutti
All'assoluzione di questi problemi
Perché non si creino aprioristicamente e pregiudizialmente delle contrapposizioni o dell'impossibilità di comunicazione o delle o dei contrasti poi non componibile
Voglio dire
Facciamo un discorso che sia interamente razionale
Un discorso che sia se volete anche impietoso molto duro molto molto severo
Ma un discorso che non abbia il peso di pregiudizi che poi ci impediscano di capire quali sono le cause vere delle cose che non vanno bene
E quali sono le strade possibili dei rimedi a queste inadeguatezze ed a questi errori
Ripeto non non devo difendere nessuno
Non devo scegliere fra Croci in realtà anche se in qualche modo avverto questa vocazione alla crocifissione per la verità l'avverto con molta forza l'avverto l'avverto
Talune volte uno come dire un senso di solitudine forse quello che il direttore ha detto all'interno del
E fallito vipera io lo avverto alcune volte io cerco molto la vostra compagnia alla compagnia degli altri operatori penitenziari forse perché avverto questa solitudine dalla quale vorrei scappare
Però io devo dire la verità non vorrei scegliere fra Croci
Nonostante questa vocazione alla crocifissione io non vorrei scegliere fra Croci per questo dottoressa Bevilacqua
Io vorrei scegliere
Fra soluzioni positive vorrei scegliere il meglio possibile non immaginando però che ci dunque ci voltiamo dobbiamo trovare delle croci
Dobbiamo viceversa cerca di trovare insieme le strade di un ulteriore miglioramento dell'amministrazione perché qualche cosa si è fatta
Comunque nel corso di questi anni quindi c'è stata c'è e questa capacità di andare avanti
Allora
Pur nella consapevolezza dei problemi abbiamo quel minimo di ottimismo
Che ci consenta
Ripeto dei immaginare di non dovere scegliere fra Crocci
Ma di dovere scegliere
Fra soluzioni
Che naturalmente avranno lati negativi Dell'Atti positivi ma non negando Ucci ecco complessivamente la capacità di trovare soluzioni che poi hanno anche i loro aspetti positivi possibili inattesa del soluzione legislativa io vorrei veramente l'avevo molta franchezza io vorrei veramente che voi credesse
E vorrei che lo credessero tutti gli altri operatori penitenziari
Se vi dico che che vi voglio bene nel senso che mi sento vicino a voi vi siete vicini ai vostri problemi
E devo dirvi che se un'ambizione posso avvede credo mi perdonerete sentirsi a una qualche ambizione perché questo fa parte forse della nostra natura umana
Se ho qualche ambizione quella che quando non stavo più direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena
Possa in qualche modo rivendicare il merito
è un'ambizione quindi non è un atto di presunzione una speranza rivendicare il merito
Che sono riuscito a farmi capire
Dal personale a capire il personale
A stabilire un rapporto con il personale nel quale c'è stato c'è stato ecco quello che io mi auguro ci è stato
Il bisogno reciproco di una unità c'è stato il desiderio di fare una certa strade insieme
Come dire quindi l'ambizione di aver in qualche modo potuto contribuire
Ad innalzare come è giusto
Il livello
Della dignità professionale e sociale le condizioni professionale e di vita del personale questa devo dire la mia più grande ambizione io immagino che se è per questo obiettivo
Devo chiedere la collaborazione di qualcuno l'aiuto di qualcuno devo chiedere la vostra collaborazione acché perché i colleghi magistrati lo sanno molto bene la loro presenza gradito non gradita apprezzata più o meno e comunque certamente una presenza temporanea limitata nel tempo
Comunque questo al di là di tutto ma voi siete siete siete figli di reti di questa amministrazione dovette rimanere rimarrete sente perché questa è la vostra amministrazione quindi è chiaro che perché io devo chiedere voglio chiedere soprattutto è il vostro aiuto alla vostra vicinanza la vostra comprensione la vostra collaborazione per risolvere insieme con voi
I problemi che sono i vostri ma essendo vostro di problemi di tutta l'amministrazione
Conclusivamente conclusivamente ringraziamo il presidente Amato per le considerazioni sugli aspetti più interessanti che sono emersi in questa sede
E siamo certi che da un incrementa di Diana questi colloqui o
Tra un parlare con e non con parlare a potranno sorgere prospettive di soluzione le più adeguate e le più certe noi abbiamo la certezza che il presidente Amato
Incrementerà appunto questo di Ale per questo colloquio
Appunto per portare a prospettive di soluzione le più adeguati ringraziamo inoltre il presidente la Corte d'appello di Napoli di presenta la Corte d'Appello di Campobasso del tribunale di sorveglianza di Napoli di Campobasso
Il procuratore generale di Napoli il procuratore della Repubblica di Napoli è il procuratore della Repubblica di Avellino la seduta
Vorrei
Segue cena sociale e spettacolo
è vero il tempo che di riprendere fiato