Protocollo di Kyoto: intervista ad Ermete Realacci sulle difficoltà dell'Italia a rimanere nei parametri di emissioni di CO2 assegnati dalla Commissione europea

Radio radicale siamo con il mettere lacci che è responsabile del Dipartimento ambiente del Partito Democratico continuiamo ad occuparci della questione Kyoto dopo l'articolo uscito sul Sole ventiquattro qualche giorno fa che appunto esprimeva anche la posizione di quel giornale della Confindustria da sempre piuttosto perplessa sulla
Sulla questione delle soglie
Di emissione di CO due il nostro Paese sulle scelte fatte dal
Governo Prodi in particolare c'era una critica molto precisa e la considerazione che l'Italia dovrà
Comprare i crediti da altri Paesi europei giudicati infondo meno virtuosi del nostro ne vogliamo parlare con Realacci per capire meglio quali sono i termini di questa
Faccenda Realacci intanto il Direttore generale del ministero
Dell'ambiente Corrado Clini ai nostri microfoni ha detto è sostanzialmente colpa del messo Pecoraro e del Governo Prodi che hanno
Non sono stati capaci in sede europea di trattare soglie un po'più altri per le emissioni di CO due nel nostro Paese sovrano fissato delle soglie che si sapevano essere troppo basse costringendo quindi l'industria italiana a pagare a questo punto meglio il Governo perché poi sarà lo Stato pagare se ci sarà da pagare che cosa dice
Ma io non so che allora potessero essere fatta una trattativa
Migliore una Corte certa quella soglia non legate alla messa in atto di politiche da parte del Governo italiano invece
Per molto tempo si è fatto finta che il problema non esistesse io voglio ricordare che mica unta il secolo scorso insomma ecco a dicembre dell'anno scorso quando
In tutti i Paesi dell'occidente si puntava proprio sui temi ambientali anche per rilanciare l'economia
Colpita da una grave crisi Berlusconi dichiarava e la Prestigiacomo in questo senso riandare a lungo dietro che occuparsi di ambiente in un momento di crisi era come passivamente impiega quando si ha la polmonite ecco
Io voglio ricordare che invece accade sono accaduti dei fatti che sembravano prima impossibili ne cito solo uno che non riguarda solo le politiche energetiche e ambientali in senso stretto ma penso alla vicenda della FIAT chi ci avesse detto sei anni fa che la FIAT non solo avrebbe continuato a puro autovetture su questo genere già c'era qualcuno che dubitava ma che avrebbe acquisito praticamente senza pagare un euro la quota di controllo della Chrysler
Semplicemente perché era in grado di fare autovetture più piccole quindi con minori consumi e che inquinano di meno sarebbe stato considerato come un marziano
Per fortuna che Marchionne alla messa in piega
Quando è arrivato a questo appuntamento ecco io penso che
Per chi paga anche il fatto che questo Governo è un governo molto arretrato su queste politiche in questo senso abbiamo o la peggiore destra d'Europa perché
Per dichiarazione come quella di Berlusconi non sono pensabili in bocca alla Merkel
Parco sia Cameron
Dopodiché è vero che quando poi lungo un Paese che va a trattare
Deve tener conto delle proprie condizioni di partenza ma queste condizioni
Poi vanno messe in relazione alle politiche
Prima certe senta la possibilità questo punto di
Riaprire una trattativa con Bruxelles e il reale secondo lei oppure Italia sarà comunque nelle condizioni di dover
O pagare una multa se non rispetterà le soglie o comprare i crediti da altri Paesi europei
Ma io non so francamente quali sono le condizioni negoziali una cosa è certa
L'Italia negli ultimi messi in che modo e maniera inconsulto su questo terreno
Io ricordo il tentativo di non far ratificare l'accordo venti venti venti che invece poi è stato edificato e addirittura un proprio atto e che si era cercato di costruire con le nazioni più arretrate tipo la Polonia
Che
Fosse andato in porto ci avrebbe danneggiando in maniera irreparabile oppure penso che sia possibile forse ottenere una rinegoziazione degli spostamenti avanti fin qui dimostra
Che ci sta fallendo sul serio questa è la condizione in questo come in altri campi l'Unione europea chiede conto diciamo della direzione che pesci imboccano l'Italia da questo punto di vista deve ancora Davide finali credibili
Mi auguro che questi possano venire lo dico con franchezza perché in
Insomma questi poi sono interessi del Paese non
Ecco intanto comodo criticare un Governo arretrato come quello italiano ma non si può danneggiare l'Italia quindi mi auguro che ci sia una mutatio un mutamento di rotta che renda più competitiva la nostra economia commenta
Sulla sulla sulle produzioni più avanzate
Anche rinegoziare l'impresa italiana secondo lei è più
Ricettiva da questo punto di vista oppure la Confindustria rischia di
Primarie anch'essa una posizione arretrata diciamo svastiche qui il problema è che non c'è solo un tipo di impresa in Italia
La Confindustria in queste vicende tende a fare che intaccato
E quindi a difendere le parti diciamo
Spesso più arretrate diciamo del proprio sistema quindi mi sembra indusse più energivore no
Per cui la quale invece a mio avviso sarebbe stato possibile negli anni passati e lo è ancora adesso
Fare altri tipi di accordi cioè favorire il risparmio energetico io voglio ricordare che ci sono
Possibilità enormi legati al contenimento e la razionalizzazione dei consumi
Ma in molti campi d'Italia è un Paese
Che può recuperare il terreno perso anche perché la versatilità la
Flessibilità al nostro sistema produttivo è un'arma
Straordinaria anche in queste occasioni voglio fare un suo riflettere potrei fare tantissimi no io conosco una piccola azienda di Cattolica
Che a diciamo valorizzato un brevetto che consente ce ne sono parecchi di utilizzare meno energia sia nell'illuminazione stradale no come spesso capita questa piccola azienda
Ma quaranta cinquanta dipendenti soprattutto ingegneri
Ha cominciato a vendere questo breve trovo più nel mondo che non in Italia e tra l'altro alcuni mesi fa ha vinto una serie di appalti per centotrenta mila punti luce in Arabia Saudita tra cui l'ha mai ca e la Medina nostra quindi cattoliche illumina la Mecca in questo momento che ferrosa spirata intenta che sia un complotto crociato invece semplicemente
La capacità dell'industria italiana quando si mette in movimento dimostrate flessibilità capacità l'inventiva in fondo
Tutto quello che è accaduto nel corso degli ultimi decenni esce il posizionamento delle industrie delle compie la competitività dell'industria italiana sul terreno della qualità e molto alleata delle politiche ambientali perché
Scommettere sulla qualità piuttosto che sulla quantità
Significa spesso anche consumare meno energia questo accade in tutti i campi le voglio fare un esempio apparentemente lontano dai temi di cui ci stiamo trattando no
Irpino noi oggi produciamo il quaranta per cento in meno del vino rispetto alla metà degli anni ottanta prima delle firme parole per capirci quanto si era scommesso tutto sulla quantità e sul basso presso e vero italiano stava perdendo la competizione in tutto il mondo spesso il nostro vino veniva adoperato con Rino dal taglio o distillato per ricavarne alcuna con noi oggi bruciando il quaranta per cento in meno
Perché dopo la crisi del metanolo si è puntato sulla qualità legata al territorio anziché sulla quantità e sul basso prezzo allocate l'abbiamo Pino che vale cinque volte di più abbiamo battuto i francesi e tutti i grandi Paesi esportatori
L'anno scorso abbiamo esportato circa quattro miliardi
Io lavoro divino cioè
Sei volte quello che forse avevamo nella malavita degli anni ottanta quanto accade in tantissimi settori una scommessa sulla qualità
Che significa anche minor consumo il che significa più diritti che significa capacità diceva Carlo Maria Cipolla di
Proprio all'ombra dei campanili corse che piacciono al mondo e quello che può consentire anche alla nostra economia riuscire meglio dalla crisi e questa è un'alleata delle politiche ambientali però bisogna riconoscere l'importanza di queste politiche delle politiche sulle fonti rinnovabili sul risparmio energetico questo riconoscimento dal Governo Berlusconi non è venuto anche vero che il contrario
Grazie a ringraziamo molto la seguente Realacci
Figuriamoci troppo lavoro