Precariato: incontro con la stampa dei Ministri Gelmini e Sacconi a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri

Questa
Questo movente
Sì
Cioè
Buongiorno
Buongiorno
Possiamo cominciare
Possiamo cominciare
Allora oggi fra i temi trattati in Consiglio dei ministri vi è anche il tema del precariato e su questo
C'è stato un intervento un intervento da parte della sottoscritta e del ministro Sacconi che qui al mio fianco io prima di illustrarlo vorrei fare
Brevemente una premessa perché
Ho assistito in questi giorni ad una Stream strumentalizzazione molto pesante da parte della sinistra che ha cercato
Di far credere che al al paese che il
Problema la piaga sociale del precariato abbia origine con questo Governo
Ecco io credo che sia un modo di affrontare un tema così importante così delicato che si commenta da solo perché basta ricordare a quanto è accaduto negli anni ottanta stessa negli anni ottanta e novanta con
Concorsi banditi in cui non si stabiliva il numero
Dei posti necessarie quindi una sorta di abilitazione di massa che ha poi dato origine ad ingressi nelle graduatorie di migliaia e migliaia di persone
Circa centoventicinque mila
E poi altri centoventicinque mila precari sono stati costituiti con la chiamata di laureati a fare supplenze senza il superamento del concorso
è chiaro che negli anni la scuola è stata trattata come fosse un ammortizzatore sociale
Non si è proceduto ad individuare il numero di posti necessari per svolgere questo servizio oggi è chiaro che il tema del precariato è un tema molto delicato molto importante che colpisce
Tante persone in particolare i giovani
Io credo che
Non serva esprimere facili solidarietà andare sui tetti per
Dimostrare un'attenzione su questo tema ma occorre invece
Rimboccarsi le maniche trovare in maniera seria delle soluzioni
Il consiglio dei ministri di oggi affrontato questa tematica ha proposto una norma di legge che verrà inserita stiamo valutando se in un decreto legge ad hoc piuttosto che nel decreto Ronchi che si occupa dei supplenti annuali cioè di quei supplente che
Quest'anno non avranno confermata la supplenza per tutta la durata dell'anno scolastico quindi attraverso una convenzione che coinvolge il Ministero
Del welfare il Ministero dell'istruzione anche l'INPS
A questi supplenti non solo verrà garantita l'indennità di disoccupazione ma
Viene anche garantita una via preferenziale per l'accesso alle supplenze brevi
E a quelle a quelli e lezioni che sono indispensabili per esempio nei progetti speciali che riguardano
La lotta alla dispersione scolastica piuttosto che il sostegno agli studenti più deboli
E voglio anche ricordare che abbiamo già siglato per esempio con la Sardegna e con la Sicilia e stiamo lavorando anche con altre
Regioni per siglare accordi di programma che vanno nella direzione di liberare risorse
Anche di competenza regionale proprio per favorire il sostegno I precarie la possibilità di appunto accedere alle supplenze supplenze e di qualche mese supplenze è settimanale questo per dire che
Non è vero che il precariato sia nato con la finanziaria
Dell'anno scorso voglio ricordare che era previsto un una riduzione di posti di quarantatré mila unità
Però trenta mila sono i pensionamenti quindi su un numero di precari superiore a duecento mila
La finanziaria a determinato una una problematica legata a dieci mila posti
Su questi dieci mila posti come ho detto prima in particolare con riferimento i supplenti annuali
Noi stiamo individuando delle soluzioni
Delle soluzioni che credo vadano affrontati in maniera bipartisan io voglio ringraziare i presidenti di regione di centrodestra ma anche per esempio il Presidente e Bassolino che sta dimostrando grande interesse su questo tema sapete che i precari provengono e in molti casi dalla campagna in questo modo utilizzeremo i fondi PON ha per alleviare la condizione di queste persone però sia chiaro
Che la le norme precariato che il nostro paese registra è il frutto delle non scelte della non quantificazione che negli anni è stata e mancata del fabbisogno effettivo della scuola la scuola è un servizio si è pensato
Con come se fosse un ascensore che può contenere cinque persone si è pensato di farne salire dieci
è chiaro che oggi siamo di fronte ad un corto circuito però occorre l'assunzione di responsabilità occorre l'impiego del buonsenso noi per esempio abbiamo affrontato il tema della formazione iniziale
Per la prima volta puntando non solo sul tiri sul tirocinio quindi sulla necessità di sapere ma anche di saper insegnare ma abbiamo anche previsto un numero programmato perché è evidente che vendendo illusioni poi queste diventano cocenti delusioni
Io non voglio essere compartecipe della creazione di ulteriore precariato l'abolizione delle SSIS risponde proprio a questa
Volontà e intendo operare affinché fra dieci anni i quindicenni di oggi
Anche quelli che vanno in piazza a protestare non siano i precari di domani sul precariato non si scherza io voglio rivolgere un appello all'opposizione perché davvero prevalga il senso di responsabilità
E non si strumentalizzi
In maniera demagogiche poco seria la situazione di tante persone disperate che oggi non hanno certezza perché vivono nella condizione di precari
Io ho poco da aggiungere a quanto ha detto la collega Gelmini il
Questo programma frutto della integrazione delle competenze tra le due Amministrazioni
Apprendiamo fluido il l'utilizzo dell'indennità di disoccupazione un utilizzo che può essere intermittente in relazione alla chiamata
Secondo i criteri
Prioritarie che la collega Gelmini ha
Preannunciato
E
Allo stesso tempo
Questo questa modalità organizzativa anche delle forme di protezione del reddito
Nel momento dell'inattività di questi lavoratori costituisce la premessa per iniziative integrative da parte delle Regioni
Si è fatto riferimento alla Regione come la Lombardia per un verso la Campania per l'altro che hanno
O altra Sardegna altre ancora la Sicilia che hanno
A già ipotizzato programmi di questo genere
Ricordiamo che oltretutto una persona che percepisce un cosiddetto ammortizzatore sociale può essere impiegata nell'ambito delle pubbliche amministrazioni in questo caso
In particolare nell'ambito delle politiche educative
Con attività che possono essere mirate sulle specifiche condizioni del territorio attraverso la collaborazione fra lo Stato e le Regioni quindi ritorniamo ancora alla collaborazione
Fra Stato e regioni per proteggere non solo il reddito ma anche le competenze delle persone nella transizione che
Caratterizza molte attività produttive di beni ma anche di servizi come nel caso delle funzioni pubbliche tra queste delle funzioni educative
Ci sono domande
Non vedo mani alzate grazie a tutti