Rassegna della stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale sabato ventotto novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David carretti l'apertura quest'oggi
Torneremo ad occuparci di Europa che la questione delle nomine perché ieri il Presidente della Commissione Josè Manuel Barroso ha completato la distribuzione
Dei portafogli nella sua
Squadra la Commissione Barroso due il secondo l'International Herald Tribune di grandi Stati dominano la fanno da padrone
Mi in posti chiave della nuova Commissione Barroso inattesa
Ti vedere i commenti su questa distribuzione di portafogli
Leggeremo un'analisi da le Monde di oggi che fa un po'il punto sui risultati della Commissione Barroso uno
Partigiana del legiferare meno che però mostra un Bilancio mitigato
E intanto l'Economist è uscito ieri nelle edicole europee dà un giudizio molto negativo sulle nomine della scorsa settimana quel del presidente stabile del Consiglio europeo dell'Alto rappresentante per la politica estera
Due topolini mediocri così vengono definiti belga Herman Van rompo e la britannica Caterina Ashton
La scelta dell'Unione Europea per i suoi due più importanti incarichi dimostra una pietosa mancanza di ambizione globale scrive tra l'altro
L'Economist ci occuperemo
Di altre questioni indirettamente legate alle nomine europee per esempio Toni Blair perché
Sotto inchiesta potremmo dire nel Regno Unito
Per la sua gestione della guerra in Iraq e l'altro giorno ha testimoniato davanti a una Commissione d'inchiesta il suo ex ambasciatore a Washington che ha parlato tra l'altro anche dell'esilio
Di Saddam Hussein leggere un articolo dal Wall Street Journal Europe dal Wall Street Journal Europe visionari avemmo anche un'analisi
A proposito
Della marijuana d'uso terapeutico perché all'Europa oltre ha una leadership manca ancora politica unificata proprio sulla
Sull'uso terapeutico della marijuana questo sul titolo
Di un pezzo di ieri del quotidiano economico americano nella sua edizione europea in chiusura parleremo anche di clima
Cina e Stati Uniti hanno annunciato le loro posizioni sulla Conferenza di Copenaghen hanno detto che ridurranno sensibilmente le emissioni male fidiamo con un'analisi ieri metteva
Indubbio definiva le cifre di Washington e Pechino come ingannevoli infine
Commenteremo anche
La crisi finanziaria di Dubai la possibilità di un default lo faremo con due editoriali
Di ieri l'Independent del Financial Times il quotidiano della City
Scrive che le mirato deve chiarire la sua posizione sul debito mentre l'Independent ritiene che
Lo spettro di un default a Dubai a serie implicazioni per tutti noi ma
Cominciamo dalla questione del nomine in Europa ho detto che ci sono altre notizie del giorno importanti
Del né accenniamo con l'International Herald Tribune di ieri l'Iran
è stato censurato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica sul suo programma nucleare
Con il sostegno di Russia e Cina Agenzia di Vienna anche chiesto che l'Iran congedi le sue operazioni
Nell'impianto di arricchimento clandestino Ackom nella città santa iraniana e poi c'è un ministro tedesco che si è dimesso per il bombardamento afgano di settembre l'ex ministro tra difesa
Franz Josef fiumi ha detto di accettare la responsabilità politica perché i militari avrebbero nascosto informazioni su questo bombardamento del quattro settembre che ha provocato la morte di
Numerosi civili ma dall'Herald Tribune vogliamo leggervi soprattutto
Un articolo che riguarda le nomine europee e la distribuzione dei portafogli all'interno della nuova Commissione Barroso i grandi Stati la fanno da padroni grandi Stati dominano
Nel titolo di un pezzo di Stéphane Castel la ripartizione dei partiti forte portafogli pone fine a giorni di negoziati tesi tra Barroso le capitali nazionali
Spiega il Tribune i grandi Stati membri dell'Europa hanno conquistato le posizioni più importanti nella nuova Commissione Barroso che dovrebbe spingere nei prossimi cinque anni per più regolazioni in settori chiave come servizi finanziari di francese
Michel Barnier ha ottenuto il posto molto sensibile della regolazione del mercato interno inclusi i servizi finanziari
Nonostante i timori del Regno Unito che un francese possa prendere decisioni con un impatto negativo per la City di Londra nel frattempo lo spagnolo Joaquin Almunia è stato affidato il potente portafoglio dell'Antitrust
Mentre il tedesco overbooking Herr è andato il l'incarico di commissario l'energia un settore
Che di alto interesse per Berlino perché perché la Germania ha promosso una stretta cooperazione con la Russia sulle forniture di gas
L'altri portafogli economici importanti ma meno ambiti sono andati e piccoli paesi finlandese o li renda fra gli affari economici e monetari belga Karel De gocce avrà il commercio internazionale ma per l'Herald Tribune
Dopo giorni intensi e tesi di negoziati con le capitali Barroso voluto premiare in qualche modo i grandi Stati membri a conferma
Questo lo aggiungiamo noi
Della deriva sempre più intergovernativa sempre meno patria europea sempre più Europa delle patrie come direbbe Marco Pannella
Di questa
Di questa unione in particolare dopo le nomine della scorsa settimana del presidente stabile del Consiglio europeo l'Alto rappresentante per la politica estera anzi l'agenzia francese alte ieri
Sottolineava in un lancio ripreso da diversi giornali che c'è un po'di innovazione e molte controversie in questa nuova Commissione Barroso
Perché perché la nuova squadra svelata ieri comporta un po'di innovazione con un posto consacrato la protezione del clima e una sorpresa
Potenzialmente controversa con l'attribuzione dell'incarico strategico dei servizi finanziari è un francese Michel Barnier
Questa nomina Stella per stato oggetto di intense trattative tra Barroso il Presidente francese Nicolas Sarkozy i servizi finanziari inclusi nel portafoglio del mercato interno significano il controllo della City di Londra
E il fatto che finiscano nelle mani di un francese preoccupa i britannici Barroso e saper così si sono parlati lungo giovedì al fine di rassicurare i britannici che prego eccepiscono i francesi come statalisti interventisti
E provvide prevista una sorta di salvaguardia Barni accettato un britannico come
Principale responsabile amministrativo dei suoi servizi a capo della direzione
Generale per il resto Barroso si è circondato di pilastri dell'ex commissione per le questioni economiche
Quelle in cui Bruxelles ha più competenze il finlandese Olli Rehn ha ereditato il posto di commissario gli affari economici e monetari dovrà vegliare alla riduzione dei deficit di bilancio esplosi durante la crisi
Ed è un altro uscente socialista spagnolo Joaquin Almunia che prenderà il posto di responsabile dura concorrenza
Renne Almunia sull'entrambi considerati come fedeli di Barroso la loro nomina traduce la volontà del portoghese di circondarsi di uomini a lui vicini
In posti chiave per il suo secondo mandato e questo
Non sembra essere di buon augurio per questo secondo mandato di Barroso per i prossimi cinque anni
Perché come scrive nel mondo oggi in un'analisi di Philippe richiamo il Bilancio della Commissione Barroso uno è piuttosto mitigato
Scrive il giornale francese fino all'ultimo le capitali europee hanno assediato Josè Manuel Barroso Trotti neri principali portafogli economici e la sua nuova squadra
è lì che si concentrano i poteri di Bruxelles
Ed è anche in queste materie che il Bilancio dalla Commissione uscente ha suscitato le maggiori controversie nel momento in cui i ventisette hanno tentato con tutti i mezzi di uscire dalla recessione nel due mila e quattro i gol da le Monde la Commissione Barroso uno aveva cominciato il suo mandato con un'agenda molto liberale
è una parola d'ordine legiferare meno legiferare meglio
L'Unione europea era stata appena allargata dieci nuovi Stati membri dell'Europa centrale e orientale sperava di dotarsi di nuove istituzioni la Costituzione non era stata ancora bocciato dai francesi dagli olandesi
Il cantiere istituzionale soprattutto la crisi finanziaria economica ed ecologica hanno condotto Barroso a modificare progressivamente le sue priorità
Innanzitutto sulla regolazione sul mercato il Commissario uscente al mercato interno liberale islandese Charlie McCreevy
A lungo difeso l'autoregolazione degli attori della finanza con Luigi
La Commissione attardato reagire alla crisi finanziaria poco prestato da Parigi questo attendismo è valso diverse critica Barroso che poi ha ripreso l'iniziativa chiedendo un gruppo di saggi di proporre un nuovo modello di supervisione del settore finanziario
Solo che le diverse legislazioni ispirate da questo gruppo di saggio disagi
Sono ancora in discussione e suscitano vive tensioni tra la Francia Regno Unito poi c'è la strategia economica Joaquin Almunia il commissario incaricato degli Affari economici e monetari
Ha tentato di mettere in opera al patto di stabilità e crescita dopo la sua riforma nel due mila cinque da parte degli Stati membri ma la recessione ha peggiorato lo stato delle finanze pubbliche ha mandato in frantumi
Il patto di stabilità i dibattiti sull'uscita dalla crisi invitano gli Stati membri meno rigorosi come la Francia ritengono che l'approccio Bruxelles e se non tenga conto
Della necessità di mantenere le misure di sostegno all'economia decisa decise nel momento più grave della crisi
Sul commercio si è tentato la via di Doha poi la Commissione ha spostato la sua attenzione su accordi
Bilaterali di libero scambio
Sulla concorrenza sotto la pressione della crisi nell'interesse si è dimostrata pragmatica autorizzando i piani di salvataggio di una trentina di banche europee
E poi
Avuto più difficoltà imporre la ristrutturazione del settore in particolare in Germania e nel Regno unito la Commissione Barroso anche tentato di completare
La liberalizzazione dell'economia europea ma sotto la pressione dei vecchi Stati membri del Parlamento europeo
Ha dovuto accettare di rivedere al ribasso il progetto di direttiva servizi la famosa
Direttiva Bolkestein che aveva alimentato il dibattito referendario in Francia
Insomma solo sulla questione c'è stato un vero passo avanti il clima e l'energia sotto la guida di Stavros Dimas il commissario l'ambiente che però non è stato confermato
Si è adottato un pacchetto energia prima questa legislazione vincolante prevede di ridurre del venti per cento le emissioni di gas a effetto serra entro il due mila e il venti di sviluppare
Le energie rinnovabile di fronte al fornitore russo però la Commissione non è riuscita a imporre una politica
Comune europea per rendere più sicuri gli approvvigionamenti questo il Bilancio molto mitigato della Commissione Barroso uno e una e inattesa dei commenti sulla Commissione
Barroso due vogliamo proporvi l'editoriale dell'Economist di questa settimana sulle nomine
Nella scorsa di settimana quella di Hermann da rum poi al presidente stabile del Consiglio europeo è quella di Katrina Ashton Alto rappresentante per la politica estera
I leader buffi dell'Europa due topolini mediocri la scelta dell'Unione Europea per i suoi due più importanti incarichi dimostra una pietosa mancanza di ambizione globale questo il titolo e il sommario
Che il fondo dicono tutto scrivere economisti poeta Romano razzi avrebbe potuto lanciare un ammonimento l'Unione europea di oggi
Quando scrisse che la montagna ha partorito un topolino scegliendo due sconosciuti con scarsa esperienza politica come presidente stabile del Consiglio europeo di nuovo capo dalla politica estera
I leader dei ventisette hanno fatto apparire la loro unione come ridicola sì al belga Herman Van rompo e sia la britannica Ashton potrebbero essere considerati a modo loro personalità decenti Barron poi è stato sorprendentemente efficace come primo ministro in Belgio riuscendo a tenere unito un Paese diviso
Lady Ashton ha pilotato al Trattato di Lisbona attraverso la Camera dei Lord
A Londra e ha gestito il portafoglio del commercio a Bruxelles senza fare infuriare i suoi
Colleghi entrambi sono perfetti per i quel tipo di negoziati senza fine
In cui si arriva sempre un consenso che l'Unione europea ma tanto e questo è bastato da alcuni europeisti per salutare queste nomine come positive
Ma agli europeisti sottovalutano almeno due cose secondo l'Economist il primo è la prima è che la squadra parrà un poi Ashton
Manifestamente non è un primo il ticket va rum poi emerso solo perché era
Perché i candidati più di peso e meglio conosciuti incluso il britannico Tony Blair sono
Caduti sotto la mannaia dei nove gli altri leader lady Ashton era la terza o quarta Scelta di Gordon Brown scegliere due personalità perché sono inoffensivi e non hanno esperienza
E per la loro affiliazione politica razionale o loro sesso insomma sceglierle per tutto tranne che per la loro capacità difficilmente porta alla scelta migliore
Il secondo errore degli europeisti e di chiudere gli occhi di fronte alle ambizioni del Trattato di Lisbona
Approvate con difficoltà dopo sei anni e tre nord Frenda ride riforme istituzionali volevano dare all'Unione Europea un ruolo politico nel mondo
Che corrisponda al peso economico dell'Europa il Presidente del Consiglio europeo sostituisce il sistema confuso delle presidenze di turno
Che da una nuova leadership all'Unione europea che dava a al all'Unione Europea una nuova leadership ogni sei mesi
L'Alto rappresentante per la politica estera avrà un portafoglio un Budget importante dentro la Commissione attraverso la creazione di un nuovo Servizio diplomatico l'idea era che l'Unione europea
Fosse più potente
E più accessibile all'America la Cina l'India ma scrive l'Economist è difficile immaginare i leader politici di America Cina e India perfino i loro Ministri degli esteri prendere sul serio un VaR un poi un Ashton
Per contro come accade ora le grandi potenze mondiali continueranno a dialogare con le loro controparti i grandi Paesi membri come Germania Francia e Regno Unito e questo mina la possibilità che l'Unione europea alla fine riesca a parlare con una sola voce
Ho rispondere alla famosa domanda di Kissinger su chi chiamare quando si vuole parlare con l'Europa
è difficile credere che Angela Merkel e Nicolas Sarkozy volessero questo come risultato quando nel due mila sette che suscitarono Trattato di Lisbona dalle ceneri della Costituzione europea
Forse hanno cambiato idea per preservare il loro controllo sull'Unione europea molti euroscettici hanno la stessa posizione perché preferiscono gli Stati nazioni a Bruxelles
E più che abbastanza conclude l'Economist per
Chiedersi se valesse davvero la pena ratificare il trattato di Lisbona così il settimanale britannico
Economista ha parlato di Toni Blair ma forse per l'ex premier britannico
è stato meglio non essere nominato la testa dell'Europa perché bene finito sotto inchiesta nel Regno Unito per ora solo indirettamente ha proposto dalla guerra in Iraq e il titolo del Guardian di ieri in prima pagina era questo
Blair aveva deciso sulla guerra in Iraq un anno prima dell'invasione il Governo di Toni Blair aveva deciso già un anno prima dell'invasione dell'Iraq
Che era una completa parità di tempo resistere al tentativo di cacciare Saddam lo sente optando per
Per per un'altra strategia cioè dare consigli a Washington su come cacciare Saddam Husseini questo è quanto
In sostanza secondo il Guardian ha detto la l'ex ambasciatore britannico Washington davanti alla Commissione di inchiesta circo perché è incaricata di
Proprio indagare
Su su come si è arrivati alla guerra in Iraq sulla sua condotta però però il Wall Street Journal gli europei in un articolo ieri
Come dire era forse più corretto nell'interpretazione delle parole dell'ex ambasciatore
Britannico a Washington inviato di Blair dice che i piani per l'Iraq erano stati fissati in anticipo in anticipo
E in questo pezzo si accenna alla questione dell'esilio di Saddam Hussein questione posta da Marco Pannella nell'opporsi tra l'altro la candidatura di Toni Blair
A presidente stabile del Consiglio europeo scrive il Wall Street secondo l'ex ambasciatore britannico Washington Christopher Meier fino al dicembre due mila e due regimi Cenci il cambio di regime con la forza non era la sola opzione
Meier ha spiegato che Condoleezza Rice sperava che la pressione della diplomazia coercitiva
Avrebbe costretto Saddam Hussein all'esilio ho provocato un colpo di Stato interno e ha aggiunto che per il Regno Unito i tentativi di aumentare la pressione sull'Iraq attraverso le Nazioni Unite
Non erano il sintomo di una mancanza di volontà europea semmai un piano astuto per
Avere l'uomo ghetto degli ai cioè in sostanza allontanare Saddam Hussein magari
Senza la necessità di una guerra mettendo insieme i due articoli quello del Gargano e quello del Wall Street Journal sembra capire che almeno fino al dicembre del due mila e due
Il Regno Unito abbia cercato un'altra via rispetto la guerra per ottenere un regime change a Baghdad a proposito di Europa e di radicali sempre dal bus i giornali d'Europa vogliamo segnalarvi un'analisi all'Europa manca una politica unificata sull'uso terapeutico della marijuana
Il Wall Street fa il punto della situazione la constatazione chiara l'Europa non ha ancora un approccio unificato sulla marijuana fini medici Lolato e l'Olanda legale
Gli svedesi non riconoscono alcun uso terapeutico della cannabis però il problema qual è che la politica europea non sta cambiando la questione non è nemmeno sull'agenda europea perché troppo controversa troppo politica per chiudere accenniamo la questione clima
Li chiamo ieri contestava le cifre date da Cina Stati Uniti sul taglio delle missioni entro il due mila e venti perché perché Washington da come data di riferimento
Il due mila
E cinque non in mille novecento novanta come fa l'Europa questo significa un taglio di missione nel due mila e due di appena
Il tre virgola qualcosa per cento per la Cina addirittura le missioni aumenterebbero quadrupli creerebbero rispetto alla all'anno di riferimento europeo il mille novecento
Novanta la conclusione di le figlia o che comunque
Bisogna essere ottimisti perché per la prima volta e due più grandi inquinatori del pianeta stati inizia Cina si impegnano a Copenaghen
A ridurre le emissioni meglio cominciare con i piccoli passi che fare delle promesse impossibili da mantenere il rischio però è che l'Europa faccia
Promesse impossibili da mantenere invece su Dubai un accenno i commenti di ieri
Per l'indipendenti in un editoriale si tratta del collasso di un'altra economia fondata sulla sabbia lo spettro di un default di un'insolvenza Dubai asserì implicazioni per tutti noi
Mentre
I fa la Giunta in serra più prudente forse i risultati delle Borse di ieri gli danno ragione l'emirato deve chiarire la sua posizione sul debito Dubai sembra più l'Argentina che Singapore
Il problema è che molto meno prevedibile ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale