Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Iran, Presidenziale, Putin, Rassegna Stampa, Russia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale martedì sei marzo questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà dedicata a due temi innanzitutto
La Russia una vittorie scontata di Vladimir Putin nelle presidenziali
Di domenicale letture però sono diverso e
La seconda dei giornali internazionali che si leggono le mondo per esempio scrive che il Cremlino
Deve cambiare insieme
Alla Russia le Figaro altro giornale francese conservatore
Parla invece di un nuovo Putin dà per scontato che in qualche modo Putin sarà costretto
A cambiare chi pensa che tutti non cambierà invece non vuole essere il giornale Europe in un editoriale di ieri dal titolo
Una correzione Putin il cognome del presidente russo diventa un aggettivo un po'come
Potente Keane vedremo anche un'
Commento di Jackson dai dal dal Washington post che parla di
Fine del Putin ISMU l'altro tema che approfondiremo il voto elezioni politiche parlamentari
In Iran la scorsa settimana lo faremo con El Pais su un editoriale
Dal titolo significativo scontro tra fondamentalisti da un lato l'Ayatollah
A lì Khamenei leader supremo dall'altro il Presidente ma monta Ahmadinejad due estremisti e il successo al rafforzamento di Khamenei nelle urne rafforzerà secondo il paese anche
L'intransigenza nucleare dell'Iran ma cominciamo
Dalla Russia e dall'editoriale di oggi di nel mondo che commenta
La vittoria scontata di Vladimir Putin nel voto presidenziale di domenicali Cremino deve cambiare insieme alla Russia il titolo scrive le Monde
E lacrime sulla guancia destra di Vladimir Putin lì il nuovo tra virgolette Presidente della Russia
Lacrime durante il comizio della vittoria domenica sera erano lacrime di trionfo oppure di rabbia l'ampiezza del voto suo favore circa il sessantaquattro per cento
Farebbe pendere per la prima ipotesi ma le condizioni in cui Putin ha dovuto strappare questo ritorno al Cremlino
Dopo due mandati presidenziali consecutive poi quattro anni passati come primo ministro senza dubbio gli hanno lasciato un retrogusto amaro nella stessa Mosca appunti non ha più la maggioranza contrariamente alle apparenze
Non è più l'unico padrone della Russia per ottenere questa vittoria dovuto
Battersi come non mai per le mondo la Russia è cambiata il movimento di protesta senza precedenti che ha scosso
La capitale da altre grandi città del paese dopo le elezioni legislative macchiate
Da pesanti frodi il quattro dicembre illustra risveglio di una nuova categoria di cittadini con cui il padrone del Cremlino dovrà fare i conti
Questa nuova classe media russa urbane informata paradossalmente emersa ha prosperato sotto Putin ma vuole un Paese normale moderno non una federazione orfana del suo impero incancrenita dalla corruzione
Procurata soprattutto di resuscitare i falsi valori del suo pietismo
I dirigenti di questo movimento di contestazione hanno annunciato la ripresa delle manifestazioni ieri non ci sono state
Le prime marce Mosca denunciano nuovamente le frodi elettorali a credere alle testimonianze raccolte dai giornalisti
Le loro accuse sono chiaramente fondate Putin invece viene gettate d'ufficio dichiarando che queste elezioni sono state le più pulite della storia della Russia
Non ci sarà alcuna revisione
Dei voti di queste presidenziali ancor meno delle legislative di dicembre il movimento di protesta senza una vera organizzazione né un vero leader politico dopo il primo vento di indignazione potrebbe presto sgonfiarsi
Ma questo non è importante e secondo le Monde Putin lo sa se vuole modernizzare la Russia diversificare la sua economia fanno un Paese che conta sulla scena mondiale e non accontentarsi di essere una forza oltre azionista al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Tutto questo è quanto Putin ha promesso il suo programma elettorale beh il nuovo vecchio Presidente dovrà lavorare insieme a questa nuova classe media ribelle
Forse è questo che lo ha spinto a fare qualche cenno concessione come l'alleggerimento delle condizioni per registrare i partiti politici l'autorizzazione di manifestazioni o la rinuncia a lunedì
Che una richiesta di riesame delle condanne di Mikhail Khodorkovskij l'ex padrone di Yukos sin carcerato è stata depositata il Presidente Putin oggi deve andare oltre e scrive le Monde
Dimostrare che se la Russia è cambiata anche lui è capace di evolvere se non darà rapidamente garanzie solide concrete in questo senso la frattura politica che è emersa nelle ultime due lezioni
Renderà al Paese ingestibile e anche lui ne pagherà il prezzo ben prima del duemila e diciotto così
Concludo nel mondo due mila diciotto quando scadrà il terzo a questo punto mandato Putin e si annuncia già un quarto mandato lo figlia o quotidiano conservatore francese ieri
Parlavano il titolo del suo editoriale addirittura di un nuovo Putin
Come se il l'evoluzione ci fosse già stata eletto nuovamente Presidente della Russia sin dal primo turno
L'amico Putin torna al Cremlino in condizioni molto diverso e dei suoi due precedenti mandati la vittoria di domenica indiscutibile ma è stata acquisita sospese di candidati
Preventivamente esclusi attraverso frodi analoghe a quelle che
Hanno macchiato legislative di dicembre
Me
Questa vittoria metto un termine alla parentesi Dimitri niente ed emblema ora Putin dovrà assumere pienamente le responsabilità
Per i successi e dei fallimenti di un mandato di sei anni che se rinnovato potrebbe lasciarlo al potere fino al due mila tre
E ventiquattro per finiamola facilitato la sua vittoria non può nascondere l'indebolimento
Del cosiddetta verticale del potere in Russia è in atto un'opposizione nuova che rischia di accompagnare Putin per tutta la sua Presidenza questo movimento esprime le aspirazioni di una classe
Medio urbana che riflette uno dei principali successi dell'era Putin quello di quel fatto uscire la società russa dalla miseria sovietica malata contestazione manifesta anche la frustrazione di fronte allo stallo del sistema politico sotto
La di lui per tutti Putin era arrivato al potere nel due mila offrendo la stabilità invece del caos
La prosperità doveva rendere inutile l'apertura democratica ma questo contratto sociale con la crisi non è più in vigore
Per rilanciare l'economia al nuovo Putin dovrà riuscire quella modernizzazione che
Dimitri niente della nonna potuto mettere in opera ma riformare la Russia implica anche un'apertura sul mondo un abbandono delle vecchie nostalgie da guerra fredda
Che sembrano tornate al centro della politica estera del Cremlino insomma Putin
Potrebbe anche essere nuovo ma in realtà non lo è fino in fondo lascia intendere nelle conclusioni lo affidiamo da notare il fatto che
Sia Le Monde sia le figlio parlano di Putin oggi come parlavano in qualche modo di niente per quattro anni fa cioè di qualcuno che deve fronteggiare una nuova classe media russa in questi quattro anni realtà poco è cambiato nella politica russa anzi per molti aspetti
Le le aspettative sono
Decisamente inferiore basta prendere il vuol sui giornali di euro di ieri l'editoriale il primo una formazione Putin il cognome
Dell'ex e futuro Presidente ormai un aggettivo un po'come potete Kim
Vladimir Putin è RIA asceso alla presidenza russa domenica nonostante tre mesi di manifestazioni senza precedenti contro il suo regime dalla mano pesante la macchina del
Ti la macchina politica determinò era rimasta sorpresa dal brutto risultato del partito di Putin Russia unita alle elezioni parlamentari di dicembre
E non voleva lasciare dubbi alle presidenziali ironie questo potrebbe significare meno stabilita per la Russia la vittoria di Putin era
è stata arrangiata tempo fa l'unica personalità d'opposizione seria che ha cercato di concorrere liberale Grigorij Yavlinskij
Non ha potuto partecipare le televisioni di Stato hanno offerto la solita copertura totale a favore di Putin
Per dare una spinta la sua popolarità in calo Putin ha promesso centosessanta miliardi di dollari di regalie da pensioni più alti e biglietti eri grati spetti agli Europei di calcio dalla prossima estate
Ha giocato la solita carta antiamericane dando la colpa a Washington per le proteste dell'opposizione
All'invito di autobus al ha riempito gli autobus di sostenitori per
Aumentare il numero di voti nella capitale dove i sondaggi lo davano al di sotto del venti per cento in quella che ormai definita la pratica del
Carosello per riempire le urne
Dei diversi seggi poi al massimo toccherà alla Commissione elettorale centrale aggiustare ulteriormente i numeri ma a porte chiuse ricorda avulso di giornale
Che prosegue così alcuni sperano che Putin dimostri un nuovo interesse per le riforme almeno
Per dividere in qualche modo spaccare l'opposizione ma la lunga storia di Putin suggerisce ben altro l'ex futuro Presidente non è un uomo pronto il compromesso i servizi di sicurezza erano presenti in massa domenica Mosca così come
I giovani del movimento pro punti nascite
Mentre le manifestazioni dell'opposizione sono rimaste pacifiche in caso di sfida seria regime Putin a ancora a disposizione totale tutti i poteri dell'apparato dello Stato russo
Il problema di Putin e che circa il trentacinque per cento dei russi ritiene le elezioni legittima il quaranta per cento non ha fiducia nel Governo pugili mantiene un forte sostegno nelle province ma anche qui la sua popolarità comincia a vacillare
Putin deve gran parte della sua popolarità gli alti prezzi del petrolio con cui ha potuto finanziare
Programmi sociali ma un recente studio di Citibank dice anche che il Cremlino a bisogni di un prezzo di centocinquanta dollari al barile per finanziare
I costi attuali dello Stato e le promesse elettorali la Russia ha bisogno di più investimenti stranieri interni ma le violazioni dello stato di diritto li rendono improbabili
Come negli anni Novanta i capitali e le persone stanno lasciando nuovamente il Paese
Come chiude impulsi giornali duro con il Presidente Obama che aveva scommesso sul presente nelle relazioni con la Russia
Per ottenere da Mosca una maggiore cooperazione globale ma Putin ha resistito a ogni iniziativa dalle sanzioni contro l'Iran alla tentativo di mandar via il dittatore siriano alla questione della difesa missilistica
La mancanza di legittimità democratica reale di Putin
Molto probabilmente spingerà il
Futuro Presidente ancor di più verso il nazionalismo della grande russe insomma
Le proteste anti Putin si sono una notizia russa più promettente danni a questa parte ma le false elezioni di domenica
Dimostrano che c'è ancora molto tra strada da fare per una transizione verso la democrazia così tra l'altro il Wall Street Journal divo Gronchi parla invece di fine del punto in ISMU ma non solo
Fine in qualche modo dell'auto dei regimi autoritari
Quelli della stabilità e della crescita economica
E Jackson dai al del Washington post la fine del tutti Neeson molti Tolo di un commento alle elezioni di domenica nessuno in Russia aveva dubbi sui risultati delle presidenziali
Il trionfo di Vladimir Putin era scontato ma ci sono ampie speculazioni grandi incertezze su cosa accadrà
Da oggi da quando Putin
Inizieranno suo mandato nuovo mandato di sei anni la domanda centrale in questo momento Mosca e quanto tempo durerà
La risposta è non molto almeno la risposta di alcuni del portavoce dell'opposizione che predicano
Che predico non ondata di manifestazioni post elezioni presidenziali io ne ho visti più sobri dicono che l'uomo forte la sua cerchia
Reggerà anno per un paio d'anni a condizioni che cercano di accontentare un'opinione pubblica sempre più scontenta per l'assenza di riforme politiche ed economiche i pessimisti pensano che Putin possano possa sopravvivere per tutti i sei anni
Come Presidente ma solo per
Questo primo mandato non un secondo che in realtà sarebbe il quarto
Sul quale contava quando annunciato il suo ritorno al Cremlino lo scorso settembre i russi dicono un po'tutti la stessa cosa l'autocrazia che ha dominato il Paese nell'ultimo decennio già morta la sua domanda è cosa seguirà e quando
E qui viene forse la parte più originale del pezzo di Jackson dai al osservazioni simili possono essere fatte su un'altra grande dittatura che a prima vista sembra stabile la Cina la visita ben orchestrate negli Stati Uniti del futuro presidente cc impegna aveva come obiettivo di dimostrare la transizione tranquilla del potere che ci sarà il prossimo anno prima di un decennio di Regno di sci
Ma anche il Governo cinese ammette che la stasi politica insostenibile in un rapporto scritto con la Banca mondiale
I tecnici del Centro per la ricerca lo sviluppo del Consiglio di Stato concludono che per avere una crescita economica nei prossimi vent'anni
è imperativo che la Cina aggiusti la sua strategia di sviluppo permettendo più dibattito libero instaurando lo stato di diritto e aprendo il processo politico dall'inizio del secolo Russia e Cina
Sono state le due costanti nel mondo autocratiche resistenti al vento di libertà occasionalmente belligeranti verso i loro vicini sempre più prospere
I loro governanti sono convinti che questo durerà per un altro decennio ma sta diventando sempre più chiaro che si stanno sbagliando la cosa interessante
è che Putin come le sue controparti a Pechino
Hanno coscienza della forte della fonte delle pressioni crescenti che subiscono in un articolo sul Washington post Putin ha parlato della gente che sta diventando più ricca più istruite dunque più
