Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Modena tre settembre Massimiliano Carrère sì quarantatré anni internato della casa lavoro di Castelfranco Emilia
è morto il diciotto agosto dopo essersi sentito male
Ma la notizia è stata diffusa solo oggi grazie grazie all'esposto presentato dagli altri detenuti che hanno denunciato
Alla Procura della Repubblica i ritardi nei soccorsi pare infatti che Carenzi si sia sentito male all'interno della sua cella
Gli altri detenuti che hanno assistito alla scena sentendo il loro compagno lamentarsi e dire che stava male
Hanno dato l'allarme e poi e poi lo hanno visto sparire a bordo di una barella ma quando hanno saputo che era morto meno di quarantotto ore dopo il ricovero è esplosa tutta la rabbia
I soccorsi
Non sono stati tempestivi i soccorsi non sono stati tempestivi avrebbero lamentato nell'est posto gli altri detenuti insomma secondo loro qualcuno sottovalutato l'emergenza e si sarebbe invece
Potuto fare di più per salvare la vita dica lei anzi
Pisa sei settembre
Mò Henze attardi detenuto tunisino di trentatré anni è morto forse a causa di un mix di farmaci assunti in modo sbagliato stando a una prima ricostruzione il tunisino ha cominciato a sentirsi male
Tra venerdì e sabato scorso come di prassi il detenuto è stato subito ricoverato presso il centro clinico don Bosco durante la notte la sua situazione clinica ha cominciato a peggiorare e quindi è stato disposto il trasferimento immediato presso una struttura civile
Più attrezzata come l'ospedale Santa Chiara ma sembra che l'uomo sia deceduto ancor prima di arrivare al pronto soccorso
Con il decesso di Calais Razzi e di a tali il totale dei detenuti morti nel due mila dieci tra sui siti malattie e cause da accertare arriva a cento ventuno
Decessi cento ventuno persone detenute morte a causa del degrado carcerario
Cento ventuno persone morte la cui causa del decesso verrà sepolta verrà sepolta
Dalla giustizia con la solita e prevedibile
Archiviazione
è il carcere senza legge è il carcere senza giustizia
Lamentavano italiano il tribunale
Venticinque Codice di procedura penale
Tuttavia
Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentornati all'ascolto di Radio Carcere da parti Riccardo Arena questa sera entreremo in un piccolo e dimenticato carcere ovvero nel carcere situato nella bellissima isola
Di
Fare indiana stasera cercheremo di capire quella vita all'interno di questo piccole dimenticato carcere attraverso la voce di una persona che lei ci ha trascorso tre a anni come detenuto ovvero di Claudio e attraverso la voce invece di un giornalista si tratta di Carmelo sardo caposervizio del TG
Cinque Carmelo sardo che appunto come giornalista di recente ha visitato proprio il carcere
Dell'isola di Favignana
Ma prima di entrare nel carcere di Favignana
Vi vogliamo però far sentire brevissimamente
La voce di quello che è stato un importantissimo esponente politico italiano si tratta dell'ex Ministro della Giustizia Roberto Castelli Roberto Castelli che il ventitré settembre
Del due mila e tre
Dopo essere andato in visita nel carcere di Favignana
Afferma durante una conferenza stampa registrata chiaramente da Radio Radicale
Afferma che il carcere di Favignana
Deve essere chiuso perché appunto indegno e di indecoroso sentiamo cosa ha detto l'ex Ministro la giustizia Roberto Castelli il ventitré settembre del due mila e tre
Del due mila e tre
Sono stati poi Favignana dove abbiamo
Verifica un
Situazione
Nell'ordine del penitenziario situazione devo dire
Assolutamente insoddisfacente malgrado
Prodigarsi
Di tutto il personale per renderla
Nomino negativa considero del tutto evidente che lo sforzo l'Amministrazione dicono di chiudere
Più rapidamente possibile questo penitenziario ormai è assolutamente al di sotto degli standard
Che ci siamo prefissi funzione sia stata trovata è stata finanziata
Quindi riteniamo in giro
Dei tempi tecnici più bassi possibili provvede ad una
Diciamo offrire una una nuova situazione
Per i detenuti
Di questo bilancio
Sì sempre ovviamente sempre su Favignana giudice individuato
Una soluzione
Questa dunque la voce del Midex il Ministro la giustizia Roberto Castelli della lega Nord che pensato un po'il ventitré settembre due mila tre dopo aver visitato il carcere di Favignana dice
Questo carcere deve essere chiuso abbiamo già individuato una nuova Area per costruire un nuovo carcere sono passati sette anni eppure il vecchio
Carcere la vecchia galera
Di Favignana e ancora lì i detenuti sono ancora stipati lì dentro all'interno di celle poste a dieci metri sotto il livello del mare eh la politica dell'annuncio è la politica
Indifferente rispetto
Al bene comune
Dal punto di vista geografico Favignana e l'ultimo carcere d'Italia ma è forse il primo nella classifica delle peggiori galere italiane
Il carcere di Favignana è situato a pochi passi dalla piazzetta centrale dell'isola
Piazzetta dove d'estate i turisti prendo l'aperitivo si tratta di una piccola è vecchia galera fatta per contenere solo un'ottantina di detenuti ma che oggi ne ospita più di centosettanta
Quello che però rende particolare il carcere di riso di Favignana e il fatto che è costruito sottoterra è costruito sotto terra
Si deve scendere infatti per andare nell'infermeria e si deve scendere ancora per arrivare nelle piccole e Buy eccelle
Celle che sono sotto terra ovvio lo sono situate a dieci metri sotto il livello del mare
Celle che assomigliano più a caverne che a luoghi dove espiare la detenzione
Chi è detenuto nell'isola di Favignana racconta che ci si accorge dell'arrivo dell'aliscafo perché si sente il rumore delle onde che si infrangono sulle pareti delle celle
Si tratta di celle che ovviamente non hanno finestre e dove i muri sono corrosi dall'umidità e dalla salsedine
Dentro ogni cella un piccolo muretto alto appena quaranta centimetri separa il bagno dalle brande
Per il resto
Per il resto le condizioni igieniche all'interno del carcere di Favignana sono a dir poco fatiscenti le scene sono sporche mentre mentre scarafaggi e topi girano indisturbati nella sotterranea galera
Dell'isola di Favignana una galera non soltanto degradata e del con gli USA ma anche ma anche stranamente molto costosa ogni giorno lo Stato spende per il mantenimento di quelle
Povere persone detenute ristrette in quella galera lo Stato spende bene trecento euro al giorno trecento euro al giorno per esse lasciati chiusi
Dentro celle situata a dieci metri sotto il livello del mare
Questa è la voce di Claudio che ha trascorso tre anni in una di quelle celle del carcere
Dell'isola di Favignana e dopo e dopo sentirete la voce di Carmelo sardo giornalista caposervizio del TG cinque che di recente ha fatto una visita appunto del carcere dell'isola di Favignana
Claudio dunque anche ANIAI gli otto punto cinque due e vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere dell'isola della Favignana è vero si scrive ecco come vivono come fatto questo carcere per i detenuti comuni
Allora per i detenuti favorire il quattro per cento ci prova vicino e più strutturato del mare perciò già possibili immagino o su come si trova
Tu dicevi prima le celle sono messe a dieci metri sotto il livello del mare vero sporcano dalla Camera
Ecco parliamo di queste scelte che stanno a dieci metri sotto il livello del mare è una cosa abbastanza incredibile per noi liberi
Come fatta questo c'è la somma di scrivere
Certamente allora questo ce l'abbia fatto dall'ingresso dall'apporto all'ingrosso dell'apporto accerto un separati che dividerli ridare abbastanza con
Quanto al Comune
Il bavaglio e quindi se la cella dieci metri sotto il livello del mare ma c'era una finestra loro non senza fine
E senza finestre
Ma numero non tutto il Caccini Papiniano sarà così sono tutto prima tutto il Consiglio
Toccarci Favignana si sviluppa sottoterra dieci metri tutto tutto così
Io lo sono
Perché giustamente di oggi però mi ha fatto girare tutta la Shell
C'è un rapporto tutta una entrando Ecuador proteggeva percorso il tutto va bene sembra un panorama veramente di di un altro Paese insomma quello di queste celle de L'isola di Favignana ci riferiamo
Infatti credo che qualcuno ha fatto perdere questo calcolo
Ecco non saranno Celli umidi bunker unitario riflette un po'doloso da morire e colleghi muri che cadono da soli i muri condotte giustamente deve fare pulizia
Tassativamente dalla sua Kafka perché quello che posso nel modo per soltanto acqua protocollo tanto per ripulire tutti i calcinacci che accadono
Chiunque è stato nell'isola di Favignana per vacanza così come ho fatto io
Avranno dato forse non l'ha notato ma il calcio e di farvi indiana nella bellissima isola di Favignana è al centro delle del paese di Favignana saranno alla piazzetta vero certamente
Attuale due minuti dall'aliscafo lasciando al loro con il Capogruppo imprecano amassimo proprio cinque minuti ed al baretto li della piazzetta si intravede il portone del carcere
E lì ci sono celle messe a dieci metri sotto i livelli
Senti Claudio ma annui di radio carcere sono arrivate delle lettere di persone detenute in via di Favignana che ci raccontava che quando il mare mosso si sente sbattere il mare addosso al veramente
Io ho sentito addirittura gli aliscafi che arrivavano
Perciò a richieste degli aliscafi che arrivavano uno per un suo ruolo va al problema contrazione dal mare
Dunque la disciplina Claudio che nel carcere di Favignana
Sono tutte persone detenute condannati in via definitiva tu saprai meglio di me che che con noi in via definitiva
E deve per legge avere un trattamento cioè gli educatori ecco nell'isola di Favignana nel carcere voi condannati in via definitiva che facevate tutto il giorno
E allora rilevò lavoravo descrittivo pur compiendo
Per giustamente avevo dalle nove il Mezzogiorno dall'una e mezza alle due e mezzo
Giustamente costo ci faceva presente logica associabilità
C'è non ci fornisce un ettaro
Si rimane nella produzione avremo da fare fare lo scopino non mi sembra un'attività molto rieducativa ci sono attività riduca noi cioè uno nuovo che nel calcio soltanto la forma più generale
La nostra Fava Pinciana laddove ci vanno dove uno si fa affogare compone del
Dalla Corte legno o entra o in copro voglio dire tutto quello che riguarda il vento parlavo la Piva prepara tavolini sedie che abbiamo
Opere quante persone detenute ci lavorano in questa in questi termini pubblici possano andare al massimo otto persone
Massimo otto cortometraggio riforma generale quindi che la maggior parte delle persone detenute all'ISEE Favignana il carcere galera punto cerchio normale
Loro ci impongono a noi addirittura se vogliamo uscire non sempre attenzione ma per volentieri vogliamo uscire in mancanza di
Di personale se vogliamo uscire dobbiamo aprire un parcheggio dove ci sono i cani prima ancora oltre alla Costituzione ci sono imprese
Nel tetto cosa erano i fermi nel talk
L'arrivo della vita nascente bravissimo la volete non mi vedevano per per favore a norma del permette dossier
E loro da voi all'ISEE familiare allora d'aria ma la facevate quindi nel cortile su
All'esterno normalmente dopo lo allora noi in mancanza di personale dovevano andare a fare vogliamo fare ore lavoro ad Amia
Poi la dobbiamo fare nel mancato IVA sul modo in cui arietta piccola
Quel dove ci sono berretti sbando invece mancanza di personale
C'era a facevamo nell'attenzione in cui abbiamo
A
C'è una foto affezione in cui abbiamo detto
Cioè senza ora d'aria cioè non è che Nava dalla Perton ora dare significa andare in un cortile all'aperto e nove no no invece non
Otto Corti l'aspetto
Quando è una cosa in più
Che orientarci dell'educatore l'educatore che dovrebbe essere a disposizione del detenuto per qualsiasi cosa
è
Di addirittura
Si rischia di prendere l'apporto per poter parlare con lui perché al momento di bisogno al momento del bisogno tale posso dimostrare che l'ho avuto un'udienza
C'è un uomo un'udienza al giorno uno giugno Padovan detenzione domiciliare sì
A non è arrivata a una magistratura a Palermo
Per la l'attuazione sua
Giustamente Costa Franco rinviato
Mi richiamo ai medici e
C'è un ragionevole io non ho potuto mandano dell'autorelazione ma guardi io sapere lei sapeva che io avevo non rientra
Ci si io sapevo ci però io lo dico francamente non ci sono potuto arrivare e io penso come soltanto il portafoglio tutti gli altri perciò partiamo da questo presupposto l'educatore cosa fa
Cioè come il come ci comportiamo poi quando il problema all'educatore così che bisogna pagare con muri
Non ho altre nel supporto parente perché non gli interessa niente interessamento erbicida dal momento portano di chiamarlo quando vedo il problema già o o non può fare più niente o autonomo approvarlo approvata dalla via di mezzo
Quanto all'educatore
Prima civica Favignana siccome in carcere si degradato ma piccolo spuria avevate un rapporto con il direttore del carcere cioè potevate parlarci far presente i vostri problemi e allora io troppo grande ho avuto il primo colloquio con il Rettore fino più
Dopo l'ho avuto con l'apporto disciplinari cioè il Consiglio disciplinare sono dopo l'abisso e i primi due anni allo visto primo rapporto disciplinare perché lui quando rapporti parlamentari
Fuori senso vi convivono posso per questo attenzione non sono tutti non solo non sono tutti gli agenti penitenziari che l'aumento del costo Matera gran parte costo dire che solo persone veramente
Perché vengono per lavorare portano gesso di carte non vanno incontro a un vanno cercando nessuno gran parte
Dopo di ciò direttorio mai incontrato per i rifiuti i primi rapporti disciplina ventuno a procedere è dopotutto due anni
C'è dopo due anni ho incontrato in virtù c'è gente che lui
E lì è forse neanche in Confapi il direttore dopo qualche anno e mezzo
Ragguagli un ultimo aspetto che che ci avevano anche altre persone detenute segnalato su Favignana
è come viene servito da mangiare nelle celle passa il carrello con il vitto carrello che però ci dicevano
Lasciato coperto passa all'esterno e molto spesso i piccioni fanno i bisogni dentro il carrello insomma molte preceduta Favignana hanno dei dei forti dubbi a mangiare quello che passa il carcere così
Certamente che così giustamente allora innanzitutto la qualità e la quantità ettari
Parker alcune alcune guardi eccepisce economiche
La ditta appaltatrice era per
Passava lo Stato gli dava diciannove mila euro diciannove virgola settimana per voi perciò posso immaginare
Coffa potevamo iniziare a detenuto Sicilia detenuto
Dopo diciotto essendo di qualità e quantità pessima
Giustamente ci trovavamo accontentare
Accontentare di quello che possiamo perché non può non tutti decaduti possono fare l'appello grazie
E quella
Perché quel punto perché
Che
Purché facevamo ci costa il doppio giustamente con i prezzi dell'isola
Nell'isola in quante sbagliato perché noi siamo detenuti
Ecco l'aglio ma il carrello che vi portava il cibo in cella nelle carceri sei Savignano a oltre alla poca e pensi alla quantità e qualità del del cibo aveva qualche altro problema o sbaglio pro Caporello
Capello il pessimo nel carrello centrano sulla prostituzione
Cioè fretta piove
Ci mangiamo proprio
Poiché non c'è nessuna produzione
L'acqua letale dell'acqua l'estorsore verrà data dall'acqua del Kosovo giustamente alcova arrivava qua come arrivava con abbastanza rottura
Ora
Tipo osservazionale otterrà prendi o no la prossima settimana dal più nuovo finita ben comportato
Mila ricorsi spinge una per l'arte una pena in più che più mi sta dando solo delle pene in più
Claudio un altro aspetto
Che conosciamo l'alta di Favignana riguarda l'uso della cosiddetta cella di isolamento che una cella di punizione
Ci vuole raccontare ciò che sai di questa cella di punizione e dell'uso che se ne fa nell'isola di Favignana nel carcere di Favignana
Sovente dalle persone che non ce lo dicevo isolamento perfetto materassi e
E c'entra nulla tende utili
E questo non è successo questo quanto è successo circa Umberto Alfa che si trova un internato si trovano internato provento una cella di isolamento nudo
Questo woman per punizione
Penso di sì per punizione dovuto retrò ma con un freddo credimi dovrebbe andare qualcuno per potersi disegnando un internato per punizione nera se l'ONU di non essere isolamento certamente con le mutandine messo lì
Tranquillamente
Credimi qualcosa di di non vedere purtroppo ma bisogna vedere da e per
Per conoscere la realtà di questo carcere per conoscere al dottore questo carcere
Su quel ragazzo certamente io l'ho visto correre corretto questo ragazzo
Travolto dove stava seduto senza neanche letto no che però noi lettori Carlomagno intorno a fare l'ha capito piantato appena approvato l'altro
Io lo serio insomma qualcosa di di vero poco
Sono veramente perché io pulito lì
Veramente c'era una puzza un qualcosa di fuori dal mondo sicurezza non c'è il bagno dove se l'isolamento assegnarne chi c'è ci sono le varietà affermava che poi non posso di passaggio che magari non puri non è che a tutti
Magari va a Napoli Lecce soltanto da morire
Allora Claudio però dopo questa nella dimensione che fatto nelle sedi Favignana se tornato libero grazie all'indulto adesso come affronti la tua libertà
Ma la mia la mia libertà l'affronto
Ricominciando ricominciando procurare ricominciando socializzare
E cercare di di andare avanti
In modo più sincero più sincero cercando di
Gliela appresso mettermi a lavorare
Cinque mesi e per gli anni che ci è stato lui e non lo puoi mai dimenticare
Passo chi mette l'ANCI aveva addosso si mettono anche
Ciò non è facile il cui mandare un saluto e due compagni sono rimasti lì si staliniana se vuoi certamente assoluto gli amici dal nella II Sezione della prima est la vie
Assieme conterà
Troveremo la soluzione del non fate soffrite più queste persone queste persone in questo carcere perché soltanto soltanto
Vergognoso soltanto perché ognuno sa
Questa dunque la voce di Claudio che ha trascorso pensato un po'tre anni nella degradata galera
Dell'isola di Favignana una galera che secondo il Governo di centrodestra nel due mila tre doveva essere già chiusa così come abbiamo sentito dire dall'allora Ministro la giustizia Roberto Castelli
Però Claudio è sempre un ex detenuto secondo alcuni di voi potrebbe mentire potrebbe non dire tutta De Rita e allora noi di radio carcere abbiamo interpellato un'altra persona sul carcere
Di Favignana un'altra persona che non è un ex detenuto ma un giornalista si tratta di Carmelo sardo caposervizio del TG cinque che un mese fa ha visitato il carcere di fa vigne Anna un carcere dove pensate era stato vent'anni fa quando ha prestato il servizio militare ancora quando era possibile presso la Polizia penitenziaria ecco Carmelo sardo dopo vent'anni è tornato recentemente del carcere
Dell'isola di Favignana sentiamo sentiamo Carmelo sardo cosa ha visto in quel carcere che secondo il Ministro Castelli deve essere chiuso già nel due mila e tre
Carmelo sardo lei dopo circa vent'anni è tornato nel carcere isola di Favignana nell'ottantadue affatto lì il servizio militare come agente la Polizia penitenziaria e recentemente ci è tornato invece come
Giornalista da qual è differenziato rubato dopo vent'anni nel carcere a felliniana allo innanzitutto l'approccio era stato traumatico ventisette anni fa perché parliamo
è un periodo a cavallo tra l'ottantadue e ottantatré ma all'epoca si pensava che fosse traumatico perché avevo soltanto vent'anni e non mi rendevo neanche lontanamente conto cosa significa supercarcere un carcere di massima sicurezza con detenuti
Finché pena mai
A distanza di ventisette anni ritornarvi è stato ingiustificato prendere coscienza di un dramma ancora esistente non è cambiato assolutamente nulla anzi
Visto che di mezzo ci sono ventisette anni dopo delle cose sono addirittura molto peggiorate rispetto a ventisette anni prima
Leggendo di questo vecchio castello borbonico sono ancora scavate nelle viscere di questo edificio Vadim giochino di umidità di muffa da odori nauseabondi
E sono tornata pensate Bennet sette metri sotto il livello del mare
Gioco forza significa celle pensa finestre l'aria filtra solo attraverso le grate che vengono tenute aperte dei cancelli di questi loculi Bibo oserei chiamarli perché ho visto veramente delle celle dove venivano ammasso
Dati vengono ammassati tutt'oggi anche otto detenuti laddove
Cioè possono contenere pensate non più di quattro ore otto detenuti sotto due mesi a sette metri sotto il livello del mare e questa era e la sua visione del carcere di di Favignana che poi una con
Ma di quello che ci dicono i detenuti assolutamente e come dicevo prima se possibile rincara la dose diverso cioè tutto questo lasso di tempo dove le cose sarebbero potute migliorare invece sono peggiorate perché il carcere è stato lasciato all'incuria all'abbandono
Dietro l'appalto la consapevolezza che di qui a poco sarebbe pronto il nuovo carcere che è stato creato a pochi metri di distanza nella vecchia falegnameria eterna nei vecchi capannoni perché stiamo aspettando da sette anni di un altro ho infatti la verità e dietro questa cosa
L'azione varietà abbiamo in carcere qualche conto inutile intervenire in questo ho sentito equazioni di questo tipo e francamente sono disarmati poi bastava guardare credete rinfaccia
I detenuti centottanta detenuti in una struttura che può contenerne non più di ottanta
Hanno le faccio negli occhi spenti sembrano assolutamente abbandonati in un obbligo senza fine è veramente raccapricciante come vengono trattati questi esseri umani perché di questo si tratta io come ho avuto l'esperienza
Che ho anche tratteggiato nel mio romanzo che abbia dato prova in questo supercarcere di gente che si aveva per carità sbagliato è sbagliato anche loro ma in carcere perché non dimentichiamo che le nostre carceri servono a recuperare riabilitare chi fa il bando invece lì
Finisce anche che peggiorano per alcuni aspetti ecco Carmelo sardo a molte persone detenute ci hanno raccontato che sentono addirittura arriva
L'aliscafo non perché lo vedono essendone ce la fa Rignano a sotto sette metri di terra ma perché sentono l'onda che urta
Contro il muro dell'azienda dando raccontano anche a lei la stessa cosa a me non c'è stato bisogno dello raccontassero perché lo sentivo quando facevo servizio ventisette anni fa c'erano alcune notti di vento di tramontana punte di risacca di mare
Dove si sentiva alle volontà che sbattevano sotto i nostri piedi perché essendo sette metri sotto il mare consuntivi praticamente il mare che dico orgogli alla sua opera una tentazione veramente struggente
Tra l'altro un'altra aspetto che ci segnalano è il vitto ovvero come viene portato il dito le persone detenute che aspetto da mangiare in cella molti detenuti lamentano che questo carrello con la passa la carne dentro viene
è limpido di di dissidi bisogni delle feci di piccione le risulta assolutamente il pensate già ai miei tempi controllavano i detenuti cosa ci possa dentro la ciotola perché il carcere
è assolutamente invaso dai piccioni che oggi la situazione è vero incredibile perché un'intera ala
E il dove stavano gli ex articolo ventuno i detenuti l'azione di come si chiama in gergo
è stata chiusa perché e letteralmente invasa dai piccioni c'è un livello igienico-sanitario veramente precario per usare un organismo
E spesso capita che il cosiddetto Guagnano dei piccioni finisca dentro i grandi pentoloni con cui detenuti stessi
Coloro il rito ai vari loro ai loro colleghi diciamo così almeno sardo lei ha durante la sua recente visita fatta nel carcere di sei Favignana
Ha avuto modo anche di guardare la cella di isolamento di cui ci parlano tante persone detenute di nel carcere la Favignana
Come è fatta questa scelta
Allora c'è stata una con vi racconto un aneddoto abbastanza inquietante mentre stiamo facendo questa visita chiamiamola ispettiva insieme anche al direttore del carcere al comanda ante è un paio di poliziotti penitenziari sindacalisti a un certo modo sentiamo urlare un detenuto che urlava decolla provenivano da queste celle di isolamento
Ce ne sono in pratica c'è Favignana sono dei veri e propri loculi dove si sta in credo meno di due metri quadrati in una posizione rettangolare
Si possono fare quattro passi avanti e quattro indietro non si possono fare passi lateralmente questo ragazzo
Vi invito ho chiesto cosa ci facesse ce l'hai solamente dopo averlo fatto mi è stato risposto bene attentato per due volte il suicidio in ventiquattro ore se non lo nego
Siamo in questo luogo questo siamo a marzo cioè questo ragazzo ha tentato il suicidio
Due volte loro per tutta risposta hanno visto in sé l'isolamento e se la cura
Stato messo in cella di isolamento perché non sanno diversamente come fare per impedirglielo perché c'è una carenza di personale
Davvero preoccupante
Pensate che ci sono alcuni turni nel carcere di Favignana dove c'è un solo poliziotto penitenziario per centottanta detenuti è una cosa grave veri che ci bada questi detenuti che tentano il suicidio
E purtroppo sono costretti ecco uno anch'io come gli ospedali sono costretti a tenerlo lì
Troppo mentre la verità
Anche l'area sanitaria ovvero il diritto alla salute versa in precarie condizioni rese nel carcere di Favignana ben dire che in realtà io devo dire che quel giorno non so se
Proprio perché aspettava questo arriva autorizzata
Ho chiesto che c'era l'infermeria aperta e dentro c'era anche una una infermiera pronta per l'occorrenza però io mi ricordo almeno ai miei tempi ma mi risulta che son cose che si ripetono ancora oggi che rivolti detenuti pur di uscire dalla cella
Sì procurano delle lesioni volontariamente per poter andare in infermeria nella vana illusione che uscendo almeno parlo qualche passo all'aria aperta
E talvolta occhi lo facciamo così frequentemente che non c'era un'adeguata copertura sanitaria per tutte le i loro
Le loro autorizzazioni diciamo così e quindi ancora oggi credo che questo si ribella nelle carceri alcune esigenze abbastanza compensi
Bielli a Favignana anche perché i detenuti rimangono sempre chiusi in cella e poi quando vanno a fare l'ora d'aria il cortile come fate una gabbia vero
Io quando lo vidi per la prima volta nel divano centottantadue divenne la pelle d'oca rabbrividire perché pensavo che soltanto nella finzione cinematografica esistessero strutture penitenziarie di questo genere quando l'Adisu mese fa quando ho visto perché l'ho detto dico non è possibile dico perché il carcere ha perso i cosiddetti Galloni di massima sicurezza adesso una catena esclusione e contro la legge temere il cortile Italia con una gravata Piperno pesante sopra le teste dei detenuti e attenzione sopra anche le teste dei poliziotti penitenziari lavorano
Lavorano all'addiaccio d'inverno perché lei gli agenti atmosferici
Marmo addosso non essendoci una copertura chiunque operi in quella struttura e dunque rivolgere anche poliziotti penitenziari li avrebbero dovuto rimuovere questi terreni di protezione pensate addirittura già dall'ottantadue
Sono da ventotto anni che sono lì e nessuno di proporre norme sempre per quel vecchio ritornello Erba ma tanto stanno per completare il nuovo carcere quindi perché spendere questi soldi ecco questo mi è stato detto da abbastanza ghiacciate
Carmelo sardo quando lei è uscito ultimamente dal carcere della Favignana dopo questa visita ispettiva cosa ha provato intrise
Beh intanto devo confessare che l'uomo approvato una grande emozione perché arrivederci adulto maturo in quegli stessi luoghi
Dove io subito tra virgolette un aspetto amento un apprendistato alla vita che poi ho esorcizzato tra virgolette in questo romanzo vento di tramontana e dopo
Da Mondadori pubblicato lo scorso marzo umanamente ho provato una grande emozione
Ritornarli questi luoghi
E soprattutto ha approvato una grandissima desolazione un senso di vuoto di smarrimento che solo chi ha la fortuna di poter visitare attenzione un carcere si può rendere conto di cosa significa una grande sull'azione di vedere pensate sei chiari per sul muro di cinta disadorna ed esperte perché non ci sono poi sotto il penitenziario a sufficienza per poter rimandare appare il servizio sul muro di cinta
