Intervista a Giovanni Guzzetta sulla sentenza di rigetto della Corte Costituzionale relativa ai due quesiti referendari in materia elettorale

Per i microfoni di Radio Radicale siamo in collegamento con il professor Giovanni Guzzetta ordinario di diritto pubblico nonché promotore dei referendum del due mila nove per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale buonasera professor Guzzetta buonasera a voi allora Radio Radicale sta in termini dando giuristi italiani per avere un loro commento sulla sentenza della Corte costituzionale depositata due giorni fa che ha rigettato la possibilità di i teneri due referendum che volevano abrogare l'attuale vigente legge elettorale qual è la sua opinione riguardo quanto scritto dalla Corte costituzionale
Ma guardi sul piano tecnico Dior sempre detto che la la questione è una questione delicata e controversa io personalmente ero convinto sul piano scientifico che si potesse
Sostenere l'ammissibilità in cima anche altri colleghi altri colleghi altrettanti erano convinti del contrario la Corte ha deciso con una sentenza
Molto rigorosa assumendo una posizione con un'argomentazione mi siamo che hanno una loro plausibilità proprio perché dall'Aula questione era era controversa
Non aggiungo che ho molto apprezzato da parte della Corte
Nonché sospettasse il contrario ma insomma ho molto apprezzato il fatto che di fronte a una molte
Con i retroscena dicerie affermazioni
Che aspettavano
Si aspettavano da parte della Corte un intervento che in qualche modo tracimasse dal suo ruolo voti organo giurisdizionale ancorché strettamente attenuta al suo ruolo come
Ero convinta dovere per fatto e quindi dal punto di vista diciamo della dinamica del sistema io sono
Molto soddisfatto nel senso che si è
Diciamo gli istituti di democrazia come il referendum hanno una procedura io ritengo che in questo caso la procedura sia stata
Assolutamente rigorosa la soluzione non
Non non mi soddisfa sul piano tecnico scientifico ma questo a parte diciamo così delle cose
Della normale dialettica scientifica checché normale e che è naturale che ci sia
Beh assolutamente si intima cooperiamo dobbiamo accettare la falsifica Vilita delle nelle finisce notifiche valutano quelle della Corte
Assessore io ho due domande il primo quesito aveva ad oggetto l'abrogazione dell'intera legge elettorale e la Corte ha sostenuto
Così come in precedenza aveva fatto nella sua consolidata giurisprudenza l'impossibilità per un organo costituzionale fondamentale quale il Parlamento e di poter avere una normativa direttamente applicabile nel secondo quesito invece e ha sostenuto che il quesito parziale quindi manipolativo l'unico consentito ai comitati promotori in caso di abrogazione di leggi elettorali e la mancanza di chiarezza e di omogeneità entrambi dico sì di però gioca e girano attorno a un concetto giuridico fondamentale quello di gravi di scienza rispetto a queste due questioni qual è la sua diciamo impressione
Ma ripeto io non volevo entrare troppo nel tecnicismo il tema era esattamente questo cioè se forse ammissibile la revision entra in un caso del genere c'è un caso di referendum sulla legge elettorale
La Corte con una serie di argomenti assolutamente come dire di di valore ha ritenuto di no io invece ero dell'opinione insomma per dirla in modo molto rozzo senza poter mi dilungherei nei dettagli che
Allorché il corpo elettorale manifesta la volontà di abrogare una norma che sostituisce un'altra norma l'intenzione
Intrinseca nel nel quesito sia proprio quella di operare una sostituzione alla rovescia cioè il legislatore aveva operato una sostituzione in un terzo il referendum
A mio parere voleva una sostituzione inverso posto la Corte ha ritenuto che questo non fosse nell'ambito del sistema
Nella sua giurisprudenza ammissibile e quindi ha deciso per l'inammissibilità
E un'altra domanda professore il comitato promotore aveva pregiudizialmente chiesto un controllo di ammissibilità sui quesiti referendari sappiamo che la Corte non ha voluto rispondere perché non entra nel diciamo nella procedura di ammissibilità e referendum però nel due mila otto in una precedente sentenza aveva fatto comprendere come un premio di maggioranza non legato ad un con un minimo di votivi raggiunti dalla coalizione o dal partito quindi diciamo che ottiene la maggioranza relativa dei voti poteva avere degli aspetti di incostituzionalità a suo avviso ho protestato oppure lei promotore di un referendum che mirava ad abrogare la legge elettorale vigente qual è il giudizio di costituzionalità rispetto al porcellum e quale sarebbe per lei una legge che potrebbe risolvere i problemi istituzionali italiani
