Celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

Difesa delle piccole patrie
E non indossando mai la maschera separati separatista bella commedia dialettale più piuttosto riaffermando la consapevolezza della nostra collettiva responsabilità istituzionale
E rimarca Anton sia pur tutelando
Le specificità e diversità la consapevolezza nella identificazione nazionale la cui corsa e la Costituzione della Repubblica
Elemento unificante
Politica e culturale della nazione in grado di farci sentire parte di un'unica comunità
Perché quella carta
Affermando l'universale principio di inclusione rinnega espressamente nell'articolo tre ogni interpretazione sostanzialistica delle differenze
Insomma la Costituzione è il patto di amicizia di Fara per l'unità di tutto il popolo italiano di tutto il popolo italiano
Così fu pensata
E così superata dall'Assemblea costituente
Nella cui Aula se devono illustri cittadini di Cosenza e qui stasera è doveroso ricordare
Fausto Gullo
Pietro Mancini
Benedetto Carratelli
Adolfo Quintieri e quinto Quintieri
E illustri cittadini della provincia di Cosenza Gennaro Cassiani Alessandro Turco e Costantino Mortati
Quest'ultimo l'illustre costituzionalista che della Corte costituzionale fu poi vice Presidente
Costoro Colin civica severità hanno saputo posporre le faziosità della pur legittima lotta politica I parimenti valori fondanti del patto costituzionale
Così è stato così beve continuare a essere
Perché in quei valori c'è l'unità sostanziale nel nostro Paese della quale la Corte costituzionale è l'organo di garanzia il garante del profilo di riconoscibilità dell'identità nazionale
Il profilo di identità dentro il quale tutti indistintamente tutti possano riconoscersi possano demmo praticamente riconoscersi
Consegnando alla giurisdizione costituzionale il ruolo e la funzione di arbitro e di moderatore dei conflitti sociali di custode della pacifica convivenza a presidio della democrazia
Il testo a quest'ultima non solo e non parlo
Come insieme formale di regole di norme regolatrici ma anche sostanzialmente informata ha un'idea è una concezione della vita dei diritti dei doveri e della libertà
Sa pento che senza sostanza la democrazia si trasfigura in un guscio vuoto e nella consapevolezza
Che il cammino della democrazia non è un cammino facile torna qui rievocare il monito di Norberto Bobbio
Di dover essere democratici sempre in allarme
Nel difendere la Costituzione perché crediamo che la Costituzione sia la nostra patria e ne garantisce come imperativo categorico il bene supremo dell'unità
A questo imperativo più che mai cogente ci piace questa sera legare l'accoglienza e l'omaggio
E tributi amo nella fascinosa cornice di questo teatro e con l'onore dovuto al signor Presidente della Corte Costituzionale il professor pianissimo professor Ugo bensì ergo
Signor Presidente
La sua visita eh erano estera motivo di lustro e vanto per la storia della città di Cosenza
Nei cui annali alla data di oggi primo marzo due mila e undici resterà incisa la firma del Presidente dei giudici delle leggi
E allora signor Presidente De Siervo accolga i sensi più utenti ICI della nostra mirata gratitudine e sia benvenuto nella città di Cosenza viva l'Italia unita viva la Costituzione repubblicana
Grazie Presidente
La parola adesso alla rappresentante del Governo e la provincia di Cosenza il prefetto Raffaele Cannizzaro
Signor Presidente
Oggi il privilegio quale rappresentante del Governo di porgere il saluto di benvenuto in questa Provincia
Sentimento di sincera riconoscenza desidero rivolgere al Sindaco avvocato Salvatore Perugini dal Presidente del Consiglio Comunale avvocato Sacco Antonio per aver voluto fortemente questo importante evento
I miei cordiali saluti a tutte le autorità civili militari religiose ed in particolare gli studenti presenti
Cui
Cui si vuole dedicare ogni sforzo perché possano essere loro trasmessi valori fondanti dell'unità nazionale ed i principi fondamentali su cui si basa il vivere civile consacrati nella Carta costituzionale
Siamo ormai a ridosso della data che assegna al compimento dei centocinquanta anni della proclamazione dell'Unità d'Italia una data cui nonostante tentennamenti riserve se alla fine attribuita la giusta rilevanza sia destinato alla sovranità più adeguate
E questo finalmente un segnale di grande rispetto oltre che per i sentimenti di sicura condivisione dei valori unificanti della comunità nazionale largamente diffusa nel Paese
Anche per quanti nel corso degli avvenimenti degli ultimi due secoli attraverso i moti risorgimentali il primo conflitto mondiale
Nella guerra di liberazione hanno strenuamente lottato tanti sacrificando il bene supremo della vita per far grande prestigioso questo nostro Paese
Pietro Calamandrei nel suo discorso pronunciato nel Salone degli affreschi della Società Umanitaria il ventisei gennaio cinquantacinque rivolto proprio nel gruppo di studenti universitari MT ebbe così ad esprimersi
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove cadono i partigiani
Nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità andate lì io giovani col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione
In questa cornice di giusta
Manifestazione dell'orgoglio nazionale è opportuno ribadire come L'Unità conseguita abbia rappresentato più che il punto di arrivo di uno sforzo più straordinario memorabile
La definizione di un progetto che troverà le sue direttrici realizzative quasi novanta anni dopo
Ad indicare il percorso per il concretizzarsi di unità di fatto intervenuto infatti la Carta costituzionale all'indomani
Di un momento storico di operatore di quella stessa unità così fortemente la Giunta avendola demolito la colonna portante della libertà attraverso la degenerazione totalitaria
La Carta costituzionale la sintesi equilibrato insuperato di cultura di ideologia esperienze attenzioni fatta da uomini Padri costituenti dal valore indiscusso
Deve dei giganti in marmo di nomi
Alcuni nomi sono già stati fatti vorrei ricordare ancora Luigi Einaudi Aldo Bozzi Calamandrei Giorgio Amendola Benedetto Croce
Salvatore Scoppa per lingerie Pietro Nenni De Gasperi Fiorentino sullo che ho avuto il
Personale onore di conoscere Giorgio la Pira Ugo La Malfa Giovanni Giolitti portatore di idee e principi consacrati in un testo di legge che dopo
Oltre sessant'anni conserva pressoché intatte vitalità ed attualità anche grazie all'opera attenta sapiente degli interpreti
Attuare signor Presidente mi sembra di poter affermare anche nella parte in cui regola la formazione dell'organo che giudica la coerenza delle leggi alla Carta la Corte costituzionale appunto la Corte come
Tutti come sappiamo si compone di quindici giudici
Cinque nominati dal Presidente Repubblica cinque dal Parlamento
E cinque dalle supreme magistrature
Dei quarantasette Paesi appartenenti al Consiglio d'Europa quarantaquattro hanno una Corte costituzionale di questi la quasi totalità una Corte dove siedono esperti di diritto
Dei giudici costituzionali non togati sin qui susseguitesi nel nostro Paese quasi la metà sono ex docente universitario un modello che si replica nella quasi totalità delle Corti costituzionale europea
è stato osservato che il modello italiano risulta particolarmente adeguato in quei sistemi dove è necessario garantire la stabilità dello stato di diritto e che in generale la provenienza dei giudici corrisponde a desiderata europei
O quantomeno a quanto suggerito dalla Commissione di Venezia organo consultivo del Consiglio d'Europa
La Costituzione ha programmato la rinascita dello Stato questa volta in forma repubblicana che sulla base di una volontà popolare espressa a suffragio universale
Traducendo le istanze di libertà democrazia progresso sociale e civile fissando i principi e le regole che ne avrebbero garantito il conseguimento
Dall'ora da cittadino e l'istruzione utilizzo quel percorso difficilissimo nell'immediato dopoguerra ma ancora oggi estremamente impegnativo di tradurre regole e principi in vita vissuta
Si è partiti infatti dal ripristino della sacralità dei diritti inviolabili dell'uomo calpestati e dei pesi nel periodo post bellico e bellico mortificando non solo le centinaia di migliaia di italiani che erano portatori ma un'intera civiltà
Non a caso la carta esteso tale riconoscimento dai singoli alle formazioni sociali
Ove si svolge la personalità dell'uomo si tratta di quelle associazioni partiti sindacati di tutte quelle comunità intermedie insomma soffocato imbavagliato dal culto del pensiero unico che aveva tradito la vera natura della nostra unità
Che è strettamente ancorata a raggiera radici plurali
La lunga storia di discriminazione fondata su motivi politici e razziali
Ho portato l'Assemblea costituente all'affermazione di un altro solenne principio
Dalla cui realizzazione dipende quell'unità di fatto di cui si diceva la pari dignità sociale di tutti i cittadini della loro eguaglianza davanti alla legge rese effettive da quel compito assegnato alla Repubblica nella sua composizione policentrica
Di rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono fra l'altro l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Ecco l'attualità dell'impegno istituzionale per l'unità
Tra le priorità di un compito indubbiamente arduo per garantire
Dica di garantire l'effettivo godimento del diritto al lavoro da parte di tutti i cittadini
Sono a testimoniarlo dal Prefetto della Provincia costretto a registrare paura dei tanti che vivono la precarietà e di troppi che neanche a questa opportunità limitato hanno avuto accesso
E a tutti nota la complessità della situazione economica globale insorta negli ultimi anni ma è altrettanto noto che il lavoro che manca la gravità dei tassi di disoccupazione e di inattività soprattutto fra i giovani
Sono tutti elementi che minano fortemente il senso di appartenenza allo Stato incrinando nell'unità
Dal quotidiano confronto
Contribuire al proprio bisogno rivendica il diritto ad un'occupazione traspare in maniera evidente non sentirsi coinvolto in quel contributo collettivo all'organizzazione politica economica e sociale che la Costituzione richiede
L'auspicio forte sentito che esprima stasera pertanto anche ogni segnale di ripresa ogni tendenza alla crescita possa tradursi in G avvio dello sviluppo
Concretizzarsi di nuova occupazione nell'assoluta consapevolezza che il percorso segnato dalla Costituzione porti al conseguimento di un'unità reale del Paese una volta creato le condizioni di pari opportunità di accesso al benessere collettivo
Mi piace concludere richiamando nuovamente le parole pronunciate dal Calamandrei nel discorso già citato la nostra è una Costituzione rinnova Trichet progressiva
Che mira alla trasformazione di questa società in cui può accadere che anche quanto ci sono la libertà giuridica e politica siano rese inutili dalle disuguaglianze economiche dalla impossibilità per molti cittadini di essere persone
E di accorgersi che dentro di loro
C'è una fiamma spirituale che se fosse sviluppato in un regime di perequazione economica
Potrebbe
Anche essa essere essa contribuire al progresso della società
Ancora pervenuto signor presidente grazie di essere in mezzo a noi per la gara c'è la possibilità di ascoltare le sue riflessioni
Grazie al signor Prefetto la parola adesso al nostro Sindaco Salvatore Perugini quale c'è anche il vicepresidente nazionale dell'Associazione dei Comuni d'Italia in questa veste anche attraverso audizioni alla Commissione bicamerale per il federalismo sta vivendo un posto in prima persona
Il travaglio di un federalismo che si teme possa penalizzare il sud prego
Illustrissimo signor Presidente
Ho l'onore il privilegio e la responsabilità
Di porgere a lei
Il saluto di benvenuto della nostra città
Della nostra comunità cosentina
Della nostra comunità calabrese
Saluto e benvenuto che porgo a tutte le autorità
Istituzionali politiche religiose civili e militari alle forze sociali
Produttive professionali
Alle cittadine e ai cittadini presenti al mondo della scuola così adeguatamente rappresentato da tanti giovani e docente
A lei signor Presidente il nostro ringraziamento
Per aver accolto l'invito ad essere qui
Nel nostro teatro Alfonso rendano
Teatro di tradizione
Luogo dello nostro cultura
Luogo della nostra identità vanto della nostra comunità
La sua presenza signor Presidente ci inorgoglisce
E mi permetto di dire rappresenta una testimonianza di condivisa è reciproca sensibilità
Festeggiamo oggi insieme
L'avvio delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'unità del Paese
Partendo
Da qui proprio dalla nostra Carta costituzionale
Partendo da qui dal nostro Statuto
Mirabile sintesi normativa di visioni diverse
Di tensioni ideali
Di passioni politiche
Di valori etici sociali civili
Che ancora oggi
Interpellano ed incrociano le nostre coscienze
Le coscienze dei cittadini liberi
Autenticamente democratici sempre grati ai padri costituenti per il loro straordinario e lungimirante impegno
Sono stati ricordati
Dal Presidente del Consiglio
Avvocato Antonio Giacco a cui va il mio ringraziamento per avere voluto organizzare questa importante serata sono stati già ricordati
Ma io
Proprio per la doppia veste
Non posso non evocare tra gli altri tanti già ricordati un nome illustre di questa terra
Un maestro per tutti quanti noi che abbiamo studiato il diritto il diritto costituzionale
Costantino Mortati
Insigne giurista raffinato costituzionalista che anche svolto il delicato compito di giudice delle leggi
Una Carta costituzionale la nostra ricca di principi fondamentali diritti inviolabile della persona
Di diritti di cittadinanza di doveri
Ricca di sapienti norme orda ordinamentali di organizzazione dello Stato di separazione dei poteri di corretto controllo democratico
Una carta
Che esalta l'autonomia e l'indipendenza della funzione giurisdizionale
Una carta permeata dei valori di sovranità popolare di uguaglianza di libertà
E qui da sociale e solidarietà
Valori che tracciano e segnano il cammino di un Paese che ha lottato per la sua unità
Per l'unità di un Paese che in un ordinato e rispettoso svolgimento dei compiti e di funzioni
Persegua con tenace il bene supremo dell'interesse collettivo e della coesione sociale
Signor Presidente
Diciamocelo con franchezza
L'attuale fase per certi aspetti ci disorienta e ci preoccupa
Troppi conflitti istituzionali
Troppe contrapposizioni e sovrapposizione
Troppe personalizzazioni
Troppo individualismo
Troppa disgregazione e disarticolazione sociale
Poca discussione di contenuti
Sui temi veri dello sviluppo della crescita del Paese
Molto poco frequentati se non addirittura inesistenti
I luoghi della mediazione sociale della elaborazione del confronto e del dialogo politico leale
Rispettoso anche se serrato
Diciamocelo con franchezza signor Presidente il Paese unito ha necessità di ripartire
Deve riprendere il suo cammino di crescita
Non solo sul piano economico
Ma ancor
Prima e ancor di più sul delicato terreno della sua corretta tenuta democratica
La festa di compleanno sarà tale se tutti insieme faremo prevalere sub sul pessimismo della ragione l'ottimismo della volontà e dell'impegno
Se tutti insieme riusciremo a rinnovare per noi ma soprattutto per i nostri giovani la speranza di un mondo migliore
Se tutti insieme manifesteremo consapevolezza piena e libera per superare le attuali punte di acuta e visibile criticità
Da sindaco di una città del sud insieme
A tanti colleghe qui presenti e che saluto
Di quel Mezzogiorno del Paese che ha dato un contributo significativo al processo di unificazione
Dal Sindaco che crede nei principi di responsabilità di adeguatezza
Di differenziazione di solidarietà di equità sociale e di sussidiarietà di leale collaborazione
Desidero oggi più di ieri ricordare anche questo lo ha già fatto il Presidente del Consiglio l'articolo cinque dalla nostra Carta costituzionale
Si badi inserito tra i principi fondamentali
Nella prima parte dalla nostra Costituzione recita così lo leggo integralmente
La Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
Attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo adegua i principi della sua legislazione alle esigenze
Dell'autonomia e del decentramento
Signor Presidente solo partendo da tale principio
Che dovrà poi trovare concreta attuazione applicando le norme contenute nel Titolo quinto
Si può puntare alla coesione sociale si può puntare al corretto funzionamento dei sistemi del Governo del sistema dei governi territoriali
Così
E solo così
Sì poi si deve tendere a realizzare importanti riforme strutturali rifuggendo da spinte
E demagogiche suggestioni o ancor peggio signor Presidente
Relegando la normazione ordinaria ad interventi non di sistema che perdano di vista addirittura minacciandola l'unità del Paese
In questo cammino
E con questa prospettiva di impegno e di speranza
Nella quale fortemente crediamo ci conforta e ci guida l'altissima funzione di custode garante che caratterizza l'attività del nostro Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano
In questo cammino ci accompagna il delicatissimo esercizio
Della funzione giurisdizionale e della funzione giurisdizionale di controllo delle leggi che la Corte
Da lei così autorevolmente presieduta quotidianamente svolge con assoluta autonomia con assoluta indipendenza con assoluta imparzialità di giudizio
Che a nessuno
E dato il diritto dimettere in discussione
Grazie Presidente
Per essere qui
Nella nostra città siamo tutti pronti ad ascoltarla
Grazie consegna
Allora fatta l'Italia bisogna ora fare gli italiani ricordate la famosa frase di Massimo D'Azeglio dopo centocinquant'anni possiamo ben dire l'Italia gli italiani si sono fatti soprattutto grazie alla cultura alla lingua la cultura quella che era preesistente all'Unità d'Italia
E sulla quale l'Unità d'Italia appoggio in gran parte
E quella dopo il mille ottocentosessantuno dove un ruolo di primissimo piano
Ha avuto la scuola
Allora al momento dell'Unità
Credo soltanto qualche dato soltanto il due virgola cinque per della popolazione conosceva la lingua italiana
Un altro a sei virgola cinque era in grado di comprendere la ma non la parlava
Tutto il resto tutti gli altri parlavano soltanto i dialetti di appartenenza e il tasso di analfabetismo era all'ottanta per cento su tutto il territorio del dell'Italia in Calabria era oltre il novanta per cento
E allora la scuola posto unitaria ha permesso l'innalzamento del tasso di istruzione della popolazione
E quindi ha permesso anche la creazione di una coscienza civile
Trasformando
Quelli che erano sudditi analfabeti
In cittadini consapevoli dei propri diritti oltre che dei propri doveri
Dico questo perché
Che la presenza qui di tanti giovani oggi e dei loro insegnanti vuole essere proprio un omaggio alla scuola la nostra scuola
Più in generale alla cultura per il ruolo che hanno avuto e che continuano ad avere
Nella nostra Italia per la costruzione dell'Italia del futuro per il futuro dei giovani dei nostri giovani
Allora
I giovani sono qui oggi per ascoltare ma anche per essere ascoltati noi abbiamo pensato di dare spazio a tre di loro una studentessa di liceo e due giovani professionisti sentiamo cosa hanno da dirci
Michela Grimaldi nella prima la studentessa del liceo scientifico attenti senza prego
Marcare
All'interno del corpus delle opere dello scrittore e storico che le cose non Fontana è stato ritrovato un opuscolo dal titolo la costituzione degli adeguati
Scritto con ogni probabilità nel quinto secolo avanti Cristo dal politico al filosofo ateniese Cristian
Con il termine costituzione già nei tempi antichi si alludeva in modi e i principi in base ai quali veniva organizzata la comunità politica
Ma solo con la rivoluzione delle colonie americane e con la Rivoluzione francese
Che nascono le moderne carte costituzionali cioè l'insieme delle leggi fondamentali che stabiliscono le forme della convivenza politica e i diritti e doveri dei cittadini
In particolare la Costituzione italiana è stato il frutto di un dibattito aspro e appassionato e allo stesso tempo animato da un genuino spirito di collaborazione tra le forze democratiche e antifasciste
Che avevano dato vita alla guerra di liberazione
Si tratta di una Costituzione dai contenuti sociali molto avanzati
Caratterizzata da una struttura tripartita e dall'essere una carta modificabile dal Parlamento solo ed esclusivamente attraverso una legge costituzionale che prevede un iter lungo e compressi sono
Quarzo al fine di impedire colpi di mano da parte della maggioranza parlamentare di turno e di favorire il più ampio accordo possibile tra le forze politiche essi sociali del Paese
Sappiamo quindi che l'ordinamento giuridico italiano si fonda su una Costituzione rigida
Pensiamo a conoscenza che come corollario della rigidità costituzionale ci sia la presenza di organi poste a tutela delle coste della Costituzione ed il suo primato sulle altre fonti del diritto
La Corte costituzionale per l'appunto rappresenta il massimo ordine di garanzia della nostra Costituzione della sua efficacia e della sua esistenza
Alla luce di tali premesse e soprattutto in considerazione del fatto che in Italia negli ultimi anni il dibattito politico sulla riforma della Costituzione e sempre più acceso vorremmo sapere
Se lei ritiene indispensabili eventuali revisioni della Carta costituzionale nella sua seconda parte
Se tali revisioni possano in qualche modo alterare gli equilibri dei poteri dello Stato
E soprattutto incidere sui principi fondanti la nostra Costituzione e caratterizzanti la sua prima parte
Quali ad esempio L'Unità l'indivisibilità della nostra Repubblica o i principi di uguaglianza che potrebbero venire compromessi da un progetto di federalismo
Che non abbia i caratteri della solidarietà e della sussidiarietà
Atto ancora
Assediato molto bene la Costituzione con i suoi compagni ha posto dei quesiti non da poco grazie Micaela
Ed allora l'altra no
Non porranno domande credo non porranno questi tema esprimeranno il loro approfondimenti su temi riguardanti la giustizia costituzionale i professionisti che adesso ascolteremo
Può avvicinarsi cortesemente l'avvocato Manna grossi
Che dottorando di ricerca in tutela dei diritti fondamentali che ci parlerà degli organi di garanzia statutaria nel sistema di giustizia costituzionale prego
Innanzitutto desidero porgere il mio saluto al signor Presidente della Corte costituzionale a tutte le autorità civili militari e religiose ed a tutti i presenti
Vorrei anche ringraziare il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale della città di Cosenza per avermi dato il privilegio di intervenire nella cerimonia di apertura delle celebrazioni dei centocinquant'anni dell'Unità d'Italia
L'oggetto del mio intervento riguarda il ruolo degli organi di garanzia statutaria negli ordinamenti regionali ed il loro rapporto con la Corte costituzionale
Gli organi di garanzia statutaria costituiscono una delle più significative novità dei nuovi statuti regionali
Quelli cosiddetti di seconda generazione perché approvati dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione
Tali organi erano del tutto assenti nei testi del mille novecentosettantuno ma sono stati previsti da tutti i nuovi Statuti con qualche rara eccezione
Mi riferisco alla Regione Marche il cui statuto non ha mai previsto fin dall'inizio alcun organo di garanzia statutaria
Ed anche alla mia regione
La Regione Calabria che pur avendo previsto inizialmente una Consulta statutaria ha di recente con la legge di revisione statutaria numero tre del due mila dieci abrogato l'articolo cinquantasette dello Statuto che tale organo disciplinata
In molte regioni italiane gli organi di garanzia statutaria sono operativi e funzionanti già da qualche anno è il caso delle Regioni Liguria Piemonte ed Emilia Romagna di recente hanno preso a funzionari anche gli organi di garanzia delle Regioni Abruzzo e Toscana
La funzione principale attribuita da tutti gli Statuti agli organi di garanzia e quella di esprimere pareri sulla conformità delle fonti normative regionali allo Statuto
Attraverso un sindacato che si caratterizza per il fatto di essere necessariamente preventivo
Nel senso che si inserisce in una fase anteriore all'entrata in vigore dell'atto normativo
è chiaro infatti che una volta che l'atto è entrato in vigore il controllo su di esso anche per ciò che riguarda la conformità allo Statuto spetta solo ed esclusivamente alla Corte costituzionale in quanto giudice delle leggi
Altre funzioni caratteristiche attribuite agli organi di garanzia statutaria riguardano il giudizio sull'ammissibilità dei referendum regionali e delle iniziative legislative popolari
La Corte Costituzionale finora intervenuta tre volte sul tema degli organi di garanzia statutaria
Operando importanti precisazioni sulla loro natura giuridica e su quella delle decisioni da essi adottate
Nonché sui limiti entro i quali un eventuale parere negativo sulla conformità del disegno di legge regionale allo Statuto può incidere sul procedimento di formazione degli atti normativi regionali condizionando l'attività del Consiglio
Con la sentenza numero trecentosettantotto del due mila quattro redattore il Presidente De Siervo
La Corte costituzionale ha chiarito che gli organi di garanzia statutaria e attribuito un potere meramente consultivo che si estrinseca nell'emanazione di pareri non vincolanti
Con la sentenza dodici del due mila sei il giudice delle leggi ha ritenuto legittima le previsioni statutarie che prevedono obblighi di motivazione in capo ai Consigli regionali
Qualora essi intendano dissentire rispetto al parere negativo di conformità statutaria espresso dall'organo di garanzia in tal modo ammettendo la possibilità di aggravamenti del procedimento di formazione degli atti normativi regionali
Con la sentenza duecento del due mila otto resa nel giudizio di legittimità costituzionale avente ad oggetto proprio la legge regionale istitutiva della Consulta statutaria calabrese
La Corte Costituzionale ha preso posizione sulla natura giuridica degli organi di garanzia statutaria qualificandoli come organi amministrativi e non giurisdizionali
E chiarendo che le deliberazioni rese da tali organi hanno anche insenatura di decisioni amministrative
Ma i fini della ricostruzione delle caratteristiche degli organi di garanzia statutaria come organi deputati prioritariamente al controllo di conformità allo Statuto degli atti normativi regionali in via di formazione
Non possono trascurare sì le pronunce della Corte Costituzionale sulla posizione dello Statuto nel sistema delle fonti regionali
Dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione che ha profondamente mutato l'assetto dei rapporti fra Stato Regioni ed enti locali realizzando un forte decentramento politico
La Corte Costituzionale ha qualificato lo Statuto regionale come fonte a competenza specializzate riservata che pertanto non si pone in posizione sovraordinata rispetto alle altre fonti normative regionali diversamente dalla Costituzione
Dirompente è stato l'effetto di queste affermazioni sugli organi di garanzia statutaria
Infatti una volta respinta l'idea dello Statuto come mini Costituzione regionale come tali abbisognevole di un organo deputato a garantire nella rigidità
Ci si è interrogati sull'effettiva utilità degli organi di garanzia statutaria nell'ordinamento regionale
Se lo Statuto infatti non è una mini Costituzione a cosa dovrebbe servire un organo che controlli la conformità rispetto adesso peraltro in via preventiva degli atti normativi regionali
A questa domanda non può rispondere sì se non considerando la differenza ontologicamente esistente fra la Costituzione e lo Statuto regionale e simmetricamente fra la Corte costituzionale e gli organi di garanzia statutaria
A differenza dello Statuto la Costituzione contiene non solo una parte rigida che non può essere modificata se non attraverso il procedimento aggravato di revisione costituzionale
Ma esprime anche dei princìpi considerati intangibili anche da parte dello stesso legislatore costituzionale
Da ciò deriva che mentre la previsione di organi di garanzia statutaria e meramente eventuale la presenza di una Corte costituzionale nelle costituzioni democratiche contemporanee e strettamente necessaria
Al fine di tutelare il primato effettivo della Costituzione e non solo nella sua parte rigida ma anche soprattutto nella parte del tutto intangibile perfino ad opera di leggi di revisione costituzionale
Ma la differenzia tra la Corte Costituzionale gli organi di garanzia statutaria fin qui accennata non rende di per sé superflua l'istituzione dei secondi in ambito regionale esistono infatti molteplici ragioni che ne suggeriscono l'introduzione
In primo luogo occorre dare atto del fatto che accanto ai contenuti necessari gli statuti regionali possono avere dei contenuti ulteriori
Infatti poiché la Regione ente rappresentativo della rispettiva comunità
Gli statuti possono ben contenere disposizioni proprio amanti obiettivi orientamenti di azioni o finalità da perseguire
Ma queste disposizioni così come puntualizzato dalla Corte costituzionale a partire dalla già citata sentenza trecentosettantotto del due mila quattro
Anche se inseriti in un atto fonte qual è lo Statuto non hanno alcuna efficacia giuridica rilevando solo sul piano culturale o politico ma non su quello normativo
Essendo prive di efficacia normativa le disposizioni statutarie che formano il cosiddetto contenuto eventuale dello Statuto non possono pertanto essere considerate dalla Corte costituzionale come norme interposte
E proprio in questo spazio
Caratterizzato dal SerT recente il giudice delle leggi la funzione di controllo sul rispetto del contenuto eventuale dello Statuto può essere validamente dopo naturalmente esercitata dagli organi di garanzia statutaria
In secondo luogo e con riferimento al contenuto necessario degli Statuti quello avente efficacia giuridica e come tale sottoposto al controllo di costituzionalità ampi
Il controllo preventivo ad opera degli ordini di garanzia statutaria suscettibile di sollecitare attraverso il parere negativo una nuova deliberazione del Consiglio regionale
Appare comunque utile in un ordinamento come quello regionale in cui è assente sia il controllo presidenziale sugli atti normativi sia una seconda Camera
Da ultimo non potrà assicurarsi l'importanza degli organi di garanzia per gli enti locali
Il riconoscimento al Consiglio delle autonomie locali del potere di richiedere pareri agli organi di garanzia statutaria
Rappresenta infatti uno strumento a disposizione degli enti locali ulteriori ed aggiuntive rispetto a quello previsto dall'articolo nove della legge centotrentuno del due mila tre
Che consente di sollecitare la proposizione di ricorsi davanti alla Corte costituzionale e per chiedere pareri sull'interpretazione dello Statuto nei conflitti tra gli organi della Regione gli enti locali
Se queste sono dunque alcune delle prospettive che inducono a ritenere opportuna l'introduzione o il mantenimento degli organi di garanzia statutaria negli ordinamenti regionali
Nella pratica l'affermazione lo sviluppo di questi organi privi di una consolidata tradizione dipenderà dalla loro capacità di conquistarsi autorevolezza sul campo
Attraverso la qualità delle decisioni adottate che non potrà derivare se non dalla riconosciuta competenza dei componenti
Ma a prescindere da questa
Gli organi di garanzia statutaria meritano di essere valorizzati soprattutto per la funzione consultiva che si sono chiamati a svolgere
E che appare senz'altro aderente alla ricostruzione dei rapporti fra lo Statuto e le altre fonti normative regionali
In termini non gerarchici ma di competenza prendendo atto una volta per tutte che non è tanto lo Statuto ad avere bisogno di essere custodito quanto il legislatore regionale ad essere consigliato
Grazie
Grazie avvocato è un altro cultore della materia e l'avvocato Achille Morcavallo che dottore di ricerca in amministrazione pubblica europea comparata pensano di questi dalla Sapienza parlerà su i poteri sostitutivi del Governo
Come garanzia dell'unità giuridica dello Stato prego
Innanzitutto mi sembra doveroso ringraziare il Sindaco della città di Cosenza il Presidente del Consiglio comunale
Per l'opportunità di intervenire una colazione così rilevante per la grandiosità dell'evento il prestigio e l'autorevolezza del Presidente relatore
Nello spazio concesso mi e vorrei richiamare l'attenzione su con una norma costituzionale l'articolo centoventi della Costituzione quanto mai attuale sia in relazione al la celebrazione dell'Unità d'Italia di quest'oggi sia soprattutto in relazione all'ampio dibattito tuttora in corso sull'Unità effettiva dell'Unione e sull'equilibrio tra i poteri pubblici
L'importanza della norma
Grazie dell'importanza della norma risiede sulle previsioni del suo secondo comma
Comma che introduce nel nostro ordinamento appunto il potere sostitutivo del Governo nei confronti
Degli enti locali e degli enti per
Tali quindi l'esercizio del potere sostitutivo da parte del Governo centrale a fronte degli inadempimenti degli enti locali e degli enti territoriali
Del tocco predetto comma individua le ipotesi in cui potere sostitutivo del Governo
Si viene esercitato
Questi sono ben disciplinate dal medesimo articolo e si tratta specificatamente del mancato rispetto di norme trattati internazionali
O della normativa comunitaria oppure del pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica
Ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica appunto o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali ed le prestazioni delle prestazioni concernenti appunto i diritti civili e sociali prescindendo i confini territoriali dei Governi locali
Nella complessità della norma al di là del difficoltà interpretative che pone la norma stessa il nostro odierno interessa e merita di essere improntato
Appuntato meglio sulla garanzia che la norma costituzionale appresta per il mantenimento dell'unità giuridica ed economica
Dello Stato tutto ciò in relazione ai livelli minimi delle prestazioni
Ricollegabili ieri diritti suicidi civili e sociali indipendentemente dagli ambiti territoriali di governo degli enti locali il significato della disposizione di cui sto parlando dell'articolo centoventi della Costituzione comma secondo
Ricollegato ad altri di più generali i principi contenuti nella nostra Carta costituzionale mi riferisco in particolare all'articolo cinque della Costituzione
Che prevede il principio punta di unità della di unitarietà della Repubblica e poi all'articolo tre della Costituzione stessa che disciplina il principio di uguaglianza
In tal senso l'articolo centoventi della Costituzione rappresenta l'applicazione diretta del generale principio di uguaglianza secondo cui il precipuo compito della Repubblica
Rimuovere gli ostacoli di ordine economico sociale che impediscono lo sviluppo della persona
è dunque di tutta la collettività
Altra correlazione dell'articolo centoventi è con l'articolo centodiciassette comma secondo lettera m della nostra Carta costituzionale secondo cui la determinazione dei livelli essenziali dei le prestazioni concernenti diritti civili sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale debbono essere attribuiti alla legislazione Tata statale
E allora la nostra Carta costituzionale conferisce allo Stato quindi alla legislazione statale la competenza in tema di livelli minimi delle prestazioni conce menti diritti civili e sociali e con l'articolo centoventi appunto della Costituzione individua le ipotesi in cui tale intervento sia necessario è consentito
Sotto questo profilo l'individuazione dei livelli minimi delle prestazioni
Relative appunto i diritti civili e sociali rappresenta proprio l'elemento unificatore del Paese e delle sue politica che prescinde dalle articolazioni territoriali della Repubblica stessa
L'articolo dicendo centoventi indica poi i presupposti dell'intervento sostitutivo
è il soggetto titolare del potere stesso attribuendo alla legge statale per come ha detto la definizione delle procedure attraverso cui poter e potrei essere attivato sempre e comunque nel rispetto dei superiori principi di matrice costituzionali costituzionale il principio di sussidiarietà
E il principio di leale collaborazione tra i poteri pubblici
I casi in cui è possibile e l'intervento sostitutivo del Governo dove non implicano però necessariamente un'inerzia o un inadempimento come dicevo in premessa imputabile al soggetto sostituito
Ma e possibile nell'esercizio del potere sostitutivo del Governo anche in ipotesi di sostituzione preventiva
E cioè
Ech attraverso l'esercizio del potere cautelare e di ordinanza
Che è un potere appunto straordinario che è capace addirittura di derogare agli ordinari criteri di distribuzioni delle competenze tra i diversi livelli di governo territoriale
Al fine di non pregiudicare i poteri e le funzioni assegnate dalla Costituzione alle autonomie territoriali e locali che garantiscono appunto il rapporto tra ieri tutti l'articolo centoventi prevede comunque che la legge che la legge ogni volta che andrà a definire le procedure in cui ci sarà la sostituzione da parte dello Stato
Dovrà essere comunque sempre improntata al rispetto del principio di sussidiarietà e leale con l'approvazione collaborazione tra i poteri pubblici dello Stato
Ora passiamo ai casi in cui si è verificato l'intervento costitutivo l'intervento sostitutivo si è verificato
In diversi anche recenti casi tra cui mi sembra opportuno ricordare una una legge recentissima che il decreto legge settantotto del due mila dieci convertito nella legge centoventidue del due mila dieci che è disciplina un caso di intervento sostitutivo nel Golfo del Governo
In ipotesi di dissenso qualificato nell'ambito della conferenza di servizi quindi cosa succede che il poiché previsto a livello statale la possibilità dell'intervento sostitutivo da parte del Governo centrale in ipotesi di i dissensi qualificati quindi nel caso in cui un'amministrazione territoriale o locale al esprimo un dissenso nell'ambito della Conferenza di servizi che per come è noto è disciplinata da altra legge di rango
Primario ordinario e cioè la legge duecentoquarantuno del novanta
Con il cane viene confermata la rilevanza sociale dei termini appunto legati all'ambiente alla Allam
All'autorizzazione paesaggistica perché l'Amministrazione che esprime il dissenso
Avverso la quale occorre è possibile l'intervento sostitutivo è appunto un'Amministrazione che tutela gli interessi di tipo ambientale o paesaggistico
Oltre a questo caso che è un caso appunto previsto dalla legislazione statale c'è poi tutta la giurisprudenza della The costituzionale che si è confrontata con la possibilità di esercizio del potere sostitutivo
Mi sembra il caso di ricordare la nota decisione la quarantatré del due mila e quattro che ammette l'esercizio del potere sostitutivo non solo lo in capo al Governo ma addirittura in capo agli enti regionali nei confronti degli enti locali atteso che la norma
Lascia impregiudicata la possibilità di altri casi di intervento sostitutivi quindi non solo è possibile l'intervento sostitutivo da parte del Governo ma addirittura da parte degli enti territoriali nei confronti degli enti locali
L'esempio classico è quello dello strudel permesso a costruire che non viene rilasciato dall'ente locale in quel caso c'è l'intervento sostitutivo della Regione
Poi vorrei ricordare un'altra sentenza questa ancora più recente questa del due mila e dieci la numero trecentosessantuno del due mila dieci Presidente relatore il presidente De Siervo
Qui che oggi illustra
Ospita che esprimendosi in ordine appunto alla questione della limitate legis di una legge di una norma della nostra Regione ecco e cioè il cosiddetto Piano casa della Regione Calabria
Ha avuto modo di spiegare che anche l'esercizio dei poteri sostitutivi indicati e individuati dall'articolo centoventi della Costituzione
Non può prescindere comunque dal rispetto dei principi generali in tema di ripartizione dei poteri quindi è vero che essendo è possibile un intervento sostitutivo da parte del Governo della Regione stessa però non può mai derogare a quello che il criterio di riparto
Di attribuzione tra i poteri pubblici stabilito appunto dalla stessa Costituzione in definitiva
E i ricordati interventi costitutivi sostitutivi costituiscono e devono costituire solo uno un'eccezione rispetto al normale svolgimento di attribuzioni degli enti
Con la necessità che si devono essere appunto previsti è normati in maniera precisa dalla legge stessa con la presa disposizione di adeguate garanzie procedimentali che garantiscano all'ente che
Verrà sostituito di e interloquire con l'ente Governo centrale prima di avere appunto di sopportare e questo intervento sostitutivo sempre però nel rispetto ed e del del principio di ripartizione delle attribuzioni dei poteri
è soprattutto nel rispetto che imperniato questo l'ultimo principio quindi principe riparta azione di ripartizione dei poteri pubblici interni a tutto l'ordinamento e col democratico italiano
Grazie all'avvocato Morcavallo
Questi prendere i tanti giovani sono testimonianza della Cosenza più bella quella che studia si impegna e lavora
Mi corre peraltro l'obbligo di preciso dare che questi enti che ha posto la nostra studentessa che peraltro sono abbastanza complesse sono il frutto di un lavoro di gruppo
Che ha visto Tocco lavorare diceva ferme con il diceva statale Lucrezia Della Valle un gruppo composto da studente ma ovviamente anche dalla gente
Bene
Allora
Siamo quasi arrivati al momento che tutti quanti attendente
Le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia paradossalmente hanno fatto emergere
O riemergere le molte contraddizioni che questo processo unitario portato con sé
Le cronache giornalistiche ci danno conto quotidianamente nel molte divisioni noi riusciamo a dividerci
Perfino sulla opportunità o meno di festeggiare il diciassette marzo
Per non parlare poi della nostra storia in campo questione meridionale tuttora irrisolta chiamiamola come vogliamo divario nord-sud tant'è ancora qui tra noi e anzi si teme che possa anche peggiorare negli anni successivi fatte a causa di un certo tipo di federalismo
Vero è d'altra parte che noi abbiamo molte più motivi per sentirci
Uniti
E su queste noi abbiamo oggi puntato
In questo ambito si colloca anche la lectio magistralis belle al professore De Siervo che ha scelto come tema la giustizia costituzionale come fattore di unificazione del nostro Paese
Che suona quasi come una Ida
Inquietante
Ad Ancona non comunque
Innanzitutto vorrei proprio ringraziare mi sinceramente per
Come dire l'accoglienza molto non so direi più che cortese molto calda nei riguardi non mia personale credo ma verso la Corte costituzionale
Perché
Come dire questa affettuosa vicinanza ci ci Consob sulla
Pochino per il nostro lavoro spesso impegnativo
Ma spesso si svolge un po'del non solo nel bellissimo palazzo dalla Consulta di Roma ma che è un po'fritto che nella quale operiamo in grande sostanziale silenzio
E le urne indici rapporti ahimè purtroppo sono quelli che ci derivano dal mondo politico o dal mondo dell'informazione e non sempre
Sono
Come dire ci dimostrano quello affettuosa vicinanza che invece magari si sente in occasione di come quest'
Allora
Parlare della giustizia costituzionale come
Di un fattore di unificazione del nostro Paese
Può essere a mio parere compreso in una visione storica di lungo periodo e può essere meglio compreso ad una decisione storica di lungo periodo come quella a cui d'altra parte se a monte stimolato i doverosamente delle celebrazioni della storia ormai lunga del nostro Paese
Ecco solo una considerazione appunto di questa storia delle istituzioni democratiche G può forse permettere di sfuggire alle troppe polemiche contingenti
E può invece farci capire il significato profondo di istituzioni che come appunto la Corte costituzionale
Ha fondato la loro legittimazione la loro ragion d'essere proprio nel cuore profondo della Costituzione repubblicana
Dunque come ben noto io faccio qualche passo indietro ma per i giovani in particolare il core forse qualche passo indietro serve
Le istituzioni del Regno di tale quelle che noi celebriamo reperiamo dal mille ottocentosessantuno proclamazione del Regno d'Italia
E con questi istituzione sono derivate hanno tratto largamente la loro legittimazione delle loro caratteristiche fondamentali dall'ordinamento del Regno di Sardegna notissimo
Regno di Sardegna era uno Stato liberale moderato per quell'epoca diciamo adesso sarebbe una cosa strana ma insomma allora era uno Stato liberale moderato dotato di una forma di governo
Che si chiamava di monarchia limitata fondo sovrano aveva concesso ai nostri amatissimi sudditi questa è l'espressione che già nella premessa dello Statuto Albertino
Lo Statuto quindi siamo anche in una fase di passaggio tra le baracche assolute i volatili queste siamo limitate monarchie liberali
Ed era soprattutto Regno di Sardegna disciplinato nelle sue linee fondamentali dello Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto
Questo Statuto diventa automaticamente nel mille ottocentosessantuno la prima carta costituzionale dell'Italia unita
Ed è stata come ben noto sostituita soltanto un secolo dopo almeno sulla carta
E in realtà poi a ben vedere lo Statuto Albertino era già stato largamente modificato da leggi da prassi del periodo liberale come qualcosa vedremo tra un pochino ma era poi stato poco rovinosamente stravolto prima dall'avvento del regime fascista ed alla sua legislazione
E poi anche dal speciali disposizioni del così detto pericolo costituzionale provvisorio quello che va dalla
Caduta del regime fascista a appunto l'entrata in vigore della Costituzione a Repubblica
Lo Statuto Albertino era come tante altre carte costituzionali del primo liberalismo europeo una carta molto innovativa rispetti precedenti regimi
Ma al tempo stesso non è era non poco moderate che relativamente poco garantista
Sul primo versante
La tendenza rivoluzionaria di quei sa come di altre carte liberali
E
Rivoluzionario era affermarla tendenziale eguaglianza tra tutti i cittadini
La loro eguale sottoposizione alla legge noi sempre adesso ironizzano vedendo la legge uguale per tutti da queste cose che invece
E è stata la bandiera della rivoluzione liberale
Ma poi nello Statuto c'era l'affermazione delle libertà politiche civili seppure in un elenco limitato e soprattutto fine della monarchia assoluta
Prescrizione che vi debba essere un organo rappresentativo dei cittadini come la Camera dei deputati
E però sull'altro versante sul versante della moderazione o della limitatezza dello Statuto
E non si poteva sottovalutare che almeno all'inizio la monarchia appariva ancora fortemente dominante nel sistema dei poteri a cominciare dal Governo
Il sovrano nomina e revoca i suoi Ministri così è scritto nello Statuto Albertino
Ieri ed era il potere monarchico era tale da condizionare profondamente lo stesso Parlamento uno dei due rami del Parlamento era al Senato di nominare i già all'inizio perché era una nomina sostanze al mente Reggia poi dopo
Diventerà diverso
La stessa ma soprattutto l'assenza partecipazione democratica alla vita politica era radicalmente
Limitata limitatissime fasce sociali
Perché qui come in tanti altri settori delle libertà e la misura della libertà era determinata dal legislatore
E allora anche qui pur ammirando le grandi trasformazioni dell'Italia unita e del Parlamento italiano ricordiamoci sempre perché sono dati storici obiettività qui bisogna partire
Che fino al mille ottocentottanta avevano diritto al voto o meno del due per cento della popolazione italiana questa percentuale cresce circa il sette per cento fino al mille novecento dodici pieno periodo giolittiano quindi
La grande
L'evoluzione dello Stato liberale
Inizia con il due per cento termina con il sette per cento solo nel tredici se riterrà al ventitré per cento e poi al ventisette dopo la guerra
Ma poi al di sopra di tutto ciò è già stato detto e ripeto vede notissimo lo ripeto solo per
I ragazzi più giovani e cioè non lei
Questo manto di eguaglianza si poggiava su drastiche diversità culturali sociali economiche dei cittadini la grandissima maggioranza dei quali era sostanzialmente del tutto escluso dai circuiti
Decisionale che qui son cose ovvie vi dico solo per me come si dice con formule un po'retorica
La questione sociale politica nasce in questo contesto in Italia come negli altri Stati non non è che fosse una caratteristica sotto lo Stato italiano
Ecco tutto ciò era reso possibile sul piano istituzionale da una caratteristica strutturale di quella che a me interessa dello Statuto Albertino che in Iraq come la maggior parte delle altre costituzioni di quel periodo una Costituzione pienamente flessibile
E cioè una Costituzione il cui primato ira fondamentalmente affidato alla fedeltà allo Statuto dell'istituzione delle forze sociali dominanti o alla reazione della pubblica opinione
Mentre nulla si prevedeva in quelli degli Statuti in quelle Costituzione
Relativamente a poteri di controllo e di vento da parte di appositi organi rispetto a eventuali violazioni dello Statuto
Anche la magistratura non poteva sanzionare una legge che derogasse anche palesemente al dettato costituzionale
Si badi bene che la flessibilità delle costituzioni in questa fase storica era forse voluta
Era forse voluta anche dalle ali marcia anti del processo di trasformazione degli Stati in fondo questi prime carte costituzionali liberali erano quelle che vanno incominciata intaccare il potere assoluto Reggio
E
Lasciando flessibilità si lasciava la libera spinta del potere sociale e strappare nuove concessioni senza passare attraverso complessi revisione statutaria
è infatti significativa ben noto
Che proprio nei primi decenni di applicazione dello Statuto Albertino
Prima nel Regno di Sardegna e poi in Italia in realtà si consegue senza bisogno di alcuna modifica costituzionale dei mutamenti radicali
Ne bastino due ma ce ne
Centinaia
La bandiera italiana tra l'altro
Ricordo ore di cui parliamo non era previsto dallo Statuto avvertito che rinviava la banda dire dei Savoia
Che è stato introdotto con un decreto amministrativo i primi anni di applicazione dello Statuto da per dire che anche cose che a noi sembrano ovvietà ma ma basti dire che
Il Governo che non è più un governo dopo alcuni decenni non è più il governo del re
Termine statutaria ma il Governo dalla maggioranza politica della Camera dei deputati la più grande modifica
Si possa l'asse del potere politico Dal Mas dalla monarchia dalle forze sociali adesso più le legate alle
Forse politiche più egemoni diciamo nel sistema parlamentare
Lo stesso Senato viene inserito le così dite infornata dei senatori le nomine di noi senatori viene fatta dai Governi magari d'intesa con il re ma non più dal re
Ma poi tutta una serie di poteri passano ad esempio dal sovrano al Parlamento dal sovrano al Governo
E però al tempo stesso in questi erano come dirimenti storici sono stati meriti storici del dei sistemi flessibili detti queste costituzioni duttili come dire
La misura dei diritti più in generale l'effettività del principio di eguaglianza e dipendono però senza limite alcuno dalla volontà dei limitatissimi ceti sociali rappresentati in nel Parlamento e del Governo
Senza che neppure simili
Si pensi seriamente a politiche sociali prima si ricordava giustamente
Il problema della
Del analfabetismo con quei dati impressionanti ma forse ancora più impressionante che nel mille ottocentosettantotto quindi già dieci anni dopo l'Italia unita
I dati indicano che a livello nazionale c'è il settanta per cento di analfabeti
E non è un problema di difetto dalla singola procedo del centro sociale e vuol dire arretratezza su moltissimi altri segmenti
Ma poi in quegli anni lo dico per gli amministratori locali sono organi decisi nella costruzione del modello di Stato
E si tratta di unificare opera ciclopica quella della unificazione di quelli che erano gli Stati preunitari se avevano dietro assessore mi amo millenarie spesso centenarie
E da qui quindi rifiuto a priori del modello federale senza polemica attuale mi raccomando ma rifiuto questo un dato storico il rifiuto del modello regionale moderato
Le Regioni dotate di semplici poteri amministrativi vengono respinte dal Parlamento nazionale
La stesse autonomie territoriali locali ammesse
Entro limiti il modestissimi
Ma intanto erano amministrazione rappresentative delle popolazioni locali sempre col solito sistema
Che gli elettori delle amministrazioni locali sono oltre nove per cento nel mille ottocentosessantacinque a fine secolo sono il nove per cento
Questo lo dico scusate anche qui non per polemizzare ma proprio per rendersi conto questo è un esercizio tra l'altro che può essere utile
Anche a livello scolastico provare a individuare quanti e quali erano gli elettori di un comune di un quartiere di un'area
In determinate epoche storiche perché in questa interessante e comunque ci può aiutare a capire alcune cose
Ma soprattutto volevo farvi notare che come ben noto ma ripetiamo ce l'ho per
Che anche questo è un frutto del Cles della flessibilità statutaria
Che fino al mille ottocentottantotto i prefetti presiedevano le Province le Amministrazioni provinciali
E che i Comuni avranno sindaci elettivi solo alla fine del secolo diciannovesimo
Consigliere Vacca rappresentativi ma i Sindaci erano di nomina governativa
Ma soprattutto i poteri governativi vigilanza e controllo classici erano che controlli che controlla
Chi erano controlli sei sia merito non erano controlli saluti legalità
Qui si coglie il nodo strutturale
Che caratterizza tutta l'esperienza democratica badiamo bene che pur faticosamente si sviluppa sotto lo Statuto Albertino fino all'avvento del fascismo insiste uno stato di diritto con caratteristiche liberali
Ma l'effettività di queste caratteristiche dipende dalla volontà dalla coerenza delle classi politiche di volta in volta egemone
è certo ormai alla fine del secolo diciannovesimo dopo mezzo secolo di vita unitaria fortunatamente la Società diventata più esigente consapevole lo stesso elettorato in parte si è espanso
Ci sono state grandi trasformazioni
Do un grande fatica
Ma poi
Quindi da trasformazione parziale della base sociale dello Stato
La base politica dello Stato i sindacati i primi partiti popolari che le prime lì pieno cioè i primi movimenti che rappresentano quelli che erano gli esclusi
In una Costituzione flessibile come lo Statuto fa nascere in forte rischio di scontro irrimediabile devastanti
Le idee e le passioni sono così divaricati non unificata
Dal patto costituzionale
E chi è
Questa ad esempio lo si vedrà molto bene dopo la prima guerra mondiale quando con il ventisette per cento degli elettori tutto il sistema politico prezzi
Diciamo di tipo liberale viene sostanzialmente emarginata si affermano grosso come primi i grandi partiti popolari cosiddetti allora
E soprattutto il dibattito che inizia a essere che un dibattito molto grande non è più contenuto dello Statuto che non ha i mezzi culturali
Per
Trattenerlo nel al suo interno e quindi il rischio è che tutto ciò
Si sfoghi nella violenza
Nella contestazione nella
Ma anche la mente l'affermazione del fascismo confermano la sostanza l'impotenza se non è inesistenza ormai della Costituzione del mille ottocentoquarantotto
Che per quanto di formate tante volte disapplicate pur tuttavia ancora affermava principi e valori di matrice liberale
Però e
E che fossero negativi concretamente contraddetti dal nuovo regime qui non c'è credo dubbio possibile
Ma il fatto stesso che il regime fascista in venti anni di dominio sordità
Non abbia mai ufficialmente posto il problema di una nuova Costituzione
Denota come la Costituzione e fosse ritenuta qualcosa di assolutamente
Dei marginamento
Soltanto sul finire degli anni trenta alcuni esponenti fascisti incominciavano a porsi il problema di una Costituzione fascista Massi ma ufficialmente tant'è vero che
Come ben noto Mussolini finisce quando Gran Consiglio del fascismo chiedere un monarca di riassumere il potere
Statutari
No strana vendetta del destino diciamo noi diremo ora se il
Questa viene nel nostro Paese che avviene negli altri Stati liberaldemocratici europei
Ecco qui probabilmente per
Processi unitari che si erano svolti prima per sviluppi economici anche SIP tipo anticipate rispetto al nostro vari non tutti vari Stati
Europei soprattutto dopo la Prima Guerra Mondiale incominciano a darsi nuove costituzioni o qualcosa che può essere rapportato alle Costituzione adesso non entriamo nei particolari tecnici
Istituzione rappresentativa del mondo corpo sociale riconoscimento dei grandi soggetti sindacati partiti confessioni religiose come entità intermedie come organi rappresentativi
Del pluralismo sociale
Migliori tutele dei diritti individuali e collettivi norme di giustizia molto più
Prestito molto più fortemente garantista
In Europa nascono così nuove caratteristiche tendenza del costituzionalismo liberaldemocratico
Soprattutto si prende atto che lo Stato diventa ed è diventato sempre in uno stato sociale che deve intervenire in economia nel sociale e quindi si deve dare nuove
Nove istituzione si deve dare nuovi processi decisionali
Ma poi
Con la seconda guerra mondiale con tutto ciò che esce dal totalitarismo di gabinetto la tutela effettiva dei diritti umani e diventa oggetto proprio
Dario assoluto da garantire nel concreto funzionamento dei nuovi Stati che nasceranno dopo la fine del segreto della seconda guerra mondiale
E questo fa sorgere ad esempio fa emergere
Scusate ed è il tema su cui io arrivo l'Adecco gran cui più vorrei arrivare ed a cui vorrei partire con il riferimento alla situazione nostra
Nasce accanto allo Stato di diritto lo Stato costituzionale cosa vuol dire due parole lo stato di diritto lo Stato che afferma
Che anche il soggetto più rappresentativo e sottoposto alla legge non esiste più il principe legibus solutus cioè il
Il vertice politico non può ritenersi esente dal rispetto della legalità
Anche questo quindi tutti devono sono sottoposti alla legge
Il lo Stato costituzionale dice qualcosa di più integra questo modello con alzando la tutela a livello di
Alcuni principi che si iscrivono nelle costituzioni sono limite assoluto anche per gli stessi organi più rappresentativi della sovranità popolare
Nascono INEA in Europa da molte parti con caratteristiche un po'differenziate gli Stati a Costituzione lunga e rigida
Mode uno dei modelli storici sono gli Stati Uniti d'America ma non solo queste somme al modello Osteria o in parte alcuni tentativi che erano stati fatti in Germania in Spagna
In altri termini lo stato di diritto che era tipico dalla prima fase del liberalismo si evolve verso il modello dello Stato costituzionale tipico della fase dello Stato democratico e sociale
Nel quale alle norme concentrazioni di potere che esiste negli Stati contemporanei corrisponde una serie di norme sei più precise più e di garanzie assai più articolata
Con l'opera difficile della nostra Assemblea costituente il nostro Paese si è inserita a pieno titolo in questo filone
Con una Costituzione e anche qui vado per sommi capi che giustamente
A livello internazionale devo dire
E ammirata considerata una delle buone più robuste costituzioni
Del Novecento e non a caso anche di questo bisogna essere in fondo orgogliosi una certa misura ha costituito un modello
Per tanti Paesi europei che prima negli anni settanta
Pensate la Spagna al Portogallo la Grecia si sono dati costituzioni democratiche
E poi negli anni Novanta tutti gli Stati provenienti dallo disfacimento dell'unione delle repubbliche socialiste sovietiche ed altri sistema degli Stati comunisti
Era
La l'opera dell'Assemblea costituente non opera difficile
Perché e perché è difficile arrivare a una Costituzione impegnativa davvero significativa e per di più rigida evidente che vale molto come dire
è facile intendersi su una Costituzione
Che individua un minimo comun denominatore molto esile e più complesso ovviamente trovare un punto d'incontro
Non è questa la sede state tranquilli per ripercorrere
Gli studi puro analitici che sono stati fatti sul periodo costituente
Ciò che mi preme dire
E che l'approvazione del testo finale nel dicembre quarantasette
Con la straordinaria maggioranza a favore di circa il novanta per cento dei costituenti italiani
E fu molto importante
E badate novanta per cento in un momento di violentissime tensioni politiche esistenti a livello nazionale internazionale
Con
Governi di maggioranza ben
Con maggioranze ben più ridotte di quelle del novanta per cento
Ci si stava avviando alle elezioni del diciotto aprile quarantotto portato per ricordarcelo tutti i
In questa sede basta rammentare
Gli esiti fondamentali di questo patto costituzionale mi piace usare questo termine mi piace anche usare questo compromesso costituzionale perché uso il termine nel senso nobile compromesso vuol dire promessa in comune
Compromissione promessa non compromesso nel senso di
Volgare del termine
Di questi
Accordo costituzionale e anche io userei quella bella espressione che è già stata ricordata
Del mille novecentoquarantotto di Aldo Moro
Che nel commentare appunto la nuova Costituzione l'ha definito con quel linguaggio un po'barocco che usava Aldo Moro rigidamente democratica i arditamente sociale
Cioè come una costruzione che riesce a unire al scelte sul principio di eguaglianza sostanziale e quindi di trasformazione sociale
E sono affidate ad un ricco ed efficace sistema di istituzioni rappresentative nazionali e regionali
E dall'altra c'è una tutela attentissima dell'autonomia della libertà dei cittadini delle formazioni sociali
Garantiti non solo dalle diverse forme di partecipazione democratica al potere ma anche da precisi istituti a tutela del rispetto sia della legalità ordinaria che della perdurante vigenza dei principi e valori costituzionali
In occasione di uno degli incontri sul
Per i centocinquanta anni i linguisti
Hanno con notato una cosa che dissi di costituzionalista molte non avevano notato pur commentando i diritti sociali iscritti dalla nostra Costituzione
Che la nostra Carta costituzionale non a caso ammesso tra i principi costituzionali immediatamente efficaci
L'istruzione obbligatoria per otto anni
Cosa che magari al giurista sfugge ma che per
Coloro che studiano la lingua italiana
Vuol dire molto
Approfitto per dire una cosa che ho saltato prima
Voi sapete l'istruzione obbligatoria è stata prevista dallo Stato liberale
Per i primi due anni delle scuole elementari
Nel
Mille ottocentocinquantanove nel mille ottocentosettantasette si arriva al terzo anno invasione dall'obbligo scolastico circa il cinquanta per cento
Questa è la partenza poi l'istruzione scolastiche elementare diventa una cosa seria nel periodo giolittiana all'incirca cioè il primo decennio all'ingrosso
Del secolo ventesimo
Importante e significativo che è una Carta costituzionale che si occupa apparentemente di cose grandissime grossissime però ci tengo a dire però per otto anni tutti devono andare scuola in modo obbligatorio gratuito
Almeno per otto anni
Ora le scelte del genere quindi l'apertura sociale la rigidità dei delle tutele hanno prodotto
Analogamente a quanto è avvenuto nella totalità delle moderne costituzioni democratiche una Carta costituzionale analitica rigida garantita
Che tutela con grande attenzione tra l'altro la legalità ordinaria e costituzionale vedete
Ve lo accennavo già prima e antichissima preoccupazione
Di coloro che hanno riflettuto sulle istituzioni pubbliche quella di riuscire ad applicare senza aree di privilegio le norme e non a caso lo Stato di diritto e sotto proprio in polemica con qualche principe che si riteneva legibus solutus
E anche da ciò quindi tutte le disposizioni costituzionali finalizzata a garantire la piena indipendenza delle magistrature ordinarie la limitatezza delle normative di privilegio che peraltro in certa misura sono necessitate previste dalle costituzioni
Però innumerevoli esperienze storiche hanno reso evidente
La necessità non eludibile che la tutela di fondamentali diritti e interessi individuali e collettive sia garantita anche da tramite adesso la rigidità costituzionale non più la flessibilità passiamo alle costituzioni rigide
Qui cito un pezzo che mi piace da
Una cosa dell'ottobre quarantacinque quindi
Fa sempre costituente
Egidio Tosato che era un giurista un costituzionalista di valore cattolico moderato
Scriveva e poi è stato costituente è stato all'Assemblea Costituente questa cosa si trasfusa norma costituzionale il governo democratico
E il Governo dalla maggioranza non però di una maggioranza onnipotente incontrastato in contrasto aprile
Ma di una maggioranza che ha contro dissi ineliminabile una minoranza la quale ha pure i suoi diritti
Il Governo della maggioranza è sopportabile badate il termine sopportabile solo se i diritti della minoranza vengono rispettati
Tali diritti non si esauriscono in quello negativo di critiche di opposizione ma comprendono anche positivamente tutti gli interessi costituzionalmente rigidamente garantiti
Che la Costituzione si è rigida non possa cioè essere modificata se non attraverso un procedimento speciale dato generalmente dall'esigenza di un numero di voti superiore a quello necessario per la legislazione ordinaria
Significa appunto che la maggioranza non può parlare far prevalere
E di imporre
La sua volontà in ogni caso ma che certe questioni fondate fondamentali non possono che essere risolte se non con l'accordo almeno di una parte della minoranza
Per questo il regime democratico viene esattamente definito come regime di compromesso e quindi di pace sociale
Vedete torna sempre questo la pace la pacificità il compromesso
Ecco le scelte su questo punto la nostra costituente sono state in questa linea mi sembra evidente però attenzione anche qui per il evitare equivoci noi abbiamo una norma l'articolo ben noto articolo centotrentotto dalla Costituzione che prevede come si può modificare la Costituzione
Che è un articolo che non pone grandi difficoltà
Alla modifica costituzionale
Anche comparando lo con tanti altri sistemi di Stati democratici con negli Stati Uniti d'America e
Cento volte più difficile modificare la Costituzione
Noi abbiamo un sistema abbastanza tutti
Voi lo sapete Birba votata lo stesso testo due volte invece che
Una volta la seconda volta bisogna sussiste ma sapere la maggioranza assoluta quindi nulla di straordinario però in questo caso è molto facile chiedere un referendum
Che sospende l'entrata in vigore della riforma costituzionale e questo referendum
Sì in queste ore che la
Prevale chi ha più voti non è il richiesto quorum
è un meccanismo che
Funzionato nel nostro sistema nel due mila uno la riforma della seconda parte del Titolo quinto della Costituzione
è passata alla fine per un referendum nel due mila sei è stato respinto una grosso tentativo di modificare la seconda parte della Costituzione repubblicana ed è stata respinta mediante referendum
Non vi è quindi
In punto di diritto smentita e fatti salvi i princìpi supremi ma questo è un discorso che è complicato
Alcuna obiezione che possa essere avanzata contro modifiche di volere di così di modifica di modificare la Costituzione secondo la prescrizione secondo la procedura prescritta
Beh ancora più chiaramente si può anche modifiche alla Costituzione Lara la Corte costituzionale magari un ospite Rebecchi che siano
Che la si modifichi in meglio ma questo è un altro discorso questo poi se lo vedrà al Parlamento se lo fa entrare chi chi è competente
Una quello che voglio dire e che fintanto che la procedura di revisione costituzionale non è terminata
La Costituzione resta quella che è
E deve funzionare così com'è che non basta un comunicato stampa per dire che è cambiata la Costituzione
Proprio
Ma vorrei dire ancora una cosa ma anche qui non per attenzione
Modifiche
Della Costituzione Bovo leggi costituzionale le leggi costituzionali sono come delle parti specializzate ma sempre approvate con quel particolare procedimento
Dalla fine della guerra sono trentaquattro cioè trentaquattro volte il nostro Parlamento ha modificato la Costituzione on line telegramma alcune volte meglio alcune volte
Io che da una decina d'anni lavoro a metter toppe sul Titolo quinto della
Seconda parte della Costituzione devo dire che se l'avessero scritto un po'meglio
Un po'meglio non dico diverso un po'meglio
Forse
Saremmo grati almeno dei giudici
Di recente ho avuto occasione di rileggere nei lavori parlamentari che portarono nel cinquantatré ad approvare
Due leggi che hanno fatto entrare
In una funzione la Corte costituzionale
Buona dichiarazione dov'è sembrata molto interessante di Adone Zoli
Adone Zoli per chi non lo sapete lo dico per i più giovani era uno un deputato democristiano
A dichiarava posizione antifascista che poi si trova governare un anno quei voti dell'MSI ma queste sono le sorti della
Io poi diede le dimissioni già il nome di un uomo politico come tutti gli altri non era un rivoluzionario
Certamente è un uomo molto simpatico ed e spiritosa
Ed è e questa dichiarazione di zone interessate perché poi lui è stato il ministro guardasigilli cioè al Ministro di Grazia e Giustizia allora si chiamava così di grazia e giustizia che sottoscrisse queste due leggi che hanno permesso alla Corte costituzionale funzionale
Ecco egli faceva notare contro gli ultimi che esistevano contro
Io la Corte costituzionale la giustizia costituzionale faceva notare che la maggiore non quella che lui definiva la maggiore novità della nuova Costituzione era costituita dal fatto che ormai al di sopra del Parlamento
Al di sopra del Presidente della Repubblica al di sopra del Presidente del Consiglio sta alla Costituzione la Costituzione non la Corte Costituzionale badate bene la Costituzione
Ma se questo caratterizza la Costituzione repubblicana questo primato
Diceva occorre garantire il buon funzionamento della Corte costituzionale che è chiamata specificamente a garantire il primato della Costituzione in tante situazioni in cui altri organi non possono intervenire
Poi che
Testuale nella tutela della Costituzione e l'avvenire pacifico del nostro Paese e questa interessante perché questo lo diceva un homo politico responsabile in pieno centrismo per essere chiaro
E il Presidente del Consiglio a cui si riferiva era Alcide De Gasperi suo caro amico Alcide Degasperi quindi
Nel dire la Costituzione sopra passava anche al di là di interessi di bottega Breber o cose del genere
E come emerge anche in questo caso mi sembra in questa frase
Ed è importante che nei grandi Stati democratici contemporanei che vedono la necessaria convivenza di numeri voli soggetti individuali e collettivi che sono inevitabilmente dotati di culture direi di passioni di interessi differenziati
In Stati in cui la gestione comune di tante potente istituzioni necessaria la difesa allo sviluppo delle libere pluralista società contemporanea ecco in tutti questi Stati occorre che esistano costituzioni effettivamente rispettate e condivise
Come fulcro fondamentale di identificazione di tutti al di là dell'Argot spazio lasciato giustamente
I soggetti che di volta in volta sono egemoni o lotta politica sociale culturale
Voglio dire
Che anche nella nostra lunga storia nazionale dopo anche la nostra lunga storia nazionale dovrebbe aiutarci a capire
Che è prezioso conseguire la garanzia che al di là delle tante legittime dialettiche contingenti insiste un tessuto comune di regole e di valori essenziali condivisi
Esiste davvero quella che alcuni costituenti chiamavano la casa comune
E sia ben chiaro classe che la fedeltà sostanza dalla Costituzione che appunto queste regole e questi valori esprime spetta a tutti i soggetti istituzionali col
Istituzionali e sociali pubblici e privati che appartengono a ogni tendenza culturale e politica
Ma mentre tutti questi soggetti spetta a far vivere giorno giorno concretamente le regole i principi costituzionali alla Corte Costituzionale tocca con compito un po'più sicuro
Che è quello di intervenire nei casi che sono solo quelli prescritti dalla Costituzione in cui vi sia un dubbio in cui vi sia una crisi
In cui viene posto
In ogni dubbio il rispetto delle regole costituzionale da parte di importanti
Soggetti istituzionali
Ma vedete anche quando viene stimolata intervenire la Corte si guarda bene da invadere il campo proprio della politica sbocco due di quella che noi chiamiamo con Libardo proprio tecnico la discrezionalità del legislatore
C'è l'ARDIS SISMI spazi a sua a grandi praterie tornasse ma intorno alla batteria ci sono anche delle montagne ecco noi tuteliamo il rispetto delle montagne che sono intorno alle grandi praterie
Ciò che la Corte
Soltanto può sanzionare e la lesione di puntuali disposizioni costituzionali
Poc'anzi direi che fra coloro che hanno studiato io vengo dall'università e per questo che mi riferisco anche agli studiosi
Che tra coloro che hanno studiato l'attività della Corte e molto diffuso il giudizio che essa siediti tradizionalmente mossa con grande senso a volte ci criticano anche per questo
Con grande senso di responsabilità prudenza prima di giungere a dichiarare l'illegittimità costituzionale
Della sua ormai lunga storia la Corte costituzionale esiste
Da cinquantacinque anni
Non da qualche mese da cinquantacinque anni
Oltre diciotto mila decisioni per dire di cui circa nove mila sentenze
Un organo produttivo diciamo che ha dovuto lavorare molto e lavora molto
Esaltato risposta a una diffusa richiesta di giustizia costituzionale anche attraverso dichiarazioni di
Di dichiarazione di illegittimità costituzionale
Ma questo è quanto in Sardegna deve fare
Ove si constati la lesione sicura di puntuali norme costituzionale da parte dei legislatori
Ho dei supremi organi dello Stato sempre i commentatori della giurisprudenza costituzionale se quell'antiche che recenti hanno ad esempio messo in luce che se non ci fossero se per le vecchie Corte costituzionale non parlo bene della mia ma delle Corti dei di
Alcuni decenni fa se non ci fosse stata la giurisprudenza della Corte Costituzionale che ha demolita
Il vecchio diritto di famiglia che ha demolito alle vecchie nato il testo unico di pubblica sicurezza che ha demolito il vecchio Codice di procedura penale non si sarebbero fatte da parte di Parlamenti un po'Pibiri un po'stanchi
La riforma del diritto di famiglia la riforma del Codice di procedura penale e così via via cioè voglio dire spesso la Corte ha svolto storicamente questo ce lo riconoscono tutti coloro che hanno analizzato un po'la storia
Vedo opzionale
Questa faticoso lavoro di precedere Parlamenti un po'pigri ma precede alle sonde per far cadere punti specifici non certo per rifare la legislazione che spetta esclusivamente al Parlamento della Repubblica
Anche qui qualcuno ha fatto riferimento pensata ciò che ha fatto e fa tuttora la Corte Costituzionale per dare
Una logica al
Alle norme sul regionalismo e sull'autonomia locale
Ma ogni volta vedete che la Corte Costituzionale accoglie una censura di costituzionalità e sarà instaura un diritto
Oria fermo un valore in spirito nel patto costituzionale o richiama la doverosa correttezza e legalità costituzionale in ultima istanza
Rende attuale il patto costituzionale che vincola e di tutela tutti noi allora vedete dinanzi a una
Sentenza costituzionale che dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge non si può asserire
Che con ciò si sarebbe negata la sovranità popolare
Che era presentato all'organo legislativo che quella legge ha voluto oppure che la mantenuta comunque in vita non accorgendosi che continuava a vivere
Occorrerebbe forse conformemente a Costituzione porsi il problema di come è possibile
Che è un organo rappresentativo non si sia reso conto di mantenere in vita disposizione contraria principi che non sono disponibili o addirittura abbia consapevolmente posto in essere qualcosa di vietato dalla Costituzione
E cioè dalla fonte che alla base della legittimazione del Parlamento
Intendiamoci come tutti gli organi umani la Corte non esente da errori o da fraintendimenti figurarsi
Il diritto di critica e di va benissimo ci stimola e opportuno
Quello che io come
Uno che ormai
Sta finendo i suoi nove anni di permanenza la vorrebbe imporre esperienza me la sono accumulate quello che posso assolutamente garantire
E che la Corte opera come un organo del tutto indipendente
Tramite procedure strettamente collegiale alla quale partecipano consapevolmente con piena informazione tutti i suoi giudici lo decidiamo sempre tutto in quindici a meno che qualcuno sia malato ma sotto
I giudici mi permetto di ripeterlo l'ho detto recentemente ma è sempre bene ripetere che questo è un Paese a volte un po'tardo nel capire
I giudici sono scelti all'interno di categorie professionali che dovrebbero essere qualificate da parte di alcuni degli organi più rappresentativi del nostro sistema democratico Presidente della Repubblica Parlamento in seduta comune
Leo massime autorità giurisdizionale ordinaria amministrative e sono dotati di uno Stato sullo speciale cominciare dal fatto che meramente I per nove anni che la durata più lunga degli organi costituzionali a garanzia dell'indipendenza
Noi non
Non dobbiamo aver paura di
Cosa faremo da grandi o come mi tratterà colui che mi ha eletto ammesso che degli OLO abbia identifica
Tutto questo finalizzata ad assicurare l'assoluta indipendenza della Corte non nel fatto che non faccia errori
Quello sarebbe disumano chiederlo a un organo
D'altra parte io vorrei far riflettere tutti chi
Le Corti costituzionali che non siano indipendenti dal potere politico contingente sono inutili
Sono semplicemente sarebbero semplicemente inutile
Non esistono non a caso al mondo
Corti costituzionali
Si forma adesso non posso perché se no poi si parla male degli Stati sarebbe forse qualche Stato che è un po'frettolosamente parlate è passato da regimi semi autoritaria regimi seduto democratici
Lì si nominano tutti in blocco giudici ma
Ma è evidente che non funzionano con le Corti costituzionali
Dove invece
Scusate l'esempio più facile di tutti gli Stati Uniti d'America
Negli Stati Uniti d'America nove
Componente della corte suprema
Nominati a vita
A vita nel che pericoloso col prolungarsi dà vita a volte incontri ma insomma a vita il che è
Vuol dire e le la macro esaltazione dei nove anni eh ci sono dei giudici
Buon per loro solo da quarant'anni
Al o sono stati per quarant'anni alla Corte quindi totalmente sganciati dichiarati eccessiva li nomina il Presidente degli Stati Uniti d'America siccome dal Presidente quando Nostro Signore fa morire un giudice perché
Ci possono essere dei giudici dei presidenti che nominano tre-quattro giudice ci sono degli atti che non ha nome danno nessuno perché non sono signora tenuto l'ombrello aperto sono sui giudici invita nei o nessuno si è dimesso
E poi comunque da loro le nomine del Presidente della Repubblica passano attraverso un severissimo pesante di una Commissione senatoriale talché quasi il cinquanta per cento delle persone designate si ritira
Durante l'esame senatoriale
Non facciamo
Paragoni con situazioni nazionali
Allora
è naturale che possono esservi incomprensione ho finito e scusate incomprensioni in qualche misura fisiologiche tra responsabili politici e organi di giustizia costituzionale ci mancherebbe
E tanto più ciò in fase di particolari tensioni culturali e politiche e naturale che ci sia una qualche
Frizione
Ce ne state nel passato ce n'est
Ecco adesso forse c'è qualcosa di un po'chino diverso
Campagne di disinformazione
Sull'attività svolta ricade sul senza fare no io in cartella un articolo di un
Che un esponente politico non di copie non ve lo dico neanche sotto tortura che polemizza ferocemente contro
Contro la coorte contro i suoi componenti esponenti della sinistra comunista no io devo dire no ma ma
No no no ma no non conosco ecco può darsi che si abbia frequentato una Corte diversa conosciuto delle persone fisiche con dei curriculum con delle storie con le cose scritte diverso
Con un colpo quello un giudizio politico se ne assume la responsabilità
E si citano tre sentenze gravi
Il significato e letteralmente rovesciato rispetto a quello che la Corte a ha deciso e con questo allora io mi domando
Essendovi chiunque parlamentare un parlamentare appartenente a una Commissione
Particolarmente specializzata nel Parlamento nazionale in affari costituzionali forse si pretenderebbe che prima di esprimere un giudizio
Basato su
Tre
Pessime sentenze capisca cerchi di capirle
O se le ha capite in un senso diverso non la rappresenti nel senso opposto ecco questo è e semmai quello che a noi preoccupa
Perché io ripeto sempre molto importanti intendersi almeno sulle parole così concetti ecco dopodiché possiamo discutere di tutto ma non senza falsare le situazioni degli altri comunque scusate questo sfogo
Ma poi vedete sarebbe bene evitare anche di
Cerca di attribuire all'organo di giustizia costituzionale un'opera aprioristica di sistematica censura di alcune linee legislative
Perché questa norma trova riscontro dei dati obiettivi sono a disposizione di tutti sono pubblicato sono messi ci sono relazioni scritte e i testi sono disponibile a tutti
Non c'è un'operazione di demolizione di linee legislative
A meno che non si cerchi di riprodurre norme che già sono state dichiarate illegittime costituzionalmente ma questa non è una
Linea legislativa
Questo sarebbe un errore
Una ripetizione di un errore
Ma forse vedete sempre anche qui io credo
Che si debba fare tutti quanti proprio una cosa del centocinquantesimo della nostra della storia del nostro Paese
Uno sforzo
Serio io
Questi giorni ho sentito critiche non
Non giuste
Non riferite solo alla Corte ma anche ad altri
Importantissima organi costituzionali su cui si dice che
Che il Governo non disporrebbe di adeguati
Strumenti legislativi perché in parte me li tagliamo noi con
Perché alle sei vagoni pieni i PM non impugnano le leggi tanto per essere chiaro perché sono il tribunale che le impugna ma insomma va beh io gli organi giudiziari si rivolgono a noi
Ma poi si dice che ha detto ora il Presidente della Repubblica addirittura il Parlamento deforma le leggi allora
Proviamo a ripartire dalla Costituzione
L'articolo settanta della Costituzione dice
Il potere legislativo appartiene alle Camere
Alle Camere
Come in tutti gli Stati democratici contemporanei
Parlamentari o presidenziale il potere legislativo appartiene alle Camere
Quindi non si perde il tempo se le Camere esaminano e modificano i disegni di legge
Fatima il loro mestiere esercitano le loro proprie funzione
Poi io vedo io sono uno un vecchio studioso di fonti del diritto sub Settore del Diritto costituzionale
Due mila dieci il Governo adottato in un anno settantatré decreti legislativi ventidue decreti legge
Il Parlamento lo stesso hanno approvato settantadue legge una meno dei decreti legislativi decreti legislativi le fa il Governo lo dico per i giovani
I decreti legge le fa al Governo
Lo dico per i giovani
Dico sempre per i giovani che questa città di queste settantadue leggi
Due terzi di queste settantadue leggi sono leggi di approvazione di atti del Governo
Cioè che il nostro Parlamento adottato in un anno una trentina di leggi
Ecco allora
Proviamo polemizziamo sul funzionamento delle nostre istituzioni
Però con dei dati obiettivi
Ma
Chiudiamo il discorso
Se tiriamo rapidamente i fili di quanto detto in precedenza possiamo capire come la giurisprudenza della Corte pur con tutti i suoi limiti poi
Io credo aiutare il nostro Paese restare fedele nel tempo i valori alle regole del proprio patto costituzionale
Voglio dire
Che con le nostre sentenze non si risolvono soltanto alcuni importanti problemi delle persone e delle singole istituzioni
Ma si dà anche la garanzia che quel patto accomunante continua concretamente a vivere
E di una vitale Costituzione conteniamo io credo ad avere bisogno assoluto
In una fase nella quale
Credo che siano a tutti evidenti tragici danni di regimi politici privi di regole nella gestione del potere e privi di efficaci garanzie
Ma poi noi italiani noi europei viviamo in un complesso percorso di federalizzazione dell'Europa
Tanto importante
Tanto impegnativo ma nel quale noi italiani non possiamo che portare i nostri principi e valori costituzionali che rappresentano il faticoso ma il migliore frutto della storia lunga e difficile del nostro Paese
Grazie Presidente De Siervo grazie a lei c'è arricchito questa sera tutti quanti e sono certa che soprattutto i nostri giovani sapranno far
Sono
Di questa sua splendida lezione che ci ha aiutato anche capire meglio quanto è gravoso il compito della Corte costituzionale
Siamo arrivati alle ultime battute c'è la consegna dei doni che fa l'Amministrazione comunale al Presidente De Siervo io vi pregherei di accomodarvi da questa parte perché abbiamo
Un primo don o che è quello che
Bella del Presidente del Consiglio che consegna Presidente del Consiglio Antonio Giacco si tratta di una bella scultura n cristallo dell'
Dell'artista consentiva Pier Luigi Mori ma hanno ed è un omaggio i centocinquant'anni dell'Unità accontenta e al sacrificio dei fratelli Bandiera
Sì fuori lascia da parte e adesso invece il Sindaco consegnai libro la Calabria delle dice regna spagnolo storia arte architettura e urbanistica di Alessandra anzi del mezzo
Bene Presidente adesso la Sirma del nostro libro d'onore liberi tutti gli ospiti illustri che fa se no dal nostro Comune
Rigidi
Ha scritto è una frase Presidente ci dice quale la frase che ha scritto
No
No proprio il POR va bene è un omaggio la ringrazio abbiano maggiori città
Allora
Lineari siamo arrivati alla seconda parte di questa nostra serata io ringrazio tutti quanti voi
Per questa bella partecipazione ringrazio il presidente Siervo che ha preso veramente unico
Questo vento
è ascolteremo adesso una concerto a un concerto di musica classica e bellissime
E ci viene ancora offerto dalla conservatoria Stanislao già come Antonio
Ci saranno musiche diverbi e di Rossini vi preghiamo di avere qualche
Minuto soltanto di pazienza perché dobbiamo
Sgomberare un attimo il palcoscenico
è niente io no concludo
A con l'augurio che siamo sempre più orgogliosi di essere italiani ragazzi prima hanno fatto un'ovazione quando hanno visto la nostra squadra nazionale
Ebbene essere orgogliosi di quei sesto ma non basta dobbiamo esserlo
Orgogliosi per tanti altri motivi
La nostra alterano strade tuttora
La nostra natura di di di nazione il nostro essere un popolo gioiosa amato da tutti quanti abbiamo mille motivi per essere orgogliosi di essere italiani
Grazie a tutti quanti e naturalmente viva l'Italia