Ed è veramente abbastanza triste perché arretrato di Favignana
è collocato logisticamente quattrini in piazza nella piazza e d'estate premesse all'anno pullula di turismo
Prenderà emenda viaggiante girare lo sguardo è vedere questa struttura che veramente spettrale
Carmelo sardo il ventitré settembre due mila e tre l'allora vere amministra la giustizia Roberto Castelli visitando il carcere di Favignana detto questo carcere
Va assolutamente chiuso l'ha detto sette anni fa ecco secondo lei come giornalista come uomo di cultura il carcere ISA maligna Anna va chiuso no
Bene quindi cartelli a sottolineato una cosa è tipica dei nostri Governatori
E cioè le intenzioni sono sempre quelle giuste e che poi non segue manca un'intenzione
Un le le ripeto in pratica questo carcere non ci sono parti uso
Ma va tenuto lì una volta dismesso a futura memoria
Per poter consentire a chi verrà dopo io di dire un giorno cioè il Papa anche in questa struttura che per tantissimi anni più di mille attenuto dentro per rieducare per riabilitare quindi chissà quante centinaia e l'Italia i detenuti quindi chiudiamo era un'urgenza già vent'anni fa figuriamoci oggi
Carmelo sardo più chiudiamo con quello che lei ha già accennato il titolo del suo libro vento di tramontana ovvero la storia di un agente della polizia evidenziare che a vent'anni presta servizio nell'ISEE Favignana provo
In surrogato al servizio militari questo
Il libro che lei ha scritto venti tramontana edito da Mondadori sede ora per fortuna quell'esperienza non è più ripetibile perché un
Provvedimento credo del novantatré abolito la possibilità per un ragazzo
Dico per svolgere servizio militare in un carcere perché vi assicuro che devastante a vent'anni prepara partivano spensieratezza vent'anni dal divertimento navigando avvicina dalle discoteche da tutto quel che si voglia
Ed è legata a portare in una dimensione che tu non immagini anche lontanamente a contatto
Né i turni di servizio chiusi insieme a loro con detenuti fine pena mai perché all'epoca erano quasi tutti a ricapitolare il comando racconta proprio questo tratteggia i drammi della personalità di uomini cos'tra i chi ha marcire dentro queste cioè le particelle umide con l'unica consapevolezza che da lì sarebbero potuti uscire solo da corpi dentro una bara proprio perché non ho condannati a un ergastolo e più
Nel romanzo vengono raccontati questi grandi bene raccontata la voglia di riscatto di molti di loro
è il romanzo ruota attorno a un'amicizia che nasce penultime nobili un'amicizia una complicità questa giovane guardia ventenne
è un tempio capomafia che tenta di lasciarci alle spalle il proprio passato
E tenta di riscattare a volte intanto di generare un figlio maschio non aggiungo altro perché chi vorrà avrà la bontà di leggerlo
Troverà delle cose davvero molto sorprendente bene venti di tramontana edito da Mondadori il romanzo scritto da Carmelo sardo caposervizio il dieci cinque che dopo venti anni è tornato a visitare
Un mese fa il carcere disegni Favignana grazie Carmelo sardo e soprattutto buon lavoro grazie a voi e buon lavoro anche a voi
Ed è questo il rumore di cancello Carlo uno spazio importante di Radio Carcere lo spazio che dedichiamo ogni settimana
Alle lettere scritte dalle persone detenute
Nelle vecchie sovraffollate carceri italiane carceri pensato un po'che sono arrivate ad ospitare circa sessantotto mila quattrocento persone dette tutte sessantotto mila quattrocentodue persone detenute che occupano celle che al massimo potrebbero contenere quarantadue mila persone
Una realtà di sovraffollamento che rende la detenzione del nostro Paese un trattamento disumano e degradante un trattamento disumano degradante
Queste sono le lettere da chi dite oggi in quelle celle queste le loro parole
Dieci persone detenute ci scrivono dalla cella dieci a nove del carcere piazza Lanza di Catania
Caro Arena siamo dieci detenuti che occupano la stessa cella del carcere di Catania una cella non solo sopra affollata ma dove spesso manca anche l'acqua corrente ovvero ovvero un bene primario ma al di là di quel so uno dei problemi che soffriamo di più è la mancanza di assistenza sanitaria infatti mancano le medicine e ogni volta che andiamo dal medico è in pratica una beffa perché se uno di noi sta male ma non ha soldi niente medicine non gli danno le medicine
Un'altra cosa che ci fa molto soffrire scrivono ancora queste dieci persone detenute nella centodiciannove il carcere di Catania un'altra cosa che ci fa molto soffrire è il modo in cui si fanno fare i colloqui con i nostri familiari infatti ci chiudo no in un enorme stanzone fatiscente pieno zeppo di detenuti e parenti e dove si muore dal caldo perché da mesi e mesi era rotta l'aria condizionata e dove c'è anche il muretto divisorio che
Vietato dalla legge ma infatti insomma continua ancora queste persone detenute del carcere Catania insomma non crediamo sia di giusto che anche io sì familiari vengono trattati in modo indegno anche perché anche perché non hanno commesso alcun reato
Per il resto qui nei casi di Catania è certo che si esce peggiori non migliori di quando si è entrati infatti non ci sono attività rieducative per noi detenuti e anche chi è tossicodipendente non riesce
Ad ottenere misure alternative figuratevi figurate degli altri ti salutiamo con tanta stima la legge firmata da dieci persone detenute che occupo con la stessa cella ovvero la cella dieci al mare del carcere
Piazza Lanza di Catania
