Cattolici e politica in Italia oggi

Sì innanzitutto di essere
Di essere qua
Chiedo scusa perché
Molti di voi
Questo dimostra in fondo l'interesse per per l'argomento
Saranno costretti a seguirci in piedi i posti sono quelli che sono
Per
Posto e questi Giorgio questa sera siamo qui per parlare
Del libro Di Luca di otto Allevi l'ultima chance comprate lo fate lo comprare
Ma siamo soprattutto qui per parlare del tema del libro di Luca di otto allievi che è quello dell'impegno politico dei cattolici un impegno politico
Che per idiota all'IRI nasce dal richiamo Riccardi da Albania ASCO una nuova generazione di cattolici in politica
Ed è non faccio un riassunto del libro anche perché
Dovete reggerlo
E secondo me si
Distingue però per due elementi questo rigore rubo solo due minuti il primo perché non ha paura di rivalutare il ruolo politico dei cattolici
Negli ultimi sessanta nella storia italiana
E il secondo perché propone con chiarezza
Il fatto che i cattolici si mettano insieme si rimettano insieme per una organizzazione politica neo riformista di ispirazione popolare
Queste sono
In fondo i due temi
Del libro i temi appunto di un impegno che
Proprio di fronte
A una società come l'attuale che è complessa e che di fronte a una crisi drammatica chiede una risposta che non sia solo
Tecnica o politica
Ma che in fondo pensa
Ispirazione
Da una dimensione della fede che
Come dice la Caritas in veritate
Vuole che sì porti nel mondo un'etica amica dell'uomo e quindi rimetta insieme
I valori della persona innanzitutto più che i valori esterni
Della tecnica
E quindi di fronte a questa realtà l'impegno dei cattolici e
è duplice
è un impegno di essere presenti visibili di non avere complessi di inferiorità ma un impegno anche di essere concreti e di fare delle proposte e se possibile anche di attuare senza
Senza aver paura quelli che sono fuori in politica dei compromessi
Ma penso che il mio compito sia quello di non far perdere altro tempo e soprattutto di cercare di utilizzare al meglio il tempo che abbiamo
E anche perché molti di voi hanno già chiesto di poter intervenire dopo e farò come
I presidenti delle assemblee delle società dopo tre minuti toglierò la parola perché se no facciamo notte come si può dire ma adesso io ringrazio
I due ministri Lorenzo Ornaghi e Andrea Riccardi che hanno accettato prima di diventare ministri peraltro di partecipare a questo incontro e a cui
Proprio partendo dalla sollecitazione di Rocca di otto alleliche poi
Ci dirà
In breve se abbiamo interpretato bene questo suo libro sei attuale adesso parlare di
Un impegno capo dei cattolici in politica che diventi anche organizzazione politica né un riformista
Rettore ad una cattolico
L'altro io grazie
Io mi soffermo su alcuni vitelli elementi dei passaggi del libro che
Da lettore da cittadino mi sembrano quelli più interessanti quelli su cui poi vere il didattico dibattito che credo davvero sia l'aspetto più significativo di questo di questo pomeriggio
C'è una affermazione che ricorre più volte nel libro di di otto Allevi ricorre già nell'introduzione nella conclusione ma anche durante le varie pagine dai
Servono grandi riforme ma mancano riformatori così nell'introduzione la formazione viene poi precisata nella parte conclusiva resa forse anche più precisa di quanto non lo sia in questo modo
Servono riforme pesanti incisive e quindi ci aggiunge che le riforme andai essere pesanti e incisive
Mancano riformisti e qui aggiunge una cosa invece che è importante che in altre pagine fosse del volume manca mancano riformisti forti del consenso necessario
E quindi profili da quella aspetto da il consenso non c'è
Importante
L'altro punto di partenza ha già indicato pensabile di
Dei vi è sempre a partire dall'introduzione che ciò chiamo in causa i cattolici per
Responsabilità precise per quello che chiedono alla politica e per quello che danno o non danno
All'elaborazione politiche all'azione politica credo che se si legge un po'velocemente il testo si rischia di perdere
Una distinzione che mi sembra rilevanti e che Luca gli otto allievi sociologo
L'azione uffici
Di formazione filosofica individuato con precisione cioè
Il contributo che vi è un dato o non vi è un dato a elaborazione politica e azione politica
E certamente poi nella
Prassi una storia assai difficile disgiungere con chiarezza l'elaborazione politica e l'azione politica peraltro vanno distinti la distinzione quindi due binari
Ho cercato ripeto da lettore cittadino di seguirvi anch'io
Seguito anch'io sapendo che
Se guardiamo a questo particolare momento
Della storia e ricordiamo che il migliore contributo dei cattolici a partire almeno dall'avvio della
Della storia unitaria è sempre stato nel process nei momenti non dirò di crisi ma nei momenti di trasformazione accelerata
Del della storia del Paese certamente l'elaborazione politica è necessaria ma non basta perché all'elaborazione politica a da seguire un'azione politica il più possibile
Conseguente e coerente certamente un'azione politica senza un'elaborazione politica
Una azione monca occultata l'insuccesso allora
Che cosa ci dice
Il sociologo e filosofo Luca di otto Allevi sulla e lavorazione politica credo parta da
Una severi constatazione su cui possiamo essere d'accordo quasi tutte
Cioè
La crisi
Del modello sociale europeo che
Di otto allievi intelligentemente collega anche sulla scorta dei libri precedenti alla crisi della laicità e quindi forse al fondo al fondo
Alla crisi di una certa percezione di ciò che è stata la secolarizzazione moderno occidentale
Crisi anche di alcune nostre tradizioni
Crisi che a mio modo di vedere
Riguarda soprattutto
Lenti e questa è la parte toccata Mach forse andrebbe
Approfondita l'ENPAS dei sistemi democratici cioè la mia personale opinione è che lei lavorazione politica dei cattolici oggi dovrebbe toccare soprattutto
Il tema dell'ENPA spot Monti RE lo stallo della democrazia o anche la situazione di stagnazione
Della democrazia che della nostra democrazia certo conforme particolare specifiche storiche ma che è dei regimi democratici
Ti pressoché tutto l'Occidente è un tema su cui rielaborazioni sono state tante forse ma gli approfondimenti necessari non ci sono stati mio modo di vederlo non è un'opinione
Non ci sono stati sulle
Quelle che laicamente furono che magistralmente definite le promesse non mantenute da la democrazia non ci siamo chiesti perché quelle promesse non siano state mantenuti appunto non solo qui in Italia
Non consideriamo fino in fondo questo in tasse
Della democrazia o questa stagnazione rispetto non solo e non tanto alla questione che pur cioè e che fa parte delle riforme pesanti che
Io levi evoca e cioè
Il cosiddetto tema della governabilità ma uno in tasca la democrazia che a mio giudizio sta soprattutto nella
Ormai sempre più deficitaria rappresentatività a cui peraltro va collegata alla partecipazione nostri sistemi democratici sono asfittici o intendono essere smentito che la partecipazione manca
Unico o comunque non è padrone appropriata e a me pare che proprio qui in questa
Declino di rappresentatività e partecipazione si collochi l'altra questione è la seconda quella che porta l'azione politica e che è stata anticipata
Databili e cioè
I partiti
I partiti perché
Credo che
Nei partiti sei rispetti e partiti molto spesso siano il bersaglio di quella che
Un po'giornalisticamente ma non imprecisa mente viene chiamata l'antipolitica
Che un po'più precisamente da qualche sociologo chiamata la contro politica
Ma sei partiti rispecchia ne sono vittime di questo ondate di antipolitica dovrebbero anche essere gli unici strumenti in grado di
Notificare o sborsare queste ondate di antipolitica e contro politica e non solo per la
Semplice ragione che non c'è nessun sistema democratico senza i partiti e luogo comune che ripetiamo ma perché credo che
Sistema partitico e il partito siano l'unica ancora struttura non più fosse quella monopolista
O meno monopolista la rappresentanza politica ma non più monopolista dalla partecipazione con cui occorre di necessità fare i conti per cui il tema della fuoriuscita dello stesso Parlamento dello stallo della democrazia implica una il via
Altra diciamo così con nuove
Di partito ma soprattutto da raccordo fra partito è le altre forme che hanno una rappresentanza non politica certo ma che hanno forme partecipative quindi il raccordo fra
Partito e parti sociali
E qui appunto che
Il tema allora del partito e del
Partito di cattolici partito cattolico
Espressione partitica del
Cattolicesimo politico si pone e devo dire
A mio giudizio Luca gli otto Allevi lo pone in modo lo definisco vicinale nel senso che
Non è così comune trovarlo sulle pagine di giornali va un modo su cui
Certamente riflettere
A partire dal fatto che
Da Luca di otto allievi
Improprio può essere fuorviante parlare di cattolicesimo politico in quanto
Preferisce parlare di cattolicesimo i politici servono frainteso il pensiero di Lucca di otto anni
E in modo il della questione viene posta
Maniera in maniera molto molto netto e molto precisa
A partire da
Una
Affermazione che ripropongo fatti coloro che sono qui presenti e che potrebbe anche questo essere occasione di
Discussione perché dice dobbiamo capire dobbiamo comprendere se
La voglia di politica di nuovo l'accademico si vede apparentemente così diffusa nel cattolicesimo italiano è realistica o quelle italiane mi pare una domanda
Molto rilevante a questa voglia di politica che c'è classe terza è no
I girando per le città per i Paesi appunto la domanda è è realistica
Se ne intende si surrealisti tre la percepiamo che c'è o è dell'Italia e
Io Talevi è qui che lancia la sua lancio definisce la sua
Analisi
Che mi sento di riproporre anche perché
In filigrana vedo invece tutta una serie di problemi che andrebbero uno uno individuati e e poi sciolti
E chiedendo scusa leggo il pezzo perché credo che sia importante da sottoporre attenzione di tutti perché
Ripeto magari un po'accademicamente ma dà risposte a tanti dei quesiti attuali
L'attenzione al contesto politico in quegli operazione prova di fan Carlo a proprio vantaggio fanno parte dei requisiti essenziali di una iniziativa politica di un'azione politica e ne dicono la reale identità a seguito delle dichiarazioni di principio
Si pensi solo a quanto rivela dell'identità politiche attualmente in campo o in cantiere
Lo schierarsi pro o contro il consolidamento di maggioritario ed il terrorismo mi pare che Luca gli otto che vi sia
Favorevole al bipolarismo
Decisamente a favore
Il rafforzamento del potere dell'Esecutivo e di un federalismo rigorosamente sussidiario
Scherzando dibattiti su maggioritario bipolarismo son vicini forse anche quello del rafforzamento del potere dell'esecutivo l'impressione quello del federalismo rigorosamente sussidiario ti do ad allontanarsi temporalmente ma
Per fare un esempio ecco
Per fare un esempio basta ricordare come nessun appello I valori
E nessuna roboanti dichiarazioni di principio può occultare
La radicale divergenza di interessati oppone il ceto politico neo centrista
All'elettorato centrale bella fisico se distinzione no e quella rilevante no tutto sul tema partito si partito no di cattolici
Aggiunge elettorato centrale in larga parte costituito da quei cattolici a nome dei quali politici centristi pretenderebbero di parlare
Per sopravvivere
Il ceto politico neo centrista assoluto bisogno di sterilizzare il potere decisionale degli elettori
Onde trasformare il proprio modesto capitale di consenso in una micidiale rendita di posizione parlamentare
Non voglio portare quindi l'attenzione sulla
Formulazione estrema no voglio soltanto dire
Individua un problema che
Abbiamo non abbiamo corrispondenza fra un non così ben definito ceto politico neo centrista e invece definibile definibile attraverso anche teste empirici elettorato centrale qui mi pare che sia
Una delle questioni fondamentali fondamentali perché va
L'elettorato poi centrale non è fatto solo di cattolici ha pensato di cattolici e gli altri magari più di altri di cattolici questo ecco
Porta all'ultima serie di considerazioni che punto propongo poiché come elemento di
Di partito che sono
Dall'inizio e poi in conclusione in conclusione di otto allievi elenca una serie di tredici se ricordo bene tesi dodici dodici tesi ognuna delle quali
Da un punto andrebbe no detto tra i diciotto tra suo decalogo no
Va oltre oltre
I punti precisi che potrebbe essere davvero considerate anche il nella maniera più concreta ma
Vorrei porre a mia volta un po'forse sfidando l'eccesso un'altra un altro un altro tema perché dicono visto che dibattito seminariale
Fra alcuni che studiano ste cose i parlamentari che le vivono che talvolta si sentono abbandonati anche un tema che affiora sulle pagine di giornali di Ottanelli lo affronta con grande
Padronanza l'argomento ma anche con
Qualche attacco e quindi l'ordine lo riprendo perché la domanda che formulare dice domande inevitabile
La presenza dell'episcopato cattolico sulla scena pubblica e forse qui non so se c'è forse fosse stato non so un ostacolo alla ripresa del cattolicesimo politico che pone il problema del
Laici e della gerarchia
