Speciale Commissioni

Lucciole Commissioni
Ogni settimana
Il punto sui lavori delle Commissioni per
Un saluto agli ascoltatori bentornati alla speciali commissioni che è la rubrica di approfondimento che Radio Radicale dedica lavori delle Commissioni parlamentari quest'oggi cominciamo con un documento tratto dall'archivio di Radio Radicale si tratta di una seduta congiunta delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato la data quella del venti aprile scorso in quel periodo si svolgevano le audizioni sul documento di economia e finanza per il due mila undici e il venti aprile in particolare veniva ascoltato tra gli altri il professor Mario Monti
Già commissario europeo presidente dell'Università Bocconi oggi senatore a vita e il protagonista della momento politico che stiamo vivendo
Noi ascolteremo per intero la sua relazione alle Commissioni parlamentari ma li rinviamo
Come al solito al sito Radio Radicale punto it
Per recuperare per intero la seduta ascoltare gli interventi dei commissari e la replica
Del professor Monti troverete anche il link ai resoconti parlamentari nella sua relazione in Commissioni parlamentari perché esso al Monti esordisce con un parallelo tra la situazione che si trovava
Ad affrontare l'Italia nel mille novecentonovantasei con il Governo Prodi e quella che vive oggi con una strategia europea per il due mila venti
Tralasciando la parte del Documento di economia finanza che riguarda
La stabilità focalizza la sua attenzione sulla PNR sul piano nazionale di riforme
Proprio la carenza su questo fronte è quello delle riforme caratterizza secondo il professor Monti la politica di centrosinistra e di centrodestra degli anni che vanno dal mille novecentonovantasei a oggi eppure osserva le riforme senza costo sono difficili ma non impossibili
Ricordo
Signori Presidenti un
Altro momento non vicinissimo in cui ebbi l'onore sentivo un'audizione come questa
Il quattro luglio mille novecentonovantasei
C'era allora il Governo Prodi da poco insediato
Che nei giorni immediatamente precedenti aveva preso una decisione su un altro importantissimo documento di politica economica il tipi F
Relativo al triennio successivo
Io venni invitato all'audizione sul DPEF
E mi permisi più che permettermi ritenevo che fosse mio dovere ero allora commissario europeo ritenevo che fosse mio dovere come già avevo fatto nella stampa qualche giorno prima di esprimere una profonda preoccupazione
E cioè che se il
Di Pietro se fosse stato semplicemente rispettato
Ma non reso più ambizioso questo non avrebbe portato l'Italia ad avere nel mille novecentonovantasette il rapporto tra il disavanzo pubblico e PIL inferiore al tre per cento e quindi
Con quei dati l'Italia non sarebbe entrata fin dall'inizio a far parte del dell'euro
Devo dire che le mie affermazioni vennero molto
Salutate com'è naturale dall'allora opposizione
Meno dall'allora Governo e io credo che quelle audizioni quelle considerazioni abbiano avuto un qualche ruolo nel determinare
Quello che poi è stato un indirizzo molto più determinato e risoluto da parte del Presidente del Consiglio Prodi
Con stretto
E pregnante suo rapporto con il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi in settembre venne intensificata alla manovra
L'Italia nella primavera successiva no naturalmente era novantasei quindi la primavera del novantotto
Esibiti un risultato inferiore al tre per cento che permise Alitalia di essere qualificata fin dall'inizio nel
Euro
Che relazione c'è tra quel momento cruciale di politica economica e questo
Una relazione secondo me interessantissima che avvalora ancora di più il lavoro che state facendo con il Governo
E cioè
L'Italia ma anche altri Paesi fecero questo grande sforzo motivato dal voler far parte delle
Fatto questo grande sforzo poteva sembrare che si potesse
Dismettere l'attenzione la tensione per qualche tempo e
Rilassarsi un po'
Tant'è vero che per ricordare concretamente le vicende interne all'Italia la stessa maggioranza che porto con il Governo e bisogna anche dire con molto consenso delle parti sociali
Tutti i tipi all'ingresso nella nella moneta unica
Nell'autunno successivo al traguardo conseguito cioè nell'autunno del novantotto sì di so se
E
Questo perché veniva meno un cemento di unità rispetto a un obiettivo considerato da tutti importante con una scadenza precisa e con una
Possibilità nel bene e male di verifica chiara del successo o dell'insuccesso
Ma questo non significava che l'Italia e gli altri Paesi fossero per questo equipaggiati adeguatamente alla crescita e messi al riparo da nuove tensioni sulla finanza pubblica all'occorrenza come del resto del resto abbiamo visto
Recentemente ricordo che nel mille novecentonovantotto
Usai un'espressione nei dibattiti allora di politica economica
Che mi fa venire in mente molto il Programma nazionale di riforme che oggi qui voi discutete
Dissi bisognerebbe adesso che non viene più dall'Europa un vincolo esterno che stimoli l'Italia a fare
Che questo vincolo ce lo dessimo dall'interno con un
Programma nazionale di riforme liberalizzazioni ed altre riforme
In modo che ci siano scadenze eccetera e che pur senza un vincolo esterno ci sia questa attenzione all'azione mi ricordo che con molto
Molta sottigliezza intellettuale l'onorevole Bertinotti disse ma
Pianificazione delle riforme pianificazione delle liberalizzazioni questo è un ossimoro non si può fare una cosa del genere
E in effetti poi negli anni nei lunghi anni in cui l'Europa poteva solo brandire una inerme strategia di Lisbona abbiamo visto che l'effetto
Di trascinamento sui singoli Paesi perché si preparasse ero accrescere meglio a diventare più competitivi è stato a dir poco modesto
Arriva finalmente nella primavera del due mila venti scusate del due mila dieci la
Strategia che succede a quella di Lisbona e cioè la
Strategia due mila venti dell'Unione europea
Ne parli subito di intravedere in quello
Un appiglio prezioso per tutti i Paesi ma particolarmente per l'Italia perché perché nel nostro Paese ha molti punti di forza tra questi non è solitamente non c'è solitamente è quello di
Programmarsi per un lavoro di lunga portata a lungo termine e quindi molto importante soprattutto per l'Italia
Prendere prendere dal quadro europeo tutto quello che può venirci che ci stimoli ad andare su un orizzonte più lungo di quello contingente a volte brevissimo dello scenario
Politico ma devo dire che spesso anche il sistema produttivo italiano denota un'analoga tendenza piuttosto breve che allungo il termine e mi sono permesso di fare avere alla Presidenza credo siano stati distribuiti degli semplici articoli che ho scritto nell'ultimo anno
Per segnalare via via che si immagini materializzava questo importante aiuto che ci veniva dall'Europa avevo anzi auspicato che
Questo potesse diventare già l'anno scorso ricordate che per novembre il Governo doveva presentare come poi ha fatto una prima formulazione del piano nazionale delle riforme e
Suggerivo in luglio del due mila dieci
Che questo diventasse il cuore dell'attività del Governo e che pur essendo il Ministro per le politiche comunitarie quello il più impegnato direttamente a titolo di competenza
Suggerivo che l'intero Governo Presidente del Consiglio in testa
Si impegnasse per fare di quell'occasione non un adempimento burocratico ma un momento approfondito e condiviso
Per spingere la Società Italiana lavorare sul proprio futuro perché davvero non è un problema solo di classe politica di governo e di farla
Non venne molto folta devo dire l'occasione l'anno scorso
Ma ma in questo momento quest'anno mi sembra dissi e l'iniziativa che hanno preso le Commissioni Bilancio del Senato della Camera
Di avere queste audizioni credo che dia risalto
All'iniziativa del Governo e
Chiami anche sia perché alcune sono state direttamente audite ma anche in termini più generali chiami anche la responsabilità delle varie istituzioni estende
Parti politiche io vorrei che oggi e nei minuti che mi rimangono
Se me lo consentite parlare poco del Programma di stabilità e di più del Programma nazionale di riforma
Ha con questo non voglio minimamente dirette il Programma di stabilità sia meno importante importanza fondamentale e desidero esprimere
Tutta la mia considerazione per il lavoro che in questi anni il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti
Ha fatto sul fronte della stabilità il fronte di primaria competenza del Ministro dell'economia
Che una volta era infatti Ministro del Tesoro
E in questa situazione è molto importante che l'Italia sia riuscita con un'azione molto attenta e vigile e certo immagino anche politicamente costosa a mantenere
Ferma la rotta della
Stabilita
Credo con altrettanta sincerità che sia stata carente la politica per la crescita ma con questo non assumo l'atteggiamento di coloro che pensano che
Con la stabilità non bisogna esagerare bisogna fare più spazio alla crescita per istanze sociali e politiche anche a costo della stabilità no
Meno male che chi governa in questo momento non aderisce a questo partito della svendita della stabilità
Ma secondo me e anche pericoloso aderire come in parte questo Governo a mio parere affatto ad una posizione culturale secondo la quale
Non c'è vero
Problema di crescita e di competitività per l'economia italiana
E in effetti molto facile
Perdere un attimo di vista il confine che sta tra una tematica sulla quale si può e si deve esprimere un giudizio positivo l'Italia era tra i primi candidati ad essere
Componente dei famosi P.I.C.S. era già pronta una iniziale con l'esterno
è grande merito che non ci siamo caduti
E importi ci troviamo quindi troppo dal quinto al nord grazie
E
E e e d'altra parte riconoscere che c'è un serio problema di crescita e quindi io vedo un rischio accanto ha una grande
Motivo di sollievo vedo anche un rischio se prevalesse in Italia un compiacimento avete visto ce l'abbiamo fatta meglio di altri
Contrariamente alle attese
Quindi per analogia tutte le preoccupazioni espresse negli anni
Dalle istituzioni internazionali dalle agenzie di rating da quant'altri su una certa debolezza strutturale del sistema italiano possono essere anche queste non prese troppo in considerazione questo secondo me sarebbe
Molto pericoloso
Io condivido alle cose che sulla sul nodo della crescita economica italiana vi sono state dette
Oggi ieri credo oggi da rappresentanti della Banca d'Italia nella sua audizione
E tra il due mila al due mila sette il PIL è aumentato di circa il sette per cento meno della metà del decennio precedente nello stesso periodo all'area dell'euro è cresciuta circa del doppio
Nel biennio due mila otto due mila nove la crisi ha determinato una riduzione del prodotto di sei punti percentuali e mezzo mentre gli altri Paesi dell'area quindi non i Brix o o la Cina isolatamente
Né perdevano in media solo il tre e mezzo noi sei e mezzo il divario perdura nell'attuale fase di ripresa ecco perché vorrete
Particolarmente soffermarmi su quello che
Il
Piano nazionale delle riforme dice
Ho accenna o forse non dice ancora sulla politica per la
Cresce
Devo
Iniziando quindi parlare più specificamente del Piano nazionale di riforma
Devo voglio sottolineare la qualità tecnica del documento di analisi economica che via inclusa anche per quanto riguarda
L'impatto le simulazioni stratta di un documento
Notevole di questo motivo divisi anche di speranza per gli usi che potranno essere fatti in futuro ti maggio
Di utilizzo più intenso per la politica economica di questa capacità di analisi
Si nota da un punto di vista di di politica economica nel programma nazionale
Di riforma una
Notevole eterogeneità
Circa il grado di approfondimento dei diversi punti e
Una mediamente scarsa articolazione operativa quindi
Credo invisibile nel risultato una impostazione relativamente dell'ultima ora e in parte di assemblaggio
Che probabilmente sarebbe stata superabile se fosse venuto un anno fa ad iniziare un lavoro di lunga lena che ci avrebbe trovato oggi
Più preparati che ripeto secondo me l'obiettivo e il
Criterio di successo no di questa operazione non è tanto e solo
Che cosa la Commissione europea dirà sul piano dell'Italia rispetto agli altri ma è sì avremmo saputo cogliere o no questa occasione per stimolare gli italiani e le imprese italiane la società italiana a pensare un po'di più al proprio
Al proprio futuro
La
C'è un legame ho detto non non parlo del Programma di stabilità parlo del PNR c'è un legame forte in realtà tra le due cose perché
Noi abbiamo disperato bisogno di andare a alla ricerca delle famose riforme senza costo cioè di operazioni che
Possano salvaguardando tutto ciò che viene salvaguardato nel Programma di stabilità
Consentire una maggiore crescita dell'economia italiana alcuni sostengono anche autorevolissimi osservatori politico economici sostengono che le riforme senza costo non siano possibili
Io non sono di questo Pignone sono difficili ma non impossibile del resto sul piano europeo
Ci sta molto dando attenzione come utilizzare meglio il mercato unico europeo come riforma senza grandi costi
Costi politici possono essercene ma non tanto costi finanziari e
Un rapporto che avevo preparato l'anno scorso per il Presidente Barroso
è stato adesso tradotto operativamente la scorsa settimana dalla Commissione
Nel single market act l'atto per il mercato unico che viaggerà adesso su una corsia rapida il passaggio legislativo in Parlamento europeo che al Consiglio
Per arrivare presto a provvedimenti concreti
Che cercano di
Completare ma anche di spingere in avanti nei settori nuovi come quello dell'economia digitale
Il mercato unico non tanto e non solo per il gusto di completare una cosa che tanti anni fa era stata avviata
Ma perché è sempre più forte l'opinione in Europa
Che
Si vuole più crescita per l'economia europea ma da dove può venire questa crescita nei prossimi anni certamente non da stimoli espansivi di finanza pubblica perché tutti i Paesi chi più chi meno sono in fase di contenimento
Bisogna lavorare dall'atto della maggiore efficienza competitività produttività dell'economia europea
Ma questo non può venire solo diciamo
Con il torchio sulle situazioni salariali ma deve venire soprattutto acquistando maggiori margini di
Quella che si chiama la la la Total factor produttivi ti la la produttività totale dei fattori
Che implicano le infrastrutture le le aperture agli stimoli concorrenziali oltre naturalmente allo stesso mercato
Del lavoro
Diversi cioè la lista dei capitoli inclusi nel piano nazionale Programma nazionale di
Di di di riforma è è una buona lista è una buona lista
Secondo me non è ancora nitida e chiara la visione complessiva non è la operatività di diversi di questi di questi capitoli
Qui devo fare un un passo indietro
Che cosa è successo o non è successo da quella del mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto in cui si sarebbe voluto da alcuni come il sottoscritto un punto una programmazione delle riforme
Beh che è successo che
Dopo l'ingresso dell'euro non è stata adottata questa linea di riforme con continuità
Io credo di poter dire né dai Governi di centrosinistra novantotto due mila uno e due mila sei due mila otto né da quelli di centrodestra due mila uno due
Mila sei e dal due mila otto ad oggi
Ne nei primi né nei secondi si è registrata la necessaria coesione culturale sull'obiettivo di far diventare l'Italia una moderna economia di mercato
Con poteri pubblici forti e imparziali capaci di fissare le regole del gioco e di imporre il rispetto
Quando nel due mila cinque due mila sei in particolare
Avanzai l'ipotesi che per superare le forti resistenze corporative a difesa di privilegi e rendite e contro la concorrenza e credo che le aule parlamentari delle Commissioni parlamentari soprattutto
Senta no
Immagino no immagino e spero non sempre gradita la presenza e la pressione delle nobili corporative ebbene
Quando avanza l'ipotesi che per superare le forze resistenze corporative esse valere la pena di ricercare temporanee e trasparenti convergenze
Tra energie politiche riformiste che sono presenti nei due schieramenti
L'idea venne giudicata molto severamente sia da destra sia da sinistra
Perché avrebbe intralciato lo svilupparsi del bipolarismo nel quale si poneva e parliamo di pochi anni fa grandissima fiducia
Ben venga quindi la strategia
Due mila
Venti
Per andare oltre un adempimento burocratico e per spingere
Spingere a a ad avere un un disegno di di riforma ho molto apprezzato che seppure non subito ma in settembre dell'anno scorso il Ministro Tremonti
Abbia ripreso il piano nazionale l'idea del piano nazionale delle riforme
E
è un'intervista importante quella quattro settembre perché mette in luce una diversa e a mio giudizio più matura predisposizione intellettuale e politica
Alle riforme necessarie alla competitività
Non che
Al fatto di ritenere l'Europa come facilitatore stimolo per quelle riforme
Venti esponenti dell'attuale maggioranza avevano ingaggiato anni fa
Battaglie contro fattori che additavano come responsabili primari delle difficoltà dell'economia italiana ricorderete l'euro la Cina burocrati di Bruxelles
Quelle battaglie avranno certo procurato consensi politici nel Paese ma possiamo dire oggi credo che molti concordare però sono state sostanzialmente dei diversivi
Hanno ritardato gli interventi di politica economica a livello nel
Nazionale necessari per affrontare le vere cause dei divari negativi della competitività e della crescita
Dell'Italia per esempio sulla burocrazia di Bruxelles e ben legittimo è utile che si pongano pressioni sulle istituzioni comunitarie contro eccessi di normativa di controlli questo sacrosanto
E ma quando una campagna di questo tipo viene fatta per esempio dal Governo italiano
Questo genera solitamente due interrogativi critici
Perché l'Italia al tavolo del Consiglio dei ministri della Unione europea non si è impegnata di più come spesso hanno fatto altri Paesi per frenare all'origine la produzione di quegli eccessi
E perché l'Italia non si impegna di più a casa propria per semplificare una selva normativa fra le più rigogliose pesanti d'Europa
E SS se sia il Governo sia pure con interruzioni dal mille novecentonovantaquattro
è un po'preoccupante che nel due mila dieci sì dica
Non si possono fare le semplificazioni se non si modifica un articolo dalla Costituzione
Io
Credo che si potessero fare delle semplificazioni
E del resto prima ancora che del PD scoprire che bisognerebbe cambiare l'articolo quarantuno della Costituzione non si è istituito addirittura la figura di un ministro per la semplificazione legislativa che fa parte dell'attuale Governo quindi non avrebbe avuto tanto senso istituire quella figura se preliminare fosse stata la modifica deriva
Costituzione ecco quello della semplificazione è uno dei punti nei quali sarebbe bene secondo me
Che usando di più lo stimolo del piano nazionale delle riforme
Ci fosse più coerenza che venisse spiegata con continuità d'azione quello che si
Intende fare la stessa cosa direi vale in parte per la politica industriale
E certamente per la politica della concorrenza nel piano nazionale della riforma
Politica industriale ci sono delle analisi interessanti soprattutto sul carico che i servizi non ancora sufficientemente esposti alla frusta della concorrenza
E ben vengano gli impegni perché l'Italia sta dispiegando per un recepimento della direttiva servizi che sia adeguato ammettere questo stimolo
L'impatto che i servizi costosi hanno sull'industria però solo per farle un esempio
Se si vara un piano nazionale delle riforme si parla un po'di politica industriale non sarebbe quella la sede naturale per un
Sereno chiarimento su
è un valore positivo o no mantenere l'italianità
Dell'impresa
Si deve
Desiderare o no con una certa nostalgica
Come è stato detto il ritorno al direi
Ho la con la grande Mediobanca che sono espressioni che hanno dominato ma non solo espressione sono stati contenuti importanti dei dibattiti attuali
Idealmente uno vorrebbe vedere nascere eventuali orientamenti di politica economica in questa materia da un un disegno di sviluppo economico ed il piano nazionale delle riforme
è la sede ideale sulla politica della concorrenza
Come altri
Come altre persone che sono venute a queste audizioni
Devo dire c'è molto molto da fare credo più di quello che viene registrato nel piano nazionale delle riforme
Ma anche qui scusate mi non è la deformazione di un professore viola concorrenza lo
L'ho vissuta e
Duro qualche volta
Forzarvi nell'applicazione
Occorre avere dietro una coerenza culturale in un Paese o in Europa sulla concorrenza
Nel mille novecentonovantaquattro io molto salutato l'avvento di una nuova maggioranza che voleva portare un
Una spinta liberalizzati ricerca ripeto sia pure con poteri pubblici forti
Ma si è fatto poco anche perché è stata un'esperienza breve
E poi più recentemente è stato sicuramente corretto criticare gli eccessi del mercato
Che è stata una delle cause soprattutto nei mercati finanziari della grave crisi finanziaria di cui stiamo battendo ancora le conseguenze
Ma occorre una certa solidità di fondo benissimo la critica al mercato ma
Se crediamo che l'Italia voglia essere una delle moderne forti economie di mercato con un ruolo forte dei poteri pubblici non possiamo dimenticare che in Italia un mercato sviluppato concorrenziale e forte
Non c'è ancora è un magnifico alibi per tutti noi italiani e per le nostre corporazioni nelle quali
Siamo tutti in ci stati
Che dall'alto e con Haute andiamo Ettore autorevolezza si dica no no attenzione ai rischi del mercatismo
Bisogna saper distinguere che quindi andare avanti nell'affermare più mercato maggiore lotta alle rendite ai privilegi
Ma con un sistema di autorità indipendenti molto molto forte e permettetemi di dire l'Italia a tutti gli strumenti per fare questo perché ha una legge sulla concorrenza che è una delle poche
è arrivata tardi ma arrivata molto buona nel mille novecentonovanta è una delle poche che dà all'autorità nazionale della concorrenza
Che ebbe a raccordata con il quadro europeo il potere di fare segnalazioni anche pubbliche al Governo al Parlamento su
Leggi o provvedimenti amministrativi esistenti o in fieri che possano ledere la concorrenza B la la legge annuale sulla concorrenza non è il veicolo ideale
Per recepire i suggerimenti dall'autorità garante e per indurre il Governo e Parlamento a lavorarci sopra
Io ho perso un po'le tracce di dove sia la la legge la legge annuale sulla concorrenza che mi era
è molto piaciuta nei contenuti e di nuovo apparterrebbe questa legge alla prudenziale condotta di non
Riscoprire l'ombrello è una cosa che lettere
Ha un suo posto nel sistema istituzionale italiano se ne faccia il
Massimo
Il massimo uso che l'ultimissima osservazione di merito sul PNR che a cavallo col Programma di stabilità riguarda la riforma fiscale
Ho visto con interesse ciò che nel PNR si dice
Sulla
Su
Fermo restando il rigore finanziario complessivo e quindi senza perdere il gettito
Sulla
Necessità in linea del resto con gli orientamenti che il Consiglio europeo a esso stesso delineati per i vari Stati membri la necessità di
Di per ridurre l'imposizione sul lavoro
Per rendere conveniente lavorare
Mantenendo il gettito fiscale globale
Ecco forse dovrò rileggere per la terza o quarta volta queste parti del
Piano nazionale di riforma ma questo particolare
Ri-orientamento non lo vedo tanto perché è indicato il graduale spostamento dell'asse del prelievo fiscale dalle imposte dirette alle imposte indirette
No non è questo che suggerisce l'Europa
Del resto le imposte indirette avranno
Tanti vantaggi ma un loro maggiore impiego sicuramente
Gioca piuttosto dal lato della regressivi tale non dall'atto della progressività
E poi c'è un altro punto in cui sì
Si dice potendolo fare sarebbe l'ideale di ridurre il carico fiscale sulle imprese sui lavoratori
Ma quello che si sta elaborando in Europa è mondi modi per poter ridurre il carico fiscale specificamente sul lavoro
E uno può dire ma se un solo Paese fa questo gioco da concorrenza fiscale lo manda in squilibrio
Allora è interessante osservare che nello stesso patto più per l'Euro euro russa c'è per la prima volta questo mi dà grande soddisfazione perché è un punto forte
Anche del mio rapporto sul mercato unico
Il riconoscimento della necessità e i lavori sono cominciati di un certo coordinamento dalla fiscalità non certo una piena armonizzazione fiscale ma un coordinamento dalla fiscalità che avrà come orientamento
Quello di una tassazione diciamo più ecologica e enti consentire questo spostamento
Su altre basi imponibili per alleviare
Il l'onere del lavoro siccome ho accennato la tassazione ecologica volevo solo fare un'altra osservazione molto superficiale ma che sento
I
Ripeto la continuità di indirizzo in un quadro culturale che consenta di spiegare di motivare di esigere
Dini esercitare leadership e non follow scelte
Mai le politiche giuste di lungo termine si faranno col con l'occhio i sondaggi
Ma non è vero ma non è vero come a
Parafrasando una volta il
Primo ministro se volete io Inter
Parlando gli economisti sappiamo benissimo che riforme bisognerebbe fare ma voi dovete spiegarci come fare quelle riforme e poi vincere le elezioni
è un po'ironico paradossale che lo dica il primo ministro Juncker che in quella posizione dare almeno sedici diciassette anni che ha fatto nel suo piccolo Granducato riforme importanti e non per questo è stato misconosciuto dagli elettori ebbene
La
Il credo che occorra continuità lavora osservando
Osservando la la vicenda dell'atteggiamento del Governo sul nucleare
Naturalmente questo è un ottimo sciocca che ha turbato tutti in Europa nel mondo ma
Fino a un mese e mezzo fa
Chi si opponeva aveva perplessità sul nucleare
E oscurantista
E adesso utili colpo si assume una posizione di ultra tuziorismo
D'Europa sta
Più pragmaticamente
Cercando di lavorare seriamente rapidamente sulle condizioni della sicurezza e infine infine non più sul contenuto del PNR ma come attrezzatura del Governo di qualsiasi colore
Per
Lo sviluppo attraverso le riforme
Siamo forse anche stati sfortunati perché mentre c'è stata continuità di azione con notevoli risultati in quel campo nella tutela degli equilibri di bilancio
Le
Politiche per lo sviluppo
Si sono trovate
Ad avere assenza prolungata per quanti sforzi POR possa aver fatto il Presidente del Consiglio la cui agenda era peraltro fitta di altri impegni comprensibilmente
Nel lungo interim per lo sviluppo
E poi bivacco nuovo responsabile e ministro per le politiche comunitarie
Il nuovo
Dato il suo lavoro clandestino non saprebbe biglietti sia
Cioè
E
E quindi questo garantisce la la la massima coerenza indubbiamente
Questo però richiede un impegno al giorno e notte insomma
Tutte queste queste competenze
E quindi ecco anche la la il
Il anche anche il il quadro il quadro dalla governance le riforme e lo sviluppo alla sua importanza chiedo scusa sono stato più lungo del pur ampio tempo che la Presidenza mi aveva consentito
E se lo ritenete sono a vostra disposizione
Continuiamo ad occuparci della situazione economica anche in questa seconda pare del nostro speciale Commissioni lo faremo con le valutazioni sulla legge di stabilità rapì
Già in questi giorni dal Parlamento da
In caso di tale
Ettore c'entra
Le Franco infatti lo scorso ventisette ottobre è stato ascoltato dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato
Conoscitiva preliminare all'esame dei documenti di bilancio per il due mila dodici due mila
Tordi CIPE la cosiddetta appunto legge di stabili
Ore Franco è giunto un allarme sulla pressione fiscale che era giù al massimo storico né le dodici arriva
Per cento del PIL con l'attuazione della
La fiscale
Franco
Quindi detto personali
Ma passa potrà
Non credo nemmeno se possibile forse sarebbe meglio la soluzione più ordinaria e operare sull'ICI
Degli immobili ha fatto notare sappiamo tutto l'agenzia del Tri ho dimenticato di due milioni di case fantasma
Specie muro do catastale input
Monito anche sul rilancio della crescita economica la sfida più urgente
La prima nostra assenza di crescita infatti è percepita come un forte limite la solidità finanziaria del Paese
Il riequilibrio dei conti pubblici ha quindi spiegato di
Deve associarsi a una politica economica voltare rilancio
Le prospettive di crescita di nuove misure annunciate dal Governo risponde a queste esigenze
Coerentemente con le dichiarazioni del Governo aggiunto sarebbe poi opportuno definire in tempi brevi piano di dismissioni
Valorizzazione dei cespiti immobiliari pubblici
Guardo il sistema pensionistico italiano al direttore centrale di Bankitalia ha osservato che sostenibile ma a regime
Perché occorre col
è la riforma rimuovendo gradualmente le decide di spread trattamento riparare il diversity categorie di lavoratori le diverse generazioni
