Rassegna stampa vaticana

Essa
La rassegna stampa vaticana
Dj seppe Di Leo
Tendenzialmente universale
E
Buongiorno
Prima di concentrarmi su questa puntata di rassegna stampa vaticana concentrata in modo particolare sui
E dei rapporti tra Stato e Chiesa in occasione degli ottant'anni
Della firmati PAC
Ti lateranensi voglio dedicare paio di minuti anzi due notizie la prima una bella notizia e cioè
Il Silvia epoche
In Vaticano e non solo in Vaticano sia punto per la liberazione delle due suore italiane in Somalia dopo cento due giorni ben centodue giorni di
Prigionia
E sia il Papa sia
Il
Il l'Arcivescovo di Torino il cardinale Severino Poletto io qui fanno parte
La dieci Silvia cui appartengono le due suore hanno Espresso
La loro gioia così come viva soddisfazione è stata manifestata sia dal Presidente Repubblica Giorgio Napolitano che dalla Capo del Governo Silvio Berlusconi
Inoltre
La seconda notizia che
Non ha avuto spazio sui giornali appare dell'Osservatore Romano del diciannove febbraio un
Intervento a mio parere importante i Benedetto sedicesimo
Che ha illustrato la figura
Di uno dei protagonisti delle chiese il periodo altomedievale cioè
Di beta detto il venerabile
Ne ha parlato nell'udienza generale il Papa
E il suo intervento è stato pubblicato l'ho detto prima dall'Osservatore Romano edizione integrare il suo intervento il diciannove di febbraio perché è importante perché ci aiuta a capire anche la missione
Che questo Papa
Dell'Europa ha fra l'altro lei detto Benedetto sedicesimo i tratti caratteristici
Della Chiesa che vede il venerabile hanno evidenziare che sono due primo la cattolicità
Come fedeltà alla tradizione e insieme contemporaneamente apertura gli sviluppi storici e come ricerca dell'unità
Nella molteplicità nella diversità della storia delle culture secondo le direttive chi di di allora aveva dato Papa Gregorio Magno
Secondo aspetto tratto caratteristico importanti di beni del venerabile la posto unicità e la romanità
A questo riguardo affermato il Papa ritiene dei del venerabile di primaria importanza convincere tutte le chiese se c'è il ticket
E dei PIT Chima popolazione dell'epoca celebrate unitariamente la Pasqua secondo il calendario romano
Ponendosi da questa prospettiva benda impenetrabile tre seguita la sinagoga e la Chiesa come collaboratrici nella diffusione della parola di Dio
è un fatto ha concluso Papa Ratzinger che con le sue opere veda il venerabile contribuire efficacemente alla costruzione di un'Europa cristiana
Nella quale le diverse popolazioni e culture si sono fra loro amalgamate conferendole una fisionomia unitaria ispirata la fede cristiana
Ossia
Mi pare di capire in maniera abbastanza esplicita per
Josef Ratzinger veda il venerabile vada annoverato fra le figure ispiratrici della Europa dell'Europa umiltà
Spenda bene veda il venerabile passo
Una figura
Ha una protagonista della vita a fecali non solo italiana contemporanea cioè a Marco Pannella
Marco Pannella in occasione dell'Assemblea del Partito Democratico in corso di svolgimento in questi giorni
Dopo le dimissioni del di Walter Veltroni ha inviato un contributo scritto Europa ieri
Ventuno febbraio e in questo contributo scritto estrapolo la parte
Che più direttamente può interessare rassegna stampa vaticana e c'è questa scrive il leader radicale
Conoscete forse un Paese moderno in cui importanti soggetti politici si qualifichino cattolici
Una forza politica che ci si definisca laica in cui vi sia contrapposizione interna
Tra cattolici ebrei musulmani in quanto tali laici
Occorrerebbe tornare indietro di almeno mezzo secolo rispetto alle evoluzioni del mondo democratico ignorare uno sviluppo storico secolare ritenuto addirittura fra le concause del Concilio Vaticano II
Il Partito Democratico è sembrato tornare a uno schema storico
Che è proprio forze di riferimento cristiano e non cattolico Luther hanno calvinista uniformato
Con gli Adenauer i De Gasperi Schuman creatori dell'Europa si sgominare uno scomparvero così componenti importanti non laiche del mondo cristiano
Fondate non sulla sede mansueti culture dottrine sociali e politiche che avevano la vocazione controriformista dell'egemonia sulla società e sullo Stato
Tema molto importante
Quello più cattura Marco Pannella che sa che sicuramente sarà oggetto anche Id
Approfondimento e di discussione tra la fine la prossima settimana a Chianciano Terme per il settimo congresso del partito transnazionale e non violento radicale però una partenza
Quindi quanto detto da Marco Pannella può trovare speculare risposta appunto in quello che vi sto nella rassegna che ora vi sto per presentare a cominciare
Dall'intervento di Benedetto sedicesimo
Che il Benedetto sedicesimo ha pronunciato i partecipanti al convegno di studi promosso nei giorni scorsi in occasione dell'ottantesimo anniversario della fondazione dello Stato della Città del Vaticano
L'incontro che si è svolto nel Vaticano nella Sala Clementina proprio del Palazzo apostolico Vaticano questo intervento pubblicato oltre che dall'Osservatore anche da venire
Vi propongo Brandi
Più significativi
Quando si torna detto Papa Ratzinger con la memoria l'undici febbraio del mille novecentoventinove non si può fare a meno di ripensare con profonda riconoscenza colui che dei Patti lateranensi fu il primo e principale artefice e protagonista
Papa Pio un decimo che era stato anche il papà della mia infanzia
Egli prosegue Papa Benedetto fu con lucida lungimiranza indomita volontà il vero fondatore il primo costruttore dello Stato della Città del Vaticano
Del resto gli studi storici tuttora in corso sul suo pontificato ci fanno sempre più percepire la grandezza di Papa Ratti il quali guidò la Chiesa anni difficili anni fra le due guerre mondiali
Con mano ferma e gli diede forte impulso all'azione cruciale nelle sue molteplici dimensioni
Pensiamo all'espansione missionaria la cura per la formazione di ministri di Dio alla promozione dell'attività dei fedeli laici nella chiesa e nella società
In Germania in dimenticata la sua grande in ciclica
Metto brennender Sorge
Come forte segnale contro il nazismo lo Stato della Città del Vaticano sorto a seguito dei Patti lateranensi in particolare del trattato fu considerato da più decimo uno strumento per garantire la necessaria indipendenza da ogni potestà umana
Per dare alla Chiesa al suo supremo Pastore la possibilità di adempiere
Pienamente il mandato ricevuto da Cristo
Si può allora affermare
Che lungo gli otto decenni della sua esistenza lo Stato Vaticano si è dimostrato uno strumento duttile sempre all'altezza delle esigenze che adesso ponevano continuano apporre
Sia la missione del Papa sia i bisogni della Chiesa sia le sempre in tempo di condizioni della società
La Civitas vaticana concludo il Papa in verità un punto quasi invisibile
Sui mappa Monti della geografia mondiale uno Stato un minuto ed inerme privo di eserciti temibili apparentemente il rilevante nelle grandi strategie giù politiche internazionali
Eppure questo presidio visibile dell'assoluta indipendenza della Santa Sede è stata ed è centro di irradiazione di una costante azione a favore della solidarietà e del bene comune
E non è forse vero che proprio per questo da ogni parte si guarda questo piccolo lembo di terra con grande attenzione
Mesi è proprio vero
In occasione della firma di venticinque anni anche della revisione
Del concordato avvenuta nel febbraio del mille novecentottantaquattro con l'allora Presidente Consiglio Bettino Craxi è l'allora Segretario di Stato
Cassa Romoli Agostino Casaroli
Il Presidente ne Camera Gianfranco Fini ha inviato un contributo scritto alla Repubblica il diciannove febbraio in cui fra l'altro si legge mi ha colpito molto che il Presidente della laicisti ma Francia Sarkozy
Nel suo discorso pronunciato a San Giovanni in laterano nel due mila e sette abbia introdotto il concetto di laicità positiva volendo così evidenziare la fine della sostanziale indifferenza dello Stato francese nei confronti del fenomeno religioso
Vissuto Oltralpe nell'ambito di una dimensione tutta personale privata completamente separata da quello pubblica ebbene quel concetto di laicità positiva era già ben presente nell'accordo Craxi Casaroli del mille novecentottantaquattro
Di modifica del concordato conseguentemente ab abbandonato tutto di quel abbandono di quell'atteggiamento di difesa nei confronti dello Stato tipico dei concordati tradizionali
In questo quadro prosegue il Presidente la Camera che si colloca quel riconoscimento dell'importanza delle radici ebraico cristiane
Dell'identità culturale europea in cui si sono riconosciuti se il Governo precedente che quello attualmente in carica
Indipendentemente dalle concezioni religiose ideali di ognuno così come si riconoscono l'importanza dell'azione di cui si oneri e di sostegno svolta dalla Chiesa nella società italiana
Ma a proposito dei rapporti tra cattolici e laici ritrasse prego
Prima più più generale un po'diverso del porti tra Stato e Chiesa ma comunque
Parallelo senz'altro a questo si è soffermato Ernesto Galli Della Loggia analisi del sul pubblico dato al Corriere della Sera
Ha scritto l'editorialista
Del Corriere della Sera tutto sembra indicare che una stagione italiana sta finendo la stagione che andata sotto il nome di incontro dialogo fra laici e cattolici
Si capisce a quale stagione a quali incontro mi riferisco a quella
Che si apre intorno agli inizi degli anni Novanta nel momento della crisi della Prima Repubblica e con essa della democrazia cristiana del centrosinistra ma anche del Partito Comunista colpito a morte dalla fine dell'URSS
De L'Unione Sovietica che ricevette una spinta decisiva dall'attentato di New York dell'undici settembre
Quegli eventi nonché la sensazione più generale si stesse chiuda intendo intera epoca storica
Aprirono o catalizzare un una serie di interrogativi di problemi riguardanti l'Italia il mondo immaginare una nuova collocazione una nuova missione politica sia per i cattolici che per le forze laiche
Non attratte nell'orbita del vecchio partito comunista
Mentre continua ad apparire sempre assai lontano prosegue Galli della Loggia quasi irraggiungibile il traguardo della nascita nel nostro Paese di una cultura civica capace di coniugare quotidianamente
Senza contrasti ultimativi una dimensione pubblica della religione un ethos democratico condiviso
Tale dialogo che aveva una natura sostanzialmente culturale anche se con possibili evidenti conseguenze politiche si è trovato fortemente squilibrato per la scarsissima presenza in campo cattolico di un'opinione pubblica accolta non orientata a sinistra
è accaduto così che il dialogo ha finito per vedere protagonisti da parte cattolica soprattutto gli esponenti
Della gerarchia la Chiesa ne sono derivate due conseguenze negative intrecciati insieme
Che l'incontro fra laici e cattolici non avendo visto alcun impegno di parti significative delle Kato cattolico non ha potuto ricevere l'apporto di energie culturali vaste e profonde che non fossero quelle di qualche vescovo cardinale
Con il che è però esso è divenuto di fatto un incontro con la Chiesa caricandosi in tal modo di un significato immediatamente politico comunque potendo facilmente essere così etichettato
Il ruolo assunto dall'attinse evidenziato un ulteriore fattore negativo ha infatti reso ancora più chiara l'autoreferenzialità con la quale il mondo cattolico e abituato da un paio di sé alcolica improntare il suo rapporto con chi non ne fa parte storicamente
E che nel caso dell'organizzazione ecclesiale sti ca raggiunge l'apice autoreferenzialità significa difficoltà di stabilire rapporti realmente paritari
Con chi è fuori da quel mondo per una parte di un'analisi
Interessante di Ernesto Galli Della Loggia cui risponde Angelo Bertani sull'Europa del venti febbraio se è un tema quello sollevato Dario Galli Della Loggia su cui riflettere per porsi domande in almeno tre direzioni la prima direzione
La contrapposizione tra le due facce del dialogo cattolici laici quello verso destra con i liberali e quello verso sinistra con la cultura di tradizione socialista e radicale le ha indebolito e ampi due e non ha permesso di cogliere
Le domande le novità che si sono sviluppate in ampi anticulturali meno ideologici
La seconda direzione la gerarchia avuto paura di ogni dialogo che potesse far temere una contaminazione culturale del mondo cattolico elencato non è stato certo incoraggiato al dialogare col mondo moderno
Terza direzione
E scrive Bertani in realtà il dialogo e la contaminazione fra cattolici e laici sono avvenuti ma soprattutto verso destra
E non con la cultura liberale ma con quella dell'immagine del consumo del cinismo con materialismo berlusconiano a questo sistema di potere molti cattolici a tutti i livelli hanno offerto una copertura etico sacrale
In cambio di ossequio formale favori materiali
C'è da meravigliarsi se a cercare un confronto serio una vera riconciliazione fra il cancello e la cultura moderna e democratica sono rimasti in pochi eppure qualcuno cessa proprio in quel cattolicesimo democratico che Galli della Loggia
Disprezza
Sul tema ancora entre laici e cattolici c'è ancora un editoriale di un genio Scalfari pubblicato da Repubblica ve ne propongo alcuni brani la Chiesa cattolica e la sola che disponga di una struttura di potere di gerarchia
Nessuna delle altre confessioni cristiane dispone di strutture gerarchiche centralizzate nessuna delle altre religioni storiche si è dato un assetto politico
La struttura gerarchica della Chiesa di Roma assunse fin dal terzo secolo dopo Cristo la dimensione temporale Istica come indispensabile garanzia della propria libertà
Date a Cesare quel che dice essere addio quindi Chiti Dio quelle stranita delle due sfere
E simultanee lascia quinti ampie zone di reciproca interferenza specie quanto lo Stato pur di impiego si di contenuti etici e la chiesa di contenuti tempo realistici
Questa situazione dove li due parallele si incontrano all'origine di conflitti drammatici durati secoli anzi millenni
Con un aspetto tuttavia positivo che è d'obbligo ricordare la Chiesa cattolica è stata contaminata nel senso positivo del termine dalla modernità così come lo Stato è stato a sua volta contaminato dei principi dell'amore della solidarietà
Il Concilio Vaticano II prosegue Scalfari fu il momento più alto di questa contaminazione dopo di allora avuto inizio un movimento di riflusso dapprima quasi impercettibile
E ora sempre più evidente culminato pochi giorni fa con il rientro del movimento lefebvriano
Nella Chiesa di Roma il vero questi problemi riguardano soprattutto il clero elencato cattolico soprattutto ma non esclusivamente
Il riflusso rispetto al Vaticano II si accompagna al risorgere di una visione temporali Istica della Chiesa che non ha più come obiettivo il possesso di governo di uno spazio territoriali di un regno terrestre
Da affiancare al Regno celeste il tempo realismo attuali all'obiettivo di trasformare da ovunque sia possibile e quindi specialmente in Italia giardino del Papa per la storica definizione il peccato Hindemith tocca il precetto dottrinale norma la legge divina in diritto positivo l'etica religiosa in entità pubblica con la conseguenza di imporre i cittadini comportamenti e obblighi non condivisi
Sulla stessa linea
Critica espressa dal fondatore
Del quotidiano La Repubblica anche di comunità cristiani di basse con un intervento pubblicato dal Manifesto del diciassette febbraio
Non tutta la Chiesa scrivono le comunità cristiane di bassa e d'accordo con la linea Vaticano ufficiale sulle questioni di fine vita dopo la presa di posizione ufficiali di noi siamo Chiesa sul caso Englaro ora tocca di comunità cristiane di base
Non possiamo condividere il disegno di legge della maggioranza parlamentare sul testamento biologico
Né come cittadini n come credenti in esso si configura la sottrazione del nucleo più prezioso intimo della nostra esistenza dalla nostra stessa fede
Prosegue ancora non le comunità di base il disegno di legge su fine vita e testamento biologico attualmente in discussione al Senato ci preoccupa come persone amanti della vita dell'autonomia della propria coscienza nutrita di relazioni
Cinque età come cittadini amanti della Costituzione pronte a difenderla ci scandalizza come cristiani amanti del Vangelo del Concilio Vaticano II
A una lettura attenta appare evidente che quel disegno di legge incostituzionale nega del tutto la sovranità della persona sulla propria vita nella fase del morire
Burocratizzato in questo senso banalizza le direttive anticipate
E come è stato detto da molti ci fa fare un passo indietro di mezzo secolo rispetto a quella che era stata la conquista progressiva da parte della civiltà giuridica del diritto della persona di decidere sulla propria vita consideriamo concludono le comunità cristiane di base quindi quella proposta un passaggio culturalmente e politicamente molto più grave di una semplice disciplina
Restrittiva del testamento biologico siamo di fronte al tentativo di instaurare un regime
Autoritario
Un'analisi in un'importante che si collega un po'con quanto detto da Marco Pannella anche su una visione diversa quell'offerta da Gianni Baget Bozzo sul giornale del venti febbraio all'indomani delle dimissioni
Di Walter Veltroni che il politologo il genovese legge in questa maniera la lunga storia cominciata la Bolognina con il cambiamento del nome del Partito Comunista conservandone intatte l'identità la storia la cultura
Giunge al suo ultimo termine con le dimissioni di Walter Veltroni dal Segretario
Del partito
Dato gli atti a Berlinguer la linea filo cattolica e antisocialista fu l'essenza del comunismo italiano un rivoluzionario senza rivoluzione democratico senza liberalismo questa scelta ebbe successo perché accadde in Italia un evento imprevedibile
La fine del comunismo in Russia causò in Italia alla fine dei partiti anticomunisti occidentali
La rivoluzione è rimasta in Italia e passo a sinistra dei postcomunisti
Dal sessantotto al terrorismo all'antagonismo il gruppo dirigente postcomunista ebbe la sua figura politica legata al rapporto con i cattolici democratici
Cioè quei cattolici per il cui il cambiamento conciliare comportava in Italia la collaborazione senza alternative con i comunisti
L'operazione finale su quelle di unire quella di unire post comunisti democristiani di sinistra in un solo partito l'unica persona che poteva condurre in porto quest'operazione era il cattolico dossettiani Romano Prodi
Egli esprimeva quella parte consistente del mondo cattolico legata la convinzione che il rapporto fra cattolici e comunisti doveva dare luogo ad una contaminazione delle loro culture
La sinistra democristiana di De Mita di Martinazzoli non aveva alcun volto se non il suo personale
Politico e le sue clientele elettorali non era in grado di rappresentare il mondo cattolico reale ne aveva ambizione di farlo perché la sua tesi essenziali era che la politica dei cattolici fosse autonoma Dalla Chiesa
Le dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico che egli aveva fondato indicano la fine del partito postcomunista
Nato alla Bolognina che rifiutava i socialisti riformisti e sceglieva l'accordo con i cattolici che accettavano il Partito comunista
Come referente culturale e politico della storia italiana il tentativo conclude Baget Bozzo di creare una terza via ideologica
Che fonda SL due storie la storia comunista storia cattolica si è rivelata un sogno impossibile
Non lo è invece almeno non sempre essere tale per Giorgio Merlo storico di formazione cattolica
Che sul al
Corrotta del diciassette febbraio scrive i cattolici impegnati in politica devono sempre ribadire con forza la propria autonomia la propria libera assunzione di responsabilità
E al contempo la fedeltà l'insegnamento della Chiesa una fedeltà che in politica non si traduce nella sudditanza
Uno e l'esecuzione di ordini ma come è ovvio in una continua incessante mediazione che resta il presupposto indispensabile per evitare una strisciante deriva integralisti ca
La vicenda Englaro forse all'insaputa di se stessi protagonisti ha confermato che nel nostro Paese se ci sono settori della destra
Che continuano a vedere ad avere un rapporto con le gerarchie ecclesiastiche con la Chiesa in generale di natura sostanzialmente contrattuale
Il soggetto la Chiesa appunto da individuare come una potenza mica con cui si possono e si devono trattare i valori posizioni e project
E
No non è questa la nostra concezione scrive Merlo
La tradizione cattolica democratica e sulla da questa antica volgare prassi
Proprio perché attribuisce alla presenza pubblica dei credenti un ruolo non riducibile a un banale prolungamento religioso un ruolo che può essere anche impopolare e difficile
Ma sempre ispirato da un corretto rapporto con la gerarchia salvaguardando il principio conciliare
Della laicità dell'azione
Politica
Voglio segnalare desidero segnalare l'intervento del cardinale Camillo Ruini che ha partecipato qualche giorno fa a Genova
Invitato dal cardinale Bagnasco ad una conferenza
Cui era presente fra l'altro anche lo storico Andrea Riccardi
Fu Conferenza moderata poi dal direttore del Sole ventiquattro Ore Ferruccio De Bortoli l'intervento del cardinale Ruini io lo segnalo che il cardinale Ruini su interventi
Resta comunque un protagonista
Del dibattito ecclesiale non solo in Italia ed è stato pubblicato da venire del diciannove febbraio non è stato pubblicato l'intervento integrale ma quanto basta per
Trovarne spunti come sempre interessanti anche se magari liberamente non non del tutto condivisibili
Ripeto il cardinale Camillo Ruini su intervento pubblicato il diciannove febbraio recita avvenire non ho il tempo neanche di proporne
Alcuni stralci perché farei torto proprio all'interesse
Questo l'intervento deve l'ex presidente dei vescovi italiani
Invece voglio dire voglio
Dire che
Il giornalista di Libero Luigi Santambrogio attirato un po'le orecchie al direttore di questa emittente Massimo Bordin
Accusandolo del fatto che nel presentare un articolo o del foglio in cui c'era una conversazione
Tra giornalista nel foglio Nicoletta chi li accolse il direttore di Avvenire Dino Boffo
Il direttore di di Radio Radicale nella sua rassegna stampa stampa il regime abbia trattato nelle parole di Dino Boffo direttore quotidiano cattolico Avvenire
Non con imparzialità
E vediamo se mi riesce
Di fare quest'opera
Questo
L'intervento di Boffo si inserisce in un articolo pubblicato dal foglio
Di ieri l'altro venerdì venti febbraio a firma di Nicoletta Attilia Cosso vi leggo la parte in cui ho centrali di questo
Di questa conversazione
Cui il direttore venire ricorda alla solitudine della battaglia che il suo quotidiano anche condotto durante la triste vicenda di Eluana Englaro una solitudine
Che
Il direttore di Avvenire Boffo assentito fin nelle ossa inutile negarlo
Ma aggiunto affermato Dino Boffo devo anche dire con il cuore in mano che in questa vicenda ho davvero sentito la Chiesa
Come il popolo della vita l'ho sentito dire i molto più che nella battaglia sulla legge quaranta ancor più che in occasione della polemica sui Dico
E sulla preparazione del family day
La situazione era assegnata fin dall'inizio prosegue Dino Boffo da sondaggi terrificanti
In cui si davano al settanta per cento la posizione contraria a quella espressa da avvenire
Non avevo prosegue Boffo non avevo e non ho dubbi su quale sia il sentire della gente comune di quella gente che fa popolo in Italia e che ancora oggi schierata dalla
Dalle parti della vita è molto ma molto perplessa tutte le volte che ingegneri sperimentatori pari vanno a mettere le loro minacce in quel tesoro insondabile che qualcuno ha chiamato eccezioni italiana
Il direttore di Avvenire poi ricorda le parole di Marco Pannella
Pronunciate nel corso della consueta conversazione radiofonica dominicale su Radio radicale il giorno prima della morte di Eluana quelle parole non si possono dimenticare afferma Boffo perché di fatto Pannella metteva di aver perso
Diceva che l'Italia non era con loro con chi chiedeva cioè di far morire l'one
Diceva insomma che era stato fatto affidamento su un'Italia che nella realtà non c'è e successo dice Dino Boffo che tirava un'aria diversa che i nuovi Sontag ci raccontavano di un Paese spaccato a metà
Immaginando i numeri reali che dovevano esserci dietro e quei sondaggi un uomo come Marco Pannella politico navigati ISSI MoMa notoriamente non abituato a contenere schiettezza irruenza si è sfogato e ha dovuto ammettere
Con Emma Bonino che gli è andata dietro il giorno dopo l'Italia non è con noi che aveva pensato un Paese che vigili risse senza fiatare la morte di Eluana si era sbagliata
L'unica scelta possibile di fronte alle dichiarazioni di guerra Lidia dell'indisponibilità della vita fatta sul corpo sulla vita concreta di una persona
Prosegue Boffo è stata quella di infrangere lucidamente una caratteristica strutturale di avvenire
Che è un giornali di equilibrio e di misura
Dedicando pagine su pagine alla vicenda di Eluana
L'ho dovuto fare aggiungendo direttore di Avvenire quando ho capito che il progetto era anche quello di buttare dalla Rupe Tarpea insieme con la vita di Eluana anche la testimonianza delle suore misericordia
Attaccare quella testimonianza era indispensabile da parte di loro in Perù si teorizza attori della morte necessaria di Eluana perché conclude
Dino Boffo il nichilismo non sopporta la bontà
E quelle suore le suore mi sia di Cortina sono un monumento alla bontà alla dedizione più leale pura generosa senza nessun torna convinto
E con
Ricordo esplicitazione del ruolo delle suore mi ride mi si ricordino abbiamo aperto con le due suore liberate in Somalia chiudiamo con le suore
Mi si ricordino è questa puntata odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento come sempre
E per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Essa
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj seppe di lei questa
E