Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Io credo che in questo nostro
Tempo in questa nostra legislatura abbiamo imboccato la strada giusta e abbiamo seminato bene
Ho seminato bene
E abbiamo seminato bene ho seminato bene
Foggia giovedì ventotto ottobre ore dieci a nove
GP di cinquantacinque anni persona detenuta nel carcere di Foggia e ristretta nella sezione
Precauzionale si uccide
Impiccandosi con un lenzuolo all'interno della propria cella la gente di servizio nulla ha potuto fare per salvare la vita al detenuto perché quando già accorto dell'accaduto l'uomo era già cadavere il carcere di Foggia può contenere solo quattrocentotre persone detenute ma oggi ne ospita
Più di settecento
Trenta
Io credo che in questo nostro
Tempo in questa nostra legislatura abbiamo imboccato la strada giusta e abbiamo seminato bene ho seminato bene
Che abbiamo seminato bene ho seminato bene
Bologna venerdì ventinove ottobre ore undici e trenta PG di trentadue anni persona detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Si impicca nelle docce del carcere usando come il cappio i lacci delle scarpe
Il carcere la Dozza di Bologna potrebbe ospitare solo cinquecento-due persone detenute ma oggi oggi ne contiene più di mille
E cento
è questa la fredda cronaca dei due suicidi che si sono consumati nelle carceri italiane nel giro di soltanto due giorni
Due suicidi che portano a cinquantasette il numero delle persone detenute che dall'inizio dell'anno hanno rinunciato a vivere nelle carceri
Italiane cinquantasette persone sui uscire a cui si devono sommare i circa centocinquanta detenuti che sono morte in carcere per assenza di una cura medica
Si tratta ovviamente di persone detenute che sono vittime del degrado carcerario che sono vittime delle collasso in cui versa oggi il sistema
Pensi Ario italiano o un collasso che lascia appresso che indifferente la politica
Dopo si cessione radicali a parti infatti è diventato assordante il silenzio del PD mostrato sia sul fronte del processo penale che sul fronte alla detenzione mentre mentre il Ministro la giustizia Angelino Alfano insiste insiste nel dire abbiamo seminato bene e a mo'di minaccia dice continueremo a farlo io credo che in questo nostro
Tempo in questa nostra legislatura abbiamo imboccato la strada giusta
E abbiamo seminato bene
E abbiamo seminato bene e abbiamo seminato bene offrite Fritz ripeto
Noi noi noi stiamo seminando bene grazie
Alla nuca quello italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Italiana è la Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovate l'ascolto di Radio Carcere da Pati Riccardo Arena come qualcuno di voi avranno notato oltre alla mente i giornali hanno parlato della morte di Simone la penna avvenuta il ventisei novembre del due mila e nove nel centro clinico del carcere di Regina Coeli una morte sospetta quella di Simone la penna TAN do che la Procura di Roma ha indagato per omicidio colposo sei medici e un infermiere della struttura sanitaria
Del carcere di Regina Coeli ecco proprio alla luce di tali gravi episodio noi di radio carcere abbiamo pensato questa sera di entrare nel centro clinico di Regina Coeli e di capire come si vive lì dentro e soprattutto se
Lì dentro nel centro clinico di Regina Coeli si tiene curati o meno e lo faremo grazie a testimonianza che ci ha voluto rilasciare
Antonio Antonio che ha trascorso due anni del centro clinico di Regina Coeli e che da poco da pochissimi giorni è uscito da lì Antonio che era
Detenuto vedi un po'il caso perché era detenuto proprio nella cella accanto a quella dove è stato poi trovato morto il povero Simone la penna
Ma prima di ascoltare la voce di Antonio che ci condurrà seppure virtualmente all'interno del centro clinico
Di Regina Coeli cerchiamo di capire quali sono i dati essenziali di una vecchia galera della vecchia PRIT zone di Regina Coeli un carcere vecchio degradato e costoso situato al centro della capitale
Carcere di Regina Coeli via della Lungara ventinove Roma
Data di costruzione mille e seicento cinquantaquattro prima destinazione
Monastero nel mille novecento Regina Coeli viene trasformato in istituto di pena e nel mille novecentotrentuno Eugenio Fuselli discutendo del Piano regolatore della capitale ne propone per la prima volta l'abbattimento era il mille novecento
Trentuno da allora da allora sono passati più di settant'anni e oggi oggi il carcere Regina Coeli ancora lì e funziona nonostante l'età ancora come istituto
Di pena val la pena di precisare che il carcere di Regina Coeli potrebbe ospitare circa settecentoventi persone detenute ma oggi oggi ne ospita più di mille e ventidue
Regina Coeli è suddivisa in otto sezioni e in un centro clinico
Tutto è rovinato e fatiscente Regina Coeli l'umidità e la muffa corrodono i muri tanto che i detenuti sono costretti per attaccare i fogli di giornale sulle pareti per potersi proteggere
Le celle sono buie a causa di lastroni di vetro e ferro messi alle finestre le cosiddette bocche di lupo all'ultimo piano del carcere spesso non arriva l'acqua corrente in altre parti è quotidiana la rottura di tubazione diamo
Qua con conseguenti allagamenti in diverse celle poi manca il pavimento in altri i muri sono spostate ed ancora dacci il che ha cinquanta giorni manca l'acqua calda nel carcere Regina Coeli fintanto che lì le persone detenute non si possono lavare
Ma
Ma il carcere di Regina Coeli non è soltanto vecchio e degradato e anche e anche molto costoso
Pensate pensate che solo per mantenere la vecchia prigione romana lo Stato spende ogni anno quindici milioni di Europ quindici milioni
Di euro si tratta di spese ordinarie come la manutenzione della struttura il mantenimento dei detenuti le bollette gli stipendi del personale una cifra
Enorme quindici milioni di euro ogni anno per mantenere Regina Coeli una cifra enorme a cui si devono aggiungere i soldi spesi per le varie ristrutturazioni straordinarie
Negli ultimi anni infatti per i lavori di ristrutturazione di Regina Coeli sono stati spesi più di ventuno milioni di Europ
Come dire soldi sprecati soldi spesi per mantenere un degrado un degrado che si fa pagare assai caro
Ma il carcere di Regina Coeli e anche altro è negazione del diritto alla salute non solo le persone ristrette delle sezioni normali non ricevono adeguate cure mediche ma anche chi è malato ed è detenuto nel centro clinico del carcere di Regina Coeli ricevere cure mediche a dir poco inadeguate
Già il centro clinico del carcere di Regina Coeli un reparto dove entreremo questa sera grazie a testimonianza di Antonio reparto dove è morto Simone la pay
Una il ventisei novembre del due mila e nove e dove chissà quante altre persone detenute ora chiedono disperatamente di essere curate senza potervi riuscire
Antonio ci condurrà all'interno del centro clinico di Regina Coeli dove è stato detenuto per due anni ci racconterà come si vive un meglio o meglio come si sopravvive lì dentro ci racconterà poi Di Giulio di Ahmed io di Simone ovvero di chi oggi chiede di essere curato e ci racconterà anche di Simone la penna morto nella cella cinque del centro clinico di Regina Coeli il ventisei novembre del due mila e nove perché malato di anoressia
Morte su cui sta cercando di fare luce la Procura di Roma che ha già indagato per omicidio colposo sei medici è un infermiere morte di Simone la penna su cui i radicali in primis Rita ben Dini hanno presentato ben due interrogazioni parlamentari al Ministro La Giustizia Alfano due interrogazioni che non hanno fino ad oggi ricevuto nessuna nessuna risposta
Questa è la voce di Antonio questa la realtà presente all'interno del centro clinico del vecchio carcere di Regina Coeli
Antonio tu quanti anni hai cinquantadue te Antonio da poco sia uscito dal carcere Regina Coeli di Roma vero dal vecchio che
C'era di Regina Coeli dal vecchio carcere di Regina Coeli quando si è uscito dal carcere Gina Celli sono scese quell'ottobre qui da pochissimo da voi
E quanto tempo è passato nel carcere di Regina Coeli ho passato circa le ultime venti mesi quindi quasi due anni quasi due anni ma tu eri detenuto in una Sezione normale in un braccio normale del carcere già Scelli o ENI in una zona particolare io ero nel centro clinico del carcere di Regina Coeli nel famoso centro clinico del carcere Gina Celli esatto ecco a dirla così gli ascoltatori si aspetterebbero che il centro clinico è una specie di ospedale messo all'in
Erano del carcere del vecchio carcere Gina Scelli così oppure la realtà è diversa la realtà è diversa perché diciamo
L'ospedale vere e proprie non è perché praticamente ci sono molti detenuti che non vengono assistiti nel modo in cui dovrebbero ci sia essere assistiti realmente questo per quanto riguarda le cure mediche ma ci arriviamo però dico il centro clinico del carcere di Regina Coeli
è
è diviso in celle come come un reparto normale oppure no l'avaria di rilanciare comprovato normare antimafia più opere che oltre al riguardo perché
I più giovani sono più di ventiquattro ore su ventiquattro hanno soltanto un'ora un'ora di aria un norme ad avviare la mattina lo nel pomeriggio rivestono i titoli sulla TIA attività quelli che possono uscire perché mi ci sono malati no redatto per quelli che possono chiaramente andare al quale aveva l'aria perché molti non ho mai e quindi neanche voi l'ora d'aria nega che ci hanno prendono quindi cui domani ci alla ventiquattro su ventiquattro
Quindi quello che viene chiamato centro clinico del carcere Regina Coeli altro non è che un reparto identico agli altri
Esatto però in queste scelte del centro clinico del carcere di Regina Coeli quante persone ci stanno allora ci molte erano che alle celle che vuole perché ci sono molti detenuti che hanno diciamo un'osservazione particolare di quel quarantuno o isolati eccetera
L'epoca del normale Civati da un minimo di quattro persone due persone per arrivare a sei o sette persone quando cioè il il capo del sovraffollamento anche perché
Nel centro clinico Leni letti sono singoli non è non ci possono mettere letti a castello chiaramente vere permettere la cultura al detenuto il
Come fanno a far stare sei sette persone in un'unica cella è ma un circolo Cirò delle scelte che sono diciamo molto grandi e quindi oggi sono
Essere utilizzate al fine di poter ospitare cinque o sei persone mentre a volte ci sono ubicate cinque tre persone sette persone incerto e che non sono i doni a questo tipo di di alloggio
E quindi non molto arringa ritenuta qui ci sono delle celle nel centro clinico del carcere sia c'eri dove esista belli stretti errato
E dove si passa a tutta l'intera giornata sostanza non tenuta l'intera giornata ma rimette chiusi nel cento milioni di jersey durante il giorno rimaniamo chiusi tutto il giorno anche nel centro clinico anche la cena
Ce ne siano e non vengono aperti durante la giornata non venga guarda ti ho detto e che gli verranno aperte soltanto la mattina verso le nove e mezza e si rientra verso le undici per quell'ora e mezza di aria
E poi il pomeriggio dall'uno alle due per un'ora d'aria quindi praticamente due ore e mezzo al giorno sul ventiquattro pelliccia hanno la possibilità di andare all'aria le persone che sono malate praticamente sono costrette a lasciare il Lince alla ventiquattro su ventiquattro tanto senza voler far nulla
E l'atmosfera che si respira in queste celle del centro clinico del carcere giace lì qual è un'atmosfera pesante è attualmente quando sono uscito era molto pesante perché non solo c'è il problema del sovraffollamento non solo il problema di
Delle persone che non dove vengono assistite come dovrebbero essere assistere ma c'è anche il problema che non funzionava l'acqua calda
Che praticamente non ci davano la detersivo per lavare le celle non ci davano tutto l'occorrente niente quindi
Lei al centro che i costi sono gente malata e quindi la pulizia delle società al primo piano ed senese a a priori invece scarse Angela
E
Percepisca c'è già tutto anche l'igiene anche ritiene
Senti senti Antonio l'altra settimana c'è scritto Nicola che era detenuto propoli nel centro clinico del carcere Gina Scelli e ci ha detto nella sua lettera che lì la situazione è disperata più o meno quello che ci ha detto dei fino adesso e ci scrive pensa Arena
Qui e da cinquanta giorni che non ci possiamo lavare perché manca l'acqua calda il cibo è in mangia beve
E ci lasciano chiusi in cella ventiquattro ore
E su ventiquattro in condizioni disumane continua ancora Nicola nella sua lettera
Qui è come stare in una normale sezione di un antico carcere e nulla e nulla di più e in più aggiunge anche che ci sono tante persone detenute lì affette da gravi patologie che
Vengono curati in maniera approssimativa e in alcuni casi anche in modo inappropriato ecco nel centro clinico del carcere di Regina Coeli le cure mediche
Sono così insufficienti sicuramente ri delibere questo detenuto che tra parentesi conosco molto bene ci allineato a quello che ti stavo dicendo io pocanzi
Quindi praticamente non sono solo io che dico queste cose ma situare il modo di parlare con tutti i detenuti del carcere di Regina Coeli inerenti al cittadino tutti tirano la stessa cosa questa questa lettera conferma quello che ti sto dicendo io
Quindi i medici del carcere del centro clinico di Regina Coeli diciamo secondo te è il secondo quello che anche c'è scritto Nicola curano le persone detenute in maniera approssimativa o
Meglio non come uno si aspetterebbe in un centro clinico allora innanzitutto bisogna diversificare d'America e medico perché c'è il medico responsabile medico mero espletati contabile e questo lo dico con cognizione di logica
Perché per proprio per esperienza personale
E quindi posso dire che purtroppo secondo il reparto dove è ubicato perché centro vivono potrà parente che diviso anche i reparti Ceppino avvicinate una Medicina e Chirurgia
Quindi secondo lei il reparto dove viene ubicato
A ai due sottoposto alle visite di un medico che poi può essere più o meno scorporo rispetto a un altro ha qui dipende un po'come caviglia esatto di belle anche dalla patologia che ai dipende anche dalla patologia che hai perché è una patologia grave Vaime prima vicinanze una mini Capodichino a me
Meno grave potrebbe essere in Chirurgia diventerà a livello appunto dove viene ubicato all'inizio l'igiene originariamente ecco però a voi
Che sai chi a
Come te che eri da da poco detenuto nel centro di una rete accettiamo Celli voi persone detenute sapete qual è il medico bravo è quello che non lo è eccetto
Central senza ombra di dubbio
Senza ombra di dubbio
Ma senti Antonio di nel centro clinico del carcere Gina Scelli hanno speso un sacco di soldi per fare una sala operatoria diritti lo sai no scelte hanno speso centinaia e centinaia
Di migliaia di euro ecco ma questa sala operatoria del centro di Regina Coeli viene utilizzata sì o no allora è stata utilizzata per un breve lasso di tempo che facevano soltanto per azioni inerenti a
De dentarie Aldo diciamo punto tecniche vent'anni e poi per quanto riguarda la le ossa
I livello osseo ricomposizioni di preture queste cose qua poi perire perché adesso non da grande non essendoci legata alla DDA e di rianimazione
Quindi praticamente questa dall'operatore non può essere utilizzata vedere per interventi complicati
Quindi la usano sì ma soltanto per per interventi insomma di day hospital ecco diciamo che la dato che idem per interventi di di l'importanza diciamo non
Non fondamentale per il per gli interventi leggeri che quelli vocali possiamo chiamare hanno speso un sacco di soldi per fare degli interventi così insomma poi attualmente quando conoscitori ora era chiusa non era chiusa sì non era neanche attiva addirittura
Sentite tra l'altro quando eri detenuto nel centro lirico del carcere gira Celli
Dopo un po'ha iniziato a girare un po'tra le celle perché avevi la mansione di distesi nonché
è lo squisito cosa fa eludere ero ero lo querela presso la detta ARPA diciamo a prendere
Il Consiglio di potermi con cui detenuti incontrano il soprabito il soprabito sarebbe quella cosa che uno si può comprare con i mezzi propri
Con i soldi per i soldi vanno in una sfera lamette da barba sapone queste cose l'avallo sigarette che è è questa questo incarico di che in carcere si chiama spesi no ti ha dato modo di vedere tante celle del centro clinico di Regina Coeli giusto cioè e anche tante situazioni chissà quante le risse dico cerca certo certo
Per questo tra l'altro se informato su la divertitevi sulle diverse tipologie di scelte centro clinico perché le liste già attualmente professionalmente
Antonio un'altra realtà che c'era abbastanza stupito del centurione del carcere gira lasciargli una realtà
Che magari non è strettamente attinente alle cure mediche ma insomma però è importante è il modo in cui le persone detenute li fanno i colloqui ci dicono che ci sono questi stanzoni fatiscenti dove ci sono sette otto famiglie e che contemporaneamente
Parlano con le persone detenute così ecco io così terre relatrice tono circospetta Antuoni
In cui vengono immessi intero sette detenuti per volta con tutte le famiglie aggrovigliati ammazza della dentro quindi praticamente
Il collo che gli diamo un grammo di in stato confusionale i pattini arida veniva pari collochi però al di
E lo perché dice possibile quando nel mollava dal manicomio perché non possono neanche per la perché tutti strillano qua hanno cioè tua figlia mentre detenuto a Regina Coeli ha detto già tutto papà non vengo più a trovarti perché intanto non riusciamo ad avere un minimo di che lì si
Sì sì infatti l'ha detto di sì è inutile che vengono Antonia Spina ca parla Conte
E quindi ci sono questi stanzoni fatiscenti con il bancone in centro che divide che da un lato ci sono i detenuti d'altra parte i suoi familiari cerca una scena che abbiamo visto nel firme i soliti ignoti delle degli anni Cinquanta rassegna esatto e
Do ancora una volta nonostante l'ordinamento penitenziario prevedeva e prevede figurative diretto assolutamente sì senti Antonio ultimamente si è parlato di nuovo di Regina Coeli e del centro clinico perché lì il ventisei novembre
Del due mila e nove è morta una persona detenuta che si chiamava Simone la penna tu conoscevi Simone vero poiché ero molto amico di limone Ravenna quindi so perfettamente qual è stato
Diciamo non dico le cause per ore diciamo inutili i motivi basilari perché hanno portato alla morte di questo ragazzo che era un ragazzo subendo era educativo sì ma
Simone Ravenna che era un tuo compagno di una cella canto giusto e l'altro di io arrivare alla fine la quattro in quel momento in cui quando è morto e verranno cinque quindi tollerabile ma
Chirurgia tu stavi nella cella nella cella quattro e Simone la penna e stava nella cella cinque ed altri tra l'altro ricordiamo incidentalmente che oggi si parla tanto di della morte di Simone Ravenna anche giustamente insomma per fortuna ma ricordiamo che il primo dicembre del due mila e nove
Rita Bernardini insieme ad altri deputati radicali hanno presentato un'interrogazione parlamentare sulla morte di di Simone la penna che ha destato da subito
Delle
Delle perplessità Simone era infatti affetto da una grave forma di anoressia vero si era un allorché nervosa credo praticamente mangiava però non assimilava praticamente quando mancava coniò valuto e quindi non è non era nell'era denutrito
Era denutrito perché il punto non riusciva
Avvisare lui era stato arrestato Viterbo era stato portato nel carcere di debba ma mangiare dalle trasporta dal carcere di all'ospedale di Belcolle
Se i lavori per alcuni giorni è stato portato Centorino di Regina Coeli è colpa il simbolo della pena arriva nel centro clinico di Regina Coeli nel marzo del due mila e nove vero che cerca di quest'
Viola credo che sia arriva nel marzo del due mila nove in medicina il carcere di Regina Coeli del centro clinico cosa fanno vere curare l'anoressia di cui era affetto Simone
La penna pratica i medici dell'INAIL nel carcere l'idea di respiro a questo comparto appunto diciamo mi stava reparto chirurgia
Vedevo che ogni tanto li dava cioè tutti i giorni davano gli integratori delle bottigliette
Poi gli facevano di tipo i parametri sanguigni non so che cosa debba perché chiaramente io non ne capisco nulla di queste cose mediche
Pay per un paio di volte siamo stati costretti Noventa ricoverarlo poi invece non c'è stato anche un pericolo che
Era stato sottoposto mi sembra del Nardelli flebo perdere la limitazione portata perché praticamente
Divertimento andava avanti senza aver pensato
Lo credo senza mangiare
Simona pene morto nel giro di otto mesi nel carcere di Regina Coeli quindi secondo quella che è stata la tua esperienza secondo quello che tu hai potuto capire lì nel carcere già c'è nel centro clinico assi modella venne gli veniva dato dei medici
Gli venivano dati soltanto dei integratori e ogni tanto gli venivano fatte delle flebo questo è quanto lepre
Che poi e a livello di terapia questo non lo posso sapere che probabilmente gli attuali diciamo somministrava anche della delega della delega specifica più porterebbe parlava con lo psichiatra
è da tenere a seguito anche da parecchi santi sociali perché devono verrà ben volere insomma era era seguito
A livello diciamo rapporto interpersonale rapidi tenere insieme a lui aveva bisogno di essere curato esatto però purtroppo cioè c'è stata la Corte quella mancanza di assistenza medica che poi ha portato alla morte Simone la pena l'altro anche mentre era detenuto nel carcere
Regina Coeli
è stato portato ogni tanto in ospedale vero checché se ne vota in ospedale ecco Simoni quando tornava da l'ospedale che ti diceva niente che in ospedale si sentiva più tranquillo perché si riempiva mentalmente più libero veniva Grammy veniva curato meglio
Veniva a seguito di luglio
Desiderava andare in ospedale importi e Simone la pena chiedeva di andare in ospedale per curare la sua anoressia
E che credo davvero che abbia chiesto anche gli arresti domiciliari ma mi sembra che gli erano stati negati quindi Simoni in qualche maniera
Tornando dall'ospedale ti diceva che
Si sentiva più seguito più curato cioè
Sì stavano tranquillo però nonostante tutto veniva riportato in cella e dopo un po'quando vedevano che stava male male male male o riportavano l'ospedale all'ospedale e nel frattempo poco veniva fatto esatto questa era la prassi
Questa era la prassi
C'è da domandarsi come mai
I medici del centro di Regina Coeli non abbiano
Certificato l'incompatibilità di malissimo nero che lo abbiano e ne abbiano quantomeno suggerite ricordo l'ospedale no cerca
E io lei orpello eliminiamolo che il medico curante e almeno questo abbia fatto perché per scrupolo di coscienza
Comunque timone la deroga stabilità di fatto che appunto il ventisei
No il ventitré novembre del due mila nove è stato trovato morto la mattina quando fra loro che la punta praticamente due ragioni quando hanno fatto la punta era già morto
E questo voto non lo so per certo perché l'acqua piantare lumi sa la
Già la mattina del ventisei novembre del due mila e nove
Simone la pena viene trovato morto che è successo quella mattina passano gli agenti all'istanza Mezzana patronati anche non intorno alle otto mi pare la cute e tutte le celle
Sono passati prima l'ANIA potranno apertura cinque guardano perché in quell'età avendo le condizioni di chi vuole tornata quali la guerra la quattro la quattro quattro forfetario ne faremo fanno i controlli alla quattro dopo passano i controlli alla alla cinque dove c'era se non è sì
E vanno vanno al ritardo nel letto tutto quanto Scimone era già già morto quelli vanno chiamati i medici hanno chiamato l'infermiere ma non c'è stato niente da fare perché
Tempio appunto venga i tempi gridava è morto è morto è morto è morto è morto è morto quindi gli agenti subito si sono hanno chiamato i medici ma non c'è più niente da fare c'era niente da fare
Dicono che hanno fatto la respirazione artificiale che hanno cercato di noi ha le mani ossia che io ho sentito chiaramente l'edizione morto è morto è morto
Ecco tu lo vedevi chiaramente tutti i giorni e se non nei giorni stanno all'Aula che la prima l'ATER rimane il decesso e portato avanti americani maturato ma detto buona rotatorie vediamo domani fare le ultime ultimo valore calca Polverino e sulla mia persona
Tuo punto vedi di tutti i giorni si modella vendere capivi perfettamente quelle che erano le sue condizioni di salute ecco oggi che è morto Simone insomma
Secondo dei è stato fatto abbastanza per aiutarlo pur essendo una persona detenute perché da ognuno dei paga i suoi conti però oppure no io io penso che l'unica cosa che spero che il medico Direzione abbia redatto una cerchi ricada di incompatibilità
Poiché qui non ci sia stata data l'incompatibilità dal magistrato questa è una sua colpa però
E almeno questo grande patto e spero che siano state fatte le cose che che devono essere fatte ma secondo me molto superficialmente quanto ci è passato insieme a Simone in carcere quanto tempo e avete trascorso prenda quale derivata la morte
Otto mesi
Ottobre quindi otto mesi un'idea non se è un medico strabica età però a te una in otto mesi un'idea da sarei fatta se ce l'hanno fatto di tutto per che la questione hanno fatto di tutto i medici del carcere giace lì per salvare la vita a Simone o hanno messo qualcosa queste la questione perché no
Adesso però questo saranno voi chi di dovere che dovrà stabilire queste non sono completeranno
I magistrati della Procura di Roma che stanno conduco conducendo un'indagine però per l'amor
Testimone la penna è corretto di informativo sono indagati per omicidio colposo sei medici del centro clinico del carcere gira Celli e un'infermiera
Della struttura sanitaria di Regina Coeli e con l'ultima questione sul si vuole la pena due ed è amico di Simone avevate la Shell accanto a Regina Coeli quando è morto quella mattina quando sentivo gli agenti che avete morte molto che è pensato di intravede
Ho pensato in carcere può succedere a chiunque quello che è successo a luglio
Purtroppo
Allora si purtroppo
Allora Antonio ne abbiamo parlato anche in questo in questi giorni al telefono prima di questa intervista diciamo è ingiusto dirlo sono tre i casi che adesso ci
Allarmano di più presenti al centro clinico del carcere di Regina Coeli no
Sì ieri mi parlavi Di Giulio Giulio che a cinquant'anni ed è gravemente ed è gravemente malato vero sì sì è vero e reale
E la rinuncia alla con me praticamente lui nel dalla PAC nel basso ebbe nel ventre praticamente ciao nulla né di ben tre che ed ecco qua dico fosse scoperchiato c'è una sulla pellicola che praticamente chi vede tutto quanto in trasparenza dentro quello che agli organi ce l'ha tutti i mali
Sconquasso dati praticamente e adesso ma da fare una visita di controllo all'ospedale Belcolle i medici hanno detto che può morire da un momento all'altro eppure Giulio
Cinquant'anni resta nel centro politico del carcere giace agli adesso in questo momento che in questo momento quale opaca ho parlato con la moglie ancora ed ancora n nel carcere
Giulio è appellante quindi è sottoposto a misura cautelare di coriandoli sia per la non è giusto ma come di condannati una cosa del genere però per carità per puntualizzare
Giulio sta nella cella cinque dove salite no falle che in quel reparto Chirurgia ecco pattuite lasciato Giulio e e quando tu stavi lì a Regina Coeli ci
Tullini poverini che i medici lo curavano cento prima azione guarda il discorso è questo perché ho purtroppo una patologia un molto grave ma in particolare in carcere di Monza e morale
Che in calce non può essere praticamente di facevano soltanto le medicazioni
Quello che andava a fare la mattina sono le delegazioni e le praticamente la terapia perplesso
Lui deve deve essere operata assolutamente perché non c'è quindi rimanere in questo e mi dispiace Regina Coeli medici o giù di lì fanno soltanto una un'attività medica di tampone deve ed esattorie tenerlo lì così finché regge
E Darkness
Roba da matti questo avviene nel centro di Roma e nel quartiere la sera non è che avviene sulla Luna
Un altro nome un'altra storia
Che oggi è presente centurioni Regina Coeli
Quest'altro nome Amedeo Amedeo a settantacinque anni li detenuto nel carcere di Regina Coeli e il centro clinico Amedeo da un anno attende di essere operato è vero renderebbero perché trovo gente avrete ricevuto una Roma soviet mi dice che esso sempre peggio
Che non viene non viene seguito nel modo idonea però nonostante fra un anno che però deve essere operato ma Amedeo chi malattia auguravo Galliavola una relativamente che poi dovrebbe portare il sangue cervello che qualche attuata a
E a attende da un anno un'operazione che non viene evocata
L'operazione settantacinque anni a una vera otturato ha da un anno attende di essere operate pre rimane lì nella sua cella del carcere giace in Roma
Passiamo così purtroppo sì pensiamo a un altro nome un'altra vicenda sempre del centro clinico di Regina Coeli centro clinico dove
Morto
Nel
Ventisei novembre del due mila e nove Simone la penna l'altro nome Simone trentadue anni cosa succede a Simone
Si vuole praticamente a l'apparecchio al cuore
Ed era talmente fuori di testa delle soluzioni per tentato anche il suicidio per questo gli hanno tolto anche la macchinetta dalla cella perché la macchinetta cioè all'Ambra corde quindi avevano paura che si sì sì ma così tace la matita e per il cuore evitato di racchetta per controllare ma che in Italia nel cuore
Però gli erano tolto dalla cella reni Voltarelli magari deve controllare questa macchinetta rimandare in infermeria quindi il tempo che avremo una cella e tutto quanto dircele qualcosa dice voglio vincerla alla Simone Simone trentadue anni detenuto del centro velico delle carceri gira cioè di Roma e affetto
Da cardiopatia agli mettono una macchinetta evidentemente per controllare anche i battiti del cuore Simone però è disperato e ha tentato il suicidio salire fatto che per evitare che sì faccio del male gli hanno tolto la macchinetta perché certi elettrico c'è vogliono evitare che si implichi col filo elettrico tra macchinetta perché che che controlla il cuore
Allora regnava qualora Brabante interferiva Babilonia
Confusione dei però gioca sulla pelle delle persone c'è questo piccolo particolare e perché questo è un criterio sono precari o particolarmente a cuore e concludo espletare
Le loro cioè porre porre in essere le loro problematiche perché Permira unite recati più gravi nonostante ci siano altri miei amici e altri detenuti che sono nelle nelle stesse condizioni a bestialità
Però però purtroppo io dico sempre che questo lo dico anche per me che una persona quando sbaglia è giusto che paga perché ci sono delle regole che uno deve rispettare però non è giusto che paga con la morte
Occorre a Ugo la sofferenza perché quello che è uno paga già il carcere in più perché e rendere effettivo tutte per tutto origine sei originarie poi non solo e poi con la con l'aggravio della malattia che non viene curata nel modo giusto
Sia noi abbiamo ricordato tre casi Giulio Amedeo Simone però c'è chissà quanti altri ce ne stanno
Non solo in tutta Italia ma lì nel centro di ogni legge cioè di persone detenute malate disperate perché non riescono a essere curate no pioggia troppo dalla coda la cosa peggiore anche da parenti il fatto che
La gente malata praticamente soprattutto d'estate uno sulla dentro alle incerte dentro CL non poterci neanche lavare
Non poterci neanche non poter quand'anche le uniche dal piano perché non ci sono i minimi i prodotti non c'è lo stralcio non c'è un praticamente niente
E quindi praticamente se uno non certo di per potersi comprare qualcosa chi voglia dopodiché si compra arte da libro come dire potessero alla cella rimane la cella rimane sporca allergia
E poi dopo che dicevo con la con la la possibilità che magari una tappa capo della malattia
AI comma come scriveva Nicola della sua rete ci ha inviato la scorsa settimana da Regina Coeli manca l'acqua calda ed è vero che non si delle persone detenute non si riescono a lavare ci sia il vero leader grosso diranno
Civica c'è una voce perché la potrebbe girare turbinosamente Zan quasi sei lidi rivive neppure sporco insomma Pedrazzoli aderire neppure scopo del Cocer ben cince all'interpellanza che pensa che cosa le antivento guarirlo
E ritiene che c'è dentro quella della insomma
Quindi tutto qua discende Sergio Antonio il calcio il J Arcelli sa di avere un gara nel cuore di Roma accanto acqua tra al quartiere
Trastevere molti molti cittadini di Roma ci passano lì insomma zona trafficatissima però pochi si immaginano cos'è regina Scelli
Ecco in pochissime parole come voi descrivere questa vecchia galera che Regina Coeli villa Regina Coeli Piliego ettari a via della Lungara cento di ruolo ma
Allora
Sorpassata quella quella Bari quello quel nella propria porta carraia praticamente idee Scalisi famosi tre scalini siamo sicuri che non si riesce quelli non a Romano comunque sia l'inutilità del secondo me c'è l'indifferenza depurare all'esterno cioè nel senso che si sta lì come Stato simbolo e io e all'interno dei cos'è esigua Carossa sovraffollamento
E praticamente fatiscenza questo al centro di Roma che
Questa dunque la voce di Antonio che ha trascorso ben due anni all'interno del centro clinico del carcere
Di Regina Coeli Antonio che come avete ascoltato stava della Shell accanto a quella di Simone la pena se non la pena morto del centro clinico di Regina Coeli appunto il ventisei novembre
Del due mila e nove in circostanze che oggi la magistratura capitolina è chiamata è chiamata a chiarire ecco impressiona impressiona davvero che che dietro questo nome
Centro clinico altro non ci siano che
C'è le sovraffollate che altro che non ci siano che persone detenute che probabilmente
Dico probabilmente non ricevono un'adeguata assistenza sanitaria la domanda è soprattutto nei confronti di chi sta veramente male ed è a rischio di vita
Nel centro clinico di Regina Coeli si fa di tutto per salvare la vita alle persone detenute si fa proprio tutto il possibile
Tra qualche istante entreremo nelle carceri italiane nelle sovraffollate calci tagliare attraverso le lettere che per fortuna sempre più numerose ci scrivono le persone detenute però prima di leggervi le lettere dalle carceri vedevo vi devo dire una cosa importante infatti venerdì cinque novembre qui su Radio radicale andrà in onda alle ore quindici una puntata straordinaria
Di radio carcere l'appuntamento quindi è per venerdì cinque novembre alle ore quindici puntata straordinaria di radio carcere che vuole però avere un taglio più leggero infatti vogliamo provare nei prossimi mesi
A invitare persone dello spettacolo per attuarli confrontare con la realtà del processo penale con la realtà
Del carcere e venerdì cinque novembre alle ore quindici inizieremo questa
Detrazione light di radio carcere con due ospiti almeno per noi è assai graditi ovvero Marco Presta
E Antonello Dose presta e dose che sicuramente saprete conducono tutte le mattine il ruggito del coniglio su Radio RAI due ecco l'appuntamento è qui in con radio carcere light venerdì cinque novembre alle ore quindici con Marco Presta e Antonello Dose delle arrugginito del coniglio ci sarà da scherzare
Sì forse un pochino sì ma fino a un certo punto
Un gruppo di persone detenute ci scrivono dai padiglioni Napoli e Milano del carcere Poggioreale di Napoli carissima radio Ca'ma ce ne qui a Poggioreale non solo siamo costretti a vivere ammassati come bestie in celle sovraffollate ma siamo anche costretti a subire
Atti di violenza che non sono affatto rari l'ultimo è accaduto qualche giorno fa quando abbiamo visto un ragazzo detenuto ex
Cioè comunitario che stava nudo che stava nudo in mezzo al corridoio con la testa rotta e tutto tutto sporco di sangue
Poco dopo abbiamo capito che era stato picchiato solo perché solo perché voleva presentare una denuncia contro le guardie
Pensa che quando hanno rimesso in cella quel ragazzo si è tagliato le vene con una lametta da barba e tutto questo per la disperazione
Ma ti ripetiamo scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere di Poggioreale matti ripetiamo questo non è un caso isolato anche noi che dischi diamo abbiamo paura e Dio solo sa cosa ci farebbero le guardie se sapessero che vi abbiamo scritto rendite i rendiconto
Noi crediamo che sia assurdo dover subire e cose di questo genere in un carcere italiano ma sta di fatto sta di fatto che qui a Poggioreale su
Uno ben organizzati sotto questo aspetto pensa che esiste una squadretta di agenti che noi chiamiamo l'autunno bianca
Che non fa altro che non fa altro che minacciare e picchiare i detenuti per il resto sapete che qualche giorno fa per provare a vedere se il medico ci visitava alcuni di noi si sono segnati a visita medica
Beh sappi che nessuno li ha chiamati e che nessun medico abbiamo incontrato
Aspettiamo il martedì sera per ascoltare anche la nostra voce e sappi che ti seguiamo sempre l'avete firmato da un gruppo di persone detenute nei padiglioni Napoli e Milano del carcere di Poggioreale
Stefano dal carcere Regina Coeli di Roma un carcere di cui ci siamo appunto occupati questa sera caro Riccardo anche se sono incensurato mi Trovo detenuto dal vecchio carcere di Regina Coeli e sono in misura cautelare da tre mesi con l'accusa di ricettazione di una camicia
La situazione qui a Regina Coeli e a dir poco disastrosa pensa che nella mia cella siamo in cinque detenuti e siamo costretti a dormire su letti a castello alti tre piani
Le condizioni materiali di Regina Coeli sono disastrate afferma Stefàno che appunto rinchiuso nel carcere Gina Celli il blindato ovvero la porta della scena
Risale alla fine dell'Ottocento la muffa invade le pareti delle nostre celle le condizioni igienico sanitarie in cui viviamo sono assai precarie
Non abbiamo riscaldamento i sanitari del bagno della cella sono rotti e ovunque ci sono prese di corrente scassata e
Con i fili elettrici che escono fuori insomma insomma qui
Regina Coeli scrive Stefano è una vera e propria tragedia oltre a questo devi sapere che le sale colloqui del carcere di Regina Coeli potrebbero ospitare al massimo cinque o sei famiglie
Ma di fatto quando facciamo i colloqui con i nostri cari in quelle stanze ente ci sono dieci o dodici famiglie con il caos e le conseguenze che puoi facilmente immaginare
Inutile dirti scrive ancora se fa il carcere Regina Coeli inutile dirti che la nostra vita è fatta solo nello stare chiusi in cella praticamente per tutto il giorno
Non possiamo fare attività lavorative nel formative a dimenticavo afferma ancora Stefano da circa cinquanta giorni non possiamo farci la doccia perché
Nel carcere Gina Celli manca l'acqua calda e anche quando ci sarà se ci sarà ce la potremmo fare solo il lunedì il mercoledì e il venerdì
Questa è la vita che faccio io e tante altre persone che sono in attesa di giudizio e che sono chiuse qui a Regina Coeli scrive ancora Stefano indagati e quindi presunti innocenti a cui viene fatta fare una vita da bestie e non da persone più
Per mesi e mesi spero che questa lettera venga ascoltata da qualche magistrato e che si renda conto che vista anche la condizione delle strutture che ci sono ora di dare i domiciliari a chi attende di essere giudicato un caro saluto la lettera è firmata da servano persona detenuta nel vecchio sovraffollato carcere
Di Regina Coeli
Leone dal carcere buon cammino di Cagliari carissimo Arena ti scrivo innanzitutto per informarti che da qualche settimana è in cella con me Rocco Rocco che tu ricorderai perché prima iscriveva sempre eccetto che mi ricordo
Ebbene scrive le unità il carcere di Cagliari ebbene divise per lei che Rocco è gravemente malato ha un tumore ma nonostante ciò non riesce ad ottenere dal magistrato sorveglianza di Cagliari la detenzione in ospedale per potersi curare
Pensa che Rocco si trova in carcere da dieci a otto anni
Eppure avendo diverse certificazioni di incompatibilità con regime carcerario il magistrato sorveglianza gli ha rigettato la di tensioni in ospedale dicendo che Rocco ove fosse detenuto in ospedale non si sarebbe reso conto della giustezza della pena il che è tutto dire scrive leone
Il dramma è che la politica del Governo rispetto ad un contesto tanto degradato come quello delle carceri si limita a fare programmi dice ancora leone dal carcere di Cagliari ogni giorno Alfano parla di noi criminali e annuncia chi sa quali riforma e io caro Riccardo o sempre più la sensazione che l'Italia da culla del diritto che l'Italia da culla del diritto si sia trasformata nell'ammaccata nella Marca del dittatore e non a tutti i torti leone
Si va ancora le ore del carcere di Cagliari per quanto mi riguarda sappi che pur avendo la mia famiglia in una città lontana
Da otto anni e due mesi mi trovo detenuto qui nel carcere di Cagliari nonostante le numerosissime istanze vere cercare di ottenere un avvicinamento in un carcere che fosse vicino alla mia famiglia
E come se non bastasse mi hanno tolto anche i permessi straordinari per andare in visita da mia madre che è malata di tumore ah dimenticavo conclude le olive carceri Cagliari ah dimenticavo anche se ho finito di scontare io e ATO statico resto da tempo in alta sicurezza qualcuno sa dirmi il perché come ti saluta Rocco con stimare tre firmato da leone persona detenuta nel carcere Buon Cammino di Cagliari
Poi ci scrivono Franco Daniele Pippo Tonio ratio Santo Peppe meno e Carmelo dal carcere piazza Lanza di Catania caro Riccardo Di scriviamo per dirti semplicemente che qui nel carcere di Catania è un vero inferno
Prima di tutto il diritto alla salute che ci viene quotidianamente negato
Tanti tra di noi sono malati e avrebbero bisogno di cure eppure eppure non ci sono in medicinali
Immagina immagina come la mattina passa davanti alle c'è l'infermiere che dice a chi sta male sempre la stessa frase
Lei medicine non ci sono lei medicine non ci sono ma non solo scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere piazza avanza di Catania
Molti detenuti malati chiedo di poter avere i medicinali comprati dalle rispettive famiglie
Ma neanche questo ma neanche questo ci consentono di fare pensa che addirittura qui nel carcere Catania c'è un nostro compagno detenuto che sta aspettando un intervento chirurgico da undici mesi
Undici mesi di attesa nonostante che il giudice abbia dato per ben due volte l'autorizzazione per fare l'intervento
Ma nulla nulla è stato fatto se qui dentro non rispettano neanche i giudici figurati figurativo i detenuti
Per il resto spione ancora questi ragazzi detenuti del carcere a sansa di Catania
Per il resto considera che stiamo in nove euro in dieci detenuti all'interno di ogni cella celle
Dove non solo lo spazio per muoverci è minimo ma dove mancano anche gli sgabelli per sedersi e dove i tavoli sono tutti rotti inoltre ci danno l'acqua calda solo per un'ora al giorno con la conseguenza che avendo un unico bagno in cella cito ad diamo lavare con quella fredda e se qualcuno di noi se a qualcuno di noi rivieni la febbre o il mal di orecchio non può neanche essere curato perché come ti dicevamo non ci sono le medicine quando come facciamo allora Dari
Che il nostro unico svago ci mettono in cento persone all'interno di un cortiletto grande poco più di settanta metri quadri uno spazio talmente ha un gusto che spesso preferiamo rimanere in cella per non impazzire
Vorremmo solo pagare la nostra pena con dignità vorremmo solo pagare la nostra piena con dignità cosa che oggi è impossibile nel carcere di Catania salute ci Marco Pannella e Rita Bernardini e grazie di tutto la lettere firmate da Franco Daniele Pippo Tonio ratio Santo Peppe meno e Carmelo dal carcere piazza Lanza di Catania
Una persona detenuta ci scrive poi dal carcere di Pescara Carlo Arena mi trovo in carcere dal trenta al MOSE ti posso dire che anche nel carcere di Pescara non ce la passiamo ha fatto bene infatti nel nostro celle di circa sedici metri quadri ci dobbiamo stare in sette persone detenute e a parte il fatto che abbiamo la doccia in cella il resto è come stare a Poggioreale
Ci tengo anche ad informarti scrive ancora queste persone detenute dai calci Pescara ci tengo anche ad informarti che pure del carcere di Pescara c'è il muro e tu divisorio nella sala colloqui dove incontriamo i nostri familiari muretto divisorio che sarebbe vietato dalla legge no che è vietato dalla legge
Ma non solo scrive ancora queste persone detenute a Pescara ma non solo quando incontriamo i nostri cari è tutto blindato intorno a noi e spesso si ci chiediamo siamo detenuti comuni o siamo al quarantuno bis
Anche l'educatrice sembra scomparsa qui nel carcere di Pescara non la vediamo da giorni e giorni e non capiamo il motivo a me manca uno solo otto mesi per finire la mia pena e a questo proposito ti volevo chiedere posso usufruire del famoso provvedimento svuota carceri grazie per avermi ascoltato di saluto tanto insieme ai miei compagni di cella lettere firmate da una persona detenuta nel carcere di Pescara allora guarda il famoso DDL svuota casi vede domiciliari è fermo al Senato ancora non se ne sa niente anzi è di oggi la notizia che Donatella Poretti senatrice del di radica italiani eletta nelle liste del PD ha chiesto proprio sollecitazioni su questa
Discussione vedremo vedremo cosa succederà però io non ci conterei molto su questo DDL
Michele dal carcere fornirgli Salerno caro Riccardo ti racconto brevemente come siamo costretti a vivere qui dentro nel carcere di Salerno
Per prima cosa devi sapere che siamo in otto detenuti dentro celle non più grandi di venti metri quadri otto persone che restano chiuse in queste celle per ventidue euro al giorno
Nei nostri bagni abbiamo se così si può dire solo l'essenziale ovvero
Un lavandino e una tazza e e poi e poi lo spazio in cella è talmente poco che per mettere i nostri pochi vestiti ci siamo dovuti inventare di appendere in alto gli armadietti con la conseguenza che quando cioè al alla mattina dalle brande si rischia di sbattere la testa a testa addosso per quanto riguarda poi la nostra salute schiva ancora Michela carceri Salerno per quanto riguarda poi la nostra salute ti dico solo poche se la sera o uno di noi sta male chiama l'infermiere verso le otto se tutto va bene lo vediamo spuntare due ore dopo mentre per i casi più importanti invece non viene
Non viene per nulla
Dicono che il carcere un luogo si di punizione ma anche di rieducazione Beccaro Riccardo qui nel carcere di Salerno non è così è solo un carcere degradato da cui si esce peggiori e non migliori rispetta quando si è entrati
Saluta mi Pannella la Bernardini e tutti i radicali Ciao la lettera firmata Michele persona detenuta nel carcere fornelli Salerno salutiamo Elton dal carcere di vicenza che seppur condannato a ventisei anni non riesce a lavorare in che arciere perché la sullo la sua sentenza non è ancora diventata definitiva salutiamo promosso dal carcere di utile che per scriverci USA il prestampato dato le persone detenute per poter chiedere di potere delle una resa votiamo Stefania carceri Lecce che vorrebbe essere trasferita nel carcere di Bari per poter incontrare il suo figlio che tra l'altro e anche e molto malato Vincenzo dal carcere sociale di Firenze che da sette anni è in carcere lontano dalla Pro famiglia e della propria città che è Trapani e che non riesce ad avere un avvicinamento salutiamo Patrizia dal carcere di Bollate
E si sofferma giustamente sul modo in cui vengono trattate le persone detenute che sono sottoposte al quarantuno bis Patrizia
Parla di persone infatti sepolte vive al quarantuno bis
Bene io mi ricordo di nuovo l'appuntamento per una puntata speciale di radio carcere che verrà trasmessa qui su Radio radicale venerdì cinque novembre alle ore quindici una sorta di versione leggera di radio carcere radio carcere avete con due ospiti assai graditi ovvero Marco Presta e Antonello Dose delle ruggito del coniglio l'appuntamento è dunque per
Venerdì cinque novembre alle ore quindici con le radio carcere light insieme a Marco Presta e Antonello Dose del rogito del coniglio e poi vi ricordo i recapiti di radio carcere come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto
Il numero di telefono zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno poi vi ricordo
L'indirizzo del nostro sito internet che
Www punto radio carcere punto com vi ricordo anche che siamo su Facebook basta cercare Riccardo Arena io sono quello con il cartello con il simbolo di radio carcere poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere questo l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina ed anche da una cella avete ascoltato una piccola voce la voce che radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Centocinque del Codice di procedura penale
Italiana è la Corte d'Appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento