Durante il processo sono stati trattati i seguenti argomenti: Catanesi, Mafia, Maxiprocesso.
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Si accomodino l'udienza aperta
Diamo atto della presenza
Barbieri Alberto Barresi Placido Belfiore Domenico Bonaccorsi Ignazio Bon con la Salvatore Borotto Agostino Cannavò Filippo colica Salvatore Cotroneo Pasquale D'Antone Giovanni fece la Salvatore falcetto e Armando Finocchiaro Francesco fino fino a Piero Nunzio il Bellini offrendo Giuffrida Carmelo Grassi Antonino Collesano Pasquale Marino lettino Marletta e Carmelo Marchese Giuseppe Masci Paolo Messina Giovanni
Mi hanno Francesco Miano Roberto Minervino Domenico Min Giardi Salvatore Nicotra Santo Parisi Salvatore Catania Francesco Pavone Giuseppe Privitera Salvatore qui si Carmelo randelli Pietro Rapisarda Gaetano Razzano Agatino Rocco Massimo sai Antonino Santagati Filippo Ciotti Angelo Tornatore Vincenzo Tutinelli Sebastiano corsia gattino Valastro Paolo cava sino giuste
Poi per i difensori sono gli avvocati Bracco Burgo faccio per pratese i collaboranti l'avvocato né Trini
L'avvocato prova della del per il non collaboranti
Lavoro Santa Chiara per Catania chi di loro assume la rappresentanza dei colleghi avvocato Bracco per i primi avvocato Anetrini per i secondi
Presente c'è un'altra cosa mi stavo dimenticando di dire
Catania Lorenzo
è in arrivo perché è partito ma non ho difficoltà sta arrivando in ritardo nel stamattina il viaggio piuttosto problematico
Se il difensore non ha obiezione io imparai la parola Pubblico ministero e poi chiediamo a Catania si acconsente a considerarci rinunciante per il segmento di udienza intrapreso al posto che l'impegno che ci attende oggi è piuttosto lungo
Spero di non vedere i diritti difensivi dell'imputato scegliendo questa formula
Presidente negli stanno dicendo che anche pagano alla stessa situazione avevano Antonino Pagano ha rinunciato
Hanno salvato Pagano Salvatore ha che non c'è atto ho ricevuto io stesso il fonogramma in cancelleria ieri
Io non saprei se quindi voi non lo potete sapere ieri pomeriggio in una casa di Pinerolo la telefonata con una cena con fonogramma segnalando la rinuncia dell'imputato e fino a tutto il diciassette
Sta bene farlo ora
Diamo la parola al Pubblico ministero per l'ultima parte nella sua requisitoria confermo che con un lunedì inizieranno
Gli interventi difensivi
Non so se gli imputati
Resteranno ancora Torino alcuni anche sto di essere trasferiti in altra sede una frase che ci attendeva da lunedì in avanti sarà ancora lunga sarà comunque l'ultima prima della decisione
Io spero di avere occasione di poter ancora
Salutare gli imputati che vorranno lasciare il processo
O comunque di vederle prima della decisione finale
La parola al Pubblico ministero
E questo è l'ultimo in parte della requisitoria del pubblico ministero
Dedicata oggi in estrema sintesi
Alla problematica associativa
Alla valutazione
Dei fatti
Della personalità delle condotte processuali
Alla indicazione
Anche se estremamente sintetica
Dei criteri sulla cui base l'ufficio del procuratore della Repubblica si è mosso
Per valutare e computare quella che deve essere la giusta sanzione secondo noi per ciascun imputato
La problematica soggettiva avvolge
Il processo e i fatti di cui in questo processo si è parlato i fatti numerosissimi che si sono dipanate i e si sono esaminati nel corso delle molteplici udienza dell'istruttoria dibattimentale
Taluni gravissimi altri meno gravi
Tutti nella maggior parte dei casi espressione di una sorta di ideologia d'interesse e di volontà di gruppo fatta eccezione per quei fatti di cui pure ci siamo occupati riconducibili ad estemporanee manifestazioni criminoso delinquenziale di qualcuno degli imputati
Vuoi perché era portate a periodi tre inserimento nel gruppo associato voi perché autorizzati dallo stesso gruppo associato per la loro commissione
Ed è ovvio che risparmieremmo alla corte tutta quella che è la problematica teorica sull'associazione per delinquere
Che è stata fin troppo oggetto
Anche presso la nostra magistratura torinese di elaborazione di studio di paziente costruzione ricostruzione ermeneutica nel corso di questi ultimi anni
Sia con riferimento a quelle che sono le tematiche riconducibili all'articolo settantacinque della legge stupefacenti che ricalca poi pari pari la formulazione dell'articolo quattrocentosedici sia già qualche volta con riferimento anche se oggi il primo caso di impostazione di studio di una fattispecie così
Diciamo diffusa così ampia
Sotto il profilo quantitativo e qualitativo con riferimento all'articolo quattrocentosedici bis del Codice penale
Il vero problema in questo processo non è quello dell'esistenza dalla situazione
Perché su questo tema potremmo dire senza aver timore di essere smentiti che siamo in presenza di un caso di scuola
Mai come in questo caso abbiamo la individuazione di un gruppo numerosissimo non quindi riconducibile a quelle esperienze iniziale dell'elaborazione interpretativa sul punto
Di quelli che si associa vano per commettere una rapina o che si associavano per commettere i furti di opere d'arte ma un gruppo numerosissimo di persone che con un comportamento di steccato si è dipanato si è proseguito a lungo nel tempo e negli anni hanno posto in essere una serie impressionante di reati contro la persona contro il patrimonio contro l'incolumità pubblica
Concernenti gli stupefacenti ed altro
Perché ormai e ora di uscire allo scoperto
Abbiamo pazientemente nell'istruttoria dibattimentale altrettanto pazientemente dopo la requisitoria per quello che è stato possibile in considerazione del tempo che le esigenze processuali concedevano al Pubblico ministero
E per quello che è stato possibile
In relazione nostra capacità esaminato con rigore critico e con molta attenzione i singoli fatti distinguendo laddove la responsabilità era chiara laddove non era chiara laddove mancava la prova della responsabilità
Ma dicevo è ora di uscire allo scoperto perché ormai non possiamo più fare infingimenti e dire che la stragrande maggioranza dei fatti è uscita ampiamente provata dall'analisi critica della verifica
Anche di tipo scientifico sperimentale cui l'abbiamo sottoposta in tutti i modi pena l'istruttore dibattimentale e nella requisitoria e ancor prima la istruttoria formale
Ancorché forse mai come in questo processo
Generica rispetto alla specificità della istruttoria dibattimentale
E allora diciamo che per taluni fatti abbiamo già anticipato richieste
Liberatorie per altri se ne avrà notizia con la lettura delle conclusioni finali del Pubblico ministero ma son tutti i fatti che e tutte soluzioni che non incide nomine minimamente
Sulla verità di quanto affermato dai collaboranti risolvendosi soltanto essi
In una valutazione sulla insufficienza della prova raggiunta una volta scelto
Quel binaria quella strada che abbiamo percorso fino in fondo della non sufficienza della unicità di dichiarazione se non suffragate da riscontri o di tipo storico ori tipologico
E riteniamo speriamo senza smagliature senza sbavature dà per fatta applicazione rigorosa di questo criterio con riferimento a tutti i fatti dai più gravi è meno grave
Il problema quindi non è tanto quello di vedere se qui esista o meno un'associazione per delinquere poiché esse nelle carte e nella logica nelle delle cose
E la connessione dei fatti tra loro nella successione degli stessi nei collegamenti che l'uno a con il precedente e Colli susseguente
E nei collegamenti che vi sono tra i fatti commessi per reazione o per adesione nei confronti di talune via
Il problema è qui piuttosto un'altra quello della unicità dell'associazione ed è su su su questo che dobbiamo soffermare l'attenzione per vedere se quella costruzione quell'impostazione istruttoria che abbiamo dato e che è stata anche causa di una serie diciamo così di contrasti anche se non espresse in termini processuali con la procura della Repubblica di Milano e con l'Ufficio istruzione di Milano
Abbia o non abbia quel fondamento che la Procura Repubblica di Torino l'Ufficio Istruzione del tribunale di Torino
Ha ritenuto di porre a base della decisione di mantenere unito il processo unita la contestazione associativa e di rinviare a giudizio con questa forma gli imputati di essa chiamati a rispondere
E il problema dicevo e praticamente tutto qua
Tutto qua perché esso ha riflessi in tema di competenza perché esso ha riflessi in tema di ricostruzione delle associazioni molteplici o unica a seconda che lo si riguardi
E deve essere scomposto con riferimento all'articolo quattrocentosedici e con riferimento all'articolo quattrocentosedici bis e come già avevamo accennato con riferimento alla posizione di quei pubblici ufficiali chiamati a rispondere pure essi della partecipazione all'associazione per delinquere di stampo mafioso
Riteniamo di dover arrivare ad una diversificazione delle situazioni con riferimento alla prima parte della vita delle stesse
E cioè quella parte di esistenza di operatività delle medesime che svoltasi in Catania Torino e Milano abbraccia gli anni che vanno dal mille novecentosettantasei al mille e novecento settantanove mille novecentottanta
Ma attenzione avevamo anche detto che non intendevamo discutere
L'esistenza di quei requisiti astratti della sua azione per trasferirli poi analiticamente uno per uno alla materia processuale specifica alla nostra fattispecie anche perché noi abbiamo dei punti di partenza
Che è vero s'attagliano soltanto alla parte chiamiamola così torinesi dell'organizzazione ma ad una parte che poi nello sviluppo del suo operare abbraccia anche collegamenti con le altre
E abbiamo come punto di partenza la sentenza del tribunale di Torino confermato la corte d'appello
E divenuta definitiva per la pronuncia dalla Corte Suprema di Cassazione
Che nella causa a carico
Di Finocchiaro Francesco Giuffrida Orazio Schott Cannavò cavallo faccia il Farre Figueras Nicotra Pagano Platania parti pugliesi Carmelo Rocco Tornatore Giovanni Frignani Sante premiare Sebastiano e molti altri
Cito qua solo quelli che ci interessano si è già pronunciata nel senso dell'esistenza
Per la gran parte di questi imputati di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
E per i collegamenti con riferimento al traffico di quel sostanze stupefacenti tra gli imputati che euro nominato ed altri imputati
Come ad esempio Parisi costanza per citare quelli che appaiono essere in un certo qual modo tra virgolette Esterni ma comunque e soprattutto con Francesco Miano Roberto mi hanno Antonio Saia Carmelo Giuffrida Vincenzo Tornatore e Giuseppe Muzio
L'esistenza di questa pronuncia che ormai valore definitivo
Ancorché il giudice possano nostro sistema processuale discostarsi anche da una decisione definitiva
Di fronte alla quale non è vincolato ma decisione che si basa suo elementi di fatto assolutamente incontrovertibili e nuovamente verificati nel nostro processo come assolutamente identici
Ed assolutamente intatti nella loro conformazione e nella loro offerta al giudice del tribunale di Torino
Dobbiamo dire che sono caduti tutta una serie di possibilità di prospettazioni difensive delle quali non abbiamo volutamente parlato per accennarne solo oggi
Tutto quel dire che si è svolta S offerto alla Corte per molti mesi non lo conosco
L'ho appena visto qualche volta lo conosco di sfuggita abbiamo avuto solo rapporti superficiali hanno avuto la bolla della falsità da una decisione divenuto ormai definitiva
Tutto quel tentare di allontanarsi
Da I rapporti colpevoli che legavano con altre da cui si cercava di prender le distanze recidente al contempo quei rapporti che l'amicizia rendeva più probabili laddove inimicizie provata li avrebbe resi improbabili per non dire impossibile
A come ho detto messo la patente della falsità su queste dichiarazioni e di queste dichiarazioni possiamo anche dire con assoluta certezza e tranquillità di non doverne più tener conto perché esse sono smentite
E non soltanto sono smentite le dichiarazioni difensive che tentavano di porre rimedio di porre argine a quel situazione attraverso quelle indicazioni generiche false
Ma soprattutto è posta alla base di una ricostruzione dei rapporti tra queste persone in chiave associativa anche con riferimento ai tempi del loro operare
Ai modi del loro ingresso ai tempi dell'ingresso medesimo
E dicevo questo porta allo stabilirsi di una serie di collegamenti anche con Costanza con Parisi con personaggi venuti da Catania quale quei morale se Coppola che Tornatore non è in grado di conoscere nell'interrogatorio del diciotto aprile mille novecentottantaquattro e che poi risulteranno individuati per altra via ma ancora la sentenza
Ventun dicembre mille novecentottantacinque della terza sezione del Tribunale di Torino
Confermato di recente il mese scorso in Corte d'Appello nelle sue grandissime linee con riferimento soprattutto ai personaggi che qui ci interessano lasciando stare posizioni minori che ci sono e strane
Ci dice che effettivamente vi fu un rapporto tra quel Domenico Minervino da un lato Salvatore costanza Salvatore Parisi dall'altro e tra questi tre da un lato e l'organizzazione dei Miano dall'altro lato
Quindi il discorso sull'organizzazione e sulla sua azione per delinquere per il processo nostro con riferimento a questo settore più propriamente torinese dell'organizzazione è un discorso che potremmo definire tranquillamente senza storia tanta storia perché tutti sono avvinti da questo vincolo da questo legame solidale da questa comunanza di interessi da questo penare per un fine comune
Ricostruito e ha riconosciuto con una decisione definitiva
Sulla quale si innesta e quindi si innesta sulla decisione un recupero è una rivalutazione tutti quegli elementi e si innesta sul fatto tutto un arricchirsi di elementi dicevo
L'immagine diverso di quella situazione l'immagine che viene dalla commissione di omicidi
Dalla commissione di altri reati dal regolamento di conti dalla cooptazione di altri personaggi con funzioni che non furono direttamente quelle del maneggio della droga e del maneggio del denaro sporco che da quel commercio derivava
Personaggi entrati e usciti in tempi diversi e per ragioni diverse
Che hanno operato con riferimento a fini della sua azione più ampi rispetto a quelli dell'associazione per delinquere finalizzata al solo è semplice e traffico di sostanze stupefacenti
Quindi anche sotto questo profilo con riferimento a questo settore che possiamo chiamare geograficamente torinese non giuridicamente o storicamente torinese solo geograficamente torinese
Possiamo dire che siamo in presenza di un discorso che non ha più molta ragion d'essere se non ai fini appunto di quella ricchi mentre di quella mento dell'ottica e della visuale
Che ci fa trasferire molti imputati da un'ottica di articolo settantacinque ha un'ottica di articolo quattrocentosedici prima e quattrocentosedici bis dopo
E proprio con riferimento a quest'ottica di rivalutazione in chiave
Più estesa con un panorama più ampio meno ristretto
Dobbiamo arrivare alla conclusione che all'inizio di furono due diverse e separate associazione per delinquere
A Torino operarono dal mille novecentosettantacinque
E anche prima ma comunque in forma associata sicuramente da allora
I fratelli mi hanno già allora si distinse anche Roberto mi hanno con riferimento ad azioni delittuose
Di diverse e differente rispetto a quel traffico di cocaina a cui il fratello Francesco sarà dedicato fin dal mille novecentosettantaquattro e con loro gli altri fratelli
L'uno versato in certe attività l'altro versato in attività diverse che poi prese in mano il contrabbando
Della tabacco lavorato estero delle sigarette durante la detenzione del Francesco e ereditando l'iniziativa del francescano già preso insieme ad altri personaggi con cui era entrato in società e insieme a loro operano già da allora
Ancorché evidentemente sulla negativa motivata
Su una detenzione non verificata quella di Orazio Giuffrida perché vi fu detenzione ma fu contemporanea quella di Francesco Miano nel mille novecentottantaquattro periodo che mi hanno certamente indica Orazio Giuffrida e Salvatore fare Figueras ed altro personaggio che fin da allora ancorché in posizione di assoluta
Subordinazione rispetto agli altri compare sulla scena di queste vicende e Carmelo Pugliese
E si operano nel settore delle bische nel settore dello smercio della cocaina nel settore del controllo di determinate attività e si dedicano a rapine estorsioni e giocando su alleanze appositamente confezionate e che durano nel tempo
Per un certo periodo ed un certo spazio non certamente limitato si dedicano anche la commissione di sequestri di persona come ad esempio Francesco mi hanno risponde in questo processo di addebito in tal senso per lavagna e Bongiovanni
Entrano poi alla spicciolata tutti gli altri nel corso di quegli anni settantasette settantotto settantanove per entrare la spicciolata parliamo di Salvatore fa c'è il Di Girolamo culla CEE
E via via tutti gli altri personaggi che si avvicinano ma mano a questa organizzazione che fino a questo momento si badi nonna alcun tipo di collegamento e di legame con Catania
A un tipo di collegamento di legame se vogliamo
Così non solo geografico ma di affinità
Di origine di affinità di personaggi di vicinanza di personaggi ma questo non è evidentemente un criterio giuridico e semplicemente un criterio che avrà poi un significato
Per spiegare qualche cosa che ancora non è giuridica per spiegare quell'avvicinamento che avviene poi nel mille novecentosettantanove mille novecentottanta tra la fine spunta nove vinse ottanta tra l'organizzazione torinese l'organizzazione catanese
Con l'arrivo a Torino e certi personaggi di cui dopo parleremo
E poi si diceva entrano pian piano tutti gli altri sai Finocchiaro Francesco nel mille novecentottanta Ciotti la Baccara Vincenzo Tornatore Rocco e di mo'nel mille novecento ottanta mille novecento ottantuno
Mutuando l'esperienza del Dino che già dal mille novecentottantanove si dedicava al traffico di stupefacenti con i fratelli Zea e con altri personaggi
Approfittando di quel canale che il primo aveva con quel milanese genus Bonera
Che fu capace di far arrivare a Torino
Ormai possiamo dirlo in termini complessivi certa non per fare effetto ma semplicemente perché la realtà decine decine forse centinaia di chili di eroina complessivamente capaci di egemonizzare monopolizzare la piazza e il mercato del della droga e delle sostanze stupefacenti in Torino
Di monopolizzano a tal punto da ghettizzare e le e relegare in spazi sempre più esigui sempre più periferici sempre più limitati
Quelli nei cui confronti si esercitò sistematicamente la vendetta o il tentativo di vendetta o il tentativo di metterli completamente fuori gioco
Da parte dell'organizzazione di cui ci stiamo occupando perché vedete se il nemico è forte e più facile e più difficile sconfiggerlo se il nemico è piccolo è molto più facile perché tanti piccoli nemici vengono decimati come questi hanno tentato sistematicamente di fare dove sono riusciti dove non sono riusciti proprio perché questi nemici erano molto piccoli pro perché la presenza sul mercato trovi nel della droga da parte di questa organizzazione era una presenza assolutamente assorbente o quanto meno nella migliore delle ipotesi talmente preponderante
Da mettere gli altri cioè gli antagonisti concorrenti in una situazione di tale esposizione di tali individuabilità facili individuabilità
Che ha portato quelle conseguenze in termini di distruzione o di programma di distruzione sistematica dei concorrenti di cui tante volte abbiamo sentito parlare forse persino a torto
E allora si diceva entrano questi personaggi che vanno ad arricchire il Panorama
Personale il panorama dei componenti il panorama dei guerrieri di questa organizzazione che di guerra e si parlano di guerra giustamente si parla perché l'espressione guerra
Che è un'espressione tipica di un che di organizzato perché chiaramente la guerra non non è tra due episodi singoli perché quelle non sono guerre e propriamente combattuta da guerrieri e questi sono i guerrieri che reclutati in vario modo
Coop Tati in vario modo per meriti per adesioni carcerarie per altri tipi di avvicinamento all'organizzazione vanno ad ingrossare e ad ingrassare al tempo stesso le file dell'organizzazione e a compattare gli schieramenti diversi
Nel settembre del mille novecentottantuno arriva Giuseppe Muzio e intorno agli ultimi mesi del mille novecentottantuno Salvatore Pagano Carmelo Finocchiaro e Filippo Cannavò
Poi tanti altri cioè quegli altri che sono un po'i rivoli della situazione il Rivoli dell'organizzazione Marivaux le attenzione anche su questi bisogna soffermarsi un attimo rivoli che sono importanti ai fini della ricostruzione tant'è che quella sentenza che prima abbiamo citato il tribunale e della corte d'appello
Dice che quei due gruppetti e cioè il gruppo Tornatore Giovanni Patti e cavallo e il gruppo che poi si compatto dopo l'inizio della débâcle dell'organizzazione cioè quel gruppo Nicotra Padania Tignale Santo
Poi Muzio dopo un certo periodo e soprattutto con riferimento a quelle operazione relativa al chilo e mezzo di eroina arrivate dalla Sicilia
Costituivano null'altro che delle filiali dell'organizzazione non qualche cosa di completamente staccato dall'elezione non il rapporto normale
Acquirente venditore
Che ci ha portato in questi giorni di meditazione su quelle che dovevano essere le richieste finali a escludere tutta una serie di imputazioni e a arrivare a delle richieste di assoluzione con riferimento a persone che in questo processo rispondevano di associazione per delinquere sia di tipo settantacinque sia di tipo quattrocentosedici e quattrocentosedici bis
Risultando invece soltanto legate da un rapporto di compravendita da un rapporto di affari non strutturale con personaggi della organizzazione
Che evidentemente sono assolutamente estranei discorso che non può essere fatto invece per chi pur apparendo ad una Salvatore disattenta e superficiale strano organizzazione in realtà e calato in essa perché ne condivide gli scopi operando stabilmente perché quegli scoppi vengano perseguiti e raggiunti
E attenzione perché noi abbiamo un'indicazione che può essere fuorviante l'indicazione che ci viene dagli stessi collaboranti quali ci dicono chi fa parte dell'organizzazione e chi no
Indicazione fuorviante perché si basano l'indicazione sulla distinzione tra chi prende la parte chi è avvicinato e chi non prende la parte indicazione che non è evidentemente giuridica e soltanto ricostruttiva nel senso di una ottica con cui loro riguardano le cose un criterio quasi civilistico ma proprio perché il criterio civilistico nel campo dell'associazione per delinquere rilevante ai fini penali e assolutamente ripudiato
Potremmo cominciare a dettare che già nel campo civilistico e conosciuto quanto meno ai fini fallimentari il socio di fatto cioè colui che pur non apparendo nella realtà delle cose appare poi nella ufficialità delle cose appare poi nella concretezza delle cose
Appare la concretezza del dirigere del dire la sua del portare un contributo d'accaparramento di clienti all'organizzazione nel portare notizie alla organizzazione medesima
Ancorché egli sia tra virgolette emarginato rispetto a quello che ha intenzione perché di Luís non si tenga conto e non si faccia menzione come di un associato ma semplicemente come di una persona che aiuta la situazione nei suoi scopi nei suoi fini
E del quale ci si avvale stabilmente e continuativamente in virtù d'un patto che non è il patto associativo ma un patto di fiducia
E il patto di fiducia il patto della stabile collaborazione
E un patto che evidentemente ha un peso ai fini della ricostruzione che noi dobbiamo fare delle singole posizioni così si diceva ad esempio esattamente quella sentenza ha detto che ancorché ci fosse la squadretta del Giamaica la colletta spetta al Giamaica sono tutte semplificazioni che facciamo
Per indicare delle situazioni che poi si possono ripetere con riferimento a situazioni che sono analoghe e che riguardano la realtà catanese e quella milanese della quale ci occupiamo per pochissimi e scarni episodi e personaggi perché il grosso della realtà milanese e fuori da questo processo per la separazione attuata all'inizio del dibattimento
Dicevo ancorché quella sia conosciuta come la sparata del Jamaica e se ne parli come da loro come un che di autonomo nell'ottica della divisione associati non associati parte non parte associati avvicinati
In realtà dice totalmente con la sentenza e una filiale dell'organizzazione
Perché era una sorta di rispetto alla concessionaria sub concessionaria del traffico della Marina e del controllo anche sul locale sull'attività nel locale su quei traffici di droga e si facevano locale tant'è che in quei locali avvengono molti fatti assolutamente significativi nella vita erogazione ad esempio i contatti con il maresciallo Di Lorenzo ad esempio certi gravi fatti di sangue ad esempio certe riunioni come quella con Franco Damiano e Gabriele balcone ti per imporre loro
L'acquisto di ingentissime quantità di hashish nell'ordine centinaia di chili imponendo loro di lasciare pena la vita il precedente fornitore cioè Salvatore Arcola
E allora ecco che evidentemente tutto questo porta ad una continuità di lavoro ad una continuità di interessi ad una contiguità di responsabilità ed anche al fatto d'essere responsabili nei confronti di costoro non è rapporto normale che si spezza che noi possiamo vedere
Ampiamente liberato nel doppia veste acquirente venditore dove il rapporto è semplicemente quello sì della fiducia ma del ricevere e del pagare
Qui ve una responsabilità che si si assumono nei confronti degli altri e questo possiamo dire con riferimento a molte altre posizioni
Beh è un dover rendere conto che invece l'acquirente non deve perché l'acquirente un domani può cambiare fornitore ancorché le conseguenze possono essere gravi ma diverso è questo patto di solidarietà dal patto della clientela
E allora si diceva c'è questo discorso che deve essere fatto per chiederci se anche costoro non abbiano percepito esattamente la consistenza di ciò che stava loro spalle
Esattamente si dice nell'ordinanza di rinvio a giudizio ma è un discorso che andiamo facendo a tempo
Che una cosa e lavorare isolati una cosa e lavorare avendo alle spalle e avendo un retroterra come una organizzazione per delinquere di questa fatta di questo stampo
Capace di imporre sul territorio sul territorio criminale evidentemente il terrore
E dobbiamo dire questa reazione criminale sul territorio per sul territorio torinese
Sul territorio entrante della delinquenza e qualche volta anche delle persone oneste ai imposto il terrore
E ve lo diciamo subito che dopo la collaborazione di Salvatore Parisi e degli altri abbiamo assistito e assistiamo ancora oggi ad una caduta verticale dei fatti di sangue della nostra città
Il che significa che a questa organizzazione criminale
Va ascritta
Giustamente è stata scritta e andava scritta già prima la responsabilità per il maggior numero di fatti per il maggior numero di gravissimi fatti che hanno destato l'allarme nell'opinione pubblica l'allarme nello stesso ordine pubblico
Entrano in questi personaggi come si diceva
Ma con riferimento a quella prima associazione abbiamo già un sicura fattispecie associativa
Laddove l'attività organizzata dei fratelli mi hanno di Orazio Giuffrida di far Salvatore fare Figueras di Carmelo pugliesi quel Carmelo pugliesi che ricordiamo già il ventiquattro settembre settantasei
Fu ferito nel bar Antonella trovandosi di assieme a Miano Orazio Giuffrida ed altri
Aveva come oggetto la droga le bische l'estorsione le rapine i furti sequestri di persona il controllo dei locali notturni contrapponendo se combattendo la battaglia contro l'opposto clan di Rosario Condorelli della quale abbiamo già parlato
Sicuramente fino al mille novecentottanta si diceva questa organizzazione separata rispetto a quella catanese nonostante da sempre Torino si presenti come una piazza appetibile per i catanesi
Torino come Milano
Appetibile per i catanesi come appetibile per i palermitani come appetibile per i calabresi
Come appetibile per ogni organizzazione che essendo saldamente piantata su un territorio anche questo ulteriore elemento che dobbiamo tener presente saldamente piantato sul territorio abbia la capacità non soltanto di rimanere sul territorio ma ad esportare anche l'esperienza criminale e la tendenza all'occupazione di altri territori a fini di arricchimento illecito verso altre piazze
E penso perché il basso il passo non è breve
Son città certo di migrazione industriale società nelle quali e forse è più facile trovare un terreno che sia favorevole
Alla aggregazione e al consolidamento di un potere criminale ma non dimentichiamo che son città Torino e Milano che nonostante le loro dimensioni
Nonostante la presenza di tante situazioni conflittuali e confliggenti in una realtà sociale economica particolare ed anche in una realtà criminale particolare son città dove l'arrivo di questi personaggi ha fagocitato la delinquenza locale
Ah delinquenza torinese di quegli anni è stata completamente fagocitata dall'arrivo di esperienze criminali certamente molto più forti molto più elaborate molto più agguerrite che hanno completamente distrutto
La genia dei Notarnicola e compagnia che in allora sembravano essere personaggi di tanta ferocia e di sicura spicco criminale da non avere eguali ineguale le hanno avute anzi hanno finito per avere dei maestri dei cattivi maestri in questo senso
Ricordiamo che Parisi foto rimane sconta cinque nel settantanove per regolare alcuni suoi conti tanto per dire così che Torino fu appetibile fu comunque punto di vista che questi avevano e a Torino operarono non soltanto diciamo così corrisponde ricorso ottima anche i corrispondenti dei Santapaola che sono rimasti a lungo sul territorio ricordiamo Ercolano e la sua organizzazione che poi fu costretto a smantellare le tende nonostante l'importante e potente parentela
Con Benedetto Santapaola con i Ferrera Coni Cannizzaro fu costretta a togliere le tende da Torino perché così volle la congiunta volontà ad un certo punto di mi hanno e Parisi
E questo dicevo non toglie assolutamente che si tratti di due associazioni distinte ma attenzione
Sono due situazioni distinte
Ma non nel senso le due associazioni tra loro diverse inconciliabile incompatibili anzi esse hanno una matrice comune
Matrice comune da finita d'origine di interessi di intenti di alleanze chiamiamole così politiche strategiche in Catania
Quella matrice comune che sicuramente dimostrata da un fatto storico incontrovertibile il saldarsi delle due associazioni tra la fine settantanove e l'inizio del mille novecentottanta
E questo il vero punto vincente della ricostruzione complessivamente unitaria dell'associazione per delinquere con riferimento al periodo che va dal mille novecentottanta al mille novecentottantaquattro dopo non abbiamo conoscenza
Se non per quello scorcio di mesi di cui si parla Pietro Vandelli nel periodo e la sua latitanza catanese ma a molto ristretto
Ristretto sia per la situazione particolare di randelli
Sia per la situazione di randelli come persona troppo vicina Parisi e quindi tutto sommato guardata insieme a Morales a Coppola e ad altri con un certo alone di sospetto da carrozza dagli altri
Comunque dicevo un dato incontrovertibile questa saldatura che si opera tra troncone torinese e il troncone catanese e con che cosa si o per la saldatura ma con l'arrivo a Torino di tre personaggi
Che sono Francesco Finocchiaro Antonino Saia e Salvatore Parisi non v'è dubbio che la saldatura avviene in questa fase perché fino a quel momento Francesco mi ha Roberto mi hanno mantennero separate le vicende torinesi da quelle milanesi e da quelle catanese
Certo sapevano che a Milano c'era Santo Mazzei Gimmi Miano Luigi Miano omonimi loro ma non parenti sapevano che a Catania verrà Manfredi Corrado
Che la faceva da padrone organizzazione che era una sorta di super capo
Sapevano che vi erano questi collegamenti fra Catania e Milano perché ne parla persino Carmela Giuffrida un personaggio assolutamente di periferia si potrà dire che ne parla dell'ottantaquattro con riferimento a conoscenza che possono è stato essere stato del dopo ma ci sono dei riferimenti che dimostrano come si parlasse anche dei fatti precedenti
E allora si saldano questo tronconi con l'arrivo di questi personaggi
Parisi da sempre legato a Santo Mazzeo e ai due fratelli mia
E allo stesso Manfredi Corrado nonché ai catanesi in genere ma leghiamo la propriamente questi personaggi che sono i personaggi un po'simbolo di élite dell'organizzazione Santo Mazzeo Gimmi mi hanno Nuccio mi hanno Manfredi Corato arriva Francesco Finocchiaro cugino dei Mazzeo
Raccomandato
Ecco necessario interrompere
Prego arriva Francesco Finocchiaro cugino di questi Mazzeo raccomandato da Corrado Manfredi Corrado Manfredi amico fin dall'infanzia di Orazio Giuffrida
E il Manfredi appoggia e Mazzeo appoggiano Finocchiaro alla organizzazione torinese arriva Antonio Saia da sempre vicino all'organizzazione dei consorti per come risulta dalle sue dichiarazioni anche dalle dichiarazioni di altri
Che si appoggia anche gli in virtù della sua amicizia con Parisi con cui ha condiviso esperienze carcerarie tipo ad esempio l'agevolazione dell'evasione di Antonino faro Pasquale curi Giano ed altri
E si appoggia nuovamente all'organizzazione torinese
Teniamo presente che programmazione catanese intendiamo anche la propaggine milanese di quell'organizzazione che non è assolutamente un che distaccato e dopo vedremo
Che cosa dice Angelo Epaminonda riguardo e che cosa bisogna capire dalle dichiarazioni di Angelo e Pamina Honda al riguardo
Ahimè nulla di buono per Angelo Epaminonda dal punto di vista non della sua credibilità ma dal punto di vista del suo peso della sua importanza all'interno dall'associazione per delinquere
Perché l'organizzazione milanese che si innesta su un terreno già esistente cioè quello del gruppo Pernice Turatello Spedicato e compagnia del quale abbiamo fatto breve cenno parlando dell'omicidio strano e della spalatori piazzale Cuoco
è un'organizzazione che in realtà si è formata con quella sorta di diaspora a Milano Di Santo Mazzeo dei fratelli mi hanno dal Mazzeo dopo la sua scarcerazione settantotto per IMI hanno in concomitanza con certi avvenimenti soprattutto con riferimento a quella contrapposizione in Catania con i fratelli Mirabelli
I Mazzeo e i mi hanno vanno a Milano trovano un terreno
Che offre loro delle possibilità significative e a dimostrazione proprio di quanto sia la capacità criminale di questi soggetti cioè di quel di cui non ci stiamo occupando anche se di mazze Miano non ci occupiamo riescono a conquistare una fetta di mercato importantissima in Milano
Fetta di mercato che diventa poi quasi controllo assoluto sulla gestione delle case da gioco e una traffico ingentissimo li sostanze stupefacenti quale quello che poi Angelo Epaminonda rivendicherà se con riferimento all'ultimo periodo della vita della sua azione
Ma quindi una propaggine catanese dell'organizzazione neppure una relazione vera e propria che certo poi su Milano getterà le reti e le basi di organizzazioni periferiche autonome che sono quelle rese possibili dalla coesistenza giuridica e dalla possibilità di coesistenza giuridica in capo ad una persona di più ipotesi di associazione per delinquere come la Cassazione i giudici di merito hanno sempre riconosciuto
Perché è ovvio che se io faccio parte di quella che sa giornalisticamente no non abbiamo esperienze qui in questo senso di quella vastissima organizzazione internazionale che e denominata Cosa Nostra
Ben posso io in quel di Bagheria organizzarmi è un'associazione per delinquere con persone locali per fare lì delle super chiarire delle estorsioni o una vera e propria citazione per delinquere di stampo mafioso per imporre il controllo sul territorio
Laddove evidentemente i miei complici d'oltre oceano non concorreranno assolutamente in questa sub associazione che io mi sono organizzate costruito nel mio territorio elettivo o nel mio territorio naturale
Quindi evidentemente una situazione che ricalca tal quale quella di Milano perché ma perché i contatti tra Gimmi Miano Nuccio Miano Santo Mazzeo con la madrepatria rimangono assolutamente immutati
E prova ne sia quel continuo andirivieni Salvatore Parisi e Di Francesco Finocchiaro che vanno e vengono da Torino a Milano a Torino a Catania da Catania a Milano
E anche degli altri personaggi milanesi che continua ad andare e venire tra Milano e Catania e anche tra Milano e Torino
Organizzazione che poi si amplierà a Milano fino a divenire il gruppo diciamo così impropriamente denominato Epaminonda del quale le tracce le nostre carte processuali e soprattutto nelle dichiarazione di Epaminonda
Questa duplicazione di associazioni questa diversificazione di associazione non pone assolutamente in discussione non può assolutamente in crisi quella che è la ricostruzione della unicità della sua azione con riferimento al periodo successivo
Infatti noi dobbiamo disegnare un grafico che non è assolutamente quello delle linee parallele
Marie due linee convergenti che partendo nel settantasei da Catania e ne stampa cinque settantasei da Torino
Ad un certo punto hanno sulla linea di Catania l'inserimento quasi a metà strada del gruppo milanese che stabilmente si interseca con quello catanese
E le due linee convergono a un certo punto tra la fine stando a nove e l'inizio del mille novecentottanta essendosi venuta a comporre l'unicità della situazione
Della quale abbiamo segni molteplici ma diciamo prima di tutto che la diversificazione la divaricazione delle due esperienze criminali iniziale cioè quella catanese quella torinese con riferimento al periodo che va fino al mille novecentottantanove non pone assolutamente in crisi neppure il profilo della competenza per territorio
E perché affermiamo questo
Anzitutto ve una competenza che hanno i deriva da un calcolo che si è fatto all'inizio del processo sulla molteplicità e sulla ma giorno sul maggior numero dei fatti delittuosi di gravità maggiore
E tra quelli pari
Al quale si potrebbe dettare a quale criterio si potrà vietare che la divisione della sua azione porta via una fetta di fatti
Fetta di fatti che non verrebbe più a comporre il calcolo ai fini della terminazione la competenza così non è
Perché rimane intatta e anzi direi che rimane fortissima una connessione probatoria assolutamente invincibile che badate non è quella apparente
Diremmo così ipocrita della unicità della fonte di accusa non è assolutamente quella ma è quella della connessione probatoria laddove la prova
Degli uni fatti incide completamente cioè la prova degli altri fatti non con riferimento alla prova del quattrocentosedici torinese fino a ottanta che incide sulla prova del quattrocentosedici catanese fino all'ottanta
Ma la prova dell'associazione complessivamente intesa dopo l'ottanta incide profondamente sulla prova e della sua azione torinese ed è la sua azione catanese fino al mille novecentottanta perché proprio quel
Radicarsi
E unificarsi di intenti in capo alle stesse persone
Ci darà prova della esistenza anteriore precedente di un fenomeno associativo che faceva capo alle stesse persone divise le una Torino le altre a Catania che poi vengono a compattarsi nell'esperienza torinese dopo il mille novecentottanta
Quindi evidentemente una prova che ha ad oggetto fatti tra loro non distinti
Che vengono così accorpati in maniera solida e semplicemente qualunquisti Ka per vicinanza di carte o per vicinanza dichiarazioni ma fatti che sono tra loro connessi e interdipendenti profondamente connessi e profondamente interdipendenti quindi una connessione sicura che litigo probatorio
Visto che con la connessione soggettiva evidentemente non facciamo molta strada su questo terreno
Rimane quindi fermissima quella connessione tipo probatorio casta posta a fondamento della reiezione dalla maggior parte delle stanze l'incompetenza per territorio da parte della corte all'inizio di questo processo
Anche l'associazione per delinquere settantasei ottanta Catania e pacificamente verificata
Non soltanto perché lo dicono i collaboranti ma perché ci sono anti sprazzi di luce
Nei rapporti giudiziari che in quel periodo furono confezionati e Dante successivamente furono confezionati con riferimento alla necessità al tentativo spesso infruttuoso ma qualche volta riuscito seppure in termini di superficialità e scarsa profondimento dispiegare il perché
Il drammatico perché di quelle decine decine decine di morti che rimanevano sulle strade di Catania nel corso di quegli anni
E non sappiamo qual è la ricostruzione storica che non possiamo cui svolgere completamente per mancanza di tempo che ci è stata offerta e che troviamo assolutamente conciliabile e puntualmente riscontrata dalle carte in nostro possesso
Quelle carte che sono nel processo le proposte per l'applicazione delle misure di prevenzione i rapporti giudiziari con riferimento agli omicidi il rapporto giudiziario del ventisei giugno ottantadue della squadra mobile dei carabinieri di Catania
Certamente infarciti la gran parte di genericità ma non andiamo a cercare lì come dire abbiamo letto già in precedenza la prova della commissione dei reati andiamo semplicemente a cercare qualche anno interessa la prova delle connessioni dei rapporti inter soggettivi che sono veramente il fondamento e il pilastro della dimostrazione di una verità che c'è stata narrate raccontata laddove facilissimo sarebbe stato sbagliare se si fosse detto il mendacio il falso perché in un'epoca in cui è incontestabile lì sa ammazzavano come le mosche
E la diversificazione conflittuale delle situazioni e altrettanto pacifica e ovvio che inserire l'uno o l'altro l'organizzazione se si fosse detto il falso avrebbe corso sicuramente il rischio davvero una smentita nelle carte
Ma se noi guardiamo dal settantadue da Settala tre la sponda quattro troviamo schede relative al controllo all'accompagnamento di persone che guarda caso sono sempre quelle che appartengono a uno stesso sodalizio criminoso mai persone che appartengono a sodalizi criminosi che vengono dichiarati o vengono indicati come in guerra tra loro il che è un dato assolutamente sintomatico delle indicazioni che abbiamo avuto e dell'esattezza delle indicazioni che abbiamo avuto in questo senso
Si dipana l'esperienza associativa catanese dal mille novecentosettantasei quando intorno alla figura di Corrado Manfredi sì aggrega tutta una serie di personaggi stanchi
Delle uccisioni del Santa Paola e capaci di rispondere a quelle uccisioni soltanto con l'arma Barbara delle altre uccisioni
Siamo chiaramente lontani da ogni comprensione di una mentalità del genere diciamo soltanto in termini storici che l'interesse comune di queste persone fu quello di stringersi intorno alla bandiera della guerra contro Santapaola Ferlito
Così nacque lacerazione catanese
Non nacque neppure per scopi d'arricchimento per scopi di occupazione di potere certamente diventava sempre più difficile commettere reati in Catania se non si era come ha spiegato Salvatore Parisi all'ombra del Santa Paola Del Ferlito
Era sempre più difficile commettere rapine come tre stazioni commettere altri atti delittuosi di qualsivoglia tipo tutti naturalmente finalizzati a quello che lo scopo di ogni delinquente che sia tale
Consentitemi non è nell'ombra Asiana né altro per una sorta di vocazione o perché verso quella via spinto e perché no anche da condizionamenti di tipo sociale economico culturale ambientale perché se vissuto in un ambiente che ha tramandato valori sbagliati perché si fosse vissuto in un ambiente diverso probabilmente si sarebbero scelte strade diverse
Diamoci conto è carico ritto questo perché il processo e non soltanto processo ai fatti ma anche processo all'uomo
E ancorché qua siamo chiamati a giudicarne nostro malgrado duecento ognuno ha la sua individualità ognuno ha la sua storia ad ognuno di essi bisogna guardare
E allora si diceva all'ombra di questa bandiera della guerra contro Santapaola si riunisce questa schiera di personaggi fatti più forti nella loro determinazione dall'omicidio di Salvatore Coppola elemento è fatto scatenante della reazione
La guerra si snoda fino alla Pasqua del mille novecentosettantotto i morti non si contano da una parte e dall'altra
Ma come ha detto una delle fonti
Il gruppo dei consorti fu sempre a Vantaggiato dalla prepotenza numerica e forse anche dalla prepotenza d'altro tipo che ebbe nella conduzione della lotta di ritorsione nei confronti degli altri
Si snoda con episodi significativi che noi abbiamo visto quali l'omicidio Acquaviva l'omicidio coniglio né il tentativo di uccidere coniglio né in più occasioni compresa la rivolta nel carcere di Catania
Si snoda attraverso molti altri fatti
Compresa l'uccisione di persone che giudicate neutrali
Erano comunque colpevoli dalla loro neutralità perché la neutralità in quei tempi appariva sospetta donde la spiegazione della necessità di aggregarsi comunque ad un gruppo ricordiamo l'episodio
Di quel Francesco Grasso ucciso perché era amico degli uni e degli altri e non voleva prender parte né per gli uni né per gli altri
Fino a dicevo la Pasqua del mille novecentosettantotto che viene anche a coincidere con la scena l'uscita di scena di quell'Antonino Calderone
Anzi per lanciato il calderone fatto ucciderà Santapaola secondo le dichiarazioni dei nostri per prenderne il posto
Segue un periodo di pace che hanno interessa soltanto fino al mille novecento e ottanta di pace apparente con i Santapaola ancorché covasse la ribellione nei confronti di quella pace imposta un po'in un certo qual modo Manfredi
E che fu insieme a tanti altri piccoli segnali l'inizio del progressivo deteriorarsi dei rapporti interni all'organizzazione e l'inizio del compare della ribellione della fronda nei confronti di Corradi Manfredini
Si inserisce la guerra fra Santa Paola e Ferlito dopo che Ferlito intorno alla fine del mille novecentottantanove esce dalle fila dell'organizzazione Santapaola
E non è un profilo che ci interessi semplicemente per memoria storica o per completezza di indagine ambientale ma perché con riferimento a questa guerra sanno episodi significativi
Della vita dell'organizzazione di cui non ci stiamo occupando in primo luogo la deriva da parte di Manfredi
In un certo qual modo alla guerra condotta da Santapaola contro Ferlito e il tentativo di coinvolge in essa tutta l'organizzazione i singoli componenti della stessa con il compimento di azioni delittuose
Apro del Santa Paola e assolutamente indifferenti alterazione dei custodi medesimi
E perché la fine di questa contesa tra Santa Paoletti ha riunito vede contemporaneamente impegnati su un fronte che s'aggiunge al precedente i consorti contro Nicolosi contro pugliesi contro Di Mauro contro Spampinato e contro quegli altri che uscirono dal gruppo
Dei consorti per andare a ingrossare le fila del Ferlito prima Del Piero dopo in seguito alla nota discordia sul controllo sulla gestione del mercato ittico
Fatti per i quali procediamo in parte con riferimento a una posizione associativa di poi dia Antin di Orazio Nicolosi che ha pugliesi non fu mai contestato evidentemente per una svista
E che esattamente fu contestata soltanto con riferimento all'ipotesi dell'articolo quattrocentosedici perché per la fase successiva e lentamente abbiamo una militanza in una tentazione completamente diversa ed infine perché come si diceva la pacificazione fu Opera della mediazione del gruppo dei consorti per come viene dichiarato da tutti coloro che in questo processo ha messo mano alle dichiarazioni sulla carta e cioè la Parisi da Saillant belli da Costanza che fu presente ancor più defilato
Da Catania
Da Filippo Lo puzzo da Luciano Grasso tutti sanno come e dove si svolse questa organizzazione tutti a vario titolo berbero parte o ne ebbero notizia elemento significativo della verità di un dato che non può essere altrimenti conosciuti
E dicevamo questo coincide anche però con un momento particolare della situazione per delinquere
Coincide con il momento della uccisione di Corrado Manfredi che anticipa di circa nove mesi quella pacificazione e anticipa anche la cessazione della alleanza con Santapaola e il riprendere quella guerra che non fu mai guerra vera negli anni successivi ma fu sicuramente guerra fredda
Tanto da disprezzare i rappresentanti periferici di Santapaola come Ercolano come Salvatore Cuscunà detto Turi Boite a Milano che era nell'elenco delle vittime designato e allora
Quell'omicidio Di Corato Manfredi una tappa fondamentale nella ricostruzione storica e giuridica della sua azione ma siamo già più in là di quello che ci interessa siamo già prima del mille novecentottanta
Arriviamo
Al mille nove centottanta e vediamo che l'organizzazione diventa comune diventa unica
Si struttura in termini che sono sicura testimonianza e prova della saldatura che esiste tra il gruppo catanese e il gruppo torinese
Perché abbiam detto del gruppo milanese lo consideriamo una propaggine un satellite del gruppo catanese ancorché a Milano sedessero alcuni capi storici della organizzazione
Allontanate si pone a Catania per i motivi che già abbiamo visto perché diciamo che diventa comune l'intento l'interesse e che diventa comune l'operare e che diventa quindi unica l'organizzazione perché arrivano a Torino quei personaggi che sono portatori non di interessi individuali
è tutto qui il discorso quei personaggi non sono portatori di interessi individuali
In particolare Finocchiaro e Parisi son portatori di interessi che si vanno trascinando dietro da anni e che sono gli interessi dell'organizzazione catanese
Abbiamo un Parisi che ha commesso numerosi omicidi a Catania in quell'ottica che è dovuto fuggire da Catania dopo la violazione della semilibertà va a Milano e compì meramente altri
Delitti
Altre azioni nell'ottica medesima cioè nell'ottica del gruppo catanese
Non arriva quindi Parisi a Torino con un interesse suo personale da Greg Garcia qualcuno che lo faccia guadagnare ad aggregarsi a qualcuno che lo faccia vivere secondo il suo costume e le sue abitudini no
Arriva portando a Torino
Degli interessi che non sono solo suoi trascendono i suoi sono gli interessi del gruppo catanese e così anche Finocchiaro non soltanto per i legami che mantengono ma anche per le presentazioni che sia
No
E che essi esibiscono per entrare in questo gruppo e danze di Parisi può dire
Che non entro neppure subito in quel gruppo torinese diventando elemento di stabile collegamento
Fra quel gruppo in particolare Orazio Giuffrida Franco Finocchiaro ed altri personaggi che poi con quelli si schierarono e gli altri gruppi cioè quello catanese e in esso compreso quello milanese
Tanto che l'avvento di Parisi che porta anche
Motivi di
Non c'abbiamo la disordine interno ma di revisione interna
Cioè quei motivi che lentamente se andranno costruendo e che approfittando della detenzione di Francesco mi hanno che dal carcere continua pacificamente a fare il capo dell'organizzazione
Costituiranno creeranno e getteranno le basi della fronda nei confronti di mia perché la fronda nei confronti di Miano viene proprio da questi nuovi personaggi cioè dei personaggi Parisi Finocchiaro
Saia che poi si allenerà nell'ultima spaccatura con Parisi Finocchiaro Giuffrida e dall'assessorato Giuffrida che ancorché capace o comunque intenzionato a metter pace fra quelli non vi riuscirà come si vede in quei fatti dell'ultima ora cioè del dopo mille novecento ottantatré
Ma dicevamo ci sono dei dati che sono specifici non sono solo parole al vento queste ci sono i dati che sono specifici
E sono le azioni comuni
Che tra Torino Catania e Milano si vanno compiendo non soltanto con riferimento a fatti dell'ultima ora
Ma con riferimento a fatti remoti nel tempo e parliamo del gennaio mille novecentotrentadue che poi la fine del mille novecentottantuno quando a Torino si ritrovano torinesi milanese catanesi per commettere l'omicidio di Manfredi corrotto
C'è da chiedersi perché mai
Dovrebbe essere commesso qui quando a Torino ormai Manfredi anzi ha un credito non aveva nulla da dire secondo quella che sarebbe la ricostruzione antagonista alla nostra del problema e del profilo associativo
Ci sarebbe da chiedere soprattutto perché ci stia Roberto Miano
Sulla porta della commissione di questo omicidio ma non solo sulla porta la commissione di questo omicidio che potrebbe essere un problema esclusivamente logistico della disponibilità torinese del locale
Ma anche la sera in caso di Finocchiaro in Corso Grosseto ritroviamo di nuovo Roberto Miano quando li si doveva commettere l'omicidio
E Finocchiaro non volle memore di quei rapporti d'amicizia che lo legavano Manfredi e che legavano Giuffrida Manfredi e non volle che l'omicidio fosse compiuto in casa sua
Affondiamo quindi nel tempo
All'indomani dell'arrivo di Finocchiaro di Parisi e di Saya quando si deve commettere l'omicidio si pensa di come te lo a Torino con la collaborazione di tutti e badate che si dice che Manfredi già altre volte parecchie volte era venuto a Torino
E prima non si dice
Prima non si dice
E si dice che a un certo punto da Torino si cominciarono a mandare i soldi a Catania che prima non venivano mandati
Che molte volte si Torsello soldi per quelli di Catania cosa che fino al mille novecentosettantanove non era mai assolutamente mai neanche in occasioni sporadiche avvenuto neppure per attivazione singola di quell'Orazio Giuffrida che pure i contatti e le amicizie con Catania le manteneva e le avete
Le riunioni che si fanno indifferentemente a Torino a Milano e a Catania convocati ingenue da Salvatore Parisi che faceva accorrere nell'un posto nel secondo nel terzo i personaggi delle tre città per discutere i profili più
Importanti delle questioni associative
E a cui partecipano anche personaggi che sono sicuramente torinesi come Orazio Giuffrida e talvolta lo stesso Roberto mia
Quindi c'è un salto di qualità
Oppure c'è un salto di strategie un salto di alleanze dove l'ampliamento del panorama e delle spalle dell'organizzazione rappresenta un che di vantaggioso per l'organizzazione medesima comunque
Lo vogliamo riguardare da un punto di vista di utilità strategica
Da un punto di vista di ampliamento delle forze da un punto di vista di apporto soggettivo o di gruppo arrivato a Torino qualificato dalle esperienze precedenti e dalle alleanze che già aveva e che mantiene intatte
Comunque lo vogliamo riguardare abbiamo il saldarsi delle esperienze criminali delle due situazioni non solo dell'esperienza e criminali che potrebbe essere semplicemente un fatto logistico o storicamente episodico dell'operare comune perché si prendono le braccia dove si trovano ma soprattutto dell'esperienza comune a livello decisionale con riferimento a determinati fatti che hanno grande importanza nella sua azione per delinquere
Ci si è mai chiesti perché ad esempio a commetterlo omicidio Borgna che in fin dei conti poteva essere scambiato per un fatto esclusivamente torinese vengono personaggi anche da fuori
Ci si è mai chiesti perché a commettere altri omicidi a Torino o a Milano o a Catania vanno personaggi anche da fuori
E che non poteva essere fatto forse ai suoi personaggi locali tanto più quando lo si vuol far ricadere in un'ottica esclusivamente locale come quella torinese che si vuole periferica isolata anzi veramente ci vorrebbe che non ci fosse nessuna ottica torinese
Perché si nega l'innegabile ma comunque la si vuole restringere ad un'esperienza unicamente torinese
E allora le riunioni e le azioni comuni che si vanno in fitto endo si diceva nel corso del perfezionarsi di quel rapporto solidale
Ricordiamo so l'omicidio Todaro a Catania ricordiamo come si risolse la questione dell'uccisione del progetto dell'uccisione di al Cerano a Catania con l'apporto e l'arrivo di chi ricordiamo la partecipazione la rapina di Genova ricordiamo la partecipazione rapina di Napoli ricordiamo alla progettazione sequestro Eboli con riferimento a chi vi doveva partecipare e moltissimi altri fatti con riferimento anche a quegli anni precedenti ottantuno ottantadue mille novecento ottantatré
Era non possiamo
Non possiamo assolutamente dire
Che questa unicità non vi sia
Ancorché Francesco Miano dica io mi sono sempre tenuto fuori e ho sempre detto di cercare di badare ai nostri fatti perché i nostri fatti erano quelli che ci davano da mangiare mentre gli altri ci portavano spesso come dice anche Pamina Honda a fare guerre ad aver morti e a provocare uccisioni presso altri spesso inutili
Saranno state inutili non siamo stati inutili poco importa quel che conta è che ci sono e che che ne abbia detto Francesco Miano che sicuramente avrà avuto quest'intendimento l'organizzazione sua che a un certo punto mi sfugge completamente al controllo dalle mani si trasferisce in blocco
Lui compreso
Perché non esprime mai un dissenso che sia quello dell'impedire esprime soltanto un dissenso di tipo consiglio un dissenso di tipo non faccia in così che è meglio però in realtà le cose si faceva ugualmente e lui non si è mai dissociato da una politica complessiva di questo tipo dicevo in realtà le cose vanno nel senso che il blocco della sua organizzazione
Passa
In maniera assolutamente incontestabile a commettere fatti a prender contatti a tenere relazioni con persone con le quali fino a quel momento non le aveva assolutamente mai tenute vengono da Milano numerosi personaggi che non si erano mai visti vengono da Catania altrettanto numerosi forse ancora più personaggi che non si erano mai visti
Vengo persone a lavorare quattro Rino
Mantenendo un piede a Catania un piede a Torino portandosi i soldi a Catania e se poi volessimo una dimostrazione ulteriore del che così furono le cose diciamo subito che c'è il profilo delle sovvenzioni
Che c'è il profilo delle sovvenzioni ai detenuti
Ai familiari il profilo del pagamento delle spese legali
E su questo possiamo ricordare le dichiarazioni proprio di chi è contrario alla nostra impostazione di Angelo Epaminonda
Il quale parla di quei cassieri e di quei gli ufficiali pagatori della sua organizzazione del come egli sborsa asse sempre e comunque per i detenuti
Per le persone che avevano bisogno per le spese legali
Non guardando alla diversificazione geografica del dove le spese fossero state sostenute e del dove i soldi dovessero andava a finire
Perché una gran massa di soldi partiva da Milano per Catania così come mi han detto che anche a Torino veniva allevati i soldi per Catania
Tanto che quando si fanno le rapine quando si fanno i bottini più grossi e le spartizioni son più consistenti
A parte il fatto che vediamo personaggi che Zidane convegno da Torino Milano e Catania per farlo
Ma da quei Bottini che si vorrebbe riguardassero solo Torino perché ormai si dice Parisi a Torino e combinazione Epaminonda invece ne rivendica l'appartenenza a Mila no e allora dall'equivoco bisogna uscire
Da quei poteri più grossi avvengono le spartizioni più grosse che prendono le vie di Torino Milano e Catania
Con quelle sovvenzioni con quei pagamenti con quei sostentamento e che come Costanza dice ricordando quell'elenco che gli era stato dato per fare i pagamenti all'ufficio postale andavano un po'in tutt'Italia andando a riguardare tutti quelli che libere tenuti avevan diritto a partecipare alla divisione di quegli utili
E su questa costruzione son concordi le fonti
C'è un concordi perché lo dicono Parisi Costanza sa i randelli e quando gli si chiede ma quando poi ci fu la spaccatura con Francesco Miano in particolare
Chi lo sa giudicato ormai tagliato fuori perché da troppo tempo in carcere incapace d'esercitare il potere
Nei termini in cui questi altri lo volevano esercitare cioè con la politica dello sbaragliamento a tutti i costi e della guerra a tutto campo
Si vede che cosa
Che l'organizzazione è già fedele a Parisi Finocchiaro e Saia
Perché quando si chiese a Saya come s'eran composti gli schieramenti dopo la spaccatura commi hanno ed anche come si comportavano gli adepti alla situazione in visto che la spaccatura con mi hanno che fatto da ottantatré ma maturata già prima abbondantemente prima
Tant'è che ricordiamo che a gennaio ottantatré
In occasione domicilio Fichera già era in programma l'omicidio di Francesco Roberto Viano che se le cose fossero andate come era nelle intenzioni degli altri oggi non sarebbero qui
Cosa quindi maturata nel tempo non certamente improvvisazione del giorno prima dell'omicidio Fichera e allora
Se è così lo schieramento che ci indica ci indica persino con personaggio tutto sommato modestissimo quanto a valore criminale
E capace solo di far tante parole quale Angelo Ciotti già emigrato versi migliori lidi di Parisi Saia e Finocchiaro e con lui tanti altri come fu poi la situazione effettiva successiva
E parlo diciotto il perché fu proprio quello mandato Damiano presentato Damiano Francesco l'organizzazione quando Ciotti era uscito certo e di non nega ma sappiamo che di questo negativa ormai dobbiamo fare l'uso che meritano
San Concordio le fonti in questa ricostruzione
C'è una voce contraria
C'è una voce contraria
E dobbiamo dirlo che è quella di Angelo Epaminonda
Ed è un elemento Di Serio disturbo in questo panorama di voci concordi che poi badate
Non sono loro che ci han detto che l'organizzazione era unica non sono loro che c'è andato gli strumenti giuridici della qualificazione della ricostruzione però c'è andato gli elementi storici ci han detto come andavano le cose poi noi abbiamo fatto la ricostruzione
Ancorché in quei verbali
Io lo debbo dire assunti dal procuratore della Repubblica di Milano a Costanza Costanza sembra un trattato
Di diritto penale su come ricostruisce la sua azione sugli equilibri verticali orizzontali e sulle strategie profonde emergenti e compagnia ma lasciamo stare
La realtà delle cose quello Costanza che poi in fin dei conti e quel personaggio di secondi si mo'piano che abbiam visto rispetto a personaggi di molto maggior peso è uno che si rende conto che le cose così vanno che vede quel continua andare con le valigie da Torino a Catania Finocchiaro che va a commettere omicidi a Catania ma perché Finocchiaro
Perché fino chiare Saia che stanco i così bene che prendo in decine di milioni dal traffico della droga dovrebbero scomodare assi ad andare a sparare ai semiliberi davanti al carcere di Catania o a sparare a Di Mauro adattino o a sparare a Tizio Caio o Sempronio perché mai sai che si dovrebbe preoccupare che a Catania un papale Salvatore vasta intendo il suo nome con riferimento alle estorsioni nelle case di tolleranza
Se fosse veramente un torinese come si sostiene che sia l'organizzazione esclusivamente torinese concedendo che ci sia un'organizzazione naturalmente
Perché mai Saia si dovrebbe prendere il mal di pancia di partire con la valigia andare a Catania a far fuoco a Salvatore papale o a Giovanni Cammarata perché spendere il suo nome in quel di Catania e che gli porta
E perché mai Francesco Finocchiaro non se ne sta a Torino a occuparsi dei fatti suoi che son tanto grossi come ben sappiamo che deve andare a far danno anche a Catania ma perché li chiamano
Li chiamano in virtù di un rapporto di soggezione che si hanno nei confronti della redazione catanese in allora in particolare di Manfredi Corrado
Rapporto di soggezione che si mantiene intatto
Nel tempo anche con riferimento allo svilupparsi della situazione associativa catanese che con la morte di Manfredi Corrado subisce un
Una profonda modifica strutturale non più questo capo assoluto ma personaggi non sia Finocchiaro e furbo per carità ma Antonino Fabiano personaggi
Modesti incapaci poi lo dicono le stelle loro stessi ce l'abbia messi lì perché era un momento così transizione bisogna trovare qualcuno mettiamo Antonino Fabiano interno Fabiano
è una persona rispettata l'abbia messo perché il più anziano della sua azione non perché fosse capace tant'è che provocherà dei pasticcieri malcontenti che verrà sostituito dopo sei mesi Nunzio Finocchiaro dopodiché scelta indicano s'e l'abbiamo sentito Garozzo quando è venuto qui a difendersi
Dall'associazione per delinquere ha tanto insistito per aver quell'interrogatorio
Dal quale per la verità io nono compreso alcunché che abbia un peso difensivo concreto
Ho solo compreso che la miglior difesa di Garozzo sul proprio associativo son due fotografie che egli ha esibito dalle quali parrebbe che pendant indicato quella casa in cui avrebbero visto certe persone si sbagliarono perché la distanza fra un certo posto e la sua casa era maggiore e quindi di là non si poteva vedere
E signori miei sono tutte queste le difese a fronte di un fuoco concentrico e incrociato sulla posizione di Carrozzo siamo a posto non dobbiamo discutere più nulla non abbia sentito una sola prospettazione concreta da parte di Garozzo sulla impossibilità che quelli abbiam detto cose vere
Povero Garozzo
Aveva qualche speranza quando è venuto uno che forse non essendosi messo d'accordo con nessuno e non essendo stato istruito sul che Garozzo dovesse al capo dell'organizzazione
Ripeto aveva qualche speranza dire ma vediamo forse questo non mi conosce e così lo facciamo cadere è chiamata male pure lì perché quello scuro puzzo che ha già un nome infelice ma comunque disse delle cose che abbiam preso una per uno e abbiam prego solo quelle che abbiamo verificato
E quello scuro lo puzzo che non ha mai avuto alcun ruolo nelle vicende nostre ha detto che la rozza del capo a Catania e quant'è strano di riconoscere la riconosco subito ancorché subdolamente si siano presentati insieme Garozzo e Carmelo Calderini era
E allora dicevo e Pamina Honda dice cose contrarie
E dice ma quale organizzazione comune
E Allo stesso Pubblico ministero che aveva interrogato costanza con eguale eloquio dalla spiegazione sua sul che la situazione non è affatto comune
E dice che se questi Istra maledetti indiani Parisi e soci si fossero fatti gli affari loro sarebbe stato molto meglio perché quelli se andavano in picchiando di fatti che non riguardavano questa
La vera calibratura che Epaminonda e capace di dare sulla realtà associativa milanese
E complessivamente decorso
Non sa che ci siano in corso ottimo
No mai saputo
Sa che a Catania un certo precisano ammazzati se ammazzavano per delle cose incredibili non ha mai saputo che Corrado Manfredi fosse un capo
Non ha mai saputo
Che Milano e Catania avessero dei rapporti e Beretta pazienza dice di essere l'uomo di fiducia di Santo Mazzei da Gimmi Miano enuncia Miano e non sa che Catania
Milano hanno dei rapporti
Dice sparatorie piazzale Cuoco ma quando mai è stata una riunione di pacificazione quando mai c'è stato ci son stati personaggi venuti da Catania questa riunione di pacificazione
Scopriamo che non sa neppure chi sono le persone di cui si parla
E nell'ultimo interrogatorio nel penultimo se non vado errato quando gli vien fuori finalmente la verità
Su Gimmi Miano nell'omicidio con il Lione dice anche
Beh è probabile che Parigi sia più informato di me su queste cose forse a piazzale Cuoco c'era veramente una riunione forse c'era veramente Giuseppe mirabile venuto a Catania per metter pace sì forse praticamente veniva per metter pace come inviato di Santapaola
Insomma
A quale parte dobbiamo credere di Angelo Epaminonda
Alla parte in cui dice Catania
Immondizia o alla parte in cui dice beh sì forse questi ne sanno più di me
Non c'è badate neanche l'inconciliabilità del dire non vera da parte di Epaminonda perché non voglio assolutamente con questo toglie accreditare Epaminonda ma i fondi non da come risultato pacificamente in questo processo una visione ristrettissima delle cose
Quella visione che fa di Epaminonda un uomo
Periferico
Capo capo e chi lo contesta il titolo di un'organizzazione che non è affatto queste
In questa Epaminonda potrebbe essere al più un partecipante ovvero un organizzatore se si considera che anche a livello subordinato di possono essere organizzatore
In quelle persone che si occupano della gestione di un settore specifico con possibilità di decisione autonoma e con autonomia di gestione di quel settore specifico cioè quelle persone che prendono praticamente in appalto avendo il loro l'organizzazione fiducia e riscuotendo questa fiducia un settore specifico dell'attività dell'operazione
Ancorché non comandi no a livello generale associativo
Un personaggio che nell'ottica complessiva tassazione non ha alcun peso
E tanto che non ha alcun peso non lo informano infatti è emerso chiaramente come Parisi e gli altri quando andrà a fare un omicidio a Catania o a Torino da altre parti ma non glielo dicevano neanche
Dopo l'iniziale tentennamento di Parigi sull'omicidio Carnazza risulterà bene che Carnazza ancorché concorrente e poi legato quelle vecchie vicende compagnia
Carnazza fu nominata Epaminonda soltanto per dirgli amico mio lasciaci in pace con Liguori e Turi Boite à adesso prima dobbiamo Matra Carnazza poi verremo a Mila ni ammazzeremo anche Liguori e Turbo atta e che gli hanno chiesto il permesso per andare ad alzare Carnazza con gli hanno chiesto l'assenso
E Pamina Honda nell'ottica complessiva della sua azione non contava nulla e soprattutto rispettato per la sua capacità di far soldi e per le entrature nel bel mondo soprattutto non aveva alcun rapporto con la realtà catanese e neppure con la realtà torinese
Perché vediamo bene che mentre i contatti con gli altri milanesi sono frequentissimi Nuccio alzerò Enza Natoli Salvatore Paladino Salvatore Ventura e compagnia bella
E ci abbiamo contatti di Finocchiaro Vysšaja di Costanza che si incontravano continuamente
Fino chiare sai con Epaminonda hanno pochissimi rapporti
Roberto mi hanno sono Epaminonda a pochissimi rapporti lo vede una volta Monte Campione fors'anche Finocchiaro lo vede soltanto una volta Monte Campione
Segno di una necessità di abbassare un po'quelle aree che farmi Honda si dà anche i verbali
Sulla sua enorme capacità e sul suo altissimo ruolo all'interno droga d'azione che ci dice perché Pamina Honda non sappia quelle cose di Catania lo dice lui stesso
Ma povero Epaminonda
Dice Catania e che se devo credere nel Catanese
E poi scivola su una serie di bucce di banana che sono un po'la cartina al tornasole
Dell'incertezza con cui si muove su questa pena
Perché quando gli si chiede di Parisi
Della corruzione per il processo per la strage di San Gregorio che cosa dice nonché Luís pagata al parigino Marisa ogni volta ogni volta che c'erano sbocchi sarà dei soldi a Catania per processi o altro lì venivano a chiedere a me non solo questo potrebbe ancora essere legato esclusivamente a posizioni dei suoi come li chiama lui indiani
Ma dice anche che a Catania vanno ed è vero da Milano un sacco di soldi
Provento delle bische della cocaina e vi è di più
Non sa dire perché ogni tanto i suoi uomini partendo a Milano per andare a commettere omicidi a Catania o nella migliore delle ipotesi per partecipare a riunioni a Catania o a Torino
Cioè dobbiamo dire alla fin fine per riassumere che Epaminonda non si è mai posto il problema del perché questi viaggino per l'Italia
O non si è mai posto il problema dell'esistenza catanese perché non gli interessa e va bene se ci dice questo ne possiamo consentire o non si è mai posto il problema
Del perché i suoi vadano a Catania Torino a commettere dei reati quando egli sostiene soprattutto inizia il suo interrogatori poi ammorbidisce molto la posizione che i suoi dipendevano Daloui in maniera totale gerarchicamente perfetta quasi da tiranno ma quale tiranno
Ma volete la cartina al tornasole
Dell'esistenza dei rapporti Torino Milano Catania i fratelli bachiana
Chi le ha mai sentito in questo processo i fratelli bachiano
Giusti Carmelo giusti Giovanni non sono mai venuti non se ne sa nulla abbia chiesto qualche cosa quando si parlava della sua azione giusto perché son due che hanno solo sull'azione pensate la carriera di questi due concordemente dichiarato da Parisi costanza e Catania
Sono latitanti a Catania e non ci possono stare
Ma ambito di lavorare devono far qualcosa
Allora li mandano a lavorare nel gruppo milanese
Dopo se state per un po'nel gruppo milanese
Li mando a lavorare al gruppo torinese
Parisi non vi prende in simpatia è meglio che cambino aria li rispediscono a lavorare nel gruppo catanese
Oh ma ditemi
Se queste tre organizzazioni non avesse un legame questi tre
Che cosa vanno a fare il pony express a Milano a Torino e poi a Catania
Che cosa ci vanno a fare
Ci vanno a fare perché c'è la capacità e la possibilità
Di migrazione interna nella sua azione
Che prova che è indifferente che uno stia qua o là ci son possibilità di lavoro qua la e altrove
Coppole Morales
Coppola e Morales
Non sta più bene a Catania ci son dei problemi seri portano a Torino
Lasciamo stare mila se riportano a Torino
E Pamina Honda non è informato
Non crediamo che abbia voluto del falso che gli importava confessato un sacco di reati figuriamoci se avesse stava lì a a a limare sulla situazione
E Pamina Honda non si interessava di questo Khatami non certo occupato la sera andare nei locali a frequentarla gente bene a far soldi
La cocaina le bische compagnia figuriamo se si occupava
Dica rozzo delle rapine di Paternò e compagnia
Dice persino che non sapeva quasi quasi quasi non sapeva che Parisi aveva fatto la rapina Genova Maggio in casa
Quasi quasi non lo sapeva necessiti c'è un patto una rapina come al solito un patto morto dicevano in onda ma io non ho mai saputo niente ma come il capo dell'organizzazione
Non ci si dice che si va a fare una rapina di quel genere che frutta frutta un miliardo e duecento milioni
E mica rapine di Napoli che va male novantacinque milioni divisi per dodici per carità frutta un miliardo e duecento milioni che io vino Giovanni paga
In due soluzioni uno sull'altro
E il capo l'erogazione milanese entra nelle casse organizzerà un miliardo e cento milioni boh non lo so
Fa lo stesso
E allora vedete
Che è giusta la ricostruzione che abbiam fatto di precisazione come unica
Unica perché unico e l'operare unico e l'interesse unico
Il livello decisionale di questa organizzazione badate che non c'è decisione importante che debba esser presa
Che non venga preso a con il concorso delle opinioni e della volontà
Di Milano Catania e Torino
Si deve ammazzare Lucio Acero
Si fionda no
Da Milano e Torino
Quelli interessati
Signori se si fosse dovuto discutere
Da mazzare enunciò alzerò trattandosi di un fatto esclusivamente milanese come dice Angelo Tamino andrà
Ma se la vedevano Milano
Giminiano sulle tenuta a Catania per un periodo brevissimo
E potevamo andare a dire come voleva
Che bisogna ammazzare Lucio Agerola c'era bisogno di coinvolgere il settore catanese Lorenzo azione c'era bisogno di andare a fare quel po'po'di Chiasso che si è fatto a Catania
Con parole di quale parole di là c'era bisogno di dire che era Garozzo che soffiava sul fuoco per l'eliminazione di Nuccio acero ora ditemi rispondetemi
Cosa diavolo c'entra Garozzo con luce laser o se è vero quel che ricevano in onda cruciale sarà uno che sta a Milano e basta perché dipendeva esclusivamente da lui
Fa il paio con Finocchiaro che va come te gli omicidi a Catania consacrava spara la quella gente a Catania con Parisi che va a Catania a risolvere le questioni
E un unico fascio
Raccolto progressivamente tra sulle due linee Catania e Torino ognuno porta la fascina di sua competenza le mette insieme le lega e si fa l'associazione per delinquere
Brevissimamente
Riteniamo che in tal senso debba essere affermata la responsabilità di coloro per i quali chiediamo che tale responsabilità venga fermata
In tal senso
Cioè con riferimento ad una divisione della sua azione
Per il periodo precedente al mille novecentottantanove mila centottanta divisione che ben potrà essere fatta in sentenza perché non sposta assolutamente i termini fatto riducendoli soltanto a un segmento del fatto complessivo contestato
Non con riferimento a tutta l'ipotesi l'articolo quattrocentosedici ma con riferimento a un ulteriore subito in mente o che il sub segmento storico
Della contestazione così come effettuata
E riduttiva non è di aggravamento della posizione dell'imputato sepolto esercitare il diritto di difesa non si tratta assolutamente di un articolo quattrocentosettantasette secondo comma ma semplicemente di un ridisegnare il fatto in termini che sono coincidenti e leggermente ridotti rispetto a quella che la contestazione suppletiva
Ci siamo anche posti il problema di come distinguere Cappi promotori fondatori organizzatori finanziatore partecipi
E qualcosa abbiamo già detto con riferimento alle varie ipotesi che si sono prospettate
E diciamo soltanto questo
Che chiederemmo la condanna anche con riferimento a periodi trascorsi all'interno del carcere per persone la cui attivazione e la cui militanza sia comunque provato
Non soltanto perché Parisi ci dice che una delle regole
Della sua azione era quella del mantenimento del rapporto solidale con l'associata detenuto
Ma perché questo traspare ampiamente da tutte le carte processuali
Traspare da quel costante sovvenzionare detenuti
Traspare da quel costante e tenere i contatti con personaggi di spicco e non di spicco detenuti e anche di questo abbiamo ampia ammesse di indicazioni traspare da quello ordinario dal carcere come e tipico di Francesco Miano la Commissione di gravi reati e reati anche meno gravi
Ricordiamo che Francesco mi hanno anche richiamato quale suo precedenti esperienze processuali e in una di queste di cui pure si parla in atti Verano quelle indicazioni che gli dava per lettera su come dovesse essere distribuita l'eroina all'e sterno con riferimento a certi personaggi si e certi personaggi no
è evidente quindi che non soltanto il ruolo del capo rimane intatto o per lo meno nella fattispecie concreta è rimasto intatto in capo al all'elemento di spicco dell'organizzazione ma è in regola generale anche perché regola generale in regola facilmente comprensibile quella che all'interno del carcere si faccia opera di reclutamento
Perché all'interno del carcere i più deboli si appoggiano i più forti e in cambio di questo appoggio abbiam visto con riferimento a numerosi casi di adesione maturata all'interno del carcere
La contropartite proprio quella della sponsorizzazioni in un certo qual modo comunque della adesione dichiarate ufficiale e pubblicizzata a quello che ha in gestione criminale e che ruolo rimanga lo ricordiamo anche sotto un altro profilo
Quello puzzo ha detto che Paolo Masci all'interno del carcere di Catania essendo immutato il suo rapporto con i consorti era capo stanza
Della organizzazione dei custodi cioè una sorta di coordinatore dell'attività del gruppo all'interno del carcere così e in questi termini si è espresso lo Pruzzo
Quanto dicevamo ai ruoli occorre distinguere
E noi riteniamo che il ruolo di organizzatore
Che è quello che maggiormente difficile distinguere dal ruolo di partecipe perché quello di capo evidentemente auto definendo essi in sé
Vada tenuto separato e vada distinto attraverso il criterio discretivo del concorso del concorso che non sia occasionale ma del concorso sistematico e istituzionale alla formazione della volontà dell'ente illecito
Non siamo in presenza
Naturalmente di un sodalizio di tipo civilistico siamo in presenza di un qualche cosa che è completamente diverso anche se ha delle regole che benché rozze in genere vengono rispettate
Ma dobbiamo chiederci se quali e quante persone concorressero alla formazione della volontà di questo agglomerato di altrettante e più numerose persone
Quelle persone che furono capaci di esprimere la volontà dell'ente andranno considerate organizzatore nel senso che collaborarono attivamente acché l'organizzazione criminale andasse avanti nel suo cammino
Eliminasse in tutti i sensi gli ostacoli che si frapponevano al cammino della stessa
Riuscisse negli intenti che si era prefissi intenti che badate sono quelli e dobbiamo dirlo squali dissimili del procacciamento di arricchimento senza lavorare la caratteristica di queste persone
E che vollero sempre arricchirsi a differenza degli altri senza versare una goccia di sudore e per l'arricchimento passarono attraverso
La eliminazione dei propri simili a volte sistematicamente programma
E sistematicamente programmate era l'eliminazione dei simili in questa situazione se non si fosse verificata la the Block la débâcle che si è verificata perché la lista di quelli che attendevano di entrare nella camera della morte attraverso le esecuzioni mafiose era lunghissima a Catania a Torino e Amina
Allora coloro che hanno in qualche modo per qualche fatto che non si episodico specifico collaborato alla realizzazione e alla formazione dalla volontà dell'ente o abbiano avuto all'interno dell'ente ruoli particolarmente significativi perché a loro dati appannaggio esclusivo
Saranno se non quando noi chiamati a rispondere
Della profilo organizzativo tutti gli altri del profilo della mera partecipazione e così abbiamo ritenuto di distinguere le singole posizioni con riferimento a quella che è l'ipotesi associativa
Nel ruolo di Capri organizzatori e promotori barbiere Alberto con riferimento al suo articolo quattrocentosedici bis per non essere provata la sua partecipazione alla fase precedente la sua azione Ignazio Bonaccorsi card Carmelo Calderini era Antonino Fabiano Salvatore faccia il Santo Fichera Francesco Finocchiaro non se Finocchiaro Garozzo Orazio Giuffrida Francesco mi ha Roberto mi hanno Nicolosi solo per riposo il quattrocentosedici Parisi Sawyer tra mondo rozzi
Partecipanti tutti gli altri e distinti in particolare fra Torino e Catania bastone Cannavò Catania cavallo Cavasin o costanza di mo'
Far Finocchiaro Carmelo
Mi hanno Giuseppe Minervino Domenico Salvatore Min Giarda
Mi hanno Giuseppe Minervino Domenico Salvatore Min Giardi con riferimento al solo articolo quattrocentosedici
Motta Vincenzo Muzio pagano Padania patti pugliesi Carmelo aziona gattino Santagati Ciotti in Panaro Tornatore Giovanni e formatore Vincenzo Pregnana istantanea Sebastiano e Todisco Giuseppe per Catania
Ardizzone Umberto Barbieri Basile Colombo Rita solo quattrocentosedici Coppola corica
Giuffrida Andrea
Ingiusti Giovanni Giusti Carmelo Grasso con Risanamento Avaya Masci
Pantano Passalacqua Pezzella Privitera Mandelli Rapisardi Scaravilli ritrovi Tomasello e Valastro
Discorso a parte e da fare per la posizione di Giovanni bastone
Giovanni bastone è chiamato a rispondere tra gli altri reati per i quali già abbiamo chiesto la condanna anche di un profilo associativo in uno con l'organizzazione dei Miano
Per essere stato spesso anzi sempre molto vicino alla stessa
E riteniamo che nonostante la posizione Handy estremo prestigio e l'importanza di Giovanni bastone nell'ambiente criminale per come dipinte disegnato dalla concordanza delle fonti
Egli non possa essere qualificato che meno partecipe con riferimento al suo stare vicino all'organizzazione dei mi hanno indubbiamente egli conosceva l'esistenza dall'organizzazione indubbiamente egli ritenne di avvalersi dell'apporto di quell'organizzazione per avere protezione in Torino dove era maggiormente sguarnito rispetto alla sua maggior forza in Mazara del Vallo
E per avere protezione si rivolse offrendo in cambio una certa a Francesco Miano
E per avere protezione si rivolse a questa organizzazione ma vi si rivolse anche per avere favori costanti ricambia Ando con la forza del suo potere in Sicilia i favori che qua gli venivano fatti
Ricordiamo determinati interventi ricordiamo la fornitura dello stupefacente di cui già se parlate che è stata oggetto di un giudizio in separato procedimento
Ricordiamo i costanti rapporti che egli ebbe per sollecitare la Commissione d'omicidi e per sollecitare altri fatti e risoluzione di altri fatti con i personaggi prima diciamo così del nucleo storico del gruppo mi hanno facce il Orazio Giuffrida
E ancora successivamente con Roberto mi hanno sai ed altri che hanno concordemente Dual mente in senso identico testimoniata riguardo ci pare che questi elementi conducono a ritenere che bastoni non organizzo accerto il gruppo di Torino ma che egli
Partecipo nel senso che strutto
L'operare l'attività a favore suo del gruppo di Torino contribuendo al contempo sul fronte opposto e in senso di ricambio a quelle che erano le finalità proprie gruppo di Torino ad esempio rifornendo in occasioni in cui il mercato della droga si era inaridito e i torinesi non avevano più stupefacente uno scambio di favori che non può non essere qualificato
Ai sensi dell'articolo quattrocentosedici e quattrocentosedici bis essendosi allungo dipanata l'attività di Giovanni bastone vicino all'organizzazione degna
Questo e quanto ritenevamo di dover dire sul problema associativo che più come si diceva non ci è consentito perché il tempo manca ed anche perché il discorso se dovesse essere fatta eticamente richiederebbe un tempo lunghissimo
Soprattutto una attenzione che non può essere sicuramente concessa ad analisi così approfondita
Brevemente il discorso sulle pene
No concludo Cosimo
Disco sulle pene che riguarda
Un aspetto particolare di questo processo
La presenza in esso
E l'essere anzi esso fondato
Sulla presenza di numerosi collaboranti
La prova sulle dichiarazioni loro
Ma il discorso sulla pena è un discorso che va al di là della presenza dei collaboranti
Perché è un discorso che i giudici popolari lo sento per la prima volta perché il primo processo la sessione sarà anche presumo l'ultimo di questa lunghissima sessione per loro
è un discorso che il legislatore il codice
Vogliono sia fatto
Su molti elementi
Vogliono sia fondato
Su diversi
Indici e su diverse spire
Che riguardano il fatto
Riguardano la persona
E badate che questi due elementi si intersecano e si incrociano tra loro
Perché il fatto la persona non vanno mai disgiunti
Il fatto è la persona non vanno mai disgiunti perché il fatto è espressione di una certa mentalità di una certa Psicologia di un certo retroterra culturale e ambientale
Ci sono fatti che sono espressione di convincimenti ideologici di convincimenti religiosi
Ci sono fatti che sono puramente brutalmente espressione di convincimenti criminale
Ci siam fatti che sono espressione di un convincimento criminale prima e di un contro convincimento dopo
Perché il Codice vuole
E noi da sempre la facciamo
Addirittura spesso con una enfatizzazione
Di elementi che non dovrebbero essere infatti Zatti il Codice vuole che tra gli elementi di cui si deve tener conto con riferimento a queste valutazioni
Vi è anche quello del comportamento successivo al reato
E allora noi che abbiam posto come premessa a quest'ultimo intervento di oggi
Che questi han detto la verità
Perché mai l'abbiam trovati nella patente palese condizione da verdetto volutamente il falso
Al di là di imprecisioni spesso corrette all'interno dello stesso gruppo di collaboranti dobbiam gettare uno spartiacque
Non perché siamo manichei e distinguiamo i buoni dai cattivi
Ma perché la legge vuole che giunti a questo punto
E giungere te anche voi a questo punto quando in camera di consiglio dopo aver esaminato partitamente i fatti e aver deciso se qualcuno deve essere dichiarato colpevole più d'uno tanti nessuno
Dovrete comunque per quelli che giudica rete colpevoli metter mano a questa difficile decisione quello di dire quanto a ciascuno spetti per quel che ha fatto
E quanto a ciascuno debba essere attribuito perché così vuole
La legge perché è espressione anche
Di uno Concetto Vecchio ormai desueto di difesa sociale
Che vuole però che a determinate forme si reagisca certamente con presunzione da parte dell'uomo chiamato a giudicare i propri simili
Ma abbandonando la presunzione con umiltà con serenità e con pacatezza d'animo perché si dica quanto costa a ciascuno l'aver percorso una certa strada
E percorre la strada che ha un percorso tutti costoro senza nessuna differenza di collocazione oggi in aula
è stato sicuramente espressione d'una mentalità che ha accettato anche
La possibilità anzi
La concreta volontà di fare scempio dei propri simili perché ricordate che con riferimento a taluni omicidi di cui abbiamo parlato
Se il fatto scempio
Qui non parliamo soltanto
Di omicidi come spesso ci è capitato l'esperienza d'Assise ormai romantiche direi anzi a me non è quasi mai capitato
Cioè di quegli omicidi che hanno una Lone o di passionalità
O di in petto
Che siamo portati ormai a fronte di questa tragica esperienza a guardare con occhi
A non dico di comprensione ma sicuramente con occhi diversi tanto che badate l'esperienza del nostra Corte d'Assise forse perché muta il comune sentire dell'opinione pubblica del popolo nel cui nome noi amministriamo la giustizia
Tende ad abbassare sempre di più le pene che vengono comminate per questo tipo d'omicidio
Le abbassa in genere ormai per tutti i reati poiché si pensa
Che non è la pena alta che funge da deterrente né in senso preventivo né in senso repressivo ma tende ad abbassarle secondo noi sbagliando in molti casi nella generalità dei casi pensando che il retribuire con una sanzione bassa abbia con qualche significato re di mente può essere una strada giusta
Non ne siamo perfettamente convinti ma può essere una strada giusta
Guardiamo invece a fatti
Di tutt'altro aspetto con tutt'altra cornice
Come se fossero quelle
Non voglio usare espressioni retoriche
Quei quadri di Cranach ed altre che a me non sono mai piaciuti dove ci sono corpi orribilmente mutilati che pure vengono offerti impasto all'esperto d'arte o comunque all'amatore come se fossero
Delle espressioni estetiche di altissimo livello
E non voglio neppure fare come ha fatto il mio collega di Milano
Da per veramente per giorni e giorni
Rovesciato in senso figurato
Sulla Corte d'Assise di in particolare sui giudici popolari sicuramente d'effetto ma non so quanto di risultato
Prescindere che la sentenza fu positiva per l'accusa il sangue di quei morti ricordando ad ogni piè sospinto come quelli fossero stati uccisi
Dico soltanto che siamo di fronte ad espressioni di efferatezza e di ferocia criminale
Delle quali certo tutti abbiamo una modesta esperienza di fronte a questo fenomeno al quale ci affacciamo tutto sommato per la prima volta con questa capacità di indagine così profonde
Non abbiamo avuto notizia di
Superiori e di maggiormente grazie
E tutto questo ci deve indurre a riflettere ci deve indurre a riflettere nel dimensionare la pena di questi personaggi
Per alcuni non ci sono discussioni il sommarsi di episodi di omicidi non porta ad altre conclusioni che quelle previste dalla legge
Ma ci deve portare a riflettere anche con riferimento a quelli che non hanno questi fatti così
Significativi
Così aritmeticamente conducenti verso un certo risultato
E il mio pensiero va in questo momento a quei pubblici ufficiali
Di quelle anche sto la condanna i quali hanno accettato
La possibilità
E poi in concreto
Dite nei rapporti con gente di questa fatta
Pur sapendo seppur solo a livello di sospetto di indagini di polizia giudiziaria di cosa questi fossero capaci e di che cosa andassero in realtà facendo o basterebbe dire come essi vivessero alla macchia
E all'ombra di una bandiera sicuramente insanguinata
Quei pubblici ufficiali che non disdegnato riceverli in casa stringe al loro la mano
Prestarsi a offrire i servigi
Contrari alle funzioni spesso altissime che erano chiamati a prestare a favore dello stato della collettività di noi tutti avendo una faccia nei rapporti con il pubblico nei rapporti con i cittadini trattando magari malamente un poveraccio che andava bussarono alla porta per avere una soddisfazione ad una richiesta lei cita ed essere invece pronti chiusa la porta e dismessa la toga con la divisa a intrattenere rapporti con costoro per offrire velocemente e con certezza promessa
I servigi contrari loro doveri
Non siamo in presenza del peculato del francobollo né del peculato dalla telefonata non siamo in presenza dell'interesse privato a favore di una povera vedova e neppure della corruzione improprie susseguente a favore di una parte offesa che aspetta il ristoro dei danni siamo in presenza di favori prestati a
Beh a chi l'avete visto voi stessi durante il processo
Non v'è dubbio che non debbo aggiungere qualificazione soggetti soggettive che potrebbero sembrare espressioni volutamente caricato a forza essi si sono dipinti per come sono durante il processo
Il processo è stato purtroppo anche
Contrassegnato periodicamente da rintocchi funesti di notizie di morti talvolta di persone che non c'entravano nulla e comunque anche quando abbiano riguardato persone
Che avevano qualcosa a che fare con la commissione del delitto non è compito nostro perché il nostro Stato ha ripudiato questo sistema di riparazione dare o togliere la vita ad alcuno
Non è compito nostro e non possiamo consentire che sia compito di alcuno perché la legge ero stato vogliono così
E perché se entrassimo in questo ordine di idee del dire tanto s'ammazzano tra loro
Ho tanto alcuni di quelli che son morti erano come quelli che son qui
Entreremmo in un ordine idee Barbaro
Medievale forse anzi ancor prima del Medioevo ed entreremmo noi stessi in un Medioevo presente anziché prossimo
Per dire che in fin dei conti i morti dico che han parlato in questo processo come morti ammazzati dai nostri imputati son persone che non ci fanno né caldo né freddo perché in fin dei conti eran delinquenti pure loro
Non è questo l'atteggiamento con cui ci dobbiamo avvicinare
Perché qualunque vita venga sottratta al diritto di esistere
Deve suscitare in noi
La reazione ribrezzo della violazione dell'ordinamento ed è la violazione ancor prima d'un valore preminente su quello dell'ordinamento che un ordinamento demenziale criminale tirannico potrebbe anche dettare la regola dell'uccidere
Ma noi non possiamo accettare che questa regola esista né nella natura delle cose né nella natura dell'etica né soprattutto esiste in concreto nel nostro codice nel nostro sistema nel nostro ordinamento
Basta
Non vi è l'un l'altro da dire son tutti uguali
Ma a un certo punto è successo qualcosa
Quella vita che fu egualmente scellerata per tutti
Quella vita che fu quanto di peggio noi possiamo immaginare per tutti
Quella vita che fu caratterizzato da spinte criminali
Più o meno forti ma tutte sicuramente consistenti ebbe ad un certo punto in alcuni di costoro una controspinta
Perché si ebbe questa controspinta
Non lo sappiamo
Non sappiamo quale molla sia scattata
Nella mente di Parisi che un'ora prima alvo ucciso Giovanni Carnazza e un'ora dopo ha detto basta
Io non ce la faccio più
Certo la risposta potrebbe essere
Convenienza opportunità
Guadagno di facili privilegi benefici
Comodità
Come dice l'avvocato Gilardoni coccolato nelle caserme ed allevato per sputare veleno contro persone innocenti certo
E allora io vi dico questo
Vi dico questo
Se e tanto comoda questa vita
Se e tanto produttivo tutto questo perché alcune famiglie li hanno abbandonati
Perché qualcuno e tornati indietro da questa scelta pagante anche in termini economici
Perché questi
Non trovano un posto
Dove questa vita comoda si possa finalmente con queste decantate comodità svolgersi ed effettuarsi in maniera definitiva
Questi son qui dall'inizio del processo
Solo Tornatore agli arresti domiciliari per motivi di salute non pare una scelta processuale di qualche tipo vi fu certo una scelta processuale una volta della quale cito intimo perché Tornatore ne fece cattivo uso e di tutto si terrà conto
Si terrà conto di tutto
Ma a un certo punto ci fu una controspinta
E noi siamo badate non possiamo essere ipocriti
Non possiamo dire tutti i giorni nei tribunali della corte d'assise nelle corti d'appello e le preture che in fin dei conti noi crediamo all'ammenda
Noi crediamo a quel che dice la Costituzione che la pena deve avere il fine del recupero sociale e individuale di quello che una volta si chiamava verrà è oggi si chiama della persona giustamente della persona
Non possiamo essere ipocriti e dire che tutto questo vale nei confronti di chi non ha collaborato perché chi ha collaborato e odioso
Perché se mi ponete questa pregiudiziale che chi ha collaborato e odioso allora
Noi li seguiamo su quel terreno e diciamo che la prevenzione e d'ordine morale e culturale perché a noi fa schifo fa ribrezzo chi a un certo punto
Desiste dal proprio comportamento
E avremmo forse voluto che questi racconta sono solo i fatti loro
Per dire ma in fin dei conti perché vengono a raccontarci fatti degli altri
Ma se noi crediamo
Ed è scritto nelle nostre carte
La recente riforma dell'Ordinamento penitenziario ci dice questo
Che tutto tende all'abbattimento di una situazione di
Detenzione protratta nel tempo attraverso benefici d'ogni sorta e accorciamento i da ogni sorta anche per quelli condannati all'ergastolo per cui bene son pochissimi che scontano per intero la pena anzi si può dire nessuno so che sabbia l'accortezza di un discreto comportamento penitenziario non c'è più nessuno che oggi sconta la pena dell'ergastolo
Dobbiam credere che tutto questo abbia la radice e come profondo significato quello che si guarda al comportamento del soggetto
Abbandonando delle teorie non più moderne non più attuali che guardavano esclusivamente al fatto e Sastre avevano da ogni giudizio sulla componente soggettiva individuale psicologica della persona
Se beh questa controspinta non sappiamo perché diciamoci la verità ancora oggi non sappiamo quale sia stata la forza che ha provocato la controspinta
Ma vogliamo dirci quanto fu grande la forza che li portò in quella direzione e quant'è grande la forza che li tiene sul binario che va in questa direzione
Ma avete mai pensato io non son capace non
Non è la mia natura
Fare considerazioni di questo genere ma è stata per per me
Per la collega per l'ufficio per l'Ufficio istruzione un'esperienza che ci ha culturalmente arricchito in maniera straordinaria
Non il contatto con loro non il contatto con l'imputato con gli altri che abbiamo sempre avuto
Il riflettere sul perché di un fenomeno così
Su quale sia la forza che ancora li tiene orientati in questo senso
Nonostante i segnali che gli hanno mandato siano assolutamente inequivoci e chiare
Hanno avuto i parenti uccisi
Hanno avuto i parenti uccisi
E lasciando stare
Le chiacchiere di taluni in questo processo che han voluto dire che era tanto più contenti quanto più parenti si uccidevano perché così sa cresceva alla credibilità e la forza contrattuale ma pensate cos'abbiamo sentito
Altri non ha saputo resistere
Alla reazione alla spinta
Altri hanno saputo resistere
Hanno avuto un certo momento la forza di dire basta
Ed è
Un riscatto
Che ha una componente umana non disprezzabile
è un riscatto che ha una componente umana non disprezzabile perché li ha esposti ad ogni sorta di ritorsioni
Ma poi vi siete mai chiesti e intanto me lo sono chiesto e penso che al di là dei ruoli al di là degli schieramenti al di là della simpatia o dell'antipatia per la condotta processuale penso che tutti ce lo siamo chiesti ma chi gliel'ha fatto fare
Ma chi gliel'ha fatto
Il fenomeno si è inaridito perché il potere non lo vuole
Il potere non lo vuole il potere lo ostacola il potere lo osteggia il potere nello scoraggiare questa e la verità la verità che deve essere letta a chiare lettere nel nostro ordinamento
Al di fuori del nostro ordinamento processuale il potere non li vuole e sapete perché non li vuole ma leggetevi le pagine di Epaminonda che parlano del potere e vi accorgete perché il potere non li vuole
E non voglio far nomi perché non mi interessa
Perché finché han parlato i pentiti del terrorismo quelli non toccavano nessuno si toccavano sono loro
Finché ha parlato i pentiti dei sequestri di persona per cui legislatore si è affrettato
Se affrettato a fare le norme premiali a di Rashi per carità chi parla sui sequestri di persona
Deve andarsene quasi a casa di demandare la pena del sequestro ordinario perché gli interessi economici Anne dettato la legge premiale per evitare che i detentori del potere economico finissero sequestrati
Questi non fa bene a nessuno
Cioè fan bene gli onesti
Ma ahimè dobbiamo pensare che ci siano anche disonesti che hanno interessi contrari e che purtroppo questi disonesti sono anche capaci di determinare talune forme di pensiero e talune forme di orientamento del potere
Il potere non li puoi non gli piace e sulla scia del fatto che non piace al potere non piacciono tanti altri
Ma che cosa abbiamo avuto da costoro e io non voglio togliere chiaramente
Spazio a nessun tipo di intervento perché io no no a cuore la sorte personale dell'uno dell'altro che non mi interessa
Ho a cuore la sorte del processo e Doha cuore come rappresentante di un ufficio che qui rappresenta lo stato e per il quale parlo
Che lo Stato oggi di cadavere accettato
La proposta di provare fatti delittuosi gravissimi rimasti per dieci anni impuniti
Questo è il discorso che si deve fare quando
Saprà e la voce per l'interesse e nell'interesse dello Stato
Perché non possiamo neppure dire
In quelle ottiche
Che sono però naturalmente di retrobottega e vive tra le quinte signori
Adesso mi sistemo io voi date
Io vi prospetto e si
Mitra spetta
Che in qualunque tribunale Italia a chi confessa d'aver guidato la macchina senza patente si dalle generiche
Ah ti confesso d'aver ucciso il vicino di casa si dalle generiche a chi confessa a metà si danno lo stesso le generiche allora voi dite
Io vi prospetto questa possibilità
Dopodiché vi uso di utilizzo mi faccio sputare il rospo mi faccio ammazzare i parenti perché questo è il prezzo che pagate e alla fine vi girò le spalle e vi dico signori voi siete come gli altri anzi anche Signori voi siete come gli altri arrangiatevi chi ha avuto ha avuto e Chiara togato secondo quel detto partenopeo che esprime molto bene il concetto
Un imbroglio o in Francia
Sarebbe stato un imbroglio
Ma questi hanno offerto la prova
Mica l'hanno imposta
Questi han detto io son pronto
Qualcuno vuole raccogliere via dichiarazioni o potrà dire
No nel senso non dire non raccolgo le dichiarazioni ma di raccolto non le considero valida non ne faccio nessuno usa ti manda a giudizio per il tuo reato fatta finito chiusa a partita perché io a questi non ci credo
Noi abbiamo impiantato un processo di questo tipo e siamo andati giorno per giorno minuziosamente certosinamente alla verifica del se le dichiarazioni di questi avessero un qualche valore e l'abbiamo trovato questo valore
Tanto che oggi siamo in condizioni di proporre alla corte una serie di richieste di condanna accompagnate da una serie di richieste di assoluzione per la precisione ventisette persone usciranno da questo processo ampiamente liberate secondo le richieste del Pubblico ministero
Non perché essi non siano stati veritieri ma semplicemente perché abbiamo ritenuto che la prova non fosse stata raggiunta in maniera sufficiente badate senza un elemento di smentita che sia uno che abbia provato che questi hanno volutamente mentito Cheney Parisi ad iniziare tonale Epaminonda lì cosa mi ha detto mi ha detto a fare Carnazza non Carnazza e compagnia
Chiacchiere
La forma vuole che Parisi risponda d'una calunnia né i danni di Epaminonda ed è giusto e verrà condannato per questa calunnia perché non si può lasciar sfuggire neanche nella incertezza del momento un'affermazione di tal genere benissimo
Ma non è questo il profilo non una sola smentito
Allora noi dobbiamo chiederci
Che cosa ne facciamo di costo che cosa ne facciamo di costoro che oggi sono come se noi avessimo qui non so tanti nastri intercettazione telefonica tanti documenti di carta tante fotocopie di atti o documenti di imputati
Li trattiamo alla stregua degli altri o applichiamo loro dica nulla di speciale perché l'ordinamento concede da applicare a chiunque abbia confessato la responsabilità propria erano vogliamo dirci
Che cosa hanno portato costoro nel processo
Anzitutto hanno portato il processo
Tanto per cominciare
Se nel mille novecentonovantatré
Due Pizzi di cui forse non ricordo neppure bene il nome Montalbano Teresio e Paolo Presti se non vado errato coprono non so come Lo Presti
Non avessero detto che a Torino i fratelli mi hanno trafficavano in droga tutti lo sapevano
Ma nessuno prova
E non si fosse risalita questa china
Se Carmela Giuffrida Rota da tre non avesse retto ho guardate io parlo qua c'è un'organizzazione che fa spavento che traffica in droga e così via
Oggi noi staremmo tutti i giorni con il mattinale della questura a contare
Morti feriti
Reati collegati comunque a quest'ambiente
Quando noi abbiamo avuto invece una caduta verticale del fenomeno solo
Non solo
Ma voi ci pensate
Ah quante persone ancorché non va bene ma non mi interessa
Girano ancora per le nostre strade
Perché questi hanno fermato
Quella tragica sequenza di omicidi
Di tragedia
Che cosa hanno fatto in buona sostanza questi hanno consentito la costruzione del processo
E Parra poco meritevole la costruzione di questa macchina che si mostruosa perché il maxiprocesso e quel che adesso io parlo
Voi deciderete Framesi e anche quando parevano i primi difensori passeranno mesi prima che la Corte decida e son passati mesi quasi un anno da che abbia sentito le prime dichiarazioni
Sul tentato omicidio non mi ricordo più chi quello di Francesco mia
Passerà mesi passano anni ma è un processo che le dimensioni le cui dimensioni dimostrano qual è stato il contributo è l'apporto di costoro
E il processo che dimostra che cosa questi han consentito
Sarà antipatico che abbiam dichiarato sui loro amici
Ma e segno sicuramente di un ripensamento in cambio del quale
Se dettano avuti i soldi esatte Vandelli ad esempio uno che non ho mai avuto neanche una lira
A differenza degli altri forse non lo so è stata diversa la sua situazione
Hanno avuto i soldi ma l'abbiam visto nella prima udienza il problema dei soldi di questa gente
Hanno avuto i parenti deportati dalle zone di origine hanno avuto parenti uccisi
E soprattutto poco per volta risalendo piano piano la china se arrivati
Con le dichiarazioni soprattutto
Momento centrale di Parisi Hallo sgretolamento di una organizzazione solidissima che contava decine decine forse centinaia di addetti e che aveva al suo attivo decine decine di omicidi non per niente in questo processo e straordinaria si parla di sessanta omicidi quasi
Più qualcuno che le han perso per strada perché c'erano i milanesi
E quando mai avremmo pensato di poter far luce
Con i nostri mezzi che diciamo la verità sono molto modeste rispetto ai mezzi della segretezza
Che hanno gli altri di far luce con i nostri mezzi su tutto questo
Noi non facciamo badate
Siamo magistrati non facciamo la lotta alla mafia
Noi facciamo il processo
Raccogliamo le prove
Se siamo convinti condanniamo se no assolviamo
Ma attenzione
Tra i nostri compiti c'è quello di raccogliere prove
Tra i nostri compiti c'è quello di ascoltare queste persone e poi dire
Sono dei venditori come abbiam detto di Maltese San Filippo o comunque gente inaffidabile ovvero valutati giorno per giorno non sono dei mentitore
Un momento di riscatto un momento di recupero che anche altri avevano avuto Lorenzo Catania
Dal quale tornato indietro perché a differenza degli altri non ha avuto la forza di resistere alle pressioni del potere criminale che forse scegliendolo più debole tra gli altri
Ha esercitato su di lui una pressione non indifferente quella di una tragedia irreparabile la morte del fratello
L'aspetto odioso
Mi si consenta l'espressione della ritrattazione di Catania è stato quel voler apparire quale non era con riferimento a quei momenti dolorosissimi della sua esistenza per l'omicidio del fratello e cioè che quell'omicidio fosse stato fantastica mente ordinato da quelli sopra che non han più alcun potere contrattuale a quale porta in termini di previsione di prognosi sul futuro di costoro a quale porta costoro potrebbero mai andare più a battere che non fosse una porta alla cui apertura seguisse una raffica di un'arma
Questi sono finiti
Sono finiti
Penso a Catania è stata pace e l'unico aspetto odioso della sua ritrattazione che abbiamo compreso perché dovuta Paure pressioni è stato quello che abbiamo appena messo in luce ma Lorenzo Catania e e resta un collaborante e a lungo abbiamo dibattuto con la collega quale fosse la soluzione per Catania e per Catania chiederemo ugualmente con estensione minore evidentemente
Le attenuanti generiche perché gli le merita per quella collaborazione ancorché disordinata mai lo spirito che si valuta a un certo punto la volontà con cui si fa non tanto la capacità con cui lo si fa perché vi è chi è più capace chi meno capace ma si guarda alla volenterosi ITA
E la ricordiamo
Non è che da un fatto l'istruttoria la polenta Rosita di Catania nel rendere le dichiarazioni altro che dichiarazioni estorte altro che dichiarazioni concordate erano dichiarazioni che gli uscivano
A fiotti dalla conoscenza non dall'invenzione
E riteniamo che la moneta
Giuridica con cui si deve ripagare Catania sia quella della richiesta delle attenuanti generiche
Ancorché suo comportamento processuale
Che abbiamo in qualche misura compreso in altra misura in qualche maniera disprezzato richiedessero forse il pagamento in monete diverse
Ma il processo e anche pietà e abbiamo avuto pietà di Avenza Catania quando ha detto queste cose così come
Diversificando la posizione dell'uno e dell'altro abbiamo compreso quale sia stato lo sforzo di costoro nel rendere queste dichiarazioni lo sforzo nel saltare il fosso o il baratro forse di un salto di mentalità voi pensate cosa significa guardare fino a oggi lo Stato come il nemico numero uno quello da cui sempre bisogna difendersi perché qualunque poliziotto bijou rubano chiunque porti una divisa chiunque abbia l'apparenza dello sbirro e da considerare come il nemico
Fino al punto di ucciderlo se necessario
Si inverta completamente l'ordine dei rapporti con lo Stato mostrandosi badate
Nel lungo sviluppo di quattro anni dacché durata l'istruttoria è ancor prima per talune di quelli come Giuffrida Tornatore mostrandosi sempre gli stessi fatta eccezione per l'evasione di Tornatore sempre gli stessi con ritardi qualche volta nelle dichiarazioni
Con qualche in sincerità dovuta dalla difficoltà di superare lo choc della confessione di omicidi come Regione per Carmela Giuffrida ma sempre gli stessi quanto differenti da quei tali a cui eravamo stati abituati
A sceneggiati indegne in dibattimento o da uno stesso Epaminonda che giunto al dibattimento ha come sta a fare delle scene di ritrattazione o comunque di non conferma o comunque di discussioni sul sei confermare sul nodo sul sì sul quando sul come e sul dove
Ottenendo quel che qui non hanno ottenuto
Ottenendo qualche qui non hanno tenuto
E rendendo con le dichiarazioni dopo averlo ottenuto
Diverso e si furono sempre uguali in istruttoria qui ma non l'abbiam visti anche in tanti altri processi
Dove sono stati chiamati
Anche nei confronti di personaggi pericolosi a rendere le dichiarazioni e le hanno sempre rese e la legge vuole
Chiede esige che della condotta processuale si tenga con
Non solo della condotta processuale strumentale a se stesse quinti auto Hubble gente siccome le spire di un serpe che si raccoglie su se stesso
Ma della condotta successiva reato con riferimento a quello che è il comportamento complessivo di costo
E il comportamento di costo complessivo di costoro e in un certo senso e l'abbiamo visto
E lo Stato deve farsi carico del che questi che se avessero vissuto la loro esperienza carceraria che tanto non cambia perché in carcere sarebbero stati e in carcere sono come l'aveva vissuta Salvatore Parisi
O l'aveva vissuta Francesco Miano facendolo all'uno da padrone nel carcere di Catania mettendo in ginocchio il maresciallo Belfiore prendono a schiaffi o l'altro facendo il boss il prepotente all'interno del carcere di Torino mandando a chiamare ed espellendo chi voleva chi non voleva pensate che non avrebbero vissuto sicuramente meglio
I soldi sarebbero rimasti a fiumi le famiglie sarebbero state tranquille loro in carcere avrebbero goduto di una posizione di privilegio non c'è carcere che li voglia non c'è carcere che li voglia non c'è carcere che li accolga se non di malagrazia e con difficoltà lo comprendiamo anche d'ordine amministrativo e burocratico perché questi sono portatori di un congegno che stallo interno pronto ad esplodere da un momento all'altro perché alloro si vuole arrivare e non potendosi arrivare a loro si tenta la strada della vendetta trasversale
Questo è il materiale che ci è stato offerto e che noi il giudice istruttore e poi di nuovo noi
Nel sostenere l'accusa in questo processo abbiamo portato alla corte materiale che abbiamo verificato materiale che demoralizzato
Materiale che deve essere tenuto nel debito conto prima come prova quasi fosse una carta secondo come persona perché dalla bocca di altrettante persone
Che hanno speso la maggior parte della loro vita nel modo peggiore che si possa immaginare nel modo peggiore che si possa immaginare
Ma se siamo capaci di Spender parole talvolta e capitato e capita anche al Pubblico ministero
Non con riferimento a posizione di imputati collaboranti o altro ma di Spender parole di richiesta di attenuanti o di altro perché esse servono a graduare la pena questo è un caso in cui ciò deve essere fatto
Diversificando posizione per posizione per arrivare poi subito dopo a quelle che saranno le richieste conclusive
E diciamo subito che
La posizione centrale
Ed anche la più difficile da un certo punto di vista e quella di Salvatore Parisi
Perché gli ha commesso numero alto
Di amicizia
E so già che poi dopo le richieste quando vi saranno interventi difensivi
Penso immagino anche con l'esperienza che ci siam fatti in altri processi e si su Cooper hanno anche di quelle che sono le conclusioni del Pubblico ministero con riferimento a questi imputati per dire avete visto
Queste risultato
Tutte queste accuse perché poi avevano la promessa dello sconto
Non fu fatta nessuna promessa
Leggete il verbale introduttivo della collaborazione di Salvatore Parisi
Quello fatto dal Pubblico ministero
Essendo presente imputato che aveva chiesto di collaborare
Guardate che se viene uno che ha fatto il furto dalla gomma di scorta di una macchina
Arrestato nel turno in flagranza e dice ma se io confesso
In tribunale da nove generiche se uno confessa
E non è che uno spasimo mi per la confessione di quello che ha fatto il furto in flagranza perché poi tra l'altro la flagranza non può neanche essere negata nella generata dei casi
Ma
Se questo è vero dichiarano i difensori ecco il prezzo scellerato Della pattuizione non c'è stata nessuna pattuizione
E quale Patrizio
Forse che questi sono in America come Tommaso Buscetta Salvatore Contorno in virtù della commissione di un reato in quel territorio americano che ne ha consentito la dipartita senza ritorno tant'è che adesso quando bisogna ascoltare Buscetta e Contorno Beach andassero sentire in America se no non si possono sentire
Forse che questi sono fuori dal carcere no
Forse che questi
Avranno nelle richieste del Pubblico ministero e noi confidiamo anche al trattamento dalla corte qualche cosa che sia al di fuori della legge no
Norme per loro non ce ne sono come ce ne sono invece nei sequestri di persona e nel terrorismo
Non ce ne sono non è più chiaro applichiamo quelle che ci sono applichiamo quella che è la quotidianità dell'applicazione del giudice dell'articolo sessantadue bis del codice penale
Certo valutando quello che il contributo valutando quella che ad esempio il Parisi la eccezionalità del contributo di Salvatore Parisi
Voi pensate a cosa è stato quel giorno oggi correggeremo per uniti correggere Motta Rooney tiri correggere mo'talune decisione certamente l'esperienza insegna la valutazione posteriore insegna ma pensate cosa è stato quel giorno tra l'undici e il dodici dicembre del mille novecentottantaquattro
Ma non un giorno da ricordare come giorno per carità di gloria o di fatti di chi sa qual genere
Ma un giorno
In cui si sono tirate le fila di un contributo talmente enorme di Salvatore Parisi da disgregare
Di segregare
Una situazione al completo e alcuni grandi essenziale di altre due associazioni che in tre si dividevano il controllo di un territorio
Che voi l'avete letti non sono mica allarmistici quegli articoli che sono comparsi recentemente su Repubblica sulla realtà catanese
Meno male che mi soccorre un quotidiano tanto
Autorevole nel dire che Catania un'asta di frontiera
è vero
è vero ma senza nessun per carità senza nessun tipo
Di atteggiamento moralistico da quattro soldi o del guardare certi posti come se fossero situazioni coloniali o di posti in via di sviluppo per carità
Ma la delinquenza Catania e talmente agguerrita da controllare la città
Non c'è aspetto di quella vita tranne gli onesti che lì vi sono penso in gran numero come quei dieci storti che inaspettatamente varate inaspettatamente son venuti a dire sì è vero
Si facevano estorsioni e venivano Tizio Caio e Sempronio guardate che è stato una sorpresa incredibile non avrei mai creduto perché anche a Torino si registra spesso un fatto del genere
Neanche a Torino
Ma sicuramente è stato capace di dare una spallata enorme
A quella situazione poi alcuni filoni si sono i mariti ma non è certamente colpa di Salvatore Parisi né colpa di altri non lo so ci sono inorriditi per i fatti loro ma non è questione della quale ci dobbiamo occupare
E Parisi come gli altri si è attirato su di sé soltanto un odio che proporzionale alla sua collaborazione
Un odio che ne so sicuramente il
Siamo così boccone più appetibile per tutti e mi spiace usare questa espressione
Tanto più ricordiamo Parisi confessa la strage di San Gregorio per la quale è stata assolta
Ma la vera questione di giorni e voi sei giorni Parisi dicevano io non l'ho fatta si faceva il processo di appello a Catania
Non c'erano problemi perché Parisi ha sempre
Il problema del processo a Catania
Che non si è risolto perché come voi sapete Parisi è tornata a Catania per la strage di San Gregorio l'ha sempre avuto questo problema se fosse stato un bieco calcolatore o se qualcuno l'avesse consigliato caldamente Parisi diceva signori io basta di San Gregorio c'è un imputato di confesso
XE omicidi meno quello perché non l'ho fatto
Si faceva processo d'appello e cosa si voleva di più Parisi non l'aveva fatta scagiona agli altri che non lavora o fatte insieme a lui fine Parisi assolto era finito il discorso confessa persino un reato dal quale è stato assolto
Costanza Costanza
Personaggio sicuramente di secondo piano
Tant'è che ne abbiamo chiesto la condanna per partecipazione associazione per delinquere
E il e non voglio usare espressioni brutte ma è comunque un po'il tirapiedi Parisi come randelli lo era Catania
è un po'il segretario e tanto che il segretario badate guarda con gli occhi del segretario le cose mentre Parisi le guarda con gli occhi del principale
Tant'è che Costanza è proprio quello un po'come randelli che si ricordi particolari minuti delle vicende mentre Parisi ricorda le linee generali delle vicende e l'abbiamo visto in questi ultimi giorni con riferimento a fatti specifici
Mai cedimenti anche Costanzo caratterizzato da una lealtà dimostrata dal contributo notevole per quel che sapeva ma notevole sicuramente e da
La proporzione di questo contributo alla sua qualità di secondo
Saya
Diremmo di non dover spendere considerazioni che gli si presenta contribuente sulla realtà catanese su quella torinese su quella milanese così come gli altri due potremmo solo dire che Saya arriva dopo
A collaborare
Ma la riva primo dopo non è secondo noi il sintomo del più o meno essere precipitosa la collaborazione ma del fatto che si merita di più su quella collaborazione forse per taluni fu più difficile e per altri fu più facile come sicuramente più difficile fu per Francesco mi hanno
Prandelli
Collaborò subito dopo la stanza
Ma dopo ancorché confusionario ma e nella sua natura essere confusionale l'abbiam visto fu sempre identico a se stesso
E la posizione più singolare è sicuramente quello di Francesco Miano
Venuto tardi ad una collaborazione completa
Anzi potremmo dire venuto ad una collaborazione completa soltanto in fase dibattimentale
Quando egli si assunse la responsabilità di quegli omicidi di cui era stato mandante solo di quelli perché di quello di questo esecutore materiale egli si era assunto responsabilità fin dall'inizio
A Francesco Miano a pur dovendosi valutare
La tardività della sua collaborazione pur dovendosi valutare quella incertezza che ne ha caratterizzato le mosse iniziali in istruttoria
Ha dalla sua
L'aver fatto egli quel salto come capo un po'come Parisi quel salto che tanto più è difficile quanto più si è in alto nella scala gerarchica di un'organizzazione voi le città
Vuoi lecita in più
E di ha collaborato in una maniera singolare
In maniera
Forse antipatica sicuramente ma ponendo anche questo elemento nelle mani dello Stato perché lo Stato ne facesse l'uso che voleva l'uso più giusto l'uso più limpido ma l'uso che voleva cioè quell'attività svolta all'interno del carcere egli non lo fece per se stesso
Lo fece dopo avere innescato un processo di collaborazione con organismi dello Stato
Non lo fece mica dopo aver innescato un processo di collaborazione con organismi mafiosi o illegali e mise il risultato e la sua attività nelle mani dello Stato perché ne facesse l'uso che ne voleva e abbiamo anche già detto che questo gli è valso
L'abbiam detto all'inizio o forse parlando dell'omicidio Cozzi abbiamo questo gli è valso anche quello che sappiamo nel corso del dibattimento
E in particolare il primo ed il secondo episodio legato alla eliminazione di componenti della sua famiglia ai quali anche mi hanno a resistito nonostante il segnale molto esplicito
Che lo voleva retro cedente perché così lo volevano retro cedente su quel terreno particolare perché quel terreno particolare quello sul quale si muovono non solo questo processo ma anche altri gravissimi fatti ascritti a certi personaggi
E poi l'abbiam detto
Se si fosse forse l'istruttoria lavorato di più sul personaggio mi hanno come si lavorò su tutti i personaggi Allo scopo di verificarli di insistere di andare negli angoli e di mettere negli angoli sullo le dichiarazioni forse il risultato sarebbe stato diverso
Per Roberto mi hanno abbiamo delle considerazioni che stanno a metà tra quelle di Francesco Piano e quelle di Saya e degli altri e lì per la verità si assunse subito la responsabilità degli omicidi indicando anche fatti dei quali gli altri non erano a conoscenza portando allo scoperto gravi fenomeni di corruzione all'interno dall'apparato dello Stato attraverso il quale pensate un po'una roba enorme sparivano i fascicoli dei processi
Qui si è visto di tutto in questo processo
Magistrati che ha venduti favori
Ufficiale di polizia giudiziaria che si prestavano al miglior paganti al miglior offerente gente che faceva sparire i fascicoli dei processi si è visto di tutto in questo processo
Credo
Che questo sia
La dimostrazione del limite gli altri processi
Che non videro mai un pubblico ufficiale imputato
E guardate che se può essere semplice parlare del Co prove complice
è difficile parlare o magistrato di un altro magistrato di cui si dice male
Perché per sempre sospetto che ci sia dietro una mentalità di corpo una mentalità dei pari che possa far sì che questo venga riguardato malamente per il sol fatto d'aver parlato di quegli episodi di quelle vicende
Giuffrida e Tornatore hanno in parte una situazione
Simile
Ma Tornatore ha
A suo carico
L'evasione
E a suo carico ancora
Da tener presente da valutare l'omicidio Stefano
Non siamo qui
Proprio perché riteniamo che molto diverso sia il nostro ruolo da quello dei difensori
Per tracciare linee di Lia che o quadretti
Un poco bucolici della situazione di ciascuno e del processo
Siamo qui per dare a ciascuno il suo l'abbiam detto prima perché così la legge chiede a noi che siamo magistrati
Perché sentirete bene o male tutti gli altri dire che debbono essere assolti da tutto o quasi da tutto perché non c'è niente di vero che la differenza tra noi
E i nostri contraddittori
E proprio questa
Che noi abbiamo l'obbligo di agire secondo la coscienza che discende dalle regole del giudizio dettate dalla legge loro hanno obbligo professionale di difendere anche ad oltranza il cliente cercando di convincere il giudice
Che ciò che appare non è ovvero che ciò che appare può essere diversamente interpretato
Noi non abbiamo quest'obbligo di forzarla vanno anzi riteniamo che questo forzarla mano sia estraneo al nostro compito perché il nostro compito è quello di concorrere
Noi sì alla formazione della decisione giusta e di dare al giudice
Come han detto i colleghi di Palermo il progetto di una sentenza giusta ed equilibrata
L'avvocato non mi interrompa per favore quando ci sarà la riforma poi ne discuteremo
E dicevo a ciascuno il suo e se le posizioni di Giuffrida Tornatore sono simili con riferimento al momento iniziale della collaborazione son dissimili con riferimento a quel maggior peso che Tornatore ha sulle sue spalle per aver fatto cattivo uso di quei benefici che gli erano concesse
E soprattutto per avere durante la sua militanza criminale
Indotto a commettere quell'omicidio in danno di Di Stefano
Dopo l'evasione fu ricatturato gravemente ferito ed allora rimase per motivi di salute agli arresti domiciliari da cui
Non si è più allontanato potendone peraltro
Avere la possibilità ma si diceva la posizione di Tornatore Giuffrida anche di quel Giuffrida che sto molto incerto all'inizio nella missione delle sue colpe con riferimento agli omicidi
E riscattata compensata
In qualche modo
Bilanciata
Dal fatto che Tornatore Giuffrida furono i primi
Insieme a Muzio che pure non risponde di omicidi e che nel suo piccolo diede quel contributo ancorché Muzio sia affetto da una mentalità in un certo senso disordinata
Nella conduzione delle sue azioni ad aprire il sipario sugli omicidi a Torino quando nessuno ne parlava
E con la sicura convinzione che accusandosi l'un l'altro o comunque accusando altri e si sarebbero usciti accusati loro stessi degli omicidi che avevano commesso
Omicidi che poi
Sì è Giuffrida che Tornatore ebbero ammette
Ma non solo in questi casi che riteniamo siano meritevoli della concessione di attenuanti
Che compensino si compensino
Parliamo di compenso giuridico non di compenso in termini di monetizzazione
Sanzionatorio della collaborazione che compensino la collaborazione e l'esposizione che dalla collaborazione e loro derivata chiederemo l'applicazione da te non ti generiche perché crediamo anche e soprattutto che il fenomeno debba essere incentivato e non represso a differenza di quello che credono altri
E chiederemo ancora le attenuanti generiche con riferimento a personaggi che collaboranti non so
Perché riteniamo che l'attenuante
Ancorché non dovuta
Per i fatti
Ancorché non dovuta per la personalità
Ancorché non dovuta per il contegno processuale
Debba comunque essere applicata per esattamente giustamente dimensionare la pena
Con riferimento a condotte contributi causali che son tali da richiedere una differenziazione della sanzione
Rispetto a sanzioni che astrattamente considerate sarebbero troppo alte per compensare e retribuire in termini giuridici e sanzionatori la responsabilità di quelle persone
E un ultimo pensiero esprimiamo il timore che in questo processo qualcuno
Per aver serbato il silenzio
Oggetto della consegna e del vincolo di omertà e di soggezione
Paghi più di quanto dovrebbe pagare
Ma badate come ha detto il collega di Milano
C'è sempre tempo per chiarire le cose
Disponiamo una breve sospensione sarà seguito maluccio secondo le richieste
Si accomodi no
Riprendiamo l'udienza la parola ancora al Pubblico Ministero
Così ultimate tutte le considerazioni che ritenevamo necessario fare passiamo alla lettura delle richieste che questo ufficio propone la corte
Aiello Matteo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi undici e dodici barra ventinove unificati gli stessi dal vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo più lire seicento mila di multa
Alletto Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecento quarantuno bis barra trentasette duecentonovantuno duecentonovantadue barra trentasette
E del reato di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto del Codice penale come contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis CP dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate
E condannato alla pena di anni cinque e mesi sei di reclusione e lire sei milioni di multa
Angeli Renato dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centottanta centottantuno
Centottantasei centottantasette centottantotto centonovantasette centonovantotto centonovantanove duecentoundici duecentododici duecentotredici barra ventinove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni di multa
Arcoleo Michele
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo sessantatré barra trentasette e condannato alla pena di anni quattro di reclusione lire due milioni di multa
Audizione concetto
Dichiarato colpevole dei reati di cui
Ai capi tre barra trentasette e duecentonove
Duecentodieci barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni quindici di reclusione e lire ottocento mila di multa
Astorina Mario Roberto dichiarato colpevole dei reati di cui al capo duecentosettantasette e duecentosettantotto barra trentasette
E condannato alla pena di anni diciotto di reclusione per il delitto tentato e di mesi quattro di arresto per la contravvenzione
Barberino Pietro
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi tre e quattro barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei di reclusione
Barbieri Alberto
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentoquarantasei duecentoquarantasette barra ventinove del delitto di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto CP
Così derubricata l'originaria imputazione di rapina di cui al capo duecentocinquantacinque barra ventinove
Ed ancora dei reati di cui è a capo ai capi due barra trentasette cinquantadue cinquantacinque e sessantadue barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire quattro milioni di multa
Barbieri Umberto dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi quattro barra trentasette e cinquantadue cinquantacinque barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei di reclusione e lire un milione di multa
Barresi Placido
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantotto centocinquantanove barra ventinove
E dei reati di cui ai capi duecentoquattordici duecentoquindici e duecentosedici barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione ottocento mila di multa
Basile Carmelo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centosessantadue centosessantatré barra ventinove tre e quattro barra trentasette
Duecentododici e duecentotredici barra trentasette duecentotrenta barra trentasette
Concesse le attenuanti generiche
E dichiarati equivalenti alle aggravanti contestate unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione e lire un milione e quattrocento mila di multa
Bastone Giovanni dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centoventitré centoventiquattro barra ventinove
Centosettantotto e centosettantanove barra ventinove
Uno e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere
Centoquarantotto centoquarantanove centocinquanta barra trentasette undici dodici barra nove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e ottocento mila di multa
Bel fiore Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi nove undici dodici barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione e lire un milione e cinquecento mila di multa
Bel fiore Domenico dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantotto centocinquantanove barra ventinove centottantasei barra ventinove
Centottantasette centottantotto barra ventinove duecentoundici duecentododici e duecentotredici barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e cinquecento mila di multa
Bel fiore Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentoundici duecentododici e duecentotredici barra ventinove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis CP dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate condannato alla pena di anni trenta di reclusione e lire ottocento mila di multa
Benigni atto Michele dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentottantotto e duecentottantanove barra trentasette
Esclusa quanto al secondo capo l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque unificati gli stessi reati nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire diciotto milioni di multa
Berti Carlo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi sessantadue sessantatré sessantaquattro barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena di anni sei in mesi sei di reclusione e di lire un milione e cinquecento mila di multa
Bonaccorsi Ignazio
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentosettantacinque duecentosettantasei barra ventinove
Duecentoquarantasei duecentoquarantasette barra ventinove
Cinquantaquattro cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantotto e cinquantanove barra ventinove
Cinquantanove bis sessanta sessantuno barra ventinove duecentocinquantotto barra ventinove duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove
Uno e due barra trentasette
Duecentododici duecentotredici barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette cinquanta barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e cinquecento mila di multa
Bonanno Carmelo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centosettantuno e centosettantadue barra ventinove
Concesse le attenuanti generiche dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate unificati reati nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni ventotto di reclusione e lire un milione e cinquecento mila di multa
Bonanno Lucca
Dichiarato colpevole dei reati di cui è cappi centotré centoquattro centocinque barra trentasette
Centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena di anni quindici di reclusione e lire due milioni di multa
Non corre Salvatore dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centottanta centottantuno barra ventinove
Duecentoquattordici duecentoquindici versa duecentosedici barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e cinquecento mila di multa
Borracce Agostino
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentonovantotto e trecento barra ventinove
Esclusa per entrambi i capi l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena di anni otto e mesi sei di reclusione e lire ventuno milioni di multa
Calderini era Carmelo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove centosessantadue centosessantatré barra ventinove
Centosessantanove centosettanta barra ventinove duecentoquarantasei duecentoquarantasette barra ventinove
Duecentocinquantacinque duecentocinquantasei e duecentocinquantasette barra ventinove
Uno e due barra trentasette
Trentotto barra trentasette duecento sei barra trentasette
Duecentoundici barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette duecentosessantasette e duecentosessantotto barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire quattro milioni di multa
Cannavò Filippo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantuno centocinquantadue barra ventinove tre e quattro barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e quattrocento mila di multa
Catania Lorenzo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi quindici e sedici barra ventinove
Venti ventuno ventidue barra ventinove
Quarantasette barra ventinove esclusa quanto alla rapina l'aggravante di aver fatto parte ad associazione per delinquere di stampo mafioso
Quarantotto e quarantanove barra ventinove cinquantanove barra ventinove settantatré settantaquattro settantacinque settantasei barra ventinove
Ottantuno ottantadue ottantatré barra ventinove ottantasette ottantotto ottantanove novanta barra ventinove
Novantadue novantatré novantaquattro barra ventinove
Novantacinque novantasei novantasette barra ventinove novantanove cento e centouno barra ventinove centodue centotré centoquattro centocinque barra ventinove
Duecentoquaranta duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentoquarantatré barra ventinove
Duecentoquarantotto barra ventinove
Duecentocinquanta duecentocinquantuno duecentocinquantadue duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Duecentosessantuno duecentosessantadue duecentosessantatré duecentosessantaquattro duecentosessantacinque barra ventinove
Duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove
Duecentosettantadue duecentosettantatré duecentosettantaquattro duecentosettantacinque duecentosettantasei duecentosettantasette duecentosettantotto duecentosettantanove barra ventinove
Quattro barra trentasette quarantacinque barra trentasette centoventicinque centoventisei centoventisette barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette
E concesse le attenuanti generiche dichiarati equivalenti a tutte le aggravanti contestate
Unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione e lire quattro milioni di multa
Cavallo Stefano
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentoventisette duecentoventotto barra ventinove tre e quattro barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis CP dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate condannato alla pena di anni trenta di reclusione e lire quattro milioni di multa
Tra vasino Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi uno e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei e mesi sei di reclusione
Cervoni e Massimo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centoventiquattro centoventicinque barra ventinove duecentoquarantaquattro barra trentasette
Esclusa l'aggravante di quell'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
Unificati i reati nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni dieci di reclusione e lire trenta milioni di multa
Chimento Francesco dichiarato colpevole del reato di cui al capo nove barra trentasette e condannato alla pena di anni due e mesi dieci di reclusione e lire un milione e cinquecento mila di multa
Colombo Rita nello
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo tre barra trentasette e ritenuta l'ipotesi di cui al secondo comma dell'articolo quattrocentosedici CP condannato alla pena di anni sei di reclusione
Coppola Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi il trentanove quaranta quarantuno e quarantadue barra ventinove
Centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove duecentocinquantatré e duecentocinquantaquattro barra ventinove
Del reato di ricettazione di quell'articolo seicentoquarantotto CP così modificata l'originaria imputazione di rapina aggravata di cui al capo duecentocinquantacinque barra ventinove
Uno e due barra trentasette
Ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Centotrentotto centotrentanove centoquaranta centoquarantuno barra trentasette duecentonove duecentodieci e duecentoundici barra trentasette duecentotrentotto duecentotrentanove barra trentasette
Duecentosessantuno duecentosessantadue duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni e cinquecento mila di multa
Corcione Ciro
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove barra ventinove
E condannato alla pena di anni sei di reclusione e lire un milione e cinquecento mila di multa
Corica Salvatore dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentottantatré duecentottantaquattro duecentottantacinque duecentottantasei duecentottantasette barra ventinove
Tre e quattro barra trentasette
Duecentosessantatré barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e quattrocento mila di multa
Costanza Salvatore
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi nove dieci barra ventinove ritenuto quanto al capo nove l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Trentasei barra ventinove nonché del reato di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto CP contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Trentasette e trentotto barra ventinove centosessantotto barra ventinove centosettantaquattro barra ventinove centonovantacinque barra ventinove
Nonché del reato continuato di ricettazione di quell'articolo seicentoquarantotto CP
Contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP centonovantasei barra ventinove duecentoventisette e duecentoventotto barra ventinove duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro barra ventinove
Duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove duecentosettantacinque duecentosettantasei barra ventinove
Duecentosettantasette duecentosettantotto duecentosettantanove barra ventinove uno barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Due barra trentasette nonché del reato continuato concernente la detenzione ed il porto di armi comuni e da guerra
E reato di ricettazione di quell'articolo seicentoquarantotto reati tutti i contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Trentatré e trentaquattro barra trentasette centonovantotto barra trentasette duecentosette duecentootto barra trentasette duecentoventitré duecentoventiquattro barra trentasette
Nonché del reato continuato concernente la detenzione del porto di armi contestato ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Duecentotrentotto barra trentasette
Anche con riferimento alla gravanti contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Duecentotrentanove barra trentasette anche riferimento al continuato reato di estorsione e reati concorrenti contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
E concesse le attenuanti generiche di quell'articolo sessantadue bis CPP dichiarate prevalenti su tutte le aggravanti contestate
Unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni diciassette e mesi sei di reclusione e lire sessantasei milioni di multa
Cotroneo Pasquale
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentoventotto barra trentasette
Esclusa l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque e condannato alla pena di anni cinque di reclusione e lire undici milioni di multa
Come la Riccardo dichiarato colpevole del reato di cui ai capi duecento quaranta barra trentasette condannato alla pena di anni due e mesi sei di reclusione e lire ottocento mila di multa
Danton è Giovanni
Dichiarato colpevole del reato di cui è Capri duecentosettantadue duecentosettantatré duecentosettantaquattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e quattrocento mila di multa
De Luca Antonino dichiarato colpevole del reato di cui ai capi ventisette ventotto barra ventinove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e un milione di multa
Di Mauro Angelo
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo quarantacinque barra trentasette e condannato alla pena di anni due e mesi otto di reclusione e lire un milione di multa
Dimon Mario
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque barra ventinove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni undici e mesi sei di reclusione e lire tre milioni di multa
Di mo'piano e tromba
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi nove e dieci barra ventinove sette barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis
CP dichiarate prevalenti su tutte le aggravanti contestate avendo come reato base quello di cui all'articolo settantacinque legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
Dichiarate prevalenti su tre aggravanti contestate unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni dieci e mesi sei di reclusione e lire settanta milioni di multa
Dispensa Gaetano
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentonovantuno barra ventinove esclusa l'aggravante di quell'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
E condannato alla pena di anni cinque di reclusione e lire undici milioni di multa
Di Tommaso Michele
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi cinque sei barra ventinove
Duecentottanta due barra ventinove
Con riferimento alla sola ipotesi della detenzione unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni cinque e mesi sei di reclusione e lire un milione di multa
Esposito Michele
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentonovantadue barra ventinove
Esclusa l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque e condannato alla pena di anni sei di reclusione e lire sedici milioni di multa
Fabiano Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di cui è Carpi uno e due barra trentasette duecentosessantuno barra trentasette duecentosessantadue barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena di anni dodici di reclusione e lire tre milioni di multa
Fa cella Salvatore dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centodiciotto diciotto barra ventinove uno e due barra trentasette centoquattro barra trentasette undici e dodici varrà nove
Centottantasette centottantotto centottantanove centonovanta centonovantuno barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e cinquecento mila di multa
Fra le tra Luigi dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentottantanove barra ventinove e condannato alla pena di anni due e mesi due di reclusione e lire ottocento mila di multa
Fascetti Armando
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo settantadue barra trentasette e condannato alla pena di anni tredici e mesi sei di reclusione e lire un milione e cinquecento mila di multa
Faro Gaetano e faro Maurizio
Dichiarati colpevoli del reato di cui al capo sei bis barra trentasette e condannati ciascuno alla pena di anni due e mesi otto di reclusione e lire due milioni di multa
Farre Figueras Salvatore
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi cinque sei barra trentasette
Ottantaquattro ottantacinque ottantasei ottantasette ottantotto barra trentasette
Novantadue novantatré novantaquattro barra trentasette novantacinque e novantasei barra trentasette
Centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette otto e nove barra nove
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni di multa
Federico Antonio
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentonovantasei barra ventinove
Escluse le aggravanti del numero delle persone e quelle di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
E condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire diciotto milioni di multa
Ferlito Francesco Agatino
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi cinquantatré cinquantaquattro barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei di reclusione e lire due milioni di multa
Fichera Maria
Dichiarata colpevole del reato di cui al capo trecento barra ventinove
Escluse le aggravanti di cui all'articolo settantaquattro secondo comma
Legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque e condannata alla pena di anni sette e mesi sei di reclusione lire diciannove milioni di multa
Fichera a Paolo
Dichiarato colpevole del reato di cui ai capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sette di reclusione
Fichera Santo
Dichiarato colpevole del reato di cui ai capi centoundici centododici centotredici e centoquattordici barra ventinove
Del reato di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto CP così modificata l'originaria imputazione di cui al capo duecentocinquantacinque barra ventinove
Uno e due barra trentasette nove tredici barra trentasette
Trentasei trentasette e trentotto barra trentasette
Quarantasette barra trentasette cinquantadue barra trentasette centosessantacinque centosessantasei centosessantasette centosessantotto barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni venti di reclusione e lire tre milioni di multa
Finocchiaro Carmelo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentotré barra ventinove duecentoquattro barra ventinove duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro barra ventinove
Uno e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno Ellero un milione e cinquecento mila di multa
Finocchiaro Francesco
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centodiciotto barra ventinove
Centoventidue centoventitré barra ventinove
Centotrenta centotrentuno centotrentadue centotrentatré barra ventinove
Centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove centosessantadue centosessantatré barra ventinove centottantatré centottantaquattro barra ventinove
Centottantacinque bis centottantacinque terra barra ventinove duecento duecentouno duecentodue barra ventinove
Duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove per centoventisette duecentoventotto duecentoventinove barra ventinove uno e due barra trentasette
Nonché dei reati continuati concernenti le armi contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Centottantotto barra trentasette nonché del reato di favoreggiamento personale di quell'articolo trecentosettantotto CP così modificata Luigina
Penta sette nonché del reato di favoreggiamento personale di quell'articolo trecentosettantotto CP così modificata l'originaria imputazione di cui al capo centottantasette barra trentasette
Centonovantasei centonovantasette barra trentasette duecentosei barra trentasette duecentonove duecentodieci e duecentoundici barra trentasette
Duecentottantatré duecentottantaquattro duecentottantacinque duecentottantasei barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione
E condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni di multa
Finocchiaro Nunzio dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi uno e due barra trentasette nove barra trentasette tredici barra trentasette
Diciannove venti ventitré venticinque ventisette barra trentasette cinquantadue barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni quindici di reclusione e lire un milione e ottocento mila di multa
Garelli Giacomo dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentocinquantatré barra trentasette
Escluse le aggravanti di cui all'articolo settantaquattro primo comma primo comma numero due e secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
E condannato alla pena di anni otto di reclusione e lire venti milioni di multa
Garozzo Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi ventinove trenta trentuno trentadue trentatré barra ventinove
Quarantatré quarantaquattro quarantacinque quarantasei barra ventinove centoundici centododici centotredici centoquattordici barra ventinove
Duecentoquarantasei duecentoquarantasette barra ventinove duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Duecentottantatré duecentottantaquattro barra ventinove uno e due barra trentasette
Nonché del reato continuato e dei reati concorrenti concernenti l'agevolazione dell'evasione di faro Antonino ed altri contestati al Garozzo ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Nove tredici trentasei trentasette trentotto quarantaquattro quarantatré quarantasette cinquantadue cinquantacinque barra trentasette centosessantacinque barra trentasette
Centosessantasei centosessantasette centosessantotto barra trentasette centosettantasei centosettantasette centosettantotto barra trentasette
Duecentosessantuno duecentosessantadue duecentosessantatré duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra trentasette
Duecentosettantasei barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni e duecento mila di multa
Di Bellini Alfredo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentodiciannove duecentoventi duecentoventuno duecentoventidue barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sette e mesi sei di reclusione
E lire tre milioni di multa
Gilardoni Francesco
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi sessantacinque e sessantasei barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni cinque di reclusione
Nonché del reato
Bene sì
Nonché del reato di cui al capo sessantaquattro barra trentasette
E applicata la diminuente di cui all'articolo cinque della legge quattrocentonovantasette barra settantaquattro condannato alla pena di mesi sei di reclusione e lire duecento mila di multa
E così complessivamente alla pena di anni cinque mesi sei di reclusione e lire duecento mila di multa
Giuffrida Andrea dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni cinque di reclusione
Giuffrida Carmelo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi nove dieci barra ventinove centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque barra ventinove
Centoquarantanove centocinquanta barra ventinove
Centocinquantuno centocinquantadue barra ventinove centocinquantotto centocinquantanove barra ventinove centosettantotto centosettantanove barra ventinove
Uno e due barra trentasette ritenuto quanto al capo uno l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Centottantasette centottantotto centottantanove barra trentasette duecentoquattro duecentocinque barra trentasette
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis CP dichiarate prevalenti su tutte le aggravanti contestate unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena
Di anni quindici e mesi quattro di reclusione e lire sessantasei milioni di multa
Giuffrida o ratio
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centodiciotto barra ventinove centotrenta centotrentuno centotrentadue centotrentatré barra ventinove
Centoquarantanove centocinquanta barra ventinove
Centocinquantuno centocinquantadue barra ventinove centosettantuno centosettantadue barra ventinove
Centosettantaquattro barra ventinove duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove duecentoventisette duecentoventotto barra ventinove
Duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro barra ventinove
Del reato di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto CP così modificata l'originaria imputazione di cui al capo duecentocinquantacinque varrebbe ventinove
Uno e due barra trentasette
Nonché dei reati continuati concernenti la detenzione e porto di armi e la ricettazione delle armi medesime contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Ottantasei ottantasette barra trentasette novantasette novantotto novantanove barra trentasette centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette
Centoquarantasei centoquarantasette barra trentasette
Centoquarantotto centoquarantanove centocinquanta barra trentasette centonovanta centonovantuno barra trentasette
Dieci undici e dodici barra nove unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni e cinquecento mila di multa
Giusti Carmelo i giusti Giovanni dichiarati colpevoli dei reati di cui ai capi tre quattro barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannati ciascuno alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione
Giustolisi Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentottantatré duecentottantaquattro barra ventinove e duecentosessantatré barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione e lire due milioni e cinquecento mila di multa
Giustolisi Nicola dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentottantacinque duecentottantasei duecentottantasette barra ventinove
Duecentosessantatré barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e seicento mila di multa
Grasso Antonio
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Tre e quattro barra trentasette centoventicinque centoventisei centoventisette barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e cinquecento mila di multa
Gullit danno Pasquale
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi tredici e quattordici barra ventinove tre quattro barra trentasette settantuno barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e quattrocento mila di multa
In Travaglia ora azione
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove
Duecentoventidue duecentoventitré e duecentoventiquattro barra ventinove una e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere
Duecentoundici barra trentasette nonché dei reati contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP concernenti l'omicidio in danno di Agatino Di Mauro e reati concorrenti
Unificati tutti nel vincolo della continuazione
Condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione e cinquecento mila di multa
Lavorino Giuseppe
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentosessanta barra trentasette
Esclusa l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
E condannato alla pena di anni quattro e mesi otto di reclusione e lire dieci milioni di multa
Marchese Giuseppe
Marchese Giuseppe dichiarato colpevole del reato di cui al capo centottantasei barra trentasette e condannato alla pena di anni otto di reclusione e lire diciotto milioni di multa
Marina Catino dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi undici e dodici barra ventinove settantacinque e settantasette barra ventinove
Concesse le attenuanti generiche dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate unificati reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni venticinque di reclusione e lire un milione di multa
Marletta Carmelo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centosessantacinque centosessantasei centosessantasette centosessantotto barra trentasette
Centosettantasei centosettantasette centosettantotto barra trentasette unificati gli stessi nel vincolato la continuazione condannato alla pena di anni sedici e mesi sei di reclusione e lire due milioni di multa
Martino Luigi Antonio dichiarato colpevole del reato di quei capi diciotto barra trentasette
Ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere
Diciannove venti ventuno ventitré venticinque ventisei barra trentasette ventotto barra trentasette unificati tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire dodici milioni di multa
Masci Paolo dichiarato colpevole dei reati di quei casi tredici barra ventinove quattro e quattro barra trentasette
Centocinquantasei centocinquantasette e centocinquantotto barra trentasette unificati stessi nel vincolato la continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e dire un milione e cinquecento mila di multa
Mascolo Lucia dichiarata colpevole dei reati di cui al capo duecentoventinove barra trentasette
Nonché del reato concorrente di falso di quell'articolo quattrocentosettantanove Codice Penale contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Unificati stessi nel vincolo della continuazione
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo sessantadue bis codice penale dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate condannato alla pena di anni due e mesi due di reclusione e lire un milione di multa
Mi hanno Francesco
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi nove dieci barra ventinove centosettantuno centosettantadue centosettantaquattro centosettantacinque barra ventinove duecentoundici duecentododici duecentotredici barra ventinove
Duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove duecentoventisette e duecentoventotto barra ventinove duecentoventinove duecentotrenta duecentotrentuno barra ventinove uno e due barra trentasette
Sessantasette sessantotto settantadue barra trentasette
Settantotto settantanove ottanta barra trentasette ottantaquattro ottantacinque ottantasei ottantasette ottantotto barra trentasette
Centodieci centoundici barra trentasette centotredici centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette
Nonché del reato continuato di rapine aggravate reati concorrenti contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Centoventidue barra trentasette centosettanta barra trentasette duecentouno duecentodue barra trentasette
Duecentodiciassette barra trentasette e
Concesse le attenuanti generiche dichiarate prevalente su tutte le aggravanti contestate unificare tutti i reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni ventuno di reclusione e lire settanta milioni di multa
Mi hanno Giuseppe dichiarato colpevole dei reati di quei capi cinque sei barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni sei di reclusione
Mi hanno Roberto dichiarato colpevole dei reati di quei capi nove dieci barra ventinove centotrenta centotrentuno centotrentadue centotrentatré barra ventinove
Centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque barra ventinove
Centocinquantuno centocinquantadue barra ventinove centosessantaquattro e centosessantacinque barra ventinove centosessantasei centosessantasette barra ventinove
Centosettantuno centosettantadue centosettantaquattro centosettantacinque barra ventinove
Centosettantotto centosettantanove barra ventinove cento dando trecentottantaquattro duecento e duecentouno duecentodue barra ventinove
Duecentotré duecentoquattro barra ventinove non crede reati continuati di sequestro di persona a scopo di estorsione
Rapina aggravata furto aggravato ed altro violenza privata aggravata in danno di Paolo Alessio così come contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Duecentocinque duecentodieci duecentoundici duecentododici duecentotredici barra ventinove
Duecentoventisette e duecentoventotto duecentoventinove duecentotrenta duecentotrentuno duecentotrentadue duecentotrentatré duecentotrentaquattro duecentotrentacinque duecentotrentasei duecentotrentasette duecentotrentotto duecentotrentanove barra ventinove
Uno e due barra trentasette
Settantotto settantanove ottanta ottantuno ottantadue ottantatré ottantaquattro ottantacinque ottantasei ottantasette ottantotto ottantanove novanta novantuno novantadue novantatré novantaquattro barra trentasette
Novantasette novantotto novantanove cento centouno centodue centotré centoquattro centocinque barra trentasette centosettanta centosettantuno barra trentasette cento fanno trecentottantaquattro barra trentasette
Centonovantaquattro barra trentasette centonovantasei centonovantasette barra trentasette duecentouno duecentodue duecentotré barra trentasette
Duecentoquattro duecentocinque bare trentasette e concesse le attenuanti generiche dichiarate prepara prevalente su tutte le aggravanti contestate unificati tutti reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni venti di reclusione e lire settanta milioni di multa
Minervino Domenico dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi tre quattro barra trentasette centonovantotto barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni cinque e mesi due di reclusione e lire seicento mila di multa
Min Jardin Salvatore dichiarato colpevole dei reati di quei capi ottantuno barra ventinove tre trentasette
Centoventitré centoventiquattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione cinquecento mila di multa
Molino Giampiero
Dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentonovanta barra trentasette esclusa l'aggravante di quell'articolo settantaquattro primo comma numero due
E secondo comma legge ventidue dodici mille novecentottantacinque numero sei otto cinque condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire sedici milioni di multa
Morales Francesco dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentoventidue duecentoventitré duecentoventiquattro barra ventinove duecentocinquantaquattro duecentocinque La tre duecentocinquantaquattro barra ventinove duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove
Duecentottantacinque duecentottantasei duecentottantasette barra ventinove uno e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere trentatré trentaquattro trentacinque barra trentasette
Duecentotrentotto duecentotrentanove barra trentasette due sei tre barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e dire un milione cinquecento mila di multa
Morale Gesualdo dichiarato colpevole del reato di quei capi trentatré trentaquattro trentacinque barra trentasette unificati stessi nel vincolo la coltivazione e condannato alla pena di anni due mesi sei di reclusione
Mosca Vincenzo
Dichiarato colpevole del reato di quei capi centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni undici nelle sei di reclusione e lire tre milioni di multa
Motta Vincenzo
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentoquarantasei barra trentasette quattro barra trentasette duecentoquarantotto barra trentasette
E concesse le attenuanti generiche di cui articolo centodue Biscom dice penale dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate unificati i reati di cui sopra il vincolo della continuazione condannato alla pena di anni cinque di reclusione e lire dieci milioni di multa
Musumeci santo dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi trentadue trentasei trentasette trentotto trentanove e quarantuno quarantadue quarantatré
Quarantasei quarantasette quarantotto quarantanove cinquanta barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere quanto al capo trentadue unificati gli stessi reati nel vincolato la continuazione condannato alla pena di anni nove di reclusione e lire quattro milioni cinquecento mila di multa
Muzio Giuseppe dichiarato colpevole dei reati di quei capi nove dieci barra ventinove ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere tre quattro barra trentasette
Duecentodiciassette barra trentasette unificati gli stessi reati nel vincolo della continuazione e concesse le attenuanti generiche dichiarate prevalenti sulle aggravanti contestate condannato alla pena di anni quattro mesi sei di reclusione lire venti milioni di multa
Nato a Salvatore
Dichiarato colpevole del reato di quel capo duecentoquarantatré bara trentasette esclusa l'aggravante di quell'articolo settantaquattro primo comma numero due
E secondo comma legge ventidue dodici mille novecentottantacinque numero sei otto cinque e condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire sedici milioni di multa
Nicchi Luigi dichiarato colpevole dei reati di quei capi centotré centoquattro centocinque barra trentasette centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni quindici mesi sei di reclusione e lire due milioni e duecento mila di multa
Nicolosi Orazio
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi ventinove trenta trentuno trentadue trentatré barra ventinove
Sessantasette sessantotto barra ventinove centocinquantatré centocinquantaquattro centocinquantacinque barra trentasette due barra nove
Bonifica degli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione cinquecento mila di multa
Nicotra Santo
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi tre quattro barra trentasette unifica degli stessi nel vincono la continuazione e condannato alla pena di anni quattro di reclusione
Osa Elio Germano dichiarato colpevole dei reati di quei capi centosessantanove centosettantuno barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione e condannato alla pena di anni due mesi due di reclusione lire un milione di multa
Pagano Salvatore
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentotré duecentoquattro barra ventinove tre quattro barra trentasette
Concesse le attenuanti generiche dichiarati equivalenti alle aggravanti contestate unificati reati tutti nel vincolo la continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione
Pantano Franco dichiarato colpevole dei reati di quei capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni cinque di reclusione
Parisi Salvatore dichiarato colpevole dei reati di quei capi undici e dodici barra ventinove ventisette ventotto barra ventinove settantasette settantotto settantanove barra ventinove ottantaquattro ottantacinque ottantasei barra ventinove
Centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove
Centosessantaquattro centosessantacinque barra ventinove
Centottantatré centottantaquattro barra ventinove
Centottantacinque sbarra ventinove duecento e duecentouno centodue barra ventinove
Duecentoventuno barra ventinove duecentoventisette e duecentoventotto duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove
Duecentosettantuno barra ventinove duecentosettantacinque duecentosettantasei duecentosettantasette duecentosettantotto duecentosettantanove barra ventinove
Uno barra trentasette non crede reati continuati concernenti la procurata evasione di fare Antonino e reati concorrenti contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale due barra trentasette
Non crede reati continuati concernente l'attenzione il porto di armi da guerra e comuni e la ricettazione delle medesime armi di cui all'articolo seicentoquarantotto codice penale contestate tutte ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Cinquantadue barra trentasette cinquantasei sessantadue sessanta settantatré settantaquattro settantacinque settantasette barra trentasette
Del reato di omicidio tentato plurimo continuato di quegli articoli ottantuno capoverso centodieci centododici numero uno cinquantasei cinquecentosettantacinque Codice Penale così modificato l'originaria imputazione di strage di cui al capo centosettantatré barra trentasette
Centosettanta quattrocentottantacinque barra trentasette centottantatré centottantaquattro barra trentasette centonovantasei e centonovantasette barra trentasette
Duecentocinque duecentosette duecentootto duecentonove duecentodieci duecentoundici barra trentasette
Duecentoventitré duecentoventiquattro barra trentasette
Non crede reati continuati concernenti le armi contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Duecentotrentatré barra trentasette duecentotrentotto barra trentasette nell'ipotesi aggravata come risulta dalla contestazione ex articolo quattrocentoquarantacinque del Codice di procedura penale
Duecentotrentanove barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette
Nonché dei reati continuati concernenti il furto dell'autovettura contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP
Duecentonovantatré barra trentasette e concesse le attenuanti generiche dichiarate prevalente su tutte le aggravanti contestate unificati reati tutti nel vincolo la continuazione condannato alla pena di anni ventuno di reclusione e lire settanta milioni di multa
Passalacqua Angelo dichiarato colpevole dei reati di quei capi quarantatré quarantaquattro quarantacinque quarantasei barra ventinove
Sessantasette sessantotto barra ventinove tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire un milione cinquecento mila di multa
Padania Francesco
Dichiarato colpevole del reato di quei capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione e condannato alla pena di anni quattro e mesi dieci di reclusione fatti Giuseppe dichiarato colpevole del reato di quei capi tre quattro barra trentasette
Duecentodiciassette barra trentasette unificati gli stessi nel vincolato la continuazione e condannato alla pena di anni sei e mesi quattro di reclusione
Pavia Vincenzo dichiarato colpevole dei reati di quei capi centocinquantotto centocinquantanove barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo dalla continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e duecento mila di multa Pavone Giuseppe
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi due sette due
Duecentosettantatré duecentottantaquattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione e duecento mila di multa
Terracchio Pietro
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi cinquantuno cinquantatré cinquantaquattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei e mesi otto di reclusione e lire due milioni e cinquecento mila di multa
Pezzella Antonio
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove uno e due barra trentasette
Ritenuto quanto ad entrambi i capi d'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo centodue bis codice penale
Dichiarata equivalenti alle aggravanti contestate unificati reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione lire quattro milioni e cinquecento mila di multa Piacenti Rosario dichiarato colpevole del reato di quel capo cinque barra nove
E condannato alla pena di anni tre e mesi sei di reclusione ed è sei milioni di multa
Pino Giuseppe dichiarato colpevole del reato di cui al capo duecentoquarantadue barra trentasette escluse le aggravanti di quell'articolo settantaquattro primo comma numero due è secondo comma
Legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque e condannato alla pena di anni sette di reclusione lire quindici milioni di multa
Porcari Francesco dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi duecentotré duecentoquattro barra ventinove
E concesse le attenuanti generiche dichiarate equivalenti all'aggravante contestate unificati reati nel vincolo la continuazione condannato alla pena di anni ventotto di reclusione
Privitera Salvatore dichiarato colpevole dei reati di quei capi tre quattro barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette duecentotrentasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo la continuazione condannato alla pena di anni dieci di reclusione e lire tre milioni di multa
Pugliesi Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi centocinquantatré centocinquantaquattro centocinquantacinque barra trentasette
Ritenuto quanto quest'ultimo reato ipotesi di quell'articolo trecentottantasei del Codice penale due barra nove unificati reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo lire un milione cinquecento mila di multa
Pugliesi Carmelo dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentoventicinque duecentoventi sarebbero ventinove uno barra trentasette
Uno e due barra trentasette ritenuta di pose la sua della partecipazione soluzione per delinquere nonché dei reati continuati concernente l'attenzione il porto di armi da guerra e comuni contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale settantotto settantanove ottanta barra trentasette ottantaquattro ottantacinque barra trentasette
Novantasette novantotto novantanove barra trentasette
E concesse le attenuanti generiche di quell'articolo Santa due bis codice penale dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate unificati reati nel vincolo da la continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione e le due milioni di multa
Pulvirenti Carlo dichiarato colpevole dei reati di cui al capo
Del reato di cui al capo trecento barra ventinove esclusa l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dodici mille novecentosettantacinque numero sei otto cinque e condannato alla pena di anni sette di reclusione e lire sedici milioni di multa
Prandelli Pietro
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove centosessantanove centosettanta barra ventinove duecentoventuno barra ventinove duecentoventidue duecentoventitré duecentoventiquattro barra ventinove
Nonché dei reati continuati concernenti
L'omicidio in danno di Agatino Di Mauro e reati concorrenti contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Duecentoventisette barra ventinove duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove duecentosettantuno barra ventinove
Duecentottantatré duecentottantaquattro barra ventinove tre quattro barra trentasette trentatré trentacinque trentasei trentasette barra trentasette
Quarantasette quarantotto cinquanta sei sessantadue barra trentasette duecentoundici bara trentasette duecentotrentotto barra trentasette nell'ipotesi aggravata come risultante dalla contestazione ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Duecentotrentanove barra trentasette duecentosessantatré barra trentasette
Non crede reati continuati concernenti il furto dell'autovettura contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
E di chi è e concesse le attenuanti generiche dichiarate prevalente su tutte le aggravanti contestate unificati reati tutti lì in coda la continuazione condannato alla pena di anni diciotto di reclusione ed è quattro milioni di molto
Rapisarda Gaetano dichiarato colpevole
Dei reati di cui ai capi centosessantanove centosettanta barra ventinove tre quattro barra trentasette unificati gli stessi svincola la continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e dire ottocento mila di multa
Razzano gattino dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentosettantasette duecentosettantotto duecentosettantanove uno due parà trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione ad associazione per delinquere unificati stessi nel vincolo dalla continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire un milione di multa
Rocco Rocco Massimo
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentotré duecentoquattro barra ventinove
Uno e due barra trentasei cerca ritenuta l'ipotesi della partecipazione alla citazione per delinquere nonché dei reati continuati concernente la detenzione il porto di armi da guerra e comuni ed ancora la ricettazione delle provette armi di quell'articolo seicentoquarantotto codice penale
Contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
E concesse le attenuanti generiche di cui all'articolo centodue bis codice penale dichiarate equivalenti alle aggravanti contestate
Unificati i reati tutti nel vincolato la continuazione condannato alla pena di anni trenta di reclusione e lire tre milioni di multa
Saia Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di quei campi tredici barra ventinove cinquanta cinquantuno cinquantadue cinquantatré barra ventinove cinquantanove bis sessanta sessantuno sessantadue sessantatré sessantaquattro barra ventinove
Centoundici centododici centotredici centoquattordici barra ventinove
Centoquindici centosedici centodiciassette barra ventinove nonché dei reati continuati concernenti rapina commessa in Arezzo e reati concorrenti contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Centodiciannove centoventi centoventuno barra ventinove centoventisei centoventisette centoventotto centoventinove barra ventinove centotrentaquattro centotrentacinque centotrentasei centotrentasette barra ventinove
Centoquarantanove centocinquanta barra ventinove
Centocinquantuno centocinquantadue barra ventinove centocinquantotto centocinquantanove centosessantaquattro e centosessantacinque centosettantuno cento stata duecentosettantaquattro barra ventinove centosettantotto centosettantanove barra ventinove
Centottanta tre centottantaquattro centottantasei centottantasette centottantotto barra ventinove centonovanta centonovantuno centonovantadue centonovantatré centonovantaquattro centonovantasette centonovantotto barra ventinove
Nonché dei reati continuati di acquisto di importazione del territorio nazionale di armi da fuoco come contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Centonovantanove barra ventinove duecento duecentouno e duecentodue duecentodiciassette duecentodiciotto duecentodiciannove barra ventinove
Duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove duecentoventisette e duecentoventotto barra ventinove
Duecentoquarantaquattro duecentoquarantacinque barra ventinove uno due barra trentasette nonché dei reati continuati concernente l'associazione per delinquere e la cessione di stupefacenti di quegli articoli settantacinque settantuno settantaquattro
Legge ventidue dicembre settantacinque numero sei otto cinque contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque ed ancora dei reati relativi all'attenzione al porto di materie esplodenti contestate Sensi la stessa norma
Ed ancora dei reati relativi alla procurata evasione di fare Antonino ed altri e reati concorrenti anche si contestati ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantacinque
Settantuno barra trentasette centoventotto centoventinove centotrenta barra trentasette centosessantacinque centosessantasei centosessantasette centosessantotto centosettantasei centosettantasette centosettantotto centosettantanove centottanta centottantuno e centottantadue para trentasette
Centonovanta
Centonovantasei centonovantasette duecentouno duecentodue duecentotré duecentosei duecentosette duecentootto duecentonove duecentodieci duecentoundici duecentododici duecentotredici barra trentasette duecentoventicinque barra trentasette
E concesse le attenuanti generiche di cui articolo trentadue bis codice penale dichiarate prevalenti su tutte le aggravanti contestate unificati reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni diciannove di reclusione e lire settanta milioni di multa
Santagati Filippo
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi centoventiquattro centoventicinque barra ventinove centonovantacinque centonovantasei barra ventinove uno e due barra trentasette ritenuto quanto
Ai capi uno e due ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere settantatré settantaquattro barra trentasette centonovantasei e centonovantasette barra trentasette unificati tutti reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire quattro milioni di multa
Scalia santo
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentosessantuno duecentosessantadue duecentosessantanove duecentosettanta barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni nove di reclusione ed è cinque milioni di multa
Scaravilli Salvatore
Dichiarato colpevole del reato di quel capo tre barra trentasette e condannato alla pena di anni sei di reclusione
Scalda ci Santa dichiarato colpevole dei reati di quei capi centotrentotto centotrentanove centoquaranta centoquarantuno barra ventinove e condannato alla pena di anni quattro di reclusione e lire due milioni di multa
Ciotti Angelo
Dichiarato colpevole dei reati di quel capriccio interessante a quattrocentottantacinque barra ventinove centosettantuno centosettantadue centosettantaquattro barra ventinove centosettantotto centosettantanove barra ventinove
Uno due barra trentasette ritenuta riposi della partecipazione ad associazione per delinquere
Unificati i reati nel vincolo della continuazione e condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire due milioni di multa
Scarano Michelangelo dichiarato colpevole dei reati di cui al capo centonovantanove barra trentasette e condannato alla pena di anni sette di reclusione lire sedici milioni di multa
Sgroi ha gattina dichiarato colpevole dei reati di quei capi quattro barra trentasette e duecento barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni e sei mesi sei di reclusione e lire trecento mila di multa
Spinnato Filippo
Dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi nove barra trentasette undici barra trentasette
Ritenuta l'ipotesi della partecipazione alla sua azione per delinquere dodici barra trentasette unificati stessi ne vincola la continuazione e condannato alla pena di anni quattro mesi due di reclusione e lire un milione quattrocento mila di multa
Stabile Sebastiano dichiarato colpevole del reato di quel capo Est due barra trentasette e concesse le attenuanti generiche di cui articolo centodue Visco dice penale dichiarate equivalenti alla contestata aggravante condannato alla pena di anni due mesi sei di reclusione lire un milione di multa
Strano Hondo Antonino dichiarato colpevole del reato di quel capo sessanta barra trentasette e condannato alla pena di anni tre mesi sei di reclusione le due milioni cinquecento mila di multa
Tramonto Mario dichiarato colpevole dei reati di quei capi settantuno e settantadue barra ventinove centotrenta centotrentuno centotrentadue centotrentatré barra ventinove duecentocinquantatré duecentocinquantaquattro barra ventinove duecentocinquantacinque duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove
Duecentosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove duecentosettanta barra ventinove duecentosessantacinque duecentottantasei barra ventinove
Duecentosettantasette duecentosettantotto duecentosettantanove barra ventinove
Nonché dei reati continuati concernente l'attenzione il porto di armi da guerra i comuni e la ricettazione delle medesime armi di quell'articolo seicentoquarantotto codice penale reati contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Trentanove quaranta sessanta barra trentasette centoventitré centoventiquattro barra trentasette centonovantadue centonovantatré barra trentasette
Unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno evita quattro milioni di multa timpano Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi quattro barra trentasette duecentoquarantotto barra trentasette duecentocinquantaquattro duecentocinquantacinque barra trentasette
Concesse le attenuanti generiche di cui articolo centodue bis codice penale dichiarato equivalente l'aggravanti contestate unificati i reati di cui sopra vincono la continuazione condannato alla pena di anni sei di reclusione e lire quindici milioni di multa
Tomasello Antonino
Dichiarato colpevole dei reati di quei casi tre quattro barra trentasette cinquantasei barra trentasette sessanta barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena di anni cinque mesi due di reclusione lire due milioni cinquecento mila di multa
Tornatore Giovanni dichiarato colpevole dei reati di quei capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione e condannato alla pena di anni quattro mesi due di reclusione
Tornatore Vincenzo dichiarato colpevole dei reati di quei capi nove dieci barra ventinove centoventidue centoventitré barra ventinove centonovanta centonovantuno centonovantadue centonovantatré centonovantaquattro centonovantacinque centonovantasei barra ventinove
Nonché dei reati continuati ed estorsione aggravata ed altro contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Ed ancora del reato di ricettazione di cui all'articolo seicentoquarantotto codice penale contestato ai sensi della stessa norma
Duecentotré duecentoquattro barra ventinove duecentoundici duecentododici duecentotredici barra ventinove
Uno e due barra trentasette ritenuta l'ipotesi della partecipazione all'associazione per delinquere nonché dei reati continuati concernente l'attenzione al porto di armi da guerra comuni la detenzione di munizioni il furto di autovettura commessi in territorio estero
Reati tutti contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Ed ancora centonovantaquattro barra trentasette e concesse le attenuanti generiche di cui articolo centodue bis codice penale dichiarate prevalente su tutte le aggravanti contestate unificati reati tutti nel vincolo la continuazione condannato alla pena di anni venti di reclusione lire sessanta milioni di multa
Tre ignari Santa dichiarato colpevole dei reati di cui ai capi tre quattro barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo la continuazione e condannato alla pena di anni quattro di reclusione
Frignani Sebastiano
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove uno e due barra trentasette
Ritenuta l'ipotesi della partecipazione su azione per delinquere nonché dei reati continuati concernente l'attenzione il porto di armi da guerra e comuni contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Unificati stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo e lire due milioni di multa Tudisco Giuseppe
Dichiarato colpevole del reato di quei capi tre quattro barra trentasette duecentoventi sei barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni cinque mesi sei di reclusione lire un milione e mezzo di multa
Ursini Mario
Dichiarato colpevole dei reati di quei capi centocinquantotto centocinquantanove e centosessanta centosessantuno barra ventinove unificati gli stessi nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo a dire due milioni di multa
Pur zia gattina dichiarato colpevole dei reati di quei capi ottantaquattro ottantacinque ottantasei barra ventinove
Centocinquantacinque centocinquantasei centocinquantasette barra ventinove centosessantadue centosessantatré barra ventinove uno e due barra trentasette
Duecentoundici barra trentasette duecentosessantuno duecentosette due barra trentasette nonché dei reati continuati concernente il sequestro in danno di Fava e reati concorrente reati contestati ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale
Del unificati tutti reati nel vincolo della continuazione condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno e lire sei milioni di multa Valastro Paola dichiarato colpevole dei reati di quei capi trentaquattro trentacinque barra ventinove tre quattro barra trentasette
Ritenuta l'ipotesi della partecipazione la citazione per delinquere
Unificati reati nel vincolato la continuazione condannato alla pena dell'ergastolo lire due milioni di multa
Verde rosa Rocco dichiarato colpevole del reato di quel capo duecentoventotto barra trentasette esclusa l'aggravante di cui all'articolo settantaquattro secondo comma legge ventidue dicembre mille novecentottantacinque numero sei otto cinque
E condannato alla pena di anni cinque di reclusione e lire undici milioni di multa Frignani Giuseppe dichiarato colpevole del reato di quel capo duecentosessantaquattro barra trentasette e condannato alla pena di anni quattro mesi sei di reclusione e lire dieci milioni di multa
Vitale Aldo Rocco dichiarato colpevole dei reati di quei capi cinquantasette barra trentasette e sessantuno barra trentasette unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni sei mesi sette di reclusione lire due milioni e cinquecento mila di multa
Volpe alto dichiarato colpevole dei reati di quei capi due centosessantasette duecentosessantotto duecentosessantanove barra ventinove
E concesse le attenuanti generiche di quell'articolo trentadue bis codice penale dichiarati equivalenti alle aggravanti contestate unificati gli stessi nel vincolo della continuazione e condannato alla pena di anni quattro di reclusione e quattro milioni di multa
Segue l'indicazione della richiesta dell'applicazione della pena accessoria delle interdizione perpetua e dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici
Nonché l'applicazione della pena accessoria della terza licenza commerciale all'imputato quale tra Luigi ed ancora l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione temporanea dalla professione per la durata della pena nei confronti nei confronti dell'imputato Gilardoni Francesco
Chiede inoltre che la corte d'assise si pronunci nei termini di seguito indicati
Assolversi Aiello Gaetano dal reato di quel capo cinquantotto barra trentasette per insufficienza di prove
Angera angeli Renato dal reato concernente l'acquisto e l'introduzione del territorio nazionale di armi da fuoco reato contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale per non aver commesso il fatto
Audizione concetto dal reato di quel capo quattro barra trentasette per insufficienza di prove
Angelo Barbaro
Dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per insufficienza di prove Barbieri Alberto dal reato di cui al capo uno barra trentasette per insufficienza di prove e dai reati di quei capitoli centocinquantasei e duecentocinquantasette barra ventinove per non aver commesso il fatto
Barbieri Umberto dal reato di quel capo tre barra trentasette per non aver commesso il fatto Belfiore Domenico
Dei reati di quei capi centosessanta e centosessantuno barra ventinove per non aver commesso il fatto Bellinato Michele dai reati di quei capi centoventiquattro e centoventicinque barra ventinove per insufficienza di prove
Berti Carlo dai reati di quei capi cinquanta cinquantuno cinquantadue cinquanta tre barra ventinove centosei e centosette barra ventinove centocinquantuno e centocinquantadue barra ventinove centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro barra ventinove per insufficienza di prove
Ignazio dei reati di quei capi centosette barra trentasette perché il fatto non sussiste ed è reato e di quei capi centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro barra ventinove per insufficienza di prove Bonaccorsi Salvatore
Dai reati di quei capi centotrentadue e centotrentatré centotrentaquattro centotrentacinque centotrentasei cv e centotrentasette barra trentasette per insufficienza di prove
Bruzzaniti Antonio dai reati di cui ai capi centoquattordici centoquindici centosedici centodiciassette barra trentasette per insufficienza di prove
Calderini era Carmelo dai reati di quei capi duecentoquaranta duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentoquarantatré barra ventinove per insufficienza di prove
Assolversi Cannizzaro Sebastiano dal reato di quel capo cinquantotto barra trentasette per insufficienza di prove
Catania Lorenzo dal reato di quel capo centosette barra ventinove perché il fatto non sussiste da quello tre barra trentasette per non aver commesso il fatto
Dichiarare non doversi procedere nei confronti di Catania Lorenzo in ordine al reato di quel capo duecentosessantasei barra ventinove per esserlo
Per essere lo stesso estinto per intervenuta amnistia Cervoni e Massimo dai reati di quei capi centosettantasei centosettantasette centottantasette bis barra ventinove per insufficienza di prove
Dal reato di quel capo duecentoquarantacinque barra trentasette perché il fatto non sussiste ed a quello otto barra trentasette per non aver commesso il fatto
Chimento Francesco dal reato di quel capo dieci barra trentasette per insufficienza di prove completamente dal reato di quel capo quattro barra trentasette per non aver commesso il fatto e dal reato centododici barra trentasette per insufficienza di prove
Coppola Giuseppe
Dai reati di cui ai capi duecentoquaranta e duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentoquarantatré barra ventinove per insufficienza di prove e dai reati di quei capi duecentocinquantasei e duecentocinquantasette barra ventinove per non aver commesso il fatto
Coppola Luigi
Dai reati di quei capi trentanove quaranta quarantuno e quarantadue barra ventinove per insufficienza di prove
D'Antone Giovanni dal reato di cui al capo duecentosettantuno barra trentasette per insufficienza di prove di Marco Giuseppe dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per insufficienza di prove
Di Mauro Paolo dai reati di cui ai capi novantacinque novantasei novantasette barra ventinove centodue centotré centoquattro centocinque barra ventinove per insufficienza di prove e dal reato di quel capo centosette barra ventinove perché il fatto non sussiste
Di Paolo Luigi Francesco dai reati di quei capi sessantanove settanta barra ventinove per insufficienza di prove di Tommaso Michele dal reato di quel capo duecentonovantaquattro barra ventinove per insufficienza di prove
Facce la Salvatore dai reati di quei capi centotré centocinque barra trentasette per insufficienza di prove
Far sì che era Salvatore dai reati di cui al capo duecentosettantanove barra trentasette ed a quelli concorrenti relativi alle armi contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque Codice procedura penale per insufficienza di prove
Fazio Giovanni dal reato di quel capo dieci barra trentasette per insufficienza di prove
Sì che era santo dai reati di quel capitolo centocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove per non aver commesso il fatto
Sì che era Vito dal reato di quel capo duecentoventi barra ventinove per insufficienza di prove Finocchiaro Francesco dai reati di quei capi centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque per barra ventinove per non aver commesso il fatto
Centosessantasei e centosessantasette barra ventinove per insufficienza di prove duecentoundici duecentododici duecentotredici barra ventinove per non aver commesso il fatto centotrentanove barra trentasette per non aver commesso il fatto
Finocchiaro Nunzio dai reati di quei capi duecentosessanta barra ventinove per insufficienza di prove e ventidue barra trentasette per insufficienza di prove
Garini Giacomo dei reati di quei capi centoventiquattro centoventicinque barra ventinove per insufficienza di prove e otto barra trentasette per non aver commesso il fatto
Garozzo Giuseppe dai reati di cui ai capi duecentoquaranta duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentoquarantatré barra ventinove per insufficienza di prove Gerardi Pietro dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per non aver commesso il fatto
Giuffrida Carmelo dai reati di quei capi centosettantaquattro e centosettantacinque barra ventinove per non aver commesso il fatto
Giuffrida Orazio
Dai reati di quei capi centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque barra ventinove per non aver commesso il fatto
Centosessantaquattro centosessantacinque barra ventinove e duecentocinquantasei duecentocinquantasette barra ventinove per me aver commesso il fatto
Dal reato di quel capo duecentosettantanove barra trentasette nonché dei concorrenti reati concernenti l'attenzione il porto delle armi contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque per insufficienza di prove
Dai reati concernenti l'omicidio in danno di Agostino Mirò le reati concorrenti contestate ex articolo quattrocentoquarantacinque per insufficienza di prove
Grasso Antonino dai reati di quei capi centoquaranta duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentotré barra ventinove per insufficienza di prove guida Vincenzo dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per insufficienza di prove
Latella Vincenzo dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per insufficienza di prove Laurino Giuseppe dal reato di quel capo duecentocinquantanove quarantasette perché il fatto non sussiste
Leone Giuseppe dai reati di quei capi quattordici barra trentasette per insufficienza di prove dal reato di quel capo
Marchese Giuseppe dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per non aver commesso il fatto e dal reato di quel capo centottantacinque Barretta sette per non aver commesso il fatto
Martino Luigi Antonio
Dal reato di quel capo ventidue barra trentasette per insufficienza di prove
Mazzarella Angelo dei reati di quei capi ottantanove novanta novantuno novantadue novantatré novantaquattro barra trentasette e cento centouno centodue barra trentasette per insufficienza di prove
Messina Giovanni dai reati di questi altri duecentoquaranta duecentoquarantuno duecentoquarantadue duecentoquarantatré barra ventinove per insufficienza di prove
Mi hanno Francesco dai reati di quei capi centosessantaquattro centosessantacinque barra ventinove per non aver commesso il fatto dai reati di quei capi centodiciannove centoventi centoventidue barra trentasette per non aver commesso il fatto
Dai reati di quei capi duecentosettantanove barra trentasette ed a reati continuati concernente l'attenzione del porto delle armi contestato ex articolo quattrocentoquarantacinque CPP per insufficienza di prove
Mi hanno Roberto dai reati di quei capi centocinquantotto centocinquantanove barra ventinove duecentoventicinque duecentoventisei barra ventinove per insufficienza di prove
Minervino Domenico dai reati di quei capi centosettantasei centosettantasette centosette bis barra ventinove per insufficienza di prove Mingiacchi Salvatore dal reato di quel capo quattro barra trentasette per insufficienza di prove
Motta Vincenzo dal reato di quel capo tre barra trentasette per non aver commesso il fatto e dal reato di quel capo duecentoquarantasette barra trentasei se per insufficienza di prove
Nati Annagrazia dal reato di quel capo centottantadue barra ventinove per insufficienza di prove papale Salvatore dal reato di quel capo duecentotrentuno barra trentasette per insufficienza di prove
Parisi Salvatore dai reati di cui ai capi duecentoventidue duecentoventitré duecentoventiquattro barra ventinove per insufficienza di prove Pavone Giuseppe dal reato di quel capo duecentosettantuno barra trentasette per insufficienza di prove
Terra che Pietro dal reato di quel capo cinquantacinque barra trentasette per insufficienza di prove Pita da Rosaria dai reati di quei capi tre quattro barra trentasette per insufficienza di prove
Privitera Francesco dai reati di quei capi tre quattro e dieci barra trentasette per insufficienza di prove
Pugliesi Carmelo dai reati di cui ai capi
Duecentosettantanove barra trentasette per insufficienza di prove
Pulvirenti Carlo dal reato di cui al capo duecentonovantotto barra ventinove per insufficienza di prove
Prandelli Pietro dal reato di quel capo cinquantotto barra trentasette per insufficienza di prove Razzano adattino dai reati di quei capi centottantasette centottantotto centottantanove verrà trentasette per insufficienza di prove
Sai Antonino dal reato di quel capo centottantanove e centoquarantacinque barra trentasette perché il fatto non sussiste
San Filippo Francesco
Dai reati di quei cappi ottantuno tanto dotato tre barra trentasette per insufficienza di prove Santapaola Benedetto dal reato di quei capi centocinquantatré centocinquantaquattro centocinquantacinque centosessantaquattro barra trentasette per insufficienza di prove
Scalda ci Santo dai reati di quei cappi trentanove
Quaranta quarantuno quarantadue barra ventinove per insufficienza di prove Sgroi gattino dal reato di quel capo tre barra trentasette per non aver commesso il fatto
Imparare Antonino dal reato di quel capo tre barra trentasette per non aver commesso il fatto e dal reato di cui al capo duecentoquarantasette barra trentasette per insufficienza di prove
Tomasello Antonino dal reato di quel capo cinquantotto barra trentasette per insufficienza di prove Tornatore Vincenzo dal reato di cui al capo a centottantanove barra ventinove perché il fatto non sussiste
Todisco Giuseppe dal reato di cui al capo duecentoventisette barra trentasette per insufficienza di prove Mignani Giuseppe dal reato di cui al capo duecentosessantacinque barra trentasette perché il fatto non costituisce reato vitale Aldo Rocco
Dal reato di cui al capo cinquantanove a trentasette per insufficienza di prove
Dichiara non doversi procedere nei confronti di Corcione Cile volte Aldo in relazione al reato di quel capo duecentosettanta barra ventinove per essere reato estinto per intervenuta amnistia
Neppure nei confronti di Costanzo Salvatore in relazione al reato di quel capo centottantacinque barra ventinove per esser reato estinto per intervenuta prescrizione
Nei confronti di Antonio Giovanni in relazione al reato di quel capo duecentosettantaquattro barra trentasette per essere lo stesso estinto per intervenuta amnistia e così anche Pavone Giuseppe
Nei confronti di Marina lattine Parisi Salvatore in relazione al reato di cui al capo settantasei barra trentasette perché ritenute il reato di lesioni personali di quegli articoli cinquecentotrentadue seguenti chiesto stesso estinto per intervenuta prescrizione
Nei confronti di Martino Luigi Antonio relazione al reato di quel capo ventiquattro barra trentasette perché lo stesso estinto per intervenuta amnistia
Nei confronti di Milano Francesco relaziona reato di quel capo centottantacinque barra ventinove perché lo stesso estinto per intervenuta prescrizione
E in relazione ai reati di quei cappi centodiciotto e centoventuno barra trentasette perché ritenuta l'ipotesi di cui all'articolo seicentoquarantotto codice penale gli stessi sono estinti per intervenuta prescrizione
Nei confronti di Musumeci Santo in relazione al reato di quel capo quarantaquattro barra trentasette perché lo stesso estinto per intervenuta amnistia
Nei confronti di Giuffrida Orazio Miano Roberto sei Antonina Ciotti Angelo in relazione al reato di cui al capo centosettantacinque barra ventinove perché lo stesso estinto per intervenuta prescrizione
Non doversi procedere ancora nei confronti degli imputati
Albrecht Lanzafame mi Anno Santo in relazione ai reati loro spettante scritti perché egli stesso ne istinti per intervenuta morte nel regno ove già non dichiarato
Provvede in relazione alla posizione di leone Giuseppe Arrigo Sebastiano Marino Matteo Castorina Sante Spampinato Lorenzo alla trasmissione degli atti al Pubblico ministero
In relazione ai reati di quei cappi sedici e diciassette barra trentasette e sei e sette barra nove in relazione la posizione solo Castorina in applicazione dell'articolo quattrocentotrentasette secondo comma Codice procedura penale
Provvede la trasmissione degli atti al Pubblico ministero e applicazione della stessa norma in relazione alla posizione di balcone ti Cabrini
La mia no Franco quanto le rispettive imputazione di quei capi uno e due barra ventinove tre quattro barra ventinove provvedere la trasmissione degli atti al Pubblico ministero in applicazione della medesima norma nei confronti dell'imputato come la Riccardo con riferimento all'imputazione di quel capo duecentoquarantuno bar trentasette invito il Pubblico ministero a consegnare al cancelliere il documento scritto delle sue richieste e cancelliere a darne atto come facente parte integrante nel verbale d'udienza l'udienza è aggiornata annullati un undici ora diritto per gli interventi difensivi programmati approfitto della circostanza di veder numerose difensori per invita lui a dichiarare le loro disponibilità in cancelleria o in a volare per gli interventi del mese di maggio ovviamente per coloro che non esaurirà nel loro compito nel mese di aprile data allora molto avanzata dichiara tolta l'udienza
Poi
Il
Il quale
Ma
Ma dallo sbandamento
No
Ma
Il sindaco Ignazio
A Roma al bar
A Baghdad
I dati otto
Fa
Ma
Dopo
Fondati
Va bene dall'appaltatore
E
Ma
La banda
Oggi
Poi
Il l'appannaggio
Ma
Ma
Sarà
E
Va bene
No
No
Ma
Aperta a
A perpetuare
No
Va be'
Mai
Mai
Va be
No
Acqua
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