Intervista a Giandomenico Caiazza sul convegno organizzato dalla Camera Penale di Roma sulla custodia cautelare

Gian Domenico Caiazza questa o convegno idee per per il carcere ben tanto e non si tratta un argomento non particolarmente popolare
E poi qual è la proposta che la catena Lanza ATO rispetto alla questione della costa da calcolare
Il tema diventerà presto popolare perché la situazione del caso nettamente esclusiva populista proprio fisico poi c'è un pronuncia un principio di impenetrabilità dei corpi siamo oltre i sessantotto mila
Nelle carceri quindi vedrete come diventerà purtroppo tragicamente
A finalmente all'attenzione di una politica irresponsabile noi proviamo queste idee contro il disastro come abbiamo chiamato il nostro
Convegno a proporre delle idee
Fra queste la prima riguarda la necessità di metter mano al regime di custodia cautelare ora non non no io ero con questioni poi tecniche anche di una certa complessità all'idea sostanziale è questa
Il quasi il quarantacinque per cento dei detenuti nelle carceri italiane quarantacinque per cento in attesa di giudizio buona
A è in carcere senza una sentenza che accerti espone accetti definitivamente la colpevolezza
Questo ci fa capire che in un sistema processuale nel quale la custodia cautelare in carcere è prevista come del tutto eccezionale che qualcosa non funziona che c'è un meccanismo di abuso allora noi abbiamo
Immaginato una possibile soluzione una prima idea nucleo di un'idea
Cioè di intervenire in particolare sul pericolo di reiterazione del reato che è un concetto molto bancone pericoloso intervenendo su quello immaginare che per il sulla custodia cautelare salvo i reati gravissimi
Sia applicabile solo in ai
Agli arresti domiciliari ove vi sia un domicilio questo e cioè ritorni prestazione molto semplificata della cosa ma per capirci che poi adesso stiamo per sentire
Delle relazioni molto importante che ci faranno capire che cosa non funziona nel meccanismo delle
Delle misure alternative alla detenzione in tutta Europa
La misura alternative l'ente l'obiezione è una cosa seria è una sanzione seria è un modo effettivo di
Chi fa scontare una pena fuori dal dalle mura carcerari che
Ragioniamo su che cosa
Manchi qui da noi perché questo
Possa funzionare bene quali possono essere le prospettive e infine
Cerchiamo di trovare soluzione a un meccanismo
Patologico incredibile che quello che la così detta porta girevole cioè
Le decine di migliaia di
Da persone che transitano nelle carceri per poche ore e quarantotto ventiquattro trentasei ore
Senza un titolo custodiale quindi arresti in flagranza inattesa dell'udienza di convalida e dell'eventuale misura cautelare
Non solo vivono lo sciocco brutale del carcere quando poi magari non non ci sarà neanche una misura cautelare ma gravano il carcere di un peso enorme le strutture già asfissiante del carcere perché bisogna
Naturalmente lascia spazio a questo entrare e uscire continuo che è una cosa la Bury uscissi mai pesantissima dal punto di vista amministrativo ecco questo è il nostro modo cerchiamo di riflettere sulle cose che si possono fare
Ma secondo se
Praticamente
Il problema risiede nella mancanza di norme e sembrerebbe di no perché attualmente stesso ripartita che poi non lo sappiamo tutti la cosa calare debba esser contromisure eccezionale
O le realtà è frutto
Anche di un di diciamo di di di intoppi che ci sono anche nello stesso processo
Frutto di una deriva giurisprudenziale
Che che usa la custodia cautelare come anticipazione della prima o come strumento di controllo sociale della della sicurezza diciamo così che che è una bocca un abominio in termini costituzionali quindi certamente
C'è una patologia interpretativa delle norme in materia cautelare sul profilo delle misure alternative no c'è una carenza proprio strutturale
Anche qui culturale ma strutturale
Sulle quali è possibile
Intervenire si deve intervenire perché le Calleri espletato le statistiche ci dicono che chi attraversava appena fuori dal carcere
A una recidiva larghissimamente inferiore
A chi invece sconta la pena tutti in carcere quindi signora ragione bisogna ragione su questo ma noi qui queste son cose note qui stiamo cercando di capire che cosa non funziona strutturalmente