Ascoltiamo la sua relazione introduttiva mentre vi rimando al nostro sito internet
Radio Radicale punto it per riascoltare
Partire subito dalla le cave abbiamo preparato un documento scritto che non leggerò ma scorrevano rapidamente
Il primo punto che trattiamo è quello della congiuntura che in realtà un punto di molta insomma di preoccupazione insomma nel senso che negli ultimi mesi come sapete vi è stato un forte rallentamento dell'economia mondiale
Le previsioni del Fondo monetario tra giugno e settembre sono state riviste fortemente al ribasso soprattutto per l'economia avanzate
Tutte l'indicatore che abbiamo sull'area dell'euro e sull'Italia indicano un rallentamento della dell'economia
E con forti segnali di debolezza non abbiamo un'indagine che abbiamo svolto all'inizio di settembre Banca d'Italia Sole ventiquattro Ore tra giugno e settembre le imprese italiane segnalano un forte peggioramento delle aspettative
E anche l'altra indagine che abbiamo compiuto su quattro mila in prese all'inizio di ottobre si dà esattamente lo stesso risultato quindi stiamo fortemente rallentando
Questo perché la domanda nazionale ristagna per le connessioni di vincere insomma di ristagno demerito disponibile delle famiglie l'indice vi è molta incertezza tra le imprese
Le vendite all'estero ottengono ma questo in un contesto però di rallentamento della domanda mondiale come sapete la nota di aggiornamento del Ministero dell'economia e delle finanze nota ragionamento della destra
A indicato nuovi nuove previsioni per la crescita nuove pensioni più basse del DEF la nota ragionamento prevede zero sei di crescita del PIL nel dodici zero nove uno e due nei due anni successivi
Ecco il Fondo monetario a delle previsioni e leggermente peggiori
E ancora più recentemente gli operatori professionali censiti da consensus Economics indicano per l'anno prossimo un sostanziale ristagno dell'economia italiana quindi una crescita
Sostanzialmente zero
Assurda mercato dei titoli di Stato vi sono come sapete tensioni nel corso dell'estate le tensioni sono estese dai Paesi investiti in precedenza Grecia Irlanda Portogallo e sono estese anche
Alitalia e Spagna
Abbiamo toccato un massimo dello spread rispetto i titoli tedeschi a settembre attorno i quattrocento trenta punti base
Questo non si trasmette immediatamente sulla nostra spesa per interessi per due motivi dopo uno perché i tassi sui titoli tedeschi sono molto sono scesi a loro volta in questo spostamento degli operatori finanziari verso titoli sicuri
Nello sedute in poppa abbiamo una struttura del debito pubblico che smussa gli affetti lì quindi
Gli effetti di un aumento dei tassi all'immissione giungono sulla spesa con interesse in modo molto graduale ovviamente però se questo dovesse perdurare
L'impatto sulla nostra spesa per interessi sarebbe elevato
Alla Seconda Sezione
Riguarda lo stato dei conti pubblici qui riassumiamo brevemente do sono informazioni che sapete il fatto che il due mila dieci si è chiuso bene meglio delle attese
Con un'Italia che ha chiuso il quattro e sei per cento come deficit molto al di sotto della media degli altri Paesi dell'area dell'euro che adesso è pari a sei virgola sei per cento con le previsioni che sono state
Apportate a settembre cui nuovi inviti i dati
Alla Eurostat e in particolare vi è stata una revisione al rialzo del deficit tedesco che ha alzato molto la media dell'area
Il due mila undici l'obiettivo è il tre virgola nove per cento come indebitamento netto
La nostra percezione che l'abbiamo insomma già rilevata nelle occasioni precedenti è che si vada in quella direzione somma grosso modo dovremmo raggiungere l'obiettivo potremo avere un risultato
Anche leggermente peggiore mappa precedente migliore scusate ma sono si va esattamente in quella direzione
Questo perché il peggioramento della congiuntura effetti negativi ovviamente sulle entrate del pedinamento congiuntura nell'ultima nella fase finale dell'anno ma alla dinamica delle specie se resta assolutamente sotto controllo
E i proventi della vendita dei diritti d'uso delle frequenze radio elettriche sono stati superiori alle attese che non siamo stati tre miliardi nove contro due virgola a quattro
All'Istat a appena dato diffuso i dati sul primo semestre ma credo che l'abbia già detto questo della professor Giovannini ieri
Noi invece abbiamo i dati sul fabbisogno delle amministrazioni pubbliche che negli otto mesi è stato pari a cinquanta miliardi e mezzo inferiore di due virgola due miliardi al dato dell'anno prima
Però se escludiamo agli interventi in favore della Grecia
Il divario i fabbisogni allatta si è ridotto rispetto all'anno prima di sei virgola tre miliardi ora gli interventi in favore della Grecia sono interventi di carattere finanziario che non hanno un impatto sull'indebitamento netto
Questo un'altra indicazione che
L'obiettivo del tre virgola nove per cento è beh sarà verosimilmente conseguito
Il debito pubblico è aumentato dall'inizio dell'anno di cinquantasei miliardi sostanzialmente in linea con il fabbisogno
è stato influenzato dall'ulteriore accumulo di disponibilità del Tesoro nel conto che il Tesoro ha verso la Banca d'Italia che a fine agosto aveva raggiunto i quarantaquattro miliardi a mente questa entità
Aiuta aiutato a settembre in ottobre a gestire alle emissioni
Nei primi nove mesi dell'anno nei primi tre trimestri dell'anno alle entrate tributarie sono aumentate del due virgola cinque per cento vi è stato un forte aumento delle entrate di lotto e lotterie
Al netto di queste le entrate tributarie sono cresciute dell'uno e sette per cento in particolare è cresciuta l'IVA del tre virgola quattro per cento mentre
Alcune imposte come l'IRES l'imposta sui profitti dell'impresa è scesa è scesa anche il gettito delle liste e dell'IRPEF in autotassazione
Quindi senza il mente Vieru comunque una tenuta complessiva delle entrate
è una dinamica delle spese come mette in luce l'Istat dando i dati sul primo semestre che insomma sono spesso è sotto controllo
Avvistata a fare il primo semestre dava un aumento delle spese primarie sull'anno prima dello zero virgola nove per cento
Attesta sessione riassumiamo quello che il percorso di rientro indicato nella nota di aggiornamento alla destra
Voi sapete quindi dicevo tre virgola nove per cento del due mila undici uno virgola sei per cento nel due mila dodici un sostanziale pareggio nel due mila tredici
E strada facendo l'acquisizione di una forte avanzo primario che però veste di circa un punto zero nove quest'anno
Per salire cinque oltre cinque punti cinque virgola sette punti nel due mila quattordici
La spesa primaria in questo scenario scende rispetto al PIL da quarantacinque punti e sette nell'undici giù fino al quarantatré virgola tre nel quattordici
Un la dinamica della spesa primaria in termini nominali è molto contenuta essenzialmente son tassi di crescita della spesa primaria
Sotto l'uno per cento nel due mila undici e dodici come allieva accelerazione nella tredici e quattordici quindi tassi di crescita della spesa molto inferiori a quelli riscontrati nel decennio pre-crisi dove la spesa primaria
Cresceva in media circa del quattro per cento l'anno al credo primaria corrente cresceva circa del quattro per cento l'anno
Ecco un punto che emerge dall'aggiornamento del DEF il forte ulteriore rallentamento previsto per la spesa in conto capitale
Che scesa del diciotto per cento nel dieci se ne prevede una riduzione dell'undici per cento oltre rione nell'undici del quattordici per cento inferiore del dodici e del cinque per cento del tredici sono accumulando queste varie riduzioni circa
Si giunge a livello di spesa in conto capitale molto basso nella nostra esperienza diciamo storica
All'aggiornamento prevede invece uno omento dell'incidenza sul PIL della spesa in conto interessi aumento però che vada al quattro e otto per cento dell'undici al cinque cinque del quattordici quindi
Uno mentre loro che per i motivi che vi dicevo prima non è gigantesco
In parte questo momento era già stato previsto in primavera quando in un contesto che sembrava essere diverso il Ministero dell'economia sa aspettava un aumento dei tassi di interesse a livello o mondiale
Le entrate che tra l'aspetto interessante del quadro che emerge da ragionamento della destra voi sapete che abbiamo una pressione fiscale già elevata superiore a quella dell'area dell'Euro la restante parte dell'area dell'euro
La pressione fiscale quest'anno arriverebbe al quarantadue sette per cento salirebbe di un punto al quarantatré otto per cento
A questo punto di omento nelle previsioni della nota di aggiornamento potrebbe aggiungessi l'impatto dell'attuazione della delega fiscale e previdenziale che se fosse tutta si sta avesse soltanto un impatto sul lato del fisco questo vorrebbe dire un momento di un ulteriore punto
Inoltre agli enti decentrati potrebbero reagire ai tagli ai trasferimenti con aumenti del prelievo a livello locale quindi si va verso una direzione in cui comunque la pressione fiscale o mentre l'anno prossimo di un punto
Potrebbe aumentare nel dodici tredici ancora di più
Questo ovviamente è un
Aspetto di preoccupazione sono quella
Punto che l'ho fatto in più riprese che è importante nel medio termine attraverso il controllo della spesa pubblica riuscire a ridurre la pressione fiscale
Del debito nella nota di aggiornamento si prevede che il rapporto tra debito e il prodotto comincia a ridursi nel dodici del due mila dodici e poi la riduzione si accentui negli anni successive
Nel quarta sezione trattiamo brevemente della legge di stabilita la legge di stabilità in alta quest'anno da attuazione a provvedimenti che sono Stati nel già presi
Nel corso dell'estate e quindi prevede l'utilizzo delle risorse accantonate nel fondo per gli interventi strutturali di politica economica
Quattro virgola otto miliardi per il dodici cifre più limitate per tredici il quattordici noi diamo brevemente conto dell'allocazione di queste risorse ma intatta insomma
Non aggiungiamo molto valore aggiunto in questa nel senso che è un'analisi a questo livello non è insomma non siamo fossimo i più adatti a
Poter valutare queste singole appostazione
Un aspetto interessante che parte delle risorse vengono utilizzate per aumentare la dotazione del Fondo per le esigenze indifferibili a uno virgola due miliardi
Novecento milioni vengono utilizzate per la proroga della detassazione dei salari di produttività
In un corpo Piccolo vi citiamo un'indagine che abbiamo effettuato tra l'impresa deve del settore non finanziario
Che son dice che nel due mila dieci il quarantaquattro per cento dei dipendenti dell'impresa e con almeno venti a detti avrebbe usufruito del provvedimento
Questa percentuale più alta al nord è più alta è particolarmente alta tra l'impresa che appartengono a gruppi stranieri tra le imprese più grandi e tra le imprese esportatrici
Diamo brevemente conto dell'allocazione delle risorse disponibili per il due mila tredici e quattordici ma si tratta di entità abbastanza piccole
Un il disegno di legge precisa inoltre della il modo in cui verranno attuate le riduzione di spesa che ciascun Ministero dovrà attuare per dare attuazione alle manovre
Agli interventi decisi nel corso dell'estate dei sette miliardi nel dodici sei nel tredici e cinque nella quattordici
Il provvedimento dispone che la metà dei maggiori problemi detto maggiori proventi rispetto alle previsioni derivanti dall'asta per l'assegnazione delle frequenze radio elettriche sia assegnata
A un certo numero di ministeri difesa interno istruzione ambiente sviluppo Economist tratta di ottocento milioni
All'ultima parte valutazioni la star qui adesso molto brevemente vi dico cose che abbiamo già detto nella
Come dire negli interventi precedenti del dottor Visco
In quanto
La legge di stabilità di fatto insomma dà attuazione a
Scelte già operate nemici scorse
Punto qui che facciamo
Ugo che sarà cruciale nei prossimi mesi la riorganizzazione della spesa pubblica qui citiamo un passo della nata della legge centoquarantotto
Per quanto riguarda alla riorganizzazione della spesa questo secondo noi sarà uno degli aspetti cruciali nei prossimi mesi
Allo sforzo che viene chiesto i ministeri ma non so ma anche agli enti decentrati è uno sforzo di proporzioni molto ampie bisogna assolutamente evitare che questo determini un peggioramento della qualità dei servizi pubblici
E quindi come dice la legge centoquarantotto corre procedere con analisi dettagliate delle singole voci dispensa occorre che le risorse siano assegnati indipendentemente dalla spesa storica
Suggeriamo nove che occorre anche indica utilizzare per quanto possibile indicatori di efficienza tutti i livelli
L'altro aspetto è quello della razionalizzazione degli apparati istituzionali
Riducendoli sovrapposizione dei livelli idrici giornali integrando i servizi forniti dagli enti minori sono a questo mercato sono punti non nuovi che hanno il continuo a pensare che siano molto importanti
Da ultimo
è importante che nel medio termine i progressi conseguiti in questi anni siano consolidati per in questo senso e può essere molto importante avere un vincolo di bilancio nella costituzione
Per quanto riguarda alla delega previdenziale e assistenziale che
Il pilastro principale della mano ora di bilancio così come definita questa estate con quattro sedici e venti miliardi d'impatto nel triennio
Nel prossimo triennio
Quei importante che si valutino attentamente gli effetti attesi dalla da questi dai provvedimenti si siti una valutazione realistica x e sei del che i sei
Emergesse che i quattro sedici e venti miliardi non sono facilmente conseguibili è stato importante definire provvedimenti che compensino eventuali mancanze
Serve anche importante ma questo è un altro punto che abbiamo fatto anche col dottor Visco
E definire puntualmente gli aumenti delle imposte indirette Italia l'agevolazione che verrebbero realizzate i dovrebbero essere all'Esatri qualora la clausola di salvaguardia dovesse
Operato
Portiamo brevemente e il punto della normativa previdenziale dove pensiamo che il processo di riforma che è già molto avanzato del sistema pensionistico italiano debba essere completato
Dottor Visco accennava due punti le pensioni di anzianità le pensioni di vecchiaia per la le lavoratrici del settore privato
Altro aspetto importante ovviamente quello della crescita anche nei contatti che abbiamo noi con operatori finanziari internazionali in questa negli ultimi due mesi abbiamo quasi ogni giorno incontrati investitori da tutto il mondo
La più che la situazione della finanza pubblica che è insomma rispetto ad altri Paesi percepita abbastanza sotto controllo insomma come anche per tutto quello che è stato fatto
La preoccupazione è che emerge soprattutto la preoccupazione per la crescita nostro un Paese che prima della crisi cresceva meno degli altri Paesi
Ha perso sette punti di PIL durante la crisi sta riprendendo si molto lentamente avete visto prima vi ho detto prima delle previsioni del Ministero dell'economia di quelle del Fondo monetario ecco questo è percepito come il punto
Debole della nostra economia peso che è particolarmente importante che la politica economica sia volta al rilancio delle prospettive di crescita
Un punto che
Abbiamo fatto anche nell'audizione sulla riforma fiscale i cui quello della l'evasione fiscale abbiamo un sistema con una pressione fiscale più elevata che negli altri Paesi
Pressione fiscale che per chi in Italia paga pienamente le tasse molto più elevata
Degli omologhi operatori degli altri Paesi dato il fatto che nel nostro Paese l'economia irregolare più ampie che altro e questo è un fattore di distorsione un fattore che riduce la competitività delle nostre impresa
Quindi è stato importante progredire nella riduzione della evasione fiscale e restituire i contribuenti attraverso aliquote di imposta più basse
Questa sarebbe ancora ridurrebbe anche uno dei fattori che contribuiscono a tenere piccole le nostre imprese se sono piccole possa in qualche modo pagare meno
O l'incentivo a restare piccolo bensì divento grande pago poi delle aliquote di imposta che sono anche più alte di quelle dei miei concorrenti francesi tedeschi e inglesi
Abbia alla fine accenniamo al fatto che in questo contesto questo un punto che ha fatto anche il governatore ieri al discorso sul risparmio l'aveva fatto anche il dottor Visco
Può essere in questo momento in cui dovremo convivere con una pressione fiscale nei prossimi anni necessariamente alta
Ma riaggiustare la distribuzione delle entrate riducendo il peso delle imposte dei contributi sul lavoro e sull'attività produttiva
Finanziando questo riduzione con un aumento dei prelievi sui consumi sulla proprietà questo un punto che ha fatto anche ieri il Governatore
Quindi sono la crescita e praticamente importante
Crediamo come diceva il Governatore ieri che gli interventi che sono stati annunciati ieri padano
In quella direzione ovviamente se non abbiamo avuto il modo il tempo di esaminarli in dettaglio non so come diceva il Governatore ieri
Vanno nella esattamente in quella direzione adesso importante attuarli attuale rapidamente
Grazie
Avete ascoltato lo stesso alle Commissioni approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari
Su