Il PD che serve all'Italia

Noi
Grazie
Buona sera
Benvenuti grazie a tutti voi di essere qui
Ecco
Un po'alla volta vedo degli Stati accomodando
Bene se possiamo cominciare
Comunque trovare una collocazione andrà in tali fissiamo Act
All'inizio alle
A destra e sinistra del parco come che ci sono due immagini emblematiche Della Ratta per la democrazia ha un senso in Cina leader birmana che da vent'anni combattenti la libertà nel suo Paese
E che paga
Che
Prigionia la sua battaglia pacifica della libertà e democrazia e poi la fascetta niente che è diventata un po'a il simbolo della protesta iraniana di quelle decine di migliaia di giovani
Che sono scesi in piazza per chiedere il rispetto della democrazia e del loro diritto di voto
Giancarlo dico nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca disse che se una società libera non può aiutare in molti che sono poveri non può salvare i pochi che sono ancora i ricchi
E questa distanza di quasi cinquant'anni ce lo dimostra la crisi globale che ha travolto le nostre economie ed è per questo che è il Partito Democratico che serve all'Italia è impegnata è un partito che ha impegnato al fianco dei cittadini per risolvere i loro piccoli e grandi problemi quotidiani
Ma che non dimentica non voglio dimenticare le battaglie ideali che si combattono al di là dei nostri confini
Battaglie alle quali accomunato in un mondo che sente più vicino ed interconnesso
è con grande piacere che lascia la parola agli ideali che tra i primi ha creduto nel progetto del Partito Democratico pieno Fassino
Grazie
Grazie
Grazie per questa vostra
Grazie per questa vostra partecipazione così ampia così intensa
Che è testimonianza
Prima di tutto della vostra passione politica
Ed è anche naturalmente
Testimonianza
Di un'amicizia di un'azione di un aspetto che mi gratifica di cui vi sono grato
In queste settimane noi abbiamo avviato il percorso congressuale del Partito Democratico
I candidati hanno avanzato dei loro candidature le loro prime proposte
Entro il ventitré saranno depositate le mozioni di ciascuno
Entro il ventuno luglio
Chi vorrà partecipare
Ai congressi di circolo dovrà iscriversi al partito democratico essere così titolare di un diritto di discussione di voto
Entro la fine del mese saranno depositate anche le candidature dei segretari regionali
Il mese di settembre si vedrà impegnato nei congressi di circoli dove migliaia di persone discuteranno voteranno
Sceglieremo i delegati alla convenzione nazionale
Indicheranno
Quali debbano essere i candidati che parteciperanno sulla base dei consensi raccolti alle primarie del venticinque ottobre aperti a tutti gli elettori
Un percorso che coinvolgerà centinaia di migliaia di persone
Non è una sfida
Tanto meno tra persone ma una grande opportunità una grande opportunità per parlare al Paese
Per definire il nostro progetto
Per dare credibilità alla nostra opposizione
Per accelerare una proposta di governo nel momento in cui tutto dice intorno a noi che c'è un divario sempre più grande tra le aspettative del Paese
E la scarsa capacità di chi guida L'Italia di corrispondere
E sarà un congresso quindi non ordinario
Perché il primo Congresso del Partito Democratico dopo venti mesi dalla sua fondazione
Nel pieno di una crisi che suscita inquietudini preoccupazioni annessi e che corrono sotto la pelle della società italiana
Un congresso che si svolgerà in uno scenario segnato da un'azione
Inadeguata del Governo e con una caduta di credibilità del Presidente del Consiglio che mortifica il Paese e nelle prime l'immagine in Italia nel mondo
Non solo
Ma un congresso che si svolgerà all'indomani di un voto che si parla di un Paese in cui esito incerto insicuro percorso da paure che tende a cercare tutele e protezioni a destra
Dunque un congresso importante un congresso importante per l'Italia
Che deve essere al centro del nostro dibattito
E un congresso importante per noi che dobbiamo avere la capacità di corrispondere all'ambizione di offrire Alitalia agli italiani un progetto che restituisca speranza e fiducia
Per questo io ho voluto oggi qui in questo nostro incontro che
Lo slogan di questa nostra iniziativa fosse il PD che serve all'Italia perché questo è il tema
Su cui dovremo discutere
E decidere
Qual è il nostro progetto come siamo capaci nel nostro progetto di raccogliere
Le domande e le ansie le aspettative le inquietudini le speranze degli italiani
E siamo capaci di tradurle in un progetto che opera all'Italia una nuova stagione di libertà di democrazia di prosperità di crescita
La nostra riflessione non può che partirà dalla condizione del Paese
C'è una crisi vera
E appare sempre più surreale
E propagandistico il tentativo del Presidente del Consiglio di negarlo è una crisi
Che li testimoniata
Da fatti inconfutabili un debito pubblico che sta al centoventi per cento del prodotto interno lordo una stagnazione produttiva che affligge un numero che senta d'impresa a partire da quelle di minori dimensioni un aumento costante del ricorso alla cassa integrazione della precarietà nel lavoro
La riduzione per tante famiglie del potere reale d'acquisto del tenore di vita
E nella crisi l'accentuarsi delle divaricazioni nelle condizioni di vita e di sviluppo tra il nord e il sud del Paese
Nel dire queste cose non sei noi alcun catastrofismo come
Cosa di cui spesso ci accusa Berlusconi
Noi anzi siamo convinti che il Paese le risorse le abbiamo il Paese ha uno straordinario patrimonio di capacità produttive di qualità tecnologica di professionalità di competenza di sapere
Il Paese continua a essere tra i grandi Paesi industriali uno di quelli che accumula il più alto livello di risparmio familiare il Paese percorso in ogni sua in ogni suo attività da un dinamismo da una voglia di fare
Che fa sì che l'Italia sia un grande Paese
Ma un grande Paese soffre se la guida è piccola se la guida non ha Progetto se la guida non crea opportunità se la Grid se la guida non stimola investimento
Ed è questo quello che sta accadendo il bilancio di un anno di governo e lei
Non c'è una strategia
Anticrisi
E non lo diciamo solo noi lo dicono ormai gran parte dei settori imprenditoriale a partire dal Presidente della Confindustria
Non è Toole tutelata la coesione sociale né la tutela del lavoro né la tutela del reddito
Si è ridotto l'investimento pubblico in primo luogo sia ridotto sciaguratamente l'investimento pubblico in quella leva strategica per lo sviluppo la crescita e l'opportunità che è la scuola la ricerca la formazione la conoscenza
C'è un degrado istituzionale crescente testimoniato dalla
Svuotamento delle prerogative dei poteri del Parlamento e dall'occupazione sempre più insopportabile della RAI si enfatizzano paura
E fobie
Come si fa ogni giorno sulla sicurezza dell'immigrazione per non parlare di una riduzione costante di peso e di ruolo internazionale
Noi naturalmente siamo lieti
Che l'Italia ospiti oggi in questi giorni il G otto e da questa sala
Da questo nostro convegno anche noi rivolgiamo i tanti ospiti internazionali che sono venuti nel nostro Paese e per questo importante appuntamento
Un saluto carico di amicizia di speranza perché ci auguriamo che le decisioni assunte in quel consesso siano effettive e concrete realizzabili
E che siano capaci di affrontare le grandi priorità che il pianeta di fronte la crisi finanziaria della globalizzazione il cambiamento climatico le lotte alla povertà
I diritti umani e loro rispetto là dove oggi sono negati oppressi
Ma proprio il fatto che avvenga un evento così importante non può offuscare la crescente divaricazione che vi è tra le aspettative le domande del Paese
E la capacità di rispondere del Governo
L'Italia
E perciò un Paese a rischio un Paese che rischia
Non perché non abbia le risorse per farcela ma perché chi lo guida non ce la fa
E questo richiama guardate una responsabilità nostra che dobbiamo sentire fino in fondo la responsabilità di offrire
Al Paese un'alternativa di trasmettere
Un progetto che sia capace
Di mobilitare energie risorse intelligenze
Di trasmettere speranza e fiducia ad un Paese che troppo spesso guarda al proprio futuro smarrito incerto
Di chiamare a raccolta le energie del Paese unendo le in uno sforzo di rinascita queste alla missione del Partito Democratico per questo abbiamo fondato questo partito e questo deve essere il centro del nostro congresso
L'Italia le sue esigenze il suo futuro e la nostra capacità di corrispondere dico un progetto adeguato
Per realizzare questo obiettivo
Bisogna fare i conti con quello che ci circonda la realtà che sta di fronte a noi in primo luogo fare i conti con quel che il voto ci ha detto
Non richiamerò qui tanti aspetti di un voto che in queste settimane è stato in molte sedi già analizzato ma richiamo quattro nodi che mi servono per lo sviluppo del ragionamento che voglio offrirvi
C'è in primo luogo un dato ineludibile con cui dobbiamo fare i conti la destra radica e consolida il suo consenso
Certo il Popolo della Libertà non sfonda anzi
Raccoglie due punti percentuali in meno rispetto a un anno fa non supera est abbondantemente sotto a quel mitico quarantadue quarantatré per cento che Berlusconi annunciava come sicuro è molto lontano da tutto ciò il suo partito
E tuttavia cresce la lega e si espande e si espande anche in territori fino a poco tempo fa del tutto estranea alle suggestioni leghiste
Il Popolo della Libertà consolida sul piano amministrativo il voto politico e quindi diventa forza di governo in molte realtà locali
E tutto ciò avviene nonostante la crisi nonostante l'inadeguatezza del Governo nonostante lo spostamento politico e personale del Presidente del Consiglio
La destra conferma e consolida un largo consenso elettorale che riesce a tenere insieme due fronti
Il fronte di chi cerca protezione rassicurazione di fronte alle inquietudini che insidiano la sua vita e non vede in noi una forza sufficientemente capace di tutelare
Il fronte di chi vi vuol vivere in una società aperta e dinamica io vede in noi una forza ancora troppo statica per interpretare di guidare una società del cambiamento
E tutto questo
Spiega perché ed è il secondo dato voglio richiamare alla vostra attenzione il voto ci consegna una riduzione di consensi al Partito Democratico
Certo quel ventisei per cento che abbiamo raccolto e prezioso
è un voto di tenuta e date le condizioni nelle quali si è svolta la campagna elettorale e quel voto è stato raccolto è un esito che era alla vigilia di quelle lezioni tutt'altro che scontato
E tuttavia quel ventisei per cento prezioso che ci consente di ripartire non può offuscare che nel giro di un anno siamo passati da rappresentare un terzo dei votanti ha un quarto dei votanti che c'è uno smottamento elettorale consistente nostro
In molte aree del Paese anche nei punti più consolidati e forti
E l'esito di città come Sassuolo Prato Orvieto e lì a dirci che zoccoli duri ammesso che siano mai esistiti e io non c'ho mai creduto davvero però non esistono più
C'è un rischio in questo voto in questo smottamento elettorale
C'è il rischio che il Partito Democratico diventi un partito di minoranza
Cioè un partito che su ciascun tema riesce a raccogliere a rappresentare l'orientamento di una minoranza del Paese
E questo sottolinea il problema nostro di una forza
Che avendo l'ambizione di proporre un progetto al Paese oggi non è percepito ancora come un'alternativa credibile
E invece noi vogliamo parlare una maggioranza noi vogliamo parlare all'operaio l'artigiano del nord che si affida alla lega credendo che li troverà più tutela
Vogliamo parlare al ragazzo del sud che non ha certezza nella propria vita quotidiana e vede anzi crescere le insidia della propria esistenza
Vogliamo parlare alle persone alle famiglie che si sentono sole tanto più
Avvertono un sentimento di solitudine nel momento in cui la crisi fa sentire Morossi duri nella vita quotidiana
Vogliamo parlare a chi vuole scommettere su di sé
E non trova opportunità per farlo ed è costretto
Ad andare all'estero per veder riconosciuto il proprio talento vogliamo parlare a chi ha paura ed è indotto a credere che la sua sicurezza richieda la riduzione dei diritti altrui
E in questo scenario
Non può non essere visto anche un altro dato che
Ci impone una riflessione per il nostro progetto crescono l'Italia dei Valori e la lega
Certo e la crescita dei consensi di queste due forze politiche ci sono molte suggestioni populistiche
Ed è altrettanto vero tuttavia che proprio la radicalità semplicità dei messaggi
Rende credibili quelle forze una parte dell'opinione pubblica a conferma al di là del populismo dei messaggi di una concretezza di una chiarezza ricche viene ricercata dall'elettorato e dei cittadini
E si aggiunga poi è questa una riflessione che in particolare
Dobbiamo fare dobbiamo a cui dobbiamo essere attenti si aggiunga poi per la lega la forza di un radicamento territoriale e sociale che la fa percepire spesso in molti territori come più vicina alla gente e alle sue istanze
E infine il voto ci consegna un sistema bipolare sì ma non bipartitico nel giro di un anno la somma dei voti dei Popolo della libertà il Partito Democratico è passato dal settanta per cento del due mila otto al sessanta per cento del due mila nove
Il che
Impone sollecita di ridefinire il rapporto tra vocazione maggioritaria il sistema di alleanze
E a partire da questo scenario io credo
Che il congresso chiamato a rilanciare il Partito Democratico e il suo progetto
Rispondendo a quattro quesiti che io vi propongo
Primo
Le ragioni per cui abbiamo deciso di fare il partito democratico per cui il Partito Democratico è nato venti mesi fa sono ancora attuale io il mutare l'evolvere degli aventi ha cambiato talmente lo scenario da non rendere più
Così fondato quel progetto
Secondo quali sono le idee forza che segnano l'identità del PD che vogliamo proporre al Paese
Terzo con quale forma partito vogliamo far vivere il Partito Democratico nella società italiana
E infine in quale sistema politico immaginiamo la funzione e ruolo del Partito Democratico
La prima questione
Sono ancora valide le ragioni per cui
Ci siamo
Cimentati con questa ambizione
Io credo che rispondere a questo quesito non sia formale perché nel momento in cui ci proponiamo di rilanciare il Partito Democratico abbiamo bisogno di rimotivare nelle ragioni
Di motivarle in primo luogo quella tanta parte della società italiana che al Partito Democratico ha guardato con speranza e che in questi venti mesi spesso quella speranza visto frustrati
E la mia risposta e non solo si ma di più
Oggi venti mesi dopo le ragioni per cui noi abbiamo scelto di fare il Partito Democratico sono ancora più forte più attuale di quanto non lo fossero venti mesi fa
Scegliamo di dare vita al partito democratico perché consapevoli che di fronte ai grandi mutamenti del mondo dell'Europa dell'Italia nel passaggio di secolo
Le culture di cui eravamo portatori da cui
Le di cui ciascuno di
In cui ciascuno si era formato non erano sufficienti a leggere a rappresentare la società dell'innovazione del cambiamento
E chi vi era la necessità di un pensiero nuovo per un secolo nuovo che si misurasse con sfide nuove bene
La crisi della globalizzazione davanti a noi e quella crisi ci consegna ancora di più l'esigenza di un pensiero che sia all'altezza delle contraddizioni delle sfide dei problemi che
Quella cricche la società ha di fronte un pensiero nuovo più anche un pensiero nuovo progressista riformista capace di coniugare
Efficienza e solidarietà coesione innovazione ancora di più oggi è una necessità
Secondo pensammo
Pensammo venti mesi fa
La nascita del Partito democratico come il contributo che dall'Italia poteva venire a ripensare a rifondare il campo delle forze progressiste e di sinistra in Europa
E il voto delle elezioni europee
Che ha visto nella generalità dei Paesi europei le forze progressiste di sinistra raccogliere un consenso inferiore a quello
Ricevuto negli anni scorsi sottolinea ancora di più queste esigenze e ancora di più noi siamo dentro uno scenario europeo che richiede
Una
Una fase
Di innovazione grande capace di ridisegnare un campo di forze progressiste che unisca anche sul piano europeo le diverse culture riformiste le unisca più su un Progetto capace di liberare l'Europa dalla
Dalla crisi che spesso
L'Europa ha conosciuto in questi mesi in questi anni
E io credo che abbiamo fatto un passo di straordinaria importanza di cui
Ringrazio in particolare Dario Franceschini nel costituire a Strasburgo il gruppo parlamentare dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei Democratici
Come
Come il primo passo
Come il primo passo nella costruzione di un nuovo campo di forze progressiste più ampio più largo plurale nelle culture che sia in grado
Di far sì che le forze del progresso tornino ad avere un'ambizione egemonica sul piano culturale e politico in euro
Venti mesi fa fondando il Partito Democratico
Con la convinzione che era necessario dar vita a un soggetto politico che si facesse carico di cambiare il sistema istituzionale il sistema politico e forse la gente ha di un grande cambiamento lo siamo stati
è grazie alla nascita del Partito Democratico e lo rivendichiamo troppo poco e credo che lo dobbiamo rivendicare molto di più se oggi la geografia politica di questo Paese molto lo diverso da quella soltanto di un anno fa una geografia politica che si consegnava ancora nel Parlamento
Del eletto nel due mila sei trentanove partiti diciassette gruppi parlamentari e che oggi vede invece una semplificazione che
Datata sei gruppi parlamentari e non più di dieci partiti e questo mutamento non è soltanto un mutamento quantitativo si è prodotto un salto di qualità nel cambiamento del sistema politico istituzionale ma a questo punto
Quel cambiamento ha bisogno di essere consolidato e ancora di più è necessario che ci sia una forza politica che si faccia carico
Di portare a compimento una transizione istituzionale troppo lunga e che richiede di essere compiuta con le riforme istituzionali con le leggi elettorali coerenti con lo scenario che il voto ci consente
Infine
L'esito elettorale rende ancora di più evidente quanto sia urgente costruire un partito un partito nuovo ci ritornerò più avanti
E vedete allora che tutto dice che a quel primo quesito sono ancora valide le nostre ragioni tutto dice che ha delle ragioni per cui il PD è nato sono ancora più attuale e più urgenti di quanto non lo possono ieri
E non solo non c'è nessuna ragione per revocare in dubbio la scelta di aver
Messo in campo questo progetto ma semmai
Proprio l'urgenza dei problemi che abbiamo di fronte a casa deve accentrarsi accelerare ancora di più la nostra capacità di costruire il progetto per offrirlo agli italiani all'altezza delle aspettative e delle esigenze
E qui però vengo al secondo quesito perché attenzione non basta che le ragioni siano fondate
Le ragioni possono essere fondate ma questo non può base può non bastare se non dai sostanza credibilità al progetto che
Proponi se in quel progetto non realizzi una capacità di identificazione di consenso dell'opinione pubblica a cui ti rivolgi
E allora questo ci porta la seconda questione
Quali sono le idee forza le parole chiave del progetto che noi abbiamo in testa per l'Italia
Non è questa la sede naturalmente per delineare un programma
Ma dire
Che questo Paese ha bisogno di un progetto di un progetto per uscire dalla crisi
Di un progetto per liberare la vita quotidiana dalla precarietà
Di un progetto per restituire opportunità di lavoro di reddito di vita
Di crescita a tanti
Di un progetto che consenta a ciascuno di tornare a guardare
Al futuro con speranza
Oggi questo progetto non c'è
E noi abbiamo il dovere tolto il dovere di offrirlo al Paese
C'era un progetto che parli Alitalia la unisca solleciti ciascuno a scommettere sulle proprie capacità spendere le proprie energie c'era un progetto che dia il senso di uno sforzo collettivo
Come fu intorno all'Ulivo di Romano Prodi nel novantasei che ricostituisca slancio porta al Paese e dia a ciascuno il senso di essere partecipe e protagonista di uno sforzo
Di interesse generale e collettivo e allora proviamo a declinare almeno le parole chiave di questo sforzo di questo progetto e la prima parola chiave è la parola libertà
Parola che ci è stata sequestrata dalla destra che dobbiamo rifare nostra totalmente le data
Libertà per tutti coloro che ho sotto ogni cielo in ogni luogo la vedono negate offese ed è per questa ragione che qui al relatore il palco abbiamo avuto voluto mettere le icone di house astucci una donna generosa e coraggiosa che da vent'anni
Si batte per la libertà del proprio popolo
è il simbolo
E il simbolo della lotta dei ragazzi e ragazze l'intera anche sono in piazza in quel Paese per rivendicare per sé libertà democrazia prosperità futuro
Libertà
Libertà dalla guerra e da ogni forma di violenti col di violenza di oppressione
Libertà da ogni forma di costrizione di chiusura di oppressione della vita in nome dell'uguaglianza dei diritti e delle opportunità
Libertà dal bisogno espressione antica che forse vale la pena di tornare a usare offrendo ogni persona l'opportunità di un lavoro di un reddito di una speranza di vita
Libertà della ricerca per consentire all'umanità di cogliere tutte le opportunità che occorre la scienza l'ingegno umano
Libertà delle donne per costruire una società senza discriminazioni sotto missioni umiliazioni capace invece di valorizzare la soggettività delle donne
Nella società di oggi libertà per le scelte di vita e l'orientamento sessuale di ciascuno
E libertà dalla paura offrendo ogni cittadino sicurezza e protezione in una società che includa e non esclude
Questa parola libertà ci conduce a una seconda parola-chiave dignità
Dignità in primo luogo del lavoro
Voi
Noi continuiamo
Noi continuiamo a essere una forza
Anche
Nel nuovo del Partito Democratico che pensa
Che il lavoro non è soltanto lo strumento con cui un uomo una donna si procura le ragioni e le risorse del suo sostentamento della sua riproduzioni no il lavoro è molto di più e l'espressione della creatività umana
è il luogo nel quale si esplicita l'intelligenza il disegno la capacità professionale l'umanità la passione di un individuo ma se così è allora il lavoro ha bisogno di trovare nuovamente il riconoscimento e dignità
E dignità significa un lavoro sicuro in un Paese nel quale ogni anno quasi duemila persone invece sul lavoro trovano la fine della loro esistenza e la morte
Di dieta
Dignità
Significa
Un lavoro professionalmente riconosciuto un lavoro legislativamente protetto un lavoro contrattualmente tutelato un lavoro dignitosamente remunerato
Non sono espressioni formali in un tempo assegnato dalla precarietà e dall'insidia che investe la vita e il lavoro di tanti in primo luogo di tanti giovani
E voglio qui ringraziare se me lo permettete qui con noi
In questa
Nostra iniziativa in questo nostro percorso Cesare Damiano per la tenacia e la lucidità
Con cui ogni giorno alimenta la nostra cultura sui temi del lavoro
Con proposte per la lotta alla precarietà l'estensione dei diritti e delle tutele
Per politiche attive del lavoro per retribuzioni certe dignitose per un sistema previdenziale equo e sicuro ma dignità significatività del reddito
Garantendo a ciascuno
Di avere di che vivere dignitosamente sia per chi ogni giorno con la sua attività
Contribuisce alla ricchezza la prosperità di una società e sia quei tanti che hanno contribuito per tanti anni e arrivate ad una terza età vedono spesso mortificato il loro contributo da una vita di solitudine e di
Stenti
Dignità della vita quotidiana garantendo d'ogni persona ad ogni famiglia quei servizi quelle politiche per l'infanzia per gli anziani per la disabilità che consentono a ciascuno di non essere solo di non sentirsi Soru
Dignità per i giovani perché abbiano delle opportunità opportunità per chi vuole scommettere sul proprio talento sulla propria capacità vuole
Corrispondere alle proprie aspirazioni alle proprie ambizioni di vita e oggi le viene spesso mortificate e frustrati
E c'è poi una terza parola che io ripropongo in questo lessico del PD ed è sapere
Perché la conoscenza e la conoscenza che cambia il mondo e la conoscenza che offre opportunità e la conoscenza che rende liberi
Che noi viviamo
Che noi viviamo in un Paese che in questi anni è stato l'unico a ridurre l'investimento nella conoscenza e a umiliare ogni giorno i propri docenti dei propri studenti
Il sapete
Quando si affronta questo tema spesso lo si affrontano la scuola l'università come se fosse un capitolo di un programma non è qualcosa di molto più importante il sapere come un grande bene di una società
Il sapere come la leva per innalzare la qualità tecnologica delle produzioni è così realizzare una competitività che non riduca i diritti dei redditi is
Sapere per innalzare il bagaglio culturale di ognuno offrire così più opportunità perché quanto più una persona sa e sa fare cose tanto più sarà libero di scegliere per la propria vita
Il sapere per riempire di qualità lo stato sociale i suoi servizi nel momento in cui tutti parliamo della necessità di ripensare il welfare
Il sapere per costruire una società multietnica
Che non si costruisce nella paura nell'ignoranza ma sulla conoscenza sul riconoscimento reciproco sulla capacità
Di
Trasmettere
Reciprocamente il senso della propria identità e della propria cultura
E a queste parole
Ne possiamo aggiungere altre la parola responsabilità responsabilità nell'uso delle risorse pubbliche che non sono infinite devono essere gestite con oculatezza e sulla base di criteri di priorità
Responsabilità nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni che non sono più e viabilità ha interesse a convenienze di parte responsabilità nel riconoscimento dei diritti di giustizia scuro e nel rigoroso assolvimento da parte di ciascuno dei doveri
A partire dal dovere fiscale
E legalità legalità come imparzialità della legge e uguaglianza dei cittadini di fronte adesso per nessuno dei quali tanto più se investiti da funzioni politiche può valere un meccanismo leggi di impunità
Legalità
Come riconquista di principi etici e di valori morali su cui fondare l'azione delle istituzioni e delle politica della politica e di ogni comportamento che abbia una valenza pubblica
E legalità naturalmente come lotta ogni forma di illegalità tanto più quando assume il volto di organizzazioni mafiose e criminali che inquinano corrompono stravolgono la vita di una società e delle persone
E ancora una parola che è per noi diventata via via sempre più essenziale ma che sta nel Codice della nostra storia di forze riformiste che abbiamo dato vita
Al PD il valore della laicità
Che non è solo un metodo
Che non è solo un metodo e una cultura è una visione delle cose è un principio regolatore della dialettica tra gli individui in una società in un tempo in cui la vita si allunga
La vita e la morte non dipendono solo più dal destino della natura ma sempre di più anche dalla tecnologia dalla scienza dall'azione dell'uomo
In un tempo in cui ogni persona e più consapevole dei propri diritti e di essere titolare di scelte indisponibili della propria vita
Affermare il valore della laicità e importante per cogliere straordinarie opportunità che la scienza offre per garantire a ciascuno il rispetto delle sue scelte di vita tanto più
Quando quelle scelte vengono assunte
Di fronte all'irreversibile esaurirsi della vita stessa
Laicità per assicurare uguaglianza di diritti e di opportunità per preservare l'autonomia delle istituzioni e la loro imparzialità per affermare la centralità della scuola pubblica l'universalità del diritto alla conoscenza
Laicità
Vai
Laicità per favorire anche una nuova stagione di incontro tra credenti e non credenti nell'Obiettivo straordinario Amba chioso di costruire un nuovo umanesimo che sia capace di rispondere alle inquietudini dal mondo
E ancora
Merito
Parola
Importante che forse per un lungo periodo abbiamo guardato con sufficienza merito per il liberale il Paese da caste nomenclature centri o patti di potere che deprimono risorse e potenzialità
Merito
Merito permettere ciascuno nelle condizioni di scommettere sulle proprie capacità e di vederle riconosciute merito per selezionare una classe dirigente sulla base delle competenze dei risultati
Merito per modernizzare il Paese e ricostruire
Un rapporto di credibilità tra Stato e cittadini
E ancora innovazione in o falsi innovazione per affrontare i nodi strategici decisivi che stanno di fronte a noi un debito pubblico che pesa come un macigno
E che va affrontato e rimosso anche con delle terapie radicali
Non perché lo dice il Fondo monetario internazionale va perché se non affrontiamo questo nodo non avremo i soldi per dare l'assegno i precari non avremo i soldi per garantire il sistema sanitario nazionale non avremo i soldi
Per garantire gli asili nido ai bambini
Innovazione per affrontare la questione del nord che richiede scelte coraggiose sulla fiscalità sulle infrastrutture sulla qualità sulla T cento della pubblica amministrazione sul decentramento dei poteri sulla sicurezza
E innovazione per affrontare i problemi del Mezzogiorno
Dove alle contraddizioni di lungo periodo strutturali che da sempre affliggono questa parte del Paese sia aggiunto e noi lo dobbiamo vedere denunciare un degrado accentuato dall'implosione delle istituzioni e della politica che sono fattori
Anch'essi di degrado edili minore sviluppo del Mezzogiorno che si impone anche lei del Partito Democratico abbia la capacità vi
Accogliere una domanda di cambiamento di innovazione di polizia che da tanta parte della società del Mezzogiorno viene
Innovazione per rimettere in moto la crescita in un Paese che da vent'anni non cresce o cresce meno degli altri e che per essere sbloccata richiede scelte innovative forti nei campi fondamentali dello sviluppo
Sono nodi spessi come vedete come spesso il nodo dell'immigrazione e della sicurezza che la destra gestisce cavalcando fobie e paura
E noi dobbiamo essere capaci di gestire questi temi
Evitando la guerra tra i poveri offrendo certezza di diritti e di doveri sia chi da lontano è venuto a vivere e a lavorare onestamente nel
Altro Paese ed ecco ed è partecipe della nostra prosperità della nostra crescita e che deve essere quindi riconosciuto nella sua funzione e nel suo ruolo
E sia però prendo certezza dei diritti e di dovere a chi Renato cui e vuole continuare a vivere nel proprio paese nella propria terra senza paura e senza insidie
E tutto questo scusate mi porta alla parola chiave forse più importante in questo tempo che la parola per dalla quale abbiamo desunto il nome del nostro partito democrazia democrazia per dare al mondo
E ce lo dice proprio la riunione del G otto di L'Aquila
Democrazia per dare al mondo una governance condivisa
Perché quello che è accaduto in questi anni ci dice che nessun Paese da solo neanche il più grande può essere in grado di offrire un ordine una regolazione ad uno un pianeta che sempre più ampio più grande più plurale
Democrazia per restituire credibilità consenso a quell'Europa che sempre di più e in ogni caso lo spazio il luogo la dimensione della nostra vita
Democrazia per restituire alle istituzioni capacità di decisione e superare quella divaricazione tra il tempo rapido della società il tempo lento della decisione può l'idea che si traduce spesso in una minore credibilità delle istituzioni e
Nella minore capacità di corrispondere alle aspettative e le attese della società
Democrazia per rendere partecipi i cittadini di ogni scelta dal fisco all'ambiente che incidono sulla loro vita
Democrazia per assicurare un'informazione libera e plurale in un Paese che invece ogni giorno vede questo bene prezioso insidiato da chi vorrebbe asservirlo e piegarlo democrazia per liberare
Ne pubbliche amministrazioni da ogni forma di occupazione e di vassallaggio ecco
Mi fermo qui anche e potrei continuare io ho indicato alcune parole chiave fondamentali che delineano
Il senso del nostro progetto il senso del sistema di valori e gli obiettivi che devono ispirare il progetto che noi vogliamo offrire al Partito Democratico
E questo mi conduce allora al terzo quesito
Un progetto ha bisogno di uno strumento di un soggetto che lo faccia vivere
E quale partito abbiamo in testa quale Partito Democratico vogliamo
Vedete questo è un tema cruciale del Congresso anzi nel dibattito fin qui sviluppato se forse il tema su cui
Si è concentrata maggiormente l'attenzione dei dirigenti dei militanti negli scritti degli elettori dei giornali
E non a caso
La dimensione partito è il terreno di maggiore fragilità dei primi venti mesi di vita del Partito Democratico
Ai partiti fondatori DS Margherita che erano caratterizzati sia pure con modalità diverse da strutture certe riconosciute radicate nel tempo
è succeduto un partito che apparso spesso agli elettori i cittadini indeterminato nella base associativa confuso nelle forme organizzativo
Privo di luoghi e sedi di reale discussione decisione percorso da tendenze correntizie derive personalistiche
Una condizione di fragilità e di precarietà
Del partito della sua immagine nella società che ha indebolito la capacità di iniziativa del Partito Democratico ha ridotto i nostri legami con la società ha offuscato la credibilità spesso del partito stesso
E se nonostante ciò il Partito Democratico è riuscito a raccogliere milioni di voti a costruire una rete organizzativa basta che ci vede oggi avere
Quasi sei mila circoli del Partito Democratico in tutto il Paese B credo si debba dire che lo si debba prima di tutto alla passione alla generosità la dedizione di tanta gente come voi a cui deve andare la nostra più grande gratitudine
E tuttavia
E tuttavia la gratitudine non basta
Adesso occorre davvero costruire un partito
Scontando il nostro dirle dibattito anche dai falsi dilemmi
è una caricatura quella che
In queste settimane si legge sui giornali secondo cui il nostro dibattito sarebbe tra chi vuole un partito e chi invece insegue la chimera di un indistinto movimento di opinione
Io
E tutti quelli che sono qui per sostenere Franceschini vogliamo un partito
è un partito
è un partito
è un partito è una cosa chiara
è una base associativa di iscritti
Che noi dobbiamo dolere larga e la dobbiamo volere larga non per un orgoglio di partito l'esibizione di muscoli ma perché quanto un paio un partito largo tanto più sarà in osmosi in sintonia con la società che ha l'ambizione di rappresentare e di guida
Un partito che abbia radici farti nella società
Vi è un'attività quattro litiga quotidiana permanente tutti i giorni dell'anno sempre perché i cittadini non hanno problemi di cui occuparsi soltanto nei trenta giorni della campagna elettorale
Un partito che abbia l'ambizione di esprimere un progetto culturale una proposta di governo
Un partito che abbia a luoghi e sedi di discussione e decisioni
E che al più largo dibattito faccia capo a corrispondere una capacità di decisione trasparente e comprensibile che consenta ai cittadini di sapere
Che cosa il PD propone vuole e per che cosa si batte
Un partito che promuova pari opportunità e nuove generazioni e selezione una classe dirigente
Fondando la sul merito e sulla capacità di direzione politica
Un partito che riconosca i territori e le loro specificità e le loro autonomie insomma un partito io avendo fatto nella mia vita per tanti anni il dirigente di partito sempre considerato
Più come dire una raffigurazione della politologi alla dialettica tra partito le zero al partito pesante perché girando il mondo e pertanto in carica è dovuto girati ho visto che nel mondo non ci sono partiti leggeri e pesanti ci sono i partiti che sono questa cosa qui
Il cane
Il che non è contraddittorio affatto io vorrei sottolinearlo questo
Con la necessità di una massima innovazione delle forme dell'organizzazione
Perché anche i partiti sono figlie della storia sono figli di una società e della sua evoluzione e così come nulla è uguale a se stesso neanche un partito può essere uguale se stesso nel tempo
E nell'evoluzione di una società e anzi l'ha fatta di un partito politico è esattamente quello di nonne smarrire un rapporto costante di osmosi di sintonia con ciò che sta fuori di sé
Perché quando invece prevale appunto la dimensione autoreferenziale prevalgono le logiche interne prevalgono le logiche appunto
Dell'organizzazione piuttosto che il rapporto con la società allora il partito si allontana dei cittadini si allontana dalla città minore capacità di rappresentarlo
E quindi essere un partito strutturato radicato non significa affatto essere un partito autoreferenziale anzi noi dobbiamo batterci contro ogni forma di autoreferenzialità e dobbiamo sapere che c'è una domanda dei cittadini di partecipazione alla politica che ha bisogno di trovare strumenti
E per questo io penso che noi dobbiamo dire che è l'esperienza delle primarie è un'esperienza che noi riteniamo positiva e importante perché ha consentito
A tanti cittadini italiani di incontrare la politica di essere partecipe di decisioni della loro vita
E la necessità certo di verificarne il funzionamento le modalità con cui sono state organizzate non mette in causa però
La bontà e l'utilità di questo strumento e la necessità
Di mantenere questo strumento di relazione di rapporto con i cittadini così come abbiamo bisogno di e darci un'organizzazione molto più capace di stare in un rapporto costante continua con una società dinamica
Nella formazione delle sue volontà e delle sue decisioni nella formazione dei suoi gruppi dirigenti
Definendo tempi massimi per i mandati elettivi promuovendo un ricambio di classi dirigenti più frequente aprendosi alla società la solerzia sono tante le innovazioni che dobbiamo avere anche alla capacità di mettere in campo balle innovazioni si possono mettere in campo in quanto
Esista un partito che radicato e forte sia in grado di parlare alla Società di organizzarsi per farlo
Anzi proprio queste la sfida che insieme a Dario vogliamo vincere
Costruire un partito vero è solido fondato non sulla nostra zia di quello che c'era ma sull'innovazione
Promuovendo
Promuovendo
Quella nuova leva
Quella nuova leva di dirigenti che già in questi venti mesi è venuta assumendo responsabilità nel partito negli enti locali nel Parlamento nella società
E nel ribadire questo impegno
Permettetemi almeno
Una
Solo questa notazione personale
Nel ribadire questo impegno quale costruire un partito vero capace di vivere ogni giorno radicato e forte nella società e aperto all'innovazione all'osmosi con la società
Credo di poter invocare l'esperienza di chi nel due mila uno divenne segretario dei DS prendendo un partito in crisi a pezzi
E nel cinque anni successivi lo ha ricostruito e con dopo la vittoria in ogni passaggio elettorale
E infine
E infine
E infine il quarto quesito in quale sistema politico nel pensiamo il PD
Anche qui rassegna usciamo da rappresentazioni astratte di comodo
Nessuno ha mai pensato che la vocazione maggioritaria significhi l'autosufficienza solitario se non altro per un dato facilmente riscontrabile
Nel panorama politico in europeo non c'è in nessun Paese nessun partito che da soli superi il cinquanta per cento dei consensi
è evidente che occorre un sistema di alleanze
Che tuttavia va costruito tenendo conto del mutamento di scenario che noi stessi abbiamo indotto con la nascita del PD
E producendo una semplificazione del sistema politico e cambia le modalità le forme e la stessa credibilità
Delle alleanze che vogliamo costruire
Grazie al PD l'ho già detto noi abbiamo semplificato il sistema politico ed è evidente che quando
La geografia politica era costituita da trentanove partiti le coalizioni non potevano che essere larghe eterogenee complesse di difficile governabilità
Il Governo Prodi non è caduto per le politiche che faceva che anzi oggi vengono riconosciute come spesso preveggente rispetto alla crisi economica e finanziaria che sta di fronte a noi
Il Governo
Il Governo Prodi è caduto perché fondato su una maggioranza di quattordici partiti undici dei quali con il tre per cento di voti soltanto è ogni giorno alla ricerca di quella visibilità politica che ne giustificasse l'esistenza
Ed era evidente che in quel sistema le alleanze erano così ma oggi non siamo in quel panorama
Siamo in un panorama in cui i partiti in Parlamento sono oggi i gruppi parlamentari sono sei potranno essere sette ma questa è la dimensione
E anche in Italia noi siamo entrati in una configurazione ormai di tipo europeo
In cui ovunque ci sono due campi in competizione uno progressiste Conservatorio in cui ovunque ciascuno dei due campi e guidato da una forza principale grande conservatrice progressista e che come la sua forza molto più grande dei degli alleati con cui si allea per avere cinquantun per cento segna quell'alleanza gli dà la leadership e ne caratterizza il programma
Io credo che
E io credo che sia così anche in Italia
E quindi
Non credo che
Faremo fatica ad avanzare proposte e a trovare un consenso nel partito largo per riforme istituzionali e leggi elettorali che siano capaci di consolidare questo scenario
è per costruire tutto questo e questo Pd che ho deciso di sostenere Dario Franceschini
L'ha fatto
L'ho fatto per più ragioni intanto
Perché quattro mesi sono un tempo troppo breve per chiudere l'esperienza sperimenta così complessa come la direzione politica di un grande partito
Peraltro in questi quattro mesi
Franceschini ha tenuto la barra dritta ha tenuto la barra dritta sulla laicità
Confermando
Confermando il profilo chiaro di un credente laico consapevole della responsabilità che la politica nei confronti delle persone e delle loro scelte di vita
E mi piace ricordare che Dario Franceschini fu tra i promotori di un'importante lettera sottoscritta da sessanta parlamentare della Margherita
Nei mesi in cui si discuteva in Italia di fecondazione assistita che di fronte ad un appello della Conferenza episcopale italiana che chiedeva ai parlamentari credenti di quel partito
Di uniformare la loro il loro orientamento il loro voto le loro ragioni di fede in quella lettera promossa Dario Franceschini si scriveva a chiare lettere
Che l'essere credente non poteva far venir meno la fedeltà alla Costituzione alle leggi dello Stato che un uomo pubblico
Franceschini ha tenuto la barra dritta sulla collocazione europea condividendo la scelta di costruire in Europa un nuovo canto punto nuovo campo progressista fondato sull'alleanza
Al Parlamento europeo tra gli eletti del Partito Democratico gli eletti socialisti e socialdemocratici anche questa non è stata una scelta né facile né scontata
E che Dario ha praticato e vissuto con grande coerenza e grande lealtà
E
E in campagna elettorale prima che la scena fosse del tutto invasa dalle scorte dalle veline
Dario Franceschini si è caratterizzato ogni giorno per cercare di dare alla nostra campagna elettorale il profilo di una proposta concreta sui contenuti sulle esigenze sui bisogni dei cittadini
Ma c'è una ragione ancora più profonda
Che attiene al PD
Al suo carattere di Casa comune dei riformisti italiani
Il PD
E prima del PD
L'Ulivo
Lo abbiamo voluto plurale
Fondato sull'incontro la reciproca contaminazione l'intreccio delle esperienze
Abbiamo voluto costruire un partito
Che riconoscesse il valore delle differenze e si ponesse l'obiettivo di costruire un'identità e una cultura
Che tenendo conto dell'apporto di ciascuno fosse in grado di creare contaminazione pensiero nuovo identità nuova
Eppure in mezzo a difficoltà limiti l'insufficienza di cui ho parlato abbiamo cominciato a costruire quel Pd
Che non può e non deve
Essere omologato a una sola delle culture che lo compongono
E proprio per non interrompere questo cammino io sostengo Franceschini vedete
Nel due mila sette
Quando si scelse di candidare Veltroni alla guida del Partito Democratico
Io in quei giorni dichiarai
Che i DS avrebbero sostenuto tutti compattamente Veltroni e quella dichiarazione mi venne anche rimproverata da qualcuno dall'amico Parisi per esempio
Vedendo in questo un riflesso dell'antico mito dell'unità del partito
Non era questo
Gliela che nel due mila sette si chiudeva
Una storia di oltre ottanta anni del principale partito della storia del della sinistra italiana
Il si chiudeva una storia che non potevamo portare a compimento nella lacerazione e nella divisione
Perché se fosse stato così quella divisione quella lacerazione avrebbe impedito lo stesso Partito Democratico di nascite
Tenere unite intorno a Veltroni tutti DS fu una scelta fatta nell'interesse del PD
Oggi
Venti mesi dopo la nascita del PD e ancora nel nell'interesse del PD che faccio una scelta diversa nella forma ma identica nell'obiettivo
Se ognuno di noi oggi scegliesse
Di sostenere un candidato segretario sulla base dell'appartenenza di provenienza noi alzeremo venti mesi di lavoro noi riproporremo la dialettica fra ex
Noi saremmo venti mesi di lavoro riprodurremmo la dialettica tra ex torneremo al punto da cui siamo partiti e il punto da cui siamo partiti non sarebbe lo stesso di venti mesi fa
Dei quali più
Dico di più
Proprio perché abbiamo scelto in Europa l'alleanza al Parlamento di Strasburgo con i socialisti e voi sapete quanto io ho creduto e ciò lavorato
è opportuno e necessario
Che a gestire tale rapporto sia un segretario che viene da una storia diverso
Garantendo così
Garantendo così
Al PD quel profilo largo e plurale che la ragione stessa per cui noi abbiamo voluto è fondato il Partito Democratico
Certo
La scelta che ho compiuto io e che compirà chiesi mi accompagnerà in questo cammino non è facile
Ed è una scelta che può e che essere non compresa fra intesa o non condivisa
E da parte mia
Se ci sarà naturalmente rispetto per l'opinione la valutazione di ogni compagno che venga dalla mia storia e che abbia un'opinione diversa dalla mia
Ma vedete io non ho mai scelto nella vita mia
Per convenienza per comodità
Non mi sono mai chiesto se una decisione fosse Fazzi
Mi sono sempre chiesto se è una decisione fosse giusta
E sono convinto che sia oggi quella giusta quella che sto facendo
La giusta
Si aggiusta per l'Italia
Sia giusta per il Partito Democratico il suo futuro sia giusta per le speranze di ciascuno di noi
Ed è per questo che ripropongo richiedo di unirvi a me
Nel sostegno
A Dario Franceschini
L'avanzo
Questa proposta nel massimo rispetto
Per le opinioni e le scelte diverse
E con un atteggiamento di amicizia naturalmente
Verso Pier Luigi Bersani a cui mi lega una lunga appartenenza politica comune verso Ignazio Marino verso Adinolfi e quanti si candideranno
Siamo e vogliamo essere un partito di uomini e donne liberi
E dunque il mio appello finale sgombrare il campo e il nostro dibattito da caricatura deformazioni veleni
Nessuna guerra ci può essere nessuna guerra ci sarà in un partito in cui stiamo insieme per comuni valori comuni obiettivi è un comune destino
E nessuno
Vuole cancellare qualcosa o qualcuno
Tanto meno la storia da cui ciascuno di noi proviene
Chi è qui
Chi è qui e come me ha vissuto la propria esperienza umana e politica
Nel più grande partito della sinistra italiana egli è cresciuto e orgoglioso dei suoi cammini del suo cammino
Dei suoi valori della sua storia
E quando abbiamo scelto di andare oltre questa storia
Non l'abbiamo fatto per negarla
Ma per scriverne rimarrà armi e una più grande che nascesse vivesse nell'incontro delle culture delle esperienze del riformismo italiano
E questo cammino che vogliamo continuare a parco
Ora
Con tutte quelle che al PD guardano con speranza e fiducia
E questo cammino che vogliamo fare guidate da Dario Franceschini
Per offrire all'Italia una nuova stagione di libertà di progresso di democrazia di prosperità
è un cammino astro difficile ma non ci spaventano nell'asprezza nelle difficoltà perché ci tiene
Forse è solo i veri la convinzione della giustezza delle nostre ragioni
E della
Straordinaria importanza degli obiettivi che ci poniamo per il nostro Paese per i cittadini italiani e per noi stessi
Questo è quanto
Io vi ringrazio dell'essere venuti qui ad ascoltarmi
Ringrazio naturalmente tutte le compagnie tutti compagni interamente a tutti gli amici che in questo cammino mi vorranno compagnia grazie
Grazie Piero Fassino ha voluto indicare il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini che come sapete presenterà le ragioni della sua mozione congressuale il prossimo sedici luglio l'avete vista Dario Franceschini e qui con noi ed è lui che cedo la parola grazie
Grazie
Grazie davvero a tutti voi
Per essere qua
A Siena in particolare a Piero
Grazie perché
Bellissimo discorso che abbiamo appena ascoltato
Ha messo a disposizione poco che stiamo facendo
è un lavoro che dobbiamo fare insieme
Anche la costruzione del
Della proposta programmatica della mozione congressuale che accompagnerà
La mia ricandidatura segretario del Partito Democratico che si concluderà
In base ai tempi dello Statuto entro il ventitré di luglio anche la costruzione di quella mozione io sto cercando di farla ascoltando le persone
Sapendo che nel nostro campo
Nel nostro campo interno c'è una pluralità di posizioni
Che può sembrare un limite
Perché tutto molto più facile molto più semplice
Quando a sostegno di una posizione ci sono persone che condividono
Il tutto e più difficile ma estremamente più affascinante quando si tratta di fare la sintesi perché questo è il lavoro il compito che ha
Il Partito Democratico e il compito che la storia ha segnato il Partito Democratico
Fare sintesi di storie politiche diverse che vengono da lontano mescolare le unirle integrarle con persone con culture politiche che stanno cominciando adesso il loro cammino
E questo lavoro di sintesi è un lavoro più difficile ma estremamente affascinante che non può che derivare da un percorso di ascolto del discorso di piano di oggi
Credo che sia un contributo porta altissimo determinante per capire quello che sta succedendo tornano voi
E per cominciare a tracciare una rotta
Ha ricordato il tempo delle paure
E non c'è dubbio che tutti noi dobbiamo avere
Prima di tutto una consapevolezza positiva
Dentro il momento complicato che la storia del nostro paese che la storia mondiale sta attraversando
E cioè che la politica deve dare il meglio può dare il meglio quando tutto sembra più difficile
C'eravamo tutti abituati all'idea
Dopo la fine delle grandi ideologie della divisione del mondo in blocchi che in qualche modo dovesse partire
Pensiamo all'inizio degli anni Novanta
Dopo la caduta del muro che partisse una stagione in cui non c'era più la bellezza straordinaria delle grandi differenze
E che il confronto politico sarebbe stato
Limitato ha sfumature
Dove saranno più le differenze si diceva emerge siamo entrati in un tempo nuovo in mare aperto siamo usciti da una storia che camminava tranquillamente su come sui binari di un treno
In cui si poteva decidere la velocità dove fermarsi ma la storia è andata in una direzione siamo finiti in mare aperto perché la globalizzazione queste
E abbiamo capito di essere dentro un tempo emozionante che offre l'opportunità di scegliere offre l'opportunità di decidere la rotta perché il mare aperto consente questo decidere la rotta decidere in quale direzione andare
Ed è un tempo che offre alla politica delle opportunità formidabili se sapremo utilizzarlo
E la crisi di cui
Vediamo ogni giorno gli effetti negativi aumento ancora di più queste possibilità per la politica
E guardate che costruire un partito nuovo in un tempo immobile è una cosa costruire un partito nuovi in un tempo nuovo è un'avventura molto più difficile a molto di affascinante ma è un'opportunità che noi dobbiamo utilizzare fino in fondo
Rizzacorno altre storie ma anche la capacità di guardare avanti
E tiro ricordava la Società delle paure
Che è quello che sta attraversando tutto il nostro continente
A te lo se l'abbiamo visto dopo per l'elezione europea
Abbiamo visto che
La paura
Di una società multietnica la paura che la crisi
Faccia crescere i problemi faccia crescere le tensioni la paura che l'immigrato non sia soltanto quello che ti porta in casa un problema di criminalità o di sicurezza ma è anche quello che rischia di portarvi via al posto di lavoro che sta perdendo
E
Da questo punto di vista lì
Prato è un simbolo
Perché in quella in quella città che è una città basata sullo sviluppo sulla crescita
Sull'esportazione sulla capacità delle nostre imprese sulla creazione di posti di lavoro lì la preoccupazione che ci ha portato a una sconfitta non è stata nei confronti dell'immigrazione
In quanto problema di criminalità di sicurezza ma è stato emigrazione in quanto problema che ti rende più complicata la vita anche rispetto al mantenimento dell'attuazione testo detto posto di lavoro
E queste paure hanno spinto l'Europa verso destra
Perché la destra senza con tutta la spregiudicatezza di cui è capace cavalca Scelli cavalcare le paure Ceglie di utilizzarle per trarre il consenso
Non preoccupandosi del danno che fa un tessuto sociale perché l'obiettivo l'obiettivo vicino mio per immediato che la conquista del consenso
Oltre protezione offre parole
Facili che spingono in una direzione allora noi dobbiamo sapere che siamo in questo piano io non voglio aggiungere tantissime cose
A quelle di Piero perché ha detto e anche una prova della della sintonia che ormai c'è tra di noi dopo venti mesi ha ragione Piero ma io direi anche dopo vent'anni perché questi venti mesi sono stati com'il vento di un percorso lento come tutti i processi storici richiedono ma lento che ci ha portato prima partendo da posizioni contrapposte Riva nella stessa Alleanza poi da un'alleanza costo per l'Ulivo quei dolori mentre nel Partito Democratico
E che il e e la la mia totale condivisione delle cose che ha detto è la prova di quanto percorso abbiamo fatto anche sui temi più difficili
E non c'è dubbio che questi temi generali questi temi globali come la paura devono essere affrontati da risposte globali ormai è chiaro che ci sono una serie infinita di argomenti che riguardano direttamente le nostre vite che non possono più essere affrontati dentro i confini nazionali
Non sono più nelle mani dei singoli governi nazionali ma sono problemi globali che richiedono risposte globali
Questa consapevolezza è cresciuta enormemente con la nuova amministrazione americana lo vediamo c'è un passo importantissimo verso la cessione di sovranità ad un livello superiore di diritto globale di ordine internazionale
Ma oggi si si ferma ad un confronto tra Governi
Il passaggio che noi dobbiamo fare
Sul terreno che fino a qualche mese fa veniva presentato come quello più insidioso per la tenuta stessa del Partito Democratico
è la consapevolezza che se problemi globali richiedono risposte globali non basta l'incontro tra Governi ma servono luoghi di riflessione politica in cui le forze politiche i partiti
Che stanno nello stesso campo al di là di come le singole storie nazionali li hanno fatti crescere gli hanno coniugati li hanno costruiti nel tempo e nei decenni quelli che stanno nello stesso campo noi nel campo progressista nel campo riformista
Devono avere sempre più luoghi di riflessione di elaborazione perché le singole risposte ai problemi globali devono essere preparati da questa fase
E la strada che noi indichiamo da tempo e quello che ci ha unito anche quando non sapevamo dove saremmo andati nel Parlamento europeo
Però l'obiettivo di costruire questo luogo un luogo in cui le i partiti le diverse tradizioni socialiste non socialiste riformiste progressista del mondo si mettessero insieme per preparare le risposte da dare insieme i problemi del mondo
Sembra un obiettivo lontano
Abbiamo fatto tutti tutti il nostro percorso ascoltando illustri politologi
E illustri editorialisti
Che dicevano che il Partito Democratico sarebbe andata a sbattere
Avrebbe comuni suo percorso su un tema delle famiglie politiche europee
Ho notato che qui gli editorialisti e quei politologi
Hanno perso la penna perché non hanno scritto una parola dopo che espongo uso
Il percorso
Il percorso nel Parlamento europeo
Con l'iniziativa politica
E con la consapevolezza di aver indicato la strada giusta grazie al lavoro che ha fatto per molti anni Piero insieme a vecchissima Pistelli sino a quelli che hanno lavorato oggi Sassoli su sta Pittella quelli che stanno lavorando adesso completamente al Parlamento europeo su questo disegno
Quello che sembrava il punto di massima debolezza e che anche nel nostro dibattito interno veniva individuato come il punto di massima fragilità è diventato un passo avanti importantissimo
Il primo il Presidente Berlusconi che ha fatto la campagna elettorale dicendo che sarebbe diventato Mauro Presidente del Parlamento europeo abbiamo visto purtroppo come Fini
E che ha detto che noi non avremmo saputo neanche dove sedersi al Parlamento europeo
Oggi
Noi abbiamo dato vita al Parlamento europeo ad un nuovo gruppo parlamentare che si chiama Alleanza progressista
Alleanza progressista dei Socialisti democratici e il Parlamento europeo che esattamente il primo passo nella direzione che noi immaginavamo e verso l'obiettivo che noi immaginavamo molto molto lontano certe un primo passo me la costruzione di un luogo
In cui i progressisti e riformisti di tutto il mondo di provenienza socialiste non socialista
Cominciano ad incontrarsi e da fuori Europa e da fuori Europa dove guardano con molta attenzione meno strumentalizzazione processi politici stanno guardando con grande attenzione comincia dagli Stati Uniti a quello che è avvenuto nel Parlamento europeo
Allora noi dobbiamo sapere questo che una parte del nostro impegno oggi nel livello nazionale ma ce ne sarà una parte sempre più forte che sarà un livello superiore
Nel Parlamento europeo
E da un livello internazionale perché i problemi sono globali certa in Italia ci sono delle ragioni in più in Italia questa ondata questo vento di destra che ha attraversato l'Europa si sono aggiunti alcuni punti di forza del nord e i nostri avversari
E alcuni punti di debolezza strutturale del nostro campo
Io vorrei metterla così molto semplicemente
Dopo quindici anni
A destra c'è un'identità riconoscibile
C'è un leader che ha unificato che lo schieramento non parlo dei limiti che conosciamo e
E vediamo tutti i giorni ma c'è un'identità alcune parole chiare trasmessi al Paese un libro unificante perché hanno avuto stabilita
Stabilita nell'assetto della collezione stabilita nella guida
Nel nostro campo c'è stato esattamente l'opposto parlo del centrosinistra
Parlo del campo tematico la destra
C'è stato instabilità della leadership sempre
C'è stata instabilità nell'assetto politico
Per arrivare a un Partito Democratico partendo dei partiti della fine degli anni Ottanta ognuno di noi ha trust attraversato quattro cinque soggetti instabilità l'assetto politico instabilità delivery stabilità dei Governi quando siamo stati al Governo non abbiamo mandato messaggi messaggi unificanti al Paese
E uno quando vota di qua non sa esattamente che cosa vota se non le sensibilità che le nostre storie politiche si portano le spalle anche perché
Le vicende di questi quindici anni
Ci hanno portato per come è stata fatta la storia italiana e quindi non è che si è colpa di qualcheduno se vogliamo una responsabilità collettiva ma ci hanno portato ad una caratterizzazione debole
Antiberlusconismo quando siamo l'opposizione
Risanamento e rigore le priorità condoni che un Governo perché il senso di responsabilità i conti pubblici di spingono lì ma in nessuno dei due momenti la possibilità di indire al Paese questo è il modello di società che voglio
Queste sono i messaggi le parole di Ronald alcune attorno alle quali voglio costruire il paese del futuro
Allora questo compito ricostruzione d'identità ricostruzione di un'identità condivisa
Ricostruzione di messaggi comprensibili al Paese agli italiani è il compito che sta sulle spalle il Partito Democratico per il quale serve stabilità e la nascita del partito stesso da questo
Il perché il finale di questo congresso sarà che alla fine ci sarà un leader che avrà una stabilità e la forza avendo vinto una sfida vera
Per affrontare i prossimi quattro anni perché questo duro il mandato di questo congresso che coincide con la durata di questa legislatura si arriverà alla scadenza naturale quindi ci sarà il tempo di fare questo lavoro perché ricostruire identità riuscire a trasmettere messaggi e va ricon divisi al Paese richiede lavoro richiede tempo richiede pazienza non è solo come affrontare le elezioni successive e sempre con il fiato corto e sempre rinunciando a guardare lontano perché ogni volta c'è una cosa in cui diciamo che l'esistenza o meno
Del processo politico per cui ha lavorato ci sarà il tempo
Costruire l'identità significa mettere in campo una gerarchia di valori diversa
Avere il coraggio non soltanto di proporre correttivi o soluzioni alternative ai temi che la destra immette nell'agenda politica e limitarsi a correggere ma significa e questo è un problema è un limite che hanno avuto tutti riformisti europei e purtroppo i risultati si vedono
Non hanno avuto la forza non abbiamo tutti avuto la forza di mettere in campo una gerarchia di valori diversa rovesciata evincere lì quando sembra più difficile perché si si propone soltanto un correttivo modello originale
Perché la cella le persone dovrebbero prendere il modello corretto
E non quello Regina alé dobbiamo avere la capacità di mettere in campo un percorso
E un progetto di valori alternativi visibili comprensibili dire agli italiani
Non soltanto quello che vogliamo fare per il giorno dopo e certo questo è un dovere della politica ma anche dire qual è il modello di società che abbiamo in mente
Dire che la crisi dire che la crisi
Dire che la crisi da questo punto di vista offre anche delle opportunità
Che noi non possiamo lasciarci sfuggire perché del tutto evidente anche dalle scelte concrete che vengono fatte da da questo Governo dal fatto che si rifiuta di occuparsi dell'emergenza
Perché non fa neanche le riforme strutturali ma che lascia insomma si aspetta che la crisi venga superata da questa crisi poi uscire un modello di Italia ancora più disgregata
E ancora più divisa frutto di una scelta politica che
Non sappiamo se consapevole inconsapevole ma frutto di una scelta politica in cui insomma Pio ci sono difficoltà e più c'è la crisi più ognuno deve arrangiarsi
E quindi questo è naturale mettere i singoli pezzi gli uni contro gli altri mettere anche le difficoltà le singole povertà le une contro le altre disgregare un tessuto sociale tesa disgregato socialmente e territorialmente
E invece noi post crediamo che dalla crisi possa uscire un'Italia migliore
Un'Italia che recupera esattamente quei valori che ha dentro la sua storia il senso della comunità la solidarietà la coesione l'aiuto reciproco il fatto che proprio nelle difficoltà scompaiono le tensioni tra classi sociali
In cui non c'è l'impresa contro il lavoro il lavoro contro l'impresa non c'è il sud contro il nord del nord contro il Sud in cui si investe ci si dedica prima di tutto al
I canili di protezione perché nella gente la crisi chi non ce la fa non c'è nulla di male anziché chiedo alla politica protezione sociale forme di protezione sociale per la pronta all'emergenza
Perché ci sono milioni italiani
E lo dicono tutti i giorni Lilli lì il
La Banca d'Italia lista tutti i dati anche quelli che vengono contestati perché sui numeri danno fastidio
E ci sono milioni di persone che non hanno nessuna possibilità materiale persone in prese di aspettare che finisca la crisi nel due mila dieci due mila undici e devono essere sostenute aiutate dalla politica
E contemporaneamente
Una politica che non investe naturalmente non e non si concentra soltanto nelle misure per fronteggiare l'emergenza ma anche durante la crisi comincia a costruire le riforme strutturali per uscirne definitivamente capisce su che cosa investire
Capisce qual è la forza del nostro Paese dov'è che siamo più competitivi di altre economie perché nello bonomia globalizzato ognuno naturalmente dovrà investire su quello che ha di unico su quello che ha di più forte noi esattamente la forza degli italiani Piero parlato ha parlato molto di scuole io condivido
Condivido perché se c'è una cosa su cui noi dobbiamo investire è esattamente la Creative la creatività l'intelligenza questi ragazzi italiani che vanno in tutto il mondo e che sono ricercati nonostante escano da un sistema da un percorso formativo che è molto più debole rispetto a quello di altri Paesi
Gli altri Paesi a noi competitivi con noi ma che insomma investe investire sulla qualità
Investire sulla creatività investire sull'intelligenza puntare alla parte alta della filiera produttiva puntare sulla vocazione che è questa la vocazione al nostro Paese quindi contemporaneamente e lo dobbiamo dare la disponibilità ogni giorno su questo pur essendo l'opposizione
Perché un grande partito riformista deve far così
Contrastare ma anche mettere in campo proposte non fare un passo indietro quando c'è da
Offrire la possibilità in Parlamento alla luce del sole modo trasparente di dare la soluzione ad un problema
E questo dobbiamo continuare a fare ricostruzione di un'identità
Svegliare anche una società che sembra essere impaurita un cambiamento pretendere che l'unica possibilità per reagire alla paura non è l'immobilismo l'unica possibilità investire sul cambiamento rischiare
Non proteggere soltanto
E facendo questo lavoro questo lavoro è quello su cui costruire il progetto del Partito Democratico
Anche in questo caso condivido quello che ha detto Pietro
Quando ha parlato di alleanze
Dobbiamo rovesciare il percorso sbagliato su cui abbiamo lavorato in questi anni ma era
Era era la storia i ricchi l'avversario che abbiamo davanti che ci ha spinto lì era anche la transizione italiana metà ma quel percorso che non interrotto con la nascita del Partito Democratico non si costruiscono più le alleanze
Tra partiti che stanno insieme contro l'avversario indipendentemente dalla coesione programmatica
è chiaro che noi dovremo costruire alleanze per vincere l'abbiamo fatto nei Comuni lo faremo le Regioni quest'altra hanno è chiaro che dovremo costruire una nuova alleanza per essere competitivi evincere ma la costruiremo attorno al Partito Democratico
Non sarà più una coalizione fatta di tanti partiti due partiti medi come l'AIDS la Margherita ma sarà comunque una scelte un'alleanza che nascerà attorno alle proposte ai contenuti I libera l'identità che porterà il Partito Democratico
E questo è il compito che sta sulle nostre spalle è compito su cui dobbiamo lavorare dicendo che non si torni indietro
Non si può tornare indietro non si può tornare neanche pensarci ad uno schema che torna dividere il laboratorio il nostro elettorato il nostro popolo tra sinistra e centro perché non c'è più forse già buone gruppi dirigenti ma non c'è più la nostra gente
Che sente ormai di essere lo stesso popolo che aspettava da anni di essere uno stesso popolo che non vuole tornare indietro
E le alleanze si preparano anche facendo l'opposizione insieme
Abbiamo il per abbiamo il tempo davanti
Purtroppo abbia il tempo davanti
Fare l'opposizione vicino alle posizioni facendo l'opposizione si capisce quanto i contenuti sono poi realmente mescola Abbili per costruire un'alleanza di governo credibile
E non c'è dubbio che noi anche nel nostra anche nei prossimi mesi guardate dobbiamo continuare a fare opposizione perché essere una forza riformista
Avere la moderazione nell'animo non come categoria politica come categoria dell'animo
Non significa non fare la voce quando ce lo fare la voce non significa non alza la voce quando ce lo dite dallo Stato di diritto quando siedo denunciare un Governo che non governa perché fa altro quando c'è da denunciare l'assenza di fronte ai problemi dei drammi di migliaia di persone
E quindi contemporaneamente un'opposizione abbiamo cercato di farlo anche durante la campagna elettorale che non è il terreno più facile
E cioè contrastare duramente le parole e le omissioni del Governo ma contemporaneamente non rinunciando a mettere in campo delle quote spero quelle che abbiamo messo in cambio mai corale erano dichiaratamente consapevolmente proposte per fronteggiare l'emergenza crisi non riforme strutturali
E adesso dovremmo fare anche questo lavoro mettere in campo proposte per le riforme che servono per cambiare questo Paese
Ma fare opposizione
Alzare la voce
E fare proposte insieme non solo è possibile ma è doveroso abbiamo accolto l'appello del Capo dello Stato che ci ha chiesto di fronte a un appuntamento internazionale come il G otto di abbassare i toni dello scontro politico
Non è stato neanche facile
Perché mentre noi diamo abbassati i toni dello scontro politico il Presidente del Consiglio è riuscito a dire che l'opposizione un cadavere che cammina non abbiamo risposto perché c'è un senso di responsabilità nazionale ma adesso arrivano i giorni nella chiarezza delle parole chiare della determinazione
E quindi ricostruire un'identità
Fare l'opposizione preparare le nuove alleanze
E poi fare il partito
è un lavoro terribile
Gli altri Paesi questo terzo tema non c'è
Perché sono sistemi politici consolidati anche se i partiti passano trentacinque o ventuno per cento ma nessuno li mette in discussione perché è una storia che garantisce che annua la la tranquillità di attraversare vittorie sconfitte il nostro sistema
è stato molto instabile
E alle elezioni europee risultato l'obiettivo che avevamo e che abbiamo tutti insieme raggiunto perché avevamo quella paura
Che era la scuola la vittoria
Lo sfondamento della destra
Non dimentichiamo sempre tutto in fretta ma fino all'apertura dei seggi tutti temevamo al PdL sopra il quaranta per cento del Partito Democratico disgregata non è successo non c'è stato lo sfondamento della destra
E il Partito Democratico con quel voto ha dimostrato che ha la base di partenza per costruire proprio futuro
Non è che ha vinto
Nessuno ha detto questo
L'abbiamo raggiunto l'obiettivo che avevamo perché il la la
La solidità o la consistenza di un progetto politico la possono stabilire solo gli elettori e ci hanno detto ci sono le condizioni per andare avanti per cominciare per costruire ma dobbiamo costruirli parti
In questi venti mesi
In un processo che richiede tutte le difficoltà che richiede la costruzione non di una sigla per le elezioni ma ad una cosa che di un partito una forza politica e durare decenni abbiamo fatto molte cose ma abbiamo avuto anche molte emergenze ci siamo trovati subito le elezioni
Poi le difficoltà successive elezioni il cambio del le dimissioni di Walter la nuova campagna elettorale
è chiaro che ci sono stati dei limiti
Che ci sono state ci saranno sempre delle cose che si potevano fare meglio però sento di un po'di orgoglio la rivendicazione di quello che abbiamo fatto non stava scritto da nessuna parte qualche anno fa
Ma nemmeno venti mesi fa
Che noi saremmo diventati in venti mesi la più grande porta progressista europea
Perché non c'è un partito in Europa
Che ha preso più degli altri otto milioni di voti
Non c'è un partito del fronte progressista che ha preso avvio degli otto milioni di voti
Allora guardate che la convenzione la determinazione
Si sentono se noi trasmettiamo se abbiamo l'orgoglio di quello che abbiamo fatto non se passiamo le giornate sono a parlare dei nostri limiti che ha un compito doveroso indispensabile ma bisogna spiegare quello che riuscì con lo che siamo riusciti a fare e dove non siamo riusciti
Dobbiamo dire cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato
Dobbiamo dire che ha funzionato
Sicuramente
In modo totalmente diverso da quegli altri partiti italiani radicamento
Perché non c'è una forza politica italiana che ha radicamento che abbiamo noi bisogna farne di più
Bisogna fare chi circoli bisogna che ci sia un circo di ogni Comune in ogni quartiere
Bisogna che i Circoli non siano soltanto strumenti per le Conte congressuali ma se vogliono essere radicamento
Devono essere strumenti aperti sul territorio
Momenti che atti ascolto alle persone
Che hanno una sede
E che la sede con una sede con le finestre con le porte aperte
Che parlano nelle loro riunioni
Non di noi stessi e i nostri equilibri ma parlo dei problemi della comunità in cui vivono del Piano regolatore della strada del problema del campo nomadi della sicurezza dei posti di lavoro del loro territorio questa radicamento
Abbiamo fatto molta possiamo fare molto di più dobbiamo fare molto di più ENI lì in quei circoli nei Consigli comunali nei Consigli di Quartiere nei quadri di
Il partito c'è la forza su cui puntare per il rinnovamento per il cambiamento perché non bisogna avere paura di queste parole perché non è che dobbiamo prendere persone cadute dalla luna
Ma ci sono Giasone esattamente nel territorio sono i sindaci gli amministratori locali i coordinatori dei circoli che sono una risorsa straordinaria che non si vede
In giro per l'Italia e l'abbiamo anche lunedì dodici Siem abbiamo visto quanta freschezza quanta energia
Quanto orgoglio di aver mescolato le storie cioè in una platea di quel tipo lì ci sono le risorse ed è su quello che dobbiamo investire
Siamo riusciti nel mescolamento
è congresso competerà questo percorso ma già avvenuto
Dove abbiamo fatto primarie per i sindaci non si è più verificato in nessun caso tutti Vieste da una parte non agricolo
Pensavamo ci volessero anni
E mi è stato tutto molto più veloce il Congresso segnerà la fine di questo percorso
Quello che invece non ha funzionato e l'apertura
Perché poi quando si è andato alla composizione dei gruppi dirigenti a tutti i livelli tendenzialmente
Istintivamente tutti noi siamo responsabili
C'è statuisce limitati alla somma degli assi essergli ex Margherita e invece bisogna che ha la forza straordinaria di chi viene da quelle due storie politiche si aggiungano anche quelli che hanno deciso di cominciare il percorso politico direttamente nel Partito Democratico
E lo aspettavano da anni
E non hanno ancora sufficiente spazio nel luoghi dove si decidono le scelte del partito
Abbiamo aumentato molto rappresentanza femminile ma non abbiamo ancora sufficiente donne ci sono più donne in platea e poche donne sui palchi invece dobbiamo avere più donne sul palco perché perché portano innovazione sono garanzia di innovazione sono garanzia di
Di maggiore serenità sono garanzia di competenza molto più di tanti di noi
E lo dimostra in tutti i campi della vita sociale tutti campi del mondo del lavoro e devono poter lo dimostra anche in politica
Un partito che
Ha detto Piero
è un partito solido
Un partito radicato
Un partito che conserva quella cosa straordinaria che c'è in Italia
E che c'è nelle tradizioni politiche europee ma non in tutte le persone pubbliche del mondo cioè la forza della militanza
La scelta è una scordate una straordinaria scelta di volontariato gratuito la faccia di tutti quelli che parlano male solo di quelli non politica e c'è una persona che decide di dedicare una parte della loro della propria vita alla militanza permanente non partito
Solo quelli che aprono le sezioni sono quelli che distribuiscono i giornali sono quelli che vanno nelle cucine delle feste di partito una straordinaria organizzazioni di volontariato una risorsa la militanza che va valorizzata che va difesa
Che va difesa con i denti
Ma dobbiamo anche sapere che oggi in una società più dinamica più complessa non c'è un modo solo di avvicinarsi alla politica ci sono c'è chi fa la scelta di militanza permanente
Ma c'è anche chi si sente parte di un processo politico sono quelli che son venuti vota alle primarie che ha riempito le piazze in campagna elettorale che
Che mandano sempre messaggi richieste di di di innovazione di cambiamento
Che magari non fanno la scelta di impegno permanente ma si sentano parte di un processo politico
Ora il meccanismo statutario non funziona
Potrebbe essere stato fatto meglio tutto sperimentale ma non c'è dubbio che questo equilibrio la forza straordinaria e la militanza degli iscritti ma anche l'apertura agli elettori cioè le primarie nei momenti in cui fanno parte le grandi scelte e l'equilibrio su cui costruire il nostro futuro
Perché fare un partito solido come ha detto bene Piero
Non vuol dire ricostruire il modello di partito di cinquant'anni fa in una società che è completamente diversa vuol dire fare un partito soldi in una società moderna
In cui sono cambiati gli stessi rapporti fra consenso partiti forze politiche
E credo che su questo anche su questo dovremo sperimentale lavorare insieme
Un partito che ha una formazione politica
Perché la politica cordate fatta di sudore visto odio
Di esperienza si comincia dal basso poi si può pensare di andare a livelli sempre più alti di responsabilità non sta scritto da nessuna Campa da nessuna parte che l'unico campo che la vita sociale in cui si può arrivare di colpo in cima alla politica
Non è così
E la formazione per abbiamo cominciato a farlo vellutati
Molto positivi e dobbiamo insistere a tutti livelli fare formazione politica
Un partito nazionale che sa di dover recuperare quel senso di una missione nazionale ad una comunità nazionali cui parlavo e che però valorizza Traverso i leader del partito federale che tutta l'abbiamo scritta mai tutta da riempire di contenuti
Non amo avendo la consapevolezza che rispetta le diversità di questo Paese però solo dentro una missione nazionale
Un partito che discute
Che si confronta fatto di dirigenti e di quadri che discutono si confrontano e anche si scontrano ma poi alla fine decide e parlate fuori con una voce sola
Parla con una voce sola
Avevamo anche questo tabù
Avevamo il tabù che non si poteva votare
Avevamo il tabù che non si poteva votare guardate in questi mesi
Ci siamo trovati di fronte a due tre scelte
Rispetto alle quali anche lì si era detto che andranno a sbattere
Tutti pronti
Senza poi riconoscere i meriti
Avevamo dei temi complicati
Avevamo i referendum
Avevamo il tema delle famiglie del dell'appartenenza al gruppo parlamentare europeo
Avevamo il tema della convocazione stessa il Congresso cosa abbiamo fatto
Abbiamo convocato la direzione abbiamo discusso abbiamo votato qualcuno ha votato contro abbiamo deciso e quelli che hanno votato contro l'ha accettato la decisione di chi
Di della maggioranza credo che questo sia il meccanismo guardate sembra una cosa elementare
Ma non lo è stata tant'è vero che nella fase
Costituente ed era frutto di quella di quell'equilibrio delicato avevamo il terrore di votare
Così si deve comportare un partito anche sui temi più difficili
Anche su quelli su cui teniamo di più sbagliando il confronto a cominciare dei temi eticamente sensibili in cui dobbiamo sapere che le distanze che ci sono ancora dentro di noi come ci sono dentro la società italiana su questi temi
Prevalentemente non sono legate alle scelte di fede
Ma sono legate al fatto che sono temi nuovi c'erano distanti anche su tanti altri campi qualche anno qualche decennio fa ma il tempo acconsentì dobbiamo scontarsi di dialogare di avvicinare di capirsi questi sono temi nuovi che ci interrogano su argomenti di cui non conoscevamo le nemmeno l'esistenza
Se non è la comunità scientifica fino a qualche anno fa abbiamo passato alcuni mesi a parlare di alimentazione e idratazione
Tema che
Un non addetto ai lavori fino a un anno fa non conosceva nemmeno l'esistenza il confine tra le terapie l'idratazione è chiaro che di fronte i temi nuovi c'è o un istinto
Mi siedo sulla mia verità
Che si è venuta in Commissione un cattolico mi siedo sulla via verità e la difendo senza ascoltati
O invece sia un altro percorso che noi siamo riusciti faticosamente il gruppo del Senato ci è riuscito a fare
Che è un percorso di dialogo di ascolto sapendo che la coscienza di un laiche la coscienza di un cattolico di fronte a questi temi hanno le stesse paure si fanno le stesse domande hanno le stesse speranze non ci sono differenze l'ascolto al dialogo possono portare a punti di sintesi a punti di incontro e anche in questo percorso che deve essere costruito così ascoltando sì
Noi dobbiamo discutere
E poi dopo avere discusso dobbiamo decidere rispettando
Chi non se la sente il nella sua coscienza di di condividere la decisione
Ma alla fine prendendo una posizione partito
E tutto questo
Non ho bisogno di dirlo Piero ricordato quella lettera man attribuito la paternità ma era una paternità collettiva dei sessanta
Parlamentari cattolici
Ormai conterà due anni fa
Che ricordano il principio che per i cattolici democratici sta scritto nel loro DNA data un centinaio d'anni
Cioè l'autonomia delle scelte politiche dei cattolici
E sempre
Sempre ascoltare le voci
Ascoltare anche la voce della Chiesa ma poi decidere nel rispetto del principio sacro della laicità dello Stato
E guardate
E guardate che l'idea di laicità
Che sta scritto nella nostra Costituzione
E che se e che sempre attuale ma sta scritta lì
Ma che è stata scritta in una società in cui
Non c'era come c'è oggi e come ci sarà sempre di più una società multietnica la coesistenza di fedi diverse
Il principio della laicità diventa ancora più indispensabile
Perché dobbiamo insieme avere la capacità di rispettare tutte le scelte tutti valori anche riversi anche sembra qualche volta troppo diversi tra di loro che con vivo nella stessa società come già oggi la società italiana
Ma poi alla fine dobbiamo ricordarci che nessuno di quei principi può diventare legge vincolante per tutti se non è un principio condiviso che esse non la scelta
Di uno Stato laico
Uno Stato laico che palleggi vincolanti per tutti
E che fa leggi che sono fatte per tutti
Uno Stato è un Parlamento che non fanno una legge di notte per impedire che una famiglia e che una ragazza dentro il dolore dentro una scelta comunque drammatica
Vengano fermati da una decisione politica
Il Congresso
Il congresso sarà l'occasione per
Discutere di queste cose
Permettere anche dimostrare che le nostre diversità possono essere non un fattore di scontro divisione non potrebbe richiesta di arricchimento di un percorso comune il Congresso starà l'occasione di un confronto vero
Dobbiamo tutti avere la cui l'equilibrio la consapevolezza in particolare chi più esposto
Perché siamo in un momento complicato per il Paese o sarà ancora di più in autunno perché lei la crisi arriverà altro che andare entrerà ancora in modo più dirompente nella vita delle famiglie le imprese italiane
Perché vediamo tutti i problemi del
Del governo del Presidente del Consiglio saranno mesi difficili
E noi dobbiamo avere questo equilibrio
Su un piano il confronto congressuale civile sereno ma senza paura che qualche volta in confronto se deve essere un confronto chiaro sì anche Porto unito sulla chiarezza senza ipocrisie senza ambiguità con parole chiare
Ma contemporaneamente a tenere la rappresentanza esterna comune
Perché potremo dividerci sulle cose sul modello di partito sull'idea che abbiamo per il futuro sulle alleanze ma dobbiamo uscire con la stessa voce quando si tratta di contrastare il Governo quando si tratta di mettere in campo le proposte che stanno per l'Italia
E non è difficile
Non è difficile basta un po'di volontà politica poteva offrire e io sono convinto scritti il filo non dobbiamo avere paura del Congresso
Congresso farà bene a partito sarà una prova dei di maturità e anche il momento che ha segnato
Definitivamente per tutti
Non soltanto per quelli che vengono i Democratici di Sinistra lo dico perché oggi la parte prevalentemente questa anche per quelli che vengono la Margherita
Ha segnato la fine dell'appartenenza
Ha segnato la fine appartenenze oggi noi stiamo insieme
Abbiamo scelto di stare insieme
Non in base I luoghi dai quali proveniamo ma in base I luoghi che vogliamo raggiungere ed è un grande passo avanti
E questo è stato possibile grazie a voi è stato possibile come capita sempre nella storia anche nei passaggi politici più delicato
Per la scelta di persone che hanno una facciano nome un cognome tanti sono in questa sala
Ma per tutti voglio proprio ringraziare Piero
Perché senza la sua scelta
Questa storia dei
Questa scelta
Di aggregarsi in base al futuro e non in base ai nostri passati non sarebbe stata possibile e guardate fatemelo dire
Perché c'è una parola che si usa sempre quando si parla di Piero
Non è solo generosità non è solo generosità
è intelligenza politica
E coerenza
è coerenza con un disegno
E va avanti da quindici anni
è coraggio
è lo stesso coraggio messo in campo nel passaggio dai Democratici di Sinistra Partito Democratico
E gli uomini politici gli uomini politici diventano leader
Quando sanno mettere insieme generosità intelligenza politica e coraggio ed è quello che è avvenuto colui
Noi
Noi vinceremo questo congresso
E vinceremo senza sconfiggere nessuno
Vinceremo per fare vincere il partito che abbiamo aspettato per tutta la vita è una battaglia che merita entusiasmo che merita di crederci e che merita il nostro impegno da oggi fino a venticinque ottobre grazie
Insomma su Google
Sintomo usura
No non lo
O