Ugo La Malfa. Un riformismo moderno - Presentazione del libro di Paolo Soddu (Editore: Carocci)

A questa
Molto no
Questa presentazione
Della bella biografia di Ugo la Malfa il Riformista moderno
Scritta
Da Paolo Soddu per la casa editrice Carocci
Assume signor Presidente della Repubblica per la sua presenza qui oggi
Un particolare valore
A nome della casa editrice
Ma mi consenta anche a nome mio personale desidero ringraziarla di cuore per avere
Accolto l'invito ad essere qui oggi con noi immagino
Per testimoniare
La sua attenzione verso il ricordo di uno dei protagonisti della storia della Repubblica italiana
Ma anche in
Ricordare una persona quindi lei era
Certamente legato da un sentimento non solo di frequentazione ma di stima
E di amicizia
Desidero ringraziare i quali il Presidente del Senato non solo per avere concesso questa splendida sala per una
Commemorazione così significativa ma anche per la sua
Presenza qui
Insieme con lui
Gli altri
Rappresentanti dell'istituzione a partire dal Sottosegretario alla Presidenza l'onorevole Gianni Letta un saluto molto
Affettuoso
Ai familiari
Di Ugo la Malfa al figlio Giorgio alla figlia Luisa
Alla nuora e agli altri
Gli altri familiari un ringraziamento
A coloro i quali hanno accolto l'invito della casa editrice di
Svolgere una relazione introduttiva
Lo storico professor Giovanni De Luna lo storico professor Giuseppe Galasso
Professor Paolo Savona
I lavori si articoleranno
In questo modo i tre
Storie ci terranno quella la
La presentazione del libro
Dopodiché sospenderemo brevissimamente i nostri lavori e li proseguiremo subito dopo con
Delle testimonianze
Di Carlo De Benedetti
Al quest'oggi abile resta
Siazzu Presidente la
Libro di Paolo sordo riconferma come dire un vincolo indissolubile in un po'la Malfa con l'esperienza del Partito d'azione
Le parole di la Malfa termico per il Partito d'azione era quella di un permanente debito di coscienza di onore era questa la frase ricorrente e che soci
In questo Ugo La Malfa come dire ripercorre un percorso che scandisce tutte le biografie degli azionisti ha più esperienza del Partito d'azione è un punto alto della loro biografia è una sorta di Apogeo biografi un momento all'interno del quale
Come dire
I sentimenti le passioni di disegni l'impegno politico tutto trovava una sua composizione
All'interno di un
La militanza totalmente dispiegato
La Malfa che in bicicletta va apportare i chiodi da a tre punte da seminare sulla strada dei veicoli nazisti e in qualche modo l'esempio di come un'intera generazione di intellettuali studiosi si presto ha un impegno l'impegno militante direttamente all'interno
Di una delle fratture più gravi che nella storia nazionale abbiamo subito
Detto questo è pagato per questo il giusto tributo diciamo al rapporto attivazione Ugo La Malfa non c'è dubbio che questo libro
Finalmente si tratti di la Malfa dalla dimensione dell'azionismo
E quindi lo strato idee anche da tutti noi polemici che su quella esperienza si sono annidati nel dibattito dell'uso pubblico della storia
Nell'ultimo decennio e lo colloca invece compiutamente definitivamente in un altro nodo storiografico importante del Novecento italiano che è quello della
Formazione di una classe dirigente
Quello che sordo e cerca di strappare a la Malfa all'interno del suo percorse la scintilla che ci fa capire come nasce una classe dirigente
Come si forma una classe politica su quali sono gli ambiti di formazione di una classe politica come quella che ha guidato il Paese dalla ricostruzione
L'importo
Come dire la costellazione di punti di elementi che ripercorre il cammino di la Malfa via centocinquanta mila centosettanta e quella quasi obbligata in qualsiasi tipo di ricognizione storiografica liberalizzazione
Del commercio estero riforma agraria intervento dello Stato intervento straordinario nel Mezzogiorno
Politica dei redditi programmazione sa tutte cose come sapete benissimo che in qualche modo formano questa sorta di galassie all'interno del quale
La Malfa esercita il suo ruolo
All'interno del dell'Italia repubblicana
Ma
Come dire cosa tiene insieme questa galassia cosa tiene insieme questi elementi un progetto
La casa che colpisce oggi a trent'anni quarant'anni di distanza da quegli eventi come dire quindi che in qualche modo stravolte anche quella che era in grado di percezione della mia generazione rispetto a quel tipo di classe politica
Costringe invece oggi agli abiti di storici non più agli abiti di militante di testimoni
E qui quella classe dirigente è un progetto lo si può discutere si può dire era cattivo convenzione ma questo Progetto c'era ed era un progetto di Stato ed un progetto di società
Era un'armoniosa costruzione all'interno del quale alla dimensione istituzionale la dimensione degli apparati la dimensione
Dello Stato fluiva spontaneamente dal modo con cui
L'ingegneria sociale la modellato la nostra società fuori di metafora
Per la Malfa il progetto di società era fondata sui ceti medi
è una scommessa che viene da lontano una scommessa che in qualche modo appassionato tutto il Partito d'azione
è una scommessa che si poteva
Come dire anche criticare spetta riscontri messe si partiva dal fatto che il fascismo aveva per duramente penalizzato i ceti medi
Ma che comunque come dire in in qualche modo intorno i ceti medi tentava di costruire un'armonia sociale una compagine sociale compatta
Una compagine sociale che guardate bene non esorcizzare il conflitto non aboliva il conflitto
Perché comunale tutta la la galassia del Partito d'azione era questa questo forte investimento nel conflitto come molla della democrazia
Gli azionisti non hanno mai avuto paura del Consiglio
Su altri versanti potrà essere tagliate aver paura del conflitto come lacerazione come rottura come anticamera di una guerra civile e qui no quel completerà fisiologico alla democrazia
Ma questo conflitto andava composto andava controllata andava regolato e rispetto ai grandi competitori del Novecento italiano
Classe operaia imprenditori i ceti medi avevano questa come via forza di attutire il conflitto e in qualche modo riformularlo in termini di proposta revoca
Questo è un disegno che nasce direttamente quindi degli equilibri sociali e dal modo con cui i soggetti sociali si distribuiscono nella società ma che poi approda una visione istituzionale compiutamente istituzionale e si riferisce al ruolo dello Stato
Non c'è dubbio ne parla Berta in questa sua recensione sulla stampa ieri che la Malfa sia figlio dalla
Crisi del ventinove
Specie dopo che quella crisi abbia come dire profondamente influenzato i propri percorsi di formazione e la classe politica dell'Italia repubblicana almeno a quelle a decadere dalla ricostruzione un po'
No a questa fiducia in un mercato che doveva essere soltanto lasciato libero di influire che era intrinsecamente positivo in quanto tale e che bisognava proprio soltanto eliminare lacci lacciuoli e c'era no
Si capisce come può essere distruttivo un mercato affidata a se stesso senza rete questa dimensione keynesiana precoci si nell'avanzato ecosistema rispetta all'ufficio all'esperienza all'Ufficio studi della Banca commerciale rispetta le aperture
Che rispetta l'angustia autarchica di vitale fascista molto chiusa nelle sue certezze molto molto chiusa
E sue recinti ideologici per rompeva queste separatezze rompeva questi compartimenti
Questa lezione viene appresa con molta forza
E quindi in qualche modo questo ruolo dello Stato come
Nella sua dimensione siamo di intervento virtuose rispetto alla società
Che veramente un punto di riferimento di un progetto che come vi dicevo prosegua armoniosamente dal basso verso l'alto
Non c'è tempo ma voglio isolare un unico punto diversi interventi il rapporto con il Mezzogiorno emessi sembra cruciale nell'esperienza di Ugo la Malfa qual è il problema di la Malfa rispetto al Mezzogiorno qual è il problema del ruolo dello Stato rispetto al Mezzogiorno
Se c'è
Un dinamismo spondale della società civile questo dinamismo è libero deve essere lasciato libero di fruire di esprimersi se non c'è
Se al sud abbiamo una
Piccola borghesia dignitosa ma rinchiusa in una staticità opprimente abbiamo la miseria del braccio aiutato l'inerzia della tifo conto se abbiamo
Una società opaca lo Stato deve intervenire
Lo Stato deve
Come dire soffiare l'anima in quell'opacità introdurre elementi di dinamismo dove
C'è inerzie staticità queste il Progetto la mafia non rispetto al sud
Intervento dello Stato nuova classe politica
Si sono
Negli scritti curati da Cyrano foglia di carciofo ricordo alcuni passaggi molto bene no
Bonifiche fognature strade infrastrutture chi fa i privati ai privati neanche a Milano recante c'è la mano
Siamo farlo uno e doveva farla noi
Con un progetto che anche questo guardate molto nitido
Basata su un modello di democrazia che è fondata sul meccanismo inclusione esclusione
Più una democrazia dentro di sé la molla dell'inclusività più e matura e più efficace più e consolidato
In quel
Includere impegno il problema del Mezzogiorno era l'inclusione della compagine nazionale
Cioè
Cioè
Non è andata così
Ne è andata così corde dove sfociavano questi flussi dell'intervento questi flussi di denaro se accampato un ceto politico famelico un ceto politico che non ha ridistribuito in chiave inclusiva
Qui
Quel quel flusso di denaro che arriva La Malfa lo riconosce lo riconosciamo io centosessantasette non ha
In occasione di una cerimonia di conversione di Guido dorso riconosce con amarezza questa realtà
Ma paga anche qui un debito forte come debito dose di spetta all'occasione storica che Guido Rossa liquido dorsale va configurato rispetto al sud
La Malfa si sentì verrete di quella sensazione di dorso che spinge Mezzogiorno stava chiedendo un'occasione sto
Voglio concludere brevemente rispetta uno degli aspetti più dibattuti allegata al dibattito storiografico sulla manovra che è quello che
Richiama anche il titolo riformismo pragmatismo e così via
Badate le storie attraversando recentemente sta il carteggio tra l'altro Garosci allo Valiani agli inizi degli anni Cinquanta cosca Peter strepitosa se sarà pubblicato negli annali dalla Fondazione Feltrinelli
In tutta la sinistra non comunista di quegli anni
Il nodo è
Può esistere in Italia un riformismo efficace un riformismo
Che parli anche al al cuore della gente alle passioni della gente che non sia
Quello questi avevano rifiutato un riformismo di
Di Marco ottocentesca
Appiattito su se spesso svuotato diritti di entusiasmo pragmatico economicista positivista evoluzionista può esistere un riformismo di quel tipo lì
In un'altra parola nel dibattito politico era
Può esistere un riformismo senza mito politologi
Il Baliani degli insegnanti cinque degli italiani che più di tutti quanti gli altri azionisti aveva avuto un mito politico forte che era quello della rivoluzione
Italiani degli insegnati cinquanta dice no imito politico necessario lo stesso Marx può essere visto depotenziato di ogni tipo di mitologia con una tecnica della gestione dell'economia
Garosci gli rispondevo non è possibile un mito politico ci deve essere
Senza passione non c'è neanche una riforma no questo dibattito andrebbe rivisto ma comunque ci sarà tempo per rivederla ritorna andava alla mafia credo che comunque la Malfa questo mito ci fosse
Definite però un mito di lungo periodo Grasser Mazzini poteva essere puniti a queste queste sta fortissimo questo suo fortissimo sentirsi nella storia nella tradizione mia mazziniana poteva essere quello
Tradizionale del buongoverno pensionati non certo
In la Malfa come dire la dimensione del buongoverno è fortemente segnata dalla carica dei new Bigica del Governo
Il Governo ha una grande Moldova
Per soffiare la passione all'interno dalla compagine nazionale per soffiare l'anima all'interno dell'inerzia e quindi con l'eccezione moltissimo questa passione
Coniugata con
La capacità del Governo di operare
Da questo punto di vista devo dire che secondo me
In questo poiché la Malfa non ce ne
Delle caratteristiche fortemente azionisti se io devo concludere questo intervento lo faccio
Raccomandando di la possibilità di confrontarmi con l'esperienza del Partito d'azione come un tentativo di un riformismo militante
In questo Paese sembra un ossimoro sembra che i due termini non possano in qualche modo essere declinati congiuntamente in realtà nella pratica di governo e nel riflessioni di la Malfa questo binomio funzionava molto bene grazie
Grazie professor per una adesso la parola
A un altro storico professor Giuseppe Galasso che voglio ricordare però è stato anche un dirigente del partito repubblicano
Impegnato anche nel governo e ha collaborato quindi strettamente conducono a Madrid vengono
Collaboratore anche scolaro posso dire politico la mafia è stato
In tutti i sensi operativi e pratici il mio maestro
Politiche ricordo ancora
L'emozione che prese tutti noi giovani repubblicani già iscritta al Partito repubblicano e prima che dici iscrisse La Malfa
Nel venire a contatto con questa
Personalità
In cui la notte a dover dominante appariva
Di primo acchito l'intelligenza politica
Ma un secondo dopo un secondo prima si capiva che la nota più profonde era la passione ittico
E questo
Una passione politica che si connotava dei suoi tratti personali come è fatta anche come
Non potrebbe mai essere altrimenti parlandosi di uomini fra uomini
Ma che in lui aveva una tensione morale che ritornano anche nelle sue parole ma a differenza che in tantissimi
Altri casi
Non era
E non rimaneva a parco
Era a qualcosa di
Profondamente vissuta anche con contraddizioni con lacerazioni con
Itinerari non sempre lineari Issing ma
Resi di una coerenza estrema è arduo da questa
Congiunzione nativa di intelligenza politica e di passione
Politica
Il libro di sordo mi pare che sia apprezzabile anche se non soprattutto perché
Consente
Di cogliere
Il panorama
Di azione politica e di ruolo storico in cui questa congiunzione di intelligenza e di passione ha finito col tradursi io ho voluto leggere
Con
Oggi a più direttamente personale
Quindi sganciando neanche un proprio un poco obbligo formale della presentazione
Le tracce
Innumerevoli
Che mi è sembrata di poter raccogliere nel libro di soldi su quattro punti fondamentali
L'idea la marziana di democrazia
L'idea alla marziana di riforma
L'idea avallarla marziana dell'azione morale con dell'azione politica comminazione Morgano lei nella sua traduzione pratica e infine progetto italiano diramata ma non vi spaventate perché spero ultra telegrafico
Per la democrazia dirò ad esempio
E che
L'amante uno dei casi migliori che consente di capire la differenza profonda che c'è tra liberalismo e democrazia tra liberalismo inteso non solo come una
Scuola di libertà e un regime di libertà ma anche come idea di una certa
Sistemazione sociale e prassi il metodo della libertà e d'altra parte una democrazia altrettanto
Da qualificare come
Regime di libertà
E tuttavia connotata darla anzi affidabile agli trentine di libertà
Una connotazione di equilibrio
Sociale quello che nel binomio tanto criticato unisco cerco di cui parlava il produce di più stizzita e libertà del Partito d'azione era rappresentata dal termine giustizia la mancata era sempre per i deboli
E alcuni dei punti fondamentali della sua politica e della sua politica economica in particolare erano connotati tra questi di quindici chiedevano queste due
Implicazioni della sua idea di riforma
Nessuno credo
Ottanta negare
Che quando si intende parlare di riforma come metodo di governo
E di riforma come idea di azione politica
Se si ricorre a Roma fa se dico che è un bene
Perché la riforma non era soltanto all'accettazione del regime di libertà che quindi procedo con gradualismo accontentati di sperimentazioni e così via era anche l'affermazione che il regime di libertà
Va vissuto attivamente
Per modificare qualcosa per realizzare qualcosa qua nate in momenti fondamentali della politica
Economica di la Malfa ricordate
La nota aggiuntiva al bilancio del sessantadue
Con la proclamazione della politica dei redditi che gli sono decollo
L'odio frontale totale di della sinistra politica e dei sindacati e lui non poteva mai prevedere che di lì a qualche anno i sindacati avrebbero proclamate che salvati è una variabile indipendente del sistema economico
E quella politica di Piano
Vidotto era sospettabile di la Malfa tranne che di volere
Per delineare in alcun modo una svolta dirigista e li ha visti i tempi degli e costruttiva
Dello sviluppo economico tant'è vero che
La politica dei redditi era per lui la politica a favore ed etico favore dei disoccupati
A favore delle fasce di appiattire edito più bassi più precario a favore del Mezzogiorno
Dove diceva quella idea che è già stata esposta di politica
Per il Mezzogiorno ha vinceva anche una grande idea del Mezzogiorno che in questi anni abbiamo visto fu scarsi e che bisognerebbe
Riaffermare con estrema energie con la stessa passione di la Malfa e confutare lui esposti in pagine memorabili non esito a dirlo nel primo numero di nord e sud
Nel disc
Dicembre del mille novecentocinquantatré
Nell'articolo Mezzogiorno nell'Occidente perché prima ancora
Di costituire un problema economico il Mezzogiorno costituito allora e ai costituisce ancora oggi un problema di civiltà
E questo problema di civiltà non connotava per la marca un mondo estraneo
Il Mezzogiorno e per l'elettricità intero Occidente depresso ATO poco sviluppata mettete tutti gli aggettivi che volete ma Occidente dal principio alla fine non Terzo Mondo
Non mondo mediterraneo
Distaccato è diverso dall'Europa non pensiero meridiano
Ma Mezzogiorno nell'Occidente
Una parte dell'Occidente che aveva vissuto la sua storia economica e sociale come aveva potuto
Ma alla civiltà intellettuale e morale dell'Occidente aveva partecipato il pieno diritto
Confermando con questa partecipazione il dato strutturale di fondo del carattere eccitante alla del Mezzogiorno
E infine
Il progetto Italia
Che aveva
Un assetto e diciamo internazionale e lì è facile
Spiegarci in una sola parola Europa uccide
Questa sera per La Malfa
Il porro unum
E anche quanto bastava cubi come detto nelle
Nelle ricette farmaceutica quanto bastarda
Però aveva anche
Un
Un versante interno ampiamente
E il versante interno era di realizzare uno Stato ma soprattutto una società
Dove il carattere occidentale del Paese da conquistare per tutto il Paese perché neppure la parte più avanzata dell'Italia e gli appariva
Totalmente occidentali zampa
Ai massimi livelli
E quindi si richiedevano cosa che consistevano sine i ponti nelle strade nelle infrastrutture nelle industrie fabbriche da aiutare nei
Spunti positivi da
Fatto notificare e ampliare
Ma consisteva soprattutto in una causa
Di omogeneizzazione nazionale di riconoscimento del valore positivo della storia nazionale non capisce il Progetto italiano di Roma
Nel libro di sotto lo si vede in più di un punto chi non si rende conto
Della valutazione che la Malfa passiva del Risorgimento e della tradizione risorgimentale
Il board con ISPA spesso imperante dei nostri giorni avrà sempre tutti i motivi e tutte le ragione di ritenere la mappa uno dei più alle CCD i più da coltivare da parte
L'usura ed era ripeta anche qui un'ansia di giustizia che proprio non riesco a staccarmi ideati da Marta da questa sua umanità
Profonda che appariva dolente ma anche lì
Dietro il velo dolente delle parole degli atteggiamenti addirittura fisici
Si capiva una speranza si capiva ala volontà anche la fede
Che si potesse
Andare avanti
Io voglio che il vero con riguardo al personale piccolissimo
Perché una volta andammo a fare un comizio in un comune della provincia di Napoli si parlava appunto di politica dei redditi contestatissime elezioni del mille novecento
Sessantotto
E allora per illustrare
Il concetto di questa politica dei redditi io ricorsi a un paragone che mi pareva
Più accessibile e gli disse che la norma non poli beveva nient'altro che la politica che il
Giuseppe appena suggerita farò un è quando il faro nell'aveva mandato a chiamare per interpretare un soglia per non
Egli aveva detto Giuseppe che le sette e basta che mai gratis le sette spighe iene
Significavano un periodo di Floris pezza di sviluppo eccetera ma poi sarebbero venute dei sette P sette anni delle vacche magre delle sfide molte
E bisogna va negli anni delle vacche grasse delle sfide viene
Provvedete
Agli anni che sarebbero immancabilmente venuti
Di contrario segno io dicevo la politica dei redditi
Per la Malfa propone questo concetto italiano di una razionalità ma anche di una giustizia politica e sociale
Che appare chiaro in quale direzione
Si sarebbe
Diretta bisognava negli anni delle vacche magre non spendere tutto in aumento dei consumi ma
In altre cose ospedali scuole
Eccetera eccetera e dietro di queste cieca
Quella
Formazione riuscire
Vi estiva diramati indubbia negli umani della sua generazione che lo portava a quella concezione della costa che il tema per cui si
Trovo in totale rapporto con altre verso una politica di rilievo sensibilissimo al sistema di
Allo spettacolo ad esempio di Berlinguer
Lo porto ad assumere posizioni che apparvero imporre tromba avevano la loro logico sul problema della televisione a colori e così via sulle domeniche senza auto
Così via
Un autista edita che non era negazione dell'attività di della gioia di vivere
Ma era prudenze anziani di Conss di costruire una possibilità di vita e Di Gioia della vita
Valorizzi la mappa profondamente sentiva
Arrangio un po'più largo
Di quanto si trovavano allora e questo mi è sempre scritta
Una grandissima lezione forse ancora da meditare
Grazie sette adesso la parola al professor Paolo Savona che non solo è un illustre economista ma è anche il Presidente
Della fondazione Nicola Marmo la prego
Tento di essere un economista tutti i giorni specifiche
Io penso che la ricerca di sotto sugo La Malfa e un lavoro minuziose complesso
Retto
Filo conduttore della seconda parte del titolo il Riformista moderno
C'è il concetto di riformismo riformismo e modernità che per certi versi potrebbero essere considerati anche sinonimo
Io ho cercato di
Spaccare
Il
Cappello
Unico
Spero che la nostra
Comune nascita sarda capisco che
Sto usando una sola io e non due
Per distinguere ed il filo conduttore del riferirmi SMA della modernità tra
La economia e la politica materia legate tra loro avevano stretto intreccio
E quindi il tentativo che farò tenerle distinte nell'esaminare
Il pensiero di l'avanza
Ciò che io già conoscevo e ciò che mi ha insegnato sotto deve essere considerato un puro espediente di analisi
La Malfa e qua introduco una distinzione rispetto all'esposizione di dell'una la Malfa e un seguace di che insiste più che un che iniziano
Con questa distinzione peraltro non nuova in letteratura
Esiste un famoso libro dell'economista inglese fece un punto che intitolato l'economia keynesiana e l'economia di censo famoso
Libro che la professione ha discusso a lungo con questa distinzione intendo che egli riteneva indispensabile
Per l'attività di qualche l'attività economica si svolgesse su mercati aperti alla concorrenza e sono le cose che abbiamo sentito
Dette con un
Linguaggio proprio dell'economista
Come sotto un minuziosamente testimonia le sue scelte dalla liberalizzazione degli scambi all'adesione delle diverse tappe che hanno condotto l'Italia dalla Comunità economica l'Unione europea
Si mossero costantemente in direzione della creazione di un mercato comune caratterizzato da forme competitive
Anche quando era cosciente che questa costruzione non era ottimale
L'Italia doveva restare ancorata le Alpi sono parole sue per evitare di scivolare nel Mediterraneo
L'Italia pur riluttante da questo punto di vista dal punto di vista del mercato lo segui
Il secondo miste traggo questa citazione dall'intervista
Che
Scalfari affatto Guido Carli
L'Economist scrisse che l'Italia scalciando e urlante fu trascinata in pieno ventesimo secolo dal suo assetto contadino ad un assetto industriale scalciando e urlante
E lo fece La Malfa
Con quali iniziale malumore dei gruppi dirigenti dell'economia che noi sappiamo e che sotto sotto lì
La Malfa credeva nelle capacità di competere da parte dell'imprenditoria italiana più di quanto è stato stessa non credesse
Altrettanto fermamente quindi il discorso del mercato che il discorso ricche Misiani senza un dimentica
Bisogna tenere l'economia nel bagno del mercato
Altrettanto fermamente però la manterrà convinto che il mercato non fosse in condizioni ne dovesse farlo semmai lo fosse in condizioni di stabilire due distribuzione del reddito
Quell'altra beni collettivi ebbene individuali e quella tra cittadini di uno stesso Paese abbia sentito la parte del Mezzogiorno
Distribuzione del reddito che riteneva entrambi necessarie per la crescita civile e il benessere sociale
Al compito di stabilire le due distribuzioni doveva provvedere la politica agendo su due strumenti quello che abbiamo già sentito il controllo della distribuzione dei redditi tra capitale e lavoro e fisco
Capita lavora il fisco lo Stato
Sarebbe dovuto essere un fattore di produzione secondo la visione la Malfa e la creazione di una rete moderna di infrastrutture economiche e sociali
Su questa strada invece il Paese non lo segui
Nei sindacati dei lavoratori negli imprenditori
Nei partiti politici
Alcuni dissensi riempie come sottolinea sotto perfino all'interno del suo partito
Fenomeno non frequente questo partito
La stessa collocazione della sua posizione nei confronti della TV a colori
Sulla quale ritorna sempre nel suo scritto sotto come forma di scarsa visione modernista dello sviluppo economico
è testimoniata dall'incomprensione che ha accompagnato
La distinzione introdotta da la Malfa tra l'uso del mercato aperto come strumento di una buona gestione delle risorse scarse è stato accettato e la politica che ha il compito di scegliere i fini secondo il metodo della democrazia
Tra queste vi è la scelta appunto della distribuzione del reddito tra beni collettivi e ben individuali destinata svolgerà nelle valutazioni la Malfa un ruolo centrale nella costruzione di una società civile
Quindi il discorso è la tv
E era simbolica lo strumento
Quello della politica dei redditi e della politica di
Di crede programmazione
Non è stata accettata mentre quella del mercato e lo ripeto pur scalciando e urlando ha trovato
Un a concreta attuazione nell'assetto giuridico del Paese
è stato un errore aver accettato il primo cioè quello del mercato come si sente ripetere in questi giorni e aver respinto il secondo
Finora mi sono mosso sulla linea di altre analisi compresa la mia che ho già avanzato in occasione del centenario della nascita Ugo La Malfa
Disponiamo per oggi di più moderni all'anno analisi che ci consentono una nuova e diversa lettura
Dopo la crisi finanziaria nata dei crediti subprime siamo stati sommersi da centinaia di saggi una parte dei quali tornano al solito ritornello del fallimento del mercato interpretato in chiave ideologica
Ma la restante parte ha messo in guardia contro i rischi di affrettati giudizi sul fallimento del mercato l'entusiasmo attorno al rilancio dello Stato
Il mercato non è una forma economica che si realizza in modo spontaneo
Ma una cultura giuridica
Ed è questa che è mancata per motivi ideologici
La superiorità delle se fare si è affermato a livello mondiale toccando anche i Paesi che ancora si definiscono comunisti
E anche per l'incoscienza degli organi di controllo ritenevano che il mercato avesse capacità di autoregolarsi
La crisi è stata causata dall'anarchia del mercato che ha avuto il suo trecento telluriche nelle nuove forme di attività dai dieci funded derivati
La parte regolata quella bancaria invece ha resistito meglio
E ha ceduto laddove capo a posto non apposto sufficiente attenzione alla moral hazard degli intermediari finanziari che confezionava né distribuivano titoli tossici
Per questa nuova letteratura e certamente utile
Interpretare la Marta come seguace Dickens ma nonché Misiani
Di quel che mi si ennesimo che ha portato fuori strada il bilancio pubblico italiano facendo gravare sull'economia produttiva essa consenziente e quindi corresponsabile
Un debito gigantesco pubblico
Tuttavia non intendo soffermarsi specificatamente su questo aspetto
Quindi la risposta è
L'impostazione di la Malfa verso il mercato
E considerata ancora
Di attualità ed era corretta fin da allora la risposta è sì
Desidero invece soffermarmi su un'altra corrente di studi che studia le radici della felicità
Come è noto il diritto a perseguirla riconosciuto dalla Costituzione americana è anche recentemente in Italia si è svolto un dibattito in materia
E mi fermo in particolare su uno scritto a cui è stato assegnato il Premio economica per i giovani istituito dal Comune di Santa Margherita Ligure che si è tenuto quest'ultimo fine settimana
Esso intitolato quando la moneta non acquista la felicità il caso dei frustrati di successo
Ed è stato curato da due giovani economisti romani Leonardo Becchetti Fiammetta Rossetti i quali hanno sviluppato una indagine con sessanta mila questione
Di persone che avevano raggiunto il successo economico ma che si consideravano frustrati
Questo lavoro
Conduce seguenti risultati il fatto
Che se il benessere materiale si accompagna alla precarietà del lavoro svolto a uno stato di salute non buona
Al fatto che il vicino sta meglio di luglio ossia il fatto che particelle invidia a dissapori con la moglie relazioni distese con l'ambiente che frequenta allora diventa un frustrato
Questo filone di ricerca e quello che mi consente di dire
Che la Malfa aveva ragione nel raccomandare che l'approfondimento del benessere individuale dovesse cedere il passo all'ampliamento dei beni collettivi
Tra i quali non vi è solo la precarietà del lavoro generato da uno sviluppo sostenibile e dalla metà degli anni Sessanta è venuto a mancare ma anche la lo stato di salute che il sistema sanitario può garantire come pure dalla fiducia nell'ambiente politico in cui viviamo
Esprimo quindi l'auspicio che la felicità dell'Italia
Tanto sognata dal Riformista moderno che oggi ricordiamo torni appoggiare su un mercato veramente aperto alla concorrenza e su una distribuzione del reddito affidato agli organi di una sana democrazia grazie
Grazie professor Savona
Sospendo allora per un minuto i lavori che ricominceranno immediatamente
Proprio
Che
Riprendiamo allora i nostri lavori
E adesso passiamo alla parte delle
Testimonianze anche se questa distinzione ovviamente
è un po'
Egli ha caro De Benedetti ha conosciuto Ugo La Malfa immagino nelle
Diverse responsabilità
Presidente dell'Unione degli industriali
Di Torino
Poi anche al Presidente dell'Olivetti
Ecco sentiamo la sua testimonianza su su questo grande personaggio della nostra
A
Naturalmente
Dopo
Trentotto di
Anche entusiaste
Per l'azione di crisi dei competenti
Come ho detto bianco per me è solo
Un'occasione
Di ricordare qualche episodio
Prima di tutto vorrei dire che io purtroppo o incontrato la Malfa non l'ho conosciuto per conoscenza intendendosi una frequentazione
Vera continua costante l'ho incontrato in occasione
Proprio a Torino in occasione
Con suo intervento
Io ho subito nuovamente il suo fascino
Per
Tue ragioni penso primo perché
La Malfa
Aveva o nel carisma straordinario ora una caratteristica direi di estrinsecare
La sua personalità nel contratto con le persone che incontrano decimali non conosceva neanche lui a fondo ma semplicemente che incontrava
La seconda perché
In un'Italia super provinciale
Soprattutto la nostra classe politica
Di quei tempi
La Malfa costituire una vera assoluta l'eccezione
Questo gli deriva ovviamente adesso che è stato
Responsabile dell'ufficio studi della Banca commerciale italiana che a quell'epoca
Era l'unica banca italiana che aveva un gravi un flusso costante di informazione di rapporti sia con gli Stati Uniti ma anche
Con altri Paesi con altri Paesi europei
In questa sua caratteristica di internazionalità mi ha sempre affascinato anche perché
Era anche una mia caratteristica non voglio certo paragonare la marcia ma diciamo su questo tema mi sembrava eccezionale ricordo una sua frase che è stata peraltro già ricoperta
E cioè
Lucio addirittura una volta un'espressione mi ricordo che bisogna attaccarsi con gli artigli alle Alpi mi ricordo questa frase perché l'ha sentito personalmente rimase molto
Impressionato da questa da quest'immagine degli artigli che evitano poco il senso della indispensabilità ma anche della fatica di rimanere collega Aracri
Con
Un mondo
Chi era fondamentalmente all'epoca molto diverso da noi cioè il gap tra noi al nostro provincialismo le nostre divisioni non solo politiche ma anche certi all'interno della nostra stessa geografia fisiche
Erano in contraddizione con
Il modo di
Concepire i rapporti sociali interni al Paese economicità in un Paese ma soprattutto di politica internazionale che caratterizzava letteraria di questi tempi
Qualche episodio
Ma io mi ricordo tre episodi riferire incazzatura dei la Malfa che era un apparato una caratteristica che suppongo Giorgio tu abbia conosciuto il fatto che erano una persona che
Quando c'è una versione abbiamo
Me lo ricordo in tre occasioni una volta quando Fragnelli aveva convinto vicentine a fare il Presidente della Confindustria vicentina accertato
E il giorno prima della
Del suo insediamento in Confindustria la Malfa che movimenti diciotto non lo puoi fare
E i vicentini che pure non era né un carattere facile né con
Un uomo Torcivia
Oberti a ferie venne a fare un discorso ha raggiunto dalla Confindustria in cui spiego
Che
Con molta
Con molta sincerità di lecco nulla assoluta trasparenza
Che c'era
Era ritenuto gravare fa essere un conflitto di interesse politico quello di essere esponente gli spicco del Partito repubblicano e conto veramente Presidente la Confindustria
La seconda un secondo episodio ricompensati così mentre stavo sentendo credere così relazione cercavo di ripercorrere con la memoria
Incazzatura la seconda volta fu quando settantasei
Cioè Méniere lei signora in un primo tempo lasciato convincere a presentarci subisce un attore nelle liste del PRG come candidato il Pirelli e all'ultimo momento
Senza rendersi conto a mio parere per la gravità suo cambiamento di attitudine dice di no
L'altra sia avvio enormemente a mio parere avendo
E questo non vuole non voglio aprire minimamente polemico verso nessuno
Ci arrabbiamo precedono e ha perfettamente ragione perché era andata troppo avanti e poi anche perché la
Diciamo l'altro comma dico Erdogan
Candidatura
Rifiutati unanime l'ultimo pochi giorni prima rischio deciso previste era stata quella che Umberto cinquecento show pressione di Fanfani nella Democrazia Cristiana
Ciò prendo poi fare comunicazione da parte Donat Cattin eccetera
La terza
L'occasione di nuovo una cosa perché in quell'epoca io ero molto vicino all'avvocato Agnelli per questioni confindustriale sceglievo precedenti e non siamo in Piemonte e di diedero il Presidente della Confindustria
Il
Avevamo una frequentazione
Quotidiana vano anche più volte al giorno
Quando firmò l'accordo con la mano sul punto unico di contingenza
Assistetti a casa l'avvocato Agnelli a una telefonata furibonda di la Malfa che
Aveva perfino perfino riuscito a intimorire Nieri che tendeva sempre a prendere tutto un po'con una certa c'erano voragini cioè sense
Senza poi
Pensando che il fondo quella più importante l'immagine della sostanza
Ecco questi tre episodi che potrei citarne altri mai con me meriti questi mi mi vengono in mente in relazione al carattere particolarmente forte è fermo una persona assolutamente indimenticabile
Che per me è stato
Un elemento di petrolio di
Non di familiarità assolutamente ma è stato un elemento di riferimento perché io mi sono ritrovato bravo ragazzo
E mi sono ritrovato vota Cremante ancora oggi
Mi ritrovo nella posizione di la Malfa nonostante che non abbia condiviso come è normale che sia alcune sue scelte che secondo me erano sbagliate sta racconta ricordata da Savona
La Lattivi a colori insomma ma questi sono dettagli
L'uomo
Esercitava aveva ottima
Un
Diciamo un attimo dirittura
Morale
Con un senso dell'equilibrio tra
Varie forse sociale del Paese una predilezione per
Una giustizia sociale non otto applichiamo
E nello stesso tempo un non provincialismo che allora io sono un uomo straordinario nella storia del nostro come politici
Grazie grazie di cuore a leggere Peretti
Antonio Maccanico è stato una delle persone che più a lungo
Ha collaborato o con un rapporto anche di stretta amicizia con Ugo La Malfa a lui la parola prego
Ho conosciuto Ugo La Malfa anzi
Agli inizi degli anni Quaranta quando ero ancora uno studente di liceo
Nello studio dei Miozzi Adolfo Tino a Milano
Da allora
Il suo rapporto con me
è stato una sorta di proiezione
Della fraterna amicizia che ero legava a mia zia
Quando vinse il concorso
Per funzionario parlamentare
I miei rapporti con la Malfa divennero molto intenso di quasi quotidiani
La collaborazione colloqui che venne diretta
E per me particolarmente qua gratificante quando nel sessantadue
Si formano il primo Governo sostenuto dai socialisti di Governo Fanfani la Malfa
Mi volle responsabile dell'ufficio legislativo del Ministero del Bilancio
E quindi nella cerchia ristrettissima dei suoi collaboratori
Era un Governo che apriva una fase politica nuotare
In quell'esperienza vede in azione La Malfa grande uomo di Governo
Missione limpida dei problemi conoscenza anche me dei minimi dettagli determinazione operative capacità di dare motivazioni e stimoli ai collaboratori
Raccolse intorno a sé un gruppo di giovani economisti di avanguardia spaventa Ruffolo palo sinistro va bene Giorgio Novak Francesco Forte
Soprattutto stabilire un rapporto solidissimo con Pasquale Saraceno
Personalità eminente del cattolicesimo democratico coautore del famoso schema Varroni premessa necessaria della notissima nota aggiuntiva
Il documento più alto della storia del riformismo democratico nel nostro Paese
Il Presidente Giorgio Napolitano
Nel suo libro di memorie
Ritiene che a quel documento tutta la sinistra avrebbe dovuto spirare la sua azione perché affrontava in modo nuove coerente i problemi degli squilibri territoriali e dell'unificazione economica del Paese
Sono testimone dell'amarezza con la quale negli anni successivi
La Malfa segue l'abbandono da parte del centrosinistra di quell'opera attiva
Ricordo la lettera che scrisse a Moro sulla politica dei redditi chiave di volta di una programmazione democratica garantita dalla presenza delle forze sociale nella Commissione di programmazione
Quella lettera rimase senza seguo seguita
Qua la insegnamento
Credo che potrei citare tre dalla lunga vicenda politica e della mia segua collaborazione con loro quale insegnamento che si è ancora attuale nella nuova condizione politica
Il primo a mio giudizio e quello della necessità
Di perseverare nello sforzo di creare un assetto politico
Dei modello occidentale dei feconda alternanza tra gli a schieramenti e sulla base di una legge delega piena legittimazione
La via per conseguire questo obiettivo è quello di un costo salto di qualità nella cultura politica di una maturazione delle forze politiche adeguata alle nuove condizioni economiche e sociali internazionali del Paese
Sono le forze politiche il premio ossia da ricostruire perché sono le forze politiche che creano le istituzioni le fanno vivere la riforma ma quando è necessario
La Malfa non ha mai creduto nell'aria salvifica di una grande riforma in sé
Ha sempre creduto che è un solo un processo costante di evoluzione democratica delle forze politiche potesse avviare un riformismo fecondo in tutti i campi
Ed evoluzione democratica significa abbandono delle rigidità ideologiche desideri ismi dei pregiudizi
Significa imboccare la strada della piena autonomia secolarizzata della politica che renda capace di vedere storicamente i problemi e le possibili soluzioni
Fu questo il senso del suo impegno incerto modo pedagogico nei confronti dei socialisti prime dei comunisti dopo per la creazione di una sinistra all'altezza di un Paese industriale a Democrazia mare un tour matura
Le energie morale dalle forze politica sono devo dire non sono illimitate
Quando sono indirizzate su binari morti su prospettive errate e tutta la vita democratica a soffrirne gravemente
La Malfa fu l'esatto contrario di un politico populista di un politico che si fa guidare dagli umori prevalente che non guidati implica traguardi ma si accantona le idee correnti
Non avrebbe liberalizzato gli scambi quella misura che Guido Carli definì un miracolo se si fosse piegato all'avversione unanime di Confindustria e dei sindacati dei lavoratori
Un insegnamento preziosi ma manifestato
La raccomandazione nel fissare obiettivi politici a salvaguardare sembra e gli equilibri democratici
Ciò significa condanna senza esitazioni degli estremismi che provano contraccolpi e passi indietro nello sviluppo della dialettica politica
La Malfa non è stato solo un grande attore politico è stato anche un fine teorico della politica democratica non sarebbe male se i democratici dei nostri giorni lo studiassero attentamente grazie
Grazie Antonio
Eugenio Scalfari ha dedicato nell'ultimo libro
Pubblicato qualche mese fa tre pagine che ho trovato particolarmente gustose al ricordo di una
Se era di Capodanno mi pare di ricordare l'è sentita Silvestro in Maremma immagino a casa di Caracciolo lei
In cui racconta del
Del gioco di sponda in politica che La Malfa provo a spiegarmi sentiamo la testimonianza di oggi una scarsa
Sì il racconto dell'episodio essendo
Via
Registrato in un libero insomma forse lo ritira conto ma spero che abbiate letto il libro diventa inutile conto
Comunque
Volevo dire prima qualche parola su
Su alcune interpretazioni del pensiero
Di la Malfa sapendo in partenza perché ogni nostro giudizio su altre persone temerario nel senso che viene dato dall'esterno e non dall'interno
Avvicinate alle
Non si sente
Diceva
A voi per fare questo mi fa questo fatto che non si sentano Nezza Veneto in mente particolare perché nel modo con cui
La Malfa
Cominciano a parlare in pubblico specialmente in piazza che non era propriamente
Un ambiente adatto sull'occorrenza
Cominciava pianissimo
Di modo che la gente che
Parlottava prima che iniziasse la conversazione
Rendendosi conto che lui stava parlando molto piano il silenzio diventava assoluto da quel momento la voce cresceva
E verso il finale poi assumeva anche il secondo i luoghi e tempi atteggiamenti dal comiziante che apparentemente non gli si addiceva no
Macché erano carichi di passione come è stato già notato e non di demagogia
Aveva la passione della politica era innamorato rapporti
E dell'autonomia
Della politica
Il che
Implicava un rapporto
Nella sua
Nell'animo suo tra la politica e la morale
Per molto semplici
Cioè la politica
Confina con la morale
E adottato quando è una politica alta una visione del bene comune
Naturalmente sembra una banalità perché non c'è il politicante da strapazzo che interrogato non dica
Che lui lotta per ragioni per spirito di servizio e per attuare una visione del bene comune
Chi se accettato
Osservatori
Capisce bene in quanto questo gioco di parole quando corrispondere
Ha una sostanza
E naturalmente che ha conosciuto da vicino
Ugo La Malfa a imparato a capire quando è sostanza e quando il gioco di parole ipocrita
Professor De Luna lei ha detto che La Malfa aveva
Una visione
Diciamo
Affidata una funzione al ceto medio ecco mentre io condivido tutta la sua analisi questo punto mi ha lasciato
Un po'perplesso perché non ho mai notato rinnovo la Malfa nemmeno
La nozione
Di certo ma il tiro
La mancata viva
Un'idea molto precisa di quello che era e di quello che lui avrebbe voluto che fosse la borghesia
E di quello che
E lui avrebbe voluto
Etiche la visione che lui aveva invece del dovete essere della
Classe operaia e dei suoi dirigenti
Non mi pare che avesse una visione del ceto medio oppure l'aveva ma non non mi sembra che fosse nelle sue corte
Anche perché il ceto medio identificabile soprattutto negli impiegati e in particolare nei pubblici impieghi
A marzo si rivolgeva rivolgeva la sua attenzione intellettuale oltre che politica
Alla classe operaia
Alla borghesia capitalistica
E alla borghesia professionale questi verranno ICE oggetti dei quali affidava
In qualche modo un compito maieutico Chelili sì però
Lui pensava e osservava non aveva
Allora
La sua visione secondo quello che io ho capito venticinque anni di frequentazione molto intensa
Primo
La democrazia compiuta
Il che significava
Fare uscire la sinistra dal ghetto
E
Far uscire il Mezzogiorno perché
Perché noi avevamo una democrazia politicamente incompiuta è un Paese fortemente duale
Quindi queste lo gli obiettivi politici di romanzi
Bellotti petto
Ho già premesso che i giudizi sono temeraria dipinti
Nessuno
Responsabilità e la soggettività parte insomma questi erano i due obiettivi di fondo che lui ripeteva molto spesso scrivente parlando operando
La
La visione che lo animava era
Quello della del motto del Partito d'azione questo Tomasson fu un azionista dall'inizio alla fine
Ricorderete che il Partito d'azione dopo la sua
Rottura polverizzazione però Andora abilitate invasi partiti
A cominciare dal Partito Socialista dolore
Arrivare un Riccardo Lombardi De Martino molti atti ma insomma questi due principali
E
Non arrivo nel Partito Comunista ma
In qualche modo
Lo fecondo
O meno influenzò alcuni tipi di problemi
A cominciare da Giorgio Amendola
Con il quale Ugo vorrebbe un rapporto
Intellettualmente molto offerti
E a finire
Con un magico Berlinguer
Ora
Se vogliamo invece andare dei picciotti circoli concludo
Sì l'episodio
E quello della e una notte di Capodanno
Molto nebbiosa che noi passammo insieme
Nella tenuta di Carlo Caracciolo in Maremma
Che dopo avere già brindato alla mezzanotte che era arrivata eccetera gli altri si misura giocare scacchi perché Caracciolo del uno
Giocatore di scacchi molto accanito noi non ci divertivamo troppo colpisca che venisse andiamo a passeggio
Naturalmente vanno a passeggio dimezzare la nebbia perché
Affetto insomma l'Unipol queste cose fisicamente era molto forte
E andammo in un'osteria dal Concetta
Che sta lì sulla strada di Pescia Fiorentina
Per e c'era un biliardo nel retrobottega
Allora demmo marchiata ce la facciamo a questa stanza ho io uscimmo
Ebbene dissesto giochi a biliardo si più
Che gioco Faidi lo faccio con l'italiana Gorizia appena allora risponde lei conosce
Se spunto il colmo sconcerto
Siccome io gli avevo domandato appunto qual era il confine
C'era la politica e la morale dell'UNIRE vanno ma aveva risposto che continua per camminare va bene conosci rispondesse conoscono
Quindi conosce gli angoli conosci la geometria perché se no perché vuol dire conoscitivo conosceva Geometria conoscono geometrica
Allora la politica
E che quella di raggiungere un risultato attraverso una serie di
Triangolino quadrante curdi
Questa
Naturalmente deve avere uno scopo tutto questo perché né che ti divertire aggirare sulle sponde del biliardo
Devi girare per prendere la parola per il tuo avversario il fare punti
E lasciarlo impallinato
C'è un
La tua visione poi mi spiego fittissima qual è il rapporto
Lui disse la mia visione del bene comune sono i punti fari abbattendo i birilli
Perché vuol dire che hai ottenuto Aimi
Sei riuscito a
Attuale la tua visione del bene comune e tinte di
Che un altro che è una visione molto diversa dalla mia anzi opposta alla mia riesca
Questa è la politica
Per la conquista del potere Ai fini dell'attuazione di una visione del bene Como
E poi diceva
Che
Lori era un nuovo contemporaneamente interno alla sinistra e interno al capitalismo
E proprio perché intendo interno ad entrambi ne vedeva le insufficienze e voleva
Contribuire a modificare sia l'una che all'altro
E io ogni tanto gli chiedevo perché parlavamo insieme spesso
Rete Vai come le voglio modificare come fai a modificare
E come faccio è un problema anche
Di angoli
Risponde
Ma che cosa voglio voglio che entrando
In qualche modo sublimi no il loro interessi di parte perché sono interessi peraltro legittimi
Ma li trasformino in valori che possano essere vissuti anche da altri ceti e dalla nazione
Quindi lui voleva che la borghesia da un lato purché sia prodotti
E
La classe operaia nelle sue espressioni sindacali e politiche
Trasformassero gli interessi i valori
E questi valori li mettessero a disposizione del Paese questo era il suo modo di concepire la trasformazione
Del parere ultimo
Episodio
Che
Si iscrive in questa visione è quanto
Per lingue pronuncio quel famoso discorso che segnò lo strappo rispetto all'Unione Sovietica lui
Mi telefono
Al giornale
E mi disse ai le proprio avevamo ricevuto le le agenzie come ho detto frasi
Non avevamo nemmeno letto il testo integrale ma c'erano delle frasi che facevano salta sulla sedia a chi aspettava quel tipo di Fracci
E mi disse è arrivato all'appuntamento
Dovrà fare ancora molta strada ma è un processo irreversibile rimpallo scanditi irreversibile
Naturalmente molti Essahyi a chi alludo faranno in modo che resti nel tetto
Che solo noi solo gente come noi
Può aiutarlo a uscire dal ghetto
Poi lungo Bruno tipo ultimi sito colpire ricordo ancora il funerale
Con
Valiani poveri recito l'orazione funebre
I familiari Pertini
Ricordo tutto molto
Questo fu secondo me il mio ricordo concorda
Io ho votato per la prima volta nel mille novecentosettantadue allora si votava
A ventuno anni
Solo
Ero uno studente universitario siciliano
Sono nato in un piccolo paesino
Qualche chilometro da quella citata qui proviene la sua famiglia
Ricordavo qualche giorno fa con Giorgio che il il papà di Ugo La Malfa
Tu non lo era originario di Piazza Armerina
E
Votai per
La Malfa che tra l'altro era candidato anche in Sicilia orientale eletto
Mi chiese una volta se io ero repubblicano risposi no io sono la marziano
Subivo e subito il
Fascino straordinario la prima cosa che mi colpì
Di questo modo ha ragione Carlo De Benedetti dotato di un carisma che poche volte ho vissuto l'ho sentito in un personaggio politico si aveva la percezione
Fisica entrando del suo raggio d'azione di una persona che era un carisma eccezionale
Subisce fascino di questa persona che
Avanti negli anni
Ed essendo andato via dalla Sicilia
Praticamente dopo
All'inizio delle dei suoi studi universitari quando a Venezia
Sino all'ultimo
Sessant'anni dopo parlava ancora con un mark attivissimo accento palermitana
Ed era
Siciliano nelle sue passioni
Dei suoi amori
Nelle sue avversione nelle sue incazzatura nei suoi gli odi fortemente siciliano
E nello stesso momento io credo che sia stato il personaggio politico italiano del dopoguerra
Che possiamo più di qualunque altro iscrivere alla tradizione dei personaggi di maggiore spessore europeo la sua
Visione politica se dovessi dire subito quelle
Il primo tratto distintivo di Ugo la Malfa direi
La sua straordinaria capacità di non essere provinciali in una classe politica opera del nostro Paese che è stata in me
E
E continua a essere
Molte volte terribilmente provinciali
E che non riesce a guardare i problemi che attraversa con una logica che non è quella di un ristretto ambito d'azione Ugo La Malfa sapeva
Vivere i suoi problemi in un orizzonte più ampio e li collocava in questo orizzonte incredibilmente europeo è stato ricordato da tutti questa idea fisica della grappa sì con gli artigli
Alle alti lui che veniva
E sentiva nella sua passionalità non c'è dubbio alcuno ci sono i colori forti e le passioni forti della terra da cui veniva
Ho vissuto con Luigi
Anche da segretario nazionale dei giovani repubblicani
Gli ultimi anni della sua vita
A partire dal settantaquattro quando
Quando
Si avvia
L'ultima delle
Direi una delle più significative forse la più significativa esperienza di Governo
Di Ugo la maggiore
L'incarico di vice Presidente del Consiglio del Governo Moro la Malfa lo voglio ricordare un Governo di minoranza
Un Governo che lascia un segno profondo nel Paese
Con una
Intensità di capacità riformatrice che raramente il Paese ha avuto
In quel gabinetto in cui il ruolo di la maschera decisivo la compagine repubblicano era composta
Da Oronzo Reale
Che lascia un segno forte non solo con la legge Reale tanto vituperata ma era
Avvertito la necessità che anche sul terreno dell'autorevolezza dello Stato e di fronte a quello che nel settantasette sarebbe diventato il gioco al massacro
Delle
Poi sfociato del terrorismo ma voglio ricordare Oronzo Reale la riforma del diritto di famiglia
Voglio ricordare Bruno Visentini
Ministro delle finanze in quel Governo la riforma tributaria
Voglio ricordare
Giovanni Spadolini quel Governo
Primo Ministro dei beni culturali
Che riesce a trasformare
In un dicastero
E a
E a Franca il Paese dalla trascuratezza con cui aveva affrontato una delle questioni più importanti della vita del Paese e anche Pietro Bucalossi Ministro dei lavori pubblici che lascia in quel Governo
Un sub in senso forte della sua presenza quella riforma del regime dei suoli insomma l'idea
Di una presenza anche pubblica in un settore
Delicato che è quello di della capacità di
Pianificazione urbanistica e delle infrastrutture del Paese
In quegli anni
Ugo La Malfa non negli anni del Governo mora ma sulla subito dopo negli ultimi anni della vita continua a lasciare un segno profondo
Non solo partecipando attivamente
Al dibattito sulla solidarietà nazionale sul compromesso storico
Avvertendo sino in fondo
I rischi pesanti
Che c'erano per la democrazia del nostro Paese
E accompagnando cercando di accompagnare questo estremo tentativo di
Conquistare un pezzo significativo della sinistra italiana al gioco della democrazia
Ma
La Malfa
In quel periodo ricordo
In particolare una scelta che ha lasciato un segno profondo anche oggi nella vita del nostro Paese
Era al Governo Andreotti era la fine del settantotto proprio gli ultimi mesi della sua vita
E senza la
Determinante quasi minacciosa quasi ricattatoria azione di
Di Ugo la Malfa vitali e probabilmente non avrebbe aderito allo smercio sistema monetario europeo
Immaginate che sarebbe oggi
Il destino del nostro Paese se in quel momento in cui anche da parte della sinistra
Fu combattuto vissuta male questa scelta dell'adesione allo specchio se l'Italia non avesse
In quel momento acceduto a quello non so dove saremo stati fuori non solo dallo svedese ma successivamente saremmo rimasti fuori inevitabilmente anche da lei un
Immaginate una crisi come quella che abbiamo attraversato che stiamo attraversando con un'Italia non ancorata saldamente
Anche dal punto di vista monetario all'Unione europea
Una scelta che allora era una scelta di minoranza che solo grazie alla sua lucidità fu imposta
Questa scelta di Ugo la Malfa andava nel segno di tutte le scelte fondamentali della sua vita da quella che anche questa ricordate fu compiuta nel cinquantuno Ministro del commercio con l'estero
Quando il mio atteggiamento di scetticismo generale a tre il nostro Paese alla navigazione in mare aperto convinto che un Paese come il nostro la cui
Struttura industriale e finanziaria era ancora debole
Avrebbe
Dall'idea degli scambi tratto quella linfa vitale
Che poi fu la linfa del miracolo italiano della crescita degli anni Cinquanta racconta nel
Bellissimo libro di soldo incontro con Hera
Con il padre no delle dell'economia tedesca e in quel momento sostanzialmente no
Gli chiedeva incredulo come fa un Paese come l'Italia così debole ad aderire
Alla liberalizzazione degli scambi
Ugo La Malfa resta
Questa persona che ha saputo interrotto questa e
Se dovessi dire perché lo ha fatto
Io trovo che una cosa sorprendente di Ugo la Malfa sino agli ultimi anni della sua vita è stata la sua grande sono tanti
Viene tramandato avviene passa come uno
Pessimista
E sicuramente lo era
C'è questa immagine che lo dipinge un po'triste e invece era un uomo che era una straordinaria giuridica
è una grande curiosità della vita
Voglio ricordare anche questo sotto lo lo cita nel suo libro ormai
Negli ultimissimi anni
E già tra l'altro con problemi drammatici pesanti alla vista quasi cieco
Ricordo in corsivo un conto corrente di
Di Indro Montanelli molto brutto molto feroce no su questo problema della
Della vista Ugo La Malfa parte per la Cina
è un politico Carlo un politico italiano
Che manca quaranta giorni trenta giorni non so quanto è stato comunque alcune settimane dall'Italia per andare
A metà degli anni Settanta in Cina già comprendendo
Quello che sarebbe stato alla Cina trent'anni dopo e scrivendo delle cose bellissime lo accompagna in quel viaggio Dodo Battaglia
Comprendendo non solo appunto Istat politico ma anche che cosa sarebbe stato molti anni dopo il ruolo di questo Paese quando entra nello scenario
Se è stato qualche giorno fa Alghero farle come si è fatto alle Olimpiadi ho visto che è scritto anche un commento a caldo no
Insomma che è un po'consacra
Come dire questi ingresso nel ventunesimo secolo di questo grande Paese no che diventa un grande protagonista
Eccolo qua la Malfa cerco e in cui molto prima che sta curiosità per la vita questa
Tentativo di scoprire sempre
Anche i particolari con questa
Grande gioia di vivere
L'altro elemento assolutamente caratterizzante del suo impegno politico
Luigi lo lo disse con lo diceva spesso ma quella volta lo disse con
Particolare passione essa debba essere
Pur non essendo un oratore da piazza sapeva trascinare le piazze al congresso della Federazione giorni replicare di Bologna in cui
Io fui eletto segretario nazionale e che viene pubblicato un bellissimo discorso in un po'volumetto edizioni della voce che si chiama L'Avvenire che ho voluto
Che dice a un certo punto questa frase che mi pare pertinente significativa è toccato in sorte a noi
Dire prima
Non pregiudicate lo sviluppo e ordinate lo sviluppo per le riforme dopo salvate lo sviluppo
E ci è toccato di passare per Cassandre con i miei colleghi colleghi che come dico sempre
Toccavano ferro quasi pensassero questi sono gli attrattori
Perché secondo questi miei autorevoli colleghi lumini politici non devono guardare lontano
Il loro dovere il dovere delle forze politiche non è di sapere che cosa si prepara nell'avvenire
Ma di vivere alla giornata magari esercitando sottogoverno largamente come è avvenuto magari facendosi favori personali e clientele vivere alla giornata
Noi
Dice la Malfa abbiamo avuto il coraggio della impopolarità attuale
Per essere popolari domani
Mentre gli altri hanno avuto il torto di voler essere popolari oggi per sacrificare gli interessi popolari di domani
Questo è uno degli insediamenti più importanti e credo che il nostro Paese oggi più che mai
Abbia bisogno di una classe di governo di una classe politica nel Governo e nell'opposizione a tutti i livelli
Anche dalla forza politica in cui Milito di uomini che sappia guardare un po'più lontana dell'orizzonte temporaneo che non sappiano
Solo fare tattica ma anche pensare
Alla grande della ragione per la quale
Ugo La Malfa lasciato un segno così profondo
Nella politica italiana
Non saprei trovare parole più belli
Di quelle le ricordava un attimo fa ricordava quel momento è un attimo fa Eugenio Scalfari di quelle che Leo Valiani
Pronunciò in quella straordinaria un'azione pure per con cui saluto Ugo La Malfa davanti a Montecitorio in quella piazza stracolma di queste bandiere rosse con l'edera verde
E la bordatura di nero tipica della delle nostre bandiere
Quando disse
Proprio le ultime parole
Ugo La Malfa era un laico inveterato
E anch'io lo sono
Egli vedeva la continuità
Con Risorgimento in termini di laicità dello Stato
E si batteva come poteva per impedirne il declino
Che avrebbe generato solo provincialismo faziosità e corruttela
Ma la nostra laicità
Diceva Valiani non esclude la consapevolezza della natura spirituale di quel che vi è di meglio nell'uomo la sua ragione
I pensatori dell'antichità classica avevano già insegnato
L'individuo muore dopo avere vissuto e sofferto
Lo spirito la ragione si tramanda di generazione in generazione subisce delle eclissi e rinasce
In questo convincimento
Leo Valiani da l'addio al fraterno amico e indimenticabile luminosa guida di Ugo la Malfa il ventisei marzo dell'anno prossimo
Saranno trent'anni dalla scomparsa di Ugo La Malfa io esprimo l'auspicio sincero mentre ringrazio Paolo soldo e la casa editrice per avere colmato un vuoto di avere scritto questa bellissima
Biografia di Ugo la Malfa che il ricordo di questo grande protagonista della storia contemporanea
Venga celebrato in modo adeguato senza essere tirato da una parte o dall'altra da quel grande personaggio da quel segno profondo e Ugo La Malfa lasciato della politica del nostro Paese grazie
Paolo sotto ecco concludiamo con l'autore
Buonasera io innanzitutto ringrazio il Presidente della Repubblica al Presidente del Senato che hanno voluto intervenire
A questa presentazione tutti manipolatori che si sono succeduti questa sera sarò molto molto previa insomma perché la serata è stata condotta utenza interventi di grande accuratezza
Vorrei solo come dire ricordare che la Malfa
è un uomo più rigidi a
Alle origini del quinquennio politico c'è una grande tragedia che quella
Dell'Italia degli anni Venti che dopo la Grande Guerra fallisce nella trasformazione nell'evoluzione del sistema politico Italia liberale sfocia fascismo
A questa prima esperienza
Egli partecipa da vicino dai conoscendo due figure
Che saranno fondamentali per la sua concezione della politica per la sua
Visione autonoma e secolarizzata e perciò proprio per questa ragione vorrei ricordare il genio Scalfari profondamente morale della politiche sono
Silvio Trentin
Da una parte e Giovanni Amendola dall'altra
Senza i quali non si comprende
La Malfa e non si comprende la macellazione
Degli anni successivi è di un ragazzo di una famiglia modesta della Sicilia che si forma
A Venezia
Che come dire assume una visione non provinciale senza muoversi dall'Italia ecco e la Malfa compie tutta la propria formazione intellettuale anche professionale
Del nostro Paese tentando peraltro e non riuscendoci
Alla fine degli anni Venti
Di lasciare italiani tipo terra giovarsi della o San Raffaele perché Einaudi gestiva in quegli anni per fare studi all'estero
E allora gli anni del fascismo sono per la Malfa anni di profonda riflessione sulla traumatico fallimento non soltanto dei liberali ma anche dei democratici e democratici che dopo la Grande Guerra pensavano in qualche modo di essere
I successori e di poter garantire questa trasformazione compiutamente democratica dell'Italia che invece
Consegnano il Paese
Alla prima esperienza totalitaria
Al primo regime di destra
Totalitario che l'Europa del Novecento conosca prima i regimi di massa
Che abbatte la democrazie paesi che avevano conosciuto la dimensione di sviluppo in senso in senso
Almeno
Come dire
Di proiezione democratica
E allora
La marcia in sostanza il contenuto tutto del Partito d'azione io di questo ne sono più che compito nel senso che
E in quelli a anche lì prefigura una strategia una visione un Progetto Italia
Come affermava Galasso una visione della democrazia
Che lo accompagnerà per tutto il resto della sua esistenza che si come dire
Declinerà a seconda
Dei mutamenti delle situazioni politiche
Insomma
Perché è importante il Partito d'azione perché è stato così importante perché alcuni
Uomini oppure sono stati affascinati da una visione
Come dire di rottura delle condizioni privo di un sistema democratiche sono ossessionati alla presenza del Partito d'azione a molti anni dalla sua morte perché il Partito d'azione
Cerca appunto di proporre al Paese questa visione autonomo autonomo dalla politica questa visione secolarizzata della politica non a caso
Del Partito d'Azione confluiscono gli eretici dietro tossine novecento
Coloro i quali
Come dire poco hanno anche attraversato la dimensione ideologica del Novecento Dario Mariani Altiero Spinelli
E ma che questa
Da questa dimensione inventano tentano
Di uscire e quindi La Malfa nel Partito d'azione produce una lucida strategia che si differenzia dalle strategie dei due grandi partiti di massa in questo la sostanza che dà forza
Poi
Alla al suo Progetto negli anni successivi e cioè la costruzione di una democrazia qui ora
Come strumento di una felicità pubblica come appunto forma attraverso la quale
Creare dare sostanza a a all'Italia democratica e quindi omogeneizzando il Paese
Superando quei conflitti quelle fratture quelle strutture
Quel turismo che hanno profondamente inciso sulla qualità
Della nostro Paese nel corso del Novecento
E questa strategia
Si differenzia nettamente da quella di De Gasperi tesa
A rassicurare i ceti medi che hanno in qualche modo nutrito Bond e di consenso
Il fascismo e a favorire quindi come dire una rassicurante passaggio la democrazia
Ma è alternativo a quello dei comunisti ecco quel comunisti togliattiano e su questo non vi è alcun dubbio tanto che come
Giovanni De Luna
Cioè insegnato insomma i NAS e la svolta di Salerno la prima vera grande sconfitta strategica
Dei del partito d'azione
Perché
Del Partito Comunista
L'elemento fondamentale e prioritario è quello del partito nuovo cioè di una di una forza di massa organizzata
E che tenga che tiene conto di chiara per gli effettivi che novecento assunto in Italia
E di qui prenda le mosse
Per radicare nel Paese un partito
Di massa
Pienamente declinato il Novecento in vista ecco ETI avvenimenti che matureranno nell'evoluzione
Dei rapporti internazionali
Tra a
Occidente e mondo socialiste informazione quindi la frattura tra i democratici tra aree diverse sinistre
Che fecero parte
Del Comitato di liberazione nazionale si crea poi in verità intorno alla
A quello che cresca la democrazia italiana ha fatto la democrazia e
Come dire si sviluppa nell'Occidente e si sviluppa secondo i modi di quella processo faticosamente evolutivo che l'Occidente ha conosciuto e quindi l'alternativa sarà
Intorno alle scelte di politica internazionale dell'Italia
Che la il momento nel quale gli azionisti
Si separano
E parlo chi di qua chi dirà insomma il progetto durante la costruzione di un sistema democratico di una democrazia compiuta di una democrazia inclusiva
E
Il fulcro dell'azione politica di la Malfa sia
Sotto il piano
Dell'azione economica perché la presenza alla l'Ufficio studi e la banca commerciali consente di conoscere una strumentazione la modernità della strumentazione delle dei mutamenti effettivi viene le democrazie che tra le due guerre sembravano soccombenti hanno conosciuto e di nutrire di quella strumentazione
La azione politica di una forza progressiva quale egli
E immaginava dovesse essere il ruolo
Il il suo ruolo
E quindi
E qui concludo La Malfa propone una visione di partito
Che alternativo al partito ideologico del Novecento
E il Partito d'azione
In qualche modo rappresenta la prima parte educazione di un partito alternativo al al partito ideologico c'è
In con i partiti ideologici la Malfa ne prenderà atto entrerà nel più antico dibattiti
Storicità al nostro Paese nel Partito repubblicano e condurrà al suo interno un'azione di revisione coltura una battaglia fortissima
Ecco che lo porterà allo scontro con
Compact Ciardi e all'espulsione lanciati dal partito repubblicano
Quello che
Per la Malfa era fondamentale era prendere atto della fatto che la democrazia italiana era nata in quella temperie terribile del quarantatré quarantacinque aveva
La resistenza e l'antifascismo come momento fondativo e di lì pronte doveva prendere demmo se
Per
Conoscere la propria evoluzione proprio
In virtù della sua visione il primo politico che si rende conto che in Italia ancora una volta come era accaduto
Ha i suoi maestri il pericolo che si pone è quello
Della non una
Dell'impossibilità
Del processo del processo evolutivo divenire realtà effettuale e quindi per primo moglie la crisi dei partiti coglie la crisi del sistema politico e contenta tende
Tenta soprattutto negli anni settanta nel suo dialogo converrete guerra nel tentativo di influire nell'evoluzione che è in atto certamente in quegli anni
Insomma dopo la morte di Togliatti
Del partito comunista di influire per la sua
Per la sua evoluzione cioè racconta la consapevolezza di ramazza il cupo pessimismo degli anni finalità la sua vita
Si arrivava proprio dall'esperienza originaria che era
Alla fonte della sua della sua passione nella politica e la tragedia italiana del Novecento tragedie del Novecento che assunse il volto e il nome del fascismo grazie
Grazie
Grazie ancora professor foto grazie ancora a tutti quanti voi in particolare a Giorgio a Luisa
Al Presidente della Repubblica al Presidente del Senato ai gli ospiti che hanno accettato di ricordare
Ugo La Malfa e ai molti amici che
Solo presente che vanno
Conosciuto e apprezzato grazie