Collegamento con Stefano Vaccara dal Palazzo di Vetro dell'ONU

Dal palazzo di vetro per loro per Radio Radicale Stefano Vaccari mentre la domanda per l'ammissione all'ONU dello Stato palestinese resta in sospeso in attesa di un probabile futuro Vetto americano
Il Consiglio di sicurezza il dramma del Veneto è andato già in scena in doppia veste con le potenze Russia e Cina che martedì sera lo hanno imposto per bloccare la risoluzione contro il regime siriano di Bashar al-Assad
Presentata da Francia Gran Bretagna Germania e Portogallo
Oltre le quattro europee a votare a favore di una risoluzione che era stata inutilmente annacquata più volte nelle ultime settimane per cercare di evitare proprio il veto sino Russo
Oltre alle quattro europee e gli Stati Uniti anche la Nigeria il Gabon la Bosnia la Colombia
Allora stendersi invece il Brasile l'India il Sudafrica e il Libano
Un'astensione giudicate inaspettata quello del Brasile che mesi prima aveva dato segnali di accettare una risoluzione anglo francese sulla Siria allora sulla carta molto più forte di quello alla fine presentata a marzo e disse
Con Russia e Cina al gruppo di paesi che non hanno voluto esprimere un voto favorevole risoluzione contro la Siria sono gli stessi che finora hanno appoggiato la richiesta palestinese al Consiglio di sicurezza
Insomma ormai il Consiglio di sicurezza appare spaccato in due blocchi Colibrì Stra Silanus sia India Cina e Sudafrica più Libano
Che si oppongono alle iniziative degli occidentali che hanno finora trovato ma non si sa fino a quando vincere garbo oltre Colombia Bosna allineati e le loro posizioni
Fino all'ultimo io ero pay avevano sperato di riuscire a ottenere almeno l'astensione della Russia e della Cina
L'altro che era stato praticamente esaurite le richieste di Mosca e Pechino di eliminare ogni accenno ad un possibile intervento militare in soccorso alla popolazione civile di lo vendo il minimo le possibilità di sanzioni contro la Siria
La risoluzione da mandava l'immediata fine della violenza che responsabili delle stragi fossero individuati e perseguiti inoltre incoraggiava per un nuovo processo politico
Libero da intimidazioni violenze l'estremismo incoraggiando l'opposizione a farne parte
La risoluzione condannava la grave sistematica violazione dei diritti insiti elencando esecuzioni arbitrarie recessivo uso della forza e l'uccisione persecuzione dei massi dei manifestanti
Oltre ad affermare che visti i money dovevano essere rispettati per tutti i cittadini siriani come quello della libertà di espressione di riunione che deve rilasci tutti i prigionieri politici
All'inizio la risoluzione conteneva un riferimento diretto alle sanzioni ma poi nel tentativo di cercare l'appoggio Russo passato all'ultimo cambiato alcuna frase in cui si parlava solo della possibilità
Di considerarlo
La reazione più dura ripeto signor Russo si è avuta ambasciatrice americana loro Susan Rice che ha parlato di uno schiaffo alla primavera araba da parte di Paesi interessati a continuare a vendere armi regime di essa
Durante questa stagione di cambiamento ha detto RAI se il popolo del Medioriente provvedere chiaramente quale nazioni hanno scelto di ignorare il loro appello per la democrazia per invece rinforzare disperati crudeli dittatori ha detto l'ambasciatrice americana
Per i giornalisti era apparso chiaro tra le nazioni che erano rimaste fredde alla risoluzione europea contro la Siria sostenuto dagli USA
Fossero state influenzate dalla precedente risoluzione sulla Libia per come poi è stata interpretata dalle forze NATO che erano intervenute militarmente fornendo anche armi ribelli nonostante il divieto espresso dalla sanzione una nove sette tra
Quando i giornalisti hanno fatto questa domanda lo steccato all'ambasciatrice americana Rice
Lei ha negato che ci fosse stato questo legame tra le due risoluzioni ripetendo che quello detto dentro il Consiglio eccetera che la vera ragione dell'astensione fosse la vendita delle armi
Al popolo siriano è stato dato oggi un ceffone in faccia da chi difende dittatori ripetuto RAS
Ma la brutalità di questo regime deve finire di comportamento intollerabile attento facendo intuire che gli Stati Uniti erano favorevoli risoluzione
Molto più dura di quella poi presentato dagli europei perché dovrebbe contenere specifici riferimenti alle sanzioni contro Damasco
Quando è stata chiesta RAI si se contrasti con la Russia sulla Siria potrebbero avere delle serie ripercussioni nelle relazioni tra Washington e Mosca quindi colto il tono di RAI si sia abbassato e si è fatto più conciliante
In molte questioni non lavoriamo costruttivamente con la Russia e in questa crisi siriana che abbiamo dei problemi sarà la storia dire chi era nella parte giuste di quella e di e chi da quel quella sbagliata
Dopo Rice davanti ai giornalisti sarà presentato il quartetto di ambasciatori europei che mostravano espressioni del viso tirate dallo stress
A parlare e soprattutto l'ambasciatore inglese Mark lei al volante seguito la francese Gerard euro che accanto aveva il tedesco Peter guitti che al portoghese Joao Maria Catto accadrà
Siamo profondamente delusi coloro che hanno bloccato questa risoluzione porteranno nella coscienza delle conseguenze ha detto grande
L'ambasciatore europea hanno ripetuto come avevano accettato di cambiare certe parole della risoluzione recante per accontentare sia russi che i cinesi ma poi non è servito a nulla
Non era infatti un problema terminologico è stato un Betto politico ha detto il Quartetto Dupré
Comunque io credo al Consiglio di sicurezza hanno detto i giornalisti che non si arrende
Possiamo assicurare al popolo siriano che noi lasceremo soli e Assad non prenda questo mancato passaggio dalla risoluzione come un messaggio per avere le mani libere noi continueremo a cercare un accordo per una risoluzione
