La Democrazia Cristiana per L'Europa Comunitaria

Prenderà il posto per favore perché abbiamo i tempi molto stretti
Prego di prendere posto
Allora
Allora iniziamo i lavori di questa seconda parte del nostro convegno che credo non abbia particolare bisogno di presentazione l'intitolazione dell'articolazione dei lavori abbia avviso si commentano da sé mi si permetta solo perché i tempi sono molto ristretti e quindi devo andare via per primo l'esempio di fare una brevissima riflessione è una considerazione
La riflessione
Se dobbiamo come dobbiamo considerare il mille novecentonovantadue contemporaneamente come un traguardo per la fase di preparazione e di una diversa comunità
è una tappa per ulteriori passi verso l'Unione Europea credo occorra porre particolare attenzione su alcune componenti quali la propulsione naz naturale verso un mercato che offre di per sé vantaggi sensibili e diffusi recente ricerca eccetto per tutto il quello del gruppo Cecchini lo confermano
La necessità che la distribuzione fra costi e benefici trovi correttivi a troppo accentuato gli squilibri anche qui ricerche ampie come quelle del gruppo Padoa-Schioppa lo confermano
Il fatto che la ricerca del necessario consenso trovi la sua ragion d'essere in un'ampia area di appoggio economico-sociale
Il tempestivo adeguarsi delle strutture delle normative a tali esigenze e ciò in sede comunitaria in sede nazionale in sede locale
Un nuovo modo di agire infine tra Parlamenti nazionali al Parlamento europeo
E delle istituzioni con molta comunitario fra di loro l'ampia discussione di ieri ha confermato questa esigenza
La considerazione
In questo quadro è evidente la necessità di uno sforzo comune nel quale punto in meno rispetto degli specifici ruoli le distinzioni tra pubblico e privato tarare la politica sociale ed economica
Tra comunità stati organismi diversi trovino il luogo di concerto e di azione comune
Lo trovi in fretta senza farsi sorpassare dal naturale veloce evolversi delle situazioni di fatto così come l'impresa dovrà trovare anch'essa opportuni criteri di trasformazione ed adeguarsi a una nuova realtà
Trasformazioni importanti anche se ovvia mente diritti diverse entità e qualità asse creando le diverse caratteristiche delle imprese stesse
Un tema quindi come quella oggi proposto l'Europa l'impresa l'atto unico che soli chessò Linz sottolinea quindi l'obiettivo politico l'Europa
La realtà economica l'impresa le strutture giuridiche l'atto unico mi sembra una giusta proposizione sia per tempestività che per concretezza
Queste tematiche quindi che oggi trattiamo non solo sono degne della massima attenzione ed approfondimento ma di assoluta attualità
Esse però era finito
Saranno anche ed è quello che più conta presupposto di vero è però che adesso politico ed umano sì ad animare il seno aumento economico rimarrà vivo e stimolante lo spirito di solidarietà e di unione per superare come si deve le difficoltà dell'oggi che saranno molte per il successo del domani
Non credo sia
Da cambia
All'introduzione fruibile applaudirlo imbarcò per voi nonché all'interno del giardino
Non credo sia da presentare
E gli oratori i relatori che interverrà poi i nomi si commentano da sé il tempo stringe e io quindi dà la parola alla primo relatore come in programma il senatore Beniamino andrà
Almeno su questo
Dettate
Signore Amici
A me sembra che l'opinione pubblica europea
Di fronte
Alle prospettive del mille novecentonovantadue
Abbia assunto
Una
Sì atteggiamento che ricorda quello che Franco Alberoni che scrive nei suoi libri sui movimenti e che chiama una situazione allo stato nascente
Una serie di proposte che in un'altra epoca sarebbero state considerate burocratiche frutto delle burocrazie
Di Brix Erna
Hanno invece ha reagito con una opinione pubblica che sia spetta dal mille novecentonovantadue l'uscita dall'euro Sclerosi l'uscita dalla permanente tendenza alla depressione che ha caratterizzato dal mille novecentosettantatré le economie europei diventa allora difficile
Valutare in questa condizione di entusiasmo dell'opinione pubblica l'insieme di rischi e di opportunità rappresentante dal perfezionamento della mercato interno europeo
Perché ad ognuno
Dei vantaggi
Si contrappone la perdita per qualcun altro non è vero che il discorso sia un discorso a son ma zero ci sono certamente delle somme positive da ottenere ma c'è anche un aspetto di ciò che avverrà che è caratterizzato dalla somma zero
E ciò che meraviglia il fatto che l'opinione pubblica che abituati
A vedere nelle vicende comunitarie dei giochi a somma zero ciò che perde l'industria delle assicurazioni continentale guadagna l'industria delle assicurazioni inglesi
Ho l'industria bancaria inglese in contrapposto a quella continentale
Io l'ho visto oggi in una atteggiamento di ottimismo verso il futuro come un gioco eminentemente Assumma positive
Eppure se esaminiamo una per una le trasformazioni che hanno fatto negli studi della comunità quantificare in un quattro cinque per cento l'effetto sulla reddito complessivo dei Paesi comunitari
I vantaggi della formazione di un mercato più funzionante che elimina una serie di barriere speriamo che questi problemi
Di un difficile emergere dei vantaggi nei confronti dei costi della trasformazioni mi sono l'abolizione delle barriere fisiche
Che viene valutata poco meno del due per cento dei costi di produzione per le industrie esposte al Commercio internazionale
E forse il caso più classico gli una abolizione di un regolamentazione pubblica che comporta dei costi e che
Tra
Dalla quale possono trarre vantaggio in maniera sufficientemente equilibrata tutte le economie della comunità
C'è da domandarsi per l'Italia la interposizione di Paesi non comunitari come Austria e Svizzera se non avrà un minore ritorno di quanto posso tra averi per Paesi che hanno invece più larghe frontiere da eliminati
Ma già quando andiamo alle barriere tecniche valutate come effetto sulla reddito della comunità in un circa un due per cento
Troviamo situazioni in cui la eliminazioni di tali barriere determinerà
Una riallocazione delle produzioni nelle industrie di diverse Paesi diversi Regione certo l'Italia che manca di una tradizione ingegneristico giuridica quale hanno avuto altri paesi che hanno dato luogo a u altrove a normative molto più analitiche delle nostre si trova probabilmente con qualche vantaggio
Eppure ci sono settori importanti in cui per ragioni sanitarie per ragioni di sicurezza le nostre dive delle nostre regolamentazioni hanno agito come strumenti di difesa dei produttori interno ma c'è Antonio che il campo in cui questo processo dinamico di trasformazione Schumpeter chiamava alla concorrenza come una distruzione creatrice
Sì verificherà e il i darà luogo agli sconvolgimenti più ampi della industria europea è quella dei settori che sono oggi sottoposti a restrizioni sul lato della domanda
Sulla NATO della esistenza di commesse pubbliche che stendono gli appalti riservati alla industria nazionale
Produzione di energia trasporti difesa attrezzature per ufficio servizi finanziari trasporti su strada e persone
Qui i vantaggi possono essere notevoli nella media comunitaria si parla per questi settori di una possibile riduzione dal dieci al venti per cento dei costi di produzione
Nel caso italiano una indagini recenti portano nei settori della elettromeccanica pesanti e della telefonia dei materiali ferroviari costi superiori alla media degli altri dei mercati internazionali nell'ordine del trenta per cento
è chiaro che l'aggiustamento sarà doloroso sarà tanto più doloroso quanto non sa non venga preparato oggi da una progressiva apertura degli appalti
è il caso recente della nostra pubblica utilità in campo telefonico
Che avendo per la prima volta effettuato un acquisto per appalto
Ha spuntato riduzioni della cinquanta prima in un secondo appalto del trenta per cento dei prezzi rispetto al prezzo base naturalmente sono stati caricati soltanto costi marginali
Ma questo è lo scenario in cui si verificherà la conquista dei vantaggi della mercato unico
Nel rapporto Cecchini si fa riferimento alla possibilità di una struttura per oligopoli in cui il numero dei partecipanti passi dai tre o quattro degli attuali
Confini nazionali e il quindici o venti della mercato unificato euro Pio e anche qui vengono calcolati con una certa bravura statistica con una certa sprezzatura statistica i vantaggi di questa operazione ma questi vantaggi sono vantaggi che diventeranno
Che saranno passati ai consumatori europei soltanto se il livello della concorrenza continentale sarà acuto e dietro la concorrenza ci stanno investimenti che vengono distrutti nuovi investimenti che vengono fatti spostamento delle produzioni
Dall'una all'altro gruppo dall'uno all'altro paese
Noi non vorremmo che dietro questo entusiasmo ci fosse nel fondo della mente di qualche operatore il ripetere sul piano industriale ciò che è avvenuto per la politica agricola comune non vorremmo vedere affiancato alla Pack un pick una politica industriale comune
Dietro questa nozione dietro questa sigla vi può essere una regolamentazione
Comunitaria per la difendere i più deboli per impedire la concorrenza dall'esterno
In nervi sorgente protezionismo non vorremmo che l'apertura del mercato interno fosse nel fondo della mente di qualcuno associato a un maggiore grado di protezione Esterna
Tutti gli effetti positivi di questa operazione politica economica e istituzionale possono essere conquistati soltanto se la concorrenza sarà aspra e dure
La solidarietà potrà supplire sulle persone e sulle regioni che rimarranno indietro in questo processo
Ma non potrà rallentare la forza di questo processo altrimenti aggiungeremmo a qualche agli elementi di lavoro Sclerosi agli elementi di depressione un allargamento di margini che ma i vantaggi del mercato comune le imprese potranno conseguire e una cattura delle dei vantaggi all'interno dell'economia aziendale senza questo trasferimento che faccia contemporaneamente crescere le dimensioni quantitative del mercato e della domanda europea
Credo che in questo punto sia importante
Così come è importante che le politiche economiche dei Paesi europei si abbiano una direzione verso la crescita verso lo sviluppo
Ci sono le condizioni questa accelerazione della concorrenza europea sarà di per sé elemento anti inflazionistico
E quindi questa spinta sul lato della offerta che mettiamo è una grande politica dell'Offerta quella che viene realizzata attraverso la creazione del mercato interno
Può sostenere senza inflazione una segno positivo di traino da parte delle politiche economiche
Noi caro cresce non siamo tra coloro che vogliono insegnare alla Germania che cosa deve fare soprattutto ci guardiamo bene dal suggerire alla Germania quali debbano essere gli strumenti ma certamente è importante che il Paese centrale della comunità sostenga con la sua crescita secondo il modo tedesco secondo una progressiva
E il radicale liberalizzazioni della economia tedesca come molti dei vostri analisti a partire da
Io lo share di di che il sostengono la possibilità di usare una riduzione di sussidio di sovvenzioni per una riforma fiscale sempre più incisiva quello che è importante è che il segno complessivo delle politiche economiche in questa fase permetta di sfruttare le occasioni che si crea quindi il massimo di concorrenza a livello delle politiche micro economiche il massimo di sostegno attraverso le più opportune
Scelte di strumenti nessuno pensa un keynesismo straccione in queste circostanze il massimo di sostegno perché i guadagni potenziali possano realizzarsi
Ma questo mio intervento voleva soprattutto essere dedicato alla unificazione finanziaria e a quel che di contrapposto a quel di che che c'è di trade-off tra la unificazione finanziaria i la unificazione monetario
Intendo per unificazione finanziaria la concorrenza nei servizi bancari e assicurativi degli intermediari finanziari in generale con la connessa libertà di circolazione su tutte le scadenze dei capitali
E intendo per unificazione monetaria il sistema monetario europeo con la sua tendenza utilizzare una certa robustezza dei rapporti di cambio come elemento per imprimere una convergenza ai tassi d'inflazione alle politiche economiche dell'euro
Ma in questi primi dieci anni dello SME abbiamo privilegiato l'unificazione monetaria
E questo
Perché
Perché abbiamo temuto che le monete deboli Belgio Francia Italia se avessero avuto libertà di movimento dei capitali avrebbero determinato in una fase ancora di non credibilità dei rapporti di cambio esistenti in Europa
Mutazioni trasferimenti di capitale
Quindi a nome dei trasferimenti di capitale di cui parlava il maestro comuni di Carli e Mino all'Università di Padova negli anni Trenta movimenti di capitale che avrebbero reso difficile la robustezza del sistema dei rapporti di cambio
In qualche misura è proprio una imperfezione della trasferimenti di capitale da parte dei Paesi a moneta debole ciò che permesso il successo dello SME come sistema di rapporti relativamente fissi e come elemento di rallentamento in tutta Europa dei processi inflazionistici
Oggi abbiamo deciso di cambiare oggi abbiamo deciso di affrontare la difficile quadratura di un sistema di cambi fissi
Ma aggiustabili nell'ambito dello SME e di una liberalizzazione del movimento dei capitali la storia ci dice che ciò è difficile la storia ci dice che i venticinque anni di Bretton Woods sono finiti quando i granelli di sabbia o immagini di granito che rendevano difficili i movimenti di capitale in quel sistema sono stati eliminati e allora il cane la coda muove il cane allora il tassi di cambio si formano su mercati che hanno le caratteristiche dei mercati finanziari che si muovono secondo la logica della borse valori e tendono a determinare a ritroso dal mercato dei cambi gli elementi fondamentali della economia
Il livello dei
Dei cambi dei prezzi vera
Passi
Di crescita dei volumi reali della economia
Movimenti di capitali sono compatibili con tassi variabili sono difficilmente Car Company tipi ricompattarsi fissi ma aggiustabili
Insisto su questo
Il guadagni che si possono ottenere in un aggiustamento sono in genere ampi perché gli aggiustamenti vengono dilazionati nel tempo e quindi la spinta ad effettuare movimenti di capitale tende ad essere estremamente rilevante e a superare per un multiplo le Riserve attraverso cui le banche centrali dei diversi Paesi cercano di sostenere la stabilizzazione
Del valore Esterno Della Monica
Non era la decide incompatibili i movimenti di capitale con una stabilità assoluta dei cambi quale si aveva nella Scena monetaria dominata dall'Inghilterra prima del mille novecentoquattordici
In quella scena la stabilità completa dei campi e la più perfetta mobilità dei capitali per cinquanta o sessanta anni è stata perfettamente compatibili
E allora come cerchiamo di risolvere questa difficile convivenza che costituisce l'aspetto più rischioso della operazione che andiamo Adda inizia
Claudia innanzitutto che coordinamento in molto intensi quali Anita Rocca sono stati ipotizzati e poi nel novembre di quest'anno realizzati per la prima volta una banca centrale con un Paese invaso da flussi di capitale come quella tedesca ha reagito non cercando di ridurre la liquidità aumentando i tassi di interesse ma in posizione simmetrica alla Francia riducendo i tassi d'interesse mentre entrava liquidità sul mercato
Da questo punto di vista credo che una prima mossa importante essi dopo Hannover
I governatori delle banche centrali organizzeranno una loro rappresentanza permanente in modo da non seguire come è stato scritto
Alla all'inizio di un unico unicamente la collaborazione monetaria non esco in relazione ai momenti di crisi ma durante tutta la settimana
L'andamento dell'offerta monetaria dei tassi di interesse sui mercati monetari della comunità
Decidere se sterilizzare o non sterilizzare i movimenti di capitale che sì determinano laddove c'è una naturale spostamento di preferenze nei portafogli del pubblico può convenire di stereo di non sterilizzare questi movimenti di capitale ma qui a discrezione del banchiere centrale
è necessario che in sede comunitaria
Sia fino a queste capacità non di Esame ex post dell'andamento della variabili monetarie ma di analisi in anticipo di queste variazioni e poi provvedere a progressivamente omogeneizzare le Riserve bancari
Questo comporterà per la finanza pubblica italiana ha un certo costo noi abbiamo un vantaggio misurabile in circa cinque mila miliardi dalla alte Riserve che come tutti i Paesi mediterranei sono da noi elevate Rispetto a riserve bancarie molto più strette nella Europa centrale si tratterà di ridurre al sei sette per cento le nostre vi serve
Senza magari pagare interessi su queste ridotte Riserve e questo avrà un certo costo per la finanza pubblica ma questo dovrà essere affronta così come si dovrà provvedere in questo ambito alla progressiva disintermediazione degli Stati dei tesori
Rispetto alle banche centrale
Contemporaneamente è importante che siano attivate le possibilità per il secco ma di effettuare operazioni bilanciate nei mercato
Valutario del paesi sotto attacco e nel mercato monetario dei paesi che hanno invece che ricevono invece flussi di capitale
In questo modo aumentano i titoli denominati nelle munita più ricercata dal pubblico e diminuiscono i titoli della moneta meno ricercata dal pubblico facilitando senza eccessivi
Pesi sui tassi di interesse l'aggiustamento
Ma io credo anche che si debba ed auspico che Hannover si ponga mano a questa iniziativa per la
Modifica attraverso l'uso dell'articolo duecentotrentacinque del Trattato di Roma
Della dei trattati in modo da avere un trattato per una Banca centrale europea
Certo possiamo avere cambi fissi senza una banca centrale questo significa l'egemonia di una banca centrale sulla arresto significa anche che tutta l'operazione di stabilizzazione risiede
All'interno delle politiche monetarie nazionali
Questo comporta maggiori rischi per il Paese più stabile di vedersi volta a volta invaso da enormi flussi monetari importa rischi nei Paesi che hanno una tradizione di moneta debole
Fino a quando la credibilità delle loro autorità non si sia sul mercato realizzata io credo che una banca centrale europea possa rendere più facile questo processo e credo difficile immaginare una situazione cambi fissi senza una istituzione che sopra intenda il funzionamento del mercati monetari europei
Il presidente della Bundesbank ha ha indicato alcune condizioni per un buon funzionamento di una Banca centrale europea e a noi sembra che queste condizioni siano condizioni realistiche
è chiaro che una banca centrale europea debba essere indipendente dalle autorità politiche
E abbiamo in Italia una tradizione che al di sotto dell'ordinamento giuridico e forse ancora di maggiore indipendenza da parte della nostra banca centrale rispetto alle sottili
Influenze che i lender esercitano sulla Bundesbank
è ovvio che lo abbiamo deciso comunque la nostra operazione di risanamento economico è cominciata con il divorzio dovrà essere completata con la completa separazione della finanziamento monetario delle fabbisogno del tesoro e mi pare che quando florida chiede che non ci siano rapporti tra i finanziamenti diretti al Tesoro e la creazione di moneta esprima una esigenza giusta ed accettabile
Così come ci pare ovvio che la banca centrale risieda in una piazza finanziaria e mai l'Italia ha posto la sua candidatura perché questo avvenisse nei confronti di una nostra piazza finanziaria quindi mi pare ci sono condizioni perché la operazione possa procede e possa creare la prospettiva di una rafforzamento del sistema monetario con la creazione prima del novantadue di una sistema di cambi fissi in Europa
Con una base monetaria creata a livello comunitario contro regole di comportamento per le banche nazionali centrali e per le banche commerciali unificate a livello europeo ci si può domandare per il nostro Paese se questa e una prospettiva realistica se le debolezze del nostro Paese possono sopportare questa salto questa affidarsi ad una più diversa più robusta
Struttura della ambiente monetario in cui opera
Vorrei dire che queste obiezioni l'abbiamo sentite nel mille novecentosettantotto
Erano diffuse nel mondo degli affari erano diffuse presso la banca d Italia erano diffuse nel governo
Un piccolo gruppo di democristiani lo ricorda il volume dell'Arel lo scudo e la lire
E Ugo la Malfa determinano quelle violente reazioni di minoranze che indussero il governo italiano ad aderire allo SME
Ci sono venticinque anni il record di venticinque anni di crescita in un ambiente di cambi stabili senza tentennamenti quando la lira per dette competitività in un anno e mezzo per il quindici diciotto per cento del suo del suo valore nel mille novecentosessantuno
Carli riuscì nel sessantatré con una rapida manovra monetaria a fargli riacquistare tredici punti di competitività
I cambi flessibili non ci hanno mai dato ottanta libertà di determinare la posizione del cambio reale della lira
Abbiamo quindi alle spalle record importanti ottenuti dal nostro Paese in un contesto di regole monetarie Ricci
E poi la situazione attuale dove vi è una tendenza sistematica la sopravvalutazione
Dove tra una e lancia un riallineamento i nostri operatori nostri sindacati scontano nella definizione di prezzi e salari sul mercato la possibilità di un aggiustamento successivo con una sopravvalutazione delle dimensioni di questo aggiustamento successivo
E quindi vi è questa tendenza permanente della nostro paese a trovarsi con una moneta tendenzialmente sopravvalutata che spinge la
Competitività in atti che riduce la competitività delle nostre produzioni
è chiaro che vivere in uno SME come oggi concambi aggiustabili in presenza di cambi flessibili determinerebbe sulle nostre autorità
La necessità di un uso del tasso di interesse con escursioni che difficilmente abbiamo nel breve periodo nella nostra storia
E quindi credo che nel complesso la scelta di un cambio fisso per rendere possibile questa conciliazione del movimento dei capitali con un certo ordine monetario in Europa non solo sia una necessità logica ma sia anche una necessità di politica economica per il nostro Paese
Certo questa impone
Che
I nostri prezzi ai nostri salari tengano d'occhio a quel che accade non nei rapporti tra qualche modesto settore del pubblico impiego e i salari produttivi ma tenga d'occhio quello che ai salari produttivi accade nel Baden-Württemberg o in Barbieri
D'altra parte l'entrata
Con una riduzione della dei tassi di crescita dei
Dei salari monetari e dei prezzi
Crea un dividendo il dividendo rappresentato dalla quota che cade nel reddito nazionale dei guadagni dei pontieri si determina in qualche modo una situazione simile a quella del mille novecentottantasei quando un paio di decine di migliaia di miliardi di riduzione dei prezzi petroliferi accompagnati a una certa pausa un certo rinvio dei contratti hanno permesso gli averi salari reali crescenti e inflazione decrescente
La riduzione della quota rappresentata dai pontieri in questa guardano permette di ottenere il la fase di transizione facile e relativamente non costosa
E permette al Paese di affrontare i problemi del debito pubblico utilizzando
La tendenza naturale in un mercato unificato a tassi di cambio fissi dei tassi monetari di interesse a unificarsi a livello dell'intero mercato
E quindi permette di unire agli sforzi che doveva fare per rendere credibile questa opzione
Il dividendo di una più rapida riduzione rispetto al reddito nazionale della oneri finanziari dovuta appunto alla
Estendersi anche in Italia dei livelli dei tassi di interesse dei paesi a munita forte
Il nostro Paese difficilmente potrà prendere iniziative a questo proposito è importante
Che esso non chieda dilazioni troppo lunghe per l'entrata in funzione della direttiva sul movimento dei capitali
è importante che esso annunci che se le misure di accompagnamento
Ecco ma maggiore concertazione e maggiore omogeneità di comportamenti delle banche centrali saranno adottante noi abbandoneremo rapidamente la la fascia più ampia di fluttuazione della linea
Quello che possiamo fare anche in questa occasione e di europeizzare l'iniziativa francese e tedesca
Noi possiamo con la nostro assenso con l'assenso convinto non solo del governo ma dell'opinione pubblica italiana ad una manovra di unificazione monetaria
Che non Ciccarelli la prospettiva di evoluzioni disastrose dell'Ostuni da anche dal sovrapporsi del cambia giusta abile dallo SME al regime di libertà di circolazione dei capitali
Se questo sostegno politico e l'opinione pubblica viene da parte di un Paese ammonita Vibo le contraddizioni di maggiore inflazione
C'è questo Paese si sente in grado di vivere il menu in un'Europa più strutturata monetaria mente
L'opinione pubblica di altri Paesi potrà essere convinta a fare questa scommessa
Tutto e rischioso tutta l'operazione in cui siamo entrati è un'operazione che richiede di abbandonare le certezze e della regolamentazione del dirigismo economico delle farse programmazione
Il salto
Potrà essere positivo solo se il nostro coraggio oggi Sala Grande solo se ci affideremo alla concorrenza come l'unico elemento che permette all'economia europea di generare Investimenti crescita e occupazione
E se toglieremo di mezzo
Nel fondo della mente l'idea che tali risultati possono essere ottenuti in un ambiente monetario debole concambi
Deboli con operazioni di fumi scuderia monetaria che determinano Brevi occasioni di crescita ma che alla lunga sì vanifica
Questa scelta che confortata dai risultati che abbiamo ottenuto con dopo il mille novecentosettantotto per effetto del settantotto e che si sono estesi dalla settore della politica monetaria alla ristrutturazione industriale e ciò che sostiene il nostro meritato ottimismo la nostra scelta di sostenere le proposte franco-tedesche
Di vedere con una Cavento di ottimismo queste proposte forse per quel che promettono più perché per quel che oggi sono come elementi importanti per chiudere questo secolo non nella
Recessione non nell'euro scleriti dell'uno-due per cento di sviluppo ma in una Europa che ritrovi le sue regioni di auto soddisfazione e la sua capacità di creare ricchezza
Grazie senatore Andreatta per la sua ampia relazione per avere anche abilmente cortesemente costretto questa ampiezza nei tempi tiranni che gli abbiamo dato grazie ancora la parola al ministro Fracanzani
Gli ultimi anni di crescita nei Paesi della CEE sono stati caratterizzati da un trend molto più basso rispetto a quello della fase precedente
Gli anni dell'ottanta sono stati caratterizzati come il PIL da circa un due per cento
E cioè un tasso inferiore a quello della fase immediatamente precedente
Un tasso inferiore a quello di altri Paesi forti come il Giappone degli Stati Uniti un tasso inferiore a quello che le potenzialità dei Paesi europei avrebbero consentito se il disegno unitario europeo fosse progredito con la forza che aveva visto il nascere di questa realtà non c'è dubbio quindi che una ripresa di questo disegno di questa strategia europea una Porcino in termini operativi la scadenza del mille novecento novantadue fa riaccendere le speranze per una recupero impositivo circa lo sviluppo della nostra comunità
Peraltro io credo che noi dovremmo guardarci da una sorta di concezione meccanica secondo la quale una volta decisa questa scadenza e le decisioni assunte le decisioni a livello formale perché questa possa realizzarsi questa comunque possa portare benefici positivi in generale per la comunità europea e in particolare per l'Italia senza che ci fossero delle azioni concomitanti senza che ci fossero degli impegni senza molto spesso se ci fossero delle scelte anche dolorose anche di sacrifici
Non c'è dubbio
Che accanto i dati che abbiamo detto
Esistano anche delle quantificazioni realistica che sono state condotte proprio a livello CEE come indagine come studio negli ultimi anni circa il costo della non Europa
E queste ci indicano
Che
Se
Fosse stato realizzato in passato l'altra parte se sarà realizzato come noi ci auguriamo ci impegniamo per il novantadue il mercato unico
Questo porterà a una serie di risultati positivi il PD innanzitutto e pensabile secondo quest'indagine a parità di condizioni nel nel medio periodo un incremento del PIL del quattro virgola cinque per cento
Un andamento più favorevole per quanto riguarda l'inflazione le bilance dei pagamenti e soprattutto quello che io ritengo questione centrale un recupero una possibilità di sviluppo
Di posti di lavoro pari a un milione e ottocento mila unità però se esistono queste potenzialità
Se è vero anche che queste potenzialità devono essere conquistate con un'azione idonea a livello comunitario e a livello dei singoli Paesi e quindi per quanto ci riguarda a livello italiana
A livello con con comunitario non a caso l'indagine di cui parlavo adesso indica possibili Effetti del mercato unico se visto di per se stesso e invece dei risultati di altro segno di segno molto più consistente
Se questa scadenza del mercato unico fosse accompagnata anche da iniziative macro economiche concertate a livello collegiale della CEE
Con dei risultati che porterebbero sempre per il medio termine
A un incremento del PIL invece del quattro e mezzo del sette per cento
A ulteriori elementi positivi per le bilance dei pagamenti a un dato assolutamente fondamentale per l'occupazione
Un presumibile incremento di cinque milioni di posti di lavoro cioè quasi un terzo della attuale forza che in occupata in Europa
Questo già stati mostrati che il porsi di fronte al mercato unico europeo non in termini passivi in termini meccanici ma in termini di iniziativa di misure di accompagno
Di azione macro economica
Potrebbe costituire un moltiplicatore dei risultati positivi e quindi già per questo non dovremmo concepire
Questa azione di accompagnamento in termini macroeconomici come una specie di opzionale che può esserci o non esserci in concomitanza alla costruzione del mercato unico
Ma io vorrei aggiungere due considerazioni
Sempre a carattere generale ma la seconda anche con valenze specifiche concernente il nostro Paese circa il fatto come questa azione
Di politiche di accompagnamento deve essere svolta non può essere concepite in termini meramente discrezionali e non soltanto per andare avanti
Ma anche perché non ci siamo battute di arresto o addirittura diretta di recessione a livello generale soprattutto a livello di singole aree
Prima considerazione che se non ci fossero queste azioni concomitanti noi dovremmo tener conto come del resto le indagini all'interno della cioè nei singoli Paesi evidenziano
Che il primo impatto
Nel mercato unico creerebbe più un'azione come del resto è evidente di razionalizzazione di ristrutturazione che di potenziamento di ampliamento e di sviluppo e tanto più quindi in questa prima fase occorrono delle manovre di sostegno perché il primo impatto non sia di segno negativo ma sia di segno positivo
Secondo
Proprio perché è nella logica nella filosofia di questo mercato unico che ognuno cerchi di portare in questa nuova dimensione in questa nuova realtà il meglio a livello generale e a livello di singoli in paese
E Candy un ruolo fondamentale giochino le posizioni forti a livello di singole iniziative industriali a livello di Polito e di Hare
C'è la preoccupazione che noi dobbiamo tenere in considerazione soprattutto avendo coscienza di qual è la realtà del Mezzogiorno che se non ci sono politiche carattere generale certamente non corporativo non assistenziale
Ma a carattere programmatico concertate a livello c'è noi rischieremmo
Forti penalizzazioni nelle aree più deboli rischieremmo
Oltre quello di cui si è parlato più volte di un Europa a due velocità nella situazione in cui ci troviamo di accentuare per certi versi rispetto a certe aree l'Europa due velocità ecco perché c'è la necessità
Che
Questa grande scadenza e le misure direttamente finalizzate a perché questa si realizzi siano accompagnate a livello CEE da queste misure a carattere macro economico di accompagnamento
Perché si vada avanti perché si utilizzino tutte le potenzialità in positivo e quindi un moltiplicatore degli effetti benefici del mercato unico ma anche per evitare a livello generale o che specifico delle situazioni di arretramento
Questo discorso si collega d'altra parte alli impegni che più specificatamente devono essere accompagnati in una visioni in un'ottica non passiva
Non di concezione di produzione meccanica senza alcun impegno ai vari livelli dei benefici del mercato unico per
Io vorrei richiamarne particolarmente
Una necessità
Che il nostro Paese
Si dia una infrastrutturazione adeguata competitiva di livello comunità oggi
Le nostre aziende le nostre singole aziende nella loro grande generalità sono impegnate in un positivo sforzo di contenimento dei costi interni per essere competitive
Sui mercati internazionali nel quadro già esistente a maggior ragione in pista del mille novecento novantadue
Però questi costi interni rischiano molte volte di essere compromessi dai costi Esterni dell'azienda Italia costi di inefficienza di carenza di strutture di servizi sia di servizi tradizionali che di servizi innovative
Io credo che un grande sforzo noi dobbiamo fare per fare un balzo in avanti per quanto riguarda questa infrastrutturazione dell'azienda Italia nel suo complesso non solo perché è importante agli effetti della qualità della vita dei cittadini ma perché e passaggi assolutamente indispensabile
Per consentire una reale competitività delle nostre singole aziende nei mercati internazionali in vista del mercato unico del mille novecento novantadue
C'è un secondo discorso
Che riguarda il problema della ricerca che a maggior ragione credo noi dobbiamo tenere in evidenza
Per quanto riguarda il nostro Paese che però per certi a spetti richiama pro problemi che hanno analogia in mi nei vari nei vari Paesi europea
Sempre più già oggi si vanno ad intese
Tra realtà imprenditoriali europee e italiane
Realtà imprenditoriali di altri paesi di altre realtà economico forti e molto spesso
Queste intese si realizzano imposizioni dei debolezza perché gli apporti in termini di ricerca
Di innovazione tecnologica di no Paolo che vengano dalla realtà di altri continenti sono assolutamente preminenti rispetto a quelle italiane rispetto a quelle anche dobbiamo dirle
Di realtà dell'Europa tout-court dell'Europa in generale
Se noi vogliamo ribaltare questa linea di tendenza questa debolezza contrattuale su un aspetto non marginale ma su un aspetto fondamentale evidente come sia a livello pubblico e statua dei singoli Stati e comunitario e delle singole aziende
Occorre porci
In una ottica in cui questo impegno per la ricerca e quindi per l'innovazione per il know how abbia una prospettiva di livello paritario rispetto ad altre economie alle economie più forti al mondo
E non è che in Europa si spenda poco nella ricerca a livello dei singoli bilanci nazionali
Quando molto spesso nei consigli Bilancio
A livello comunitario si fa la discussione
Sulle spese da attuare
Per le nuove politiche
Certamente la spesa per l'Energia è il punto fondamentale del nuovo politiche noi abbiamo altri governi che sostengono come non bisogna ampliare più che tanto il Bilancio europeo perché questo porterebbe a posizioni assistenziali a posizioni di eccessiva consistenza di spesa pubblica
La nostra concezione che determinate decisioni di potenziamento del bilancio comunitario europeo devono attuarsi in concomitanza
A una riduzione nelle stesse voci dei bilanci nazionali quindi non una sovrapposizione un cumulo
Di spesa pubblica bensì una selezione un su una soluzione anche circa i livelli decisionali e quello che a questo proposito viene fatto a livello comunitario deve essere diminuito a livello di singoli stati
Sono queste affermazioni teoriche no sono basate proprio sulla Realpolitik che noi oggi spendiamo A livella di ricerca se sommiamo i capitoli dei singoli Stati europei una somma doppia di quella del Giappone è pari a quella degli Stati Uniti e risultati quali sono che noi siamo in posizioni marginali pensiamo per esempio al mercato dei microprocessori
Dove noi siamo un'entità marginale ha rispetto a una posizione pressoché totalizzante del Giappone questo perché noi procediamo in ordine sparso senza la concentrazione delle risorse
E quindi a rigore in campo finanziario in questo caso e proprio quello che elimina questo tipo di voci di spesa oli riduce a livello nazionale invece li concentra le potenziali Vello comunitario e questo diminuisce anzi l'impegno finanziario e potenzia i risulta
C'è un altro discorso che io vorrei fare andando a titoli circa l'impegno che dobbiamo assumerci in vista del novantadue circa la nostra realtà intera ed è quello relativo alle piccole e medie azienda che non dobbiamo dimenticare costituiscono un tessuto decisivo per la nostra realtà industriale non soltanto industriale
Non è assolutamente da riproporre un'ottica
Di contrapposizione tra grandi aziende industriali imprenditoriali che svolgono tanto più oggi nell'Internazionale edizione dei mercati un ruolo di assoluta importa ma non dobbiamo dimenticare
Come nel nostro Paese
Un ruolo differenziato mandi non minore significato soprattutto agli affetti dell'occupazione
Le grandi aziende hanno perso mediamente nel nostro Paese negli ultimi anni ogni anno il quattro per cento di occupazione le piccole e medie aziende svolgano un ruolo assolutamente significativo particolarmente su questo piano
E allora io credo che occorre conciliare le varie esigenze
E cioè mantenere il grande potenziale di questo tessuto diffuso della realtà italiana però cercando che questo sia rapporti alla nuova scadenza soprattutto a mio avviso con due dati
Con uno sviluppo enorme della attività di consorzi con attività consortili ai vari livelli consorzi di garanzia consorzi export in modo che si recuperi in termini di economia di scala con questi impegni
Secondo
Che almeno per le medie aziende si abbandoni la tanti imprenditori il concetto imprenditore proprietà esclusiva ma che l'innovazione finanziaria che è entrata positivamente nelle grandi aziende
Seppure tenendo conto delle peculiarità delle medie aziende Possa entrare anche a servizio delle medie aziende fondi chiusi Merchant Bank altri strumenti innovativi che possono portare energie fresche nelle medie aziende possono costituire un importante contributo anche su questo Pia
Infine anche per
Ruolo istituzionale non posso non fare un cenno al discorso sulle partecipazioni statali
Molto spesso oggi nel nostro Paese sì ripete un discorso pressoché tutto quantitativo concernente le partecipazioni statali
C'è chi applica Stich aprioristicamente sostiene che queste vanno allargate nel loro ruolo che altrettanto preliminarmente chi sottolinea come questo ruolo questa presenza quantitativa deve essere ridimensionati
Io credo che sempre ma soprattutto oggi il passaggio fondamentale per le partecipazioni statali sia invece relativo a un discorso qualitativo sulle medesime
Innanzitutto un discorso qualitativo sul piano gestionale
Se sempre c'è stata la necessità
Per non confondere dato sociale constato s'assistenziale
Di caratterizzare anche le aziende pubbliche in termini di efficienza e di produttività
Oggi di fronte alla scadenza del novantadue soprattutto oggi c'è l'esigenza di una svolta in termini di efficienza e di produttività anche nelle partecipazioni statali
Secondo discorso a questo per molti aspetti collegato io credo d'arresto è un discorso che probabilmente riscopre la concezione originaria delle partecipazioni statali che appunto si definiscono partecipazioni e non statale tout-court
Io credo che bisogna pensare a forme sempre più affinate e moderni
Di combinato privato pubblico non un combinato dove ognuno porta la propria fragilità i propri dati deboli e che la sintesi sia il moltiplicatore di tutto questo
Ma una sintesi in cui il pubblico porta la preoccupazione degli interessi generali effettivamente e il privato portali impegno all'ottimizzazione delle risorse impiegato fermo restando in settori fondamentali evidentemente la preminenza della proprietà pubblica ecco perché per esempio e non da oggi ma da altro versante io sostengo l'importante è tanto più in vista del novantadue io credo che tanti istituti di credito pubblico
Conserva vino certamente la preminenza di questo pubblico anche nella proprietà ma trasformandosi in Spagna
Possano aprirsi al mercato un mercato aprirsi una previdenza privata che oltre che essere significativa in quanto tale soprattutto deve essere vista in un'ottica di portare un contributo dato che questa presenze non dovrebbe concepire essi come un gratuito ma con come un qualcosa che ricerca produttività che ricerca profitto una presenza stimolante per la competitività e l'efficienza io faccio anche un ulteriore accennò oggi che certamente va approfondito su cui bisogna avviare un'ampia riflessione
Perché non è un dato di breve momento ma sul quale è il caso di aprire alcun confronto
Se cioè analogo discorso non debba essere posto anche per le stesse holding anche per gli stessi enti di gestione
Evidentemente lo pongo in termini problematici
Ma è anche evidente che la scadenza del novantadue se non vogliamo appunto concepirla in termini di carattere meccanico in termini di posizione passiva deve stimolanti a vedere tutti gli aggiornamenti tutti gli affinamenti che noi dobbiamo riproporsi
Ancora io credo che la qualità
Delle partecipazioni statali è stimolata ad essere affinata ad essere pensata
Circa i ruoli le presenze in termini di aree geografiche in termini di settori appunto in vista del novantadue il discorso che si faceva prima sul Mezzogiorno
Che rischia di essere ulteriormente penalizzato se non ci sono delle strategie di carattere globale bene
In queste strategie per le aree deboli come del resto dice il programma di governo io credo che le partecipazioni statali debbano seppure in modo nuovo
Ho avere una ruolo di carattere essenziale come ancora lo debbono avere per quanto un'azione per quanto concerne un'azione combinata Cnr università
Sul campo della ricerca come lo debbono aver per settori deboli che devono esser ristrutturati e che devono avere in modo concomitante delle azioni di
Ristrutturazioni e DR interruzione d'azione in altri settori
Come lo devono avere rispetto a quell'impegno di cui parlavo all'inizio circa una migliore infrastrutturazione dell'azienda Italia in cui io credo le partecipazioni statali devono dare un rilevante contributo soprattutto per quel tipo di Investimenti essenziali per grandi opere e che vede una redditività differita per cui è difficile per questo pensare una presenza totale del del del privato
Infine prima di concludere un cenno al a problema della concorrenza Andreatta sottolineava giustamente come la scadenza del novantadue pone delle esigenze di una concorrenza piena di una concorrenza vera io a questo proposito vedo la necessità di normative anti presto però non concepite in termini negativi punitivi contro ma in positivo perché esista la concorrenza
Il perché esista la concorrenza occorrono delle regole come più volte Carli ha ricordato proprio perché esista il libero mercato oltre che per gli interessi dei cittadini e io qui vedo un impegno preminente a livello comunitario in questa materia è uno preminente a livello nazionale uno preminente a livello comunitario per le concentrazioni a livello verticale
Dove obiettivamente noi oggi data l'europeizzazione anzi l'internazionalizzazione
Totale mondializzazione dei mercati dobbiamo essere molto prudenti
Circa creare vincoli alle dimensioni verticali delle aziende proprio perché i poli
Non più euro italiani ma europei possano reggere alla concorrenza mondiale in ogni caso proprio in quest'ottica una normativa in proposito dovrebbe essere ambito preminente della comunità altro discorso invece è per le concentrazioni di carattere orizzontale
Dove io credo un momento di maggiore attenzione deve esser dato dalle autorità nazionali per un'ottica
Sul problema
Impresa Banca assicurazione
Mezzi di telecomunicazioni che influenza no le decisioni di cittadini che hanno risvolti delicati anche sul piano strettamente democratico
Ma che hanno risvolti anche sul piano strettamente economico io vorrei qui ricordare come questa grande sfida europea richiede una grande concentrazione di risorse dicano out
E utile e positivo
Anche in termini economici prima ancora che però ottiche
Politico democratiche che le aziende concentrino soprattutto in settori specifici le risorse a loro disposizione in settori delimitati per svolgere positivamente il loro sforzo comunque risultati non secondarie non soccombenti di fronte alla concorrenza internazionale
Ma a conclusione ecco io vorrei dire che
Questi discorsi a mio avviso hanno senso se sono inseriti in una dimensione più vasto
E cioè come si diceva già del resto all'inizio l'integrazione del mercato europeo
Non può essere distinto da una politica attiva di distribuzione delle risorse
Un programma comunitario per la lotta alla disoccupazione per lo sviluppo delle regioni più arretrate e per la reindustrializzazione di quelle affette da processi di ristrutturazione declino industriale non è solo un problema di giustizia di solidarietà politica
E se ho contribuirebbe in modo essenziale attraverso la crescita del PIL europeo a una ristrutturazione qualitativa dell'Offerta comunitaria che la renderebbe più competitiva verso l'esterno
Più grande è il mercato della domanda migliore è quello dell'offerta ma non solo l'effetto leva dei grandi programmi strutturali sulla formazione
Dei consorzi europei nel settore dell'energia dell'ambiente dei trasporti e delle telecomunicazioni
La nascita di centri di ricerca diffusi
La stessa crescita della domanda mondiale indotta dalle maggiori importazioni europee tutto ciò creerebbe le condizioni per un circolo virtuoso di crescita ulteriore dell'economia europea
E della forza contrattuale dell'Europa nei negoziati per reciproca apertura dei mercati continentali
E quindi mercato unico ma collegato a un bilancio comunitario del quattro per le politiche strutturali e regionali innovative collegato alla moneta comune
E collegato all'integrazione europea ma evidentemente nel momento in cui diciamo questo
Noi ci accorgiamo che il discorso non è meramente economico il discorso passa attraverso scelte politiche precise
Passa attraverso momenti di volontà politica passa attraverso il raccordo tra problemi economici e problemi istituzionali seppure in termini diversi
La stessa incidenza che dobbiamo porre all'interno del nostro Paese
Collegamento dei problemi economici anche dei problemi economici con i problemi istituzionali di riforma dell'istituzione
Non possiamo avere un buon governo dell'economia italiana se non ci sono riforme istituzionali anche a questi affetti pensiamo alla riforma del Bilancio per esempio pensiamo lo stesso problema del partecipazioni statali
Così e vorrei dire forse ancora di più Guayaquil pensare a un positivo sviluppo in termini economici della Comunità europea se non lo leghiamo a passaggi precisi di carattere istituzionale
Soprattutto in relazione al potenziamento del ruolo del Parlamento europeo perché problemi come quelli della moneta della banca delle politiche strutturali di un adeguato Bilancio
E di un utilizzo in termini nuovi non tradizionali delle risorse di questo bilancio
Passano attraverso decisioni nuove volontà politiche nuove sulle istituzioni noi ci auguriamo più rappresentative nell'ambito europeo ma qui il discorso passa ad altre competenze
Amministratore senza con la sua relazione dalla querela il professore Paolucci
Esporla solo una parte della relazione riguardante le banche sia per ridurre i tempi
E tutto conto anche dei numerosi relatore che sale inattese di parlare
Le imprese bancarie
Anche con l'arresto della crescita degli utili nella prospettiva di crescenti difficoltà
Stanno rivedendo le strategie operative di gruppo costrette dalla già iniziate consistente concorrenza estere di enti creditizi e finanziari e di nuovi organismi finanziari ed i servizi di emanazione non bancarie
Le banche italiane appaiono in ritardo nel processo di europeizzazione si trauma per certi versi nella situazione in cui era la nostra industria alla fine dello scorso decennio
Inoltre mentre l'Atto unico europeo del febbraio ottantasei ha esplicitato che la comunità si propone l'obiettivo di rafforzare le basi scientifiche tecnologiche dell'industria europea e di favorire lo sviluppo della sua competitività internazionale e i governi hanno avviato significativi programmi di ricerca comune
Dapprima direttamente nell'ambito di centri comune di ricerca
Poi attraverso iniziative di stimolo alla ricerca svolta presso gli stessi operatori economici di più paesi liberamente uniti in consorzio una nave che evoluzione non si riscontra in campo bancario
L'industria italiana è diventata competitiva grazie anche alla cassa integrazione guadagni alla fiscalizzazione degli oneri sociali agli incentivi creditizie e fiscali di varia natura e con graduazione di intervento
Sei troppo provocatorio se chiedessi tutto ciò che ad altri è stata concesso anche se la cassa integrazione parziale per addetti delimitata per durata potrebbe essere utile per i grandi gruppi bancari polifunzionali
Pregherei foto stereo più volte indiscrezione ecco io
Posso applicare interna a un certo momento fallimenti ma anche divenne la cortesia della porti fra persone siano tutte persone ma dobbiamo essere tutti cortesi e rispetto minime degli altri riprende proprio grazie
Sarei troppo provocatorio della collega rende assai grazie
Sei troppo provocatorio se chiedessi tutto ciò che ad altri è stato concesso anche se la cassa integrazione parziale perdette limitato per durato potrebbe essere utile per i grandi gruppi bancari polifunzionali nell'attuale momento di ristrutturazioni ed applicazione dell'automazione ed informatizzazione a tutti i comparti delle attività bancari e non è una riflessione solo una riflessione consapevole delle titubanze del mondo politico delle forze sociali del nostro paese in un momento di generiche contestazione li compressione di molti verso il sistema bancario
Una sterzata una scelta strategica prioritarie urgente che in alcuni casi dovesse supportata anche se parzialmente dallo Stato la crescita dimensionale dei gruppi dei grandi gruppi bancari
Ciò comporta disponibilità di mezzi consistenti con un distinguo
Tra gruppi pollo funzionali che non dovendo distribuire utili agli azionisti e per questo dotati di consistenza patrimoniale dispongono di mezzi per nuovi investimenti autonomamente
E da altri gruppi che necessitano di aumenti di capitale con interventi di terzi orna la salvaguardia della maggioranza del capitale sociale
è un problema tipicamente italiana per le banche pubbliche che attende una risposta politica e modifiche consequenziali
La ricapitalizzazione sedute le per le medie impresa e bancari per un assestamento
Ed equilibrio del mercato interno alle grandi essenziale per un consolidamento delle attività europee e per un coordinamento delle stesse nei confronti degli investimenti già eseguiti in altri continenti
Aumenti dimensionali
Tra banche di apposito o tra queste Distrito speciale confusione perquisizioni partecipazioni di natura pubblica potrebbe essere una via concreta rapida nell'ambito dalla proprietà statale
Le combinazione potrebbe essere tanto purtroppo i primi e pochi segnali in questa direzione si notano tra banche di piccola dimensione e spesso non pubblica
Recentemente in uno stato comunitaria due delle prime cinque banche del Paese si stanno muovendo in questa direzione creando un polo di grande dimensione
è uno dei tanti esempi per a far per affermare che un nuovo discorso andrebbe imposta
Per la parte pubblica e non solo per l'aspetto emozionale ma pure per una razionalizzazione dall'attività bancaria
E parabancario delle nostre istituzioni in Italia all'estero e per stimolare anche le istituzioni bancarie a capitale privato
Se per mancanza di lungimiranza arriveremo in ritardo sarà il mercato globale la concorrenza dell'istituzione estere ad imporsi queste soluzioni
I prossimi anni
Risulteranno decisivi per promuove il processo di ristrutturazione che posso consentire alle banche italiane di competere efficacemente nel grande mercato unico europeo degli anni novanta
Proposte per le opportune riforme qua trasformazione degli enti pubblici creditizi società per azioni potranno in casi specifici favorire questa crescita permettendo il pieno accesso delle aziende di credito al mercato dei capitali
Interventi siano essi amministrativi o legislativi dovranno inserirsi in un quadro generale di certezza di stabilità
Per la certezza i razzisti Inter interni ed internazionali che entreranno a regime nel mille novecentonovantadue stabiliscano
Itinerario oggettivi di sviluppo introducendo forme riserva regole sia un che esaltano il carattere impegni imprenditoriale dell'attività bancaria
Occorre completare il quadro di incertezza con un'arma dire anche abbracci tutti gli intermediari finanziari bancari e non bancari
Al fine di ristabilire parità competitive tra operatori di matrice bancaria e operatore di matrice non manca
Per la stabilità
Un'Europa in cui Vega la libera circolazione di persone di beni di capitali deve trovare completamento con l'unione monetaria e la creazione di una banca centrale europea
Questa ambiziosa attacca finale dalla banca centrale poteva essere facilitata severa dapprima registrato una maggiore coesione è unita a livello europeo in specifici segmenti del mercato finanziario
Uno di questi potrebbe essere rappresentato dalla Borsa va borse era appena collegata le Borse nazionale sulla quale vengano trattati i principali titoli dei paesi membri costituirebbe un significativo passo avanti in termini di efficienza e nella costruzione di un unico mercato dei capitali
A livello europeo competitivo con quello statunitense e giapponese
La necessità di una Borsa europea spesso motivato sulla base di due essenziali concetti
Il primo costituisce un'estensione del principio di sussidiarietà
Il quale prevede i livelli più alti di governo debbano esercitare solo quelle funzione che non possa essere risolto in maniera efficiente a livelli inferiori
La Borsa europea dovrebbe secondo questa visione S. coordinate gestite in maniera sovranazionali ai fini di conciliare gli interessi degli operatori e dell'impresa e di ciascun paese
Secondo argomento è mutuato dal paradigma della concorrenza tra regole
La concorrenza tra vedo che deriva dall'applicazione del principio di reciprocità consentirebbe all'economia di trarre benefici non solo dalla concorrenza tra produttori di beni e servizi
Ma anche dalla competizione fra governi nella formulazione delle normative riguardanti la produzione e il commercio
Per analogia
In un mercato finanziario senza barriere la concorrenza tra le regole operative delle diverse borse va a migliorarne la trasparenza e la flessibilità pena l'esclusione dalle preferenze degli investitori locali
Questo processo dovrebbe condurre ad una situazione in cui solo le regole migliori prevale
Sono stati la creazione delle Borse uniche nazionale poter verso il presupposto per pervenire alla borsone che europea
La tecnologia dell'informazione sta già modificando la definizione di mercato inteso come luogo fisico il ter lavoro cresce come attività distanza i mercati finanziari si trasformeranno di sistema da reti diventerà sempre più mercato
Tre conclusioni verrà perché purtroppo glielo aveva delle vedere il traguardo finale che mi segnalavano che mi si avvicina sempre di più
Taglio tutte le altre considerazioni fatta negli anni cambiano gli animali alle fondamenta della nel faccia la conclusione alla devotamente dall'attonito correlati termini mettere il tetto per una reale cooperazione politica mamme che fra gli stati membri
L'Europa è anzitutto un progetto politico non posso farlo solo le imprese ed un progetto che si limitasse l'eliminazione di barriere fisiche e tecniche fiscale non si ponesse il problema delle di verificazione tra regione favorite regione meno favorite potevi usassi vantaggi dall'abbattimento delle barriere
Per avvicinare queste quelle se non progetta di scarso profilo politico e sociale
Grazie
Mi scusi anche solo molto tempo costringerla abbiamo finito le relazioni io ringrazio il relatore e approvi interventi che dovrebbero essere dal cinque sei minuti naturalmente sempre con la reciproca cortesia professore Arcelli aveva chiesto la parola
In ambienti tecnici della comunità l'Italia viene indicata come uno dei possibili massimi beneficiari del completamento del mercato unico
E si fa riferimento al fatto che l'Italia dispone di un ampio e diffuso tessuto di media in paese che potrebbero trarre molto beneficio promuovendo sì il mercato unico
Il sistema bancario ha indubbiamente un ruolo importante nel favorire la promozione di questo tessuto di medie imprese
E vale quindi la pena di fissare la nostra attenzione un momento sulla seconda direttiva CEE sul coordinamento bancario approvata il tredici gennaio dell'ottantotto dalla commissione all'esame del Parlamento e che dovrà poi passare all'approvazione del consiglio europeo
Che pone le guidelines per accompagnare questo grosso sforzo del sistema bancario
Questa direttiva fa propri i principi dell'armonizzazione minima e del mutuo riconoscimento della regolamentazione del paese d'origine
Recepisce tre principi fondamentali
La libertà di stabilimento degli enti creditizi che in tal modo potranno creare senza autorizzazioni filiali in altri Stati
La libertà di circolazione dei capitali e ciò collega con la direttiva sul movimento dei capitali la libertà di prestazione di servizi da questi tre principi discendono alcuni importante implicazioni sul come si svaluta svilupperà la concorrenza nel mercato bancario
La concorrenza si svilupperà in diversi modi in base al principio del mutuo riconoscimento delle norme ci sarà certamente una concorrenza innovativa di questo tipo
In base la libertà di stabilimento
Ci sarà una concorrenza sul piano strutturale attraverso il fatto che le banche potranno aprire come ricordavo filiali in altri Stati e quindi si modificherà la geografia del sistema bancario
Vi sarà la tradizionale concorrenza sui prezzi e sulla qualità dei servizi
Vi sarà una concorrenza in base all'innovazione che il sistema bancario riuscirà a portare avanti
E ricordo a tale proposito che forme di titolari d'azione ad esempio dei mutui ipotecari potranno apportare qualche cambiamento anche nel funzionamento ad esempio delle nostre casse di risparmio
Ci sarà una forma di concorrenza relativa al fisco e di fatti la concorre la direttiva sul coordinamento bancario presuppone che si compiano determinati sforzi nell'armonizzazione fiscale
Si pensi ad esempio all'imposta sui depositi sugli interessi sui depositi in Italia del trenta per cento che tenderebbe evidentemente a spostare nettamente le convenienze dei depositanti
Si pensi ad altre forme fiscali che gravano sui diversi sistemi bancari
Vi saranno poi altri elementi concorrenziali non meno importanti
Che possono distorcere il gioco dei rapporti dalle varie banche si pensi nel caso italiano è stato ricordato ad esempio alla nostra riserva obbligatoria
Quindi la concorrenza si svilupperà in modo multiforme diverso dal modo tradizionale a cui eravamo abituati a intendere il concetto concorrenziale su un piano istituzionale sul piano strutturale su un piano economico tradizionale sul piano innovativo e sul piano di una serie di altri fattori distorsivi della concorrenza
Si deve tenere anche presente che il principio del mutuo riconoscimento opererebbe pienamente per gli enti creditizi ma non opererebbe opererebbe solo parzialmente
Per gli enti finanziari non bancari
In questo senso le società finanziarie di tipo tradizionale non controllate dal sistema bancario non godrebbero del principio di mutuo riconoscimento manterrebbero tuttavia il principio di libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi ma questo crea evidentemente una serie di problemi anche sotto il profilo concorrenziale che mi sembrava opportuno ricordare ecco vorrei infine concludere facendo qualche riferimento molto rapido ai mutamenti nella politica monetaria che l'unificazione della mercato bancario comporterà
E qui in primo luogo i meccanismi di trasmissione della politica monetaria che attualmente sono in gran parte centrati su aggregati quantitativi
Tenderanno a spostarsi sempre di più verso i tassi di interessi i tassi di interesse diventeranno i veri segnali di riferimento per la politica monetaria ecco teniamo presente che questo è un mutamento di non piccola portata e anche sotto il profilo informativo non sarà più così semplice seguire la dinamica degli aggregati quantitativi
Dal momento che i mutui potranno essere ottenuti direttamente da banche estere non attraverso le loro filiali
Il secondo punto che mi pare importante sottolineare le e che ciò sta già comportando in Italia qualche mutamento non irrilevante quale l'avvio che vedremo da lunedì prossimo del mercato secondario dei titoli di Stato che tende appunto a dare un ruolo sempre più importante i tassi d'interesse in questo senso a mettersi in linea con i però e con le trasformazioni che la politica monetaria dovrà subire nel futuro grazie
All'estrema seguiranno il senatore Berlanda l'onorevole Bersani
Grazie presidente alcune brevi considerazioni su quelli che possono essere gli effetti fiscali
Derivanti dall'atto unico europeo credo che vi sia da essere preoccupati
Sia per quel tanto e sia per quel nulla
Che dispone l'atto unico europeo voi cioè quel tanto riguarda alla imposizione indiretta
In quanto per la libertà
Per la unità del mercato si prevede il livellamento dell'imposizione indiretta e quindi una incidenza delle direttive comunitarie
E con alcune preoccupazioni che ci possono derivare ad esempio per quanto riguarda le imposte di fabbricazione
Sì per l'imposta di fabbricazione
Che da noi sono le più elevate e che hanno dato nell'ottantasette un gettito di venti mila miliardi e quindi avremo un un vuoto di entrata per questo aspetto
Ma sono preoccupato altresì per quello che nulla dice l'Atto unico europeo e cioè in relazione alle imposte dirette
Ovverosia ciascuno Stato deve fare da sé non sono previste delle direttive che possono incidere per quanto riguarda loro l'ordinamento alle imposte dirette salvo con indicazione generica e generale già nel trattato di armonizzazione
Però ci vuole ben altro che l'armonizzazione
Ci vuole come diceva il ministro Guarino la omogenei creazione di sistemi la moglie di tensione dei sistemi e noi abbiamo un apparato tributario
Che è nato vecchio già nel settantuno settantatré
Ancora oggi abbiamo delle deleghe per la scardinate sulla legge del settantuno il la riforma risalente agli anni di Vanoni in allora importante riforma ma ormai vecchia basata su un'economia agricola dove il profitto era cosa da condannare dove l'incidenza dovesse soprattutto personale dove le operazioni internazionali ed veniva addirittura penalizzate
Abbiamo un ordinamento che avuto miglioramento certamente correggendo il testo unico imposte dirette per quando riguarda la certezza sono state risolte
Dei problemi di interpretazione ma a Oliva ago sospettò che si ritorni per la vecchia strada
Il testo unico è stato introdotto col primo dall'Indigo il primo gennaio ottantotto e già abbiamo modifiche
E già si aspettano a fine mese degli interventi vi era esposto con interventi che vengono effettuati dal legislatore quando nascono dei problemi
Di bilancio e allora questi provvedimenti sbotta determinò il disordine ovviamente hostess
Ecco adesso per favore
Quindi attuazione per quanto riguarda la struttura preoccupazione per quanto riguarda la pressione fiscale che certamente è una fra le più elevate Europa
Sappiamo che la pressione è riducibile pressoché irriducibile stante certe sospese
Interessi debito pubblico salari eccetera però la nostra grande pecca è la sperequazione tragica che viene alla imposizione
Addirittura in ogni categoria di reddito abbiamo delle differenze di trattamento
Ci si salva attraverso le agevolazioni e le esenzioni che riescono tenero e certe categorie
Ma queste agevolazioni esenzioni per certuni determinano gravosità per altri quindi questo quarantasette per cento di pressione fiscale per certuni aumenta oltre questo limite che già al
Al il più alto fra fra quelli europei quindi abbiamo delle diversità di trattamento hai tu nell'ambito del re di lavoro subordinato del re io lavoro autonomo del reddito d'impresa secondo la struttura dell'impresa
Il quattordici sistemi diversificati da tassazione dei redditi di capitale il trenta per cento sugli interessi bancari e poi ci si stupisce oggi leggevo sui giornali
C'è l'impoverimento dei depositi bancari ma e comunità temendo fiscale che il più pesante per questa forme rediga vitale con preoccupazione dei notevoli perché una volta che abbiamo liberalizzato il flusso di capitale quindi possibilità di esportare valuta avremo una tendenza esportare i capitali dei Paesi a minore
Gravame gravame gravame fiscale
Abbiamo un ordinamento con l'amministrazione finanziaria non adeguata non attrezzate al due per cento di accertamenti a fronte dei duecentoquaranta mila miliardi di evasione di fatto o di diritto
In quello studio svolto dal ministro Marino appunto sono dimostrate queste indicazione alcuno ha protestato di fronte a queste cifre ma nessuno è riuscito a a smentirle
Con una
Sistema tributario poiché non danno assolutamente garanzie di tutela Cadeo con la massa di contenzioso e l'unica cosa che abbiamo fatto dall'otto da due è stato l'inasprimento delle sanzioni
Il che avrà come conseguenza il più nefasto dei provvedimenti uno Stato di diritto che sarà inevitabilmente il condono
Vuoi per ragioni di di gettito vuoi per ragioni di sistemazione del tre milioni e mezzo di pratiche son per me chiudo
Chiudo dicendo lanciando questo grido di allarme gli altri Paesi sparito particolarmente dopo la la riforma degli Stati Uniti
Si sono dati già nuovi ordinamenti non minore pressione fiscale a trovare su una allargamento della base imponibile eliminazione dice operazione esenzioni per eseguire lo stesso
A montare di gettito ma distribuite in modo perequato anche per evitare evasioni ed elusioni fiscali
L'ultimo provvedimento è stato preso dal governo inglese con la riduzione dell'aliquota marginale dal sessanta per cento al quaranta per cento al trentacinque per cento per le società
Il fattore oggi di il fattore fiscale interno diventa oggi un fattore di concorrenza internazionale con la libertà degli spostamenti avremo se vi continuerà questa sperequazione tributaria una tendenza del nostro impresa e uscire dall'Italia e un deterrente per l'impresa e straniere
A venire a fare investimenti nel nostro Paese ritengo che quindi sia necessario una particolare attenzione e attenzione dobbiamo fare da soli ebrei in questa materia la Comunità economica europea non avrà parole sarà anche vero che il programma allora la parola al senatore Berlanda poi Bersani
Avvenuto Chiusano il busto rinunciato a parlare presenteranno delle dichiarazioni scritte
Poi vi sarà Casini magnifico Michelini questi son quelli scritti pareva tutto il proprio se potete qui io non so più come fare dopo aver mandato avviare allora Caro Presidente e signori i ritmi del convegno della cortesia impongono di parlare in cinque minuti
Ora per cavarsela si può così porsi due domande una conclusione
Stamane il senatore Andreatta ha citato il re tentenna recente rapporto della comunità rapporto trikini Kirche prevedibili effettive mercato unico
Contributo positivo stimato nel quattro e cinquanta per cento del PIL e cioè dai centosettanta duecentocinquanta miliardi di ECU e cioè oltre trecento mila miliardi di lire
In questo quadro il comparto dei servizi finanziari riceve assicurazioni banche e gestori di valori mobiliari che secondo il rapporto Padoa Schioppa costituiscono in Europa
Un settore dell'economia pari a circa il sette per cento del PIL beneficerebbe per circa trentaquattro mila miliardi e cioè in misura più che proporzionale rispetto alla sua importanza nel complesso delle attività economiche
E al primo posto dei vari settori seguito poi da telecomunicazioni autonomia sia eccetera
La prima domanda è questa
I servizi finanziari sono una sorta di privilegio per un settore oggi di moda
ONU sono invece si il segno di un maggiore ritardo del settore rispetto a un modello di mercato moderno questo nel confronto di altre realtà
Sì trasferì stimo poi la domanda all'interno del mercato italiano penso che avremmo da subito e questo riguarda e allora partendo da questa considerazione la seconda domanda
Come ci stiamo avvicinando alla scadenza prevista dell'atto unico
In Italia con passo lento con molto ritardo
Rispetto all'accelerazione che altri paesi già molto più avanzati di noi per normative strutture Gran Bretagna e Francia per esempio o di più recente adesione alla comunità Spagna
Hanno fatto negli ultimi due anni e stanno compiendo
La realtà italiana nel settore dei servizi finanziari io so del trepida attesa con la quale gli le duecentoventicinque compagnie d'assicurazione stanno aspettando le scadenze che le misureranno con le mille compagnie operanti in Europa
Ciò dei discorsi delle banche che altri hanno già fatto
La parlando del mercato Ivo ripubblicare i dove da sempre abbiamo un mercato piccolo insufficiente perché ancora oggi alla borsa di Mila no ci sono meno titoli che alla Borsa di Karachi
Che in Pakistan
Il mancato sviluppo e le disfunzioni del mercato mobiliare in con i ci insegna da tanti anni la dottrina
Provocano livelli abnormi di indebitamento dall'impresa verso il sistema bancario e questo è un fenomeno che l'Italia ha vissuto fino ad anni recenti
Però in parte i cambiamenti si vedranno
Basti vedere le vicende del risparmio degli italiani per la sua entità per la distribuzione per i suoi cambiamenti rapidissimi nel corso degli ultimi anni
L'entità del risparmio italiano è più in la più importante rispetto a quella di altri Paesi europei
E la sua distribuzione sta mutando rapidamente si pensi che si si considera la ricchezza delle famiglie italiane sul totale le prime tre voci delle tabelle che si consultano a questo riguardo e cioè le voci relative a biglietti monete depositi bancari titoli di portali cioè la liquidità
E si sa
Dal trentun dicembre ottantadue che dove rappresentava il cinquantasei per cento al trentotto e otto dell'ottantasei i saremo ancora meno assestandosi traccia sul terzo che è caratteristico di altri regimi il presidente dice di stringere e allora direi che esce circa gli strumenti finanziari e le norme legislative qualche passo si è fatto fondi comuni fondi chiusi fondi mobiliari sono alle porte dell'approvazione
Su due sole cose vorrei porre l'attenzione perché riguardo discorso che non è solo italiano
Offerte pubbliche di acquisto
La vivacità di iniziativa degli imprenditori italiani ha richiamato l'attenzione sul nostro Paese anche su questo argomento
è sopraggiunta l'attenzione del Parlamento che alcuni sostenevano da qualche anno per garantire un minimo di parità di trattamento un minimo tra azionisti di maggioranza o di minoranza e un minimo di cautela nei confronti del possibile ricambio di attenzione da parte di imprese estere
Da sole nostri
Questo un provvedimento che la commissione Finanze del Senato che ho l'onore di presiedere ha barato in sede referente dei giorni scorsi e che andrà in Aula al Senato nella prima settimana di giugno
Il secondo provvedimento importante è il disegno di legge novecentocinquantatré del governo ministro Amato
Dico inizieremo la discussione mercoledì prossimo che riguarda la costituzione dalle società abilitate all'intermediazione mobiliare anche questo non per copiare quanto han fatto altri Paesi recentemente ma è per adeguarsi e trovarsi di fronte in condizioni adeguate a un mercato che deve crescere la conclusione
Conclusioni Presidente cresta che quando in qualche ambiente politico anche di casa nostra si parla di queste cose sembra di parlare solo di quattrini solo di tasse solo di banche ma il senatore Carli si ricordava in Aula al Senato pochi giorni fa il ventidue di aprile che la vera forza non è dal lato della finanza la vera forza è e continua ad essere dato delle idee io penso che anche con questi strumenti si debba guardare idee che vuol dire essere in grado di rispondere al confronto dell'Europa
Con gli altri Stati continentali di cui parla Guarino del documento di base di questo convegno di queste realtà e rispondere alle responsabilità che l'Europa nei confronti dei paesi in via di sviluppo grazie grazie
La parola all'onorevole Bersani
Giovanni ti raccomando Bersani
Il presidente cercherò di stare nei nel tempo fissato io vorrei soffermarmi sul terzo aspetto a mio avviso fondamentale che sta dietro alla alla strategia del dell'atto unico e del obiettivo del novantadue abbiamo considerato le ragioni che portano ad accentuare la coesione interna
Nella prospettiva dell'unità politica abbiamo visto l'esigenza di accentuare la capacità contro correzionale dell'Europa nei confronti sopra degli Stati Uniti e del Giappone
Vi è una terza esigenza fondamentale
Che quella di accentuare il loro ruolo internazionale dell'Europa
Tenendo conto delle responsabilità che vengono dalla sua storia dalla sua cultura dalla sua collocazione geografica da questo punto di vista direi che il peso oggi dell'Europa nelle grandi istituzioni internazionali è nettamente inferiore a quello che il credito che sei venuto acquistando a livello mondiale
Di questo si è preoccupato l'atto unico che in una serie di articoli a sostanzialmente modificato
Tutto un insieme di criteri che fin qui hanno regolato l'attività della comunità e delle sue istituzioni
Il criterio fondamentale eh
Si riferisce al passaggio dall'idea del coordinamento a quella della cooperazione nella politica estera in generale nella politica di cooperazione economica in particolare
E aggiunge l'atto unico articolo trenta in particolare a questa politica di cooperative di cooperazione dovrà essere strettamente associato il Parlamento europeo che viene ad a vere così nella gestione della politica estera della comunità un ruolo ed un peso nuovo rispetto al passato
Pochissime considerazioni su questo fatto
L'Europa e certamente più degli Stati Uniti del Giappone
Condizionata dal quadro mondiale
Del resto lo stesso Dell'Oro presentando l'atto unico diceva che le prospettive di realizzazione degli obiettivi economici e di coesione sociale dell'atto unico sono largamente condizionati dal quadro internazionale
Una situazione di permanente disordine monetario mondiale
Una crescita assolutamente insufficiente del commercio mondiale come abbiamo riscontrato negli ultimi anni certamente rappresenta un forte ostacolo
Per la realizzazione degli obiettivi
Dell'atto unico L'Europa dipende per le materie prime del settantacinque per cento e la sua esportazione e largamente condizionata dai rapporti con anche con il terzo grande
Ora
La politica europea
Si è caratterizzata negli ultimi anni soprattutto a posto sotto la spinta del Parlamento europeo
Per una nuova coerenza
Della sua politica di cooperazione il rifiuto del principio della condizionalità che largamente influenza la politica degli Stati Uniti ad esempio il proprietario principio della cogestione paritaria delle principali politiche di cooperazione internazionale
Il modello di Lomé che aggrega ormai metà dei Paesi del mondo in un grande patto di cooperazione di solidarietà con la Comunità europea
Però dietro l'atto unico c'è la preoccupazione
Che del mantenimento delle politiche bilaterali come elemento fondamentale della politica europea in questo settore
In definitiva il novanta per cento delle risorse che i Paesi dei servizi membri destinano la cooperazione internazionale resta impegnato soprattutto in politiche bilaterali di qui l'intenzione dell'atto unico di rovesciare gradualmente questa tendenza così come del resto prevedeva il progetto de approvato dal Parlamento europeo
Vorrei brevissimamente Hatchet attrice a accennare a quello che sta avvenendo per quanto riguarda il rinnovo della convenzione di Lomé che è il più grande trattato di cooperazione internazionale oggi esistenti
Il Parlamento europeo nello spirito e nella lettera dell'atto unico non atteso le proposte della Commissione esecutiva ma ha preso esso l'iniziativa tant'è vero e sulle proposte del Parlamento europeo per la prima volta che noi discuteremo martedì e mercoledì i grandi orientamenti e le grandi opzioni della politica internazionale della Comunità europea
In secondo luogo il Mediterraneo certamente quest'area è fondamentale per l'Europa
Ma a causa di tutta una serie di pregiudiziali politiche che tutti conosciamo
La comunità europea si interessa al centro dell'Africa molto giustamente si interessa
Del Sud-Est asiatico del Patto andino del Centro America eccetera ma di fatto ha fatto piccolissime cose accordi di trascurabile importanza con i paesi mediterranei
Questi accordi nella misura in cui sono paralleli sono più un elemento di parcellizzazione che non un elemento di solidarietà e di convergenza di qui l'iniziativa che è un gruppo molto forte di parlamentari europei ha preso d'accordo con i dodici Paesi mediterranei per una specie di Assemblea Costituente che si terrà in luglio a Strasburgo
Per vedere se è possibile rischio dare dal congelamento attuale superando le pregiudiziali politiche di cui dicevo la situazione globale del Mediterraneo e avviare un nuovo corso
Come ben si vede la politica dell'atto unico sta aiutando
In modo notevole la comunità
A collocarsi all'altezza delle sue responsabilità mondiali in un quadro dove l'internazionalizzazione dell'economia e della politica tende evidentemente a farsi sempre più essenziale ed è in questo senso io credo che questi articoli finora molto ignorati dell'atto unico tendono ad acquisire per iniziativa proprio del Parlamento tutta la loro importanza il loro significato grazie
Eseguirà per l'intera prescritto lo ringrazio il professor magnifico chiuderà onorevole Michelini
Il settore bancario e fra quelli maggiormente riguardati dal dalla costruzione del mercato unico e mi interno europeo
E le banche abbiamo visto questa mattina su uno in Effetti un soffrono di forti distorsioni collegate con il fatto che si sono un suo fanno parte del meccanismo di trasmissione degli impulsi di politica monetaria
Yuri soltanto aggiungere una cosa cioè il fatto e relativa alla riserva
Perché diciamo la riserva i sistemi tale esiste presenta in Paesi come la Germania ma in Germania la riserva obbligatoria e in effetti una riserva di liquidità tanto vero che le riserve sono chiamate riserve minime
Mi intesto preserva anch'cioè delle riserve che le banche devono comunque avere per poter gestire impresa banca
Quindi come gestione di tesoreria quindi non ha più senso ben lungi dal rappresentare un balzello
In queste condizioni mi sembra che difficile che il settore bancario la banca in Italia posta a svilupparsi con sulla una solida base nazionale che è stato un obiettivo dell'industria allorché essa affrontò il processo di liberalizzazione degli scambi era un obiettivo quello di costituirsi
Una solida base nazionale poter ventilata spiccare il balzo verso i mercati europei e mondiali una fu un obiettivo legittimo perseguito
Dalle industrie di tutti i Paesi della comunità non vedo come questo non si debba applicare all'industria bancaria
E passo il mio secondo punto secondo punto relativo alla liberalizzazione devo Enti di capitali anche dei movimenti di capitale a Brive si lamenta che si sia solo siano destabilizzanti
Mai si sono destabilizzanti quando il quadro di riferimento non è coerente e contraddittorio
E i controlli valutari si su questi movimenti di capitali si chiedono perché per potersi sostiene porterà ancora e quindi anche novantadue dopo magari perseguire una politica monetaria autonoma ma una politica monetaria autonoma specialmente nel settore dei tassi di interesse è in chiara contraddizione con la costruzione del mercato interno
Senza frontiere
Se vi sono se nella comunità vi è un processo decisionale in materia di politica economica e anche monetaria
Che non è funzionale che non fosse funzionale alle priorità degli obiettivi di politica economica allora la soluzione deve essere nel compact essi per modificare quel pro cesso nomi una soluzione non può essere rappresentata dal rifugiarsi dell'isolamento dei controlli valutari perché in questo caso noi non faremo che aggiungere distorsioni alle distorsioni
Esistenti
D'altra parte signori io vorrei ricordare è bene far presente che la direttiva prevede la possibilità di di attivare clausole di salvaguardia
E questo mi sembra abbastanza ragionevole in quanto esse sono strettamente limitate non nel tempo non possono eccedere il periodo di sei mesi
Un altro un'altra caratteristica saliente mi sembra degna di ricordare dell'ultima è il fatto che la
Lì la direttiva sulla liberalizzazione dei movimenti di capitali bisogna leggerla in una con quella relativa alla regolazione dei flussi monetari
Di deflussi di fondi internazionali perché mi sembra che insieme costituiscano un quadro simmetrico forse per la prima volta così simmetrico in quanto diciamo essa prevede la possibilità di attivare clausole di salvaguardia
Anche nei paesi nei confronti di paesi terzi anche ricco lungo la cinta esterna della comunità
E quindi di limitare i movimenti di capitalisti destabilizzante non sappiamo quanti quando sono stati destabilizzanti per lo SME per la struttura di cambi dello SME
I i salti davano munita all'altra dal dollaro al nel Marco e e e viceversa
Con questa direttiva sulla con la direttiva sulla regolazione dei flussi internazionali
Di capitali c'è la possibilità per la prima volta di dare di abbozzare
Sia pure forse in una forma che non è la migliore che non è la più efficiente una politica comune verso il dollaro testato questa interne costantemente una richiesta italiana i in questo campo
Quindi forse tutto sommato le proposte che ci sono ora fatte sono Bingöl distorsive più accettabili di quanto sia mai accaduto in passato e perciò tocca soprattutto annui in Italia di eliminare le distorsioni di nostra fattura grazie
E con questo abbiamo finito verso
è stato detto tutto in modo molto autorevole Doria ieri e questa mattina
E quindi io mi limiterò a toccare un punto creme stava particolarmente a cuore proprio per la mia professione di tanti anni fino a ottantaquattro cioè fino al Parlamento europeo poi il Parlamento nazionale
Che è quello del dell'informazione
L'onorevole Andreotti parlava ieri del rischio della retorica rischio che cioè e questa retorica vedete Giata spesso anche dei giornali
Rischio della retorica è stato infatti Zarri quelli che sono stati gli quelli che sono gli aspetti positivi cori che sono stati traguardi raggiunti e quello che è quello che dovrà essere raggiunto
Non avevo De Michelis parlava invece e qui c'è il rischio che la retorica al contrario cioè dei di quello che bisogna fare e quindi e diceva C dodici devono tremare le vene ai polsi proprio sottolineando il fatto di quali sono i traguardi da raggiungere che sono estremamente difficile adesso ci sono questi due grandi rischi di retorica secondo me
Fino adesso la televisione se ci pensiamo bene non ha fatto altro che elencare una lunga catena di fallimenti quindi anche le cose unite utili al limite vengono divulgate quasi sempre in senso negativo si parla dei costi della non Europa per esempio
Quindi a parte il diritto di essere informati da parte della gente da parte dei giovani soprattutto ce ne sono molti anche qui ho visto con piacere fin da ieri
La gente aspetta la gente aspetta e quindi di essere informata nel modo migliore su questa Europa
I giovani poi son quelli che hanno più sette di ideali e questo dell'Europa dell'idea europea l'unico ideale politico sull'orizzonte se ci pensiamo bene
E c'è grande entusiasmo su questo si parla tanto delle quattro grandi libertà di circolazione persone merci imprese capitale
Come anche delle tre grandi rimozione che attraverso le quali si realizzeranno le tre le quattro grandi libertà di circolazione quindi le barriere fisse fisiche e tecniche fiscali da rimuovere
Le prospettive lasciano prevedere delle trasformazioni profondissima ma sappiamo noi come cittadini europei cosa ci aspetta siamo pronti
Come politici come imprenditori come operatori di cultura a impostare i problemi non in un'ottica nazionale ma in un'ottica comunitaria sovranazionale queste urgente la stampa e la televisione hanno un ruolo fondamentale
Adesso io leggevo che a proposito delle cose già fatte per esempio cioè il in questo progetto Erasmus questo nome Erasmo da Rotterdam questa antico sapore di cultura che rievoca questo nome
Un antesignano dell'umanesimo ma abbiamo letto sui giornali le centralmente che solamente trecentocinquantasei giovane l'ha fatto domanda per partecipare
Per usufruire di questa di questo straordinario progetto che progetterà scusa come poi vorrei sapere cosa stanno le persone del progetto commette presente questo scambio tra l'industria università o di quello se doc che riguarda l'ufficio di collocamento
Per il lavoro quindi anche le industrie si è parlato soprattutto questa mattina di quest'argomento quelle grandi hanno problema
Lo hanno già fatto le grandi industrie in Italia la ristrutturazione e la razionalizzazione la riorganizzazione ma sano deboli sappiamo sul riposo si riposizionamento riposizionamento strategico scusa quindi fragili nel settore della tecnologia avanzata ma negli ultimi giorni ho letto sui giornali di questo Progetto di questa realizzazione dell'Ansaldo di Genova per esempio
Che dimostra che l'Italia e all'avanguardia con il superconduttore dato al chairman per esempio ma non è stato sottolineato abbastanza come questo sia fondamentale
Questo contributo delle Italie presenti e come questo settore si è fondamentale in vista del novantadue si è parlato molto delle piccole imprese delle imprese pubbliche delle piccole riguarda i grandi rischi della dura selezione
Ma delle grandi occasioni e si è sottolineata la necessità di una strategia di tipo cooperativo di joint venture collaborazione ma quanto
I titolari delle piccole piccolissime anche industria ne nascono decine di migliaia ogni anno in Italia sanno come si devono regolare in vista di questo traguardo per quanto riguarda anche le imprese pubbliche ci si chiede come si potrà conciliare la natura stessa di queste aziende con la politica di innovazione di interessi internazionalizzazione con una strategia basata sul movimento e sulla competizione sappiamo anche quanto sia necessario la preparazione di un nuovo management per il futuro sono anche quanto professor Prodi ci tenga questa abbia sottolineato la necessità di una preparazione di giovani manager noi abbiamo il fondo come business schools qui in Italia soprattutto la Bocconi quindi sono indispensabili nuove qualità nuove aperture e nuove mentalità nuove professionalità
Il mercato unico si dice non ha alternativa l'Europa politica non ha alternative
L'idea europei irrinunciabile queste sono le cose che Nico interamente enunciamo ma il il fatto è che tutto ciò di cui parliamo va fatto conoscere e nel modo migliore mi ringrazia
Gli interventi sono chiusi e mi dispiace di non poter dare la parola ad altre persone che l'hanno richiesto con i rappresentanti del parlamento lussemburghese partner dal fossero presentate al Movimento federalista Vigo il dottor Salvetti ma purtroppo non posso loro dare la parola approfitto per ringraziare
Il nove delegazioni dei Parlamenti Belgio portoghese e spagnolo lussemburghese
Che sono qui presenti in attuazione di quella politica dei contatti fra gruppi parlamentari che abbiamo iniziato col Parlamento europeo che anche in questa occasione trova questo questo luogo di incontro purtroppo nei limiti ristretti del tempo che non mi permettano ulteriore estensione da quando la parola al senatore Carella per le conclusioni rassicurandolo che era lo spazio perché queste siano conformi a quello che noi desideriamo tutti che siano poi comincerà subito la tavola rotonda io lascerò la presidenza naturalmente all'onorevole Gloria grazie
Grazie presidente
Il furore con il quale i fotografi si sono avventati verso alcuni punti della sala denota chiaramente quali siano quelli verso i quali si dirige la curiosità dell'uditorio
Conseguentemente non ne intendo
Deludere lei impaziente dell'uditorio e non intendo a valle termini dei margini che è la mi ha cortesemente accordato
No il mio intervento sarà assai conciso
Il professor Andreatta ha citato il documento redatto da un gruppo di studiosi su incarico della commissione nell'intento di
Convincere della necessità di procedere verso la costruzione del mercato unico
E convincere dimostrando quali saranno i vantaggi di ordine economico che ne deriveranno
Io non ho letto i volumi nei quali sono contenute le analisi di questi studiosi ho letto soltanto documenti di sintesi pubblicati dalla stampa internazionale
Ebbene ricordo che negli anni Cinquanta
Quando si compirono progressi verso la costruzione dell'unità economica dell'Europa e non soltanto dell'unità economica probabilmente si assunsero dei rischi maggiori di quelli che si assumerebbero oggi
Procedendo nella direzione indicata nel documento approvato nel mille novecentottantacinque al Castello Sforzesco di Milano
Ma in quegli anni
Si muoveva in quella direzione e se ne assumevano i conseguenti rischi per considerazioni di carattere extra economico
Si giudicava cioè che la costruzione dell'unità economica europea
Sarebbe stato lo strumento con il quale si sarebbe ampliata la libertà dell'uomo
L'onorevole Andreotti ci ha incitato a non citare i padri del processo di unificazione dell'Europa
Ed io Mia atterrò all'incitamento ma non potrò sottrarmi
Nonostante l'autorevolezza dell'incitamento stesso non potrò sottrarmi
Al desiderio e di citare un'affermazione di un autorevole concittadino dell'onorevole Piccoli in un momento drammatico della storia d'Italia
L'autorevole concittadino d'onorevole Piccoli dichiarò che egli aveva costituito una coalizione di governo
Chiamando a parteciparvi
Non soltanto i tre partiti politici che la sostenevano ma un quarto partito con questa espressione egli intendeva il partito dei risparmiatori
Ebbene
Il documento che la commissione sottopone all'approvazione del consiglio è un documento che concerne la liberalizzazione integrale dei movimenti di capitali a lungo e a breve termine
Occorre ricordare che alla liberalizzazione integrale del movimento dei capitali non sono interessati i grandi capitalisti nei confronti dei quali questa libertà esiste da tempo
Sono interessate le famiglie
Alla quale la liberalizzazione del movimento dei capitali darebbe l'opzione di decidere se investire i propri risparmi o i risparmi dei propri cari in titoli dello Stato emessi dal Tesoro italiano o in titoli dello Stato emessi dal tesoro tedesco depositare le proprie disponibilità liquide a Milano a Francoforte insomma la liberalizzazione integrale del movimento dei capitali dovrebbe essere interpretata come un ulteriore progresso nella direzione dell'ampliamento delle libertà dell'uomo comune
Un sistema economico nel quale coesistono
La libertà di importare ed esportare merci
La libertà di importare ed esportare capitali un sistema il quale nello stesso tempo tenda verso cambi fissi presuppone una determinata politica salariale presuppone cioè che la crescita dei salari in termini nominali in ciascun Paese della comunità tenda verso lo stesso livello divergenze nella crescita salariale in termini nominali primo dopo produrrebbero la conseguenza che ho verrebbe soppressa la libertà
Di importare ed esportare liberamente merci o verrebbe soppresse la libertà di importare ed esportare liberamente capitali o verrebbero soppresse le due libertà
O in assenza di ciò dà il sistema dei cambi fissi si passerebbe ad un sistema di cambi fluttuanti
Conseguentemente
Affermare l'intendimento di muovere verso la moneta unica
Affermare l'intendimento di muovere verso una Banca centrale europea
Certamente auspica e certamente corretto sotto il profilo degli auspici
Dobbiamo però non dimenticare che gli auspici resterebbero tali se non si compra vissero progressi concreti nella direzione della liberalizzazione integrale dei movimenti di capitale
Se mi auguro che le indiscrezioni pubblicate dalla stampa intorno all'atteggiamento che assumerà domani
La delegazione italiana nell'incontro che avrà luogo a Lubecca non rispondano a verità
Secondo queste intese in descrizioni la delegazione italiana chiederebbe
Per l'entrata in vigore della proposta della commissione una dilazione di ventiquattro mesi
Inoltre chiederebbe che ha alle clausole chiederebbe
Che ha ai provvedimenti che la Commissione indica come quelli consentiti alle singole banche centrali
Per contrastare gli effetti sulla liquidità interna di afflussi o dei flussi di capitali chiederebbe che si aggiungessero a quegli strumenti chiederebbe che se ne ha aggiungessero altri l'impegno assunto di mantenere i limiti di tempo non mi consente di entrare nel dettaglio di questa affermazione mi limito a constatare che questa richiesta prima o poi si bocche Rebel nella richiesta
Di coercizioni amministrative
Infine la delegazione italiana chiederebbe
Che il ricorso le clausole di salvaguardia potrebbe avvenire in situazioni di urgenza ad iniziativa del singolo Paese il quale sarebbe quindi arbitro di terminare le condizioni di urgenza
Nel corso della storia di tutti i tempi it provvedimenti più efferati sono sempre stati assunti affermandosi che esistevano condizioni che esigevano quei provvedimenti
Detto tutto questo intenderei concludere
Nel che la citazione fatta dal professor Andreatta delle dichiarazioni del presidente della Bundesbank
Carlotto per il
Il quale ha indicato come dovrebbe configurarsi una banca centrale europea
Quelle dichiarazioni devono essere la citazione di quelle dichiarazioni deve essere integrata dalla citazione di altre dichiarazioni ripetutamente
Il presidente della Bundesbank a avvertito delle conseguenze controproducenti
Di quella che ha chiamato una sorta di ove oliva pesce Begaj spero un in italiano ebbrezza europeisti Carlo e in questa circostanza in queste circostanze non ha mancato di dare bacchettate sulle dita al ministro al ministro degli Esteri
Degli share il quale proponente della costituzione di una commissione proposta che verrà discussa il ventisette ventotto giugno ad Hannover
Pro autore della proposta di costituire una delle consuete commissioni di cosiddetti saggi perché proponga come dovrebbe configurarsi una banca Centrale Europea
Ricordavo che il presidente la Bundesbank ha dichiarato che il ministro degli Esteri ha parlato in qualità di esponente del proprio partito e non in qualità di esponente del Governo ed ha ricordato che in materia concernente i cambi
Il governo deve preventivamente consultare la Bundesbank ma soprattutto quello che intendo ricordare e che egli ha affermato
Che prima di procedere alla costruzione di una Banca centrale europea occorre aver proceduto verso la creazione verso la creazione delle condizioni necessarie
Perché in Europa si abbia una moneta unica e queste presuppongono che ogni monete sia convertibile in tutte le altre in quantità illimitate sulla base di cambi fissi una molteplicità di banche centrali
è compatibile con l'esistenza di una moneta unica questa condizione esistita in Italia durante decenni sono quelli nei quali esistette insieme alla Banca d'Italia il Banco di Napoli e il Banco di Sicilia entrambi muniti della facoltà di emettere biglietti di banca ma la legge stabiliva dei limiti quantitativi alla facoltà della emissione
Il parlare della creazione di una Banca centrale europea di una moneta europea
Prima che si siano compiuti progressi sostanziali nella direzione della convertibilità delle monete europee le une e le altre sulla base di cambi fissi induce il sospetto
Che si vogliono contaminare le monete forti con le monete deboli
Non dimentico non dobbiamo dimenticare che il sistema monetario internazionale
Nel mille novecentosettantatré è entrato in crisi in seguito al passaggio dai cambi fissi ai cambi fluttuanti
La crisi fu innescata dalla sospensione della convertibilità del dollaro in oro nel mille novecento settantuno
Il sistema monetario internazionale manca di una ancora le ancore possibili sono insieme al dollaro lo yen e il marco nell'interno del Sistema monetario europeo il marco costituisce l'ancoraggio più sicuro
Il mettere in crisi questo ancoraggio secondo me sarebbe un grande Rho
Mi auguro che si proceda nella direzione della liberalizzazione integrale dei movimenti di capitali
Nonostante esistono delle indicazioni che non inducono all'ottimismo mi riferisco in particolar modo all'intervista concessa
Dal primo ministro della Repubblica di Francia signor Michel Rocard il quale ha dichiarato che ci sono assunti impegni eccessivi in materia di liberalizzazione dei capitali
E ha prodotto una serie di argomentazioni incontro che mi ricordano quelle degli avversari alla costruzione del sistema monetario europeo nel mille novecento settantotto
Ho chiuso poiché ho citato Michel Rocard preferisco citare alcune delle frasi contenute in un eccellente saggio che li pubblicò nel mille novecentosettantacinque Lem frassino ok al egli dichiarò allora
Che le classi dirigenti quando mancano di autorevolezza cercano la coesione sociale o con il ricorso alla coercizione o con il ricorso all'inflazione
Il ricorso all'inflazione significa distribuire l'effimero per distruggere ciò che e deve restare permanente grazie
Ringrazio ringrazio il senatore cadere per le sue conclusioni
Permettetemi in chiusura di salutare anche tutti i colleghi del volo Luigi dal gruppo con il suo presidente Clarke calo accentuato il carattere internazionale di questa riunione
Grazie mi scuso con i relatori avrebbe il compito di chiudere a mezzogiorno ha chiuso a mezzogiorno e tre minuti spero che questo mi permetta di scusarmi delle migliori c'era qualche scortesia diavoli iniziata ora attende io ho finito
Grazie presidente
Tira
Mentre ringrazio quante parteciperanno questa tavola rotonda e che si sta stanno avvicinando per prendere il posto
Guadagno questi
Pochissimi minuti
Per ricordare come a questo punto il compito più difficile non sia tanto fare l'Europa quanto far parlare sette persone in un'ora e un quarto
Non ho dubbio peraltro Franco dai se non
Non ho dubbio peraltro di aver la collaborazione e ringrazio quindi nell'ordine con cui sono indicati il dottor Raul Gardini
L'onorevole Giuseppe Guarino al quale se mi consentite in questo momento
Di avvio vuole andare un ringraziamento tutto particolare
Perché al di là del ruolo che lui stesso si è assegnato nel contesto di una tavola rotonda credo tutti dobbiamo riconoscere gli essere stato l'animatore di questo incontro
Le presenze di oggi il livello degli interventi l'attenzione che ancora Sivas suscitare credo siano per lui migliora
Premio al quale però vuole aggiungersi un ringraziamento davvero sentito credo anche a nome volto
Dottor Franco Marini continua nel ricordare i partecipanti a questa tavola rotonda quasi menu conclusiva permeabili
Sì ma tanto dico delle cose non interessano nessuno se ne accorse papale
Va spacchettata
Il presidente te della confini il PIL quasi presidente della Confindustria quasi quasi però è proprio scemo siamo a pochi giorni dal dottor Sergio Pininfarina del
Il professor Romano Prodi accertato seduto doveva così non
Dove vuole
Perché bisogna complicano la vita di uno che è già seduto
E
Il professor Franco Reviglio e infine ma nell'ordine alfabetico il dottor Mario Sarcinelli
Mi pare ci sia e hanno tutti devo anche peraltro scusare l'assenza venuta a Frattamaggiore del professor Barucci
Una sedia in più chissà se potessimo avvicinarci ai così siamo lasciando più contanti
Ecco come Giavazzi aveva detto a pieno rispetto del lavoro di tutti dovuto ringraziando i fotografi fra loro collaborazione però abbiamo adesso interessa a che possiamo proseguire
No
Con con e il compito come ho detto e davvero difficile perché le cose credo da dire e in una formazione come quella che a questo tavolo non escluso sono morisse il tempo è poco
E io mi arrogo del diretti che spettano a chi di Guida queste opportunità per proporvi una organizzazione degli interventi che mi auguro abbia una qualche efficacia
Distinguerei due parti non con cioè volendo come dire precludere la la a volontà la fantasia di quanti vorranno dirci cosa interessante ma nel disperato sforzo di dare un minimo di coerenza a questo discorso
Le due parti che vi proporrei sono le seguenti fare chiederei di introdurre la terrina al dottor Sarcinelli
E la seconda al procedere all'onorevole Marina
E chiedere di reagire alle cose deciderai dottor Sarcinelli il presidente della Confindustria e il segretario generale della CISL le spiego perché questa indicazione alle cose invece deciderà innumerevoli Avellino il presidente dell'ENI il presidente della Montedison il Presidente del leader
La logica è puramente e semplicemente protesta dalle cose che abbiamo anche ascoltato questa mattina
In particolare dalla introduzione del senatore Andreatta e dalle conclusioni sintetica ma efficace del senatore Casoli è emersa una relazione che io ho sempre figlio per chiarezza ma credo abbia un fondamento
Libertà della persona la libertà di movimento anche dei capitali e dei servizi ecco cambi fissi
I cambi fissi significa non però intonazione di una politica interna di di un tempo molto importante significano in qualche mondo alle forze dell'economia in particolare agli imprenditori sindacati la necessità di davvero polemizzare sia in termini piuttosto efficaci Honda ed evitare che ci fossero per esempio nel nostro Paese una politica industriale lombarda è una pugliese un sindacato napoletana come fra se tutto cioè volevano è bene che sia chiaro fin da oggi
Perché rispetto alle conseguenze di questa relazione libertà di movimento dei capitali e dei servizi cambi fissi politiche acconce eccessiva nessun segno di responsabilità molto direi
Chiederemmo transazione nell'istruzione conferma questa sorta di relazioni che cosa ne deduce come promessa minaccia e al presidente Confindustria dalla segreteria delle accise di Gorbaciov all'opinione
Grazie presidente Gloria io
Come o seguente e ossequioso pubblico funzionario non posso sottrarmi
All'invito che mi viene fatto di aprire questa tavola rotonda anche se in effetti la mia qualità proprio di pubblico funzionario forse avrebbe indotto qualcuno a ritenere che dovessi essere l'ultimo
Comunque lasciando queste cose protocollari dirò che sono sostanzialmente d'accordo con impostazione che lei ha dato
E ritenendo che mi sa siano riservati non più di sei sette minuti
Vorrei cercare di essere puntuale e se mi capita anche provocatorio
L'atteggiamento italiano nei confronti della tematica europea
E un atteggiamento che a mio avviso riflette profondamente il nostro carattere nazionale
Ma lì a dire
è un sentimento profondamente sentito
Ma non per questo coerentemente vissuto
Questo fatto spiega a mio avviso la cui esistenza in questo stesso momento
Di richieste perché si vada avanti su uno schema di Banca centrale Edipo unità unità
Ogni qualsiasi altra
Struttura si possa o si voglia immaginare e al tempo stesso si avanzino delle remore delle perplessità che io non ho udito ma che la relazione
Che in effetti introducono qualche dubbio sulla saggezza delle nostre decisioni circa la liberalizzazione del movimento di capitali
Vorrei ricordare a questo riguardo edotti senatore Carli che mi è più in Kenia ebbe suo collaboratore non facile vorrà perdonarmi se faccio una piccola Miso qua
Che in effetti noi oggi già abbiamo la libertà del movimento di capitali a medio lungo termine avendo ristabilito quel sistema che egli aveva attuato in Italia prima del mille novecentosettantaquattro
Ciò che oggi non ha ancora il presidente italiano è in effetti la possibilità di muovere capitali apre in uscite
Ciò che ci viene chiesto a livello comunitario e chi vi ha richiesto a tutti gli altri Paesi effettivamente Idi Dari esecuzione a ciò che di fatto è già compreso tra gli obblighi del trattato primigenio si badi bene
Non dell'atto unico
Perciò col dopo oltre trent'anni siamo chiamati a Malta per fede alla parola data
Ma questo è un obbligo che non viene richiesto soltanto Alitalia mi ha richiesto anche gli altri Paesi che non solo la nostra però sulla nostra condizione
Ebbene
Io credo che
Nelle decisioni che il nostro Paese dovrà prendere
Dovrà al tempo stesso mostrare sufficiente coraggio di baldanza ma anche una qualche prudenza e inutile negare che noi oggi abbiamo un debito pubblico i cui ci si dottore tutti il dottore ci hanno
E soprattutto di cui molti paventano le
Catastrofi più o meno imminenti senza sapere che le strutture sociali sono molto ma molto più elastiche e flessibili talvolta si dovrebbe dire ahimè
Delle strutture fisiche e quinti crolli e cose di questo genere sono molto più rare a verificarsi
Ebbene questo debito pubblico italiano e indicizzato in gran parte sui tassi a breve
Apparve a molti di voi e certamente a me negli anni
Settanta e ottanta che l'unica maniera per riuscire ad avere un debito pubblico che andasse al di là della scadenza annuale fosse quella di dare al risparmiatore la garanzia che non sarebbe stato
E rosso dall'inflazione
E ciò fu realizzato attraverso un meccanismo di indicizzazione finanziaria
Non certamente nuovo alla realtà dei mercati finanziari ma certamente adoperato e usato in Italia al di là probabilmente di ogni altro esempio recente ho anche passato
Ebbene quando il senatore Carli
Giustamente fustigato coloro che oggi si accingono a chiedere ventiquattro mesi di respiro
Probabilmente non tiene conto del fatto di cui in altri tempi probabilmente egli ed io con lui mi sarei dovuto preoccupare
Che un'improvvisa accensione degli interessi a breve a immediati effettivi sul debito pubblico sul costo del debito
Sulla manovra di rientro
Questa se vogliamo e la ragione
è consistita per la quale noi oggi siamo più favorevoli a un termine che vada verso ciò che è stato indicato dal senatore Carpi
E non verso un termine più più treni
Ma è evidente che tutto ciò fa parte ancora delle nostre richieste
Che non sono state sono non sono state accolte e saranno oggetto come sempre in ambito comunitario Young laborioso e mi auguro convinto compromesso
Ma vi sono anche delle altre ragioni per le quali è necessario anche dove noi non avessimo avuto
Il più questo problema del debito pubblico indicizzato ai tassi a breve
Che avevi appunto giustificato da parte di molti Paesi e non soltanto dell'Italia una richiesta Perù un congruo numero di missili prima dell'entrata in vigore
E questi sono quei campi paralleli in cui bisognerà fare dei progressi
Ad esempio nel campo della tassazione degli interessi nel campo tra tassazione provenienti anche dei dividenti certamente delle attività finanziarie
Un altro campo che fu molto a cuore tassellature Carli e che fu anche mia responsabilità in passato e quella della armonizzazione in qualche misura delle regole di sorveglianza prudenziale sulle banche come si dice in gergo tecnico
Vorrei
Subito aggiungere
Che nessuno di questi progressi
E condizioni per l'entrata in vigore di della direttiva sulla
Liberalizzazione dei capitali apre non è mai stato questa la richiesta del governo italiano
Non lo sarà per quanto è aumentato conoscere da oggi impone
Quindi esistono delle regioni concreti che vanno ben al di là del nostro Grande ma se vogliamo egoistico interessa
Un altro problema che ci riguarda da vicino e che il presidente Goria ha immediatamente
Indicato e quello di una fissità dei cambi o almeno di una minorenne possibilità di oscillazione
E dell'Italia insieme con il Belgio Lussemburgo attendo più mercato dei cambi e conigli la Gran Bretagna Regno Unito per quanto riguarda
La nuova associazione agli accordi di cambio
Gode di un regime particolare
Godere cosiddetta banda larga per quanto concerne lo spettro
Noi siamo oggetto di richieste da tempo da parte di quasi tutti i Paesi
Della comunità che ovviamente aderiscono al regime del due venticinque per cento
Perché si scenda
E bisogna dare atto che questa concessione ci fu fatta a titolo temporale
La reazione delle autorità monetarie italiane è stato assente
Nel senso che bisogna prima realizzare la libertà di movimenti di capitali maniera integrali quindi estesa anche al breve termine
Successivamente
O su o quasi subito dopo come è stato autorevolmente affermato ieri
Si terrà
Luogo alla riduzione della banca
Per quale ragione
La ragione estremamente semplici
Noi abbiamo in grado di finanziarizzazione dell'economia molto elevato abbiamo soprattutto con un presenza di debito pubblico tra le attività finanziarie delle famiglie particolarmente elevato ho anche ricordato che esiste un problema di indicizzazione sui tassi avrei
Ora con la fissità del cambio o con la quasi fissità del cambio in un regime completa libertà
L'unico strumento per poter governare la congiuntura monetaria
E per poter far fronte a improvvisi deflussi sul fronte dei capitali a breve resta il tasso di interesse
Allora in una fase intermedie non vorremmo cercare di trovare accompagnare al tasso di interesse anche il tasso di cambio come strumento
Con il quale fare fronte acquisti improvvise accensioni
Ma soprattutto non vi dobbiamo dimenticare la considerazione che ho precedentemente fatta il costo per il debito pubblico potrebbe aumentare in maniera spropositata per effetto di anche piccole fuoriuscite di capitali che richiedessero da parte delle autorità monetarie una risposta in aumento particolarmente significative
Ebbene signori
Nessuno di noi E nato ieri
Non è nato nel mille Olivier dell'Europa
Abbiamo dovuto vivere e convivere con l'inflazione abbiamo dovuto vivere e convivere con il processo di unificazione europea
Il mercato unico è soltanto un'altra tappa non sarà quella definitiva
Questo lo dico anche perché non vorrei lasciare disoccupati i miei figli miei nipoti in questo campo cercando di prendere per me soltanto un piccola quota di meriti
Ma credo che la posizione italiana
Nell'ambito comunitario non potrà non essere rafforzata
Dal fatto che noi ci rendiamo conto che l'Europa non ha soltanto dei benefici
Come correttamente a me sembra è stato evidenziato
In rapporto che la commissione ha pubblicato o che si accinge a pubblicare
Ci sono anche dei costi
Ci sono anche dei costi nel senso anch'del cambiamento di atteggiamento mentale con il quale dobbiamo guardare a questo grande disegno grazie
Gli altri otto sensazione è minore sottolineare come abbia credo molto utilmente richiamato l'attenzione su una gestione come dire del transetto gli ho detto che ci sta davanti e si sente qualcosa cioè bene
Io vorrei invece ancora richiamare l'attenzione dei topi Infernetto marine porta transetto diciamo la conferma della relazione libertà di movimento dei capitali e aggiungo dei servizi cambi più fissi poiché mi meno meno nobile più finisse un giorno il tasso di interesse in modo molto più efficace necessariamente a garanzia del mondo sereno è politico interno è diverso da quello che conosciamo ecco favorire una relazione
Lei fa la sua per entrare
Io
No io voglio dire che sarà un rispettoso della dell'invito del moderatore relativamente in parte sì e in parte no stanno anche al tema della tavola rotonda perché in fondo la mia è una voce particolare
Unica in questo nobile consesso quindi vorrei fare la mia parte vuole farla qualche nei tempi brevi che mi sono stati assegnati
Mettiamolo vorrei proprio alle preoccupazioni metterne da parte mia ho sentite molte al congresso dei sindacati europei che finiva oggi a Stoccolma proprio in questi giorni
Sono preoccupati anche i sindacati per all'apertura del mercato e per la nuova realtà che ci troveremo di fronte ormai siamo in acqua io credo non non non ci sia discutere molto impariamo a nuotare opere o nella fase transitoria qualche salvagente cercando però di imparare a nuotare lo stesso nel medio e nel lungo periodo
Tra le tante ragioni io ne voglio sottolineare un osso una sola per non poter ridiscutere le decisioni del della dell'atto unico
I guai del dei mercati internazionali Cisco ammetterà con violenza per tentare di mantenere le quote questa è la parte e la realtà di iodio sarà ancora di più la prospettiva di domani avere dietro le spalle un mercato in linea
Riprodotto e anche di popolazione come quello americano è più grande di quello giapponese per do la quale non può scappare quindi questa è la prima riflessione che faccio la seconda
è una raccomandazione all'onorevole Guarino e come vedete entra un po'nel merito io sarebbe banale in particolare da parte mia
Fare delle obiezioni su un volo questo impegno sui problemi dell'impresa
Non voglio fare questo è un punto centrale anche della prospettiva che abbiamo di fronte con l'amica mente
Però io vorrei invitare l'onorevole Guarino in quanto responsabile di questa attività dentro la DC a preoccuparsi di fare anche un discorso sulla un convegno di questo livello sullo spazio sociale su corse
Una integrazione di questa attenzione perché non che sia questo convegno ma il rischio di ritornare a momenti di centralità io ricordo bene quando si parlava di centralità dalla classe operaia sono stati fatti dei guai in quel periodo parlo degli anni sessanta settanta non vorrei che ci accorgessimo di guai successivamente parlando troppo della centralità dell'impresa
Sarei contrario credo che non tenga che la realizzazione l'Europa non ha come obiettivo quel la creazione di un'ampia zona di libero scambio vogliamo di più
Vogliamo farne uno l'Europa dei popoli una grande ambizione politica dalla quale non dobbiamo scappare
Quindi credo che questa attenzione debba essere ripresa con molta molta determinazione perché il Paese deve integrarsi con la complessità dei suoi problemi
Sull'impresa chi vuol negare la profondità dei processi di ristrutturazione che il nostro Paese ha fatto che sono state alla base di un impegno sulla internazionalizzazione a volte ben programmata a volte meno ma comunque che è un passaggio obbligato nella nuova realtà e nella nuova situazione io vorrei sottolineare dirò perché proprio non per ma l'amor di polemica che mi sembrerebbe fuori luogo che si enfatizza poco lo sforzo che la collettività ha fatto in questi anni per consentire all'impresa di ristrutturarsi
In termini prima ancora che di disponibilità di risorse di scelte macro economiche che in qualche direzione sono pensate e l'impegno anche del movimento sindacale
Che con la riduzione degli automatismi sui salari con una disponibilità a discutere di flessibilità del lavoro nelle imprese che in questi giorni c'è stato rimproverato a ahimè perfino dal sindacato tedesco così realista
E così rispetta noi privo di slanci ideologici anche il sindacato ha fatto la sua parte ma non è questo il punto
Il problema è la linea alle scelte che dobbiamo fare
Io credo che la prima riflessione rispetto alla nostra situazione produttiva debba essere
Che la ristrutturazione di Risanamento c'è stato ma fotografando la situazione che abbiamo di fronte
Noi dobbiamo rilevare che è stato positivo alzare la produttività delle imprese la produttività del lavoro un passaggio obbligato il recupero forte sul versante dei profitti
Ma la nostra realtà produttiva oggi è caratterizzata e si è caratterizzata dentro questo processo con un calo di occupazione industriale
Con una
Tendenzialmente basso aumento del prodotto
E debbo dire che forse sul piano della ricerca di produzioni
Ad alto contenuto tecnologico con l'occhio a quello sgomitare sui mercati internazionali che è un dato di fatto
Qualche elemento di competitività l'abbiamo perso anche perché sulla qualità del prodotto non si è molto lavorato il costo del lavoro ormai credo che non c'entri più quando parliamo almeno per noi di tenuta di questa competitività io dico questo non per affermazioni generiche basta lo dico perché mi pare fuori luogo in questa situazione
Con un occhio all'Europa con l'occhio al novantadue l'insistenza che si fa nel nostro paese sul piano delle previo privatizzazioni sul ritrarsi di ruolo delle partecipazioni statali lo ritengo un errore tragico
La ritengo un'affermazione destituita da ogni rapporto con la realtà del Paese
Certo il presidente Prodi
Dal passaggio del risanamento economico doveva passare dal risanamento finanziario
Ma la realtà del nostro Paese il Mezzogiorno la disoccupazione la necessità dell'integrazione mi fanno dire che il ruolo nella situazione risanata finanziariamente delle partecipazioni statali dovrà rafforzarsi
Dovrà rafforzarsi nella direzione di togliere io o cercare di combattere quegli squilibri che si porranno drammaticamente nella realtà europea
Come pure mi sembra limitata la polemica sullo stato sociale se andiamo a guardare i dati ultimi di al alcuni ricercatori ce li hanno messi sotto gli occhi
Il peso sulle uscite pubbliche degli interventi sullo Stato sociale che deve essere reso più produttivo questo certamente sì non non supera il trentacinque trentasei per cento delle uscite complessive
Lo dico ancora perché un Paese col dodici per cento di disoccupazione la situazione non migliorerà nel prossimo futuro
Il ritardo del Mezzogiorno che conosciamo lo stato della nostra pubblica amministrazione non può pensare di andare all'Europa imboccando meno politica menar scelte meno programmazione dell'economia
Questo dibattito c'è nel nostro Paese ogni tanto lo sentiamo riemerge sarebbe un errore tragico c'è bisogno di recuperare un vuoto di politica nella direzione dell'economia del nostro Paese che in questi anni non c'è stato
Se avessi tempo di parlare dell'andamento dell'industria italiana delle occasioni perse
Della crisi di tutto quello che si è fatto nel sessanta nel Mezzogiorno sul piano dello sviluppo industria la mia conclusione è che non c'è stato un eccesso di intervento
C'è stato un abbandono uno ad una dinamica di forze che poi non è riuscito a lui a risolvere questi problemi quindi più politica probabilmente una politica seria una politica programmata che tenga conto nelle varie situazione ma più politica
Lo dico e dell'ultima considerazioni su poi vado alla conclusione che faccio richiamandomi un intervento di questa mattina si dice sul piano fiscale
Stiamo attenti perché movimento di capitali opportunità per localizzazioni industriali con questo fisco difficilmente avremo problemi di con il novantadue con il mercato uno
è stato richiamato il Libro Bianco del mille dell'allora ministro Guarino ora onorevole Guarini io voglio dire che questo è un punto dal quale tutti i discorsi anche sul debito pubblico debbono passare
Io credo che largamente nel nostro Paese la possibilità di incidere su questo grosso condizionamento per la nostra economia non non potrò ma non possa trovare un punto di sbocco positivo ed operativo senza affrontare il nodo fiscale io mi richiamo proprio libro bianco
Noi abbiamo bollettino di vittoria leggiamo tutti i giorni sui sui giornali aumenta del dieci tredici diciotto per cento
Lui l'introito dell'IRPEF rispetto alle previsioni fatte magari dallo stesso ministero delle finanze ed è un dato che probabilmente consente di
Stare in piedi al nostro sistema beh Matteo e chi paga sui lavoratori dipendenti l'economia l'economia ufficiale c'è tutta l'area denunciata da Guarino che è uno scandalo nazionale questo è il primo problema di riequilibrio del sistema fiscale italiano con la realtà nei Paesi europei le altre cose sono secondarie
Beh io prendo come positivo il fatto che nel programma di governo si è abbandonata quella ricorrente affermazione della invarianza del prelievo fiscale non non se ne parla ma credo che ci sia una urgenza assoluta rispetto alle scadenze di cui parliamo
Di mettere le mani seriamente ad una riforma fiscale vorrei dire
Alla al dottor Pininfarina che parla dopo di me che anche questo grosso problema
Dell'onere contributivo sull'impresa di questo squilibrio rispetto forse a tutta l'Europa i francesi ne pagano più di noi se non sbaglio
E i tedeschi sono vicini ma comunque questa situazione di condizionamento dell'impresa italiana e c'ha un ha una possibilità di essere affrontato in termini seri se è legata ad una riforma fiscale altrimenti io non vedo nessuna possibilità di affrontare questo problema
Se sitar Riva arde misure incisive in altre direzioni questo problema si si può affrontare altrimenti no cosa fare come sindacati per l'invito del del senatore Carlo dire da raccogliere una politica salariale europea bisogna farla
C'è uno sforzo di dialogo anche con le imprese che bisogna cercare di sviluppare io ho ascoltato ieri mattina un discorso di Dell'Oro
Che poche volte ho sentito fare nel nostro Paese dell'ONU si è impegnato seriamente ad attivare nel momento in cui andiamo alle scadenze che abbiamo di fronte un dialogo tra l'impresa e i sindacati dei Paesi europei
Perché non dimentichiamo che l'Europa non è soltanto questa grande forza produttiva che vogliamo difendere l'Europa è un sistema democratico un rapporto tra sindacati imprese tra Stato sociale politiche più generali erano insieme
Di di di realtà economica e politica che deve essere presa nel suo complesso è difeso e sviluppato nel suo complesso
Però ci ha richiamato all'ottimismo questo dialogo deve andare avanti vorrei segnalare che i tentativi fatti fino ad ora i dialoghi di Val Duchess proprio punitiva del lavoro hanno portato ad un confronto tra sindacati europei e Unione degli industriali europea e che un dialogo tra sordi mi pare di aver rilevato che si pensi soltanto ad un'area di libero scambio e poi lasciare i rapporti sociali al loro destino senza nessuno sforzo per cercare di attivare questo dialogo questo dovremmo farlo
Dovremmo dare non più potere alla Confederazione europea dei sindacati occorrerà cominciano a pensare per fare la nostra parte ad accordi quadro di settore
Come ci diceva Carlo levi proprio a livello europeo un grosso lavoro una delega di responsabilità e di poteri alla Confederazione europea dei sindacati
Dovremmo legare il salario per avere una strategia questi accordi quadro e legare sempre di più con l'occhio all'impresa all'andamento della produttività altrimenti non ne usciamo
Poi che realisticamente fare dei contratti nei prossimi anni di qua europea
Che entrino nel merito e governerà il salario né nei minimi particolari non sarà possibile accanto ad accordi quadro in proprio rilanciare in Italia e in Europa questo discorso dalla produttività dell'impresa
E occorrerà anche fare uno sforzo per gradualmente adeguare la legislazione di partecipazione di democrazia industriale per capirci di nuove relazioni sindacali armonizzare situazioni che sono molto diverso
Finisco dicendo che secondo me il ritardo dell'Italia visto che è legato al ritardo del Mezzogiorno ad una pubblica amministrazione che non dà servizi all'impresa a livello degli altri Paesi europei
E uno grosso problema può essere anche una grossa opportunità
Se si vogliono scavalcare le Alpi è una un'affermazione di forti ottimismo nella situazione attuale
Ma credo sia un obiettivo di maggiore giustizia anche all'interno questi problemi di migliorare la rete dei servizi nel Mezzogiorno per realizzare convenienza ad investire può essere una sfida molto forte e in fondo il problema del Mezzogiorno
La competitività dell'impresa italiana però passare può aumentare le sue chance proprio migliorando questo quadro generale meridionale i servizi pubblici nel nostro Paese noi siamo disponibili credo che sia un passaggio obbligato
Speriamo che il governo recuperi una forza di decisione di Indirizzo in questa direzione grazie
Grazie
Grazie al dottor medio-orientali
Geniere ingegnere chiedo scusa negato tale ma è giusto è giusto pensare fa fatica ottantunenne vedere questa laurea delle realtà hanno sgridato me perché parlavo troppo vicino all'oratorio Juve orale in primo luogo una veloce premessa perché sono un po'ossessionato dal tempo
Sono le dodici e trentacinque bisogna finire all'una e un quarto e siamo tanti e io non voglio portarvi a spazio non ho preparato un discorso dirò così degli appunti Susan a termine eleganza della forma ma vorrei piuttosto la concrete secondo punto io mi permetto di disobbedire onorevole Gloria perché intanto non non vedo niente in quanto detto professor Sarcinelli che meriti un mio commento lo condivido e quindi va bene
Va bene e quindi non non non ritengo che sia utile per chi mi ascolta
Ascoltare i miei sforzi per commentare il suo intervento io ritengo che sia più utile a voi dire che cosa desidera l'impresa dal governo dallo Stato e che cosa intende fare l'impresa in queste situazioni credo che questo sia forse la cosa che possa giustificare di più il mio intervento
Non è ancora dire due cose di premesse era prima premessa che ho molto non era premesso molto apprezzato come sempre l'intervento del senatore Carmine
Il senatore Calvi è stato presidente della Confindustria un mio illustre predecessore lo ringrazio l'ho sempre ammirato è ancora stamattina era un po'di tempo che non lo sentivo parlare grazie senatore
E adesso la premessa e la promessa io non mi farò un discorso niente di ideologia
Innanzitutto parte dal principio che se c'è un partito la Democrazia Cristiana che ha sempre dimostrato nel passato una propensione europea è inutile che la scopra io adesso
Se c'è una parte sociale che ha dimostrato una propensione europea con coraggio nei fatti
La parte industriale se c'è un industriale che si è battuto per l'Europa sono io
E allora a questo punto è proprio inutile che io faccia dei discorsi di dire viva l'Europa sappiamo che voi lo pensate sapete che io lo penso non parliamo più di biologi e di queste cose
Allora entriamo nel vivo dell'argomento vivo l'argomento io vorrei parlare di quattro punti
Le novità del quadro giuridico europeo e le conseguenze per l'impresa per lo Stato le conseguenze che avvengono in termini economici che cosa secondo noi deve fare il governo lo Stato
Ciò che deve fare la Confindustria ciò che farà la Confindustria
Incidentalmente vi ringrazio di avermi nominato presidente io non lo sono ancora voi avete molta fiducia in me l'avete persino stampato speriamo che gli industriali seguano le vostre indicazioni allora cominciamo con le novità del quadro giuridico sono avvenuti due avvenimenti recentemente nell'ottantasei e nell'ottantasette che sono passati a mio parere in Italia sotto un silenzio mentre invece erano molto importante
E una era nell'ottantasei l'inizio all'inizio il il fatto di Milano per cui c'è stata la conservazione e l'impegno dei governi all'atto unico nell'ottantasette la vera data prima luglio l'inizio di questo sono passati abbastanza in sordina e non lo meritavano io non vorrei ripetere quello che ha detto stamattina forse prima di me ma sostanzialmente cambiato il quadro giuridico europeo
Mentre prima le leggi che erano proposte dalla Commissione che erano approvate dal consiglio sentito il parere del nostro Parlamento europeo io sono parlamentare europeo
Venivano in seguito a entrare alle volte con ritardo nella legislazione nazionale ma non le modificavano profondamente in profondità adesso è cambiato tutto bisogna che noi ci adattiamo legislazione europea sì siamo in ritardo ne saremo delle vittime
E questo è molto importante e vi dico un fatto industriale
Per vendere un prodotto ad esempio in Germania faccio l'esempio terra terra della birra bisogna che l'autorità tedesche dicono che con la birra è autorizzato a rispondere terminate norme in una casa francese ci ha provato e aveva solo l'autorizzazione francese
E i tedeschi sono poste e la casa francese è ricorsa alla corte mi pare suprema del Lussemburgo la Corte Suprema Lussemburgo gli ha dato ragione e i francesi ha venduto la burla birra persino a Monaco
Allora questo cosa significa che le prese italiane
Che hanno molto spirito d'iniziativa potranno sulla base di normative italiane di certificazione italiane mettersi a vendere all'estero con maggiore facilità
Ma ahimè significa altrettanto che le imprese tedesche francesi inglesi potranno vendere da noi con maggiore facilità senza bisogno di passare sotto le nostre forze che a Udine forche caudine
Allora cosa significa questo in termini pratici però dobbiamo kora
Corre correre per preparare l'impresa è e e sollecitare il governo a che prenda tutte quelle disposizioni che mettano l'impresa in condizioni almeno di parità alle altre imprese e la situazione per adesso non è tranquillizzante
Io mi trovo a prendere la presidenza della Confindustria nel momento di Rai Storia ecco perché sono avvenuti questi due avvenimenti avviene questo
Questo cambio di quadro giuridico e quindi occorre preparare l'impresa è questo il motivo per cui il fatto forse non più importante è tra i più importanti ma certamente il più caratterizzante
Della presidenza diciamo Mia
Sarà certamente quello dell'impegno europeo e quello che farà la Confindustria in questo campo non posso agire solo certamente io bisogno certo dell'aiuto del governo dell'aiuto dello Stato della compressione dell'opinione pubblica sull'importanza di questo programma
Quali saranno le conseguenze in termine accade economici oltre al fatto di maggiore competizione maggiore libertà e previsto dalla Commissione un aumento del prodotto interno lordo come minimo di un cinque per cento
Vale a dire le imprese avranno un cinque per cento maggiore di produzione alla quale possono accedere ma attenzione al pro e al contro noi possiamo accedere al cinque al centro di più che può diventare anche un dieci per cento un sette uno otto se le condizioni di competitività dell'impresa europee in toto migliorano rispetto ai concorrenti giapponesi
E ai concorrenti americani non è facile
Però il pericolo è un pericolo perché questa torta se non siamo pronti può essere mangiata da altre e quindi questo è veramente un dovere un dovere del governo e ancor a maggior ragione un dovere della Confindustria di evitare questo rischio e questo presso io ho letto il programma del governo dell'onorevole De Mita c'è una cosa che dico solo le cose belle non dico le cose meno approvate sia per brevità sia perché sono in questa casa qui
Allora le cose che mi sono particolarmente mi ha colpito è stato l'impegno europeistico ma non è solo il fatto che abbia detto impegno europeistico importante
E per noi sarà un punto di riferimento ma anche per una cosa ancora più importante questo punto di riferimento ci costringerà a una morte realizzazione generale del Paese fosse vero
Forse è vero che l'Europa OPA a questo enorme vantaggio di costringere siamo nel drizzare il Paese nelle sue regole sue normative e i suoi regolamenti e nella sua amministrazione
Sotto la spinta è sotto il paragone dell'Europa
Ciò che deve fare il governo io dirò delle cose semplici
Sono le cose così distinto che vengono non richiede alle volte degli interventi spettacolare richiede degli interventi di buonsenso ma tanti e tutti hanno lo stesso di direzione
Ad esempio qualunque norma la CEE
E anche gli inglesi mi pare anche l'irlandese qualunque norma che emetta un governo che riguarda l'industria viene fatto oggetto di un calcolo vegetali o che vede le conseguenze che ha sull'economia e sulle imprese chiediamo che il governo faccia la stessa cosa
In Francia in Francia sentono l'Europa bene più attivamente Lino in modo direi più efficace hanno fatto è in corso l'operazione burocrate sburocratizzazione e tanto difficile la provinciale come è difficile a farla
E quindi noi ci auguriamo che il Governo si impegni in questo senso e renda le pratiche meno burocratici
In Germania opera una Commissione per la semplificazione del diritto
Io non sono un uomo del diritto ma sono industriale io credo che dica semplificazione del diritto in queste parole comprendete tutto quanto è necessario affinché le leggi vengano capite non vengano interpretate e non siano oggetto di intermediazione
Questo aiuterebbe anche molte nella commistione politica a fare
Poiché bisogna che lo Stato e il Governo alleggerisca tutti gli aggravi burocratici amministrativi che gravano sull'impresa ad esempio dei siamo gli esattori dello Stato e siamo gli esattori gratuite
E questo nella selva di disposizione crea un mucchio di personale impiegato solamente per poterle pagare bene una semplificazione in tal senso diminuirebbe i costi e quindi sarebbe molto giù debole all'impresa
Impresa anche bisogno di una tutela giuridica della proprietà industriale marchi e brevetti software e in questo siamo più indifesi di quello che sono i nostri partners europee
Inoltre vi sono tante direttive europee che sono state trascurate nel sito una importante l'obbligo delle tecniche dei bilanci consolidati sarebbero molto utili nel nostro Paese
Poi entro in un campo più finanziario e cioè noi chiediamo al governo che renda più omogenea la legge bancaria italiano più omogenea con quella dei Paesi c'è più avanzati
Io ho notato questo ci si è sempre lamentati delle banche
Anche i miei predecessori autorevolmente si sono sempre lamentati che le banche italiane funzionano male
Non sono qui per difendere le banche ma le banche funzionano anche male perché hanno degli obblighi verso lo Stato di fare dei determinati provvedimenti per finanziare il debito pubblico che rendono loro funzionamento più costoso
Difatti le stesse banche italiane quando lavorano negli Stati Uniti quando lavora in Germania e lavorano secondo la legge americana GE sopra risse
Che gli italiani si impongono all'estero in un mercato difficile perché qui sono inferiore agli altri erano e chiediamo al governo di mettere le banche in condizione tale da poter aumentare la loro efficienza
è importante perché se non aumenta la loro efficienza hanno industriale ci rivolgeremo ad altre banche e questo aggraverà notevolmente la situazione italiana
Ovunque si parlava Totti parlano di quella liberale effettivamente i capitale il movimento delle merci parliamo un attimo dei capitale intanto libera di penalizzazione dei capitali del movimento
Tanto sia chiaro io la intendo erga omnes dolente Ingo solamente verso i Paesi della Comunità europea non dobbiamo trasportare dei concerti autarchici da una da un quadro più piccola un quadro più grande
Deve esistere questa anche quando i Paesi importanti per l'economia italiana New Economy mondiale
Come gli Stati Uniti
E come in Giappone
Vi sono prospettive fiscali che forse sono il più importante dei quali non ho parlato Marchand non c'è l'intervento in materia di IVA
Occorrono gli accorpamenti occorrono degli adeguamenti alle alle aliquote IVA del del della comunità ancora occorrono delle norme per poter certificare ottenere delle certificazioni a livello europeo per partecipare agli appalti pubblici
Forse non tutti sanno che la parte della quota di lavoro degli appalti pubblici e enorme deve essere oltre il dieci per cento forse il quindici di quello che sono gli affari nella comunità le imprese italiane devono potere partecipare
Per potere partecipare devono essere fissate delle norme questo presuppone un impegno da parte del governo è un impegno anche da parte della Confindustria
In ultimo raccomanderei ne lascio tante ma se ne lascio tante non so cosa dicono gli altri non non so cosa dicono e non hanno più il tempo di dire anche se diranno delle cose più importante quell'operazione sì Europa Piero niente carta giro per Apple che sono avviate negli Stati Uniti che sono avviate in Inghilterra in Francia andrebbe veramente avviata anche in Italia per sollevarsi da quella montagna di carte perché che che annega qualunque nostro operazione che sia doganale che sia d'importazione che sia di esportazione
Che cosa si propone di fare la Confindustria
E qui finisco
La Confindustria si propone di fare un Progetto Europa cioè vogliamo fare un progetto che abbia solo questo i cui sarà incaricato un Consigliere e questo consigliere sarà indubbiamente sotto la mia vigile attenzione entusiasmo di fare un progetto Europa questo progetto Europa intende fare un'azione verso l'opinione pubblica
Un'azione verso il Governo è un'azione verso l'impresa
è una azione verso le istituzioni comunitarie
Allora cominciamo riceverà sull'opinione pubblica noi ci ripromettiamo di denunciare senza posa l'opinione pubblica tutti i ritardi che avvengono da parte del Governo dello Stato nel non allinearci con con con la situazione che è necessaria
Parliamo per il Governo vogliamo fare un'azione di monitoraggio continua per dire dove sono gli altri dove non siamo noi e quindi segnalare i ritardi al fine segnalando la concretamente dove quanto e quanto sono in ritardo e questa la seconda operazione
Terzo
Noi vorremmo fare se ci volesse un'azione di consulenza perché l'Europa fino adesso
Non l'hanno mica fatta tanti governi l'hanno fatto i nostri padri con delle grandi decisioni di carattere politico generale dopo la guerra di cui noi siamo molto grati ma dopo l'hanno fatto i tanti criticati euro aperti di di Bruxelles
La commissione ha lavorato bene ha preparato nel terreno
Ma è poco assistita i nostri ministri non sono mi scusino
Così competenti non possono essere competenti in tutti la Confindustria si offre di fare un'opera di consultazione di consulenza
Non certo per togliere ai politici la libertà politica le scelte politiche le scelte politiche restano gli uomini politici ma quella consulenza di carattere tecnico io credo che se noi sentiamo
Le esigenze dell'impresa e noi siamo così bravi da trasmetterà gli uomini che rappresentano l'Italia io credo che noi possiamo fare un'azione che che che è utile da ultimo noi vogliamo fare anche un'azione verso le nostre in prese sia di carattere generale di preparazione direi quasi culturale per il fatto che bisogna aprirsi
Ha delle ha delle possibilità di concorrenza
E a perdere i privilegi che prima c'erano ma soprattutto per prepararle perché siano preparati a ottenere a richiedere avere quelle certificazioni che permetteranno loro e quindi concorrere allattare con le possibilità di lavoro all'estero
Io ho finito vorrei solo
Commentare un attimo il dottor Marini perché ha detto qualche qualche cosa che mi pare giusto dirglielo se non altro per rassicurarlo
Io vorrei rassicurarlo che la Conferenza spietata che avverrà sarà cresciuta in campo europeo verrà a vantaggio di tutta l'economia e quindi per a vantaggio delle imprese ma anche dei lavoratori che non sono una parte integrante vorrei rassicurarlo che io che sono stato nove anni parlamentare europeo lo sono tuttora ho sentito più volte unzione sincera aspirazione uno spazio sociale
E questo spazio sociale lo vedevamo veramente in contrapposizione
A una filosofia americana una filosofia nipponica per non parlare nella foto filosofia sovietica che rendevano questo problema o coercitivo la terza oppure troppo spicci attivo la prima era secondo
Vorrei ringraziarlo perché non è vero che non abbiamo riconosciuto la disponibilità sindacale io la riconosco e come questa disponibilità mi piacerebbe però che questa disponibilità continuasse non me la farà mica mancare proprio adesso che avevo io ecco spero ecco e spero che RAI mantiene a a Hadamard possiamo discutere
Non parlo del problema partecipazioni statali perché ci sono qui due grandi personaggi
Due anche amici ai quali ho riconosciuto come nel mio discorso la Giunta riconosco volentieri anche qui davanti
I grandi meriti nell'aver preso dell'azienda per le ha risanate e ve lo diretto verso dei concetti soprattutto di trasparenza che fanno loro o no
Vi ringrazio pubblicamente non parlo di questo dico solo che ho la presunzione di ritenermi un po'il Presidente di tutti non voglio far differenze fra imprese che siano a partecipazione statale
E imprese che siano private troveremo io credo il campo per fare degli accordi di carattere commerciale di carattere industriale di carattere anche collaterale come scuole ed io credo che troveremo il campo per collaborare e sarà un bene di tutti
L'ultima e poi veramente chiudo sindacati europee industriale europea
Quando io sono andato a Strasburgo l'avevo tante illusioni se lo ricordano tutti ho tanti amici qui dentro l'armonizzazione della legislazione sociale
è proprio un'iniziativa dell'onorevole Pininfarina bisognava essere ingenui come me per pensare iniziare risolvere questa armonizzazione nel mille novecentosettantanove
E difatti Fini in in tante buone parole e in ben poco di fatto però tentai anche una un avvicinamento alla commissione sociale ai sindacati europei e industriale europee
Non ne aveva voglia nessuno e se ne avevamo voglia può Cannone avevano voglia ancora meno loro
E sa perché onorevole Marini perché i sindacati italiani stavano meglio da posizioni di maggior forza rispetto tutti gli altri guai a Dio parlare di avvicinarmi all'euro
Grazie
Sì
Sia pure in una situazione di tempo che si fa via via drammatica non posso evitare in un minuto di sottolineare tra le tante cose interessanti che sono state dette da marine Pininfarina due aspetto perché credo siano entrambi capaci di produrre nel tempo che ci sta davanti approfondimenti importante del dibattito
Marini accetta la provocazione di Carlo dei la dimensione europea del salario non sappiamo ancora bene cosa voglia dire ma ci poniamo in questa
Ne parleremo meglio tra qualche giorno mi sembra importante annotare intanto questo il punto di partenza
E vorrei e per quello che è stato l'intervento del presidente Pininfarina la nominiamo sul campo non si preoccupi annoterei perché non ha detto
Nel momento in cui non ha nulla da reagì dev'esserci nelle io deduco ridendo e prego tutti di dedurre che l'industria italiana va bene verso i cambi fissi e tutto ciò che ne consegue benissimo lo annotiamo ce ne ricordiamo
Questo tanto per esser chiari oggi domani e dopodomani
è invertito l'ordine
Io avevo immaginato perché e il tema della modifica del quadro giuridico e quindi delle condizioni di confronto che volevo chiedere a Guarino di di riproporsi in modo vivace di fatto lo ha già fatto Pininfarina chiederemo allora Guerino di chiudere la serie con con con una sintesi di cui è capace nel vennero Reviglio
Gardini e propri grazie
Il programma di azione disegnato dalla comunità per novantadue può essere definito come una sorta di politica dell'Offerta
Una politica peraltro che a mio giudizio richiede una impegnativa azione di diritto pubblico
Azione che è stata ampiamente sottovalutata
E su questa sottovalutazione si è esercitato con magistrale perizia come sottolinea sui in alcuni suoi scritti che sono de Claudio di questa tavola rotonda Guarino invitato tutti neanche me naturalmente a non cadere nell'errore
Pena gravi conseguenze sul piano economico e sociale
Io voglio mettere la prospettiva del professor Guarino
Svolgendo alcune riflessioni su un tema soltanto perché l'invito e allettante ma il tempo è poco
Quale sarà il ruolo dell'impresa pubblica nell'Europa del futuro
Su questo tema il professor Guarino è stato particolarmente provocatori
Con l'atto volumetrico dice Guerrino le imprese pubbliche abbandonò proprio capovolgimenti
Con le sue parole
La formula pubblica da incentivo lo sviluppo si trasformati limite allo sviluppo
Ciò avrebbe perché la capitalizzazione dell'impresa a livello nazionale sarebbe insufficiente a raggiungere la dimensione comunitaria
Come conseguenza i programmi nazionali risulterebbero inadeguati penalizzare i fini istituzionali dell'impresa
Sotto il profilo giuridico
Ci dice in sostanza Guarino il declino il tramonto
Chiuso questo aggettivo
Questo sostantivo
Dell'impresa pubblica sarebbe la conseguenza della parlava di due fattori
Prima ho fatto la normativa europea consentiva sempre di meno agli Stati diva concorre la capitalizzazione dell'impresa con capitali pubblici
Perché questa capitalizzazione è considerata distorsione della concorrenza
Colpito ebbe un limite alle tecniche finanziarie che sono a disposizione dei concorrenti privati che sono la linfa di crescita del dinamismo dell'impresa nella nuova euro sembrano di conseguenza sempre secondo questo Guarino si dovrebbe trasformare l'ente pubblico il soggetto privato lei e limitato per non far nomi i soggetti privati
Affidandone l'evoluzione non alle direttive del ministero o a decisioni politiche
Ma la mera logica del mercato
A me sembra che queste considerazioni di Guarino facciano molto in fretta io ci ho riflettuto pochi da pochi giorni fa che ho avuto occasione solo da pochi giorni
Rileggere gli scritti neppure sopra il di aver colui interessante conversazione
Mi sembra che le considerazioni svolte da Guarino indicano che certe pratiche che ancora oggi sono seguite ahimè nel nostro Paese nel settore di foglio trazione nel settore dei vincoli posti all'azione sul mercato delle imprese pubbliche dove vanno scomparire
Ma non mi pare che da tutto ciò debba necessariamente discendere il tramonto dell'impresa pubblica secondo me e dove sono Guarino senatore Guarino mi consentirà di dirgli che fosse lui è andato troppo
Oltre affondato il coltello troppo oltre della poltrona è lo stesso l'ha fatto in modo provocatorio come avuto occasione di dirmi per invitarci a riflettere ha esagerato un po'
A me sembra che dalla rimozione di questi vincoli
Possono invece scaturire nuove spinte per lo sviluppo dell'impresa pubblica dell'interesse collettivo
Cioè mi pare in generale che si possa fermare che le stavo assi del mercato interno europeo non voluti le condizioni di fondo che giustificano anziché richiedono l'intervento dell'impresa pubblica in un'economia di mercato
In relazione alla necessità di effettuare investimenti che meccanismi di mercato non sono in grado di realizzare che sono importanti per l'Italia
La letteratura economica non sto qui a ricordarlo ha identificato un esteso numero di casi in cui la sola molla del profitto non conduce allo sviluppo bilanciato
Uno sviluppo cioè diverso per quantità e composizione da quello desiderato dalla collettività
Sì sottolineato che il mercato fallisce
Quando i progetti di investimento hanno redditività differita nel tempo quando vi è elevato rischio tecnologico quando devono essere intraprese ampi progetti nella ricerca di base qui rendimenti sono incerti
Quando si debbono realizzare infrastrutture e servizi che danno anche rendimenti indiretti attraverso l'aumento della competitività di tutto il sistema produttivo
In tutte queste situazioni che in modo sintetico ricordato l'intervento dell'impresa pubblica necessario oggi come in passato e lo sarà ancora in futuro
Non mi pare infatti impossibile che nei prossimi anni si raggiunga un flusso un afflusso ai Levante di capitale privato non italiano i settori strategici dell'intervento pubblico del nostro Paese
D'altra parte laddove l'intervento di capitalizzazione pubblica sia volto a favorire il superamento di vita di economiche economici regionali l'impegno pubblico e coerente con le finalità comunicative
è stato sottolineato che il processo di liberalizzazione dei mercati può implicare seri rischi di aggravamento degli squilibri regionali
Per evitare ciò sono necessarie e opportune misure per accelerare l'aggiustamento nelle regioni nei paesi attualmente deboli e per contrastare le forze che spingono in senso opposto
A questo stesso scopo sono necessari la riforma lo sviluppo dei fondi strutturali della comunità con correttivi alla proposta comunitaria pre non accettare come ineluttabile il contrasto tra liberalizzazione e squilibri regionali
Vedo invece la necessità e le posizione statale operino più di quanto finora è avvenuto nel rispetto pieno decreterà di economicità senza i limiti che ancora oggi ne vincono il De nonnismo
In questo quadro mi pare
Che venga meno la conclusione
Sull'inevitabile tramonto dell'impresa pubblica
Ebbene ribadire con forza
Che il finanziamento diretto di impresa e tramite il fondo di dotazione non rappresenta di per sé elemento di distorsione della concorrenza
Se l'impresa opera e comicamente la partecipazione dello Stato al capitale dell'impresa pubblica e equivalente all'apporto finanziario dall'azionista privato
Nel dicembre ottantasei il documento conclusivo dell'indagine sull'assetto deduzione statali condotta dalla Commissione bilancio del Senato ha ribadito il carattere imprenditoriale degli enti di gestione
E la natura di capitale di rischio del fondo di dotazione
Il contributo dello Stato azionista al capitale di rischio non è distorsivo della concorrenza soprattutto se le imprese pubbliche saranno capaci diremo levarlo
La lesione della concorrenza si verifica se come avvenuto soprattutto in passato il sfondo in dotazione e diretto ripianare perdite sistematiche
In queste circostanze e labile o non sussiste il confine tra l'apporto pubblico e il sussidio permanente ed è perciò del tutto legittima la posizione contraria delle autorità comunitarie e quindi anche la conclusione che ha raggiunto su questo punto il professor Guarino
Non ritengo pertanto che novantadue debba necessariamente a portare un ripiegamento dell'impresa pubblica
Semmai il novantadue richiedeva un impegno maggiore degli enti di gestione e dei pubblici poteri ad evitare indirizzi programmatici con finalità assistenziali
Sono invece pienamente d'accordo col professor Guarino cioè difficoltà che l'impresa pubblica e incontrerà nel novantadue per realizzare accordi con altre imprese nazionali o estere
Se non si saprà adattare la formula pubblica per garantire ad essa l'accesso alle tecnica finanziaria a disposizione di concorrenti privati
Oggi i piccoli istituzionali limitano spesso la possibilità dell'impresa pubblica di competere efficacemente sul mercato globale con le altre impresa
Il pericolo che il professor Guarino intravede perché lo spinge sino può poi trasformare l'ente pubblico di soggetto privato reale
Ma può essere rimosso un'appropriata azione di delegificazione e deregolamentazione
Che sappia sa qual salvaguardare le responsabilità di indirizzo di controllo senza ingoiare il dinamismo dell'impresa
Non vorrei e con questo chiudo il mio intervento che novantadue finisse per diventare un'occasione per rimandare a quella data tutto ciò che potrebbe esser fatto oggi
Per rendere l'industria italiana competitiva con quella europea
Il caso che l'energia e in particolare del settore petrolifero sembra purtroppo palo ovale la preoccupazione che io Espresso
Adesso arriviamo è giardiniera grande industria privata qualcosa da dire ce l'avrà
Il gioco con
Sempre
Era davvero ricevuto incise se c'è c'è c'è
Va be'
Non quattro ne viene la premessa io credo che
Devo dire come come sta secondo me è ho lavorato come bisogna lavorare adesso in avanti con determinazione esempio in fretta
Il mercato è lì per giudicare tutti oggi siamo un dodicesimo o qualche dodicesimo del mercato europeo domani diventiamo dodici dodicesimi di questo mercato è lì che si gioca la partita
Questa partita si gioca senza chiacchiere
Si gioca sul margine operativo rimasi gioco su queste cose qua bisogna pensare presto da almeno dal mio punto di vista poi uno pensa anche ad altro ma io che ho fatto l'industriale non posso mica pensare ad altre cose
Il margine operativo
è una cosa che composto di tanti elementi fra i tanti elementi ci sono certamente le monete le monete bisogna Jardin non dico che sarà una parità fissa sarà comunque una parità che uno deve andarsi a cercare con tutta l'abilità di cui è capace e quindi sveglia sveglia perché i conti si fanno sull'abilità non sui cambi fissi e non sulle cose che tutti vorremmo che ci fossero e che non ci saranno mai perché bisogna sempre di più far lavorare
La Fantasia
Allora perché questi che ha il campo per secondo lei oggi è già siamo già nei cambi fissi contenente i cambi fissi io compro dollari quando compro materie prime le mette in una fabbrica ci aggiungo delle lire sono in Italia ci aggiungo dei market sono in Francia dei vini infra in Germania altri giungo delle stelline sono in Inghilterra
Tiro fuori il margine operativo che locale è l'unica cosa che locale poi vendo e o dei ricavi a seconda che sono locale o internazionale dei Marchi del DNA dei dollari regole devo fare da Alberico parole degli altri dollari perché altrimenti per delicati perché devo comperare di nuovo le materie prime trasformare perché che cosa succede succede tutto quello che abbiamo detto
Che questo margine operativo lordo si è ubicato in una posizione nota adesso diciamo che tagliano il prato fra nemmeno c'è trovato due europeo
E a quel punto questo margine operativo che ha un sacco di problemi fiscali un sacco di problemi
Diversi mi piace non mi piace di danno che con la guida di più l'altro s'è stato membro perché tanto siamo stato in quel momento vado lì se mica tanto d'dedicato a pensare
Qui la gente fa i conti quelli che lavorano fanno i conti lo Fallica un'altra cosa ma solo i conti spesso lo voi dopo diciamo andiamo a vedere cercare la competitività
D'accordo io ci vado volentieri perché alla competitività molto volentieri su tutto però cominciamo a dire chi paga la differenza se nozze
Perché la competitività a livello mondiale non che si fa con tutti non si fa in un altro modo sarà la competizione dell'Europa con il resto del mondo
Noi ci saremo dentro è bravo chi vince e se non siamo capaci
Di lavorare di più se non siamo capaci di generare diciamo più più competizione qualcuno deve pagare opponiamo tutti o paga e per via opaco per dare il mercato questa qui è la storia
E tutto sommato ci tocca ci sta già toccato da un po'di tempo e ci poco dal novantadue davanti io vorrei proprio almeno per quello che mi riguarda che capissimo questo perché altrimenti arriva che siamo lì che non le ha capite il fatto
Credo sul sesso droga che vide il fatto perché è dal da da trent'anni che diciamo scure assai non ti avevo chiesto i pomodori come faccio ma tre fatti tuoi c'hanno risposto tante volte
Perché torna ENI che ha detto che vuole io vuole di avere i pomodori sì però li ho fatti con la falsa vero quindi chi paga bendato per adesso paghiamo i dodici ma questa la storia non è un'altra uno entra in una grande contesto diverso da quello che vive per favore cerchi di capire ammesso ai fatti per quelle spieghi
E poi gli spiega perché altrimenti chiede deroghe e chiedere deroghe alla vergogna secondo me è una vergogna cerchiamo di capire infatti io per quello che mi riguarda a Bruxelles sullo stato di chiedere e dare signor ministro lei entrambi lei lo sa sono stanco di chiedere deroghe vorrei che si facessero dei ragionamenti prego
Oltre le ferite di intervento
Quando però non è uguale o diverso discorso
Pubblico e privato mi va bene tutto un interlocutore per favore non c'è niente di peggio degli azionisti che attraverso l'azienda e impediscono il manager di lavorare immane dello Stato il Vialli fatta allora
Epifania
Gli atea deve Romano Prodi
Che sufficientemente divertito per rendere interessante il tutore
No per il San Paolo mentre gravi di parlava
Battute pensiamo agli interpreti io non so proprio per recuperare che se ricevo la tradurre vuol dire che l'Europa è avanti forte grazie
Questo vale anche per De Brasi vale anche un verbale ferite
No
Per me vale quando introdurre il concetto di oneri impropri delle partecipazioni statali devo voglio vederli interpreti come lo traducono
Allora due riflessioni
Lasciamo stare tutto il patrimonio comune di questa tavola rotonda no
Patrimonio che riguarda l'Europa condivisibile
Sulla necessità di essere anche rapidi nei tempi io voglio proprio dire due cose che attengono al mio mestiere
Proprio porre Giove alla problema del sistema delle partecipazioni statali
Infatti noi abbiamo un sistema industriale in cui che particolare no
Particolare
Nonché la fetta pubblica sia molto più forte che in altri Paesi questo è un errore perché in Francia la affetta pubblica nonostante le privatizzazioni e ancora molto forte
E
Una riflessione che noi non ci opponiamo se noi non aggiusta eremo e non armonizzerà IMO fra di loro i mercati finanziari voi vedrete che la fetta pubblica sarà usata molto più che in altri Paesi perché
Nell'attuale situazione non in linea di diritto ma in linea di fatto è praticamente impossibile comprare asset impresa di grande dimensione in Germania in Olanda
Per la struttura proprietario e non per motivi di diritto mentre gli altri Paesi sono aperti quando nei prossimi tre quattro anni si verificheranno dei takeover che avranno sempre come protagonisti attivi
I tedeschi e gli olandesi gli altri Paesi si stancherà hanno e arriveranno delle legislazioni non convergenti ma divergenti se noi continuiamo così
E l'impresa pubblica loro in quel momento ho l'impressione che questo stia avvenendo in Francia e in alcuni Redi scorsi che si sente diventa uno strumento di difesa della identità nazionale
Quindi attenzione che il problema non è proprietà pubblica private il problema della veramente l'armonizzazione
Del del legislazione no
Perché e non vedo come nessuno dei grandi imprese tedesche può essere minimamente oggetto di takeover qualsiasi impresa di qualsiasi altro Paese europeo può essere oggetti hi-tech corpo ricevono prese compra un imprenditore in Germania delle contattato il paese d'Europa la Germania insomma che è un po'grande da comprare
Ecco allora in Carrozzo eh cara sindacare cavalcare cartucce Marco alto ecco
E quindi il adesso abbiamo queste problemi quindi di di legare con molta serietà discusse proprietà pubblica col discorso delle regole istituzionale dei vari Paesi servirà siamo separati presidiamo finti facciamo sempre finta di credere che l'Italia sia un Paese anomalo mentre l'Italia
E solo parzialmente anomala un possibile
Ecco meno male e meno male e e
Allora e imprese a partecipazione statale
Dicevo c'è qualche problema in più in quanto non viene messo in discussione in discussione lo statuto nazionale delle nostre in prese no
Perché lo statuto e sostanzialmente se viene rispettato quello del Codice civile delle regole del Codice civile dal punto di vista del Codice civile
Le imprese dell'IRI non differiscono esclusa la RAI perché la RAI is different esclusivo dalle regole delle altre in prese
è certo l'unica grande differenza dal punto di vista dello statuto è la cioè da polizia della del perché lo Statuto del dei rapporti con lo Stato è la maggior presenza di imprese che agiscono in regime di concessione
Nonché in regime di concessione sia riguarda tutte le opere tutto e soltanto le opere pubbliche per vi sono imprese private che gestiscono autostrade ma è particolarmente importante per le imprese pubbliche
E
Il questo riguarda il il modo di operare delle autorità concedenti dopo il novantadue e che e anche il comportamento delle imprese che dopo dovranno dimostrare nell'azione quotidiana che regime di concessione non è regime di privilegio e noi abbiamo già avuto alcuni esempi di mutamenti sostanziali ad esempio nella società Telespazio
Che ormai appunti di riferimento che non sono soltanto carta nazionali ma anche organismi sovranazionali
E ha ha dovuto e a affrontato già problemi di concorrenza estremamente interessanti questa situazione con imprese estere diventerà molto comune a tutti gli altri paesi
E la tornando invece allo statuto nazionale delle imprese
Il problema non è la regola che appunto la saggezza i nostri padri mise la regola il Codice civile
Ma è la cultura degli stakeholders per usare una parola in inglese cioè governo parlamento sindacato enti sociali Assemblea regionale comunità cittadine
E alcune norme che sono abbastanza anomale le alludo in questo caso alle norme introdotte dalla legge sei sette cinque
Che portano a comportamenti diverse da quelle delle imprese delle imprese stranieri quindi queste sono le difficoltà maggiori nel capitolo della internazione ideazione dell'impresa è dell'IRE anche se questo capitolo è stato appena detto non vi sono difficoltà d'ingresso nella platea azionarie di privati italiani non vi è difficoltà d'ingresso nella platea azionaria di
Di azionisti stranieri però se vogliamo che questo diventi diffuso e questo è importantissimo che diventi diffuso c'è un discorso di presenta abilità no
Da un lato la presenta abilità significa una Bilancio una gestione corretta e credo che grandi passi in avanti sono stati fatti se escludiamo il ferro e l'acqua direi tutte le imprese sono in attivo ma
Arriveranno anche nel fare nell'acqua ma il problema importante diventa la riduzione della complessità della gestione dell'impresa riguardo al sistema politico
Cioè il risparmiatore straniero nessuna difficoltà ad astio a a prendere azioni di imprese controllate dallo Stato italiano purché questo investitore abbia la percezione della convenzione
Che le regole del governo e dell'Ente gestione i suo rapporti costanti Aliano siano chiare e semplici
Cioè è una necessità di aver regole trasparenti si trasparenti chiare e semplici e che siano le regole della comunità degli affari internazionali c'è stato un esempio in questi giorni che a me ha colpito moltissimo
Avete letto il discorso della Teikoku del del della di questo offerta di acquisto della Irvine da parte della banda commerciale italiana il contrattacco dalla banca di New York nella pubblicità dell'Oltregiogo diceva ma
Prenderete voi azioni in una banca che sarà posseduta da un gruppo industriale che posseduto allo Stato italiano
Che gli impone chissà l'ira di Dio eccetera sempre l'elenco delle angherie ecco ora questo è in un problema
Che non è un discorso di proprietà ma è un discorso di regole e di regole del gioco ho parlato prima il della sei sette cinque la sei sette cinque
Ha introdotto tre istituti che allontanano l'impresa e dalla
Dal dalle regole delle altre imprese europee cioè la presidente del CP la commissione biglie bicamerale e lì oneri impropri soprattutto questo un problema difficilmente comprensibile da parte
Di qualsiasi operatore straniero e non solo ma a me sembra una via profondamente sbagliata
Per risolvere i problemi del Mezzogiorno lì il problema del Mezzogiorno non è un problema
Di che si risolva con le regole degli oneri impropri ma con tutta una serie di altre incentivi alle risorse materiale ma soprattutto alle risorse umane del Mezzogiorno ecco e quanto alla CP alla Commissione bicamerale si è ritenuto opportuno aumentare non tanto i poteri di controllo del parlamento e del governo che sono importantissimi e doverosi perché l'azionista e azionista pubblico cioè e il popolo italiano
Ma si sono aumentati i poteri gestionali del parlamento e del governo e questi non solo nei santi né doverosi perché non sono poteri del Parlamento e del Governo
E anzi in modo mettono molto spesso in moto quelli che gli studiosi in tutte le imprese private e pubbliche mette in rilievo come i conflitti manageriali
Conflitti che vi sono in tutto in tutte le imprese che ripeto sono assolutamente fisiologico o addirittura vitali ma che
Che
Non possono essere introdotti anche ecco cioè non possono essere arricchiti da altri conflitti anche al di fuori delle strutture manageriale stesse e e la prassi insegna che proprio
I comitati interministeriali tengo tendono a regolare il conflitto interno a attraverso questa questa intervento gestionale nelle imprese e la Bicamerale anch'essa dette porta a un fu cambia il il problema da controllo gestione in molti casi nella vita delle imprese a partecipazione statali
Ora questi mi sembrano punti molto importanti per la equalizzazione delle imprese
Pubbliche italiane a tutte le imprese europee cioè io non non faccio mai una questione di proprietà
Mi unisco sotto questo aspetto alla alla riflessione che faceva prima Reviglio però una questione di regole e assolutamente importante perché determineranno il modo con cui le imprese pubbliche si possono posizionare nella vita industriale e nella vita produttiva europea
Termino infine a il discorso delle fusioni con impegni internazionali quando cioè il capitale straniero non si limita ad avere quote di minoranza
Io ho detto più volte che ieri Elite un grande gruppo industriale è il più grande gruppo industriale europeo ma è un gigante fatto di Nanni
Cioè la via dell'internazionalizzazione in questo caso non è una scelta discutibile ma è una scelta obbligata obbligata proprio perché o ci internazionale diamo o non esistiamo più quindi non è un discorso opzionale
Quindi e queste queste casi vuol dire fusioni in alcuni casi al nella fusione noi avremo la maggioranza in alcuni casi nella fusione avranno la maggioranza le imprese straniere
E che qui chiunque dei presenti capisce con quale difficoltà nella descrizione che ho fatto prima gli stakeholders dell'IRI sono disposti ad accettare una simile prospettiva debbo però sottolineare che è è la prospettiva inevitabile di tutti i discorsi che si sono sentiti sentiti questa mattina che è una conseguenza
Direi banale là dove neanche ripete ma attenzione che ha le sue implicazioni di tutti i discorsi che si sono otto in sentiti sta stamattina e intendiamoci
Non è che nessun governo anni
Vedere le proprie impresa in mano a azionisti stranieri e io ho esordito proprio stamattina sottolineando questa diversità di istituzioni ma io credo che il partendo dalle analisi che abbiamo fatto prima che i problemi dell'Inter raffigurazioni
Sia attualmente per via dei un poco più difficile che per gli altri mentre ancora più urgente e ancora più necessario in alcuni casi siamo riusciti saltare questo problema vorrei sottolineare la gara laica grandezza dell'innovazione della costituzione della società SGS Thompson
Che è fatta cinquanta per cento da una società posseduta dal ieri ed è un'altra impresa pubblica francese quindi addirittura da due soggetti internazionali internazionali non non privati eppure non abbiamo avuto alcun problema giuridico non abbiamo proprio perché l'urgenza e la necessità di questa fusione per la sopravvivenza delle imprese estese era tale per cui gli stakeholders non hanno opposto alcuna difficoltà
Ecco il clima con cui noi possiamo veramente fare in modo che le imprese pubbliche Agliana diventi una lo strumento di innalzamento dell'efficienza del livello e di tecnologia l'Inter nostro Paese diventi uno strumento diffusione e non di isolamento rispetto al resto dell'Europa
Allora qui non è il problema do l'impegno pubblico essere maggiore o migliore di quella che oggi con pubblica deve svolgere questi compiti
Deve svolgerli con le regole che hanno le altre imprecise le altre imprese ecco queste che lui concede che riguarda una riflessione finale
Attenzione che i discorsi di stamattina mi lasciavano mi lasciano sempre una pensiero di fondo che mi preoccupa molto
Bene l'Europa per carità siamo tutti qui a costruirle novantadue eccetera eccetera ma se noi continuiamo con gli attuali costi e l'attuale livello di efficienza e di tecnologie indussero pene
Guardate che inevitabilmente costruiremo un Carrà Anna
Blocco protezionistico che chiameremo Europa ma che sarà un grande blocco protezionistico nei confronti degli altri sistemi in questi anni di sistema asiatico sta facendo dei progressi in termini di produttività e di tecnologie che sono mostruosi
E quindi il nostro la nostra fatica nel costruire l'Europa non ci può esimere dal pericolo di fronte a cui noi siamo riguardo al resto del mondo l'esempio
Agricolo cioè
Può essere solo quella veicolo voglio dire non è che noi possiamo fare
L'Europa industriale con le stesse regole con gli stessi costi d'Europa agricola il problema è molto più grave e molto più delicato
Quindi la necessità di un fortissimo aumento di produttività è assolutamente indispensabile
E io quando sento Stay discorsi e mi sento legate preda disoccupazione mi turbo perché sia abbiamo luglio il meglio occupati più gravi problemi del Paese e quello su cui tutti dobbiamo combattere ma è inutile che noi sì neghiamo la realtà che non si trovano ingegneri che a Torino in questi in questi mesi dalla buona entrata per i giovani laureati delle imprese
Perché si riducono l'uno con l'altro che non abbiamo infermieri che abbiamo una disoccupazione in cui una grossa parte e il siamo colpevoli per utilizzazioni delle risorse umane
Ma attenzione
Cioè sono le stesse risorse umane di cui abbiamo bisogno per avere un ruolo in Europa degno del nostro Paese e allora ritorniamo come discorso finale
Prego stiamo preparando legge all'Europa mai molto molto più importante preparare gli uomini e la scuola all'Europa grazie
Mentre il Marinò Credo che
Come nessun altro possano tra l'altro anche ricompare no comparare obiettivi e risultati di questo incontro prego come io credo che bisogna innanzitutto portare
Formulare e qui le scuse del presidente del Consiglio il quale avrebbe voluto essere presente per intero la nostra tavola rotonda è trattenuto per il Consiglio dei ministri dichiara che probabilmente farà per info ad arrivare a portare il suo saluto ma questo non significa che il mio intervento sarà più lungo di quello che il nostro presidente ci ha detto che dev'essere entrando nel merito delle varie osservazioni che sono state fatte io vorrei innanzitutto tranquillizzare Marini in questa è stato soltanto una prima presa di contatto sui problemi dell'Europa
Quando riteniamo che ciò che comincia di nuovo in questa fase e che bisogna passare dei grandi discorsi all'analisi dei temi particolari
Quindi il tema della il tema dello spazio sociale sarà sicuramente uno dei primi ai quali noi dedicheremo le nostre a pensione
All'amico Reviglio voglio dire che forza c'è stato un come non intendimento veri ciò che ci siamo detti reciprocamente perché io ho ben chiarito che l immaginava che a un certo punto le imprese private le imprese pubbliche
Devo da privatizzare la loro forma pubblica ma mantenendo il controllo quindi proprio quel processo di adattamento al quale nella parte finale e brevi io stesso ho fatto riferimento
E che coincide con quello che Prodi a sua volta ha detto come un obiettivo di carattere generale della organizzazione e nel punto rammento delle imprese pubbliche
E alla al alla al al presidente in pectore della Confindustria al quale rinnoviamo le nostre scuse per aver erroneamente già data questa sua qualifica ma vale riconfermiamo logori applicato e al quale dall'altro e il così ora l'attuale per un presidente Lucchini giovani direi che il noi forse possiamo fare e dobbiamo fare come è stato qualche cosa di più di quello che la Confindustria promette di fare in aiuto dello Stato
Perché che cosa ci ha detto Pininfarina
Per chiarire le ha detto ma guardate che noi saremo pronti a bussare alla vostra porta a ogni giorno per ricordarvi che voi siete in arretrato questo mi pare il succo di quello che lei ci ha detto
Però la proposta che io ritengo che deve uscire da questo convegno è che deve essere l'impegno non soltanto della democrazia cristiana quale partito di maggioranza ma del Complesso delle forze politiche ma soprattutto dello Stato come istituzione
Che a partire da questo momento che dobbiamo fare uno scadenziere di quello che va realizzato ed abbiamo gradualmente arricchire questo scadenziere disaggregando in modo sempre più precisa e deve essere compito dello Stato verificare cioè che tutte le tappe temporali siano rispettate che tutti i provvedimenti dato appare vengono effettivamente emanati è giusto che la Confindustria ci sia come i sindacati ci siano come tutti i cittadini ci siano a ricordare quello che deve essere fatto
Ma deve essere innanzitutto un dovere
Della istituzione governativa e parlamentare il saperlo in anticipo e saperlo realizzata questo è un impegno che non è più soltanto di una singola forza politica questo deve essere un impegno della nostra struttura dove al mattino ed istituzionale e questo è e quanto noi dobbiamo riuscire a far capire che non può non essere realizzato da questo convegno noi ci prova mettevamo proprio questo
Che come gruppi di imprese private hanno già fatto la scadenziere per rifondere
La applicazione dell'ECU e per potere omogeneizzare le loro composti i loro comportamenti alla diffusione dell'elenco così lo Stato italiano e probabilmente lo faranno anche altri Stati
Sappia sappia in anticipo quali sono le profonde modificazioni che vanno introdotti in alcuni sì Ettore istituzionali del nostro sistema e quali sono le regole che vanno modificate e come vanno modificati
Perché io qui ripeterei in quanto è stato forse la la conclusione del del tre del perdono che non li abbiamo sottoposti allo sottoposto a tutti i partecipanti al convegno è un traguardo entusiasmante
è un risultato che va ottenuto non soltanto dell'interesse dell'Italia ma per la la storia dell'umanità ma non sarà il le l'altro la l'integrazione europea non sarà una passeggiata
è un traguardo difficile che diventa ogni giorno più difficile quando si arriva al momento finale
Quindi ci vuole un impegno istituzionale ed una responsabilità della collettività innanzitutto di quelle che sono espressione responsabili della collettività il Governo ed il Parlamento e in questo contesto io credo che possiamo arricchire la proposizione e anche qui io mi rifaccio a quanto detto
Il presidente impeto opere ma in campo deputato europeo ed importanti industriale
Pininfarina ingegnere che credo che però qua ha parlato in un modo così brillante che potremmo qui da oggi laureare come avvocato un altro avvocato c'è spazio per molti avvocati nel nostro sistema confindustriale
Per dire
Come la e presidente dal pubblico USA detto noi a siamo vogliamo lavorare con tutti vengono tutti hanno ma questa è in realtà il compito istituzionale del nostro Paese
Noi ringraziamo qui gli eminenti uomini politici delle varie parti che hanno partecipato ieri al nostro seminario
E gli eminenti espressa le imminenti espressione di tutte le forze sociali dai sindacati agli imprenditori l'imprenditoria pubblica l'imprenditoria privata
Perché sono stati qui a discutere con noi di questo tema
Ma la indicazioni che riteniamo che debba emergere da questi nostri confronti
E che di fronte alla trasformazione del sistema
Cioè necessariamente e implicata della liberalizzazione completa della della per la circolazione delle merci e dei servizi delle persone la liberalizzazione del capitale una tappa importante che determinerà probabilmente effetti irreversibili
Bisogna provvedere a blocchi di paese cioè ogni Paese farà blocco ma proprio in che senso nel senso migliore come stamattina ricordava credo Andreatta per portare alla comunità europea delle energie vive
Torno al mio paese a un insieme di energie e questa inerzia devono essere immesse tutte intere nel momento migliore nel modo migliore nella vita vedo della comunità quale risulterà del dodici Paesi
Pare una cosa di questo genere ecco giusto perché e proprio perché lei è qui è Pininfarina
Sì ma lo deve farsi l'assenso lo stesso tipo di comportamento che una strada che o la squadra della della Ferrari la squadra della Lotus della farla prima dal dalla gara
Peraltro al nastro di partenza cioè si preparò le macchie nel modo migliore
Ogni Paese deve preparare la propria macchina salvaguardare le proprie esigenze tolte
Quella della struttura che compongono il nostro il perché ciascun Paese in modo che al nastro di partenza questo libro le Condi le le condizioni di ciascuno siano realizzato nel modo migliore
E nostro ripartenza o modo improprio perché la pace non ci ha detto molto bene una maratona che già cominciato noi pensiamo al mille novecentonovantadue
è un mille novecentonovantadue ed è cominciato nel mille novecentottantotto che proseguirà nel mille novecentottantanove nel mille novecentonovanta cioè è una corsa che e già ha già avuto l'inizio
è il Prix questa corsa che già ha avuto inizio le convergenze
L'essere tutti insieme sapere esattamente quello che si deve fare
Non pensare soltanto dal proprio angolo bit visuale
Il dottor Gandini ha detto molto bene per noi questi problemi non esistono né siamo già aperti alla alla all'internazionalizzazione
Io compro un giorno imballare il poi uno produco in in Italia li raggiunga lire poi ridendo i marchi
Però non per non per tutte le imprese vale questo schema perché le medie e le piccole che pure sono una parte rilevante della nostra molto rilevante nel ricordato stamattina
Il ministero gli anziani della nostra struttura produttiva questo certamente non non è non è una realtà
E noi dobbiamo preoccuparci di realizzare tramontare queste possibilità che insistono a certi livelli perché se io no livelli a disponibili per tutti
Io credo come ultima osservazione di potere sul piano istituzionale direi questo
Molte volte sono stati evocati e pericoli
Per ciascun Paese infrange il primo ministro il nuovo primo ministro francese ha evocato il pericolo per la Francia e ha detto che se andate forse troppo in lande le promesse con l'atto unico
La la comunità italiana a sua volta evoca continuamente il pericolo della liberalizzazione dei capitali e giustamente l'ARPA autorità monetaria le gomme il direttore Sarcinelli ha ricordato vogliono cautelarsi per gli effetti che questo può avere sul debito sul sul finanziamento del debito pubblico
Ma perfino la Germania che di tutti i pezzi del più forte è estremamente timoroso perché la struttura industriale tedesca probabilmente risponde a un sistema che è molto forte ma non tutte le singole imprese sono così forte come lo immaginiamo
Ora questa situazione a maggior ragione si ripercuote per il il le i compiti in paesi membri che sono più piccoli o più deboli rispetto al più forte
Ebbene quando non li abbiamo
Un un un un un qualsiasi pericolo che se generalizza eventi necessariamente ci sono gli affetti di ritorno
Non è certo dei capitali possono contemporaneamente rifluire verso la Germania
Perché anche se lui solo verso la Germania produrrebbero delle modificazioni nei comportamenti ricircolo finanziari hai perso i quali va questo flusso che naturalmente secondo le leggi del mercato dovrebbe riportare a una redistribuzione
Nel i vari fattori secondo quelle che sono le allocazioni che si ritengono più conveniente secondo il discorso cioè poco prima veniva enunciato da Gardini non c'è dubbio che indica i pericoli di sinistra
Non c'è dubbio che da questo momento si devono adottare comportamenti coerenti e devono essere osservata nel modo più scrupoloso le tappe che non ci daremo quindi la credo che il le le lei non c'è azione di carattere generale possono finire
Devono non non più falsi delle affermazione puramente ideologica bisogna entrare nei comportamenti concreti specifici attuativi e ed anche per questa ragione io credo che si possa Porter mire
Con ringraziando ancora tutti quelli che hanno collaborato a questa nostra Thorpe manifestazione anche alla tavola rotonda pregando il presidente Goria vedere le parole compie il saluto conclusivo
Ancora conclusivo volesse dare davvero un saluto un grazie
A tutti quanti hanno reso possibile questa iniziativa il gruppo parlamentare europeo della democrazia che è insieme in primo luogo il gruppo
Del Parlamento nazionale
Se mi consentite anch'anche tutti coloro che hanno lavorato a che queste giornate avessero successo a partire dagli interpreti a cui credo vada davvero un grazie particolare per quello che mi riguarda una conclusione in in due
Sono le battute Filippo fotografia viale graziati prima di essere
Due due solleva tutte e Marini e ci ha ricordato siamo in acqua
E il guaio è che abbiamo tutti qualche sempre un attivismo quindi c'è il rischio di di soffrire l'umidità
Io credo però che questa occasione al di là della celebrazione ancora una volta della vocazione europeista della democrazia cristiana abbia ottenuto un risultato molto concreto e molto importante si è capito mi auguro con assoluta chiarezza
Che non siamo qui a discutere delle condizioni per fare un qualche cosa di qualche cosa si fa il processo di integrazione europea con i meccanismi che sono stati inventati non è più larga e stabile
La questione vera è come noi parteciperemo con quei vantaggi che in qualche modo ospitiamo subendo le conseguenze pesante quindi non è più il discorso prima vinciamo l'inflazione mettiamo a posto questo facciamo quest'altro cambiare no no no no ho sbagliato sbagliato non siamo più
A quella fase semmai ci siamo stati
Il discorso è dobbiamo fare questo questo e quest'altro Ciano botte sulla testa
Ecco se solo avessimo colto questa inversione profonda dei tempi e quindi delle condizioni operative io credo che ricchi anche degli impegni futuri che con d'ufficio dell'onorevole Guarino con tutti gli annessi all'emulazione insieme andremo ad assumere ecco questa sarà stata davvero un'occasione molto importante per il contributo che tutti hanno dato da tutta la democrazia che stiano grazie di cuore