Che è tema che tocca soprattutto i cattolici ovviamente dei non cattolici e un po'meno rilevante non dico che assolutamente irrilevante ma è un po'meno irrilevante e qui
Ecco dove diventa più motivabile in termini sociologici quel
Trappola del mio centrismo come la qualificata Luca di otto alle
Qui per spiegare se c'è stato supplenza non c'è stata sempre stato un bene che l'episcopato sembri avere agito un po'di più di quanto abbiamo fatto i laici così dice di otto allievi con insegna l'esperienza delle grandi democrazie occidentali
Proprio le istituzioni e le organizzazioni religiose possono svolgere un grande ruolo nella
Dei legittimazione del mio centrismo politico
Che cerca un ritorno lo Stato e nella edificazione della centralità della società civile
Questa centralità cessa ovviamente di essere quella di un partito politico tra gli altri
E diventa quello di soggetti istituzioni non politiche che finalmente assume un ruolo di decisore dell'esito della competizione fra diverse offerte politico e qui
Secondo traduciamo praticamente dall'essi copio cade Nico quell'operativo credo che ci sia la posizione di Luca gli otto atleti
Ma la posizione è interessante perché in termini storici quindi ripercorrendo prima tutta la strada l'ottocento in poi sinteticamente soprattutto quella degli anni Settanta e Ottanta
Io Talevi osserva che idee artici della CEI hanno compreso il senso della frasi dalla transizione mentre i laici i laici politicamente organizzati l'hanno compreso forse un po'meno o forse non l'hanno compresa affatto
Le casco patti italiano innanzitutto i vertici della CEI da un certo momento i natanti hanno mostrato di comprendere il senso dalla transizione la transizione chiedo scusa meglio della ricatto di qui la funzione positiva della supplenza
Accanto a tutto ciò che è un dato storico che andrebbe poi ovviamente calato sul sull'oggi io te le riforme ora anche qui poi io mi fermerò a quello che invece il punto più importante perché
Per evitare
Quella che gli otto alle riconsiderata trappola del mio centrismo per evitare anche
Supplenze non improprie ma storicamente motivate è così per evitare questa trappola riporta
A una questione che quella davvero rilevante
Per i cattolici e che spiega perché non ci sia stato a suo giudizio un cattolicesimo politico ma tanti versi diciamo così cattolicesimo i politici molto spesso
Fondati e motivati da
Appartenenze comunitarie differenti non dirò antagoniste ma differenti
Lo che li attuale IP evocano anzi proprio considera il tema che più con rilevanti e che
Rarissimamente quasi mai si trovò sulle pagine dei giornali ma che credo che invece per i cattolici sia un tema rilevantissimo che
Il nodo spirituale
Interrogarsi dice ghiotta levi sulla radice spirituale delle in compiutezza politiche civile di tanto cattolicesimo italiano contemporaneo andrebbe riconosciuto come qualcosa di davvero urgente
Non so lo dico celiando necrotiche se queste antipolitica contro politica ma credo sia un punto fondamentale perché se dimentichiamo questo
Appunto ci fermiamo all'applicazione di di logiche che creano usciamo un po'troppo bene e così prosegue il nodo spirituale consiste nel riconoscimento che ancora tarda nella
Che ancora tarda chiedo scusa il nodo spirituale consiste nel riconoscimento che ancora tarda della profondità della Spezia della lunghezza e della larghezza della scelta religiosa qui
Credo che accanto ai giusti temi individuati sottoposti nostra attenzione dai fatti i temi che davvero pro e i mono presto sistema politico che
Davvero io credo lo dico da
Studioso come gli otto allievi
In condizioni non solo di stallo ma anche di rischio
Ma di un sistema politico e istituzionale che ancora più a rischio perché si sta dimostrando estremamente fragile sistema sociale sottostante è questo il punto vero da cui dobbiamo partire
Venuta meno per tante ragioni una funzione con lesiva antagonistica anche Marco lesiva della politica il sistema sociale sta italiano mostrando tutte le sue inediti dei suoi di facoltà
Storiche ma sta dimostrando le difficoltà attuali di questa epoca specificano di questo passaggio
Dalle comunità particolari all'universalismo per dir così quindi il vero tema da considerare e lì
Credo che appunto tenendo presente debolezza del sistema politico istituzionale fragilità crescente del sistema sociale in una discussione fra cattolici sul possibile ruolo politico cattolico
Certamente nell'azione politica ma anche in particolare i prima tende nella elaborazione politica non possa non tener conto di questa radice spirituale chiedendo scusa se
Ho rubato qualche minuto ho fatto qualche confusione grazie mille no no ma sono molti gli elementi che ha portato appunto all'attenzione del dibattito
Mi sembra anche centrale questo questa riflessione che c'è nel libro sulla scelta religiosa in fondo noi figli del sessantotto veniamo dal fatto che i cattolici facendo una scelta politica in quel tempo aveva quasi appaltato
Ad altri ideologia RSA la loro presenza politica e la scelta religiosa villa contrapposta la scelta politica
Invece si tratta forse di ripartiva riconducendo ad unità questa scelta religiosa è questa scelta politica che sono la stessa cosa perché una espressione dell'AICA
E quindi in su questo fronte anche proprio il
Il richiamo del Rettore ornati votiamo corretto e del Ministro vaghi e quello sicuramente di una valutazione di una società che ha bisogno di questa di questa realtà perché una società in cui i partiti negli ultimi negli ultimi anni hanno dimostrato di essere da destra e da sinistra più conservatori che altre voci e la rivoluzione esse trasformate in conservazione il diritto di veto lo vediamo ancora in questi giorni è l'unica cosa che i partiti sanno esercitare
Ma detto questo non voglio rubare altro spazio Andrea Riccardi come vede queste problema
Ma io innanzitutto sono contento di discutere sul libero Luca di o tal vi cresce al momento giusto
è un testo che fa molto pensare in una stagione che noi stiamo vivendo di concentrazione sulla responsabilità nazionale
Ma che
Non mette tra parenti sì le identità le aspettative
Delle forze politiche
Io credo che questa stagione può aiutare i partiti a ripensarci in un certo senso lontano dalla responsabilità di governo ma vicini al Governo
E sento parlare di questa stagione come se noi fossimo davanti a un grande vuoto a me sembra che la scena si è occupata non siamo nel quarantatré
Credo che
Siamo in un momento denso critico ma molto significativo a cui questo testo da un contributo chiaro
Propone un percorso per i cattolici addirittura vuole rispondere all'invito del Papa dell'azione di una nuova leva di cattolici in politica
Io credo bisogna chiedersi siamo davvero in una nuova stagione politica e questo anno dell'Unità e della crisi economica è un anno di svolta
Dopo la fine della Repubblica dei partiti e con la scomparsa della Democrazia Cristiana si è aperta un'età
Direi in quel cattolici sono andati in diaspora tra i vari partiti e la CEI
E tu parli del ruolo della CEI Rettore Ornaghi lo riprendeva
Come mai nella storia d'Italia lo aveva tentato il Carrino assiri all'epoca dell'opposizione del centrosinistra di Moro ma non c'era riuscito
La CEI come mai ha gestito un rapporto diretto con chi governava e tu non lo demonizza in questo libro
Berlusconi Prodi Ruini sono stati in modo diverso
Tra i maggiori protagonisti di questa età
La fine della Democrazia Cristiana è sembrata l'approdo a una condizione normale del cattolicesimo dopo la storia democristiana io ricordo come Giuseppe Alberigo parlava della DC
Partito unico dei cattolici come di un mostro geologico dopo il Vaticano secco
Ma c'è oggi una nuova chance per i cattolici di cui parla di lotta alla via addirittura lui dice l'ultima chance io non so se è davvero l'ultima chance tu sei più profeta di me in questo libro
Dio Talevi conosce bene la storia del movimento cattolico prima fuori dalla politica dell'Italia unita nel Paese reale contro quello legale poi approssimate sia il potere attraverso il patto Gentiloni
Un modello non solo legato a un momento ma un modello vorrei praticabile infine approdata al partito di don Sturzo Partito Popolare su questo mi vorrei
Mi vorrei fermare perché il tema del popolarismo è un po'il filo che percorre le pagine di questo libro Partito Popolare partito laico fondato da un prete con grande tantissime sezioni nelle parrocchie
è
Una realtà storica ma c'è anche un uso metà storico del termine popolarismo una categoria che il nostro untore utilizza e direi che la sua proposta per i cattolici nel futuro è questa
Un riformismo popolare capace di collocarsi non a destra se ho ben capito ma di guidare e animare un riformismo di centrosinistra
Ma lo storico conosce la differenza tra il Partito Popolare illuso posteriore dell'espressione popolarismo
Quando finì la DC Rocco
Quando i cattolici andarono e del PD e in altre stagioni ma
Da una parte c'è il grande pensiero di Sturzo dall'altra c'è l'esperienza storica del Partito Popolare
E la storia del Partito Popolare fu una storia bella brave come quelle esistenze di giovani stroncate immatura mente
Ma fu una storia ma torniamo a leggere Gabriele De Rosa e misuriamoci veramente con quella storia
Fu una storia in cui si confrontava con la linearità di Sturzo una differenza di posizioni e ci fu tra il ventidue il ventitre una preoccupante oscillazione quando il fascismo si affermo
Torniamo a leggere De Rosa
E di quel popolarissimo
Ricordiamoci anche che di quel popolarismo con la sua grandezza i suoi limiti era parte inalienabile il proporzionalismo
Sturzo che amo che ho studiato ha una forza di pensiero e una statura che non è quella solo del segretario del Partito Popolare
E allora
Diciamo quando parliamo di popolarismo chiediamoci che cosa è stato questo popolarismo e che cosa può essere De Gasperi
Durante la Seconda guerra mondiale meditando sul Partito Popolare che lo aveva visto ultimo segretario politico costruirla dici in amichevole discontinuità con una leadership tutta la ICCA
E addirittura operò per tener fuori Sturzo dall'Italia in modo tanto duro fino al referendum ma con l'appoggio totale della Chiesa
E del gas sperimenta insieme un mondo cattolico che era irriducibili mente plurale e resta plurale
Scalfaro con Dossetti
Scalfaro racconta la prima visita e unica della sua vita a via della Chiesa Nuova la comunità del porcellino e come le uscite un poco sconvolto Andreotti con Scelba Fanfani core Merzagora ma c'erano vincoli
Il vincolo era che la Chiesa li voleva un insieme
E il vincolo è stato poi progressivamente quello che la DC è diventato un partito nazionale un partito italiano
Stiamo attenti De Gasperi non fece nel Partito popolare di Sturzo e non lo poteva fare perché era finito le l'm pr francese ma un partito di massa che teneva conto
Che i cattolici erano moderati anzi marcati dal fascismo
E cattolici
E i cattolici restano segnati
Non dal moderatismo ma dà un senso di moderazione questo non vuol dire che la DC non abbia fatto una politica riformista ma i cattolici per educazione tradizione con grandissime eccezioni ma hanno una nota di moderazione perché in quel cattolicesimo e sintesi anzi il cattolicesimo come diceva padre con gare tanti altri è
Coincidenza sia oppositore uno più che parte
Con De Gasperi questo cattolicesimo politico interpreta l'interesse nazionale e proprio perché lo interpreta non vuole essere mai solo al potere con i laici
E allora io poi vorrei dire che in quegli anni si consolida una cultura di sintesi e di governo che è De Gasperi Jana e democristiana
Allora prima cosa che già il tuo libro mi chiedevo ma quella cultura evaporata ora est ancora
Io ho la sensazione che non resti non solo gli orfani di quella
Formazione politica ma quella cultura in tante posizioni e con storie personali in un certo senso esista
Guardiamo l'itinerario semantico della parola democristiano cosa significava di dispregiativo democristiano
Negli anni Novanta e che cosa invece significa negli ultimi anni in senso positivo
Ma vorrei dire Sturzo De Gasperi ma nella cultura nella storia del cattolicesimo italiano anche politico non ci sono solo Sturzo o De Gasperi ci sono anche le elezioni degli anni successivi
C'è la lezione del Concilio di Giovanni Paolo secondo
Non possiamo lasciare vuoti
E non si può parlare di cattolicesimo di democrazia in Europa senza fare i conti con Wojtyla non solo per l'Est europeo ma per l'Europa e per l'Italia un solo piccolo esempio
Wojtyla
Ha seppellito definitivamente quell'idea così popolare dalla rivoluzione francese oggi che cambiamento
Volesse dire rivoluzione e rivoluzione violenta ha seppellito un'idea fondante della cultura di sinistra non è poco è un'acquisizione decisiva in due secco
E di fronte al terrorismo
Che aveva ucciso Moro con la fine della DC innanzi a spinte separatiste
Giovanni Paolo II ha creato un rapporto lineare e forte tra Chiesa inazione senza la mediazione di un partito politico Chiesa unità identità italiana
Allora non si possono saltare questi anni
A questi anni di Wojtyla non sono per lo più gli anni in Faustini della diaspora dei cattolici oppure o sono gli anni della loro irrilevanza insomma alla fine in Italia non si è creato un modello polacco
Io credo
Che c'è qualcosa di più profondo in quella lezione
E qualcosa Ornaghi coglieva nel rapporto tra scelta religiosa e politica che hanno una connessione robusta nella spiritualità nel senso di responsabilità
E poi
E poi qualcosa di molto concreto
L'esigenza di una cultura di ispirazione cristiana che si misuri col presente l'orgoglio di una cultura
Per Wojtyla un popolo privo di sovranità è sovrano se ha una cultura e io penso che oggi cari amici
Abbiamo bisogno e e questo libro è un testo importante di questo discorso abbiamo bisogno di una rinnovata cultura politica e tornando indietro quando la DC era al potere abbiamo visto la grande sconfitta
Di non avere investito sulla cultura dopo gli anni densi di cultura della Costituente e aver lasciato prevalere un'altra cultura o crescere un'altra cultura infatti negli anni della DC
Si è
Consumata
Tanta cultura cattolica e poco si è
Incrementata
Ecco allora io vorrei sottolineare l'importanza di questo nostro dibattito che vede persone
Che militano in Forza diverso in posizioni diverse non dobbiamo sottovalutare la forza della nostra cultura che non è solo per un vizio né a me stare nella realtà del Paese e fare sintesi tra vissuti diverso
Perché
Perché in questo nostro mondo globalizzato ventoso
Freddo per la globalizzazione in questo mondo espropri attore di identità ma anche creatore di identità fondamentaliste
C'è una sete di cultura che dia allo stesso tempo identità in relazione con gli altri
E in questa nostra Italia troppo la politica ha divorziato dalla cultura per Maric darsi con i media e con le luci teatrali
E ancora il nostro cattolicesimo rappresenta una cultura di sintesi una cultura di respiro nazionale sempre consapevole di dover dialogare con gli altri come con i laici come facciamo danni
E poi questa nostra Italia un Paese tanto alfabetizzato ha bisogno di pensieri lunghi solidi sul futuro di spiegazioni del presente
Io credo che per vivere il quotidiano senza pessimismo e senza quell'angoscia che stento nella fragilità delle nostre città
E del nostro tessuto sociale c'è bisogno di una visione della realtà se no si è spaesati
Io
Finite le sezioni di partiti gli italiani e si sente proprio in questi giorni
Diciamo di governo tecnico hanno un'incredibile fame di politica e di cultura politica chiarimenti quella tradizionale passione civile della nostra gente
Perché cultura è coesione e il Presidente Napolitano e stamattina abbiamo presentato il suo libro diciamo indicherà
Poiché i discorsi per i centocinquanta anni dell'Unità ha incarnato la passione civile nella narrazione della nostra storia
Ma guardiamoci indietro guardiamo gli anni trascorsi e appaiono in filigrana credo in questo libro
Un bipolarismo gridato a represso umiliato la passione civile la incanalata nell'emotività
Perché l'antipolitica è emotività estemporanea e cari amici il diciotto aprile mille novecentoquarantotto non si può suscitare ed evocare un giorno sì e un giorno no
E c'è bisogno attraverso una cultura larga plurale di ridire agli italiani chi sono
E la nostra cultura cattolica nella sua varietà silenziosamente ha cominciato a parlare in questo senso
Non voglio prendere tempo però non voglio eludere di o Talevi va oltre quella che io credo essere ed esistere che è una cultura politica
Dei cattolici italiani postula una via ambiziosa in dodici tesi finali in numero evocativo per il due le due parti del nuovo
E
Del primo testamento
Dodici tesi finali
Per realizzare una corrente virtuosa che in canali i cattolici in politica e qui fioccano le domande sull'i cattolici dalla prima la rinascita della DC in chiave rinnovata
Ho il PdL come partito cattolico e laico il PD o un centro come erede di una tradizione e presidio di un cattolicesimo che mediazione sintesi ma diamo la parola di o talenti lui pensa
Alla forte innovazione eventualmente costituita dalla formazione di un'organizzazione politica neo riformista di ispirazione cristiana impegnata nella fu Mazzillo le e legittimamente aspirante alla guida di una più grande organizzazione politica alternativa a un'organizzazione conservatrice e ne ho statalista chiaro
Forse l'unico vede più lontano di me io non lo so se questa ipotesi si profila era
Io guardo alla realtà di oggi guardo a un quadro odierno troppo lacerato e penso che in questo momento noi dobbiamo
Ricostituire un quadro di identità nazionale troppo si è
Bruciato dobbiamo ridire a noi all'Europa
Chi siamo
Lo abbiamo detto negli anni della Costituente lo abbiamo detto negli anni del terrorismo e oggi malgrado tutto stiamo molto meglio di allora
Dobbiamo
Faticare insieme per costruire questa cultura condivisa e un linguaggio che la esprima e allora
Vengo
Vengo all'ultimo punto io penso
Che la l'attuale situazione politica lasci
Agli attori politici ai partiti alle forze politiche la libertà lo spazio per rifondare la loro identità
Sia come un momento di respiro che non è un momento di vuoto di irresponsabilità
Ma che deve essere un momento di allargamento della politica e della loro cultura politica
Non lo so se andrà come dice di o talmente
Ma credo
Che chi ha più filo chi ha più audaci a politica tessera e vincerà perché non è uno che l'azione secondaria mai davvero fare politica rinnovare le convinzioni e le motivazioni ha ragione Stefano Folli
Questo Governo aiuterà anche i partiti a riprendere il loro ruolo
Perché oggi non abbiamo più bisogno di urlare ma abbiamo bisogno di parlare con la gente e abbiamo bisogno di riconnette c'è la cultura abbiamo bisogno di discutere di problemi di idee perché urlare non è discutere
E poi
Credo che il discorso del presidente Monti aiuti e uso l'espressione di Dio talenti a stare sull'evento a stare a contatto con la realtà
Io penso che chi vuole ne trarrà beneficio ogni forza politica o forse il nuovo potrà
Nasce ma i cattolici che faranno io tal lei mi propone una strada
Fa una proposta
Segno di una stagione di idee fare vide mi fa piacere non sono profeta e lo ringrazio di avermi chiamato a discutere collusi ma lo ripeto qui non siamo
Alla caduta del fascismo quando si aprì un vuoto di regime ma perché in Italia tutti i passaggi politici debbono essere sempre traumatico rivoluzionari
Non possiamo noi pensare a un passaggio politico che sia un passaggio politico più meditato più concertato meno umanamente e politicamente col vento
Oggi lo ripeto il quadro politico è pieno non è vuoto anche se magari qualche forza politico tutte non lo so avvertono un vuoto in se stesso
Da parte mia
Come ho più volte detto io non credo rinascerà la DC perché la storia non si riproduce ma nemmeno un nuovo partito popolare tanto storicamente collocato
Però sento una cosa molto positiva forse la mia è una percezione solo soggettiva non lo so
Ma sento
Nel Paese crescere un cattolicesimo responsabile e pensante che ha voglia di parlare della cosa pubblica e dell'Italia e sento
Che può essere e che è una componente importante della cultura nazionale e che è uno stimolo e una spinta a una ripresa della politica e dei dell'identità nazionale
E poi vedo che tra cattolici le cui posizioni
Diciamocelo negli anni sessanta settanta ottanta sono stati anche tanto divergenti
Tanto tese a comunicarsi tra di loro sono state posizioni tanto ma questo nella storia cristianesimo e storico
Basta pensare agli scontri tra ordini religiosi e via dicendo
Mi sembra che età cattolici da posizioni diverse si è creata una voglia di parlare di convergere di integrarsi insomma c'è
Una soggettività culturalpolitica sociale cattolica che si pone nel Paese chi parlerà con questi cattolici
Io
Tra loro noto un senso di responsabilità verso il Paese un bisogno di intelligenza
Del tempo in cui si vive un gusto a stare in contatto con la gente
Si è molto parlato di Todi e in un certo senso Todi assunto un significato quasi simbolico
Ma io
Lo percepisco non a Todi e non solo lì ma nel quotidiano
Mi sembra
Che le difficoltà uniscono i cattolici e li fanno più responsabili
Di fronte al Paese e portatori di una tradizione sociale politica e spirituale
E troppo poco Luca di Ottava lei di
A me che forse
Ho qualche anno più di te mi sembra tanto
Io c'ho la percezione di una storia antica che non si ripete ma che il rifluisce
Con meno complessi compie un senso di responsabilità e che darà un generoso parchi contributo alla comunità nazionale e io credo alle forze politiche chi vivrà vedrà
Grazie grazie Andrea Riccardi
La domanda è un assist mi toglie la parola ma troppo poco Luca dia tolleri prima di dare spazio alla ai lavori del seminario
è veramente
Troppo poco partire da questa realtà sociale una realtà che che vive che vive profondamente che vive vicino coi
A hai I alla vietare ai territorio alle a tante organizzazioni a tanti modi di essere cattolici e troppo poco
Vista
La stima e l'affetto nei confronti di
Riccardi posso permettere potrei permettermi di rispondere con una battuta che poi proverò a sviluppare in pochissimo tempo perché ringrazio tutti coloro che hanno prenotato l'intervento sto qui
Io per primo per ascoltare
Che quello che hai detto tu non è troppo poco e tantissimo ma non è il punto
Non è il punto perché qui l'esercizio e parla il tentativo del testo è quello di parlare tipo litigano nel senso più stretto e politico possibile
Quelli che tu chiami cattolici in un modo io ritengo assolutamente perfetto anche dal punto di vista tecnologico sono una grandezza che di gran lunga eccede la dinamica politica
Quei cattolici sono carità sono impegno economico sono contemplazione sono cultura sono militanza politica
Sono tutto
Qui parliamo solo di una piccola cosa piccolissima dal mio punto di vista perché la politica si può fare una cosa è ridurre le proprie dimensioni
Migliorare la propria qualità e ridurre le proprie dimensioni quindi chiaramente quello che dici tu eccede quello che dico io lo fondato procede lo corregge io
Facevo lo sforzo di concentrarmi su un problema che è particolare e per me diciamo che fa solo per liberare la radicale è ancora più particolare è quello di cattolici e politica
Quindi
è importante distinguere
La comunità ecclesiale
L'episcopato i laici e coloro che tre lasci fanno politica e solo loro per l'auto con figurazione della Chiesa possono farla ecco il punto è semplicemente quello
Ma rivede un punto più piccolo interno non è diverso più grande o est
Una sola istruzione per l'uso
è stato letto rom consapevole che questo fosse possibile anche legittimo
Riformismo come centro sinistra e conservatorismo come centrodestra per un bipolarista come me non sta scritto da nessuna parte che la sinistra sia più
Riformista del destra proprio non cioè non non se ne vedeva dove dedurlo a pagare a probabilmente avrebbe
Fanno a gara che vedo riforniti ieri fieri il mattino io il pomeriggio cui siamo stati
A parlare alla CISL e credo che non c'è nessuna possibilità di non riconoscere che il sindacato riformista in questo Paese era CISL
E non
La CGIL ma questo non mette in discussione il significato coordinatore
Del
Del bipolarismo quindi interpretare la funzione riformista del popolarismo in una prospettiva di centrosinistra semplicemente possibile ma non è assolutamente necessario
Come si diceva e poi ritorneremo sul rapporto tra Sturzo e De Gasperi Sturzo ebbe il suo maggiore posizione a destra e si ritrovò a sinistra Degasperi ebbe
Il suo maggior oppositore a sinistra si ritorce ritrovo a destra in sani scontri bipolari che finirono come sappiamo non c'è niente di male dire destra niente di male a dire sinistra poi da contesta contesto la cosa da fase fase
La cosa acquista un significato
Allora io vi ringrazio veramente tanto perché nella situazione nella quale ci troviamo al voi personalmente vi trovate
Veni accettare di discutere con questa pacatezza con questa profondità e senza nessuna concessione all'attualità questi temi per me che vengo molto dopo di voi una grandissima lezione vorrei darmene atto pubblicamente grazie c'erano mille modi anche ragionevoli per evitare un confronto di questo genere
Avete toccato i punti quindi e non mi metto a rispondere se non due o tre cose ma con lo spirito di chi vorrebbe
Rinfocolare ulteriormente la discussione
Ornaghi ha colto un punto che sintetizzerei brutalmente la supplenza è colpa dei laici
Cioè se i laici non si inventano una soluzione politica effettuale e vincente non si debbono lamentare se qualcun altro uno comunità ecclesiale così vivace così grande
Così istituzionalizzata tipo quello appunto Cutuli riferivano i termini conferme cattolici si organizza
Personalmente dedicato alcuni anni dei miei studi a dire che è perfettamente legittimo che ciascuna componente nella comunità ecclesiale partirà gerarchia giochi tutto il suo ruolo nello spazio pubblico quindi ci mancherebbe
Certo questo crede contrappone colpi e per certi versi più pericolosi all'interno della Chiesa che non nella società civile perché alla fine tra il presidente di Confindustria Presidente la Conferenza episcopale italiana un segretario generale CGIL non sono i politici che hanno diritto a discernere quali fra breve
Diritto di parola
Il problema della supplenza un problema serio e credo che ne usciamo nel momento in cui ci assumiamo la nostra responsabilità
Storicamente facciamo un'analisi di quanto come e con quali altalenanti calda andamenti siamo stati fedeli al Concilio per me questo è il tema della scelta religiosa per dirlo su con una battuta
La torsione che ha subito è incredibile scelta religiosa è stata da un certo punto in poi e solo da alcuni
Interpretata come autorizzazione ad occuparsi solo di religione che poi magari fosse stato vero e non era neppure quello occuparsi di altro sotto mentite spoglie scelta religiosa significa
Che io posso scegliere secondo il Vangelo cioè che la libertà
è un'unità di misura buona per la fede per la coerenza questa è la scelta religiosa
E quindi le scelte religiose intimamente connessa ad agire politico come si diceva ma questa è la lezione di Basile di Montini e avendo avuto la grazia di sentirlo le mie orecchie non
Non accetto diciamo semplificazioni
La DC è stata molte cose in questo testo manca un nome e ci sarebbero state centinaia di ragioni perché questo nome fosse presente il nome di Moro
Proprio perché nell'analisi da cui il testo parte
è che per parlare di cattolici e politica bisogna Zecca are il principio mi individuazioni se il principio individuazioni se non è la Chiesa i cattolici la gerarchia ma è una cultura politica esattamente come ricordavi tu
La grande operazione fatta già dal quarantatré dal quarantaquattro voi nel quarantacinque
Da De Gasperi e altri è in quelle condizioni provare politicamente ammettere politicamente insieme più culture politica dei cattolici
Fino qua sia i cattolici comunisti sappiamo quella vicenda come andò e quale ruolo tattico in parte si assegnano quella scelta
Finita l'esigenza della DC
Si può discutere se è stato un accidente o è stata una necessità però tanta finita quindi possiamo rimandare
Si è sciolta la necessità
Di quella unità di culture politiche ma un discorso sul rapporto tra cattolici e politica non può ricominciare che da una cultura politica e la domanda assolutamente cruciale che tu poni eh possiamo tenere insieme
Popolarismo e dici e la mia risposta è no come la tua possiamo tenere insieme popolare De Gasperi che Sturzo io credo si
E vorrei dare delle ragioni non pretendendo di convincere ma solo per rilanciare ci sono tre problemi strutturali
Della politica italiana evidentissime ancora oggi ma rivolgiamoci al passato così siamo più sereni del biennio ventuno ventidue del biennio quarantasei quarantasette straordinari
La debolezza della gerarchia ecclesiastica nei confronti delle lusinghe totalitaria ma di questo ormai abbiamo documenti storici
Non era la nostra costituzione quello a cui si pensava in Vaticano nel quarantasei quarantasette e sappiamo come fu sacrificato Sturzo a altri vantaggi
Prima condizione secondo condizioni in questo Paese i democratici e riformisti
Presenti nella sinistra e la tradizione laica sono una sparuta minoranza da soli non ce la fanno a costituire
Una maggioranza riformista non nelle intenzioni
Ma dotata del necessario consenso
Terzo i cattolici molto più di tutto il resto del Paese causa anche non è esperita sono politicamente e democraticamente
A continuo rischio di analfabetismo di ritorno perché tardivamente alfabetizzati queste tre condizioni sono tre condizioni con le quali
Sturzo in modo privo di successo De Gasperi ringraziando Dio con successo
Si sono confrontati facendo di una presenza pubblica non programmaticamente oppressi artisticamente unitaria ma ragionevolmente vicino a questo risultato per via politica
Un modo per portare i cattolici dal lato della democrazia e dare la democrazia riformismo una base democratica il cinquantuno per cento
In alleanza con altri un modo per rassicurare come diceva Scoppola nel suo testo su De Gasperi le preoccupazioni vaticane un modo per dare una sponda I coraggiosi riformisti non cattolici nella sinistra e tre i laici
Qua
Affrontare questi tre problemi e pensare di risolverli senza trasformismo
è un punto che secondo me tiene uniti
Ne potremmo citare anche altri pensiamo la politica estera ma è un punto che tiene uniti De Gasperi e Sturzo dovendo far riferimento a una cultura politica per ricominciare a fare politica un fare politica
Che non ha per unità di grandezza i cattolici ma alcuni cattolici che poi anche liberamente possono fare possono tentare di allargare l'orizzonte
Queste queste tre questioni e il modo di affrontarle stanno lì ho provato ad indicare come certi nomi da Carniti Andreatta da Marco Biagi garante
Abbascià le
Hanno prolungato quell'ispirazione finale a cui noi abbiamo una cultura politica da cui partire
Che meno predeterminati in modo affettivo impropria esiti
Quanto più può operare e alla quale non è preclusa neanche la ricerca di un largo consenso dei cattolici purché si rispetti il fatto che non può essere un vincolo dogmaticamente imposto
Questa credo che sia l'ultima chance
Nel senso
Di più basso profilo possibile dell'espressione è l'ultima perché quella con la quale abbiamo a che fare oggi
E l'ultima perché se noi non mettiamo insieme non combiniamo in un qualche modo queste
Tre caratteristiche di debolezza del nostro sistema politico ripeto stiamo parlando solo di politica che è una cosa ringraziando Dio piccola in una società Api oligarchica non è il vertice
Nel centro della società se noi non diamo una risposta a questi tre problemi facciamo davvero fatica non ci sarà futuro ma certo che ci sarà futuro e attenzione decisivo il tema che ancora Riccardi poneva della identità della Nazione non possiamo andare in Europa da europee sarebbe inutile ci dobbiamo andare da italiani pensiamo cosa significa in questo momento è essere la sponda nord del Mediterraneo
Diceva Sturzo ha senso fare l'italianità perché significa portare i diritti nel Mediterraneo
Non so se mi spiego
Ci dobbiamo andare da italiani ma
Cosa
Salda un'unità il consenso la pacificazione la quiete o una competizione regolata
Benedetto sedicesimo a questo mistero col ha detto il vostro modo di avere un sistema complesso
E conflittuale dice sembrare anzi is PEA ha molto a che fare con l'esito della dottrina sociale della Chiesa che non pensa a una società quieta compatta
Identificata nel senso di omogeneizzata ma una società vivace liguri in ogni sfera diciamo così i cattolici sono protagonisti e che può concorrere a
La maturazione della proprio diritti identità
Praticando una sana competizione politica ecco questo credo che è un problema non solo non c'abbiamo di fronte le straordinarie energie del mondo cattolico solo una premessa ma senza una cultura politica secondo me si fa fatica a dare una risposta
Grazie di opere di cultura politica che vuol dire indubbiamente anche partecipazione politica non lasciare la politica un un mestiere dei politici che hanno bisogno comunque di
Di vivere in una società che partecipa che non affida alle strutture un cambiamento ma che affida come diceva Riccardi alla cultura alle all'educazione del tema fondamentale dell'educazione il fatto di far crescere la società e anche quindi trasformarla ci sono una trentina di interventi programmati e come vi ricordo farò lo spreco che siano più dichiarazioni di voto come si usa
In Parlamento che non ha degli interventi rispetterà i
L'ordine alfabetico magari saltando dal primo all'ultimo per non fare come a scuola che era la birra Cile Alzetta resta sempre in ultimo e Francesco Belletti se c'è
Si era prenotato se no Raffaello Vignali
Prego
Brevemente
Intanto ringrazio per questa opportunità perché
E comunque riflettere su queste cose soprattutto in momenti turbolenti
è un credo che sia una cosa utile
Ma io
Vorrei fare una riflessione da uno che è in politica da tre anni
Che viene da una certa esperienza cattolica
E io vedo questo fatto
Spesso norma se parliamo di
Cattolici in politica e non guardi
Anche di unità dei cattolici
Senza guardare però a fatti che accadono io vorrei fare una riflessione veloce su questo io una delle una delle cose che mi ha stupito venendo in Parlamento e che in Parlamento esiste una comunità cristiana che a me non sembra un fattore
Il rilevante c'è che
Tutte le mattine ci sia una messa a cui ci sono deputati di tutti i partiti Mariapia Garavaglia da sempre anche quando era da sola no che devo dire grazie all'anche alla fedeltà di monsignor Fisichella non è così
è un fatto per me è importante è un fatto importante e questo ha permesso i pellegrinaggi facciamo insieme tutti gli anni è comunque un punto che pone la questione dell'unità dei cattolici sul punto vero che l'unità sulla fede non è
Innanzitutto sulla politica e questo diventa anche una testimonianza in Parlamento questo lo dico perché spesso
Parliamo non non sto facendo riferimento all'IVA chiedo scusa se certo un po'dal seminato
Parliamo senza ignorando la realtà che c'è
Io parlando con tanti amici stranieri vescovi e cardinali compresi quando gli si racconta di questo rimangono sorpresi ovviamente in modo favorevole
Anche perché credo che questo importante per me che la primo compito dei cristiani in politica sia quello che hanno tutti i cristiani nella vita cioè che la testimonianza
E
Una un'osservazione solo anche sulla sulla traiettoria dei cattolici anche in questi anni io visto fra l'altro che su alcune su diciamo così detti temi non negoziabili quelle questioni non negoziabili
C'è stato una grande unità dei cattolici in Parlamento da sponde diverse l'abbiamo visto sulla legge quaranta l'abbiamo visto sulla legge sul fine vita
E c'è stato anche un altro elemento il fatto di averla per la prima volta a cominciare dalla legge quaranta
Una allargamento di un fronte su temi a noi cari imprescindibili e di un mondo laico che quando c'era la DC non c'era forse ma questo è un accordo male che faccia di storici proprio perché forse c'era la DC
Non realtà sul divorzio l'aborto abbiamo visto l'atteggiamento posto abbiamo visto il mondo cattolico frammentarsi
Parzialmente ma non abbia mai avuto laici che invece aderissero una posizione che a mio avviso assolutamente ragionevole
Questo lo dico perché io credo che se c'è una cosa che ci dobbiamo togliere dalla testa di pensare che i cattolici possono essere egemonia
Penso invece che abbiamo un grande compito che è quello di aiutare tutti a fare quello che ha chiesto
Benedetto sedicesimo in uno dei discorsi che ho trovato più belli in assoluto
Che è stato l'ultimo fatto al Reichstag quando ha invitato ad allargare
E
Bundestag si stiamo ancora RAI sta comunque del Palazzo del raìs controllare il Palazzo del raìs taxi controllare
Lui
Chiama RAI stante poi
Sì se si ragiona
Si chiama
Organico
I palazzi l'ha fatto ad
Aiuta del palazzo e si chiama RAI statica nel nel sito della Vatican punto va andate a vedere c'è scritto che è un discorso tenuta Reichstag va bene
Da esso poi
Comunque non cambia
Esatte
è chiaro
Va benissimo essere
Son dettagli abbastanza di sì quando ha invitato ad allargare la ragione anche in politica e questo credo che sia
Un fronte che invece importante importante per quella notare non c'è un primo passaggio che ha fatto Ornaghi sottolineando la questione del libro
Che il consenso necessario quindi un consenso necessario su i temi ma come allargamento della ragione non come egemonia grazie grazie Vignali se non c'è Belletti Paola Binetti
E poi Giorgio Tonini prego
E grazie al duca di aver scritto questo libro che si colloca in un itinerario di riflessione su cui devo dire
Tante iniziative si sono raccolti prima di Todi dato oggi dopo otto o dire comunque che
Toccando noi cattolici proprio sui temi
Fondamentali no
Quello che mi ha colpito il libro nella visione rapida che ho fatto che quando proprio all'inizio nelle prime pagine
Parlando dell'importanza dei cattolici sottolinea subito che non è per la loro come dire per il ruolo positivo che hanno svolto no ma è proprio invece
Per quella sorta di peccati di omissione per cui si sono sottratti alla responsabilità che di fatto
Ho molte cose sono rimaste altamente problematiche come dire riferimento
Di Luca e un riferimento a una mancata azione positiva dei cattolici nel contesto della politica e io
Ho letto nel suo libro
Questa sua mancata azione positiva sotto la pluralità dei fronti che sono quello culturale
Quello religioso
Quello anche sociale poi quarto quello politico cioè come dire la mancanza del fronte politico adeguatamente ispirato una coerenza il forte di comportamenti
E anche il frutto di una come dire di un accantonamento della responsabilità sotto il profilo culturale
E forse anche di un aver lasciato un po'andare l'aspetto ciò dell'impegno sociale come dire perdendo di vista il nerbo profondo che poteva dire anche all'interno di una visione
Di una visione cristiana più profonda
Quindi credo che a me è libero di aratro meno per quello che posso dire la suggestione maggiore che mi lascia il libro di Luca la necessità del recupero dell'Unità laddove però l'unità e per ognuno di noi l'unità delle responsabilità
Non ci possiamo illudere che interrogandoci molto sulla responsabilità come politici troveremo la risposta se non ci interroghiamo contestualmente su che cosa significa quell'elaborazione culturale di cui parlava pure
Però che il Rettore Ornaghi attratte all'inizio e che cosa significa boy declinarlo in comportamenti concreti
Detto questo io sono una di quelle che sperano invece
Che si possa creare davvero non per una consacrazione di un modello politico partitico che sia come dire un fatto
Consacrato ineluttabile fortunatamente le forme politiche sono mutevoli cambiano e si declinano a seconda delle necessità delle circostanze che ci sono
Però non mi dispiacerebbe ammette il contesto culturale in cui stiamo vivendo
I cattolici sentissero fortemente la l'esigenza di un confronto propositivo l'esperienza che ho fatto io che di un briciolo più lunga di quella che forse ha fatto Raffaello
Anche se nego che lui ha fatto politica solo degli ultimi tre anni
Mi dice quei Sindaci politici
Se si
Mentre mi dice boom Michele questo che evita isolana più in piccolo numero l'unica cosa che fa il
è svolge un ruolo di tipo chiamiamolo così difensivo
Testimonianza e difesa tanto più efficace la difesa quando
Per il differenziale che cede le quote la piccola quota dieci anni con qualche modo a influenzare
Se vogliamo fare un discorso alla rovescia segnali immaginari un'università che risponda terminati che l'Italia se vogliamo immaginare una sanità che si ripensi in qualche modo se vogliamo immaginare
I grandi temi penso che voi avrete letto anche Vito che
Riccardi Riccardi sta leggendo Avvenire avvenire diceva recentemente ma recentemente ordinario oggi diceva ragazzi in questo Governo si parla troppo poco di famiglia
E quindi ai due Ministri vale la la provocazione di avvenire però dico se vogliamo di pensare che cosa significa la famiglia guardando da un punto di vista
Cristiano forse abbiamo di uscire a mettere insieme le nostre sensibilità la diversità delle sensibilità può essere
La ricchezza della proposta gradiamo di essere smentiti dal fatto che poi di famiglia parlino di questo Governo si
Indubbiamente tardiva
Pallino e facciano Giorgio Tonini
Affabilità è già fare qualcosa di più persone Giorgio Tonini ha poi Luigi Bobba
Grazie allora dichiarazione di voto in tre flash rapidissimi il primo è ovviamente di
Gratitudine a Luca per questa sua fatica
Dove li dà lei sta diventando una delle
Personalità più intelligenti stimolanti insomma di questo nostro ricco mondo
Cattolico ecclesiale
Sono grato a lui per questo libero forse ancora di più
Per
Il testo del documento base della Settimana sociale dei cattolici italiani che davvero è
Un testo sul quale
Vale la pena ragionare e confrontarsi per l'agenda politica del nostro Paese credo che
In poche edizioni come nell'ultima la Settimana sociale sia riuscita ad essere all'altezza
Del suo compito e credo che questo lo si debba i non poca parte a Luca di una levi
Il secondo flash riguarda il tema di fondo che stare dietro libero e anche al bel dibattito di questa sera
Come conciliare
Una democrazia bipolare quindi una democrazia competitiva nella quale si possa competere
E non ci sia la stagnazione di una classe dirigente come dire inamovibile al Governo al Governo del Paese
Con la necessità di unire un Paese di unire una nazione attorno a dei valori di fondo e attorno a degli interessi comuni
Questa è il problema che abbiamo davanti e questo è un problema
Che i cattolici italiani hanno davanti da
Da tanto tempo io la risolvo così perché
Non sono uno storico
Neon un sociologo un filosofo come come come Luca quindi da la risolvo da da badi Lante della politica il bipolarismo italiano è nato in casa democristiana perché io fisso la data di nascita del bipolarismo italiano nel congresso della DC del mille novecento settantasei quello
Zaccagnino i contro Forlani
Se voi andate a vedere quello fu il primo vero congresso nel quale si eleggeva
Bravo Siebessi ormai si era
Io ero
Era un diciassettenne era un diciassettenne sugli spalti che faceva che faceva il tifo per Zac e mi ricordo che mio padre quando arrivò la sera a notte fonda
Forlani hanno mi disse avete vinto voi perché fu un congresso che si risolse all'ultimo voto la notte tra due candidati premier si direbbe oggi quindi fu in qualche modo l'incubatrice del del bipolarismo italiano
Poi però di moralismo italiano quello politico istituzionale è nato
Vorrei dire senza in una certa misura contro i cattolici contro la Democrazia Cristiana
I cattolici no nel nel popolo no perché se pensiamo
A referendum Segni senza la massiccia adesione delle Regioni bianche per così dire non avrebbero vinto Illy siccome hanno come stravince ero però certamente è un bipolarismo che è nato non guidato e quindi
Come dire questa
Questa contraddizione tra l'elemento di competizione l'elemento uniti Ivo è rimasto un tema un tema aperto aperto nel nostro Paese allora al terzo Flash rapido
La stagione che stiamo vivendo una stagione che stiamo vivendo assente come dire il frutto della
Consunzione del fallimento di un bipolarismo che a
Esasperato la competizione sacrificando la dimensione della coesione presunta dobbiamo oggi riscoprire la coesione
Questo credo che sia uno dei tre grandi obiettivi che a questa fase politica la fase politica del Governo tecnico naturalmente il primo è ovvio che quello di salvare il Paese dal punto di vista economico finanziario
C'è il grande tema del rinnovamento istituzionale e poi c'è il terzo grande tema quello del rinnovamento delle forze politiche
Io credo che la competizione virtuosa che si dovrebbe riuscire a conquistare quella di una competizione verso
Il centro della Società italiana un
Con un centro che non è
Una rendita di posizione politica ma è una gru in grande valore sociale una grande presenza articolata del pluralismo sociale Luca su questo stile delle pagine a mio modo di vedere molto incisive
Sulla differenza tra il centrismo politico invece la convergenza al centro del bipolarismo io penso che questa sia
Una riflessione da approfondire credo che sia uno dei temi sui quali
Possiamo interrogarci insieme in modo secondo grazie grazie mille
Luigi Bobba
E poi Bruno Tabacci che non vedo
Se non c'è Bruno Tabacci tocco Buttiglione credo
Luigi Bobba
Non c'è neanche voi tocco Buttiglione se vuole
E poi ho segnato cella
Nell'essere cori di otto allievi
Io sono un residuo centrista
Due o tre incerti neo centrista operano
Però non mi riconosco nell'analisi che lei ha fatto e vorrei dire qualcuna delle ragioni dei neo centristi quando ero
Giovane di Dio per le vie ho letto un libro di Claudio Costa
Che si intitolava la crisi fiscale dello Stato
E questo libro spiegava che entrava in crisi uno dei unico attualissimo nel consiglio la lettura i ministri che non l'avessero letto ma questi due sicuramente l'ambiente allora
Allora
Cosa dice clausola vedere in dubbio
A questi due sicuramente avrà
Plauso offre dice
Finisce una politica
Finisce quella politica alla quale
Avendo accantonato l'ideologia
Ha fondato la politica su se stessa e l'ha trasformata e in acquisizione del consenso in cambio di vantaggi dati sul bilancio dello Stato
La crescita è qualcosa che va da sé non non è un po'non è oggetto dalla politica poligono deve far crescere l'economia l'economia cresce questo è un dato
Crescendo
Mette a disposizione risorse queste risorse vanno ripartite per la politica ripartizione di risorse quindi acquisizione di consenso in senso cattivo dando
Facendo assunzioni clientelari in senso buono sostenendo
Diversi settori sociali ma acquisirli consenso attraverso la distribuzione di risorse questa politica è morta perché la crescita non è più garantite
Io credo che
Oggi viviamo una crisi di questa politica in tutto l'Occidente se abbiamo il Governo che abbiamo e perché quella politica e morte ci siamo trovati in una fase in cui non ci sono risorse da distribuire ciclo sacrifici da chiedere
In nome di che cosa si chiedono i sacrifici i nomi di valori condivisi
Il tema ad una politica fondata su valori condivisi su di una memoria storica su
Una sentimento di appartenenza reciproca il tema della nazione
E anche su di una certa gerarchia di valori ti viene accettato diventa oggi attuale perché attuale il tema dei cattolici in politica oggi
Perché la presenza dei cattolici in politica vogliamo dirlo è stata soffocata dal prevalere di quell'altra politica perché la sulla della DC non è solo la storia di De Gasperi
Di
Delle dico Sturzo eccetera e anche la storia del progressivo prevalere quell'altra politica come in tutti i Paesi occidentali da noi forse in modo un po'più volgare ma questo è un altro discorso
Ca
Nel prevalere di quella politica
Un certo ritiro dei cattolici dalla politica sembrava ovvio
Che hanno da fare i calcoli lo specifico di cattolici in politica non c'è nel momento in cui la politica deve definire una gerarchia di valori deve definire il nome di che cosa che vi sacrifici perché chiede sacrifici ha bisogno di avere un'idea chiara
E condivisa da un lato e dall'altro abilità anche di una classe politica credibile
Se oggi ci fosse De Gasperi a dire oggi dovete andare invece le più tardi però vostro figlio troverà lavoro la gente ci crederebbe il ceto politico attuale a difficoltà su questo e per questo abbiamo avuto bisogno di chiamare un altro ceto politico
Altrimenti non ce ne sarebbe bisogno
Per questo questo governo tecnico al Governo assolutamente politico
E il Governo dalla sua Sezione da una politica a un'altra politica
I centristi pensavano queste cose
E dite no quindi occhio i residui neo centrista
La seconda crisi perché non possiamo parlare di cattolici politica se non nel quadro storico presente nel Cairo nel tempo che ci è dato per agire la seconda crisi nella crisi del bipolarismo
Anch'io ho creduto tanto tempo fa che il bipolarismo forse l'importazione di costumi virtuosi anglosassoni in Italia ma era tanto tempo fa poi mi sono dovuto accorgere che in Italia nostro bipolarismo dello staff non ha niente
Il nostro bipolarismo è la generalizzazione professor Ornaghi lo dico in particolare per te
Del
Errore torinese di quello che il mio maestro Del Noce tirava le proprie torinese cioè dell'azionismo andate a leggere Gobetti
No nobile figura ma come teorico dalla politica terribile
è la teoria della politica come
Mi permetto di fare questa critica perché l'ha fatta prima di me Norberto Bobbio è
La lotta a morte che si ferma prima di ulcera sparare questo bipolarismo fallito
Avremmo minuto solo un nuovo bipolarismo avremo un nuovo centrismo dipende
I neo centristi hanno lavorato primo per battere quel bipolarismo
Secondo per riportare al centro il tema della responsabilità nazionale e quindi così diamo questo Governo che non abbiamo fatto noi ma come la prova della verità della nostra politica
Terzo che fare adesso
Se e possibile riaggregare l'area moderata
Dentro una prospettiva
Neo democristiana Polito c'era un'altra parola non importa
Se possibile raggranellare del Murri l'aria moderata allora certo lasciano su che si offre quella di costruire l'area moderata in alternativa con un'area
Della sinistra e di che c'è l'opportunità politica attuale riscosse seppure uscito
Egli disponibile sia capace di scavare un Comune turca mila questo consenso si fa così
Se non ci riusciamo se il partito di Berlusconi mantiene una sua forza che rende impossibile da lui l'aggressore tutta l'area moderata
è inevitabile che si formula forse al centro perché nel partito dalla sinistra non si potrà andare perché c'è un problema drammatico che riguarda la bioetica e la biopolitica
Un'alleanza si può fare ma
La comunque sviluppo di questo non è possibile e inevitabilmente la storia costruirà un sistema altre forze non
La nostra decisione ma i fatti
Egli neo centristi non vogliono look la
Lucrare un
Su qualche voto se abbiamo ottenuto un grande successo politico perché così lo lascio di questo
Governo come il nostro successo e perché la nostra politica era giusta non perché abbiamo lucrato su
Grazie a tutti io neanche se contro parlare di Dio democrazia cristiana quella democrazia che si è avuto tante stagioni di saper capire quali stagioni ci si può riferire Eugenia Roccella e poi Stefano Ceccanti
Esercizio di velocità io sono la gara sulla prima parte dentro
Di di quello che ha detto Rocco meno con la seconda
E
Ho apprezzato molto il libro Alicata lei di quando si parla di una nuova generazione di cattolici in politica io devo dire che
Da un certo punto di vista mi sento chiamata in causa io mi sento parte di una nuova generazione di cattolici in politica
Non vengono dalla tradizione democristiana non vengo da una militanza politica vicina al mondo cattolico anzi al contrario
La mia storia di fede personale a separata poi
Anzi di RAI calata rispetto alla a quella a quella politica
E
Però
Sono d'accordo sul su quello che diceva Rocco cioè sul fatto che oggi che è finita la la capacità della politica di dice distribuire risorse
E su questo penso che nasca moda questo penso che nasca molta dell'ostilità anche nei confronti della casta che vista ormai come separata proprio perché incapace ormai di coinvolgere gli elettori i cittadini nella distribuzione delle risorse
è sono d'accordo appunto che è cominciato un momento in cui i sacrifici visto che c'è necessità i sacrifici la politica nell'epoca del debito pubblico vanno chiesti se si possono chiedere se ci sono valori condivisi