Esigente secondo i tecnocrati che hanno lavorato rapporto Cina due mila e trenta con la Banca mondiale
La precisi la crescente classe media i livelli di istruzione sempre più alti inevitabilmente incrementano
La domanda di una governance sociale migliore e di più opportunità di partecipazione nelle politiche pubbliche queste domande rischiano di incrementare anche le tensioni sociali
In altre parole prosegue Jackson dai del Washington post
Le classi media in Cina e Russia non tollera avranno di essere escluse dal processo decisionale politico per altri dieci anni a Mosca alla prova è già visibile nelle decine di migliaia di persone che manifestano per denunciare le frodi elettorali
In Cina lo approva e soprattutto sino a quei box
Il sito di micro blocking dove la gente parla a ruota libera per questi due grandi Paesi e il mondo che vi circonda la grande questione se inevitabile cambiamento verrà dall'interno
Ho dall'esterno dell'attuale sistema
Putin potrebbe trasformarsi in un altro Gorbaciov oppure diventare un altro Mubarak alcuni credono che permetterà lentamente qualche liberalizzazione ma la sua condotta in campagna elettorale
Con l'esclusione di alcuni oppositori gli attacchi gli Stati Uniti
Suggerisce altrimenti scindere ancora assumere l'incarico ma non ci sono segnali di ricettività alle riforme proposte dal rapporto Cina due mila e trenta anzi
La repressione dei dissidenti pro democrazia aumentata negli ultimi anni come la primavera araba dello scorso anno il venir meno dello status quo autocratico in Russia e Cina costituì era una sfida maggiore per gli Stati Uniti
Nell'ultimo decennio la politica americana nei confronti
Di questi due Paesi è stata fondata sull'accettazione della violazione dei diritti umani e del sistema politico in in vigore continuare questa politica pro regime significherebbe
Fare lo stesso errore che l'Amministrazione Obama compiuto corteggiando gli autocrati del Medioriente
Così nel momento in cui Putin e CG intende assumono o stanno per assumere il loro incarico la domanda per l'Amministrazione americana non è come costruire o come resettare le relazioni con loro
Ma la stessa domanda di cui si dibatte oggi a Mosca per quanto tempo dureranno ancora
Così tra l'altro Jackson dai columnist del Washington post vedremo siamo
Davvero ragione ci vorrà probabilmente ancora
Un po'di tempo
Per chiudere invece altre lezioni quelle in Iran anche se probabilmente segnate dal frodi però elezioni
Meno importanti delle presidenziali del due mila nove che avevano innescato il movimento di protesta verde
C'è stato uno scontro tra fondamentalisti come titolava ieri Paesi il suo editoriale e il rafforzamento di Khamenei nelle urne rafforzerà anche l'intransigenza nucleare dell'Iran
In assenza di candidati riformisti rilevanti perché o in galera o vietati
Le elezioni parlamentari iraniani di venerdì le prime dopo il voto presidenziale truccato del due mila e nove
Sono stato un duello tra fazioni ultra conservatrici
Una lotta tra i fondamentalisti guidati dall'Ayatollah Alì Khamenei e quelli del Presidente Ahmadinejad sempre più distanti Khamenei Ahmadinejad dopo l'alleanza alle presidenziali del due mila e nove la sanguinosa
Repressione del Movimento Verde che ha chiuso la porta qualsiasi liberalizzazione della teocrazia iraniana Khamenei rappresentante della prima generazione di leader islamici si è imposto in modo schiaccianti sui candidati ed hanno ottenuto circa
I tre quarti dei seggi del nuovo Parlamento leader indiscusso di questo regime clericale buio rafforza così il suo controllo su tutte le leve del potere prima delle elezioni presidenziali decessi di decisive del prossimo fanno
Per il Paese però il significato più importante
Riguarda al dossier nucleare
Difficilmente queste elezioni parlamentari alterneranno nel corso della politica estera di Teheran il trionfo schiacciante dei fedelissimi di Khamenei e di fatto un avvallo
Alla sua assoluta intransigenza sulla questione del nucleare è un'intransigenza sulla quale il leader supremo ha sempre avuto l'ultima parola e a proposito della quale Barack Obama pur continuando a preferire là dentro la diplomazia ha dichiarato
Che non esisterà a usare la forza per impedire all'Iran di sviluppare armi nucleari così tra l'altro il Paese che accenna un altro
Dossier importanti su cui ci sono novità però non abbiamo più tempo di parlarne ci fermiamo qui David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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