Istituto P.Togliatti).
Registrazione audio di "Dibattito "La democrazia come valore"", registrato lunedì 17 luglio 1989 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Democrazia, Istituzioni, Pci.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora.
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Qualche tempo fa qualche settimana fa
Si è svolto alle Frattocchie
Presso l'istituto Togliatti che li l'istituto di ricerche teoriche del partito comunista un dibattito che aveva come titolo la democrazia come valore e come sottotitolo percorsi e futuro della democrazia nelle società contemporanee
Si trattava di una delle iniziative ormai ricorrenti all'interno del partito comunista
E l'unità ne è testimonianza quasi quotidianamente una delle iniziative dicevo attraverso l'eguale il Partito Comunista tenta
Di coniugare la sua storia
Con la ricezione dei valori della democrazia liberale in una sintesi nuova che il partito cerca di realizzare diciamo così senza abbandonare la penetrazione ma facendo sì che essa confluisca nel nuovo al buio
Della democrazia liberale secondo la spinta della nuova classe dirigente
Dunque
Un convegno interessante interessante per tutti noi perché attraverso queste ricerche attraverso queste elaborazioni che noi seguiamo dall'esterno partecipando attentamente con attenzione dire innanzitutto
Alla Travaglio del partito
Che dei indubbiamente fare i conti con un sua specifica tradizione ma che cerca ugualmente di dare indicazione un contributo ai valori della democrazia del domani
E dunque lo vogliamo far sentire oggi alcuni brani di questo dibattito
Con diciamo una attenzione critica nei confronti di del dibattito spesso perché perché ecco questo l'interesse di certe ricerche a volte ci rendiamo conto che il sovrastruttura teorico la ricerca teorica che si fa spesso nei partiti contemporanei
In primo luogo del Partito comunista sembra quasi essere arretrata rispetto alla ricerca che sul campo i politici fanno attraverso la gestione del quotidiano della politica strano questo no
Non siamo abituati a pensare che la politica rozze alla come dire fate Italia rozzo qualcosa che sfugge al dibattito e al confronto con la cultura
Ebbene qualche volta la nostra impressione esattamente l'opposto che la cultura che e al traino della politica e non riesce a dare alla politica stimoli ed elementi nuovi che non siano surrettizi che non siano appunto banali ecco
Io credo che sia interessante comunque ascoltare alcuni di questi interventi alcuni brani oggi share credendo di seguirne un paio
Proprio perché sentivamo la difficoltà del passaggio da una cultura un'altra da uno a trenta anni da quarant'anni d'una cultura diciamo totalizzante organi cistica tipica dei partiti della sinistra italiana per arrivare alla cultura libera
E quindi gli ascoltatori sono pregati di seguire questi passaggi che spesso non sono facili ma sono ripeto assai interessante dunque noi vi faremo sentire un piccolo brano dell'introduzione di Franco Ottaviano e un piccolo brano del interventi e lasciandosi della relazione di Mario Tronti che un'altra teste forti del Partito comunista è stato per questi ultimi vent'anni
L'introduzione al seminario appunto di Franco tagliano spiega il il percorso de questa ricerca e col presenteremo Mario Tronti che parlerà invece di democrazia e culture politiche negli anni ottanta
Osservazione subito alla relazione alla introduzione di Ottaviano ecco sentiamo Jabra netto che pezzettino che noi ascolteremo sentiamo come in questa ansia di rinnovamento e si finisce finiscono poi questi teorici questi studiosi di cose politiche di volerli cacciare tutto quello che
Su cui si hanno hanno pensavano lavorato per anni e che avrebbero dovuto sbaraccare allontanare da sé per individuare i punti essenziali nodi essenziali della nuova ricerca
Nel momento in cui sì è vero sono ricerca cerca di farvi rientrare
Interamente invito lo stesso passato ecco questo è un elemento di critica negativa comunque di qualche interesse diciamo così ed per la riflessione di tutti noi a cui interessa il percorso del partito comunista sentiamo questa parte questi pochi minuti dell'intervento appunto di della relazione dell'introduzione
Di Franco Ottaviano a questo seminario del partito comunista la democrazia come valore che si è tenuto alle Frattocchie qualche settimana fa
Alla fine in questo secolo a duecento anni dalla rivoluzione francese dopo le grandi rivoluzioni socialiste rivoluzioni democratiche le lotte di liberazione
Il futuro le forme concrete le regole i valori della democrazia appaiono in tutto il mondo a destra come a dove sta la grande questione dell'epoca che si chiude o di quella che si aprirà
Questo è un mondo sempre più uno un mondo sempre più e non può essere altrimenti interdipendente e al tempo stesso multiculturale multietnico
Una sinistra moderna all'altezza di questa grande sfida epocale deve assumere con coerenza fino in fondo il problema politico culturale di costruire attorno alla democrazia valore
Una strategia politica capace di coniugare Duverger di cittadinanza nuovi bisogni e soggettività valore della persona e nuove libertà differenze loro valorizzazione capacità di governo e trasformazioni
Una modernità dei figli Fini che esprimevano la qualità della democrazia dalla democrazia politica la democrazia della vita quotidiana senza perciò si è visto non ci può essere una vera modernità un vero progresso umano
E proprio dall'assunzione della democrazia come non ho problemi smettendo di un'opzione politica forte che oggi più del passato appare impossibile daremo risposte sul piano politico sul piano culturale all'offensiva neo conservatrice sviluppatesi in questi anni
L'offensiva che abbiamo visto subisce pulpiti ma tuttavia nessuna illusione o facili ottimismi molto ancora rimane nei luoghi nella cultura politica nei comportamenti singoli e collettivi di quell'offensiva culturale
L'idea di una democrazia come composizione di interessi l'idea di una democrazia corporativa di una pluralità di corporazioni democratica con cui si è tentato di disegnare lo sfondo delle società occidentali
Presunzione di modernità e di capitalismo vincente trionfale
L'idea che tutto ciò non spendono sonoro gas non risultasse iscritto dentro un gruppo corporativo forse per ciò stesso escluso dal vivo dei processi di modernizzazione e Gina nato tagliato fuori dal presente e dal futuro
L'idea in fondo dell'unico eguaglianza storicamente possibile realisticamente possibile fino adesso che l'eguaglianza delle chance con la realtà del nostro tempo non bisognasse nuovi intreccio
Fra crescita sviluppo e che al tempo stesso imponeva l'assunzione consapevole impone la costruzione consapevole della coscienza del limite in scena la contrapposizione fra Stato minimo Stato e stato sociale ha potuto impegnarsi proprio sull'idea di democrazia come meccanismo procedurale come tecnica non come il reale valore della politica dell'agire politico
Il bisogno di regole che sostanzi la democrazia sia separato deliberatamente dal fine dalla qualità lascio l'attacco sul piano di litiga storiografico a un tipo di società è un tipo di organizzazione della società imperniata sulla linea del patto di valzer Pasteur
Dello scambio tra democrazia e consenso allo sviluppo sociale
Il tentativo di cui non sono scomparse le tracce le ricorrenti tentazioni di fare arretrare la stessa democrazia italiana in un senso né autoritario nelle sue varianti e verso un'America Zinni frazione del sistema politico italiano
In una protesta il governo della società nel suo complesso governo non solo come redistribuzione del reddito ridistribuzione di fette di potere malgoverno nel senso più alto del termine dall'intelletto generale delle società ci sfugge l'abbiamo detto in più occasioni
Sì di un'offensiva politico-culturale hanno fatto leva sulle debolezze della nostra cultura politica sulle debolezze della cultura politica delle sinistre delle forze di progresso
Stesse crisi di riforma De vita del socialismo reale e le sue tragedie da ciò il bisogno di un rinnovamento non contingente della nostra cultura politica
Dare ne esistono le condizioni i presupposti e le risposte in avanti alle crisi che hanno attraversato le stesse culture solidaristiche
Grazie a questa usciva da contrappunto
Emerge il nonno la cultura non priva di molte suggestioni che non ha cercato di inventare nuovi sugli enigmi nuove libertà ma al contrario privilegiato elemento Collins concorrenziale assunto come prototipo comportamentale della Società definite complessa
E proprio contro corporativismo che anche in Italia nelle culture politiche italiane
Lo descrive
Mesi di quell'unità sociale prodotta me peraltro compiutamente largo F.
Il rapporto di subordinazione riproposizioni domini e potere che sono scaturiti Creso che scaturiscono con esiti di questo crisi non passa non solo attraverso e diseguaglianze economiche diseguaglianze sempre più forti
Ma passano tra sessi tra sapere tra generazioni tra condizioni
Senta dunque miliardi mi ha dedicato mi via libera democrazia che considera il potere con una merce il consenso una unità di scambio una versione neo corporativa della democrazia mette in discussione l'idea stessa dello Stato mediatore di conflitti come idea portante che è stata grande parte delle esperienze statuali europea di questo secolo
Una democrazia è ridotta tecnica a presunzione di governabilità Heinz frasi decisionista che ha conosciuto
A una riduzione del ruolo del partito politico come dimensione dello Stato proprietà di partiti di governo
La sinistra nel corso dell'ultimo decennio e non solo la sinistra ma le forze di progresso le culture più aperte si sono dovuti misurare con questi pensieri con la loro capacità di impresa
Con l'affermazione che il tempo di una possibilità di fidelizzazione politica democratica europea fosse finito che fosse necessario ormai un'altra organizzazione sociale un'organizzazione entro quale la politica non avesse più bisogno di essere partecipata malapolitica fosse sullo strumento una tecnica di riduzione sociale della complessità
Di fronte a questa ampiezza di temi qualche idea di democrazia riusciamo a oggi a contrapporre ad affermare nella nostra strategia politica di governo della trasformazione delle società e non solo di questa nostra società su questo punto il dibattito dell'ultimo nostro congresso il bisogno che avvertiamo di proseguire la discussione di cimentarci innovare procede innovando la nostra cultura politica esplorando avvalendoci in modo
Sentite quanti temi missili con passione evidente
Dal relatore dal Flou che introduceva dibattito appunto da Franco Ottaviano
Questa ricerca totalizzante di un orizzonte di con più di completezza
Da affidare al partito e forse il limite di queste ricerche teoriche Ottaviano aveva detto all'inizio
Della sua introduzione che il partito si apriva avrebbe si sarebbe impegnato a elaborare nuove teorie nuove strade insieme ad altre forze mangia qui noi sentiamo da quell'interruzione
Nella sua vita completezza che in realtà a questo seminario era affidato il compito semplicemente di dare al partito e solo al partito uno strumento che identifica se il partito rispetto al altre forze politiche e già qui siamo su un terreno scottante nel momento in cui vogliamo cercare nuove strade una democrazia e allora in cui diciamo in questo caso non è più necessario che il partito sia depositario di una identità di ricerca sopra Inter come questa appunto che la democrazia ma il partito è semplicemente uno strumento di politica
E l'identità della ricerca della cultura della democrazia sono qualcosa che attraversa o dovrebbe attraversare forze politiche forze sociali intellettuali
Che sono
Nella in intellettuale che sono nella società e già sentiamo un altro spunto che vorrei subito osservare
Come in già in questa introduzione presenta una certa diffidenza o non notevole diffidenza verso la democrazia così come che certo non va bene
E non sentiremo adesso Tronti che della delle cose giuste sulla democrazia reale
Diciamo vista come parallelo del socialismo reale col cioè o come qualche cosa che in realtà non funziona
Però di fatto non non possiamo dimenticare che l'accettazione da democrazia come è è il punto di partenza quello che noi conosciamo storicamente quella che noi diamo è il punto di partenza
Sa anche per lavorare informativa elaborare in forma illiberali stesso rinnovamento della democrazia dunque adesso sentiremo un brano di Tronti il quale inizia dicendo facendo un'analisi del decennio trascorso dicendo appunto che il decennio si è aperto con una vittoria del sistema capitalistico è una sconfitta si chiuse con una sconfitta della una crisi del comunismo storico ma
Dice Tronti da una parte il capitalismo vincente non ha saputo proporre una teoria grande di se stesso dei propri valori
E ed dall'altro noi abbiamo questo fenomeno curioso per cui già Occidente questo processo di Rinnovamento tutto di trasformazione ha portato a un consolidamento conservatore mentre invero rinnovamento avviene alle dove abbiamo un processo aperto di rivoluzione democratica
Funzione stabilizzatrice dunque a occidente e invece valori e diciamo così di tendente destabilizzanti all'interno del sistema politico del socialismo reale ma cosa c'è di comune comunque a questi due tendenze quella che se avviene a Ovest Occidente quella che avviene ad Oriente e il tema qui pronti a ragione il tema
La categoria della modernizzazione il processo sconvolgente sia Occidente che Oriente dei due sistemi l'intervento
Della modernizzazione tecnologica Ortek Noukrati che anche che sta sconvolgendo la società e le politiche
Del dei due dei due mondi
E poche Tronti comincia ad affrontare il tema della democrazia e dice ma la democrazia non può essere indizio semplicemente identificata con l'idea di più ripartiti Isma'o con l'idea del principio di maggioranza questi due grandi principi non serve non sono sufficienti a identificare una vera democrazia
E poi dirà ancora che il
Non si può parlare di democrazia soltanto per quello che riguarda i valori del ok diciamo così basandosi esclusivamente sui valori dell'individuo ecco un'altra forma di diffidenza
Illiberale proprio quella della punto sentiamo questa diffidenza nei confronti dell'individuo sulla sul sul quale pronti ritiene che non si possa non si possa
Generare vera democrazia
Dice poi ancora Tronti
Che ecco noi abbiamo questa tendenza generale nel decennio a far sì che la tradizione debba più liberale sì sovrapponga alla tradizione democratica traduzione
Liberale che sconvolge il principio che corrono una storia parallelamente della tradizione e di valori
Democratici e quindi
Questa è una tendenza negativa
Troppe domande siamo di fronte a progresso oppure siamo di fronte a qualcosa di diverso dal progresso
In realtà dice Tronti
Il vero problema su cui si è analizzato sì devo analizzare il tema della democrazia politica non è quello dei diritti che riguarda appunto l'individuo ma è quello dei poteri del rapporto tra poteri e le masse
Questo è il vero tema della democrazia e ne sentiamo qui risorgere in Tronti il vecchio penalista il vecchio teorico della democrazia consociative delle democrazie forti delle delle democrazie
Dei poteri piuttosto che delle democrazie dei diritti e qui c'è questa incomprensione di fondo della Teoria dei diritti comune delle grandi teorie liberali che sconvolgono
Le altre bene io direi che abbiamo parlato anche abbastanza anche troppo quindi adesso daremo la parola pronti per una ventina di minuti suppongo su questa parte in particolare dove non vedremo che Tronchetti
Lentamente attraverso la quale si fa riemergere il concetto di comunismo il la teoria del comunismo dice ma in fondo
Qual è il vero grande tema dalla democrazia quello del passaggio e quello della della coniugazione dei valori liberali con il la teoria la prassi in progetto comunista che e al fondo della vera democrazia ecco questa ci pare essere il tema interessante di questa relazione ma anche il tema negativo il tema arretrato il terreno arretrato su cui fronti e molti di questi teorici del Partito Comunista pongono la loro ricerca
Ecco perché quando noi diciamo diritti ho l'impressione che ci collochiamo più sul fronte su quel fronte inconsapevolmente di egemonia liberale sulla democrazia che fan scendono operazione contraria
E perché questo ma per una ragione che secondo me è una ragione semplice
Perché il terreno centrale della democrazia politica non è quello dei diritti
E quello dei portieri
Se oltre le procedure si e andando oltre le procedure o una concezione appunto puramente procedurali si della democrazia noi dobbiamo andare ai contenuti come dobbiamo andare ai contenuti appunto della democrazia politica
Allora anche
Il processo
Ti graduale io accetto che si aprono duale compimento della democrazia
Beh questo processo di graduale compimento della democrazia è un processo tutti graduale spostamento dei potenti
Io colgo così allora insomma lei
Il tema vero poi della
Democrazia politica oggi spostamento dei poteri vuol dire anche mutamento
Dei rapporti di forza
Dei rapporti di forza politici
Tra i cittadini e sistema dei potenti
Perché ci sono dei rapporti di forza tra questi due
Parti della società cittadine veicolo assumiamo allora sì la tematica dei dei cittadini
Dall'altra però dobbiamo vedere molto bene fare analisi molto profonda del sistema dei Poteri non solo di quelli politici ma di quelli sociali finali
Privati e pubblici
Dobbiamo stabilire il rapporto di forza che c'è tra queste due cose dentro questo rapporto di forza si tratta di intervenire politicamente per spostare il rapporto di forza a favore appunto dei cittadini diminuendo appunto quella il sistema il tema in fondo
Del rapporto tra governati e governanti
Questo è poi il tema di fondo di fondo della della democrazia politiche
E allora governati e governanti significa anche riprendere grandi stagioni di pensiero politico
Significa dire che e allora va rimessa e va rimesso in questione il grande tema sporco della effettiva proprietà della sovranità
Appunto il tema chi è il sopra no è il grande tema dalla democrazia politica qui
E noi dobbiamo dire oggi
Chi è il sovrano chi vede essere secondo noi sopra e allora che la democrazia politica
Abbia anche un obiettivo per esempio di eguaglianza sociale
Beh questa è un'idea di democrazia possibile
Tra l'altro è quell'idea di democrazia possibile che a questo punto la storia del movimento operaio
Lascia in eredità a tutte le forze della trasformazione se vogliamo mai parlare in questi termini di grandi eredità storiche di passaggio rimane il punto dei grandi delle grandi tematiche
E quindi io dico un'idea massima di democrazia
Contro un'idea minima di democrazia
Non è escluso che sia questo in fondo
Il prossimo terremo di conflitto politico
Da organizzare in Occidente questo scontro Fontana
Un'idea di democrazia massima è un'idea di democrazia
Minima
O comunque se non lo è e non lo sarà spontaneamente occorre introdurre questo
Segno del pipa
Anche questo segno poi delli edilizia
E quindi uguali diritti
E uguali Poteri
Ecco noi diciamo oggi e questa è un'acquisizione che abbiamo fatto su cui qui in Italia proprio quanto comunisti
Uguali diritti uguali Poteri
La prima forma di uguaglianza dei diritti può esistere
E poi di fatto esisti anche senza la seconda possono esistere uguali diritti
Anche senza uguali poteri e credo che sia la condizione di oggi il fondo per la democrazia cosiddetta reale
La seconda non può esistere senza la prima cioè non possono esistere uguali poteri senza uguali diritti e ripeto questa acquisizioni percorso storico che noi abbiamo fatte la soglia raggiunta insomma appunto attraverso prove ed errori ancora tra l'altro prove ed errori in atto in tanta parte del mondo
Che deve portare appunto da una democrazia liberale
A veramente ad una forma di democrazia sociale
A via Mora sia sociale che però sia fortemente Polito
Dove qui l'eguaglianza
Questo è un tema non so che si era se rientreranno in una nel nostro dibattito ma credo di sì perché credo
Anche alcuni esponenti di questo dibattito questo tipo di eguaglianza politica sociale viticoltura di quest'idea di democrazia ammette poi non le differenze ma la differenti
Una e una sola differenza
Che appunto poi quello che noi diciamo una differenza disse qui c'è tutto un discorso io la vocazione
Da fare e così via mi aveva mi avvio a concludere
Dicendo che
Su questa base è possibile arrivare al a coniugare e credo che sia un po'il contesto poiché pratico politico entro cui stiamo a coniugare la lotta per la democrazia
Cioè per un'idea di democrazia anche per un'idea nostra di democrazia lotta per la democrazia e la critica della democrazia
Io sento molto insomma anche che queste due cose devono stare insieme
Devono stare insieme proprio nell'anno del pensiero ma anche nelle renana
Nel capacità pratica critica dalla democrazia reale del sui funzionamenti attuali non è infatti appunto su una democrazia che adottare rinviare la democrazia reale così come e nello stesso tempo l'otto per una idea ti democratico Ingrascì uccelli è un terreno di presenze dirotta nello stesso tempo avere libero il pensiero strategico di qualche cosa che Paolo tre repliche è un po'così come la lotta per il comunismo no
Che oggi vede voi su questa frontiera difficile però a mio parere anche dal punto di vista intellettuale anche bella insomma no stimola
Cioè la lotta per un'idea di comunismo e non lo stesso tempo la critica del comunismo storico così come si realizza
Guai se noi per fare critica di questo comunismo storico abbandoniamo appunto l'idea appunto anche qui
Di nuovo la politica collocare
Ci mettiamo anche Natale di fallimento
Tragico più o meno Prati
E questo il rapporto di oggi poi tra teoria politica e critica dell'ideologia
Io credo che su un orizzonte di trasformazione Luna non esiste senza la traliccio non c'è nessuna capacità possibilità di costruire teoricamente
Politicamente le cose se non si parte da una critica delle ideologie correnti e il patto appunto che l'una non esiste senza l'altra teoria politica senza critica dell'ideologia porta alla conclusione che oggi non esiste nell'urna
Nell'altro
E allora un'ultima avvertenza insomma se il rapporto
Sia il rapporto democrazia capitalismo sia il rapporto democrazia socialismo
Ha un forte significato politico pratico
Con come tale dobbiamo vederlo
A mio parere acquista un messo fortemente teorico invece acquisto messo fortemente teorico il nesso democrazia comuni
E francamente insomma
Insomma
Io oggi farei un'operazione di questo tipo
Acquisire tutti i vantaggi politici di un procedurali sono democratico sul vantaggi politici ma anche storici anche anche di valore come facciamo sono no perché poi insomma
Noi diciamo che le regole non sono mai senza senza senza i valori regole questi anche sia universale cioè valide per tutti cioè le regole dalla della democrazia politica reale
Ma contemporaneamente per non rimanere prigioniera in fondo del contesto che dicevamo è un contesto di forte capacità di stringente rapporto reciproco di democrazia il capitalismo per non rimanere prigionieri entro questa gabbia d'acciaio
Occorre spingere l'idea di democrazia di
Con il pensiero e con quel nuovo pensiero di cui diceva
Spinge RAI suoi estremi ai suoi estremi radicali ai suoi confini diciamo gli estremi e a mio parere poi finiscono veramente per coincidere con l'idea di comunismo
Io strategicamente vedo insomma alla fine insomma una una che cos'è una compiuta democrazia cioè un compiuto potere del popolo cioè non ne appunto una prospettiva
Comunista che cos'è di per sé
E quindi anche il comunismo proprio come Massimo compimento della della democrazia polittico
Naturalmente
Qui si pone un problema problema da discutere non so se faremo in tempo a discuterla qui ma è certo è che questa seconda parte del discorso più il comunismo come compimento massimo della democrazia politica beh non mi risulta più un'idea universale
Non può essere più un valore universale
Perché l'idea di una parte dell'umanità
E perché un'idea di una parte dell'umanità deve essere inferiore a un'idea
Che riguarda tutta l'umanità sfila chi l'ha detto dove sta scritto
Comunque sia anche se stesse scritto non mi sta bene
E quindi
Questi questi rapporti diciamo
Sia capitalismo democrazia sia democrazia socialismo appunto la perché non riusciamo non torniamo a considerare come grandi passaggi storici
Grandi transizioni mai sono questa che poi sarà tutto alla fine del nella storia
Tra il nuovo anch'essa un passaggio insomma che comunque opera insomma tenendola nella storia umana una discontinuità
Che riguarda il appunto questo processo
I complimenti
Allora ripeto insomma non so se la discussione può può arrivare fino a questo
A questo questo esito però ma francamente insomma
Il discorso sulla democrazia politica un po'tutta la la lo sforzo che ho fatto e di fare in modo che da un lato non sia
Un discorso diciamo che perde autonomia
Nel rispetto alla i dati della realtà che ripeto sono da conoscere ma nello stesso tempo a cui non bisogna PD realtà è una la realtà ritroviamo Sapir la come ma non è detto che dobbiamo appunto essere ubbidienti custodi né della realtà mi dei suoi di delle sue correnti di fondo un atto appunto fare in modo che che ci sia questa autonomia dall'altro pone questa autonomia si esprima appunto con una riconsiderazione una riproposizione di pensiero forte in questo caso appunto di un'idea di democrazia che ne faccia anche l'ambito appunto e di una ricerca anche anche di una pratica di una praticabilità ripeto anche di di esperienze storiche future
Ecco con questa conclusione dell'intervento di Tronti credo che abbiamo potuto ascoltare
Un momento un crocicchio direi dell'ambiguità
In cui si svolge questo dibattito a livello teorico
Non a livello politico
All'interno del Partito comunista il tema della proprietà della sovranità su cui si è soffermato pronti non è altro che il tema della rivoluzione che s'impossessa del potere vecchio tema
Che appunto il la prassi democratica sconfigge
Come sconfigge anche la l'altra tesi con cui Tronti un po'malinconicamente conclude il suo intervento
Quello che il tempo in cui per per il quale l'ha compiuta democrazia non è altro che il comunismo come
Compimento massimo della ricerca storica dell'uomo verso la liberazione verso i valori della libertà
Concludiamo qui questa prima analisi questo
Tralcio del dibattito che si è svolto alle Frattocchie nell'istituto Togliatti
Qualche settimana fa che aveva come titolo la democrazia come valore abbiamo oggi potuto sentire dei piccoli brani dell'introduzione di Franco Ottaviano e stralcio abbastanza consistente
Della relazione tenuta da Mario Tronti che aveva come titolo democrazia e culture politiche negli anni ottanta vedremo in altre puntate l'altra appuntamenti di queste
Di questo servizio di seguire altri degli interventi del dibattito
Ho già sentito in una precedente trasmissione un paio di interventi
Dal dibattito svoltosi qualche settimana fa all'Istituto Togliatti alle Frattocchie che aveva come tema la democrazia come valore istituto toglie a ti l'istituto di ricerca teorica del Partito Comunista dunque questo dibattito aveva un certo interesse come uno dei momenti attraverso i quali nel partito comunista ricerca di passare dalla vecchia cultura
Della teoria comunista e socialista a una cultura diverso di tipo liberale nel precedente era presente per missione avevamo sentito la introduzione di Franco Ottaviano naturalmente un piccolo pezzo e a parte della relazione di Mario Tronti e io avevo osservato
Che mi sembrava che queste due relazioni in qualche modo fossero diciamo arretrate rispetto alla stessa linea del partito comunista che oggi si muove con un una seppure del pragmatismo più vicino alla realtà della teoria liberale
Di quanto non facciano questi teorici che invece cerco di coniugare di lega insieme
Strutture valore profondamente differenti profondamente differenti che spesso con risultati non soddisfacenti a nostro avviso non erano soddisfacenti due interventi che abbiamo sentito nella precedente trasmissione ogni vorrei far sentire
Poi vedremo di seguire ancora il dibattito di prenderà qualcuno degli spunti ma o di Varese fa sentire la la conclusione invece di Biagio De Giovanni il quale cerca di portare il dibattito al massimo di positività possibile più avanti possibile
Di Giovanni appunto nella sua conclusione dei lavori semina a Rio
Ha detto con tutta chiarezza ma non lo potremmo sentire questa parte per interventi ha detto con tutta chiarezza che il leader del comunismo storico il comunismo reale e fallita in pieno è fallito il comunismo da Terza Internazionale è fallito in combutta comunismo crea
Nato nei Paesi dell'Est con Stahl
In quarant'anni di storia e dobbiamo prendere atto di questo fallimento liquidarlo senza alcuna senza alcuna remora senza alcuna esitazione a Degiovanni dice ma ma il problema però resta in parte pieni e resta nella forma che mi ha dato
Alberto Bobbio in un articolo che qualcuno avrà letto tempo fa
E quando Norberto Bobbio dice che vero il comunismo è fallito ma resta in piedi il problema
Di milioni di persone dei paesi dell'Est che stanno cercando un approccio alla democrazia e ai quali non si può dare come sulla ricetta quella di dire copiate la democrazia dei paesi occidentali rifare ed è questa imitate questo modello e avrete anche voi la democrazia c'è un problema più importante il rapporto tra masse storia dice Bobbio
E ieri è riecheggia Giovanni qui si riapre in pieno perché non abbiamo appunto vere grandi masse popolari dei paesi dell'est dalla Cina all'Ungheria
Ma alla Polonia la stessa Unione Sovietica chiesti io cercano di appropriarsi della loro storia io vorrei far sentire un particolare questo parte dell'intervento perché Inter interessa tutti democratici in particolare radicali per i quali non sappiamo la politica di ricerca della libertà e di intervento attivo non violenti
Intorno per
Per dialogare con nei Paesi dell'Est con queste ma
S che stanno sulla via dello della liberazione questo tipo di politica e fondamentale e centrale nella nuova organizzazione tra spartiti Ca'del partito radicale
E dunque noi
Su questo li abbiamo disco abbiamo del costo facendo sentire l'intervento di Giovanni quando Degiovanni insomma dice
Non è possibile
Prende le pretese vere che i Paesi dell'Est invitino la democrazia Rea Ale come lo lo troviamo realizzata nei nostri Paesi nostri mesi perché questi modelli sono in parte inapplicabili richiedono un forte
Intervento critico anche questo è un tema tipicamente radicale e quindi in questo momento chi sentiamo dialogo che sia
Cioè tra queste forze che si liberano dalle vecchie strutture la cultura comunista e
Le forze di democrazia liberale e radicale che cerca anche se questo dialogo e ascoltiamo quindi
Beh Giovanni abbiamo la parola all'hub su questo tema perché il problema della democrazia in Occidente a secondo me questo importante notarlo almeno notarlo averlo come punto di come spunto di riflessione
Si compri
Ente
Nel momento in cui miliardi di uomini perché qui di questo si tratta
E questa accelerazione nord della crisi del sistema degli Stati comunisti a quale
Celebrazioni ulteriore avranno quali problemi si delineano nell'immediato è difficile dire
Ma questo è un dato
E e in un certo senso questi miliardi di uomini
Mentre in meno all'interno di una forma
Ho sempre più all'interno di una forma puramente repressiva come sta avvenendo in Cina
Sempre più in via di liberazione da vecchie forme
E qui c'è un'enorme domanda c'è un enorme problema che non pare anche la nostra democrazia
Non solo che non può non riguardare la nostra democrazia ma che non può essere assolutamente interpretata ecco mi pare che il contributo di Bobbio fosse particolarmente importante e molto al di là di un articolo di giornale
Non può assolutamente spingersi nella direzione di dire
E sparliamo i nostri modelli in quella direzione abbiamo noi qui in questa oasi occidentale delle risposte che già sono definite che già sono conclusive allarghiamoli il mercato allarghiamoli lo Stato di diritto
Che modo i problemi del mondo si risolve
è un atteggiamento che Cecchi e come non c'è
E che sarebbe evidentemente secondo me è un cattivo oggi monismo
Che si delinea
La ma sarebbe una forma cattiva DG monismo estremamente riducente della complessità dei problemi di questa immensa problematica che nasce dal fatto che
Ma se umani che si sono organizzate ma se di grandi problemi di giustizia sociale di bisogni sociali di organizzazione nuova della ricchezza di organizzazione diversa della produzione
Che non sono immediatamente omologabile ad un'altra parte del mondo non è questo il problema
Sono alla ricerca di soluzioni
Sono un enorme riaprono il campo del rapporto tra masse e storia nell'epoca contemporanea lo riaprono
In forme drammatiche in forme inquietanti tutto quello che si vuole ma si riapre questo tema
Tra alle le nostre domande sulla democrazia non possono rimanere confinati
Dentro le frontiere nostre o dell'Occidente o dell'Europa
Gelide rosse confinate dentro questo orizzonte non vincerebbero se confinate se questo se lì dentro questo orizzonte
Rossi tutto dovesse essere in perpetrata in chiave neo egemoni
Allarghiamo al loro un certo sistema
Perché il problema non è questo e sorprende che questa lezione di bambini spia appunto da Norberto Bobbio
C'era un uomo che sospende non per la sua ma per la sua formazione per il tipo di discussioni di dibattito nel quale Bobbio si è trovato lo ricordava mi pare stamattina Montanari trent'anni fa contro gli atti di in un certo senso su tutt'altro fronte
A questo sta a indicare non semplicemente un campo la il fatto che la storia cammina e le cose mutano ma il fatto che
Ha la visione che Bobbio ha della democrazia cioè la visione che la grande cultura laica ha della democrazia una visione molto più complessa di quella che magari si poteva immaginare
Ante oggi cioè qui
Aspetto sulla nostra riflessione sulla democrazia
Nuova situazione geopolitica chiamiamola così in cui si va riorganizzando l'equilibrio degli Stati a livello mondiale
Non può non toccare non può non toccare la nostra discussione sulla democrazia
Capecchi
La torta non solamente per queste ragioni generali che ho accennato e che non siamo morto concluso
Ma le interdipendenze le connessioni sono larghissime io se avrò tempo ma forse non ne avrò ci tornerò brevemente su questo ma per una ragione che è venuta fuori con estrema chiarezza mi pare nel dibattito di questi giorni
E che forse va ribadita la conservate e Ina ulteriormente argomentate
E cioè perché mi pare nessuno di qui ha fatto l'Apologia della democrazia nostra
Perfino nella poc'anzi in un certo senso la relazione di Zoro ha rappresentato da questo punto di vista un punto limite
In un certo senso
Tre relazioni sia avvertita secondo me giustamente
La necessità di assumere pienamente questo campo poi di vedere dentro questo campo che cosa fa
Piuttosto che di dire addirittura questo campo non ha più prospettive cioè la storia del mondo non ha più futuro sostanzialmente
Come accennavo all'inizio
E mi pare che sono venute fuori preoccupazioni molto larghe e definite sullo stato della democrazia
In quale chiave nesso sottolineo qualche punto cercando di argomentare appena un po'al di là delle cose che sono già state dette nelle diverse relazioni
Tanto perché un elemento degenerativo della democrazia contemporanea io devo recitare i due che sono in Commissione molto forte fra loro e che ambedue in un certo senso si richiamano alla diagnosi di Tocqueville
Ventotto eh
La storicizzazione
Come io non direi come elemento soggettivo
Cioè intenzioni alla politica di gruppi sociali o di individui ma come qualche cosa di morfologico treni più profondamente connaturato alle forme di organizzazione della società
Più organicamente legato a quello che poi si possono chiamare
Io credo che sia ancora opportuno farlo
I grandi processi di rivoluzioni passiva
Nei quali si
Dando nei decenni forse anche più in là
L'ente dei decenni i grandi processi diminuzioni passiva in cui si è nata riorganizzando in un certo senso tutto il movimento della democrazia contemporanea delle società in Occidente
Con una sorta di nuovo primato della politica
Nascosto o in qualche modo da un primato eclatante dell'economia e dei processi di ritiene di divisione e frammentazione economica della società
Più ci storicizza la società e più si modificano i sistemi politici allora qui qualcosa c'è evidentemente che non va
Perché a questi processi profondi disponibili citazione della Società corrispondono mutamenti profondissime dei sistemi politici
Senza precedenti con movimenti egemonici in direzione estremamente larghe definita e quindi processi Rispoli citazione che hanno
Immediata sui sistemi politici causa ed effetto insieme di questa modifica di sistemi politici
E in cui si delinea quello che io appunto chiamavo
Parlando rito per in questa sorta di espropriazione della politica dalla società
E questo
Delinearsi di una fenomenologia di poteri sempre più se
Rappresentativa della politica perché questa è un punto centrale della diagnosi sulla degenerazione della democrazia
Credo
E qui si è parlato
Menti di rappresentanza rappresentatività rappresentazione ma credo che quello che emerge in maniera unitaria e compatta su questo tema
è una sempre maggiore difficoltà
Ha detto ieri a poter costruire la politica come rappresentativa di una dimensione generale perché questa è la democrazia politica così è nato il concetto di democrazia politica
Caso il concetto di democrazia politica si è messo in rapporto all'idea di volontà generale altrimenti non ci sarebbe misto fra queste due cose
E certo questa linea estremamente semplificata ma la grande tradizione originaria della democrazia politica
Che evidentemente è democrazia politica in misura che la politica riesce ad essere sia pure per Max Ielo ma tuttavia Puncinello
Nel quale l'insieme della società assi rappresenta sì oggettiva
Se questo viene meno perché tra società e politica per usare termini molto semplificati sì inseriscono filtri mediazioni poteri discutere
Che interrompono la linea questo nesso
Grave e organizzazione democratica sistema democratico se questo nesso cade
Da non è che venga meno un elemento secondario nella fenomenologia della democrazia politica ma viene meno un elemento essenziale con un atto
Chissà definizione questo mi pare un fatto di enorme importanza
Anche perché riguarda
Non caso qui lo cito solo il problema perché tanto è stato al centro di molti interventi ma forse sarebbe importante secondo mi farne proprio un punto a parte anche della nostra riflessione futura
Altrimenti i richiami finiscono col diventare sempre più generici magari infondati
Hanno anche la stessa fenomenologie fisionomia dello stato di diritto nelle nostre società
Nella forma e lo e l'organizzazione dello stato di diritto nelle società occidentali questa democrazia nostra di cui parliamo era profondamente legato a quel carattere della politica
Per il rappresentativo generale della dimensione politica settanta
Nello o se almeno quello si interrompe o si incrina non voglio dire neanche si interrompe in senso assoluto perché finiremo probabilmente col fucile perfino in un'altra ipotesi ma Juan
Lo quello si incrina e tutta la dimensione dello stato di diritto che entra in discussione
Caso che oggi dà immani e culture politiche anche apertamente conservatrici o perfino reazionari penso a certe cose scritte recentemente non recentemente da Miglio
Che fatica della fine dello stato di diritto e della formazione di rapporti persone e all'interno dello Stato il Pd lobbies che formano ormai una sorta di stato neo feudale
è assolutamente presente
E quindi voglio dire in realtà
Questo insieme di tematiche stanno strani ma voglio fare così quest'ultimo ultima riflessione che
Ma confermare che lo stato della democrazia estremamente problematico
Ecco perché
La democrazia torna un problema e non una soluzione semplice e non un orizzonte dentro il quale tranquillamente di diamo e tranquillamente CE spendiamo
Impone alle forze organizzate un rapporto critico
Un rapporto di differenza un rapporto di movimento un rapporto di pensiero
Più complesso quanto più nota scontenti direbbe imperdonabili questa notazione un po'più metafisica in meno politica quanto più la degenerazione perché io non esito a dire
Non esita a usare questo termine gli elementi di degenerazione della democrazia politica che stiamo vivendo in Occidente
Non sono limitati come dire a un asse
Come poteva avvenire in epoca classica in cui la politica era in qualche modo il tiranno
E quindi qualche cosa che inciderà fondamentalmente su una dimensione specifica particolare
In quanto questa degenerazione della democrazia e in
In che modo qualcosa che mette in discussione le stesse volontà
Degli individui cioè che tocca qualche cosa che
Stesse volontari individuali
Questo è stato notato un pensatore cattolico del Novecento secondo me di grande interesse italiano Capograssi quale contrapponendo a Gentile lo stato interiore omini cioè questo Stato che si doveva ricostituire continuamente all'interno della coscienza dell'individuo
Gli gettava in faccia
Questa sorta di interiorizzazione della tirannia che
Mondo moderno sembra portare anzi c'è questa sorta di degenerazione del lavoro un
Quindi il il degenerare il tessuto della democrazia non è solamente il degenerare di un tessuto formale o politico politico
Sa di molto più profondo che tocca a lei posso questa parola mi pare sempre valida
Alla costituzione degli individui che tocca la rigenerazione delle volontà
Queste volontà che gli appunto sono possono essere poi radice di bene la DC rimane sulle quali bisogna lavorare per uno dei problemi credo che sia quello di ricostituire le volontà
E mi pareva un problema che in forma diversa comparisse nella relazione di Tron
Diagnosi che si senese che cosa ci porta ci porta forse eccessivo dire bisogna stare attenti o qui naturalmente in una discussione abbastanza informale possiamo anche dire qualche parola fosse al di là del necessario ma poi e insomma in qualche modo staff tengo la democrazia in Occidente
E io credo che noi da questo dato che abbiamo in questo dato siamo inseriti
E questo è un atto che deve esalta
Ma nella nostra capacità critica io cercherò coi pochi molti minuti più che sto parlando molto più di quanto non pensavo di di dare qualche indicazione minima di analisi ma c'è questo elemento e qui effettivamente con apparire ed è ben strano immaginare che di fronte alla crisi
Possibilità di Murray la gravità della diagnosi
Del fallimento del comunismo storico
Si possa semplicemente immaginare che
Noi siamo qui per regalare i nostri modelli e per farli e tesi trasferirli al di là dei nostri al di là dei nostri confini
Sentite con quanta passione il filosofo De Giovanni pone il tema drammatico
Di cosa fare dinanzi alla sconfitta nel comunismo per coloro che hanno la consapevolezza che la democrazia occidentale e essa stessa in crisi
In una precedente trasmissione
Non abbiamo sentito in qualche modo il filo altro filosofo Mario Tronti che aveva introdotto questo dibattito in qualche modo tentare di Go di recupera aree la il tema del comunismo come orizzonte finale della democrazia inizio anni mi pare che invece siamo l'opposizione differente nel senso che De Giovanni pone come concluso drammaticamente concluso tra certamente ha concluso l'esperimento la speranza del comunismo tale come si è realizzato nei Paesi dell'Est sotto la dominante personalità è spinta di stabile una volta che noi abbiamo chiaro campione Partito comunista è chiaro che quell'esperienza è chiusa è evidente che allora possiamo porre in termini politici interni anche di dibattito di confronto con e il Partito
Comunista di oggi il problema della crisi della democrazia l'abbiamo denunciato il pannello ha denunciato noi viviamo la crisi della democrazia reale modo ironico per denuncia appunto la crisi della democrazia viviamo la crisi della democrazia area e dobbiamo lavorare per produrre nel quotidiano giorno per giorno nelle lotte quotidiane sempre più democrazia
Effettiva sempre più ideale democratico e in questi termini molto bella il riferimento al la critica del filosofo cattolico a Gentile il quale al quale il cattolico diceva voi volete voi dello Stato e
E dico voi gentili anni voi idealisti
Voi
Diciamo fascisti volete voi ai piedi
Anni volete addirittura la interiorizzazione della tirannia spesso nelle democrazie reali dell'Occidente noi abbiamo delle filosofie o abbiamo delle prassi che tendono a portare ma la interiorizzazione opera tirannia ad interim interiorizzazione del potere cioè all'accettazione da parte di colui che domina va della volontà del potere come fatto etico come ha fatto assoluto se al quale non ci si può ribellare e allora De Giovanni ci occorre ricostituire la volontà occorre cioè restituire dialettica del confronto ai diritti dell'Attica confronto alle scelte di libertà delle grandi masse dall'estero e occidentali per procedere
Verso la democrazia ecco concludo così questa
Questa presentazione dell'intervento di Biagio De Giovanni che concludeva a sua volta il seminario che si era tenuto che si è tenuto alle Frattocchie vicino a Roma all'Istituto Togliatti qualche settimana fa e che aveva come tema la democrazia come valore abbiamo da ad una precedente trasmissione dell'intervento fondamentalmente l'intervento di Tremonti questa volta abbiamo dato la parola abbia aggredito Manni in prossimità missioni speriamo di poter dare altri frammenti altri momenti essenziali di questo dibattito che comunque è stato molto interessante molto interessante per
Il dibattito interno che sta avvenendo nel Partito comunista e che diciamo L'Unità a volte anche riesce a riflettere con qualche oggettività e facendolo avvertire anche all'esterno grazie agli ascoltatori
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