Gli fa una domanda da un milione di dollari siamo nella seconda allora per quanto riguarda il primo problema in realtà la Corte coerentemente ha dichiarato di non poter entrare nel merito di un giudizio di legittimità
E quindi anche questo monito che il contenuto sia in questa sentenza che in quella precedente non è un un monito che allude chiaramente ad un illegittimità la Corte parla di problematicità
Cioè sottopone al Parlamento come legittimo che sia rispettando il ruolo del Parlamento di considerare
La natura di questo premio di maggioranza che non prevede una soglia minima
Io personalmente sono convinto che
Non ci sia un profilo di incostituzionalità nel senso che propone al centro della soglia minima
Sì che
I partiti siano spinti ad aggregarsi perché il rischio che
Agli avversari possano con una
Una percentuale di voti passa a tenere il premio a far sì che si crei un meccanismo di aggregazione
Quindi non non vedo un per il resto
Un premio di maggioranza qualche motivo principe previsti in tutti i sistemi uninominali in ogni collegio il candidato perché non voti in più
Ottiene il seggio anche se quel voto in più due
Il trentatré per cento rispetto agli altri e su questo diciamo ma
Da Ercolin Regno Unito funziona Pelé consorzi ormai da sei Frank Regno Unito funzione in questo modo
Nessuno ha mai sospettato l'incostituzionalità libertà e sul però ripeto la Corte giustamente su questo nel merito non è entrata quindi non so non non saprei nemmeno quali
Potrebbero essere gli argomenti per sostenere l'incostituzionalità qualora ciò accadesse
Uno si confronta con quegli argomenti
Per quanto riguarda
La legge elettorale che ci vuole per l'Italia ovviamente le leggi elettorali sono legate all'idea di sistema politico che si vuole e alle preferenze
Diciamo che siamo su come debba funzionare il sistema politico una cosa in generale però la posso aprire e cioè che purtroppo
Noi abbiamo trovato i sistemi elettorali e nella storia d'Italia in generale in particolare e e poi nella storia repubblicana la storia
Italiana ci dimostra che
La legge elettorale un meccanismo necessario per come dire strutturale è un politico ma non è sufficiente non è sufficientemente che esiste da noi
Una convinzione molto radicate secondo me è discutibile
Secondo la quale il trasformismo parlamentare cioè il passaggio gli smottamenti da un partito all'altro dopo le elezioni siano assolutamente
Legittimi e non diciamo e non siano ancora in nessun modo arginabile allora nel momento in cui
Si accetta che nel Parlamento i parlamentari eletti in uno schieramento magari per ufficiali di un premio di maggioranza si possono spostare da un gruppo all'altro e quindi far cadere un Governo o modificare comunque gli assetti parlamentari
Lei capisce che non c'è sistema elettorale che tenga c'era anche il più
Come dire il più maggioritario può essere facilmente disinnescato attraverso questa prassi e siccome c'è passi molto delicata secondo me se non si interviene a livello di regolamenti parlamentari se non addirittura a livello di costituzione
Interpretando con il principio del libero mandato parlamentare per quello che cioè il principio per il quale si ammette il dissenso del singolo parlamentare rispetto al partito per letto
No l'idea che il che che che i parlamentari possano farsi eleggere utilizzare un treno per andare in Parlamento e poi cambiare completamente linea politica costituendo altri gruppi nuovi
Con un connotato politico diverso e magari contrario da quello rispetto a quello nel quale sono stati sono stati eletti fin quando non si abbatte questo tabù e non si riconduce l'intero mandato parlamentare
Alla sua rata ratio originaria cioè quella della libertà del singolo parlamentare e non della possibilità di operare giochi trasformisti in Parlamento secondo me
Potremo avere la migliore legge elettorale
Del mondo ma questo non basterà
Benissimo professore non ci pare allora che ringraziarla per averci concesso questa intervista ricordiamo con il siamo in collegamento con il professor Giovanni Guzzetta ordinario di diritto pubblico a risentirci prossimamente da questi microfoni professore grazie grazie ancora e buon lavoro