E i valori condivisi sui valori condivisi io penso che i cattolici abbiano tanto da dire e hanno ha voluto tanto da dire negli ultimi anni io non sono d'accordo sulla irrilevanza dei cattolici negli ultimi anni anzi
Il fatto che io sia qui testimonia invece una fortissima rilevanza del discorso cattolico in politica dei valori non negoziabili della questione antropologica
E quindi della capacità di tutto questo di interpellare e avvicinare i laici e questo è stato detto da Vignali
E di coinvolgerli inno una una in una richiesta di riflessione su che cosa è l'uomo su che cosa sta per su che cosa sta diventando l'uomo quindi sull'essenza del destino umano
Che è un discorso che va al di là della politica politicante e interroga appunto su valori fondanti dell'esperienza umana
Su questo io credo a molto velocemente avremmo fatto altro belliche ovviamente
Che che si possa chiedere che si possa aprire un dibattito anche all'interno del bipolarismo anche assolutamente
Dentro due schieramenti diversi che però hanno la capacità di legittimare l'altro di autolegittimazione presso la legittimazione dell'altro
Ecco su questo io credo che si possa fondare un'elaborazione culturale di cui c'è bisogno sicuramente riformista perché proprio nei confronti degli scenari
Di cambiamento totali anche appunto sul piano dell'esperienza umana cioè necessaria una politica che sappia essere riformista
Su questo io credo che ci sia dove si possano creare si possa creare un dibattito culturale serio e su questo lei no e alleanze
Anche fare un po'di marketing politico non basterebbe da parte dei cattolici Stefano Ceccanti
E poi Massimo Polledri
Grazie io
Faccio
La seguente dichiarazione di voto ci sono quattro cose che mi hanno fatto molto pensare a cui do voto favorevole due cose che mi ha lasciato un po'perplesso su cui dovuto di astensione alle quattro cose
Che mi hanno fatto pensare che su cui do voto favorevole sono anzitutto la definizione del berlusconismo come supplenza Ciccio che poi tematizzato nel libero
Supplenze non pareva teso a lui il problema di come uscirne non è il problema di uscire da una parentesi tornando all'indietro
Il secondo il secondo punto su cui io darei il punto voto favorevole che mi ha fatto pensare
Sono le condizioni sociali delle forniscono la difesa puro e semplice il paradigma tradizionale statalista e minoritaria e conservatrice e quindi
Non si dà a partire da quella una possibilità di riformismo incisiva
Terzo punto le condizioni istituzionali e di programma politico per far riformismo le condizioni istituzionali sono evitare la nostalgica centrista dei Governi post elettorali
E la scorciatoia lobbista perché uno dei punti chiave di questo volume contro la retorica dei principi non a caso nei due discorsi papale i Parlamenti non troviamo la retorica dei principi
è giusto perché con i principi si from lobbismo si possono obiettare leggi ma non si costruisce un programma in positivo Potì uno dei punti chiave questa pagina ottantanove
Le scelte non possono mai essere presentate come diretta e univoca derivazione da principi implica un esercizio responsabile la libertà
Quarto punto su cui ovviamente dopo otto favorevole perché è un bilancio vero nel libro si dice che la promessa più sistematica ma incompiuta di un soggetto riformismo è il PD
Quel ciò vale sia per la parte mi piace di più cioè tra
La promessa più sistematica vale ovviamente anche per quello che è incompiuta e per
Le quattro caratteristiche che indica che i colleghi che sono spiegate per nel libro su cui
Qui per motivi di tempo non rientro
A partire dall'idea dell'unificazione della leadership interna del segreto il partito del Capo del Governo perché senza quella che si era persa De Gasperi in poi come ricordava sempre Andreatta non c'è un ciclo riformista Turatto alcuno
Se
Si possa imparare il partito buono dal Governo cattivo noi non abbiamo questa capacità di un riformismo duraturo
Lei vedove estensioni allora velocemente i queste sì e due astensioni sono la prima è questa separato della supplenza dei vescovi
Però vale per i vescovi nelle schede che sono oggi ci come vale per il Presidente della Repubblica negli schemi costituzionali che le supplenze volte sono necessarie
Non so la norma ma sono necessari il problema è se quella supplenza
Aveva anche il segno dell'equidistanza oppure no a me sembra che quella supplenza con la retorica dei principi non fosse quindi tante invece il tempo sembra dire che erano supplenze equidistante
La seconda io un po'dei dubbi che si possa presentare un'iniziativa riformista comunicativa trainata da cattolici a quelle riducono altri
Secondo me le iniziative riformisti in qualsiasi campo sono costitutivamente miste grazie grazie quattro a due comunque già un buon risultato allora Massimo Polledri
E poi Mario Ciampi
Sì grazie io sono psichiatra e leghista cattolico
Visto che non credo al caso prego penso che le prime due siano fortemente collegate
Dei cattolici e credo che la crisi
Sia un'occasione molto importante non c'è una crisi cattive
La crisi è un'occasione per dopo la notte arriva al giorno per noi cattolici ed è un'occasione
E a dimostrare non si esce da questa crisi secondo me senza un ribadire i valori cattolici questo una crisi di valori fondamentalmente
C'è stato un momento in cui l'assenza dei cattolici assegnato un dramma per il Paese la finalità cattolica nell'Unità d'Italia ha creato parecchi problemi
Oggi non ci può essere un'uscita dalla crisi senza veramente un'unità dei cattolici la Presidenza è una crisi di valori
Fondamentalmente i subprime nascono va egoismo la mancanza di trasparenza nascono
Da
Menzogna
Dobbiamo ripartire io sono convinto che ci sia però una separazione
C'è necessità di ritrovarsi come dicevo Geremia e ci siamo ritrovati dopo la diaspora democristiana nelle varie parti bene o male con molto confusione anche perché non sempre corretti la nostra giacché sui valori non negoziabili
Su quelle deve veramente esserci un fortino di valori da parte dei cattolici perché molto spesso sono stati in in discussione
Ed è su questo fosse che una distinzione bipolare cioè c'è una distinzione sulla visione antropologica dell'uomo
Su una visione antropologica che crede che ci sia una verità la contabile con la ragione anche ai non cattolici e qualcuno che pensa che sia tutto relativo
Dopo di che penso appunto che questa crisi sia un'opportunità molto importante perché non si esce da questa crisi senza valori cattolici grazie grazie grazie mille Mario Ciampi e poi Beppe Pisanu no
Io
Inoltre grazie
E quindi poi Maurizio Petruccioli
Grazie arrivo
Dunque
Io volevo rilevare i pericoli tra i quali diciamo di otto allievi suggerisce di prendere le distanze in particolare da due pericoli
Il primo è l'abuso astratto opportunistico dei valori cattolici
Il secondo il fraintendimento pernicioso che solo alcuni temi siano eticamente sensibili
Noi involontariamente cattolici nel precedente bipolarismo quello che si è appena concluso allocato due singoli summum ius
Il primo era tutto pace solidarietà il secondo tutto bioetica valori tradizionali
Sulla pars construens sono pienamente d'accordo con di ottobre che prendo solo le distanze da questa dialettica eccessiva stato società sono un po'più Capograssi hanno di nuovo insomma
E quindi non mi sembra ci si rileva una contraddizione tra tra Stato e Società tra democrazia
Diretto e democrazia rappresentativa in particolare
Sulla necessita di uno o più partiti cattolici allora la preferenza idiota beni mi sembra si possono sintetizzare in questi termini il partito riformista non centrista anti proporzionalista
Popolare
Mi trova molto d'accordo mi piace anche perché in questa logica il cattolicesimo politico sulla cui legittimità teologica
Ci sarebbe molto da dire mi permetto di sottolinearlo anche alla luce del magistero più recente
Questo cattolicesimo politico si affida alla mediazione di una cultura politica da elaborare
Secondo di otto vedi auspicabilmente anche in compagnia di altri riformismi e di altri approcci ideali questo mi sembra nevralgico so
Ho in questo modo si ottengono due obiettivi a mio parere si evita di invocare l'appartenenza ecclesiale per giustificare scelte politiche a volte opinabili
Non ci si chiude in recinti troppo angusti e targati in senso etico religioso
Insomma si prende dice addio tolleri sul serio la politica e le sue regole interni evitando che diventi un decalage con l'aiuto della comunità ecclesiale
Tra l'altro questo lo vedo in profonda continuità con quella nuova opera dei congressi piace definirla così che è nato a Totti lì si crea la linfa come associativa e sociale
Di qui invece
Si prova un esperimento tutto politico tutto organizzativo non solo cattolico ma più privatamente riformista grazie ministro recati deve lasciarci credo che ci lascia aperta una
Allora dissi no grazie io un soltanto voglio dire perché sono molto contento che a mio agio in questo dibattito e dico che bisogna ringraziare Luca di Ottava levi per quello che ha scritto perché
Mostra anche attraverso il dibattito come siamo in una stagione fare vita e come abbiamo bisogno di idee e abbiamo bisogno di confrontarci
Ci sarebbero tante cose da dire tu per esempio Luca dicevi qualcosa a proposito dell'età della costituente della Chiesa ma non voglio fare il professore sull'inesattezze c'è
C'è
Il
C'è un fatto fondamentale che tu
Tiri in mezzo con questo libro gli ultimi anni tredici la supplenza chiamiamola così delle gerarchia colpa dei laici colpa degli ecclesiastici
Io credo che questa tua domanda tra le altre ci porta
Ci porta secondo me verso l'esigenza di capire gli anni che noi abbiamo vissuto
Li abbiamo vissuti in modo troppo il motivo li abbiamo vissuti in modo troppo antagonistico troppo lacerante noi non sappiamo dagli anni
Noi non sappiamo dire tanto se non in modo emozionale degli anni che noi abbiamo vissuto
C'è bisogno di fra il dare questa esperienza se un ciclo Secure uso e di capirla
E qui uno dei punti fondamentali per quello che riguarda noi cattolici quello che ti iscrivi anche il futuro
è la responsabilità
Diciamo non colpa diciamo responsabilità io non penso che sia solo responsabilità dei laici
Io penso sia stata una scelta che a convolti ciò gerarchia ecclesiastici laici
E in un certo senso sia stata una scelta che ha reagito al trauma della fine della dici
Un trauma dopo il quale si è scelta la via più indolore
Però io non lo penso che sia stato un tempo infelice perché è stato un tempo anche di ricostruzione di tanto e voglio chiudere con le parole di Aldo Moro che diceva
Al di là della politica c'è tanto c'è un immenso reciproco io penso che in questi anni
In fondo il nostro mondo
Anche in una fase di distacco
Con punte di disprezzo di superiorità verso la politica ci sia
Rifondato spiritualmente
In un
Itinerario che non è stato un itinerario inutile quindi io credo responsabilità dei laici ragione responsabilità degli ecclesiastici responsabilità di tutti
Non
Un tempo inutile se un ciclo sia concluso
Questo poi resta da vedere certo dobbiamo capire meglio gli anni che noi abbiamo vissuto
Credo che questo tuo libro ci aiuti molto in questo senso e e credo che questi dibattiti siano estremamente utile da moltiplicare grazie scusatemi ma devo andar via
Grazie ministro indubbiamente gli spunti di riflessione sono molti gli spunti di analisi poi magari privatamente gli dice dove due ha sbagliato qualche nuova e che
Non
Tordelli la signora cambiato sulla Costituente della allora Maurizio petizioni e poi Francesco Belletti
Dato che si addice poi credo di essere molti non c'è no
Francesco Belletti
Mantova si
Siamo siamo il tutto ci sono tanti ancora decine di persone se stiamo su cinque minuti
Chiudiamo in chiedo scusa del ritardo ma anzi come radicale della vita adesso io dovevo vengo da un'altra parte
Ma prima di tutto una piccola riflessione sulla su questa politica che si è messa in una situazione molto complicata perché
Oggi l'investimento democratico costituzionale sui partiti non trova riscontro sull'attuale assetto dei partiti difficile dire che oggi sono quella reale pericolo di democrazia di partecipazione per la gente
E quindi legittimare la delega l'autonomia dei nostri parlamentari il fatto che
Un parlamentare possa cambiare partito senza essere vincolati durante il mandato senza essere vincolato dal Patto che ha sottoscritto con i suoi elettori era consentito
Dal fatto che rispondeva al suo elettorato oggi questo se è scomparso quindi
Al di là delle proiezioni su quali nuova politica quale no progetto politico fosse qualche radicale a revisione delle regole va imposta altrimenti non si capisce più
Basta condizione speciale di privilegio del del sistema politico c'è un problema di funzionamento interno da cui dobbiamo sicuramente uscire una seconda
Però l'occasione che votai popolare
è l'idea che oggi forse dobbiamo ampliare l'idea del progetto politico a soggetti che non sono partiti quindi
Accettare la sfida
Non dico non dico fino ad immaginare modifiche radicali del sistema istituzionali non dico fino ad immaginare la seconda Camera non per le Regioni ma per le forze sociali però dico che dobbiamo uscire da un paradigma che
Come dire
Attraversato talmente tanti cambiamenti che si trova in difficoltà a ripensare il proprio futuro
La terza questione è che la presenza dei cattolici in politica come soggetto poi politico o come soggetto politico partitico
A che fare con che cosa vogliono fare i cattolici ma il bene comune del Paese quindi io credo che
Ci si debba chiarire con grande
Franchezza su quali sono le priorità per il Progetto prove politico del Paese quindi dobbiamo dare risposte su sussidiarietà su un modello di Welfare plurale sussidiarie oppure è stato centri come dobbiamo
Spacchettare l'idea di lavoro l'idea di strumenti di incentivi
Dobbiamo ragionare sui temi non sui valori non negoziabili insomma dobbiamo
Discutere prima di tutto il
Pari oggetto per il bene comune paesi perché altrimenti costruiamo strategie soggetti politici senza chiedere consenso a un progetto operativo quindi la mia sollecitazione rispetto a un volume di questo tipo
Io preferisco rispondere non tanto alla domanda dobbiamo fare un partito
Da cattolici sì o no
Ma che cosa facciamo da cattolici per il bene comune del Paese
Grazie Perletti Franco Marini
E poi Giuseppe Fioroni
Ma la brevità da rispettare mi impone di essere schematico a mi dispiace avrei potuto motivare di più
Anzi
Due sole riflessioni prenderei credo che nell'analisi e nella proposta
Di Dio Talevi ci sono due cose oggi poi l'eternità e un'altra cosa la DC non ci sono le condizioni per rifarla
E in qualche modo questo difficile sconnesso bipolarismo italiano non lo possiamo abbandonare abbiamo una prospettiva che politica che su questo io credo possa essere ancora fondata
Prima e poi una seconda questione ma dentro questa difficoltà che viviamo che non è un deserto come c'è stato più d'una volta dette e penso che sia proprio così
Ma
Proprio non si vede una evoluzione rispetto a questo bipolarismo nelle sue difficoltà
Che può aggregare sta aggregando un'area
Riformista che naturalmente non è solo fatta di credenti incontriamo anche non credenti triestina assieme lo Stato
E dall'altra parte c'è stata c'è stato un po'un vizio populistico che probabilmente verrà anche superato per il futuro basta guardare io vi inviti mito qualcosa lo farò fare io
Che tutta l'evoluzione dei dibattiti parlamentari e delle decisioni parlamentari non complete che sono state fatte in questi sei anni con la difficoltà a sinistra al nel centrosinistra con l'Unione dal due mila sei e due mila otto e poi con questa enorme maggioranze però con una paralisi politica nei tre anni successivi
Beh io se andiamo a guardare le posizioni
Della del PD
E di quest'altra opposizione impersonata da Casini
Che per moltissime cose hanno lavorato assieme Lincetto il nucleo del possibile riformismo e su questo io credo che si possa lavorare come cattolici possiamo lavorare bene
Secondo punto irrilevanza
Ma io qui non ho nessuna volontà di fare avuto difficile
E certo da un certo momento in poi io so bene che questa
Proposta che fa poi della corrente virtuosa cattolica io Millino sono veramente convinto che questa sia una strada iniziale che bisogna conto
Percorrere con una decisione maggiore di quanto abbiamo fatto per il passato qui c'è uno spazio che si può costruire
Però
Anche in rapporto con la gerarchia con la CEI ha un suo
Forte rilievo ha una sua forte rilevanza
Perché
è innegabile che i cattolici impegnati impegnati seriamente la politica nella centrosinistra da un certo momento in poi si sono trovati totalmente scoperti
Esplicitamente scoperti
Con motivazioni per secondo me è discutibile irrilevanza io le faccio esempi e concludo nel marzo due mila e nove
Sì cori fu approvata dal Senato la legge sul fine vita sul testamento biologico marzo due mila e nove
Bene io poiché non amo rotonde con le tavole ridotto l'amore per la comunicazione per questa comunicazione una volta era uno molto presente
Il che è normale tra l'altro e Comune ho parlato poco fino al giorno prima del voto al Senato della Repubblica per iniziativa nostra io coinvolto anche personalmente siamo stati vicini
Asportare
La il gruppo del PD largamente con delle difficoltà diciamo così più di natura laica non c'era l'unanimità
Ad una soluzione che dall'altra parte veniva accettata presto un punto idratazione alimentazione dove noi dicevamo ma un filo un cenno un
Che con la famiglia col medico col chi ha la responsabilità ci possa alla fine essere
E non si sarebbe votato a favore durante la notte questa cosa spari e di una quarantina di senatori cattolici
Quarantotto votammo contro due o tre uno vota a favore due astenuti
Ma lì non è stata l'impostazione dall'altra parte noi avevamo ottenuto è una materia vitale anche per i rapporti e per la visibilità di queste cose enorme ma lì il dissenso è il mio
Bonetti di del dell'uomo di sinistra o dell'altro perché io cattolico che
Voglio rispettare rispetto sempre faccio uno sforzo grande per rispettare le indicazioni della gerarchia perché mi sento cattolico lì su quel punto sono profondamente convinto ripeto
Un punto che vogliamo dire un pertugio un minimo di rispetto poi poiché dinanzi a situazioni gratis quello lo voglio anch'io
Ma ha fallito il coinvolgimento di tutto il gruppo del escluso il sette otto dieci ma tutto il gruppo dei prezzi perché durante la notte e potrei dire dico che abbiamo trattate come summit Lanzarote spari questa possibilità allora
Se
Dobbiamo fare questa corrente
Trattiamo credo ce ne sono nolo credo che anche la gerarchia un'attenzione perché
Poi debbo dire che l'attenzione maggiore è stata dall'altra parte avrei qualche obiezione ritengo sostanziosa da fare
Grazie Marini anche aveva sincerità della ricostruzione Giuseppe Fioroni
E poi Alfredo Mantovano
Non c'è Fioroni
Mantovano
E poi Marco Follini no compare
Carlo Giovanardi
Non lo vedo
Federico ai belga
E poi Giovanni Guzzetta grazie dell'invito che l'azione delle libere dell'occasione di approfondimento
Nel gennaio il Dini gennaio del due mila e quattro è stata approvata la legge quaranta sulla fecondazione artificiale ma
Come tutti sanno l'inizio del percorso che è approvato alla che ha portato all'approvazione questa legge data minore centonovantasette circa
Quando
Diciamo su ispirazione ecclesiale in senso lato ma per iniziativa di laici
Un gruppo di cattolici appartenenti a tutte le forze politiche dell'epoca forse mancava solo Rifondazione Comunista
Si riuniscono e senza prestarsi piedi reciprocamente puntano all'obiettivo un obiettivo che si raggiunge in quella legislatura solo in un ramo del Parlamento e poi con un testo
Sostanzialmente simile nel passaggio successivo nell'altra legislatura
Il tutto ha funzionato su uno di dei capitoli che ricadono sotto la voce del principi non negoziabili un testo che
Per la prima volta nell'ordinamento italiano afferma che esistono i diritti del concepito
Il tutto ha funzionato grazie anche ad un lavoro di continua consulenza
Con realtà del mondo culturale e scientifico cattolico dal fondo alle famiglie la scienza e vita e così via che fornivano un contributo a metà tra l'etica nella la tecnica in senso stretto
Questo metodo sia pure con
Con un po'distratto e non in modo esattamente sovrapponibile ha funzionato anche finora
Per la legge sul fine vita e ha funzionato in termini di argine di fronte a tentativi di
Moltiplicare i modelli familiari
Certo va recuperato una visione organica nel senso di principi non negoziabili rappresentano il fondamento ci sono i temi importantissimi
Del del lavoro ci sono i temi della convivenza sociale il rapporto con con l'Islam ai temi dell'immigrazione e così via ma
I cattolici in Parlamento ci sono
Tranne me sono di buona qualità
Sono tanti
è necessario che giochino un po'più di squadra
E per farli giocare meglio d'di squadra
Un elemento non da trascurare quello che riprendano vitalità e piena funzionalità come avveniva fino a qualche anno or sono quelle realtà che fornivano consulenza
A ad una politica chi
Fisiologicamente distratta frammentata e avvolta troppo nel quotidiano allora nessuna nostalgica per esperienza che mi pare strano ritenute
Conclusa da da parte di tutti anche per contingenze storiche non esiste più il traffico comunista non esiste la contrapposizione
Sui blocchi e per mutuare un termine lavoristico lavori per progetti
O per obiettivi ovviamente con tutto il sostegno tecnico non nel senso di governo tecnico un tecnico nel senso di
Nozioni tecniche che cioè fanno interpretare bene il principio che è necessaria grazie grazie mille dallo stadio non è poi un sentimento così così da disprezzare basta averlo guardando in avanti e non guardando indietro Federico ai coperte
E poi Franco mi hanno
Se non c'è Federico Haider Franco Milano
E poi Giovanni Guzzetta scusate l'ho chiamato prima
Buonasera
Grazie a Luca Dio Calleri per questo libro molto provocatorio che mi ha fatto molto pensare per tanti aspetti della sua riflessione io intervengo
Semplicemente per riflettere
In modo velocissima con voi su un'espressione che è stata ricordata l'espressione scelta religiosa
Credo che ci stia bene in in questo in questo dibattito ci stia molto bene perché forse si può dire in modo un post lauream slogan
Che probabilmente
Questo è il tempo in cui la scelta religiosa mostra le sue reali potenzialità
Sembra un paradosso
Si è discusso molto è stato settembre è stata occasione di divisione per tanti versi in realtà oggi
Si nota
Ed è venuto fuori degli interventi dei dei relatori dall'intervento di Luca che probabilmente Sica piscine il senso di questa interpretazione del Concilio che fu proposta la vittoria baci leda monsignor Franco costa
Nella trasformazione dell'Azione Cattolica del dopo Concilio
Voleva dire ricordarsi fondamentalmente di ciò che conta essere uniti nella comunità ecclesiale cosa essenziale dal punto di vista prima di tutto della sorgente spirituale
Ma non assolutamente disimpegnarsi rispetta la realtà della vita
Questo dato oggi lo si coglie in tutta la sua potenzialità e credo che superando
Il tempo e anche la inevitabile problem ma di uscita di certe stagioni possa essere recuperato in modo assolutamente secondo un'unità profonda nella comunità ecclesiale tra tutti
E la possibilità di un senso di responsabilità vivo di discernimento di partecipazione con un'adeguata e spiccata formazione sociale politica nella ricerca del bene comune del nostro Paese
Grazie mille Giovanni Guzzetta e poi Salvatore Martinez
Ma io mi associo
Come dire al plauso per questo per questo libero
Soprattutto per
Per la sua scomodità
Mi pare che ci sia una quantità di riflessioni
Che mettono in discussione alcune convinzioni
Diciamo alle quali forse ci siamo un po'di Touati insomma in nel mio presente due o tre
Beh insomma tanto questa riflessione sulla circostanza che l'asse su unità politica dei cattolici in realtà è stato un iter una unità tra
Tra culture politiche anche profondamente diverse
Il fatto appunto che la centralità elettorale dei cattolici
Non coincide necessariamente ma anzi in certi contesti oggi forse confligge con un'ipotesi
Neocentrista
Una certa idea dello spazio della politica rispetto a ciò che siamo abituati a pensare cioè l'idea che la politica abbia oggi uno spazio molto più circoscritto di quello che
Che immaginiamo
E poi l'elemento scomodo diciamo rispetto al pensare comune
La centralità delle dinamiche di sistema rispetto alla collocazione dei cattolici
Cioè il bipolarismo
Come fatto che centrale nel pensare
La cultura politica dei cattolici
Questo mi fa ritenere che
Della
Le siamo l'unica cosa in aggiunta che vorrei dire mi fa ritenere che molto
Molto dette diciamo rispetto all'esito che avrà questa fase politica che certamente è una fase di transizione
Molto dipenderà dal ruolo dei cattolici e delle culture cattoliche delle culture che delle culture politiche che cattolici sapranno offrire
E sono grato a Luca diretta levi perché in un momento di crisi
La tentazione di ricorrere
Agli argomenti retorici della rassicurazione identitaria e fortissima
Nel momento di crisi appunto serrare le file tutti uniti
E probabilmente la cosa più semplice dire ed anche la cosa più rassicurante
Soprattutto se condividiamo la tesi che veniamo fuori da un periodo di grossa conflittualità mi sembra che la strada che percorre e ci offre Luca una strada più complessa il problema non è la rassicurazione identitaria mai a fare la
Proliferare queste queste varie culture immaginando percorsi che possono essere anche percorsi politicamente come dire
Utili per la comunità in generale grazie
Grazie Guzzetta allora Lucio Malan Salvatore Martinazzoli donna che non c'è Lucio Malan
Neanche
Allora Cocozza l'ha chiesto di parlare
E poi
Abbiamo concluso il nostro se non ci sono altri altre richieste
Prego
Grazie
Io ho una consuetudine
Con Luca perché condividiamo la stessa stanza all'Università Roma Tre e quindi abbiamo modo poi discutere basterebbe che abbiamo fatto dico abbiamo h
Allora parto da un'affermazione già fatto oggi pomeriggio la sua replica che secondo me è molto importante cioè con riferimento all'aiuto di un ufficio dove ci sono anche ci consegno
Una società privata cioè i tre pratica
Una sua competenza in una sfama competizione politica cioè
Come abbiamo vive un sistema Puglia artico allora la domanda di fondo che cioè Poglio anche tutta la discussione
Cercava Boraso il suo libro cioè i cattolici direi spiritualmente apprezzato in velocità che è stata ospite otto
Sono pronto ad assumere responsabilità di governo nel senso che gli altri due fasi come veniva ricordato dal Rettore ministro una fase un processo di elaborazione politica prima dell'azione politica
Che sono due passaggi fondamentali rispetto a questo io vedo due criticità riprendendo proprio ragionamento di Luca il primo
Credo che un'affermazione centrale del libro servono grandi riforme ma mancano almeno all'orizzonte così chiaro riformisti forti del consenso necessario secondo attrito cito
Al forbici Giuffrè politica dei cattolici necessaria per sostenere una effettiva modernizzazione Siro del ruolo Zio degli strumenti della politica
Dove in una società che avevamo al contempo complessa Piepoli Archita quindi il tema di mettere insieme
Soccorso De Gasperi in un'epoca nuova un tema che credo sia un fondamentale e qui forse bisogna scavare grazie
Grazie mille sollecitazioni sono state sicuramente molte sarebbe non è mio compito poi farne una sintesi c'è un problema di fondo che mi sembra che tutti condividono l'esigenza
Comunque di una maggiore responsabilità una maggiore condivisione anche di una maggiore cultura
è una capacità di elaborare dei progetti di elaborare delle prospettive di fronte a dei problemi che sono nuovi
Ecco indubbiamente la crisi dell'euro non può trovare
Risposta nelle pagine del Vangelo ma la crisi della speranza sicuramente sì e forse ancora più importante che non la crisi
Dell'euro anche se la crisi dell'Europa risolte va risolta con la responsabilità e con e senza perdere di vista anche i valori della persona nell'economia però io lascio per la battute finali latinista dove dove orari
Che
Farà tesoro di quanto abbiamo detto questa sera e Lucania Balleri
Molto velocemente
Al momento adesso vegete fate leggere questo
Il prossimo caffè quasi fini personali commento
Allora
Grazie a tutti voi
Può sembra strano
Ma
Ancora il dialogo appaga Miozzo ce l'ho fatto una bellissima esperienza mi ritengo privilegiato e Godot di questo scambio intellettuale non saprei dire
L'utilità ma potrebbe anche essere fuorviante concentrarsi su quello
Allora
è emerso un tema che nel libro e dato per scontato
E questo una grande correzione utilissima da prendersi
è una forte domanda di identità nazionale
Che nel testo non è affrontato e che è grave non si è affrontato perché la politica vi concorre ma la deve anche supporre
Io
Riformulerei questo problema in questi termini
Ce lo possiamo permettere di essere Napoli archi erano Società aperta verso i termini in tanti ce lo vogliamo permettere uno perché è un lusso
Questa è la nostra domanda
Al tempo di cloud fosse
In Europa si riteneva possibile
Il suo
Il spingono il suo traduttore ma certo uno che in italiano sua fra lavorato molto Toni Negri
Era interno all'idea che
Il primato della politica su la società
Dovesse essere esercitati in un modo ancora più radicale qualcosa l'abbiamo intuito voi anche in pratica vuol passare di quei mesi e di quegli anni
E allora era forte l'antagonismo ma
Il modello Franco renano oppure il modello Atlantico ormai questo problema non esiste più perché checché se ne dica il modello Stato c'era insegnato Sabino Cassese
è finita non c'è è un dato indirizzi a mente irreperibile naturalmente una nostalgica che prende molti
Utilizzando questo termine in un senso proprio quindi adesso l'alternativa è
Sci volare e piano piano alla periferia politicamente i commissariati da delle élite
Ho provare est a stare al centro dei processi assumendo una forma diversa adesso
Ho beccato una critica da Riccardi da alla quale forse sarà in grado di riforma di rispondere io pensavo
Agli studi del gesuita Sappada risale su i modelli di costituzione che arrivavano dal Vaticano certo non da Montini ringraziando Dio ma il Vaticano purtroppo non era solo Contini
A De Gasperi e che Degasperi si è diciamo premurato di lasciare negli archivi forse anche qui
Ma di non mettere nostro dovrà conservati di non mettere in opera
Adesso invece professor Magrì proprio mi fa fuori perché ritengo distruttivo da questo punto di vista osservare quello che succede nella fine dei grandi sistemi per esempio quello dell'Unione Sovietica
Se ne serviamo la Repubblica centrale
L'Unione Sovietica e le Repubbliche periferiche
Dell'unione di quella che era un'Unione Sovietica osserviamo che Larsson stanziale tenuta e la forma della sostanziale tenuta degli apparati del Partito comunista dell'Unione Sovietica non è la stessa in periferia regge di più
In Kazakistan in Uzbekistan c'è ma viene dal KGB e anche Putin sì Marino che perché che ben non dal partito comunque qualche problemino un po'di conti con l'opinione pubblica con la stampa
Con le mafie o con i sistemi elettorali deve fare ecco
L'idea di essere commissariati da un partito della Nazione scivolando piano piano alla periferia di un Paese di un sistema
Evoluto come quello europeo è una prospettiva l'altra prospettiva e di permetterci una poli Arquilla che
In termini politici
Sembra avere la forma del bipolarismo Governo forte del
Federalismo e uso questi tre termini nella successione nella forma in cui il cardinale Ruini riuso ma
Dicendo che era una sua opinione personale alla fine dell'ultimo
Incontro del Forum del progetto culturale però che sia questo l'approdo si altro diciamo non ci interessa
Il punto mi pare ce lo vogliamo permettere il lusso di essere un Paese non qua tipo quantitativamente ma
Quali formula formalmente morfologicamente di seria o ci accontentiamo di essere un Paese
Morfologicamente periferico questa mi sembra una domanda rispetto a questa domanda
Ora Stefano lo sa bene
L'onorevole Mantovano lo sa ma glielo dico adesso vorrei sottolineare un punto della mia posizione prendendo a riferimento due loro espressioni ancorché appunto lui lo sa ma lei no
Quanto vi stimo che però io non condivido
Non condivido la posizione di lavoro dei cattolici in Parlamento per pacchetti perché è un modo elegante di rinunciare
A
Accettare a trecentosessanta gradi della sfida del contributo della politica al bene comune che è un programma
Naturalmente in un programma isolato
Fatto anche con altri
Distefano non accetto l'idea che mi sembra l'ultimo retaggio della vecchia lettura della scelta religiosa che non si capisce perché la leadership ad un'iniziativa riformista nel nostro Paese non possono essere dei cattolici
Non ne riesco a individuare le ragioni in naturalmente è improbabile che sia
Naturalmente è molto difficile che sia non è detto che sia a destra né detto se si somma perché no
Solo S uno invece l'essere cattolico è buddista o comunista o azionista Dio non voglia condivido totalmente le critiche all'azionismo delle fatte professore un budget per sarà quello che sarà troverà il consenso
Quindi c'è qualcosa che non mi convince in quest'idea di
Occultamento del carattere inevitabilmente particolare spigoloso e non rappresentativo di colui che determina la leadership di con lei che deve rari poi vediamo quello che funziona
Mi sembra un freno a mano inutilmente tirato prima anche se ripeto non per la stessa ragione per cui penso che i cattolici debbono con
Candidarsi ad ambire alla leadership non di uno ma di tutti e due Boldi per esser chiari così non mi stupirei che fossero altri ad avere
Chiarimento io assolutamente non sono un sostenitore del partito dei cattolici e ritengo la cosa impossibile
Eclisse istiga mente inesigibile ecco perché spostiamo il principio mi individuazioni se sulle culture politiche
Poiché uno cultura politica possa essere in grado di un in capace di un grande disegno
Velocemente due sole delle cose che sono i emersa condivido totalmente l'idea che dobbiamo riflettere su quest'ultimo periodo
Non so se c'è ancora il senatore Marini ma penso che sia anche come diceva Riccardi una cosa straordinariamente importante
Però attenzione
Da quando facciamo partire questo periodo
Perché se il
Quello datiamo mare includiamo fenomeni che non c'entrano o semplicemente ci concentriamo sulle conseguenze secondo me è la dotazione se vogliamo stare i profeti in metà anni Cinquanta
Quando tra Corso De Gasperi
Compresero come già finita la stagione per dirla con l'unica grammatica universale che è quello delle leggi elettorali della proporzionale
Se proprio non vogliamo stare i profeti ma gli analisti Moro metà degli anni Settanta basta finito passiamo alla terza fase quello
Che non siamo ancora riusciti a a concludere quella è una storia
Politica è una storia ecclesiastica troppo interessante quello che è stato detto su Giovanni Paolo II sulla cioè richiederebbe degli approfondimenti non possono
Essere svolti qui
Secondo punto
Il Governo Monti come ovunque lo si valuti è
Un tempo
In questo tempo potrebbero essere svolti due lavori non solo quello amministrativo ma distinto
Quello politico perché è che l'esito sia lei sito Buttiglione uno
Sostanzialmente bipolarismo tra
I moderati i radicali
Ho
Buttiglione due partito centrale che credo adotta la politica dei due forni e questo lo determinano lei piattaforme con le quali e le alleanze con le quali si uscirà da questa fase
Che cosa osservare per capire dove stiamo andando io naturalmente non so dove stiamo andando
Se l'esito sarà schiettamente politico qualcos'altro se nel corso di questo periodo non avvenga non avverrà la manomissione della legge elettorale
Perché la manomissione della legge elettorale da parte di un Governo tecnico per lei definisce in modo
Non mi fate fare oggettivi l'esito di quello che sarà dopo sei partiti se la sentono di reggere questa situazione nella quale
Approvano ma non formano un Governo Barry riempie Pano velocemente questo vuoto vuoto della natura
Non tollera per essere loro a dettare la sostanza le alleanze e la forma le regole della competizione politica perché se no l'unico successo quello dell'amministrare
Fini anche in quell'ambito e certamente non saranno loro a decidere se passa la soluzione Buttiglione uno o Buttiglione due
Una chiusa su
Il problema dei valori non negoziabili
Mi dispiace che hanno punto non vedo che Presidente ma Marini perché aveva fatto un esempio straordinariamente importante ecco attenzione
Io
Penso che ci sia
Credo che l'espressione sia fuorviante ma insomma penso che quella roba lì ci sia perché è un problema relativo a il posto di lavoro non ha per me
La stessa dignità pure serio problema drammatico ad un problema relativo alla vita la morte ma questo lo conosce il diritto romano non è che
Si ha una grandissima menzione attenzione agli usi e agli abusi
Dei valori non negoziabili
E secondo me vorrei dirlo una volta tanto non in negativo ma in positivo noi abbiamo una straordinario i laici i cattolici poi laici cattolici impegnati in politica vede una straordinaria arma
Contro gli abusi o le ingenuità che a volte le gerarchie potrebbero compiere su questo terreno perché si vedono offerto da un partner politico occasionale più di quello che potrebbero esigere
A volte succede
è difficile ritrarsi allora noi abbiamo la straordinaria fortuna di un Pontefice che insiste con una
Marte Lanza incredibile sulla dignità di Suleiman
Documento del Concilio ecumenico Vaticano secondo sulla libertà religiosa
Documento che sancisce una regola che lì è sintetizzata non obbligare non impedire su questioni come quella dell'idratazione
O dell'alimentazione si possono fare delle riflessioni che invertono i rapporti di forza tra gli enunciato valori dei principi non negoziabili gli apparenti reprobi
E sono stati i vescovi e per l'esattezza da presidenza della Conferenza episcopale italiana nella persona del cardinal Ruini a darne una un esempio inopinatamente dimenticato è la posizione sui tre embrioni
Se e questo è un principio definito per la prima volta da Pio dodicesimo se
Il male che io produco
Per
Tamponare per emendare un altro male è superiore io non legittimo il male che non riesco ad eliminare ma naturalmente non tout court alla produzione normale maggiore ecco
Intorno a questo punto si può creare una cultura una sintesi tra cultore della dignità della persona cultura della libertà della persona insegnava
Giovanni ventitreesimo che la libertà è la prima manifestazione della dignità della persona
Diritto di zizzania diritto della coscienza erronea in buona fede sulla quale sono possibili delle sintesi inaspettate
Che chiedono molto noi chiedono molto all'episcopato chiedono molto anche a coloro non credenti che hanno però a cuore la libertà
L'esito non è scontato e se poco poco civile stiamo
Le questioni fare le riforme
Istituzionali sul mercato la libertà religiosa in fondo sono modi di o per razionalizzare il concetto della libertà potremmo noi su sulla base dei contributi fondamentale di questo punto pontificato dico qui noi come cattolici
Essere capaci di elaborare una
Attuale adeguata cultura della libertà e naturalmente dei suoi limiti grazie grazie
Grazie a tale di non non le sembra di dover aggiungere nessun altro se no che dobbiamo perdere la speranza anche di formare le coscienze di coloro con cui dialoghiamo grazie a tutti buona serata
Buon partito
Da fare