Quando è stato chiesto agli europei come interpreta se non l'astensione di Paesi come Brasile India Sudafrica ovvero se questo atteggiamento non fosse dovuta alle modalità dell'intervento NATO in Libia dopo la risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza
Anche io ero perno ripetuto come l'americana Rice che la Libia non può essere una scusa che comunque nella risoluzione non c'era assolutamente alcun accenno alla possibilità di un intervento militare in siti
Dopo è arrivato l'ambasciatore russo vite lusso vita ricerche che ha spiegato il suo veto alla risoluzione così
Ho sentito dire prima che il nostro sarebbe stato un veto politico sicuramente lo è stato c'è infatti una differenza filosofiche politica nel cercare di risolvere questa crisi
Noi crediamo che il metodo delle sanzioni non sia quello giuste sia controproducente per trovare una situazione pacifica alla crisi che deve essere trovata attraverso la spinta al dialogo di tutte le parti in sì
C'è chi l'ha detto che la Russia non crede alle sanzioni perché nastri rendono le tensioni e quindi le violenze
La maggior parte della popolazione in Siria detto cerchi incerto mondiali con il Pacifico la vogliamo favorirla non comprometta allo invece favorevole alla risoluzione non favoriscono il dialogo ma anzi spingano gli estremisti a non trattare con il Governo
Cerchi durante la motivazione Assovetro ha fatto il link e c'è una risoluzione che aveva permesso l'intervento in Libia per andare in soccorso dei civili ma che invece poi sia trasformato in una scusa per far intervenire le forze NATO nell'appoggiare una parte contro un'altra in una guerra civile
Ragioni che sono state ripetute anche dall'ambasciatore cinese Libardo durante la riunione del Consiglio di sicurezza
Poi cerchi né ai giornalisti ha respinto le accuse fatte prima degli americani di non voler le sanzioni per poter continuare a vendere le armi alla Siria
La Russia un Paese che rispetta dei principi molte volte in passato abbiamo puntato risoluzioni che ci portavano ingenti danni economici
Ma l'abbiamo poi alla fine è sempre fatto e poi non accettiamo queste accuse da un Paese che non la Regione vende tantissime armi adepto cerchi
Ambasciatore russa respinto anche l'accusa degli europei di voler difendere il regime di Assad dicendo che la Russia per il popolo siriano ma che la stragrande maggioranza di questo non vuole lo scontro violento ma Nadia pacifica le riforme
E che sarebbero una frangia minoritari gli estremisti a provocare lo scontro con la forza del Governo
Noi non siamo soddisfatti di come il Governo di Damasco ha reagito alla crisi lo critichiamo e quando i parliamo ci aspettiamo che i nostri consigli vengono mai ascoltati addetto certi
Che poi continuate a difendere la decisione del tetto attaccando dire che il nostro Veneto spetta alla primavera araba è solo una bella frase
La vogliamo prevenire una guerra civile siamo contrari negli interventi esterni che aiuta una fazione estremista che rifiuta il dialogo che invece vuole la maggioranza della popolazione Siria
Poi per continuato cerchi dobbiamo riflettere sul concetto di legittimazione che si dà o non da un Governo di sicuro questa legittimazione non può essere decisa da Washington Parigi o Londra
In Cina la Russia ha fatto capire che la strada di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza sponsorizzata da certi Paesi non sarà percorribile
è arrivato il momento che debbo comparse nella lega ad essere a lei che deve andare la maggior responsabilità per mantenere il dialogo tra la parte in Siria
Cerchi ne aveva detto che Mosca manterremo un atteggiamento critico nel Kufra nei confronti del Governo di essa
Ma comunque ripetuto alla fine le propaganda del regime siriano dicendo che la principale colpa degli scontri violenti sarebbe di oppositori estremisti appoggiati dall'estero
Quando i se qui è questo quale fosse il Paese specifico che appoggerebbe questi estremisti l'ambasciatore russa sorriso senza rispondere
Nella serata del FUS del fallimento del tentativo europeo di far passare una seppur debolissima Risoluzione contro regime di Assad al Consiglio di sicurezza
C'è stato ampio spazio anche per la propaganda dell'ambasciatore siriano Bashar Jaafari che dopo aver accusato durante la riunione del Consiglio le mire espansionistiche di Israele appoggiata degli Stati Uniti
Davanti ai giornalisti ha rispolverato l'accusa di neocolonialismo messi promotori europee delle sanzioni
Dicono di voler aiutare il popolo siriano ma da dove dovrebbe arrivare questa aiuto le tre moschettieri del colonialismo Francia Inghilterra e Germania ha detto dimenticando il Portogallo
Potenze coloniali che hanno ingannato più volte il popolo siriano è nato ora la Germania colpevole della strage degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale viene qui a fare le sue proposte per favorire la Pace
In realtà nessuna di queste potenze coloniali vuole il dialogo ha continuato l'ambasciatore siriano
Non puntano a riformare la Siria ma distruggerla ma davvero dobbiamo sentire parlare di diritti umani degli ex colonizzatori che hanno scatenato le guerre mondiali
Ha detto l'ambasciatore siriano che propone risposto vagamente dando tutta la colpa alle crisi avvenute dopo l'undici settembre del due mila uno
Ai chi a chi gli chiedeva perché Bashar Assad
Negli ultimi dieci anni invece di iniziare le riforme promesse ad ogni tentativo di dialogo dell'opposizione
Ha sempre risposte incarcerato i dissidenti è ora negli ultimi mesi ordinando di sparare sulla popolazione scese in piazza per la libertà
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari