Sono stati discussi i seguenti argomenti: Barroso, Cina, Commercio, Commissione Ue, Economia, Esteri, Iran, Nucleare, Protezionismo, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Commissione
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Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì sedici settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di unione europea a Strasburgo infatti si vota per
Riconfermare il presidente uscente della Commissione Josè Manuel Barroso per altri cinque anni alla testa dell'Esecutivo comunitario al voto del Parlamento europeo è previsto per mezzogiorno
Nel mondo nel suo editoriale di oggi dice alla fine Barroso Barroso infatti dovrebbe essere confermato senza sorprese senza
Entusiasmo scrive tra l'altro il quotidiano francese che poi pubblica anche un retroscena sulle trattative discrete sui futuri dirigenti dell'unione europea tra gli altri
Come ha detto Marco Pannella nella sua ultima conversazione settimanale
L'ex premier britannico Tony Blair che uno dei favoriti per il posto di Presidente del consiglio europeo ma Blair ha di fronte
Qualche difficoltà la sua famiglia politica quella socialista di rimproverare il suo impegno
In Iraq al fianco di Giorgio darvi un bus parleremo poi di protezionismo innanzitutto europeo con un'analisi di Tony Barber dal Financial Times di ieri
A proposito dell'accordo su o perché è un teste per le regole sugli aiuti di Stato dell'Unione europea
L'accordo che prevede in sostanza di mantenere la maggior parte dei posti di lavoro in Germania danno
Di altri Paesi irrita al bel gioco nel Regno Unito e poi c'è la questione del protezionismo negli Stati Uniti Pechino annunciato un ricorso contro la decisione di Washington di alzare le barriere
Tariffaria sull'importazione di pneumatici cinesi se ne occupava ieri per esempio l'effige Volvo Sciuto imposto pubblicava sempre ieri un'analisi sulle minacce
Di una guerra commerciale con la Cina che provocano timori per il debito americano Pechino
Detiene buona parte dei titoli di Stato statunitense
Leggeremo un editoriale diffidiamo sulla tentazione di Obama di piegarsi su se stesso sul nazionalismo economico un commento dalle mondo secondo cui torna lo spettro del protezionismo degli anni trenta e poi l'editoriale del Wall Street Journal
Un presidente protezionista come Huber Obama sta avvitando la leadership americana sul commercio infine
Se avremo tempo ci occuperemo anche
Dire alla notizia di come dire che resteranno dovrebbe sedersi con il gruppo di Paesi cinque più uno che si occupano del suo dossier nucleare
Il primo ottobre l'indipendenti monitoria le chiede di parlare con l'Iran in buona fede liberazione invece ieri in un'analisi sottolineava il fatto che
La Repubblica islamica in realtà sta cercando di guadagnare tempo
Le mondo oggi pubblica
Invece un interessante articolo a proposito della Russia dell'Iran la cooperazione militare russo iraniana non è mai stata così buona
Ma partiamo dall'Europa e dalla
Molto probabile conferma di cos'è un Barroso alla presidenza della Commissione europea alla fine sarà Barroso il titolo dell'editoriale di oggi
Di le Monde che scrive secondo tutti i pronostici oggi cose ma nel Barroso dovrebbe essere confermato senza sorprese senza entusiasmo alla testa della Commissione europea dagli eurodeputati
Per l'unico candidato in lizza la sulla posta in gioco e di raccogliere una maggioranza più ampia possibile le tre principali famiglie politiche dell'emiciclo i conservatori del Partito popolare di cui è membro manchi liberaldemocratici socialisti che sono spaccati sul suo nome
Il candidato scelto sin da giugno dei ventisette capi di Stato e di Governo avrà bisogno
Di una solida maggioranza pro europea se vuole costituire questo autunno la sua squadra in una posizione di forza di fronte al Parlamento europeo
A questo proposito l'esito del voto non è acquisito per un Barroso preso più fragile dalla guerra di trincea provocata dalla decisione dei ventisette
Di ricondurlo alla presidenza della Commissione nonostante la vittoria eclatante del Partito Popolare Europeo le ultime
Elezioni in quelle del sette giugno
E l'ampio dominio della destra tra i Governi europei la riconduzione di Barroso si è trasformata in un percorso da combattente
Innanzitutto è una questione di circostanze spiega nel mondo la costituzione di un nuovo Parlamento europeo l'incerta transizione dal Trattato di Nizza quello di Lisbona
Ha fornito solidi pretesti e i suoi detrattori per ritardare l'ora del verdetto a sua discolpa Barroso può far valere il fatto che occupa uno degli incarichi più giù difficili da gestire in un'Europa allargata
Sempre più intergovernativa dove la crisi amplifica le tendenze a piegarsi sul se stessi sul nazionalismo neanche una questione di personalità per le mondo dotato di un magro Bilancio incapace di far ascoltare la voce dell'Europa nella crisi economica
Accusato di aver ridotto
L'esecutivo comunitario una sorta di segretariato degli Stati membri più potenti
Barroso pena a disegnare i contorni di un'Unione europea più ambiziosa Barroso a lungo difeso un'Unione più liberale con meno leggi oggi invece a favore della regolazione
Per sedurre gli eurodeputati camaleonte Barroso ha dovuto moltiplicare le promesse con il rischio di contraddirsi
Il primo mandato triste deludente di Barroso avrà indebolito come mai la sua autorità il suo potere di iniziativa
Purtroppo c'è da temere che un Presidente eletto con difficoltà difficilmente sia in grado di invertire questa tendenza così le monde tendenza
Che vale soprattutto per la Commissione europea non solo per il suo Presidente come ha scritto il quotidiano francese si sta trasformando in un Segretariato di un'Europa intergovernativa di un'Europa
Delle patrie anziché una patria europea come dire bere Marco Pannella come direbbero i radicali nel mondo e tra l'altro a proposito di Pannella e della sua ultima conversazione settimanale dove ha criticato l'ipotesi di Toni Blair alla
Presidenza del Consiglio europeo presidenza stabile per due anni e mezzo lemon pubblica un retroscena trattative discrete sui futuri dirigenti dell'Unione europea
Scrive
Questo quotidiano la riconduzione di Barroso la testa della Commissione non è ancora confermata ma un'altra battaglia diplomatica in corso nei corridoi dell'Unione il Presidente uscente della Commissione dovrebbe essere confermato oggi a Strasburgo sola incognita di questo voto segreto l'ampiezza della maggioranza
Che Barroso cerca al fine di essere in posizione di forza per costituire la sua Commissione l'esercizio sarà strettamente legato al cantiere che preoccupa i Capi di Stato e di Governo
La scelta del Presidente del Consiglio europeo dell'Alto rappresentante per la politica estera che è anche vicepresidente della Commissione
Queste due funzioni sono tra le principali innovazione del Trattato di Lisbona che deve essere ratificato dagli irlandesi due ottobre inattesa del referendum
La presidenza svedese dell'Unione europea si accontenta di discrete consultazioni con gli Stati
Per precisare il profilo di ciascun incarico l'idea spiega le monde di chiudere l'insieme delle nomine prima del Consiglio europeo di fine ottobre il problema però è già emerso
Nessun candidato tra i nomi che circolano fa all'unanimità perfino il favorito per la presidenza stabile del Consiglio europeo Toni Blair sostenuto da Parigi e Londra
Soffre di diversi difetti l'ex premier britannico secondo quanto dicono i suoi stessi
Sostenitori si è lanciato troppo presto nella corsa ed è poco apprezzato dalla sua famiglia politica quella socialista che li rimprovera il suo impegno in Iraq al fianco di George va più bus
Altri candidati come primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker un ex Presidente dente del governo spagnolo socialista Felipe Gonzales sono deboli o poco interessati all'incarico
Questa situazione potrebbe andare a vantaggio di personalità meno in vista come il premier belga Herman bar un poi con l'ex capo del governo finlandese Matti Vanhanen Vanhanen
Io pignoli divergono sul profilo dalla presidenza stabile del Consiglio europeo spingendo Blair Nicolas Sarkozy il Presidente francese vuole una personalità forte in grado di costruire una Presidenza forte
La presidenza svedese i piccoli Paesi appoggiati dalla Germania sono invece per una Presidenza modesta
Le trattative si stanno trasformando in un'equazione con diverse incognite
Dovrebbero essere presi in considerazioni la nazionalità l'appartenenza politica al sesso Martin Schulz il Presidente del Gruppo Socialista esige per i socialisti il posto di Alto rappresentante
Per la politica estera questa condizione giocherebbe contro due candidati conservatori l'ex Ministro degli esteri austriaca Ursula plastiche l'attuale capo della diplomazia Kreka Dori
Ma con gli anni esse lo svedese Carl Bildt invece bloccato dal governo francese che non apprezzo il suo posizionamento Promotur sia a Parigi come a Londra la richiesta dei socialisti e presa seriamente nella speranza di facilitare la designazione di Blair
Il sonno lo modo per promuovere la calibratura Blair sarebbe di affidare il posto di alto rappresentante una vera personalità di sinistra
Dice uno dei suoi fedeli
L'Eliseo che finora aveva promesso a Michel Barnier il posto di commissario ha sondato la disponibilità di Hubert Védrine l'ex Ministro gli esteri socialista di violenza spam proprio per il posto di Alto rappresentante per la politica ex sarà così tra l'altro
Le Monte
Ma continuiamo a parlare di Europa e di protezionismo questa volta con il caso o perché rischia di scoppiare come
Avevano come aveva tra l'altro detto Emma Bonino né invisibili scorsi in Francia il Times ieri
Pubblicava un'analisi di Tony Barber l'accordo suo Pelé un test per le regole sulle aiuti di Stato dell'Unione europea
è passata a meno di una settimana da quando General Motors ha dato il suo accordo per vendere o per la un gruppo guidato da Magna International ma si sta già formando un'ondata di rabbia per le implicazioni di questo accordo e questo vale in particolare per due Paesi Belgio Regno Unito dove
I lavoratori degli impianti di General Motors sembrano molto più a rischio di perdere il posto di lavoro dei loro colleghi in Germania perché perché l'accordo prevede sostanzialmente di mantenere investe impianti di Opel lì in Germania a danno degli altri Paesi europei e questo
Spiegazioni Barber rischia di essere in violazione delle diverse regole
Europee questo episodio va oltre la questione dei posti di lavoro riguarda la riluttanza dell'Europa
Nell'affrontare una questione centrale cioè la sovra capacità di produzione della sua industria dell'auto un problema posto da Emma Bonino Giuliano Amato proprio sul recintati su qualche tempo fa
Lo ricordiamo noi
Riguarda questo episodio come meglio preservare un'ampia base industriale nel momento in cui il capitalismo finanziario l'altro principale motore della crescita economica europea è di screditato infine è un test sulla capacità della Commissione europea
Di attuare le sue strette regole sulla concorrenza e gli aiuti di Stato durante la peggiore recessione della storia dell'unione europea è rischio lascia intendere Tony Barber
Di un'implosione dell'Unione europea di un ritorno al protezionismo anche tra paesi europei ma sul protezionismo
La notizie del giorno della della settimana
Da la questione del momento è la decisione dell'Amministrazione Obama di aumentare il trentacinque per cento i diritti doganali sulle importazioni diplomatici
La figlia o ieri titolava OMC ricorso di Pechino contro Washington la Cina ha denunciato l'Organizzazione mondiale del commercio questa decisione dell'Amministrazione Obama che mira a proteggere l'industria nazionale americana che subisce una pesante concorrenza
Secondo gli esperti cinesi questa misura potrebbe costare
La distruzione di cento mila posti di lavoro in Cina questa misura in realtà rischia di scatenare altre conseguenze compreso una guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e più in generale guerre commerciali a livello globale il Washington post Siri pubblicava un'analisi
Dal titolo le minacce di una guerra commerciale con la Cina provocano timori per il debito americano
La prospettiva di una guerra commerciale con Pechino alimentato i timori di un più ampio scontro sino americano spingendo molti economisti e criticare la decisione del Presidente Obama di aumentare le tariffe all'importazione dei pneumatici
Cinesi
Pechino potrebbe compiere una rappresaglia sui titoli di Stato americani che sono ampiamente
Detenuti da da dalla dalla dalla stessa Cina
E secondo gli economisti e anche alcuni militanti ambientalisti l'azione del Presidente americano potrebbe minare i colloqui Stati Uniti Cina
Sul clima e avvelenare le relazioni tra i due Paesi a pochi giorni dal vertice del G venti di Pittsburgh mettendo qualche modo in discussione l'autorità di Obama nei mesi scorsi si era
Impegnato a non ricorrere a misure protezioniste a questo dedicato un editoriale di ieri di le Figaro Obama la tentazione di piegarsi su se stesso del nazionalismo economico
Per presentarsi come difensore dei posti di lavoro negli Stati Uniti Obama presumo rischia di provocare una guerra commerciale con la Cina la sua decisione di al fare le tariffe sui pneumatici cinesi dal quattro al trentacinque per cento innanzitutto politica nel momento in cui la disoccupazione arriva al dieci per cento
Obama ha voluto fare un gesto confrontato l'opposizione è sempre più grande negli USA
Ricordiamo l'opposizione alla sua riforma della
Della sanità ma non solo c'è anche la questione Afghanistan anche
Anima il dibattito all'interno del Partito Democratico Obama al bisogno urgente di accontentare la sua base di qui questa decisione per mi fidavo agitare lo spettro di un mondo in crisi in cui ciascuno si barrica dietro le suo barriere doganali un po'eccessivo
Ma al momento scelto non poteva essere peggiore sulla scena internazionale perché perché dieci giorni dal G venti di Pittsburgh Obama
Dà l'impressione di rinnegare le sue promesse di lottare contro il protezionismo invece per uscire dalla crisi la cooperazione della Cina è indispensabile
Ed è indispensabile che il periodo che si apre non sia per gli Stati Uniti quello del ripiegamento su se stessi così
Tra l'altro lo figlia o nel mondo oggi invece pubblico un commento breakeven di uso di Martin Hutchinson torna lo spettro spettro del protezionismo degli anni trenta
Il fantasma di Rizzo inutili senatore americano degli anni Trenta all'origine dell'aumento di diritti doganali su migliaia di prodotti torna di nuovo il Dipartimento americano del commercio ha deciso di applicare delle tasse che possono arrivare al trentuno per cento sui tubi d'acciaio importati dalla Cina
Ed appena aumentato le tariffe doganali sulle importazioni di primati ci cinesi provocando l'ira di Pechino sembra che l'Amministrazione Obama non sia pronta ad assumersi il rischio di difendere il libero scambio da un peccato
Il commercio mondiale già in crisi per la crisi ogni nuova barriera doganale non fa che ritardare la ripresa l'economia ha bisogno che libero scambio sia difeso al fine di nutra Lizzani il protezionismo rampante le sue conseguenze nefaste
Negli anni Trenta le barriere doganali dirette dalla legge smonta a Olli avevano provocato un crollo del sessantacinque per cento degli scambi internazionali avevano cancellato la maggior parte dei benefici della globalizzazione cosa che ha aggravato
La grande depressione ritardato la fine della convalescenza ritardato di almeno una decina d'anni oggi anche se non ci sono più sulla Tories Muzzi vedono i sindacati americani opporsi con virulenza alle importazioni in provenienza dei Paesi
Con bassi salari
Per settembre due mila otto il commercio mondiale già ridotto di un terzo la maggior parte dei Paesi hanno messo in opera misure protezioniste durante la recessione nonostante gli impegni pubblici e non mettere nuove barriere commerciali
Se l'economia e commercio mondiale si riprenderanno rapidamente questa sbandata sarà corrette danni verranno limitati scrive le Monde per contro se la ripresa sarà lenta c'è da temere che i dispositivi protezionisti si moltiplichino grande velocità
Questi dispositivi indebolirebbe non l'economia mondiale
Annullando i vantaggi recentemente apportati dalla globalizzazione
In tempi meno lontani degli anni Trenta gli Stati Uniti si erano fatti i campioni del libero scambio portando successo numerosi round di negoziati sul commercio mondiale
Per la sua statura internazionale e grazie la sua forza di convenzione Barack Obama sarebbe ben piazzato per perpetuare questa tradizione ma la sua credibilità sarà presto macchiata se non erro esprimerà con fermezza le velleità
Di protezionismo del suo stesso paese così Martin accessori su le monde Dio c'è anche Wall Street Journal si occupa di questo però non crede
Nella forza di convinzione
Antiproibizionista di Obama anzi un presidente protezionista il titolo dell'editoriale come un per Obama sta avvitando la leadership americana sul commercio
Il Presidente Obama lunedì è stato vuol Street per difendere
La maggiore regolazione finanziaria ma la questione economica più importante del giorno riguarda altre politiche della Casa Bianca per essere chiari le conseguenze per l'economia anneriti mondiale
Di un'America che al suo primo Presidente protezionista da Herbert fare l'odore di una guerra commerciale nell'aria Obama alzato le tariffe sui pneumatici cinesi la Cina ha risposto minacciando rappresaglie contro i polli e le componenti auto americane
Tutto ciò segue la richiesta del presidente francese Sarkozy che l'Europa imponga una carbon tax sulle importazioni dai Paesi che non seguono i dicktat ambientali una carbon tariffe è stata introdotta anche da un progetto di legge americano
Il Congresso poi approvato il buy american per gli stimoli pubblici cosa che ha fatto infuriare il Canada il Progetto di legge del Congresso per bandire camion messicani dalle strade americane indiretta violazione con la del rispondo rispetto all'accordo un'asta
E ha spinto il Messico un'altra rappresaglia commerciale nel frattempo i patti commerciali con Colombia Panama e Corea del Sud languono al congresso di fronte a tutto questo Obama non ha detto nulla nonostante le sue dichiarazioni pro forma a favore del libero commercio
Le azioni e l'inazione di Obama dice al mondo che gli Stati Uniti stanno abbandonando la leadership globale
Sul commercio che i Presidenti di entrambi i partiti avevano mantenuti mantenuto sin dagli anni Trenta così facendo Obama gioca con il fuoco come da dimostra la storia degli ultimi ottanta anni di commercio globale
La realtà è che senza leadership americana l'ordine commerciale mondiale si deteriori tra deteriora e questo è particolarmente pericoloso in un mondo il CUP in cui il volume degli scambi e già crollato del trentatré per cento tra il due mila otto due mila nove
Far riprendere il commercio è cruciale per restaurare la crescita globale
Forse Obama non vuole avviare una guerra commerciale ma la sua dica azione politica lo sta rendendo sta rendendo possibile questa guerra commerciale e passioni protezionista una volta scatenate potrebbero essere impossibili da controllare
Soprattutto vista la sua attuale politica al Presidente Obama sta dando il mondo ogni ragione per credere per concludere che è un Presidente protezionista così il Wall Street Journal
Prima di chiudere una segnalazione
Accendiamo solamente la questione iraniana i negoziati dovrebbero riprendere il primo ottobre ideazioni ieri non aveva molte speranze parlava di tattiche era ignara sul dossier nucleare per evitare nuove sanzioni che dovevano essere decise
Già in occasione l'Assemblea generale dell'ONU del G venti di Pittsburgh l'Independent invece in un editoriale chiede di parlare con l'Iran in buona fede ma forse il pezzo più interessante o pubblica oggi
Le monde e riguarda le ragioni per cui la Russia si oppone così tanto nuove sanzioni contro l'Iran la cooperazione militare russo iraniana non è sta mai stata così buona scrive tra l'altro
Le mondo ma non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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