Andreotti La vita di un uomo politico, la storia di un'epoca - Presentazione del libro di Massimo Franco

Il nostro incontro
In in
Di prego disse
Magari salutate Vito
Penso ad esempio
Questo è abbastanza
Diamo inizio
Al nostro incontro di oggi pomeriggio
Totò Luigi Sturzo
è lieto e onorato di ospitare incontro Dio
Dedicato
Alla presentazione
Del comune di Martina Franca
E certamente
Superfluo illustrare
Il rilievo che la figura via Giulio Andreotti
Della sua personalità
Del suo lavoro
Del suo ruolo nella storia degli ultimi cinquant'anni del nostro Paese
Così come recita
Il sottotitolo del volume
Parliamo veramente della storia biomedico
Come presidente
E istituto
Innanzitutto
Ringrazio
Del signor Ministro Sandro Bondi Ministro dei beni culturali
Il senatore Andreotti il
Presidente
Petruccioli
E quanti partecipano
Alla
Illustrazione reale
Il giudizio sono libero
Del
L'edizione editorialista del ventiquattro ore Massimo Franco il relatore
Come Presidente di questo istituto
Non posso non fare riferimento
Ad un aspetto importante
E
Vorrei dire strategico che ci lega alla pubblicazione di questo
Parte del lavoro di Massimo co infatti
Si è svolto qui in istituto
Nelle sale dei nostri obiettivi che come molti sanno
Ospiti sono
Dallo scorso anno anche quello personale
Di Giulio Andreotti
L'istituto
Raccoglie e conserva dal mille novecentocinquantuno più di mezzo secolo quindi il patrimonio netto contabile
E librario
Di personalità ed espressioni
Del vecchio atto
Tradizione del cattolicesimo un politico
Corte di Horst Urso ricordo gli archivi di media
Dico Ronchi di scelta
Di Cingolani di Gonella di migliori diritti Colitti Granelli di Falcucci di ENEL serie Martini e numerosi altri
In questo contesto
La donazione che Giulio Andreotti
Ha voluto fare del proprio archivio
Sotto la mia presidenza dell'istituto
Rappresenta senza dubbio
Un grande e prestigioso riconoscimento al lavoro svolto in questi anni da nonché al nostro Istituto
Nell'ambito
Della conservazione della gestione degli archivi di personalità politiche
Si è spesso favoleggia nato dell'archivio
Di Giulio Andreotti
E dei sono inserirli
Vorrei invece sottolineare in questa sede
La rilevanza storica scientifica
Dell'imponente patrimonio che il senatore ammesso a disposizione di studiosi di ricercatori
Di giorno all'istinto e di tutti coloro che sono interessati alla nostra storia
L'archivio e la biblioteca del senatore
Costituiscono uno straordinario complesso di fonti documentarie per lo studio delle dite vicende politiche del nostro Paese
Dello sviluppo economico dei rapporti internazionali delle trasformazioni sociali e culturali che hanno interessato la vita italiana nell'ultimo
Cinquantennio
Il lavoro di Massimo Franco che oggi presentiamo e che
Sia Pansa oltre i primi dalla consultazione delle carte Andreotti
Ti mostra concretamente la grande potenzialità di Cristo archivio e l'arricchimento culturale
Che apporterà alla comunità degli studiosi
Dei cittadini dei giovani soprattutto che vogliono conoscere nuovo la storia del nostro paese
Vorrei aggiungere ancora
Una
Notazione personale
Perché una lunga amicizia
E collaborazione
In tanti
Campi mi vengono Giulio Andreotti e nel suo archivio sono presenti molti dice testimonianze di esperienze che abbiamo condiviso
Mi piace ricordare fra le tante occasioni le varie missioni internazionali di Andreotti come il Presidente del Consiglio e con un ministro degli esteri
Nelle quali mi sono trovato anch'io in
Qualità di Presidente dell'ISEE come presidente della cose da fare una delle numerose imprese italiane che hanno fatto conoscere all'estero le capacità del nostro Paese
Ricordo nel mille novecentosettantotto libica Pellicano correzione degli
Grande entro impongono di Tripoli
Nel mille novecentottantotto al singolare
Visita a Singapore
Per
E senza vedere
E giudicare
I lavori Casagrande metropolitana che ci fu affidato
E che
Vorrei anche qui ricordare ritiene ringraziandola di essere oggi presente
La signora Maria perché il presidente Andreotti io arrivo al signor pur con la signora
Grazie di essere venuto
E poi da ultimo perché in fondo particolare la visita applichino perché il costo primo il primo ospedale militare né
O
Un ospedale militare trecento uno e fu il primo incontro tra l'industria italiana l'industria delle costruzioni
Cinesi
Il valore di queste esperienze
Non sfuggiva
Al Presidente Andreotti
Che dimostrava intesti occasione un grande coinvolgimento è una grande sensibilità personale
Nella comprensione del ruolo dell'inglese
Per lo sviluppo del nostro Paese e per il prestigio dell'Italia e della sua classe dirigente su cui sarà necessario riflette arresto riccamente per fare
Piena luce
Concludo
Rivolgendo al
All'otto
Al moderatore Stefano Folli
Agli autorevoli attenti all'interno l'azione dell'opera
L'onorevole Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi l'onorevole Claudio Petruccioli le nostre espressioni distinta e di riconoscenza
A loro
E a tutti i numeri
Nostri graditi ospiti
Vorrei anche dire
Che dibattito di oggi convalida s'nel sito internet dell'istituto
Che dal prossimo mese sarà utile ulteriormente ampliato e arricchito di nuovi contenuti
Al senatore Andreotti
Tanti
Tantissimi
Capitoli in termini di produzione
Solo di
Ancora non scrive
è per questo
Ho chiesto alla dottoressa Luciano devo
L'archivista responsabili dell'archivio Andreotti esprimervi importi minuti questo considerando importante un plesso dopo un'oretta
Garanzia
Ecco allora
Do la parola alla dottoressa Luciana dei voti archivista del fondo Andreotti come appena detto il Presidente nobili prego
Io vorrei sottolineare alcune particolarità dell'archivio personale che il senatore Andreotti ha donato all'Istituto Sturzo
Particolarità che sicuramente Randone o questo archivio unico nel panorama degli Archivi di persona contemporanei
La prima caratteristica senza dubbio rappresentata dalle dimensioni l'archivio è costituito da tremilacinquecento faldoni
Pari a circa seicento metri lineari di documentazione sostanzialmente divisa in due grandi sezioni
Una prima sezione che copre circa un terzo dell'archivio è costituita da quattordici serie documentarie a carattere tematico la Seconda Sezione invece che comprende piumini due terzi dell'archivio è costituita da fascicoli corrispondenti a pratiche con una classifica numerica
Da uno a dieci mila cinquecento circa
Contenenti carte che si riferiscono ad affari diverso sia materia soggetti ad eventi
Ecco questo contrasto documentario nel corso degli anni è stato gestito attraverso uno schedario alfabetico Quartaccio costituito da circa ventidue mila schede immobili
Il secondo elemento che vorrei sottolineare che si tratta di un archivio non solo storico ma tecnicamente anche un archivio di deposito ecco e di uso corrente
E questo per due motivi fondamentali il il primo è che il produttore delle carte il senatore Andreotti ne fa ancora uso a fini di studio di consultazione legati naturalmente mora a motivi
Relativi insomma l'ATP alla sua attività il secondo motivo che ha un archivio soggetto ampiamente azione documentaria perché il senatore Andreotti è tuttora in attività
Ecco tutti questi elementi hanno quindi richiesto una gestione specificati ha tenuto conto di tutti gli aspetti legati ad un Archivio contemporaneo in termini proprio di organizzazione e di gestione di accesso di riservatezza
E anche di Consulta abilità per la quale
Senatore Andreotti ha mostrato una grande apertura
E naturalmente anche a quelli più
Che sono propri di un archivio storico variabile interventi di riordino di descrizione incidentali azione delle carte interventi che sono ancora in corso
Un altro elemento da sottolineare senza dubbio rappresentato dalla
Dalla ricchezza dalla varietà dei contenuti dell'archivio
Ma anche delle tipologie documentarie l'archivio è costituito per gran parte da documentazione di tipo cartaceo
Ma conserva anche una ricca raccolta di fotografie che documentano momenti della vita sia pubblica che privata del senatore ma anche materiali audiovisivi che sono
Ecco circa i contenuti l'archivio testimonia la attraverso un percorso impostato sia sulle vicende biografiche
Sia sulle esperienze politiche culturali e professionali il ruolo istituzionale del senatore Andreotti come Ministro il Presidente del Consiglio
Soprattutto per quanto riguarda la politica estera e comunitaria
L'attività nel partito della Democrazia Cristiana ma anche i rapporti con personalità della Chiesa della cultura dell'arte dello sporte sia a livello nazionale che internazionale
E un nucleo sicuramente molto importante di questa scheda è rappresentato dalla raccolta degli iscritti e dei discorsi
Si tratta di circa quattro mila trecento fascicoli ed è una stima in difetto
Perché in realtà molti elaborati anche solo in formato di schema di appunto
Di semplice scaletta sono rintracciabili anche in altre sezioni dell'ausilio
Non di rado appunto spesso accompagnati insomma da materiali di lavoro di approfondimento di studio
E a mio avviso questo è un nucleo molto importante perché comunque ci dà una testimonianza direi unità di quelli che sono stati e sono ancora
I processi di scrittura ma anche proprio di elaborazione sia grafica che intellettuale dell'autore
Ecco a questo proposito il senatore Andreotti in un'intervista del mille novecentottantanove parlando della sua attività di scrittore di saggista
Fa riferimento al suo archivio ma soprattutto fa riferimento alla sua passione per la ricerca storica bibliografica
E per la lettura come lui dice di vecchi documenti
Ecco da questo punto di vista l'archivio
Direi che
è stato ed è ancora una fonte insostituibile di ricerca perché può essere considerato anche proprio come un centro di documentazione
E questo è evidente nel modo in cui negli anni si sono in qualche modo costruite le pratiche
Pratiche che sono
Dei veri e propri dossier documentali in cui la documentazione in cui le carte insomma possono coprire un arco temporale anche molto ampio che può andare dalla fine degli anni Quaranta
Fino fino ai nostri giorni
Ecco la struttura dell'archivio
Attuale è una struttura originaria di tipo tematico piuttosto complessa
Ed è una struttura alla quale il senatore Andreotti ha dato
Notevole contributo
Anche attraverso delle precise strategie scelte di tipo conservativo individuando spesso identificando
L'argomento la materia o il personaggio di riferimento che negli anni è generalmente apposta in forma autografa sulle carte
O per esteso oppure semplicemente cerchiando barrando appunto questo questo argomento al quale poi naturalmente in archivio viene assegnato numero di posizione un numero di classifica
Ed è una struttura temo Dettori Gino area che probabilmente risale agli inizi degli anni Cinquanta
Come si rileva anche in alcuni documenti originali della Segreteria conservati in archivio datati mille novecentocinquantatré cinquantaquattro
In pratica già agli inizi degli anni Cinquanta l'archivio aveva raggiunto delle dimensioni tali da richiedere proprio degli interventi di riorganizzazione delle carte
Ma soprattutto di ridefinizione dei criteri proprio di gestione delle pratiche
Vengono quindi elaborate alcune relazioni ma soprattutto viene messo a punto un documento
Che si conserva ancora punti in originale in archivio anch'esso con delle note delle osservazioni del senatore Andreotti
Un documento nel quale punto vengono descritte queste nuove procedure sulle quali non mi soffermo ma nel quale direi appare molto chiara la distinzione della documentazione che quotidianamente
Veniva destinata ad una conservazione autonoma separata
Personale e che veniva inventiva veniva e viene ancora oggi identifica da con l'espressione attimi ai riservato
Ecco per concludere io vorrei ricollegarmi a quanto detto da Massimo Franco quanto accennato Massimo Franco nel suo libro circa i segreti e ministeri dell'archivio Andreotti
Ecco io credo che per un archivista il mistero di un archivio risieda essenzialmente nella
Nel suo silenzio nel suo disordine nell'impossibilità di conoscerne i contenuti
Svelare il mistero di un archivio quindi significa renderlo accessibile parlante vale a dire predisporre una serie di strumenti di descrizione di ricerca di indagine
Che ne permettano la conoscenza né con Sant'Anna di conseguenza anche la valorizzazione e naturalmente anche una valutazione
Ecco credo che con il libro di Massimo Franco si sia iniziato a far questo grazie
Allora
Proprio
Pensando che lo diceva prima Presidente Nobili a proposito delle leggende insomma fiorite corso di tanti anni sull'archivio il Presidente Andreotti e alla luce di quello che adesso ha detto l'anno dottoressa Davoli
Abbiamo avuto l'impressione di inoltrarci per la prima volta idealmente no in questo In questo ampio territorio che fino adesso era era del tutto sconosciuto le cose dette adesso dalla dottoressa sono un po'come
Una prima ma Pana come gli antichi cartografie disegnavano queste mappe che servivano per orientarsi incontinenti inesplorati e questo dimostra effettivamente quanto
Questo archivio
E quante libero di Massimo Franco che si sono intrecciati realmente le due cose la sistemazione dell'archivio e questa quest'opera questo contributo storico
Questi sono i completo intrecciate quanto aiuteranno gli storici di domani alla comprensione di una lunga stagione della nostra vita politica
Io penso che non ci possa essere davvero nessuna comprensione
Di questa lunga storia dalla nascita della Repubblica al quarantennio democristiano fino
Alla
Crisi degli anni novanta e oltre
Senza la possibilità di ristudiare in modo accurato e diciamo onesto la una delle figure più emblematiche di questa lunga stagione della nostra storia appunto la figura del Presidente Andreotti
E il libero diciamo è un libero piacevole dalla lettura e complesso nella sua struttura come complessa dei suoi infiniti aspetti e la figura del suo protagonista
è una figura
Emblematica del cattolicesimo politico
Del sito del della lunga fase post-bellica anche nel suo lungo stretto rapporto con la chiesa
E
Che è stato sotto come tale protagonista di questa nostra
Lunga vicenda nazionale su cui naturalmente poi ognuno di noi
A il suo giudizio politico presenze di servizio politico ma che
Merita tutta l'attenzione possibile di coloro che sono
Attenti alla verità storica e alla memoria storica di questo Paese
Quindi
Questo volume un contributo alla ricerca
Di questa verità al di là
Della cronaca delle contrade io ne della cronaca ma anche al di là
Dei conflitti della
Esasperazioni e delle polemiche che non si sono non si sono spente
Come testimoniano alcune delle pagine più interessanti e direi anche più obiettive dal punto di vista della però resta intellettuale
Di di Massimo Franco che sono quelle dedicate alla incredibile vicenda
Giudiziaria che è durata come ben sapete anni con tutto
Drammatico
Seguito di
Bagaglio di sofferenza e di amarezze
Di colpi di scena
Fino
Alla soluzione che che sappiamo checché ne libero e ampiamente illustrata dando voce a tutti i i vari
Protagonisti e comprimari anche in primis ai gli stessi magistrati
A Palermo negli anni del processo circolava un libero che raccoglieva le tesi dell'accusa
Perché era intitolato la vera storia d'Italia
Sottinteso la vera storia d'Italia è fatta di collusioni inconfessabili e di delitti compiuti dalla dici come partito Stato
E fu quindi da suo personaggio simbolo ora se questa era l'intenzione
Riscrivere siamo là sta l'Italia una chiave processuale pesare intenzione consapevole
O inconsapevole che fosse
Processare e condannare la democrazia cristiana come cupola di un del malaffare
E sostituire le aule giudiziarie
Alla normale corso dei processi politici perché si può dire che questa operazione sia fallita lo possiamo dire oggi
Lo spirito dei tempi un tetto sentire comune
Aveva forse assecondato in un primo tempo lo manda
Giudiziaria
L'poi credo che l'opinione pubblica
Lo vedo si vede anche da libero l'opinione pubblica che è cambiata piuttosto in fretta come come cambia il vento
E alla fine la chiusura dei processi è stata vista
Mi sembra poi dal sentire comune del Paese come la fine di una di una ingiusta persecuzione
Molto interessante la Clint la citazione che Franco Farina intervista di ma di Mino Martinazzoli l'ultimo segretario della Democrazia Cristiana che andò fronte alta a testimoniare
A Palermo
E cerco di spiegare i giudici la l'errore di una lettura sbagliata della storia italiana e del
Partito sta
Cito spiega ai giudici che chi conosce Andreotti e la storia
Doveva sapere che la forza di Andreotti non era dentro la DC Andreotti non aveva bisogno dei voti siciliani
La sua forza non era dentro la DC e infatti ecco perché diciamo che libera aiuta a capire
La storia d'Italia del dopoguerra persino più di quanto non aiuti a capire la storia della Democrazia Cristiana
Del resto mi sembra che gli esponenti democristiani
Manifestarono nel complesso una solidarietà
Molto contenuta
Per usare un eufemismo nei confronti del del senatore salvo
Eccezione naturalmente importante cessione e un po'tutta la società politica fece due o tre passi indietro e lascio
Andreotti solo a sbrigarsi era
Il libero contiene anche uno scoop diciamo così uno scopo su cui si è molto discusso ed è in sostanza la missione esplicita
La parte
I importanti magistrati anzi del più importante per loro di Caselli che la storia del bacino i toni di Totò Riina in fondo era trascurato trascurabile
Viene detto a chiare lettere nel senso che non stava in piedi questa storia e che si poteva anche tagliare cito anche tagliare dalla
Dalla vicenda processuale
Il che cioè davvero clamoroso dopo che per lungo tempo si è lasciato che proprio questa storia del bacio fosse l'elemento più clamoroso più paradigmatico che doveva simboleggiare sul piano anche mediatico ecco fatelo fu fu mediaticamente una un'onda
Incessante che duro per molto tempo doveva simboleggiare la
Collusione l'intreccio con con il potere mafioso adesso si dice che sta devono stare in piedi che si poteva anche tagliare
E
Non c'è stata una grande reazione di fronte a testa così esplicita ammissione
Anche settore Andreotti a mi pare che abbia taciuto non abbia replicato nulla questa queste di il che e che naturalmente
Che la dovete colpisce ma
Ci fa anche
CCC fa anche capire come effettivamente forse l'intenzione era quella di
Scrivere un'altra storia d'Italia e per far queste sono usati metodi anche molto spregiudicati
Bene io qui mi fermo qua corro
Anche un'altra domanda alla fine al Senatore Andreotti in relazione proprio alle cose che diceva la dottoressa Davoli sull'archivio
Ma vorrei dare la parola poltiglia non lo so vogliono raccogliere questi spunti della mia introduzione innanzitutto al ministro Bondi
Anzitutto grazie
All'Istituto Sturzo che
Ha voluto invitarmi
A presentare questo bel
Libero di Massimo Franco
Non nascondo ha fatto la mia
Emozione
Di trovarmi seduto a fianco del Presidente Andreotti
Se devo essere sincero qualche anno fa non avrei immaginato di
Poter diventare Ministro e di
Poter presentare un libro dedicato a lei Presidente Andreotti
Ci vuole
Coraggio per intraprendere un percorso come quello che ha scelto Massimo Franco
Scrivendo questo libro
Ci vuole coraggio competenza
Una profonda conoscenza delle cose della politica
E perché no anche dell'animo umano soprattutto dell'animo umano
Se c'è infatti un personaggio
Nella vita politica italiana che concentra in sé
Infinite apparenti contraddizioni che si miscelano ha una quantità di esperienze politiche umane sterminata ebbene quel personaggio è proprio
Il Presidente Giulio Andreotti
Comprendere Andreotti e perciò particolarmente difficile
Anche perché Andreotti spesso ha messo in atto strategie
Quasi di nascondimento come
Scrive Massimo Franco
Di drammatizzazione di
Nei confronti delle accuse anche rivolte lì dagli avversari
In qualche caso lasciato scivolare con sorniona ironia mezze verità supposizioni
Apparentemente indifferente all'uso spesso strumentale che di quelle informazioni è stato fatto
Ma allora chi è Giulio Andreotti
Che ha saputo sopportare come ha ricordato folli infinite accuse con granitico spirito di sopportazione
E dipinto dai suoi avversari come il nemico del diavolo eppure da quegli stessi avversari politici ammirato e rispettato
Ecco forse Giulio Andreotti questa e la mia opinione dopo avere letto il libro
Prima ancora che un individuo mi sia consentito di dirlo con il suo stesso spirito ironico rappresenta
Quasi l'incarnazione dei tempi degli utenti che egli ha vissuto
Nella politica italiana
Non solo la
Alla fine della guerra ma soprattutto in seguito quando è stato assoluto protagonista
Della quella fretta di tutto ciò che la contrapposizione fra l'Occidente libero
E democratico l'ex Unione Sovietica significato nel corso
Dei decenni soprattutto in un Paese come il nostro
La battaglia fra libertà e tirannia fra due mondi lontani incompatibili
Il compendio di conseguenze che quella battaglia provocato in tutto il mondo la posizione geografica e strategica dell'Italia
Il Paese in cui è cresciuto
E si è sviluppato il più grande partito comunista d'Europa un partito comunista
Originale se vogliamo di cui io stesso per lunghi anni ho fatto parte
La strada
Dell'atlantismo temperato dal Mediterraneo attraverso il filtro della strategia della pace del Vaticano come scrive Franco
La capacità nello stesso tempo la necessità di adottare politiche diplomatiche delicate con in Medioriente una zona del mondo da trattare con perizia e con saggezza
Con prudenza e anche con un pizzico di cinismo i rapporti con l'Africa settentrionale con la Libia di Gheddafi la stagione interna del terrorismo con il suo carico drammatico i morti e di sangue
Ecco Andreotti attraversato e
Governato tutti questi
Eventi e queste pagine della storia del nostro Paese e Giulio Andreotti è riuscito a mantenere
Una freddezza apparente calma
Un calmo raziocinio in situazioni che avrebbero sfiancato e messo in difficoltà chiunque
Forse a volte a guardarlo dall'esterno poteva sembrare un uomo in balia di eventi più grandi di lui e dei destini del nostro stesso Paese
Eppure quei destini forse più spesso di quanto noi immaginiamo
E forse più spesso di quanto lo stesso Andreotti ammetterà mai sono dipesi credo anche dalle sue capacità
Dalla dalle sue capacità di mediazioni per la sua caparbietà politica da quella
Sapienza politica che prediche proviene per la nostra
Storia millenaria
Io credo che Andreotti
La sua immagine di uomo scandalo
Il suo versante luciferino misterioso ta nato come scrive Massimo Franco
Sia paradossalmente la risultante
Questa è la mia tesi di un'immagine troppo positiva
Troppo edulcorata politicamente corretta si direbbe oggi della storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi
è come se una certa immagine negativa di Andreotti fosse
La conseguenza di un'immagine di comodo
Della storia
Del nostro Paese
Intendo dire che la storiografia della vulgata politica di questi ultimi decenni ha fornito accreditato una doppia lettura un doppio registro della nostra storia
Da una parte una storia democratica
Su quel partito comunista ha fatto le proprie fortune che
Dalla lotta di liberazione dal fascismo dalla Resistenza all'approvazione della Costituzione dalle lotte politiche del dopoguerra Tangentopoli ha consentito all'Italia di progredire
Nonostante la divisione del mondo in due sfere contrapposte e il duro scontro ideologico che ne conseguiva
Dall'altra parte una storia potremmo dire nera
La storia dell'antistato la storia dell'est
Delle trame
Stragista Happy Twist tre volte a scardinare la democrazia e ad arrestare il cammino delle forze progressista
La figura di Andreotti se il lavoro
Collochiamo nell'ambito
Di questi due strati della storia italiana apparirebbe come una specie di ai spero
Con una parte nascosta che affonda nelle vicende più torbide della politica italiana e una parte emergente che ha a che fare per l'appunto con la storia democratica di questo Paese
Con la grande politica
Interna e internazionali
Non voglio dire con questo che questi due strati questi due livelli della nostra storia
Siano entrambi falsi o destituiti di ogni verità
Perché è vero
Che la nostra Costituzione è il risultato di un lavoro comune fra le tradizioni politiche più importanti del nostro Paese
Pur con tutti i limiti che è un protagonista e una limpida figura democratica come quella di Calamandrei metteva in luce nello stesso dibattito dell'Assemblea costituente
Così come è vero che
Nonostante la guerra fredda e le contrapposizioni ideologiche che hanno diviso l'Italia per decenni
Le classi politiche e le classi dirigenti del nostro paese hanno avuto il merito nonostante tutto di far crescere
L'Italia e nel benessere e nella libertà
Così come non possiamo neppure negare
O ignorare la storia delle stragi del terrorismo dei tentativi di inquinare il normale corso della vita democratica sulle cui origini responsabili ancora non abbiamo fatto peraltro piena luce
La mia tesi tuttavia
E che la storia
E la vicenda umana e politica di Andreotti rivela un fondo
Un grumo di complessità e di drammaticità
Nella storia italiana
Di cui nessuna delle letture a cui ho fatto riferimento rende conto completamente
Il contenuto di drammaticità della nostra storia
Al di là del mito della Resistenza di una democrazia progressiva riflesso principalmente nella persona di Andreotti oltre che in quella
Naturalmente di Aldo Moro nelle scelte politiche di Andreotti e sui rapporti nelle sue decisioni sia a livello nazionale
Che a livello internazionale
Questa drammaticità signor Presidente non saprei definirla
Diversamente
Si è riflessa duramente anche nelle sue vicende giudiziarie soprattutto nelle sue vicende giudiziarie di cui ha fatto cenno folto immagine il dolore e la sofferenza sua della sua famiglia
Sopportata con l'aiuto della fede e con la stessa paziente abnegazione con cui ha affrontato altre difficili prove politiche nel corso della sua vita
Questa duro drammaticità
Dello scontro politico nel nostro Paese e spesso sottaciuto
Silenziato a favore di una ricostruzione tranquillizzante
Delle vicende politiche italiane a cui forse anche Andreotti ha contribuito
Probabilmente inconsapevolmente o consapevolmente
Così pochi hanno il coraggio di dire che se il Partito Comunista Italiano
Avesse vinto le elezioni del quarantotto l'Italia non avrebbe avuto un destino diverso da quello di tutti gli altri Paesi comunisti
Così come pochi ancora sono disposti ad ammettere che se nel novantaquattro Berlusconi non avesse avuto il coraggio di mettersi di traverso rispetto
Alla gioiosa macchina da guerra da guerra della sinistra
L'Italia avrebbe preso una strada ben diversa da quella che sarebbe stata augurabile nel nostro Paese
Le accuse il processo ad Andreotti
La pagina nera della morte di Craxi in esilio
I processi intentati allo stesso Berlusconi confermano che la storia italiana è stata attraversata da una guerra civile latente
Sempre in bilico appesa ad un filo tra esiti diversi e drammatici
E che il buonismo degli italiani come abbiamo appreso dalla vicenda di Craxi
Il buonismo degli italiani si può rapidamente trasformare
Incecco accanimento anche personale
Fino alla caduta del muro di Berlino e concludo sono convinto che se l'Italia non ha conosciuto mali peggiori
Uno dei meriti e certamente da attribuire ad Andreotti
Alla sua condotta capace di districarsi nelle situazioni più difficili e delicate
Alla guida di un piccolo paese come l'Italia in un mare tempestoso
Preservando lo da rischi di ogni genere
E nello stesso tempo con la forza di indicare
I grandi
Aliprandi delle nazioni soluzioni e prospettive che con il tempo non sono apparse così provinciali o ciniche come potevano sembrare I primi critici o i critici di oggi tutt'affatto
Dopo Tangentopoli tuttavia dopo la fine del comunismo
Comincia una fase nuova nella vita politica anche di Andreotti
Lo ricorda Massimo Franco quando scrive che
La fine della democrazia cristiana dell'Urso doveva apparire ad Andreotti un salto nel buio
Forse perché come ricordava l'Ambasciatore Fagiolo citato da Massimo Franco la guerra fredda si attagliava alla sua forma mentis
Per Andreotti cioè la trasformazione lenta dei rapporti est a ovest non andava accelerata da qui la sua posizione
All'epoca assai controversa sulla
Riunificazione della Germania
E questo conservatorismo si può cogliere anche
Nella nuova epoca che si stava aprendo dopo Tangentopoli
Io sono convinto
Infatti che
Il sistema politico della Prima Repubblica
Non è caduto
Soltanto sotto l'urto
Della magistratura e di una parte della magistratura politicizzata
Sono convinto che il sistema politico della Prima Repubblica sia caduto così rapidamente e così improvvisamente così facilmente
Perché prima ancora delle indagini della magistratura
Esisteva una
Profonda crisi nel rapporto tra i cittadini e i partiti democratici compresa la Democrazia Cristiana ci avevano assicurato per decenni il progresso economico e la libertà nel nostro Paese
Lo statalismo la questione morale l'intreccio tra partiti è stato l'assistenzialismo il consociativismo avevano portato la situazione del Paese altra cosa
E Berlusconi con la sua iniziativa politica non ha risposto soltanto ad una situazione di emergenza
Intuendo la necessità di
Creare
Un partito capace di accogliere tutti gli elettori orfani dei partiti democratici della cosiddetta Prima Repubblica credo che Berlusconi
Con la sua iniziativa politica abbia risposto ad una
Speranza di cambiamento che preesisteva da molto tempo nella storia e nella vita politica del nostro Paese
E per concludere
Pur non avendo più ruoli di governo cariche istituzionali
Giulio Andreotti sembra incombere tuttora sulla scena politica italiana perché
Forse perché è diventato a torto o ragione
La personificazione dell'uomo di potere una condizione che lo colloca in una dimensione a temporale
E dunque sempre attuale tanto da farlo apparire
Come la metafora avvilente di un'Italia in cui il passato non è mai soltanto passato
Grazie Ministro Bondi
Dare la parola Claudio Petruccioli devo fare una precisazione chiedere scusa alla dottoressa devoti io ho chiamato Davoli dischetti chiedo scusa
E dire naturalmente che
Come evidente il Presidente merito
Cossiga
Stasera purtroppo non ha potuto partecipare telefonato sua figlia per giustificarlo purtroppo non sta bene quindi li facciamo rete affettuosi auguri
Di
Ristabilirsi
Claudio Petruccioli
Esponente a lungo della sinistra esponente prima del del P.G.T. poi del PDS dei DS quindi un protagonista della della sinistra
Naturalmente è molto interessante conoscere il suo punto di vista su questo libro
Sulla stagione andreottiana che viene tratteggiata
Prego
Buonasera a tutti grazie per l'invito
Non potendo caro Andreotti
Fra i germi del titolo di senatore a vita dirò che sono un pensionato abbastanza giovane ma pensionato
Quello che dirò non può essere considerato
Samp Bill aree da una esperienza politica ancora in corso
Fa parte di riflessioni ricordi riferimenti al passato
Quando ci sono libri di questo tipo
Chi ne deve parlare sempre in difficoltà
Perché che fa parla del libro o parla della persona personaggio oggetto del libro
Del libro dirò mi perdoni Massimo Franco caro collega ed amico da tanti anni
De
Una volta che sottolineo con grande convinzione che un libro intelligente impreciso esauriente don corrivo
Rispettoso in alcuni momenti anche affettuoso rispetto alla materia alla persona di cui racconta
Ma mai inducendo a piaggeria un reticenza ho detto l'essenziale
E tanto più
Questi meriti del libro vengono sottolineati tanto più si è indotti a parlare della persona del personaggio
è inevitabile
A riflettere interrogarsi
E io però contrariamente un po'disco diversamente non contrariamente da quel che ho fatto
Il Ministro Bondi
Anziché interrogare me stesso le cose
Posso esprimere un desiderio sogni su un personaggio fatte mi immaginare di poter interrogare illumini
Di poter parlare
Effettivamente questo un desiderio che ho
Rispetto a molti devo dire ma nei confronti di nessuno più che nei confronti di andare
Sarebbe di straordinario interesse poteva avere qualche pomeriggio qualche mattinata per conversare con Andreotti
Per farvi delle domande ancor più anzi per sottoporgli ipotesi per chiedergli verifiche e riscontri e per sollecitarle le opinioni
Chiarisco subito non per cercare di
Carpire i misteri o fare emergere oscurità
Sicuramente qualche cosa di non chiaro non chiarito nella nostra storia nazionale c'è
Mi sento anche di dire
Più di quanto sia per altri Paesi probabilmente
Ma io
Sono piuttosto interessato a un altro tipo di indagine
Penso che molte vostre volte quelli che noi chiamiamo i misteri
Sono debolezze
Del nostro pensiero sono incapacità di mettere a fuoco le domande e le questioni vere
Sono confusioni che abbiamo nella testa
Cose che abbiamo dato per scontate che scontate non sono domande che non abbiamo formulato e non ci siamo posti da qualcuno ha fatto riferimento alla
L'amico Bondi
Con Andreotti insomma mi piacerebbe chiacchierate delle cose di cui non si parla mai soprattutto dell'Italia dell'Italia all'azione
Di quanto l'Italia sia davvero un'azione
Della storia di questa nazione
Di quanto questa storia abbia caratteristiche e svolgimenti unitari
E sia stata compresa unitariamente
Ed è la storia dei suoi abitanti
è nei miei appunti quindi non è un omaggio in absentia al Presidente Cossiga
Quindi lo cita ho scelto perché vuole un po'provocarlo
Ricordo ad esempio
L'analisi che Cossiga Presidente della Repubblica svolse quando cadde il muro di Berlino
Lui la espresse nel corso di un viaggio dell'imbuto in un discorso che fece
E poi la ripresa dicendo nel mille novecentonovantasei sbaglio di un anno
Mi scuserete
Nel messaggio alle Camere in cui Cossiga ventilava l'avvio di un nuovo processo costituente
Quel messaggio
Ebbe accoglienza gelida
Dal mondo politico del tempo
E ci comprendo anche i giovani dirigenti
Appena usciti dal pc
Tocco proprio Andreotti Presidente del Consiglio
Con il plauso di tutti i difensori della intangibilità della Costituzione
Celebrare un rito
Gelli dove distratto su quel documento che venne rapidamente archiviato se vogliamo su quella provocazione perché
Nell'approccio di Cossiga c'era molto anche di intenzionalmente provo provocatorio
Eppure il nucleo essenziale dell'analisi di Cossiga in quel momento
Non era molto diverso da quella che ha da quello che aveva portato
I giovani dirigenti di allora del PC a dichiarare conclusa la storia
E la funzione politica di quel partito
Infatti aggiungevano anche quella che veniva chiamata la svolta del PC non poteva essere cosa che riguardasse solo io piccina riguardava tutti
Il punto di contatto fra
Le due analisi
Riguardava appunto
Quell'assetto internazionale che con la caduta del muro e la fine del comunismo veniva meno
è un po'l'idea comune era che quella setto fosse una sorta di esso scheletro che aveva
Definito è un aspetto gli assetti politici e la nomenclatura politica dell'Italia repubblicana
La citata anche Bondi frase di Andreotti sulla Germania più o meno se non ricordo male era così voglio talmente bene la Germania che preferisco il ce ne siano due anziché una
Mi correggerà Andreotti
E sembra una di quelle battute no di Andreotti ma in fondo questa battuta
Non rivela una convergenza sullo stesso approccio analitico che era alle spalle della riflessione di Cossiga e anche
Dello spirito avventuroso di quei giovani che si buttavano così
Avanti non è forse lo stesso ragionamento non c'è qui un filo di interpretazione della storia d'Italia di lettura dell'Italia
Che guardate a conseguenze profonde
E non lo dico perché si possa pensare a svalutare questa storia
O aver sentirci meno fieri e orgogliosi di essere italiani
Anche se mi viene da dire
Che credo in nessun'altra parte del mondo
Il discorso di McCain dopo il voto
Ha avuto un effetto e un ecco
Così profondo commentati come in Italia il discorso di chi di un patrigno
Come se per noi sia abbastanza difficile concepire
Il discorso di un patriota mi ha molto colpito questo fatto
E se potessi parlare con Andreotti per esempio di questo
Dall'intorno aerei rapidamente farei un
Flashback all'origine ai primi anni quaranta che Massimo Franco racconta benissimo
Alla preparazione
Di quella
Classe dirigente cattolica meno giovani e più giovane
Che si accingeva a rilevare l'Italia dopo la catastrofe
Che idea apriva allora il giovane Andreotti
Di quella Italia
E non su colui naturalmente ma lui
Ne è consapevole
Non c'era ancora così evidente quello che sarebbe stato poi il principio ordinatore
Quell'esso scheletro di cui ho detto prima cioè la necessità di
Fronteggiare il comunismo
Non era facile prevedere come si sarebbe presentata la situazione politica non solo italiana ma anche quella europea e mondiale di Lia tre-quattro anni non solo perché la guerra è ancora in corso ma anche perché
Sono gli anni della Fuci negli anni in cui
Andreotti
Tu solo e amico ma dialoga discute con ossicini con Rozzano
Qual era allora l'idea d'Italia
Dei suoi bisogni della sua potenzialità che animava queste persone
Certo tutto si ordina quando emerge l'essenziale
Cioè il tema
Della libertà
Se prevale il comunismo la libertà e minacce
Badate bene che
Su questo punto
Che il comunismo non fondarsi della libertà
Non che il comunismo non fosse un ancoraggio
Tranquillizzante per la libertà non c'era differenza non fra il pensiero di Andreotti e quello di Rodano
Tanto è vero che Rodano pensa che
La fecondazione
Della
Cattolicesimo democratico da parte del
Cattolicesimo democratico
Di del comunismo è essenziale proprio per
Inoltre Ulan la libertà il comunismo che altrimenti da solo non è capace di
Trovata
Andreotti più realisticamente non si propone questo obiettivo si propone di
Ancorare
La libertà ha una forza politica che contrasta il comunismo
Certamente questo problema è stato il problema quando si dice tipici
Il comunismo italiano i comunisti sono stati tanti modi di essere comunisti nel Partito Comunista Italiano perché il Partito comunista italiano si è trovato nel contesto che conoscete
Ma se posso dare una testimonianza addirittura da ragazzina ragazzi non Fucini ma diciamo universitari
Bene le nostre discussioni erano quelle
Eravamo convinti del pluralismo della vita democratica della Costituzione ma poi ci domandavamo va bene ma se poi vinciamo e andiamo al Governo
E poi dopo che facciamo torniamo indietro se vincono gli altri azione
E su questo
Interrogativo semplicissimo grandi strutture di carattere ideologico quasi ideologico fra di noi
E si
Tendeva a concludere ma è evidente che se governiamo vi ebbene cambiamo la società a poi che motivo c'è per la maggioranza di volere
Tornare indietro
La forza delle cose ma questo che cosa vuol dire
Le cose che dici dicevamo sarebbero incaricata di risolvere il problema ma sapevamo che lì c'era un buco aperto sapevamo lì c'è comunque aperto e non eravamo in grado di chiuderlo
E allora chiederei ad Andreotti quando ci si incontrò a metà degli anni Settanta forse non fu un caso
Che Andreotti ebbe il ruolo che gli è accanto a Moro
Perché la fermezza di una parte
Gli Andreotti soli Andreotti
E i nostri dubbi definivano la possibilità
Di una politica o almeno autorizzavano sembrava il tentativo di ricercare una politica
E anche facevano essere consapevoli della sue norme difficile difficoltà mi mi piacerebbe molto discorre
E anche di altro per esempio del popolo dei dipendenti pubblici degli italiani
Vado rapidamente
Nell'ottantacinque il Ministro degli esteri Andreotti porto me e Giorgio La Malfa New York nel corso della Assemblea generale dell'ONU non so se
Credo che ricordi bene
Quella cosa
E ricordo un pranzo o sotto il ponte di Brooklyn quando ti portano quei grandi astici comunque inviarvi grembiule onere erano italiani IRI proprietari del ristorante
Andreotti c'erano Igli ambasciatori sia
Presso gli Stati Uniti sia verso
Le Nazioni Unite comincio a chiedere informazioni su tante famiglie
Di vicinato di Cincinnato i di cose le famiglie ma
Al fino ai dettagli tutte famiglie di italiani emigrati
Quasi tutti i nomi siciliani ogni tanto ammiccava e faceva ebbe eccetto quello è un bimbo ante e si capiva più o meno una cosa volesse alludere
Dicendo che era un birbante ma io
Quella
Ricognizione io me la ricorderò per tutta la vita perché intanto lui conosceva sembrava conoscere tutti
De Ficchy le famiglie degli immigrati
Negli Stati Uniti d'America
E
Poi
Le guardava
Spero che mi intendiate bene quasi con spirito precari Balbinot
Prima del dello sbarco dei garibaldini in Sicilia perché quelli erano comunque persone storia nazionale culture anche culture diciamo abbastanza opinabili se vogliamo usare
Ma questo come sia disponibilità a vedere letters
Sono e per come sono
Una missione non Prometeia dica
Se vogliamo piuttosto pessimistica anche
Delle persone degli italiani ma mai rassegnata
Perché sempre si può tentare di far dare il meglio a chiunque
E sempre si può tener conto di tutti di ciascuno perché ciascuno poi ha diritto al suo spazio e ciascuno ha diritto
Che anche nel momento in cui lo si giudica più severamente si vada a cercare quella parte di ragione o comunque
Di giustificazione che può vere nella miseria immediata nell'i pregiudizi lontane in una cultura chiusa e vale per i piccoli
Ma vale
Sono
Una citazione soltanto erano anche per i grandi
Basti pensare a tutta la storia
Della politica internazionale del Medioriente così
Ecco discorrere dei tanti momenti duri delle minacce delle ombre
Perché l'idea di poi
Ma quanti sono stati quanti solo questa la domanda che
Mi importa di più
Gli uomini le forze gli interessi
Che si sono attaccati
Essi sono stati diversi sono accoccola che all'ombra della Democrazia Cristiana
Ma sempre diffidenti senza mai
Fidarsi davvero
Come il male minore
Come
Un luogo di interpretazione di
Uno un soggetto
Sicché si lasciava andare a mediazioni superflue
Sempre tentati di distaccarsi
Domanda questa che vale da tempo quale dall'inizio
Ma che prende corpo soprattutto negli anni settanta ed esplode durante la vicenda Moro
Che debba essere questo
Visto da Andreotti e dalla Democrazia Cristiana
Un Paese nel quale
I leader maggiori della vicenda repubblicana
Della della storia repubblicana
Morrone
Craxi
Finiscono come finiscono
E Andreotti vive la vicenda che ha vissuto
Si salva giustamente ma
Copre un periodo breve di questa storia De Gasperi
Che Paese è questo anche Togliatti e Berlinguer tutto sommato oggi
Non è che sono oggetti della Sat soltanto della sacrosanta analisi del santo santo vaglio storico
Che
Dissipato
Miti e ricostruisce verità
C'è una spinta quasi avuta damnatio memoriae
Quasi che questo Paese non tolleri di avere personalità nelle quali conosce riconoscersi
Unitariamente
Non dico di andare indietro la storia è la prima guerra mondiale dalla della della la storia repubblicana perché il periodo precedente vero
Non siamo in condizione di fare storia dalla fine della Prima Guerra Mondiale in qua perché qualunque giudizio diamo diventa immediatamente politica di oggi
Incide sulla politica di oggi
Non litighiamo su Giolitti forse solo perché oggi sono pochissimi quelli che sanno chi era perché se fosse
Se sapessimo pr litigheremo anche su quello
Allora
Cosa tifa cosa cosa si perpetui cosa si pensò pensò Andreotti allora in quel momento chi sono cosa succede
Che significa che
Tutto questo cosa fa pensare l'Italia del dopo dodici e dopo muro
Con quello che accade checché che vediamo e così via e che inevitabilmente
E ci induce a riflettere su quello che prevede
Per esempio
Questo anticomunismo senza comunismo non è neanche l'ombra dell'uso che in tanti hanno fatto della DC senza amarla mai
Riconoscendo la solo come Dida
Sacrosanta nei confronti della minaccia al comunismo ma quasi
Ignorando qualunque altro valore qualunque altro proposito qualunque altro progetto di cui fosse portatrice anzi sopportando la con fastidio
è vero questo
Alla fin fine ASPI barare la Democrazia Cristiana non sono stati
Tanto gli avversari storici che poi hanno perso
Ma non sono stati soprattutto Issa profitti
I parassiti
I falsi amici Poggi vincitori
Oggi finalmente liberi
Coloro che se ne sono nutriti e ne fanno hanno fatto uso
Ma la DC che pure ha governato l'Italia negli anni del miracolo del grande cambiamento ha dato
Ecco un giudizio storico
Su un'epoca
Un una vita
è un Paese è riuscita a dare un'impronta
E un'impronta che abbia stabilita
E dura a questo Paese non lo dico dicendo che non sia mi dico che mi piacerebbe discutere e parlare con questo via mare con ampio ho la sensazione che Andreotti si sarebbe sentito
Minorità
Questo minoritario
Quasi come
Per un intellettuale un dirigente cattolico prima del patto Gentiloni ignoro sempre avuto questa sensazione personale
Parlando con Andreotti
Ricordo per esempio e l'ultima cosa che ricordo ecco io ho finito
Mi sembra nel mille novecentottanta a Milano la festa dell'Unità io ero incaricato di guidare un dibattito fra
In cui c'era Andreotti e c'era un giovane dilagante Gianni De Michelis
Da poco da pochissimo ministro e quindi giustamente noi eravamo ci conosciamo da vent'anni già allora
Lui era stato Presidente dell'Ucei su vicepresidente del mille novecentosessanta due milioni non era non avevo scelto nessuna forma di
Estraneità o lontananza da Gianni De Michelis ma lui era più importante
E poi dopo li accompagnai a pranzo e endemica e discontinuo molto a parlare e a un certo punto venne su Sindona e così ricordo
Mi
Sottopongo alla sua memoria ma lo ricordo con grande precisione
Un intervento a un certo punto in mezzo a questo dilagare di di diritti dei ricostruzioni di affermazioni di De Michelis
E disse ma
La Sindone Cuccia non c'è nessuna differenza il fatto è che uno ha vinto e l'altro ha perso
Ecco quando
Io dico la sensazione che Andreotti si sia sempre sentito minoritario e sulla base di questi impulsi di queste cose
E questo anche l'ho trovato quando mi è capitato di parlare con lui su suo invito
Nel suo studio di Palazzo Giustiniani non solo riferito ai
Le vicende dentro i confini italiani ma anche guardando al di là dei confini italiani
E ai protagonisti internazionali con qualche riferimento anche
Alla dura
E lunga approva giudiziaria a cui si è fatto riferimento tutte queste cose caro Presidente Andreotti io ti chiederei come poi come diversi va bene ma dopo tutte queste richieste tutti invitati
Ecco e io una cosa se ci riesco
Vorrei dartela
Io sono un Columbus filatelico in quanto tale sono stato messo nella Consulta fila teorica
La
La prima volta un paio d'anni fa che sono entrate in questa Consulta
Fra gli altri vedo che c'è anche
Forse voi non lo sapete il Presidente Andreotti
Perché e non ho resistito
Tornato dopo qualche giorno l'ho chiamato e dico scusa ma
Tu sei filatelico
E lui mi ha detto sì
Dico ma anche Cossa varie e lui mi ha detto ma sai una mia zia quando morì miei lascio delle buste del la città dello Stato Vaticano prima dell'Unità
Dice allora io mi sono dato da fare per
Completare questa cosa dice euro
Del mille ottocentosettanta cioè l'ultimo anno del potere temporale dei Papi
Ho per ogni giorno una busta con il timbro
Qui
Primo gennaio due professori
Dice
Mi spiace che
Il venti settembre del mille ottocentosettanta Porta Pia
C'è lo
Ma con il timbro Civitavecchia vorrei riavere il timbro Roma ecco Presidente se la trovo io
Allora
Grandi interessanti spunti da Sandro Bondi e Claudio Petruccioli e credo che sia interesse di tutti adesso ascoltare il presidente Andreotti io vorrei aggiungere due domande giornalistiche
Se Presidente
Ha voglia di rispondere a duramente
La prima domanda è questa sono domande più semplici rispetto alle riflessioni alte che state fatte fino adesso ma
La prima domanda è questa punto perché dopo che Caselli nel libro di Franco ammette che l'asta del bacino non stava in piedi
Perché
Lei non ha sentito
La tentazione cosa pagherà sentita la tentazione di rispondere pubblicamente di dire qualcosa e fare un commento pubblico a questa cosa Codera l'architrave di tutta la
La lunga tormentati sino a vicende che la riguarda
La seconda cosa è questa l'altro giorno ci ha detto che lei lo ha confermato che nell'ottantasei quando ci fu il bombardamento americano di Tripoli
L'Italia aveva avvertito Gheddafi
Domande questa nell'archivio che la dottoressa devo testa sistemando c'è qualcosa
Che riguardi questo fatto o non ci sono carte che che testimoniano di questo passo italiano
Non vi nascondo che
Fa una certa impressione ad assistere dal vivo alla propria commemorazione
Non così
Attaccherò bottone
La mia vita è stata sempre piena di
Estranei coincidenti io mi sono trovato ad occuparmi
Di politica
Cosa che non riteneva assolutamente fosse una strada che dovevo percorrere togliamo perché gratuito Colella che prese contatti con noi
Fucili per dire ma si sta ricostituendo il Partito popolare la democrazia cristiana
Venite anche voi lavora io ne sapevo assolutamente niente cosa forse perché
Così a scuola
Se n'è parlato e di queste
Che realtà dell'esperienza delle primo dopoguerra
Fino
La dittatura
A casa
Mio padre è morto piova due anni mia madre Sammarco guardi politica quindi insomma io però assolutamente digiuno maggiormente mi trovai coinvolto il numero questa
Strada
Con
L'aiuto di persone Sadocco nessun'altro che
Igino Giordani fu un altro che
Aiuto molti di noi giovani apprenderlo interessa guardare quello che poteva essere utile
Per
Contribuire o comunque per capire che cosa stesse accadendo e che cosa potesse accadere
Nel vita politica
E così
Nacque questa collaborazione alla popolo clandestino coloro
Tutta
La passione che Roberto dei giovani dava questa
Scrivere su un giornale
Che aveva una circolazione nota ufficiale
E
Anzi addirittura
Facevamo delle
Tutte iniziative con una assoluti ingenuità
Perché allora stampavamo azione cucina il giornale della purché io ero
Prima direttore di azione pulcino PAC diventa il Presidente la fusione tra stampavamo nella tipografia ampia via dei Banchi Vecchi e
Dovendo
Poi
Dar vita Gonella ed altri a questo popolo clandestino
Si pensò di utilizzare questa tipografia con molta ingenuità fra l'altro perché
All'inizio non pensiamo che
Fare un'impaginazione quasi identica era
Una
Ammettere sulle piste endemiche questa clandestinità poteva essere scoperta tant'è vero che
Ricordo fu promozione Montini che facendoci vedere questo e Seppi dopo che era stato l'ambasciatore presso la Santa Sede che faceva dico il doppio gioco insomma si acquisiva delle benemerenze venti il pudore a dover dire dica questi giovani di non lasciare le impronte digitali sulle del giornale
Che fatica insomma è così mi trovai coinvolto in questa attività nella quale
Certamente
Tutto era guidato da persone che hanno vissuto la tragedia terribile de l'Aventino e della dura completa
Devono di un sistema democratico può sembrare strano insomma dopo o
Lavorato Pecchioli sia capire che cosa dovesse accadere totalità ma non ne sappiamo veramente niente esordi di questa questione che era proprio un sistema come si trattasse di un altro Paese oppure
Del attività del nostro ma nel Medioevo comunque il
Do un secolo passato
La
Diva sciita però
Che ci riuscì ad a vere era
Per una consapevolezza da un lato c'era anche
Una consapevolezza
Della
Necessità di non lasciare il campo soltanto alle forze di sinistra perché insomma il monopolio
Del dell'antifascismo non dovesse le così prerogativa semplicemente viva forza che certamente avrà tutti i titoli per averlo trovavano pagato di persona nella maniera
Per alcune di loro anche drammatica però insomma ci dovrà essere anche
Una presenza di altre forze qui
Sto stasera di fare
Da
Storia patria a Roma certamente per noi
Più giovani però si trattava
Di una vicinanza al mondo di cui non capivamo niente che cosa fosse veramente come fosse
La situazione internazionale c'era una superficialità
Di dire queste buone queste cattivo poi naturalmente quando le cose sono un po'cambiate
Di antifascisti retrodatati se ne sono avuti volti sono in quel momento insomma in attività di servizio erano
Relativamente poche anche dello stesso nostro campo insomma
Si cercano anzi di non confondere né di per sé
Quella che era
Un'azione cattolica zona con quella che era e c'è un'azione politica insomma se uno
Si accedeva benissimo ma non è che forse però
Quasi
Una confluenza di carattere automatica
Non dobbiamo rifare la storia del resto ormai ci sarà
Tutto o quasi tutto lì in quel periodo come e
Si sarà anche insomma della capacità
Che si dedichi a dato vita a questa ripresa clandestina Dalmazia cristiana
Ebbene
Di abituarci a capire che i problemi dell'Italia erano colleghi non si esaurivano all'interno ma che c'era
Una
Proiezione di carattere esterno addirittura una prevenzione
Oltre l'Atlantico già e qui nasce poi
Allora tutto periodi do di questa preparazione
A sapere come
Si poteva
Creare una basse per far fronte
A la propaganda molto forte molto attiva del partito comunista che era proiezione del Partito comunista sovietico e
Ripeto per moltissimi di noi si trattava assolutamente di un qualche cosa che attraeva come le cose un po'misteriose buone cose nuove ma che non ne sapevamo assolutamente niente
Si è fatto tutto bene o non tutto bene o alcune cose
Sono poi il volte malamente però la cosa importante fu
Cito solo questo passaggio di
Come introdurre nell'ambiente cattolico la concezione di un patto militare che era del tutto estraneo alla tradizione
Cattolicissimo in Italia
Insomma cioè
Quest'idea della Patto atlantico insomma
Lasciate e
Direi Degasperi
E devo dire idea
Molto felice fece venire a Roma il nostro ambasciatore a Washington tarchiato che ero pertanto il Partito d'Azione mai indipendentemente da questo era il nostro ambasciatore
A New York dovete e invece richiederebbe
Pio dodicesimo
In due lunghissimo udienze e
Mi spiego
Che cos'era il Patto atlantico al Papa aggiornate e fu provvidenziale perché ripeto l'idea
Che indicatori posso coinvolti in un patto militare era
Una tale novità è quasi
Qualche cosa che si rileva
Con i nostri stessi principi e qui nasce allora
Poiché in questa attività parte clandestina
Con una difficoltà da un lato
Di a vere rapporti all'interno del Comitato di liberazione anche con forse che erano
Fortemente diverse da dove anche i contrari molte cose troverà
E dall'altro riuscire
A creare anche una certa base
Organizzativa perché in quel momento che
Lavoro poiché era
Fatta nella clandestinità e non era agili volete voi
Il popolo clandestino di cui uscirono alcuni numeri e un documento importante per riuscire a capire che cos'era l'introduzione
Di un fatto politico in un mondo che
Di politica non era più abituato a occuparsi
Perché insomma c'era stata dopo la ventinove dopo lungo periodo della dittatura insomma
C'era addirittura quella frase famosa che veniva scritta anche sui muri qui non si fa politica qui si lavora lettore lavora delle passiva Ethernet di quel determinato momento e io
Devo dire che ripeto
Mi trovai coinvolto
In questo tipo di attività che era
Assolutamente
Nuovo ed era fuori da ogni possibile programmazione nel quale non aveva assolutamente alcun precedente e
Poi dici trovare inserito dato il fatto che
Corriere occupato nella Fuci mi occupai di gruppi giovanili della Democrazia Cristiana e questo sopra insieme porta altri nostri amici concorda Odinga tanti
Abbiamo aggiorno tubini insomma abbiamo
Avuto
Questo grande opportunità
Di trovarsi inseriti in una tipo di attività di lamentano per la quale eravamo del tutto impreparati però sì accendeva nel nostro interno
Una spinta a un certo entusiasmo forti il razionale se volete però che serviva
Non era solo la conoscenza ottanta una conoscenza di qualche norma tecnica per dar vita a questa
Organizzazione
Poi
L'ultima cosa che voglio notare
Qual era la difficoltà la difficoltà era da un lato
Bisognava dire
Un rapporto stretto è una convergenza di propositi anche con forze che su tante cose non marginali erano estremamente diverse e opposte a quelle che erano le nostre idee le nostre linee però c'era questa
Necessità
Facendo la
Capire e
Quesito insomma si è parlato molto di più il dodicesimo in questi ultimi tempi proprio di essere molto severo generazione su questo ridete aveva
Del colore rosso non rigore dei cardinali Mazzone rosso politico e aveva una visione personale
Molto accentuata perché si era trovato due volte
Prima come Nunzio in Baviera poi come non so in Germania sia trovati i movimenti di comunisti Cavani invasore Nunziatura quindi per lui insomma
Dire direi quasi
Una reazione fisica
Perché tant'è vero che quando nacque qui
Da per ultima cosa che dico quando un atto che il movimento è stato prima
Ho citato i comunisti cattolici Franco Rodano l'uso vediamoci cinico ha già
Ci fu una forte presa di distanza e
Siccome il ceppo era
Presso la Congregazione della scaletta che era di gesuiti impartisce firma del via dei Gesuiti
Il cappellano in questo circo patibolo sperimentò sacerdote secolare mandato via dalla Compagnia di Gesù
Visto dopo si capì che invece fece bene perché ordinava un qualche cosa che nasceva
Dalla confusione che non avrebbe prodotto altro che confusione se avesse continuato in questo modo quasi empirico con cui era iniziato otto
Poi le cose ci sono da un lato evolute sia acquisita
Una coscienza
Della ha necessità di guardare inseriti nella situazione internazionale
Nacque poiché insomma gradualmente l'idea dell'Unione europea prima comunità poi
Unione europea cioè tutte le età perché attraverso le quali passata poi
La politica che
Noi
Conosciamo insomma
Io
Ecco come ultimo riferimento personale devo dire che
Io nella vita
Tutto quello che pensavo di poter fare non ho fatto e non ho potuto fare
Volevo fare il medico era una vocazione che
Certamente
Sentivo altro però ci volevano sei anni di università invece di quattro e poi non si poteva
Unire l'università ad un lavoro invece io
Appena presa licenza liceale sono iscritto a legge balzo entrato anche come avventizio
Al Ministero delle finanze di occupare dell'imposta Trichet e libiche allora
Esistenti
Delinquenza serviva perché da mia madre ha fatto molte Fadiga potete vedere fino a dal momento
Della l'università
Come vediamo oggi quegli anni
Certamente da un lato li vediamo
Con una certa obiettività tutte quindi anni nei quali insomma
Passaggio della ripresa di alcuni
Insomma di attività che alcuni di questi personaggi che alta dimessi nell'ombra dirò solo ora
Uno dei momenti che a me ha colpito di più e ancora adesso insomma
Direi faremo quando lo ricordo fu nella crisi dei quarantacinque
Degasperi mi ha mandato
A casa di Benedetto Croce
Per accanto scusa da casa di Orlando per vedere siccome
C'era un'ipotesi che potesse essere un incaricato la risentire ordita Orlando di cui
Naturalmente
Sì tutti avevano grandissima stima parlando era stato molto severo con la demolizione che già nel collegato in un discorso che ha detto la cupidigia di servilismo perché era contro il Trattato di pace però questo non contava affatto
Poi perde cattiva pratica una grandissima sfida era il Presidente della vittoria insomma il Presidente che
Province
Anche allora
Si riunivano rappresentava un punto coagulo economica della nazione e fare io tra le cose ripeto che
Più vi colpirono fu quella quando lui mi mandò a casa di di Orlando
Pubblica
Viale della Regina e radar si era messo a letto per esempio lo faceva vuoto di così poteva
Differenzia chi voleva ricevere riuscire che io diceva il presidente malato insomma ecco rinviare io fu è ammesso e decade e allora mi disse guarda stanno per arrivare qui nicchie però uscente
Se trova spetti io e poi di poter dire dopo che cosa succederà
E mi ha fatto aspettare della stanza vicino con la porta aperta e
Anche mi sommessa origliava però sentivo fatti devo dire che forse tutta la mia vita è stata l'esperienza più traumatica chi abbia avuto
Perché io non ho assistito ma è una lite tra Facchini
Ma credo che sia molto più garbata di quello che fu
Il contrasto parta tutte cose io non capivo niente si rivendicavano il mille novecentodiciotto in nero c'è do ventuno dicendo no Rotondi fregati perché non volevi l'assicurazione obbligatoria cioè tutte cose che per me erano
Euro mi sentivo
Da un lato interessato ma disse a voi a disagio
Voi ventiquattro
Quando finisce quando fa siccome si è poi
E che aveva poi una dizione che era
Tra le napoletana non Abruzzese ma insomma sentire da grosse delle parole che ripeto normalmente euro presente da un filosofo insomma Giorgio procede
è stata una delle tante cose della abbia stranissima vita insomma portano
A
Tutta una serie di di conoscenze e di esperienze però vorrei ecco riassumere questo che cosa c'era
Di differenza
C'era una grande passione politica
Cioè c'erano delle posizioni estremamente antitetiche Ettore quindi anche delle prospettive che ero del prospettive che con lo devono avere una
Dalle altre però c'erano
Direi quasi un senso di corporazione politica cioè chi faceva politica
Anche per chi aveva
Dei programmi e delle finalità opposte alla natura però sentirmi che direi partecipava decoroso non erano voci stonate insomma quello che poi
Fu
Famoso qualunquismo che insomma che ebbe attualmente un ruolo un certo momento spezzo
Tutto
O un andamento dei quali si era ripreso tutto forse
Si vola colpe di romanticismo politico dietro l'altro
Corda con la parolaccia vogliamo Giannini insomma
Finisce
Cambiare la situazione
E la fece cambiare
In maniera assolutamente no perché ancora la politica veniva
Un linguaggio
Non dico aulico ma garbato trovare insomma
Si parlava sempre
Ridiscendono potrei permettermi di ritenere che tu non serenità al contenuto del Selvatico di
E l'università e sono ripeto le parole per salvare scorrette mai sotto il verbale sedici ragazzi novità la botta sulle Mantova Torelli
Però ebbe qui a Roma un certo successo
Nelle elezioni amministrative
L'Uomo qualunque vive secondo dopo il fronte prima della demolizione cristiane troppe proprio perché
Spezzò questa specie di
Strano modo un po'aulico se si vuole far politica ragion per cui
Che cosa c'è che cosa resta e di quel momento B certamente dopo si è
Organizzato su una base più larghe dando via via sempre più importanza a le dimensioni sopranazionali dimensione europea e dimensione addirittura
Atlantica questo è stato somma la grande evoluzione grande cambiamento comunque che c'è stato nella vita politica
Io
Penso che
Qualche volta però sia utile ma non tanto agli storto lo fanno già per conto loro ma forse anche a dei giovani far rivivere un momento alcuni
Di quei passaggi insomma del dei quali
Naturalmente c'era
Da dover fronteggiare una situazione che era duplice da un lato bisognava stare attenti che non prende solo troppo piede
Quelle
Formazioni è che poi
Giusto no che fosse si ispiravano però
Tipo Unione Sovietica che era qualche cosa che metteva
A repentaglio il sistema insorte
E dall'altro bisognava però anche a nostra volta
Cercare di dare importanza anche alla dottrina sociale cristiana insomma devo inserita non poteva essere un partito solo di tecnica organizzativa del giocatore del Tesoro solo di collegamento
Di carattere internazionale si sta degli anni in un certo senso del
Grande costruzione a mio avviso sta di anni
Molto positivi insomma perché poi se uno
Pensate cosa sarebbe accaduto insomma se si fosse scivolato in alcuni di quei momenti critici
Probabilmente avremo poi per recuperare una situazione normale avremmo impiegato chissà quale tempo
Oggi
E ho finito
Quello che
Mi pare insomma
Può essere
In un certo senso rischioso e che non essendoci più una timore di carattere internazionale scivolamento del sistema
Allora si faccia poca politica
Cioè
Si pensi che la politica sia un fatto così quasi di è lite quasi di club vedi di circolo insomma troverebbe e
Completamente cambiato e anche
Il rapporto che si era
Tra
Politica e sindacati le confederazioni e io termino
Con un ricordo insomma
Una delle persone che
Più mi ha colpito nella vita è stato di Vittorio
Vittorio perché insomma era
Questo personaggio semplice che veniva
Dalla Puglia stato molti in esilio in prigione intromettere e
Che certamente quando impostava
Proprio le sue battaglie sindacali beh insomma l'imposta con una certa durezza insomma eccetera
Ma ricordo che
In una riunione della Democrazia Cristiana
Che qualcuno si lamentava di questo ricorda con una frase mi colpiti isterica qui signori miei ma
Pensate a che cos'è la Provincia e la Regione che esprime questo personaggio per dare due giornate al mese
Ai lavoratori dell'agricoltura abbiamo dovuto fare la legge dell'imponibile di manodopera pensate che uno che nasce in quel contesto e venga a fare la ecco sassone il sopravvento qui e quindi più passa il tempo e poiché ho finito sul serio
L'altra parte questo perché lo dico perché
Saltati questi grandi personaggi che pur allontanandosi fortemente perché erano convinti del
Del rischio del pericolo che servizio
Gli ultimi o gli altri però alla fine si rispettando le truppe ecco
Forse quello che manca adesso insomma accoglibile diretta da un fatto tecnico
La televisione insomma ha portato la politica a livello quotidiano vediamo tutto tutti i giorni si è abituati a vedere le facce così però
Il substrato di di una scelta
Di carattere politico specialmente quando non esiste più l'Unione Sovietica insomma e è tutto da doversi ancora costruire qui allora
Io dico qualche volta abbiamo dei convegni qui lo stesso che i partiti che l'Istituto Sturzo che sono meravigliosi perché Vanni profondità però sono voglio dire per i inchiniamo insorgere
Un cerchio di persone
Abbastanza limitato trova eccetera
Come si farà il Recup come si dovrebbe fare ed io non lo so sotto il recupero
Della politica tra però la necessità io formale l'avverto e sento quanto
In fondo siano superficiali giudizi che si danno così insomma o con eccesso di favore o con eccesso
Invece di criticare su quello che è stato un periodo invece di
Transizione ma
Transizione che ha portato poi a creare qualche cosa
Di solito
Ha detto prima il fatto di
Convincere l'ambiente cattolico alla bontà
Di un patto militare stato una svolta di carattere politico
Estremamente complicata ed estremamente difficile ma
State essenziale se non ci fosse stata quella doveva avremmo avuto provento un corso
Di sviluppo della nostra situazione generale prova che
Non so quale sarebbe stato procedure non sarebbe stato positivo non ci avrebbe inserito sempre di più in una parte
Quello cioè noi giustamente definiamo il mondo libero
Ecco scusate il bottone e vi ringrazio ancora lo ripeto della vostra commemorazione fa
Allora
Concludiamo con
L'autore Massimo Franco
La dirci che che Presidente ha fatto questa questo pomeriggio ma no io voglio soltanto ringraziare perché poi sono state dette molte parole otto nelle sue libero e quindi
Non posso che fare questo anche se devo ammettere che
Il senso di inadeguatezza personale è aumentato dopo che ho sentito dire dalla dottoressa dei voti
Che il fondo Andreotti occupa seicento metri lineari
Ecco credo di averne percorso se non una decina di metri e invidio chi riuscirà a percorre di tutti io vorrei ringraziare per questo comunque l'Istituto Sturzo il presidente Franco Nobili
Il Segretario generale dottoressa Martelli la dottoressa dei voti per avermi permesso di percorrere
Questo piccolo spazio però molto molto impegnativo e prezioso
Ma devo dire anche che
Devo ringraziare il Ministro Sandro Bondi per le parole che ha detto il Presidente
Della RAI Claudio Petruccioli spero di poter ringraziare presto di nuovo anche il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga perché sono sicuro ci sarà un'altra occasione per farlo e ringrazio Stefano Folli
Ma vorrei anche ringraziare le persone che mi hanno aiutato oltre all'Istituto Sturzo su questo libro in particolare devo dire sono grato
Alla famiglia Andreotti per la disponibilità che per me è stata una sorpresa felice con la quale ha accettato di parlare anche se credo sia stato soprattutto un atto di grande affetto nei confronti
Del padre del senatore a vita
Devo ringraziare anche gli avvocati di Andreotti ed anche i magistrati dell'accusa
Perché tutti hanno parlato con grande
Secondo me sincerità
Con un certo coraggio
E quindi di fatto gli va dato atto di aver dato ognuno un suo contributo per permettermi di costruire
Parzialmente
Questo personaggio che mi dispiace lui dice lo commemoriamo da vivo ho l'impressione che ci seppellirà tutti in realtà ma comunque sia lui stesso dice di essere postume sia stessa speriamo sia ancora lungo ma quello che voglio dire che
Nel mio ringraziamento Andreotti perché la sua disponibilità è stata come al solito totale
Non posso non confessare che c'è una piccola curiosità che mi è rimasta
E cioè sapere quanti altri segreti si trovano o non si trovano in questo archivio in questo fondo
Perché l'avvertimento di Gheddafi la vestito che hanno dato Craxi e Andreotti a Gheddafi in occasione del bombardamento e la Libia una cosa che mi ha molto colpito e che ci permette a posteriori
Di capire o intuire qualcosa di quanto è successo dopo
Ecco io spero che senza fretta nei prossimi anni Andreotti ci livelli un altro po'di questi
Misteri
Arrivo a gennaio arriva a novanta anni averne un'idea un po'alla spero nei prossimi anni
Sceglie livelli anche perché
Il presidente Petruccioli premetto una cosa che io condivido molto ha detto i Ministeri sono un po'le nostre debolezze
Cioè quando noi non arriviamo ad una cosa la sublimiamo dicendo al Ministero e quindi ci accontenta ed è un bell'alibi
Però attenzione
Perché certe volte o anche l'impressione che sia il contrario
E cioè che alcune delle debolezze del nostro Paese siano i suoi Ministeri che non possiamo ancora a capire ecco credo che chi
Conosce certe verità sia bene che le faccia capire al Paese perché in realtà lo aiuta ad essere più forte