Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Dal popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera
Faremo un approfondimento di un carcere italiano infatti cercheremo di capire qual è la situazione all'interno del vecchio è sovraffollato carcere
San Vittore
San Vittore di Milano è insomma lo storico del famoso carceri milanesi situato a piazza a piazza Filangieri abbia se piangere i due lo storico carcere milanese che come altre strutture vecchie che si trovano al centro di tante altre città italiane però
Versa in condizioni di assoluto degrado non soltanto perché è una vecchia struttura ma anche perché si tratta
Di strutture colori San Vittore come tante altre gravemente gravemente sovraffollate prima però di parlare
Del caso Cesa BIT di Milano vi devo dare e vi devo dare un un avviso infatti si terranno giovedì diciassette e venerdì diciotto il Buoni del quarto congresso dei nessuno tocchi Caino quarto congresso di Nessuno tocchi Caino che si svolgerà appunto giovedì diciassette venerdì diciotto
Presso la casa di reclusione
Due palazzi
Due palazzi di
Padova il congresso di Nessuno tocchi Caino si terrà esattamente dei giorni del secondo anniversario dello straordinario successo l'Assemblea generale in relazione unite
Sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali si parlerà chiaramente giovedì e venerdì del carcere di Padova si parlerà certamente di
Pena di morte di moratoria per rilanciare questo importante
E Battaglia di Nessuno tocchi Caino ma si parlerà anche ma si parla anche della situazione carceraria italiani insomma l'appuntamento è per giovedì diciassette e via di dieci otto per il quarto congresso di Nessuno tocchi Caino che si svolgerà presso la casa
Di reclusione di Padova
Carcere San Vittore di Milano piazza Filangieri numero due
Data di costruzione fine ottocento posti effettivamente disponibili seicentocinquanta
Detenuti presenti oggi mille e cinquecento
Sono questi i dati essenziali che descrivono la realtà delle carcere San Vittore di Milano un carcere vecchio e sovraffollato come tra l'altro sono vecchie e sovraffollate
Tante strutture simili situate nel centro delle delle città nel centro delle città italiane questa sera cercheremo di affrontare la realtà
Del Carcere San Vito e di Milano e scopriremo grazie alla testimonianza di un ex persona detenuta e grazie a testimonianza di un aggettivo insieme immensi aria
Le varie sfaccettature attraverso le quali si manifesta appunto il degrado presente nel Carcere San Vittore di Milano pensate lì i detenuti sono talmente tanti che nelle celle piccole quelle fatte per uno o due detenuti grandi appena
Dieci metri quadri lì dentro in queste celle piccoli ci sono sei detenuti mentre delle celle più grandi
Ci sono dodici quattordici ed anche sedici persone detenute chiaramente si tratta di celle non soltanto sovraffollate come vi ho detto ma di celle che rimangono chiuse per ventidue per ventidue ore al giorno
Ma c'è di più come tra poco ascolteremo
Infatti nel carcere San Vito e di Milano i detenuti sono talmente tanti che per molti di loro non c'è una branda non c'è un letto la conseguenza eh che molte per sole detenute ristrette nel carcere San Vittore di Milano sono costrette a dormire in cella con il materasso per terra e come conforto soltanto una una coperta
Ma la situazione è ancora più peggiore se possibile infatti come ci dirà tra poco il sovrintendente della polizia evidenziare Simone poroso proporrò che è anche segretario delle sindacato sindacate
Le persone detenute casi San Vito di Milano non soltanto sono costretto a dormire per terra in cella ma siccome in cella non c'è neanche più posso beh allora queste persone detenute vengono fatte dormire sempre per terra
Nella sala d'attesa nelle sale d'attesa del Carcere San Vittore di Milano un carcere come tanti altri dove si ha la sensazione che tutto possa accadere che tutto possa accadere proprio perché
Nulla è sotto controllo la legge non viene più applicata il sistema è saltato è per questo che nel caso di San Vito e di Milano come in tante altre strutture ora tutto può accadere
Cercheremo di entrare dentro al carcere San Vito e di Milano di metterci dentro il naso Dini metterci dentro le mani
Ascoltando la voce appunto l'abbiamo detto di una persona detenuta ex detenuta
Si tratta di Mario che ha vissuto appunto nel caso di San Vito di Milano ed è da poco uscito dichiarazioni quelli di Mario che lo ascolterete troveranno conferma in quello che ci dirà invece
Un sovrintendente la polizia evidenziare appunto in servizio presso il carcere San Vittore
San Vittore di Milano e si tratta si tratta appunto di di Simone
Porro segretario anche delle sindacato del sindacato sin atte iniziamo questo viaggio nei vari gironi infernali del caso Cesa ambito e di Milano attraverso
La voce di Mario appunto che da poco uscito dal carcere
Di piazza Filangieri
Mario tu hai vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere San Vittore di Milano
Ecco Mario innanzitutto partiamo dalla cella dove tu eri ristretto in quanti eravate nella cella di sanatoria le vestali allora però mi sarei
In sei persone
In una cella quando pena in carcere per uno o due persone al massimo quindi una cella molto piccola occupato da sei persone così stavate del Carcere San Vito di Milano
Cioè quando sarà sarà grande sta cella
Estera
Pertanto o un governo entrambe lo quattro qualcosa diciamo quindi diciamo nove metri quadri
Allora guardi può arrivare a un
Va beh undici undici metri quadri questa è la grandezza della cella del carcere San Vittore dove tu sei stato insieme ad altre e era vani in sede persone dentro quegli undici metri quadri
Tre persone e stava ad esempio chiusi
Nella maggior parte dei c'era le ore in Italia dall'altro gli ormoni tempo del porle
Potevamo oltre mezz'ora nel pomeriggio un'ora qualcosa
Ho capito quindi il resto del tempo voi sei persone detenute in quella cella i San Vittore la passavate ecco chiusi dentro chiusi in quegli undici metri quadri
Più voli in quell'undici metri quadri
Saggi il cortile dove faceva dell'aria lì a San Vittore grande piccolo
Sono più colpevole quello volto oltre cento persone era piccolo piccolo quindi a facevate magari fatica pure a camminare
Quando quel po'di Grole uscivamo qualche turche non c'era l'orario quello patria
Ho capito
Dunque tu de detto arrivi in chiusura in questo c'era il Carcere San Vito e di Milano ed eravate in sei appunto dentro questa sia la grande undici metri quadri al massimo ecco andiamo adopero
Però nel calcio e San Vito eliminato ci sono anche ce le più grandi filoni no perché i pannelloni lui ce l'ho nel proprie norme
E altre più piccole ecco derivare marcature diciamo che status ali in cui l'un po'più piccolo di scena giusto uno dei più piccoli vincere è eppure
Eravate in sei invece nella c'era grande quante persone ci sono dei casi sono quella dell'contenerne tollerano non sempre otto storici e a volte quattordici
Otto dodici quattordici persone chiuse nel ciclone l'ordine del giorno
Ecco ma della della cella grande dove ci stanno appunto abbiamo come detto dei dieci dodici quattordici anche sedici persone detenute del carcere San Vittore anche loro sono sempre chiusi
Le la vita per tutto uguale tranne lavoranti degli ormeggi alla a Vandenberg detengono quella è un'altra cosa insomma che querela lavorante lordo in cella diciamo per la persona detenuta comune quella di viene arrestata
Per per un reato magari qualsiasi per un furto viene messa là dentro
Ebbene nel dover dentro
Senti Mario ma tu mi dicevi anzi veramente
è notizia che abbiamo diffuso anche noi nelle settimane scorse di radio carcere che nel carcere di San Vito e di Milano ci sono detenuti che sono costretti a dormire per terra cioè i detenuti sono talmente tanti e le scene che non c'è il materasso per loro è vero
Perché NACA vedrà che al quant'è la mia
Alcuino raggio al piano quadro alcune quattro che hanno giusto si
Del quinto ragione del vettore
Io cubicolo sei del fronte allarme delle Chievo unici all'ordine di tutto dei marocchini all'epoca del proprio
Hanno portato a uno a tarda ora gran lavoratore maratona cover che voi non solo del alle lavorare lì ritroveremo la branda non gli hanno dalla branda quel tunnel perché avere volevano avevo capovolto viene capovolto corpi del tre o quattro guardie
Più quelle due detrazione
Che va in cella cella io con la collega per la gente allora entra questo cavo quote perché nel
Comunque perché alla fine per questo marocchino
Chi chiedeva soltanto un letto dove dormiva insomma non è che non credeva nato avranno le voterà contrario ma dall'altro dal pavimento appoggiando la grande
Tra ed è stato schiaffeggiato per questo tempra riaprire da dove sto io euro eravamo tenuti con il primo che ha detto nella mia cella che stavamo mangiando
Ho capito
E se vogliono portano rilevo che da quando cordoglio annullato annui pensate tu pensi che gliel'abbia date altre dopo insomma credere coerente
Vorrei
Senti Mario però al di là di questo episodio insomma è prassi è normalità nel Carcere San Vito di Milano che una persona dorma per terra
Capello Carpenedo avrei più borchie
Cioè le persone detenute son talmente tante che mancano i letti dove farli dormire qui dormo con materasso messo a terra però non un accordo
Allievo del grande va giù al piano terra
Cioè a lavorare la branda e una Taranto però non c'è un tavolo dove mangiare Manganelli averli dove Lunetti questo è un altro mondo no del carcere di San Vittore cioè quello delle celle di transito dove vengono messe le persone appena arrestate giusto
Attendo pertanto non c'è posto della situazione delle metropoli li metto lì ecco anche qui sono dei Celoni insomma in qualche maniera
Chiedono tendono Giannone
Ecco e tu dicevi giustamente adesso che nella cella di transito addirittura non hanno il posto del Po dove appoggiare il piatto in cui Mangione vero
Ci sembra aver mangiano per terra praticamente
Maggiore perché per al mattino colpirà troppo io mi sono letto Allemandi
Non c'hanno detersivi come lavorare il piatto ma ci vuole un qualche il giornale non ci hanno tovaglioli usufruisce punire muso ecco
Parlo un po'le lettere erano calabrese ma sì ma ecco e quindi anche nella cella di transito c'è un forte abbandono la persona detenuta viene messa lì
Buttare in questa cella affollata no anche questa dieci dodici persone sarà credo non lo so
Credo che posto nel territorio possa trentuno RH quando gli avversari Van dipende ecco le tende e lì non è neanche la persona detenuta messi in questa ce li transito del Carcere San Vito di Milano non ha neanche
Un posto un appoggio per mettere il piatto per mangiare in maniera dignitosa anzi nove corpo
A volte li riteniamo
Prettamente Corbelli aspettano il tavolo gli interrogatori perché c'è il censurabile e saranno credo decretando non rituale loro portano nelle vicende dove
Noi comodo fare sempre frequenta le persone certa e quelle celle di transito sembrano essere proprio quei luoghi di nessuno no dove uno dei viene messo lì ancora peggio delle celle normali
Impervio religiosa normale iter
è una cosa non secondario ma quello che ha avuto una diciamo
Eccetera arrangiare devono poter arrangiato di come potete questo è un po'
Quello che succede a San Vittore ma insomma anche nelle nelle celle in Sezione la situazione mi sembra poi molto diverso no no non è non è molto guardano eviterei avevamo un tavolo
Per mangiare la Rossanda gentilmente ottanta al massimo per un metro mentre mangiavamo e sei tutte le
Quattro sgabelli per sei persone del preture ce ne stavamo ma poi ho detto
Ho capito e questo tutti i giorni
Perché io
Non c'erano due modelli rinunciano sgabelli concerne anche lo spazio
Non ceramiche in quella cella non c'era però anche prevedevamo come meglio poteva non certo l'immagine che ci dà IED persone detenute costrette a
A stare in una cella e ammassati uno sull'altro no
Annunciate uno all'altro ieri come era un collega Del Grosso più idonea ad andar via come un coniglio chiuso nelle
Ma il i letti a castello a tre piani immagino Diego a terapia a tenere UE completato uno aveva paura allegato con due
Asciugamani annodati
Valerio perché aveva da cosa no nel nucleare anche perché mi metto queste clinica deve al terzo piano dell'età casello si è legato con degli asciugamani lui aveva un po'di paura
A parte quelli poi un altro esempio vado io su due scende giù ma ho capito hanno favorito qualche richiamo
Per farlo stare più tranquillo certamente lieve ma d'altra parte qualcuno capirà che qualcuno in carcere Carla letto a castello al terzo piano e si fa male
O addirittura Genova un ragazzo c'è morto e
Io mi ricordo non ricordo nelle Corti d'opinione quella preoccupazione persona detenuta non era tanto campate in aria ecco
Tutte l'altroieri nella quinta sezione del quinto raggio no quello raggio però la situazione ancora peggiore mi dicevi prima nel sesto raggio perché quello più vecchio
Coraggiosi
Non è non è stato ristrutturato ci stanno per quello che ho sentito dire che stanno nelle celle denunciano l'acqua a una certa ora via proponendo cioè voi che
Se vanno coordinamento ammettono che da parte dell'autonomo un po'alla volta
Ecco lì al sesto raggio il lei ce ne sono più vecchi il sovraffollamento è lo stesso
Se sempre uguale però è ancora peggio perché la struttura della celle ancora più vecchia giusto anche è rovinata proprio dall'ANAS
Si deve respirare un'aria pesante
Se sicuramente
Almeno qui a quell'ora di una struttura adeguatamente al nuovo un minimo no il bianco vivere
Rettori cancelli sono nuovi ma non del tutto nuove letterarie
Le sbarre diciamo le prime no invece il senso viaggio nella erano quelle anzi di una volta
Quindi è tutto vecchio al sesto raggio che è tutto vecchio bene
Con quelli al sesto raggio a San Vittore la situazione ancora peggiore rispetti e c'è questo degrado della cella proprio
Propria degradati vantare in cella non giova qua
Napoli era per terra costo per nelle malattie perché
Estendere alle persone le può dire per esempio qui nel tempo pezzo buttare candeggina medie ma generando ben poco agiranno terreni non ci danno la caffettiera evita
Un un sacco di cose
Come sapete anche perché voi in cella a San Vittore come come peraltro è prassi delle persone detenute
Tenete molto all'igiene anche perché qualsiasi malattia di vi possiate prendere voi avete paura che non si depurati no è che Lele ripianare io non ho coloro che
Mercoledì enti salvato però traggono
C'è un'infermiera nell'Imperatore senti Mario ma Ina nel carcere di San Vittore il in calce così vecchio perché poi ricordiamo una struttura molto vecchia e molto sovraffollato a chi sta al centro di ma di Milano
Ecco in questo contesto di questa ce lo sovraffollate in altre celle magari ce lo state persone che erano veramente disperate per come erano trattate
Si erano momenti deliberazione però si andava in quel modo prendevano tante di quelle oggi per dormire
Per gli davano polenta ah ecco prendere i tranquillanti le gocce per dormire anche a San Vittore è un modo per non per non affrontare la realtà di quella cella sopra affollata che devo andare in porto per gettare un particolare no
Ne che glielo chiedeva una perché io per il mal di testa
A volte perché a volte non c'è voletemene cancelleria risparmiano ma lei chiede
E tranquillante dall'utile
Ma tale da non ruoli anche leggendo
Va
Quindi alimentare
I tranquillanti sono uno strumento anche nel carcere di San Vittore
Per la della persona detenuta per per dormire per stordire sì non vedere quello che sta partendo per il carcere glielo dà volentieri a me non rompete le scatole questioni per quelle aiuta ma del turista ma credo che non c'è una corretta anche alla Procura
Le voci si sono sempre per tutti cogliere note capisce perché è una materia per materia domo convalidare
Se il primario ecco ma sono tante le persone detenute che al Carcere San Vittore prendono queste voci questi tranquillanti se rotante fossero secondo me il settanta per cento sicuro il sessanta per cento
Che poi così la prendi la signore poi dorme oppure anche durante il giorno
Si eviteranno mattina alle Traversa del mezzo quando lei aveva l'aria
Ho capito polacca era otto quindi volendo una persona detenuta San Vittore volendo può stare rimbambita diciamo così può dormire può prende le voci tre volte al giorno in teoria
Credo che questo tributo
Pazzesco ora che non lo vedo albergare ci arriviamo rammentarlo verranno la mattina o il pomeriggio o il pomeriggio invece lì c'era la distribuzione cresce una distribuzione massiccia insomma no
Poi dopo qualcuno viene le e si prende cura definitivamente a vedere come finire questa persona
Dicevo che al più alto come viene trattato che gioca quarto imbratta reato compilando invecchiato
Ecco noi dovunque
Ma
Orientare
è un gran macello insomma non non dico non fanno distinzione tra persone persone in base al reato commesso tali in base a esigenze personali ma a monte o le persone in cella San Vittore senza fare distinzioni
Anche per la detenzione
Senti ma tra l'altro il cachet San Vito e di Milano la
La cui realtà e difficile da fotografare perché
è un po'un carcere di passaggio no tutti vieni vieni arrestato magari di fare il processo e poi di mandano via il vero perché una volta proprio perché procure peggior numeri per tre giorni
L'Iran ha trasferito dal suo inizio
Quindi ecco fatti anche in odio agli organici per fortuna siamo rimasti in contatto col tema insomma abbiamo avuto difficoltà a trovare persone che testimonia sulla realtà del calcio di San Vittore perché da da San Vittore magari una volta fatto il processo ti sbattono in Sicilia o in Calabria no
Siete dove c'è posto mandano potremo andare richieda
Più nel Lazio provarle avevano mandato a Mantova atte tramandata manto tenti Mario ma nel carcere di San Vittore ci sono accresce l'isolamento no
Chiederei giovamento alla gioventù e stanno dando
Ho sentito per pochissimo ne portano le
Ho capito ma faccio un esempio
Perché adesso hanno arrestato quella persona che a aggredito il Presidente del Consiglio anche a Milano domenica sera e dicono che è detenuto in una cella di isolamento del carceri si en Vittore ecco secondo dei dove sta questa cella
Misurare l'isolamento e verso l'infermeria a
Infermeria
Nella parte dove vanno i colloqui Palmieri e lì ci sono le celle di isolamento mi pare ma niente di più uva ho capito Toole né vista nasce l'isolamento del carcere ambito ore no non ho mai visto ho capito
Senti Mario poneva fine Turiee scia a uscire dal carcere di San Vito e di Milano cioè una volta uscito da San Vittore che pensato
Ecco perché adesso liberò però non mi potevo dimenticare c'ero che ho visto che ho passato lì dentro
Possa vere quelle è chiaramente una che io la ringrazio cioè un elevato impatto non non c'è niente non c'è niente oltre all'aria deve aspettare e chiediamo a qualcuno lo parla questa tematica
Voglio chiamare si vola aderiamo alla volta oggetti che aveva volontariato e quale a San Vittore praticamente una persona detenuta vegetali ma nella in celle bassa credere
Le maniche
Allora sono non c'è altro non
Alle niente non c'è niente
No no non c'è niente e questo penso che poi generica la persona detenuta una mancanza di speranza per il domani no come dire o di o meno che fine fanno che emette e come si togliessero la possibilità di vivere no
Credo che
Titolo con un domani
Mi trovo un domani euro ma mi davano la volontà di ridere perdere patto
A San Vittore ente perché né ora né permanente
E l'idea o attendere due anni è colpa del progetto
è quello che vuole succede io
Per la disperazione
Mettiamo che euro verranno accolte addobbando dall'editore contenitore continua la famiglia ma io ma Marone dato ero io
Questa insomma la testimonianza che ci ha fornito Mario da poco uscito dal carcere San Vittore di Milano Mario ci ha raccontato una realtà che insomma potremo anche
Potremmo anche dubitare fosse fosse realmente vera
E all'anno che abbiamo ascoltato così a scanso di equivoci abbiamo ascoltato l'altra campana ovvero un agente di Polizia penitenziaria
Si tratta del sovrintendente la polizia evidenziare in servizio presso il carcere ambito di Milano Simone porlo Simone Porro che è anche
Segretario del sindacato Sina dei Simone Porro che invece come potete
Ascolta e tra poco ci conferma quello che ci ha raccontato quello che ci ha raccontato Mario anzi a Simone porlo nella sua onestà aggiunge un particolare ovvero il particolare di quelle persone detenute
Che non avendo posto in cella vengono fatte dormire per terra nella sala d'attesa del carcere San Vittore San Vittore di Milano sentiamo cosa ci ha detto Simone POR
Sovrintendente Simone Porro lei ha grande esperienza del carcere San Vittore di Milano dove svolge il suo servizio e dove anche insomma lavora ed è il segretario nazionale del Sina per sindacato autonomo della polizia penitenziaria
Simone porre insomma ci dica la situazione nel carcere San Vito e di Milano dove è stata organizzata una battitura è così drammatica come dicono
Quale drammatica dall'aspetto della parola perché San Vittore creato ottocento posti abbiamo due reparti chiusi ad oggi siamo al limite sono quasi mille cinquecento detenuti quindi due reparti chiusi che quindi di fatto quanti possiede predisposizione
Dovrebbero ai settecentocinquanta posti e per andare un
Ubicazione umana e detenuti amministra attendevano per questo non avviene perché
Nelle celle che dove ci sono se vi siete posti occupato essere ritenuti nel cervellone dieci e undici detenuti
Notizia di oggi qualche tumore anche un ricatto a terra rigore perché a terra dove
Materasso a terra perché non abbiamo posto il veto pubblicarli ma maggioranza terrà messo dove tutta appoggiato a terra dentro la cella che
è come nel carcere San Vito e di Milano quindi queste mille cinquecento persone e sono costrette a occupare i posti di circa sette seicento detenuti è questo
Utopia della capienza in pratica ma è vero che nel caso di San Vito e di Milano c'è qualcuno che
E viene fatto dormire in luoghi che Celli non sono come la sala d'aspetto
Sì elencati a Natale tarda atteso vengono mi capita perché non abbiamo posti dove ubicate e li dormono per terra in queste sale d'attesa in queste cicliche non per terra si appoggia sono per terra perché c'è il Naccarato
Sono materasso per terra redatto
La situazione drammatica lei ha detto all'inizio di questa intervista a San Pietro
Un reperto alle quali voglio dare l'eco del più elementare
Come detersivo per calcoli dell'Arcella un neon una lampadina
Ripeto tutti i giorni siamo nell'emergenza anzi meno male che c'è una c'è un direttore un comandante che
Si muovono nella direzione giusta e quindi ogni tanto fine settimana riusciamo a far parte una traduzione sano non sapevamo proprio come fare
In su tutti i giorni ci sono le emergenze
Tuttavia ci sono le emergenze anche nel Carcere San Vito di Milano
Presa d'atto ecco ma anche voi della polizia evidenziarlo e credo che non però neanche per voi credo che sia facile lavorare del Carcere San Vito di Milano quanti agenti in effetti lavorano nel carcere San Vito eliminando parlo degli effettivi di chi lavora in Sezione
Umanità turno siamo trecento ecco dicevo che come si vede seria malati i distacchi cuore regione regione
Si opera Arturo sia molto recente più o meno trecento agenti di polizia evidenziare che devono governare
Mille cinquecento persone detenute del carcere San Vittore questo il quadro e questo è il quadro esatto che poi non possiamo neanche garante
Che i livelli di sicurezza perché la battitura dei Serre nelle celle dovremmo parla due volte al giorno e poi diciamo anche disturbati dalle brande appoggiato alle finestre
Non c'è
I controlli e cerchiamo di di farli il maggior numero possibile però molto molto
Rischia anche di questo ecco enti siamo costretti a lavorare
Sempre esclusivamente
Nell'emergenza ecco
è questo il rumore di cancello o meglio lo sbattere di cancello che introduce uno spazio importante dire io carcere ovvero lo spazio che dedichiamo alle lettere scritte dalle persone detenute nelle carceri italiane
Anzi sarebbe meglio dire che queste sono le lettere scritte dalle persone detenute che sono ristrette nelle sovraffollate calci italiane nelle sempre più sovraffollate carceri italiane
Oggi sono i fatti sessantacinque mila settecentosettantaquattro le persone ristrette nelle carceri italiane
Sessantacinque mila settecento settantaquattro persone risente legarci italiane carceri
Che però potrebbero al massimo e a mala pena contenere quarantadue mila quarantadue mila persone qui insomma circa ventidue mila persone in più oggi sono ristrette
Nelle carceri italiane un sovraffollamento che determina
Il collasso del sistema
Del sistema di terziario un collasso del sistema penitenziario che trasforma il trattamento penitenziario in trattamento non conforme alla legge bensì in un trattamento disumano
E degradante quindi
Quindi in tortura
Tra poco leggeremo le lettere che ci scrivo le persone detenute da queste sovraffollate carceri italiane ma prima vale vale la pena sottolineare l'indifferenza mostrata da parte
Della politica del Governo Berlusconi sulla crisi drammatica in cui versano le carceri italiane da un lato abbiamo un sistema
Penitenziario al collasso dall'altra parte abbiamo una politica della maggioranza di Governo che è indifferente al problema come se il problema come se il problema non esistesse
E invece
E invece il problema esiste
Queste sono le lettere che ci scrivo le persone detenute delle carceri italiane almeno voi almeno voi cittadini liberi
Provate ad ascoltare la lettura di queste lettere per formarli un'opinione per formarsi un convincimento sullo stato attuale in cui versano in cui versano le carceri italiane
Almeno voi almeno voi cittadini liberi cercate di non fare come fa la politica del Governo Berlusconi cercate cercate di non far finta di non far finta di nulla
Iniziamo con due lettere che ci arrivano dal carcere l'Ucciardone di Palermo vero una delle carceri più vecchie degrada a te e degradate d'Italia la prima lettera che riceviamo è quella che ci scrive Tonino appunto dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Caro Riccardo mi trovo detenuto all'Ucciardone da sei mesi
E purtroppo oltre il carcere ho un problema serio alla vista ho un problema serio alla vista sono affetto dalla sindrome di mare affanna una malattia che mi ha già fatto perdere la vista ad un occhio
Ora il fatto è che da quando sono in carcere non vengo non vengo adeguatamente curato all'altro occhio che mi è rimasto e io ho paura ho paura di diventare cieco in carcere
Ho paura di diventare cerco in carcere
Per migliorare la vista all'occhio scrive Torino dal carcere l'Ucciardone per migliorare l'ha vista all'occhio che mi è rimasto uso delle speciali lenti a contatto lenti che però devono essere cambiate ogni mese
Purtroppo devi sapere che nonostante le mie numerosi stanze
Io sono costretto a portare la stessa lente a contatto da sei mesi ovvero da quando sono qui a l'Ucciardone
Questo unito al fatto che non mi curano mi crea una grande una grande preoccupazione ho paura che la mia malattia agli occhi dei generi ma ho anche paura che se non mi cambia con la lente a contatto questa mi si possa spezzare
Mi si possa spezzare dentro all'occhio
Io chiedo scrive infine Tonino dal carcere Lucio dei Palermo io chiedo solo di essere curato e di non perdere la vista stando in carcere e
Per colpa
Del carcere
Grazie per avermi dato voce Tonino persona detenuta nel carcere l'Ucciardone di Palermo Torino grazie a te
Per averci scritto io ti invito a scrivere anche al Garante delle persone detenute da Regione Sicilia lato preoccupazione è fondata purtroppo noi di radio carcere
In
In questi anni abbiamo raccolto diverse storie di persone che avendo diverse patologie sono entrate in carcere che ci vedevano e sono uscito dal carcere che non ci vedevano più che per colpa del carcere quindi avevano perso la vista
Quindi Torino pesi dico scrivi all'onorevole Fleres che garante delle persone di tutela Regione Sicilia e facci sapere
Se possiamo anche negli radio carcere fare fare qualcosa di più obiettivamente la preoccupazione che hai anche della lente a contatto che di ricambiare giustamente ogni mese anche quella preoccupazione fondata
Sempre dal carcere
L'Ucciardone di Palermo dal terribile carcere Ucciardone di Palermo ci scrive Francesco Francesco che ci scrive dalla settima sezione del calcio Ucciardone di Palermo
Caro Arena
Ti scrivo da una piccola cella del carcere Ucciardone di Palermo una piccola cella dove vivo insieme ad altri unici compagni detenuti
Qui dentro non solo viviamo mucchi ATI ammucchiati uno sull'altro ma è anche tutto rotto sporco e non a caso siamo invasi da insetti e da topi
Qui dentro tutto e rotto e tutto il sporco e non a caso siamo invasi da insetti e da topi
Ci tenevo però anche informarti scrive Francesco a calcio l'Ucciardone ci tenevo però anche informarti che da qualche giorno in cella con noi una persona malata di schizofrenia
Si chiama Giovanni queste persone Giovanni sta talmente male che noi di notte siamo costretti a fare i turni per poterlo sorvegliare
Dobbiamo infatti guardarlo sembra bis sia per evitare che si faccia del male da solo sia per evitare che dia fuoco alla cella e che quindi faccia del male a noi
Noi facciamo tutto il possibile noi facciamo tutto il possibile per Giovanni ma troviamo assurdo che la direzione del carcere luce Ardone
Lasci Giovanni in cella conoscendo bene il suo grave stato di malato psichiatrico
Per il resto scrive ancora Francesco dall'Ucciardone di Palermo per il resto qui a l'Ucciardone siamo trattati come bestie
Il vitto e poco è cattivo non abbiamo l'acqua calda per lavarci né medicine per essere curati insomma calpestano la nostra dignità e i nostri diritti ogni giorno e questo e questo non è giusto ti salutiamo con stima Francesco e i suoi compagni di detenzione
Dal carcere Ucciardone di Palermo un'altra lettera che ci arriva dal Cal sul celebre fermo che segnala un altro fatto gravissimo grave e non raro dovete sapere infatti che troppo spesso persone affette da patologie psichiatriche
Vengono messe buttati in cella con persone sane e questo a danno sia per la stessa persona malata che ha un disagio psichiatrico sia dando le persone detenute sane
Non è raro non è affatto raro che queste persone sbattute in cella e malate di gravi patologie psichiatriche non è raro che a un certo punto la facciamo finita
Che si attacchino la corda al collo troppo spesso troppo spesso leggiamo
Che una persona si uccise in carcere ed era ed era malato psichiatrico
Troppo spesso leggiamo queste notizie e per dirla tutta per dirla proprio tutta subisce che ancora non ci sia stato in Italia un pubblico ministero che abbia sottoposto ad indagine un direttore del carcere Direttore che pur sapendo di avere presso la propria struttura un malato psichiatrico non ha fatto nulla perché quella persona
Malata psichiatrica fosse messa in una struttura idonea viste le sue condizioni di salute
Questo è un fatto di mancata giustizia di mancato accertamento di una responsabilità
Ad agosto di quest'anno tanto per farvi un esempio lucri Campanale che aveva poco più di vent'anni malato psichiatrico è morto a San Vittore proprio perché lasciato abbandonato in una cella in una scena sovraffollate
Quella non è una morte come tante altre che arriva per caso
Giuseppe dal carcere Poggio Reale di Napoli caro Riccardo Di scrivo anche a nome dei miei compagni detenuti per informarti le condizioni davvero d'emergenza in cui siamo costretti a vivere nel carcere di Poggioreale
Prima di tutto devi sapere chi in una cella siamo ben tredici detenuti
Tredici detenuti costretti a sopravvivere ammassati dentro questa cella per più di ventitré ore al giorno
Infatti ci hanno anche ridotto l'ora d'aria
E di conseguenza passiamo ancora più tempo dentro questa nostra sovraffollato Arcella qui dentro scrive Giuseppe da calci di Poggio alé qui dentro è tutto rotto è tutto vecchio non l'abbiamo sgabelli per sederci tanto che facciamo a turno per mangiare seduti
C'è poca luce in quanto funziona solo uno luce al neon lo su tre e se per caso e se per caso uno di noi chiede un medico o una medicina rischia di passare tre o quattro giorni nella cella
Di rigore
è già perché come se non bastasse qui a Poggioreale gli agenti sono molto sono molto severi e anche se
Teniamo il volume della tv troppo alta ce la vediamo brutta ce la vediamo davvero brutta
Ma come si fa a tenere il volume della tribù basso se in cella siamo in tredici domande giustamente Giuseppe Vacca ci Poggioreale
Che continua nella sua lettera in altre parole qui a Poggioreale ci trattano come animali l'acqua della Dolce sempre fredda e anche la fornitura di cose come la carta igienica o il detersivo sono sono contate
Ma il fatto più grave come trattano i nostri familiari
Pensa caro Riccardo che i nostri familiari per riuscire a fare il colloquio con noi si devono mettere in fila le quattro del mattino per poi incontrarci alle due di pomeriggio se non se non ancora più tardi
Caro Riccardo noi non vogliamo uscire ma vogliamo solo essere trattati come esseri umani
Salutarci Marco Pannella la Bonino la Bernardini e poi ciao Riccardo atte ci salutiamo tutti da qui e sappi che ci dai forza con quello che fai
Noi siamo con te la lettera è firmata da Giuseppe
E dei suoi compagni di di prevenzione
Ne rinchiusi nel carcere Poggioreale Poggiolini Napoli ragazzi casomai il contrario siete voi che date forza che dalle forzature che cerchiamo di veicolare di veicolare la vostra voce esattamente esattamente il contrario
Poi ci scrive una persona detenuta d'nel carcere di Opera di Milano che si fa chiamare
Missere x si tratta di una persona detenuta che ha chiesto l'anonimato e noi di radio carcere come facciamo in questi casi rispettiamo appieno questa richiesta di hanno animato scrive mister X dal carcere opera di Milano caro Arena ti scrivo anche per conto di altri detenuti che sono qui con me nel carcere opera di Milano perché
Ti volevamo rendere partecipe dello schifo che questo carcere considera che siamo quasi tutti ammalati perché siamo costretti a vivere nel gelo delle nostre celle siamo costretti a vivere nel gelo delle nostre celle
In quanto i riscaldamenti i riscaldamenti non funzionano come se non bastasse chiediamo di essere visitati ma sono ormai già tre settimane che aspettiamo inutilmente la visita di un medico così continuiamo a stare male
Senza prendere medicine e abbiamo paura che
Chi è più debole tra di noi si ammali si ammali sempre più
Qui a opera non c'è nessun tipo di assistenza e per noi detenuti puoi essere detenuto per un anno e non aver mai incontrato un educatore un assistente sociale questa questa è la prassi a opera
Noi siamo disperati scrive ancora
Mister X queste persone si fa chiamare così che ci scrive dal carcere opera di Milano noi siamo disperati e ci chiediamo cosa dobbiamo fare e cosa dobbiamo fare per far sentire la nostra voce e per avere quello che ci riconosce la legge
In tutto questo contesto dobbiamo anche stare attenti a come chiediamo le cose perché se qui a opera insisti troppo nelle richieste ti massacrano di botte e noi e noi abbiamo paura
Non a caso qui ci sono stati già due detenuti che sono morti ma nessuno nessuno ha fatto sapere nulla all'esterno ci domandiamo cosa sta facendo il Governo per noi
Noi qui a opera speriamo solo che
Non ci tolgano anche Radio Radicale
Perché voi siete gli unici che ci ascoltate e con cui si può parlare un saluto grande da tutti i detenuti del carcere di Opera e viva evviva radio radicale la lettera è firmata da questa persona detenuta che si fa chiamare
Mister x e mister X appunto che rappresenta questo gruppo di persone
Detenute nel carcere opera di Milano
Stefania Anna e Laura dal carcere di Benevento siamo particolarmente contenti di ricevere questa lettera perché raramente ci arrivano lettere dalla Sezione femminile del carcere di Benevento ci fa piacere ricevere questa lettera
Ma ci fa anche piacere che le ragazze detenute
Di Benevento ascoltino ascoltino Radio Radicale radio carcere scrivono Stefania Annella ora appunto dal carcere Benevento caro Riccardo Di scriviamo per metterti al corrente delle nostre condizioni di vita qui nel carcere di Benevento
Prima di tutto devi sapere che noi donne detenute siamo costretti a vivere in sei all'interno di una piccola cella una condizione detentiva quindi i cui disagi si possono ben capire
Inoltre non veniamo adeguatamente curate molte di noi stanno male ma qui regna la regola per cui soltanto chi ha soldi si può comprare le medicine
Mentre gli altri ovvero le altre le altre no
Gli agenti di Polizia penitenziaria non sono certo dire lavoratrici infatti ogni volta che le chiamiamo ci rispondono di aspettare un attimo già un attimo un attimo che può durare però venti minuti se non di più
Considera che in carcere queste attese possono possono costare caro ricordiamo il caso di una donna morta per infarto poco fa qui nel carcere Benevento gli agenti si sono accorti che era morta troppo tardi
E non hanno potuto fare altro che spostarla
Dalla branda alla bara
Insomma viviamo in una costante Stato di paura e non sappiamo mai come muoverci perché loro ci fanno ci fanno sentire sempre in colpa
Per quanto riguarda l'igiene sappi che in cella noi donne non abbiamo neanche il bidet non abbiamo neanche guide e spesso non possiamo neanche farci la doccia perché manca l'acqua calda
Vogliamo solo pagare con dignità i nostri errori ma ora ora siamo davvero davvero esasperate grazie per aver letto la nostra lettera
Che firmano Stefania Anna e Laura dal calci di Benevento ragazze grazie a voi per questa lettera e per il vostro ascolto soprattutto
Fateci sapere tredici aggiornati anche su quello che accade su quello che accade a Benevento certo che per una tesa
Per una tesa si può morire in carcere questo lo sappiamo bene un detenuto magari sta male i compagni di cella chiedono alla gentili Tundo intervenire quello dice un attimo un attimo passano venti minuti un quarto d'ora mezz'ora quella persona detenuta sta sempre male
E dopo magari la gente arriva che
Quelle quella persona già morta son così accadono sapete bene in carcere
Poi si scrive un gruppo di persone detenute nel carcere nel carcere di Fossano in Provincia in provincia di Como è una lettera che ci vuole appunto informare del fatto che anche lì i ragazzi detenuti si stanno organizzando per aderire
Allo sciopero della fame al Satyagraha la lotta non violenta promossa
Dai radicali per per approvare questa mozione questa mozione
Sulle carceri in Parlamento scrivono queste persone detenute affossano
Ciao caro Riccardo sappi che anche qui nel carcere di Fossano le condizioni di vita sono di assoluta illegalità per questa Gione da martedì primo dicembre abbiamo iniziato lo sciopero della fame in segno di lotta non violenta e per far sentire
Anche la nostra voce un caro saluto la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nei casi di Fossano ragazzi grazie per questa vostra giusta iniziativa non violenta che arriva da un carcere così lontano come quello di Fossano che vicino Cuneo
Io vi vi chiederei soltanto una cortesia
Scrive etici magari un elenco dei vostri nomi in cui appunto specificate nome e cognome da quando avete iniziato avete il Senato lo sciopero lo sopra la fame così noi possiamo anche non soltanto per i vostri nomi ma del possiamo anche contare e contare quanti siete
Poi Oscar e Ciro dal calci per via ci scrivono sempre per informarci da loro adesione all'otto non diventa
Promossa dai radicali
E in merito alle condizioni gravissime in cui verso le carceri italiane scrivono o screzio da Carpi da calci di Pavia rincaro allineati volevamo informare che abbiamo iniziato uno sciopero e la fame ad oltranza per aderire alla protesta pacifica promossa
Da Marco Pannella e da Rita Bernardini cogliamo l'occasione per informarti che anche qui nel calci di Pavia la situazione è grave sappi che si tratta di una struttura
Degradata in un funzionale viviamo il gelo e siamo costretti spesso a farci la doccia con l'acqua fredda perché la caldaia si rompe si rompe in continuazione
Inoltre sono praticamente assenti gli educatori gli assistenti sociali ovvero quelle figure professionali la cui relazione indispensabile per avere una misura alternativa
Infine scrivono ancora Oscar e cito dal Cal ci va via infine devi sapere che un mese fa è venuta in visita qui nel caso di Pavia una delegazione di politici
Ma ma la direttrice del carcere gli ha fatto fare soltanto un giro negli uffici evitando di mostrare le scelte dove noi dove noi viviamo ti rendi conto
Ti terremo aggiornato e auguriamo attese a Pannella alla Bonino e alla Bernardini un felice un felice un felice Natale
Salutiamo Davide dal casi Sanremo Davide credo che la tua situazione non cambierà in Cassazione da quello che ho capito salutiamo Marco Stefano e Carlo dal carcere di basso
Che con altri sessantasei detenuti del cacci di Vasto stanno facendo lo sciopero e la fame e la battitura e dico dallo lettera la nostra protesta non si fermerà mai
Finché non vedremo finché non vedremo una luce salutiamo viste le sue compagni dimensione
Dalla cella due del centro clinico Regina Coeli Roma che ci informa Cristian che non hanno l'acqua calda neanche Regina Coeli e non sono adeguatamente curati salutiamo Danilo dal carcere direi l'idea che in attesa di giudizio e si protesta innocente salutiamo Renzo dal carcere di Ascoli Piceno regge detenuto per un
Pur essendo gravemente malato nella sua lettera scrive Riccardo che auguro
Che auguro buon Natale
Salutiamo Marco e Massimo dal carcere dal carcere di Bollate io ringrazio tutte queste persone detenute che ho citato e voglio dirlo
E voglio dirlo un po'per tutti non potete immaginare cosa possa significare e quale valore abbia per me
Ricevere delle lettere
Che arrivano magari da celle sporche sovraffollate in cui alla fine c'è scritto caro Riccardo Buon Natale a te a Pannella Bonino alla Bernardini
Non esiste non esiste forse augurio più sincero e più valido di un buon Natale di quello che ci arriva di quello che ci arriva dalle carceri italiane
Bene io vi ricordo che domani mercoledì sedici dicembre come tutti i mercoledì con il quotidiano il Riformista troverete la pagina di radio carcere pagina che
Anche questa settimana affronterà vari temi prima di tutto affronteremo la questione del carcere San Vittore San Vittore di Milano come abbiamo fatto questa sera
Su radio carcere su Radio radicale anche domani sulla pagina divario carcere riformista troverete un ampio spaccato di quella che è la realtà appunto delle vecchie sovraffollato carcere
San Vittore San Vito di Milano faremo uno spaccato della realtà del calcio San Vito di Milano citando appunto quello che ci ha raccontato Mario e quello che ci ha raccontato il suo realmente insolventi dente porlo ma indicheremo anche insisteremo anche di indicare
A questa politica indifferente una via una via d'uscita il pezzo di apertura su San Vittore che troverete domani sulla pagina di radio carcere riformista si intitola punto
San Vittore
De Eccher galera dove si dorme
Dove si dorme per terra la realtà del carcere milanese e la necessità di intervenire per arginare la piaga del sovraffollamento poi domani sempre sulla pagina di relazione riformista
Troverete un breve articolo scritto da Berta Pasquali in merito alla recente condanna della Corte diritti l'uomo di Strasburgo che ha condannato il nuovo l'Italia perché il Tribunale di Sorveglianza di Palermo aveva concesso il due mila quattro ha sin libertà ad Angelo Izzo Angelo Izzo e condannato appunto per il massacro del Circeo che ottiene questa di semilibertà e dopo poco
Uccide uccide due donne la mamma e e una figlia ecco la coltura e diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per questa ingiusta decisioni di concedere
E ne siamo d'accordo su questo di concede la semilibertà ad Izzo una concessione che insomma non sta né in cielo né in terra visto il personaggio e da un lato la coltura berci ci condanna
E dall'altra parte come troverete poi domani sulla pagine elevarci riformista noterete che invece il CSM quando si è dovuto occupare del
Divi sanzionare a livello disciplinare quei magistrati che hanno dato la semilibertà a Rizzo ed hanno sbagliato evidentemente perché poi quello ammazzato due persone qui c'è se Emea
Ha sanzionato solo con un ammonimento quei magistrati che appunto dietro la semilibertà ad Angelo Izzo
Inoltre vi segnalo un interessante articolo scritto dall'avvocato Marco Vassallo avvocato penalista del Foro di Venezia
Che si occupa Vassallo che si occupa del processo Stasi infatti sapete che il pm delle nel processo Stasi avvertendo che le prove le perizie fatte dal GIP
Del del giudice dell'udienza preliminare in sede di giudizio abbreviato credo che le prove raccolte dalla dal GIP erano a favore di Stasi ha pensato bene il PM di spostare all'improvviso disposta all'improvviso l'ora della morte
Della della vittima come fosse un po'l'atteggiamento di un pubblico ministero già
Già carriere separate infatti l'articolo che domani troverete sulla pagine del di radio cacce riformista scrittura Marco Vassallo si intitola carriere separate l'esempio del PM nel processo Stasi l'accusa cambia ricostruzione
Del fatto per superare l'alibi dell'imputato e poi vi segnalo infine che sempre domani sulla pagina di odio verso il Riformista pubblicheremo due lettere
Quella che c'è arrivata dal calci Treviso che ce l'ho scritto Ramon Roberto e Cristian e quella che c'è scritto Lorenzo dal carcere di Teramo questo ed altro domani sulla pagina di radio carcere del riformista
Beh siamo quasi giunti alla fine a me non rimane che ricordare i recapiti di radio carcere quindi come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il nostro sito che all'indirizzo www punto radio carcere
Punto come ripeto www punto radio carcere punto com poi vi ricordo il numero di telefono dove poter richiamare a che durante la settimana e chiari di medi Riccardo Arena questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto
Zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate
Se avete delle domande da porre chiamate anche se magari siete usciti da poco dal carcere e volete raccontare la vostra testimonianza qui a Radio Carcere chiamatelo Zè lo sei quattro otto otto sette otto uno ed infine soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo a quali inviare le vostre lettere questa è l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette da quelle quattro mura
Grazie a Claudio Palumbo per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina ed anche da una cella solo affollata
Avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Alla popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile mille novecento