Io Hasine ci scrive dal carcere di Tolmezzo carissimo Riccardo sono un condannato in via definitiva ed è più di un anno che mi trovo nel carcere Tolmezzo un carcere dove i detenuti vengono trattati
Peggio delle bestie
Pensa che appena sono arrivato qui
Eravamo in quattro dentro una cella di otto metri
Quadri sei mesi ho passato in quella cella scrive Yasin dal carcere col mezzo sei mesi ho passato in quella cella e per sei mesi mi sono mosso mi sono mosso a stento il fatto è che il calcio di Tolmezzo è un caso ci di punizione ed è un dramma ed è un dramma finire qui dentro io è da più di un anno che chiedo ripetutamente di poter laboratori ho scritto al responsabile dell'area educativa
Ho scritto la direttrice del carcere ma è stato tutto inutile che senso ha domanda Yasin Decca cito il mezzo che senso ha scontare una pena restando notiziare per tutto il giorno
Bella domanda
Ma non solo io continua io sindaca ci Tolmezzo la sua lettera ma non solo io qui tutti i detenuti vengono trattati in modo disumano e degradante tanto che di recente due detti
UDC sono implicati e non passa giorno e non passa giorno che non ci sia qualcuno che perde la testa e si taglia le braccia o cerca di impiccarsi
Per quanto riguarda le cure mediche devi sapere che se qualcuno mal di denti e soffre di dolori lancinanti deve aspettare più di sei mesi la visita del
Intesa
Perché qui nel calci Tolmezzo gli fanno la solita puntura e basta usando peraltro anche le siringhe già utilizzate
Alla faccia dell'igiene salutarmi Pannella e la Bernardini e grazie per quello che fai perché senza di te la nostra voce non uscirebbe da qui
La lettera è firmata da Yasin persona detenuta recarci Tolmezzo io sin grazie
Per questa lettere anzi scrivi ICI ancora e ti chiedo un favore facci sapere tenuto e compagni farci sapere le generalità di queste due persone detenute che non solo tema anche altre persone
Affermate si siano uccise nel carcere di Tolmezzo ve lo chiedo perché non ci risulta che nel mese di luglio di agosto due persone detenute ci si siano tolti la vita ci siamo soci da
Tre calci Tolmezzo quindi se la notizia e vera ed è stata nascosta vi prego mandateci i nomi cognomi e le dati in cui queste persone detenuti si sarebbero uccise nel carcere nel carcere di Tolmezzo
Poi ci scrivono Giuseppe rasta e Ivan dal carcere di Piacenza caro Reina siamo tre detenuti che dividono la stessa piccola cella ovvero una c'era di appena sei metri quadri dove di fatto ci passiamo chiusi tutta la nostra George
Nata ma non basta infatti qui nei casi di Piacenza se stai male non devi aspettare altro che morire ad esempio uno di noi è gravemente malato di cuore e sei quant'è ca spetta una visita medica
Bene
Otto mesi
Otto mesi
E lo stesso vale per l'assistenza psicologica qui infatti ci sono tanti detenuti che avrebbero bisogno di aiuto e ce ne sono tanti che sono lì
Per farla finita eppure eppure non si vede mai uno psicologo del carcere di Piacenza e nemmeno e nemmeno un assistente sociale
La sensazione che abbiamo noi è che qui dentro aspettino soltanto che uno di noi muoia
E nient'altro ti mandiamo un saluto grande buon lavoro la lettera scritta da Giuseppe rasta e il Milan dal carceri Piacenza
Poi ci scrivono salvo Carmelo Vincenzo velisti De Toni Gianfranco Giuseppe Giovanni Piero e Domenico dal cancelliere accusa
Caro Riccardo il carcere di Ragusa altro non è che un vecchio bunker della seconda guerra mondiale pensa che ci fanno vivere in tre detenuti all'interno di celle
Non più grandi di nove metri quadri dove abbiamo il cesso dove abbiamo il cesso a dieci centimetri dalle brande dove abbiamo il cesso e dieci intimi dalle brande
Dove le finestre praticamente non ci sono perché altro non sono che l'asse di ferro e dove quando andiamo a fare la doccia ci troviamo in pratica in un letamaio pieno di sporcizia
Passiamo la nostra giornata non fare nulla per tutto il giorno scrivono queste persone detenute del carcere accusa e la direzione del carcere
Forse per prenderci in giro o per darci un contentino ogni tanto ci chiede chi vuole lavorare ma poi non siamo mai nessuno ed è così ed è così che qui nel carcere di Ragusa il lavoro per noi eh e rimane solo un sogno
Gli agenti poi sono sempre più stressati perché sono costretti a fare i doppi turni e spesso litigano fra di loro noi ce li guardiamo e ci sembrano sempre di più dei computer rotti da buttare
Infine ti volevamo segnalare che non possiamo neanche telefonare i nostri familiari perché da tempo il telefono nel carcere di Ragusa è rotto loro Cipro me Torno che lo aggiusteranno ma di fatto non accade nulla la verità è che noi ci sentiamo pieni di dignità nonostante come ci fanno vivere
Una dignità che il Governo non ci leggera mai
Speriamo che i radicali lotterà hanno sempre insieme a noi con stima la lettera è firmata da salvo Carmelo Vincenzo Aristide toni Gianfranco Giuseppe Giovanni Piero e Domenico persone ristrette nel carcere di Ragusa
Angelo poi ci scrive dal carcere di Cuneo
Caro Arena qui nel calci di Cuneo che è un carcere duro di per sé si sta arrivando all'inverosimile anzi sembra che tutti gli sforzi del personale del carcere siano concentrati sul punire e umiliare il detenuto
Non a caso quindi i casi di Cuneo spesi sui detenuti vengono prelevati dalle loro celle e senza un serio motivo vengono portati giù all'isolamento
L'ultimo episodio scrive Angela recarci di Cuneo l'ultimo episodio è accaduto qualche giorno fa quando un detenuto soffriva soffriva tanto per un fortissimo mal di orecchio
Per parecchio tempo nessuno lo ha considerato ed anzi ha dovuto subire anche la presi in giro di gran parte della direzione del carcere
Poi esasperato quel detenuto pur di riuscire a parlare col direttore chiedere l'aiuto di un medico ha rotto un vetro il risultato
Beh caro Riccardo è stato portato giù l'isolamento sia lui che il suo compagno di cella ti rendi conto invece di curarlo lo hanno punito questo questo è il trattamento per noi detenuti nel che cioè di Julio la verità è che siamo davvero stufi di essere trattati così e di subire tutte queste condanne non previste nella sentenza che ci ha portato in carcere un abbraccio l'avete fermato da
Angelo persona
Detenuta nel carcere di Cuneo
Un gruppo di detenuti ci scrivono poi dal padiglione Napoli del carcere Poggioreale
Di Napoli
Carissimo Riccardo indirizziamo attenti una lettera che abbiamo scritto al direttore del carcere di Poggioreale sperando che almeno la senta attraverso radio carcere perché noi
Nonostante le condizioni critiche in cui viviamo non riusciamo a parlare col direttore del carcere di Poggioreale
Allora visto che il direttore del carcere Poggioreale non vuole parlare con i detenuti il taglio di Napoli del carcere di Poggioreale leggo in estrema sintesi
Vedo che questi ragazzi hanno scritto al direttore del carcere Poggioreale o delle al direttore del carcere dove sono dove sono detenuti
Vogliamo informare il direttore di Poggioreale che il trentuno luglio intorno alle ventidue un nostro compagno di cella veniva picchiato dagli agenti di turno solo perché chiedeva un medico in quanto aveva mal di denti e questo e su lo uno dei tanti episodi che avvengono quasi ogni giorno nel carcere di Poggioreale inoltre vogliamo informare il direttore di Poggioreale che sia i colloqui che l'ora d'aria invece di durare appunto un'ora le fanno durare in cinquanta minuti il che non ci sembra giusto per non parlare del sistema sanitario che è del tutto carente facciamo presente al direttore di Poggioreale che più volte abbiamo chiesto di poterci parlare ma
è stato
Inutile
Ringraziamo radio carcere per la disponibilità la lettera messaggio è firmata da un gruppo di persone detenute nel padiglione Napoli del carcere Poggioreale in apolitici persone detenute che non riescono a parlare non riesco a rinviare
Le loro lettere al Direttore che dirige il carcere dove loro stessi appunto sono detenuti vanno bene
Ciro Antonio Bruno Francesco e Dario dal carceri Trapani
Caro radio carcere anche se siamo tutti i ragazzi di Napoli siamo detenuti qui giù nel carcere di Trapani ovvero lontani dei nostri affetti e dalle nostre famiglie un carcere questo di Trapani dove di far viviamo soffocati in cella penso infatti che ci fanno stare in cinque dentro una piccola cella una cella dove l'acqua ci viene data con il contagocce e dove siamo invasi da formiche
Scarafaggi e topi
Ci tenevamo anche a farti sapere che qui i primi di agosto è successo un fatto assai grave infatti due ragazzi napoletani per giunta fratelli da giorni e giorni chiedevano di essere collocati in celle insieme un giorno uno dei due
Dopo avere fatto inutilmente lo sciopero della fame ha iniziato ad alzare la voce e il risultato è stato che sei agenti sono entrati nella sua cella e lo hanno massacrato di botte
Considera che tutto è avvenuto sotto i nostri occhi e davanti agli occhi del fratello del malcapitato il quale ha subito anche Luigi lo stesso trattamento
Caro Riccardo detto fra noi questo fatto è solo una piccola parte di ciò che accade e quindi il carcere di Trapani e ce ne sarebbero tante da raccontare
Non ci nascondiamo che la situazione qui è molto tesa e non sappiamo fino a quando potremo reggerà tutte queste ingiustizie perché
Perché come si suol dire siamo alla frutta con stima e affetto la lettera è firmata Ciro Antonio Bruno Francesco e Dario persone
Detenute persone napoletane detenute invece invece sedute a Napoli ma nel carcere di Trapani salutiamo bene sala dal carcere Mammone in Sardegna e che ci dice che gli hanno rigettato la richiesta di indulto allora bene
Mandaci il provvedimento di indulto dirigerlo indulto almeno così
Riusciamo a capire perché te lo hanno rigettato e poi caro ben racconta c'è un po'la situazione di quel carcere il carceri Mammone
Di cui sappiamo ben poco salutiamo Gioacchino dal carcere Alessandria che da più di venti giorni e inattesa del permesso da parte del magistrato sorveglianza per andare al cimitero dove da poco è stata svolta
La madre e salutiamo Andrea Fabio Bruno e Gerardo dal padiglione Avellino del carcere Poggioreale di Napoli
Bene in finale di ricordo i recapiti radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di quindi Radio Radicale
Dove potete chiedere tutti i giorni rimedi Riccardo Arena questo è il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto
Zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete usciti da poco dal carcere chiamate se avete delle domande
Da porci poi vi ricordo il nostro sito all'indirizzo www punto radio carcere punto comma come vi ricordo che siamo anche su Facebook basta cliccare Riccardo Arena di comparirà la fotografia del logo di radio carcere ecco quello è il nostro e non si indirizzò su Facebook e poi sopra
Per le persone detenute ricordo come inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare il rapporto che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce
Questo l'indirizzo dove scrivere le vostre lettere
Radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma Grazia Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina
E anche da una cella avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Ricardo Arena
Un popolo italiano il tribunale
Venticinque Codice di procedura penale
L'Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento